Ventotene Europa Festival "Le parole dell'Europa" - Spazio transnazionale in diretta - Per un’Europa diversa più forte e più equa

Radio radicale buona sera da Francesco Devereaux queste spazio transnazionale la trasmissione quotidiana di radio radicale sull'attualità internazionale sulla politica estera siamo indiretta
Da Ventotene questa sera dove in corso la terza edizione del Ventotene Europa Festival dal titolo le parole dell'Europa una manifestazione diretta da Alessandra Rizzo ideata accurate organizzata dall'associazione la nuova Europa
Presiedute da da Roberto Sommella
è un festival di cui radio radicale Emilia partner ringraziamo ovviamente anche gli organizzatori dell'invito tutti gli eventi realizzati poi plenaria sono disponibili in audio-video su radio radicale punto it protagonisti del Festival studenti europei dai sedici ai diciotto anni
Arrivati qui a Ventotene si ispira ai principi della modalità Erasmus cioè l'incontro conclusivo di un percorso come sentirete di cittadinanza europea iniziata dal due mila diciassette allora nello appuntata di oggi vi faremo ascoltare alcuni dei ragazzi
Presenti qui a Ventotene che rivolgeranno delle domande ai nostri ospiti che ripresento subito Alessandro Barbano giornalista e scrittore benvenuto del dorato radio radicale
Federico Maselli corrispondente per l'Italia dell'opinion e il giù un giornale francese Francesco Maselli buonasera benvenuto a Radio Radicale
Giulio saputo direttore dell'ufficio dibattiti del Movimento federalista europeo buonasera anche a lei è benvenuto e Roberto Sommella lo conoscete il padrone di casa e il presidente della nuova Europa grazie Roberto DS dice
Allora prima di ascoltare le voci dei ragazzi protagonisti del Festival Europa due mila diciannove
Alcune loro curiosità Poli appoggeranno come vi dicevo ai nostri ospiti farei un breve passaggio appunto con loro comincerei da Roberto Sommella
Roberto anche se sintetico un primo bilancio di questo Festival di Ventotene Europa due mila diciannove farmi solo ovviamente farti i complimenti e dire che vedere tutti questi ragazzi giunti davvero da tutta Europa in un luogo così simbolico come Ventotene per quanto mi riguarda molto bello ed emoziona
Grazie Francesco grazie a Radio radicale si siamo molto emozionati anche noi perché questo successo in questi giorni cui
Evidentemente ci sono stati anche dei problemi legati al maltempo
Era non era previsto invece un successo che cammina sulle gambe dei giovani voglio ringraziare innanzitutto Raffaella Rizzo che la direttrice della Scuola d'Europa ma soprattutto le persone che hanno reso possibile
Questo evento che è alla terza edizione perché l'hanno reso possibile grazie a un Crowd funding che ha permesso di trovare le risorse disponibili per pagare gli alberghi detto molto francamente molto semplicemente qui c'è un pezzo di Europa
Rappresentata da studenti italiani francesi spagnoli portoghesi
Tunisini americani ungheresi
Che volontariamente hanno deciso per cinque giorni di trovarsi sull'isola del Manifesto per scrivere un altro pezzo
Della costituzione europea che manca e per scriverlo convintamente protagonisti del loro tempo e quindi noi siamo pieni di gioia
E molto riconoscenti verso di loro noi siamo semplicemente degli accompagnatori momentanei sappiamo che poi loro cammineranno e già camminano sulle loro gambe
Ma questo è molto importante raccontarlo ricordarlo come molto importante ci tengo davvero raccontarmi questa cosa radio radicale
Perché Radio radicale si conferma la radio la radio degli altri la radio di coloro che spesso non hanno voce che si tratti di migranti di giovani di carcerati di studenti questo importantissimo ed è un grandissimo esercizio di democrazia credo
Alessandro Barbano direttore perché questo entusiasmo vogliamo qui questa sera non riesce poi a passare non nelle proporzioni emotive nei dibattiti che se indiano un po'la vigilia di queste elezioni europea che alcuni analisti hanno definito storiche quelle appunto di fine maggio
E le il dibattito politico
C'è c'è una milizia del dibattito politico dell'Europa
è evidente che
Oggi il dibattito sull'Europa e un dibattito di nicchia che avviene a testi di approfondimento come questo utilissimi preziosi
Ma
Tutto tutto lo spazio del dibattito pubblico quello che transita sui grandi media tende a occultare il tema dell'Europa in questo un po'scontiamo un vecchio vizio provinciale
C'ha sempre
Come dire condannato a una retorica nazional-popolare che ignorando che siamo parte di un contesto più ampio
E complessivamente c'è anche un deficit di competenza della politica parlare dell'Europa se non rappresentarla in chiave fantasmatica e simbolica come il bersaglio il parafulmine dei nostri malesseri
Non siamo riusciti ancora a guarire
Da questo limite ancestrale la villa di la fragilità dei partiti il loro scarso investimento delle leadership nelle nelle rappresentanze europee fin qui conseguito ovviamente non ha ribaltato questo schema
Però siccome l'ottimismo della volontà ci impone disseminare così come facevano gli uomini del Medioevo di fronte ai tempi bui del presente dobbiamo sperare che questa semina germogli delle generazioni future una coscienza è tutto da costruire ma sulla quale dobbiamo puntare Francesco Maselli allora anch'essa corrispondente in Italia per una rivista francese come racconti questi questa questa vigilia elettorale nel nostro Paese i tuoi lettori ma la cosa che interessa di più scusi
Spero che mi sentiate
Era pronto il raffronto tra Matteo Salvini Marine le Pen
Nel senso che di sono molto interessati da questo leader Matteo Salvini che a lungo è stato un alleato minore di Marine le Pen che partecipava ai comizi del connazionali in quanto invitato in quanto apprendista stregone e che poi a un certo punto è diventato il maestro perché a un certo punto è è andata al governo
Quindi questa cosa i francesi interessa molto capire come mai uno come Matteo Salvini è riuscito
A passare da una situazione di opposizione a una situazione di governo mentre Marine le Pen rimane ancora oggi nonostante la sua partecipazione a moltissime elezioni presidenziali
Sì ancora l'opposizione non riesca a sfondare quello che i francesi chiamano plafond cioè un tetto di cristallo l'altra oltre il quale non riesce andare come atto Salvini
Quindi ha preso da Marine le Pen l'idea di un partito nazionalista
Sapete che la lega nasce come partito secessionista voleva staccare la Padania che questa terra a nord del Po dal resto dell'Italia
E basta era questo il progetto politico della lega che poi si è declinato in varie fasi a un certo punto son diventati devoluzioni visti federalisti però erano erano abbastanza precisi nella loro idea Matteo Salvini cambia completamente prendendo l'idea da da Marine le Pen
E dice io voglio fare una lega nazionale tant'è che il politologo Ilvo Diamanti a un certo punto rinomina
La lega Di Matteo Salvini come da liti Nacional riprendendo appunto la definizione del fronte nazionale facendo questa operazione Matteo Salvini innesta all'idea nazionalista
Al su un corpo di partito che però un partito di governo
Perché la lega è andata al governo di questo Paese per la prima volta nel novantaquattro grazie a Silvio Berlusconi governa delle regioni che adesso sono diventate tantissime grazie anche a Matteo Salvini ma anche prima
Di Salvini la lega ha governato il Veneto ha governato il Piemonte insomma adesso governa anche la Lombardia le le le le regioni più importanti dal punto di vista anche produttivo
Del Paese cosa che chiaramente Marine le Pen non è mai riuscita a fare ecco è questo che vogliono sapere i francesi come è possibile che un populista
Del tipo di Matteo Salvini quindi non soltanto populista ma populista nazionalista perché ne abbiamo anche un altro tipo di populismo che quello dei Cinque Stelle che è meno nazionalista come carattere rispetto a Matteo Salvini
Sia riuscito a diventare non soltanto un partner importante di governo ma pare che a un certo punto se questa sua Graphics grande rincorsa nei sondaggi diventerà effettiva a un certo punto probabilmente capo del governo
Allora Giulio saputo due idee a confronto nelle elezioni di fine maggio europeisti contro sovrani 'sti così perlomeno i giornalisti europei forse anche troppo sinteticamente stanno presentando queste elezioni cosa si aspetta
Allora innanzitutto ringrazio veramente per inviso Roberto Raffaele la nuova Europa per essere qui al al Ventotene euro fa estiva dei per l'organizzazione del mente ringrazio radio radicale deve essere la voce e anche la memoria della depurazione
Riguardo in realtà innanzitutto anche gli interventi mi hanno preceduto hanno aperto se non è già uno scenario probabilmente su questa su questa riflessione specifica nel senso che
Innanzitutto bisogna dire che nonostante effettivamente i media in particolare merita Diani siano servi di quelle Bek chiamava nazionalismo metodologico cioè nel senso non riescono a interpretare fuori dalla nostra naturali fa della nazione in o quello la polizia europea hanno molta difficoltà a farlo
Diciamo che si è rotto un po'si è spezzato un posto schema del nazionalismo per cui queste elezioni effettivamente forse per la prima volta hanno sviluppato anche soprattutto per i suoi protagonisti sono diventati europee uno spazio pubblico nodi dibattito europee cioè le lezioni storiche però soprattutto perché quella è essere in una crisi storica per la prima volta va in mente l'Unione europea cioè è finito probabilmente il tempo e questo è
Credo un dato di fatto dall'analisi di Santissimo prendete dall'analisi più liberali all'analisi più socialisti all'analisi
La di di di chi guarda la realtà hanno delle realismo politico
La crisi in cui sta vivendo adesso che sapevano essere lavorerete per fine tantissimo Hinault dark crisi sistemica crisi multilivello
Cioè viene chiamata in vari modi sono me quello più esatto in questo momento storie quello della crisi di civiltà hanno perché finito il momento dell'opportunità Scelta del processo di integrazione siamo il momento in cui probabilmente la crisi è agli atti intervengano in cui il vecchio non muore il nuovo non può nascere in cui il sistema degli Stati nazionali in cui l'Unione europea ancora
è suddivisa perché ancora conserva una forte somma era nel consiglio non permette lo sviluppo effettivo dell'Unione europea e quindi non permette di nascere in questo contesto succedono leggere aberrazioni quali sono le peggiori aberrazioni
E io credo che il nazionalismo con la faccia con cui si presenta oggi è una di queste operazioni ma è il frutto di queste cose qui
Nasce in realtà da una sconfitta del primo nazionalismo e diceva di uscire dall'Unione Europea che quello della break site nonché quello che adesso si ripresenta un un partito per le elezioni europee il partito della plexi
Quelle europee quella nazionalismo di è stato sconfitto da un'ondata di europeismo spuntare fra nazionalismo ha cambiato faccia comunitaria e adesso è tornato più forte che mai realtà
Però gli europeisti e io parlo anche a nome dei federalisti ancora devono trovare delle armi per affrontarlo per questo in questa fase loro sono particolarmente forti
Un altro passaggio per Roberto Sommella cosa non funziona Roberto ancora in corsa in questa Europa cos'è così lontano dai sogni di un po'suonato giorno
L'importante come altri Piero Spinelli che riposa proprio qui a ventotto
C'è una lontananza incredibile da quello che è l'Europa dei popoli a quello che va be'poi invece l'Europa dei numeri il problema vero è che noi stiamo vivendo un periodo i sovrani ISMU e di nazionalismo perché hanno fatto molto male il loro mestiere i governi presunti europeisti di prima perché fanno molto male il loro mestiere le istituzioni europee
Che oggi non sono presenti qui a Ventotene ma stanno sfilando al la solita inutile liturgia degli Stati Uniti dell'ospite la degli d'Europa a Firenze senza capire che si sta allargando a dismisura lo spread sociale tra coloro che pensano di guidare l'Europa ma guidano soltanto le istituzioni finanziarie
E coloro che sono arrabbiati che non ne possono più che sono oltre cento milioni e che faranno sentire la loro voce molto presto nelle urne il prossimo ventisei maggio scusate lo sfogo perché molto bello essere qui
Ma io mi sento isolato e confinato come si sentiva Altiero Spinelli con le dovute differenze perché riusciremo tutti quanti a tornare
Sulla terra ferma però è indubbio che l'Europa o cammina sulle gambe dei giovani questi giovani straordinari che sono qui che hanno scelto di venire qui senza farsi ponti le vacanze che ha fatto mezza Italia
Ma senza questa forza propulsiva senza che nessuno ascolti questa forza propulsiva
Le massime istituzioni
Dell'Europa probabilmente avremo la vittoria definitiva dei sovrani SMI anche se sono convinto e molti sono convinti che il sovrani ISMU non sarà mai la risposta alla globalizzazione e i problemi che ci pone la globalizzazione ai problemi che ci porta la digitalizzazione dell'economia alla distruzione del lavoro all'aumento della disoccupazione alla mancanza di opportunità per i giovani europei
Radio radicale siete indiretta diciannove quarantasei spazio transazionale la nostra trasmissione quotidiana sulla politica estera oggi in diretta da Ventotene dove è in corso la terza edizione del ventottenne Europa Festival allora prima di farvi ascoltare alcuni dei ragazzi che partecipano alla Festival io chiederei al professor Agostino Romagnoli che Consigliere della nuova Europa insegnato
Alla Balzac di Parigi di raccontarci più direttamente come si Orticola dalla parte di studio appunto dei ragazzi nell'ambito di questo Festival poi ascolteremo direttamente lo
E io ringrazio la nuova Europa che Mina assegnato questo compito di collaborare con studenti e colleghi per realizzare questo evento del terzo festival dei giovani europei
Io vorrei sottolineare che nel mille due mila e diciassette quando è iniziato il primo festival sicuramente non c'era questa urgenza diciamo
Di discussione sull'Europa l'Europa non era vicino a quell'idea di un'implosione di cui Ötzi noi parliamo alla vigilia di questa tornata elettorale
Ma quello che mi preme sottolineare di più
è che noi abbiamo cercato di far comprendere ai giovani che l'Europa non è quell'insieme di meccanismi economici istituzionali che pure esistono perché sono il fondamento dell'Europa per come è nata
Abbiamo voluto suggerire loro che non si tratta di mettere insieme sogni e illusioni ma semplicemente abbiamo chiesto duro di pensare di poter essere i protagonisti del domani
E per farlo siamo convinti che il percorso da seguire sia un percorso dico una cultura di una cultura secolare dove i colori della libertà della democrazia e della solidarietà devono trovare un posto devono essere un un seme che cresce abbiamo detto e siamo certi che l'Europa non è quel famoso Vaso di Pandora per cui tutto ovviamente legato ad un'Europa che la matrigna di tutti i mali e credo che il loro proposte
Ci sia veramente la convinzione di poter essere protagonisti attraverso la cultura attraverso un'educazione che significa crescere ed essere convinti delle loro possibilità
Se noi crediamo che i giovani possano farlo e devo anche dire che spesso gli adulti
Diciamo cercano di far passare
L'idea che
I giovani si possono farsi era nate chiaramente non sono convinti di dare a loro un ruolo effettivo concreto quindi io spero che le forze politiche anche si convincono che il futuro e interamente nelle mani di questi ragazzi
Appena grazie professore allora Ilaria cha Millo che una delle voci di voi sbocca radio comma cos'è Ilaria DC brevemente
Partecipa a questo Festival allora è una radio fatta di giovani per i giovani nata nella due mila quattordici Terna del liceo che anni di
Ed è nato come un Progetto di alternanza sfavore un prototipo di alternanza scuola lavoro e poi quando è entrata in regime l'alternanza non siamo diventati un Progetto a tutti gli affetti adesso all'interno della della della radio di far scoprire che punta ad Amman ci sono ventisei sicuramente romane ma cominciano a diventare anche sicuramente in un sono nella sua laziale ma che si stanno espandendo un po'in tutta Italia
Unico non lavorano venti ragazzi attualmente bene in bocca al lupo ovviamente allora bisognava sentire questi ragazzi le loro curiosità alle loro domande i nostri ospiti vi prego di presentarmi domande Brevi si è riusciti anche
Ad individuare la persona qui fare la domanda
E più o ancora meglio
Buongiorno iniziamo né serale a buonasera iniziamo ne ha vengo da lì c'è un pensa anche a Parigi sanzioni internazionali italiana in una scuola internazionale Enea
C'è questa domanda che avrei per tutti voi perché è una divisione che conosciamo che qui ha parlato il professor Magnani tra gli adulti e i giovani e avanti io cammina personalmente tutti tutti i venerdì con i miei amici anti really il il il problema climatico e è una manifestazione unicamente c'è siamo tutti i giovani te anche un richiamo manifestiamo per strada e quando si vede grassa tonda che che parla ai dirigenti antigrandine azioni personale piccolo piccolo e per le sue frecce di fronte ai grandi governatori vorrei chiedere come potere rendere
Che ci sia un dialogo più presente tra
Gli gli adulti presso i dirigenti politici i giovani
Benissimo allora facciamo rispondere ad Alessandro Barbano direttore ma della se se ho ben capito il tema della sostenibilità ambientale che un ultima che viene
Ovviamente una gran distanza giovanile io credo che sia anche un un modo attraverso cui la politica con la P maiuscola posso recuperare un rapporto con con il limite però da questo punto di vista purtroppo la cultura ambientale o ambientalista si è sviluppata in questi decenni secondo alcune direttrici sempre per estremi o attraverso una logica di ignorare i problemi
Prevalente
Oppure attraverso una logica di estremizzare lì di cadere in un ambientalismo che coincide poi con una visione di società anti industriale che non produce sviluppo
Ecco la sostenibilità in realtà e la misura del nuovo sviluppo cioè e il modo attraverso cui la per la politica recupera per esempio un rapporto con le infrastrutture non significa non fare infrastrutture significa fare le infrastrutture nuove che consentano all'economia di tornare a crescere e anche a una società evidentemente di crescere in maniera ordinata
Tendendo a stabilire un rapporto fra quelle generazioni per cui al al ai giovani a chi verrà dopo viene consegnata la stessa prospettiva di futuro che avevano le generazioni precedenti
Da questo punto di vista credo che Italia sia un Paese molto arretrato
Perché a differenza di altre di altre nazioni dove la cultura ambientalista è diventata cultura del fare
La cultura ambientalista in Italia si caratterizza come cultura del non fare quindi c'è un malinteso senso dell'ambientalismo che coincide con una logica di contrapposizione è una logica contro lo sviluppo
Che ovviamente non potrà produrre non so nulla di buono ma è una visione arcaica irrealistica dell'ambientalismo che non ci porta da nessuna parte
Allora Ilaria che abbiamo ancora
Buonasera mi chiamo Federico o quindici anni dentro dal Liceo Italiano a Parigi di Bernardo vince in innanzitutto volevo ringraziare l'associazione andranno proprio per averci dato la possibilità hanno i giovani di venire qui
Farci provare una nuova esperienza lavorando sui temi europei
Poteva approfittarne per chiedere all'associazione
Qual è stata la vera importanza per diciamo creare questo raduno cioè possano dare delle nuove proposte dei propositi al al all'unione europea per cambiare le
Le le radici di questa di questa unione
Inoltre la il fatto di essere qui penso sia una possibilità per oltre quindi inoltre per tutti noi per anche cercare di capire di fronte funzionamento
Diciamo l'obiettivo dell'unione europea
E quindi
La vera importanza proprio di
Di
Del lavorare
Per
Cioè per proporre delle nuove risoluzioni e quindi cambiare il modo in cui viviamo
Grazie Federico allora Roberto Sommella presidente della nove euro
Ma io direi che la motivazione tutto noi non abbiamo secondi fini nel fare questo che facciamo da tre anni a Ventotene abbiamo però ben chiaro che bisogna insistere seminare a me piace molto il concetto della semina anche una recente notizia di ieri
Riguardo il ritorno dello studio delle dico azione civica e dei trattati europei insieme la Costituzione italiana che è stata approvata
Alla Camera dei Deputati ora la legge andrà al Senato dimostra quanto noi abbiamo sostenuti dal dal due mila diciassette ad oggi cioè che senza uno studio a scuola e dunque verso di voi
Della cittadinanza e dei trattati europei unitamente alla Costituzione italiana non si creano dei cittadini consapevoli il nostro progetto nasce da lì
C'è dal semplicemente raccontare che c'è un Europa diversa
C'è un racconto diverso dell'Unione Europea
Ci sono delle possibilità ci sono delle opportunità ma soprattutto c'è la possibilità di cominciare a studiare la storia mentre i processi si compiono io l'ho studiata quando saremo ampiamente compiuti i processi mi sono laureato con un'auto su un con una tesi su un autore come Joseph Schumpeter che oggi va per la maggiore perché è il teorico della distruzione creatrice potremmo dire che di fatto è il teorico della economia digitale di cui si è parlato nel panel precedente quindi noi siamo convinti che chi la dura la vince ne siamo convinti che la goccia può scavare la pietra dell'indifferenza di questa Europa polverosa però questo fatto
Va avanti soltanto grazie anche al sostegno di coloro che ci ascoltano come Radio Radicale dei tanti giornali che hanno parlato in questi giorni di Ventotene Europa festiva che voglio ringraziare dal Messaggero al Corriere della Sera formiche
La radio Radio Rai voi sbocco vedi o è unito scritti perché quando fai le cose
Devi dire che ne fai se non serve a nulla quindi noi siamo il vostro megafono
Però dovete camminare da soli
Ora ci sono degli strumenti per poter anche a apprendere quali sono i possibili etti quali sono i doveri della amministrazione europea che un domani vi offrirà delle opportunità se c'è un cittadino consapevole dei propri diritti
E sopra chiedere qualcosa di preciso all'amministrazione che lo rappresenta
Radio radicale spazio transazionale indiretta dal Ventotene Europa Festival con Ilaria c'ha minori poi sbucano ed io ascoltiamo ancora delle curiosità delle domande per i nostri ospiti da ragazzi protagonisti
Io sono Gabriele Manzo del diciamo un tale di Roma eppure tornare un attimo sua tematica ambientale purtroppo non salta la domanda perché credo che la sotto l'ecologia sia una una conoscenza profondamente trasversale
E mentre noi sono due comunque partiamo e grattata grande ragazze che ha dato un posto alla lotta per l'ecologia la somma ci hanno molto parlare anche nei panni del signor e viene molto fatta parlare macchina sta veramente ascoltando anche proprio a livello europeo chissà veramente ascoltano ciò che dice e sta cercando di soldi
Ciò che denuncia essenzialmente denunciato era tanto tempo ma lei ha avuto punto la forza di dare una faccia questa lotta e poi onore OPA come adesso potrà riesce a dare una risposta collettiva alla tematica ambientale
E non è così scontato risposte perché se se così non fosse allora
Rendere l'Europa non ho ancora finito ancora migliore pianta una corsa contro il tempo per lottare contro foto dello stesso pianeta quinto sono più una necessità per diventare più importante settore internazionale per limitarne controversi farli fra gli stati eccetera ma dietro a una lotta contro la sopravvivenza
Facciamo rispondere al Giulio saputo che del movimento ambientalista europeo allora in realtà si sub cretacei c'è poco da dire nel senso io sono assolutamente d'accordo su una visione dell'uomo nella storia nonché un po'anche quella che ha tratteggiato Roberto prima no cioè nel senso dell'uomo che anche nella sua nel suo piccolo granello di sabbia hanno cioè in grado di cambiare la storia cioè all'interno dei grandi processi se è in grado di percorrere può far conoscere la Classe A narrazione no de del
Qualunque tempesta nella storia no iniziata con una goccia no cioè il principe questi su invece europea il discorso è un po'più complessa cioè nel senso il le europee oggi non agli strumenti effettivamente per garantire né una rinnovazione lui un rinnovamento tecnologico di un'economia sostenibile nei per la tutela dell'ambiente né tra l'altro di imporre probabilmente a livello globale presenterò i l'approvazione di tutti Péguy diciamo i gli accordi internazionali tipo di della Coppa ventuno cioè nel senso che l'Unione europea non è un attore geopolitico abbastanza forte nel mondo per poter difendere questa battaglia va eppure dall'altra parte è vero cioè nel senso per la prima volta nella storia l'essere umano nel mondo globalizzato è una specie finita
Cessa prima c'era il pericolo dell'olocausto nucleare oggi ci siamo resi conto che con l'emergenza ambientale che mafia noi siamo veramente in un villaggio che ha un termine
Cioè se non esiste un governo del mondo probabilmente la storia dell'uomo a una fine
Il discorso quale le nubi tossiche
Ho le catastrofi ambientali se ne fregano dei confini degli Stati c'è vanno oltre non è che dice ah va bene qui c'è la Francia e c'è l'Italia mi fermo c'è la dogana hanno sospeso scende non posso passare
Col cavolo c'è un problema di frutti questo no servono per questo per governare questa se mi servono delle istituzioni che siano sovranazionali per definizione per definire i problemi sovranazionali servono soluzioni istituzioni sovranazionali e in questo minacce mi riallaccio a quello diceva Roberto prima cioè l'Europa di oggi non può ed è indifendibile nel suo status quo cioè come Unione Europea attuale
L'Unione europea di oggi acquisisce un valore aggiunto e diventa una competizione possibile nuovo nella anche nello scenario elettorale europeo se si va oltre lo Stato scossi propone un progetto specifico di come vogliamo est Europa e in questo senso
In questa visione noi diamo dell'Europa Jacquet si definisce non sulla base del suo passato ma di quello che noi vogliamo definire come suo futuro cioè da cose caratterizzava est Europa
Per esempio la difesa dell'ambiente dei diritti umani nel mondo no cioè potrebbe essere un modello per fare questo serve un'Europa che abbia le istituzioni siamo in grado di funzionare
Perché ad oggi non sono in grado allora serve una riforma istituzionale europea
E allora se non vogliamo veramente risponderà nazionali se vogliamo veramente dare un valore alle parole di Greta alla noi dobbiamo mettere sul piatto la riforma istituzionale dell'Unione europea e chiedere che l'Europa funzioni davvero
Perché l'unico attore globale che ha l'interesse nel mondo a difendere l'ambiente i diritti umani lo stato sociale e c'era e c'è grazie allora io a al direttore Barbano chiede qualcosa su questo anche
Questione Greta nove fenomeno della in qualche modo come è stato giudicato è stato anche molta polemica in questo anche dai media italiani come rispondiamo queste istanze dei ragazzi dopo la domanda appunto di Gabriele manzo
Il fenomeno Greta attiva insieme una grande diciamo
Una coscienza collettiva e quindi un pensiero critico e in questo è positivo dall'altra attiva anche un conformismo diciamo ideologico su un certo su un certo dicevo c'è una certa retorica ambientalista bisogna stare sempre attenti secondo me perché e evidente si lega a quello che dicevo prima
E noi dobbiamo intenderci su sul modello ambientale su che cosa intendiamo per sostenibili per sostenibilità noi oggi dobbiamo intendere portare l'acqua dove l'acqua non c'è
Completare il ciclo dei rifiuti in un Paese come il nostro dove intere regioni come la Campania e la il Lazio che non hanno un ciclo di rifiuti
Però dobbiamo stare molto attenti perché l'ambientalismo anche quello che non vuole i termovalorizzatori in nome di uno smaltimento
Onirico della spazzatura
E quindi è evidente che i costi dell'antropizzazione impongono una visione realistica dei problemi
Altrimenti noi gran andiamo a prefigurare una decrescita felice
Che non produce nulla oppure l'utopia delle fonti rinnovabili che sono va sicuramente un approdo ma devono essere un approdo realistico altrimenti ci condannano ai alle pale eoliche che diventa uno strumento di speculazione quando non anche di corruzione
E che sono state in Italia gestite in una logica di distici tributi IVA i sussidi e non in una logica di investire investimento infrastrutturale
Ecco perché dico sì non la non la può fare Greta con grande rispetto per Greta la politica la cultura ambientale di un grande Paese e di una e di una grande democrazia
Dobbiamo capire che cos'è la sostenibilità
E qui dobbiamo liberarci anche da questa lettura da questa visione ideologica e la dalla tentazione di media di cavalcare
I fenomeni attraverso le bandierine
E non invece approfondendo portando la democrazia dal patto so al logos dentro il logos la sostenibilità e sviluppo non ebbe crescita felice e infrastrutture
E lì e logica industriale ovviamente facendo la valutazione costi benefici discorso molto complesso su cui i partiti dovrebbero investire anziché
Diciamo attaccarsi al primo fenomeno mediatico che circolanti in Occidente grazie direttori l'area
Grazie a tutti Giorgio Nannetti Licia Magnani chiama e arrivano ad Amanda che forse si ricollega un pochino domande precedenti insieme i fedeli come per Roberto Sommella volevo chiedere e emendamento diceva prima il professor Romagnoli diciassette la data del primo Festival nel momento in cui implosione non sembrava così imminente così vicina
Volevo chiedere quale Astaldi è stata la scintilla l'impulso all'idea che ha fatto emergere la situazione che ringrazia alterata la possibilità di azione qui Roberto grazie a voi
Ma la scintilla è stata
C'è stata nel due mila sedici noi eravamo qui
Con la famiglia io boh
Era in vacanza però aveva avuto la richiesta di raccontare il vertice tra Renzi Merkel e Hollande per
Un paio di di giornali di testate e quindi stavo qui e ho accettato volentieri perché a me piace molto scrivere
Mi sono posizionato lo dico a chi ci sta ascoltando qua siamo nella sala polivalente che prospiciente all'ex Cittadella confinaria dove adesso invece c'è un campo di calcio però affacciamo sul sul porto di Ventotene sul porto nuovo che è dominato dal cimitero dove è sepolto Altiero Spinelli all'incrocio di questo di questa sala polivalente dove siamo facendo la diretta e una spiaggia che sta sotto il cimitero Cala Rossano c'è un bar
Dove io con tanti altri giornalisti e tra l'altro c'era anche radio radicale ha dei trasmette la diretta mi sono messo per vedere l'arrivo di Renzi Merkel e Hollande
Sulla all'importo di Ventotene per questo famoso vertice di Ventotene che doveva suggellare di nuovo l'amicizia tra i tre Paesi fondatori cioè Italia Francia e Germania
E ho visto arrivare i due elicotteri e ho cronometrato quante o è durato il vertice di Ventotene tra Renzi Merkel e Hollande voi potete immaginare ditemi un numero buttati lì a caso quanto è durato
è durato nove minuti e trentasei secondi il tempo di scendere di fare una foto che resterà per me nella storia c'è il cancelliere tedesco che per la prima volta ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Altiero Spinelli confinato qui a Ventotene da regime nazifascista evidentemente insieme a France a solare Matteo Renzi quindi un'immagine simbolica molto forte ma siamo rimasti all'immagine
Con le immagini e con le foto non si cambia l'Europa è lì che abbiamo cominciato a pensare di fare il vento tenero per festival di farlo quei giovani
Ilaria
Buongiorno io mi chiamo è già quello per ho diciott'anni venuta al liceo italiano di Matrix la mia domanda è anche per Roberto Sommella che riguarda il fatto che lei ha accennato a questo inefficacia dei governi cosiddetti dunque visti anche delle stesse strutture dell'Unione europea la mia domanda sarebbe
E in che modo un Europa federalista la quale pertanto è persona rappresenta una minaccia all'iter proprio entità nazionali e perciò l'identità unica che ogni individuo
Potrebbe sì
Arrivare a creare questa identità europea perciò arriva arriva unificare e non soltanto economicamente politicamente duro Como anche ideologicamente e anche se questo non fosse la soluzione ovvero se ci fosse bisogno di Europa non federalista ma di qualsiasi altro tipo
Qual è secondo lei il modello Europa che potrà in futuro
Pro arrivare a questo unificazione ma noi abbiamo vissuto un'epoca l'Europa delle Nazioni per cinquecento anni ci si è fatti la guerra poi siamo vivendo da settanta anni una confederazione di Stati c'è una unione di Stati che mantengono
Il potere esecutivo nazionale e determinate competenze ma hanno ceduto fortemente la loro sovranità economica e conosciamo molto bene che ormai nell'economia a guidare la politica e non viceversa in un mondo in cui ormai coloro che hanno più di un milione
Di dollari di patrimonio sono ricchi quanto tutto il PIL del pianeta c'è pochi milionari hanno una ricchezza pari al PIL prodotto da tutti gli Stati
E dunque è l'economia che comanda io credo che il Progetto di Spinelli e dei federalisti sia un progetto sensato nel momento in cui è palese che se tu c'hai l'economia che comanda e tu hai ceduto sovranità
Come Paese Stato nazione ad una struttura tecnocratica come l'Unione Europea devi dare un mandato molto forte politico affinché la politica Guidi l'economia e non sia viceversa lecco la politica guidata dall'economia questo passaggio si può fare evidentemente con la federazione impressi steppe lo e la faccio molto breve
Oltre alla moneta unica parla Bielli coloro che hanno la moneta unica voi siete nella moneta unica serve un ministro del tesoro che metta debito comune unico esattamente come accade negli Stati Uniti
Serve una difesa unica un esercito unico io sono per il servizio civile europeo che sia una trasposizione di quello che fanno attraverso l'Erasmus tanti ragazzi
E poi serve l'elezione diretta del presidente della Commissione europea non decisa dai partiti ma liberamente lanciata con delle primarie
Per paese
Do rigide
Questi sono i tre stette io credo che il modello sia quello degli Stati Uniti che sono gli Stati Uniti che conosciamo oggi perché nel mille settecentonovantacinque decisero che erano una federazione con una moneta unica un esercito unico e un debito unico
Dal mille settecentonovantacinque il sistema americano funziona così io credo che siamo a metà del guado e che dobbiamo andare verso questo approdo altrimenti potremmo tornare agli Stati-nazione ma come dice
Canta
Con gli Stati nazione è molto più difficile mantenere la pace
Sull'opzione di un'Europa federalista come sapete molto caro a Marco Pannella anche radicali sentiamo anche l'opinione la lettura di Francesco Maselli che corrispondente del nostro Paese dell'opinione
Devo fare il guastafeste nel senso che tum tu parli di identità ok e però Roberto che ha risposto con delle cose che con l'identità c'entrano molto poco
E secondo me c'è qui il problema dell'Europa nel senso che noi intendiamo Luini europea come un mezzo per mettere in comune tutta una serie di strumenti mediante i quali governiamo le vite dei cittadini europei
Benissimo e fin qua ci siamo nel senso che per essere è un sicuramente un percorso imperfetto però abbiamo fatto tanto sì se ci ricordiamo dove partivamo partivamo da un continente in macerie in cui c'era stata una uno sterminio di un di un popolo che il popolo ebraico
Perpetrato da una barra due nazioni cioè la Germania e poi con il concorso dell'Italia e siamo arrivati cinquant'anni dopo ad avere una comune una moneta comune e a non avere più le dogane
Sulle frontiere io non sono tanto più grande di voi
E non ho mai nella mia vita da adulto dovuto far vedere il documento per passare una frontiera europea tranne queste stressate scorsa in per entrare in Francia perché la Francia dopo gli attentati derubata clan
A ricostituito i controlli alle frontiere terrestri cioè a campione se voi passate la frontiera italo francese dovete far vedere può capitare che vi fermino richiedano il documento dichiarano dove state andando perché e vi faccio anche un interrogatorio magari a me è capitato però il problema sì l'ha anche raccontato però il problema e che tutto questo di cui stiamo discutendo fa parte degli strumenti l'identità è un'altra cosa cioè l'identità europea della classe dirigente europea c'è sempre stata
Non è tanto diversa da quella che abbiamo oggi
Cioè io posso andare a studiare in Francia come ho fatto vivere in Francia e poi venire qui mandato da un giornale francese
Lo posso fare ma lo poteva fare un un persona come me anche duecento anni fa e lo facevano gli intellettuali europei si muovevano nello spazio europeo abbiamo tantissimi esempi di persone identità però un'altra cosa
Cioè l'identità delle persone che questo privilegio come noi non ce l'hanno
è un altro problema e quando tu gli dici a un certo punto avremo una federazione grandissime in cui tutte le nostre identità si divideranno perché il messaggio subliminale questo
La reazione e la reazione di paura che ci può stare io la capisco
La capisco perché siamo tutti diversi allora secondo me bisogna bene intendersi su che cos'è quest'identità e forse anche di scoprire che le identità nazionali non sono una cosa da demonizzare come ogni tanto
Nei discorsi di chi e a favore del del del federalismo europeo se sento dire io non sono d'accordo per esempio su questa cosa cioè su un superstato europeo
In cui mettiamo tutto in comune a un certo punto nazioni scompaiono a me una cosa chi mette ansia una cosa che non voglio
Mi piace il fatto di essere italiano di essere nato in Italia e di poter vivere in Europa mi piace moltissimo questa cosa di più non lo so dopodiché e chiudo per esempio cose concrete l'esercito esercito europeo come facciamo fare l'esercito europeo l'unica nazione dell'Unione Europea parte la Gran Bretagna che se n'è andata che ha l'atomica e la Francia secondo voi la Francia mette in comune la bomba atomica con gli altri Stati sì e chi lo preme il bottone poi nel caso e chi paga soprattutto il fatto di avere dissuasione nucleare perché la Francia e l'unico Stato europeo che a un certo punto arriverà al due per cento del PIL per spese sulla difesa
L'Italia è vicina al Prix all'un per cento
Cioè
Insomma questi non sono cose da poco che poi ovviamente quando si va oltre una certa soglia di integrazione diventa complicato però sugli strumenti e io qui sono d'accordo possiamo andare più più in là per esempio facciamo un sussidio di disoccupazione europea io son d'accordo assolutamente Prodi venti da un'altra cosa
Alessandro Barbano allora la domanda via colo pezzo che studia al liceo italiano di Madrid Stati Uniti però no vediamo azoto dove stiamo secondo me facciamo un po'il punto di di dove è collocato in questo reato Angloma
Allora
Il primo dato la crisi finanziaria del due mila otto ha avuto l'effetto di spostare i flussi di ricchezza verso est dove la globalizzazione purtroppo non ha non ha l'impatto negativo chi noi constatiamo in Europa perché la globalizzazione fa ridere
L'Oriente oggi la Cina a un un pile che due terzi di volo degli Stati Uniti d'America e a parità del potere d'acquisto lo sopravanza del venti per cento
Secondo elemento sempre come effetto della della della crisi che si è determinata l'economia reale e l'economia finanziaria hanno in Occidente e anche in Europa uno scarto
Esagerato cioè non si riesce a ridurre la finanziarizzazione dell'economia come effetto mancato governo della politica come diceva giustamente somme
Terzo elemento gli Stati nazionali mi hanno risposto con l'indebitamento Italia fra questi ma non solo l'Italia alla percezione di impoverimento che attanaglia l'Occidente attenzione usato la parola percezione di impoverimento perché non è che ci siamo impoveriti
Però la percezione è più forte di quanto in realtà ci siamo impoveriti davvero cioè e e c'è questo elemento diciamo psicologico con cui l'Europa l'Occidente fa i conti e che evidentemente sollecita le politiche distributive della spesa
Ultimo elemento e qui vediamo i giorni nostri il protezionismo
Messo in campo da Trump negli ultimi anni con la fine del partenariato prima trance Pacifico poi transatlantico la fine del multilevel laterali Isma'indebolisce l'Europa indubbiamente soprattutto l'Europa disunita perché induce le grandi potenze a transigere direttamente abbiamo visto quello che ha fatto la Cina con i singoli Stati nazione
In tutto questo contesto c'è la crisi dell'europeismo l'Europa usato male lo strumento di cui disponeva l'ha usata in maniera egoistica l'ha fatto alla lì la cioè la la Francia per esempio per i suoi interessi nordafricani l'ha fatta la Germania pretendendo da altre una dirigenza che essa stessa non aveva la l'ha fatta l'Europa utilizzando una moneta unica che forse è stata applicata a paesi con regole del lavoro sistemi fiscali troppo diversi per non produrre delle diseguaglianze
Oggi poi di fronte alla crisi dell'europeismo c'è stata una tendenza a spingerà verso il modello intergovernativo cioè rinunciare alla prospettiva di cui parlava
Roberto Sommella cioè la strada degli Stati Uniti d'Europa ripiegare verso una prospettiva in fu in cui fossero le cancellerie dei singoli Paesi a transigere
è evidente che questa prospettiva ci allontana dall'idea dell'Europa di diritti tant'è vero che i cittadini la smentiscono
Col i fenomeni del populismo e con quella specie di di di ripudio che sia nei confronti delle liti considerate tecnocratica
Come si esce io non credo che si uscirà realisticamente con gli Stati Uniti OPA però che fra l'altro la cui genesi e diversa perché le linee giustamente la fine del del Settecento gli Stati Uniti con conseguirono unità che era anche L'Unità nazionale oltre che un'unità continentale
Noi invece dobbiamo procedere per devoluzione da parte di Stati-nazione che già esistono
Però è vero che noi possiamo devolvere e in questo sono d'accordo con Roberto funzioni a una struttura sovranazionale senza mortificare la struttura nazionale questa è la sfida e come si realizza questa devoluzione su temi chiave che sono la difesa sono la politica fiscale sono la sicurezza sono l'immigrazione
Dove evidentemente questa devoluzione deve avvenire ancorandola però sì ha una responsabilità politica parlamentare
E qui quindi è fondamentale che il ruolo del Parlamento europeo cresca ci sono varie proposte sul tappeto c'è l'idea di uno sdoppiamento cioè di un'Europa con un un nocciolo duro i Paesi fondatori che vanno avanti verso la spinta dell'europeismo e altri che restano nel mercato comune ma chi assume questa responsabilità le cancellerie
Ecco questa è la sfida dei prossimi anni e evidente
Che i movimenti di opinione
Che spingono verso questa prospettiva sono utili giusti e doverosi è il vostro impegno né espressione e chiaro che realisticamente però non possiamo pensare di sognare approdare al progetto di Spinelli perché i tempi e la piega che ha preso il destino dell'Europa sono tutt'altro
Questa appunto l'opinione di Alessandro Barbano abbiamo un'ultima domanda brevemente perché siamo in chiusura
Di Tiblisi ma Muñoz Molina anzi
Visioni Pansa integri Paris
A Aem con Saronni Aniello pensai difensore ci sei intende ottiene prima infine nasce non si sentisse
Privatistica turistici invece a mostrata a
A Paik funzionano mia Sandonaci laicista
Niente Ignazi a Menia transito mi disse io in rettilineo ai tanti ci enti
Che Amanda
Pinto a bandierina
Comincia una ANCI tale in Scozia inghiottire atto
Ai quanti Civaschi AUC a insieme
Niente auto c'è a Irvine ieri
Enti FI e non io Xing nome mi francese così in Kansas se interpretazione sintesi caritative AAMS efficace Ostiense a no fino pazienza
Dunque c'è nel pieno sentiamo la traduzione della domanda
Allora osserva come qui siano presenti i ragazzi con nazionalità doppie parlano diverse lingue
Eppure sottolinea che nulli anche in quanto ragazzi che lottiamo per un nuovo in un un'unione europea migliore
Non ci sentiamo realmente cittadini europei
E de come farà come farà l'Unione europea a cambiare la nostra percezione di cittadinanza e a farci sentire più cittadini
Novo acque
No va be'rischiare la domanda è lo strumento per per sentirsi cittadini e la Costituzione fiderei c'è l'Europa esiste ma esiste senso non seduzione
Il discorso e se non mi va fatto innanzitutto però a chi dobbiamo distinguere la nostra appartenenza fatti io dice all'inizio non ero d'accordo Maratta sul su tante cose sono state dette qua alla fine ero d'accordo un collasso state
Delineati no come appartenenza come sentirsi europee e vero cenno dobbiamo però partire da alcuni punti di vista comunque realizziamo la realtà c'è il nostro sentirsi europei
Il nostro concetto di identità e la globalizzazione ha un cd rare questi tre questi tre punti
Distinguere lo Stato dalla nazione e quindi c'è e questo anche per rispondere a te cioè nel senso e né che tu sei spagnolo e vivi Spagna naturalmente c'era devi distinguere nuovo la sua cittadinanza spagnola dal tuo sentirti spagnolo c'è il concetto di Stato e di nazione non sono sinonimi sono due concetti e due cose
Largamente diverse in un mondo globalizzato l'identità non può essere un lineare
Perché non funziona più cioè il nazionalismo come collante sociale note le masse ormai non funziona più ce la dobbiamo pensare a un'identità porosa multilivello cioè io mi sento toscano mi sento italiano mi sento europeo
E non posso più credere che l'Italia o la Francia la Germania Spagna sia l'unica dimensione
Della mia identità hanno però deve continuare a esistere c'è l'Europa del futuro non può essere un'Europa che annienta le culture degli Stati nazionali è impensabile parliamo di secoli di storia di costruzione e di invenzione della tradizione o di costruzione di un collante sociale di una comunità immaginata righe
è impossibile vengano distrutti no
Cioè tutti questi secoli abbiamo alle spalle però c'è la cosa essenziale capire che l'Europa non può essere l'Europa del
Dell'intergovernativi Isma'l'Europa della soluzione à la carte del singolo progetto cioè all'Europa si deve fare cose concrete ma deve dare anche un indirizzo per cui io possa continuare a me a sentire europeo
Per fare questo servono c'è come dicevamo ne è una cosa molto giusta nonostante l'approccio funzionalista si possa criticare da tanti punti di vista dicevo note essenziale esce gli uomini passano le istituzioni restano c'è come faccio a sentirmi europeo se l'Europa non funziona io per sentirmi europeo devo vivere in un'Europa e funzione
E per farlo non bisogna dare un messaggio rivoluzionario per il futuro dell'Europa non può essere l'Europa dei piccoli passi ai giovani devo dire c'è speranza
Perché se voi nottate per l'Europa per cambiare per dargli un futuro a questa Europa per farla come veramente voi volete est Europa
Cioè per permettere di darvi un futuro con dell'istituzione delle politiche fanno allora l'Europa funzionerà
Ecco però la la scoperta dell'America Dio loro e Colomba è partito per gli Stati Uniti d'America secondo voi no Colomba è partito per trovarle Indie poi ha trovato l'America o ci si lamentela che Colombo ha trovato l'America non ha trovato le Indie no
Capita cioè noi la battaglia per questo progetto politico la intraprendiamo poi
Se al posto delle Indie si scopre l'America comunque un passo avanti nella storia avremo fatto no
Bene io ringrazio Giulio saputo Alessandro Barbano Francesco Maselli Roberto Sommella Ilaria cha Millo di voice Buck eredi o per essere stati con questa sera dal Ventotene Europa Festival
Radio radicale è stato miglia patria del di questa terza edizione dal primo al cinque maggio due mila diciannove l'Europa non è un'entità sconosciuta ai giovani che anzi vogliono continuare ad essere testimonial di un'identità comune
Che rappresenta un antidoto alle problematiche del ventunesimo secolo ambiscono a parlare di questo ai loro coetanei così si legge sul sul depliant appunto che nel quale è stato presentato questo festival io ringrazio ancora gli organizzatori per aver ospitato anche questa puntata dispaccio transazionale la linea torna a Roma un buon ascolto dei programmi di Radio Radicale