Le parole e le cose. Intervista con Francesca Rosso sul suo libro "Non più, non ancora" (Golem Edizioni)

Radio radicale nuovo appuntamento delle parole le cose siamo in collegamento con Francesca rosso benvenuta radio radicale francescani anzitutto ecco Emanuela raccolti allora tutte
Allora siamo qui per parlare del tuo ultimo libro edito da Golem edizione dal titolo non più non ancora
Uscito appunto nel mese di marzo la protagonista di questo di questo romanzo è chiara una quarantottenne di cui diciamo trent'anni sono state spesi all'interno di un congregazione religiosa e insegna italiano in un liceo del centro di Roma
Ad un certo punto interviene qualcosa all'interno della vita di chiara ovvero un accadimento che abbastanza diciamo non così trascendentale la madre un malore in Sabina ma appunto diciamo le regole dell'istituto non consentono a Chiara di curarla e da lì diciamo
Nasce un po'tutta quanta questa storia che ha giocato a cavallo tra una professioni di fede una diciamo una dissimulazione di questa professione e appunto un amore che in qualche modo arriva allora raccontiamo un po'chi è chiara e quali sono diciamo le strutture che animano questa storia
Incerta molto volentieri inattesa e la storia di una propensione la storia del non più e non è ancora chiara è una donna che fino a un certo punto della sua vita
Ha fatto una Copa una scelta e poi improvvisamente si trova ad avere in qualche modo la libertà di cambiare vita e anche il timore di farlo quindi nel momento in cui non possiamo dire perché ma lei è lite fatta io io Colli lei non paga i in crisi tanto con la fede quella rimane ma ben critico va in crisi proprio con l'istituzione religiosa e a quel punto Partei parte per un viaggio in Brasile dove non voglio tutelare troppo ma fino a ma non solo di una persona ma anche in questo caso non a poco gli strumenti per affrontare la vita da laica perché per tantissimi anni non ha non ha fatto niente di tutto ciò fino a Mara soprattutto dei colori detto colori della natura
Della meravigliati un paese molto completo ma la sua vera natura ricco rimane comunque quella di occuparsi degli ultimi e quindi dicono a fare tornare indietro andare avanti ecco tesa fra non più o non ancora
Ecco questa sospensione diventa materia letteraria però all'interno di questo di questo libro perché la bellezza anche di queste pagine proprio la narrazione di un tempo indistinto inconsueto perché chiaramente in non più o non ancora diciamo ha bisogno di una certa cifra stilistica per essere raccontato com'è stato per te immergersi in questa dimensione di sospensione spirituale e temporale sentimentale
Perché in realtà siamo sempre tutti immersi in questa dimensione si dissolti nel senso che siamo tutti sospesi tra un non più o non ancora poi ci sono scelte più grandi scelte più piccole ma siamo sempre tutti fra un lavoro e un altro una casa è un'altra non accettava è un'altra un amore un altro quindi in realtà si tratta semplicemente di allargare in qualche modo le maglie del tempo e di fare in modo che quel quello spazio lì fra non più o non ancora capitato in una maniera come dire aperta a quello che emerge dal momento presente quindi non è passato nel futuro mai veramente accogliere comprendente con tutto quello che ci può portare
Ecco chiara anche diciamo una una storia appunto la storia di Chiara storia di una vocazione e di una diciamo vita Spesal all'insegna della professione di quella vocazione ecco come è stato per te anche immergersi all'interno di questo tipo di vita questo tipo di di mondo perché chiaramente nel libro lettore noterà che lo sguardo verso le cose lo sguardo utenti con un posticcio cioè tu sei che modo a diciamo fare vivere quella tensione morale per le cose e che chiaramente è propria di una religiosa e non di una
Giunti una laica e questo è stato un bel una da una bella esperienza un bell'esperimento immagine ma allora io non ho esperienza e dare gli operai ha quindi
O ho parlato con delle religione con delle religiosa e quindi sicuramente mi fanno molto avvicinata questa a questa realtà in più sicuramente una parte di esperienza nelle missioni brasiliane io l'ho fatta davvero può facendo dei viaggi solitari stando il più possibile calde famiglie frequentando proprio la realtà di chi cerca di di di fare qualcosa di buono soprattutto tema alcune realtà
Che sono abbastanza allucinanti tipo quelle dei bambini di strada o peggio ancora delle partire di strada che forse in una condizione veramente molto molto difficile tono Tardini costretti a vivere la strada di piccoli furti di spaccio e di colleghi di questo genere
E che poi vengono in qualche modo quando la situazione diventa troppo pesante per i commercianti assoldando qualcuno della polizia problema viene proprio eliminato ciclicamente e quindi sono situazioni veramente al limite
E e quindi diventa molto come dire urgente e necessario che se uno ha una vocazione occuparsi degli altri si occupi di quella realtà lì
Proprio come dire molto difficile molto toccante per cui è chiaro che che insomma una ex suora che erano stati però continua a pensare di doversi dedicare agli altri decreti del servizio scopo della sua vita non può rimanere indifferente di fronte
A questo richiamo ecco
Ecco all'interno di di questo libro ad un certo punto c'è una storia d'amore tra diciamo una storia carica di
Analfabetismo sentimentale poi definita ecco anche qui possiamo dire che la dimensione dell'analfabetismo strutturale di
Di appunto dichiara non è poi dissimile da chi ad un certo punto nella vita civile di smettere di amare un altro uomo un altra donna insomma da chi smette di avere una passione sentimentale per l'altro insomma il l'éscamotage è un éscamotage è chiaro e netto ma al tempo stesso è anche la possibilità di vedere in questa storia
Di cambio di vocazione o di vocazione verso altro
Una storia che non riguarda solamente una religiosa ma riguarda potrebbe riguardare un po'tutti noi
Partono talmente stima infatti quando prima dicevo che siamo tutti i sospetti non più o non ancora
Intendevo proprio quello lei sicuramente in lei questa situazione estremista a come potrebbe esserlo pensavo per un adolescente che magari e scopre di essere omosessuale ma non ha il coraggio di fare outing allora lì c'è veramente un po'più non ancora però
Ma comunque siamo veramente tutti i corvi appunto nelle fasi di tradizione che farò appunto
Quando cambiamo o non teniamo fede a un progetto che sia un progetto di vita con una persona o che sia un un altro tipo di progetto di vita magari il lavoro Calamo tanto sognato e che finalmente abbiamo non ci corrisponde più tutte le volte che cerchiamo una vita che ci assomigli tutte le volte che cerchiamo
Di seguire la nostra vera natura probabilmente siamo un po'in questa situazione di dover lasciare qualcosa che è sempre una cosa difficile soprattutto se l'abbiamo fatto al seguito carte trent'anni c'è lei quando diventata suora era proprio una ragazzina quindi non non ha proprio gli strumenti per affrontare determinate cose nota come chiuda un bancomat per esempio non ha mai utilizzato il denaro che non era necessario dell'istituto e nella vita religiosa che faceva e con la vicenda sentimentale la stessa cosa chiaramente si avvicina una persona problematica un po'come lei
C'è una grandissima difficoltà prima come dire a muoversi fare se stessi sentimenti perché sono sconosciuti sono potenti sono adolescenziali anche se lei ha quasi cinquant'anni era un qualche Makoto e anche il personaggio di cui si innamora un'altra persona problematica viene quindi dichiaro che ne nasce proprio un un dialogo fra persone che balbettano un po'tutti Čapek poca quindi è è tutto un po'una rincorsa provare a fare delle cose insieme Paure i pur tartufi quando sembra che le cose vadano in un certo modo
Viene voglia di scappare insomma se non K uno scappa l'altro anche lì c'è un continuo non figurano ancora
Bene allora non resta altro che lasciarvi alla lettura di questo non più non ancora edito da Golem Edizioni scritto da Francesca rosso che ringraziamo per la disponibilità e per il tempo che ci ha dedicato
In bocca al lupo per per questo libro per tutti i prossimi lavori grazie per essere stata con noi Francesca grazie mille lunghissima vita all'UPA e grazie ancora
Grazie riapre risentirci