L'informazione locale in Lombardia. Problemi, proposte e prospettive

Buongiorno a tutti prego di voler prendere posto
A tema dunque in Austria lavori
Innanzitutto un cordiale saluto a tutti i livelli da parte di tutto il Comitato regionale per le comunicazioni
Da parte dei vicepresidenti calda Perina Gianluca Scavolini che presiede Arapaj la tavola rotonda e da parte dei componenti Daniele Bonecchi Mario canalina che hanno attivamente collaborato alla realizzazione di questo evento
Tali un ringraziamento speciale al presidente del consiglio regionale Alessandra Ferri dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio delegata all'editoria il senatore Vito Crimi un ringraziamento di quale al commissario Mario Morcellini Biagi come intestato al cuore dell'indagine conoscitiva sull'informazione locale come poi Ferrara contarci è stato il fegato
Ma non è l'invecchiamento è particolare ai presidenti dal carico anche se una venuti a trovarci e in particolare al presidente del carico in Sardegna Mario Canapini al presidente del Co.Re.Com. Emilia-Romagna Stefano Cucchi trenta residente ad Arcore con Calabria Giuseppe ottanta grazie a tutti di essere venuti
Ora come avete visto il programma è fitto di interventi quindi passo subito la parola al presidente del consiglio regionale Alessandra Ferri
Bene grazie buongiorno un benvenuto a tutti anche da parte mia nome ovviamente sottoscritto che tutto il Consiglio regionale saluto voglio Pinzi sulla che vedo fa presente bravo collega nel partito democratico
Ente Marianna Sala presidente del Co.Re.Com. sottosegretario creme che ringrazio di aver voluto raccogliere questo invito tutti i presidenti del Co.Re.Com.
Anche il consigliere ma mi e che c'ha raggiunto in questo momento Sala del Movimento cinque Stelle
Come dire quello di aprire
Questa questa volta parliamo veramente di di lavoro perché l'obiettivo né in questo convegno che comunque può essere certo è la base per
La corsa genera sul tema informazioni in Lombardia dell'informazione locale
E credo che ci sia assolutamente bisogno di capire effettivamente da un punto di vista dell'informazione delle dell'editoria quale oggi lo stato dell'arte di questo mondo straordinariamente importante e che certamente con la rivoluzione digitale ha subito sta subendo una metamorfosi di rilievo
Credo che per qualsiasi intervento sì voglia mettere in campo anche dal punto di vista legislativo non ne parleremo dopo
Avere effettivamente la reale situazione l'unico serio punto di partenza sul quale poter lavorare ma nella sala presente Colico ma tracciato una linea che ho condiviso fin dall'inizio che parte appunto da questo focus e parte dalla necessità di creare dei tavoli tematici di lavoro
Che partiranno oggi stesso
Con la presenza dei vari operatori questi tavoli tematici io mi auguro possano essere il più utili possibili a legislatura i più utili possibili a tutto a tutto il vostro mondo
E per esserlo devono essere effettivamente partecipati perché abbiamo bisogno di ricevere dei contributi di chi si occupa di vittoria di chi si occupa di giornalismo che si di chi si occupa di comunicazione
Diffidando da chi crede
E parlo del legislatore in generale di poter conoscere l'universo mondo dei problemi che stanno fuori dal Palazzo
Ecco questo penso sia l'approccio che vogliamo dare un approccio che può essere utile solo nel momento in cui la vostra partecipazione porto contributo sarà reale
Perché l'idea è quella poi di andare come Consiglio lombardo ha pensare ad una proposta di legge a sostegno delle vittorie lombarda
Qualche altra Regione in questo senso si è già mossa secondo me si può fare meglio ma l'obiettivo che ci diamo da qui alla fine di quest'anno è quello di creare insieme a voi insieme al mondo che conosce
Il tema dell'editoria una proposta di legge che possa essere di reale sostegno ad uno degli aspetti più importanti
è uno di aspetti che ha negli ultimi anni subito maggiore
Attacco maggiore cambiamento maggiore necessità di trasformazione
Io ringrazio la presenza sottosegretario Crimi perché come sapete qualche settimana fa annunciato l'apertura degli Stati Generali editoria e quindi la sua peraltro come dire assolutamente in linea con quella che è la nostra idea
Perché gli stati generali vittoria credo pollo spiegherà Luís molto Maniglio molto più approfonditamente di me cancro che abbiano come gli anche qui l'obiettivo di capire innanzitutto dove siamo e dove vogliamo andare e quali sono come dire prospettive per questo mondo
E quindi dobbiamo necessariamente lavorare insieme credo che questo il punto di partenza possa essere anche un anello di congiunzione tra le forze che si possono mettere in campo perché credo che tutti almeno io sicuramente ma che in un pochino tutti abbiamo la necessità di guardare al futuro capendo che insomma
I viaggi che mi ha fatto fino a oggi deve continuare in maniera seria Mania approfondite mani aria concreta ma pensare di mettere in crisi l'informazione locale perde un pezzo di storia del nostro Paese io vengo da una provincia come ognuno di noi e sappiamo quanto nelle varie province ad esempio il tema della dell'editoria da alcuni caccia locale che oggi è oggettivamente un po'in crisi
E che quindi ha bisogno sostegno Massiah come di una parte del del territorio stesso
Quindi io ringrazio presidente sarà ringrazio tutti voi la partecipazione ma vi ringrazio ancora di più nel momento in cui ricevette ad a vere come dire insieme a noi con lo spirito di costruire un percorso che nascerà dai tavoli di lavoro ai tavoli di confronto in cui vostro contributo sarà come dire
Uno degli anelli uno degli aspetti più importanti per camminare insieme
Grazie buon convegno soprattutto a tutti noi auguriamoci buon lavoro
Grazie ringrazio il presidente fermi
E ora provo a spiegare
Per il perché di questa iniziativa del Comitato Regionale della Lombardia
Allora
Presentazione c'è
Parlare di informazione locale in questa epoca di rivoluzione digitale può sembrare anacronistico
Internet a rivoluzionato il modo di fare informazione siamo in piena globalizzazione ciascuno di noi può sapere pressoché indiretta qualunque cosa accada in qualunque parte del mondo
Quindi l'informazione locale limitata al piccolo territorio potrebbe sembrare qualcosa di superato
Potrebbe però il condizionale è d'obbligo
Perché perché è proprio con la globalizzazione si è determinato una crescente importanza dell'informazione locale
Il cittadino bombardato da una mole e norme di informazione globalizzata che vuol dire decontestualizzata de territorializzata va alla ricerca dell'informazione locale
Perché per le sue caratteristiche di prossimità immediatezza e identità si ritrova e trova quello che cerca quindi l'informazione locale oltre a informare contribuisce a rafforzare una identità locale della comunità
Questa è una conclusione a cui sono giunte diversi studi in materia di comunicazione di massa ma è stata anche constatata adagi come nel corso della sua indagine sull'informazione locale
I media locali hanno questo ruolo imprescindibile di connettività sociale e non hanno concorrenti sul punto solo i media locali sono in grado di assolvere a questa funzione
Allora possiamo dire che mai come oggi i media locali sono importanti nell'ambito dell'informazione e servono per garantire il pluralismo informativo che è alla base del nostro sistema democratico
Eppure mai come oggi i media locali versano in una situazione di crisi
Una crisi che è determinata da diversi fattori intanto ci sono diverse abitudini degli utenti
Poi ci sono crescenti performances della pubblicità on line a discapito della pubblicità in tv sul cartaceo oppure in radio
C'è il crollo dei contributi pubblici e anche il ritardo nella loro erogazione sapete tutti che adesso finalmente il TAR Lazio sbloccati i contributi
Del del due mila e sedici però insomma c'è il ritardo e gli operatori del settore lo conoscono bene e ne soffrono
E poi ci sono anche i costi
Che devono essere sostenuti per gli investimenti tecnologici perché è questa tecnologia in continuo movimento e in continua evoluzione richiede necessariamente il dover affrontare dei costi che spesso gli imprenditori locali non sono in grado di affrontare
Ecco perché allora questo convegno perché il Co.Re.Com. consapevole dell'importanza dei media locali è consapevole della crisi in cui versa l'informazione oggi
Ha deciso di intraprendere un percorso conoscitivo del sistema informativo locale
E quindi il convegno di oggi rappresenta solo la prima tappa a cui seguiranno dei tavoli tecnici che saranno indetti nel mese di maggio quattro tavoli rispettivamente dedicati alle radio alle tv all'editoria cartacea e all'editoria on line
Quattro tavoli tecnici in cui si potrà dibattere discutere in cui verranno ascoltati gli operatori di settore sentiremo da voi quali sono i problemi che affrontate e valuteremo insieme la possibilità di trovare delle proposte
Lo scopo finale è quello di avere una un elaborato di sintesi
Per un duplice obiettivo da un lato proporlo alle istituzioni regionali che abbiamo adesso sentito hanno voglia di ascoltare quelle che sono le problematiche del settore e hanno voglia di trovare insieme a tutti voi delle possibili soluzioni
Conosciamo tutti la legge del di gennaio due mila e diciotto misure a sostegno a favore delle emittenti radiotelevisive locali beh è una legge che forse ha dato meno di quello che prometteva
E quindi i dibattiti tavoli tecnici saranno proprio l'occasione per valutare insieme una richiesta di eventuale modifica
E poi diamo un secondo obiettivo e da quello di presentare il nostro lavoro di sintesi al Dipartimento per l'informazione e l'editoria alle al senatore Vito Crimi
Che Stasi svolgendo adesso gli Stati generali dell'informazione dell'editoria quindi a cui piacerebbe ci piacerebbe portare il nostro lavoro
Perché potesse inserirsi in questo percorso degli Stati generali in modo tale che possa tenerne conto e poi a settembre
Quando promuoverà una riforma del settore
Allora
Ringrazio sentitamente il senatore Vito Crimi
Perché la sua presenza a cui è particolarmente importante dimostra l'attenzione che dal nazionale viene data al locale al territoriale in mostra questa attenzione capillare ai problemi di tutti i giorni e dimostra davvero la volontà di creare una riforma che non sia calata dall'alto ma che sia condivisa con tutti gli operatori del settore
Ora mi taccio per non rubare troppo tempo ai relatori ben più autorevoli di me e passo la parola al senatore Vito Crimi grazie
La ringrazio in Gazzetta senza sala ringrazio il presidente fermi a tutti i presenti
Anche per questa occasione di poter a raccontare che cosa stiamo mettendo in campo e in che modo questa iniziativa si innesta perfettamente
Forse auspicabile che anche presso altre regioni al tricolore comma si avviino iniziative di questo tipo
Come sapete ho lanciato qualche settimana fa
L'idea degli stati generali o meglio non l'idea l'idea è una idea che nasce da lontano nasce dal settore
Però ho raccolto mettiamo in questi termini queste sollecitazioni perché è un settore che ha bisogno ha bisogno di essere rimesso in discussione in senso positivo e propositivo un settore che sta affrontando ancora adesso un momento di crisi mento di crisi complessiva
Non solo legata all'avvento della Rete all'avvento delle del digitale quello è è un fattore ma probabilmente ce ne sono anche altri vi dico subito come come funzioneranno questi stati generali e come si può benissimo innestare e il percorso che sta cambiando quindi Lombardia
Il settimana prossima più sul vivente mercoledì o giovedì saranno sarà lanciata la piattaforma per la consultazione pubblica è una piattaforma che consentirà a tutti a chiunque a qualunque cittadino di poter dire dare il proprio contributo ed è un primo sarà aperta per circa venticinque trenta giorni dipende dal giorno in cui riusciamo effettivamente ad aprirla da quel momento da quel momento finito finita la consultazione tutto il materiale verrà raccolto reso pubblico nel giro del minor tempo possibile tutto dipende ovviamente
Dalla quantità di di contributi che arriveranno dalla qualità dalla possibilità di di di di renderli di sintetizzarle in maniera rapida con le risorse che abbiamo ovviamente
Perché non abbiamo se non le risorse del dipartimento informazione vittoria che nel frattempo fa anche altre cose di cui adesso vi racconto
Dal ventotto maggio invece abbiamo voluto aspettare lezione europea in modo che nessuno possa pensare che qualche giorno perché inizialmente volevamo iniziare già al metà maggio poi Beretta ma siamo proventi era in piena campagna elettorale poi invitiamo giornalisti editori allora succederà sicuramente sarà pensata come una strumentalizzazione dal ventotto maggio
Con una serie di incontri fitti molto fitti parliamo di due tre a settimana incontreremo tutti gli operatori del settore
In una serie di attività in quel caso
Non tematiche ma settoriali quindi affronteremo per ogni categoria che della filiera
Nel settore dell'informazione dell'editoria i temi che riguardano quella categoria e quindi ci sarà un incontro Colletti agenzie di stampa
Parlare del problema e le agenzie di stampa e di come affrontare al termine del triennio dei delle attuali degli attuali contratti che sono stati appena rinnovati per un altro anno perché questo ci tenevo a dirlo proprio ieri è stata firmata l'ulteriore proroga dei dei sei mesi più sei mesi
Dopodiché incontreremo gli editori e quindi tutti editori mi non solo le federazioni che li rappresenta ormai gli elettori che vorranno partecipare di persona sale a cinquecento posti quindi poi vedremo quanti vorranno venire dagli editori locali gli editori nazionali tutti e i direttori dei telegiornali i direttori delle radio i direttori dei giornali nazionali e locali
Incontreremo i giornalisti anche lì in una grande sala tutti i giornalisti che vorranno intervenire per parlare del dei giornalisti e della loro professione
Quindi questo è il metodo un giorno sarà dedicato all'Agcom Ali Co.Re.Com. quindi ci sarà una giornata riservate esclusivamente a i Co.Re.Com. quindi ci confronteremo in quella sede
Eh quello sarà più o meno se non ricordo male era prevista a metà giugno quindi perfetta anche come tempistica
Metà fine giugno ma la concordiamo insieme perché ancora il calendario stiamo definendo abbiam fissato le sale le date dobbiamo solo stabile poi chi dove e quando mettiamola così
E quindi lì quella sarà l'occasione in cui i Co.Re.Com. potranno portare e l'Agcom dal dal canto suo quindi vengo con questa anche al ruolo diciamo di autorità tutto il contributo e utile e quindi e questo sarà l'attività propedeutica per poi chiudere ancora un momento invece collettivo con dei tavoli intersettoriali prettamente tematici in una due giorni che abbiam pensato di realizzare a Torino
Per una insomma per la storia che c'è
Dell'informazione legata a quella città
Quindi quello sarà più o meno ai primi di settembre adesso i tempi sono un attimo allungati conclusa con le elezioni europee e lì sarà il momento in cui cercheremo di realizzare un un libro verde un qualcosa che ci Possa portare dopo a comprendere verso dove
Standard questo settore
Una particolarità quando si affronta il settore dell'informazione dell'editoria ho voluto fortemente che all'avvio degli Stati generali fosse presente si dimenticano
Si dimentica un soggetto che è fondamentale
Che il soggetto degli investitori pubblicitari
Infatti come sapete ho voluto la presenza di UPA Utenti pubblicità associati al tavolo di miti avvio perché raccontassi anche il loro punto di vista perché gli investitori pubblicitari la pubblicità è uno dei due pilastri su cui si fonda la raccolta di fondi
Economiche da parte degli editori gli abbonati Illy lettori che acquistano
Coloro che sono sono gratuiti
è la raccolta pubblicitaria quindi è su questi due Pisa pilastri che bisogna lavorare quindi i cittadini Territorial centro appunto per i cittadini e gli investitori pubblicitari il cui apporto non deve essere visto come una torta da dividersi sentire ancora parlare di quote o di tetti alla raccolta pubblicitaria per esempio a mio avviso un parlare
Vecchio ma vecchio nel senso che non risponde a all'esigenza poi di un settore che quelle investitori pubblicitari che magari poi scappano
Da quel settore della carta stampata o di altro perché perché ci sono dei paletti che non soddisfano la propria esigenza oggi sapete che siamo nell'era dei dati l'investitore pubblicitario investe quando investe sta facendo l'investimento
E quindi non lo vede come un'elargizione ma un investimento e deve avere un ritorno il ritorno dove sta nel momento in cui riesce ad ottenere la maggior penetrazione possibile in un po'potenziale mercato
Che è il mercato dei propri potenziali clienti allora bisogna anche in questo senso gli editori comprenda l'importanza di avere una qualità dei dati dei propri lettori oggi per esempio la il digitale riesce a fornire
Una
Profilazione inutile cioè nascondiamo il termine quello che viene che ecco così una profilazione dei propri lettori tale da diciamo allettare ancora di più la l'arrivo di una pubblicità perché mirata
E quindi quello è un mercato che cresce allora anche qui nel momento in cui anche gli editori nei rapporti con gli over the top riescono a cominciare a ragionare sulla qualità dell'informazione dei dati e non solo sul in termini economici ma proprio sulla forniture l'interscambio di queste informazioni si può fare un balzo in avanti
Diciamo questo è il percorso che intendiamo mettere in campo informazione locale
Invece passiamo al tema che proprio specifico dell'incontro anche all'indagine conoscitiva che ho già avuto modo di ascoltare in un nella presentazione alla sede dell'ANCI e che dà un quadro secondo me importantissimo un dato su tutti anzi permette dei prima di iniziare di esprimere la solidarietà ai colleghi così i colleghi del della RAI che stamattina hanno subito un un ennesimo diciamo attacco alla libertà informazione la Rai Veneto il Matteo omologhi cc che è un giornalista che mentre stava facendo una riprese in un zona devastata ambientalmente per documentare si è ritrovato col furgone con le ruote tagliata e quindi questo è un altro esempio perché è importante ricordare questo
Questo caso come gli altri recenti casi avvenuti di intimidazione nei confronti dei giornalisti perché proprio da questa indagine
è il e dalla presentazione che è stata fatta alla all'ANCI l'undici febbraio è venuto fuori un dato non ricordo male era stato uno degli ospiti che l'aveva presentato di come l'informazione locale
Quando è presente e funziona è uno strumento di riduzione dei fenomeni di corruzione
Più forte di tanti altri
Perché ha una capacità di di di svolge quel ruolo di cane da guardia rispetto alle istituzioni ai potenti quindi coloro che possono essere poi oggetto di di fenomeni corruttivi
Maggiore rispetto alla stampa che è più lontana o al alla tv che più lontana rispetto al locale e quindi c'era questo dato quindi delle internazionale non era un dato solo italiano dove la l'informazione locale e attiva minori sono i fenomeni corruttivi rilevati e quindi questo è un dato che dovrebbe essere punto di partenza
Quanto riguarda il la richiesta oggi c'è una forte domanda di informazione quando si dice la gente si informa sui sociali cittadini ormai si informano su Whatsapp sui sociale e quindi anonimi una disinformazione continua perché non si informano sui canali
Dove ci sono i giornalisti professionisti questa è un una cosa comune che ci sentiamo dire che diciamo
Intorno a noi verifichiamo
Questo cosa vuol dire
Dovrebbe farci riflettere vuol dire che c'è un desiderio di informazione che è altissimo c'è una richiesta no domanda di informazione altissima
Questa domanda cerca delle un'offerta
Se questa offerta non risponde alla alla domanda che viene fatta questa domanda poi cerca altri tipi di offerta allora quello a cui bisogna su cui bisogna interrogarsi e questo l'informazione in generale è riuscita a rispondere alla domanda sempre tra accrescente di richiesta di informazioni
Questa credo che sia la domanda principale che bisogna porsi e in che modo quindi collocarsi in questo in questo momento in cui i cittadini si informano con canali non sempre
Professionali in termini di capacità di raccogliere le informazioni di verifica delle fonti di certezza delle informazioni che vengono divulgate e la necessità di informazione
Fatta da professionisti che quindi hanno anche un rispetto della del cittadino nel momento in cui espongono una notizia che magari altri canali non hanno e allora lì forse è il valore aggiunto
Di chi fa informazione maniera professionale
Non limitarsi solo a dare quelle informazioni che oggi si possono reperire in mille altri modi ma dare un valore aggiunto quindi dare quella cornice con le cornici informazioni utili a formarsi un'opinione
In particolare ci sono dei temi per esempio sono molto delicati c'è il tema dell'economia al tema della salute sono dei temi delicatissimi su qui vorrei poi anche nei nell'ambito degli Stati generali fare un focus sono dei temi che toccano soldi e vita
Delle persone salute
Sono dei temi in cui anche lì l'informazione professionale è importante informazione corretta e allora anche uno sforzo maggiore a una maggiore informazione corretta in questi ambiti aiuta a renderà ancora più credibili
I mezzi di informazione
Un'ultima precisazione doverosa perché sono sicuro che il tema della lì presso in più momenti abbiamo alle ne rilegge di bilancio come sapete
Fatto operato un taglio al finanziamento diretto all'editoria
Come è avvenuto questo taglio giusto che lo ribadisco perché sia chiaro
Premesso che
Questo tipo di modello se avesse funzionato non saremmo spera di scooter gli stati generali dell'informazione dell'editoria quindi il modello di e l'agitazione di contributi diretti agli editori se avesse funzionato se fosse stato un modello corretto oggi non saremmo a discutere della crisi del settore
Per cui c'è qualcosa che andava sicuramente rimodulato il tipo di intervento è l'intervento che non colpisce l'informazione locale io questo lo vorrei ribadire perché prevede
Un taglio del venti per cento a decorrere dal due mila diciannove come annualità quindi è la erogazione due mila venti del venti per cento della differenza tra cinquecento mila Euro è il contributo spettante numeri alla mano quindi sui centottanta fruitori sono solo centottanta sul nel panorama di tutto il registro degli operatori del settore che fruiscono di questo contributo solamente venti
Avranno un paio solamente venti sono tutte le testate a livello nazionale qualcuna agli quello locale ma ampio molto locale cioè definire locale testate che hanno mezza Italia insomma
Si definiscono ancora locali però hanno un un un'ampiezza che non si può più definire locale che è un taglio del venti per cento di questa differenza quindi l'ottanta ottantacinque per cento dell'impresa che percepivano un contributo non vedranno tagliato un euro
Nel prossimo contributo ma neanche nel due mila ventuno il cui taglio del cinquanta per cento sempre di quella differenza ma neanche nel due mila ventidue il cui taglio è da settantacinque per cento di quella differenza
Questo lo dico per ribadire un concetto nel fare nel mettere questo paletto questo zoccolo
Si è avuto proprio lì l'attenzione a voler salvaguardare tutta quella piccola editoria che è chiaramente tornando al discorso delle due dei due delle due gambe su cui si regge
Un l'informazione quindi quella ovviamente appagamento il lettore e l'investitore pubblicitario a una come lettore una limitazione legata alla fatto che il locale quindi non può andare oltre una certa dimensione come investimenti pubblicitari non può andare oltre una certa dimensione perché il suo bacino e quello e quindi è un settore che ha bisogno di un sostegno e per questo grazie cercato di avere questo questa particolare attenzione a questo lo ribadisco ogni volta che si parla dei tagli a Vitoria si dimentica di dire questo particolare e quindi il taglio colpirà
Chi in questi anni ha percepito a mio avviso cifre che sono assolutamente incongrue rispetto a un sostegno al pluralismo è più un sostegno alla singola testate dal singolo editore che non al pluralismo
Per questo oggi anche con i sa di genere rivedremo queste forme cercano di trovare anche delle forme di sostegno che possano diciamo aiutare
Le imprese in particolare quelle dell'editoria locale per i per i motivi che ho detto prima che meglio spiegheranno nei dettagli di questa indagine
Qualche giorno fa
Su di parte investito del Dipartimento di Fazio editoria è stato pubblicato l'Elenco invece degli investitori che hanno ricevuto il credito d'imposta anche lì lo stanziamento di circa sessanta milioni di euro che abbiamo salvato per i capelli perché
Devo dire cioè una legge fatta male nel momento in cui è stata realizzata ha provocato una reazione alla Commissione europea una serie di ritardi io ricordo ancora quando è stato pubblicato il bando alle diciotto veniva pubblicato in Gazzetta alle diciotto partiva è la mattina il mio capo dipartimento mi comunica arrivata la lettera della Commissione europea
Che apre l'istruttoria per le una possibile infrazione su questo provvedimento che facciamo
Potevo dire a una legge del vecchio governo allora ferma tutto detto no pubblica
Da lì è partito l'interlocuzione nell'arco di due-tre mesi abbiamo risolto il problema in legge di bilancio abbiamo fatto la modifica legislativa che ha portato a inserire il tetto del de minimis così da risolve il problema è
L'altro ieri è stata pubblicata sei mila aziende hanno avuto accesso a questo credito d'imposta per circa più di cinquanta milioni di euro
Significa cinquanta milioni di euro di investimenti pubblicitari che sono stati fatti anzi di più perché e lei il contributo e il settantacinque ottanta per cento quindi sono almeno sessanta milioni di euro di investimenti pubblicitari incrementali che nel due mila diciotto sono stati fatti dell'informazione nell'editoria locale
Nella editoria nazionale nelle tv locali sono state escluse le tv nazionali
Uno dei motivi dell'infrazione la propria esclusione delle tv nazionali che ovviamente invece era proprio la la parte più importante di quella norma perché sono significava andare
Nuovamente ad
A distorcere quel mercato lì questo diciamo un po'il quadro nel quale ci muoviamo adesso grazie a tutti
Grazie fa molto fa molto piacere sapere che i Co.Re.Com. fanno parte di queste tappe degli Stati generali
Sicuramente daremo il nostro contributo
Passo ora la parola al professor Gambaro il professor Marco Gambaro non ha bisogno di presentazioni ha insegnato lo Iulm ma in Bocconi e professore di economia dei media economia della comunicazione all'Università degli Studi di Milano
Per lui essere qui oggi è una sorta di ritorno in Regione perché ha già collaborato con il Co.Re.Com. molti anni fa realizzando un'analisi sulle emittenti radiofoniche lombarde
Siamo sicuri che anche oggi sottoporrà alla nostra attenzione valutazione riflessioni pregevole di grande interesse grazie
Grazie grazie per la presentazione buongiorno a tutti in questo breve intervento toccano quattro punti uno L'importanza l'informazione locale due
Che caratteristiche che diversità che caratteristiche ci solo nel mercato informativo cioè nel versante informativo tre quello che succede nel mercato pubblicitario e quattro al
Porrò alcuni punti di discussione sui problemi specifici nel disegnare un sostegno appropriato per questa tipologia di mezzo
Ora l'informazione i mercati locali sono molto sottovalutate in Italia per un insieme di ragioni storiche che qui è complicato ricostruire mancano dati nella maniera più assoluta non si sa quasi nulla su quello che succede nei mercati locali
C'è qualche cosa per i quotidiani
Qualche Colautti Tel censisce solo parzialmente le emittenti locali
Per la radio forse il mezzo su cui ci sono più informazioni ma insomma sono tutti elementi scollegati e e sul mercato pubblicitario non c'è quasi niente
Quindi è opportuna e meritevole questo sforzo che agì come ha fatto di cominciare a indagare sui mercati locali fornendo anche in prospettiva gli operatori del materiale su cui
Effettuare i ragionamenti disegnare al mercato alberi di Arica quote si hanno eccetera eccetera quindi questo è
Allora l'informazione locale peraltro importante è in Italia molto più importante di quello che comunemente Secrets si crede come cercherò di dimostrare più tardi nel senso che c'è c'è domanda adesso c'è stata domanda in passato i mezzi sono molto più locali di quello che si pensa normalmente
L'informazione locale importante per il pluralismo ha forse più ancora che per il pluralismo per la ricchezza informativa perché i mezzi locali secondo i mercati sono piccoli sono spesso in posizione di quasi monopolio nel loro mercato
E il pluralismo
è prevalentemente dato dalla dai mezzi diversi che operano sul mercato ma in ogni mercato orario televisione quotidiani gli stessi periodici locali i mercati di i mezzi sono sono quasi monopolio ed è importante perché l'informazione locale così come quella nazionale opera da Wes dopo apprezzato molto
La citazione dell'onorevole Crimi sulla sulla o su Bossi sullo ruolo nel limitare la corruzione c'è un'intera fila di lavori sulla politica l'economia dell'informazione
Che mostra come la presenza di media forti abbia limitato la corruzione iniziasse la storia del Perù sì
Ci son tantissimi lavori che vale la pena che vale la pena e quindi svolge questo lavori voci o quando si pensa al il lavoro di watchdog con in qualche modo i controlli stima politico l'idea che
I cittadini votano i politici promettono dopodiché se non fanno le promesse la volta dopo non vengono votati e questo un po'
Ne senza democrazia
Quando si pensa OC doc si pensa una cosa molto cruenta cioè il giornale o la televisione o il mezzo che solleva gli scandali realtà c'è tutto uno spazio intermedio probabilmente più importante che è quello di fornire contesta informa informativo appropriato per le decisioni locali
Invece di usare un comunicato stampa si ricostruisce quello che succede nel decidere una diga una centrale una provvedimento un quartiere qualsiasi cosa su cui il Lin cittadino può essere informato in modo più ricco e appropriato
Questi mezzi sono però fragili come rileva l'indagine o di Conte
Agcom scusate sono fragili perché c'è la crisi naturalmente e perché la crisi rende e per effetto dell'economie di scala rende difficile a a raggiungere la soglia minima su cui operare ora i mezzi quasi tutti
Hanno importanti economie di scala perché i costi per la realizzazione in formazione originale sono costi fissi cioè sono gli stessi che un giornale venda dieci mila copio Ventimila o che una televisione abbia ascolto otto otto molto più grande
Quando non naturalmente poi costi fissi cioè le redazioni devono essere dimensionati sulla base dei ricavi che uno prevede di ottenere quando il mercato si riduce io devo ridurre dico non ho nessun'altra possibilità sono esco non ci sono possibilità però è chiaro che se questa dimensione di redazione soprattutto per i mezzi locali che sono piccoli scende sotto certe soglie cioè se io da dieci giornalisti che dieci persone che fanno questo mezzo passo a cinque dopo non posso più fare approfondimento sull'A tre e passò uno non posso più fare nulla
Quindi si tratta di operare misure di sostegno per garantire la possibilità di mantenere queste poche sono quelle che danno la qualità dell'informazione
E questo è probabilmente il ha da questo punto di vista se posso fare una riflessione di lungo periodo per tutti quelli che sono occupati di mezzi di informazione anche di modifica all'assetto istituzionale col senno di lungo periodo
Potremmo forse ritenere anche se non so se farà piacere a tutti che non aver favorito un'operazione di consolidamento nella radio e televisioni locali
Sia stato nel lungo periodo un errore
Tante radio e tante televisioni piccolissime fragili non fanno quasi nulla nella produzione di informazione locale in quel ruolo di watch dog mentre forse un numero inferiore ma un con dimensioni medie un filo più grande potrebbe fare di più ma questo fa un argomento difficile contro Vasco
Vado a vedere in dettaglio cosa succede nel mercato giornalistico nella parte informativa
Allora i mercati locali dicevo sotto non sono sottovalutati
Ed è difficile valutarle perché sono sovrapposti e complessi da analizzare peraltro i i come dire
I mercati in questi mercati ci sono
I quotidiani lasciatemi partire dei quotidiani quotidiani competono localmente e competono localmente solo se fanno pagine locali
Il fare pagine locali abilità elettori locali e nelle pagine locali si raccoglie la pubblicità locale senza patto anche locali non c'è competizione locale
Ma i quotidiani in atti italiani sono molto più locali quel che si crede
Vorrei partire dal quotidiano nazionale per eccellenza al Corriere il Corriere della Sera vende il quaranta per cento delle sue copie in una regione questa e il sessanta per cento delle sue copie in tre regioni
Questo significa che nelle altre diciassette regioni perché ce ne son sempre pur venti in media rende il due virgola tre per cento per regione o dire che il Corriere ha sette otto regioni in cui rende meno dell'uno per cento delle sue copione al mezzo e chiaramente non nazionale
E per parlare di un altro che è considerato nazionale la stampa
La stampa fa il sessantadue per cento nella prima regione l'ottanta per cento le prime tre nelle altre diciassette regioni vende una media dell'uno virgola uno per cento per ragioni quindi sono mezzi palesemente locali perché invece la distribuzione territoriale dei periodici che sono invece mezzi nazionali è spaccata sulla popolazione con una lieve prevalenza delle regioni del Nord perché qui si cioè un po'più di soldi si legge di più c'è più scolarità che sono i fattori che spingono i consumi
Quindi Vacca in altri Paesi questa consapevolezza dei mercati locali è molto più forte negli Stati Uniti
Dei sette ottocento quotidianità ormai son rimasti del mille trecento che erano fino a pochi anni fa
Solo quattro hanno una qualche diffusione fuori dalla contea di edizione tessono Wasp giorno al Washington post un po'non gli ortaggi USA Today gli altri stanno nella loro sono mezzi consolidati localmente negli stessi Stati Uniti tutto il sistema della radio e televisioni interamente costruito sulla base di concessioni locali
E le televisioni nazionali sono semplicemente dei franchisee indicente cinquantadue cento televisioni locali a cui forniscono le a a cui forniscono delle sin da cationi in qualche modo a cui forniscono programmi e per le quali vendono pubblicità
Indagare quindi su per tappare l'esempio di altri Paesi in Giappone il quotidiano leader che lo Yomiuri Shimbun che Dio gliene abbia Gloria vende ancora oggi sei milioni e mezzo di copie ha però novanta edizioni locali nelle quarantasette
Province del Giappone il che significa come dire una presenza locale immense consolidata
Per la quale USA due mila seicento giornalisti giusto per fare qualche paragone con i mezzi di casa nostra quindi importante forse la mancanza maggiore che c'è nel considerare i mercati locali è quello di non considerare tutte le testate appropriatamente un po'di anni fa direi una quindicina
Mi sono stupito quando nell'esaminare dei dati Nielsen il teste
La la società che rileva gli investimenti pubblicitari sulla Gran Bretagna ho visto che inizia eccessiva ottocento quotidiani colossi come la Gran Bretagna è grande quanto l'Italia si vende un po'più quotidiana detto cosa siamo noi i figli della serva poverini perché abbiamo solo cinquanta cento quotidiani e loro ne hanno otto cento
Qualche anno dopo nell'ambito di un progetto di ricerca congiunto con università europee per ragionare sul futuro dei quotidiani ho scoperto che in Norvegia che censiscono seicento in Svezia cinquecento ora non è che sono tutti diversi l'Alitalia semplicemente loro parlano di mercato dei mio spetta Newspaper fogli di informazioni e contano legno Spee per tutti i fogli locali anche se non escono tutti i giorni perché se c'è il giornale di la città scozzese
Che siccome il mercato è piccolo ed esce solo una volta alla settimana quello che a tutti gli effetti un quotidiano dal punto di vista di chi investe pubblicitariamente opportuno il richiamo agli investitori pubblicitari e dal punto di vista delle istituzioni in Italia questo non si è mai contato per storia che sarebbe complicato ricordare qui
E che hanno a che fare più con l'appropriarsi dei contributi per i quelli che sono lì incombente che sono più consolidati che non con una corretta analisi del mercato
Io personalmente ci sono regioni dove questa è una realtà importante anche in Italia io personalmente ho fatto una verifica in Piemonte in Piemonte ho contato cinquantasette testate di culto
Trentanove settimanali dieci pluri settimanali a quattro e otto quindicinali che se sommo le copie le converte in copie di quotidiani equivalenti cioè sommo le copie che rendono in tutte le edizioni le divido per sette faccio quante copie venderebbe un quotidiano se ne rendesse così
Che è un modo per sottostimare fortemente il peso di queste testate ottenuto centotrentacinque mila copie quando in Piemonte son dati di qualche anno fa se ne vendevano duecentoquarantacinque mila cioè pari al cinquantacinque per cento le copie vendute in Piemonte
è una cosa interessante è che per molte di queste testate locali nella loro zona d'influenza sono leader di mercato
Hanno una penetrazione assai superiore a quella stampa che il quotidiano con cui competono e la stampa in quei mercati a un follower che insegue alla ricerca nel mercato pubblicitario quindi in Lombardia esiste una tradizione di questa estate anche un po'se è un po'meno forte perché naturalmente non abbiamo undici quotidiani locali e quindi lo spazio per le testate intermedi un po'più basso perché tra le testate nazionali che sono qua quelle locali viene un po'coperto però queste sono testate importanti
Che andrebbero considerate su cui non si sa nulla non si sa niente non si sa quante sono non si sa quante copie avendo non si sa anche Regioni ce ne sono
E questo peraltro è un compito
Che nel ho seguito delle attività di monitoraggio in mercati locali dell'auto dell'Agcom potrebbe essere fatto opportunamente perché invece con registro degli operatori comunicazioni è possibile avere informazioni su queste anche informazioni
Su minimo di informazioni sulle copie le dimensioni gli addetti e così la seconda Area che vorrei esplorare invece anche per mostrare le diversità è quella del mercato pubblicitario che naturalmente non è una torta quanti anni era che non sentivo la torta pubblicitaria
Ed è opportuna richiamo al fatto che il mercato pubblicitario non sia una torta
Ed è opportuno che gli utenti siano chiamati a discutere di come funzionano i mezzi ovviamente ora il mercato pubblicitario locale è un po'diverso da quello nazionale ci sono in non ci sono gli stessi mezzo ci sono solo in parte i mezzi si sostituiscono in maniera diversa
E naturalmente un discorso lungo che andrebbe ma qui voglio solo richiamare alcune cose di massima
Allora innanzitutto sui mercati locali io ruolo che nella televisione Gio che nel mercato nazionale giocato della televisione cerco ruolo di testimonianza dell'essere presenti della necessità di fare pubblicità in televisione per far vedere che ci si è e in qualche modo consolidare il proprio ruolo come utente pubblicitario e fatto dei quotidiani questo ruolo vocalmente
Quindi c'è un capo perché non è fatto assolutamente televisioni quale ma solo i quotidiani che hanno questo ruolo perché uno spessore il mezzo leader nella nell'area più conosciuto più letto agli opinion leader eccetera
I quotidiani hanno spesso dei monopoli locali peraltro è complicato ragionare sui mercati non abbiamo una regolamentazione amministrativa sui quotidiani per cui consideriamo provinciali regionali nazionali con quegli aspetti paradosso come la stampa del Corriere
Ma invece il mercato e quotidiana andrebbe disegnati in modo più sottile calcolando per ogni quotidiano come mercato di riferimento il lei province nelle quali fa cronaca locale quelli sono nell'insieme i mercati spot compete questo vuol dire ragionare in modo un po'più sofisticato perché io un arcipelago di mercati parzialmente sovrapposti e quindi poiché quando devo fare le quote è un lavoro un po'più difficile ma insomma così andrebbe fatto lavoro se si volesse fare se si volesse fare l'altra cosa che succede nei mercati locali è che la cosiddetta area grande che si diversa dei mezzi classiche sono radio tv quotidiani periodici chiama Esterna internet
L'area grande essendo composta da promozioni sponsorizzazioni pr dai marketing è molto più sostituibile con gli investimenti pubblicitari di quanto avviene sui mercati nazionali dove invece le aziende hanno di solito i clienti sono più grandi e le linee di responsabilità organizzativa sono separate e quindi la sostituibilità Mino
In particolare c'è un mezzo con una azione di comunicazione che nei mercati locali è considerata dagli investitori locali che mi è capitato di intervistare
Direttamente sostituirmi la pubblicità che l'organizzazione di convegni e il concessionario da un locale decide se fare la pubblicità sul quotidiano sul periodico locale o se organizzare la presentazione la festa di inaugurazione la sua concessionaria quindi sono con investimenti direttamente c'è un altro mezzo molto importante che non è un mezzo informativo ma invece un mezzo pubblicitarie montante che sono i volantini non indirizzati che sono usati soprattutto la grande distribuzione
Che sono calati come tutti gli investimenti pubblicitari fino a pochi anni fa pace con un miliardo
Qualche anno fa ne faceva cinquecento adesso una col dovrebbero fare tre cinquanta quattrocento ma è un'ipotesi di cui il settanta per cento
Sui mercati locali dà conto giusto avere come un riferimento che nei mercati locali quotidiani fanno centottanta milioni quindi utili i volantini fanno più dalla pubblicità locale sui quotidiani e sono naturalmente un mezzo leader localmente dal punto di vista pulsare quindi sia ragioni mezzi pubblicitari
E dove se era giorno di mercati pubblicitari e quindi ragiono anche di come sostenerli così dovrei cominciare avere consapevolezza di che cosa sono Rico
C'è poi un altro mezzo che era importante fino a un po'di anni fa che rallenta i rettori cioè le pagine gialle il modo in cui tanti di voi avranno la moria
Che è un investimento completamente azzerato dalla trasformazione tecnologica
E che invece è diventato il fuel impera lì nel per alimentare lo sviluppo di quella poca pubblicità locale su Inter perché è una cosa va sottolineata
Che per quanto i mezzi locali siano fragili il mercato locale per il momento nell'evoluzione del piattaforme digitali resiste meglio dei mezzi nazionali
A queste fragilità che ho cercato di delineare ma resiste meglio dei mezzi nazionali perché sebbene sia possibile la georeferenziazione questo renda facile l'investimento pubblicitario locale mancando completamente in Rete la parte per ora la capacità di fornire informazioni al locali appropriate assemblate
La pubblicità locale sì basa ancora
Prevalentemente sui mezzi tradizionali quindi soprattutto i mezzi che a soli informativi quotidiani
Parte ma anche la radio avrebbero la possibilità di resistere di vendere cara la pelle ma se devo vedere quello che han fatto gli editori in questi ultimi anni l'hanno fatto molto poco perché pensano naturalmente che i più furbi del reame siano quelli che fanno il quotidiano nazionale che qui la pubblicità locale che i mercati locali siano mercati da poveretti in questa avendo perso quello che i quotidiani americani orgogliosamente dicono che l'ottanta per cento dei loro ricavi deriva dalla pubblicità locale
E nessuno si sognerebbe di pensare al mercato nazionale né i quotidiani americani
Ultime note sulla questione del sostegno e la promozione ai mezzi alla così è utile i mezzi locali abbiam detto hanno queste fragilità hanno questa caratteristica è utile e necessaria qualche forma di promozione sì sicuramente perché in qualche modo per i ruoli che hanno i mezzi locali andrebbero difesi tanto più in periodi e in momenti in cui io ho passaggi di potere dal Piano nazionale al piano locale quindi oltre problema anche di costruire sul piano locale questa capacità di check and balance di watch dog che così utile
Però naturalmente per disegnare e sistemi di supporto e sistemi di di sostegno alla ai mezzi locali ma penso anche ai mezzi nazionali
Occorre molta fantasia e molta specificità occorre conoscere i mercati con attenzione per evitare di fare cose
Che fanno dei danni ricordo giusto per dire una cosa che ormai vecchie e quindi non è colpa di nessuno oltre i trent'anni perché cade in prescrizione il famigerato petto alla RAI per sostenere la pubblicità locale cui sui quotidiani cioè gli editori o peggio per chi non se lo ricorda
Che la RAI avesse un tetto pubblicitario nella fallace ipotesi che una volta fatto quel tetto
I le la pubblicità andasse agli editori quella cosa era una stupidaggine colossale
Perché naturalmente non c'è poca sostituibilità tra pubblicità stampa e televisioni quindi semplicemente non facciamo pubblicità e siccome i tetti è facile metterli ma è difficile togliere nessuno ci ha pensato in tempo
E all'inizio nessuno pensava che le televisioni commerciali si sviluppassero
Quei tetti difeso ero fatturato da tv commerciale non so quanti ma direi forse Morcellini sono ricorda meglio di me ma per sette otto se non per dieci anni e quindi l'unico aspetto fu di difendere la pubblicità della televisione commerciale
Che gli editori stessi dichiaravano possa esser la più dannosa per loro quindi come dire si fanno un sacco di stupidaggini se ne possono fare facilmente
Bisogna essere creativi e vorrei da raccontarvi ad esempio lì il sostegno svedese quotidiani Cannata ma anche un po'di anni ora la Svezia ha fatto propugnando un disegno di sostegni quotidiani
Però siccome anche loro pur essendo svedese Van pochi soldi ha fatto un disegno che ha naturalmente lo facciamo sui quotidiani locali perché nessuno si sogna di parlare di mezzi nazionali negli altri Paesi è solo un'abitudine italiana questa l'ora fatto così in ogni mercato finanziavano solo il secondo quotidiano
E era sui quotidiani e in percentuali inversamente proporzionali rispetto alla quota di mercato più piccola una quota di mercato più soldi prendeva se saliva di quote di mercato prendevano soldi perché si poteva sostenerlo su è un sistema che è andata avanti quindici anni disegnato bene usare a giugno evolvente beni soldi e ed è per fare l'esempio di come occorre disegnare cose con una qualche furbizia ora il fatto che l'Italia è lunga e che i mezzi son tutti diversi suggerirebbe una certa discrezionalità ma questo è un problema comune d'Italia Segato discrezionalità incarico una commissione di valutare le situazioni concrete di evitare quei paradossi del sostegno alla nostra editoria che hanno fatto ridere a mezzo mondo ora il risultato se io do molta discrezionalità che i soldi li prendono i cugini dalla commissione o al meglio quelli dello stesso orientamento politico dalla Commissione il cenone
Un esito auspicabile se io invece disegno dorme rigide in cui dico che ti do i soldi sei sette viti tre giornalisti però se stanno solo in piedi
Se sei edito da un o quell'effetto che ebbe la fa storia del nostro sostegno all'editoria in cui ho uno che ne ha diritto altri due che fanno tutta la struttura societaria fotocopia di quello che diritto prendono i soldi e quando prendono i soldi tutti ridono e dicono perché abbiamo dato i soldi a colui che è uno che non se li merita
Però questo è l'effetto di voler fare le norme in questo modo
Ed è complicato quindi non si devono dare finanziamenti a pioggia no non si dovrebbe dare finanziamenti a pioggia
Una strada difficile ma forse che si potrebbe esplorare e immaginare di finanziare dei servizi reali soprattutto considerando che nella sostegno quello che a me interessa che dovrebbe però perché a me interessano le ha detto che sia comunello
è quello di sostenere la dimensione delle redazioni perché questo è l'elemento chiave per dare la qualità dell'informazione testate piccolo eccesso attestata piccola passa da un giornalista due giornalisti cambia la qualità e quindi io devo trovare il modo di dare degli incentivi per fare questo
Naturalmente con poche risorse non si può fare tutto e la terza cosa credo importante è avere chiari gli obiettivi aver il coraggio di dichiarare gli obiettivi io ho letto un numero ormai considerevole di misure di sostegno di riforma che nell'elenco delle dove è nelle cose iniziale dove si dice visto ho visto ho visto ho visto
Elencano tutti gli obiettivi possibili e gli obiettivi sono sempre contemporaneamente la difesa per il pluralismo la difesa dell'industria la difesa della varietà informativa le investimento tecnologico risultato che si danno i soldi che devono fare tutto che non servono a fare nulla
Qui bisognerebbe avere l'idea averlo la capacità e la forza perché definire gli obiettivi è un mestiere difficile perché naturalmente una volta che le finisco gli obiettivi tutti quelli che non sono agli obiettivi dicono vedi che sei un maledetto
Quindi è un mestiere politicamente ingrato però è necessario bisognerebbe avere il coraggio definire gli obiettivi rilevanti e sulla base di quello disegnare norme che non portino effetti paradosso
Come il bello e famoso tetto pubblicitario alla RAI che mi sembra sempre un fulgido esempio di politica industriale che va ricordato è appeso dietro la scrivania di ognuno per ricordarsi come non fare grazie
Passo ora la parola adagi comma
Alla dottoressa Adriana lotti responsabile dell'indagine conoscitiva e successivamente al commissario professor Mario Morcellini grazie
E quindi
Allora intanto buon giorno e grazie per l'opportunità di presentare il esiti dell'indagine che ha un lavoro che insomma di cui siamo molto orgogliosi
Ci tengo a sottolineare che appunto ha un lavoro corale
Tutto il servizio economico statistico il cui motore procura c.t. propulsivo e il direttore Marco Del Mastro che purtroppo oggi non potrà essere presente quindi di porto i suoi saluti
Sono felice di dire che appunto senza di lui questo lavoro non sarebbe potuto esistere
è il frutto di una di indagini e di analisi svolte nel corso del tempo
NAS diciamo che hanno possiamo vedere l'alba con l'indagine conoscitiva su informazioni internet in Italia di qualche tempo fa in cui si sono analizzati i problemi della digitalizzazione e è stata arricchita da altre analisi che la l'Agcom ha comunque compie sul Sistri il Sistema informativo tra cui in particolare l'Osservatorio sul giornalismo io sono grata del senatore Crimi di aver puntualizzato ancora una volta il problema dell'intimidazione sui giornalisti perché sarà oggetto specifico di un approfondimento del nostro Osservatorio di quest'anno e quindi vedrà la presenza di un rapporto ad hoc su le minacce alla professione giornalistica e arricchito da altri
Diciamo tasselli che fanno parte tutti del sistema informativo quindi l'osservatorio sulle testate on line che ha visto la prima edizione lo scorso anno e che verrà avviata a breve una nuova edizione e e che giustifica il fatto che quest'indagine non presenta grandi approfondimenti sull'on line lo anticipo perché poi vedrete che la maggior parte dei dati Siria riguardano e si riferiscono ai mezzi tradizionali
Perché l'on line a un diciamo delle specificità piuttosto particolari e lo strumentario a disposizione e ancora in evoluzione mettiamo così quindi l'Agcom proprio per questo ha e ritenuto di creare un osservatorio ad hoc che diciamo appunto il può illuminare alcune caratteristiche specifiche
Ovviamente tutte queste analisi si affiancano ai presidi regolamentari istituzionali dell'Agcom quindi analisi di mercato
Reali vere e proprie questa nota ripeto non è un in è un'indagine conoscitiva nonna un neanche la formalità di una analisi di mercato si vanno ad analizzare Igli sistemi informativi regionali l'abbiamo chiamati così proprio perché non non si parla neanche di mercati locali se non c'è una definizione appropriata
E comunque diciamo tutte queste indagini finora avevano un focus nazionale
Si è avvertita fortemente l'esigenza di andare a ad affrontare contesti locali e quindi è nata quest'indagine
Di cui diciamo appunto non mi dilungherò molto perché la dottoressa Sala è stata molto diciamo Chiara sì nel nella nel descrivere la i livelli l'importanza dell'informazione locale quindi il concetto di democrazia partecipativa che si fonda e quindi trova la propria identità e le proprie caratteristiche sul sul sull'informazione locale
Non riesco a capire però perché c'è un problema sul presentazione cioè mancano
Le Nazioni
Scusate un attimo
La sarebbe questa tradendo l'anima se
Va be'intanto diciamo ve lo spiego a voce visto che non si l'ausilio informatico
Appunto ripeto in un contesto globale l'importanza del del locale come identità centrale ed è centrale proprio perché come già
Ettore dalla dottoressa Sala in un contesto globale rischiano di perdere e approfitta diciamo attenzione approfondimento proprio le cose a cui i cittadini sono più interessati Chailly quelli più prossimi più vicini e e questo consente una identità e quindi una sorta di fondamento della comunità e una maggiore partecipazione anche democratica la vita del pubblica questo però trattandosi d'informazione
Purtroppo porta con sé dei problemi di dei fallimenti di mercato perché bene informazione è un bene quasi pubblico che ha una difficoltà ad escludere nel consumo una volta prodotto punto c'è un investimento di costi fissi come giustamente evidenziato dal professor Gambaro quindi un'incidenza molto importante di costi fissi che però poi appunto a livello di remunerazione trova delle di ed è una dei motivi per cui storicamente anche l'informazione formativo ha previsto un intervento pubblico questo diciamo est è risultato amplificato dalla digitalizzazione proprio perché sappiamo che sono emersi degli altri fenomeni
Ci sono più fonti più contenuti
E quindi una maggiore frammentazione del pubblico perché ci sono più voci
Questo però ha ridotto gli ascolti e quindi una maggiore incidenza del
E e una una riduzione quindi di investimenti in qualità
L'analisi che abbiamo condotto come tutte le analisi diciamo
Economiche dei sistemi formativi presuppone un'analisi sia dal lato dell'offerta che della domanda
Qui siamo andati a cercare di identificare degli indicatori
Siamo andati a cercare di identificare degli indicatori
Per lo stato del pluralismo
La dimensione locale però presuppone una complessità maggiore della dimensione nazionale perché anche dal lato dell'offerta
Non solo si va deve andare a verificare l'informazione prodotta per il territorio
Ma andando ad analizzare gli operatori presenti nel territorio Sipos distinguere se questi producono informazioni locale o di ambito più ampio
E come diceva prima il professor Gambaro in Italia è spesso difficile trovare questo confine perché anche operatori
Perché uno può pensare che siano nazionali in realtà hanno una caratterizzazione è un osso una storicizzazione locale molto forte
Lo stesso specularmente dal lato della domanda per cui gli indicatori di consumo o di impatto della informazione consumata nel territorio ci dicono moltissimo perché la dimensione diciamo
Della domanda è un una chiave fondamentale per capire il pluralismo perché la l'efficacia e i diciamo la capacità di arrivare all'utente al cittadino è
Diciamo
Fondamentale
Ovviamente questo a presupposto un uno sforzo notevole devo dire e quindi anche mettendo in campo diversi strumenti avvalendosi sia di dati proprietari delle autorità quindi da a partire ovviamente dal registro degli operatori di comunicazione avvalendosi dei dati sull'informativa economica di sistema
Ma anche di dati pubblici come le audience come
Ieri i bilanci pubblicati eccetera e delle
Richieste ad hoc e una star dei commissionata ad hoc che ha necessariamente ha dovuto sovrana di menzionare le regioni più piccole per poter essere rappresentative a livello almeno regionale
E non solo a livello nazionale tutto sono ci ha consentito di arrivare anche dimenticare un indicatore sintetico innovativo che è la totale udienze informativa che
Ci aiuta a stimare il potere informativo complessivo di un operatore in uno specifico ambito locale
Sì
Otto visto che sarà andata un po'più avanti facciamo una cosa un po'più
Va be'intanto così trovo il punto
Diciamo non è
Forse non è proprio compatibile perché non si decide figure
Sì va be'comunque
Comunque
La struttura dell'indagine riflette un pochino questa complessità c'è una prima parte che da una visione di insieme dei del sistemi informativi locali dopo un'introduzione teorica diciamo di identificazione degli indicatori
Una seconda parte invece che diciamo il corpus principale dell'indagine che si compone di singole schede informative per i sistemi territoriali quindi ne avete in cartellina diciamo il l'estratto relativo alla Lombardia
In cui si cerca appunto di Dari evidenza di tutto ciò che riguarda il sistema locale regionale
E
Eh sì la scelta è stata di renderle più fruibile possibile il più semplice possibile relegando in una terza parte e le appendici metodologiche in modo da non appesantire l'indagine
Come dicevamo la domanda d'informazione un una cartina tornasole fondamentale per determinare il pluralismo
In in Italia alla domanda di informazione locale è molto elevata il Lombardia in particolare è assolutamente in linea con la media nazionale cioè pari all'ottantasei per cento
E c'è una distinta distribuzione differente e nelle regioni con una maggiore caratterizzazione linguistica e culturale come il Trentino Alto Adige la Val d'Aosta eccetera raggiunge una detrazione superiore al novantotto per cento
In altri in altre aree come il Piemonte
Pari solo al settantotto per cento che comunque è un numero una percentuale decisamente elevata
E che probabilmente ha delle ragioni come diceva prima il professor Gambaro in cui in realtà è difficile discriminare informazione locale da quella nazionale cioè le fonti nazionali e locali sono appaiate
In Lombardia come nella maggior parte delle regioni la televisione nel mezzo prevalente per informarsi anche di fatti locali e in particolare
Questo però diciamo
Non pregiudica la vivacità del della regione rappresenta rispetto ad altri molte fonti informative
Abbiamo distinto quelle che hanno ossia sede legale nella regione da quelle che sono diffuse nella regione perché ovviamente questo presuppone una domanda un'offerta diciamo differente
La come si vede dalla cartina la caratterizzazione spesso delle voci è a carattere provinciale
Quindi al di là del fatto che ovviamente la Lombardia un Milano che comunque diciamo una metropoli che un po'di
Mi rende
Diciamo difficile no dare una dimensione locale la vivacità in tutte le province piuttosto elevata
In questo però emerge il ruolo dei brand nazionali sempre il Corriere della Sera che nazionale ma ha storicamente un ruolo nucale
Ma anche
Il più grande dei giornali locali però
Emergere in con forza il ruolo della televisione pubblica
Perché il TGR risulta come in altri tredici regioni la più importante fonte di informazione locale questo nonostante abbia delle finestre informative limitate abbia diciamo una erosione degli ascolti eccetera questo significa però una la necessità di una maggiore attenzione
I ed è il motivo per cui nella prima parte trovata un approfondimento sul servizio pubblico radiotelevisivo in cui abbiamo cercato anche di fare uno sforzo per la prima volta di andare ad analizzare una forma di accountability del servizio pubblico anche a livello locale
Che sta succedendo oggi proprio questo
Appunto io vi ho presentato prima Illy invece sintetico di total audience informativa in cui siamo andati a a verificare il valore di penetrazione formativa cioè la percentuale di popolazione raggiunta
A fini informativi nella regione di uno specifico gruppo editoriale come vedete la RAI
Il Lombardia il primo però come diciamo abbiamo già visto grazie alla vivacità la presenza di molte voci la percentuale di penetrazione non è così elevata rispetto ad altre regioni in cui invece si purtroppo si vedono dei delle concentrazioni anche di brand privati
Andando ad analizzare le fonti di finanziamento che giustamente come il senatore Crimi il professore Gambaro prima di me hanno evidenziato sono il diciamo la linfa vitale dell'informazione quindi andare a da analizzare lo stato del della situazione
I lombardi la Lombardia è uno dei pochi delle poche regioni in cui i ricavi delle impresa e che hanno sede nella regione superano la spesa dei cittadini lombardi
Ho per ovvie ragioni perché appunto abbiamo Milano che ha una capacità attrattiva di tutto rilievo
Va be'questo non so cosa sia però va bene
La
Diciamo lei criticità dei sistemi informativi le abbiamo analizzate già nelle indagini precedenti quindi i nostri sono state riprese diciamo anche dai miei
Da chi mi ha preceduto per cui non non mi dilungherò però vorrei farvi notare questo grafico che è stato Rip riportato dall'indagine che ormai è vecchia quindi i dati sono vecchi ma in cui la linea rossa indica la riduzione di Investimenti
Delli forma degli editori locali questo la dice lunga su la capacità appunto di
Produrre informazione e quindi non solo una quantità sotto il profilo quantitativo quindi una riduzione di voci
Informative ma anche di qualità proprio perché c'è una riduzione non solo di editori ma anche di giornalisti come dicevamo dei del delle redazioni
Questo soprattutto nei settori tradizionali e soprattutto a livello locale dove appunto dovuto alla dimensione alcune diciamo criticità vengono amplificate tra cui le intimidazioni
Perché non dimentichiamo che si è molto importante il ruolo di Watch dog a livello locale e sono proprio i cronisti locali quelli più intimiditi e minacciati
Perché se fanno bene il loro mestiere e poi ne subiscono anche le conseguenze
Quindi con però una minore capacità e forza economica sia del giornalista che dell'editore per sopportare diciamo queste intimidazioni
I quotidiani come è già stato detto sono il mezzo a maggior vocazione territoriale infatti enti diciamo interessante notare come in praticamente tutte le regioni mentre le te del ranking delle televisioni più seguite
Per vede la presenza di operatori nazionali nella nel nell'analisi dei quotidiani emergono prepotentemente i quotidiani locali quindi in praticamente tutti in tutte le regioni ci sono quotidiani locali nel ranking dei più seguiti
Alcune riflessioni conclusive
Allora come è stato evidenziato c'è un divario strutturale tra domanda e offerta di informazione locale
Quindi l'importanza diciamo di andare intercettare questa domanda
Che appunto avviene tra i mezzi attraverso i mezzi tradizionali o dei mezzi innovativi ripeto l'indagine si focalizza in particolare sui mezzi tradizionali ma dall'analisi delle testate on line abbiamo visto che queste spesso come dire prendono o assumono un ruolo analogo a quello dei quotidiani
Il interazione che consente la vigili digitale quindi attraverso le piattaforme o attraverso i social eccetera
Consente un'interazione maggiore creditore cittadini che contribuisce ancora di più a creare quel identità
Di cui parlavamo prima come ruolo dell'informazione locale
Il lager come appunto presidia in maniera importante tutto il sistema informativo probabilmente c'è necessità di maggiori strumenti per contrastare la concentrazione né me mercati locali per analizzarli e per diciamo garantire una maggiore trasparenza degli assetti societari
Così come è stato detto già necessario probabilmente ripensare il ruolo dell'intervento pubblico
Non solo per garantire un un servizio pubblico radiotelevisivo locale che ha ripetiamo è decisamente importante nella dieta informativa dei cittadini
Ma magari appunto individuare nuove forme di intervento pubblico e che consentano magari appunto lo sviluppo anche di nuove fonti o nuovi mezzi di informazione o appunto il aggiornare quelli che già sono presenti
Penso che diciamo adesso
Le considerazioni più importanti le lascio al commissario
Morcellini che
Senta
Presente ed allora presentiamo al professor Marcellini
In sintesi Mario Morcellini definirlo commissario Aniasi come pur essendo un ruolo importantissimo è limitativo
Il professor Marcello è stato non sono ancora pronto per la lapide finale quindi sia assunta è stata docente di Comunicazione e giornalismo e reti digitali all'Università la Sapienza di Roma professore ordinario di politiche Perini della comunicazione Preside della Facoltà di Scienze della comunicazione prorettore della Sapienza
Dal due mila due è subentrato a Umberto Eco come presidente della Conferenza nazionale di scienze della comunicazione e mi fermo qui sì c'è ancora del tempo fai per allungare il curriculum diamo la parola non sono subentrato da poco quindi non non illude vede io voglio andarmene stragi ricarica diamo la parola al professor Marcellini grazie anch'io come Marco sì devo ringraziarti
Per la presentazione che ha sempre un guaio perché più quando si enfatizza la presentazione poi essere all'altezza
Non è scontato ma io ci proverò perché
Pur avendo avuto al fine settimana faticoso oggi mi sento di stare in un posto che aumenta il mio benessere di commissario Agcom
Deve essere significa che lavorare in un posto che si chiama al autorità e già questo ovviamente a far venire un po'di brividi per le garanzie e qui già il discorso si allarga nelle comunicazioni significa che praticamente non dovresti dormire le condizioni della comunicazione evitare gli effetti e non non incoraggiano la la quiete
In questo mi colpisce il fatto che chi o accanto il senatore Crimi alla delega all'informazione ma anche quella al terremoto ci deve essere stata qualcosa di significativo nel aver notato qualche ragione profonda come il terremoto spensierate anche lui i sociologi sanno che nei terremoti la colla la birra
Realtà che viene colpita oltre gli affetti le le perdite di vite umane i i luoghi
I paramenti storici delle delle chiese
Sono le relazioni sociali chissà che questa testamento non sia in Comune dell'intervento che farà oggi io
Faccio l'intervento che era anche scritto sono sicuro che sorgesse farei prima ma dopo quello che ho sentito mi conviene cercare di rado darle intorno a sette otto punti tutti
Curiosamente incentrati sul fatto di riconoscere che oggi è una giornata particolare per la per la comunicazione e l'informazione localizzare io non l'ho mai visto una sala così ampia
In un posto dove tra l'altro si potrebbe pensare che sia più forte la comunicazione nazionale globale che quella locale
Che essi raduna per ragionare sulla base dei dati che era dottoressa lotti sono entusiasta di avere all'Agcom ricercatori di così alto livello ha raccontato finora ma anche sulla base di altri dati che io commenterò e ripeto il terreno comune di questa giornata che noi
Esattamente in contrasto con le mode dominanti
Che ovviamente inducono a pensare ai alla al digitale alla alle UFO alla compulsivi Tardelli e dei nuovi consumi culturali che nel caso di giovani sono abbastanza sconvolgente ho sentito in un'altra occasione
Qualche tono di preoccupazione da parte di Crimi ma di questo parleremo un'altra questione noi oggi invece letteralmente
Ci con vertiamo nel senso che stringiamo la nostra mente a non guardare dove sempre guardiamo e guardiamo invece a uno dei terreni più rimossi nell'attenzione della comunicazione che la comunicazione locale
Come fare questo lavoro il primo è quello di
Riconoscere che si ci si pensa c'è un controvalore che lo ripaga largamente l'investimento di economia dell'attenzione
Studiare la comunicazione locale fa bene anche agli studiosi di comunicazione
I suoi tesori come che Serena non sostanziale difetto soprattutto quando non sono legati all'insegnamento universitario tendono a vedere le bellezze della comunicazione e i propri intenti
Valori delle percentuali sempre apparentemente infatti che dilatate comunque rese tali dall'immaginario la comunicazione realtà
Noi abbiamo bisogno di studiosi della comunicazione che sappiano vedere anche il rovescio della medaglia
I processi di sostituzione quello che non si vede dietro le percentuali debordanti allora la prima cosa su cui vi chiedo di riflettere cercherò di stare in in dieci minuti ma non posso garantire che lo rispetterò
Diciamo il massimo che userò il quarto d'ora accademico così do ragione alla mia storia passata e il concetto di mutamento abbiamo studiato pochissimo negli ultimi anni perché il mutamento è stato così accelerato dalle tecnologie soprattutto da quelle digitali che sembra diventato una specie di sinonimo del nostro tempo
Ma noi siamo persone disposte dal punto di vista del potere o almeno dell'influenza lungo un percorso in cui a noi il mutamento sembra automaticamente una vitamina positiva
Lo è perché abbiamo studiato e perché lo studio ci aiuta a contestualizzare i cambiamenti e quindi a viverlo meglio ma una larga parta di soggetti sociali quelli su cui Papa Francesco ha usato molto più velocemente dei sociologi la parola il termine spettacolare di periferie sociali
Non vedo noi il mutamento con lo stesso entusiastico zelo con cui noi che siamo ovviamente protagonisti di comunicazione
Lo lo percepiamo il mutamento può essere invece un elemento di inibizione di di frustrazione è il contrario la globalizzazione porta con sé
Anonimato frustrazioni e solitudini nessuno si convincerà che era globalizzazione è stato soltanto un fatto positivo e questo significa che da qualche parte devi andare a cercare un controvalore che senza fare apocalittiche battaglie contro la globalizzazione per la buona ragione che le perderemo quindi non ci conviene
Ingaggiare battaglie siamo sicuri di perdere
Possono però funzionare da servo meccanismo rispetto ad alcune conseguenze e ad alcune tossine del Cav del cambiamento accelerato
Questo è il valore della della roba che stiamo facendo oggi e quindi c'è un elemento di forte gratitudine nei confronti di Marianna Sala che ha che diciamo era l'ultimo dei Co.Re.Com. più poteva considerare un suo dovere occuparsi di informazione locale perché nella regione che sembrerebbe più interessante per altre dimensioni quindi c'è un bell'elemento di di provocazione culturale fatta di costringerci qui
Attivarci ripeto chinarci perché c'è si si si tratta di umiltà degli studiosi ricordargli che umiltà viene da humus cioè territorio terra
Il primo elemento che vi voglio lasciare questo il cambiamento lo lo dobbiamo considerarlo un elemento che fa decretato in tutte le sue capacità di ridurre o aumentare il benessere delle persone qui
Una citazione preziosa porri che molti anni prima dell'avvento del digitale sentite cosa dice
Sulla sulla comunicazione lui non sapeva che parlava della comunicazione che si sarebbe sviluppato industrialmente dopo di lui il compito della vita e conoscerci in questo tanto
Considerato un regalo questa frase il compito delle vite conoscerci non comunicare non confonde della comunicazione con la conoscenza
Non sempre una sua alleata in questo obiettivo noi non esistiamo senza gli altri anche questa è una roba che in questo tempo di messaggi
Di ipertensione va assolutamente ribadita e per conoscerci noi possiamo STU assumere la storia dell'altro attraverso i racconti che lo riguardano la storia dell'altro
Attraverso i racconti che lo riguardano sembra una variante nobile della definizione della Ford non della comunicazione locale
Di dei casi in cui la comunicazione locale rappresenta diventa portavoce di un evento diventa un elemento di forza e di allargamento dell'esperienza dalla comunità
Uno dei motivi per cui c'è stato lo scarsa letteratura scientifica sull'informazione sulla comunicazione locale abbastanza sorprendente anche nel libro di Castronovo Tranfaglia è stata la più monumentale enciclopedia storica anche sul giornalismo nel c'è poca roba e e sembra quasi che venga vista malvolentieri come il parente povero dei media e ancora non c'è di girare quindi guardate quanto sono poco trasparenti anche gli occhi degli studiosi che vedono quello che vedono quello che l'opinione pubblica intorno di far vedere
L'informazione locale non è una risorsa pregiata per gli studiosi ma oggi diventa una risorsa decisiva se noi vogliamo fare un censimento attento delle funzioni che lì la comunicazione e l'informazione locale può portare con sé e io mi inoltro in questa strada
Il primo è questo appunto di ridurre gli aspetti negativi del cambiamento
Il secondo è cercare di smetterla di essere quelli che cantano le glorie del digitale intanto il digitale va avanti da solo non ha bisogno di portavoce pubblici bisogno soltanto di essere recensito negli aspetti che non non sostiene per esempio
Avremmo dovuto pensare che dal punto di vista della leggerezza tecnologica della riduzione dei costi vegetare
Poteva diventare un alleato quasi automatico della comunicazione locale così non è stato anche se gli studi non sono conclusivi ma non sembra di poter dire che l'avvento del digitale che pure ovunque si è si è rivelata è stato raccontato come una rivoluzione soprattutto dei sociologi
Ma con qualche eccesso di retorica
Se fosse stata davvero una rivoluzione secondo me avrebbe dovuto dare forse gambe anche alla comunicazione locale questo è avvenuto poco e quindi su questo forse una funzione di indirizzo noi oggi stiamo di fatto celebrando una una cerimonia fuori sede degli stati generali dell'informazione pensateci
Quale che sia il nostro giudizio su quel Progetto che comunque un progetto che interpella tutti noi noi oggi stiamo ragionando in termini Stati generali non particolaristici
Sulla sulla forza diffusione delle tecnologie se troppo retorica e troppa atti concentrazione di attenzione da parte degli studiosi e quindi sia consentito a noi che dobbiamo avere anche una funzione di regolazione e a voi che bibite le difficoltà della prima linea della comunicazione e dell'informazione locale cercare di per un attimo spegnere i riflettori dove sono già troppo accesi
Vero elemento di forza della della comunicazione locale è il ripristino della parola comunità in un tempo in cui le comunità avvengono tradotte automaticamente i da comunità virtuali
Vanno bene anche quelle anche se non sembrano davvero arricchire la forza beh il passaggio all'azione di soggetti sociali anche qui c'è un rapporto complicato tra crisi e comunicazione sappiate vederlo
Non facciamoci illusioni sulla bellezza automatica della comunicazione non sembra che le nuove forme di comunicazione digitali
Abilitino davvero i soggetti sociali a recuperare una delle risorse più declinante nel nostro tempo accanto alla crisi dalla fiducia che l'incredibile sbandamento della partecipazione della partecipazione a qualunque livello tranne che nel campo della cultura dove ci sono invece segni interessanti di ripresa e quasi di Risorgimento
Coppa io stavo insistendo sul concetto di comunità comunità significa ovviamente mettersi in comune quindi la stessa radice di comunico è una forma di umanizzazione e di grande graduazione
Delle resistenze e la comunicazione alla comunicazione globale ma al tempo stesso anche il modo per addomesticare là dove non vogliamo intraprendere una rotta impossibile contro il digitale contro la globalizzazione vogliamo però riconoscere tutto quello che è nel nostro tempo nella nostra storia perché nella storia c'è stato molto
L'informazione e la comunicazione locale sono un pezzo rilevante del caso italiano della sua identità della sua biodiversità anche rispetto ad altri contesti è vero la citazione dell'America
Ci tornerò ma l'Italia ha molto da dire su questo io avanzerò una piccola proposta copre altro elemento di accompagnamento dei nostri lavori dei tavoli locali e io spero anche nazionali sulla comunicazione locale
Se ci pensate il modo con cui si può combattere quella patologia etica della comunicazione che era disintermediazione per molti versi sembra quasi una frase che decreta il fallimento dei giornalisti come mediatore riconosciuti del racconto della realtà non sembra vero che la storia del giornalismo possa avere una sconfitta così a uno schiaffo così aperto disintermediazione non non dimentico mai di citare in proposito Stefano Rodotà che di questa parola fatto il segno della sua di una parte rilevante della sua vita
Il modo migliore per acchiappare la disintermediazione in qualche misura misura
Aggredirla e disinnescare la e ripristinare la mediazione dove possibile in nelle comunità locali nella comunicazione locale la disintermediazione di fatto si scioglie
Si rottama automaticamente
Sono dunque i media locali
Forme di socializzazione graduale all'ultrà modernità mentre la modernità non vissuta come shock come accelerazione a ricordare di Gattopardo che cita una frase meravigliosa si trovò di fronte all'accelerazione della storia come se la storia potesse mettere la quarta
Nella lettera in cui diventa il nipote gli annuncia che si fidanza Ava con una non nobile come Angelica
E stiamo ancora parlando di uomini che non hanno visto il peggio della dell'accelerazione comunicativa quindi anche qui cogliete il fatto che nella cultura ci sono forme di anticipazione dei rischi che sono sconvolgenti
Intendo dunque dire che i media locali sono un medium di socializzazione in tempi in cui la socializzazione non sta in buonissima salute
Per molti versi alcune delle tecnologie pensate sui bambini di tre cinque anni arrivano prima della socializzazione scolastica
E non crediate che questo sia irrilevante per il peso della scuola e dell'insegnante perché quando tu entri in una classe non più come tabula rasa ma sei già in qualche misura formato o albedo presume di essere in qualche misura formato già il dislivello che tu hai nei confronti dell'adulto che dovrebbe aprirti le porte del sapere della vita adulta scema diminuisce e nella scuola c'è molto dolore su questi punti
Vado avanti anche se mi piacerebbe richiamare molto su questo operazione di legittimazione che sto facendo della comunicazione locale c'è prossimità con i cittadini in prossimità quella che ci manca
Noi vediamo gli altri
Anche quando siamo pieni di sapere quindi significa che il sapere del non basta per abilitare uno sguardo paritario con l'altro vediamo l'altro
Con la tendenza all'attrito l'unico modo per ridurre questo attrito che sembra così accompagnare i nostri tempi e chi ce lo fa fare di vivere una vita in cui pensiamo che l'altro sia il nostro nemico secondo una fantastica situazione di Sartre molto meglio per il nostro benessere dargli una possibilità questa possibilità si chiama appunto prossimità
Anche perché noi dobbiamo sapere che ovviamente anche prima dell'avvento di internet non c'era solo roba buona la comunicazione non era perfetta
Quando si è instaurato questo giudizio
A priori un po'negativo di dimmi di un minore di arte minore del della comunicazione locale è stato costruito dai media nazionali che non sempre avevano sul dal punto di vista della qualità tutte le carte per squalificare la comunicazione locale
Vada avanti sono quasi per finire le mie parole chiave la comunicazione locale è un preliminare di coesione non vi fate spaventare dal sostantivo pensare dal primo dei due
Significa che la può consentire non la molla regala automaticamente perché la questione un sentimento lavorato che ha bisogno altre anche di altri sostegni adulti io autorevoli altre persone relazioni sociali quella nozione straordinaria una delle di quelle davvero innovativa che la sociologia regalato al mondo il concetto di capitale sociale e cioè la scoperta nonché il numero di di telefoniche arrivo dei laiche che accomuni danno benessere ma che le relazioni personali relazioni sociali regalano benessere alle persone sono fonte di relazione allora
Perché toglierle in nome di una assolutizzazione assolversi
Viene proprio da assoluto sono cioè sciolto dai vincoli abbiamo bisogno di ripristinare legami e quindi qui preliminare di coesione significa ovviamente anche il fatto che una società sta bene
Quando l'ipertensione diminuisce quando la coesione aumenta e c'è un rapporto forte allora
Raccontiamoci anche il fatto che nella comunicazione nazionale è stata inventata qualche elemento di angoscia collettiva che non è paragonabile I numeri del fenomeni penso per esempio al fenomeno dell'immigrazione
Aggiungo i temi sociali veri quelli a cui alludeva anche il sottosegretario ma tanti hanno fatto riferimento immergono più nella comunicazione locale che in quella nazionale io ho studiato molti anni fa
Anche l'informazione sociale nel servizio pubblico dove sembrava un paradigma quasi dovuto se non altro perché servizio pubblico bene comune
Lì appariva in modo che volevo e inequivocabile che il il problemi sociali assunti precipua dei telegiornali
Salivano all'attenzione della cronaca quando si politicizzata e cioè quando diventavano terreno di discussione o di un di un convegno o di un disegno di legge da parte della politica ai problemi sociali vanno trattati come tali vanno rispettati nella sua autonomia altrimenti diventa un'altra forma
Del eccesso il dominio della politica della nostra vita che non ha mai fatto bene
A nessuna società temi temi sociali l'anticorruzione ed è impossibile pensare che nella dimensione locale non si riescano a costruire elementi che in qualche misura sono una Guaranteed già una guarentigia una uno schermo rispetto all'eccesso di interessi economici di concentrazione di potere ecco perché anche se forse queste non erano i sentimenti iniziali per cui ha agito ma cominciato quest'avventura
Di lavorare sulla comunicazione locale è fondamentale siamo l'unica autorità in Europa che ha devi venti ventuno derivazioni locali l'unica autorità pensate che forza non sempre sapientemente utilizzata se posso dirlo bruscamente spero di ridurre del verbale questa frase
Dai miei predecessori perché a me sembra che sulla vertenza di dare forza alle nostre periferia territoriali ci sia una grande partita che consente ad Agcom di essere davvero sentinella e ascolto dei territori
Ed è per questo che ovviamente siamo grati ma consideriamo quasi logicamente una all'azione di interazione istituzionale ma questo non significa che non debba apprezzare il fatto che Vito Crimi ci ha promesso che una seduta del degli Stati generali sarà legata alla Agcom e cori comma
In in una e sperando che non sia un'una tantum
Vado più veloce siamo vicini alla frase del chilometro zero questa però è già troppo nota per racconta alla gente come voi che la vive quindi non va bene che uno per la venga a insegnare
Ma chi è vi chiedo di pensare all'analogia tra induttori mento fisico attraverso il cibo in un Paese che ha ovviamente nel cibo e il vino una bella roba identitaria e di distinzione internazionale e l'approvvigionamento di stimoli spirituali
Comunicativi e informativi conoscitive attraverso la comunicazione
Ricordando che c'è un alla regia stringente tra questi due mondi l'anoressia cioè sia per i cibi che per la comunicazione così come la bulimia
La la questione della della dieta televisiva
è stata studiata dagli studiosi ispirandoci agli eccessi di ingrassa vento dei bambini quando si diceva che l'esposizione alla televisione che rispetto a quello che succede
Sul digitale roba da ridere nessuno si è accorto del cambio di gravità del paradigma
C'è un'analogia molto interessante tra cibo mentale e cibo fisico ammesso che poi oggi noi siamo in grado di stabilire dove finisca la nostra natura fisica e dove comincia una che io chiamerò coraggiosamente metafisica aldilà
Della della fisica ricordargli agli otto ci ha detto che noi non possiamo vivere di sola realtà
Se c'è questa analogia è chiaro che noi dobbiamo immaginare che il chilometro zero diventa una dimensione forte se noi lo pretendiamo sulla nostra tavola
Ma perché mai non potremmo se non pretenderlo almeno chiederlo accuratamente per la nostra mente e per i nostri occhi
Qui sarebbe interessante però devo avviarmi a chiudere una riflessione sui fruitori perché c'è in letteratura anche nel nostro lavoro ma anche il Censis ha fatto qualcosa e anche Neil se non attraverso un'indagine del due mila diciassette una riflessione che messe insieme ci fa capire
Alcuni aspetti strutturali del soggetto che consuma anche comunicazione locale
è un fonditore prevalentemente razionale e anche lì domanda venisse a dire Dio vuole non ce n'è bisogno di più razionalità che emotività mentre la comunicazione contemporanea soprattutto globalizzata tende a sequestrare la nostra emotività con i danni che sappiamo
Cerca la verità perché a livello locale più facile ovviamente la possibilità non dico di misurarla ma di percepirne la forza e non ama i suoi derivati anche qui derivati sono sempre tossici
I i i crediti deteriorati richiama il Censis
Lavora sull'attendibilità dell'informazione a filiera corta quindi pensate quanto queste virtù potrei continuare su un ritratto
Dell'atteggiamento del soggetto lo si vede anche dalle prime pagine che sfogliano che sono diverse da quello che succede nel giornale nazionale molto interessante questa questa verifica
Pensate a quanto ci aiuterebbe a vedere qual è la il dispositivo giusto per consumare CRI criticamente la comunicazione
Allora chiudo perché ho esaurito il mio quarto d'ora
Noi siamo assolutamente interessati a considerare questa una partita decisiva non solo come ha agito ma come operatori come cittadini come studiosi una partita decisiva per ripristinare un equilibrio più corretto
Nell'attenzione alle confronti della comunicazione noi non chiediamo attenzione per l'informazione locale l'informazione locale
Che si presenta come un soggetto che ha molto più da insegnare anche se in alcune aree di questa informazione cioè ovviamente qualche episodio di folklore ma accetta gli aspetti critici e le criticità ci sono ovunque e nessuno ha la forza di dirlo
Abbiamo interesse a far sì che le periferie possano insegnarci meglio un'attenzione agli esseri umani così come sono e si presentano pieni di attese
Di bisogni e di riconoscere la loro esistenza di e vedere legittimata la propria soggettività
Senza per questo dover essere costretti andare nei reality che sono il massimo della in realtà e del surreale se voi volete vedere davvero le persone
Con gli chiederà attraverso la comunicazione locale perché lì si presentano senza infingimenti senza retorica essenza manifesti quindi chiedo a tutti voi
Di sentirsi parte di un pezzo di mondo che reclama una diversa attenzione e di sentirvi più responsabili della vostra forza grazie a tutti voi
Ringrazio il professor Morcellini e adesso passiamo alla seconda fase del convegno la tavola rotonda per cui inviterei latori a venire al tavolo grazie
Eccoci
Ecco c'è la seconda parte di questo interessante convegno
I relatori che si sono seduti al tavolo rappresentano diciamo un po'la la parte importante del del giornalismo in in Lombardia ma non solo anche in Italia dal punto di vista sia dalla carta stampata delle radio e delle tv
Quindi è un comincerei lasciando la parola al presidente dell'ordine dei giornalisti la Lombardia il dottor Alessandro Galimberti
Dandogli un una uno spunto di attenzione
Perché io ricordo che nel due mila sette venne pubblicato un interessante libro che si intitolava L'ultima copia degli ortaggi
Dove l'Autore
Parlando con il direttore negli ottavi di allora
Sottolineava il fatto che ci fosse la preoccupazione da parte di questa gigantesca testata giornalistica mondiale no come New York Times che l'ultima copia di questo giornale sarebbe uscita nel due mila quarantatré questo libro che risale appunto due mila sette recentemente visto la velocità della rivoluzione digitale di cui si è parlato a questo tavolo a più riprese prima qualcuno sostiene che potrebbe essere la fine dei giornali
Stampati e molto prima
Questo cosa potrebbe significare il cambiamento epocale del giornalismo a livello globale ormai evidente rivoluzione digitale l'arrivo dei soci o di internet ha cambiato quello che era un mestiere
Che tutti ne avevamo iniziato quando c'era solo il fax come grande possibilità di comunicazione all'interno le redazioni c'erano i di fan di Maffoni 'sti che prendevano le telefonate e cambiato tutto
Presidente Garimberti a fronte appunto della del della motivazione di questo convegno che parla di informazione locale
Come può l'informazione locale resistere
A questo cambiamento epocale causato appunto da questa informazione globale che spesso e volentieri però viene utilizzata quasi più come una forma di comunicazione cono di formazione della propria a fronte di una domanda di informazione locale che abbiamo visto che molto alta
Cominciamo dalla prima suggestione
E l'ultima copia del due mila e quarantatré oggi si dice magari nel due mila e trenta
L'asse se fossimo Lucidi che se non perdessimo costantemente la Trebisonda ogni volta che si parla di internet diremmo
Ben chi se ne frega
La Carta ONU web sono il mezzo attraverso cui il contenuto viaggia
Quindi qual è la differenza che importanza se il contenuto viaggia via etere
Se viaggiate in tv se viaggia con un segnale orario se viaggia sulla carta sui vini scolpito sulla pietra per alcune decorazioni domestiche di alto pregio problema che abbiamo siamo stiamo concentrando troppa attenzione e che totalmente distrattiva poi ma non a caso sulle modalità di trasmissione del contenuto tutto ciò ha determinato l'effetto tragico nel quale qui stiamo rendere quindici anni senza che fino tre settimane fa se ne sia accorto nessuno
E che si è perso la il sedici il senso l'importanza del contenuto e qua ci sono anche tanti editori al tavolo e si è perso il valore economico del contenuto
Perché il tema secondo me di ovviamente è inutile stare qua ripetere perché è già stato detto molto più autorevolmente quanto sia importante la stampa quando sia importante il watchdog il cane da guardia
E la stampa locale egli anti scandali prevenzione guardati in Perù quel tutto verissimo è strano lo le cose capiamo benissimo
E poi non capiamo però che quel bene che viene veicolato sulla carta importante d'accordo sul web chi se ne frega fanno assunti bene i mezzi di comunicazione ma quel bene che viene veicolato
A un valore economico
Non per arricchire le caste o per fare o per ingrassare gli editori ma perché con le le quelli dallo economico e dell'informazione informazioni dipendente informazioni qualità informazione l'inchiesta informazione che raddrizzare le la corruzione è questa qua
Ha un costo di del lavoro ha un costo per la produzione si chiama remunerazione
Allora non abbiamo perso negli ultimi quindici anni completamente il senso di di questa parola remunerazione quindi siamo di fronte come da quindici anni ha un'emorragia terrificante di coppie
Di copie cartacee ed acqua abbiamo fatto nascere tutti ricavi pianiste idea non c'è più carta ok
Ma se il mio il contenuto fosse stato remunerato in altro modo
Quale sarebbe stato il problema che poniamo sostenevano la bidella carta bimbe a noi non interessa tutto sommato come giornalisti il problema è che da quindici anni cioè la data i partenza è il debutto del web due punto zero
Oggi tutte queste cose che fino a pochi tempo che settimo in pochi mesi fa erano patrimonio alcuni visionari che venivano guardati come dei delusi anni queste cose oggi stanno scritte anche nella relazione alla proposta di legge sul copyright europeo in modo esemplare in modo molto sintetico il web due punto zero ha determinato una cosa che chiunque può diventare editore di qualsiasi cosa editore di qualsiasi cosa prodotto ad altri
Ma la singolarità la straordinarietà riso sognato la grande libertà del social network è quella di poter s'impadronì Rin pure mente di tutto ciò che Venere strato sul web
Farlo proprio e fame diventare anche un assetto proprio
Per la verità il vero asset l'ha preso quasi tutto l'anno le stellato due monopolisti dirette Google e Facebook ma pazienza non ci siamo accorti del fatto che per esempio questi due monopolisti dirette quindi parliamo del secondo pilastro prese dell'editoria che non c'è più perché mai un pilastrino chi ha rastrellato tutta la pubblicità del web
Non l'hanno detto questo che vado a ripetere non al non hanno detto al congresso della CGIL e nemmeno a quello che ne so di Mario una sette ecumenica l'ha detto Martin Sorrell
A Davos due mila diciotto Martin solleverà sole che all'epoca era proprietario mi è stato delegato di Gabrio PPI la più grande agenzia di pubblicità mondiale Hans a a Davos gennaio due mila diciotto prima di cadere in disgrazia prima di credenti Grazia sottolineo
Prima di cadere in disgrazia ho detto il settantacinque per cento da pubblicità del web è detenuta da due operatori Google e Facebook quindi dov'è finito e la il secondo pilastro dell'editoria è finito tutto lì perché la pubblicità oggi inutile pensare di fare la pubblicità tabellare sui giornali di mettere le quote sui giornali la pubblicità viene profilata ad personam e quindi utenti per utente dai grandi monopolisti direte che sono bouclé Facebook visti da tutti come di grandi liberatori di Democrazia Yeboah lire gli eguaglia attori di un uguale uno invece sono lo dice Martin Sorrell cioè un il più grande capitalista la pubblicità
Fino a a marzo-aprile due mila diciotto la pubblicità oggi ce l'hanno tutta Google e Facebook ai giornali ai quotidiani eccetera rimangono Lebel pochissimi briciole sulle quali ci si accanisce nel tentativo di raddoppiare DTP Carle
Sui contenuti i contenuti chissà portato i contenuti alla fine chi ne ha fatto diventare un assetto economico gli stessi operatori di rete intermediari dirette con quelle Facebook non poi mettiamoci anche Twitter e mettiamoci anche quegli operatori che negli anni sostituiranno Google e Facebook
Con una ex straordinaria incredibile antinomia una un paradosso che non vogliamo proprio vedere Zaccheo delega ha detto che il settanta per cento del valore assetto di Facebook dato dei contenuti giornalistici
Do dice Luís quindi non sono i cagnolini lega Tine la mamma che compie novantadue anni che fanno il valore commerciale il valore asse del social network sono le notizie giornalistiche che vengono prese aspirate e non retribuite non riconosciute non remunerate chi le produce che sono giornalisti aziende su quale notizie che sono il valore a sette lo dice Zac Berg vengono utilizzate per il secondo grandissimo schema di business del dei soci al netto che sono caro sottosegretario le feriti negli USA che sono delle operazioni costruite a tavolino con delle finalità chiarissime che sono di demonizzazione personale e spesso di finalità politiche
Anche le stecche di USA partono dal valore aste delle notizie perché consistono nella manipolazione delle notizie dei giornali allora qui non si tratta di fare i Proci ingrandì processo la Rete perché non abbiamo né la possibilità né i mezzi forse neanche le idee
Tuttavia la legge sul copywriter approvata la proposta di legge sul copyright approvata un mese fa al Parlamento segna un primo importante ritorno alla civiltà chi prende paga chi sfrutta paga Lidia e dagli altri paga lavoro degli altri questo sta dicendo al Parlamento europeo ed è una gigantesca riconquista di civiltà non si tratta di fare il processo
Alla Rete però si tratta di rimettere in sesto un sistema economico che è quello del editoria anche dell'editoria locale allora come si fa si dà sempre a bussare alla porta
Del pubblico del parlamentare del sottosegretario date CPC perché se no chiude nei giornali
Così rimaniamo per sempre costantemente in questa a questo abbraccio così
Come definito contronatura no del cane che abbraccia non il padrone perché sarebbe brutto direttamente passata granché ma il cane che abbraccia quel padrone sul quale dovrebbe vigilare il sistema deve stare in i qui libero da solo anzi dovrebbe tornare forse meglio anni eterei gli utili che ha mietuto per tanti anni che era un dato positivo per la democrazia
E come si fa c'è un meccanismo semplicissimo bisogna fare in modo che chi produce contenuti chi investe sui contenuti chi paghi i giornalisti perché si dedichino a ricercare professionalmente la verifiche a pubblicare cose serie
E non Liffey Tiny USA bisogna che questi vengano remunerati chi deve pagare è evidentissimo sta scritto in tutti i bilanci sta scritto a Wall Street se non vogliamo vedere
Lei chiede pagare l'intermediario digitale il vero passaggio di civiltà che rimette tutto in equilibrio
Compreso le tensioni e quant'altro è il fatto che Google Facebook Twitter che tutti gli altri temi dare digitali devono pagare non le briciole per quello che prendo
Devono pagare per ogni singola ripubblicazione fatta da qualsiasi utente del loro ecosistema li devono pagare a chi agli editori
E ai giornalisti come scrive anche la legge alla proposta di legge al Parlamento europeo
Perché guardate che con la proposta di legge che invito i colleghi a leggere
Prevede anche che la remunerazione sia pagata da intermediare digitale cioè Google e Facebook praticamente sono individuati deve essere pagata agli editori per l'ottanta per cento
Ma anche ai giornalisti all'autore giornalista se un testo giornalistico
Alla all'autore se c'è un le tesi a un testo letterario il direttore al come si dice al regista se è un film devono essere remunerati ogni singola parte della catena di produzione il valore deve essere remunerate chi li remunerata
L'intermediario digitale che sta facendo solo il di su questa appropriazioni contenuti come non è mai successo nella storia dell'umanità
Io ricordo che ricordo a me stesso che quattro over the top e sono i soliti Google Facebook e Amazon e Apple
In questo momento sono capitalizzati per quattro mila miliardi di dollari quattro mila miliardi di dollari e la Borsa di New York
Una tale concentrazione di ricchezza non si è mai vista nella storia del capitalismo mondiale
Nemmeno ad opera delle sette sorelle del petrolio dei tempi di Rockefeller in poi
Dobbiamo chiederci al di là dell'innovazione Alia dei grandi meriti di ricerche industriali che hanno queste società dobbiamo chiederci come è potuto succedere
Dobbiamo chiederci se questo concentrazioni di proprietà concentrazione di know how concentrazione di contenuti
Controllo
Beh ha tagliato un mistico suoni singolo utente della Rete sia una cosa che fa bene alla democrazia dobbiamo chiederci se questo continuo svuotamento di ricchezza di significato e di forza degli editori e perciò i giornalisti sia utile al dibattito
Sia funzionale all'idea di watchdog
Voglio riassumere questo mio intervento un po'troppo forse accalorata anche un po'troppo lungo ma noi abbiamo solo un tema per non abbiamo bisogno di affermare il giornalismo di qualità che voglio dire come dire che il prete dice la Messa giornalismo deve essere qualità sino non è giornalismo il giornalismo deve essere tensione verso la verità che nessuno ha in tasca a parte alcuni guru della Rete
Deve essere tensione verso la verità
E deve essere adesso mi sono ovviamente perso
Il tema è del ridiamo i ossigeno al sistema di informazione devono uscire i soldi non dalle tasche del Governo certo risorse nell'editoria è utile che ci sia per per alcune finalità sociali di alcuni comparti dell'editoria ma l'editoria deve stare in piedi con le sue gambe
Non deve andare a chiedere a bussare alla porta dei del sottosegretario o della o del primo ministro e qualcuno deve pagare non deve pagare l'utente nella epoca di internet certamente deve pagare chi sull'utente sullo produsse i contenuti fa un mare di soldi ci sono gli intermediari digitali sì non tiriamo fuori la testa dal secchio perché il tema è tutto solo ed esclusivamente questo rimettere in sesto
Il sistema industriale dell'editoria facendo pagare chi deve pagare
Deve pagare l'intermediario digitale quanto tanto perché il settanta per cento del valore assetti di Facebook e del e disse istituite ancora più alto e dato dall'editoria io mi chiedo scusa aspettavano di editori a bussare e chiedere danaro ai questi monopolisti oggi una legge c'è l'appello che faccio dalla mia modestissima posiziona sottosegretario crimine ci sono due anni per recepire la legge sul copyright
Ovviamente nel senso e con la Lazio nella quale è stata approvata la Francia tra due mesi
Pubblicherà la sua legge speriamo che l'Italia se sacche distinguersi
In questo importante aspetto della della ricetta recepimento normato internazionale più velocemente di tanti alterazioni smentendo alcuni luoghi comuni che questo governo si tira dietro grazie
Grazie presidente Garimberti lei è rimasto tra l'altro i tempi colpa mia che non ho detto erano dieci minuti lei quindi non ha sforato fatto undici quindi volevo richiamare anche gentilmente tutti i relatori rimane nei tempi che sono dieci minuti ciascuno
Passo la parola adesso a Paolo Pardini
RAI TGR Lombardia quindi il massima la massima fonte di fruizione info
Un'attiva in Lombardia per quel che riguarda in assoluto l'informazione ciò significa che la tv no forse non ancora per fortuna
Patito questa grande situazione di cambiamento epocale dell'informazione di cui si parlava prima di cui il presidente anche se attenuato un po'lì i timori riguardo la questione digitale riguardo interna riguarda i soci arche probabilmente non hanno quell'impatto devastante che altri stanno cercando di
Indurre
Nelle loro analisi
Dal punto di vista di dal punto della Rai Lombardia come vivete questa trasformazione ecco comunque in atto
Editoria e della comunicazione dei formazione vocale e quali sono i i vostri intendimenti per mine di atto futuro e per mantenere quello che un fiore all'occhiello quello che è la vostra Medaglia d'Oro in quanto punto sette i primi in Lombardia come
Informazione generale
Sì grazie buongiorno
Allora ma innanzitutto premetto che non sono un teorico sentire internet molto molto interessanti che stamattina quindi avverta sono operatore dell'informazione solamente faccio il giornalista o come dire il giornalista locale dire abbastanza
Radicato perché negli ultimi dieci anthem decennio ci sarà anche responsabile informazione RAI regionale in Trentino Alto Adige poi sono stato in Toscana
Firenze gli ultimi tre anni qui a Milano quindi come dire o anche un panorama abbastanza variegato sua di realtà locali
Voglio dire è chiaro che quello che emerge dalla dalla ricerca appunto di Agcom decisa da presentata oggi è alta circolava già da un paio di mesi ecco insomma non c'era già arrivata
Ma un paio di mesi è un è paradossale
Onestamente veramente paradossale perché come appunto si dettano più volte qua cui nel momento in cui si parla punto di digitale appunto dirette di new media di sociale eccetera eccetera
Noi che siamo un po'vecchi lo dico fra virgolette qui fra tredici a Franco cioè Franco Sibilia Ferré che è stato così a me stessa e fremente di strategie
Almeno insomma diciamo delle del di un di un anno fa Alleanza non di più insomma mensili sa molto più di me perché io onestamente e sono un operatore cioè come dire truppe in prima linea cioè igiene generale il coma e il comando e dietro quel decide Fanny siamo in prima linea e combattiamo nostra battaglia quotidiana quindi non è che faccia faccio grandi strategie
Quello che colpisce però a che punto la la RAI evidentemente fortemente grazie alla RAI quindi la sua storia
Forse qui è un po'brutto dirlo però è evidente che grazie anche all'età avanzata media del nostro Paese
Fatto quindi che Freenet sono molti gli anziani potenzialmente a casa hanno ancora il telecomando ecco non so appunto la mia mamma onestamente non ci ha lo smartphone ancora il telecomando e quindi guarda continua a guardare essenzialmente la Rai o comunque con che i canali in chiaro ecco voglio dire questo esponente il nostro zoccolo duro ma evidentemente c'è anche da parte punto delle degli di quello che come dice dell'OCCAR della Gea dalla società ecco prima
Il professor Morcellini scusate non mi ricordavo adito a cosa molto bene il chilometro zero io credo che non siamo veramente l'espressione massima che stiamo Southern Oil è anche ci mancherebbe anche le televisioni private locali ho avuto anche un passi montani sono passato questa esperienza siamo molto vicini la gente l'impellente gli altri grandi temi universali
Gli atti viene bombardato ma anche a questo aspetto e noi come dire lo coltiviamo lo manteniamo in qualche modo ecco questa questa relazione quotidiana con quello che circonda con quel sociali con quel chilometro zero che dicevamo prima
Non è che fu come dire ci siano grandi strategie dietro questo no ci mettiamo accusano attenere le orecchie aperte agli occhi gli occhi aperti a capire appunto soprattutto avere un rapporto qui siamo nel Consiglio regionale
Siamo appunto al massimo espressione della politica locale cerchiamo anche di di avere un dialogo ecco capire cosa le istituzioni
Offrono cosa chiede la gente cercar punto questo dialogo evidentemente punto gli ascolti non soltanto quelle Lombardia perché se sommate il TG regionali tutti assieme lo sapete sono latte dopo il TG uno TG cinque viene il TG regionale messo tutta assieme avente a livello nazionale quindi evidente evidentemente c'è una grande attenzione grazie cosa facciamo non per i diciamo per
Per la sfida sui new media certo anche la RAI si sta muovendo un po'lentamente onestamente no
Siamo un po'indietro nei feti anche i siti Rai non sono nei primi nella classifica insistano credo proprio alle ultime opposizione rispetto questo non Paul vulnus il precedente consiglio d'amministrazione ce l'ha approvato
Fuori fu c'è molto da fare
Anche perché va be insomma finché credo zoccolo duro del persone di una certa età rimarranno voi la RAI continua ma mantiene questi dei forti ascolti dobbiamo sicuramente avvicinarci ai giovani ecco esponente forse manca manca veramente questo rapporto
Con con le nove dicono contenere Agazzi con giorni con con la generazione che sono nate punto con lo smartphone in mano l'ultima cosa che
Che potrei dire forse ecco noi abbiamo
Cioè scontiamo un un peccato originale nel senso che informazione locale forse in Italia da parte della RAI sì
E apprezzata pro quando è nato sequestri Trento la terza rete alle sarete è stato poi di fatto fatto sì sì si sta celebrando in questi giorni novanta anni di Guglielmi trenta di Blob insomma giugno e di una grande Terza Rete ci mancherebbe
Che è stata fondamentale che nella storia della cultura italiana proporre una terza rete nazionale dove noi entriamo Condi piccoli spicchi no abbiamo due edizioni importante regionale quattro diciannove e trenta
Una sera alle ventiquattro ma di pochi minuti una finestra al mattino
Ma qualcuno l'ha detto ma non ricordo punta relatori che ne fetta d'informazione un polemico spazi limitati puramente si poteva pensare qualche volta se l'è stato in questi decenni dibattito c'è stato
Trasformarlo come ci sono trenta nel in televisione giornali e lender tedeschi dove dove realtà è una vera e propria televisione che produce contenuti programmi cioè dove bene o male non dico ventiquattro su ventiquattro ma c'è una vera produzione locale
Continua quindi non soltanto delle finestre che si aprono così
Purtroppo poche volte al giorno molto limitate nel tempo questa poteva essere sicuramente un'idea un'idea che è stata anche
Perché se ne è parlato in passato onestamente non ne ho più sentito parlare costerebbe sicuramente serve un investimento ma senza grosse tra tra il dare più corpo visto l'attenzione e l'interesse
Le l'importanza anche politica dell'informazione locale rispetto appunto i grandi media nazionali potrebbe essere anche la RAI deve riflettere su questa possibilità ma che è di aprire degli spazi scrivere che del piccole come dire delle televisioni locali ecco
Lo so mi fermo vano
Grazie grazie
Passo adesso la parola a Pierpaolo Camadini Consigliere della Fia il PCI e quindi qui tocchiamo il l'argomento sui i giornali in questo caso proprio i giornali che paiono comunque essere quelli come come emerso in questo convegno che stanno patendo più di altre
Realtà dell'informazione
Questo cambiamento epocale degli ultimi quindici venti anni ecco che cosa può fare secondo lei e quale dovrebbe essere il ruolo del giornale oggi a fronte di tutti questi cambiamenti cioè che giornale ancora
Una sua fisionomia che può contrastare sia la cascata di di informazioni quotidiane ventiquattrore su ventiquattro delle massime testate tele televisive
E radiofoniche e anche il lo strumento dei sociale oppure dovrà reinventarsi in qualche maniera il il Progetto e il ruolo dei giornale
In in Italia e soprattutto dal punto di vista dell'informazione locale perché di questo stiamo parlando oggi
Buongiorno
Io colgo la provocazione
Sapendo di affrontare le tematiche di oggi
Ho colto nella levatura che hanno che è stata espressa nella prima parte di questa nostra mattinata
Veramente
Qualificata e
E direi anche un po'
Originale nel riportare al centro dell'attenzione all'informazione locale quando veniamo da anni e dove la globalizzazione accentrato invece nei grandi player l'attenzione di tutti
Ecco io credo che pervenire appunto alla provocazione mi è stata rivolta devo interpretare un ruolo duplicemente scomodo
Il primo di esser qui a questo tavolo in rappresentanza soprattutto del mezzo stampato del giornale
Che appunto vengono danni dove il tema Crisi è stato dominante
Una serie di fattori che ne hanno contraddistinto la contrazione sia in termini diffusionale che in termini di fatturati che in termini raccolta pubblicitaria
Ma anche perché io rappresento diciamo la voce aziendale la voce imprenditoriale nel mondo dell'editoria che forse è quella che deve confrontarsi in modo più diciamo concreto con la sostenibilità economica del del fenomeno del processo di produzione comunicativa
Allora io credo innanzitutto che se appunto veniamo da
Un decennio almeno in cui la parola crisi ha trionfato si debba però questo
Leggerlo all'interno di un processo di tipo socio culturale di ben più ampio respiro nel senso che la dieta mediatica è andata modificando si all'interno di questi anni in cui non solo la crisi economica ha impattato non solo il mercato si è modificato ma propri processi culturali hanno avuto una trasformazione
E all'interno di questo le aziende editoriali soprattutto parlo di quelle che caratteristiche principali orientate verso la carta stampata hanno dovuto veicolare questo cambiamento attraverso dei cambi epocali che assumessero le sfide che derivavano appunto da tutti gli elementi a crisi per verificare qual era la propria capacità di trasformazione per dare delle risposte
Concrete ed efficaci
Da questo punto di vista io colgo un tema che ha caratterizzato questi anni è caratterizzato sia la grande impresa che le piccole imprese anzi dove forse le piccole imprese hanno avuto capacità di maggiore reattività che colora multimedialità
Cioè
Noi abbiamo vissuto anni in cui l'assolutizzazione del singolo mezzo è risultata perdente rispetto alla capacità invece di arricchire la dieta mediatica del nostro consumatore già del lettore attraverso la possibilità di
Articolare con diversi mezzi quella che era la proposta comunicativa
Da questo punto di vista però io credo che proprio dalle da dal dei risultati che l'Agcom ci propone dell'indagine informativa che ha promosso emergono alcune caratteristiche molto rilevanti di quello che è l'oggi e io penso anche sarà il domani di queste nostre sfide
Innanzitutto
Qui il professor Marcellini prima la focalizzato con grande lucidità che il centro del nostro futuro al mantenimento e la valorizzazione del rapporto fiduciario con le nostre comunità
Io credo che da questo punto di vista su questo si gioca la nostra capacità di dar risposte di interesse per il nostro pubblico e che il nostro pubblico e
Nelle condizioni di voler comprare uso questo brutto termine ma nel senso di ricompensare dal punto di vista economico con un riconoscimento di valore
In questo ma voci più qualificate dalla mia
Hanno già dato una sollecitazione in questo senso si cala anche una profonda trasformazione che investe la professione del giornalista dove il giornalista oggi è giornalista
Io direi io oltre perché si deve confrontare innanzitutto con una capacità di interpretare la notizia in termini variegati ma anche di utilizzare la propria professionalità seconda delle tecnologie che la Società ci sta proponendo da questo punto di vista quindi la centralità del rapporto tra aziende che siano strutturate
E una capacità di esprime una professionalità giornalistica sempre più al passo con le sfide attuali diventa un binomio fondamentale per essere inseriti nelle comunità che dicevo prima
Da questo punto di vista io vorrei anche coglie un'altra provocazione che prima c'era stata sollecitata pensando ad esempio ai giornali dal Nord Europa
Che credo che i nostri giornali
Inteso nell'accezione dicevo prima anche di capacità di multimedialità debbano riappropriarsi delle loro origini mi piace ricollegarmi proprio alla definizione anglosassone mio spetta al foglio di notizie
Cioè io credo che i nostri giornali i nostri gruppi editoriali debbano saper esprimere un'autorevolezza interpretativa
Una sintesi informativa noi veniamo da decenni dove abbiamo prodotto carta non so se abbiamo prodotto una ricchezza informativa adeguata che ha tra l'altro sia coerente
Con la duttilità del linguaggio che oggi la comunicazione impone noi attraverso questi strumenti abbiamo delle micro notizia che però son quelle che vengono immediatamente colto
Anche nel nostro fare stampa nel nostro far comunicazione dobbiamo riscoprire la capacità della sintesi
E poi da questo punto di vista c'è un altro cardine che la la l'indagine ha agito sottolinea soprattutto i mezzi locale devono comprendere al meglio la loro capacità di svolge un servizio per la comunità di riferimento da questo punto di vista mi mi viene quasi la Nostalgia pensare come era un fatto i nostri giornali di metà secolo dal Novecento erano dei fogli dove c'erano tante piccole notizie c'erano tante notizie di servizio
Ecco forse noi dobbiamo tornare alle nostre origini da questo punto di vista e questo si ricollega con un altro elemento sottolineato dall'indagine Agcom che è quello che il valore vero della nostra presenza nelle comunicato punta oggi è misurabile in termini tolta l'audience informativo
Ecco questo io credo che sia un parametro su cui anche le nostre aziende se stanno confrontando
E che debba diventare
Un metro per capire anche quella che è la dinamicità dei nostri territori
Ed inoltre c'è un altro fattore che se è vero le testate locali appartengono dei mercati geograficamente limitati è anche vero che se si interpreta la dieta comunicativa e la capacità di svolgerà attività e servizio nei propri territori i segmenti diciamo di penetrazione anche merceologica che il territorio esprimono sono molto più di quelli di un passato quindi c'è una travaso anche di approccio economico che può essere collegato alla riappropriarsi della propria dimensione territoriale
Io credo se posso esprimo una sintesi prima di addentrarmi in alcune
Peculiarità specifiche
Oggi noi siamo di fronte alla necessità di un ripensamento di politiche di sostegno nel senso che non possiamo pensare adesso non vorrei e sa dialettico ma il fatto che come in ogni processo di trasformazione industriale questo non veda anche un percorso di sostegno dal punto di vista politico economico
Perché l'abbiam visto in altri settori anche l'editoria un settore industriale
Però da questo pure quindi
Quello che diceva anche sottosegretario non
Qui non vorrei farle interpretare indebito però non tagli ma ripensamenti riallocazioni rimodulazione
Di attuare la necessità e qui lancia un sasso Dinunno stagno che non è ancora stato toccato ma anche forse di riportarsi con grande capacità di dialogo nell'ambito dei nuovi schemi contrattazione collettiva né stiam parlando con degli strumenti contrattazione collettiva che risalgono a metà del secolo scorso
Come stilemi fondamentali credo che oggi ci troviamo di fronte a delle sfide mo'radicalmente modificate
E poi abbiamo l'esigenza di declinare
Dei percorsi collegati anche i sostegni che riescano a fare identificare i momenti di economia di scala e dei processi di filiera
è stato detto gli stakeholders attorno all'editoria attorno all'informazione attorno a comunicazione sono molteplici questi stakeholder sono Pubblico e soggetti che operano a questi soggetti che operano costituiscono a filiera questa filiera deve saper dialogare per vincere la sfida
Allora da questo punto di vista se la nostra informazione locale al valore di tempi intrinseco nella prossimità al territorio io credo che noi dobbiamo cercare di capire
Quali sono stati i grandi
I grandi punti debolezza di forza che in questi anni si sono confrontati abbiamo avuto un crollo diffusionale perché tutti noi come anche i giornali nazionale
Ci troviamo a vivere
Dimezzato la nostra capacità di vendita delle nostre delle nostre coppie
Però rispetta i giornali nazionale non abbiamo ottenuto molto sulla lettura delle nostre testate
Perché se parliamo di un cinquantadue per cento negli ultimi dieci anni di decrescita bella diffusione delle copie abbiamo che il lettore son calati del venti per cento lo scarto è sensibilmente minore rispetto a quello che è stato denotato da testata nazionale
Abbiamo però dei problemi ad esempio legati a diffusione ci sono stati dei problemi
E indotti dalla postalizzazione dove abbiamo cercato nel limite del possibile supplire ci sono adesso i problemi per la moria delle edicole perché anche quello è un segmento è come se un produttore industriale si non si preoccupa sa dei propri punti vendita noi siamo distinti nella nostra identità ma certamente le edicole sono un veicolo la nostra capacità resta sul territorio allora non abbiamo bisogno che anche nella complessità data disomogeneità territoriale noi riusciamo a raggiungere con una convergenza di interessi quelli che sono i nostri decoratori cioè gli edicolanti e per questo ad esempio c'è stato un progetto che credo debba ancora esprimere le proprie potenzialità che il protocollo che la FIEG ha sottoscritto con lanci
Proprio per cercar di rendere l'edicola un qualcosa di evoluto rispetto alla sua storia un qualcosa che però possa mantenere una una sua vitalità e che quindi in possesso anche strumento di sostegno alla diffusione delle nostre testate
Mi sento anche i rendermi interprete peraltro è già stato affermato anche la Federazione di un'altra provocazione che è quella all'interno di un ambito ancora forse da scoprire che è quello dell'inserimento lavorativo di coloro che potranno godere del reddito di cittadinanza forse ci possa essere anche la modalità di coniugare la possibilità e lavoro che costoro dovranno esprimere proprio anche con la diffusione che gli edicolanti potranno implementare attraverso dei con dei dei rapporti con questi soggetti questo potrebbe essere un ulteriore elemento che noi
Sottoponiamo all'attenzione collettiva
Presidente dobbiamo
Io ho concluso grazie ho concluso lasciatemi soltanto una frase finale che credo che sono stati citati i beni superiori pubblici
Che sono quelli del pluralismo e son quelli della diritto a una informazione di qualità da parte dei nostri lettori io credo che questi principi alti debbano essere declinati appunto attraverso una riflessione riflessione complessiva nazionale e locale che veda come sostenere questo processo il cambiamento e ci riguarda tutti grazie
Dottor Francesco Angelo Sidi che il presidente di Confindustria radio televisioni
Entriamo appunto nell'argomento un po'che riguarda la crisi del settore anche radiotelevisivo perché sappiamo che le l'informazione televisiva anche quella radiofonica locale e non solo locale negli ultimi anni ha avuto problemi enormi con chiusura anche di testate
Televisive radiofoniche molto importanti ecco io do solo due spunti prima di sentire la sua il suo intervento il primo quando il sottosegretario Crimi
Ricordava che il taglio al finanziamento diretto all'editoria e la crisi del settore conseguente non colpisce non colpirebbe però l'informazione locale questo è un punto importante che che abbiamo sentito questa mattina un altro punto che vorrei sottolineare e chi uno me il professor Gambaro ricordava
Che negli in alcuni Stati europei c'è un sostegno diretto ma un sostegno anche non solo diretto all'editoria alle tv e alle radio in Italia un po'meno quali sono le vostre
Idee su questi argomenti e su tutto quello di cui si sta discutendo stamattina
Grazie per questi ulteriori sollecitazioni oltre a quella già arrivate con le relazioni li interventi già dall'introduzione dell'avvocato Sala
Io credo di dover dire alcune cose primo doppio in termini di dati della luce derivante dalla domanda che mi è stata posta e e devo parlare oggi per quanto mi compete temporaneamente applicato a questo sono
Del sistema radiotelevisivo autore televisivo locale
Quindi io non posso più di tanto parlare dei anche dei quotidiani mi piace e credo di conoscerlo dato al Camadini ma con ne parla e nello accenno come sistema questo sì nell'ambito delle relatrice i locali accaduto un fenomeno
è anche in Lombardia l'abbiamo visto
Simile un po'alla stampa ma in mani e alla carta stampata in termini differenti la carta stampata perso le copie lette le risate televisione hanno perso le le in prese o le società che se noi antenne dire ecco hanno chiuso molti antenne anche perché non core non sono state in grado non ce l'hanno fatta PRI fattori economici a reggere la sfidi a trasformarsi in un sistema imprenditoriale diffuso sono rimaste
In molti casi esperienze
Minime che non sono uscita di ad assumere quella dimensione indispensabile di produzione informativa culturale e creativa di spettacolo da offrire ai cittadini e anche a quindi un impianto organizzativo industriale adeguato per reggere l'impatto che era necessario si battono all'epoca del cambiamento che al ha investito la tv più volte la sta contando di investire dalla prima fase dal pranzo al digitale siamo entrati nella seconda fra pochi anni come sapete avremmo avremmo la terza stare ai dati della Lombardia mi fa piacere questo incontro Lombardia perché e tutti guardano alla Lombardia come la principale regionali vittoria italiana il nome
Complessivamente intesa stampa quotidiana stampatello e stampa nazionale stampa locale autorevolezza organizzazione industriale dipendenti
Nell'ambito televisivo è più o meno la stessa cosa ma non né esattamente la stessa cosa perché sul piano dell'emittenza locale l'indagine l'avrà la rivelato smettano per produttività e redditi al alcuni impresa paradossalmente al Sud dove invece la carta stampata muore o non c'è
E e qui evidentemente c'è un'offerta differente
è molto più diffusa e però tutt'e tuttavia ci sono c'è un sistema molto diffuso e qualificato del radio tv locale che andato però inversamente
è nel suo cammino a a riorganizzarsi Henry configurarsi anche un po'per processo un po'naturale un po'indotto dalla situazione anche da quelle compresa quella dei contributi pubblici
E tale per cui a noi risulta che oggi sia la seconda regione in termini economici dopo il Veneto
Novantadue milioni
Il Veneto mentre qui ricavi e sono per settanta virgola due milioni ci risulta ora noi ricavi medi pari a uno virgola cinque milioni in Lombardia guardando il sistema nel suo complesso la base dei dati di bilancio certificati condussero TV
Analizza ogni anno
I bilanci depositati file su questo lavoro di ricerca e di verifica sui dati di bilancio effettivi quelli ufficiali ricavi più pubblicitari complessive nel due mila sedici pari a cinquantacinque virgola
Tre milioni settantotto virgola otto per cento dei ricavi totali e il tema che li introduciamo prima le società
Risultano quelle postati bilancio quindi quelle che hanno l'impianto organizzativo e produttivo evidentemente imprenditoriale se sa e organizzativo anche in termini di occupazione
Sessantatré società che hanno depositato i bilanci nel due mila e sedici in netto calo rispetto all'ottantatré del due mila tredici ecco se i giornali hanno perso il cinquanta percepì copie nel in dieci anni nell'ammettere la televisione viene questo fenomeno si contrae la realtà
Dell'impresa di bis Ettore non decessi realmente vuol dire
Che quelle che rimangono siano meno efficace forse in alcuni casi riescono a diventarlo di più
Ho in altri casi vivono con grande sofferenza la sofferenza dove sta sta nel fatto che il mercato pubblicitario si è assottigliato a vantaggio degli otite in ricordava prima questo aspetto Garimberti
E non e e l'impegno invece illecita di investimenti e sono molto cresciuti in rapporto alla dimensione che sia essa il professor Gambaro riconosce
Che ci sono dei costi fissi che bisogna comunque affrontare che pari sono se tu stai in una dimensione piccola dimensione medio-grande
è evidente che i margini per un business che posso tenere in piedi un sistema produttivo e occupazionale efficace e difficile mettono a quadro
E allora è giusto l'intervento pubblico in questi casi per il sistema radiotelevisivo locale
Lo Stato nella sua continuità istituzionale devo dire sullo sia tenuto in Millo anche accennato in qualche modo ha assicurato perché una intervento pubblico che andato migliorando io penso nettamente migliorando anche per l'intervento nostro
E per quanto mi riguarda per precedenti esperienze che ho fatto anche della categoria professionale dei giornalisti che poi hanno un po'tralasciato il di occuparsi in maniera molto puntuale della cosa probabilmente ma perché ormai il sistema era avviato puntuale non dico del tema dell'occupazione
Del tema della modifica dei dei dei regolamenti e c'è traffico invece abbracciarla recentemente sostenendo anche in giudizio la Federazione della stampa il la liceità e la validità del Regolamento del nuovo regolamento per i contributi alle tv locali
Che ha una sua efficace proprio perché basato su quell'elemento che cinque ce li chiama Borso Gambaro
Garantire redazioni quantitativamente accettabili in modo da assicurare informazione di qualità e e proposizione di contesti di informazione adeguati rispetto al pubblico a cui ci si rivolge questi contributi sono in corso finalmente anche di erogazione
Ci sono stati alcune
Ci
Opposizione di alcune piccole TV ma non perché sono piccole barche ritenevano di avere dei di non riconosce del tutto in un criterio che prevede come dato essenziale l'occupazione come dato essenziale nell'odio se come dato essenziale
E i dati di bilancio eccetera eccetera e de e l'Auditel
L'Auditel in alcuni casi alcuni TG uno al Nord deciso di non seguirlo di non iscrivere di non avere questo dato e magari hanno avuto quindi un punteggio lievemente inferiore bene nonostante questo un punteggio tutte le tv ben organizzati hanno avuto la possibilità di avere un riconoscimento più adeguato rispetto al passato meno a pioggia meno assistenzialistico poi sembra da migliorare questo sistema
Tuttavia alcuni percorsi hanno rallentato il corso dell'erogazione dei contributi pescano anche di mettere in crisi forse definitivamente
Alcuni impresa non arrivano questi contributi in tempo utile perché sono stati messi a bilancio sono stati scontati con le banche come sapete anche in Lombardia questo caso è molto diffuso
E se questo ritardo ci dovesse palesare ancora sarebbe un bel guaio per fortuna abbiamo preso proprio stamattina quindi ne approfitto anche per dare un notizia
Il ministero delle Comunicazioni appena a me pubblicato il decreto sulla produttore del due mila diciassette per cui potrà essere erogato subito in tempi brevissimi cinquanta per cento dei contributi previsti per il due mila diciassette somma che si somma a quello già erogato del cinquanta per il due mila e sei c'eravamo in grave ritardo come vedete mentre per il quaranta per cento del due mila diciassette occorre attendere che il nove maggio si pronunci il Consiglio di Stato speriamo che sia la volta buona in sede collegiale alla giustizia amministrativa possa chiudere una vicenda un po'sconcertante per ma che questo consenta di acquisire quel respiro che proprio indispensabile per garantire all'informazione locale che le radio tv locali fanno proprio quel quella continuità in termini non solo di efficienza mentirmi di qualità che è necessaria e che si fonda appunto sul lavoro giornalistico che il primo elemento sul quale si deve basare proprio la considerazione del valore di del sistema dell'informazione locale tutta che ha un valore di base importante come uno stamattina in quanto produce civismo
E nerbo del pluralismo e soprattutto il fattore di legalità di legalità costituzionale democratica io credo che su questo ormai finalmente si sta raggiungendo
Un'intesa di vedute diciamo così che è del mette a farci capire perché è necessario anche l'intervento pubblico io personalmente sono anche di un avviso ulteriore
Che e che riguardi anche la stampa non so cosa ne pensa alla fine che cosa ne peso sia per lo sostengo da anni quando ho avuto modo di svolge una funzione elettiva differente
Da che non rinnego affatto ma che mia passione che mi porta anche adesso nel varo un lavoro a pensare ad un lavoro di sistema per il sistema che per l'informazione locale io credo lo Stato posso guardare d'un altro elemento visto che le risorse sono poche ma risorse serve alle necessario assicurare una base Déco dare dei contributi ha detto il sottosterzo che questa mattina per la base essenziale di funzionamento almeno per garantire che ci siano le presenze chi siano le qualità informativa le quantità tra virgolette anche e questo cosa può essere fatto non sa non certamente con non andrà via se mostra mostre sempre contrarie contributi a pioggia con criteri ma anche trovando il modo di intervento del territori a finanziario un fondo o il fondo del prossimo chiamatelo come volete che venga gestito in forma indipendente acque concorra lo Stato possono concorre anche altri soggetti per esempio le fondazioni bancarie
Con una quota delle risorse che destino nei territori per attività culturale anziché comprare solo quadri
O libri forse si può investire si può mettere un po'a una parte di queste risorse per sostenere l'informazione e l'editoria qualificata lette le radio televisioni qualificate la multimedialità che genera informazione locale in che col criterio che abbiamo detto proprio perché professionale
E che quindi produce civismo produce civismo democratico produce agrumi promuovendo la prossima garantendo al di fermarsi e di prossimità promuove la legalità
Ecco io penso che questo sia una delle strade che si possa seguiti anche nel tempo dalla dieta mediatica modificata che impone a tutti di fare conti diversi di sperimentare nuovi modelli di business sono ce li hanno gli approvate nessuno ancora certamente alcuni punti di chiarezza vanno fatti anche per la televisione non solo per la carta stampata
E il tema delle risorse su chiatte diciamo così dalla dagli otiti dai in qualche modo vorrei dire cosa un termine forte
Non deve il rapinate ma saccheggiate sì siamo sempre lì
Dagli otiti internati ed il dottore è fortissimo è importante e bellissima notizia di oggi Lupo siluro Peo purtroppo mi dispiace col voto contraddire Italia ha dato il via libera alla deve alla al provvedimento sul diritto d'autore
Spero che l'Italia adesso trovi il modo di essere di fare gli azioni conseguenti
E spero anche che l'Italia in fretta riesca ad emanare la direttiva per quanto riguarda l'avrebbe taxi per quanto non precisa non me
Da correggere promette Ferzetti bile ma se non l'applichiamo mai non capiamo anche cosa debba essere perfettibile ce l'abbiamo questo provvedimento credo che sia altresì molto importante il fatto che oggi sempre il Consiglio europeo abbia votato anche un ulteriore diciamo provvedimento stavolta anche col voto favorevole dell'Italia
Che aiuta diciamo così può aiuta può essere di aiuto al sistema e cioè e particolarmente il comparto avevo televisivo che è quella relativa al copyright sulle trasmissioni on line dei broadcaster questo è molto importante perché dimostra che c'è un'attenzione anche a quella fenomeno che sta che dobbiamo incoraggiati a crescere
Del Sistema integrato delle informazione questo lo dico anche un po'facendo qualche volta riflettere di più anche gli associati stesse della Confindustria lo TV
Stati attenti bisogna fare sistema c'è in un in un mondo che cambia con la tecnologia che procede così velocemente ossia che capace sempre più di essere integrati o non ce la si fa vincere le sfide lo dicevo anche in RAI concludo perché o si solo per una nottata in qualche modo biografica
Nessuno di noi è stato mai contrario accresca a sviluppare il sistema informativo avanzato e dinamico nelle sulla retta da parte della RAI purtroppo fattori diversi
Spesso anche piccoli mi hanno impedito una messa a punto in quella fase spero che oggi chi c'è oggi riesca a farlo mantelli servirà chiarezza
Se penso all'informazione locale sono un ultimo appunto proprio perché in quel fronte recentemente mi era anche stata lanciato un'accusa da questo punto di vista fare una riforma che non ascolta in territori non ascolti le persone non lo scuote le comunità non serve
E se questa mi formo si voleva fare partendo dalle macroregioni
E mettendo insieme metterne in contrasto persino alla storia e diventai che non bisogna essere razzisti Carmenta di una regione euro sarda stop accusato di essere contro le macro regione perché non volevo la Sardegna Unita la al regno sabaudo di Piemonte non centrali dopo duecento anni non c'entrava nulla sono elementi funzionale la funzionalità non si può confondere
Con discorsi politici istituzionali e quant'altro lo dobbiamo andare all'operatività alla funzione da far funzionare le cose garantire presidi territorio laddove e la RAI e svolge nel territorio la funzione importantissimi in Lombardia una delle poche Regioni non l'unica evidentemente Manna non non è la maggioranza delle regioni in cui il territorio a come prevalenza sul piano locale della televisione la RAI qui c'è la e questo è significativo ma laddove non ce l'ha egualmente indispensabile perché se non ci fosse in certe regioni non cesserebbe presi d'informazione locale
Quella Garanzia vedere di appunto di legalità di cui parlava il sottosegretario professor gambe mi pare su cui noi concordiamo quindi io dico diamo sostegno a questo sistema
è favoriamo neanche la formazione che è un altro dei capisaldi importanti perché proprio nel mondo che cambia nel sistema produttivo che cambia anche delle informazioni giorni se siano sempre più qualificati attrezzati
E anche e e possono essere se l'impresa sono in grado e vanno messe in grado d'impresa equamente remunerati
Grazie
Allora vediamo che i media locali diffusione regione settantatré emittenti televisive e centotrentasette emittenti radiofoniche e a proposito del della radiofonia non abbiamo ricevuto come Co.Re.Com. o anche dei grida un grido di dolore da parte delle radio locali che si sentono un po'i fratelli minori rispetto a tutte le altre fonti di informazione pur essendo seguitissimi perché come sappiamo tutti ascoltiamo la radio in macchina mentre si fa ha qualcosa a casa è molto più veloce rispetto alla tv che invece deve se davanti allo schermo o comunque in ogni caso anche col telefono volevo chiedere appunto al presidente di Aeranti e coordinatore di Aeranti Corallo Marco Rossignoli che cosa si può fare anche verso questo grido di dolore della radio locali lombarde ovviamente poi lei
Tratterà immagino rispondendo anche quello che ha che ha detto sibili presidente Sidi su quelle che sono le le le proposte per mantenere e cercare di migliorare quello che
Sono le fonti di informazione radiotelevisiva in Lombardia
Sì grazie anzitutto ringrazio il Corecom Lombardia e Marianna Sala per per l'invito a partecipare a questo incontro corpo caldo colgo l'occasione anche per salutare il sottosegretario senatore Crimi al commissario dall'Autorità Morcellini
Con i quali il confronto sui temi che oggi dibattiamo è sempre costante
Desidero fare alcune considerazioni
Parlerò del ovviamente dell'emittenza locale parlerò delle del previsioni ma parlerò anche molto dettagliatamente delle problematiche delle delle radio alcune considerazioni sul ruolo dell'emittenza locale nel Complesso
E anche sulle prospettive per per il comparto sia dal comparto televisivo sia del comparto radiofonico locale
Partirei dal dato dell'indagine che oggi è stata per è stata presentata al indagine della dell'autorità evidenzia che tra i primi sette brand più utilizzati per informarsi sui fatti locali in Lombardia vi sono quattro emittenti locali
Da questi dati abbiamo la conferma dell'importante ruolo che le televisioni le radio locali
Continuano svolgeva nell'ambito dell'informazione sul territorio continuano a svolgere pur nel contesto di una profonda innovazione tecnologica che in atto nel sistema dei media
E di tutte le difficoltà e criticità che hanno attraversato e stanno attraversando il comparto che adesso poi cercherò sinteticamente di affrontare un dato
Che strenuamente importante questo in una regione proprio come la Lombardia che come ricordava il professor Morcellini è al centro degli eventi nazionali quindi ci si aspetterebbe forse un dato diverso proprio da da una da una regione che è centrale per l'informazione nazionale
Un dato che trova riscontro peraltro in tutto il territorio nazionale tant'è vero che in base all'indagine conoscitiva dell'Autorità vi sono alcune regioni dove il brand informativo maggiormente
Seguito e quel e appunto quello di un'emittente locale
E per arrivare un po'alle osservazioni
Sulla situazione del settore bisogna affrontare quello che è il ruolo dell'emittenza locale emittenza locale che in quarant'anni di attività in oltre quarant'anni di attività
A seguito della liberalizzazione dell'etere operata dalla Corte costituzionale che ha posto fine al monopolio statale nel luglio del mille novecentosettantasei
Ha rivoluzionato il modo di fare informazione nel nostro Paese aperto le porte al pluralismo
Consentito quindi a tutti i cittadini italiani di essere più liberi e più consapevoli
In questo modo l'emittenza locale diventata negli anni un punto di riferimento per l'informazione sul territorio
E i microfoni e telecamere delle emittenti locali hanno creato un indissolubile contatto tra i cittadini e il loro territorio affrontando raccontando tutti i temi di attualità politica cronaca esporta legati al contesto locale
Penso anche proprio ai ai gli eventi di situazioni di emergenza come i fatti che ad esempio il
Terremoto che
Che ha colpito il centro Italia
O altre situazioni di di di emergenza che si verificano nel sul territorio l'emittenza locale in particolare anche proprio l'emittenza radiofonica per la peculiarità del del messaggio audio che arriva più velocemente sicuramente di quello video
Ha una capacità di intervento rapida e è una capacità di dare i forti informazione che supera ogni altro mezzo
Lo sviluppo l'occupazione giornalistica nel settore è stata favorita dal contratto nazionale di lavoro stipulato nell'ottobre del due mila tre avanti Corallo e la Federazione nazionale della stampa italiana che è stato rinnovato da ultimo nel marzo del due mila diciassette
Questo contratto veniva originariamente applicato a centoventisette giornalisti eravamo al tre ottobre del due mila
E ora applicato a circa mille settecento giornalisti tra l'altro il picco di applicazione è stato nel due mila undici con oltre due mila giornalisti contrattualizzati
Abbiamo poi una un calo conseguente alla situazione di crisi e di difficoltà che ha che sta affrontando il comparto sul recente studio che è stato pubblicato da garanti coraggio lo il nel luglio del due mila diciotto sono riportati tra l'altro anche i dati dell'implicite l'occupazione giornalistica in Italia
Fino al due mila quindici
Ultimo anno reso noto dall'impicci proprio sul sul proprio sito e in base a questi dati emerso
Lo voglio ricordare perché è un dato molto interessante che non tutti conoscono che nel settore radiotelevisivo locale operano cinque mila duecentoquarantotto giornalisti di cui Duc due mila duecentottantacinque sono i giornalisti delle radio e delle televisioni locali
Di cui mille seicentottantasette sono contrattualizzati col contratto di lavoro tra erranti Corallo la Federazione nazionale della stampa
Sono sono mille ottocentosettantanove i giornalisti RAI e mille ottantaquattro i giornalisti delle radio e delle tv nazionali
Quindi l'occupazione complessiva delle giornalistica delle radio e delle televisioni locali e quella prevalente all'interno del del comparto detti questo comparto l'emittenza locale appunto questo questi dati che ora però con la contrazione del mercato pubblicitario
Con i ritardi che si sono verificati nel sostegno statale con i cambiamenti tecnologici che sono in atto con i nuovi modi di fare impresa radiotelevisivo e con le nuove scelte normative tutto questo ha comportato un impatto negativo sullo sviluppo del settore
E ai ha innescato un una situazione di crisi del comparto
Aranti quando ritiene che per riaffermare il ruolo dell'emittenza locale occorre un progetto politico
Che definisca in un'ottica di pluralismo nel territorio prospettive percorsi che Dio non certezze alle imprese che intendono continuare a investire nel settore
Ci sono molti che intendono continuare a investire del settore però bisogna che
Il governo
Dia certezze agli a questi imprenditori occorre favorita l'innovazione tecnologica e la ripresa del mercato pubblicitario
Ripresa peraltro che per quanto riguarda il settore radiofonico locale in qualche misura è anche in e anche iniziata cioè anche i i dati di ascolto del del settore del settore radiofonico locale
Evidenziano un
Un compare un comparto che che che ha una grossa vivacità e a che che ha un indice di gradimento molto significativo
Bisogna eliminare l'eccessiva e ingiustificata burocrazia bisogna recuperare i ritardi nel nel sostegno statale nel
Sono iniziati in questo in queste ore i pagamenti dei contributi per le televisioni locali del due mila diciassette
Mentre la graduatoria del due mila diciassette delle
Delle imprese delle imprese radiofoniche locali non è stata ancora pubblicata mi riferisco a graduatoria provvisoria quindi l'iter ancora un un suo corso è quindi necessario che questo avvenga al più presto perché poi a seguire ci sono
Le graduatorie e il riconoscimento del contributi del sostegno statale relativo per gli anni due mila diciotto e due mila diciannove
Bisogna stabilizzare definitivamente le risorse bisogna de stabilizzare definitivamente questo questo sostegno un sostegno che comunque dal punto di vista regolamentare sì va a a premiare essenzialmente coloro che fanno informazione coloro che e sono maggiormente impegnati nell'informazione
Bisogna insomma aprire la strada verso il futuro attraverso la conversione dell'originario modello di emittente locale in quello di azienda multimediale del relativo territorio
Capace di realizzare convergenze tra la radio diffusione tradizionale con l'on line e i soci al network
In questo contesto ospitiamo pertanto che il Governo e l'Autorità per le garanzie delle comunicazioni ognuno per quanto di rispettiva competenza
Garantiscano alle emittenti locali di poter effettivamente accedere nel nel nel percorso delineato fino al De al giugno del due mila ventidue al digitale terrestre di seconda generazione mi riferisco al DVB-T due
E alle radio locali di poter effettivamente a cedere in tutto il territorio italiano la tecnologia digitale da Blas oggi le emittenti radiofoniche
Locali
Posso sono presenti soltanto Hines sedici dei trentanove Baccini che sono più stati pianificati per per la l'ad radiofonia digitale in Lombardia le radio locali non possono attualmente trasmettere in in digitale
Proprio perché sono sempre mancate fino ad oggi veri le risorse e peraltro il ministero anche in qualche modo in qualche misura non facilitato il processo di sperimentazione nel settore la locale sperimentazione che viene invece seguita dalle dalle emittenti radiofoniche dalle mittenti radiofoniche nazionali è necessario sbucare questa situazione
Prima del giugno del due mila ventidue quando il sistema dovrebbe entrare a regime in modo tale in modo tale che l'emittenza locale non non vada a a trovarci da emittenza radiofonica locale in una ritardo tecnologico che poi diventò potrebbe diventare incolmabile
Auspichiamo in particolare che si abbia la capacità di
Di superare la quindi la difficoltà derivante dalla scarsità delle frequenze dalla complessità delle procedure
In modo da consentire alle radio e le televisioni locali di potere effettivamente competere dei futuri scenari tecnologici ringrazia
Grazie presidente Rossignoli l'ultimo intervento
Riguarda l'Associazione lombarda dei giornalisti c'è qui il presidente Paolo Perrucchini al quale prima di dare la parola volevo ricordare che su prima di concludere il sottosegretario Crimi vorrà fare poi una precisazione
Al termine del del convegno
L'Associazione lombarda i giornalisti è quella che più di altri forse non è voglio relatori qui presenti al polso della situazione dei giornalisti lombardi perché dando servizi tutela sindacale
Sicuramente affrontato e sta affrontando quella che una crisi storica ed epocale del giornalismo in Lombardia così come in tutta Italia
Se lei vuole parlare di questo
Poi di altre cose prego
Grazie grazie a tutti grazie per la pazienza sarò breve visto anche orario prova abusare punto del tempo anche di chi ci ascolta
Abbia fatto il quadro oggi di quello che è una Caporetto in pratica della nostra informazione
L'informazione in Italia ormai da una decina di anni vittima consapevole
Di una crisi profonda che la sta minando alle alle basi mi sorprende e sono felicemente sorpreso invece dei risultati che emergono dallo studio dove comunque c'è ancora voglia di informazione
Lo si diceva prima in molti degli interventi di formazione di qualità informazione di qualità che vede protagonisti i giornalisti professionisti quindi la professione del giornalista come elemento di garanzia io la diffusione di informazione corretta costante e puntuale
Se questo è il tema come sindacato ne stiamo vivendo i tempi brutti
Di sempre abbiam perso negli ultimi cinque anni quindici per cento della popolazione attiva contrattualizzata settore industriale che ha perso di più
In questo arco di tempo in termini di manodopera nei giornalisti fanno manodopera
Questo
Un elemento fondamentale perdiamo i lei Harper perdiamo chi produce la notizia pre poter diamo chi si fa informazione e di conseguenza e di conseguenza occasione Dini crescita cultura democratica di questo paese questo è un tema fondamentale che il governo ha doveva prendere in carico tempo fa
Lo deve prendere in carico ora e lo dovrà prendere in carico più avanti sono più una decina di anni che come sindacato a Franco è stato il segretario generale
Del sindacato dei giornalisti per
Otto anni se non sbaglio sette anni
Ha vissuto questo avvio di questa fase ha vissuto quello che è stata la richiesta che il sindacato i giornalisti ha sempre fatto ovvero definiamo d'informazione come sto come settore strategico di questo Paese
Vale come la sanità vale come l'istruzione vale come il capitolo all'acqua
Dobbiamo avere in questo Paese
Un piano di interventi
Proattivi
Che non governi non solo il décalage delle nostre strutture ma permetta noire rilancio certo nel frattempo c'è stata anche diciamo rivoluzione tecnologica sono entrati
Sul mercato nuovi player nuovi diciamo sistemi di diffusione la notizia che hanno visto concentrare le informazioni che nel frattempo noi vecchio sistema abbiamo ridotto commodities
La notizia oggi
Viene valutata zero dal punto di vista del valore perché diffusa perché le società editoriali hanno lasciato andare con la logica del devo arrivare per prima ovunque e comunque
Sui nuovi mezzi perdendo quindi è quello che è il valore proprio vorrà economico della notizia oggi lo stiamo rincorrendo
Giusto andare a chiedere ai big player di pagare quello che il volume di dati che lo trasferiscono e quindi con i quali loro si arricchiscono però un processo lungo non possiamo farlo domani a meno che
Qui non si decida tutti insieme che si chiude internet Sirente né si dice Google e Facebook ragazzi finché non pagate io non vi accendiamo più il canale
Si potrebbe fare mo'dubito che comunque ognuno di noi oggi accetti questa questa imposizione allora bisogna ripartire dalle basi giusto la legge sul sul Copyright purtroppo l'Italia non ha partecipato attivamente a questa a questa definizione
Giusto questo percorso ma è giusto che si rientri nella logica dell'intervento
Speciale una legge speciale per l'editoria una legge che aiuti non solo il salvataggio ma rilancio del nostro settore non abbiamo fatto il nostro Paese abbia fatto per molti settori industriali anni fa gli ha fatto parla c'hai ma abbiamo fatto anche per Alitalia e l'abbiamo fatto per l'Ilva Taranto insomma servono delle iniziative particolari che ci aiutino in questa fase e questo su quali canali su quali su quali ne accerto la valorizzazione di chi fai formazione professionale quindi il primo elemento è sostenere le imprese e sostenere le testate che hanno al loro interno giornalistiche sono retribuiti attraverso o il contratto
Oppure visto che il nostro mondo legato non solo al dipendente ma anche al freelance all'applicazione di un condono corretta valor valorizzazione valutazione dell'apporto professionale dei freelance l'equo compenso
Il governo ha sul tavolo da tempo
Questa partita quella delle compenso per i freelance potrebbe intervenire immediatamente dare dignità alla professione giornalistica fatta a livello di freelance
Cominciamo da lei
Ben vengano gli stati generali dell'editoria per l'amor di Dio via Bianchi Asti noi come sindacato per anni finalmente ne parliamo certo una platea gigantesca ampia diffusa è corretta ma forse non è funzionale per il risultato fino all'attimo dobbiamo provare ovvero quegli interventi di rilancio disse e di valorizzazione del nostro sistema che meritano che meritano quello che dicevo prima una legge speciale per quassù questo sì settore che avesse considerato come strategico
Detto questo
Quali sono poi i percorsi
Che le imprese devono fare perché il lavoro si salva se si salvano l'impresa un patto sociale che dobbiamo stringere tra lavoratori e impresa col Governo che fa da terza gamba a questo tavolo
Il contratto il contratto è fondamentale certo va innovato
Noi siamo disponibili a sederci al tavolo è parlar d'innovazione
Dall'altra parte non ci deve essere però il tradizionale cliché nella contrattazione dove le prime voci che si chiedono sono quelle del riduciamo queste riusciamo quella stringiamo queste diciamo così taglia di qua taglia taglia Grassi
I giornalisti oggi non guadagnano tanto
Sono lavoratori
Dipendenti
Pari pari
Ad altre categorie classica
Allora se torniamo in una logica di collaborazione dall'altra parte bisognerebbe capire che cosa voglio farle imprese quali sono le politiche industriali che mettono sul tappeto
Oggi noci confrontiamo con aziende che hanno solo un unico elemento quello di fare Bilancio quindi fare utili attraverso il taglio dei costi non c'è una lira perdonatemi non c'è un euro
Di investimento su nuovi prodotti non c'è un euro di investimento su nuove invenzioni giornalistiche se non laddove non si applica dei contratti e quindi non c'è una alla professione
Diciamo
Degna di chiamarsi tale perché c'è uno sfruttamento un euro al pezzo pagato da qualcuno che magari evade meno tre G è stato a sua testata on line da qualche parte è uno scandalo
è uno scalo su cui bisogna intervenire intervenire magari con un registro dove si possedeva di ficcare
La professione la vera in formazione professionale quella col famoso bollino blu
Si parlava tante volte negli anni scorsi forse anche questo momento per intervenire su questi campi ma c'è anche la necessità di fare un iniziativa di carattere culturale magari vecchio stampo però porta all'informazione nelle scuole
Fare avvicinare i ragazzi giovani al valore pieno dell'informazione
Ovunque essa sia diffusa quindi su carta sulla anche sulla radio sul sulla televisione fondamentale è un salto culturale ci permetterà forse di salvarci tutti grazie
Grazie solo una brevissima precisazione trenta secondi Resente sarebbe secondo livello che proponendo all'istituzione di un fondo
Il dipendente perdi pluralismo all'occupazione professionale ho detto si ricorra alle fondazioni bancarie si facciano versare delle risorse
In una quota che si potrà dire ad vende comprino qualche padre me nell'età ritirerei questa battuta che meglio noto nella foga delle dell'intervento perché anche i quadri sono per culture se le fondo se devono fare interventi su cultura eccetera ricco non mettiamo i colori colto l'informazione
Invitiamo a a riflettere però su come trovare una percentuale di risorse dall'ambito delle quelle destinate alla cosiddetta cultura in generale per l'informazione plurale da gestire in forma ed è distribuito in forma indipendente otto
Sottosegretario prego per la legge del copywriter mi diceva
In ballo o in più di un'occasione impatterà sulla direttiva Copyright eccetera ci tenevo a a precisare diciamo alcune cose
Oggi ha sentito parlare più volte de io ti ti e della raccolta pubblicitaria degli occhietti settantacinque per cento dalla raccolta pubblicitaria raccolta in particolare dai due grandi
Facebook è Google ok però ci sono alcune cose che bisogna precisare
Allora quello che viene raccolto poi in parte viene versato agli editori che pubblicano gli editori on line e questo è un dato che molto spesso viene dimenticato
Quindi l'attività che svolgo io la butto per l'attività di intermediazione in questo senso che hanno di fatto monopolizzato per cui non dobbiamo immaginabili come i destinatari finali ma come gli intermediari che
Per una serie di fattori che secondo me
Vanno analizzati di filiera di intermediazione complessa e lunga con una serie di soggetti non vanno a destinazione diciamo in in parte cospicua phone agli editori on line
Però c'è un un aspetto ma questo è una cosa solo de di appunto ma l'aspetto importante non bisogna bisogna domandarsi perché succede questo
Perché io over the top oggi drenano la maggior parte della raccolta pubblicitaria lo fanno perché hanno un uno strumento alla detto Garimberti è stato questo
Corretto correttamente l'asolano uno strumento che gli altri non hanno che quello dei dati della profilazione dei più potenti quindi possono fornire all'investitore uno strumento molto potente
E allora qui vengo la direttiva sul Copyright
Qual è l'obiezione che io ribadisco sulla direttiva della direttiva Copyright
Della quale pagheremo le conseguenze fra due tre anni ed è pagherà le conseguenze l'editoria locale qui lo dico e fra qualche anno ci rivedremo
E spero di re di essermi sbagliato ma ne pagherà le conseguenze l'editoria locale di questa direttiva Copyright
Il vero bene che doveva essere richiesto agli over the top non erano quattro soldi perché saranno quattro soldi alla fine
Ok ma non sarà quei neanche li tireranno fuori perché cominceranno a selezionare a chi dare questi soldi e me l'editoria locale sarà la prima ad essere
Tagliata fuori da questo o gratuitamente o non vai in quel circuito che è una fonte per loro unica di Dio a volte di essere distribuita
Allora qual era la l'elemento prezioso l'elemento prezioso sono i dati andavano obbligati gli over the top a fornire più ancora che dei soldi i dati che hanno un va dico e i dati relativi agli utenti che guardano le notizie di Al determinato giornale
Perché quei dati possono consentire poi all'editore
Dimettersi in una condizione di parità o quasi
Nella del offrirsi come strumento per la veicolazione dei vezzose pubblicitaria
Quella secondo me poteva essere la vera rivoluzione che secondo me non è stata colta in questa fase soffermandosi solo sulla remunerazione che ripeto è corretta ribadisco non va remunerato il lavoro di chi produce
Notizie però la remunerazione oggi nel modo in cui ci troviamo va stabilizzata in questo modo il rischio è che si sancisce per legge il potere di decidere all'over the top quale quali strumenti informativi quali canali informativi quali editori dovranno essere veicolati sui propri canali perché saranno quelli che ho mi danno gratuitamente le le notizie e i link da mettere o quelli che me li fan pagare meno o quelli che per il loro brand valgono talmente tanto penso alla stampa nazionale senza il brand importanti che mi sono disposto a pagare perché lì
Ho anch'io un ritorno come Over the top
Per me si è perso un occasione in questo
Bene porgo proprio la chiusura presidente Garimberti si seleziona lei proprio telegrafico così poi salutiamo tutti Grasso intanto ringrazio il senatore sottosegretario Crimi per aver colto questo che il tema di tutti i temi e l'inizio e la fine tutti i problemi che abbiamo
Però alcuni dati lei dice viene ripartita la pubblicità le da due dati di un tubo un miliardo e cento milioni di profili seicentotrentanove milioni di dollari dati agli autori Spotify fai che penso abbia più poco meno di novanta giorni U cento milioni le cifre l'ordine CIPE questo
Spot in file paga tre miliardi e note
Perché perché a Skopje spot FIFA e che a un intermediario digitale fa gli accordi con i produttori di contenuti che panca quaranta volte di più quello che le briciole che YouTube o come tutti i grandi You tube Google lo sappiamo
Paga
Ai nel mendicanti del web quindi il tema esiste lei dice la l'obiezione l'abbiamo riportano che sul Corriere la sorella Suso ventiquattro abbiamo dato voce a cinque stelle anche il più che legittima la la perplessità che gli over the top scelgano
Con chi contrattualizzare Chino vorrebbe dire che stanno facendo un'operazione antieconomica per loro che solo sul numero di dati numero di contatti numeri informazioni fanno business io non credo che il problema sia fare gli accordi con chi produce contenuti
Lei dice tra l'altro come già hanno detto gli editori per dieci anni Fassi le quattro briciole del copywriter ma abbiamo la consapevolezza che più del settanta settantacinque per cento degli ingressi
Nei siti on line dei quotidiani dei grandi quotidiani Repubblica al Corriere e Sole ventiquattro Ore viene dei motori di ricerca
Vuol dire che se noi abbiamo cinque dieci milioni di accessi ogni giorno settimo sul che su un grande giornale che vengono da Google
Su quei dieci milioni accesso comunque deve pagare anche pagasse un centesimo però Nieri utilizzo perché comunque come infossamento fanno un riutilizzo economico di ogni singolo contenuto ogni volta che mi ha replicato
Sono si parla di un milione al giorno e di un milione di euro al giorno quindi non stiamo parlando dietro questa mozione del libricino del Copyright e poi ha ragione lei c'era sono perfettamente d'accordo bisogna mettere ordine nell'utilizzo dei Big Data
Ok ma con quale autorità perché essa ha scelto secondo me il Copyright perché sul Copyright una violazione cioè gli over the top sottraggono sfilano si appropria di contenuti che non sono loro violano una legge che esiste
Sui big data dovremmo dire che l'Europa qualcuno si pende questi operatori dice dateci dei dati che voi avete in virtù dell'esercizio di attività d'impresa dove il framework dove la base giuridica di questo non c'è e allora a cominciare dal Copyright scusi così chiudo vuol dire ricomincia comincerà ripristinare un minimo di civiltà economico un minimo di civiltà giuridica
Spotify grazie utilizza i dati direttamente Google invece lei stesso dice veicola direttamente sul sito quindi i ruoli sono totalmente diverse ecco questo la
Ci sarebbe da fare un dibattito interno si potessero avere lo facciamo da Cividale lo facciamo con i capelli perché
Effettivamente devo dire che l'ultima per intervento del sottosegretario Crimi ha creato ulteriore citazione intorno ai nostri relatori e il professore porcellini vuole proprio chiudere tassativamente un minuto perché qui se no si tolgono la luce dobbiamo andare via grazie
Mi pare che abbiamo dato prova che si può comunque discutere di tutto adesso io vi lancia una proposta va nella direzione della terzietà e del sentirci istituzione tutti quanti
Partecipato pochi giorni fa una bel convegno del Vomero una piccola testata siciliana strepitosa
Con una testata Liberti che da centotrentacinque anni circa porta avanti l'istanza civile partecipato né di una comunità sopravvivendo a tutti i regimi politici
Quel giorno abbiamo annunciato anche se non l'ho ancora detto al consiglio dell'autorità e quindi chiedo discrezione
Alla nostra amabile ricercatrice che faremo di tutto per avviare una proposta di riconoscere un albo delle testate storiche non c'è un motivo al mondo di non riconoscere che testate antica tostate locali ovviamente anche nazionali alcune sono anno trecentocinquanta la Gazzetta di Parma si si sostiene ovviamente bisognerà studiano trecentocinquanta anni mi accontenterei di un secolo
Anche Mantova ha una sua Mazzone c'è dice il dibattito ma pensate a che tipo di presidio culturale rappresenta rinunce un motivo al mondo che noi non diamo dignità e forza di legittimazione e il senso più profondo di questa giornata di oggi grazie a tutti voi un minuto
Grazie allora arrivederci grazie delle di essere intervenute questo convegno arrivederci e buona giornata