Salone del Libro di Torino 2019 - Intervista a Emanuela Ersilia Abbadessa, autrice del libro "E' da lì che viene la luce" (Piemme)

Prevediamo ancora dal Salone del libro siamo allestendo centoquarantasette nella sala ovale proprio a due passi dalla sala Violanti potesse venire a trovarci e continuiamo con il racconto di immobili di Brindisi protagonisti di questa edizione del Salone del libro qui al Lingotto curavo il piacere di accanto a me ma non la badessa per un romanzo che si chiama e da lì che viene la luce che in libreria Berna ieri innanzitutto ben trovata grazie venduta a radio radicale anche se situazioni diciamo mobile di mobilità
Allora questo romanzo ma realtà potremmo
è un romanzo che viaggia però metà anche con la biografia perché di fatto è tutto ha disputato una storia importante di un fotografo che da da quello che ho capito leggendo libro è è un po'il come dire
è colui che ci porta attraverso una navigazione ed è un po'il pretesto per raccontare tutta la serie di cose che non siamo solidi raccontare liberal radicale ma insomma che daremo qualche accenno gli elementi del romanzo sono tanti io partirei dalla futura dalla figura centrale i quali questo fotografo tedesco e dell'epoca in cui lui si sposta in Sicilia che non è una poca facilissima
Per chi scrive con la luce poi ci arriviamo sì io ti ringrazio per questa domanda in realtà episodi veramente ispirata alla figura di Wilhelm von Gloeden
Un fotografo importantissimo ormai purtroppo devo dire abbastanza dimenticato in Italia
Masse prendi un libro di fotografia visto nella fotografia per esempio americano e citato come un fotografo importantissimo stessa fu un pioniere del nudo maschile
Ricordiamoci che il nudo maschile ancora oggi non è del tutto sdoganato in fotografia
E comunque non è stato considerato artistico per molto tempo è stato proprio diario dell'affare le prime fotografie di nudo maschile
Artistico in questo senso è mi son liberamente ispirata che dicevo perché per quanto Gloeden mogli esattamente più o meno negli stessi anni in cui ho ambienta il romanzo
Il massimo della sua attività di fotografo è collocata nel primo decennio nel Novecento io raccontando una storia liberamente ispirata a lui il mio protagonista si chiama Ludwig von Trier
Ho deciso di ambientare manda il cuore del ventennio fascista
Ovvero sia proprio Magnani muscolari del fascismo il trenta adeguato ventuno Rovigo trentadue nell'anno ricordiamoci che Mussolini aveva definito la mole fascismo e addirittura è l'anno in cui lui pensava che l'Italia si dovesse porre come modello per tutta l'Europa Montello di
Staff
Per tutta le modello anche di bellezza fra poco ci arriviamo modello di bellezza sì giovinezza primavera dipendenza
O
Diciamo che questa la la figura di questo fotografo
Che anche una figura diciamo fisica sa slanciata piuttosto pallida sofferta quindi anche offre anche il corpo della proposta di premessa la prosa afferenza
Un omosessuale inconsapevole tu scrivi nel nel libro e questo non basta a nascondere però ovviamente in un momento in cui appunto insomma non era esattamente
Percorso facile attraversare quegli anni con delle diversità e pressato elemento che mi interessa molto ripetono raccontiamo liberiamo qualche suggestione base di piacere e lo leggete
La diversità la diversità come arma
Di bellezza allora
Il problema qua esso è qua e là quella grande differenza intanto tra il mio personaggio è il vero fotografo cioè fra il mio cliente Dehaene
è che il mio personaggio è inconsapevolmente appunto omosessuale come hai detto tu mentre invece Wilhelm von Gloeden visse pienamente la sua omosessualità
In Sicilia
Circondandosi tra le altre cose di un vero e proprio cenacolo di artisti di giovani di ragazzini omosessuali tiene avevano trovato c'è una specie di di altrove una specie di spazio metafisico quasi in cui potersi esprimere in maniera libera a me le diversità interessa moltissimo
Perché mi piace pensare che l'omosessualità nel mio romanzo sia una metafora di tutte le diversità se ha fatto diciamo lady inesatto io non sono io credo che siamo tutti DiVersi e io non voglio essere uguale a qualcuno e non voglio che gli altri somigli donne
Io vorrei semplicemente incontrare diversità e affermare la mia diversità perché c'è soltanto dal dal confronto solo dal confronto delle diversità ci si può migliorare si può crescere
Anche perché vedi ho sempre pensato che la geopolitica è qualcosa che cammina con estrema velocità in questo momento non è grazie a Dio viviamo uno dei per in Europa il più grande periodo di pace
Il più lungo periodo di classe perché non abbiamo dell'aiuto la guerra in casa
E quindi ci sentiamo quelli che stanno tra molte virgolette dalla parte giusta
Però basta cambiare il colore della pelle il credo religioso il credo politico per trovarsi dalla parte sbagliata e siccome appunto alla geopolitica cambia molto velocemente
Non siamo sempre così sicuri che la nostra diversità sia quella ricetta dicerie sul telaio
Per le masse e all'ambiente l'omosessualità durante il ventennio fascista era assolutamente inaccettabile perché il trentadue era nato negli anni Eraclio muscolare del fascismo quello in quel modello maschile
Era un coltello Viterbini virile forgiato sulla figura del giudice
è il modello femminile
Scusate era quello dell'affare della fattrice o
In questo contesto il diciamo che il viaggio di il viaggio del fotografo che che che che che serve di fatto boia declinare tutta una serie di di ragionamenti di riflessioni di caratterizzazione del romanzo
è un viaggio dove c'è un alto ruolo importante siamo in Sicilia terra di luce e la luce gioca un fattore determinante uno perché la fotografia insomma
Significa scrittura con la luce due perché la Sicilia è terra di luce
Ma dove c'è molta luce ci sono anche
Possibilmente molte ombre tu racconti
E quindi libro è davvero un gioco di luci e di ombre al di là di quello che può sembrare una frase fatta ma oggettivamente allora è costruito la prima metà è invasa da questa luce nella Sicilia
Perché è la prima metà è quella che vede il fotografo impegnato in questo sua grande idea di rappresentare della Sicilia qualcosa che non era mai stato rappresentato ovvero l'eredità greca l'eredità classica attraverso il voto i volti della povera gente
Che era totalmente in contrasto con quello che veniva proclamato a Romano cioè questi italiana che stava bene questa Italia in cui tutti potevano permettersi la Balilla
Era un'Italia che non era quella vedeva naturalmente a Taormina che era ancora non a Taormina che noi conosciamo oggi ma ancora un Paese di contadini un paese molto povero
E contadini o marinai quelli che vivevano appunto sulla costa si
La prima metà quindi invasa dalla luce nella seconda metà a Bombay entra prorompente mente la violenza fascista si allungano su questa terra di Bush le ombre
E sono le ombre le ombre scure il nero è un carattere in questo caso simbolo è un colore in questo caso simbolico perché non è soltanto il nero appunto dell'ombra
Tetti un'era dove la luce più forte ma è anche il numero delle camicie nere ed è in nero nel quale cade viene inghiottito il protagonista che non riesce a reagire alla violenza brusco
Ho forma ricordiamo che si chiama Willem porgo Lords
Insomma cui biografia pallino interessanti così come il suo lavoro abbiamo detto che è un po'quello che hai il pretesto per raccontarci tutta una serie di cose di fatto lo incarna anche però il suo ideale di di libertà e quindi se c'è un libro che è scritto con un contrasto fra luci e ombre
è anche un libro dove di fatto dubiti a confronto la possibile libertà i rischi il coraggio la libertà e quello che dicevi prima cioè l'ignoranza il contesto storico estremizza
Questi toni che tu hai voluto mettere in campo sbaglio ma è che la le proposizione di libertà sono sempre più posizioni politiche così come scriverebbe un gesto politico le proposizioni di libertà sono sempre politiche
è in questo nel mio romanzo non è soltanto lui a farle
E anche la sua governante che ha una storia simile parallela e chi ha deciso di condurre un'esistenza che non è assolutamente in linea con quello che il regime vorrebbe è una donna che non si è sposata che non ha avuto figli e che nonostante
Venga da una famiglia borghese ha deciso di andare a servizio come governante per costruirsi una zona di serenità dove poter esprimere se stessa
Credo che ci sia sempre di più nelle persone che amano la libertà questa esigenza di costruirsi un altro nome dove vivere liberamente le proprie libertà
E poi c'è un altro elemento che Sebastian
Che diciamo in qualche modo
Il terminale sul quale forse vorrebbe Rivers provare a riversare un po'di bellezza e un po'di libertà
Protagonista
Di bellezza di libertà e di cultura di cultura perché il illude di Gaudí intento pedagogico perché la bellezza e anche possibilità di insegnare la bellezza per me dovrebbe permettere trasmette ed è qui vi si aprono un sacco di interrogativi
Per esempio è possibile
Vinse imparare la bellezza quando si ha già un'età adulta cioè lui la pensa a questo è diventato un mio pensiero cioè la bellezza è qualche cosa che
Impone ci impone uno sforzo la bellezza non è immediatamente
Fruibile da parte tutti la bellezza è qualcosa di profondo la bellezza con la D maiuscola
Alla quale bisogna essere abituati fin da piccoli quindi Bruni comincia espone Sebastian è già un posta adolescente di San Siro e quindi delle fare un grosso lavoro ponendosi il problema
Bella e dell'insegnare veramente qualche cosa senza forzarlo senza cambiare anche qui c'è un gioco di ruoli pensatori poi le passioni cotto che
Fa un po'o anche una specie di modello sia esso monello preferiti e e quindi minaccia solo la possibilità di provare a trasmettere a comunicare bellezza e la forza e la cultura
Ma c'è anche la capacità di insegnarle a trasmettere bellezza proprio come dire livello diverso ma
Ma io credo che la l'insegnamento della bellezza che ha che passa attraverso la la definizione del nostro corpo nello spazio sia
La più alta forma di insegnamento della bellezza perché il corpo è bello in assoluto anche quando gli ultimi
Cioè il modello abbiamo concerto occasionali per il modo in cui il corpo occupa lo spazio si rapporta al prossimo e comunque è un elemento di sincerità di libertà e indipendenza
E allora noi ricordiamo ringraziamo ma la badessa per assessore come peraltro tra l'altro Manuela scritto altri libri vinto diversi premi ed è una collega che scrive anche per Repubblica e per il Secolo decimo nono
Ringraziamo per essere vuota a trovarsi non sotto Sir scopre dei segreti che allestisce spendere sessanta secondi per noi non ne siamo lieti dedichiamo mi obbliga sì so che biglietterie momenti complicati
Radio radicale una una zona speciale è un altro godono di luce è una zona vogliamo spendere questa cosa la spegniamo questa parola e alle zone di luce spalma stata in macchina ghiacciate magari
Pensionati e radicale e avete quella quella parola di lo spazio di riflessione e libertà di riflettere senza imposizioni per me è uno spazio importante agli occhi deformante si forma io sono sempre ma io sono grande scrittrice della radio romaneschi entrò alla radio non di imporgli un pensiero ma di darmi la possibilità di ascoltare ascoltarmi e di riflettere e quindi la rapisce
Grazie a nuove
Gramsci senza prassi è stata con noi e da lì che viene la luce il romanzo che è in libreria per pm ecco