Salone del Libro di Torino 2019 - Conversazione con Gabriella Airaldi autrice del libro "L'Italia chiamò. Goffredo Mameli poeta e guerriero" (Salerno Editrice)

Radio radicale ancora dal trentaduesimo Salone Internazionale del Libro di Torino e siamo in compagnia della professoressa Gabriella Eralda Deruta radio radicale da garanzie sono contenta di essere qua molto contento
Anche noi siamo felici veramente di accogliere la presa del serial di e il suo libro edito da Salerno editrice del titolo l'Italia chiamo Goffredo Mameli poeta e guerriero allora
Innanzitutto Goffredo ma medie una figura straordinaria nostra storia
Risorgimentale della storia italiana un può ed è guerriero come recita il sottotitolo di questo libro ma soprattutto un esempio di ragazzo
Delle Risorgimento perché spesso
Quella tratto di storia non la conosciamo la conosciamo male la conosciamo astratti insomma più perché rientra in qualche programma di storia e e rimaniamo stupiti di quanto può ad un certo punto la gioventù nel nostro Paese cerca di prendere in mano il proprio destino ma
Sono proprio eroi risorgimentali in particolar modo figure come quella di Goffredo Mameli che ci fanno comprendere quanto la gioventù italiana sia sempre stata un elemento di cambiamento lamelle ovviamente
Era figura straordinaria il suo essere poeta era qualcosa di innato aveva dentro di sé diciamo un fuoco sacro che si fondeva come la gioventù dell'epoca con la battaglia politica con la battaglia pratica
E quindi ritratto che ne viene fuori è di un interessantissimo
Profilo che possiamo dire ha subito una diciamo una dimenticanza storica troppo grave
Sì penso che sia stato dimenticato ingiustamente anche perché poi ha scritto l'inno e Nino è sempre il nostro inno nazionale quindi è una cosa importante per noi nella quale il per probabilmente ci identifichiamo tutti senza sapere senza pensare appunto a chi ha steso queste parole a chi ha musicato poi queste parole ma comunque soprattutto chi ha steso le parole le parole sono importanti
Le parole sono sempre importanti e nel momento in cui tutti riesce a renderle patrimonio comune sono un elemento di educazione
Nazionale
Di educazione a determinati valori che la gioventù di quel momento non solo va bene una hardware gioventù di di quel momento sentiva profondamente e lui li ha messe in una forma tale e alla fine sembrava come appunto si dirà poi successivamente quasi l'avesse scritti una persona normale perché rientrava nello spirito nello spirito la gioventù è piena di queste esigenze voglio dire tu gli devi lasciare pare i giordani perché i giovani hanno l'entusiasmo che poi manca in realtà dei tempi successivi l'UE non ha avuto il tempo nemmeno di perdere l'entusiasmo che fosse qualcun altro nel tempo ha perso vedendo come andavano le cose in via e in questo vento crea un modello che al modello del giovane e si impegna in politica e lo fa agosto gli strumenti del suo tempo
Quindi con una con una follia come si dice all'inizio con un impegno che solo tipico di un giovane
Ecco la la follia il sacrificio il combattere quasi a mani nude contro contro il nemico ma soprattutto l'idea sostanziale che l'Italia valga bene una vita intera e questo è una vita e che è stata sospesa
In termini materiali politici e contenutistici in modo molto veloce perché Goffredo Mameli tutto muori giovanissimo
Appunto per una cancrena Tor dopo una ferita per una cancrena alla gamba muore a Roma in quello che oggi diciamo
Diciamo il giardino del Gianicolo il veliero diciamo e lì vicino quindi tra Monteverde del Gianicolo e muore in un modo possiamo dire quasi diciamo scrittore nella sua vita se la si legge un po'a ritroso si capisce che l'idea del sacrificio è qualcosa di fortemente radicato nella sua idea anche letteraria diciamo l'eroe scrive spesso anche con il sangue lui è quello che farà ecco quanto è contemporanea questa figura di Mameli perché incidenti oggi esiste una gioventù che cerca ovviamente con armi non violente della maggior parte dei casi o violente anche in quei territori del mondo dove
Curare la lotta per la libertà passa per le armi
Quanto è contemporanea possiamo dire sfaccettata questa figura con buona figura contemporanea perché un giovane che muore per un'idea già in tutte le epoche non esiste un'epoca precisa è chiaro che per noi il Risorgimento su soprattutto in questa fase aurorale ciò la fase di formazione di un di un idea forte difficile da esplicitare difficile da rendere per la quale combattere in realtà qualcosa di un po'di più noi l'abbiamo caricato anche di valori superiori nel senso che per noi l'identificazione con la creazione di una Italia unità e l'idea che uno possa morire per un peruviana
Per un valore comunque in cui crede
Secondo me c'è in tutte le epoche naturalmente noi abbiamo scelto questo elemento ma in cioè in tutte le epoche un momento in cui non tutti ma qualcuno
Pensa che si può morire per qualcosa in cui si crede sono tanti gli esempi che abbiamo nella storia non solamente lui a quell'epoca tanta gioventù però era vera si era votata a questa causa che entusiasma in fondo io li capisco molto bene forse perché tanto tempo passato tra la gioventù insegnando università e il giovane per natura è portato a dare
Ecco veniamo alla diciamo
Alla iniziativa canora apporre poetica di Mameli ovvero l'inno l'inno di punto l'inno d'Italia
Esatto limati gli italiani e scrive appunto del libro riportando una una frase di Mameli
Non so spiegare la sorpresa che mi fece una mattina che stava accampato di Mantova udire da un bimbo che pascolava alcune capre il mio Fratelli d'Italia
Tanto più che pensavo che era impossibile che li comprendesse il senso
Chiaramente inno d'Italia ha sempre vissuto una possiamo dire un po'la sorte alterna si è sempre dice avevo pensato di cambiarlo perché poco evocativo poco musicale non era tanto il testo quanto la musica non piacere insomma però conoscendo la storia di Mameli e quell'incontro l'incontro col Novara perché anche questo è un è una parte molto interessante possiamo dire che diciamo chi dice questo commette un torto storico molto molto importante perché poi di tutta quella epopea giovanile forse l'inno di Mameli e l'ultima cosa che rimane incastonato nel nostro DNA
Nel è l'unica vera è per questo che dico che l'indotto noi dovremmo conoscerlo e cantando di più sentirlo di più perché è un è un tema di testo di un nostro modo di essere ed è anche una scelta che facciamo ogni volta
Forse il testo non è facilissimo oggi ma se uno rosso
Che entra dentro lo spiega e capisce che non è altro che il manifesto da giovinetta cioè l'Italia uniti che deve essere unita
Repubblicana un manifesto molto pieno di sfumature e chi si rende conto che la musica fatta da gente giovane è fatta per gente giovane cioè non è un inno Da Puvis de la solennità così scattato su una innestato su una su su una storia diversa edito dalla creazione di una cosa allora chi crea sono i pensatori naturalmente che sono alle spalle di questo discorso Mazzini anzitutto ma anche letti critici braccio di questa di questa scelta di questa storia
Ecco propriamente giova del giovane ha bisogno di musica che animi
E che
E beh pensa che il popolo comunque tutti debbano essere oltre le parole la musica questo Michelin ha scritto molto bene la musica che ti prende perché la musica e Gio e da Giovanni
Piano e questo siamo quasi in conclusione siamo in questo libro racconta in modo veramente approfondito significato la vita dei dializzati
Ovviamente
La legge
Viaggio all'interno della nostra storia della nostra identità possiamo dire più vera e più pura perché poi l'identità è qualcosa che spesso viene utilizzata come
Arma verso l'altro indennità conoscendo la storia di Mameli si va si capisce come il nostro Paese nasca per unire l'altro e questo è proprio il messaggio che arriva da questo libro quindi io ringrazio ancora la professoressa Gabriella e caldi per essere stata con noi
L'Italia chiamo Goffredo Mameli poeta e guerriero edito da Salerno grazie professor garanzia Bova e tanti auguri per
Speriamo bene grazie grazie alla professoressa Gabriella era abbiamo che c'avete ascoltato è seguito sino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale grazie Miley Cyrus