Il dibattito alla Camera dei deputati sul genocidio armeno e le reazioni in Turchia: collegamento con Mariano Giustino da Ankara

Momenti difficili sono stati invece nel corso della pomeriggio dei lavori quando loro della Camera arrivata ad esaminare le mozioni sul riconoscimento del genocidio del popolo armeno avvenuto tre meno centoquindici in modo che il mille novecento diciassette perché nei giorni scorsi se non sentite di
Preoccupazioni
E anche dichiarazioni molto dure da parte della Turchia nei confronti di su questo tema e in vista anche di questo appuntamento parlamentare il governo
Si era impegnato in una difficile mediazione tant'è che il viceministro degli Esteri Sabetta del re per ben due volte ha dovuto chiedere una sospensione dei lavori d'aula per cercare di mediare con i presentatori dei testi delle mozioni com'è andata dopo le due sospensioni il Governo si è rimesso alla sulla all'aula quindi non ha
Preso nessuna posizione specifica non ha preso nessun parere specifico su tutte le mozioni sul genocidio armeno
Dunque le mozioni e l'aver trovato come è andata l'aula della Camera provato trecentottanta dovuti a favore quarantatré astensione nessun contrario la mozione bipartisan
Impegna il governo ha riconosciuto fiscalmente il genocidio armeno e darne risonanza internazionale dunque la mozione è stata sottoscritta tra gli altri da esponenti della lega Movimento cinque stelle fra Trenitalia Partito Democratico libere uguali misto musei
Ma hanno da forza Italia e me ne parliamo con il nostro corrispondente collegamento dalla Turchia Mariano Giustino buonasera Mariano
Buonasera a voi stessi proprio mentre il Parlamento italiano si votava la mozione sul riconoscimento del genocidio armeno ad Ankara oneri Celik portavoce del partito della Giustizia e lo Sviluppo
Ah che te ha rilasciato una durissima dichiarazione ha detto Conti e come abbiamo fatto con la Francia indichiamo anche in Italia di occuparsi della propria storia il presidente Erdogan e è stato diverse volte in locali ha detto c'è Nick i rapporti tra i due Paesi sono positivi
E non vorremmo che questo episodio rovina delle relazioni tra Ankara e e Roma quei fa e una nuova iniziativa aggiunto Celik della diaspora armena che non vuole che il signor manichino relazioni tu Carmine
Condanniamo fermamente questa mozione abbiamo già dato ancora dice ancora cilecca
Al governo italiano le necessarie spiegazioni è illustrato la nostra apposizioni riteniamo irragionevole la ricostruzione dei massacri avvenuti nel mille novecentoquindici per l'Italia parla di queste bisogna riconoscere che in Libia ad esempio italiani tra il mille novecentoundici e mille novecentoquaranta
A convinto dei massacri durante le guerre e coloniali centinaia di migliaia di musulmani africani furono massacrati nei campi chiaviche allestito ha detto Celik agli abitanti della Cirenaica hanno subito grandi persecuzioni e massacri quarto della popolazione della cinematica duecentoventicinque mila persone sono stati di recente avete fatto uso di armi chimiche ancora detto c'è UniCredit una pulizia etnica centinaia di migliaia di persone dura divennero prigionieri pire politica e di guerra chi furono sottoporre furono sottoposti a lavori forzati tra cui cento mila abitanti della Cirenaica
Certo sterilità concluse Celik che il riconoscimento di polizia contribuirà alla riconciliazione vi preghiamo di affrontare anche le vostre responsabilità lasciando da parte la storia degli altri
Mai avete lanciato granate Conan agenti chimici dalla popolazione ribelle che fuggiva avete massacrato trecento mila persone
Nel mille novecentoquarantuno Celik dimentica che l'Italia comitato ha fatto i conti con la propria storia e con le proprie colpe e ha chiuso uno dei capitoli più dolorosi della sua storia recente
Quello degli abusi e delle violente commessi nelle colonie greche coloni qualora l'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che nel mille novecentonovantasette in un viaggio in Etiopia fece un atto di pubblica ammenda per quei fatti orribili accaduti delle colonie meritocratica e quell'uno dei momenti Dini conciliazione con quei popoli ad ogni modo il governo turco anche il citato una forte pressione sui governi italiano attraverso la nostra ambasciata ad Ankara nel tentativo di del nella sua dello da un pronunciamento sui tragici fatti al minimo ritenuti inaccettabili tenuto inaccettabile perché sostiene che sia l'attacco della popolazione armena del mille novecentoquindici di novecentodiciassette non vi è una unanime Nanni consente di storici che non vi è un contento nemmeno sul numero di morti che sono Pappalardo il milione e mezzo da parte armena e il più di trecento mila da parte turca ricordiamo che Ankara da diversi anni propone la creazione una commissione internazionale sotto l'egida dell'ONU storici e giuristi
Che facciano luce su quella tragica vicenda ricostruendo la con l'imparzialità e con l'assunto rigore scientifico anche al sostiene che solo in tribunale
Penale internazionale alla giurisdizione per indagare sanzionare quindi definendo letteratura sulla base di dove documenti e qui Simoni anzi a verità storica dice anche la non può essere stabilita dal pronunciamento politico di un Parlamento intanto vino può essere imposta per legge sostiene in sostanza bancaria che il massacro Gambini
Commento durante la prima guerra mondiale non è configurabile come genocidio
Negli anni mille prove storiche di genocidi invece sono scolpite nella pietra mancava da quanto si può sostiene come sappiamo che riconosce che vi sono stati dei massacri compiuti tra il mille novecentoquindici diciassette ai danni della popolazione che la teoria
Ma non accetta il siano qui qui siano definiti che nel CDA e e che aspetta adesso la reazione del governo turco a questa all'approvazione della mozione del Parlamento italiano per il momento è tutto generici
Grazie grazie della Mariano Giustino nostro corrispondente corretto dalla Turchia