Prima Convenzione delle Donne "Verso Alleanza Democratica" per costruire una forza progressista

E questa è una cosa un po'particolare perché io sono stata diciamo la segreteria di Alleanza democratica dove ho sentito tante telefonate interessamento
E quindi mi aspettavo una presenza più numerosa comunque la cosa che mi fa molto piacere che ci fa piacere che esposte sono
Da fuori Roma
Ci sono a
Venti i circoli
Lungo
Per partecipare
Abbiamo voluto organizza
Convinte
Invivibile nella società
E convinte che la politica e la politica della dei popoli
Siamo quelli che hanno scommesso nell'incontro e nell'intera
Ispirato ispirazioni ideali e fra queste c'è anche
Questa scommessa è quella
E qui insieme
Per questo abbiamo voluto la partecipazione di donne culture professione collocazioni vive speriamo
Buon lavoro voi avete perso quasi
Dello riepilogo nella
Politica fra le donne
E nella costruzione di un polo progressista
Poi ci sarà
Professioni
Nome Tivo
Nel pomeriggio poi abbiamo ben vado di
Su due soli temi
La politica per la qualità della vita nelle città
E un secondo
Lavoro nella produzione nei consumi
Nell'ipotesi uscire con delle proposte ma che
Per le sezioni appare
Segreteria ci sono le richieste di Inter
Lasciare il
Quindi buon lavoro adesso modo
Meno
Quindi un cerbero
Di dire alcune cose sulle
Gli Scud
Insieme senza
Delle soluzioni
E dice a
Che avete che
Questa riunione era
Da mesi un segno
Dell'alleato
Proponesse
Oddio che in
Cominceremo ad esso a proprio
Queste Gobbini
E quindi va le do subito
Meno nomino che stiamo
Tensione
Un house Organ stazione femminile a
Un politico personalmente io non credo nemmeno alle quote
Anche se chi sta nel comitato promotore l'alleanza si batterà
Con durezza con forza per aderire una rappresentanza perché le donne siano una rappresentanza adeguata dentro i futuri organismi dirigenti
Questione sulla quale volevano discutere un po'questa
Come mai
Diamogli precisione che
Alla forza che le donne hanno nella società e quindi le leggi diciamo ricicli sappiamo tutti perché insomma abbiamo già in pancia siamo gente che di queste questioni si è occupato e si occupa stabilmente
Noi abbiamo questa discrepanza nella società le donne contano contano sempre di più contano molto anche in settori che tradizionalmente erano più o meno preclusi oppure ostili no nella politica contano molto poco nonostante una serie di sport e di cambiamento
Allora finché questo accadeva nella vecchia politica noi ci siamo anche con dette ci siamo comportati con alcune
Spiegazione dicendoci per esempio che le regole di quella politica erano delle regole che spedivano le donne il motivo far politica erano connotati danni eccetera lo sappiamo tutti e le donne se mi tiravano fuori almeno
Più o meno coscientemente il più o meno volontariamente oppure venivano espulsi diciamo la verità oppure di ora qual è la questione oggi noi siamo mi sembra un passaggio decisivo
Per quanto concerne perché passaggio decisivo ma anche in certi giorno per giorno cambiano persino i punti di riferimento di questi cambiamenti
Però mi sembra che di fronte a un amico in questi anni
Se vogliamo se ci auguriamo sciagure che non si tratti soltanto di un puro e semplice cambiamento di ceto politico perché a me qualche volta che neppure questo dubbio
E vogliamo invece che sia anche un cambiamento delle regole del modo di fare politica
Allora dobbiamo starci dentro impiego
Pena una ulteriore successiva esclusione della quale porteremo in gran parte in modo diretto la responsabilità cioè se non interveniamo adesso quando il processo è in corso se non interveniamo adesso quando i giochi non sono tutti fa
Nel momento della formazione della sollecitazione la formazione di un polo progressista alternativo se non interveniamo a nessuno è quando interveniamo
Quando il gioco
Privati anche per noi potrebbe essere tardi e il suo si possono essere ricostituite solidarietà e a regole che in qualche modo ci tengono fuori
Allora se questo è è il punto e dobbiamo appunto fin da oggi studiare in modi tempi deforme
Che ci consentano di stare dentro questo processo
Insomma mai come oggi si apre per nulla la possibilità di fare politica in modo diverso partecipando a questo processo che dovrebbe dar vita a un'aggregazione di un polo progressista che nelle condizioni determinate dalla nuova legge elettorale
A me non sappiamo ancora esattamente come sarà dovrebbe consentire di raggiungere una maggioranza per governare il Paese a proposito di legge elettorale l'unico punto che io parlo in questo modo
Non molto formale e devo dire che è la più bella notizia di oggi è che il Senato aveva approvato per non si possono fare più di tre legislature so che naturalmente a questo punto sono intervenuti idee degli scienziati della politica e della Costituzione che sostengono per questa incostituzionale devo dire che questa era una delle no notte insomma una cosa che noi i sintomi no dico soltanto nostre dico anche delle donne era nel senso comune addirittura delle donne che la politica non dovesse essere professionalizzata al punto per cui c'è gente che entra a Montecitorio a venti cinque ventisei ventotto anni e ne esce soltanto
Lascio a voi di Fini è attraente comunque io trovo che questa è una cosa bellissima essendo una cosa bellissima probabilmente verrà di nuovo ma Titicaca
Comunque questo è in qualche modo un segno di questo cambio di allora come interveniamo noi ecco la nostra idea è che noi dovremmo intervenire come a livello della elaborazione dei programmi
Non quindi agendo sulla nostra organizzazione a parte ma proponendo imponendo nel programma di questo nuovo polo progressista le questioni che
Detesto naturalmente dire femminile le questioni sulle quali la nostra elaborazione più avanzati
Le questioni sulle quali noi abbiamo dimostrato nel corso di questi anni una maggiore sensibilizzate pensione di ci riguardano più da vicino però dobbiamo riuscire come dire attraversarle imporre all'interno del programma che anche alle
Una come dire una formulazione molto rapida e quindi probabilmente anche parziale o non corre secondo me che in questo cambiamento radicale che stiamo affrontando
Stanno venendo o come dire
Vengono rimessi in gioco una serie di compromessi che all'ombra della vecchia legge proporzionale
Erano stati stipulati
Tra governo di opposizione ma anche tra c'è in economici
E sociali quei e questo Paese il reggente su una serie di compromessi
Di carattere corporativo di carattere sociale di carattere territoriale di carattere persino generazionale quello del nostro sistema pensionistico è un patto tra le generazioni
Che sta saltando sotto il peso io sono molto sintetica
Sotto il peso della crisi fiscale dello Stato rilancio
In realtà se ci pensiamo il successo della Linke
è la prova come chiede il fatto che è soltanto uno dei compromessi più importanti carretto questo Paese che ha garantito anche la democrazia oltre a un più diffuso benessere un compromesso per il quale il Mezzogiorno
Poteva
Il potere di vivendo di consumi più alto passato
Senza però un reale sviluppo economico perché questo grosso modo sono invece il successo della Lega e la prova il segno del fatto che questo compromesso sta saltando
Ora naturalmente poi quando i compromessi saltano possono esserci soluzioni estremamente diverse
E a me sembra che un analogo compromesso rischia sta saltando che ci coinvolge direttamente
Perché in definitiva anche nomi abbiamo usufruito di un compromesso conquistando Cile alcune cose compromesso non significa che ci abbiano adempiuti affatto regalato al compromesso
Scusatemi approssimazione ma ripeto siamo tra persone che di queste cose si occupano può anche essere il risultato di una lotta interna battaglia dura non è non è un come dire non è un termine valutativo
Ora a mio avviso anche noi abbiamo usufruito di un tipo particolare di comprarmi
Che ci ha consentito l'accesso al lavoro extra domestico
In genere o prevalentemente nel settore pubblico e nei settori meno qualificati
Meno qualificati e quindi meno pagati
Meno pagati ma anche più garantire
Più garantiti ma anche a bassa produttività
Dall'altra parte cosa c'è stato dall'altra parte dell'altra traffico dire compromesso è stata al fatto dello scarso funzionamento dei servizi pubblici
Di uno stato sociale scadente raffazzonato assistenziale così al quale tutto sommato noi potevamo mettere riparo grazie al fatto lavorando nei settori garantiti poco retribuiti a bassa produttività e con scarso controllo dell'orario di lavoro poteva un po'gestirci a cavallo questo spazio di lavoro non
Secondo me anche questo è un compromesso che rischia di saltare
Ora come se ne esce da un compromesso di questo genere quelli di alcuni accenni che sono stati fatti recentemente anche dal ministro
Spaventa se non sbaglio
A proposito dell'eccesso del numero troppo elevato di insegnanti nomina scuola elementare e la scuola media toccano direttamente puntano direttamente alla revisione di questo tipo di compromesso
Così come altre affermazioni credo che lo stesso spavento di altri relativi alle sistema pensionistico
Allora quindi noi abbiamo delle idee su come uscire da questa da questo compromesso da questa vicenda in altri termini abbiamo delle idee e delle proposte
Per una revisione è una riforma dello stato sociale così come i suoi organizzato oggi io sono convinta che una difesa pura e semplice delle cose così come stanno
Gridare come noi normalmente gridiamo
Che se ci sono tre insegnanti nella scuola
Elementare questo è un vantaggio netto per il livello per il sistema educativo
Italiano e non esaminiamo come riorganizzare Anticristo cioè se noi tentiamo vogliamo difendere tutto l'esistente lo rischiamo di scontare su questo piano una secca sconfitta
Sarà difficile anche far passare un'idea puramente come dire thatcheriana
Però non è impossibile ecco io credo che non dovremmo riuscire a ad avanzare nonché una serie di proposte che consenta detto in estrema sintesi a questo stato sociale di funzionare
Senza maggiori spinse ma con un maggiore livello di efficienza utilizzando
Utilizzando una serie di risorse oggi non vengono utilizzate e che possono consistere anche in spezzoni di lavoro i lavori volontari i lavori segni volontari in un recupero di lavoro di quello delle donne che oggi sono pensionate o comunque ne uno organizzazione diversa
Quello che noi abbiamo chiama che venga realizzata da nuovi soggetti sociali quello che lui nel nostro programma abbiamo chiamato una parola d'ordine meno Stato e più solidarietà
Meno Stato e sul e più solidarietà
Che ha bisogno di trasformarsi in alcune proposte precise e secondo me l'esperienza la sensibilità nostra ci sono da mettere a disposizione di un progetto di questo tipo
Fuori da ogni come dire rivendicazione puramente statalista
Ma anche fuori da ogni ricaduta di tipo neoliberiste
Insomma dobbiamo riuscire ad essere i migliori appare delle proposte valide in questo senso al suggerire o inventare forme diverse di assistenza
Più rispondenti alle necessità e meno burocratizzati
A me sembra che questo terreno quello dalla riforma dello stato sociale sia un terreno sul quali probabilmente noi abbiamo una serie di proposte proposte valide davanti
Certo un patto di questo genere può venire realizzato soltanto come dire può essere contrattato soltanto con uno stato profondamente diverso e che non assomiglia a quello di oggi con lo Stato appunto un meno corrotto e meno ha impugnato di quello che noi abbiamo oggi
Ed è il processo che noi ci auguriamo venga a realizzarsi nel corso
Molto molto rapidamente
Ora su questo tra l'altro io vedo penso spero che sia possibile un incontro tra le varie culture che attraversano i movimenti delle donne
Dalla cultura diciamo lauto sinistra alla cultura della solidarietà con fortemente connotata
Dalle forse cartoni
In una democrazia dell'alternanza e in un sistema maggioritario ragazzo ed anche per questo io non vedo la necessità o l'opportunità di una organizzazione Sestante donne
Dovrà inevitabilmente cambiare anche il nostro modo di stare
Diciamo
Nella competizione politica ed elettorale
La parola d'ordine che anche noi abbiamo utilizzato per molto tempo donna colta donna naturalmente non vale più
Nel momento in cui passiamo un sistema maggioritario uninominale
Cioè le nostre esigenze noi dobbiamo riuscire a contrattare le nostre esigenze con i candidati
Con i candidati ma l'ha candidata dovunque sia non può farsi carico soltanto delle esigenze dei problemi insomma delle motivazioni nostre ma deve essere la rappresentante del territorio e degli interessi più generali
Anche questo secondo me ci obbliga ad una più stretta come dire penetrazione del programma
E delle motivazioni e delle esigenze nostre
In questo senso noi volevamo muoverci oggi in questo senso per esempio abbiamo previsto per il pomeriggio
L'apertura di queste due consunte che dovrebbero affrontare due tematiche particolari che sono a cavallo voglio nelle quali c'è una nostra sensibilità particolare ma che sono temi assolutamente generali
Che sono da una parte la vivibilità delle città i problemi che nascono dalla vittima vivibilità delle città e l'altro il problema del lavoro che si collega strettamente naturalmente con la questione della revisione dello Stato sociale e con tutte le questioni ambientali
La nostra intenzione è che queste due sessioni si trasformino poco diano vita a due consulte permanenti che lavorino con Alleanza democratica
E che consentano un costante scambio di temi e tra gli organismi che andranno a formarsi quando andranno formarsi di Alleanza democratica e queste due consunte
Nello spirito che dicevo all'inizio naturalmente noi non vediamo queste consulte come organismi femminili nei quali operano solo rovine vediamo la Consulta e come aperti ai contributi di tutti coloro che sono interessati a questi problemi uomini codoni
Fatemi dieci
Adesso diamo la parola Giovanna Melandri che dopo interverrà Marina sarda docente di Storia contemporanea
Grazie
Ma io vorrei partire da una constatazione ovvia
Che è quella che abbiamo di fronte agli occhi in questi in questi mesi il sistema di governo di questo Paese non esiste più
è un'intera classe politica è stata spazzata via dalla Grande sulla linea della pacifica rivoluzione italiana
La slavina ha cominciato la sua discesa con le indagini giudiziarie prime prima e con il referendum Point
Ma successivamente acquistato una velocità è una forza
Straordinaria
Adesso però questa slavina va fermata e sui detriti del passato occorre ricostruire una nuova Italia
Bloccando anche contestualmente la crescita di quell'erba
Gramigna che nata nel giardino incolto del Paese la crescita di quel neo egoismo intollerante che prospera nella Lega Nord di Umberto Bossi
Dunque la disgregazione del sistema politico e contemporaneamente occasione e minaccia contemporaneamente scommessa sulla capacità di edificare un nuovo modo di fare politica e ritorno ad un futuro dai contorni incerti e inquietanti
Io vorrei partire da qui perché penso che il processo aperto dal movimento
Verso l'Alleanza democratica è un tentativo di risposta in avanti a questa crisi di sistema è il tentativo di produrre una nuova cultura politica che deve servire a guarire i mali del Paese e non a vendicarmi
è la scommessa di costruire a partire dal dialogo tra le grandi culture politiche dell'area progressista un ampio schieramento di forze di soggetti politici e di singoli cittadini che si candidino al governo di questa nuova Italia
E tuttavia sarebbe ingenuo non vedere quanto il percorso verso la costruzione di un polo progressista si accidentato e difficile e quanto proprio in questi giorni stia subendo contraccolpi e battute d'arresto
Molti sono gli ostacoli alla costruzione di un'ampia Alleanza democratica a cominciare da quello della legge elettorale che nella sua articolazione finale non agevola certo processi aggregativi pre elettorali
Voglio essere molto chiara su questo punto
Io penso che l'idea e il progetto politico di Alleanza democratica costituisca a tutt'oggi l'unico sbocco positivo alla crisi
Italiana e alla minaccia leghista e tuttavia è difficile non scorgere anche le spinte che rallentano un esito positivo di questo processo dalla tentazione Rico impositiva che attraversa l'universo cattolico e che può strattonare sia Segni che il mondo cristiano sociale verso altre configurazioni
All'emergere di un disegno che spinge verso la costruzione di un quarto polo
Laico che successivamente possa trattare la formazione di coalizioni di governo e che quindi snatura il processo aggregativo di Alleanza democratica
Al caso PDS in cui il falso dilemma dello scioglimento che non è affatto l'ordine del giorno come peraltro il modello Torino ha dimostrato nasconde invece l'urgenza di compiere una scelta politica chiara
E di superare la tentazione di una strategia del doppio forno per finire con la legittima preoccupazione espressa dal mondo ambientalista in seguito all'imbarazzante incidente di Agrigento
E tuttavia in questo quadro fatto di chiaroscuri bisogna dire e io voglio sottolinearlo con forza
Che il processo è ancora aperto e che il suo esito finale dipenderà anche dalla cifra che noi e altre forze in campo sapremo imprime agli il sogno di unire progressisti italiani che ha dato vita alla scommessa originaria del movimento verso l'Alleanza democratica
Deve rimanere intatto nel suo impianto strategico innanzi tutto perché il processo che da quel sogno ha preso le mosse è l'unico in grado di superare il vizio storico della sinistra italiana
Quello della sottolineatura delle differenze e del rifiuto della ricerca di convergenze comuni
Il polo progressista ha bisogno di una cultura politica nuova e innovativa fatta di contaminazioni e di pluralità di reciproco ascolto e di identità diverse radicale nei valori ma praticabile nelle scelte di governo
In secondo luogo perché come ho già detto mi pare costituisca l'unica forza l'unica risposta reale sul territorio all'avanzata di una forza aggressiva come la lega
E in terzo luogo perché è necessario costruire dopo quarant'anni di sostanziale assenza di ricambio politico una nuova classe dirigente del Paese
Certo se Alleanza democratica dovesse risolversi nella costruzione di un soggetto politico che ancora obbedisce alle regole della vecchia cultura del proporzionale quella scommessa andrebbe perduta
Ma oggi sono un po'più tranquilla perché l'esito elettorale del scorse amministrative ha ridato fiato
Ad un'interpretazione ampia e aperta del processo verso l'Alleanza Democratica e le geometrie tattiche di questi giorni non cancellano questo dato
Alleanza democratica ha vinto e ha saputo esprimere una maggioranza di governo quando lo schieramento tra le forze della sinistra storica quella del cattolicesimo democratico dell'ambientalismo
E del riformismo laico era compiuto e completo
Dal risultato del venti giugno dobbiamo trarre un incoraggiamento e osare ancora
E allora oggi questo processo che troppo spesso ancora e visto interpretato esclusivamente come una sommatoria di soggetti partitici vecchi o nuovi e che invece non viene interpretato come penso io debba esserlo
Come una un campo di forze che rappresenta la dislocazione in un'area progressista di soggetti associazioni e cittadini che nei bui anni ottanta si sono organizzati in strutture diverse dalla forma
Dalle forme partito
Questo processo dicevo deve essere oggi arricchito dalla scesa in campo di un'autonoma forza delle donne
In questo quadro aperto e fluido si colloca si colloca a mio giudizio la capacità delle donne di diversa ispirazione ed esperienza di orientare l'esito complessivo di questo processo di caratterizzarlo e di arricchirlo di proposte programmatiche
Io sono certa che noi possiamo svolgere in questa fase delicata un ruolo prezioso e irripetibile ecco perché abbiamo voluto lanciare questa prima convenzione
Fra le donne che vogliono misurarsi da protagoniste nella costruzione di un polo progressista
La stagione costituente che stiamo vivendo non può non tenere conto della forza delle donne
Le donne hanno trasformato la propria esistenza il modo nel quale pensano a se stesse la vita delle famiglie la qualità della vita quotidiana
Le donne stanno cambiando la fisionomia della società italiana che propongono nuovi vincoli nuove finalità e nuovi contenuti allo sviluppo alla società all'organizzazione del lavoro e delle città le donne producono esperienza e ruoli innovativi nelle professioni che esercitano se la forza delle donne non peserà nella formazione di un nuovo ampio schieramento di progressisti e nell'articolazione di una nuova cultura politica anche questo processo rimarrà zoppo
La riflessione avviata dalle donne del PDS sui tempi dell'organizzazione sociale per esempio deve essere collocata a mio giudizio tre punti qualificanti di un polo progressista
Il contenuto riformatore di quella proposta deve avere piena cittadinanza nell'elaborazione di un'aggregazione che sappia cogliere in profondità
I mutamenti della società italiana e l'esigenza di imboccare la direzione di una società che offra più tempo disponibile alle persone per l'attività non monetizzabili
Così mi sembra anche urgente ripartire da un dato di fatto
La famiglia non è affatto una struttura pre moderna destinata a contrarsi progressivamente e sei al contrario sede di relazioni essenziali alla soddisfazione dei bisogni soggettivi
Altro che morto della famiglia un nuovo polo progressista deve superare quell'equazione per cui le politiche per la famiglia significavano limitazione dell'autonomia femminile
E impostare invece proprio in nome della libertà delle donne delle politiche concrete per le famiglie soprattutto per quelle con dei bambini
Inoltre credo che spetti ad un polo progressista affrontare il delicato capitolo dei diritti dell'infanzia oggi tra le ultime priorità della politica italiana che mentre regolari protegge
La gravidanza quel Berio non riconosce poi successivamente l'esistenza del bambino e dei suoi diritti
Inoltre la sperimentazione di Alleanza democratica dal punto di vista delle diverse ispirazioni culturali che la compongono può risultare assai feconda per affrontare temi delle nuove frontiere dell'etica
Sono un incontro tra cultura laica e cattolica può produrre in Italia degli avanzamenti significativi nel modo nel modo in cui lo Stato dovrà regolare nuovi settori della scienza e della medicina pensa fenomeni quali l'eutanasia la donazione degli organi e la fecondazione artificiale il caso dalla fecondazione artificiale è illuminante il silenzio del nostro Parlamento stretto ancora tra una cultura cattolica
Che si interroga attorno al peccato di Onna nei casi di inseminazione artificiale per legittimi coniugi e la spregiudicatezza di una classe di medici
Che poche non pongono limiti alle loro sperimentazioni è davvero inquietante questo silenzio è figlio di una cultura politica vecchia conta positiva che tra opposti estremismi continua a non tutelare l'invalicabile diritto alla salute di cittadini e di donne
Questo pomeriggio come diceva Gianni via Mafai prima ci confronteremo su due temi programmatici la qualità della vita delle città e la flessibilità nell'organizzazione del lavoro
A cominciare da una piccola grande rivoluzione del ventunesimo secolo quello della riduzione dell'orario
I temi che vorremmo far diventare oggetto di proposte concrete nel processo di elaborazione programmatica della costruzione di un polo di progressisti in Italia
Proponiamo anche di lanciare due consultati ematiche aperte successivamente all'elaborazione e al contributo di uomini vi proponiamo con il lavoro di questo pomeriggio di aprire una grande offensiva politica e culturale
Su due nodi
Della vita moderna non sono temi di esclusiva competenza femminile ma credo che sia importante lanciarli proprio da questa sede
Oltretutto la questione della qualità della vita nelle città potrà costituire una piattaforma di proposte politiche a partire dalle quali costruire un rapporto fiduciario con i candidati a sindaco della prossima tornata amministrativa di novembre
I dati parlano chiaro e nostre città sono oggi ormai sedi di disagio sociale e sanitario oltre ad essere la sede naturale di ciò che Proudhon chiamava la consacrazione sociale dell'egoismo
Il coprifuoco per nonni e bambini non cambia la sostanza delle cose
Solo a Roma circolano ogni giorno due milioni e mezzo di autovetture e le città italiane sono afflitte da pesantissimi livelli di inquinamento e dalla circolazione di auto private che non regge confronti col mondo industrializzato
Secondo degli ultimi risultati di una ricerca dell'Osservatorio epidemiologico del Lazio il quaranta per cento dei bambini di Roma soffro soffre di malattie all'apparato respiratorio
Vogliamo lanciare un'offensiva a trecentosessanta gradi per la vivibilità delle città per una definizione di piani regolatori degli orari per rilanciare i servizi sociali e proporre diverse modalità di prestazione per ridurre la burocrazia e aumentare la trasparenza per attuare dei piani antitraffico
Io rispondo di sì credo che possiamo lanciare una grande imponente offensiva per la qualità della vita nelle città proponendo scelte programmi concreti da verificare da subito con i candidati a sindaco e i sindaci neoeletti
Insomma io francamente non penso che ruolo delle donne nella costruzione di un polo progressista possa esaurirsi attorno ai temi che tradizionalmente hanno caratterizzato la politica delle donne
Siamo all'inizio di un'opera di ricostruzione di questo Paese
E allora l'elaborazione delle donne deve essere presente in tutti i campi il patrimonio di esperienze professionali culturali e associative politiche che sono presenti anche qui questa mattina
Deve costituire un punto di forza nella formulazione delle idee e delle proposte di un polo di progressisti
Io vorrei che noi fossimo in grado di dire la nostra anche sulla riforma fiscale o sulla definizione delle politiche ambientali sul tema della riforma della sanità e su quello della modernizzazione del nostro sistema scolastico
E anzi vorrei concludere con una provocazione ci sono stati due elementi che hanno caratterizzato la modernizzazione italiana
Degli ultimi decenni
E che hanno anche costituito il crogiuolo di quel sistema dell'intermediazione e della corruzione che è esploso con Tangentopoli questi due elementi sono la leva della spesa pubblica da un lato e la politica dell'industria di Stato dall'altra
Oggi il partito della spesa pubblica è in coma e il processo delle privatizzazioni è avviato
Le donne in questi due notti in questi due gangli vitali della vita economica e sociale del Paese erano praticamente assenti
Oggi nel momento in cui lo Stato deve ritirarsi e contestualmente dimostrarsi capace di esercitare una reale autonoma funzione di indirizzo politico
Vogliamo provare ad avanzare delle proposte concrete sulla riorganizzazione dell'economia e dei poteri in Italia vogliamo cimentarci con la sfida del cosa produrre e come produrlo
Se le donne si asterranno dal dire la loro su questi ed altri noti della riorganizzazione economica del paese Sica riterranno di una responsabilità grande come grande è stata la responsabilità degli uomini nella gestione di un sistema partitocratico centrato sulle grandi opere pubbliche
Se invece riusciremmo a farlo utilizzeremo al meglio la cultura e la storia del movimento femminista traducendo quell'ispirazione in una capacità concreta di governo delle donne grazie
Una comunicazione la signora Rosita Marchese desiderata al tavolo della carta il sostenitore è una benemerita comunque perché diciamo sottoscritto la carta del sostenitore e voi sapete e dove siamo autofinanziati quindi non me lo ricordo ed eseguita da tavolo perché si discuta di prendere la ricevuta e quindi detto questo rinviamo la parola a Marina sarda dopo interverranno Marta Lonzi di Roma architetto
Ma assolutamente di essere la prima
Grafica
Vi saluto
Io sono una di quelle che convinta che Alleanza democratica sia
Non avere delle speranze che si rimandano in questo brutto momento sono venute alla salsa di proprio per questo
E ho sentito Gianni interventi con i quali nel complesso sono d'accordo però mi sembra che il ponte il punto fondamentale che ancora non abbiamo affrontato e che dobbiamo affrontare vere formulare tutti i programmi sulla città sulla miglioramento dei servizi sociali siete sia il fatto di esserci
Ancora è questo il punto da affrontare
Perché abbiamo visto dallo sviluppo delle degli ultimi avvenimenti negli ultimi anni che è la presenza femminile nelle istituzioni già molto scarsa
E diminuita
Voi sapete che la cittadinanza delle donne iniziata nel quarantasei con la Repubblica e abbiamo ottenuto finalmente il diritto di voto però si può dire che siamo più elettrici in realtà che leggibili
Da un due per cento circa della della rappresentanza siamo salite faticosamente all'otto per cento e bisogna dire per merito quasi esclusivamente del PDS che ha aumentato la sua rappresentanza femminile quando però abbiamo votato
Mi pare nell'aprile nel novantadue non posso sbagliare con la preferenza unica cioè praticamente con un inizio di maggioritario noi siamo stati quasi cancellate ecco prevedibili sino io lo uno lo dicendo da sempre non ero referendaria
Perché mi tratteneva questo questa paura col maggioritario la nostra visibilità sociale
Non è ancora uguale a quella di degli uomini per quanto a abbiamo fatto passi da gigante abbiamo dimostrato a tutti che sul campo del lavoro siamo brave quanto loro cioè non più di loro di coloro insomma tra virgolette
E è però è chiaro che ancora le le tradizioni le abitudini eccetera ci rendono non concorrenziali
E secondo me la cosa poi più grave che impedisce che noi ci rendiamo pari ai maschi
Anche nelle candidature è proprio il fatto che ancora il nostro impegno è preso dalla famiglia
Il lavoro di cura quello che si usa chiamare così adesso è ancora sulle nostre spalle no recenti il recenti ricerche qua sul giornale delle donne in Sicilia
Mezzo uccello c'è riferita a una così cerca di una sociologa che dimostra che una donna con dei bambini poco poco un tempo x per i lavori di casa una donna con dei bambini e col marito mi occupa di più diciamo evidentemente non è che diffida insomma a questo mi sembra un punto molto importante perché se no che noi avremmo sulle spalle
Il peso della famiglia con i suoi vari con i suoi vari aggregati malati infetti bambini eccetera e non riusciremo assolutamente nemmeno metterci in lista
Va beh io credo che sia necessario guardare bene questa situazione allora
è stata per la legge amministrativa è stato proposto un trenta per cento cioè una quota noi non ci siamo io per il momento non sono favorevole quote sembra quasi una prepotenza sembra quasi un chiedere qualcosa che non ci spetta
Comunque questo trenta per cento concesso malamente non è poi stato assolutamente
Osservato cesso inoltre che ho avuto appena appena il tempo di guardare una statistica che fa vedere quali era la proporzione delle donne nelle candidature per queste amministrative
Ed era una percentuale che variava dall'undici per cento al quattro per cento ma le e poi sono sono zero ce ne saranno quattro in tutta l'Italia di i sindaci poi
Questo che
In quel discussione di questa legge elettorale ultima è la proposta della all'Appio fatte alla Camera dalla dalla Iotti non è passata cioè la proposta di un cinquanta per cento io credo che noi mentre andiamo a dare il nostro contributo alla costruzione di un polo progressista
Di sinistra dobbiamo fortemente contrattare la presenza delle donne proprio quasi minacciosamente dire perché altrimenti non riusciamo a niente la legge che sta passando
Ok quasi già passata col sistema praticamente maggioritario c'è cancella io sono convinta che la presenza femminile avrà un peso fortissimo se no no pro hanno non poniamo qualche riparo lava le quote non non mi piacciono però io credo che si possa a proporre una azione positiva in questo senso
L'articolo tre della Costituzione dice che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge hanno pari dignità sociale qualunque sia il sesso la parte il sesso è una parola che è stata fatta
è stata messa nella nella norma costituzionale da Lina Merlin da una donna e tutti sappiamo che donna forse nel secondo comma del sempre dell'articolo tre c'è scritto che la Repubblica deve rimuovere quegli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono di fatto lo sviluppo del cittadino e alla sua partecipazione
Alla gestione del potere questo è secondo me questo secondo comma quello che noi dobbiamo usare perché del fatto
Che cosa ci impedisce la partecipazione paritaria alla vita dello Stato c'è invece il fatto che ancora il nostro rendeva il privato quindi io credo che si debba afferma affermare fortemente che la cittadinanza è
Maschile e femminile
E che questa cittadinanza deve essere formata da una lealtà verso la famiglia esercitata lo stesso grado da maschi femmine
La realtà la lealtà del padre del marito verso la satira deve essere uguale a quella della Della dopo un anno sulle nostre spalle nulla di fare le super né sì ho finito che si becca con i lavori dopo i lavori tripli lavori quadro prima è però la mia proposta è questa Kennedy le candidature
Solo nelle candidature si si tenta si metta una quota di rappresentanza femminile appare il numero della popolazione
E una volta in rappresentanza maschile pari al numero della popolazione non so se mi sto spiegando non è una una pretesa così così folle no la rappresentanza maschile e quella femminile sono sempre state separate
Tanto separate che gli uomini erano rappresentati nell'ENEL non sono il periodo giolittiano leone non era un rappresentante mi ha non era un rappresentante ha fatto non portavano in quanto donne e poi continuiamo con questa separatezza delle dei generi no noi vogliamo ottenere tante candidate in gara per tutte le elezioni politiche amministrative eccetera quante sono cittadine esistenti in Italia
Ora se può esto non passa nella legge come credo che non sia passato nella legge elettorale che stiamo elaborando e Gallarate chissà quanti anni avvenire io credo che questo lo dobbiamo imporre ciascuna al proprio al proprio raggruppamento a queste che stiamo andando in qualche modo a così del grande
Diamo la parola
Diamo la parola a Marco pronti dopodiché interverrà Luisa la Malfa
Ho iscritto a parlare perché era interessata all'argomento sulla costruzione di un po'dopo che il in quanto io penso che prima di tutto sia importante fare chiarezza su certi contenuti non si sente
Si è sentito fino adesso no colto
No io volevo dire questo che ci sono dei punti dei contenuti rispetta i quali per me importante avviene una chiarezza rispetto a alle persone che sono qui presenti
Ho visto per esempio nella relazione di Miriam Mafai due posizioni chiederle lei si riferisce a due posizioni che sono il fondo il punto centrale delle telefonate da lei ricevute rispetto a vedere in una riunione di donne un ritorno a nel passato oppure una situazione entusiasmante poi durante gli altri interventi si è sempre parlato di presenza maschile rispetto alle donne eccetera risiede questo è un punto su cui
Si fa è il punto centrale in fondo perché questa presenza di una coscienza femminile
Nella società io devo dire che sono qui perché il sono profondamente delusa da di aspettative dalle mie tra le mie aspettative quello che la società concede alla vita di una donna
Questo nonostante delle scelte mia ben precise di astinenza e di rifiuto della politica per come viene concepita
E io devo dire che per me è anche un fatto di contenuto indipendentemente dalle disgrazie che si sono verificate
E l'altra
E sono contenuti che possano essere estesi a tutta una se ieri è i valori che riguardano la vita di una donna sono diversità che fanno capo a delle priorità di terze rispetto a un modo di concepire la vita da parte della cultura
E quando io dico cultura intendo dire maschile in quanto c'è questa dominante
Riconosciuta ormai i due punti permette fondando fondamentali a cui mi interesserebbe partecipare sono il problema della creatività e quindi il problema riferito dalla presidenza della donna nella società cioè come coscienza che interviene con valori che riconosce propri come priorità rispetto a quello che concede la società faccio due esempi una presente riferito alla sessualità
Di cui adesso abbiamo appunto dei segnali molto pericolosi e vediamo che le concessioni l'attenzione vengono sempre manifestati sub Oakley mi diluiti cioè riferiti allo stupro riferite a violenza proviene ma concepita la donna come soggetto che a apposito che deve esprimere il proprio la propria sessualità indipendentemente e al di fuori di queste situazioni limite di aggressività questa era soltanto un'introduzione per dire come mi interesserebbe partecipare alla costituzione di un polo progressista
Diamo la parola Luisa la Malfa poi interverrà Mariella Gramaglia
Prodotto naturalmente per scontato
Considerata
Do per scontato quello che ha detto Miriam Mafai che noi siamo qui certo per creare il movimento femminile
Di alleanza democratica perché a cosa sarebbe deprimente per noi forse anche per il coté maschile
Della della aggiudicazione e direi che forse non vale neanche la pena di parlare di questioni di schieramento già Giovanna Melandri ha detto che i problemi di schieramento nelle ultime amministrative hanno creato qualche difficoltà qualche elemento di incoerenza
Giovanna ha citato il caso di Agrigento io mi sono molto occupata di Terni e ho contribuito a promuovere una lista di alleanza
E che ha mandato all'opposizione il PDS io potevo dirlo che all'apice ce ne sono molti un rappezzo del PDS
La cosa forse non ha fatto piacere loro ma bisogna anche dire che quando partiti al governo da quaranta di rinnovamento vuol dire mandare all'opposizione quei partito
E questo noi abbiamo fatto a piedi ma non
Si vorrei aggiungere ancora una piccola osservazione sono d'accordo con Giovanna Velardi probe dibattere la lega e allora in quel caso battere la lega è stato il modo giusto è stato quello perché io penso che a termini nega l'alternativa fosse stata tra la lista PDS e la lista di democrazia cristiana
Se il ballottaggio fossi stato tra la Democrazia Cristiana il PDS
Certamente avrebbe vinto il PDS ma alle prossime elezioni andai avrebbe avuto la linea presente una forte e probabilmente maggioritaria esternalizzate presenza della Lega
Noi in quel modo abbiamo battuto la lega ma io adesso vorrei invece richiamare la vostra attenzione su problemi di contributo perché io credo che al di là delle questioni di schieramento quello su cui noi dobbiamo impegnarci è un contenuto programmatico molto forte e molto coerente credo che questo sia oltretutto un impegno su cui le donne probabilmente fanno qualche cosa di meglio di quanto non è stato fatto finora
Dalle forze politiche io vorrei richiamare la vostra attenzione su problemi proprio di coerenza sistematica dei processi riformatori soprattutto dei processi di riforma istituzionale che si vanno discutendo
Nel nostro Paese le riforme hanno un andamento un po'curioso
Perché cominciando corona effettiva analisi delle cose che non funziona non funzionano certe cose bisogna riformare benissimo
Tutti d'accordo e si comincia a discutere su come riformare ma fateci attenzione dopo un po'il problema delle riforme perde qualsiasi contatto con la realtà sottostante eretto la discussione a sé stante
Si discute delle riforme Now perché servono a migliorare le cose ma perché si entra in una logica nelle compagnie riportando a loro inerzia e con loro andamento che io considero torrentizio cioè spesso appunto come dire irruento devastante e sostanzialmente il tradizionale e io vorrei chiamare la guardia era la vostra attenzione intorno e della riforma istituzionale
Io giacché fa ho sentito alle otto di mattina l'onorevole di Nilde Iotti consentita alle GR uno forse molti di voi non sentite
Che senza battere ciglio si fa per dire perché non la vedevo Mara sentito diceva noi pensiamo nella Bicamerale di trasferire alle Regioni il sistema scolastico dalla fino alla alla scuola secondaria compresa naturalmente l'università resterà
Allo Stato io mi occupo di scopa debbo dire che sono traccia
Sono trans perché beh che coerenza c'è dove vogliano arrivare con questa a riforma signori i problemi debbono essere chiari ma dobbiamo sapere dove vogliamo andare a parare vogliamo ridurre la spesa pubblica beh non venite a raccontarmi la favoletta
Eccone il decentramento regionale cioè creando diciotto ministeri della Pubblica istruzione
Si riduce la spesa si ritira Assil personale dei provveditorati pasta ai ministeri regionali della pubbliche sociale sono favole perché la storia del decentramento amministrativo l'abbiamo vissuta tutti
Quindi sì meglio allora si diminuisce la spesa pubblica non raccontiamoci le favole se migliora la qualità del servizio
Perché voglio dire o si migliora la qualità del servizio o a parità di risultato esibì diminuisce la spesa pubblica questi dovrebbero essere gli obiettivi del processo di riforma si migliora la qualità del servizio affidando alla scuola la scuola alle ricerche
Anche questo beh forse anche qui non raccontiamoci le favole sappiamo bene come è stata gestita la formazione professionale dalle dagli apparati regionali
Che cosa ci vengono altri perché veramente migliora la qualità dello sperma io voglio farvi notare che c'è un altro elemento di incoerenza molto profondo
Nel sistema di di di nel processo riformatore perché mentre la Bicamerale affida alle Regioni la scuola o pensa di fare e lo farà perché ormai lo leggete sui giornali è una cosa che marcia da sé no se ne discute neanche più io non vedo neanche che gli insegnanti il mondo della scuola i sindacati si aggirano su questo è che ha ora attaccato inerziale sì ma alla regionalizzazione della scuola
Ma dall'altro lato alla camera al al Senato alla Bicamerale ma anche la Commissione istruzione del Senato
Si sta discutendo una legge di riforma che produce l'autonomia delle istituzioni scolastiche cioè che da fare istituti scolastici l'autonomia gestionale organizzativa amministrativi
Ma io considero graduatorie sono altamente conflittuali e incompatibili voi pensate che le regioni vento ad attribuirsi il sistema scolastica il Paese ad esporsi spogliato immediatamente di prerogative che a metà ora concessa per affidare agli istituti scolastici David Carretta veramente ma veramente ci raccontiamo alle favole anche su questo punto che da un lato si dall'autonomia alle scuole e dall'altra si danno le scuole si dà per la prima volta il sistema pratica alle regioni
Ma dico c'è qualcuno che mette insieme pezzi di sistema li rimette in qualche modo insieme ci riflette sopra e sa che quello che fa la sinistra non può fare lo deve fare la destra o comunque non ci può essere contraddizione questo un minuto benissimo e concludo questo è uno dei punti su cui io credo che osservatorio rigoroso esterno a queste Claudia abbia una ragion d'essere forte e mi chiamo evitiamo qui le donne di Alleanza democratica questo copre il secondo punto è quello di indicare una priorità ancora una volta viene fare la mia principale mio principale interesse che sulla scuola
Beh io credo che noi dobbiamo dire con chiarezza che guidò il Paese investe sui processi di formazione e di ricerca scientifica perché siamo alla deindustrializzazione di questo Paese
E il nodo sta lì è il fatto che non si fa la ricerca pura nella ricerca applicata a sufficienza e non si mette nella formazione o richiamiamo a questa priorità e scelta oppure anche qui abbia molto rapidamente a processi di degrado del nostro sistema produttivo e anche dalla qualità della nostra vita agra
Diamo la parola adesso a Mariella Gramaglia poi interverrà Carla Sepe
Piacciono
Allora quesiti giustamente severe critiche piglio una valanga di pervenire spero di Calatafimi ha in qualche modo rispettando allora io sono
Fondamentalmente d'accordo con un punto della relazione di Miriam Mafai che è il punto del pessimismo sul protagonismo politico femminile forti le donne della società
Deboli le donne la politica credo che dobbiamo avere il coraggio di dircelo senza rimozioni o senza false
Non si sente
Violenta
Così
Allora chiedo chi dobbiamo avere il coraggio di dircelo senza farsi rimozioni senza facili agiografie della condizione femminile nella politica gli onesti inserzioni nettissima che stiamo vivendo una fase di svolta in cui la vecchia contestualità è bassissima cioè la contestualità che avveniva attraverso un negoziato anche un negoziato nobili ma un negoziato all'interno del sistema dei partiti
E la nuova forza di protagonismo e a cura molto poco i dipinti e cioè il nuovo impossibili del nuovo che avanza e un uomo con dei fa volti maschili fortemente connotato da personalità simpatiche tali i prestigiosi ma fondamentalmente da personalità meschino l'abitudine ai negoziato anche robusto anche appassionato all'interno evidenti in abitudine che via via e
S'
Conte attualità spende di meno e ne spendi tante energie con minori con migliori risultati con il rischio che la barca delle donne non venga più dalle donne ma venga dagli uomini quali uomini e erano dei partiti fortemente destabilizzato innervositi finiscono per selezionare l'oggetto politico femminile sempre più ridotto e tutto sommato sempre più omogeneo a loro stessi e
Piuttosto subalterno
Allora io credo che impegna partire bisogna confessarsi la vita bisogna sapere che si parte da un grado difficile e basso di potere contrattuale
Allora plurinominali dice Miriam
Attenzione perché l'uninominale ci cambia la testa il PCI costringe a dire che siamo su un territorio a parlare in
Quel territorio nella sua interezza e per i suoi bisogni politici che non per un pezzo di quel territorio che la delega femminile chi le donne fanno ad altre donne scegliendo le decide io credo che sia fondamentalmente vero dell'uninominale Ciccanti attendista
L'annuncio ci cambia la testa nel senso che allora modestamente c'accodiamo a un vecchie il via di universalismo maschile Ciccanti vista quindi ci costringe a a costruire qualità
Molto robuste affinché il punto di vista femminile prevalga con caratteristiche anche di universalità capacità
Di parlare l'insieme dell'elettorato
Ma prevalga una sola cifra con la sua connotazione culturale e psicologica di modo d'essere di competenza scissi hanno locuste cordate donne che Sos vengono quella o quelle dove e dicendo quello quelle tavole hanno qualcosa da dire sul mondo posti in collegio Napoli Caserta o su quant'altro
Ecco io credo che in questo senso dobbiamo cambiare testa non nel senso di ridurci a metà maggio modestia Maccanti
Accentuando l'elemento d'orgoglio
A questo proposito vorrei dire un'altra cosa della lega parliamo tutti molto male e cose lo merita però la lega come tutti i fenomeni politici nuovi insegna qualcosa allora la Lega che cosa ci insegna c'è segna che male il posto quanto volete ma è possibile fare spente spendere sulla scena politica generale nazionale in questo caso un punto di vista parziale molto orgoglioso della propria parzialità sono un uomo del Nord sono una cittadina la cittadina della come tale dispetto e come tale governo alla mediazione sulla scena nazionale mica chiedo quote altrove oppure no credo di esserci con la potenza del mio punto di vista allora vi dicevo poi questa potenza del punto di vista può non piacere ci ma interessante che ciò accada cioè che una parzialità non sia timida
Io sono molto preoccupata del fatto che tutte le volte che noi donne ci rappresentiamo sulla scelta acquisiamo quindi terribili finiti
Saremo universali non saremo universali ma che noia sta sempre donne oggi io per carità ma non vorremo mica fare in quel di più quella che era l'ISMU di lor signori uomini che ne sanno tanto più di noi ma ce la faremo a parlare anche tasse oddio ma le avremo questa pazza
Ecco io divenisse di una cosa sono stanca ma anche vestisse a non solo nelle altre anzi forse più ancora investì Issa
Che non siamo sufficientemente orgogliosi Doni dopo hanno steward intelligenza del mondo io credo che e tempo di dirci che instabile donne e Pisa che in quanto stiamo tra donne può essere anche appassionante no divertente e tutto sommato una bella sfida non una noia mortale deciderci mio ecco io credo che acquisto PACS Sacchi diventa senso comune opporrei pazze davvero si ha sempre la sensazione di stare a fare la testa di la superiora collegio delle Orsoline all'orecchio divertente andare a ballare no coi ragazzi non c'è ombra di dubbio sequestra l'alternativa
Allora che cosa fare si riunì nominalismo ha queste caratteristiche sei l'orgoglio di genere e tutto sommato una conquista da riprendersi ogni volta
Io credo che l'aspetta buone Miriam ossia tanto guida di una
Diligenza creativa delle elaborazioni progettuale e programmatica Mita benissimo facciamo anche qui sta o tutta la mia disponibilità a collaborare insieme
Se lo credete ma io credo che accanto a cui sta bisogna fare qualcosa di più cioè bisogna dire
Benissimo ripensiamo alla vecchia stare della rinegoziazione della rappresentanza perché non ci convince pienissima ripensiamo al vecchio separatismo per
E non ci convince però su una cosa dobbiamo essere convinti che in questo nuovo sistema politico parla piena di spendere un pugno un ma assolti i nomi quindi perché da parte rappresentatività e autorevolezza
Allora se di questo pugno del marzo di nomi femminili siamo in prospettiva convinte su questo bisogna cominciare a creare delle alleanze oltreché democratiche le alleanze più niente delle alleanze possibili che Coppa la costruzione di una vera e propria lobby democratica femminile che necessariamente coincide con i confini di Alleanza democratica non ricordo può essere più ampia può essere intrecciata può raccogliere ampi consensi che al momento non siamo in grado di prevedere Matteini sicuramente a vivere in questo senso son d'acqua con Giovanna quando usa la parola autonomia decadere dotato di autonomia costitutiva che tende proponessi anche secondo me un'autonomia organizzativa ed economica che non vuol dire concorrenzialità ma vuol dire autonomia appunto
Per PD si riesce a mettere in campo la possibilità
Raccontare appunto insisto non il cinquanta per cento il quarantanove cinquantadue non incanta più niente delle cifre perché so anche quanto sono falsate dalle complicità
Di apparato mi importa di la qualità e della rappresentatività allora Cuesta secondo me è la scommessa e in questa sede è la sede ideale per vedere se abbiamo voglia di giocarcela
Diamo la parola a destra Carla Sepe dopo interverrà Abelle parente viene da finita fuori penso che sia di uno dei nostri circoli di Alleanza democratica
Ma io sono assai d'accordo con Mariella Gramaglia non come dire una novità
Vorrei aggiungere qualcosa sulla problema della quantità intanto
Noi ci stiamo giocando un grosso una grossa parte della nostra possibilità di esserci di esserci in maniera autonoma in maniera chiara
Nel momento in cui in camera e senato si sta discutendo la riforma elettorale
Marianne che con molte delle amiche presenti anche se non con certezza e carismatica abbiamo scelto di fare una battaglia per la famosa storia della clausola anti discriminatoria
Io la personale convinzione e lo dico in maniera molto Diretta
Che questa sia una battaglia ci dovrebbe vedere tutte insieme e lo dico con la convinzione di chi a queste battaglie arrivati in epoche abbastanza recenti
Io sono di formazione giuridica assumo da giurista
E mi sono cullata per molti anni sulla considerazione che il mondo andasse secondo la mia personale esperienza che ha un'esperienza assolutamente priva di ostacoli di discriminazioni
Probabilmente perché lo dico proprio tranquillamente
Probabilmente perché vengo anche da una educazione nella quale non ci sono stati timidezze di sorta sono sempre stata convinta che non vi fossero ostacoli da rimuovere ma che era assolutamente ovvio normale che io facessi lavoro che facessi Eccher intorno mi stupiva sono sempre molto in via De Rita va sempre muto che insomma era un'unica donna che stava in un ufficio legislativo ministeriale o che faceva questo mestiere che però io non dovessi esserci o che dovessi avere delle timidezza ecco per la verità questo non mi è mai passato per la testa
E devo dire che questo è l'esperienza che io vedo condiziona molto e condiziona molte donne le quali continuano a misurare la condizione generale della presenza delle donne nelle istituzioni
Col fatto che loro ci sono quando cinque giorni fa alla Camera dei deputati una persona come Irene Pivetti che fa la deputata della lega
Dice ancora oggi che è una follia pura considera le mie donne in quanto tali soggetti politici
Ma che le donne sono solo dei soggetti sociali ecco che dire c'è da rimanere trasecola Izzo però evidentemente questo è un dato col quale noi ci dobbiamo confrontare misurare ci sono altre donne che continuano a dire io mi auguro in perfetta buona fede
Che ragionare perché nelle istituzioni ci sia una possibilità
Prevista da leggi della Repubblica che metà dei posti nelle liste cioè le candidature siano assolutamente paritaria o al massimo si scendono terzo poco per umiliare le donne
Come se avere l'otto per cento di presenza nelle istituzioni non fosse un'umiliazione continuo e costante è un dato di realtà tragico
Allora siccome io non credo più
Che le leggi e le istituzioni siano neutre
E credo che
E se corrispondano
Effettivamente ad un progetto politico
E ad un progetto sociale e mi son convinta che la vecchia idea che il semi Anna della funzione promozionale del diritto è una cosa della quale i bei dobbiamo appropriarci ed appropriarci con forza
Sono convinta che lì le battaglie vanno fatte anche per cambiare le regole di questo Paese che tenga in conto anche nella presenza delle DOP quanto poi al fatto che noi lo facciamo in maniera attività divisa sempre con quella che io chiamo la cultura del taglierino buono in punta di piedi e per favore ecco forse è ora di smetterla
E visto che siamo qui per interrogarci anche sui modi e sulle forme cominciamo credo a cambiare stile qui ha perfettamente ragione Maria io credo d'aver scandalizzato tempo fa amica dalla Commissione bicamerale dicendo che forse se ci fossero andate invece che col taglierino può per una bella mazza da baseball poggiata sui tavoli tanto per far capire quali erano le intenzioni lo dico naturalmente a titolo di punta
Forse se noi stessi avremmo colleghi un approccio diverso il problema mi pare adesso cambiamo sistema elettorale abbiamo davanti
Non pare ne parlo anche perché Roma avrà presto questo appuntamento abbiamo davanti una legge di riforma degli enti locali che ha già cambiato le regole abbiamo già visto come Brunetta la questione allora noi avremo a Roma in autunno le elezioni amministrative credo io che se non vogliamo fare un buco nell'acqua ed anche come dire la figura del leader cui STU antiche vanno a chiedere un po'sparendo nella Giunta e una seggiola letta
Nel consiglio
Dobbiamo andarci creando delle alleanze serie tra donne che vadano io non ho nessuna difficoltà a dirlo ossia Alleanza ma siano anche altre forze a me interessa un polo di progresso e mi interessa
Sostenere donne il primo ricarica mente perché credo che questa battaglia ce la dobbiamo fare non perché vogliamo fare della separazione anche se i maschi rampanti
Il ogni caso al di là del fatto che sia opportuno e corretto ragionare teoricamente sulle separazioni
Noi abbiamo un problema concreto e con una buona dose di pragmatismo dobbiamo dare delle risposte problema concreto come portare qui parla dell'istituzione portare donne autorevoli che vada roggia sorretta da un consenso personalmente io credo molto all'esigenza di fare delle primarie di facce tristi concludo
Che essi hanno o no previste dalle leggi perché delle delle persone
In questo caso di sesso femminile che abbiamo già un loro consenso autonomo hanno un'altra autorevolezza un'altra credibilità le loro candidature sono spendibili con altro peso e d'altronde se vogliamo cambiare le regole della politica non dobbiamo fare delle scelte
Con criteri che non siano comprensibili e non siano trasparenti
E quindi io solo convinta che noi dobbiamo fare una grossa battaglia farla quindi da individuare innanzitutto dei valori dei punti programmatici sui quali raccogliere il massimo del consenso
Scegliere queste donne e sostenere con forza
Non credo che siamo ancora mature anche se mi piacerebbe tanto per esempio ad imitare l'esperienza americana delle ultime elezioni e di sostenere su alcuni punti precisi programma minimale se così possiamo dire donne in tutti gli schieramenti
Abbiamo provato con l'amica Carla Mazzucca e con altre che son qui affare
Un primo tentativo intorno alla rivista inoltre che come voi sapete raccoglie un comitato di promozione che più colorato colorito è diverso non potrebbe essere sono tre anni che camminiamo insieme in grande sintonia con risultati anche concreti non credo che sia un'esperienza da buttare via
Potrebbe essere collateralmente com'è ovvio un punto di riferimento di come si riescono a fare cose insieme
Con grande serenità di rapporto divertendoci alcunché e avendo dei risultati
Però voglio dire unità di pragmatismo cominciare subito il darci degli obiettivi e trovare i punti di unione non i punti di divisione
Lavoriamo per trovare dei punti di unione il lavoriamo subito e con forza
Interviene adesso del referente
Successivamente Giulia Rodano
Si sente bene
Salve a tutti la discussione sta incalzando gli interventi scendono sempre più su argomenti particolari di attualità io volevo chiedervi di fare un passo indietro
A proposito del ruolo della donna
Nel mondo politico dopo la riforma elettorale volevo chiedervi di venire un attimo come in periferia da quella periferia dell'Italia
Dalla quale io provengo e la cui situazione molto lontana
Rispetto
Quello che è successo nelle grandi città
Questi rispetto a quello che è successo al centro e al nord sto parlando quindi del Sud sto parlando della mia Puglia
E credo che l'esperienza che non voi stiamo vivendo noi donne soprattutto questa periferia
Sia esemplare di quello che succede è un po'in tutte le periti altre periferie dell'Italia
Noi del circolo diverso Alleanza democratica di Trinitapoli ci siamo presentati la tornata elettorale le sei giugno con una lista nella quale vi erano quattro donne su venti candidato quindi una presenza corposa anche nelle altre liste e altre due liste una di schieramento di sinistra e una di centrodestra vi erano delle candidate sebbene in proporzioni minore
Così come minore era in queste liste la presenza di volti nuovi della politica
Ebbene
Altro che due per cento otto per cento le donne hanno complessivamente complessivamente ottenuto quattrocento voti eravamo sette candidate donne in tutto su otto mila votanti il sei giugno
E nessuna di loro è stata eletta e badate bene vi erano delle candidate anche nelle altre forze politiche che tanto avevano dato
Alla società erano delle donne molto impegnate e allora ne avevo pensato che cosa devono fare le donne in questo Paese per meritarsi il voto un risultato quindi deludente per noi
In realtà poi analizzando il voto
E vedendo un po'quello che era successo ci siamo rese conto resi conto che nonostante la nota positiva del venti virgola tre per cento ecco che noi abbiamo ottenuto che la nostra lista ottenuto il rinnovamento è uscito generalmente sconfitto
Il sei giugno è il motivo di ciò risiede nel fatto che ancora una volta nel Sud dell'Italia i baroni della politica avendo avuto modo di ricandidarsi
Non hanno di nuovo rispettato le regole ed hanno rastrellato voti con i soliti metodi clientelari voi capite bene che quindi diventa difficile in questa situazione valutare veramente quanto consenso
Hanno ricevuto le donne in questa occasione quando cioè i condizionamenti e le coercizioni abbiano pesato anche il voto dei cittadini per in tavoli come di molte altre città del sud
Non si può rimproverare alle donne se in passato non si sono impegnati a sufficienza nella politica per pretendere oggi il consenso elettorale questo è stato già detto il mondo dei vecchi il modo dei vecchi partiti di gestire la politica come spietata competizione come potere da raggiungere ad ogni costo
Teneva le donne lontani dai luoghi di gestione del potere perché chiedeva loro di lasciarci e diciamo alle spalle dei valori irrinunciabili per noi
Quella mentalità si è rivelata affaristica si è rivelata fallimentare in tutti i campi Granta antismog imperante nella politica nell'economia degli anni Ottanta è sotto gli occhi di tutti ha portato il nostro Paese sull'orlo del baratro ecco credo che adesso le donne possono rientrare in gioco finalmente ma questa volta dobbiamo stare molto attente cioè le regole li dobbiamo dettare anche Noemi insieme certamente agli altri cittadini che per la loro onestà fedeltà ai principi democratici non hanno mai voluto e potuto fare politica
Quindi come è già stato detto nessuna contrapposizione sessuale ci spinge ad affermare la necessità di rendere più incisiva l'azione delle donne nella politica
Ma solo la volontà di prenderci finalmente quello spazio che già è stato fino ad oggi di fatto negato dal vecchio sistema dei partiti ecco perché io non credo che ne abbiamo necessità giustificare questa convenzione di oggi
Non capisco perché dobbiamo cercare di giustificare il fatto che noi vogliamo parlare del problema della condizione delle donne nel mondo politico
Un polo politico progressista può definire può definirsi tale solo se chiama in gioco tutte le forze nuove
Ed anche le donne che sono la forza più nuova e più progressista nel nostro Paese oggi
Che cosa possiamo fare
Passiamo per aiutare donne inserite nel mondo politico
Impegnarci per eliminare quegli ostacoli che impediscono tuttora alle donne di attivarsi in tutti i campi ad utilizzare il tessuto sociale bisogna quindi che le pari opportunità per troppo per tratte Dinoi rimaste solo sulla carta si realizzino pienamente
Tutto ciò si potrebbe ottenere creando un organismo all'interno del nostro movimento allo scopo di vigilare in maniera capillare in alle altre forze democratiche Edelman formali silenzi affonda la sana che non s'intende nulla
I diritti delle donne vengano rispettati perché questi diritti non sono di fatto ancora rispettato
Questo diventerebbe anche un modo per rinsaldare
Quei legami tra i cittadini e istituzioni che sono stati da tempo spezzati nel nostro Paese
è inoltre lo spirito l'indicazione data dal legislatore che la presenza femminile nelle liste elettorali sia almeno di un terzo del numero dei candidati potremmo chiedere senza per questo pretendere troppo
E questa proporzione è minima venga rispettata anche nella configurazione degli organi direttivi di Alleanza democratica tutto ciò sarebbe coerente con i principi del nostro movimento ed esprimere dei maniera concreta la nostra volontà di rinnovamento grazie scusate
Vediamo adesso la parola Giulia Rodano poi interviene Silvia fine orvietano viene da Torino
Nostro oggi di quelli nostri circoli
Programmi per editare
Dunque io nella divisione tra la noia e la scommessa sono dalla parte della scommessa
E dico anche rapidamente perché nel senso che sono dalla parte della scommessa sei effettivamente qui
Non si tratta di costituire l'ennesimo diciamo specifico femminile di una cosa che più dell'ennesimo tentativo o di organizzazione politica del nuovo sistema politico penso che non sia questa la questione che in fondo ci interessa a noi che stiamo qui
E sono anche molto d'accordo con Giovanna Melandri quando lei dice che la costruzione di un processo progressisti
E li distingua dai conservatori è un processo che secondo me cammina nel Paese ma è a rischio
Che cammini nel Paese lo si è visto con le elezioni del sei del venti di giugno io non ci voglio tornare lo diceva Giovanna però è a rischio è a rischio perché secondo me c'è una ripresa della politica degli appartenente vecchie e nuove e devo dire che noi dobbiamo stare attente come donne perché le donne sono sempre stati molto usati per confermare le appartenenze
Per mettere insieme progressisti e conservatori si è usata la famiglia si usa la vita scusa alla bioetica
Mentre le parole belle donne su questi temi in generale sono state per ripartire il superare le contrapposizioni e le appartenenze il punto di difficoltà
è un punto che ci interessa molto cioè la difficoltà lo diceva Mariella prima di far convivere visti coerente identità tutti noi siamo diversi dagli uomini per la verità non vogliamo diventare come si può qui questo è il punto della questione
E come questo condivide senza che questo significhi o abolizione delle differenze o conflitto insanabile separazione
è separazione insanabili
Questo vale anche secondo me è interessante questa nostra cosa se il processo di Alleanza democratica è il processo che si propone la costruzione aperta di un polo prospettici processo aperto di costruzione di un polo progressista
Di un popolo che quindi è costituito da diversi io dico molto francamente a Luisa la Malfa
E piglia della Comuna cosa abbia appartenenza che se Alleanza democratica l'ambizione che Cia e l'ambizione di sostituire la DC almeno mi sembra una grande ambizione lo dico molto onestamente
Un anno no va detto che se l'ambizione di alleanza scusati USA cosa
Ho detto che se l'ambizione di Alleanza democratica è l'ambizione di sostituire la DC ripeto che Miriam non mi sembra una grande ambizione non credo che sia questa l'ambizione di verso Alleanza democratica
Detto questo perché secondo me invece il processo nel Paese sta crescendo
E
Allora la domanda che ci dobbiamo porre noi le donne dentro questo processo
Ci sono ognuno ci possono essere ognuno perché non siamo abituati anche ad un altro modo di stare nei confronti della politica che è rivendicare
Spazio porcherie continua o dare un sostegno a tutte
Diciamo alle donne in tutti gli schieramenti la questione che qui si pone invece un po'diversa cioè se noi possiamo stare in uno schieramento progressista cioè se ha senso che esista una forza autonoma di donne in uno schieramento progressista
Credo che questo sia un punto importante io credo di sì
Perché ha ragione Mariella noi dobbiamo prendere atto che c'è una forza delle donne nella società e una debolezza nella politica cos'è questa forza nella società la forza della Società è il fatto che le donne hanno stanno determinando il modo in cui la società
Ormai la possibilità che la società si regga sul lavoro gratuito delle donne sul lavoro che le donne fanno gratuitamente nascostamente è sempre meno diffusa il lavoro gratuito delle donne è una risorsa Stax scarsa così come l'acqua la terra è in qualche modo un vincolo come c'è il vincolo ambientalista io credo che già il vincolo che portato dal fatto che le donne hanno cambiato se stesse e non sono come all'albori della Prima Repubblica una variabile dipendente cioè questa volta le donne non torneranno a casa
Checché se ne dica che che si tenti
Checché ne dica il presidente della Provincia di Mantova le donne non torneranno a casa e di questo bisognerà tenere conto questa è la cosa però che noi dobbiamo proporre perché per la prima volta noi siamo in grado di stare da fondatrici in un sistema politico era una proposta politica che possa governare il Paese io credo che questa sia l'ambizione che ci dobbiamo pure allora io credo
Che
Dobbiamo
Per questo secondo me assenze una forza delle donne autonoma
Che quindi ha ragione Mariella può incrociarsi andare oltre o a volte essere più ristretta non lo so vi dello stesso Polo progressista della stessa Alleanza democratica delle stesse forze che comporranno il polo progressista
Che ha in qualche modo una sua autonomia in questo senso ci sano
Interforze che si stanno muovendo ci sono le donne del PDS ci sono le donne migranti movimento di qui ci sono le donne di tanti movimenti della società io credo che queste siano la nostra forza nella politica tutte queste porte che si stanno muovendo
Anche perché noi abbiamo ma
Che siamo meno ceto politico e quindi in qualche modo dobbiamo rovesciare questa debolezza in una forte in qualche modo lesse estati più fuori prima ci può rendere più forti oggi quindi io penso che cosa dobbiamo fare io sono a dopo Mariella con le cose che diciamo
Io credo noi dobbiamo fare ancora
Che l'abbiamo
Vero quello che dice Mariella cioè nella lega
Sia pure in termini diciamo questa idea
Democrazia vittime
Il che vuol dire
Emergere i punti di vista delle donne abbiamo delle cose da dire le dobbiamo seconda questione fare emergere che la democrazia i cittadini e cittadini il che non vuol dire la cute però può dire di conoscere elettorale
Quanto è l'idea della può figlia
Io per esempio sono inzuppa
Esiste per legge una possibilità di verificare fazioni
Come votano le donne come votano gli sguardi distinguendo
Per cui le forze politiche Riccioni
Non sapere qual è il loro contea
E qual è il loro consenso
Noi dobbiamo avere la forza se ne abbiamo la
Qui info
Partecipare
Io credo
Ho tante cose che hanno fatto anche tante cose nel passato
Per esprimere i nostri punti di vista e per imporre il fatto che esiste appunto una democrazia dei due sette allora la noia non c'è non c'è la ripetitività cioè invece per usare un'avventura tra le tante in questo sistema politico che vale la pena di incorrere e di con e vicende su cui vale la pena insomma di spendersi spendere del tempo di impegnarsi
Adesso diamo la parola Silvia fino a mezzanotte poi interviene Barbara Palombelli
Buongiorno vengo da Torino e il mio intervento si potrebbe intitolare come quelli dei comici che adesso si vendono tanto il panda ha perso le elezioni
Io portò la testimonianza non abbiate paura perché quando si dice testimonianza poi ricomincia dai gli album del battesimo ed elementari no porta la testimonianza del sei e del venti giugno le elezioni noi di Alleanza democratica le abbiamo già fatte a Torino eravamo quattordici donne su cinquanta ci chiamavamo Alleanza per Torino o altresì detta la marmellata
In realtà all'interno di questa alleanza c'erano varie correnti quelle dei repubblicani quelle degli liberali quelle dei anch'prediche liquidità nella quelli della gente comune stamattina Repubblica intitola il supplemento alla gente comune ha vinto bene non è così vero in realtà sono i volti comuni ma dietro
Ci sono anche i gruppi precedenti e allora come è andata per le donne io sono un panda cioè sono piglia proprio di quell'emendamento banda così discusso contenta di essere entrata nel mio debutto in una lista elettorale che ha sempre nel movimento delle donne per impegno civile e sociale come sono arrivate in questa lista in breve perché sono disoccupata della RAI la RAI che si è
Che hanno suicidato a Torino ha chiuso anche gli ultimi programmi regionali quelli che facevamo proprio noi donne perché sono programmi patita
Programmi crediti come noi a tempo determinato quelli che possono lavorare per sei mesi e poi gli altri sei mesi mettere le pezze alla famiglia per tutte le cose che sono rimaste in sospeso ecco perché io mi ricordo sempre di essere una casalinga il permesso e se guardo le donne che ho qui davanti mi accorgo che ci sono le giovani che non sono ancora scusate non hanno figli non ce la faccia di mezzo quella nella quale quella fascia d'età
In cui anch'io sono tornata a casa per fare tre figli e per occuparmi di loro adesso sono di nuovo fuori insieme le cinquantenni che ci sono qua
Ecco il privilegio che mi ha fatto arrivare fino nella lista non abbastanza per vincere le elezioni perché dentro che c'avevo dietro che c'aveva non avevo nessuna nessuna organizzazione elettorale ecco mi qui quindi contenta di questo convegno era maritata che non sia avvenuto abbastanza presto per le amministrative ma fiduciosa che sia utile
E cosa conviene conviene ricordare che la grande massa di donne del paese non siamo noi le privilegiate
Sì sono uscite per esempio quali danni sono uscite nelle liste è uscita la micidiale esso per il PDS ed è l'unica assessore sfuocato già deputata già un grande impegno politico prima
Poi sono uscite due donne un avvocato pannelliani Emilia Rossi e laghée anch'io portavoce del marito Mario Deaglio che era il candidato precedente Castellani
Una donna professore economista ma neanche chi sono sono le casalinghe e noi non ne abbiamo ancora parlato sono passate quattro ore ma in paese atto di casalinghe
Io torna a casa domani c'ho tutta ispirare forse pure voi ecco allora queste casalinghe qua sono quelle che votano per se stesse
Ma per il posto del figlio per la disoccupazione di figli non trovano posto perché il marito sia contento persino perché il marito Ciad nel suo stadio
Dico questo perché a Torino lo stadio duecentocinquanta miliardi è stato l'unica opera pubblica con le scuole gli ospedali che abbiamo col fatto che per esempio
In università soltanto un ragazzo ha un posto letto sul centonovantaquattro a fronte di Milano che ha un posto letto su trenta ma non importa le casalinghe votano perché il marito la dallo stadio perché i programmi
Radiotelevisivi abbiano ancora più sport votano contro i loro stessi interessi ma allora che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo ricordarci di questa separazione non solo fra uomo e donna
Ma fra donne e donne fra donne casalinghe fa noi che siamo ricorda riuscite io col mio portafoglio
Ad arrivare fin qui a Paganini viaggio Pagani volantini dell'Istria elezioni autofinanziano i senza poi concludere niente perché dietro non ciò le donne
Non c'ho una macchina che si riconosce in mente
Anche se io sono banda e al tempo spesso privilegiata e però non ce la faccio a fare il salto di qualità allora
Che cosa stiamo qui a concludere
Mi sono preso alcuni appunti ed ecco qua
Bynum le donne Ermanno far sì che l'elettorato si riconosca in quelle autorevoli che abbiamo detto prima come questo non lo so se no già io sarei uscita le elezioni le donne sane devono far sì che i dirigenti delle liste quelli vecchi quelli che poi fanno gli assessori riconoscano lei tematiche che portano tanti io ho fatto un volantino nel quale diceva secondo la mia esperienza passata tempi delle donne
Alle natiche lavorare aspettano che i figli trovino lavoro anni casalinga a cui è sfumata la pensione volontaria alle donne che sopportano maggiormente il peso della crisi ma non sono riuscita nella lista fare nessun Collegno con Castellani su questi motivi su questi argomenti sono lucida soltanto a fare un piccolo convegno con le donne del PDS e del e dei Verdi allora mandiamo avanti le nostre problematiche come abbiamo detto ma non soltanto cerchiamo di avvicinarci alle casalinghe
Per le quali per esempio ricordiamo
Che c'è un ballo un gravissimo argomento la raccolta delle firme che è stata fatta per finta dalla Federcasalinghe
Su questo articolo numero quattro della legge Bjelica che ha tolto le pensioni volontarie invece che integrando le al minimo le cinquecentottanta mila lire accumulando le al ai redditi del merito e questo pare che sia addirittura incostituzionale perché non riconosce l'individuo ne riconosce
Una pin del marito chiudo vi ringrazio auguri per le prossime primarie lezioni che otto
Diamo la parola adesso va a Barbara Palombelli poi interviene Gigliola Cordova as
Allora io naturalmente salta e ringraziamenti che sono dovuti anche perché sia Miriam che Giovanna sono due
Amica e rende
Dunque e malattie provocate dalla del prima risposta loro loro ci invitano a nozze mi invitano a nozze nel chiedere un programma nel chiedere delle idee per le battaglie delle donne perché come insomma voi avete credo visto che tutto quello che di nuovo è venuto fuori e non tutto quello che il nuovo buono perché la cosa più nuove la lega ed è non è secondo me non è così buona
Che cosa quale è stata la caratteristica di questi movimenti quello di avere delle idee forti che è riuscita a trasmettere nonostante una certa diffidenza l'ostracismo dei giornali
E quindi diciamo il problema che hanno avuto sempre anche le donne Chardonnay hanno avuto problemi elaborare per porte di unirsi Happy trasmetterla quindi comincio dalla parte positiva costruttiva allora se la sentono le donne sul tema delle privatizzazioni di
Sul tema delle privatizzazioni di fare una grande battaglia per il controllo delle banche del credito della gestione del credito
Perché i trentuno mila miliardi che mancano dalle casse delle nostre banche cioè dei nostri conti correnti fatto discorso anche se vogliamo da massaia corrispondono a sessanta milioni che potevano essere erogate cinquecento mila persone
O è chiaro che voi sapete tutti che dalla Francia di Stati Uniti chiunque abbia un'impresa voglia comprare una casa voglia sposarsi
Ho voglia intraprendere un migliorare la sua attività libera
Può recarsi allo sportello bancario dei finanziamenti per una casa nell'ottanta per cento del valore della casa per un'attività siamo su quelle cifre a tassi fissi eccetera ecco questa per esempio
è una grande battaglia se la sentono di dire e di attaccare l'attuale presidente del Consiglio per non avere vigilato dal settantanove a oggi sull'erogazione del credito
Perché se al a milioni di famiglie italiane vengono concessi cento centocinquanta duecento milioni
Sono quelli che si potrebbero tranquillamente con una sottrazione che perfino io che sono una massaia dal punto di vista delle Palmieri a scappare
Con i crediti elargiti ai vari Ciarrapico e compagnia cantante sommata Ferruzzi a Ciarrapico no ai nomi son tutti sui giornali è inutile ecco se la sente l'odore trema se la sentono di fare una battaglia per l'imposizione e per l'adozione di un ministero per la condizione infantile soprattutto in una società che ormai Giannotti razziale nelle scuole già multirazziale nelle periferie nei paesi del Sud e del Nord in questo uguale
Perché poi è vero che la differenza le poltrone le cose io sono una vecchia emancipazione mista
E penso che per esempio quello che è stato il ministero dell'ambiente o c'è quasi un nulla ahimè e nei primi anni adesso è diventato una realtà cioè e anche lo strumento che poi serve per fare delle battaglie e insisto sarà santo non le donne per riprendere quello che diceva Miriam di cambiare questo sistema scolastico in maniera che la scuola parta dalle esigenze dei ragazzi e della famiglia e no dalle esigenze
Degli insegnanti del sindacato che tra l'altro potrebbero essere conciliate le ho lanciato una proposta in una trasmissione che poi sulla quale sto sto lavorando
E e cioè e la scuola Berta aperta non vuol dire i bambini sottratti alle mamme le mamme che hanno delle ore dovranno invece partecipare proprio a questi orari di apertura
Perché le scuole chiudono a mezzogiorno e mezza quando appunto c'è questo esubero di persone di personale insegnante ecco queste erano soltanto dei dei punti siccome qualificanti perché per sedersi a una trattativa tra poco questo governo andrà in crisi è stata annunciata una crisi imminente per l'autunno
O per l'inverno andiamo a sederci a questo tavolo però cominciamo a batterci per i controlli soprattutto i controlli Miriam perché è vero che ci vogliono io non credo che ci vogliono nuove regole io credo che in Italia le regole siano anche troppe
Io credo che ci voglia più privato nelle regole dello Stato cioè che ci vogliono i io delle volte penso che se questo Paese questo governo assumesse mille controllori e come degli agenti segreti e di ma andarsene negli ospedali nelle cliniche nei ministeri
Si scoprirebbe che di regola ce ne sono tantissimi anche troppe che questo Paese pieno di vincoli vincoli che servono poi a bloccare corrompere
Ma che in realtà se fossero applicate le regole improvvisamente noi avremmo agli handicappati pervenuti le scuole funzionanti gli ospedali pruriti tutto quello per cui ci strappiamo le case continuano a produrre leggi che essi affastella l'una via l'altra che secondo me complicano soprattutto e rendono impossibile ha ha poi chi deve gestire data al commerciante che ha quarantanove
Come tasse diverso e fino al portantino che arde vede alla fine poi dj legalità perché la legalità impossibile
Da raggiungere
O il la seconda parte del scorsa invece più politica perdonate nella mia estrazione bene mi mi mi condiziona la siamo dentro una scatola che stiamo Alleanza democratica l'Alleanza democratica e
E nasce per lo meno se non mi sono sbagliata in questi mesi a seguirla nasce con tre presupposti il primo è la perdita di potere e di come dire di dignità del vertice del PDS e questo era un presupposto che in qualche maniera era tra le tra le righe delle delle degli articoli del dei manifesti eccetera
Il secondo punto è la l'egemonia repubblicana sull'area laica
E questo anche lì e l'abbiamo visto al Parco dei Principi eccetera il terzo punto era che la democrazia cristiana più o meno si dava per scontato che rimanesse tale e quale e che si riuscisse a strappare l'aria disegno dei popolari ha un progetto progressista ora sono passati due mesi da Rembrandt in tre mesi
Mi sembra di capire forse sono troppo rigorosa nella mia analisi forse sbaglio che questi tre presupposti sono tutti e tre sono stati perché ahimè e segni oggi presente alla sua proposta a sulla linea di Cossiga
Il che è quella del presidenzialismo ogni opera che apre bocca apre bocca per dividere in realtà su Milano secondo me se Alleanza democratica si fosse comportata diversamente forse non avremmo un sindaco leghista e quindi non avremmo girato una pagina nera della nostra storia di cui poi le conseguenze giudicheranno forze storici ai nostri figli o chi per loro
La questione repubblicana ahimè barba detto ma insomma l'egemonia del Belvedere repubblicana su questa sull'area laica anzi è poi infranta sul muro della questione morale che era peraltro l'argomento principale di questa confermava se Germania
Terzo punto che poi è il primo e Lamberti cioè del PDS peraltro qui anche rappresentato in forze voglio dire credo che essere donne legata in qualche maniera al PDS uscissero da questa sala passava rimarrebbe semivuota
Ecco e il PDS non avrebbe morto non non si è estinto e quindi non è più un esercito Improta che ha bisognerebbe nuovi video ecco quindi questo semplicemente per dire che io sono disponibilissima a tutto quello che di concreto si e di
Pratico si può fare non sono disposta a mettere una volta di più le donne in concorrenza sotto convivenza giacché mi spiace dirlo tante amiche
Eh ma insomma e può portare a una riunione organizzato da Livia Turco trovare stesse persone darsi appuntamento la convenzione venire qui non si sa se questa è quella convenzione lo è naturalmente ma ci sono le stesse persone
Allora qual è la prossima convenzione
Insomma cerchiamo di di essere nuovi almeno in questo cioè di non riprodurre le differenze e le
Rivalità che secondo me nel Paese non ci sono più da tanti anni che se ne troviamo ancora Montecitorio mi convenite le donne è perché una certa nomenklatura ampia nella quale ci sono anche tanti giornalisti mi ci metto anch'io nelle differenze di millimetri ormai perché ormai credo che su sul grandi temi che abbiamo esposto siamo tutti d'accordo
Costruiscono a legittimare la propria perpetuazione grazie
Interviene adesso Gigliola raccordo Massa poi interverrà Claudia Mancina
Evidentemente da questa mattina ognuno si aspettava di fare qualcosa di diverso e devo dire che invece questa capacità di rimescolare le carte di rimettersi
Insieme discutere al di là delle giacchette di appartenenza quindi questo uscire da schemi che sono in crisi per tanti altri versi è forse la cosa più interessante e la strada migliore per affrontare qualcosa che deve essere nuovo o sarà la realtà stessa a bocciarlo io devo dire che quello che mi aspettavo
Quello che mi aspettavo che sarebbe piaciuto per lo meno era in questo incontro sarebbe stato di discutere su dei Progetti progetti concreti e specifici
All'interno dei quali individuare dei terreni comuni per cui un nuovo schieramento nuovo vicino o che fin dal suo sorgere potesse prendere le distanze da altri schieramenti aveste una configurazione
D'altra parte quella che
Giovanna Melandri definiva la la pacifica rivoluzione italiana mi sembra che abbia assunto più i toni di una rifondazione post bellica di una ricostruzione ci proviamo con molti
Cadaveri anche femminili non possiamo sottovalutare come tutto questo
Rappresenti una pesante ipoteca che non possiamo dimenticare
Però mi sembra sia venuto fuori anche alcune alcuni punti che dimostrano come c'è ancora molto bisogno di discutere di fare chiarezza di confrontarsi
Per esempio torna continuamente questo bisogno di prender le distanze dalle quote da meccanismi che per altri versi in altri campi abbiamo accettato disinvoltamente
Li abbiamo accettati nel mondo del lavoro con un carattere di straordinarietà perché servono a rimuovere certe situazioni accettiamo nel mondo della scuola
Il piano triennale delle pari opportunità prevede interventi straordinari di questo tipo però quando si tratta di politica sembra che sia difficile accettare che ci sia una
Qualche forma di correttivo che vede comunque mirare a correggere una situazione che ancora peggiore di quella che proviamo negli altri campi
E allora forse è il caso di dircelo chiaramente perché quali sono le altre strade attraverso cui realizzare un recupero se non attraverso delle forme di interventi a poco maggior
Sì
E
Sentivo anche una grossa prevenzione nei confronti della lirica ma l'impressione che la lega ci abbia un qualcosa di molto importante da insegnarci la sua capacità di a rappresentare degli interessi evidentemente noi qui non li condividiamo siamo tutti molto lontani
Però ha una sua visibilità e a chi accetta di riconoscersi in quei punti da una garanzie di autorevolezza benissimo noi abbiamo bisogno come donne lo ricordava prima Mariella Gramaglia bisogno proprio di questo individuare dei punti di riferimento che ci permettano di assumere questa visibilità di rappresentarci
E la lezione grossa proprio questa della parzialità
Parzialità che è molto forte anche all'interno delle donne le donne non sono una categoria il la categoria della differenza è molto forte all'interno delle donne e non può essere sacrificata negata in qualche modo omologata in modelli mi veniva in mente quanto sarebbe stato diverso probabilmente la politica anche degli uomini se questa categoria della differenza e del modo diverso di collocarsi di porsi anche nei confronti della politica avesse avuto maggiori spazi
E allora che cosa qual è qual è il punto sei vogliamo partire da questa che è una realtà di fatto e dove la differenza del femminile si confronta anche con una negazione del proprio essere donne che l'accettazione della politica anche qui da un punto di vista di omologazione di modelli neutri si tratta di a ripartire da questo stato di cose di individuare dei quindi boarding
Allora a questo punto della nostra realtà della nostra situazione mi sembra che innanzitutto vada un primo impegno nei confronti dei meccanismi formali meccanismi che garantiscano una maggiore possibilità paritaria di in per le donne secondo che si che ai meccanismi possa corrispondere una crescita del potere contrattuale delle donne altrimenti il puro meccanismo da solo non garantisce nulla anzi diventa quasi una forma autonomistica
Terzo individuare dei punti forti in termini di programmi impegno riuscire a ricreare quel collegamento alla base che vediamo messo fortemente in discussione perché noi siamo qui a discutere della difficoltà in ambito politico in questo momento di dare di sé di territorio ma esistono dei porti e dati sul piano della organizzazione dello stato sociale che probabilmente dovrebbero far riflettere ancora di più c'è questo bisogno di essere presenti nella difesa del lavoro su penso soltanto alla centonovantaquattro che periodicamente viene rimessa in discussione e alla difficoltà di trovare una pro un fronte di difesa comune quindi ricostruire queste trame di solidarietà e per quello che riguarda poi l'azione politica individuare candide dure e forti all'interno del quale creare poi delle alleanze senza dimenticare che questa molteplicità di proposte e di punti di vista di tali deve confrontarsi verificarsi continuamente una realtà di fatto io mi auguro che il prossimo impegno sia in su una proposta di discussione ma di quelli che sono gli interessi delle donne ad assumere la visibilità in singoli programmi
L'utile
Allora interviene adesso Claudia Mancina successivamente interverrà ammidi Staderini
Ma Barbara Palombelli ha fatto una provocazione che io vorrei raccogliere anche perché sono appunto tra quelle donne che erano al Forum convocate da Livia Turco
E che sono qui e non non credo però che è cambiato vestito e vorrei provare vivibile intanto una prima rimessa che è molto generica però io credo nonostante questo giusta e cioè che noi dobbiamo anche fare i conti senza ansie senza moralismi col fatto che viviamo in un momento di grande fluidità delle del contesto politico e anche il dato della presenza dei soggetti politici
E quindi non credo che sia che ci sia dato Bazzi se ci sono varie iniziative vari momenti che magari si intersecano si intrecciano fra di loro credo che questo dipenda per l'appunto anche dal momento di ridefinizioni di tutto il sistema politico e dei suoi Soggetti e che valga la pena almeno io personalmente sento per me che vale la pena di cercare di di di stare dentro questi processi di capire cosa c'è di vivo in queste cose e di operare poi evidentemente insieme ad altre delle scelte e delle e e costruire delle prospettive
Ma vorrei fare un discorso un po'più specifico che riguarda come il il modo in cui io vedo il rapporto tra politica tra partiti delle aggregazioni più larga e politica del rito
Ora l'obiettivo che noi ci poniamo e chiaramente è stato detto un po'da tutte quelle che sono intervenute superare la debolezza delle donne nella politica e affermare in questo momento costituente
In cui si ricostituisca si devono ridefinire non soltanto le regole e gli assenti ma anche quei compromessi di guidarla Ranieri che costituiscono la struttura di fondo di un'epoca storica
Affermare in questa fase la presenza la presenza delle donne la la anche le le proposte programmatiche delle donne
Ora io credo che per fare questo ci voglion soggetto politico mi pare che questo sia un po'uno dei temi in discussione oggi
Un soggetto politico autonomo delle donne non nel senso di una organizzazione
E su questo concordo con Miriam tuttavia nel senso di una presenza politica in grado di farsi sentire in grado di dire e soprattutto di far sentire le proprie parole perché ci accade spesso di dire ma non vi riuscì di non riuscire a farci sentire questo alle donne carristi
Allora vuol dire che ci vogliono momenti d'incontro Tononi e del resto questo è un momento di incontro autonoma mi pare evidenti
Il problema è e che continuità che configurazione che prospettiva diamo a simili momenti momenti di incontro se evidente escludiamo io sono per escludere l'idea di una organizzazione pare partitica o di un'organizzazione collaterale ad Alleanza democratica o a qualunque altro soggetto
Allora tornando un attimo indietro nel passato nel passato recentissimo è stato fondamentale per la politica delle donne rapporto con i partiti
Con tutti e con tutti i partiti di massa non solo con colpi CIO colpire sì ma anche con la DC
Cioè il soggetto femminile si è definito e giocato dentro i partiti io credo ed è evidente che questa questo tipo di soluzione finita
E finita
Sia per la per la la fine o la profondissime evoluzione dei partiti sia perde la figlia del sistema proporzionale
Rispetto al quale appunto come ci ricordava prima aveva un senso un tipo di politica di promozione delle donne donna vota donne eccetera
Ritengo che oggi la politica delle donne una politica delle donne non si possa più fare dentro un partito ma si possa e si debba fare in un soggetto più largo
E diverso da quello che il soggetto partito diverso per le sue caratteristiche organizzative appunto cioè non un'organizzazione ma un soggetto politico più largo
Tuttavia un soggetto autonomo io lo io lo lo vedo come mi pare dicesse anche Giovanna come un soggetto autonomo nel polo progressista cioè non come semplicemente o un darsi
Sostegno alle donne in tutti finita donne in tutti gli schieramenti
Quell'anche può essere una prospettiva in questo momento io credo che valga la pena di scommettere invece sulla prospettiva soggetta autonomo delle donne nel polo progressista
E per me questo non vuol dire ne destina alla presenza delle allora organizzata delle donne nei partiti nei partiti quelli che quelli che resteranno quelli nuovi che ci saranno o quelli che si stanno trasformando ma voglio dire mutare il rapporto tra questa presenza e la politica delle donne appunto
Cioè e la presenza delle donne nei partiti è un modo di stare nei partiti e di partire da Lipari la politica delle donne ma io credo che politica delle donne non si faccia più dentro i cattivi e questo nel gergo del PDS significherebbe trovare una nuova forma di rapporto tra dentro e fuori abbiamo parlato di dentro e fuori rispetto al femminismo in passato credo che adesso ce ne se ne posso parlare rispetto appunto a un movimento più largo delle donne
Ora un soggetto donne per fare cosa io sono del tutto d'accordo con Giovanna Melandri che il ruolo delle donne non può limitarsi oggi ai temi tradizionali della politica delle donne direi che questa è un'esigenza che si fa avanti da tempo non è
Non nasce oggi
Si fa avanti da tempo
Però oggi può diventare questa spinta può diventare più forte proprio perché il mutamento del contesto politico la fluidità del contesto politico spinge ha ha per ad uscire dagli steccati a cercare anche nuove strade finisco subito
Però per avere questo ruolo io credo che bisogna riconoscersi e allearsi Chardonnay credo che il punto sia questo come ho detto qualche volta non credo che qui noi dobbiamo fare
Le donne di Alleanza democratica credo che dobbiamo tentare di fare un'alleanza democratica delle donne tra le donne che va al di là identiche ricomprende differenti culture diverse
Ma che cerca di costruire questo soggetto Roma
Ripeto in ho finito in rapporto al collo progressisti il punto è voglio solo devo finire mi richiamo soltanto alle cose che hanno detto Mariella Gramaglia e Carla Sepe il punto è quali forme quali contenuti quali modalità noi riusciamo a individuare per fare in questo modo nuovo politica De Donno
Interviene adesso miti Staderini poi interverrà Livia Turco
Comincio col dire che come partecipante puntatrice bionda cioè Organizzazione nazionale pitone autonome che può le favorire le la partecipazione delle donne nella politica e questo da più di vent'anni che tentiamo di fare sono contenta ogni volta che
Si propone qualcosa
Qualche organizzazione di donne insomma Unione discussione alleanze eccetera
E ogni volta c'è anche e quindi mi congratulo mi fa molto piacere e sono spero che le donne che partecipa l'alleanza vadano avanti devo dire però che ciò anche qualche delusione
Subito dopo dovuta al fatto che
è un po'una falsa speranze perché le proposte cioè io da vent'anni stiamo aspettando io e multe
Qualcosa che assomigli a quello che diceva Mariella cioè che si cominci una lobby di donne a aiutare le donne apparsi che le donne intervengano in politiche siano rappresentate di più
Premetto visto che si è parlato anche di questo compresa come vede il rapporto delle donne con la politica e cioè col potere non solo con la politica ma anche in tutti i luoghi dove c'è il potere un rapporto metaforicamente che descriverei come quello che Buñuel descrive
Nel suo film del muro invisibile
Certo che non ci sono discriminazioni a parte quelle normali che si fa a botte come fanno gli uomini fra loro sacrosanta niente ambiziosamente chi commette di più corretti con scopi metodi scorretti Simi come vediamo
Purtroppo hanno sempre fatto la maggioranza
E abbiamo sempre anche denunciato come donne ma questo andrebbe bene se si facesse come delle pareti ma purtroppo per le donne c'è in più questo muro invisibile e singolarmente alcune lo superano e lo hanno sempre fatto
Il problema è che il muro invisibile vale per la maggioranza per il numero allora il famoso dilemma è questo della quantità e della qualità io non lo vorrei vedere come un dilemma
Come è stato proposto dalla mappali
Prima certo devono andare donne qualificate e ma certo che ci vanno non capisco perché tutte le volte le donne premettono quest'ansia di non avere donne abbastanza qualificate quando una massa di uomini non qualificati ci ha governato per anni io sono esterrefatto ogni volta di questo ma non poteva accogliere pace gli applausi ne sono convinti sia in più voglio che ci vadano donne non qualificate proprio perché solo allora avremo una situazione sociale uguale condivisibile nel senso che qua possano andare discende imbroglioni cretini come gli intelligenti bravi e corretti naturalmente io lotterò per cercare che vadano intelligenti Dalì ma sappiamo tutti lo vediamo
Dalla lega che considero non solo un nemico ma qualcosa di incivile
A parte gli insegnamenti politici nel senso di lotta per il potere di cui parlava Maiello parlavano altre ma veramente qualcosa di vergognoso di cui mi vergogno di stare in un Paese dove c'è questa situazione anche se purtroppo la vedo estesa anche in altri Paesi in altri addirittura abbiamo guerre fondate sulle mie perciò non siamo l'ultimo ma questo non mi consola certo ecco non esiterei a dichiarare quanto ci vergogniamo di questi allora il dilemma qualità quantità non lo vorrei porre vorrei che si e quindi in data le donne di alleanza che è una delusione nel senso che non è la convenzione allargata non mi sembra che la vostra proposte sia quella di una convenzione allargata perché se forse di una convenzione allargata scusatemi insisto ma ci devono essere un minimo di regole organizzative non ci può seguitare a dire noi vogliamo fare una convenzione ma non vogliamo nessuna organizzazione perché questo qualunque uomo ce l'ha insegnato in politica la lotta per il potere organizzazioni vale a dire fare una cordata pare una lobby con alcune regole interne più o meno democratico ma che garantiscano perlomeno un'autonomia finanziaria
Uno autonomia di scelte decisionali e questo significa darsi delle regole organizzazione diciamolo come volete ma questo è il minimo
Allora io domando c'abbiamo volete proporre un'organizzazione ce l'avete quale naturalmente perché poi il problema che si pone che tipo di organizzazione di regola ogni gruppo politico si dà se funziona
Alla maniera consensuale di urla
Dal limite dalle dalla lega fino ad altre che eccessi di invece
Correttezza che possono anche essere esagerati da altri fatti voglio dire si può trovare una via di mezzo insomma una controllo eccetera
Quindi detto questo io questa delusione ce lo sente ce l'ho avuta e e condivido con la provocazione prima di Barbara Palombelli alla comprensione del PDS ha tutte le condizioni dove io spero che dico finalmente
Abbiamo fatto danni una critica ai partiti i partiti non ci sono più abbiamo fatto o ci sono ancora ma nel senso che al potere nessuno lui scrolla ma è un crollo che se Dio vuole abbiamo visto poi abbiamo detto che abbiamo cercato quindi di come tennista di organizzarsi quali ripartite se i partiti non ci sono più una convenzione di donne non su punti programmatici attenzione perché ci possono essere donne che vogliono il potere di destra di sinistra di centro progressiste non progressista ed è giusto che ci siano quindi ma ha una convenzione che favorisca
Il
L'accesso alla politica delle donne cioè che aiuti ad abbattere questo muro invisibile non tramite forme ma tramite spinte appoggi reciproci in Svizzera vent'anni fa fu fatta una organizzazione per rileggere alcune donne dentro diverge
Partiti a loro gruppi questa organizzazione favoriva cercava con raccolta di fondi con l'organizzazione con le spinte di alcune donne nei vari schieramenti diversi ecco perlomeno questa che è una cosa minima io sono esterrefatta che neanche di questi tempi nel nessuno l'abbia ancora proposto noi come onda seguitiamo a proporre una ma e e Cecil passiamo pronte ad aderire
Una comunicazione
Silvio armeggiano al telefono
Dunque adesso interviene Livia Turco e poi successivamente Anita Garibaldi
Per cortesia in fondo alla sala un po'di silenzio potete chiacchierare un po'fuori
Io penso che questa sia in
Una iniziativa importante perché penso che in un momento lo diceva Claudia Mancina in un momento come questo di passaggio in cui si ride finiscono i soggetti politici
La pluralità di iniziative delle donne sia un fatto in qualche modo importante
Anche se queste possono correre il rischio in qualche modo di risultare simili
Io vorrei permanente attenzione su un punto condividendo molte delle cose che ho sentito
E il punto è il seguente dobbiamo fare i conti davvero con le novità che sono introdotte dal me dall'uninominale della nuova legge elettorale
Prima di arrivare a mettere la l'accento su questo dato di novità
Vorrei dire che condivido quando si dice che il momento politico che stiamo vivendo costituisce una occasione per le donne
Una occasione perché ci troviamo di fronte al fallimento di una classe dirigente e la necessità di ripensare il modello di sviluppo del nostro Paese
Al fatto che Tangentopoli non è soltanto appunto l'esplodere la grande questione morale ma in qualche modo segnala la necessità di rimettere al centro una concezione una pratica della politica Tangentopoli significa davvero la fine dei valori che erano stati i propri degli anni ottanta e da questo punto di vista io credo che le donne possano davvero porsi al centro della vita politica del nostro Paese
E saper vivere questa occasione saper usare questa occasione significa però allora assumersi fino in fondo e per intero una nuova responsabilità politica
Una responsabilità politica che ci faccia superare la pratica dell'appunto de la rivendicazione della contrattazione di obiettivi specifici ma ci faccio invece
Misurarci con i nodi di fondo del governo del Paese le questioni che sono state dette su cui io sono d'accordo e quindi no ci ritorno
Per fare questo però interessare per assumerci davvero fino in fondo una responsabilità politica nuova per essere davvero quelle capaci di usare utilizzare e sfruttare un'occasione io credo che dobbiamo partire da un discorso di verità da questo punto di vista secondo me ha fatto benissimo Mariella Gramaglia a dire
A a parlare di un pessimismo pessimismo che io condivido circa la debolezza delle donne nella politica
Non mi soffermo sulle ragioni di questa debolezza penso che se ne vogliamo comincerà a superarla
Dobbiamo davvero prendere atto e questo sputando aspetto parziale non è tutto però mi pare quello oggi più importante prendere atto che è un sistema politico è finito che finito un ruolo dei partiti di massa che ha fatto tante cose negative ma ha avuto un ruolo importantissimo nel nostro Paese
Per allargare la partecipazione politica e ha avuto un ruolo importantissimo nel rapporto tra
Movimenti di emancipazione femminismo e istituzioni politiche
E io stimo di quelle che fanno il tifo perché i partiti si rinnovi non penso che il ruolo dei partiti sia importante in questo Paese per costruire una democrazia che allarghi la partecipazione politica
Tuttavia fatta questa premessa per una questione come dire di onestà rispetto al che cosa penso non c'è dubbio che anche per una come me che pensa che i partiti si debbano profondamente rinnovare si batte perché il PDS si un partito di donne e di uomini
Ecco si sente oggi dover dire con grande onestà che se vogliamo superare lo scarto fra presenza delle donne nella società e presenza dello nella politica le forme della contrattazione le forme del rapporto pratica politica delle donne istituzioni partiti deve essere fortemente ripensata
Io penso come Mariella Gramaglia che sia importante avere un luogo di elaborazione programmatica quindi anch'io l'ho parlato in un anno ignorati nell'incontro precedente circa la utilità prima delle elezioni amministrative elezioni politiche di avere una convention delle donne penso che debba essere una convention in cui partecipino tutte le insieme delle culture politiche delle donne che si rifanno alla sinistra l alla alcune alle future democratiche progressiste perché penso anch'io che è una pratica della trasversalità tra donne in cui stavamo tutti insieme a prescindere dalle culture politiche
Sì è stata importante ma abbia dimostrato anche i suoi limiti
Penso dunque importante a lavorare per una convention programmatica e devo dire però che questo non basta e qui vengo alla questione dell'uninominale
Non basta perché i partiti per le prossime elezioni politiche
E avranno un ruolo importante ma molto limitato cioè no io che sono donne di un partito quale sarà la mia battaglia per la prossime elezioni politiche sarà quella di fare una battaglia dentro il PDS perché il PDS cantante donna nei collegi uninominali
Dopodiché però la mia patate finita mentre prima mi impegnavo fortissimamente perché possano eletta con tutti gli strumenti di tutela i cui poteva Palermo in questo partito
Adesso questo viene meno perché nel collegio uninominale che cosa qual è l'elemento che vige dice fortissimamente la competizione
Dice fortissimamente la forza e l'autorevolezza della candidata dice e sarà la la la possibilità che le donne siano lette sarà molto affidata alla società civile delle donne dice fare leggere le donne quindi in questo senso io oltre alla alla dimensione programmatica che spesso sia importantissima dobbiamo trovare forti autorganizzazione delle donne dobbiamo trovare le modalità per cui il soggetto donne elettrici diventi in un soggetto politico e contratti chiedo soltanto contratti con i partiti ma soprattutto che elenca solleciti favorisca l'elezione
Di quelle donne di quel progetto politico di donne
Per questo io credo che sia importante lavorare per costruire una società civile delle donne c'è un autorganizzazione diffusa delle donne che parta delle professioni dei luoghi di lavoro eccetera
E penso lo diceva prima Claudia Mancina che poi tutte queste forme di autorganizzazione di donne questa pluralità di esperienze politiche delle donne debbano trovare momenti di quadro di confronto tra di loro debbano diventare davvero il soggetto politico di questo polo progressista e di sinistra quindi credo mi interamente l'accento su questo dato perché sono preoccupate rispetto le prossime elezioni politiche ho finito
Preoccupata rispetto alle sorti della rappresentanza però mi sento di dover dire con grande Listen da parte di chi ha fatto una battaglia in un partito in parte l'anche vinta
Che questa battaglia oggi si sposta molto al di fuori non è più dei partiti è della società è delle donne quindi se le donne sono interessate ad avere delle donne nelle istituzioni portatrici di programmi di punti di vista delle donne si devono autorganizzati perché davvero è finita una tutela
Se mi consentite vorrei fare una domanda ma pone un problema che mi sta molto a cuore non prendetelo come una questione
Provocatoria Giovanna Melandri con la quale avevo discusso più volte appunto anche di questo incontro e sulle cose che ha detto io mi ci ritrovo molto
Essa che io ho un dentro di me è una riflessione aperta ecco rispetto al luogo che ci ospita e che appunto Alleanza democratica anche se il progetto che voi proponete è quello non tanto di fare l'alleanza democratica delle donne non fare le donzelle antidemocratica ma invece un processo più ampio e su questo io sono d'accordo
No la domanda invece lo rispetto ad Alleanza democratica e cioè io o guardato con interesse ad un progetto che dicesse favoriamo un dialogo tra culture favoriamo un processo di scomposizione appunto delle tradizionali appartenente anche se io sono una che non ha il minimo come dire io ho vissuto la mia appartenenza il PC e la sinistra come una cosa grandissima importante quindi non non capisco perché la debba carta leggo catalogare tra le cose che di cui dovrei parlare con un certo timore no vissuta come una cosa molto molto importante nella mia vita la mia formazione politica e tuttavia so benissimo che le appartenenze culturali e politiche oggi devono ridefinire per costruire nuove sintesi politiche culturali per costruire un nuovo pensiero politico della sinistra del
Ora e questo fino in fondo davvero il progetto di Alleanza del democratica e le possibilità delle antidemocratica
Perché se è questo io credo che sia una cosa molto utile
Se invece il possibili tali sono o i processi io qua dei processi che sono in corso le cose evitati adesso sono quando dilagante democratica più prevalentemente un luogo di aggregazione di ammodernamento di un centro politico credo che questo sia ovviamente l'attacco quindi su questo punto scusate mi è un discussione di donne però per una onestà io penso di doverlo esplicitati dal
Allora interviene verso Annita Garibaldi successivamente Adriano Stiffoni
Voce no
Mi dispiace di non aver sentito l'intervento di Miriam Mafai e mica Melandri perché è per ragioni di lavoro sono arrivata tardi dunque non posso reagire a questi interventi cercherò di non sbagliare andando spontanea
Vorrei fare alcune considerazioni sulla politica
Noi donne non abbiamo mai giocato la carta della forza numerica
Sappiamo che siamo numerose siamo metà della società però o non abbiamo potuto non abbiamo voluto giocare questa carta voglio dire non abbiamo avuto il nostro Carlo Marx
Non è stato possibile dire donne di tutti i Paesi UniCredit
E mi pare che
Questo sia stato dovuto al fatto che i nostri gruppi di base i nostri gruppi di appartenenza sono gruppi misti nei quali noi abbiamo una situazione di oggettiva dipendenza lo sappiamo tutti faccio solo un paragone un po'scherzoso
Voi potete immaginare
Voi potete immaginare un Carlo Marx
Che avesse la propria casa in parrocchia i propri affetti in parrocchia il proprio lavoro dovuto ha un datore Bay di lavoro che sarebbe proprio il parroco con questo non voglio dire che la famiglia sia solo di coda
Per cortesia un po'di silenzio un po'imbarazzata perché non si sente nulla
Con questo non voglio dire che la famiglia sia solo di matrice cattolica la famiglia è fondata spero ancora sull'amore però rimane pur vero che le condizioni per la firma Tione unitaria della nostra forza numerica non ci sono state e forse per questo anzi forse felicemente per questo è passata l'ora
Allora che cosa è per noi la politica e nella politica e per noi come i nostri per i nostri compagni uomini la politica e il potere
Non nascondiamoci che la politica e potere e soldi e conquista del potere la prova che questa sede non è sede di potere
è il fatto che in sala abbiamo due uomini due
Se fosse sede di potere signori sarebbe tanti avete proteste polizia dati ma naturalmente siete i migliori però siete pochi
Ora voglio dire che abbiamo anche in sala
Una espressione dal massimo potere femminile in Italia Tullia Zevi
Ma mi dite voi se Tullia Zevi ha girato i corridoi di quote di partito sugli alberi ha poteri perché a potere sulla società ecco dunque noi dobbiamo rifare completamente il discorso bella politica eroso per esempio grave
Il discorso della politica va rifatto completamente da noi donne
E vari fatto sulla base di una piccolo tremendo per noi che è stato pubblicato pochi giorni fa sul Corriere della Sera
Che rimetteva in ballo l'idea che noi in Tangentopoli non abbiamo avuto le mani sporche siamo stati perfettamente innocenti e pulito
Ma amiche le mogli le madri le figlie dei signori di Tangentopoli armati di tutti i beni di tutti l'uso del mondo ma dove erano
Ma non vedevano niente ma enologiche
La sola cosa che dico e che i pizzi dal potere noi abbiamo esercitati perde lega esattamente come le virtù e questo comunque basta che dobbiamo avere dei vizi e le dobbiamo avere in prima persona sia chiaro
Allora come fare per avere questi vizi e queste virtù in prima persona e vede io sono abbastanza ottimista mi sembra che si stanno apprendo alcune possibilità fragili ma ci sono una possibilità si apre per noi perché i vecchi partiti nelle vecchie formule stanno scadendo
I partiti tradizionali oligarchici con le loro quanto bere emerite quanto buone quanto bravi Commissione crimini Lapi dobbiamo tanto ma che potere non ci hanno dato stanno scadendo invece si aprono come Alleanza democratica propone strutture fondate su circoli associazioni eccetera
Dove la presenza femminile la presenza del volontariato la presenza del lavoro quotidiano è una cosa fantastica credo che tutte le donne qui presente in sala lo sanno
Non dico che questo doveva diventare il partito delle donne ma dico che questo è la trasversalità delle donne in Italia e su questo possiamo sì fondare una forza io mi occupo della lobby europea delle donne molte amiche cui partecipano in qualche modo questa lobby mi auguro che un gruppo come quello che ricopre tra sindacati partiti centinaia di migliaia di donne possa avvicinarsi Alleanza democratica senza entrare in un partito lavorando come volontariato e come circoli perché no allora sì c'è qualcosa da fare
Un'altra cosa vorrei dire sul Parlamento sulle nostre donne in parlamento se me lo consentono
Siamo sicure che nelle sedi dove siamo rappresentate
Noi ci muoviamo bene pongo la domanda ripetutamente perché non solo nelle istituzioni e non critico minimamente quello che si fa ma vorrei porre una domanda faccio un punto la questione delle liste bloccate per la quota di proporzionalità nella legge elettorale ho quasi finito che è stata posta in questi giorni pongo solo una domanda perché non sono sicura della risposta è all'interesse delle donne
Se pur sempre l'interesse generale ne sono sicura ma era veramente l'interesse delle donne non avere la lista bloccata i partiti avrebbero avuto il coraggio di non mettere in seconda posizione qualche volta in prima una donna per una questione di immagine per la questione da alibi per quel che era ma insomma per qualche era si poteva arrivare a far qualcosa ecco noi forse dobbiamo muoverci con più combattiva velinismo compiuto atti civismo in questo momento perché siamo troppo buone
A furia di essere dalle alibi
Abbiamo creduto che fosse questo virtù dunque finisco e dicendo soltanto che noi dobbiamo veramente fare un'analisi di quello che è la politica e forse dobbiamo concordare con quanto dice di Alleanza democratica perché Nando Adornato la nostra non è una rivoluzione politica la nostra è una rivoluzione culturale e come tale la dobbiamo portare avanti grazie
Allora adesso interviene Adriana picconi
Inizia ad Alleanza democratica
Con la speranza e non sia una sommatoria di partiti ma un modo diverso di fare politica un modo che poi noi donne avevamo già tante volte vagheggiato e in questo senso mi sono ritrovata fin qui in tutte le manifestazioni che Alleanza promosso a livello nazionale
è chiaro che problemi femminili non erano stati trattati
Ma il problema vero è il nodo politico è uno solo
Noi dobbiamo intavolare un dialogo con i popolari
Perché e qui che ci andiamo a misurare sui problemi politici
Si dice che nella nostra
Basta traccia di programma dobbiamo avere due o tre forti idee guida ebbene io invito Adornato che qui che è una di queste forti tecnica siano una verifica su quei temi
Dei diritti civili che sono una vera discriminante all'interno di uno schieramento progressista ognuno e questi temi dei diritti civili sono temi molto spesso connessi con i temi della condizione femminile io li li voglio misurare con i cattolici premesso che sono anche oltre che repubblicana cattolica però c'è un privato è un pubblico e nel momento in cui si va a verificare un progetto politico ebbene lì mi pare che è una delle grosse i casi criminali che dovremmo dire verificare nel confronto nel dialogo con i cattolici progressisti basta proprio attraverso quei grossi temi
Di ordine diciamo di ordine sociale dei grandi le grandi tematiche che poi sono state quelle che hanno fatto passare il rapporto passare il divorzio passare i grandi temi sociali del nostro Paese e che sono guarda caso state vinte queste battaglie
Grazie al grande apporto che sappiamo tutte le donne di tutte le appartenenze hanno esercitato in quel momento
Quando si dice di volere fare un'aggregazione con il cinquantuno per cento del paese chiaramente questa aggregazione la dobbiamo fare con le donne perché il cinquantuno per cento lo si fa con le donne trovo quindi molto utile un coordinamento femminile ma questo coordinamento femminile deve essere su temi politici e chiedo scusa di non avere parlato di temi che riguardano la nostra presenza il problema dell'edizione delle donne è viene dopo importante prima e chiarirci politicamente se questo è veramente uno schieramento progressista e la verifica la facciamo sui temi importanti che sono anche temi della condizione femminile gran
Allora adesso interviene Gioconda De Santis dopodiché ci sarà una tavola rotonda che dura circa un'ora
Va bene
Poi faremo un piccolo break pari prendiamo il dibattito va bene diciamo dopo il break break in mezz'ora
Non so dove stanno
C'è Marina Salomon Gabriella Rillo Daniela Brancati
Poi Grazia Volo così
è una quelli
Mariolina Sattanino che deve fare la presidenza e Maria Amata Carito idonei
Allora Gioconda De Santis poi dopo facciamo la data
Allora vengo da Salerno dove aderisco al comitato promotore di Alleanza democratica e sono nel movimento dei Verdi da sempre
Nel movimento dei Verdi c'è stata dall'inizio un'ampia discussione del ruolo delle donne all'interno del movimento verde una discussione che si è impoverita ne condivide i contenuti col passare del tempo i fatti
A fronte della prima tornata elettorale per le politiche in cui si è praticata la quota ovunque forse più più o meno possibile soprattutto al Nord per la quota del cinquanta per cento con conseguente riduzione di un gruppo parlamentare maggioranza femminile
Per la strada si è perso quando è aumentata la gara per il potere si è persa questa presenza femminile fino all'attuale
All'attuale situazione per cui quando misi sento dei discorsi che riportano a cose già viste già vissute penso da molti Rino uniti dal separatezza delle donne mi vengono un po'i brividi per la schiena e sento un senso di angoscia senso di angoscia che provo anche a tutte le riunioni tra donne quando mi rendo conto che scusate è un è un appuntamento
Per cortesia vi prego di andare a parlare fuori perché qui davanti non si sente niente vi ringrazio
Allora quando anche mistero quando dicevo a riunioni di donne che parla di su questi temi mi guardo intorno e vedo persone più o meno della mia età cioè su pianta come media generale
E questo è un elemento che secondo me ci dovrebbe far riflettere vuol dire che noi abbiamo un'agevole generazioni più giovani e di donne che evidentemente sta vivendo una cosa diversa in una evoluzione diversa se non partecipa alla politica dobbiamo capire perché se non partecipa alle nostre riunioni dobbiamo capire perché c'è qualcosa sicuramente
Di sbagliato se c'è una sola generazione di donne
Bene o male più o meno che si è fermata appare certe considerazioni dove vanno le giovani quindi questo è un primo problema altro problema che credo dobbiamo superare ed è è veramente una cosa molto difficile il fatto che donna non vota donna è scontato
Evidentemente c'è una mancanza di fiducia delle donne nelle donne che io credo nasce da una mancanza di fiducia delle donne in se stesse perché chi ha fiducia in se ha fiducia nella propria simile diciamo
Se non si conquista la fiducia in sé come capacità di auto rappresentarsi di avere un valore in sé e nella società è chiaro che non sia non sia disposta neanche a delegare a un'altra donna questa presenza
I fatti il più delle volte
Diciamo la carriera politica chiamiamolo così delle donne e ostacolata dal predone e più che favorita e questo è una cosa che mi è capitato spesso di di osservare come superare questo problema io credo che e l'esempio e la costanza il fatto che sempre più donne si impegnano in politica che ognuno di noi dia sempre il massimo dell'impegno
Quello che può convincere anche altre donne ha da a bere fiducia in se stesso non riesco a vedere altre cose che vanno già un per risolvere che è un problema che innanzitutto psicologico e poi sociale
Come aiutare le donne in questa fase è chiaro che questa fase di rinnovamento della politica cibo vorrebbe ci dovrebbe vedere come protagoniste
Per stare rapidamente dei tempi io dico che l'unica cosa che quegli urtare le donne ad essere protagonista in questa nuova fase di rinnovamento politico e se questo rinnovamento ci sarà davvero e se cioè la il nuovo della politica sarà una politica non appannaggio dei cosiddetti professionisti allora questo richiamerà alla società civile a partecipare alla vita politica e credo che con Alleanza democratica democratica anche questo ci proponiamo una riconquista da parte della società civile della partecipazioni in prima persona quindi senza delle che alla politica allora se il nuovo sarà questo io credo che sarà quasi del tutto automatico che ci sia una maggiore presenza di donne pone il tempo non solo in lista in da tutto questo allora mi attendo questo dalle regole elettorali per esempio i Libia tengo mi sì mi attendo questo anche da regole interne di Alleanza Democratica vi ringrazio dell'attenzione
Recentemente abbiamo sbagliato tutto cioè prima inizialmente noi avevamo pensato addirittura in fare quattro cinque sei
Riunioni all'interno di questa cosa per nipoti con molto coraggio l'abbiamo ridotta a due la vivibilità pubblicitarie questione del lavoro sviluppo ecco adesso secondo me ettaro per ecco spero che sarei d'accordo anche questa struttura non regge assolutamente perché abbiamo qui sul tavolo per una quarantina di tutti i
Contemporaneamente avevamo messo in cantiere una cosa alla quale veniamo che è un dibattito una tavola rotonda dibattito cioè una come dire una discussione un po'APPA sul tema le professioniste le dirigenti problemi e innovazione allora da nostra proposta collettiva adesso è questa
Cambiamo l'ordine crediamo adesso immediatamente
Procediamo a questa tavola
Alla quale dovrebbe Rocco partecipa Mariolina Sattanino nei tempi di tre quarantuno esperienza personale come coordinatrice di questo piccolo di Bach
Marina Salomon un'imprenditrice
Gabriella nel miglior pratiche di cognomi nel senso che li chiamo anche avvenire quindi che è un magistrato di Vibo Valentia
Grazia Boro che titolare di un importante studio la bocca importante professionisti doppia umana
Daniela Brancati
Diretto direttrice pardon direttore
Della TG Videomusic
E poi era
Mariana gravi
Ok assi
Gabinetto direttore del Progetto Nettuno e poi a e andavamo anche Arda Gritti che però l'impressione che non sia arrivata perché ieri era a Bruxelles aveva detto che avrebbe tentato di arrivare in mattinata ma evidentemente non è arrivato
Allora premo
Prego intanto le amiche che partecipa a tavola rotonda adatti dopodiché io vorrei chiedere
Allora la Nando Adornato di prendere la parola per rispondere per chiarire alcuni quindi dighe qui sono stati sollevati sulla natura e le prospettive di
Alleanza democratica
Infine impiglia un momento dopo Marra dati diciamo sospensione dei lavori che d'altra parte penso che non sarà più quindi venti minuti mezz'ora massimo perché consente di andare a bere una cosa
Il proseguire con il dibattito generale egli è uguale però introdurremo come interventi sostanziosi
Quelle che dovevano essere le due relazioni
Bene le due consulte separate se siete d'accordo prego di essere l'apporto o per non aprire adesso Bacucco
Allora sesta Nando se stai nel tempo
Credo prendetela come una provocazione vecchio stile e soprattutto con con una mancanza gli accoglienza verso torna ma medagliette dopo quello che ci siamo dette tutte stamattina
Che su questa questione di Chicco dell'alleanza di voti
E cosa vogliamo che sia ma che rispondiate punto
E questo e abbiamo di cui abbiamo discusso e abbiamo alla dette e
Promosso voi
La dette ci siamo venute tutte abbiamo cercato in tiene di venire qua
Poi
Si può interloquire stime sulle cose che qui verranno risponde che qui verranno dette su che cosa pensiamo o pensate che ti Alleanza democratica
Interventi interverranno anche vedo Bordon vedo Adornato saremmo molto interessati a sentire anche quello che pensano ma discussione che abbiamo fatto
Che solo oggetto politico oppure a questioni politiche che sono stati sollevati io per me e rispondete voi
Non abbiamo nessuna difficoltà a rispondere nulla astutamente vi sembrerà PG pose è stata una richiesta specifica
Nei confronti di Adornato però si è è stato come dire chiamato è stato chiamato direttamente in causa
Perché se si è stato dico è stato chiamato direttamente in causa
Però siccome non abbiamo nessuna difficoltà a rispondere Giovanna io nelle anche insomma chi siamo che che partecipiamo a questo progetto fin dall'inizio credo che possiamo benissimo privarsi del piacere riascoltare Nando Adornato allora se poi si è poi vedo chiedo scusa scusami Miriam e non credo sia giusto l'arena molti anni che mi son venuti a dire mi piacerebbe che avendo qui la possibilità dell'ideatore no prego alleanza almeno ma non perché le ceste
Dopo il verbo da dovuti ma solo per una questione proprio di partnership come diceva l'amica è intervenuta perché le cose si fanno Hince
Viene perché il luogo delle donne in questo momento e luogo delle donne vado devo fare il percorso di rinnovamento che siano Gorizia mica da solo
Cioè
Senti
E cento beveva parla di più responsabili pazienza questo problema non il problema dei tempi proprio questo non si poneva
Allora come per favore come proseguiamo Ada come procediamo
Vogliamo passare alla votazione Brahimi sembra che serva ecco non mi sembra che
Si iscrive a parlare
Dopo la tavola rotonda però
No scusa
Persino a Montecitorio di fronte a una proposta di questo libro dice uno però è uno contro dopodiché ecco
Ma
Io vi chiedo scusa alla fine per interrompere la vicenda mi sono iscritto a parlare io perché mi era stato chiesto io non volevo però mi sembra giusto romperla così questa situazione assurda
Del resto mettetevi problemi panni perché difetto come un asilante nel rappresentante dei lavoratori stranieri
Quindi cercate riesca un po'tollerante
Io sono invece molto contento di di di parlare e spero che anche altri signori se ci sono lo facciano perché credo che poi tra l'altro uno dei problemi che abbiamo di fronte dicono che avete di fronte rispetto ad alcune questioni soprattutto rispetto a quella femminile se è giusto continuare anche in discussioni di sole donne questo io non ho la risposta però certamente vi garantisco che chi ascolta come capita in tutte le discussioni ha spesso molta voglia intervenire su qualsiasi su qualsiasi questione si tratti ma questo poi lo si deciderà è inevitabile credo che in una prima fase si seguono alcune regole che fanno parte tradizionale del dell'organizzazione femminile ha di solito c'è anche quella del separatismo non so se questo non so se questo si vuole rompere io voglio dire
Lei aveva ancora in fondo voglio dire semplicemente due cose
Uno non so se c'è ancora Barbara avendo avuto un qualche ruolo nella definizione del progetto finanza democratica posso testimoniare che non è affatto partito dalla considerazione della crisi del vertice richiesto dell'egemonia repubblicana sulla raleigh Ca'o soltanto sulla sull'idea della cultura democristiana
Ma è partito da un'idea più di fondo di che cosa dovevamo costruire una nuova democrazia del maggioritario e quindi l'idea il sogno chiamate lo comunque propose spera la realtà di di due schieramenti bipolari
Che come nelle democrazie normali si confronta solo per il governo una di queste Poli per noi è il polo progressista che doveva nascere dal superamento delle appartenenze dal L'Unità dall'Unione dall'incontro di di di cui quattro filoni che voi conoscete
Da questo punto di vista e e questo il Progetto e questo rimane
E mi piace di dire perché c'è stata questa discussione che da una parte è la costruzione di un soggetto politico che avrà caratteristiche si spera in forme diverse dei vecchi partiti ma la costruzione di un soggetto politico
E questo credo che sia una risposta che all'idea che era intervenuta
Mi piace prevedere altre due cose uno che è totalmente estraneo al progetto che ne abbiamo messi in campo l'ipotesi del quarto polo
Per due motivi uno perché l'ipotesi del quarto polo restringe l'arco delle forze delle culture che non abbiamo evocato il secondo motivo che andare a quattro poli che la riforma elettorale favorisce significa riproporre che sarebbero lega ricostruzione democristiana diciamo l'Alleanza democratica il PDS finisce per ricostruire uno degli elementi contro il quale noi ci siamo battuti sia come Alleanza democratica credo che come cittadini italiani
E ovvero il riproporsi nella formazione dei governi del consociativismo
E quindi della rima dell'rimandare la formazione dei governi a dopo il voto e quindi escludere i cittadini dalla scelta del quindi noi penso che questo sia un fatto importante l'alternativa non è tra Bossi Occhetto
L'alternativa politica è contro Bossi e su Bossi
L'alternativa ideologica è contro la vecchia nomenklatura e le forze dell'estremismo non di governo e la sfida è a Occhetto perché aderisca con con con le forze della sinistra democratica Progetto al progetto dell'alleanza
Da questo punto di vista io credo che sia molto importante noi il dieci cercheremo di farlo insieme
Ribadire questo nostro progetto perché si ci possono essere dei progetti alternativi e quindi ciascuna forza che lo pensa può fare altri progetti ma non si può entrare nel progetto di Alleanza democratica tentando di dire che Alleanza Democratica un'altra cosa da quella che noi abbiamo messo in campo
Winona letto il nostro manifesto fondativo e e vuole entrare nel processo dell'altra democratica deve prima leggere
Quindi se vuole costruire un polo che non sia quello dell'unità delle forze progressiste lo può fare mano in Alleanza democratica
L'ultima cosa se me lo consentite io penso qui un contributo ultimissimo che quanto i manca
Di tipo politologico se volete non politico e che io penso che la democrazia del mezzo del maggioritario trasformerà tutti i soggetti in in campo in Italia trasformerà al soggetto sindacale del quale poco si parla e trasformerà inevitabilmente anche quei soggetti politici che fanno riferimento a contraddizioni specifiche come la contraddizione di sesso
Mi domando lo lo domando anche qui cercherà di dare un contributo nella vostra discussione se no se uno parla solo di politica Ragione Francesca scientifiche si creava in via internet
Proibito per pienamente giovane Michele
Però invece voglio portare un contributo che questo se ne chiediamo a tutti i soggetti politici con fatica e difficoltà di rinnovare la propria cultura politica e anche il proprio linguaggio il soggetto politico che o sociale che parte dalla contraddizione di sesso ha bisogno o no di un rinnovamento rispetto ai decenni che si sono ci sono succeduti in Italia
Questa è la domanda o ci provi invece la situazione le quale le donne rispetto alla politica partendo dalla stazione di innocenza che non va toccata che continuano a a proporre alla politica le stesse cose che proponeva un prima e si domandano quali in quali forme
Io penso personalmente questo un po'non ho tempo per svilupparne dico solo questo che ci sia la necessità di mantenere quello che va mantenuto lo sapete bene da voi il problema è che secondo me invece la potestà politico c'era necessità di fare una riflessione anche su quale cambiamento di linguaggio e riforma e di cultura necessità al soggetto politico che parte da una contraddizione di sesso a occhio e croce secondo me io son d'accordo che il Veneto di Mariella gli altri che l'hanno detto
Secondo me bisogna se è vero che la forza delle donne come voi avete letto nel sociale e non è ancora nel politico
Siccome il livello politico finalmente si apre non c'è più la stagione di chiedere alla politica ma c'è la stagione di organizzare nel sociale il movimento delle donne che direttamente si rivolge al momento governo e non al momento per che si rivolge direttamente al momento istituzione e non al momento partito come una forma di nel caso peggiore di questo nel caso migliore di rivendicazione organizzata all'interno credo personalmente che le strutture di questo movimento molto lo fluido che l'abbiamo messo in piedi e si chiama le altre località posarsi disponibili non alle donne dell'alleanza secondo me
La mette dettato ampiamente ha detto ma appunto alla costruzione di un soggetto che guarda i sull'accordo con Claudio al Polo progressista essenzialmente perché se no
E cosa vieta la convenzione italiana delle donne quello sembra un po'difficile da immaginare
Per quanto suggestivo
E e che può essere un momento di costruzione di percorsi femminili che non sono necessariamente dentro l'Alleanza democratica ma che appunto si organizzano come uno dei soggetti di un polo progressista del resto Nori
E se non facessimo così sbaglia Remo non vogliamo fondare un partito vogliamo fondare un cappello politico un soggetto politico elettorale che ammette al suo interno il massimo abbiamo scritto nel nostro manifesto il massimo d'articolazione sociale
Di movimenti di soggetti ad associazioni perché vogliamo rompere questo il punto identificazione tra partito e Stato che c'è stata finora in Italia ma andare un altro tipo di rapporto conflittuale che lo ripeto è quello società governo quindi se se se questo contributo può essere utile io penso che sia la forza delle donne nella società è lì che bisogna organizzare i soggetti così soggetto si tratti e non andare nel territorio più difficile che peraltro oggi è il rinnovamento grazie
Quindi noi siamo disposte anche a a parlare dell'argomento in discussione davanti a pochissime di voi
Se qualcuno vuole andare preferisce andare al bar però non riusciamo a parlare se poi c'è una conversazione diffusa in tutta la sala perché veramente non non riusciamo a capire quello che ci diciamo
Allora vi presento le nostre le nostre ospiti le partecipanti Daniela Brancati che è direttore del telegiornale di videonews
Gabriella Ray magistrato a Vibo Valentia il Tribunale di Vibo Valentia Grazia Volo avvocato Maria nata chiarito professore universitario a Salerno e Marina Salamon che è un'imprenditrice e dirigente dell'associazione dei giovani
Il tema lo avete visto nel nel programma le donne nelle professioni e nella dirigenza un ruolo innovativo a quale prezzo e a quali condizioni
Per favore potrei chiedere a chi è in fondo alla sala di andare a parlare fuori perché veramente non se no non si riesce a seguire grazie
In realtà ecco il il tema per sintetizzare al massimo è quello del potere
Allora io vorrei fare una brevissima premessa perché io ho seguito con grande interesse il dibattito che si è svolto qui stamattina
E proprio perché poi dovevo presiedere questa tavola rotonda non ritenuto inutile chiedere di intervenire però una cosa terrei a dire
Secondo me stiamo vivendo contrariamente a quello che è stato detto un momento estremamente positivo io non lo vivo con eccessivo entusiasmo perché è molto difficile capire poi dove ci porterà
Però siccome personalmente ho vissuto con grande sofferenza invece e i famosi e famigerati gli anni ottanta con la loro
Spaventosa caduta dei valori e soprattutto con il tentativo di soffocare delle Autonomie e che a mio parere
Ha penalizzato enormemente il movimento delle donne costringendole Aguirre il cimentarsi nei vari partiti perché ognuno doveva avvenire una maglietta ognuno doveva avere un'etichetta questo ha impoverito
E alla fine
Così
Quasi modificato la discussione al nostro interno e che solo adesso comincia a riprendere ecco in questo senso io quindi lo sto vivendo come un un periodo positivo e dal quale mi aspetto molto
Diciamo il tema della tavola rotonda il potere uno degli aspetti probabilmente più più importanti di questi ultimi anni è un fatto l'ingresso in massa delle donne nel mondo del lavoro
Le donne nel mondo del lavoro ci sono sono visibili sono riconoscibili contano pesa no
Però Mannesmann che si passa dall'Abate alla punta della tirannide la presenza delle donne si assottiglia e quasi scompare
Perché accade questo
C'è una teoria che afferma che le donne rifiutano il potere perché i
Non amano gestirlo perché avere potere significa gestire i conflitti perché le donne non sono state educate comunque di loro natura non amano la contrapposizione la conflittualità ecco io personalmente sono un po'stanca di questo tipo di discorsi credo che noi dovremmo ruoli che ci spettano farceli dare e se no prende arcieri e poi vedere come li gestiamo
E comunque però anche nel momento in cui si arriva a una posizione
Visibile è importante
Però rimangono aperti tutto una serie di problemi e personali e all'interno all'interno della propria professione della propria attività ed è questo quello che probabilmente ci interessa sentire dalle nostre dalle nostre ospiti quali sono stati i quali sono stati delle
E le difficoltà che hanno incontrato quali sono le difficoltà che incontrano oggi e poi Hume conciliano
Sì conciliano il il loro ruolo all'interno della famiglia un il loro ruolo pubblico del sterno possiamo io comincerei dando la parola Marina Cannone quegli abbia Malia
Pronto
Sì va bene cominciare perché
Ho assistito al dibattito stamattina ho molte polemiche per tirar fuori cioè scusate ma se il linguaggio è quello che abbiamo usato stamattina il potere non ce lo Becquerel Mon se non fra molto tempo
Secondo me lo dico perché riconosco una estrema onestà intellettuale e la maggioranza degli in tutti gli interventi sono qui perché ho curiosità e simpatia verso il progetto di Alleanza democratica
Ma se si continua a essere così in aiuta si resta fuori dal potere economico fuori dal potere politico e ce la raccontiamo tra di noi o se la raccontano nell'area della sinistra visto che io non sono come ruolo inquadrabile esattamente lì visto che faccio parte di Confindustria
Io non ho esperienza di lavoro politico faccio del lavoro non propri cioè sociale in Confindustria e WWF
Ma fra le aziende che seguo che abbiamo c'è la doccia
Per cui siamo abituati a monitorare il linguaggio Hong scusate le aspettative politiche dell'Italia
Io ho avuto a che fare con in dibattiti politici con degli esponenti di vertice del PDS della sinistra a me pareva un linguaggio meno conservatore di quello che ho sentito stamattina
Scusate immagini boccerete fuori dopo questa forma conservatore vuol dire scusa poi arrivo al programma io mi ero preparato un intervento non sapevo neanche di fare una tavola rotonda Diderot proprio che parlano di un potere non me ne vergogno potere in funzione dei Progetti in funzione di incidere nella società
Non funzione naturalmente carriera personale non credo che quindi ci sia gente che ha giocato per degli Stooges
Linguaggio politico per me vuol dire visuale economica
Vuol dire che il problema non è quello che è stato posto stamattina provenienza dei voti scandalo da dove escono sono oppure in termini di rappresentatività statistica numerica delle dopo non si ottiene neanche col numero di deputati al Parlamento no prima
Barbara Palombelli che non semplici e mi diceva a bisogna ragionare in termini di ministeri bisogna ragiona in termini di Rove concreti
Cioè di deputati peones il Parlamento è stato pieno mi pare fino e a me per esempio non ci porterebbe fa anche
Io credo che nessuno stamattina ha parlato di professionalità e di acquisizione di potere cioè di possibilità gestionale attraverso un'abitudine precisa una professionalità specifica è una comunicazione che ne consegue io la famosa casalinga rappresentativa non la voto e non mi frega niente che sia una donna una casalinga Candida
Ma che voti volentieri gli uomini a tutti i costi ma secondo me
Non per mitizzare un cattolico ma insomma c'è un la Betti abate Pierre quello dei senza tetto ha pubblicato recentemente un dibattito suo conto Bernard Kouchner ministro degli affari sociali francese non è uscito in Italia credo sia uscito in Francia in cui dice chiunque di voi voglio fare lavoro sociale che acquisiscono professionalità specifica per la gestione di una panetteria o di qualunque roba e poiché la trasferisca nel sociale allora francamente
Non lo so esempio pratico si è parlato della legge sulla tutela della maternità io non è che abbia il problema di sembrarvi reazionari
Ma trovo abbastanza idiota essere rimasti come donne impantanati
Nel mitizzare che bella la legge in Italia cinque mesi estendibili a undici che la legge sacrosanta per quanto riguarda gli operai e impiegati eccetera ma assolutamente lesiva delle carriere delle dirige io nel mio aziende doc spazio alle donne dirigenti perché ci crede poi chiedo quanto di più che è un uomo però insomma andiamo trattativa diretta sui mesi sui periodi sui tempi di libertà perché un bambino piccolo anch'io so cosa vuol dire
Però scusate è un bidone in assenza di scuole a tempo pieno no scene qua o si Ricky ci si paga le bambine io oppure non se ne esce no con i lavori
Per cui mi pare che che siamo molto indietro come storia e non è vero che l'Italia ma anche agli atti
Allora a questo punto altra provocazione ma io lo credo nessuno ha il coraggio di toccare insegnanti dipendenti pubblici ma insomma parliamo di orari di lavoro no parliamo in termini di servizi sociali e di produttività relativa ecco se vogliamo mitizzare lo stato sociale non è poca perché tanto qua si tagliano le spese il prodotto interno nazionale non crescerà per cui non ho capito dove si tirano fuori le risorse allora il problema allocarle diversamente
Ma se si continua ad esserci o naïf ripeto con molto affetto
Ma insomma in un momento di MiTo di efficienza leghista e vi assicuro che se lavoro per quanto mi riguarda politicamente all'interno di Confindustria e precisamente perché mi disturberemo e molto che fossero identificati imprenditori come tali
E ho molto la preoccupazione di andare oltre di creare un patto sociale se è possibile e di uscirne con la governabilità del Paese spero fra sei mesi o dodici le prossime elezioni
La ripeto efficienza leghista tagliamo i costi tutto bello e non si sposta in pieno lì se però non si danno risposte economiche precisa
E non si mitizzata qualcuno ha detto prima non è una polemica personale ma le donne non torneranno a casa un accidenti ci vengono mandate a casa perché sono le prime che saltano in una situazione di il tasso di disoccupazione crescente ovunque o comunque disastrosa è stabile al Sud ci sono molte Province col trenta per cento disoccupati donne no allora spetta a questo Titti patito di stamattina è veramente una roba
Del raccontiamo c'era tra di noi ma non costruiamo allora io sinceramente dico
Scusate io quando ero all'università
La fine degli anni Settanta ci andavo e dibattiti delle femministe perché ero curioso molto rispetto del lavoro svolto
Da loro per me ma noi restiamo su questo linguaggio se no è ovvio che se lo tengono il potere strettissimo i famosi invece utilizza
Allora Marina Salamon ha detto professionalità uguale potere e Grazia Volo avvocato non era d'accordo quindi profitto per dare la parola subito
Io non vorrei che si concentrasse il dibattito su questa piccola è affascinante parola che se però come dire diventa il centro di tutto rischia di schiavizzare anche le intelligenze allora non si può partire
Da questo come dire il sillogismo e da questo così ristretta
Di qualità professionalità potere
Secondo me il potere ha molte sfaccettature e la professionalità come dire propone un solo ed essenziale punto centrale che è quella dell'autorevolezza
L'autorevolezza può essere raggiunta e questo io come dire credo di esserne testimone completamente al di fuori di qualsiasi schema di potere e con il destino no di essere nella vita sempre totalmente impotente anzi sottomessa allora vittime della repressione che può essere a seconda dei momenti politici che ti ci che si attraversano più o meno come dire distaccato colto oppure più aggressivo va comunque la mia dimensione personale quell'di avvocato e quella di chiedere di domandare e di destra e di essere attraverso le persone che rappresento in uno stato quotidiano di grave soggezione
Che può passare dall'essere sottoposti ad un processo essere addirittura messi come adesso quotidianamente avviene in prigione con dei provvedimenti dei quali inutili che discutiamo comunque io sono come dire istituzionalmente
Portata in un rapporto di domanda alle istituzioni e in un rapporto nel quale un potere mi sconfigge partendo da questo la mia professionalità allora dovrebbe essere nulla e invece io credo che la mira
Fondamentale che bisogna avere e quella dell'autorevolezza era autorevolezza può essere raggiunta con un discorso essenziale che passa dalla cultura e che passa dalle affermazioni disse
A prescindere dal sesso quindi questa credo che debba essere la prima questione
La seconda questione che riguarda
Diciamo la professionalità delle donne e la massiccia immissione delle donne nel mondo del lavoro e anche una riflessione che dobbiamo fare cioè la massiccia immissione femminile è come dire abbastanza recente non è storica come quella maschile
E in alcune professioni come ad alcuni livelli bisogna tenere conto che il modello di lavoro è improntato ad esigenze completamente diverse da quelle femminili
Allora io ritengo che bisogna rivendicare ma affermare attraverso la propria capacità il proprio ruolo da una parte
E dall'altra parte
Nei limiti del possibile incidere per l'affermazione di alcune diversità c'è questa in vent'anni è stata la mia battaglia quotidiana quella di vivere in un mondo segnatamente maschile
In un mondo fortemente snobbato dalle donne per una ragione semplice che è la ragione che le professioni un certo genere di professioni impongono oltre che una disciplina di vita terrificante
Anche un rischio commerciale
Quindi bisogna come dire cercare un equilibrio tra due questioni che sono molto divergenti tra di loro
Una d'una parte che riguarda l'esercizio della professione dall'altra parte il rischio dell'impresa queste cose assommate hanno determinato il fatto che molte donne non si sono sentite di affrontarlo tanto vero che c'è una massiccia immissione femminile in magistratura e una scarsissima immissione femminile nel mondo dell'avvocatura soltanto adesso come dire si si si vede che c'è e nell'avvocatura penale in modo particolare
C'è un tentativo e ci sono alcune giovani di buona volontà ma voglio dire io ho lavorato per lunghi anni completamente isolata
Ecco e e unica don allora il problema che si pone e l'affermazione della propria diversità da che cosa passa passa purtroppo da una cosa essenziale che è l'acquisizione del metodo altrui l'acquisizione della tradizione l'appropriarsi delle arti del mestiere di tutte le pieghe di un lavoro che propone alcune difficoltà per poi una volta che se ne totalmente in possesso potere affermare la propria differenza e fare passare la propria autorevolezza e la propria differenza ecco perché voglio dire io rifiuto lo schema del potere tout-court e credo che rispetto al potere ci siano poi come dire diversi altri punti che vanno valutati sui quali si deve riflettere francamente io dico che se l'equazione quella cioè professionalità potere e il potere deve essere quello che sino a questo noi abbiamo visto esercitare io ci rinuncio a priori e preferisco coltivare
Come dire il minimo della mia intelligenza e aspettare che qualcuno me la riconosco pure l'ombra riconosca nessuno ma certamente non intraprendere una battaglia che possa portarmi su quel piano ma nemmeno credo che questo possa essere un programma
Femminile in genere
Ma io credo che si continua a fare tanta fatica perché in realtà le donne nel mondo del lavoro ci sono ma l'organizzazione del lavoro
Lei continua ad ignorare cioè rimasta esattamente la stessa organizzazione lo stesso mondo di quando era un mondo esclusivamente maschile con le donne casa che invece avevano la cura degli affetti di figli eccetera quindi perché la pratica e dubbia perché bisogna mi pare che diceva Grazia Volo inserirsi in un meccanismo preesistente che non è il nostro che non ci assomiglia e poi dal di dentro tentare di di ribaltarlo però ecco la la mia paura è questa se noi conti
Diamo appuntare a un cambio a una una rivoluzione delle regole all'interno del mondo del lavoro
Non rischiamo poi che il potere visto che così com'è non ci piace continui a rimanere a chi ce l'ha cioè agli uomini
Daniela Brancati di ignobile
E accetta pazienti
Credo che pensi dica il famoso proverbio che dice chi di speranza vive disperato muore allora nella mia personale teoria e che il potere bisogna assolutamente Averno
Detto questo il problema è come ci si arriva e come lo si usa
Io non so di dire delle cose un po'eretiche ma questa è per me come dire quasi la normalità perché
Forse perché io sono una di quelle donne come quelle che qui suona questo tavolo che il potere apprezzo di vent'anni di lavoro e anche di fatiche naturalmente come tutte noi facciamo
Il potere in qualche modo essere conquistato e lo gestisce devo dire lo gestisco con grande soddisfazione perché perché tanto da aver potuto occupare un certo tipo di posto nell'azienda c'è un posto dirigenziale dell'azienda
Mi consente anche di usare il potere con diciamo a tutti i meccanismi tradizionali perché io qui vorrei discutere su come altrimenti potere si possa esercitare voglio dire io sono scusate la parentesi direttore di un telegiornale allora direttamente di un giornale in generale è un monopetto è è un signore che per esercitare un potere assoluto vi sembrerà brutto forse però è così perché se no il giornale non esce allora il problema non è se io al potere lo devo a Verano devolvere lo devo gestire oppure no il potere bisogna averla gestirlo dopodiché chiunque guardi il mio telegiornale essa
Anche no oggi estinto questo
Potere sa quali sono le linee editoriali che io per sei può
Sa e qui c'è una mia redattrice può testimoniarlo se all'interno del mio telegiornale c'è o non c'è parità tra donna e uomo sa se sono affrontati oppure no un certo tipo di argomenti che da altri vengono ignorati
Allora questo secondo me è sensato
Discutere se noi non vogliamo il potere perché ha un meccanismo estraneo al se non vogliamo il potere perché siamo tutti innocenti è vero cinque scusate ma io credo che noi siamo innocenti e vergini perché non siamo state in grado o non ci hanno messo in grado di avere il potere altrimenti Care ragazze ce ne saremmo sporcate come le mani almeno voglio sperarlo
Ma non sporcate in senso come dire penale come oggi si vede dico sporcate perché ovviamente
C'è sentire è una cosa che comporta sporcarsi le mani tutti i giorni e non conosco come si possa gestire altrimenti e cioè scendere a compromessi e cioè usare tutte quelle tecniche che sono tecnico ormai consolidate da migliaia di anni
Quindi ripeto secondo me il problema lo scopo ma questa è semplicemente una battuta di risposta agli interventi che ho sentito io se mi permettete voglio fare una digressione soltanto apparente per rispondere Amber intervento che ho sentito prima che mi ha molto stimolato in particolare sua vivendo tutti i giorni appunto questa realtà di direttore a cui la gente si rivolge per trovare lavoro e in più di una rete che ha un ascolto giovanile prevalentemente come quella Videomusic
La cosa che mi capita tutti i giorni è proprio parlare con ragazze e ragazzi Giovanni in cerca di lavoro
Che cos'è che ti colpisce e ecco perché val espone il Paese prettamente connesso al problema dell'atteggiamento che le donne hanno nei confronti del lavoro della professione del potere
Colpisce PLI ragazzi almeno quelle che vogliono avvicinarsi a questo mestiere come dire dando per scontato che lavorano lavorerà la vogliono lavorare abbandona fermarsi e vorranno un giorno se nessuno diventare direttore al posto mio allora questa è una cosa secondo me stupenda perché ci dà la sensazione che invece la crescita c'è stata è enorme e il motivo per cui oggi noi ci ritroviamo qui soltanto quarantenni cinquantenni o quel che sia stato tranne rarissime eccezioni come generale
Perché e perché in realtà la differenza fra politica e società è stata talmente forte in questi anni
Che le ragazze e i ragazzi in generale tendono a concepire la politica
Come un fortissimo impegno sul sociale non dimentichiamo che ci sono milioni e milioni di gente che si dedica al volontariato che è un forte impegno sociale piatti ramo Marina prima che anche lei parla del WWF e di altro tipo di impegno
La la politica è stata vissuta invece come occupazione del potere ma di un potere volto solo a perpetuare se stesso non ha un sardo per apre a raggiungere un certo tipo di obiettivi
Ecco perché oggi noi spendiamo in una riunione politica ad avere i giovani ma io sono sicura che con un tipo di obiettivi con diciamo qualcosa che li raggiunga nel profondo della loro mente ed è loro animo noi avremmo giovani che si occupano di politica
E allora ecco qui il problema il problema che lo deve questo anche oggi anche stamattina per quel che ho potuto sentire ci sono stati tutta una serie di interventi perdonatemi la grande franchezza di tipo formale di tipo direi quasi nominale no allora io Inter dando perché la cultura politica che esprimono è un certo tipo di cultura politica
Cioè tradizionale io credo che questa sia un modo sbagliato per noi di porci perché credo che la dalla politica noi dobbiamo dalla politica tradizionale noi dobbiamo mutuare e imparare moltissimo ad esempio come si arriverà come si gestisce il potere
Non credo che noi dobbiamo
Assolutamente ripercorrere lo stesso tipo di dibattito ecco questo io lo troverei una cosa che allontanarsi alle donne che i giovani dalla politica
A domanda che faceva Mariolina Sattanino come si concilia il lavoro la professione il potere la famiglia e sentimenti e tutto il resto
La mia risposta è non si concilia non si concilia segretamente il che non vuole dire che io ho due figli quindi come ci testimonia del fatto che son sopravvissuta io sono sopravvissuti i figli
Diciamo che io credo che conciliare è uno di quei verbi del vocabolario femminile che noi dobbiamo cancellare conciliare significa che in fondo noi abbiamo un compito primario e che tutto il resto adesso una cosa che ci si incarta bene altrimenti lasciamolo perdere no non dobbiamo puntare a conciliare noi dobbiamo puntare
A cadere una pienezza di affetti una pienezza di lavoro e contemporaneamente dobbiamo puntare a fare in modo di non essere come dire ragazze madri tutte quante anche quelle che hanno un merito il quale se ne frega del tutto di conciliare non ci ha mai pensato nella sua vita
Sì però sì sembra facile poi se uno si comincia a chiedere come comincia a diventare difficilissimo perché certo ciechi a un aiuto e chi non può permetterselo c'è chi ha un marito più collaborativo chiunque educato opera di regole per e chi ce lo ha di meno
Il problema però è sempre quello che essere madri non è la stessa cosa che essere padri e che probabilmente noi sentire abbiamo molto presente il fatto che finché avremo in toto la cura degli affetti sul lavoro arriveremo col fiato corto però coi non vogliamo credo che Daniela Brancati volesse dire questo qua non vogliamo assolutamente però a rinunciare al nostro specifico allora sentiamo Gabriella Rillo magistrato in Calabria come anche lei ha una famiglia dei figli
Come come riesce a conciliare queste cose
Se lei riesce a conciliare se non le colf non le vuole conciliare
Sì sono magistrato presso il Tribunale di Vibo Valentia e svolgono funzioni di vicepresidente del prezzo questo tribunale perché malgrado i miei trentacinque anni Follegot giudice anziano del tribunale dopo il Presidente
Dirlo una mia esperienza lavorativa segnata da un doppio messaggio veramente il disagio di essere magistrato al assoluto e il fatto di essere donna
E devo dire che il primo paradossalmente purtroppo viene prima dal del secondo
Perché vivo in una realtà al motto dista Giata dal punto di vista delle strutture volte abbandonata dal punto di vista dell'interesse statale al funzionamento della giustizia
E quindi siamo proprio i soliti quattro gatti che ci arrabattiamo in situazioni di urgenza
In situazioni di bisogno estremo della gente perché la mia realtà e totalmente opposta quelle stretta dalla Marina Salomon dal Brancati che rappresentano una realtà a diciamo evoluta lavorativa
Anche dove si punta molto sulla personalità sulla professionalità e quindi ha una voce molto privata privatizzata in parte nel grande esperienza di lavoro dato che malgrado Vespetta rappresento lo Stato è un'esperienza di potere ma non un potere raggiunto a con una certa lotta tenendo Ciprì credendo in certi valori
Che porta poi un po'dare quel taglio corsi di tradizionale come giustamente diceva e lei che è un taglio che a me preoccupa un po'perché non sarà una romantica ma abbiamo sempre difeso come donne uno specifico femminile che risultava questa competizione
Tipica della fertile probabilmente si può riproporre appropriandosi dei valori positivi di questa composizione però secondo me è una cosa che va meditata nel nostro specifico politico
E quindi
Tornando al discorso del pubblico cioè io un potere che non ho raggiunto ma che mi viene dato semplicemente dalla mia assoluzione
E malgrado le le stesse rappresento lo Stato la gente nella parte delle persone comune hanno delle aspettative penso di un e pretendono che io riesca a venire incontro alle esigenze perché mi trovo di fronte a situazioni disagiate i coniugi che si dividono e i proprio nelle nella del quotidiano
Vedi si vede come difficile riuscire ad applicare ancora oggi lei leggi fatte dalle donne per le donne che poi troppo non vengono appunto applicato applicate nella maniera giusta in concreto
E questo forte e un un dato specifico della mia professione vedo che è presente nella legge relativa alla lunga alla parità dei coniugi nell'ambito della famiglia nella realtà sociale della Calabria
Che purtroppo non è così difforme come si vuole credere da quella nazionale non viene poi rispettata perché Sempre il coniuge dai Burani debole che resta la moglie a cui il marito non Berta questi assegni di mantenimento per esempio e gli strumenti predisposti dalla legge non sono adeguati
E qui mi ricollego al discorso che faceva la Barbara Palombelli della non della necessità di nuove leggi e di nuove regole perché in Italia c'è una legislazione molto avanzata una delle più avanzati in Europa
Ma della necessità di seguire nel quotidiano l'applicazione della legge che purtroppo è una cosa che noi come donna e come elemento che inizia in genere abbiamo sempre trascurato
Perché abbiamo sempre combattuto siccome bisogna combattere a vari livelli
Si privilegia chiaramente il livello del principio perché è un livello dove riusciamo a creare movimento e a unire persone quindi tendiamo ad affermare dei principi anche attraverso delle leggi ma poi non abbiamo la forza lo spazio e la volontà perché in politica pesca anche la situazione della famiglia del lavoro c'è la donna che fa politica deve passa ancora conciliare la politica sia col lavoro e con la famiglia al tendente a volte apparato statale quindi con delle forze limitate imponiamo dei principi che poi difficilmente distribuisce a maggio ire
E a seguire fino in fondo
E l'esempio la vicenda della commissione elettorale di Vibo Valentia rispecchia un po'questa situazione perché era stata fatta una leggera
è una legge a tutela della presenza delle donne nelle liste
Una legge che istintivamente potenziato delle reazioni di rifiuto In delle donne che lavorano e che si sentono integrate un'epoca moderna vantata mio Duemila
Ma che poi considerando un attimo con calma la situazione concreta aveva una sua valenza politica
Che secondo me da difetta
Perché effettivamente c'è una funzione evolutiva della legge e c'è una situazione di debolezza delle donne che vogliono entrare in politica
Un po'punto per la la realtà sociale della mancanza di di strumenti che ci garantiscono di uscita dalla famiglia di conciliare con la loro e un po'per la grossa rispetta dei partiti politici a fare accedere volti nuovi della politica perché è una riserva di donne uno e implica necessariamente che bisogna scegliere scartare queste presenze diventa uno destabilizzanti e quindi può essere uno spazio di che le donne possono gestire e devo utilizzare perché negare questa funzione appunto evolutiva di spinta in avanti vietata dalla legge il problema però è stato e poi è stato poi la sua applicazione c'è una volta affermato un principio una volta fatta la battaglia
La cosa era morta e lì è il ministro attraverso una semplice circolare aveva completamente modificato questa legge
Caso ha voluto che e io è un'altra donna un avvocato con funzioni di vice pretore ci trovassimo per dai legali dei presidenti del tribunale adempiere ai presidenti delle commissioni della sottocommissione elettorale
E quindi quaestor ha comportato la maggiore sensibilità verso questa legge e un maggior approfondimento e poi il ministro possa dare un'interpretazione di una legge è una cosa aberrante una così evidente ma nessuno l'aveva sottolineato perché il magistrato anziano uomo che va a fare queste cose eccetera
Via accomodarsi sull'indirizzo generale di non sollevare polveroni e così via quindi e una maggiore sensibilità al problema ha comportato che poi la tutta la Commissione la sottocommissione composta peraltro in maggioranza da uomini ha poi votato per quei provvedimenti
E si ripropone appunto il problema di Sarah applicare queste leggi che ci sono e della mancanza di strumenti per cui secondo me il ciò che può qualificare le donne che voglio la faccia della politica e appunto non tanto la competizione la lotta certamente non il vecchio linguaggio di Alice nel paese delle meraviglie ma neanche il linguaggio della attingere o linguaggio dello yuppie newyorkese anni ottanta che penso che sia quello sì anche quello datato
è un linguaggio che stiamo cercando io che è una cosa su cui ci interroghiamo Sempre ci scontriamo Sempre secoli stessi problemi però vedo che è un percorso che va avanti e questo mi conforta anche la nostra presenza qui forza è una piccola destra di questo cammino
E quello che voglio ribadire che voglio dire sarà una cosa oggi chiama purtroppo l'ovvio a volte rivoluzionario perché non l'ovvietà non si riesce a raggiungere
E ed è appunto quella di cui unire le varie forze nel nel resto un po'collegandoci nelle varie realtà italiane
Per portare avanti gli obiettivi concreti di realizzazioni delle leggi che sono a favore delle donne e promuoverne di nuove presenti cadesse in Calabria diretta si pronuncerà su questa vicenda delle liste elettorali al di là del primo momento di notorietà e scalpore la cosa è stata un po'abbandonata anche dalla stampa
Però c'è un un c'è un collegamento fra varie organizzazioni di donne
E c'è bisogno che tutti sì ci si unisca per portare avanti questi obiettivi che sono poi mezzi concreti fatti anche di problemi concreti tipo resistenza del viaggio degli avvocati e così via cioè poi a volte su queste cose ci si arena
Voto a questo punto l'occasione per dire che la rivista incontro a promosso la sottoscrizione a sostegno delle donne che vogliono costituirsi presso il TAR per difendere la posizione della commissione
E concludo con il mio intervento perché data l'ora tarda non vorrebbero trattare della vostra patria dal portando questo di articolo esperienze
Grazie
Allora e Maria nata chiarito al professore universitaria Salerno ha partecipato alla creazione degli universitari tanta fa un
Fa qualche aspetto
Molto importante
E complicate che che vi spiegherà e
Ecco c'era un spunto nel primo intervento visto che ci avviamo all'ultimo poiché restano pochi minuti fino alle due così se qualcun'altra delle partecipanti pure dire qualcosa possiamo poi concludere
C'era uno spunto nell'intervento di Marina Salamon che mia incuriosito ed è questo noi puntiamo a una mi sembra ad una riorganizzazione che sia più
Adatta al modo delle donne di essere all'interno del mondo del lavoro però credo che stupì dovremmo anche essere pronte
Nel momento in cui facciamo dei passi avanti anche accedere delle cose
Per esempio parlava della legge sulla maternità che c'è certamente la più avanzata d'Europa ma che probabilmente se noi avessimo dei servizi sociali funzionanti
Ecco potremmo anche permetterci un passo indietro
Che che cosa ne pensa di questo così cioè dobbiamo rimettere in discussione tutto
Non so eccetera esperto in technology non saper tutte nel micro altri dunque
Io mi trovo un po'in difficoltà perché difficilmente intervengo dibattiti così nell'ultimo momento arrivo questa mattina da Bruxelles intanto detto parla perché dell'esperienza il supplizio
Su questi aspetti ed eccomi qui lo faccio perché stimo molto molte delle donne che sono in sana
Non sono non ho mai partecipato veramente avvenimenti politici né femminile nei tre minuti eccetera perché un altro modo di approccio non voglio parlare al potere del potere perché ci sono dei delle parole che in questo momento penso che sarebbe bene che tutte noi donne riflettenti mo'
Farle stare un po'in cantina Tangentopoli ci deve insegnare qualcosa e forse ci delle pratiche ignara dire cambiamo non parliamo più il potere per carità parliamo di leadership riconquista di contributi contenti
Perché sappiamo dimostrare di saper gestire di sapere giretti di aprire competenza per prendere decisioni
E quindi di leadership perché anche gli uomini una volta e che hanno visto e dimostrato che sappiamo prendere decisioni che sappiamo fare delle scelte che portano può e deve insultati positivi ebbe sono con noi
Questo io posso portare alle mie piccole esperienze di studio sta certamente quando dirigo un'università a distanza che aperta da poco è nata a gennaio
L'università il Consorzio Nettuno dirigere questa diversità non è certo semplice per una donna
Nel mio consiglio di amministrazione ci sono qui rettore del Politecnico di Torino dell'Università di Bologna dell'Università di Milano l'ingegner Lombardi della Confindustria i rappresentanti dei ritiri della RAI e cioè io sono una donna e devo far passare venite
Di come voglio fare
Portare avanti questo progetto culturale per questo Paese che molto in ritardo rispetto a tutta l'Europa e per non parlare di perché non avrei conquistato penso nessun tipo di potere nessun consenso se fosse andato di con lo stesso stile con cui molti maschi spesso vengono in queste nei consigli di amministrazione o negli incontri o nelle commissioni di studio
Certo penso io ho potuto costatare che l'acquisizione
Del
No della leadership nei gruppi di Macchi di professori con a molti molti anni di esperienza lo acquisti da perché sapevo più di loro
E a un certo punto conoscendo più di loro non potevo dire non era vero perché poi le dimostrando ecco te voi fate così vedete come fallisce faticosi guardate invece che a poi dei risultati e questo mi ha permesso di andare avanti perché spetti stimolo loro si presentano stenta aver letto neanche i documenti nelle grandi riunioni tenta conoscere bene di degli argomenti di cui si tratta però hanno potere e quindi pensano che dicendo quello Attendolo dei conducenti ebbene io credo che anche nella politica
Questa parola questo uso del potere maschile questo modo di imporre ed autorità o perché il TG
Tutti andavamo dietro al io no per carità io mi ricordo che quando il professor Roberti che è stato mio metro
Mi disse
Mi rimproverò perché dirigeva allora mi aveva fatto creare scatti del centro di tecnologie didattiche
E mi disse eh ma non eri sospetto del fatto chissà dove Ettore dico no guardi nella mia vita non voglio mai rispettare le autorità solo le personalità
E questo secondo me è importante che noi
Prendiamo atto e ce lo mettiamo dentro di noi commestibile anche di lavoro e cioè sono le personalità sono le persone che effettivamente danno qualcosa di nuovo e di diverso non perché sono lì per una posizione di potere
Allora questo è il mio modo di di lavorare e vedo che sta avendo dei risultati abbastanza positivi perché le ultime scelte io attorno al punto da Brussel da una riunione che ho fatto per organizzare questo di questa distanza non solo in Italia ma anche in Europa fatta con i satelliti credo che le mie scelte si stanno consolidando anche a livello europeo
Io quello che qui invece volevo un po'di flettere sul fatto di del conciliare famiglia lavoro vita affetti come come grande peso per una donna io dico sì io c'ho una figlia c'è un merito
Forse chi è vede un grande peso forse sono fortunata perché mi posso permettere anche una donna Cristian a casa con le mie figlie alcuni da da tutti o viaggio multipiano
Però o alle mie angosce o il mio problema di di rientrare per portare mia figlia dove le diffide recedere però io dico Polverini questi maschi che non hanno avuto questi nostri problemi di donne oggi io e devo dire qualcosa veramente gente devo così vedete anche in senso intenso poverini quando dico che essi e però perché i loro non hanno tutta quella grande ricchezza che ci ha dato a noi l'espediente disertate donne madre di volerci mettere in confronto con la vita con la realtà con il lavoro con lo studio per la per il nostro modo di Ester donne portandoci dietro quella che dalla nostra tradizione culturale non dimentichiamo che noi donne abbiamo nella vita
Storicamente abbiamo sempre cercato di posto di conservare di creare di produrre di portare avanti
Figli di portare avanti l'uomo di alimentare invece gli uomini hanno avuto sempre da dall'inizio
Quelli invece di distruggere di fare le guerre di combatterlo con gli altri noi stavamo incapaci
Per conservare i cibi loro andavano ad uccidere gli animali per portarci cioè ci sono delle tradizioni culturali e se noi recuperiamo in un momento come questo
Ma non solo non acquisiremo sicuramente
Il potere ma non come il potere come quel potere che abbiamo visto di cui ecco perché giovedì non vendo nella politica perché un giovane del potere e io il suo impegno dell'università un molti studenti tratto molte delle mie corse con questi studenti di queste cose
Non vengono perché il potere non gli interessa più il potere come gestione di corruzione diffusa di quello che abbiamo visto non interessa non li stimolano gli attira intellettualmente neanche per impegno reale nella vita allora ecco e non li consegnano invece riportiamo le nostre radici anche nella politica nel senso di leadership di acquisto di una leadership di fronte al sociali al mondo non ce la facciamo molto di più degli uomini perché il momento in cui il nostro mondo
Di SR storicamente e importantissimo una una piccola prendeste chiudo e ci sono delle ricerche molto importante
Sul perché la cultura della donna in testa in questa in questo modo cioè per dalle sue tradizioni storiche e importanti oggi perché la realtà sto già le pizze sarebbe importante anche quando si fanno delle riflessioni politiche io volevo sentire molto Adornato e sono venuta qui soprattutto per imparare
Credo però che dovremmo studiare un pochino meglio tutti perché e finisco chiedo scusa e prendo questo ma c'è un problema molto importante che non si tiene conto quando si parla di politica oggi il fatto che ci troviamo in momenti di cambiamenti veramente profondi c'è però sono cambiamenti causate o perché da patti politici storiche ed anche dal fatto dell'introduzione delle tecnologie nella vita dell'uomo
Che cambia completamente il modo di pensare e di vivere di di rapportarsi di fronte al lavoro e quindi la politica deve esistere anche un ripensati in modo diverso
E la donna può utilizzare e può entrare a governare questi grandi cambiamenti della società
Usando la tecnologia come diceva balcone non per raggiungere il Floris Successo e potere ma per dare perde fare in modo che sì si possano dare alla gente un buon uso della vita della qualità della vita ed è quello secondo me su cui si deve costruire un disegno politico di una donna oggi e portare avanti la qualità
Nella vita e rispondere ai bisogni di uomini donne bambini grandi non sentiamoci più
Del delle persone che devono raggiungere la parità ma cerchiamo tutti insieme di renderci conto di che la parità forse l'abbiamo anche raggiunta perché intellettualmente iniziamo come nati possiamo mettere anche superiore al loro eccetera
Dobbiamo assolutamente prendere consapevolezza e coscienza del fatto che noi oggi con la nostra cultura del passato siamo più utili che mai per cambiare la politica per entrare nella sua città in pieno diritto e con nuovi valori
Sono esattamente le due quindi abbiamo rispettato perfettamente i tempi e quindi io non riaprire Lino Nori darei più la parola a nessuno anche perché mi sembra che
Che non ci siano problemi rimasti in sospeso però vorrei proprio i prendo dieci secondi per dire una cosa e proporre la come per un dibattito futuro
E io ultime cose che sono state dette a me mi mi sembrano stimolanti
Però mi lascia un po'perplessi perché io invece penso che noi si debba cominciare a smetterla di chiedere troppo hanno le stesse cioè la società ci chiede troppo in noi chiediamo troppo noi stesse
Gli uomini e lascia Bogliolo che nel mondo del lavoro noi siamo eccezionali per darci poi sempre un pochino di meno di quello che che meritiamo e in più che siamo sette in casa con i figli eccetera noi continuiamo appresi Cerci questi obiettivi che ci fanno arrivare finché non raggiungeremo mai quando avremmo raggiunto il diritto alla mediocrità cioè quando una donna mediocre sarà direttore generale di una grande azienda allora saremo veramente pari con i maschi e questo vuol dire che con noi stesse non ci prefiggiamo delicato e questo non vuol dire che qualcosa mai stesse noleggiamo esigentissimo queste comodo no detto assolutamente contrario ho detto assolutamente corre
Equilibri nuovi ci sono donne immediati dobbiamo secondo me accettare l'idea che devo resisterà anche donne meglio che e comunque Vibe no non voleva essere una provocazione ma uno spunto per un dibattito puntura poi ognuno ha il diritto a pensarla come crede io se non mi sentissi perseguita da da da da da questa specie di vedi di super ego che non so chi mi ha messo sulla testa poi forse vive lei meglio adempiere quoque grazie
Vi proporremo quest'anno ordine di lavori
Ci sono una ventina di iscritti a parlare che si erano iscritte questa mattina
Quindi che volevano intervenire sulla discussione generale aperta questa mattina
Però non volevamo rinunciare a sentire almeno le due relazioni che avrebbero dovuto istruire i temi programmatici che avevamo proposto la discussione
Quindi adesso facciamo una procediamo così in in modo misto nel senso che diamo la parola alle persone che si sono iscritti a parlare questa mattina
E poi però chiediamo cane alle due relatrici sulla questione sulle due questioni tematiche di è intervenire e
A partire diciamo da queste due relazioni
Lanciamo la
La proposta di costituire queste due consulte programmatiche a cui naturalmente le persone che avevano già pensato di intervenire su due temi sono diciamo automaticamente invitate
Sì
Allora
E lei non fumare
Allora va bene cominciamo allora con esso Anna Tortora che appunto si era impegnata a istruire la discussione sulla questione qualità della vita nelle città e cominciamo con questa relazione
Io spero di rispondere al compito assegnato anche se so già che che questo non accadrà
Non accadrà in questo in perché perché parlare di qualità della vita nelle città dieci minuti credo che sia veramente chiamati no no ma non è un problema cinque minuti il problema e io terrei molto di più
Soprattutto se il nostro programma non di oggi ma anche del nel futuro
è quello che annunciavano stamattina Giovannelli di fare un lavoro anche poi di approfondimento tematico che già può essere possibile fatto da oggi e credo che sia più importante oggi tutte insieme mettere a fuoco la cornice
Nella quale vogliamo mettere il nostro lavoro
Perché questo vorrei dirlo con molta chiarezza cioè io non credo che parlare punto oggi delle città sia affrontare un tema e l'intervento che farò è molto vicino al confinante con gli interventi che sono stati fatti stamattina per forza
Credo che quindi la città non è un tema ma è un luogo che insieme reale ma non solo reale perché anche un luogo per lui simbolico che evoca e spiega anche il perché siamo qui oggi
Questo nostro convenire di donne
Ed è il luogo dove noi vogliamo darci appuntamento un appuntamento anche qui se volete simbolico ma anche molto concreto un appuntamento appunto come quello che evocava prima Giovanna un appuntamento per proseguire non un dibattito teorico ma un lavoro concreto di azioni pratica politica
Perché
Era giunto il momento magari lo era anche prima ma sicuramente è questo il momento in cui è necessario riscrivere con la nostra scrittura ecco nostre parole di donne
Le regole di una convivenza civile e democratica che non ci cancellino più e che non cancellino soprattutto la nostra vita la nostra esperienza i nostri pensieri e soprattutto ed anche i nostri bisogni
Il confine tra i discorsi fatti questa mattina e i progetti concreti passano dentro regole di un vivere democratico
Che siano davvero regole per tutti e regole di tutti
Non nel senso che del minimo comun denominatore dettagliamo si prende l'essenziale
Ma perché tengano conto delle differenze dei soggetti e delle differenti opportunità che questi soggetti vengono offerti che come sappiamo bene sono profondamente
Differenze
E proprio in questo momento nel quale il dibattito sull'approvazione di nuove regole di democrazia del dibattito del attorno alla legge elettorale
Lascia mi rischia che ancora una volta prevalgano interessi e punti di vista di breve respiro
E calcoli di parte
Di alcune parti che non vogliono lasciar luogo lasciare il passo al nuovo che arriva noi invece vogliamo proporre con forza un'altra logica che dia davvero al nuovo il coraggio di nascere
E in questo vogliamo giocare un ruolo che non è di parte
Perché giocando questo ruolo provando a esserci esserci fino in fondo
In questo modo pensiamo di interpretare non una parzialità ma offriamo il nostro punto di vista a costruire un tutto che adesso e di parte perché ci cancella ma nel momento in cui ci saremo anche noi
E il nostro esserci farà diventare questa parte un tutto
E quindi ancora una volta partiamo da noi dalla nostra vita quotidiana
Quindi non per prendere
In maniera così per gusto intellettuale
Parte ad un dibattito pena dette o addetti ai lavori
Ma il problema è quello di convocare
Noi ci siamo nominate una convenzione di donne
Non un seminario di studio
Qui oggi non è un un luogo teorico anche un luogo teorico ma è anche un evento politico quello che stiamo vedendo e credo che questo noi dobbiamo dirlo molto chiaro
Perché altrimenti il nostro pensiero di donne il nostro agire di donne ancora una volta viene separato
E non da qualcuno che è brutto e cattivo Murdoch danno gli stessi che molto spesso ci imponiamo questa questa separazione
E allora il problema è chiamare noi stesse convocare convenire noi stesse e chiamando altre donne tante altre donne
A riprendere la parola perché il tema della convivenza civile diventi programma
Criterio di concrete piattaforme di governo proprio a partire dalle città perché le città divengano luogo storico è reale
Di quella convivenza delle differenze di cui si parlava nel programma
Lanciato da verso l'Alleanza democratica al Parco dei Principi nell'assemblea di fine maggio
E convivenza delle differenze perché le nostre città divengano convivenza delle differenze
Luogo di convivenza delle differenze vuol dire che divengano realmente spazio vitale di donne oltre che di uomini
Oggi più che mai la città il luogo di contraddizioni
E insieme luogo di opportunità ma anche di marginalità
Luogo delle solitudini
Che possono avere molte forme possono essere anche solitudini
L'amplificazione può essere anche solitudine l'amplificazione a dismisura di una comunicazione
Totalmente non che non arriva
Che non ha destinatari
Di una comunicazione autoreferenziale
Sono luogo della politica luogo di di produzione di pensiero politico ma sono anche il luogo
Dove l'intreccio politica affari e quindi dove la degenerazione della politica all'indignato più che mai le sue radici
Sono un luogo delle solidarietà
Il con le
Quotidiani minime sono il luogo delle tante violenze che noi conosciamo bene
E che se no anche non le conosciamo forse speriamo comunque viviamo come se ci dovessero arrivare in testa da un momento all'altro
Nelle grandi città il coprifuoco
Scatta a un certo punto e se qualcuna non si assoggetta il coprifuoco comunque sa in quanto nata donna e diventa in una grande città ma questo fenomeno questo punto non è più solo legato alle grandi città hanno anche le piccole sacche comunque deve dire
Allerta e credo che nessun uomo
Abbia mai trovato nella sua vita l'esperienza e la sensazione di vivere all'erta
Se non forse in tempo di guerra non lo proviamo tutti i giorni a guardarci dopo una sera do la sera dopo una certa ora a guardarci le spalle per vedere chi c'è
E questa è esperienza quotidiana di ciascuna di noi e chi non l'ha provata
Al seguito
Allora io credo che queste cose molto generiche molto banali che ho detto
Siano da
Da approfondire tutte cioè il lavoro che dobbiamo noi fare
è proprio quello di scendere molto concretamente dentro queste contraddizioni
Perché nessun altro meglio di noi può su queste contraddizioni prendere parola
E o riusciamo a far diventare appunto questa cosa non qualcosa che io qualcun altro racconta qualcun altro
Ma riusciamo queste contraddizioni a farle diventare processo di coscienza di ciascuno di noi e delle altre che chiamiamo con noi
Altrimenti costruiamo sulla sabbia
E questa analisi
Legata all'esperienza diventa ancora più importante oggi
In cui è necessario analizzare costruire le condizioni della nostra vita quotidiana in una fase in cui crisi economica smantellamento dello Stato sociale mettono in gioco diritti sociali acquisiti
E ci vorrebbero imporre ci impongono di fatto se noi stiamo
Sì tutte
Ci impongono nuovamente il lavoro di cura che qui anche oggi è stato evocato non come condanna
Io ho due figlie
E amo curarle
Ma nel momento in cui io mi si imponesse
Di fare soltanto questo
Come viene di fatto imposto a molte donne oggi sempre di più
Come unico spazio obbligato e non retribuito
Per contribuire economicamente a sanare la bancarotta di uno Stato che ha fallito il suo compito e le sue promesse credo che di fronte a un ricatto di questo genere
Nessuno di noi ci può stare
Ma non è semplicemente rimuovendo il problema
Non era rimuovendo il problema che possiamo che possiamo pensare che lo esorcizza diamo e pensiamo che non esiste
Perché a casa ci andremo
Perché la crisi dell'occupazione un fatto oggettivo
Restringimento dei posti di lavoro fatto oggettivo se qualcuno non vuole andare a casa Ciancia lavoro nero
Questa oggi è la situazione sì se non ci muoviamo
Però sicuramente nomi a questo ricatto non ci stiamo
E il problema è anche quello di di evitare un altro tipo di esorcismo pensando che comunque è una crisi che passerà
Noi siamo state quelle che per primi abbiamo denunciato la
La coscienza di limite il senso di una di un di uno sviluppo che sicuramente non è uno sviluppo illimitato
Le risorse sono quelle che sono
A partire da quelle naturali non solo ma a partire da quelli
E quindi è chiaro che noi non possiamo pensare che questa crisi oggi sia una crisi soltanto congiunturale è una crisi profonda delle risorse che non possono essere moltiplicate a dismisura ma vanno ridistribuite
Ed è su questo metro diritti di ridistribuzione che noi stiamo ricatto che non vogliamo stare ricca non perché pensiamo che
Dobbiamo averne sempre di più
Credo che non non dobbiamo e non possiamo stare il ricatto
Proprio in nome di quella responsabilità che molto spesso ci è stata chiesta che abbiamo comunque sempre dimostrato
Credo che non possiamo sottostare a questo ricatto per due ordini di motivi
Primo
Perché quelli che sono stati responsabili dei danni
Sin qui in questi fatti
Non si possono più arrogare né i nostri ma non solo nei nostri confronti ma sicuramente nei nostri confronti il diritto di più di disporre della nostra vita
Per cui sono loro che decidono cosa noi dobbiamo fare ancora una volta
E non ci ritroviamo ogni volta di fronte a questa a questa situazione
E sotto il secondo motivo
è che non accettiamo il ricatto dell'ideologia di qualunque marca X sia che viene fatto proprio sui temi legati al non lavoro al nostro lavoro di cura
Perché a noi la vita ci sta a cuore ci sta a cuore sicuramente la vita dei bambini ci sta a cuore è sicuramente la vita degli anziani
Ma poi magari ci sta a cuore anche la nostra
E proprio perché crediamo che la famiglia sia una comunità insostituibile non possiamo più tollerare che su questi temi sì avanzino delle soluzioni semplificatoria e deresponsabilizzante i
Che ancora una volta tendono a creare questa identificazione donna e famiglia perpetuando ancora una volta una deresponsabilizzazione totale non solo degli uomini ma della comunità in quanto tale come se la famiglia fosse un nucleo una cellula impazzita fuori da qualunque contesto per cui siamo noi che nel momento in cui veniamo ricacciare a casa noi a fronte del nostro lavoro di cura noi siamo identificate con la cellula
Che generiamo che abbiamo contribuito a generare
E che a questo punto diventa non solo un'identificazione con la cellula cioè con i singoli soggetti ma con il valore che questa rappresenta per cui ci ritroviamo non solo a casa ma inchiodate di nuovo a un mondo di valori
Sui quali siamo invece maledettamente cresciute questa operazione probabilmente non riuscirà
Non perché
Non crediamo a questi valori ma perché li abbiamo saputo interpretare vivere a modo nostro non mediando lì ma rivivendo lì a modo nostro
E sono questi quindi i terreni che sono quelli profondamente legati
Proprio alla crisi dello stato sociale ci vediamo qui davanti a tutti quanti
Sono i temi dicevo i terreni sui quali davvero sono di nuovo in gioco le nostre vite l'organizzazione del nostro tempo l'utilizzo della nostra formazione culturale della nostra esperienza
Da ultimo ma non per ultimo la stima Dinoi stesse come risorsa persona donna
E non come ingranaggio di una macchina
Di una macchina che fino adesso è stata governata da altri
E che adesso ieri ha mi diceva
Non la sostituzione semplice di ceto politico ma cambiamento
E se anche
Qualcuno che si veste di nuovo continua cancellarci
Ecco questo credo che ci chiami direttamente in causa
Perché oggi proprio in questo momento di profondo mutamento non possiamo più gridare
Che c'è qualcuno brutto e cattivo che ci cancella perché gli interlocutori non ci sono più
E dobbiamo saperlo
Dobbiamo saperlo e dobbiamo sapere che senza di noi il nuovo non nasce ma non non può essere non può continuare a essere una recriminazione ma deve diventare una nostra assunzione profonda di responsabilità e l'iniziativa
E quindi prendiamo sulla responsabilità che ci compete
E proprio a partire da questi temi che sono i temi del nostro quotidiano che sono i termini guarda caso su cui si è costruito ed è nato che si è sviluppato il movimento delle donne
E su questi temi già da subito possiamo mettere utilizzare mettere insieme saperi competenza cultura esperienza
E possiamo da questo punto di vista che riscrivere la nostra storia nelle città
E questo vuol dire come dicevo all'inizio contribuire a riscrivere la vita delle città
A Roma Palermo
A Napoli e Genova
E non è un caso questo nominando queste città che sono quelle sulle quali alle quali probabilmente avremmo un appuntamento
Elettorale a novembre
E il problema allora è è quello di misurarsi in modo molto concreto non a fare un approfondimento soltanto teorico su questi temi ma provando insieme ad altre donne
Calarli
Nei concreti territori
Farli diventare proposta
Con donne di diverse sensibilità culturali con donne delle competenze e delle professioni
Ma se per esempio noi vogliamo fare un ragionamento sull'organizzazione
Dell'assistenza
Sui sui gli asili nido sulle scuole materne dove sono i soggetti donna
Che Künigl quali riusciamo andare a lavorare sono soltanto esperte oppure se immediatamente il nostro lavoro deve deve
Deve diventare politica deve diventare pratica politica sono le operatrici che lavorano dentro questi dentro questi luoghi e ti di stato sociale noi possiamo e dobbiamo perché il nostro mestiere fare un grosso lavoro di approfondimento
Ma nel momento in cui decideremo alcune priorità o queste priorità saranno e vedranno la soggettività delle donne che dentro questi luoghi dentro questi temi vivono e lavorano
O se no noi avremo ancora una volta ha fatto un'operazione
Un'operazione a metà in cui ci saremo parlate minori di queste cose
Ma non avremmo fatto politica non avremo fatto un passo in avanti non avremmo fatto diventare i nostri ragionamenti davvero piattaforma politica agibile l'uovo politico per le donne
E quindi queste città continueranno a essere non abitate dalle donne
E nel momento in cui andremo a
Fare proposte politiche in queste città ancora una volta parleremo noi ci arrogheremmo nuovi invece che magari qualcuno Duomo il diritto di parlare a nome di
Mi sembra
Usato un'ultima un'ultima notazione brevissima io credo che noi abbiamo una responsabilità grossa
Proprio perché per calare questo ragionamento molto nel concreto
La costruzione concreta di queste alleanze vuol dire immediatamente
Anche diventare far diventare queste proposte proposte proprio di governo delle città il che vuol dire misurarsi anche con capacità immediata di gestione di confronto istituzionale
Di gestione che io credo che sia possibile
Di una gestione che non è soltanto
Di una gestione pubblica statale ma che può recuperare un'altra serie grossa di risorse i soggetti questo disegno dirli di fichi azione dello stato sociale
Quindi discorso che facevo prima sulle risorse non non illimitato eccetera eccetera provando a mettere in gioco una serie di soggetti che in questo momento già ci sono in gioco
Già oggi propone come filtro e come immediata risposta a questi bisogni perché non li allargare e quante donne
Quante donne fanno volontariato io penso esempio donne anche proprio magari nell'aria attori stanno dentro una cultura di solidarietà e quando e donne all'interno di quest'area hanno acquisito competenze
Unite a valori di cambiamento che potrebbero essere utilizzati dentro Monreale Kahn disegno di cambiamento che non vuol dire semplicemente cambiamento delle regole
Ma vuol dire cambiare di valori fondanti della convivenza nelle nostre città
Scusate
Grazie aveva
Cedo la parola all'aula e che filiale
Poi
Giovanna approfondita perché
Ricorso dalla finale e adesso la dal
I
E cercare di contribuire a fare dei passi in avanti nella definizione delle linee programmatiche dello schieramento progressista di cui vogliamo far parte
Io posto un contributo volto soprattutto a ad evidenziare
Delle discriminanti di fondo che significano altrettante grandi scelte che dovremmo fare
Le domande ve le discriminanti da cui parto sono le seguenti sono tre
Le applico alla soprattutto la questione dello stato sociale del suo futuro che sono le questioni di cui mi occupo quotidianamente
Sono tredici se noi optiamo per un Welfare State solo residuale oppure no
E che questa una sembra una domanda retorica perché quasi universalmente si dice che non in Italia che non accettiamo per far solo residuale
Ma io resto convinta che viceversa questa non è una domanda scontata che bisogna avere il coraggio di essere molto chiari su questo aspetto per esempio io ritengo che uguale barra affidato soltanto alle deduzioni fiscali
Come la proposta che ancora lunedì scorso sul Corriere della Sera formulava Tremonti è un welfare residuali al punto da estere inesistente
La seconda domanda riguarda
Le categorie chiave a cui vogliamo fare riferimento e questo mi porta a notare che lo slogan di fondo adottato nell'elaborazione programmatica da verso Alleanza Democratica meno Stato più solidarietà
E per me fortemente ambivalente
E la terza domanda riguarda la qualità dell'universalismo se
La la la scelta adesso l'universalismo la confermiamo la qualità dell'universalismo che dovremmo mettere in campo
Del Welfare residuale o no ho detto poche cose non mi soffermo io sono nettamente per un welfare non solo residuale
Da questa scelta dipende secondo me anche la scelta che si fa sulle categorie di fondo
Io sono certamente d'accordo che la solidarietà sia una delle parole chiave
Sono molto però preoccupata del fatto che questa che a questa che sia l'unica parola chiave che oggi sia rimasta in campo
E soprattutto che non si espliciti con chiarezza che esistono molti accezioni possibili di solidarietà
Come tutte le grandi categorie che hanno come riferimento come contenuto informativo il vantaggio o lo svantaggio individuale
E questo quindi vale anche per l'efficienza che è una categoria apparentemente molto meno problematica di solidarietà e di altre categorie
La categoria della solidarietà in realtà costituita da una pluralità di te così come quella di eguaglianza
Per lui per farmi capire farò un esempio possono esistere almeno due accezioni possibili ma ce ne sono molti di più di solidarietà
Di fronte per esempio le esplosioni di grandi rischi come può tornare ad essere quello della disoccupazione lo ricordava Sovana all'inizio
E come è stato il fisco della disoccupazione rischio estremamente diffuso subito dopo la fine della seconda guerra mondiale
Di fronte anche considerando i rischi la società può assumere un'ambizione di solidarietà per cui si dice
Ci sono rischi comuni offriamo una protezione
C'è un'altra visione di solidarietà che dice ci sono rischi comuni offriamo una protezione comune
Le due questioni sono molto differenti
Nel caso per esempio della previdenza dell'assicurazione contro il rischio di caduta del reddito nelle fasi di Canzian le due versioni portano a modelli profondamente divaricati
La versione che in cui si dice lo sta la società offra protezione per rischi che sono comuni ma che ognuno poi si gestisce differenzia talmente offre un ce non si offre certamente dei benefici di tipo soprattutto fiscale ma non si preoccupa di una fornitura almeno di base comune nel caso della seconda versione c'è una fornitura di base comune
Che ha portato alla costruzione dei sistemi previdenziali pubblici
Che oggi vanno certamente rivisti
A fronte del fatto che lo smottamento demografico occupazionale su cui questi sistemi sono stati costruiti a a quello smottamento corrisponde anche uno sfaldamento della base contributivo fiscale cioè per loro della loro possibilità di finanziarie di sostenerli
La seconda versione di solidarietà
Quella per cui si offre una protezione comunque almeno per una base fondamentale hard disk che sono comuni e diffusi e quella verso la quale io opterei
E io ritengo che questa seconda versione
Mentre in generale non si può dire che la solidarietà e l'eguaglianza sono categorie che si implicano reciprocamente perché sono in una certa misura sono logicamente queste missive l'uno all'altra
Questa seconda versione però a un certo punto incontra necessariamente anche il problema dell'eguaglianza
Perché una carenza nella fornitura comune nell'eguaglianza della fornitura comune finisce con l'essere una carenza e la solidarietà
Forse sto facendo discorsi che apparentemente sembrano astratti io ritengo che sia viceversa grate che non si arrivi mai
A a fare la chiarezza di fondo su questi questi grandi temi che stanno a monte c'è un'apparente somiglianza non sono apparente sugli assi di tutti i programmi che vengono formulati
E la verità anche polli soluzioni apri nelle soluzioni applicative poi si diverte tantissimo
E io ritengo che questa divergenza affronta e dall'apparente somiglianza delle dichiarazioni programmatiche di base si regge soprattutto sul fatto che non ci va affondo su questi particolari
Quindi io tra le parole chiave e tornerei ad usare anche l'eguaglianza un'eguaglianza che tenga conto della fondamentale pluralità degli spazi in cui l'ineguaglianza si manifesta non c'è uno spazio solo non c'è una sfera solo e che tenga conto della diversità di base degli esseri umani a partire dal sesso
E questo credo che in una riunione di donne ampia significa io credo molto a una versione di eguaglianza nei termini di quegli atti assicurare uguaglianza di opportunità
Ma non credo che sia totalmente archiviabile discorso anche sull'eguaglianza dei risultato nonostante grandi passi avanti che sono stati compiuti certo nella crescita del benessere
E di dei rappers e delle opportunità di accesso a a tanti tipi di bene
Insistere su quel sulla poi sul fatto che c'è anche una questione di eguaglianza di risultato porta e irrilevante perché da importanza anche agli effetti redistributivi dello stato sociale delle politiche sociali in due sensi redistribuzione del reddito
E redistribuzione degli stili di vita
La distribuzione del reddito è una cosa importante io non credo
E perché non non non si pensi che il mio oggetto polemico preferito sia il professor Tremonti io dirò subito
Dico subito che per sulle formulazioni di politica fiscale che Tremonti formula io sarei molto più aperta di quanto altri esponenti del PDS non siano stati nel valutare la possibilità di strumenti
Nella per la vita di strumenti fiscali a cui si può porre mano ma in una in un numero di affari finanze della Repubblica professor Tremonti ha giustificato quel suo discorso sulla impossibilitati a ribaltare radicalmente vuoi fare il fisco con un'argomentazione che fa perno sull'idea che oggi la redistribuzione del reddito sia una foto abbia una forma rombo con pochi poveri pochi ricchi in cima e una grande fascia piatta tutto sommato
Intermedia con tutti sulle stesse posizioni Wali non è così tutti gli studi recenti compreso uno che uscirà a settembre dal Mulino al quale io ho contribuito che è stato coordinato da Massimo Paci
Confermano viceversa che c'è una scala che si mantiene e che c'è un allungamento molto forte della Scala resto se voi pensate a quale è stato lo slang Tagliamento retributivo salariale reddituale degli anni ottanta
Evidentemente c'è coerenza rispetto a questi risultati
Vengo alla terza questione
La qualità dell'universalismo
Lo dico io edotta per scontato che ci sia tra di noi una certa soglia del sadismo perché c'è tra di noi mi pare una scelta comune sull'idea di ecco fare convergere estensione della cittadinanza dei diritti di cittadinanza ed etica della responsabilità
Cosa sulla quale io sono assolutamente d'accordo
Allora all'università e questa è l'idea l'universalismo va certamente ridefinito ma non può essere un universalismo rituale
Questo se non è rituale dieci obbligati interrogarci a porci ancora molte domande su quale e quanta eguaglianza noi vogliamo realizzare a fronte di una crescente differenziazione sociale che va vista come fatto
Estremamente positivo perché esprime anche tanto bisogno di autorizzazioni di affermazioni di creatività personale
Inoltre c'è un problema di fondo che noi dobbiamo porci anche con le donne perché penso che gli spazi maggiori di accesso alle garanzie delle sistemi di quei fatti le donne che sono state un soggetto tradizionalmente escluso o marginalmente incluso nelle carenze dei sistemi di qualità insieme ai giovani che sono ad alta grande categorica di esclusi
Hanno hanno a questo tema quindi un interesse enorme io penso che l'accesso al sistema di garanzie si realizzarsi appunto si opera per un universalismo
Che aggancia almeno in parte che la prestazione l'accesso al beneficio di voler far dalla condizione lavorativa
Perché quel tipo di rapporto così stretto tra benefici di welfare e condizioni lavorative
Stato tipico dell'Uefa spetti industriale maschilista fondato sulla figura del lavoratore adulto maschio capo famiglia le cose che ci siamo dette tante volte e al al quale la donna cedessero come coniuge questa figura
Questo questo tipo di riflessione sull'universalismo porta promossi anche un'altra questione molto rilevante
Che la possibilità che che un universalismo ridefinito ma efficace sì operi
In relazione a uno sganciamento dalla condizione lavorativa e quindi questo pone un altro problema di come facciamo spazio al merito posto che storicamente il merito è sempre stato molto collegato alla prestazione lavorativa
Come facciamo spazio alle esigenze meritocratiche che meno le società moderne pongono
Ma l'altra domanda è un universalismo corretto
Ma tuttavia efficace può esistere in assistenza di forni una fornitura almeno di alcune prestazioni fondamentali anche ridefinite di tipo pubblico un universalismo senza questo tipo di fornitura può esistere io credo di no
Questo mi porta ad interrogarmi
Sull'ultima questione che dicono che vivono voglio porre a me io pubbliche appunto come ridefiniamo il ruolo dell'operatore pubblico in relazione a quel grande spazio che tutti vogliamo dare alla società civile e alle risorse proprie della società civile che l'altro corno delle lo slogan meno Stato più solidarietà
Allora su questo Dio poche cose perché anche a Pisa troppo tempo
In primo luogo io penso che la riflessione sul sulla ridefinizione del ruolo del pubblico almeno per come è stata condotta fin qui abbiamo troppo collegata ai termini della crisi dello Stato nazione
E e questo credo che dovrebbe richiede comunque un supplemento di riflessione
In secondo luogo io penso che s'è giustissimo ciò che detto nelle documento di alleanza democratica ex Alleanza Democratica documento programmatico che pubblico non coincide con statali
è anche vero che statale non si identifica con nazionale coliche intendo dire che noi abbiamo il problema del generazione di una nuova statualità non solo di prendere atto che c'è uno statalismo che non ci piace e che anche profondamente in crisi non solo che c'è che ci sono degenerazioni
E l'incapacità di corrispondere ai domande nuove di efficienza e di qualità di un pubblico molto clientelare e assistenziale come lo abbiamo conosciuto ma c'è il problema della generazione di una nuova statualità
Non quel processo avviato depotenziamento e per responsabilità aziendali funzioni pubbliche che quello che ha a cui abbiamo assistito in questi mesi e di cui Amato è stato grandissimo maestro
Dico questo perché altrimenti non avremmo Creta possibilità di consegnarci
A quelle forme che tipo il diritto privato il contratto gli arbitrati gli arbitrati internazionali che sono forme a mio parere del tutto pre politiche che portano al dominio della formaggi denaro allo stato puro
E dico questo anche perché sono convinta che quella quel riconoscimento è quello infatti ideazione che dobbiamo operare delle forze e delle risorse proprie della società civile e della sfera mercantile non solo della società civile in senso e dunque che vede una pluralità di attori e di soggetti intrinsecamente in gioco che fra tutte appunto valorizzata
Io ritengo che questa possibilità però esiste davvero soltanto se si li definisce questa nuova statualità in assenza della quale in assenza di questa sponda appunto decisiva tutte le alte sfere perdono di vitalità e rischiano di talvolta configurarsi in forme assolutamente spunti e false per fare un esempio eclatante né di fronte a noi
La falsità del privato nella struttura sanitaria una nazionale webcam privato convenzionato sovvenzionato parassitario come come tutti sappiamo
Penso che ieri porterà alcune cose più specifiche e che quindi anche alcune città di specifica dovrebbero anche essere fatte in ordine agli aspetti propriamente fiscali interpreta ridefinizione dello stato sociale
Aspetti che spesso sono guardati anche e forse soprattutto da un pubblico femminile come aspetti ostici come aspetti che col tacco comprendere una tecnica ricarica difficile anche da comprendere
E che viceversa sono a mio parere comunque decisivi i nel binomio equità fiscale nuovo quel pastette io penso sia proprio inscindibile
E gli aspetti fiscali sono interno io credo del nuovo patto sociale di quei nuovi compromessi che devono essere stipulati di cui parlava
Miriam nella sua introduzione di oggi visto che i compromessi del passato sono tutti saltati
Ringraziamento particolare perché
Nostra moglie compagna ed è stata come dire un po'obbligata da noi a questi intervento però di cui uno sforzo di cui ci siamo giurati comunque era una grazie
Siena io sono una volontaria che collabora con Alleanza democratica e sono qui per ricordarvi che tutte diciamo Alleanza democratica vive grazie ai liberi contributi di tutti i cittadini
E quindi tutte le manifestazioni sono autofinanziate ed hanno un costo
Noi anche questa manifestazione a diciamo hanno costa circa tre milioni e mezzo e purtroppo fino adesso abbiamo ha raccolto soltanto cinquecento mila lire abbiamo fatto cinque carte del sostenitore quindi io inviterei tutte le amiche qui presenti che sono interessate alle idee e progetti di Alleanza democratica a darci un un loro contributo anch'uno dei sistemi per contribuire a al movimento e attraverso la la carta di sostenitore che potete sottoscrivere qui all'ingresso cioè il tavolo per la prenotazione e diciamo con un contributo di cinquanta mila lire per le persone fino a venticinque anni di cento mila lire per tutte le altre si può appunto tenere questa questa carta è un mezzo diciamo per poter portare avanti progetti
Il progetto di una politica pulita e trasparente che si sostanzialmente si autofinanzia quindi io vi ringrazio in anticipo spero che possiate collaborare grazie ancora
Al
Allora scusate io di una serie di amiche che hanno chiesto di parlare era Giovanna che teneva presidenza ma non fa niente credo che la prima si annunzia Puglia di Roma
Mi raccomando a dispetto del
Dunque io vengo qui a parlare per anche a nome di un associazione che si è recentemente costituite che ha dato la propria adesione a avverso Alleanza democratica è un'associazione che si chiama Panda
è un'associazione femminile è volutamente il nome è stato scelto quello di Panda oggi si parlava di Panda per venti noi vorremmo invece che i panda diventassero
Vincitori e Panda però è anche una sigla nel senso di per l'alternanza noi donne alleate queste la sigla perciò è stata un gioco di parolacce
Per l'alternanza eque e allora dato di tutti gli spunti che son venuti dalla dei vari interventi di oggi io volevo focalizzare molto brevemente l'attenzione sul discorso dell'alternanza
Cioè io penso che sia importante al di là di quelle che sono state le critiche che sono state mosse a questa riunioni della diversità di linguaggio perché qui abbiamo avuto veramente una notevole diversità di linguaggio io penso che però c'è una ricchezza di fondo che non va assolutamente beh e buttata via e penso che dobbiamo trovare gli spunti che ci collega hanno in questa in questa ricchezza in quei di opinioni e di di orientamenti
E il problema e secondo me in sintesi partendo proprio dall'alternanza no in fondo qui ci siamo trovate tutte perché crediamo nella necessità di operare per un'alternanza nella politica
Per una diversa impostazione e la politica molte della nostra associazione sono persone che vengono da una precedente esperienza politica alta invece sono donne che si avvicinano mediante questa associazione a quella che è la gestione drappo vorrebbero avvicinarsi a quella che la gestione della nuova politica
Che sta tenendo fuori con molta difficoltà e nell'ambito della quale evidentemente le donne hanno una doppia difficoltà di emergere primo perché ci troviamo in un momento di cambiamenti istituzionali
Che come è stato sottolineato da interventi di questa mattina tipo quella di Carla Sepe veramente e ci ci pongono numerosi dubbi sulle possibilità reali delle donne di emergere una volta che verrà fatta questa riforma
Elettorale quali saranno le reali possibilità per le donne di emerge e poi ci chiede un mutamento di quella che l'impostazione politica che abbiamo seguito fino ad ora bis embra è presente uno dei punti principali su cui siamo concordi e che la politica deve essere una politica a trecentosessanta gradi una politica in cui le donne si esprimono su tutti
I temi e si in tutte i in tutti gli ambiti e queste importante noi abbiamo iniziato perché come ho detto siamo nate da poco abbiamo iniziato già partecipare presente alle riunioni di Inter circolo di verso Alleanza Roma
E abbiamo trovato molte molte cose e così che ci hanno lasciato un po'perplesso io penso che la presenza delle donne a questo punto anche inverso alleanza sia necessaria pro io per assicurare il raccordo con la realtà che sembra che anche informazioni come Bertha alleanza non non siano affatto garantite
E re e perciò come donne noi dobbiamo intanto ritrovare l'orgoglio di questa presenza femminile come è stato detto questa mattina e lo noi non lo possiamo trovare soltanto se oltre che qualitativamente anche quantitativamente cominciamo a farci vedere nei nei vari livelli di organizzazione politica mi spiego
Io penso e tutte le amiche che hanno aderito a questa associazione che il il passaggio per noi donne e duplice cioè non vogliamo uscire sconfitti da questo cambiamento nella politica dobbiamo fare un'opera duplice è vero dobbiamo essere presenti dobbiamo vincere quella forma di soggezione di subalternità che spesso
Ci sentiamo negli ambiti i beh politici e che ci ha spesso condannato
Ma è pure vero che questo non può avvenire come è stato detto qua stamattina soltanto con la professionalità o la bravura
Bisogna creare le condizioni perché uno bisogna creare le condizioni perché tutte siano poste nella possibilità di partecipare attivamente di non sentirsi che subalterni ed allora la la mia il mio invito è quello di creare una stretta rete di collegamento per fare in modo che anche la politica oltre i tempi delle città la vivibilità della sua della città anche la politica diventi più vivibile per le donne
Ci sono dei tempi delle mo'dei degli approcci ai temi della politica che sono ostici per le donne dobbiamo batterci perché questo cambi non dobbiamo aver paura laddove si parla di programmi o laddove vengono affrontati i problemi sono imprendibili Massimo D'Alema
Sono ostici anche per gli uomini che non siano professionisti dalla politica però li accettano per paura che l'emarginazione ecco allora il discorso è che secondo me non dobbiamo più aver paura dell'emarginazione o di essere cacciati per come soggetti Minus a ben sei tanto per intenderci certe cose vanno cambiate radicalmente gli approcci devono essere diversi e noi tra noi anche dobbiamo essere diverse nel senso che se i tempi
Non saranno mutati evidentemente i i in termini Brad i tempi della politica cioè per esempio le lungaggini le ripetizioni i giochetti che poi noi pure tutte conosciamo
Intanto ci dobbiamo strutturare anche fra di noi questa è una proposta per creare un collegamento mettendo dietro i protagonisti non sarà i protagonismi che il che non è facile evidentemente no le appartenenze io e le impostazioni caratteriali ma intanto potremmo darci una stretto con le lamenta una spetterebbe di di di di collegamento per cui ci possa essere intanto un intercambiabilità ed assicurare una maggiore presenza femminile in tutti gli ambiti e questa è una prima condizione
Cioè se noi ci guardiamo un pochino più amichevolmente fra tutte quante possiamo assicurare una maggiore presenza la maggiore presenza significa una maggiore conoscibilità anche soprattutto in considerazione del fatto che con la nuova riforma elettorale anche con le riforme comunali delle elezioni comunali
Si richiede una maggiore presenza anche sul territorio ora noi non è che siamo comuni ebbri comune e Prina tutte quante a dobbiamo organizzarci l'organizzazione ci può dare la possibilità di moltiplicare la nostra presenza senza la quale noi avremo una è vero dobbiamo batterci come diceva Mariella Gramaglia questa mattina per un mazzo di donne estremamente rappresentative ma io non vorrei che queste donne rappresentative poi poverine si trovassero nel deserto e le altre donne continuano a lottare ad arrancare
Allora noi dobbiamo fare in modo che la politica a tutti i livelli sia anche una palestra per chi vuole iniziare a partecipare con il sostegno di chi già minimo di esperienza la
E per finisci per favore c'è banco
Perché Luca giurisdizioni per perché e questo sostegno ci possa portare concretamente a qualche cosa
Poi le sulle due relazioni ed ho finito io trovo che siano molto interessanti come impostazione d'ordine generale
E speriamo e la nostra disponibilità è piena per poter calare presenti anche per con riferimento al ai prossimi appuntamenti elettorali
Con la puntualizzazione chiara su alcuni punti che ci possano qualificare come termine da parte nostra per esempio e lo butto qui all'uditorio
Come associazione ci siamo
Dati tra i punti programmatici quello dello studio di una ridefinizione del sistema presente di pubblica sicurezza dell'articolazione a pubblica senz'che sicurezza sul territorio cittadino che mi sembra una cosa che a noi donne proprio laddove parliamo di coprifuoco ci dovrebbe interessare insomma
Grazie
Liberale ecco via amicale poi Adriana Gigi
Per non ero pronta
Dunque io stamattina non mi ero riscritte inizialmente parlare perché diligentemente ho pensato essendo io un economista voglio partecipare alla discussione sulle questioni diciamo così del lavoro e dello sviluppo
Poi ho visto che invece era allora mi sono iscritta e però a questo punto non penso sia il caso visto come la discussione di entrare nel merito della relazione
Cosa che invece sarebbe interessante probabilmente sarebbe interessante pensare delle cose diverse mentre invece vi voglio raccontare un episodio che però sempre a che fare con le donne l'economia questo episodio
Fissare a pochissimo tempo fa nemmeno un mese fa c'è stata questa grande convegno organizzato dal la commissione di parità sulle donne e il lavoro il e l'economia
Questo convegno è stato c'aveva una relazione varie relazioni interessanti e c'era o presenti varie personalità c'erano tutti i giornali tutti i giornalisti tutte le televisioni Martini quel giorno e il giorno dopo è apparso nulla su questo convegno tranne siccome le conclusioni ma che facciamo fare spesso le conclusioni agli uomini cosa che a me mi irrita in una maniera mentre sono d'accordo che si scrivano a parlare se vecchia
A le conclusioni le fece per Spaventa
E spaventa nel suo intervento tra le tante cose intervenuto sulla relazione
Ha detto due battute sulla Finanziaria il giorno dopo sulla Repubblica in prima pagina
C'era spaventa contro i maestri e contro non so che e poi tutta la prima pagina dell'economia su questo intervento di Spaventa comunali veniva accettato dove lo aveva detto ora qualsiasi aspetta però scusa fammi finire mica ma non vorrei che tu che prendessi perché il tre gennaio l'autovettura in largo San no ma voglio dire questo non è in relazione a quel giornale questo è in relazione a noi cioè a quanto poco contiamo tigre che spaventa avesse fatto queste dichiarazioni nella riunione delle donne sulle donne l'economia Sevino Riva l'intervento di Spaventa queste la dura realtà della situazione allora io penso che questa e la situazione di fronte alla quale non ci poniamo ed è questa la questione del perché ciò che il prioritario secondo me per ed è qui ritorni invece al nostro convegno non è tanto l'idea s'dei contenuti del programma in questo momento ma in questo momento è pallido Riccardi alla questione dei soggetti che portano avanti i programmi
Allora io ritorno alla questione che diceva anche Mickey in qualche modo io sono anche di Honda quindi per che non si può lasciare in secondo ordine la questione dell'organizzazione e dei rapporti con le altre organizzazioni perché io quando si dice ne siamo un polo protesica è chiaro che poi noi siamo sempre tra noi donne di sinistra non è cioè io non mi sono mai trovata a fare un'escursione con una donna Messina o non so che però
Accettare un'autocertificazione di polo progressista è un pochettino non mi dice niente perché io vorrei sapere Michelini che cosa a che fare con me per esempio non c'è perché lui si definisce progressista che cos'è che determina questo Polo quindi il problema perché lo dico e perché se io considero che è prioritaria la questione dei soggetti io penso che il punto fondamentale quello di dire le donne devono arrivare al potere e quindi noi dobbiamo organizzarci perché ciò possa accadere in maniera anche indiscriminata poi saremo sempre noi cioè voglio dire
Io sono d'accordo che il limite poiché è che ci si riunisce tra simili in qualche modo non è
Ma che è un falso partire dal programma cioè e non che non ci si debba arrivare non teme non abbiamo delle cose importanti si da dire io ho trovato appunto mi piacerebbe adesso discute sulle altre cose faremo secondo me Emilia e discussione ora che si comincia a discutere sui singoli
Monti sulle singole questioni che le nostre professionalità finalmente ritornino le donne perché io sia una vita che faccio un mestiere molto maschile che non mi ritorna da nessuna parte perché i condomini non c'era nessuno
E con le donne non so di che cosa parlare della mia professione quindi a me mi fa molto piacere
Però
Il la priorità e questa seconda
Adriana Ceci
Sono una parlamentari ad avere PDS che sposta dalla compagnia si chiedeva alle mica non so chi sia chi sono
Ho chiesto di intervenire nel pomeriggio che sto già stamattina seguendo a mio avviso anche il tema è più difficile volutamente ossia il tema relativo a una nuova organizzazione del lavoro della produzione nei consumi
Nello scegliere questo tema oggi ha voluto fare una scelta molto netta che la scelta di collocarmi in maniera troppo ottimistica ma desidero mantenere questa scelta in un momento successivo a quello di dire perché siamo qui perché siamo donne così diverse perché siamo ancora chiuse da un muro così alto di diffidenza
E volete che già faccio fosse una contraddizione perché da un lato e la scelta di andare dopo dall'altro il desiderio di non lasciare niente ed inespresso
E da questo niente di inespresso c'è anche l'avverte riverificato nella giornata di oggi che è molto bella
La persistenza di muri di diffidenza che io credo siano estremamente importanti da guardare in faccia con grande serenità proprio perché dobbiamo immediatamente no perché quei muri ed essere un passo oltre questo lo dico perché da donna del PDS desidero dichiarare in maniera netta e inequivoca
Che si sono quindi
Non è per verificare se è possibile un'alleanza democratica verso il progresso ma per dire che per me questa alleanza democratica verso il progresso e una necessità vitale di questo Paese
E aggiungere che è ancora più vitale che ci sia un pezzo dell'Alleanza democratica verso il progresso costruito dalle donne
E immediatamente dopo aggiungere che se però c'è una un aspetto che non accetterei che non condividere è di considerarmi oggi a al giorno zero al giorno di partenza
E cioè che l'unica
Non garanzia non posso usare questa parola perché le garantire costruiremo insieme se davvero vogliamo Kospi con Alleanza democratica e di progresso
L'unica condizione che ho dentro di me e che vorrei sentire condivisa e che questo è un momento in cui le risorse le esperienze le capacità vecchie potenziali e future devono essere tutte messe insieme senza lasciarci alle spalle niente
Senza negare che niente e avendo una capacità anzi di capire perché esperienze importanti che nel passato sono state fatte da alcune di noi e non da tutte a un certo punto si sono fermate perché questo
Se io leggo il tema qualità della vita
O se leggo il tema organizzazione del lavoro della produzione so chi sono temi di cui ho già discusso nelle mie si di appartenenza
Ma questo non mi impedisce di dire perché l'ho detto già in quelle sedi
E questo ne altre donne devono che devono capire che io l'ho già detto perché se non lo capiscono non capiscono perché sto qui
Quelle cose che abbiam detto hanno evidentemente ha avuto un limite
Non c'è niente
Da aggiungere il limite è nei fatti
Il limite N fatto
Che
Su queste cose che oggi ritorniamo a dire spero in maniera più dica più complessa
Non abbiamo raggiunto tutte le sensibilità che intanto nella società italiana si andavano sviluppando e che dovevano essere portate dentro un progetto comune
Allora questo mi fa dire che il progetto di Alleanza democratica
No uno che non era stato fatto prima
Indipendentemente dal valore e dal peso delle battaglie che abbiamo già fatto nel PDS fuori dal PDS nei movimenti nelle forme associative
Nelle semplici associazioni di donne a politiche che pure hanno prodotto movimenti e cambiamenti in questa società e che oggi devono trovare un livello un diverso strumenti politico un diverso modello di questa è la mia convinzione che porto già qui come data costruita ed elaborata nella speranza che questo sia il
Perché ho scelto l'ultimo tema
Come tema in cui dimostrare quello che sto dicendo perché quando io dico che pezzo di una realtà democratica e di progresso deve essere costruita dalle donne io di fronte lo scenario evolutivo non soltanto dell'Italia se mi consentite ma di un mondo organizzato del lavoro di un mondo organizzato dei Davis dei sistemi sociali in cui ancora una volta il peso delle donne inesistente
Ciò nonostante cambiamenti molto importanti che ormai vengono da lontano che si stanno producendo da decenni e che stanno passando sulla testa dei bisogni articolati delle donne continuano a prodursi e allora su questo lo sforzo vero lo sforzo vivo e di proiettarsi immediatamente
Nel momento della proposta e della costruzione
Lo sforzo vero è quello di superare i limiti di tempo limiti di tempo per cui la società e la nuova organizzazione del lavoro che ci viene prospettata è un'organizzazione del lavoro altamente competitiva che salta sulla testa di una formazione professionale e lavorativa della donna che risulta altamente inadeguata questa nuova organizzazione del lavoro
In cui il i sistemi della produzione non tengono in alcun conto né dei tempi
Nel mille capacità e possibilità soprattutto delle possibilità materiali ed economiche delle donne
E in cui l'organizzazione e la caduta dei sistemi di welfare che erano già nati come ha detto a un'aurea Pennacchi io mi trovo perfettamente d'accordo indipendentemente dalle donne devono maturare in funzione delle donne
Questo passaggio che era fortemente presente nelle questioni che diceva Laura io lo esprimo in questo modo passare da un sistema che si è costruito a a ridosso con è una variabile indipendente dalla condizione operaia diciamola col suo nome e cognome ad un sistema che si costruisce a ridosso del diritto di cittadinanza
Del diritto ad esistere indipendentemente dal proprio stato di laboratorio di compagno del lavoratore di ex lavoratore riflettete un attimo soltanto che cosa vuol dire la condizione della donna anziana
Sonata
Donna che molte volte non ha maturato una pensione donna che molte volte non ha maturato l'accesso alla alla condizione di copertura sociale e sanità
Allora su queste il mio tempo è scaduto e quindi debbono essere conclusiva
Io penso che non deve essere lasciata in sospeso stasera quella che era la proposta di costituire immediatamente dei
Tavoli operativi in cui far crescere anche con uno sforzo di tempo di acculturamento scusatemi se uso questa parola che può sembrare brutta ma occorre anche studia anche studiare per essere competitivi sul piano della proposta rispetto a che fino ad oggi è abituato a fare proposte
Montanelli
Liliana Rigamonti
Come atti
A rinunciare
Allora aspetta anch'Antonella sporgente
Può immaginare
Mentre lei arriva posto io intanto metto qui sul tavolo due fogli con i due nomi dei gruppi
Vedendo senza fare processioni adesso però insomma sappiate che sono qui eventualmente oppure si possono mettere in fondo e di andata iscrivere così sappiamo
Allora Antonella Fusco prego
Dopo anni di esperienza di militanza Siena associazioni come diceva prima Nunzia sia militanza nei nostri partiti ora siamo diciamo approdati in un certo qual modo in Alleanza democratica
Sono venuta qui pervenire per sé per vedere per sentire e per diciamo confrontare le mie idee verso il nuovo con altre donne che credo abbiano avuto le mie precedenti esperienze
Ritengo di avere avuto un attimo di scoramento e di sbandamento nel momento in cui ho sentito alcuni tipi di interventi temi ricordavano scusate mi gli anni della mia università o addirittura gli anni del liceo e questo non ho trovato un superamento dei tempi siamo ritornati a cavalcare una tigre che sa di vecchio
Però care amiche io ritengo che questo sia un momento nel quale a differenza degli anni settanta
Andiamo incontro a un progressivo mentre negli anni Settanta andavamo incontro alle egemonizzare il sì dei partiti nei confronti della società civile il e quindi a questa tenuta di aria e di terrore ricorda i partiti nei confronti della società civile oggi andiamo sia oramai siamo allo sfascio
Allora sullo scollamento totale dei partiti dalla società civile alloro continuo costante e incalzante decadere e dalle lorda tutte le loro prerogative e invece da una società civile dei cittadini che chiedono garanzie
Le garanzie per ora le dà solamente la lirica ecco perché la lega a Mila no non riassume quelle che sono le aspettative dei cittadini di Milano o di tutti i cittadini di Milano che l'hanno votata
Però tante le garanzie di rappresentare una certa novità
Come istituzioni o per lo meno come persone nei confronti dei cittadini
Quello che mi interessava molto e portare il mio piccolissimo contributo di idee è un contributo nel quale credo che molte donne possono dar nei più diversi campi io sono chimico sono consulente di ENEL Fuente petroli a Napoli sono consulenti di altre grosse ditte come la legna
Quindi mi occupo dei problemi di impatto ambientale
Quello che posso dire e che l'argomento dell'ambiente inteso come qualità della vita in senso lato
Investe tutte quelle che sono le caratteristiche le nomenclature che adesso si assommano e mi spiego meglio
Ha qualità della vita significa un miglioramento della qualità nel traffico del traffico cittadino quindi una migliore vivibilità da parte nostra dei nostri figli significa un cadere un estremo diciamo equilibrio tra quello che il fabbisogno occupazionale e quindi non distruggere quelle che sono le residuate industrie la residuata indistruttibile industrializzazione che noi abbiamo e invece l'esigenza di avere una vita migliore
Potrete capire che quindi il mio dramma di appartenere a quella categoria di cittadini che vuole l'aria pulita se così possiamo dire ed essere invece consulente di grosse ditte che pulite decisamente non sono è rappresenta per me un grosso dramma dal punto di vista umano e dal punto di vista lavorativo
Ritengo però che a questo si debba andare
Come cittadini come Alleanza democratica come comitato di donne o ritengo meglio ancora di uomini e donne
A provocare quelli che sono nei confronti delle istituzioni
Il falsi cioè il l'andare a colmare quel vuoto di legislazione nel campo dell'ambiente che ne abbiamo
Il magistrato che stamattina è intervenuto ha detto che noi abbiamo una legislazione che e la migliore d'Europa forse la migliore del mondo la più completa nel campo dell'ambiente li tale Amnon alla legislazione migliore anzi è una legislazione estremamente lacunosa e diciamolo pure volutamente lacunosa nella quale l'interpretazione viene lasciata primo alle industrie secondo a dei magistrati che anche se bravissimi d'assalto sul campo dell'ambiente sono spessi impreparati per cui abbiamo o
Dicendo in termini brutali alle alle famiglie o e quindi abbiamo la chiusura di queste fabbriche i nomi di queste leggi nell'applicazione di queste leggi rigorose oppure invece abbiamo un permessi mitzvot che consente invece una progredire bella costo continuo depauperamento del nostro patrimonio ambientale
Patrimonio ambientale che ritengo sia una vocazione primaria da parte dell'Italia è un Paese estremamente sonora popolato è un Paese nel quale la vocazione primaria non debba essere quella dell'Hindu
Sia pesante e non sto qui a ricordarvi il grosso spregio a una città stupenda come Napoli che qui è stato quello della siderurgia pesante come l'Italsider
E ritengo invece che una vocazione turistica nella quale si possano inserire di contestualmente delle società piccole o grosse ma anche qui debbano essere aiutate dallo Stato per
Per migliorare la loro qualità di lavoro debbano essere diciamo uno dei nostri temi questo può essere un tema le altre amiche nel loro con i loro campi più diversi possono fare delle altre proposte
Ritengo che dove dando appunto questo garantismo è una volontà punto esprimendo una volontà a costruire del nuovo possa essere uno dei nostri
Dei nostri risultati a cui dobbiamo pretendere altrimenti non trovo quale altro scopo ci ritroviamo qui tutti insieme grazie grazie
Mario capo Amalia Laurelli
Chiama io sono Elisabetta potesse adesso che è vero male perché Meli Mariano Marina gli acari occorre risalire riecheggia una maggiore consonanza evidentemente per ragioni di generazione
Elisabetta accusano
Sorridere davanti un economista vietato affidato qua il compito di di sostituire meglio che posso Fiorella Farinelli nell'introdurre la parte relativa al
Profondo cambiamento per le donne chiedono della dei tempi di lavoro
I modelli di consumo e dei modi
Diciamo
Ante produzione Fiorella Farinelli deve andare una delle rarissime donne deve essere presente al tavolo della trattativa sulle costo del lavoro che si sta svolgendo
Dal al ministero e quindi è importante che
Presenti in quella sede
Io
Appunto
Vorrei dire pochissime cose per introdurre questo tema perché spero che altri contributi vengano cui dalla discussione
E essendo un economista vorrei partire da un fatto economico eclatante e cioè che nello scorso mezzo secolo tutto lì nell'enorme incremento della produttività oraria per lavoro
Si è tutto trasformato in un aumento del consumo di beni
Non era ovvio che dovesse essere così nel secolo scorso la grande il grande miglioramento la tecnologia a a a a ha portato al modo di produzione si è trasformato in parte il miglioramento degli standard di vita
E in parte in un aumento bel tempo di oppio disponibile per le persone che lavoravano
Invece quello che è successo negli ultimi cinquant'anni queste cose non le dico solo io le ha dette tra l'altro un economista donna di Parma aggiunge Soro che abbia dette per prima
Quello che è successo negli ultimi cinquant'anni e che si è prodotta una enorme a simmetria
Nella distribuzione dell'ultima riso della risorsa economica basilare quella che importante che in tempo cioè si è siamo nella situazione in cui negli ultimi vent'anni l'orario di lavoro dipendente per persona occupata è cresciuto
Negli Stati Uniti è cresciuto di novanta ore tra il mille novecentosessanta e il mille novecentonovanta cioè chi ha un lavoro oggi lavora più cuore e ha meno tempo libero
Questo è vero negli Stati Uniti può essere diverso in vari Paesi
Europei ma fondamentalmente è una tendenza che esiste
Che invece non al lavoro a molto tempo libero sono aumentate la disoccupazione là sotto occupazione la il tempo passato negli studi e il tempo passato dopo alla fine della pittura lavorativa
C'è stato un parallelo un impatto che tutte ben conosciamo che è stato l'incremento della partecipazione femminile alle forze di lavoro sempre più donne chiedono di lavorare e sempre più donne lavora
Per le donne che lavorano
A l'incremento normale a questo incremento di novanta ore l'anno del tempo di lavoro
In quanto donne occupate sia aggiunge come ben sappiamo il doppio carico di lavoro il tempo dedicato dalle donne casalinghe alle cure domestiche questa è una cosa stranissima che andrebbe veramente spiegata le donne casalinghe oggi in America ripeto perché i dati visto cercando per l'Europa ma ancora non sono disponibili le donne casalinghe oggi lavorano due ore in meno
Alla non
Rispetto a quanto lavorassero alla fine della guerra cioè tutto il miglioramento tecnologico le lavatrici e lavapiatti cosa eccetera non si sono trasformate in un incremento del tempo di ozio ma si sono trasformate in un nuovo una nuova maniera di gestire
I compiti familiari
Cos'è questa la domanda che credo venga perché è aumentato tempo dedica vedi alle pratiche burocratiche per la sopravvivenza della famiglia
No qualcuno non fatte chiara domani alle la domanda è chiara ma non ho una risposta sui dati secondo me in Italia alla cosa che più vicine certamente vera cioè una parte del lavoro di cura e il lavoro di cura che tale solamente perché la pubblica amministrazione e inefficiente e altrimenti non sarebbe non sarebbe tale però devo dire che sul sulla ripartizione dei dei dei compiti di queste di queste casalinghe non no una
In nozione precisa e e e di molto diminuito il tempo dedicato alla cucina e di molto aumentato il tempo dedicato alla pulizia personale dei bambini e della casa
Cioè gli standard di pulizia di Stendhal di di di destituita di trucco sono molto cambiate Vertova le donne sono più belli non è l'interruzione della
Non era ovvio quindi che l'incremento della produttività si trasformasse solamente il momento dello standard di vita e non si trasformasse anche la riduzione dell'orario di lavoro ai tempi della grande lotta per la riduzione dell'orario di lavoro a a otto ore
La sembrava che le classi lavoratrici
Do mandassero hanno hanno domandato hanno imposto una riduzione dell'orario di lavoro di questo dal dopoguerra non si parla più
E neanche diciamo così non se ne parla più perché per alcuni motivi che sono legittimi cioè il movimento
Non spetta e non si parla per niente fino alla recente legge sui tempi del problema del carico di lavoro che sta sulle spalle della donna che lavora e che ha
Il doppio lavoro soprattutto il problema della donna che ha poco tempo non si trasforma non si è mai trasformato in una richiesta politica di un minore orario
Di lavoro
C'è stato su questo punto una grossissima resistenza del movimento operaio delle sinistre di cui le donne le femministe specialmente quelle emancipazione il ter erano una parte
Ma resistente grossissima che era dovuta a motivi seri e validi e che che non bisogna assolutamente trattare con leggerezza e dire
Ma ignoriamo gli under e e andiamo avanti ma che bisogna seriamente considerare e questi queste resistenze sono dovuti al fatto che una riduzione dell'orario di lavoro
Se
Diciamo così se ne Swissair o sole donne potrebbe trasformarsi in una ghettizzazione delle donne nei lavori piumini senza prospettive di carriera
Senta adeguata copertura sociale
Se
Interessasse ambedue i sessi potrebbe trasformarsi in o un Barracco attraverso cui
Il padronato ottiene dalla classe operaia una serie di concessioni ma segni di indebolimento di una serie di
L'indebolimento in termini di flessibilità cioè si è tenuto predizione dell'orario di lavoro fosse una delle maniere in cui veniva numerose alcun le conquiste
Dei lavoratori è il controllo che i lavoratori desideravano esercitare sul modo di uso
Della forza lavoro
Si è cioè ci si esprime dalla parte momento operaio nella paura di questa ghettizzazione di questo indebolimento ci si è irrigiditi in un mantenimento dello status quo
Che in realtà
Vedremo poi che non è assolutamente giustificato dalle dagli interessi effettivi di tutte le parte di tutte le parti in causa
Ma scusate dimenticato il più importante qual era il punto che che temeva più di tutto il movimento operaio quindi dire che la riduzione dell'orario di lavoro
Avvenisse insieme a una riduzione del salario del salario complessivo e del salario orario quando si parla di orario di lavoro bisogna ovviamente prima di tutto
Stabilire quale salario questo a quale salario orario questo lavoro viene
Erogato
Non è detto però che se si comincia a parlare di flessibilità
Dell'orario di lavoro Sibilla per questo accettare lo stesso l'ora salario orario e quindi la diminuzione del salario complessivo potrebbe anche verificarsi il fatto in cui la religione dell'orario fosse accompagnata a un incremento almeno parziale del salario di lavoro orario tali da compensare la perdita
Nello stipendio mensile
è ovviamente un discorso che mi si può affrontare solamente da parte del movimento operaio da posizioni di forza negativa perché in posizione di debolezza si rischia veramente di essere messi nell'angolo
Invece
Appunto la l'ex ci siano calati su una posizione rigida e difensiva e non si si si ci si è rifiutato di parlare di flessibilità e riduzione dell'orario di lavoro sia per gli uomini che per le donne
Questo è vero in tutte le nazioni però è vero particolarmente in Italia
Se noi confrontiamo la curva
Di che emette
Acqua incorrere che che che sommari da quante persone lavorano perché orario vediamo che in Italia il grosso delle persone che lavorano lavora da quaranta a quaranta o a quarantotto ore
Ci sono pochissime persone che lavorano trenta o venticinque o venti o dieci ore la settimana
D'accordo il grosso delle persone che lavora in Italia lavorano quaranta quarantotto ore
Se guardiamo la situazione inglese nonché voglio fare un modello dell'Idi per thatcheriana vediamo che però questa curva e molto più piatta cioè ci sono persone che lavorano cinquanta quaranta trenta venti dieci ore c'è uno spettro
Di lavori disponibili con diversi salari e con diversi orari
La cosa che io dico è che primo l'Italia è arretrata rispetto ai Paesi europei nel fornire alle donne e agli uomini uno spettro di orari di lavoro possibili
Secondo che la flessibilità che sia rifiutata nel momento in cui ci si irrigidisce sull'orario delle otto ore
Per tutti è riemersa prepotentemente nel mercato nero le donne hanno dovuto accettare o part-time
Non protetti de completamente scudetti completamente al nero completamente selvaggi perché il movimento operaio non ha saputo contrattare
Passo per passo la flessibilità e il part-time
Che
Non vi è un motivo strutturale per cui questo irrigidimento della Eastern cioè non è interesse assoluto nessuno che si chiama sì verrà
Permanere in questa situazione tranne forse che dei maschi occupati perché in realtà è possibile pensare a una struttura di incentivi per cui per esempio gli industriali potrebbero essere disposti a scambiare alcune flessibilità contrattate con una riduzione dell'orario di lavoro
Che di conseguenza questo problema non è più una cosa utopistica vogliamo lavorare meno lavorare tutti ma è una cosa che tutte le parti sociali lavoratori stato le
Donne sia siano esse trattenute da parte dello Stato
E in prese hanno interesse a portare avanti che a questo punto di questo problema si comincia a parlare dopo che non se ne è parlato per trent'anni a livello europeo della a Copenaghen a a ricordato a tutti gli europei che il problema della riduzione di tali da loro è assolutamente attuale ed è un problema di lungo periodo che de qua per restare
Per il movimento delle dal movimento delle donne italiano una parte di esso ha già provato una volta ad avanzare questo tema ed è stato con la legge sui tempi delle donne del PDS
Che ha suscitato alcuni entusiasmi tra le donne quando è nata quasi nessuno molto poco molto scarso e o nella politica mista e ancor è un ecco ancor minore nelle istituzioni
Cioè non ha portato sostanzialmente a nulla come cambiamento salvo che una crescita culturale del movimento delle donne
Ecco io credo che
Un che io vedo un rischio cioè perché a mio parere quella quella legge un avuto risonanza perché parlando del generali lavoro si rischia di invade un terreno che del sindacato che delle forze politiche che dei maschi
E per cui se la parola su questo tema la riduzione della parole prendono le donne viene come al solito considerata un'eccentricità
Io credo che nel momento della costruzione del programma di Alleanza democratica bisogna porsi in maniera molto seria molto definita molto consapevole il problema di colloquiare con il resto della sinistra e del centro che di Alleanza democratica viene a far parte per far sì che questa riduzione d'orario di lavoro che una richiesta a mio parere fondamentale per la crescita economica e civile delle donne e una conquista di quelle la la la persona che ha proceduto di quelle cose su cui non partiamo da zero ma che portiamo come donne al alla costruzione di di alterazioni dati ecco io credo che bisogna assolutamente impegnarsi perché questo punto del Senato e dal lavoro diventi parte della piattaforma programmatica di Alleanza Democratica e credo che l'idea lanciata nettamente Giovanna Melandri forse anche di Miriam hanno sentito del di una Consulta tematica sul tema dell'orario di lavoro e della produzione sia assolutamente importante e da portare avanti
Tra le prime iniziative di Alleanza democratica grazie
Giancarla
Cornaglia alla ugelli
Dopo scusarci Silvana a ruolo sul balcone
Può essere a tutti Santana denaro Gianni Salonna semplice studentesse universitarie questa sera rappresento il Movimento cristiano di Lamezia Terme in qualità di responsabile dei problemi giovanili insieme ad altri due anni perché il Movimento cristiano si è avvicinato ad Alleanza verso Alleanza democratica perché ne condivideva il il nuovo modo di fare politica questa sera abbiamo deciso di intervenire sul tema una politica per la qualità della vita nelle città perché l'ambito in cui il movimento spesso opera il Movimento cristiano è nato a Lamezia fondato dal professor Egidio Chiarella circa un anno fa abbiamo quindi pochi negli stili di vita ma in questo periodo ci siamo dati tantissimo da fare
In migliaia sono ormai gli scritti AN in questi mesi abbiamo fatto politica dei quartieri esce siamo scesi tra la gente perché ne prevediamo nel ruolo che il popolo deve avere nella il nuovo modo di fare politica stiamo lavorando per incrementare per incrementare quei pochi servizi sociali che ci sono in Calabria e che mancano nelle montagne calabresi in quei luoghi dove i politici di turno
Si rivolgono solo nel periodo delle elezioni e di cui ci si dimentica una volta raggiunto lo scopo siano attenti quindi ai servizi sociali perché pensiamo che sono nel momento in cui gli uomini raggiungono e delle condizioni di vita accettabili che talvolta mancano perché questi che qualcuno ha deciso solo se ci sono queste condizioni di vita accettabile il popolo può diventare il vero protagonista della modo del nuovo modo di fare politica
Vogliamo far diventare quindi la gente comune artefice del primo del proprio destino e ci riusciamo anche grazie agli frequenze di una radio regionali Cerretti network in questo momento stiamo lavorando in un campo ben specifico quello che riguarda i nomadi gli extracomunitari con l'aiuto anche del di molte operatrici sociali vogliamo lavorare e quindi nel mondo della solidarietà concentrandoci sui problemi degli emarginati abbiamo anche un centro sociale che distribuisce
Abbigliamenti e Tiberi non facciamo però loro della carità ma vogliamo inserirli
Nella società lavoriamo quindi quale gente umile coreggente pulita della Calabria poiché stiamo e e crediamo in una politica che non stia mestiere mafia volontariato
Concludo questa sera dicendo che oltre ad essere qui colonne appunto rappresentante del Movimento cristiano sono qui pone donna come donna dell'assurdo che condivide pienamente i discorsi che sono stati fatti pomeriggio riguardo l'inquinamento totale della donna nella sociale
Purtroppo nel resto otto la donna per culture pervenne in parità è stata sempre messa da parte
è stata emarginata più di quanto lo è stata alla al lordo quindi esiste inno in un grande desiderio di sei stato per la conquista di quella parità che talvolta ci viene negata
Senza dubbio stiamo facendo un lavoro che ci impegna tantissimo un un duro lavoro molto faticoso ma non ci manca la volontà non ci manca l'umiltà è crediamo in questo nuovo modo di fare politica grazie
Silvana fare un uomo
Successivamente Carla Mazzuca
Ma in verità io da da questa mattina non ci ho pensato e cinquanta volte
Sì l'impostazione di questo mio intervento perché si può dire che ogni intervento avevo voglia di Ringo Starr il mio intervento
Quindi a questo punto vediamo qua a quella data a che punto sono arrivata io comincerei a dalla sfida che vedo in questo in questo tipo di convegno di cui sono veramente contenta che abbia avuto luogo
Il
Come posto avete notato le ispezioni a Scheda di richieste di intervento io non ho scritto il mio partito di appartenenza
Perché benché in Italia da oramai quasi cinque anni dopo otto anni a Parigi in cui ho lavorato anche come funzionario internazionale all'Assemblea dell'Unione dell'Europa occidentale
Unica donna non segretario e lo sottolineo perché un buon esempio
Poi di pari opportunità non in vigore nel senso che per un contratto a termine una donna è andata bene contiene la soddisfazione di tutti
Per conquistarmi la fiducia di un funzionario responsabile la commissione difesa un inglese lì ci son voluti tre mesi io ho dovuto dimostra che a lui che lui aveva fatto un errore
Dopo questa dimostrazione di un di un solo errore da parte Ria ho conquistato la sua fiducia
Alla fine di questo contratto a termine
Atari io non ci non divenne anche a tali competenze perché candidato uopo era un benemerito ignorante all'unico svantaggio nei miei confronti chiarire la nazionalità tedesca
In quel contesto dell'efficienza dei delle amministrazioni pubbliche italiane è anche stata comprensibili alla fine la scelta fatta dall'UE Branson insomma in ogni caso un bell'esempio di pari opportunità che ancora oggi unito
E su molti aspetti in tutti i settori e anche nel mondo delle forze del lavoro organizzate delle forze partitiche eccetera
Beh allora il per il mio partito di appartenenza oggi come oggi onestamente io non mi riconosco in nessuno dei partiti che esistono in questo Paese
Non mi riconosco a livello di prassi non riconosca ritardi contenuti e questo presente funzionaria politica di dipartimento internazionale del ddl in cui sono effettivamente impegnata darle mio rientro in Italia per reazione al trattamento che mi è stato fatto come lavoratrice all'UEO quinti per un'effettiva solidarietà col mondo del lavoro
E quinti ciò detto ecco quali sono le sfide che io vedo in in una in una Assemblea tipo queste di oggi
Da il le sfide qui tutti soprattutto le donne siamo confrontati in estrema sintesi secondo me sono la recessione economica una un tasso di disoccupazione crescente non solo in Italia ma a livello planetario
Una qui da noi in farsa in cui quello che l'accento una crisi politica e istituzionale collegata a Tangentopoli c'è il in ogni caso un'altra sfida a livello a livello più ampio che nazionali e quella di una mondializzazione selvaggia
In quelli che insomma per segni evidenti di esistenza ogni giorno e parla del del mondo della produzione della distribuzione delle dumping sociale eccetera
E il rischio decrescente di delocalizzazioni industriali ed è anche e soprattutto un incremento di squilibri sociali e regionali questa non solo a livello nazionale e parlo del Mezzogiorno d'Italia ma diventi europeo e a livello planetario queste sono le sfide a cui tutti siamo confrontati Bonini a donne
Ed è ovvio che in tutta questa sfilza di integranti linee di sfide che cui ho fatto riferimento alla le parti più vulnerabile ancora una volta finiamo con l'esserne donne
Quindi il perché oggi sono venuto qui sono venuto qui perché mi aspettavo appunto una un con il una riflessione
Per vedere qui come mai donne che secondo me siano caratterizzate da potenzialità infinite inespresse ancora tuttora da immaginazione capacità anche il secondo nel tendenze anarchiche almeno io ogni la gerarchia
O delle o della difficoltà a rispettarla perché per per rispetto delle persone che stimo ma non sempre riesco a rispettare per esempio delle autorità imposta che non stimo
E quindi il il dalle donne secondo me è a questo va aggiunto anche una forte creatività che ancora una volta vedere presse queste finte educazione che ci ride divertita da quanto è sia bambine
Il la utilizzando tutta questa potenzialità ecco io rovesciato intoppi per riflettere insieme ad altre donne anche provenienti da esperienze i partiti
Fu culturali lavorative diverse dell'Emilia perdette il cercare insieme cosa alzare periscopio per poter rispondere effettivamente tutte queste sfide etnico per cui oggi siamo confrontati
Non solo in Italia ma insomma che il son problemi che vanno via sempre visti in un'ottica internazionale e questo non perché io sono esperta di politica internazionale per me perché l'interdipendenza economica è un dato di fatto in in dubbio insomma quinti non tenerne conto è un grave rischio
Poca strada con la compagna che mi ha preceduto ha parlato dell'orario di lavoro ed è e Rizzo nell'ultimo Consiglio sociale dei ministri degli affari sociali della comunità europea e giunto giugno a un accordo
Su una proposta di direttiva tutto sommato abbastanza riduttiva infatti siamo fiduciosi nel Parlamento europeo e sugli emendamenti che ci si aspetta dai dai nostri periti del presentante al Parlamento per migliorarla
Ma dinanzi all'ostruzionismo di eternit inglese tutto quello che finora si è si riusciti io
Si è riusciti a raggiungere quindi il per ritornare ad oggi io mi auguro che questa iniziativa di degli sviluppi e soprattutto che continua ad essere un foro di discussione un po'più libera di quell'imposta delle griglie
Delle forze organizzate i porti partitiche ed altre oggi esistenti nel nostro Paese
Perché sono sicura che le donne in quanto tali possono dare un grossissimo contributo non alla corsa al potere e al denaro perché permettono politico significa arricchirsi anzi su un povero perché sto in Italia perché sono in militante di un sindacato di lavoratori in particolare quindi significato arricchirsi la significa invece cercare di utilizzare la propria intelligenza la propria capi immaginazione la propria creatività per cercare delle soluzioni realistiche e qui identici a quanti pragmatismo di le donne
Delle soluzioni ai problemi
Quindi ben venga la costituzione di queste consulte io forse allargherei il campo di dei temi
A in America non punibile poter includere anche gli aspetti internazionalisti ICI perché il oggi come oggi così niente può essere più affrontato soltanto a livello nazionale per anni i gli affari sporchi di famiglia
Il e anch'neanche quelli in fondo insomma il credo che bisognerebbe introdurre anche quest'ottica di me cioè campi d'azione
Grazie arrivederci
Carla Mazzucca e Francesca Izzo
Allora
Quasi alla fine di questo di questo bellissimo incontro confronto vede
Io credo che si possa dire che almeno ho recepito dal mio punto di vista
Essere la cosa più importante direi l'argomento su cui poi sono ruotate moltissime interventi il punto da dirimere il punto focale anche per poter realizzare o meno
Tutto quello che poi si è mandato individuare come questioni tematiche e vale a dire Problemi sociali economici culturali
Il punto focale è quello della nascita o meno di un soggetto politico femminile
Di un soggetto femminile politico femminile come
Dotato cioè e sono due scuole di pensiero che sono emerse da persone qui tra l'altro che non si conoscevano neanche quindi son proprio due filoni culturali che peraltro sono vent'anni che agitano questo discussione qui nel nostro Paese
Fino sul nuovo soggetto femminile dotato di quanta autonomia in vista di un tipo di gestione di potere diretto sì o no da un lato
E quindi un soggetto autonomo un soggetto dotato di proprie strutture di una propria organizzazione molte hanno richiamato questo aspetto o invece e della seconda scuola di pensiero un soggetto politico femminile che sia soprattutto di carattere culturale e sociale e naturalmente politico ma senza una propria a uno autonoma forza senza struttura senza organizzazione e quindi con una possibilità di accedere al potere evidentemente molto più mediata
Ho usato adesso la parola potere sono due perché tutto questo per me si può ricondurre proprio a qualcosa che è emerso con forza nella tavola rotonda dove purtroppo però non c'erano forse le persone che sono qui adesso perché la tavola rotonda alla fine della mattinata e qui ci sono molte persone che invece sono arrivate il pomeriggio
Ed è stato proprio tutto questo ruota intorno al rapporto che noi donne abbiamo con il potere
Ed è un rapporto tragico in questo momento lacerato
In tempi leggermente più remoto quasi sconosciuto
Il potere da qualcosa che apparteneva agli uomini che era insito nella loro stesso senza
Che gli veniva da una cultura riquadri millenaria che più ne ha più ne metta
E soprattutto veniva loro ribadito generazione dopo generazione da forme ed educazione tali pulsante di questa persona con Stati Uniti il gruppo ha facoltà di usare questa pessima parola
Del tutto direi concernenti questa allora questa specificità di mantenere ben salda la come dire l'atteggiamento e la propensione e quindi la possibilità poi di poter esercitare il potere nell'ambito degli uomini e tenendo ben saldo invece la differenziazione con quella che invece era il ruolo tradizionale delle donne
Che era quello appunto di agire su altre forme di di responsabilità responsabilità di casalinga responsabilità familiari responsabità comunque nell'ambito del privato
Oggi poi questo discorso del potere ho detto prima è diventato lascerà ante
Perché come qui è stato richiamato in moltissimi interventi è la parola forse più screditata forse ancor più della parola partito se ne ci pensiamo bene potere proprio una cosa che Sensi par dice potere
Davanti a un giovane storce la bocca cambia discorso quasi che uno avesse detto una cattiva parola
E invece
Io credo che vada recuperata appieno quello che il significato di questa parola innanzitutto spazzando il campo di quello che è stato il pessimo uso che del potere è stato fatto in in questi ultimi dieci quindici anni
Il potere in questi ultimi dieci quindici anni era di è diventato per moltissimi un bene personale da gestire approprio torna conto o al massimo attorno a conto dei propri amici
Clientelari più o meno clientelari
Il potere è diventato un qualcosa che era strettamente dipendente e che poteva permanere in vita il rapporto alla sua in all'inefficienza del ruolo che lo deteneva
E mi spiego
Se una persona era messa a capo di un ente o
In qualche posto di potere per realizzare un qualcosa una un po'raggiungere un obiettivo il fatto di non raggiungere l'obiettivo quantomeno di creare complicazioni di come dire di creare interrelazioni sempre più complicate in vista delle non raggiungimento dell'obiettivo faceva pervenire la poi la persona dotata di quel potere in quella situazione in quella sua posto e quindi perpetuata all'infinito il potere e la storia di tutti gli enti pubblici tutti no non voglio dire tutti ma di moltissimi enti pubblici la storia che abbiamo davanti del disastro economico di questo Paese nel forse la dimostrazione più lampante
E potere io credo invece che debba essere recuperato
Così ovviamente questo consacrato prima di passare la parte positiva creato proprio tutto quel sistema di non solo di clientele ma di corruzione qualcheduno prima detto è strano che in questa assemblea pur così autorevole così attenta non si sia toccato mai il tema di Tangentopoli il tema cioè della corruzione che ha determinato dopo Cristo ha determinato oggi ma non oggi già da un po'di tempo questa idiosincrasia da parte di tante questa rivolta questa rivoluzione pacifica e speriamo che continui a essere tale che chi è con la richiesta della nuova politica
Ecco è stata proprio questa fasulla e questa distorta idea del potere che ha creato come dire la corsia preferenziale per i sistemi di corruzione per i sistemi di che hanno creato poi le tangenti che hanno creato quindi il disastro che che abbiamo qui davanti
E allora vediamo la parte poi la parte positiva io credo che proprio in questo momento è una motivo in più per cui che aggiungo a quelle che sono stati già detti del perché le donne devono essere dei soggetti forti dei soliti politici forti in questo momento di rivoluzione pacifica di cambiamento della politica
Uno degli altri motivi è proprio il fatto che il potere voleva dire voleva dire nell'antichità vuole ancora dire soprattutto esercizio di responsabilità
In un tempo limitato per il raggiungimento di un obiettivo
Ed è esattamente quello che noi tutte donne facciamo nella nostra famiglia nelle nostre case con i nostri figli esercitiamo un potere con senso di responsabilità
Per un tempo limitato penso ai nostri figli a farli crescere nel raggiungimento dell'obiettivo di renderli autonomi
Quindi la gestione del potere in modo corretta io credo che veda nella nelle donne sicuramente non in tutte le donne così come anche non dico che tutti gli uomini non abbiano saputo esercitarlo ma vede nelle donne in particolare una predisposizione facilitata proprio da quello che il loro ruolo millenario di sempre
E
Mi prendo qualche altro piccolo minuto
Pensiamo che pensiamo anche per darci una una dimensione anche un po'storica a quello che significava l'attribuzione del potere nell'antica Grecia o a Roma
Dove specialmente nei momenti di grande di grande tragedia nei momenti delle grandi guerre veniva identificato non vi spaventi la parola il tiranno o il dittatore ma a tempo ricordatevi bene poi ci sono state anche lì le degenerazioni
Ma a tempo che potesse risolvere le cose ora questo è un momento di grande bisogno di grande emergenza per la proprio per la democrazia del nostro Paese
E allora io credo che proprio le persone dei soggetti che possano che hanno le le i numeri per poter esercitare in modo corretto questo patto e potere
In funzione dell'uscita dell'Italia dal baratro in cui si trova economico e anche etico da un certo punto di vista per gli approdi in Europa come accennava prima l'amica che mi ha preceduto per riportarci nel novero delle persone delle delle nazioni più avanzate sia proprio l'individuazione nelle donne delle donne quali soggetti privilegiati
E però e qui entro ritorno a quello che dicevo prima è possibile che questo possa avvenire
Soltanto attraverso una contrattazione separata e quindi parziale parcellizzata
Delle donne che fanno politica e delle donne che oggi si avvicinò alla politica e guardano con interesse alla nuova politica
Soltanto attraverso una contrattazione nulla dell'elezione che quella dipende dagli elettori ma delle candidature
Perché qui si è parlato molto di elezione anche Livia Turco prima diceva di come fosse importante che fosse la società civile coinvolta
Collegata sott'acqua civile delle donne soprattutto femminile collegata e pronta e disponibile a far ad eleggere donne ma io dico
E mi chiedo chi le candiderà queste donne come verranno espresse queste candidature
Ed è questo il punto fondamentale e nodale perché qui o si va verso forme di primarie imposte per legge
E qui abbiamo ancora aperto discorso della riforma elettorale mi sembra che stia andando verso la sua chiusura non so in qual modo molla Certosa chiusura ma abbiamo ancora petto il discorso definanziamento dei dei partiti in qualche modo no
Ho qui si rendono le primarie veramente qualcosa di serio
Rispetto alla scelta delle candidature oppure noi nonostante tutta la nostra intenzione di contare di più perché sappiamo di poter dare di più di poter di essere dotate di cui l'autorevolezza di quella competenza
Di quel senso di responsabilità super diciamo così per poter gestire il potere nella sua esatta accezione non cadere in un ragno dal buco non riusciremo neanche ad essere candidati ecco che quindi e concludo
Io credo che una riflessione molto profonda e molto attenta debba essere fatta proprio rapporto a questa che permea l'ansia questione nodale centrali
Cioè le donne come soggetto politico questa alleanza
Di donne verso cioè questa aggregazione questa convenzione oggi ma questa aggregazione questo rapporto di soggetti di culture di provenienze diverse di donne nell'ambito di un'area progressista
Verso per la nuova politica ma come in che modo come dotata di quale forza con quali prospettive se non vogliamo che tutto il discorso di venti soltanto velleitario e se non vogliamo ancora una volta sperare e affidarci alla benevolenza degli uomini che poi ci andranno a rappresentare rispetto alla recepimento di quei contenuti di quei programmi di quei valori che noi vogliamo riproporre in tutti i vari settori
E per i quali abbiamo e forniamo due gruppi di lavoro molto importanti credo che questa sia un argomento di discussione molto forte
E spero che in una prossima occasione anzi sicuramente vi sarà una prossima occasione molto ravvicinata
Per poter arrivare intanto alle elezioni amministrative che ci saranno a novembre e Coco riguarderanno Roma tanto per cominciare
E immediatamente dopo le elezioni politiche non in modo improvvisato e perdente quello che diceva l'amica di Torino stamattina
Facendo una certa confusione fra il fatto che si fosse perdenti perché si era una lista di donne e invece poi parlando convenendo nel fatto che si era stata perdente in quanto dista di donne nelle lezioni di Milano e di Torino per l'approssimazione per il fatto di non aver costruito dapprima per il fatto di aver improvvisato all'ultimo momento una presenza femminile e anche se all'interno di un soggetto più ampio e naturalmente io mi riferisco ad Alleanza democratica o comunque a quella grande aggregazione democratica che dovrà nascere per tutti questi mesi discussione
Come soggetti dotati di una propria autonomia di un troppo valore e quindi di una propria forza grazie
Allora Francesca Izzo e poi Carmela Lauria c'è ancora
Se me lo consentite io vorrei
Fare questo mio intervento partendo dal piccolo episodio di questa della di questa mattina della tarda mattina perché credo che ci sia stato sostanzialmente un equivoco ma un equivoco che può sta cercando di spiegarlo mettere a fuoco quello che poi a me premeva dire nella nell'intervento riguardo a a tutta la discussione che c'è stata e a quella che mi sembra poi il problema che è tornato into in quasi tutti gli interventi
Diciamo il mio diciamo la mia reazione alla diciamo alla presa di parola di Adornato perché e qui c'è stato l'equivoco poi sostanzialmente non perché a Tornatore dovesse parlare
Io avrei gradito che parlassero un tanti uomini e ce ne fossero di più e che parlassero di più
Ma sembrava che parlaste per come dire della politica generale
Perché erano stati sollevati come questioni politiche generali tutti in tutti gli interventi e che riguardavano esattamente la natura del soggetto politico Alleanza democratica e in correlazione quello che doveva essere il soggetto politico Alleanza democratica la proposta delle DOP alleanza democratica e poi Maria più generale tutto il polo progressista e democratico allora innanzi a questo io ho avuto questa reazione dicendo che avrei io personalmente avrei preferito che di questo i gli ampi rispetto a queste questioni rispondessero le elettrici perché per un fatto molto semplice
Perché il tema di cui qui oggi si è discusso e che è stato presente in tutte credo in tutte le relazioni e gli interventi e che noi ci troviamo in una fase politica
Nella quale per ragioni che qui accende un omino sono anni la fine
Dei come diceva Miriam nella sua relazione del compromesso sociale ed economico che è stato alla base dello sviluppo del Paese dove è stato possibile
Nelle forme ma male bene più male che bene ci rendiamo conto come dire assegnare risorse aggiuntive
Alle a quelli che sono i soggetti
Appunto non forti sul mercato e economico e politico secondo per la fine oramai irreversibile di quelli che sono stati i soggetti politici che hanno come dire governano un'intera fase storica di questo Paese e mi riferisco ai tradizionali partiti Dimas
Faccio una parente io penso che sono di quelle che pensa che non è che sia finita la stagione dei partiti ma di questi i partiti
Per come sono nate anche nella nella funzioni importanti che hanno tutto ma quelli sono irrimediabilmente Fini
Perché appunto appartenevano a un'altra congiuntura storica ma quei partiti sono stati quelli che hanno in modo esplicito o implicito rappresentato la sponda
Della presenza della azione della influenza dei diritti conquistati della forza politica conquistata anche dalle donne quello stato il contesto che racconta quello è definitivamente finito e non siamo in questo passaggio in cui io dico uso questa espressione
In cui o diciamo tutta quanta la
Tradizione
Di cultura di forte di
Top di produzione di politica fatta dalle donne India vent'anni e più penso all'ultimo ventennio ma chiaramente il processo anche più lungo ma qui mi riferisco all'ultimo ventennio perché acquisito caratteri particolari
O questo diciamo sì tra avanza
In una assunzione di responsabilità politica diretta da parte di rito
Oppure tutto questo patrimonio può andare a pallino io sono convinta di questo perché non è vero che la storia processo cumulativo non è però affatto la storiaccia anche interruzioni poiché mi pare da chissà quando ma questo è una congiuntura di questo tipo
E quando dico assunzione di responsabilità politica diretta intendo dire una cosa molto definita e da quella la ragione per cui stamattina su un insulto ai
Perché qui è circolata questa esigenza
E io penso appunto che
Che questo diciamo può trovare faccio un esempio punto la discussione di oggi
Insomma se è vero come è vero ce lo stiamo dicendo
Che appunto e tutto il movimento cioè le forze gli scenari lei le istituzioni i soggetti che i determinò sono tutti si stanno costruendo e questa è la fase in cui si stanno determinando
Appunto come saranno e non e non e giochino da questo punto di vista non sono ancora chiusi anche se molti tasselli sono stati posti
Bene noi qui oggi abbiamo parlato appunto di pollo progressista e democratico beh questo Polo progressisti Tim democratico Molignini mica una cosa già tanta
No scusate queste la questione per quanto ci riguarda questo non è mica una cosa scontata rispetto a cui noi li facciamo lo stesso lavoro che abbiamo fatto per il passato rispetto a cui possiamo fare critica opposizione estraneità distanza intervento di destra di sinistra di centro no questo non è più non è più la possibile siamo il modo e la la condizione in cui questo si possa giocare il polo progressista io dico o io dico
Per quanto ricco per quanto mi riguarda per la storia di qui mi sento in qualche modo
A partire
E qui c'ho raggiunto soltanto dai programmi e dalle cose che possiamo perché questa sono molto contenta che lei ha che invidiare l'abbia detto che gli americani l'abbia detto tacco
Perché non è soltanto una questione di cose che possiamo dire certo quelle civili quelle sono importanti però su un po'di cose lo sappiamo che possiamo insomma sullo stato sociale R. B. e tantissime altre
Anche studiando anche studia mamma non il punto il tutto è quello che è stato evocato come soggettività politica
E punto stiamo parlando di costituzione di soggetti politici ora se in questa costituzione di soggetti politici in cui certi programma conta ma e la fisionomia
è quello per cui se ci sono prestato variamente evocata oggi questa questione
In cui l'autorevolezza delle donne in quanto tali pensai dette e fa sì che è una forza sia quella determinata forza abbia quella fisionomia di fronte al Paese perché ci sono ci sono le donne ma le donne anche fisicamente anche con come dire anche con me
Scusa anche come poco presenza politica rappresentanti figure quelle che appaiono quelle che sono in grado di mandare un messaggio al e di parlare al Paese e questo è un punto in discussione questo il salto che ci sta di fronte ora
E qui la questione che è stata riproposta cubi sparito
Il modo certo qui ci sono io su questa questione e molto che ci sto pensando anche per le per l'esperienza da cui parte dove sto
Proprio perché questo passaggio mi è chiaro quale qual è il salto che occorre fare questo lo si fa con un'organizzazione autonoma attivisti sono gravi
Se appunto si pente autorganizzazione autonoma delle donne come dire che ha una sua struttura MOSE prigionia una sua sei passaggi interni la sua quindi le sue rappresentanze cioè ha una sua verticalità
Be i rischi di ci sono
Cioè diciamo lo si può questo vicenda garantire di più l'organizzazione però garantisce di meno per quanto riguarda quel problema di cui stiamo parlando prima lo garantisce di meno questo volo per chi ha fatto tutta l'esperienza che abbiamo fatto negli anni passati dei partiti o che questo lo si sa cioè lo si diciamo ci si guadagna importa contrattuale ma non importa politica dire
E noi invece abbiamo un problema che mi riporta contrattuale quella che è stata evocata come organi autorganizzazione società civile eccetera ma abbiamo quell'altro problema che in un salto di qualità
Che riguarda io dico può essere gergale questo termine le forme politiche
Che non è che non irrisolta con un palo associazione con l'organizzazione
E allora
Io sono diciamo
Per sperimentare quanto a di avere una una forte capacità di sperimentazione neanche di prova di fare proprio tentativi di Dean di mescolare le delle le le le varie possibilità e di non concentrarsi soltanto su un visto di fare delle scelte come dire
Esclusive perché io credo che questa questione di come si costruisce si costruiscono soggetti politici nuovi e ci stiamo provando e Alleanza democratica mai questa cosa che agli altri questa convenzione promosse Alleanza democratica e uno di questi di questi possibilità beh di come si strutturano le nuove forze in cui diciamo le soggettività la cultura
Appunto i contenuti siano elemento integrante Edipo costitutivo di questa quindi è una sperimentazione che facciamo sulle forme politiche generali
Questo è questo diciamo io continuerò il salto e il problema che c'abbiamo all'osservazione la cosa se volete cioè portante un po'più scontati
Allora Carmela Lauria e poi Luciana Julie Marcellini
E il mio contributo a questo primo appuntamento per la costruzione di una convenzione delle donne progressiste
Vorrei darlo con alcuni spunti riflessivi estremamente sintetici a partire dalle considerazioni che Miriam Mafai Giovanna Melandri hanno steso nel documento d'invito
è vero la forza delle delle donne cresciuta nella società reale
è cresciuta molto e in qualità non soltanto in quantità ma tempo stesso la presenza della forza delle donne nella politica e nell'organizzazione progettuale della società e drammaticamente inadeguata alla fase storica anche la Società attraversa perché può questa carenza essere interamente giustificata dalla generale crisi della politica e dell'organizzazione della società non è forse dovuto invece alla sostanziale inadeguatezza del bagaglio ideologico culturale che sostenute continua a sostenere un modo di far politica ai di organizzare alla società e storicamente le donne hanno rifiutato
Può la donna attraverso la politica liberarsi come soggetto sociale adottando degli strumenti mutuati da un impianto culturale patriarcale Andro pratico e guerriero che vede la politica come la continuazione della guerra con altri strumenti io direi di no direi che quell'impianto procurare non può scusa un attimo
Un po'di calma e cioè no la norma giovedì non sento le direi che quell'impianto culturale non può essere adottato con piccoli o medi e correzioni in quell'impianto culturale va trasformato di sana pianta
E non può no perché appunto non garba gli ATO alle donne
Ma perché è proprio la società patriarcale anglocentrica e guerriera che entrata in crisi con la crisi degli Stati nazionali e sorge in una società multinazionale multirazziale molti sessuale multiculturale e Muti sociale
Una società ad altissima interdipendenza economica sul scala planetaria all'interno della quale la guerra diviene incompatibile con la sopravvivenza stessa di questo tipo di società
Una società all'interno della quale il guerrigliero è un diverso tre diversi il patriarca è un diverso tra diversi Landro operate un diverso tra i diversi una società insomma economicamente e socialmente estremamente complessa che non può e non potrà essere governata da istituzioni politiche e culture
Che sono il risultato di cinque mila anni di storia guerriera
Cinque mila anni di storia guerriera che hanno prodotto raffinatissimi strumenti di individuazione controllo e annientamento delle diversità
Da parte sua la donna a cinque mila anni di esperienza della condizione di diversità
Un patrimonio di tecniche di resistenza controllo e all'annientamento psicofisico gelosamente custodito segretamente tramandato che nessuna razza nessuna cultura nessuna ideologia ha mai potuto accumulare
Mettere questo patrimonio al servizio di tutte le diversità per costruire un impianto culturale ideologico politico organizzativo di questa società multinazionali in embrione credo che debba essere oggi
Uno dei doveri politici delle donne progressiste e credo che ciò possa tradursi fattivamente a partire dalla rilettura ridefinizione di questi cinque mila anni di storia alla luce dei quattro mila che li hanno preceduti e che hanno visto l'affermarsi di una cultura è di una società oggi l'Anica parità tra i sessi che per quattro mila anni ha vissuto proprio in Europa in armonia con l'ambiente nel rispetto e nell'esaltazione delle diversità
Nell'assenza di guerre e di scontri tribali e ideologici
Questo lungo periodo di pace della storia dell'umanità che stavi affiorando nella coscienza e nella cultura moderna non è stato fino ad oggi considerato prima e storico
E pertanto sconosciuto per mancanza di documentazioni bensì perché il periodo successivo dominato dalla cultura guerriera e andò pratica ha cancellato del primo ogni traccia trasformando la propria storia in Storia dell'intera umanità
Ebbene di considerare la storia ricomponendo i due periodi quello pacifico armonico e quello guerriere caotico non solo sarà utile per costruire modelli ideologici culturali e politici adeguati alle nuove esigenze della società
Ma ci potrà anche fornire molte risposte utili sulla nostra identità di esteri sociali e chip da mostrare la strada del nostro futuro
Dunque la forza politica delle donne non può non potrà emergere soggettiva arretrati
Il problema oggi è questo nella nuova fase non possiamo più limitarci ad inseguire
Una in politica una crescita della forza delle donne nella società in politica l'ha posto l'obiettivo di costruire è regolare un'organizzazione sociale G. l'Anica che vada oltre il superamento delle disparità uomo-donna
Una cultura Jilani canti consideri diverso come socialmente produttivo di ricchezza sociale
Di fronte a queste necessità a questi compiti storici che attendono soprattutto le donne le divisioni ideologiche o peggio partitiche all'interno dello schieramento progressista compì scompaiono
Svaniscono come artificiose divisioni appartenente al vecchio mondo Andro creati per guerriero
Vale la pena di citare il grande contributo che le donne cattoliche progressiste possono dare alla definizione di questo progetto di costruzione di una società Jilani Ca'contributo che può essere atteso da tutte le donne cattoliche
Portatrici di quei valori culturali dell'antica società G. Danica pacifica armoniosa
Valori che sono pervenuti a noi anche attraverso la cultura cattolica grazie a moltissime donne e allora misteriosi culti che la Chiesa cattolica ha fatto propendere Bandoli al proprio sistema
Questi valori che vi si intenda culturalmente o religiosamente possono unire le donne laiche cattoliche nell'obiettivo comune di ridefinizioni ideologico culturale della società attuale della civiltà futura
Se l'obiettivo di Civita paritaria tra diversi
Le donne possono tradurre in programma politico la forza reale che già esprimono nella società possono trovare unità e produrre unità all'interno di una com'né progressista che non insegue inutilmente socialmente scontato ma produce attraverso una politica di avanguardia una reale trasformazione societaria
Il futuro del nostro futuro di donne nostrane chiedere più potere di gestione al vecchio apparato organizzativo ma nel proprio nel uno nuovo attraverso nuovi strumenti culturali e ideologici che individuino nel diverso un progetto produttore di ricchezza sociale
Grazie dunque ho ricevuto un biglietto tipo andiamo avanti per consunzione naturali o chiudiamo magari dieci minuti mamma tutte insieme
Allora cui occorre prendere una decisione di oggi
Io qui di fronte al facciamo una breve ricognizione che probabilmente alcune di queste che avevano chiesto di intervenire non ci sono arriviamo chi ha resistito facciamo l'appello ha ragione allora abbiamo gioco
Giovanna Minenna
C'è
Guai Valeria Giovanardi ha ha detto cioè ma ha detto Porzio Serravalle
Anna Mura
Anna abbia cantata ma credo se no chiama Anna Valente
Se il Renna Gana Cavallo
L'abbiamo finita
Angela bello
Cioè lampi tirare indietro
Luisa Saba
Non c'è
La Lagostena Bassi vedo che non c'è Luciana Rigamonti che c'era prima ed era incerta ma mi sembra che non ci sia Daniela lacustri
Nel
C'è Daniela lastrico chi sei
Io sentite se non ha commesso se sì sì se non ci sono errori allora ci siete soltanto voi due e quindi voi due e turbamento Scud abbia perché tu avevi scritto su un altro ok allora siamo ah sì sì e questo è stato fatto letizia assieme Tiziana compra o allora chi sono ancora tre interventi che possiamo tranquillamente ascoltare sempre rispettando i tempi che ci siamo dati allora Angela bello
Se c'è impagabile
Limitiamoci o quando
A cinque
Ma io buone
Ma io
Avevo inizialmente segnato per me
Due punti su cui volevo intervenire
La tavola rotonda di questa mattina ha spostato la priorità su un tema
Che affronterò rapidissimamente
Che è quello del potere alle donne
Perché io su questa storia del potere non sono mica tanto d'accordo
Almeno nei termini in cui stamattina uno degli interventi della tavola rotonda lo ha definito
Come un potere cioè su cui le donne entrano in concorrenza
E subentrano esattamente negli stessi ruoli del potere maschile così come nel tempo si è esercitato
Viceversa
Un altro degli interventi l'ultimo della tavola rotonda
Mi pareva
Diciamo non notasse
Il potere i numeri in senso propositivo per per noi dopo il nuovo più efficace
Più democratico
Il potere come leadership fondato sul sapere
Fondante non sulle competenze
Perché noi assistiamo oggi ad uno sfaldamento della società politica e per alcuni aspetti anche della società civile legato proprio ad un certo uso e l'abuso del potere
Visto come spesso prime non strumento ma come infine anche ben poco connotato poi nei suoi contenuti
Io credo che le donne oggi se vogliono veramente costruire una proposta nuova
Devono partire da una identificazione del potere ripeto meno sapere
Deve saper fare che nasce da sapere
Nella lotta a quella diseguaglianza di cui spesso ci dimentichiamo e che spesso è alla radice di molte altre diseguaglianze che la diseguaglianza nei saperi
E questo punto mi riporta ad uno dei temi che io invece avevo identificato in una prima impostazione di quello che poteva essere il mio intervento
Che è quello che è proprio come donne
Le noi se abbiamo una risorsa su cui dobbiamo puntare e questa la risorsa state sapere che è anche poi una risorsa e qui parlo forse un po'come addetti ai lavori ma non vorrei per deformazione professionale valutare un tema che grande ecco la risorsa formazione
Nel nostro Paese non c'è stato uno solo dei partiti
Tradizionali che abbia messo anch'centro della sua battaglia politica va bene il problema della formazione a tutti i livelli la formazione è sempre stata la parente povera di tutti i programmi va bene
Politici ecco allora io dico che due risorse devono essere al centro a mio avviso di un programma delle donne che vuole essere innovativo
La risorsa sapere
E la risorsa Giovanni
Che sono stati gli altri grandi dimenticati va bene da parte delle forze politiche diciamo del passato che abbiamo alle spalle giovane a cui non è stata assegnata da da queste forze in realtà una frontiera bene importante da perseguire
Per cui io dico oggi non la faccio molto lunga perché il tempo a disposizione e poco no quindi starei quasi anche per concludere che restituire alla società civile le quote di potere usurpare dai partiti che è uno dei no degli slogan del movimento verso Alleanza denota
Significa restituire va bene Amato
Ristoro assaggio organi alla risorsa sapere
Il ruolo che le competenze
Per cui e concludo e non mi sento di condividere con il moderatore della tavola rotonda di questa mattina la moderatrice
Che l'obiettivo dovrebbe essere quello che un giorno anche una donna mediocre bene possa
Stare a un posto di responsabilità come succede per tanti uomini io dico che l'obiettivo se ad essere l'obiettivo veramente nuovo deve spostare avanti ragionamento
è che in futuro non dovrà esserci nessun mediocre sia uomo sia donna va bene che possa salire diciamo a livelli di responsabilità ecco
L'altro l'ultimissima considerazione e chiudo bene
Il discorso sul potere nere ci riporta anche al discorso dei tempi umani
Dell'esercizio del potere perché se noi andiamo a identificarsi col modello maschile della gestione del potere noi rischiamo di fare il ragionamento che si faceva stamattina qui da parte del più di una delle persone detenute da tavola rotonda
Che diventa quasi motivo di orgoglio femminile il fatto di avere una giornata in cui non c'è più tempo per gli affetti non c'è più tempo per nient'altro che non sia va bene l'esercizio del potere io dico che se noi vogliamo veramente dare un apporto diverso dobbiamo dire che anche l'esercizio del potere
O meglio delle leadership a tutti i livelli deve lasciare gli spazi va bene peraltro dal potere perché altrimenti il potere diventa un esercizio nevrotico che si aggira su se stesso
E che porta alle conseguenze che oggi abbiamo tutti davanti agli occhi
Grazie
Daniela la
Molto brevemente io sono venuta qui questa mattina questa iniziativa
Di donne di convenzioni donne verso l'Alleanza democratica perché sono interessata
Ad un'alleanza di progresso costruita anche in maniera autonoma da parte delle donne
E sono convinta che l'esperienza e le donne che plurale che diversificata
Che in tanti luoghi
è fondamentale per creare una forte alleanza di progresso e credo anche sommando appunto le tante nostre esperienze e le esperienze che abbiamo condotto voglio dire sui problemi sui progetti sui elaborazioni anche che qui questa mattina venivano citati anche oggi pomeriggio pensando partendo anche la libertà dalla elaborazioni sui tempi
E su ciò che ovviamente questa poi a generato
I molte di noi sono anche frutto di quell'esperienza del della pratica quella proposta di legge a aperto ecco allora io credo che ci sia bisogno quindi di una presenza forte autonoma delle donne in questo processo di costruzione di un'alleanza un'alleanza di progresso
E io qui nel nella scheda di partecipazione o di partecipazione e anche di intervento mi sono segnalate anche come facente parte il presidente del Coni di un comitato promotore per una legge di iniziativa popolare sugli asili nido
Nella in introdurre nella relazione sulla questione delle città c'è un passaggio che a me è piaciuto perché è stato un po'l'esperienza che io ho fatto in quel con quel comitato con la nascita di quel comitato
E cioè che è stata quella di incontrare tante donne con esperienze diverse donne dunque lavoratrici perché appunto lavoratrici in quel servizio
E donne e utenti di quel servizio che ovviamente fanno molteplici lavori fanno anche non lavori ovviamente
Ecco però l'incontro di tutte queste diversità di tutte queste esperienze a fantasy che si è potuto mettere insieme un gruppo di donne
Appunto con varie esperienze che hanno potuto mette insieme un comitato e hanno potuto elaborare insieme una proposta un progetto di legge
Io trovo che questo sia stato davvero un può essere una diciamo delle
Competenze e quindi delle esperienze concrete che possiamo attivare del anche in un in un Progetto di in un progetto di alleanza
E allora si è partiti quindi da una situazione concreta della propria vita quotidiana per poter esprimerla di un e in una forte voglia anche di cambiamento
E quindi io tengo sempre presente questa esperienza perché a me pare ecco un'esperienza anche nuovo un'esperienza diversa
Che può mettere insieme appunto partendo da un problema come dell'INPS insieme tante diversità ecco allora io per questo sono convinta che invece i programmi sono importanti in un processo di alleati
E quindi non sono importanti soltanto voglio dire le sigle o diciamo le appartenenze
Dalle quali vogliamo partire per costruire un processo di alleanza io credo che sono importanti e fondamentali i programmi su cui vogliamo costruire questa alleanza
Io ancora qui Elisabetta la conosco bene abbiamo discusso tante volte sulle questioni dello stato sociale e e altre di noi in cui sono presenti
Io sono convinta che per esempio questa questione dello Stato sociale partendo anche dai problemi delle città quindi a quel gruppo di lavoro in cui io mi sono iscritta
Sono una delle credo questioni fondamentali che come donne autonomamente possiamo portare dentro questo processo di alleanza
Con un Progetto nostro ho visto che ha il dieci luglio c'è un l'incontro nazionale a Firenze
Ecco io credo che in quell'incontro ma anche in futuri incontri ne dobbiamo fortemente avere presente questo siamo siamo in un momento in cui lo stato sociale fortemente attaccato io sono una di quelle che pensa che non come l'imprenditrice di questa mattina
Che intervenire sullo stato sociale e quindi cercando di qualificare il fare avanzare lo stato sociale oggi
è è una battaglia in qualche modo di retroguardia perché siamo perdenti io sono convinta del contrario che in questo momento anzi dobbiamo partire da lì perché bisogna far forza sul su una realtà che ha messo in difficoltà i processi dello stato sociale anche voglio dire il anche la le modernità che potevamo inserire all'interno di una forma dello status sociale si è conclusa
E quindi cercare di far leva su questo per poter rafforzare ancora di più voglio dire una politica che rilancia
Nuovi anche modelli di stato sociale allora io credo di questo estere un nostro obiettivo vorrei parteciparci appunto con con questi obiettivi e anche da quella piccola però grande anche esperienza di questo comitato promotore per una legge sugli asili nido
Allora Maria pianto
L'ultimo intervento
Perfetto rapida io sono letizia Compatangelo sono la voce credo diverso a questo punto perché sono una scrittrice quindi farei e rientra Irene le categorie cosiddette degli artisti cosa significa essere trattati da categoria debole all'interno di una categoria già svantaggiata quale quello delle donne fa parte di un altro convegno quindi non
Non le parlo certo adesso
E per carità che sarebbe di cattivo gusto ultimo intervento invece volevo parlare del convenzione delle donne verso l'Alleanza democratica chiedo scusa se l'esigenza di brevità porterà in linguaggio essere più brutale del solito perché va be
Città cercando di essere sintetica io ho sentito molti molti interventi tutti sicuramente quelli del pomeriggio
Mi è parso che fossero orientati essenzialmente su argomenti da una parte le Regioni Comuni delle donne
E quindi perché le donne possono fare un'azione comune perché necessari per lo facciano quali sono i punti minimi comuni denominatori dall'altra parte anche discorsi tecnici analisi economiche però proposte pensionati riproposti di progetti
Mi è sembrato che mancasse Filippo un pochino l'ho riscontrato nell'intervento purtroppo hanno sentito quello del nell'ambito della Mafai questa mattina preso che era troppo tardi però mi salita per stasera quindi un pochino riscontrato questo tentativo nell'intervento della
Ma tu mazurka
E ma anche del l'anello di collegamento ovvero ci sono molte ragioni importanti per le donne per possono e devono agire insieme e ci sono c'è un patrimonio di
Di conoscenza straordinario che le donne possono mettere in campo come dirigenti come manager come studioso e come accademiche come operatrici nel più vari disperati settori della della società naturalmente come donne e come madre
Però il titolo convenzione dell'arresto Leanza democratica quali sono poi a questo punto queste donne quale può essere questo soggetto politico perché
E importante che tra le donne si stabilisca non so come dire una specie di
Di incontro di di di patto all'interno stesso delle donne oltre al discorso dei programmi che e quello che caratterizza un po'la costituzione di un movimento come verso l'Alleanza democratica ed è per questo forse che le donne si sentono
Maggiormente a loro agio in un movimento di questo genere
Ma anche tra le donne si bisogna fare questo programma ho sentito tanto tanto tanto ripetere questo momento particolare questo momento particolarissimo è vero
Molto vero ma c'è stato un altro momento particolare
Che ha riguardato in assoluto le donne ed è stato essenzialmente diciamo concentrato tra il mille novecento uno due il mille novecentoquattordici con lo scoppio della Prima guerra mondiale questo è un pochino
Vi è andato disfacendo ed è stato il movimento emancipazione mista delle donne è stato movimento trasversale un movimento che ha unito Pino alcuni tredici anni di lavoro
Donne laiche attese perché donne cattoliche donne
Qui si sono impegnati erano impegnate nel nel nel nel sociale c'erano scienziate c'erano poetesse c'erano casalinghe c'erano donne che agivano c'erano donne che tentavano di sperimentare dei dei modelli che si staccasse o dalle solite beneficenza di rete che date le dame di carità bene queste donne che avevano un motivo fortissimo per essere unite cioè diventare cittadine cioè laddove Giolitti dare cioè dava il voto ai braccianti purché avessero fatto il servizio militare c'erano delle scienziate che non avevano diritto al voto cioè siccome questi livelli discriminazione
Queste donne si sono spaccate hanno cominciato a spaccarsi nel mille novecentootto perché cosa
Per l'insegnamento religioso nelle scuole
Ora
Cerchiamo io credo che non sia necessario non nascondersi dietro un dito cioè ci sono queste differenze e credo che vadano affrontati e ci sono delle conquiste sociali delle donne
Che sulle quali non si può tornare indietro parlo dell'aborto per esempio e e su questi punti anche all'interno stesso delle donne c'è può essere
Un disaccordo
Ma è importante a mio parere saperlo affrontarlo fare tesoro cioè sapere io quante donne scopro che non conoscono la storia delle donne
E parete sono di quello che accaduto in passato ammesso che ciò sia possibile perché poi la storia va sempre inevitabilmente da un'altra parte però insomma le donne si diano confronta anche loro ci sono donne di posizioni diverse ci possono possono scoppiare dei dei dei disaccordi invece bisogna che questo discorso sui Programme l'intesa sui programmi non sia dato tanto per scontato ma chiamando le cose con il loro nome
Sì affrontino questi eventuali possibili differenze di opinione per trovare ma veramente sino in fondo un accordo per costruire veramente questo soggetto politico che deve essere la forza delle donne che verso l'Alleanza democratica dell'Alleanza democratica
Perché non illudiamoci che il momento particolarissimo favorisca tout-court di per sé una maggiore spazio per le donne ma neanche per idea le donne dovranno essere molto molto molto unite
Proprio in questo momento che tutti hanno definito particolarissimo
Quindi questo è e la mia riflessione è questo e il mio timore è questo il mio contributo e inoltre così può sembrare fuori luogo ma forse non lo è neanche tanto io credo che verso l'Alleanza democratica e le donne diverso l'Alleanza Democratica potrebbero unitamente al lavoro di studio
Quel delle commissioni che si formeranno eccetera subito farsi promotrice di di di Piemonte richieste la voce del veramente diffusa popolare affinché si facciano i processi di Tangentopoli
Grazie
Beh io non non intendo fare delle conclusioni anche perché
Francamente mi sembra che la ricchezza della discussione di oggi non permette di così
Assumere delle posizioni di sintesi
Tra le varie voci che si sono espresse in questa discussione voglio solo provare a individuare alcuni punti alcuni paletti che mi sembra
Derivino e su cui come dire proprio nello spirito di cercare le convergenze e e di accantonare per un attimo non perché ne abbiamo paura ma perché come dire procediamo per per indi per ricerca di convergenze allora vorrei cercare di appunto individuare quelle che sono emersa e che mi sembra almeno si emerse nella discussione di oggi
Allora innanzitutto
Credo che
Possiamo convenire su una come dire su una lettura
Del processo avviato verso la costituzione di un polo di progressisti in Italia che è una lettura che noi vogliamo aperta vogliamo in itinere vogliamo e che vogliamo anche contribuire ad orientare io penso che questo sia
Come dire uno dei punti di partenza dalla discussione di oggi e che è stato ripreso in in più interventi
Orientare questo processo orientare l'esito complessivo di questa fase costituente impone di progressisti in Italia
Partendo da
Dal problema della espressione di una cultura politica delle donne e partendo dal problema della rappresentanza qui sono i due punti su cui noi vogliamo a attraverso i quali non vogliamo rientrare questo processo
Allora abbiamo detto proponiamo di lavorare attraverso delle consulte
Programmatiche per orientare l'elaborazione programmati di quel popolo che io di questo palo proprio i progressisti che e qui lo dico con come dire con brutalità
Penso abbia bisogno come il pane di
Come dire di definire in lei
Gli steccati
Ho
O gli ambiti costitutivi di questo polo a partire da opzioni programmatiche individuate e quindi penso che se noi facciamo riusciamo a partire da quei due
Pezzi di carta quindi la dietro se riusciamo davvero a avviare questo lavoro che che ricordo sono le due i due titoli delle due consulte programmatiche a cui chiediamo di
Apporre il vostro nome a secondo che il tema che mi interessa io penso che se noi riusciamo a fare questo passaggio beh come dire io non lo considero assolutamente un passaggio da poco se riusciamo naturalmente
Attraverso questo a influire la discussione influire sulla discussione che avviene oggi all'interno di questo processo
Ho sentito dire
Da molti interventi che oggi
Come dire c'è come una non so se è una sottovalutazione di noi stesse oppure diceva mi Mariella questa mattina non siamo sufficientemente orgogliose di noi o adesso Francesca Izzo parlava di una necessaria assunzione di responsabilità politica
Diretto da per non perdere anche questo treno
Ecco io parlo per me
Io non penso che il nostro problema sia un'assenza un deficit di orgoglio né che sia un'assenza un o un un deficit di volontà di assunzione di responsabilità
Quello che penso però è che le forme con cui questa
Responsabilità debba essere assunta sono delle forme nuove che che vanno sperimentate in questo credo che la proposta che faceva Francesca Izzo prima sulla appunto
Sperimentazioni di forme organizzative anche che non siano solo ed esclusivamente o necessariamente la forza autonoma delle donne nel percorso nella in un processo costitutivo di un polo di progressisti ma che sia appunto una sperimentazione articolata su più piani credo che la proposta delle due consulte sia già un modo di rispondere a questo naturalmente altri ne potranno venire tra l'altro penso anche che queste consulte sono due primi momenti ma a a sentire
Le la ricchezza degli interventi di oggi ce ne sarebbero almeno altri cinque da lanciare dopodomani quindi
Io
Credo che
Quindi concludo con questo punto
Credo che non dobbiamo avere timore di
Come dire ah ecco questo un punto a cui tengo diceva l'ultimo intervento le donne si sono spaccate sulla questione
Della
Educazione insomma esatto
Ora il processo di costituito costruzione di un po'di progressisti in Italia
Procede per appunto definizione di convergenze minime
Ma se io guardo a come io sto dentro il la la Costituente diciamo così di un po'di progressisti B la la la distanza che c'è tra me e Ayala
Sulla questione di Agrigento è una lista perché le donne devono avere paura di avere distanza su alcuni temi che oltretutto come dire credo non debbano costituire quella ricerca di convergenze programmatiche politiche invece a partire dalle quali orientare il il percorso dentro dentro Alleanza democratico dentro la costituzione di un po'di progressisti
Io credo che non su questo dobbiamo come dire appunto lavorare sulle convergenze possibili
Quindi a conclusione di questa
Brevissima conclusione
Io non credo che sia
Credo che si ponga in sia stato posto anche da Carla Mazzuca da altri interventi da da Carla Sepe dalla Gramaglia da molti interventi anche questa mattina il problema di una soggetto qualità autonoma delle donne la lobby delle donne
La
Come si organizza una forza autonoma delle donne anche in vista di questo nuovo marchingegno elettorale
Rispetto al quale dovremmo riuscire a capire come in un collegio uninominale
Una donna può rappresentare donne e uomini e può essere porta questo è una discussione aperta su cui naturalmente credo che il
Le
I soggetti che si impegno non è la costituzione di un po'dei progressisti devono fare i conti però non è come dire di stretta competenza o di unica competenza di un po'di progressisti perché questo è un problema di rappresentanza
Delle donne in generale su questo problema che ci avrà anche la Pivetti
Quando dovrà candidare la sua candida la sua donna leghista quindi come dire io riconosco l'urgenza e la necessità di affrontare anche questo tema dentro la fase costituente con quale progressisti però penso che il modo attraverso il quale noi possiamo esprimere quell'orgoglio
Trattino responsabilità che viene che è stato evocato tante volte oggi sia innanzitutto quello della scesa forte in campo sui contenuti non perché i contenuti
Siano con in contrapposizione con gli schieramenti io penso che questa sia come dire un'ingenuità della del procedere politico a cui tutte noi siamo abituate ma perché penso veramente che ancora oggi la definizione di questo processo non sono non solo in termini di di programmi ma anche in termini di soggetti in campo
Abbiam bisogno di come dire indicazioni e proposte forti la consulta programmatica sulla questione della qualità della vita nelle città può essere un punto
Importante per lanciare un'offensiva come dicevo in apertura politica e culturale innanzitutto per verificare i programmi concreti dei candidati
O delle candidate a sindaco della prossima tornata amministrativa di novembre cioè noi abbiamo da qui a novembre
Per fare questo lavoro quindi chiudo con una
Proposta operativa
Esso Anna Tortora Elisabetta saranno
Istruito il la la discussione delle due consulta e penso che a questo punto raccogliendo anche le adesioni che abbiamo raccolto sui due gruppi di lavoro penso che se noi dicessi mo'che entro
Quindici venti giorni cominciamo questo lavoro e proviamo a spendere delle carte programmatiche su questi due
Temi dando penso io priorità al tema delle città proprio perché c'è la scadenza amministrativa dietro l'angolo io penso che non avremmo già fatto molto