Ad un anno dalla strage di Via D'Amelio, l'Associazione Nazionale Magistrati ricorda il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta

Presidente del presidente della corte d'appello
Sì
E come persino essere restaurato allora possiamo avevo io avevo
Presente Galloni vendere il Consiglio superiore
Ventidue ridisegna l'applicazione che
E allora il presidente della corte va be'allora poi c'era il porto re sì
Funzione funziona funziona
Però pronti se
Per favore avremmo
Nel
Nell'anniversario
Dell'eccidio di via D'Amelio
In cui ebbero a perdere la vita il collega Paolo Borsellino
E gli agenti della sua scorta noi ci ritroviamo qui in questa Assemblea
Per ricordarne il sacrificio
Con animo commosso
Ma allo stesso tempo con la certezza che quel sacrificio non fu vanno perché su di esso
E per esso è nata la speranza
Che
Ossa
Esserci
Un avvenire diverso migliore in cui siano
Rivalutati
I valori supremi
Della libertà della giustizia della vita umana
Ed è con questo
Con questa speranza che una vuole essere ed è certezza
Che io desidero ringraziare tutti gli intervenuti tutti presenti per il loro intervento
E in modo particolare desidero ringraziare il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Onorevole Giovanni Galloni
Le autorità civili e militari tutte
I familiari
Delle vittime
Sei essi il suo eccellenza Piraino Leto
Già presidente di questa Corte d'appello
I magistrati tutti i presenti che con la loro presenza ci testimoniano oggi
Della
Umana solidarietà verso i caduti e ci testimoniano della volontà di tutti ed è la certezza di tutti
Per la della ripresa e per la ripresa di questa nostra terra
Nel concludere questo mio brevissimo indirizzo di saluto passo la parola cedo la parola
Al collega un Lisi presidente della sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati
Altri oggi vi parleranno di Paolo Borsellino di Emanuela Loi di Vincenzo Li muli
Di Claudio Traina di Agostino Catalano
E diedi cosina
Che generosissimi sono morti con lui tentando inutilmente di fargli scudo contro la violenza dei criminali
Altri vi diranno con ragione
Che non sono morti invano nel Paolo negli altri magistrati negli uomini delle forze dell'ordine i giornalisti gli imprenditori
E chiunque si è opposto comunque uscente determinazione all'oppressione criminale perché essi sono rimasti vivi
Esili rimarranno nelle migliaia e migliaia di cittadini che in questi giorni partecipano alle innumerevoli manifestazioni che si svolgono in tutta l'Italia
Altri vi parleranno del lavoro di Paolo ed esso fervore nel diffondere nella società civile il significato sociale di questo lavoro
Mio compito è soltanto quello di ringraziare a nome della Giunta sezionale dell'Associazione nazionale magistrati
Le autorità intervenute e con loro tutti coloro che hanno sentito di accogliere l'invito dei magistrati di Palermo a celebrare questa commemorazione
Molte parole sono necessarie per esprimere quanto Paolo Borsellino è stato per la magistratura ma soprattutto per l'Italia
E certamente non saprei usarle con la stessa capacità di coloro che oggi parleranno in quest'aula intitolata a Paolo
Ed anche a Francesca Morvillo e a Giovanni Falcone che non possono non essere gli accomunati nel ricordo
Consentitemi però di farvi partecipi del ricordo del sorriso di Paolo
Della battuta cordialmente arguta
Dell'affettuoso amiche alta
Con i quali mi mostrava la sua amicizia ogni domenica mattina sulla porta della nostra parrocchia
Quest'amicizia che superava le diversità delle nostre opinioni associative
Lo ricambiata con lo stesso affetto
Alimentato dal comune sentire dei valori che fanno di una persona un uomo il ricordo di Paolo darà ciascuno di noi uno stimolo particolare
A me sia di esempio Risso ostinato e fedele impegno perché gli ostacoli non mi siano cagione di sfiducia ma Maggi motivo di maggiore tenacia
Adesso Antonino Carollo a nome della Giunta sezionale commemorerà
Paolo con un disco il discorso ufficiale della Giunta
La Giunta sezionale di Palermo dell'azione dell'Associazione nazionale magistrati ha voluto affidarmi l'incarico con con il suo semplice componente di ricordare ad un anno di distanza ma orrenda strage di via D'Amelio e ciò forse per il rapporto di affettuosa amicizia che mi legava Fava o per la comune lunga militanza nel gruppo di Magistratura indipendente nel quale ricopriva la carica prestigiosa sì Presidente del Consiglio nazionale ho accettato volentieri l'incarico con un senso però di forte preoccupazione dovendo infatti parlare anche a nome di tanti colleghi ho il timore di dire cose che possono apparire ovvio o di non riuscire a manifestare tutto quello che sento dentro a causa dei miei limiti e dalla commozione che ancora mi assale
Sicché confido molto nella vostra comprensione sicuro che saprete leggere al di là delle parole che sarò in grado di dire e mi conforta il fatto che altri dopo di me sapranno con mare le mie tante lacune
Nonostante sia trascorso già un anno
Non dimenticare non non ho dimenticato e non dimenticherò più quel pomeriggio del diciannove luglio mille novecentonovantadue nel quale avuta la terribile notizia della strage accorsi subito impresa vivo sconforto in via D'Amelio
Dove era stato trucidato in maniera disumana il carissimo amico e collega Paolo Borsellino mentre compiva il suo consueto gesto di affetto e d'amore nei confronti della sua anziana madre
Un evento che non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo sia perché fa parte oramai della nostra storia della storia di questa martoriata terra di Sicilia sia perché ci ha privato di un magistrato di eccezionale valore umano e professionale
Ma con Paolo Borsellino sono state stroncate altri cinque giovani vite cinque vittime innocenti quelle dei suoi agenti di scorta Agostino Catalano Walter cosina Vincenzo Li muli Emanuela Loi e Claudio Traina cinque giovanissime vite spezzate vera per avere compiuto il loro lavoro con impegno civile con entusiasmo al servizio dello Stato e delle sue istituzioni
Quella di oggi è una giornata dedicata anche alla loro memoria e al loro sacrificio
Questi giovani vittime saranno certamente ricordate per il loro coraggio per lo spirito di sacrificio
Per il loro attaccamento al dovere svolto nonostante i rischi concreti che correvano
Ma in modo particolare saranno ricordati per il loro attaccamento a Paolo Borsellino quel giudice davvero speciale impegnato in prima linea sul fronte Nobile della lotta alla mafia
Paolo Borsellino invero nelle varie tappe della sua carriera accumulo meriti incontestabile l'ingresso nel pool antimafia dell'ufficio istruzione di Palermo quale autorevole componente una scelta di campo non casuale ma voluta cambio totalmente e per sempre la sua vita professionale e privata
Perché l'impegno di lavoro un impegno totale composto per lui forti limitazioni alla sua libertà di movimento e pesanti sacrifici a carico dei familiari
Il pool una piccola squadra di magistrati e ben affiatata e solidale
Che porto avanti un metodo di lavoro nuovo collegiale unitario
Guidato in maniera illuminata dal consigliere istruttore Antonino Caponnetto
Quella figura meravigliosa di magistrati e di maestro
Dotato di un particolarismo per di un particolarissimo carisma e di grande prestigio che seppe valorizzare la professionalità e l'esperienza di ognuno di loro
E stabilire con loro e specialmente con Paolo un forte fraterno legami di amicizia
Tale limpido magistrato sebbene collocati in pensione da circa tre anni
Continua a sostenere con grande passione civile
La lotta alla criminalità mafiosa
Tanto da meritarsi giustamente la definizione di padre morale della nuova Resistenza alla mafia
Io lo saluto con grande affetto consapevole che abbiamo nei suoi confronti un grosso debito di gratitudine gli dobbiamo tanta riconoscenza per la sua alta testimonianza
Paolo accanto a Giovanni
Che diventò il centro motore di quel pool si specializzò nelle indagini contro la mafia e contribuì ad Leporale in perfetta sintonia con Giovanni e con gli altri una specifica strategia giudiziaria
Di contrasto al fenomeno criminale tenendo conto delle peculiarità e della complessa articolazione di Cosa Nostra sia per le sue dimensioni sia per la sua diffusione e per le sue strutture
Nominato procuratore della Repubblica presso il tribunale di Marsala
Perché per continuare in quella sede cauda di periferia il lavoro iniziato a Palermo Riva vivi Palizzolo Inter ufficio sia pure con pochissimi Brabham magistrati che furono battezzati all'epoca i magistrati il ragazzino
Ai quali però Paolo seppe infondere con la sua alta professionalità e con la sua non comune esperienza e soprattutto con la sua forza trainante del suo esempio entusiasmo e passione dell'impegno giudiziario
A Marsala dove le cosche avevano goduto fino al suo arrivo di una quasi totale impunità diede prova delle sue attitudinali indagare fino in fondo in ogni direzione senza guardare in faccia nessuno
Convinse molti pentiti a parlare grazie alla loro preziosa collaborazione portò a segno numerazione numerose operazioni antimafia riuscendo ad assestare duri colpi ad alcune delle più forte pericolose cosche locali e del trapanese
Tali pentiti ma anche un'intera popolazione desiderosa di riscatto e di libertà trovarono il giudice Borsellino un significativo ed insostituibile punto di riferimento un magistrato dotato di speciali qualità umane
Un caso fra tutti è rimasta emblematico
Quello della giovane vita pratica
Di appena diciassette anni alla quale la mafia aveva eliminato il padre il fratello che dopo avere collaborato con Paolo Borsellino si gettò dal settimo piano quando apprese della sua uccisione
Paolo Borsellino si è battuto sino alla fine per fare approvare una legge organica di protezione dei pentiti e dei loro familiari
Consapevole com'era che il pentitismo era uno strumento decisivo per realizzare una vera svolta nella lotta alla mafia anche se andava circondato da grande cautela e da ogni garanzia
La procura di Marsala con Paolo Borsellino salì subito alla ribalta della cronaca nazionale
Come un modello di efficienza e di funzionalità
Grazie alla guida afferma è sicuro del suo procuratore che seppe darle una impronta indelebile
Da Marsala Borsellino continua a seguire le vicende del pool di Palermo
E dopo il trasferimento a Firenze del giudice Caponnetto e l'insediamento del nuovo consigliere istruttore nel luglio ottantotto sentì il dovere morale di denunciare alla opinione pubblica con grande schiettezza e lucidità
Che vi erano in atto tentativi di smantellare il pool antimafia di Palermo negando il carattere unitario e verticistico di Cosa Nostra spezzettando i processi di mafia in mille rivoli e togliendo a Giovanni Falcone il ruolo di punto di riferimento principale delle indagini
Per tale vicenda Paolo fu inquisito dal vecchio CSM
Sul piano disciplinare
E nonostante qualcuno si schierò contro di lui chiedendo un'espressa censura del suo comportamento il Consiglio superiore lacerato al suo interno da giochi di corrente
E dopo la garanti trattative chiuse la vicenda in maniera che è stata battezzata da tutti salomonica
Cioè pura ammettendo che l'allarme di Borsellino aveva segnalato un problema reale diede pressappoco ragiona tutte lasciando nella sostanza pressappoco le cose come prima
Borsellino ne uscì indenne da questa vicenda ma amareggiato dalle polemiche strumentali che ne seguirono e del fatto che taluni avevano travisato
Il profondo valore morale del suo gesto
Poteva starsene tranquillo e dritto nella sua Procura di provincia e invece non al sito assumendo nel tutte le responsabilità com'era nel suo stile ed anche a rischio di rimetterci la carriera ad attaccare i nemici visibile invisibile del pool di Palermo che tendevano hanno ma rizzare la situazione
Ho voluto ricordare questo episodio non per via attizzare vecchie polemiche lungi da me una tale idea
Ma per l'insegnamento che se ne può trarre dal momento che le intuizioni e gli insegnamenti dei colleghi del pool hanno un valore decisivo anche oggi
Sinché interesse di tutti che non vengano commessi altri errori
Istituita la Direzione distrettuale antimafia Paolo Borsellino viene trasferito alla Procura della Repubblica di Palermo quale aggiunto
Lasciando l'incarico direttivo e ciò per non disperdere il grande patrimonio di conoscenze e di esperienze che aveva acquisito
Quando Giovanni Falcone lascia il posto di procuratore aggiunto
Per andare a ricoprire quello direttore direttore generale degli affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia Borsellino ne raccolse il testimone
E quando Giovanni venne assassinato diventò il suo successore il punto di riferimento più significativo della lotta alla mafia tanto che venne proposto in altra sede politica come il candidato dopo Falcone più accreditato alla Superprocura
Pienamente consapevole del suo nuovo ruolo
Lavoro notte e giorno e senza soste indagò anche fuori dall'Italia senti numerosi pentiti cercò con tenacia e rigore di conseguire al più presto risultati concreti come se fosse in corsa con contro il tempo
La mafia lo ha eliminato perché dopo Falcone era rimasto il nemico più acerrimo è determinato da il loro strapotere e per disperdere l'inestimabile patrimonio di professionalità e di conoscenza che aveva acquisito sul campo
Paolo Borsellino era ben consapevole di essere nel mirino della mafia e di mettere a rischio la propria vita
Dopo la morte di Giovanni
Ho letto che vi sia un giornalista con il suo solito linguaggio della concretezza cammino con la morte attaccato alle suole delle scarpe
Conviveva con la morte giorno per giorno
E non dovette essere una convivenza faccia
Ma ciò nonostante non abbandonò il campo non si arrese mai continua a combattere senza esitazioni e senza cedimenti fino all'ultimo giorno della sua esistenza anche se specie negli ultimi mesi in condizione di crescente isolamento
Il sedici il sei maggio novantadue diciotto giorni prima della strage di Capaci al pentito calcare
Della cosca di Castelvetrano che gli confidò che la mafia gli aveva dato l'ordine di ucciderlo
E di essere prudente perché la mafia non dimentica e non perdona disse bello morire perciò in cui si crede
Dandoci con ciò una ulteriore testimonianza di una coscienza morale limpida secondo cui il dovere va adempiuto sempre fino al sacrificio supremo della vita
E di una profonda fede cristiana
Per un cristiano infatti non importa
Quando si muore importa perché come si muore
E Paolo è andato incontro alla morte con un coraggio eroico
Da vero apostolo di giustizia
La sua è stata una morte coerente con le sue scelte di vita e poi autentici ideale che professava è proprio vero che la morte illumina la vita
Paolo sarà ricordato alla magistratura
E dal Paese come uno novero ed un magistrato esemplare libero e indipendente anima animato da una fede incrollabile nella giustizia da un raro senso del dovere e da un profondo rigore morale
Verrà certamente abitato
Come un esempio luminoso di magistrato che ha dedicato tutte le sue energie ed è caduto in prima linea per restituire ai siciliani la speranza di potere vivere liberati dalla paura dalle intimidazione e dalla violenza della mafia
E tale speranza caro Paolo grazie soprattutto a te Giovanni Falcone non si è spenta continua a vivere
La mafia ha ucciso il tuo corpo ma non la tua testimonianza
Così come tu stesso hai detto di Giovanni sei morto nella carne ma vivo nello spirito
Ad un anno di distanza
Abbiamo tante buone ragioni per ritenere che la mafia con la tua soppressione violente e così come con la soppressione di Giovanni Falcone questa volta ha fatto veramente male i suoi calcoli
Ha fatto davvero un pessimo a fa
Il tuo sacrificio e quello di Giovanni e delle scorte stanno cambiando il volto della nostra società
Stiamo vivendo un momento storico di rinnovamento
I colleghi della procura distrettuale antimafia di Palermo
Rimasti dopo vivaci polemiche al loro posto hanno ritrovato l'unità attorno ad un cavo prestigioso e di grandi capacità
Per continuare nel nome di Paolo vi Giovanni e degli altri caduti lavoro faticosa e paziente opera con impegno e determinazione senza riguardi per nessuno
I cittadini si mobilitano
Contro la mafia cominciano a prendere le distanze da essa
Matura una nuova coscienza civile
Si vanno rompendo le pecche omertà si moltiplicano i pentiti e i cittadini che collaborano con la giustizia
Grazie a tale collaborazione alle conseguenti inchieste in atto la mafia arretra dalla gestione della cosa pubblica essi vanno spezzando i fili dei rapporti tra mafia politica e da fare
Che come ben sappiamo tale rapporto ha costituito l'altra testa del mostro
Del mostro Mark siamo stati sono stati catturati da loro dorata latitanza alcuni vertici di Cosa Nostra a cominciare dal boss dei boss si comincia insomma ad acquisire la convinzione che la delinquenza muovo mafiosa può essere isolato combattuta e vinta così comunque essere trovata e ove del caso processata la classe politica ed economica corrotta finanche tradisce o complice della mafia
Ci conforta e ci sorregge il fatto che la bomba di Capaci e quella di via D'Amelio non hanno chiuso la porta alla speranza
Bisogna cogliere al meglio e profittare di questo particolare momento
Sì che il modo migliore per onorare la memoria di Paolo così come di Giovanna degli altri caduti ed ebbe per trovarle lavoro memoria
E quello di proseguire tutti nella strada dal da loro traccia di testimonianza di testimoniare con generosità in concreto i valori gli ideali in cui credeva
Con l'obiettivo di vincere la battaglia contro la mafia nel più breve tempo possibile
La posta in gioco è altissima
La libertà dei cittadini onesti e il loro diritto di vivere pacificamente in una società senza paura
E adesso desidero rivolgere un pensiero all'amico scomparso
Caro Paolo per molti di noi che abbiamo potuto del dono prezioso
Della tua amicizia che abbiamo sperimentato la tua generosità
La tua simpatia la tua Giovia Lita la tua umanità lato totale disponibilità sei stato un vero leader un maestro di vita e una guida sicura
Con la due immatura scomparsa se n'è andato un pezzo della nostra vita
Ed è rimasto un sentimento di vuoto e tanta tristezza
Ogni parola ci sembra inadeguata per esprimerti profondo rimpianto di non averti più con noi
Nel corso di quest'anno abbiamo sentito molto vago mancanza
Siamo tutti qui per testimonial che il nostro affetto
Per rimpiangere di avere perduto un amico fraterno
Avviandomi alla conclusione
Desidero rinnovare ai familiari delle vittime dell'orrenda strage nostro commosso cordoglio e la nostra solidarietà
Dalla polizia la nostra gratitudine per avere pagato un così alto tributo di sangue
In particolare i familiari
Alla moglie Agnese ai figli Lucia Manfredi Fiammetta alla madre al fratello e alle sorelle di Paolo cui era tanto legato vecchiaia gli hanno dato sostegno e forza condividendo con ammirevole compostezza le sue speranze leva e la sua alta missione e che dia e vitale alta missione sono stati i primi continuatori
Desidero esprimere la nostra affettuosa partecipazione
Per tale irreparabile perdita certamente confortata dalla stessa profonda fede cristiana di Paolo cara il mese lo Stato per il quale Paolo diede consapevolmente la vita
Gli deve molto ma deve molto anche a voi che avete sopportato con vera dignità tanti sacrifici e tante rinunzia
Di Consoli ti consoli il fatto che così come abbiamo voluto scrivere nella targa ricordo che fra venerdì sarà consegnata Paolo viva per sempre da eroe nei nostri cuori
Filippo piccolo segretario distrettuale di Magistratura indipendente
Paolo Borsellino appartiene a tutta la magistratura italiana
Anzi a tutta l'Italia
Quindi se Magistratura indipendente di cui ho l'onore di essere il delegato distrettuale ha voluto questa mattina
Con il grazioso consenso delle altre componenti associative ritagliarsi un suo piccolo spazio nell'ambito di questa cerimonia a carattere universale non è certamente per rivendicare delle pretese di appartenenza esplosivistica di Paolo che non sussistono affatto
Paolo come dicevo appartiene all'Italia anzi ormai alla storia del nostro Paese e uno dei grandi del nostro Paese
Ed allora il mio breve intervento che prelude alla consegna di questa targa alla signora Agnese ed ai ragazzi
Vuole avere semplicemente il significato e lo scopo di ricordare l'amico l'amico Paolo questo grande ed impareggiabile amico
Nel foglio che ho fatto circolare poc'anzi e che se non tutti molti di voi hanno già ricevuto e forse anche letto
Opposto il rilievo come l'attività associativa per Paolo fosse tutt'altro che un semplice diversivo
Ma come al contrario costituisse una parte integrante del suo essere magistrato anzi del suo essere uomo
Paolo era una personalità esuberante poliedrica complessa era un uomo di straordinaria intelligenza di fortissimo carattere di grande volontà
Di tranquillità est interiore straordinaria
E questa personalità o esuberante doveva trovare altre vie di comunicazione altre vie di sfogo oltre a quella del lavoro
E la trovava principalmente nell'amicizia perché quando parlo di rapporti tra Paolo in Magistratura indipendente parlo soprattutto di rapporti di amicizia
Paolo a Palermo è stato uno dei leader più prestigiosi di questo gruppo associativo
Più prestigiosi non solo per le qualità professionali che lo caratterizzavano ma anche per il ruolo attivo che rivolgeva che svolgeva all'interno di questo sodalizio di amici
Paolo era una persona a cui piaceva continuamente fare proposte stimolare esortare a fare qualcosa di nuovo di meglio qualcosa di nuovo a muoversi
Paolo era il lievito all'interno del nostro gruppo
E questa corrente di affetto che lui aveva per il gruppo è stata consentitemi di dirlo largamente ricambiata
è stata largamente ricambiata perché nel corso degli anni si sono creati al di là dei rapporti strettamente associativi dei rapporti personali
Via via consolidati si attraverso riunioni conviviali attraverso per i più intimi partecipazioni a ricorrenze familiari
Attraverso per altri a partenza insieme per congressi o per manifestazioni insomma si è creato un tessuto connettivo di salda e sincera amicizia tra Paolo e tutti o quasi tutti gli amici di Magistratura indipendente
Che ritengo trova raramente l'uguale nel nostro campo
Ma non voglio in mora are ulteriormente su questo punto
E mi avvio rapidamente alla conclusione
Devo ricordare perché è giusto ricordarlo che Paolo era una vera gloria di Magistratura indipendente
Ricordo che nell'ultima assemblea nazionale del nostro gruppo quella che si svolse a Scanno nella primavera di due anni fa
Divenne proposto di assumere le cariche più prestigiose quella di presidente è quella di segretario quella di segretario organizzativo cariche che egli rifiutò tutte perché il gravoso impegno lavorativo
Che era tenuto a svolgere in Sicilia Marsala prima poi a Palermo
Non gli consentiva di far fronte nella maniera desiderata ai gravosi incarichi che effettivamente la direzione di un gruppo associativo oggi più che mai richiede
E accettò di ricoprire l'incarico di Presidente del Consiglio nazionale di e May
Il Consiglio nazionale è l'organo consultivo del nostro gruppo è una specie di Consulta dei saggi di consiglio dei saggi
Inutile dire con quanta maestria e con quanta professionalità Paolo nei due anni in cui abbiamo avuto occasione di incontrarci per queste sedute avuto modo di svolgere anche questo incarico
Paolo era quindi una gloria da vivo Paolo a maggior ragione è una gloria da morto
Ma vi devo confessare che il nostro gruppo da un anno a questa parte si sente un orfano
La presenza di Paolo era troppo forte regnava in maniera tale le nostre riunioni le nostre assemblee
I nostri conciliaboli che tutte le volte che ci capita di essere assieme per discutere di questioni di interesse generale
Voi inerenti alla politica associativa voi inerenti all'amministrazione giudiziaria del distretto voi inerenti a problemi che si pongono sulla copertura di certi posti particolari noi avvertiamo continuamente alla presenza di questo vuoto
Vediamo la poltrona in cui lui si sedeva ed era generalmente la poltrona di presidente dell'Assemblea
Sentiamo nelle orecchie ancora il suono della sua voce così spesso arrochita ma proprio perché Roca ancora più chiara ancora più cara dal dal fumo delle sigarette anche da molto parlare perché Paolo era una persona che amava molto parlare
E e quindi il primo modo che ci piglia tutte le volte che ci uniamo e un moto di di profonda tristezza di profondo rammarico
Ma è un modo che dura per fortuna solo lo spazio di un attimo perché subito dopo subentra la speranza
Paolo per noi è un faro
E motivo continuo di speranza
La tristezza quindi non può albergare a lungo nel cuore di chi crede nella speranza e Paolo è diventato la linfa maggiore della nostra speranza Paolo è sempre presente da noi tra noi
E sappiamo che nelle molte difficoltà che oggi caratterizzano la gita del gruppo il riferimento costante a Luís e il modo migliore per acquistare forza per riacquistare forza ed anche per trovare delle guide dei criteri direttivi nel nostro cammino
Ma tutto questo evidentemente nasce su più che una base meramente razionale nasce come dicevo su una base di profondo affetto
Quello che continua a esserci tra Magistratura indipendente e Paolo Borsellino e una corrente di profondo di profondissimo affetto
Ed in questa targa
Che io mi appresto a consegnare alla signora Agnese credetemi sta davvero tutto il cuore di Magistratura indipendente
Stai cuore dei tanti colleghi degli uffici più disparati dalle procure procura delle repubblica i tribunali dalle preture alle sezioni della corte d'appello agli uffici di sorveglianza
C'è un'intimità di colleghi che vogliono bene a Paolo ora come prima o forse anche più di prima
C'è quindi questo affetto e forse c'è pure qualche altra cosa consentitemi di dirlo pure ed è un pizzico d'orgoglio un pizzico di orgoglio per avere avuto nelle proprie fila quest'uomo che nei disegni impropri imperscrutabili della provvidenza e divenuto un eroe della nazione italiana diva Paolo Borsellino
Adesso la signora Catalano madre
Di Agostino Catalano caduto con Paolo in via D'Amelio vuole rivolgere all'assemblea il suo saluto
La mia presenza la mia la mia presenza a volere testimoniare non solo il mio dolore ma la mia volontà di cambiare di dire basta alla mafia e a tutti i tipi di violenze
Diviene dal fatto che in questo primo anno della morte di mio figlio
Pronti
Timoni Arrigoni
Non solo il mio dolore ma la mia volontà di cambiare di dire basta alla mafia e a tutti i tipi di violenze
Diviene dal fatto che in questo primo anno della morte di mio figlio dei suoi colleghi del giudice Borsellino la solidarietà di molte persone soprattutto i giovani è stata vivace
Non sentita presente in me in ogni attimo in ogni passo
Il Novara dei poliziotti
Una volta dei poliziotti e dei giudici e dell'istituzione tutte mi hanno dato la conferma che c'è stava con che c'è la volontà di dire basta anche se mi hanno addolorato gli ultimi attentati di zone di Firenze
Io sono convinta che sono agli ultimi colpi di un animale ha vinto e perciò da Bernabé nella forza ancora di lottare doveva avere il coraggio di denunciare dovremmo alla nostra
Omertà la nostra noncuranza il nostro crudele gli occhi i nostri sbaglia mettiamole e diciamo basta il giovane assieme a noi anziani
Debbano essere gli artefici del cambiamento non possiamo più soltanto piangere i nostri morti
Chiudersi nel nostro dolore
Il sangue versato a quale ultimo Firenze deve darci la forza deve raddoppiare la nostra volontà di cambiamento
Questo non è porgere l'altra guancia non è nascondersi dietro un dito e gridare alla nostra voglia di dire ai futuri
Di dare ai futuri un mondo di pace di fratellanza d'amore forza dunque l'ora è arrivata
Il dottor Mario Cicala presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Io non so
Se le parole di Vincenzo Caldara del pentito Vincenzo Caldara
Che qui sono state ricordate
Già in parte siano parole di un uomo sincero
Non lo so
Ma credo che nelle sue parole
Ci sia la il più alto elogio di Paolo e ci sia la ragione
Della sua vittoria
E di questa prima Alba possiamo chiamare che possiamo scorgere in quest'anno che è trascorso
Ha detto ha fatto un grande elogio di Paola
Ha detto
La mafia aveva paura
Aveva paura dell'onestà di Borsellino
Del coraggio di borse
Della tenacia di Borsellino
Dell'onore di Borsellino
Della potenza di borse
Sapeva che non si poteva fermarlo in altro modo che uccidendo
Perciò lo ha ucciso
E ci sono le parole di coraggio
Dirò sprezzante ma risoluto che seguano alle parole che ha ricordato Antonio momento
A Marsala volevate uccidermi
A Palermo dovevate uccidere
E più facili
Ed era purtroppo
Buon profeta
Previsti giudice
E c'è quella enorme impressione di cui parla Caldana mi sono rimasti gli occhi i suoi occhi nella mente
Il suo sorriso nella mente
E quell'altro elogio detto con parole che noi forse non condivideremmo
Ma che è estremamente profondo borsellino era un vero uomo d'onore perché un uomo d'onore si nasce non si diventa Col Santino o come le gocce di sangue
Quel rispetto
Che forse è stata all'origine del pentimento di Caldana calcare fate credo che sia stato avvertito
In tutta l'organizzazione criminosa
Cosa Nostra manifestato una potenza di fronte alla quale la potenza di Borsellino era nulla sotto il profilo materiale
Ricchezze
Uomini decisi ad uccidere
Complicità all'interno delle istituzioni
E sul piano materiale
La potenza di Cosa Nostra ha prevalso ma non hanno
Non ha vinto perché ha trovato altri uomini
Uomini delle forze della polizia
Giudice che non hanno avuto paura
Che hanno seguito l'esempio di Borsellino che si hanno avuto paura
L'hanno vinta in nome di valori
Più grandi delle ali
E di fronte a queste persone
Che possono essere uccise ma non piegato
Di fronte alla dignità di queste persone che impone rispetto la mafia avuto paura e ha paura
Di fronte a queste persone che hanno continuato ad operare quando ogni speranza sembrava morta
Quando intorno alle bare dei caduti si trovavano poche decine di persone
Di fronte a queste persone si è raccolto una città
Un anno fa
Alle esequie funebri di par di Paolo Borsellino a Palermo c'era
Negli occhi delle persone che entravano a rendere omaggio alla bara
Negli occhi delle persone presenti ai funerali si leggeva dolore un grande dolore
Ma non disperazione
Costoro attingevano dal suo sacrificio la forza dell'impegno civile
Quell'impegno civile in cui Paolo ha tradotto anche la sua testimonianza di fede cristiana
Lo Stato sospinto da i cittadini in qualche modo si è mosso
Sono state approvate leggi
Si è seguita la via di incoraggiare il pentitismo
Da lui indicata
Sono stati mobilitati uomini mezzi in misura inadeguata ma per la prima volta sembrerebbe nel quadro di una visione organica
La battaglia non è certo vicina al termine
La repressione della criminalità mafiosa e appena agli inizi
Non sono certo disarticolato i rapporti tra criminalità organizzata e settori del mondo politico economico
L'economia sana non è ancora in grado di offrire prospettive o di onesto lavoro a tutti coloro che vi aspirano
Il risveglio morale e appena iniziato ma deve raggiungere ogni ambiente sociale
Con una bonifica profonda e incisivo
E nei palazzi del potere
Qualche volta si sente spirare anche un leggero vento forse non tanto leggero
Di fastidio
Verso i magistrati di prima linea
Che ha partecipato
Al recente convegno sul processo penale organizzato dalla Commissione giustizia della Camera dei deputati
Il cui taglierà già indicato nella stessa organizzazione dei relatori
Avvertito
Questo clima
Di protesta qualche volta di ostilità
Ed ha colto easy consigli di persone che io credo veramente sincera siate prudenti
Sì a te prudente si apre problemi
Dopo chissà adesso no stato del
Adesso siete portati sugli altari domani
L'opinione pubblica può cambiare
Può mutare
Ma credo che di fronte ai caduti ogni discorso di prudenza
Non abbia nel senso me significa prudenza accerto nel disporre della libertà personale altrui
Prudenza accerto nel colpire lavorabilità altrui ma non la prudenza dei porti delle nebbie
Non le prudenza basata sulla più o meno
Riconosciuta
Esistenza di intoccabili
Questo e significato
Che per tutta la magistratura
Anche per quelli che si occupano di processo civile
E non hanno mai toccato un processo penale
Viene dal nome di Paolo Borsellino
Da Giovanni Falcone
Da Antonino Saetta da Rosario Livatino da tutti quelli che sono caduti per restare fedeli ad una professione che ci impegna alla giustizia e alla verità
Questa fermezza
Che certo
Non possiamo non possiamo intendo dire come corpo come insieme di sette mila
Magistrati rivendicare
Nella misura eroica
Che è stata di Paolo
Possiamo solo ammirare e tentare di esserne in qualche misura degna e farne un metro per valutare la
Questa fermezza è stata la potenza di Borsellino di cui parla calda
Una potenza che sul piano materiale
Nei confronti della criminalità
Appare è apparsa è stata inferiore
Ma che sul piano della potenza dell'uomo delle idee della storia
Che da questa potenza attratto il punto di partenza per un riscatto
Da quel punto di vista alla
Il signor ministro professore considerevole Conso via
Autorizzato a portare il saluto su uno a questa Assemblea
Rammaricandosi di non poter essere stamattina Palermo ma assicurando il suo intervento oggi pomeriggio nella nostra città
Sono hanno chiesto di intervenire numerosi numerosi colleghi funzionari di polizia
Poiché e
A mezzogiorno ce un'altra cerimonia
Con la presenza delle autorità che sono oggi intervenute
Un altro luogo di Palermo proprio nei colori i quali hanno chiesto di intervenire di limitare i loro interventi brevi col tempo
Dottore iniziò il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia
Mette in piedi e cercherò di riassumere
Prima di iniziare ad esprimere le mie con di riflessioni devo a questa Assemblea un sentito ringraziamento per l'invito di cui mi sento onorato
Per testimoniare la mia sentita deferenza verso l'ordine giudiziario e l'ammirazione per i tanti magistrati per l'opera di questi spesso ignoti i piccoli loro infaticabile insostituibile silenzioso lavoro
Assicurano in questo tormentato Paese l'affermarsi della giustizia e con essa il rispetto del diritto la civile convivenza il progresso della democrazia
Ho l'onore di rappresentare qui venticinque mila poliziotti aderenti al sindacato autonomo di polizia
Che vivono con orgoglio la loro condizione di professionisti della sicurezza
Dichiaranti della leggi di difensori fino all'estremo sacrificio di Kelley reale trincea opposta a difesa della collettività contro il dilagare di ogni forma di criminalità o di eversione
Oggi siamo qui proprio per ricordare un tributo di sangue per commemorare l'Olocausto di Paolo Borsellino Emanuela Loi Vincenzo Li muli
Claudio Traina Agostino Catalano e dico Sina eroi di via D'Amelio
Accomunati nel sacrificio e nella memoria a Giovanni Falcone invia gli eroi di capaci questa però come ogni altra celebrazione
Avrebbe solo un significato retorico se non fosse occasione per rinnovare la nostra promessa per un crescente impegno ed una sempre maggiore determinazione nel difendere quei valori in cui i nostri colleghi hanno creduto e per cui si sono immolati
Impegno che deve essere più forte e responsabile in un momento in cui il Paese vive una complessa ed incerta situazione politica
E proprio questa situazione di incertezza
In cui viviamo la desolazione che provoca l'ormai evidenti intreccio tra politica e criminalità estesa sì anche nelle istituzioni e nei gangli più delicati e vitali dello Stato che costituisce l'affermazione
La premessa per l'affermazione dei poteri forti
I punti di riferimento istituzionale come la magistratura e le forze di polizia nel nostro Paese ove innegabilmente in atto una rivoluzione strisciante ma pacifica divengono necessariamente protagonisti del cambiamento
Ma cos'è il cambiamento questo nuovo di cui tutti parlano
Il nuovo e nulla se non cessano le incoerenze le mille falsità di fondo se non c'è franchezza e non emerge il coraggio della verità
Verità storica e non processuale quella verità che non ammette interpretazioni nelle ricostruzioni postume di comodo quella verità per cui sono caduti Falcone e Borsellino e i poliziotti delle scortava
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio hanno creato una forte attenzione sociale molta gente è rimasta coinvolta non solo emotivamente si è ristretta l'area dell'indifferenza e della patria
Tutto questo crea le premesse per un lavoro profondo sulle radici della società siciliana e non solo di questo
Nessuno di noi infatti può illudersi che le grandi omertà che proteggono le aggregazioni criminali di qualsiasi natura e condizione
Possono sconfigge Ursi solo con l'azione intelligente della magistratura e l'impegno delle forze di polizia
Se la società per modificarsi e progredire
Se per costruire un mondo di onesti per affermare il tanto decantato nuovo dovesse fare uso come purtroppo qualcuno crede solo del Codice penale
Vorrebbe dire che il fallimento dei valori umani e tale per cui non ci sarà un futuro di giustizia ma solo una tirannia
Non a caso lo Stato moderno il punto di equilibrio di te Poteri legislativo giudiziario esecutivo oggi in Italia stiamo vivendo un momento disse disarmonia in questa delicata combinazione
Il potere giudiziario dobbiamo dire senza sua colpa si trova momentaneamente ad esercitare un ruolo prevalente
Le sue forte non solo delle prerogative istituzionali
Ma si trova circondato da un vasto consenso popolare tanto vero è giustificabile quanto volubile precostituito e suggestionato da una stampa non sempre obiettiva
I tempi del referendum sulla responsabilità dei magistrati non sono lontane
Dall'altra parte troviamo un potere politico alla deriva delegittimato e scomposto
Che oltre ad essere terrorizzato per il suo futuro quasi l'alternanza in temo Grazia debba avvenire per libera scelta del corpo non debba avvenire per libera scelta del corpo elettorale
Non riesce ad esercitare la sua funzione legislativa che gli è propria nel timore delle censure del potere giudiziario ed il terrore per i mezzi di informazione che spesso strumentalizzano tale censura in questa situazione reale di evidente alterazione costituzionale accade dell'esecutivo resta paralizzato ostaggio da una parte dell'incertezza del legislativo dall'altra di una plusvalenza del giudiziario
E in questa situazione alterata pericolosissima per la democrazia che prendono piede ideologia oltranziste sostenute da un consenso popolare non ragionato ma istintivo
Capace di imporre una catarsi istituzionale in grado di azzerare qualsiasi forma di democrazia e distruggere anche l'equilibrio potestativo su cui poggia lo Stato di diritto
E per questo che oggi deve affermarsi la consapevolezza della necessità di una politica seria
La giornata e non gridata l'esigenza di una informazione corretta e non sguaiata mente faziose l'aspirazione di tutti ad una maggiore obiettività nei giudizi
Per questo dobbiamo pronto a rendere che la faziosità disgregato non costruisce sappiamo che per far questo abbiamo bisogno di maggiore solidarietà di grande sensibilità sociale di ragionare senza pregiudizi se vogliamo più giudizi sia per tutti più giustizia per tutti
Ci vorranno grandi capacità per gestire il cambiamento e grande equilibrio per costruire la rinuncia a qualsiasi protagonismo
Riconosco l'ovvietà di questa mia analisi e mi scuso per la superficialità con cui ho affrontato gli aspetti più stretti dei problemi di polizia
Non mi dilungherò sul problema del coordinamento del controllo del territorio sulla piaga delle scorte il cui modulo operativo per essere efficace deve tener conto delle risorse materiali
E dall'altra deve poter contare sulla responsabile collaborazione dei soggetti esposti per le necessarie limitazioni che la loro sicurezza impone ho voluto solo privilegiare forse improvvidamente Verrando il dato politico che si legge nel sindacato di polizia e credo sia emergendo nel Paese
Questo dato pone al primo posto il cambiamento ed il ruolo delle istituzioni
Questo Paese ha bisogno di posizioni coraggiose che non si limitano a strumentalizzare giusti e sacrosanti i malumori né a sbandierare ipocrite onestà e in tutti la voglia di cambiare ma cambiare non è no né una moda né un lusso ne è un'avventura per cambiare tutti abbiamo il dovere di lavorare senza troppe deleghe per costruire un avvenire migliore
Solo così operando potremo contribuire al processo di rinnovamento ed onorare compiutamente il sacrificio delle vittime di Capaci e di via D'Amelio
Che prima e più di tutti noi hanno posto una pietra miliare per il trionfo del bene l'avvenire della democrazia grazie
Scusate solo una comunicazione da dieci secondi alle ore tredici un gruppo di colleghi di Magistratura Indipendente andremo a deporre una corona di rose UNESCO anzi un cuscino di rose
Sul sepolcro di Paolo chi volesse aggiungersi c'è gradito grazie
Dottor Sgalla
Segretario generale del SIULP
Sì io porto il saluto di ska alla che in questo momento è impegnato in un'altra iniziativa alla Caserma Lungaro la caserma dei colleghi
L'uscita di un anno fa vorrei fare soltanto pochissime considerazioni la nostra presenza è qui innanzitutto una testimonianza di impegno noi oggi ricordiamo con commozione con valore il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti Emanuela Loi Agostino Catalano Walter cosina Claudio Traina e Vincenzo Li muli massacrati un anno fa e tuttavia avvertiamo il dovere oltre che l'esigenza di andare al di là della sola risposta emotiva
Siamo tra quelli che ritenevamo e riteniamo che quelle tragiche morti non erano necessarie allo Stato perché potesse reagire con forza allo strapotere mafioso e oggi siamo convinti che per non rendere vano questo sacrificio occorre fare con serenità ma altrettanta fermezza il punto chiaro delle cose che ancora non sono state fatte nella lotta alla mafia
Sarebbe un errore sottovalutare alcuni importanti risultati ottenuti in questo anno successivo le due stragi
Sul fronte della rottura dell'omertà e per pentitismo nella cattura dei latitanti di una minore indifferenza della società civile rispetto alle vicende della lotta alla mafia e quindi alla maggiore tensione ideale attorno all'azione dei magistrati e forze dell'ordine impegnati in Sicilia e tuttavia tutto questo non può essere considerato che il primo passo di un cammino lungo è ancora in salita avvertiamo anche noi denunciamo i rischi di una risposta istituzionale che tarda a venire su alcuni aspetti fondamentali della lotta alla mafia come quella del rafforzamento degli uffici
Giudiziari più esposte più impegnati ma direi la crescita complessiva del circuito giudiziaria come quella della potenziamento degli uffici investigativi di tutte le province siciliane
Il rafforzamento cioè di quegli organi ordinari che operano costantemente nel territorio e condizionano la riuscita di qualunque strategia giudiziaria quegli organi che hanno bisogno in maniera continuativa non episodica non soltanto sull'onda dell'emozione per per i tragici eventi di maggiori mezzi direttive che siano all'altezza dello scontro che c'è a Palermo come ci a Caltanissetta come c'è a Trapani come c'è a Catania
Certo lotta la mafia non è soltanto azione giudiziaria e di polizia e anche soprattutto risanamento economico e sociale
Cultura e pratica della legalità e tuttavia Sviluppo e legalità dipendono oggi in buona misura dalla qualità della risposta che lo Stato sa trattare sul fronte della giurisdizione e della lotta anticrimine
Una strategia della fiducia e della reazione civile tra la gente richiede decisioni rapide e concrete sull'adeguamento dell'organico dei magistrati e degli uffici giudiziari
Sul potenziamento dei mezzi sul coordinamento dei corpi di polizia ma anche sulla trasparenza dell'azione dei servizi di sicurezza sul fronte antimafia sull'adeguamento dell'organizzazione che oggi ha il compito di proteggere i corpi collabora con la giustizia
Sulla scorta e sui servizi di scorta sulla tutela di impegnato in prima linea sul fronte antimafia deve ricevere un livello di protezione che una vecchia concezione di questo tipo di servizio oggi non post assicurare ecco e questa esigenza di tempestività e completezza che ci ha spinto insieme all'associazione magistrati ma anche insieme a CGIL CISL e UIL dare vita subito dopo le stragi un documento una piattaforma di misure urgenti
Che segna una svolta nell'azione dello Stato sul fronte della giustizia e della sicurezza nelle sedi più esposta all'attacco mafioso cito questo soltanto questa iniziativa perché mi sembra contenga un messaggio politico che va al di là dell'iniziativa spessa ecco un gruppo di lavoro
Composto dai rappresentanti dei due ministeri interessati di queste organizzazioni sta effettuando un rapido monitoraggio delle sedi di Palermo Caltanissetta Reggio Calabria Brindisi
L'obiettivo è definire in tempi rapidi un pacchetto di misure urgenti rispetto all'organizzazione degli uffici giudiziari all'organici e mezzi tecnici
Alla sicurezza dei palazzi di giustizia e Palermo purtroppo questo è un tema ancora di drammatica di drammatica attualità il tema Apple e servizi di scorta e poi le sezioni di polizia giudiziaria i rapporti con il più complessivo apparato investigativo ecco questo pacchetto di misure a gas di misure che assume un'ottica complessiva rispetto ai problemi della giustizia e quelle della sicurezza mira anche a un progetto su un nuovo modello di funzionamento degli uffici giudiziari
La verifica in tempi brevi di queste iniziative intraprese dai due ministeri sulla base del lavoro di questo gruppo
Consentirà di valutare anche per questa via la reale volontà del governo di un impegno che non sia soltanto declamatorio o retorico ecco il messaggio politico e concludo di questa specifica vertenza ha un valore che va al di là di questa iniziativa
Ed è questo nella lotta contro la mafia non solo sono sono tollerabili cittadelle inespugnabile separatezze nei corpi dello Stato e con la voglia di resistenza che si è manifestato in questo anno dopo le stragi tra i giovani tra gli imprenditori tra i lavoratori occorre offrire un nuovo modello di risposta istituzionale
Che sia fatto di saldatura tra pubblici poteri e società civile cioè di quella condizione l'unica condizione che consentirà a questa battaglia di essere vincente grazie
Otto replica D'Ambrosio segretario nazionale dei movimenti riuniti
Io credo che il modo migliore
Di tener conto del significato del perché siamo qui
Il modo migliore per non farla diventare una cerimonia
Sì è quella di parlare come se Paolo fosse vivo ancora
E di mantenerci ancorati a quel piano di concretezza che dal piano sul quale Paolo si muoveva
Sempre
E che era il piano nel quale sostanzialmente poi ognuno deve riconquistare la propria specificità
Noi dobbiamo dare una risposta che sia una risposta delle istituzioni e che faccia capire che non è delegato soltanto ad alcuni un impegno in questo tipo di lotta e mi vengono in mente tre casi ce ne sono tanti ma tre in particolare per la loro direi emblematici
La rapida fissazione
Del giudizio di appello in sede di rinvio per il maxiprocesso
è stato definito con sentenza del trenta gennaio mille novecentonovantadue dalla Corte di Cassazione rinviato a Palermo per l'esame di alcune posizioni che sono molto meno di quelle originarie
Non è stato ancora fissa e grave questo bisogna farlo a tutti i costi
Altrimenti è tutto inutile
Ci raccontiamo soltanto fa secondo il processo anche a Caltanissetta dell'uccisione di Livatino il processo è ormai pronto per il giudizio non da oggi e ora che si giunga a celebrare il primo grado di questo processo
Il il l'appello scusami scuse nappe
L'appello
Il primo grado è finito all'appello
Il processo infine processo proprio di palco quello della mafia di massa
Il processo
Spatola Filippello
Che non si riesce ancora a far decollare a Trapani alla Corte d'Assise di Prato
Ecco questi mi sembra che siano tre punti forti emblematici significativi
Ai quali bisogna dare una risposta e bisogna dare una risposta che tocca a tutti noi
Per la responsabilità dei magistrati per la responsabilità del ministero per la responsabilità di tutti coloro che devono farsene carico istituzionalmente
Il secondo
Punto della mia riflessione riguarda un fenomeno che si sta pericolosamente rinnovando invita tutte le volte che
Settori ristretti ho appena appena un po'più allargati della magistratura cominciano a funzionare funzionano andando a toccare anche in settori che prima non erano mai stati toccati immediatamente c'è ed è comprensibile la reazione furibonda dei poteri forti toccati ma c'è anche e questo è del tutto incomprensibile inaccettabile
Una reazione della palude della magistratura e questo non è più accettabile non è più tollerabile lo è stato è stato fatto
Contro il pool antimafia di Palermo che ha sofferto per anni i contraccolpi di questa vicenda sta nascendo qualcosa di analogo contro quell'altro purché adesso a Milano sta operando
Non è possibile che la magistratura si debba guardare anche al suo interno nel momento in cui tocca interessi così
Come dire così forti e così poco abituati ad essere toccati dalle indagini della magistratura
Non è concepibile marca e ai colleghi che si trovano al centro di questa presa di distanza violenta da parte della loro stessa di rappresentanti della loro stessa professione dello stesso mestiere noi diciamo
Che non diamo la priorità tenti di correttezza processuale a nessuno ma che siamo a priori vicino ai colleghi che vogliono vogliono fare quello che la Costituzione impone di fare la magistratura applicare il controllo di legalità in tutti i posti e in tutte le direzioni di questo nostro Paese
Il terzo punto è stato accennato già prima
La risposta deve essere una risposta robusta perché diffusa
Non è possibile che a Palermo le cose cambino e ad Agrigento a Marsala Trapani a Caltanissetta le cose siano pessime come tutti sappiamo che sono pessimi a livello gli uffici giudiziari a livello di supporti degli uffici giudiziari a livello di organi di polizia giudiziaria che vengono lasciati vengono abbandonati non è possibile fare una vetrina soltanto al centro Abbey capoluogo lasciando poi Canning provincia la mafia possa crescere
Possa colpire indisturbata possa arricchirsi possa diventare talmente potente da potere un domani trainare
I resti di Cosa Nostra ammesso che Cosa Nostra sia già a questo punto ma non mi pare proprio
E questo significa anche concentrare contemporaneamente gli sforzi nel momento del dibattimento del processo ci si chiede di fare i processi per Tangentopoli ed è importante che si facciano bisogna fare e anche rapidamente i processi per la mafia il che significa concentrare gli sforzi e le competenze
L'ultimo dato per mantenermi nei limiti di tempo
E quello di
Una
Propensione nuova a non sopportare più stragi
Annunciate
Previste e non eliminati
Anzi non evita
Noi sappiamo che ci saranno momenti ancora durissimo
Ma non siamo più disposti a tollerare che dopo
Sì venga piange
Non siamo disposti più nessuno disposto più a tollerare
L'inevitabilità
Di fatti come questo che è inevitabile non erano solo che si fosse voluto sul serio impedire che queste cose accadessero
Perché questo avrebbe finalmente dimostrato che non era vero quello che invece parecchi di noi pensavano e pensano che non sono stragi solo di mafia
Ecco io credo che di tutto questo
Ci impegniamo noi magistrati che ci crediamo queste qual è che non siamo solo quelli che fanno al penale sono anche i magistrati che giorno dopo giorno si sforzano di rendere giustizia ai cittadini
Che la chiedono la chiedono in maniera comune senza urlare senza senza la come andasse credendoci e ci sono ci sono i cittadini che la chiedono ci sono i magistrati che si sforzano di dar l'AIOP
Sono sicuro
E mi impegno a chiedere conto a tutti di tutto a chiedere conto per prima noi stessi di come faremo il nostro mestiere di come terremo fede al nostro impegno e poi a tutti gli altri dicono e terranno fede al loro impegno perché soltanto così
Potremmo impedire che questo tipo di ciclici appuntamenti assumano un carattere soltanto rituale e potremo far finta conservando le lacrime per dopo
Che non siano morti invano i nostri morti
Il dottore Libertino Russo segretario distrettuale di Unicost
No Presidente ti chiedo scusa desidero intervenire soltanto nella qualità
Di cittadino credo che questa manifestazione e sia abbia un taglio tale da non consentire una significative vocazione dei momenti associativi e gli uomini che sono caduti nell'adempimento del loro dovere e dovuto l'omaggio e la riconoscenza di tutti i cittadini commenta
Un anno
Di
Riflessione ci impone questa questa data e ed è un anno di riflessione che possiamo fare nel modo migliore per non cadere nella retorica cercando di chiederci di farci l'unica verifica possibile
Cioè di chiederci quali frutti si sono raccolti Mazza in questi dodici mesi in cui abbiamo ricordato giorno per giorno il sacrificio dei colleghi e degli uomini della polizia
In questo anno si sono fatti significativi passi avanti nella lotta alla criminalità organizzata
Il sì sono fatti passi avanti notevoli nell'impegno delle istituzioni si è soprattutto registrata una nuova e diversa sensibilità collettiva
Quindi dovremmo fare un consuntivo tutto sommato positivo anzi è ampiamente positivo
E allora vi è da chiedersi senza pessimismo ma con senso di realismo viene chiedersi se è possibile che in tutto ciò si nascondano delle insidie perché la prima e più grande insidie che si può nascondere in questo momento di dietro questo apparente momento di ripresa delle istituzioni e che vi sia una un tempo una scaduta
Di tensione autentica con cedimento soltanto a forme diciamo vuote di retorica di demagogica
E tutto questo avverrebbe
Se le istituzioni si limitassero soltanto recitare il ruolo dell'impegno contro la macchina
Leggi se ancora vi sono spazi di potere per uomini di dubbio collateralismo magari cercando come in qui di questi tempi si fa molto spesso qualche capro espiatorio da dare in pasto all'opinione pubblica
Sarebbe vuota demagogia e sarebbe caduta di impegno autentico si è anche le inchieste giudiziarie continuassero ignorare diversi gli scenari nei quali contrariamente a quanto finora si è ritenuto si sono consumati soprattutto i delitti eccellenti ma soprattutto questo avverrebbe su un piano molto più generale se la gente comune i cittadini si limitassero a sfilare in Corte a stendere lenzuoli a piantare alberi e parlare
E tirandosi viceversa indietro nel momento della denuncia dell'impegno civico contro tutte le forme di sopraffazione criminale
Sì sarebbe triste se almeno in parte tutto ciò fosse vero
E allora qual è il modo migliore per commemorare questo anniversario intanto certamente è quello di raccogliere i frutti di questo sacrificio di raccogliere il messaggio di un impegno istituzionale
Ed io qui e il porto una testimonianza eloquente
E contrariamente a quanto paventava poco fa D'Ambrosio venendo da Marsala dove parallelamente si svolgono altre manifestazioni e io vengo qui rappresentare il circondario di Marsala
Lì si coglie vivo palpitante la presenza ma la presenza concreta operativa di quello che ha lasciato l'esempio ed è il e il magistrato Paolo Borsellino
Io penso che a questo punto spetti soltanto a noi per rendere veramente omaggio
Agli uomini che silenziosamente si sono sacrificati fare una silenziosa nostra a nostra volta analisi di coscienza
Per esaminare fino in fondo qual è il ruolo che ciascuno di noi svolge in questa società e stare alle regole stare tutti alle regole amici sarebbe triste scoprire che fare il proprio dovere oggi e significa compiere un atto di eroismo grazie io direi a nome di tutti voi e tutti coloro i quali si sono immolati soltanto per aver fatto il proprio dovere
Dottore Caselli procuratore della Repubblica di Palermo
La Procura della Repubblica di Palermo e l'ultimo ufficio giudiziario in cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno lavorato per questo d'accordo con i colleghi della Procura
Ho ritenuto necessario chiedere
La parola
Perché toccano i magistrati della Procura
Forse più che ad ogni altro cercare di capire perché Falcone e Borsellino sono stati uccisi toccano i magistrati della Procura forse più che in ogni altro
Cercare di continuare quella strada
Della quale un pezzo un pezzo soltanto Falcone e Borsellino sono uscita percorre un pezzo soltanto ma quanto mai significativo perché
In procura spesso ci ripetiamo per farsi coraggio
Ma anche per fotografare e quella che è una realtà
Che in fondo noi stiamo puramente e semplicemente raccogliendo quando ci riusciamo quello che Falcone Borsellino non seminato invita e purtroppo anche in Borsa
Invitano seminato un modello di organizzazione del lavoro che il pool
Ed è già stato detto molto questa mattina del pool ricordo soltanto che
Questo modello torna sul lavoro significa che organizzandosi la mafia
Risulta tutt'affatto
Invincibile contrapponendo organizzazione autorganizzazione anche di questo problema si può cominciare a venire a casa
Tutti sappiamo quale incredibile
Indecoroso azzeramento del pool sia stato per una serie di concause realizzato qui secondo insegnamento
Di Falcone e Borsellino invita non arrendersi
Anche quando il destino sembra segnato anche quando le forze in campo sono nettamente maggioritaria in una certa direzione mettersi in gioco denunziare come ha fatto Borsellino
Continuare a confrontarsi a discutere cercando di salvare questo modulo di organizzazione del lavoro e magari di riproporlo altrove come ha fatto Falcone
Il terzo insegnamento
Invita di Paolo Borsellino rappresenta un po'il suo testamento spirituale
L'ho già ha ricordato ha avuto l'onore di ricordarlo ieri sera in una cerimonia religiosa
Credo necessario doveroso anche se mi ripeto ricordarlo qui in questa sede laica in questo palazzo di giustizia
Paolo Borsellino ci ha insegnato come la lotta alla mafia
Debba essere non soltanto una distaccata opera di repressione
Ma un movimento culturale e morale un movimento che coinvolga tutti
Un movimento diceva Borsellino capace di abituare tutti alla bellezza del profumo della libertà
Contro il puzzo del compromesso morale dell'indifferenza della contiguità e quindi della complicità
Queste le parole di Paolo Borsellino che ci sentiamo in obbligo di realizzare quotidianamente perché Paolo Borsellino Giovanni Falcone Francesca Morvillo gli uomini delle loro scorte non siano morti invano
Seminato invita ma anche seminato purtroppo in morte
Le stragi di Capaci e via D'Amelio
Hanno significato ancora oggi constatiamo
Quanto hanno significato in questa direzione un rilancio di impegno
Non solo un rilancio di impegno in realtà un vero e proprio cambiamento di atteggiamento forse un avvio non più che un avvio di mutazione genetica
E per quanto riguarda la politica e per quanto riguarda le istituzioni e per quanto riguarda la gente
Ecco abbiamo il dovere di continuare questa strada perché questo avvio questa speranza di mutazione genetica si realizzi compiutamente
Questo dovere lo sentiamo in maniera particolarmente intensa noi magistrati dalla Procura della Repubblica come tutti gli altri magistrati di Palermo proprio nel ricordo di Falcone e Borsellino
Francesca Morvillo degli uomini della scorta ma nel momento in cui sentiamo questo dovere sentiamo anche un'esigenza
Già nell'ottanta ci fu quella che si poteva definire come poteva sembrare allora una mutazione genetica a Lido di politica restituzioni e vigente una nuova mobilitazione nuova spinta verso il cambiamento
Ma c'erano avversari che nettamente si mobilitarono si organizzarono perché questa spinta fosse soffocata neutralizzata ricacciato indietro
Questi avversari sicuramente ci sono anche oggi
è importante individuarli e importante conoscerli per meglio fronteggiare lì perché ancora una volta il sacrificio
Di Falcone e di Borsellino delle altre vittime di Capaci e di via D'Amelio non sia un sacrificio inutile ma si è un sacrificio che consente anche di scavalcare questi avversari di scavalcare gli interessi che intorno a questi avversari si coagulano si concentra
Il dottore Ernesto Stajano il Consiglio Superiore della Magistratura non c'è sino dottoressa Carla non c'è che allora il dottore passa comunque a scusate
Io non voglio parlare
Di Paolo Borsellino
Come magistrato associato
E neanche come magistrato consentite di ricordarlo
Come uomo
Un uomo che ha saputo essere all'interno della magistratura un punto di riferimento per tutti
Un grande costruttore di armonia e di pace
In una situazione che richiedeva uomini così
Uno
E ha saputo presentare all'opinione pubblica e al Paese l'immagine
Determinata di un magistrato capace di operare anche in situazioni difficili senza mai determinare conflitti
Ed è credo questo un messaggio di cui abbiamo tutti bisogno
E la sua opera costituisce un ammonimento
Che non potrà non rimanere nei nostri cuori come una grande testimonianza
Di solidarietà
E di affetto
Nei confronti dei suoi colleghi
Delle opinione pubblica del Paese
Che attraverso la sua attività ha visto rendere una testimonianza spinta fino all'estremo quel sacrificio
Di amore nei confronti della sua gente della sua Palermo
Un gesto d'amore la sua morte
Consapevolmente assunta come un rischio possibile
In alcuni momenti addirittura di certezza
Più avuto occasione di conoscere lo in alcuni momenti particolarmente difficile ad amare i della sua vita
Perché accade che alcuni di avere molti amici in vita e pochi amici nella morte
Ad altri e Paolo Borsellino era fra questi Giovanni Falcone era fra questi e capitato di avere pochi amici invita e moltissimi amici dopo morti
E qualcuno forse dovrebbe ricordarlo
Qualcuno di quelli che
In questi momenti di ricorrenza e di memoria
Gestisce
Ricorda ispira
La sua azione con riferimento all'attività di uomini che non con altrettanta devozione solerzia furono sostenuti nel momento in cui avevano bisogno per affermare lei dovrà idee per portare avanti il loro impegno
Di solidarietà vera
Ma non è questo credo il momento per
Polemiche
Forse un giorno verrà in cui si potrà scrivere tutta e non in piccola parte la storia
Di Paolo Borsellino
E di Giovanni Falcone la storia per esempio
Dei rapporti che ebbero dei difficili rapporti che ebbero con il Consiglio superiore della magistratura e all'istituzione che qui rappresento
In molti dei pesi che io sento
Anche
Anche nel mio animo
Tutte le volte che penso a Giovanni Falcone e ancor più a Paolo Borsellino potranno forse trovare in quell'occasione il modo di essere risolti sciolti in un momento di grande affermazione di verità
Oggi ci rimane il rimpianto di non averli più fra noi
Di non sentire più le loro parole
Di non vedere più i loro occhi
Ma rimane anche una confortante certezza
E consentitemi di dirlo senza retorica
La certezza che la fiamma della vita che si è spenta nel loro cuore che si è spenta nel cuore di Paolo
Vive nella
Sua famiglia nei suoi figli in sua moglie
Ma vive anche in altri milioni di cuori
E che attraverso questa grande testimonianza di impegno civile
E di solidarietà umana si potranno finalmente ottenere buoni risultati
E questa Palermo questa Italia potrà divenire migliore
Allora il dottore non ha saputo
Allora io
Poi
Sapendo che
Io desidero onorare la memoria di Paolo Borsellino nelle limoni verso la sua morte con un breve ricordo personale
In occasione delle ultime elezione associative tenutesi nella primavera dello scorso anno
Paolo Borsellino a conclusione di una Assemblea dim mai stato indipendente
Mi prese in disparte
E sentito vermi rivolgeva cui ammaestramenti
Scusate un attimo che
Sì
Mi è sorto anzitutto abbracciare la mia la nuova attività associativa che mi accendevo intraprendere con un forte impegno tale esortazione corrispondeva al modo con cui Paolo Borsellino sentiva viveva la pratica associativa
Come un impegno forte appassionato per il bene comune dalla magistratura
Sebbene l'impegno professionale occupasse il primo posto nella sua nella gerarchia dei suoi valori giacché il lavoro professionale la per l'UE ragione di vita
Cionondimeno provava il tempo e il modo di partecipare intensamente alla vita associativa di coprendo con prestiti e dedizione importante cariche si è ricordata quella di presenta così una sommarie May ma anche quella di Presidente la Giunta sezionale di Palermo dell'Anm
E nella sua militanza associativa
Pur aderendo con convinzione attaccamento al gruppo di empi mai sono indipendente non fu mai un uomo di parte
Non coltivò mai lo spirito di fazione ma guarda sempre gli interessi superiori della magistratura e se questi questi interessi non non coincidevano con l'interesse e il suo gruppo preferiva sempre quelli a questi
E se vi esorto a voi a rifuggire dai compromessi dei tatticismi della vita associativa
Ed esprimere liberamente la propria idee era ed avere il coraggio delle proprie idee anche quando la fedeltà avesse Costa e anche quando bisogna andare controcorrente
Tale incontro confermò in meno l'idea l'impressione di Paolo Borsellino come di un uomo agli umani stato serio nel senso pregnante forte dalla parola con una natura fortemente impegnate appassionata
Ma soprattutto come un uomo libero
Credo che l'inserimento di Paolo Borsellino sia oggi quanto mai vivo e attuale in un momento di grave crisi dall'associazionismo giudiziario sia nazionale che locale che soprattutto crisi di partecipazione
Il richiamo all'impegno comune di tutti i magistrati nella vita associativa e il richiamo al dibattito la libertà delle idee e quanto mai necessario
I magistrati soprattutto i giovani magistrati
Sento la la la la la l'associazione come qualcosa di strano di lontano ai loro interessi professionali
E culturali
E invece è necessario che tutti i colleghi si riappropri nove la vita associativa è necessario che ciascuno senta e si assuma la sua parte di responsabilità
Nella costruzione del bene comune dalla magistratura che si abbandoni la cultura della delega del professionismo associativo e si abbracci la cultura la partecipazione dell'impegno
Se riecheggiando una frase di Paolo Borsellino sia l'Anm non piace e tutti gli impegni per cambiarla
è necessario che l'Anm torni a essere il luogo in cui magistrati si incontrano scambio liberamente le loro idee le loro esperienze tutela minori loro legittimi interessi e costruiscono insieme il futuro dalla magistratura e credo che commemorare Paolo Borsellino nel contesto la sabbia soggettiva significa rinnovare ciascuno con tale impegno e ritrovare le ragione il coraggio di tale presenza e le proprie idee
Nel concludere sei questa nostra Assemblea
Che non ha avuto certamente un carattere formalistico ma è stata una assemblea sentite di partecipazione e di commosso ricordo
Di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta io creato torna ringraziare tutti gli intervenuti e in particolare i componenti del Consiglio superiore della magistratura il vicepresidente professore Dalloni che i colleghi
Per lei si stagliano e gli altri componenti che sono oggi qui venuti ringrazio tutti
E ricordo che oggi alle diciannove
Nella basilica di San Francesco da Assisi sarà celebrato il rito in nessun suffragio
Di Paolo Borsellino e degli agenti