Mozione sul genocidio degli armeni. Collegamento con Mariano Giustino da Ankara sulla convocazione dell'ambasciatore italiano da parte del ministero degli esteri turco

Ci colleghiamo ora con la Turchia con Mariano Giustino per parlare della convocazione dell'ambasciatore italiano da da parte del ministro degli esteri turco che ha espresso dispiacere del Governo per la mozione presentata al Parlamento italiano richiede al governo il riconoscimento del genocidio degli armeni e con Giustino analizziamo
Le ore critiche che si stanno vivendo in questi momenti a Istanbul Buongiorno Maria
Buongiorno buongiorno a voi il ministro degli esteri turco a ieri ha convocato l'ambasciatore italiano ad Ankara Massimo Gaiani
A quale spesso come diceva il del piacere che il governo di Ankara per la mozione presentata in Parlamento che chiede al governo italiano di riconoscere il massacro
Degli armeni nel mille novecentoquindici come genocidio ieri nel Parlamento italiano sono state diffuse sull'origine generali di una mozione a prima firma Formentini della lega
Che chiede al Governo l'impegno a riconoscere ufficialmente il genocidio armeno a darne risonante internazionali cofirmatari della mozione
Percorri Natalin cenno anche De Carlo del Movimento cinque Stelle del marchio dell'editore della i Fratelli d'Italia e Lia Quartapelle o più del il video anche la ha ribadito ieri all'ambasciatore la concezione sempre contenuta secondo cui il massacro degli armeni con non commesso durante la prima guerra mondiale nelle configurabile come genocidio Alitalia come sappiamo non ha mai riconosciuto il genocidio armeno né da parte del governo né da parte del parlamento vi fu una risoluzione approvata alla Camera dei deputati diciassette novembre del due mila che perché recettiva nelle sue premesse e non dispositivo un'iniziativa del Parlamento europeo è finito infatti ad adoperarsi per il completo
Superamento degli anni contrapposizione tra popoli e ignorante
Diverse dell'aria al fine di creare le condizioni nel rispetto dell'integrità territoriale dei dettati della pacifica convivente la corretta
Tutela dei diritti umani nella prospettiva di una più rapida integrazione della Turchia e dell'intera regione nell'Unione Europea e ciò beneficia mente ribadito dal ministro Frattini con una lettera datata
Il trenta aprile del due mila dieci amico Brunetta risposta ad una richiesta di chiarimento della posizione italiana
In merito e l'allora ministro Frattini scrisse che la strada maestra
Per affrontare questioni così controverse
Resta il dialogo tra le parti e l'approfondimento senza pregiudizi e contraddizioni
Della ricerca storiografica chi legge nella Lipera le risoluzioni dei parlamenti possono utilmente attirare l'attenzione su questa necessità ma non possono e non dicono sostituì nego venuti arrestati né al lavoro degli storici e ieri e il proprio ieri il governo ha sostanzialmente ribadito questa posizione è intervenuto il sottosegretario Vincenzo Santangelo che ha detto l'Italia ritiene che la questione dei massacri perpetrati venatoria nel mille novecentoquindici debba essere affrontata mediante un dialogo costruttivo tra le parti scendo da pregiudizi e preconcetti pertanto proseguito Sant'Angelo incoraggiamo la Turchia e l'Armenia a intensificare a portare avanti negli sforzi volti a venire a patti con il passato aprendo così la strada a un'autentica
Riconciliazioni tra i popoli come è noto si massacri della popolazione Armenia
Almeno a dirvi novecentoquindici del diciassette non c'è il consenso degli storici come non c'è sul numero dei morti sono calcolati
In un milione e mezzo da parte dei da Conti armene e impiega non più di seicento mila da parte turca ricordiamo che Ankara
Da diversi anni propone la creazione di una commissione internazionale sotto l'egida dell'ONU
Gli storici di giuristi che facciano luce su un po'quella
Tragica vicenda ricostruendo la con imparzialità e con assoluto rigore scientifico sono un tribunale dicono ad Ankara penale internazionale a alla ionizzazione per indagare sanzionare quei crimini definendone
La natura sulla base di prove e documenti edite testimonianze la verità storica
Sostiene il governo turco non può essere stabilita dalla pronunciamento politico di un Parlamento né tanto meno può essere imposta per legge per gli armeni le prove storiche del genocidio sono scolpite nella pietra anche alla tanto sicuro come sappiamo riconosce quindi sono stati i massacri compiuti tende novecentoquindici e di novecentodiciassette ai danni della popolazione armena di Anatolia
Ma non accettati siano definiti Genocide sostiene da sempre che non era una volontà genocidi aria da parte dell'allora governo di giovani turchi negli ultimi anni dignità dell'impero ottomano che non vi era Appiano predeterminato premiazioni di un popolo e che si è trattato di massacri
E deportazioni da inquadrare all'interno del contezza della prima guerra mondiale massacri deportazioni vincoli non sostiene Ankara sarebbero stati oggetto le stesse popolazioni ottomane nel periodo tra lì dal mille novecentododici cognizione delle guerre balcaniche e Comune novecentoventidue con la fine della guerra d'indipendenza periodo durante il quale un decimo della popolazione anatolica
Diverse origini etniche e religiose perse la vita in guerra e fu costretto ad abbandonare la propria terra le autorità ottomani dell'epoca accusano gli armeni
Ieri sera interessati al servizio delle potente cristiani nemiche questi ultimi erano percepiti in Anatolia come la quinta colonna dell'impero zarista che ambiva
Ad estendere la sua influenza fino allo stretto dei Dardanelli in sala gli armeni per lei deve proseguire i propri scopi è importante adesso Tognato questi questi fatti perché per chiarire bene qual è la posizione tutta quella strategia comunque quella tra Turchia e Armenia è una delle controversie più antico di più antica data
Ecco il proprio grazie all'avvio del negoziato di adesione all'Unione europea nel due mila cinque che a partire dal settembre di quell'anno decotte incominciarono a cambiare pur continuando a lettere
Un tema molto controverso e dibattuto quello della questione Armenia armena
I clienti in quegli anni incominciò ad essere proprio grazie all'agenda europeista ad essere trattata pubblicamente in maniera più obiettiva
E ha messo di essere un tabù ricordiamo la prima conferenza organizzata dall'Università del Bosforo e poi con quella nell'ambito dei partiti il tamburo sulla questione armena negli ultimi anni dell'Impero ottomano e poi vi fu un momento di svolta
Del dibattito sul genocidio sinergico dopo la barbara uccisione avvenuta per mano di vino Trenitalia tema destra nazionalista il diciannove gennaio del due mila quattro
In sede dell'intellettuale antifascista rammenta armeno di Turchia nel sacrificio di vinca ruppe un tabù e l'opinione pubblica turca scesi in piazza urlando lo slogan siamo tutti armeni
Quoziente illegalmente madame dopo che circola prima ondata di repressione in Turchia con la virata fortemente nazionaliste islamica della retorica d'erba
E con il blocco del negoziato di adesione
Dobbiamo dire che Ankara fatto di passi indietro anche su questa questione
E parlavamo paghiamo Laval utile alla ultimo punto alle ore di fibrillazione Tristan nulla la città di Istanbul stabilendo queste ultimo momenti per la il risultato elettorale del trentuno marzo scorso che ha visto prevalere editore quindici la voti
Il candidato dell'opposizione di tagli crebbe il lavoro sul candidato della parti di Erdogan
Lina leader del
Lo all'epoca chi chiarimento
Per prendere decisioni importanti su questo potere quando vuole la ripetizione del voto nella megalopoli turca dopo che numerosi i conteggi effettuati hanno confermato sostanzialmente la sconfitta del suo candidato ergo al Parma addirittura irregolarità
Nella operazioni di spoglio a mille dire dal trentuno marzo
Parla addirittura anni crimini organizzati che sarebbero stati compiuti durante lo spoglio per l'elezione a sindaco di una città anzi una città di il tamburo pur contestato un furto di voti nelle urne dice
E questo tende ad attribuire alla ho avuto a un'operazione criminale della comunità dipinto l'en plein che dal governo turco definisce con la con l'acronimo cioè tu cioè organizzazione terroristica di prefettura Grant cioè il Consiglio supremo elettorale il massimo organo pezzatura intende il l'ente che controlla il monitoraggio in tutti i processi elettorali in Turchia il massimo organo istituzionale
Perché il Consiglio elettorale supremo dice Erdogan ritiene che la volontà degli elettori non c'era stata chiaramente stabilita ossari di gravi irregolarità ciò richiederebbe
La ripetizione del voto non vi è stata alcune irregolarità dicendogli
è stato tutto irregolari naturalmente il Consiglio elettorale supremo avrà l'ultima voce in capitolo in cui c'è la questione
E ieri ieri notte il Consiglio così preelettorali decreta all'intanto respinto una richiesta da parte della parti di riconteggio dei voti in tutti i trentanove distretti Luca concede
Un parziale conteggio in cinquanta urne diventò differenti
Ma la situazione a favore dell'opposizione non dovrebbe cambiare e ma intanto appunto Pierre questa posizione di Erdogan
Che Lambretta come una cinghia sulla su quello che potrà a cadere nelle prossime ore c'è tempo fino a tredici a pile dicono i costituzionalisti
Per prendere una decisione di scambio staremo a vedere per il momento stancherei tutto a voi la linea
Grazie dunque a Mariano Giustino in collegamento in diretta con noi dalla Turchia