"Quale impresa per l'Italia che cambia"

Officina fasi che attraversa il paese dipenderà il suo furto
Ecco perché fondamentali deferimento alle istituzioni ma non vi è dubbio che se un nuovo ci deve essere per il Sud primo passo anche a per questa strada
Non servono le immagini dicono classe d'età apocalittici abbattimenti di cattedrali nel deserto né tanto meno fantasiosi piani di sviluppo incentrati sulle attività alberghiere
Sarà necessario anche questo ma non può essere questa la soluzione sia sotto il profilo della qualità che della quantità
L'economia meridionale deve creare posti di lavoro ha bisogno soprattutto di ricerca e sviluppo di industrie moderne da cui potranno discendere tante cose anche il turismo
Ma soprattutto ha bisogno di riconvertire la propria mentalità e di pervenire ad un nuovo bello o brutto
Bisogna sempre ricordare che i giovani sono assurdo e lo saranno sempre di più nel prossimo futuro
E soprattutto i nomi loro è per loro che anche le generazioni più avanti negli anni quindi assurdo devono partecipare a questo profondo processo di riconversione
Io non intendesse queste ragioni
Finirebbe per deve fare da sponda a quella parte che non ha il pudore di ricordare il notevole prezioso il contributo che il Mezzogiorno arato per lo sviluppo economico e industriale del Paese
Finirebbe per alimentare la miopia di quella stessa parte che non capisce quanto la risorsa Giovanni del Mezzogiorno ossia una ricchezza per tutto il Paese
Un discorso vecchio forse ma niente recessione tuttavia e che il nuovo che deve vederci impegnati non riguarda di obiettivi che erano sono e restano il riscatto dell'aria meridionale alla democrazia alla qualità della vita all'economia di mercato all'Europa
Il nuovo che vede impegnarci interessa invece il modo di essere dei cittadini delle istituzioni della società soprattutto delle modalità con quegli obiettivi
Dovranno essere sempre perseguito
Qui si innesta il discorso sull'Italia che cambia il tema di questo convegno su quale in primis sul preteso nuovo capitalismo
Mai un tema ha fasciato tanto il Paese come questo senza distinzione tra Nord e Sud anche se con valenze intensità diverso fu Alessandro Pizzorno a scrivere che il capitalismo nel nostro Paese non vi è mai entrato dei meno compiuto mignolo ed è vero gli eredi di questi ultimi anni lo dimostrano
Ma questo problema non è nuovo almeno un uomo e per noi imprenditori nuovo è mai stato per la Confindustria che segue sempre posto
Attraverso i suoi studi i suoi convegni soprattutto attraverso la voce dei suoi più autorevoli rappresentanti la Confindustria in ogni occasione inviato messaggi precisi al Paese fosso poco espliciti ma certamente non menta nasce messaggi di tetti specialmente a porre in risalto la vischiosità della pubblica amministrazione e l'assenza delle regole fondamentali che devono presiedere ad un sistema fondato sul capitalismo in generale sull'economia di mercato specificamente
Quando tutto ciò abbia concorso all'emergere della cosiddetta questione morale saranno gli studiosi a determinare lo nel corso degli anni certo è che oggi alla luce delle recenti esperienze
Non si può negare l'esistenza di un legame funzionale tra la questione morale ed il cosiddetto non capitalism
E oggi più di ieri la Confindustria impegnate dovrà sempre più impegnarsi a superare questa fase che si potrebbe definire di capitalismo imperfetto o di economia di mercato il compito computer già Renato Lombardi e dopo di lui Giovanni Agnelli poi Guido Carli per ricordare solo i presidenti che guidarono a Confindustria nei confusi anni settanta si fossero il problema e con i quali ho avuto l'onore di collaborare
Lo analizzarlo ne fecero oggetto di denuncia di pubblico confronto quei temi confluirono nella famosa questione dei lacci e laccioli evocati da Cardi e dibattuti nel convegno di Portofino Wildt in quell'occasione si affermò
Che gli imprenditori devono di cercare un sistema politico che permetta all'innovazione economica
Un sistema politico che non permette di innovazione sociale l'alternarsi dei gruppi non ammette neanche l'innovazione economica
E ancora un gruppo politico che non innova spie Lispi citazione di un progetto sociale tende a cooptare le altre forse forse secondo una logica di coalizione lottizzante o le posizioni di potere cioè espropriando funzioni tipiche Viazzi soggetti del sistema eravamo nel mille novecentosettantasei
Ma ciò che mi preme porre in evidenza in questo convegno
Avviandomi alla conclusione a proposito del nuovo capitalismo e sollevare il problema di come il Mezzogiorno possa inserirsi in questo processo di Rifondazione
Per farlo bisogna andare indietro di alcuni anni ricordare che il destino del Mezzogiorno fu segnato allorquando Losi confino nel marginali ruolo di supporto all'espansione all'industria del nord e che il Mezzogiorno accettò un argomento questo di cui si fece sci dicendo già nel convegno dello scorso anno ma questa condizione di subordinazione
Non è stata la sola a causa della mancata emancipazione del Mezzogiorno
Ve ne sono delle altre che non hanno consentito al Mezzogiorno di riscattarsi dalla cultura della dipendenza dalla chiusa dall'economia assistita
S
Vanno ricercate proprio nell'incompiutezza dell'economia di mercato nell'equivoco dell'economia mista
Che stava instaurando nel Mezzogiorno come taluno ha anni fa ebbe ad affermare una sorta di modello polacco dell'ancien régime all'interno di un sistema che voleva essere di economia prova aperta
Esse vanno ricercate ancora
Nell'incoerenza e nella composizione contraddittorietà di chi avrebbe potuto e dovuto allineati il nostro Paese nella cultura nel sociale nella politica nella imprenditorialità ai modelli delle altre democrazie dell'Occidente
Vi sono mostrate molte colpe anche da parte del mondo imprenditoriale non dirlo qui ed ora sarebbe tradire lo spirito con cui i giovani intendono affrontare questi problemi
Ho già citato di Ducati
Mi sia consentito di farlo ancora egli fu uno straordinario protagonista e ad un tempo un testimone autorevole determinante
Egli rappresento gli imprenditori in una parte della sua vita perché avvertiva i segnali e la sofferenza della sconfitta gli errori che il sistema della politica dell'imprenditoria sono tutti gli assunti in una drammatica quanto illuminante conversazione tra cui ed Eugenio Scalfari una conversazione nel corso della quale Carli auspicava si era anche questa volta nel settantasette
Che la borghesia imprenditoriale scatenasse una grande campagna per una severa giustizia fiscale per la creazione di severe leggi sulle società per azioni e sulla libera concorrenza
Ed in quell'occasione a fronte di questi propositi Eugenio Scalfari sia pure con l'affettuosità dell'amico ci diede del pazzo
Come poteva il Mezzogiorno da solo in un contesto confuso incerto contraddittorio risalire la china
Oggi io credo che assunte sia al Sud che al Nord noi con buona pace dell'onorevole basso Bossi siamo tutti nella stessa barca
Ed è questa l'opportunità che il Mezzogiorno deve cogliere è una sua responsabilità superando vecchi schemi liberandosi da antichi vincoli spalancando le finestre magari sul Mediterraneo ma guardando l'Europa
Vorrei concludere con una nota che vorrebbe essere ad un tempo una speranza ed un incitamento vorrei farlo ricordando come Giovanni Agnelli una volta definiti di imprenditori mi è capitato di farlo in altra occasione vorrei
Gli Petter lo qui perché mi appare quanto mai appropriato e pertinente
Imprenditore disse più o meno all'avvocato Agnelli sono un po'come quei marinai norvegesi che anche quando il CIPE cupo plumbeo gravido di piogge vasta loro uno spicco di azzurro per riprendere il mare
Oggi noi dovremo fare in un po'tutti come quei Varin ai norvegesi
Io sono sicuro che lo fa arrivò anche qui nel Mezzogiorno magari condividendo la pazzia di bilocali grazie
C'è un saluto dell'avvocato Camillo Ferrari
Ma io credo che
Dalla via posizione di presidente di una impresa disservizi quella che mette la CartaSì
Che e un'impresa di banche mi competa portando un saluto qui a questo convegno ringraziandolo per l'invito a fare due brevissime considerazioni che forse potranno anche suscitare qualche discussione ma questo penso che sia estremamente utile sulla alla porta del sistema bancario con le imprese anche se poi credo altri
Meglio di me diranno in proposito
Il la rapporto Banca impresa non è Mighty Stato e probabilmente non lo sarà anche nel futuro un rapporto facile non è solo
La ricorrente polemica a sui tassi di interesse ma è tutto l'insieme del rapporto spesso difficile fatto talora di incomprensione e anche di reciproche diffidenze ma io penso che da un certo punto di vista a questo può anche essere fisiologico essendoci anche interessi DiVersi in gioco e spesso contrapposti e o anche essere utile
Nella misura in quanto una dialettica ciò le parti e anche una dialettica appunto che ha alle sue spalle degli interessi veri e reali serve per il progredire del discorso
A livello della impresa in generale ricordando che anche la Banca eh impresa però sotto un altro punto di vista a a mio parere ha io ragionamento oggi dico soprattutto oggi in questo momento e poi via molti però subito il perché
Questa polemica che tra loro che talora assume toni piuttosto elevati
è un abbastanza anacronistica e forse anche un tantino inutile per non dire anche ridicola infatti proprio oggi in questo momento nel contesto generale sia giuridico che sostanziale concreto
Dei rapporti noi vediamo che assistiamo sotto il profilo normativo a tutto un succedersi di provvedimenti di fonte della Comunità europea
Bankitalia il nuovo Testo unico sulle banche dove si è fatto un un salto di qualità si è abbattuto un tabù ossia abbattuto se vogliamo dire un certo piccolo muro di Berlino quando sia riconosciuto da parte delle autorità competenti e delle fonti anche legislative normative che la banca a non è più la banca separata rigidamente dall'impresa industriale dall'industria come scaturita dalla legge del mille novecentotrentasei ma la banca può essere Banca universale quindi la banca a a tutto tondo
E quindi qui è il primo momento in cui Banca Impresa anche sotto questo profilo normativo si ha subiscono sotto il profilo sostanziale poi più che mai il rapporto banca impresa di ventuno divenuto necessario e dire in tutta divenuto penetrante utile reciprocamente
Pensiamo solo che c'è una trasformazione globale del capitalismo italiano qui voi sapete molto meglio di me edite mogli or molto meglio di me ma l'accesso dei privati delle famiglie dell'impresa dio nettamente o e dei privati delle famiglie direttamente o indirettamente al capitale delle imprese e quindi il discorso della Borsa vede in primo luogo tra i protagonisti la banca
La trasformazione corollario di queste o del capitalismo familiare in una possibile maggiore presenza di capitali terzi e non solamente di e quindi capitale di rischio e non a solamente prestiti dalle banche e quindi ancora discorso di borsa di mercato di concorrenza vede necessariamente fisiologicamente evidentemente la presenza della banca in un discorso che interessa l'azienda l'impresa
La assistenza
Ai processi di ristrutturazione che l'imponente cambiamento dello scenario della realtà economica e sociale e non solo italiana ma a della mondo occidentale sta portando avanti vede ancora una volta la necessaria presenza della banca ancora tutti gli interventi che e questo è un fatto congiunturale che noi pensiamo speriamo tutti e in modo particolare noi banchieri abbia a a durare per poco tempo ma interventi e quanto pesanti per le aziende in crisi
Sia dai grandissimi gruppi sia ai gruppi MD minori e e leggiamo si può dire ogni giorno aprendo il giornale o discutendo nei nostri consigli di banca abbiamo questi casi sotto gli occhi ancora una volta richiedono la presenza della banca con anche la a necessità assoluta dite sopportare sacrifici in termini economici fortissimi
D'altra parte e al rovescio nello stesso tempo anche la banca al suo interno cambia profondamente innanzitutto e non solo perfetto della normativa
E delle disposizioni legislative entra sempre si dirà ancora stento ancora lentamente però è un fenomeno irreversibile all'interno della cultura della banchiere il discorso dell'impresa in la banca impresa la banca nella concorrenza
Fuori da quella protezione di cui indubbiamente ha goduto per tantissimi anni anche per la preoccupazione dell'autorità di vigilanza di attenere
Attentamente te sorvegliato questo comparto e quindi banca che deve essere sempre più impresa e naturalmente sempre per l'impresa innanzitutto a livello culturale
Poi la privatizzazione delle banche sappiamo che illa a compatto delle banche italiane largamente oggi pubblico sia a livello di pubblico nazionale sia di a livello di a pubblico locale perché c'è anche questa situazione diverso non basta dire semplicemente pubblico in a generale sappiamo che il processo di privatizzazione che soprattutto con questo governo ha ha preso ulteriore forza e ha ulteriore accelerazione sta a è un processo irreversibile
Quali che siano poi alle pause da appesa alle difficoltà gli ostacoli però è un processo irreversibile
E e quindi e privatizzazione vuol dire banca sempre più a confronto col mercato vuol dire banca
Sempre di più ma ancora nella a ricerca e nella necessità assoluta di essere impresa proprio per il confronto con il mercato che le dice renderà
Dal fatto di estere posseduta dai privati e da una larga platea di privati vorrei qui
Ricordare che le decisioni per esempio dei ritiri e in tema di privatizzazioni delle due grandi banche milanesi io dico milanesi perché sono inserite fortemente nel tessuto economico e sociale
Milanese lombardo ancorché siano banche di interesse nazionale e di proiezione anche internazionale la Comit e il Credit la decisione deliri dicevo di avere sul mercato tutta la ha la sua quota di possesso e di offrirla come intento alla larghissima platea qua dei risparmiatori famiglie
A dipendenti clienti quindi anche in prese clienti è una decisione molto importante anche anche sotto un profilo politico che tenta vedremo poi se nei fatti queste o riuscirà tenta di introdurre un principio importante di democrazia economiche è di proprietà allargata di banche di questo livello di questa importanza che a mio modo di vedere
Dovrebbe interessare anche in modo particolare questa platea di imprenditori e se consentite
Di Giordani imprenditori
Avviandomi alla conclusione io vorrei ancora richiamare momento mi scuso la mia esperienza personale di gestore di Puglia impresa disservizi detenuta dalle banche la carte di credito la CartaSì per in se in tema intesi più generale sottolineare come queste società
Fatte da banche hanno non solo questa ovviamente anche altre società di servizi portano una interessante contributo all'attività dell'impresa
Per esempio i mezzi di pagamento come migliore efficienza Interna dell'impresa la carta Byrne sulla carta che viene data ai dipendenti per la le loro necessità riferiti all'impresa
La carta di pagamento come
Mezzo di pagamento che FI perché facilita i consumi in un momento difficile
è proprio per una carenza di consumi e e se l'Italia forse a livelli più europee e non ancora a quei livelli ridotti sempre anche qui un fatto di cultura in cui è per quello che riguarda i mezzi di pagamenti elettronici ci sarebbe probabilmente anche una maggiore facilità dispensa mesi di pagamenti infine anche come momento di trasparenza perché attraverso il mezzo di pagamento la carta di credito o di debito comunque la moneta elettronica c'è anche tutto una trasparenza di registrazioni di annotazioni delle operazione delle transazioni che non può che essere positiva io
Ho voluto a così buttare alcune idee su questo rapporto sempre conflittuale difficile banche impresa proprio per a chiedere non so se qui nel convegno o più in generale che è venga visto e senza nessuna polemica questo rapporto non solo come un rapporto di tassi di interesse ma in una versione molto più globale e molto più strategica grazie
L'ingegner Giuseppe Esposito presenterà la ricerca preparato dal centro in alto
Buongiorno
Vice Presidente due imprenditori
Abbiamo ritenuto opportuno che parliamo riprese portare dei numeri molto semplici
Per illustrare quello che ieri con un neologismo forse brutto ma sicuramente efficace Aldo Fumagalli ha chiamato capitalismo e quindi queste in queste slide in queste presentazioni preparate dal centro documentazione Luigi Einaudi illustre molto sinteticamente l'esame dei flussi finanziari della realtà finali in italiana
Cominciamo dal numero uno
Non c'è nessuno
è
Non lo so
Era Nanni
Niente perfetto
C'è una rappresentazione schematica dei flussi finanziari netti in Italia
E che illustra come nel nostro Paese il risparmio si forma in gran parte presso le famiglie e si dirige verso il settore pubblico e qui viene distrutto cioè assorbito da un deficit che oscilla intorno al dieci per cento del PIL che dica lungo superiore agli altri Paesi occidentali
Quindi il settore pubblico non si limita a distruggere risparmi né di rotta una parte al sistema delle imprese
I beneficiari sono in buona misura imprese pubbliche che lo ricevano sotto forma di sussidi sovvenzioni ripianamento dei deficit
Per conseguenza il flusso netto di riforma di risorse delle famiglie alle imprese sotto forma di sottoscrizione di azioni
E decisamente secondario
Mentre il mal nel normale modello capitalista c'è proprio in mente anche una minore quota di risparmio rispetto a quelle italiane che sempre più alta
Però il settore pubblico comunque distrugge gran parte delle risorse finanziarie limitate dal risparmio privato propria presso il deficit e le imprese con la finanza giocata sul mercato sono appunto l'elemento centrale di questo sistema
Passiamo alla numero due che illustra molto bene
Come su questo mercato
Ecco il lo Stato fa la parte del leone perché questa è la distribuzione del credito totale fra settore statale settore non statale a partire dal settantasei
E si nota in questo
In quest'andamento come settore il per i statale spiazza totalmente settore
Non statale
Se mi sento me passiamo alla alla la numero tre forse più significativa ecco questo mostra questo effetto di spazzamento perché nel settantasei il settore non statale asserviva il quaranta per cento discessus certo non sta dalla serviva il sessanta per cento al credito totale interno
Questa quota dieci anni più tardi era al trentasette per cento quindi vediamo come assorbito gran parte appunto del del del credito dalla parte pubblica
Passiamo al numero quattro
Ecco questa credo che veramente significativa
Cosa mostra mostra il valore del anche perché controtendenza rispetto al resto del mondo
Mostra il rendimento dell'interesse a lungo termine credo che qui ci sia proprio un analisi di tutta la situazione italiana questo grafico mostra come viene premiata la rendita rispetto agli investimenti
Succede che nel mille novecentonovantatré il tasso di interesse reale a lungo termine in italiano e i dal intorno al sette per cento
Mentre come si vede negli ultimi anni leali in Giappone Germania e Stati Uniti c'è o c'è stata una netta discesa di questi casi è vero che i neutrini me negli ultimi mesi c'è stata un'inversione di tendenza però siamo ancora ben lontani da recuperare quello che è avvenuto negli ultimi anni però certamente questa è la tendenza che noi passa a cura del vogliamo andare
Numero cinque questa è una cosa molto interessante perché un una cosa su cui tutti parlano effetto le tendenti e quindi cento Einaudi tenta una valutazione approssimativa della Spectre tendete sul debito pubblico cioè quanto cosa assorbire il mercato illegale sul debito pubblico è ovvio come questo peso si riversa nel sul debito pubblico attraverso gli acquisti e quindi fa aumentare il deficit annuale
Ovviamente se si parte da una percentuale del del dell'ottanta rispetto all'incirca dell'uno
Per mite per cento si sale e se arrivano votazione oggi che va dagli ottanta centosessanta mila miliardi come corpo del debito pubblico derivante dal piangenti
Allora torniamo al mercato azionario che ovviamente poi come sappiamo bene poco sviluppato questo grafico ne dà proprio una visione di sintesi
E basta capire come in questo il lo scambio effettivo di azioni ed estremamente limitato rispetto ad esempio Regno Unito per guida la classifica con molti punti di distanza
Veniamo adesso la conseguente ecco di questo blocco sostanziale del della finanza aziendale
Questo è una una tabella che dai rapporti quella discendente è il rapporto fra le i depositi e le attività finanziarie
Se invece depositi sommiamo i titoli si può vedere come se l'andamento decrescente e se le passano alta bella otto una cosa è ancora qui si si guarda si vede ancora meglio
Come l'andamento diciamo le porta portafoglio medio delle famiglie depositi di conto il il crescente spazio dato e certificati di deposito
Che però sono uno strumento finanziario che tende ad assumere la natura di vere e proprie titoli a breve emesse dalla banca
E rispetto ad altre passività bancarie però hanno il difetto di essere estremamente elevati che un forte rigidità e quindi sono un altro aspetto del blocco del sistema finanziario
Ecco questa tabella magari un po'complessa da seguire però mostra anche come gli squilibri territoriali del sistema bancario
Perché nel nord-ovest dell'Italia abbiamo il trentasette virgola sei per cento degli impieghi
Vengono raccolte in zona
Mentre il Mezzogiorno sia un fenomeno posto un eccessivo garantismo avessi infatti meno attraenti per le imprese gli investimenti e le regioni meridionali per cui gli istituti meridionale o comunque di hanno sete rimangano gli sportelli mezzogiorno occorrono più come alcolico agli impieghi di i depositi piuttosto che un distributore di impieghi e tra l'altro c'è anche un evidente un divario di efficienza significativo presunti errori del del no il resto del Paese del rapporto impieghi sportelli che è molto più bassa nel Mezzogiorno d'Italia
E questa è un'altra tabella si molto significativa
Che sostanzialmente se sintetizza problemi che tutti quanti noi conosciamo le nostre aziende purtroppo oggi
E la la la difficoltà che hanno l'impressione creare capitale di rischio
Dato che devono competere con lo Stato che si presti a lungo termine spinge le imprese appunto a contrarre nuovi debiti
Essenzialmente questi assorbono il che esplode impressionante dall'ottantasei a oggi come questi si sono ridotti questi dati sia nelle imprese pubbliche che nelle imprese private
E cioè c'è stato un gravissimo deterioramento rapporto appunto far fesso Flo e Novo debito
Un'altra tabella ecco questa è ancora più drammatica mostra la distorsione appunto della finanza aziendale attraverso un confronto fra l'autofinanziamento il rapporto fai l'autofinanziamento agli investimenti
Che quello sì che è quella Montagna che poi discende velocemente con l'altra invece che si e con l'altro
Che si impenna sostanzialmente nel suo ottantasette questa veramente significativo il loro fidanzamento copriva il settantacinque ottanta per cento degli investimenti delle imprese
E nel novantadue la quota era scesa al cinquantacinque per cento
Nel frattempo gli oneri finanziari come ben sappiamo sono esplosi
Se partiamo da cento nell'ottanta ancora non stabile nell'ottantasette come possiamo vedere se andiamo al novantadue Ida la la tabella vi pare che parli purtroppo da sola
Si era decisamente
Ed è ovvio come risulta da questa bella
Che questo significa un aumento delle sofferenze bancarie soprattutto nei settori esposti sottoposte a concorrenza internazionale che non possono trasferire direttamente sui costi maggiori oneri finanziari
Questa purtroppo anche un'altra spietata fotografia della situazione
Quindi
Ecco queste tabella mostra anche bene
Come a partire appunto all'ottantotto novanta sono gli anni in cui comincia l'inversione di tendenza all'economia italiana anche se ancora allora ci chiudevamo
Di essere in piena
In pieno boom
L'indebitamento delle imprese di ogni tipo verso le banche
Che in quegli anni aveva spostato la tendenza ad essere stabilente intorno a salire rapidamente
E ne sono colpite soprattutto le imprese medie pubbliche medie e piccole che hanno maggiore difficoltà acquisire nove capitale di rischio
Per ogni lira di capitale proprio le imprese italiane avevano mediamente l'ottantasette una lire di debiti verso le banche nel novantadue ne hanno mediamente uno virgola sette lire
Senta
Benissimo un'altra tabelle estremamente significa che effettivamente a confronto l'andamento degli impieghi dei depositi e delle sofferenze nel sistema bancario
Non è facile da vedere però sostanzialmente a che qui c'è un'inversione o scambio di posizioni per cui le sofferenze passano al primo posto rispetto alle altre alberi deposita gli impieghi
Passiamo alla quindici molto semplicemente per finire questo non è altro che il
La l'andamento della Borsa che fino all'ottantaquattro appunto era servita convogliare sia pure maniera modeste risparmio verso destinazioni produttive né niente aumenti di capitale appagamento ebbene allora sostanzialmente gli aumenti di capitale non ci sono più stati e come vedete abbiamo un flusso lentamente decrescente fino al no nel novantadue dove Paume letterario mente appagamento scende addirittura sotto i mille miliardi
Quindi per concluderlo interrotte per la documentazione che va presentato molta che sistema italiano
E danni frenato nel suo sviluppo distorsioni strutturali nei flussi finanziari ed entrato nell'ultimo quinquennio una fase rapine riesce lamento
La situazione attuale quindi si presenta fortemente instabile in altre parole il sistema non è in equilibrio e non è possibile continuare così
E quindi si rende chiaro che le riforme economiche di carattere strutturale nel senso di un capitalismo aperto che sostituisca il Pavese avvocato
Con orizzonti di nuova finanza di pari opportunità sono da considerarsi indispensabile sullo stesso piano quindi delle riforme istituzionali di tipo politico grazie per la
Abbiamo ora l'intervento del ministro Paolo Baratta
Molte grazie
Per avermi invitato e per la pazienza dei doveri ascoltare oggi il mio intervento era previsto ieri
E a detti Émilie ricche
Dedicherò le mie considerazioni
Ma consentitemi una
Breve deviazione iniziale
Non resisto considerazioni anche
No del fatto che non posso dimenticare la mia precedente professione non resisto alla tentazione di commentare due di queste tabelle
E se mi consente di commentare qualche eccessiva presentazione terroristica di alcuni dati
Credo di dover rettificare un punto
Lo Stato in quanto ha un deficit non distrugge risparmio
Il deficit dello Stato con il deficit di un'impresa diventa distruzione del risparmio
Quando il deficit è superiore al fabbisogno per investimenti Ale
La distruzione del risparmio ha luogo nell'impresa e nello Stato quando il deficit finanziario va a coprire costi correnti
Seconda considerazione
La grande caduta nel rapporto autofinanziamento investimenti
Sì certo una grande caduta dallo zero otto lo zero cinquantacinque
Ma quello zero otto dell'ottantasei ottantasette ottantotto io conosco molto bene perché praticavo allora
Situazioni
Presentazioni istruttorie
Quello zero ottantacinque non era forse un po'troppo alto
Procede con il sistema industriale che procede auto finanziandosi per l'ottanta per cento non può forse dare un segnale che sta procedendo con troppo pochi investimenti
Non può essere quella proprio il segnale che in quegli anni stavamo preparandoci alla crisi di questi anni che stiamo in questo momento constatando
Questo lo dico senza particolare
Senza particolare soltanto
Per richiamare la nostra attenzione
Come non solo le cifre dando sempre
Qui svolto
Ma soprattutto che amiamo nostra alla vostra attenzione la necessità di non usare
Gli indicatori se non per analisi serene e compiute
La giornata di ieri mi trovava particolari sicuramente interessato per vari motivi
La relazione di Fumagalli
L'avere posti due temi competitività il rapporto Stato mercato
Costituivano una triade alla quale hanno per risposte relatori da quanto ho letto che ha preso
Assolutamente essenziale di ingredienti
Per un programma di ricostruzione dell'Italia
Al quale tutti bisogna dedicarci al quale siamo impegnati
Ricostruire l'Italia
Un tema intorno al quale occorre il più rapidamente possibile trovare punti di incontro e convergenza
L'Italia si sta assuefacendo al suono del piccone
E la sua farsi al suono del al piccone può significare due cose
Tutti e due pericolose
Da un lato che chi non altro da proporre
Continuo a proporre un uso ancor più violento del piccone stesso per tener deste le le attenzioni
Dall'altro
Che si vada verso una
L'affermarsi
Di un desiderio di sopravvivenza che si sviluppino fenomeni di autodifesa è autorizzabile e che si proceda verso dei flussi
Di interessi passati che si vorrebbero vedere quanto meno contenuti o superati
Per costruire si costruisce e non solo si distrugge
Oggi più che mai abbiamo bisogno del contributo di tutti
Perché impositivo passo su passo per quanto riguarda i due grandi temi come ricostruire la competitività del nostro Paese
Come ricostruire un corretto rapporto Stato
Mercato abbiamo bisogno di suggerimenti di consigli di azioni con un ulteriore
Richiamo
Gli attenzione non lasciamoci prendere
Dallo sbrigati risma un programma di ricostruzione deve essere fondato sulla lucidità e la razionalità
Bisogna sapere bene cosa va fatto in un giorno cosa può essere fatto in un anno cosa può essere fatto in cinque anni
Penso non avere una precisa scorie intervento circa le cose i tempi significa cadere in uno stato confusionale
Dove si ritiene di poter fare e non si può fare si ritiene di poter dire ritiene di poter rinviare e non si dovrebbe rinviare
Ciò che va fatto subito ci ha fatto subito ciò che va fatto cioè i risultati che si possono avere del tempo siano vigilati
Non lasciamoci prendere
Da una impossibile
Smania sbrigativa
Le barchette resterebbero per usare un eufemismo che mi sembra degno di quest'isola
Di fronte ai refoli bisogna rapidamente
Chi era virare la piccola barca a vela ma la grande petroliera prima di tirarla occorre tempo e importante stabilire bene era rotta non pretendere di guidare una petroliera con una piccola barca a vela e so che tanto peggio contro qui dare una barca a vela come la petroliera lasciandola in bimbi brinda in balia dei tre
Farò riferimento a tre
Azioni alle quali che riguardano tutte e tre la settimana presente lo scopo anche di dare concretezza
Alle cose che va andrò dicendo
Questa settimana
Ho partecipato a una in rappresentanza dell'Italia
Al Consiglio europeo degli affari generali ed ex nel corso del quale si è discusso con grande tensione si è vissuto un momento di particolare tensione tra i Paesi europei che si è discusso l'atteggiamento da tenere nei confronti delle nuove politiche commerciali dei prossimi decenni
Trattato a Blair House agricoltura e quant'altro sono stati un momento di grandissima importanza
E devo dire con qualche piccolo rammarico ma non ne faccio colpa se non come affettuoso richiamo
Agli amici che lavorano nella stampa italiana
Le discussioni sul Trattato gatte sull'Uruguay Round sovente compaiono in prima pagina del mondo dell'Herald Tribune
Cioè del Times non sempre oggi privilegio tale privilegio nella nostra nella nostra stampa e il Paese un po'distratto
Dai suoi gravi ancor seri problemi interni
Forse in questo momento sembra un po'troppo disattento a quello che fuori dell'Italia cambia
E a quello che sta girando
Intorno all'Europa e al mondo e alle partite che si stanno giocando in questi mesi e che segneranno il destino dei rapporti tra noi e il resto del mondo il noi al resto d'Europa per gli anni a venire
L'Europa
Stare in Europa è parte di un programma di ricostruzione di questo Paese del lavoro è un documento individuati in molti punti significativi
Per cosa significa stare in Europa
Ricerca formazione
Non posso dilungarmi su questi chi mi seguirà
Avrà modo forse di poter ritornare
Di un punto solo vorrei sottolineare
Il mantello è ora sono assolutamente necessario che in prospettiva
Noi abbiamo un programma complessivo di verifica sistematica ed è un compito che attribuisco a mettermi ministeri in particolare
Quello della verifica sistematica dello stato della competitività relativa del nostro sistema rispetto al resto dell'euro
Intendo dire Prost competitività relativa di tutti i fattori interni ed esterni all'impresa
Molta enfasi nella relazione
Fumagalli così commenta spesso nelle relazioni diabete
Giunta enfasi viene data alla questione del tasso d'interesse
Ebbene tasso d'interesse sta diminuendo la sua diminuzione come
Ben chiaro dipende anche dalla capacità nostra di mettere sotto controllo la finanza pubblica e di mantenere alta la fiducia sui mercati internazionali
Io devo dire però che all'interno dentro di me tengo un problema
Che vi esplicito ma rispetto solo per memoria perché le attuali condizioni della finanza pubblica non ci consentono di affrontarlo
Ma che dobbiamo tenerlo per memoria per il futuro come punto di riferimento per le trasformazioni future della finanza pubblica e forse anche come un vincolo
Per la riformulazione del nostro sistema fiscale
Dobbiamo dobbiamo necessariamente avere Obiettivo nel medio termine entro i limiti del fattibile
Per la parificazione delle condizioni fiscali del trattamento fiscale tra imprese italiane e imprese europee e qui il divario nei confronti del Coni a Paesi è forte ed è ben difficile pensare un Paese come il nostro Possa competere
In Europa con trattamenti fiscali più pesanti
Che in altre
Ma questo che te lo chiamo come memoria
So bene non voglio assolutamente togliere alcunché
Abbia collega Gallo ma so bene che mia collega Gallo su questo non potrà per il momento dare risposte ma ripeto lo cito
Perché mi sembra uno di quei punti sui quali un disegno coerente dovrà in qualche misura collocare collocare questo problema nel prossimo avvenire
Anche perché nei confronti del risanamento della spesa pubblica occorre avere poi una strategia occorre avere una carenza in fin dei conti il nostro sistema il nostro sistema fiscale è un po'il frutto di emergenza e successive ed è un po'devo dire francamente una una cosa assai complessa sulla quale a cui semplificazione dovrà necessariamente costituire
Programma di mid term ricevo Europa
Bene quest'anno si compie se si è iniziato anni col mille novecentonovantatré anzi si è
è iniziata il il mercato unica europeo e presi molto dagli aspetti di Maastricht e delle problemi delle monete
Non abbiamo da edificato forse sufficiente attenzione cosa significa un mercato unico
In particolare e cosa significa per quanto mi riguarda per esplicito come problema che di mia stretta competenza cosa significa il mercato unico per quanto riguarda le politiche commerciali verso il resto del mondo
Se il mercato unico all'interno ha significato non rinuncia ad una serie di strumenti tipici nostri di promozione industriale o con me o meglio
Loro limitazione loro revisione
Per portarli entro i limiti che la comunità accetta
Per la parte esterna per i rapporti il duro mercato unico significa la rinuncia ad Avvenire trattati commerciali singolari con i paesi fuori dell'Europa
Significa che la politica commerciale verso gli Stati Uniti Giappone la Cina o quant'altro
Ed è finita da
Dall'Europa
Le politiche commerciali che sono di interesse del nostro Paese devono essere difesi e tutelati in quella sede
Ma quella sede del punto centrale delle considerazioni che volevo fare quella sede a una serie di aspri conflitti
Abbiamo avuto sempre noi dell'Europa una visione come del buon padre che ci introduce le discipline
L'Europa è un'area di grandi conflitti commerciali
è un onore dei grandi conflitti di interesse diverso
Le aree diverso d'Europa hanno interessi sostanzialmente diversi tra loro
E le politiche commerciali verso l'esterno si deliberano con meccanismi di voto che a volte sono maggioranza volto sono all'unanimità
Tutelare l'interesse della nostra industria delle nostre prospettive del nostro sviluppo vuol dire essere in grado di rappresentare in Europa attraverso una politica attiva e non più semplicemente di adesione passiva
Essere in grado di rappresentare questi interessi con la forza la capacità e la capacità di rappresentazione politica che altri Paesi hanno e hanno più forte in alcuni casi di noi
Più forte per tradizione più forte per compattezza di istituzione più forte per rapporti istituzionali più forti tra più giusti o stretti trenta grandi interessi industriali
Che
Rappresentanze politiche
A questo riguardo vivendo queste esperienze direttamente mi viene in mente quando qualcuno negli anni passati parlava d'Europa delle Regioni
Sì sì certo Europa delle Regioni ma
Le Regioni sono gli stati
E chi va in ordine sparso chi non va compattamente a rappresentare gli interessi si trova con vasi di coccio in mezzo
Al a base di ferro
E chi va a rappresentare i propri Nuti interessi
Adesso a un solo risultato la balcanizzazione del nostro Paese passate l'esazione della nostra economia
Un poco salto dell'operazione di ricostruzione di questo Paese
Per
Li voglio citare appunto un esempio che è quello della settimana scorsa
Noi constatiamo resistenze intorno al nove di vastissime aree dove il costo del lavoro vado a centocinquanta duecento mila lire
Non lo si riesce in Europa ad avere una politica uniforme per quanto riguarda barriere salvaguardia di difesa di fronte a questo fenomeno
Altri Paesi hanno interessi opposti ai nostri
Altri Paesi che nel tessile e nell'abbigliamento un settore a noi particolarmente per noi particolarmente prezioso
Hanno ormai interessi di tipo commerciale e non più industriale
E sono interessati ad acquistare a basso prezzo e non a tutelare produzioni nazionali
Il conflitto è aspro e violento
Tutelare le nostre posizione significa anche qui combattere una battaglia
Ma che non può essere una battaglia di retroguardia di protezione perché inutile lo strumento della protezione
Quando Are the centinaia e centinaia di milioni
Di persone si offrono per ricevere capacità produttive in attività a basso costo del lavoro
Non c'è barriere che tenga soprattutto se l'Europa
Non intende esempi alzare barriere ciò che non è entrato alle nostre frontiere entrerà per le frontiere altrui
E se noi non acceleriamo al processo di riaggiustamento
Ci troveremmo nella doppia certifica la difficoltà duplice di avere comunque la concorrenza di questi più bassi costi ma di avere anche accentuata la concorrenza di industrie europee che avranno approfittato più di noi per i prodotti intermedi di questi bassi costi
E allora l'Europa che lungi dall'essere una fortezza in realtà è un colabrodo
Ci manda un messaggio per l'Italia
L'Italia è dannata ad essere un Paese aperto
L'Italia non può per ipotizzare protezioni comparire
L'Italia deve progettare un futuro nel quale le esportazioni hanno un ruolo fondamentale
Fondamentale perché la perdita di una prescelto apparato produttivo a vantaggio di queste aree è inevitabile
E senza anche qui vorrei recitare cifre che debbano in qualche misura spaventare oltremodo
Alcune centinaia di migliaia di posti di lavoro nel medio periodo con gradualità
Dovranno essere messi in conto
Come posti di lavoro che dovremmo
Ai quali si dovrà rinunciare per trasferimenti di produzioni queste ripeto non ce la fa nessun terrorismo
Psicologico politico su questo questo fenomeno va gestito ma questa risposta questo problema possiamo rispondere soltanto accentuando le nostre capacità di penetrazione su quei mercati
Vien fuori appunto l'esigenza nostra
Di una forte capacità di penetrazione su questi mercati e non solo di quelle europee
Non ci basta mantenere una concorrenza alta all'interno dell'Europa il tasso di crescita dell'Europa
Per quanto si possono fare previsioni ottimistiche sarà contenuto entro cifre abbastanza limita
Dobbiamo approfittare nel modo più rapido possibile dell'opportunità che ci vengano delle grandi aree di sviluppo extra europee
E l'industria italiana ce ne ha già dato indicazioni
Quello che sto dicendo quindi non è
Come dire prospettiva Havana ma è già nei fatti lo traggo come considerazione dalle statistiche che anche ieri che sono state presenta
Le esportazioni verso i Paesi europei extra-europei hanno avuto un'impennata dello scorso anno hanno rappresentato una componente fondamentale per la grande sviluppo di l'esportazione di cui abbiamo assistito
Questo mi porta anche ad una ad una conclusione
è ben vero che abbiamo avuto l'effetto della svalutazione
Che ci ha portato ad un guadagno di competitività che misurato settembre su settembre del quindici virgola cinque per cento
E che misurato su diversi paesi oscilla tra il dodici e il trentacinque per cento
è vero questo
Ma è vero che il vantaggio di competitività quando si parla di grandi aree come la Cina l'Oriente un Sud e competitività dico di prezzo si sono certamente importanti
Ma quando l'industria
Sposta rapidamente la propria attenzione verso questi nuovi mercati de vi è qualcosa di più
Vi è una capacità dell'industria di reagire
Ai fenomeni internazionali
Vi sono capacità di identificare i nuovi mercati
Vi è una concorrenzialità fondata sulla qualità dei prodotti perché
Non è il tasso di cambio che conta per soltanto per l'esportazione in questo Paese
Ebbene
Quando a Bruxelles
E in Europa
Noi non ci accodiamo sic et simpliciter alla Francia
Perché non riteniamo che il problema dei produttori di cereali debba condizionare tutto il resto
Lo facciamo nella consapevolezza che uno dei problemi centrali per l'Europa ma soprattutto per il nostro Paese
Sta invece nella possibilità di esportare manufatti perché alla vocazione occasioni esporta tris
Della Francia
Per i prodotti dell'agricoltura io noi abbiamo contrapposto la progressione esporta triste d'Italia i particolari proteine industria
Ed è qui che abbiamo insistito su un punto fondamentale nel negoziato Way Round che terminerà tra pochi giorni fra poche settimane
Noi non consideriamo sufficiente risultato se non si ottiene un congruo abbattimento dei picchi tariffari che ancora sono presenti per alcuni prodotti manufatti negli Stati Uniti
Ed in particolare noi stessi la figlia
E non solo perché vogliamo evitare che il sistema Nasta si chiuda in se stesso
E con alte tariffe sui prodotti tessili e possibilità di decentramento in Messico finisca col costituire un'economia separata dal resto del mondo contro lo spirito multilaterale che deve ispirare negoziati Uruguay Round
Ma perché riteniamo che se non riusciamo a vincere una battaglia contro gli Stati Uniti per barriere tariffarie sul tessile
Alte barriere tariffarie sul tessile sono cose da Paese sottosviluppato
E le barriere tariffarie degli Stati Uniti sono il quarantotto per cento in alcuni proprio
Ma se non riusciamo a ottenere l'abbattimento di quelle barriere tariffarie cosa può non ne possiamo fare una battaglia per ottenere la bandiera l'abbattimento di barriere tariffarie in quei prodotti nei confronti di Cina Giappone India cioè ma i mercati più importanti linee sviluppo dei prossimi due decenni
Ed è per noi importantissimo il potere fare affidamento su esportazioni verso questi mercati e mantenere i flussi che attualmente si registrano eccellenti
Perché nello sviluppo dei nuovi rapporti internazionali soprattutto con i Paesi in via di sviluppo e di sviluppo
L'Italia in particolare l'Europa ma l'Italia in particolare
Vorremmo evitare di cadere nell'America antisismica
Degli anni sessanta settanta
Gli Stati Uniti aprirono la grande area del Pacifico
Si avvantaggiarono dei bassi costi nell'area del Pacifico
Comprarono prodotti a basso costo eliminarono attività americane
In settori dove si poteva importare
E in cambio si fecero soltanto finanziare il deficit pubblico
Per cui per otto anni in Giappone le finzioni
Non riuscirono a ottenere gli Stati Uniti
Una sufficiente contropartite in termini di esportazioni
E questo e non il solo fattore ma certamente uno dei fattori che spiega parte della de industrializzazione parte delle difficoltà e l'economia industriale degli Stati Uniti ha incontrato noi dobbiamo avere una politica commerciale che a tutto Minieri fuorché alla deindustrializzazione di questo Paese
Le esportazioni
Verso le aree
Esterno all'Europa
Stati Uniti Giappone ma soprattutto verso i nuovi Paesi una cui domanda sta crescendo a ritmi alti deve essere considerata dal sistema Italia accomunare a di domanda verso la quale sapere risponde
Solo con questo al processo inevitabile di decentramento produttivo potremmo rispondere
Potremmo come dire conta far controbilanciare
Possibilità e mantenimento di attività produttive
Due battute soltanto su altri due temi e davvero per poter bere gli accenti
Ho dedicato la mia attività negli ultimi tempi anche se come dire apparentemente non di mia competenza ma la competitività del sistema e indirettamente di mia competenza
Ad un questione fondamentale che riguarda il grande tema dei rapporti Stato mercato
Quello del sistema delle pubbliche utilità
Il sistema dei servizi pubblici elettricità
Trasporti Autostrade telecomunicazioni
Costituisce uno dei temi fondamentali del del del nostro per il nostro per il nostro futuro industriale
E non solo del nostro futuro industriale perché su questi campi si gioca anche una partita di concorrenzialità internazionale di competitività internazionale
Fuori da noi l'idea che le public utility se gli antichi Monopoli c'era un fatto circoscritto tra prenderà Capo Passero
Fuori questa questo antico concetto il settori operanti anche se operanti in settori di monopolio parziale monopolio mentre si deve introdurre concorrenzialità laddove è possibile ma son tutte attività sulle quali non vi è più riserva
Di di di di pascolo e non vi è più riserva perché altri verranno del nostro paese ma soprattutto perché a queste attività si dischiude un importantissimo opportunità di sviluppo
Nei Paesi in crescita nei Paesi esterni al nostro che di utilità pubbliche di servizi infrastrutture hanno grande fan
Ebbene in sei famiglie sarà aggiunta più volte l'eco dell'insistenza che andiamo ponendo suo necessitati compì di costituire o sorretti su organismi regolatori di questi sistemi
Per due semplici motivi questo è fondamentale
Perché non possiamo privatizzare questi servizi se il sistema di tariffe non è chiaro e sottratto completamente alle ingerenze di interessi che ancorché legittimi non devono interferire
Oggi le tariffe sono ancora decise in un consesso di ministri quasi una trattativa privata tra ministri questo non può essere è incompatibile
Con un progetto che privatizzazioni non si può chiamare il risparmiatore investire in aziende
Di queste di questo tipo se non si assicura che i sistemi di tariffe saranno determinati da soggetti sottratti a ingerenze ancorché il legittime sottratti anche a esigenze politiche di controllo della congiuntura e quant'altro
Vi sono attività vi sono settori nei quali poi è necessario e possibile mantenere e sviluppare concorrenzialità e allora occorre un soggetto che faccia qualcosa di più che determina le tariffe qualcosa di più che regolare o con un soggetto che si incaricato di promuovere la concorrenza di rivedere concessioni uso occorre un'amministrazione attiva che eviti il manifestarsi però ovvio tendenziale
Come dire tendenziale recuperi di grati del monopolio che ciascun impresa avrà qui non basta la privatizzazione non basta l'azionariato
è diffuso azionariato diffuso può desiderare un buon altro di fu un alto grado di monopolio è perfettamente legittima
Occorre per avere concorrenza poiché la concorrenza qui non può essere totale completa come in altri mercati a non può e deve essere con lamentato con un adeguato regolamentato
Occorre un grande salto
Della struttura amministrativa italiana io credo l'importantissimo salto nel momento in cui lo Stato si ritira dall'illusione di contrario di che controllando direttamente quest'impresa per risolve tutti i problemi di controllo pubblico e di efficienza lamento in cui si ritira lo Stato deve riposizionarsi come soggetto che anima la competente la concorrenza e regole adeguate a mente le tariffe sott'sottraendo la questione alle ingerenze contingenti
La decisione di ieri del governo del consiglio dei ministri di affrontare nel prossimo mese un mese e mezzo sopra i prossimi due mesi
In modo unitario compiuto la questione dei sistemi di regolatori di occorre che essa costituisce un po'motivo di soddisfazione per me non motivo di istruzione credo per tutti è un passo verso una sostanziale rivoluzione del rapporto Stato mercato
Che comporta non semplici affermazione di principio ma che comporta la costruzione di strutture i sistemi distanti
L'ultimo davvero brevissimo cenno non vi è programma di ricostruzione del Paese che non abbia al suo interno una precisa proposta che precise proposte per il Mezzogiorno
Io credo che il modello che i appena accennato
Di rapporto Stato mercato stato impresa
Stato regolatore
Sia un buon strumento di riflessione anche per le azioni da condurre nell'area meridionale
Per l'area meridionale io credo che occorra poiché gli incentivi che possiamo dare sono quelli non possiamo più dare in prospettiva incentivi sul costo del lavoro perché là c'è ce lo impedisce non possiamo dare incentivi sul costo dei trasporti
E lati e la differente problema geografico esistente non si può cancellare
Quello che scompare a questo punto è l'impossibilità che si faccia carico agli incentivi anche delle deficienze del sistema amministrativo del sistema dei servizi
E non si può pretendere troppo da un incentivo il sistema dei servizi nel sistema delle anche in questo caso delle public utility sistema dell'amministrazione deve fare un salto di qualità eque anche qui
Quello che esso accaduto in Consiglio dei ministri ieri mi dà lo spunto per una riflessione
Un'opera salutare rapida ha consentito come avrete appreso l'opera salutare che ha sottratto somme non speso impegni non rispettati da parte di alcuni ripeto riparametrato somme
A favore di altri che avevano erano in condizione di rispettare l'impegno ha consentito finalmente di recuperare una consistente parte dei fondi europei che altrimenti andavano persi in tempo di record si è fatto questo
E in tempo di record si è anche in un certo senso toccato con mano qual è il modo col quale vanno affrontate queste questioni prospettiva se è stato regioni e comunità concorrono per un intervento speciale
Ebbene se uno di questi tre non è in condizione di far fronte ai l'impegno in tempo concreto e reale
Mentre è necessario perché si tratta di cofinanziamenti estere in tempo preciso all'altezza delle discoteche ai in pronti per allettare dice avere disponibilità ebbene non vi è che una soluzione ha necessità di attribuire a uno di questi tre soggetti potere sostitutivo quando uno dei due banca pena
Il fatto che affluiscono meno risorse al nostro sistema
E questo induce anche questo stendere l'ultima considerazione
Ed è che forse proprio nel modo come noi si va attrezzando questo questo sistema di governo nei confronti delle regioni l'esempio di questi giorni le nel modo come ci andiamo attrezzando per il governo dell'impresa di pubblica utilità così della sanità così del delle delle Autonomie locali ci ripropone seriamente il problema del rapporto tra Stato centrale e Autonomie tra Stato centrale poteri decentrati
è folle pensare che decentrare poteri significa fare esplodere lo stato e abbandonare i singoli organismi a se stessi queste davvero l'inizio della balcanizzazione del nostro sistema
Se fra di decentrare e affidare compiti a imprese che prima erano dello Stato ai se la società per azioni che prima era di imprese pubbliche affidare compiti a regione che prima erano dello Stato
Può essere
Poco un più poco può portare ad uno stato di inefficienza cravatta e può portare soltanto efficace efficienza soltanto se poi allo Stato al centro
Si assume l'onere il compito di sollecitare i comportamenti di chi non ha comportamenti in linea con quanto richiede un da riportare il sistema ad elevato grado di efficienza e per così dire sensazione siamo limitati dalla comunità
E ad una politica di incentivazione dello Stato alle imprese
Ci dobbiamo orientare sempre di più ad una politica di incentivazione dello Stato alle pubbliche amministrazioni
Sia locali regionale e agli organi deputati allo svolgimento di funzioni pubbliche
Credo che una necessaria componente di una nuova politica meridionalistica
Sia proprio quella della sollecitazione diretta da parte delle popolazioni locali
Diretta da parte delle sostegno condizionato dello Stato
A comportamenti di efficienza a comportamenti di rispetto dell'utente a comportamenti che siano adeguati in linea col minimo livello che si richiede oggi
Per un apparato amministrativo e per apparati che gestiscono servizi pubblici per potere dire siamo concorrenziali in Europa grazie
Riusciamo nel fatica tema imprese Finanza oltre il capitalismo bloccato ne parla il professor Roberto Artoni
Io vorrei riprendere
Tre punti della relazione che insieme a Fumagalli
E forte in primo luogo nel nostro Paese l'esigenza di allontanarsi da un modello qui definito di capitalismo bloccato ossia da un moderno in cui le imprese non capì escono a crescere mediante l'accesso moderno mercato dei capitali
Questo capitalismo bloccate fortemente legato al controllo familiare delle imprese
Nella relazione è pure evidente rifiuto di ogni schematismo interpretativo
Deve essere infatti rifiutato ogni approccio liquidatorio di un'esperienza storica che ha avuto certamente grandi meriti e che se opportunamente articolato uguale importante avrà anche in futuro
Il terzo punto riguarda il fatto
Incontrovertibile ma che deve essere comunque ricordato che un mercato senza regole non può funzionare
Di qui la conseguenza può è ovvia ma da ricordare ancora
Gli organi di controllo devono essere efficaci
Capace cioè di inquadrare senza inutili burocratismi
Ma anche senza debolezze l'attività di mercati ed in paese
Evoluzione continuità del modello industriale da un lato e nuove efficaci regole dall'altra sui temi della razionalità Fumagalli entro i quali tentano di sviluppare alcune considerazioni sul tema
Il discorso parte da un presupposto
Fosse superato ma al quale continua attribuire
Grande importanza
Il sistema finanziario delle sale finalizzato a sostegno del processo di accumulazione di crescita dell'impresa a tutelare di fatto sul piano della competitività internazionale
Oggi questo orientamento del sistema finanziario richiede profonde innovazioni che possono così riassumersi
Devono essere diversificate le fonti di finanziamento con la Seat con la sostituzione al debito del capitale di rischio
Questa paura fattore fondamentale di attenuazione dei vincoli alla crescita delle imprese
Devono essere creati meccanismi contro di controllo più moderni dell'efficienza e dell'impresa
Meccanismi di controllo che siano fondati su principi di trasparenza
Si deve cioè creare in linea tendenziale è un mercato del controllo societario
Questo mercato ad essere strumento di sanzione del conforto del management non efficiente
Questo mercato deve poi facilitare il trasferimento della proprietà di imprese familiari quando circostanze oggettive o soggettive lo impongono
Si tratta cioè di evitare che il sistema si blocchi in particolari segmenti ma nello stesso tempo nulla vieta che sistema di capitalismo familiari vivi e posteriore o duramente diversificato
Ore precedenti considerazioni portano ad affermare la centralità del mercato borsistico
Sia come luogo deputato alla raccolta dei capitali
Sia come meccanismo di fluidificazione dei trasferimenti proprietari
è a tutti nota la povertà del nostro mercato borsistico
Voi qui sottolineare alcuni aspetti che non sono irrilevanti
è particolarmente rilevante la presenza dell'operatore pubblico
Presenta che caratterizzata da società con detenzione dell'azionista di maggioranza sistematicamente superiori al cinquanta per cento
Questo significa che il controllo di efficienza operato dal mercato è comunque molto modesto e nullo se esistono altre fonti di finanziamento come erano i fondi di rotazione
La conta
Tengo comunque a precisare che la quotazione rimane un fatto molto importante un vincolo molto importante per il successivo processo
I privatizzazioni
Le imprese private a loro volta hanno ampiamente utilizzata la leva azionaria
L'azionista di maggioranza cioè potuto diluire la propria quota di possesso nelle società che si trovano a fare pur mantenendo il controllo
Anche in questo caso il mercato non è certo in grado di esercitare le sue funzioni
Le possibilità di manipolazione e di lesione dei diritti patrimoniali sono evidenti a tutti gli altri
Un mercato in queste condizioni
Presenta dunque certamente ben poche attrattive salvo fiammate speculative sia per gli investitori individuare sia per l'investitore istituzionale
Dunque si potrà una prima conclusione
Il nostro mercato borsistico deve essere non solo allargato ma anche ripulito per tutti i ricordi di quotazione multiple degli anni passati
Inoltre si deve affermare diffondere culturalmente tesi che è fisiologica la quotazione di imprese che siano controllate con una percentuale compresa fra il trenta e il quaranta per cento altrimenti si blocca il mercato nella sua funzione essenziali
Ora è evidente che date questa situazione esiste poteva ricostruire un mercato diverso e ben più consistente di quello attuale
Esiste però luogo un problema di domanda di titoli
Domanda di titoli che fu e soprattutto di convenienze relative recentemente sono stati ricordati alcuni dati che dimostrano che oggettivamente negli ultimi anni l'investimento azionario è stato schiacciato da ricco dei rendimenti di altri titoli
In Italia abbiamo vissuto negli ultimi vent'anni con due variabili indipendenti negli anni settanta il salario negli anni ottanta i tassi d'interesse sino a spiccare che gli anni Novanta siano anni senza variabili indipendenti ma in cui tutto si è portato coerenza
Esistono problemi di offerta di titoli
Da ricondurre in primo luogo a un fattore diciamo così ristrutturazione del sistema finanziario
Si devono cioè abituare le imprese
Amico sistematicamente al finanziamento sul mercato dei capitali limitando corrispondentemente il ricorso al mercato bancario
Tutto ciò può essere ottenuto con lo strumento fiscale uno strumento fiscale specificamente indirizzato non genericamente distribuito
Più probabilmente puoi deve essere ottenuto con un diverso comportamento del sistema bancario comportamento che IPO nasce o spontaneamente opera vincolo di legge
Ricordo qui la significativa esperienza tedesca
Che rappresenta la negli ultimi anni il più significativo esempio di crescita
Corretta di un mercato azionario per numero di imprese quotate questa crescita è avvenuta sotto la guida delle banche tedesche tradizionalmente centro del sistema finanziario di quel Paese
Permettetemi a questo punto notazione tutta italiana il sistema bancario italiano non deve pensare di ottenere un significativo sviluppo del nostro mercato
è un aggiustamento del proprio attivo cercando di quotare
Imprese fortemente indebitate quasi decotte
In paese che peraltro sono state fonte di ampi profitti per le banche stesse nel periodo di espansione
I finanziamenti azionario deve cioè sono un fatto fisiologico e non compensativo di epoche precedenti
Aggiungiamo altri punti caldi comincerà a votare sul problema regolatorio
L'offerta di titoli sarà comunque adeguata
Solo se i mercati borsistici non saranno elementi di scoraggiamento per l'imprenditore k che vuole sai quando capace che vuole poter mantenere quando capace il controllo dell'impresa
E poter inquadrare in una logica di lungo periodo
Io ricorderò sempre un articolo di raccolta su ventiquattro ore in cui contrappone l'impresa efficiente degli anni Ottanta che investa lungo periodo che liquida che attenta alla distribuzione di dividendi
Con i concetti che sono affermati successivamente che invece facevano sì che queste imprese fosse la tipica impresa oggetto di scalata da parte dei mercati degli investitori tutelare i mercati finanziari in genere
Qui ci porta al discorso che si può contrapporre per il mercato borsistico un'efficienza del mercato primario dove le imprese possono raccogliere fondi per investire ha un'efficienza del mercato secondario
Gli Stati Uniti e Inghilterra sono stati le tipiche i tipici mercati in cui le tecniche degli scambi sono sofisticati volumi sono cresciuti ma dove le imprese non hanno trovato fondi per il loro finanziamento
Per tutti gli anni ottanta degli Stati Uniti e Inghilterra le emissioni nette sono state negative
E negative perché le imprese tendevano a coprirsi dalle pericoli di scalate dei pericoli
Di perdere il controllo da parte dei proprietario del menisco interno
Come non è facile dire indichi individuare indicazioni normative a questo riguardo
Anche se già nella nostra legge sulla poi ci sono degli strumenti che dovrebbero consentire di limitare la portata di questi fenomeni all'estero si è molto attento e questo fatto che costituisce a mio giudizio il presupposto e una corretta funzionalità dei sistemi barca borsistici
Come nessun polo dedicato alla detto Fumagalli
Può funzionare senza regole
E la Borsa può essere definita come quel mercato i cui partecipa in cui i partecipanti hanno scelto di sottomettersi a particolari regole
Regole circa la circolazione di informazioni da parte di imprese quotate
Regole c'è che i diritti dei soci di minoranza
Regole circa le modalità di compravendita dei titoli quotati
Sul terzo punto modalità di compravendita
Sono stati fatti degli ultimi anni importanti progressi al punto si può parlare di effettiva modernità del nostro sistema
Sul secondo punto rispetto dei diritti delle minoranze
Nella passata legislatura è stata varata un'importante legge concernente le offerte pubbliche di acquisto
Appunto finalizzata alla tutela dei soci di minoranza nel caso i passaggi di pacchetti di controllo
Si tratta dicono gli esperti di una legge milionarie sul piano tecnico
Ma si tratta anche di una legge che sembra sia del tutto indigesta ad altissima tate la professione giuridica più qualificata
Peraltro strettamente legata ai grandi gruppi finanziari è un grande intermediario
Questi cubi per ragioni varie positive e negative all'assemblea visto il mercato dei capitali come luogo del tutto secondario definanziamento e l'azionista di minoranza come una sorta di cittadino di miliardo
Ora come si comprende in questa condizione
Come l'addio di questa normativa sia stato stentato
Contribuendo anche a questo risultato anche alcuni felici decisioni dell'organo di controllo
Qui posso fare solo considerazione tutto generali
Se l'obiettivo è quello di sbloccarli capitalismo consentendo alle imprese di accedere al mercato dei capitali la normativa che garantisce i diritti degli azionisti di minoranza deve essere rigorosa rigorosamente applicata
Qui non penso tanto articolazioni sta quando lì in quanto gli investitori istituzionali che non possono essere esclusi dalla partecipazione ai guadagni in conto capitale
In altri termini che dello sviluppo e la presenza degli investitori istituzionali e nello stesso tempo tentare di svuotare la normativa OPA è un gran una grave e pericolosa contraddizione
Un banco di approvazione a con le prossime privatizzazioni di imprese quotate che dovranno mio giudizio rispettare le leggi esistenti
La cosa come diceva prevede anche la fissazione di regole sulla circolazione delle informazioni
L'informazione devono cioè essere veritiere per consentire all'investitore di orientarsi
Questo punto chiami in causa tutto il complesso sistema di controlli che caratterizza la realtà non solo italiana sindaci amministratori Società di revisione banche e Kosovo
Recentemente i fallimenti di questi sistemi di controllo sono stati clamorosi e numerosi al limite la percezione del numero dei fallimenti del sistema di controllo
Attenuata dalle non sempre limpido operazione di salvataggio bancario che hanno anche lo scopo di mascherare rilevanti responsabilità
Personali
Per istituti finanziatori
La mia esperienza di Pato a conoscere meglio la realtà della Consob
Qui posso solo indicare quali sono le condizioni che dovrebbero consentire un organo di controllo
Di svolgeva adeguatamente le sue funzioni
Lasciando dato giudicare se tutto ciò è conseguito nel nostro Paese
è necessaria grande capacità tecnica
Che ovviamente impone un continuo adattamento alle nuove situazioni
L'indicatore migliore del mancato trattamento ovviamente costituito dal ridotto tasso di innovazione delle tecniche di analisi
Bassa innovazione trova a sua volta compenso in un forte sviluppo delle dipendenti puramente burocratici
Ho scoperto in questi giorni d'aver lavorato tre mila delibere in diciotto mesi
Il secondo punto riguarda siccome condizioni funzionalità riguardava una grande capacità di interpretazione del ruolo e delle finalità istituzionali
No no di controllo delle tutelare i risparmiatori e mercati e quindi è necessariamente in posizione dialettica con tutti coloro che anni interessi anche in tendenziale contrasto
Ogni coinvolgimento commistione di ruoli ai feti disastrosi sulla funzionalità dell'istituto e sulla sua capacità di esercitare funzioni di controllo
Le vicende recenti sono emblematiche
Ma le forme di sudditanza su numerose subito lei con la conseguente caduta di tensione intellettuale all'interno degli organi di controllo
E poi necessario grande rigore morale
Osservazione quest'ultima paradossalmente non no abbia e che comunque ancora una volta molteplici dimensioni
Tutto ciò implica naturalmente rigorosi criteri di scelta dell'individuo preposte queste funzioni anche se i criteri corretti non esistono in linea generale
Ho visto disastri prodotti da rappresentanti di categorie cosiddetti tecnici accademici da politici
Da persone frutto di scelte politiche
Forse più che sui metodi di scelta bisognerebbe soffermarsi sulle caratteristiche dei prescelti
E dove dove a mio giudizio è essere
Sono dell'imitatore di Thomas Becket Capolona da giovane
Ma poi
Grande tutt'protettori della realtà istituzionali in questo va inserito
E comunque essendo l'uomo imperfetto essenziale che i controllori siano a loro volta controllati
In Italia il controllo della Consob
Si risolve nella presentazione in Parlamento di una relazione del tutto
Illeggibile date anche le dimensioni in un successivo commento burocratico del ministro
Del tesoro
Malintenzionati hanno trovato ampio spazio in questo sistema
Più in generale nessuna valutazione della qualità del lavoro svolto effettuato
Prescinde totalmente da ogni riferimento personale posso affermare con certezza che la durata in carica è direttamente proporzionale al disimpegno intellettuale la capacità di mimetizzazione
In questa B
Condizione abbastanza evidente che lavoro dico il lavoro di controllo può spesso raggiungere risultati non eccelsi
Io ho trovato particolarmente colpevole questa mia conclusione anche con riferimento a vicende
Recenti
Crede che sia perché al meglio quando invece ci si muove con lentezza il senza adeguati sforzo intellettuale da parte mia appunto per i pericoli che tutto ciò a sulle potenzialità di sviluppo di un mercato dei capitali in cui si chiede alla gente di effettuare investimenti rischiosi ho tratto alcune conclusioni
I caratteri critico e autocritico ad altri dovere di esaminatori piazza
Abbiamo la tavola rotonda rotonda ne parlo ma fa ancora droga uno al Ministro Giugni il professor Jodie venga il dottor Giordano Zucchi modera
Salvatore Carrubba
Ci siamo organizzati per questa tavola rotonda che inizia con un certo ritardo
Mario Fiore ha già pronta la scimitarra se supereremo
I tre quarti d'ora massimo un'ora quindi mi sono raccomandato ai nostri ospiti di un'ora darci la possibilità di rispondere sì a vicenda dal progettati rispondesse vicenda quindi di tenere un po'lo stile di ieri domande risposte fra di noi questa tavola rotonda abbastanza eterogenea in cui ci sono due ministri ministro di finanza il ministro il lavoro finanziere un imprenditore che ringraziamo di essere qui con noi
Che però mi pare si inseriscono nelle in alcuni dei nell'in questo primo inizio della mattinata in cui mesto Baratta ha sottolineato la necessità di ricostruire l'Italia il professor Artoni e anche gli altri interventi hanno insistito sulla necessità di costruire nuove regole non soltanto finanziarie per passare dal capitalismo bloccato al capitalismo aperto di cui ha parlato ieri Aldo Fumagalli
Allora in queste nuove regole ripeto non c'è soltanto l'aspetto finanziario ma ci sono diverse cornici diverse regole che fanno parte di una cornice istituzionale per ricostruire l'Italia di questo parleremo
Soprattutto immagino con i ministri con i quali quindi comincerei comincerà allora proprio con il ministro delle Finanze Franco Gallo per chiedergli che cosa dal punto di vista fiscale ma non soltanto si sta facendo per
Per costruire questo quadro di regole che consentono di arrivare a dei mercati finanziari più efficienti
Naturalmente quando si parla di mercato finanziario si pensa alla provvista finanziaria la necessità la provvista finanziale le aziende non bisogna dimenticare che le aziende hanno anche necessità per esempio di recuperare
Molti crediti che vantano nei confronti del fisco quindi i problemi finanziari sono di competenza stretta del mesto le finanze anche da questo punto di vista per cui forse la risposta del ministro Gallo potrà essere particolarmente interessante anche per questo aspetto mi raccomando quindi con tutti voi per contenere in diciamo in cinque minuti cori le loro risposte così abbiamo la possibilità di fare diversi giro di tavolo prego ministro Gallo io credo che
In questa ottica ristretta
Il rapporto fra fisco finanza intesa il il problema di fondo
E quello della differenziazione fra il trattamento fiscale del debito e quello del capitale di rischio
In questo momento storico in Italia
Ciò che avvantaggiato e il debito l'indebitamento merce per tentare di rischio
Questo perché avviene lo dico
Da tecnico che la tassazione che da ministro
Perché per le imprese gli interessi passivi sono integralmente deducibili dall'imponibile
In quanto sono costi
Invece
I dividendi essendo elementi positivi di reddito solo reti
Quindi l'autofinanziamento proprio perché deriva dagli utili accantonati e soggetto il posto sul retro
Ora quello che abbastanza delicato e grave che le misure prese di recente in Italia chi quindi possibilità dell'ILOR e del dal dire perché
Istituzione dell'imposta patrimoniale
Sull'attivo netto dell'imperiese hanno accentuato la discriminazione a favore dell'indebitamento
Quindi il vero problema secondo me in questo momento sta proprio dal punto di vista fiscale in ciò e cioè che i dividendi so utili distribuiti e perciò sono reddito Queen sono tassati
Mentre gli interessi
Che si pagano vendette lento sono costi
Io potrei andare avanti se lei vuole questo è il punto centrale del discorso
Se poi i vogliamo andare oltre
Possiamo familiare quali sono le proposte fatte Daivari tecniche spesi dalle categorie per ovviare a questo inconveniente
Le proposte sapete sono notevoli
Cioè per esempio con la proposta di tassare con un'imposta cedolare i dividendi rendendo anonime le azioni così avvicinando il loro regime a quelle dei titoli
Con l'aggravante che l'effetto incentivante sarebbe molto ridotto in questi casi dal fatto che i risparmiatori perderebbe il credito d'imposta
Ora io credo che la cedolare secca sui titoli azionari
Sarebbe inevitabilmente una aggiunta all'imposta che già pagano l'impresa
Anche con un'aliquota bassa chiama anche il dieci quindici per cento
La somma pagata al Fisco dall'investitore sarebbe assai elevata e quindi rende il regime conveniente solo per gli investitori che hanno alto reddito io fatto fare di conti ma della sua abbastanza semplici soltanto chi stavolta in trentasei quaranta per cento
Ha il vantaggio ama scivolare segreta cedolare secca tutti gli altri preferiscono il regime attuale
Quindi semmai il problema dovrebbe essere risolto dando un regime opzionale se mai ve lo dico come ministro delle Finanze ed anche il beato
Cioè illeggibile investitore può decidere se optare per il sistema della cedolare secca per il sistema attuale
Quindi devo dire che a parte questo questa proposta però non mi convince anche per altre ragioni intanto già abbiamo adesso delle azioni quelle di risparmio che non sono nominative che un danno diritto di volontà che hanno regime fiscale privilegiato
Eppure mi pare che grosso successo non hanno avuto dal punto di vista del rilancio del mercato
Infine ho timore che l'hanno nominatività potrebbe comportare qualche problema in ordine al riciclaggio
Tutto il complesso le disposizioni che come Governo Ciampi ma anche incidenti governi hanno è stato costruito su controllo i trasferimenti delle quote di S.r.l.
Sul rinvio ritirate l'hospitality nazionali sull'obbligo di effettuare i trasferimenti attraverso i notai c'è il rischio che possa così essere
Considerato inutile e pleonastico in questa ottica cioè potrebbe essere dannoso non disponibili questo armamentario
Se vuole mi mi mi fermo qui
Ecco allora vorrei completare questa questo quadro introduttiva chiudendo al Ministro Giugni dal suo punto di vista cosa si sta facendo per creare questo sistema di regole nuove che consentano passaggio capitalismo attento
Ieri abbiamo discusso lei non c'era ma potrà immaginare i toni anche di questo con Cofferati Rossignolo uno abbiamo visto quali ipotesi di nuove relazioni industriali si possono costruire ecco in questo governo che cosa può fare che cosa sta facendo
Io sono sono rientrato ieri sera abbiamo una riunione dei ministri del lavoro della comunità europea dove si è svolta una discussione generale
Che è tornata sul tema dell'occupazione i cui assumiamo la priorità naturalmente
E si è trovata di fronte a una netta contrapposizione che pare che sia consuetudinaria nell'ambito dalla comunità tra la posizione dalla Gran Bretagna e la posizione degli altri undici Paesi
La Gran Bretagna
Che vede con me chiave risolutiva del problema
Quella della deregulation
In una visione abbastanza totalitaria di deregolazione
Totalitaria nel senso di quanto è stato compiuto nell'in tale Paese per demolire un sistema di regole che aveva in effetti raggiunto alcuni aspetti soffocanti
Totalitaria nel senso che si oppone a tutti quanti tentativi della Comunità europea di fare direttive di emanare direttive o altri tipi di interventi normativi in questa materia
Ma gli undici Paesi ormai a direzione politica molto diversa tra di loro hanno trovato una base d'intesa
Comune nel senso di riconoscere la necessità chi ha lo sviluppo del capitalismo
Si è detto capitalismo non so chiamiamolo allo sviluppo del dei sistemi economici ed il sistema economico europeo che capitalistico
Sia necessario un incremento rilevante di crescita
Sia necessario un incremento di competitività e sia necessario naturalmente un incremento di occupazione esprimo
Io vorrei osservare questo
Nel nostro Capitalia Nismo
Considerandolo come un mito se è un combinato disposto tra un sistema economico e una presenza eccessiva invadente da parte dello Stato
Abbiamo potuto verificare un aspetto una controprova di quella che è stata data fin dal secolo scorso come la necessità e come la ragion d'essere della protezione sociale non dico ancora stato sociale perché quando si parlava di queste cose cento anni or sono il concetto era molto più modesto era la protezione sociale erano gli standard minimi
Il ragionamento si svolgeva un po'in questo modo
Il mercato impone una forte stretta competitiva tratto questo discorso fu proprio avviato da due economie da una coppia di economisti inglesi ormai un po'dimenticati anche perché avevano fatto l'errore di credere nell'Unione Sovietica
Che erano sì nebbia attrice guardano mercato è fortemente competitivo in effetti cento anni fa
Il mercato in Inghilterra era terribilmente competitivo
Nello sforzo di mantenersi sul mercato e di conquistare nuovi spazi l'impresa che cosa fa
E deve agire premendo sulla forza sull'elemento sul fattore di produzione più elastico di tutti qual è il l'elemento è il fattore di produzione più elastico di tutti
Ma soprattutto in quell'epoca e di fronte a una prevalenza di lavoro non qualificato non specializzato
L'elemento su cui si poteva tranquillamente premiere per diminuirne i costi era era un lavoro che il fattore lavoro di qui per derivazione logica la necessità di una di una rete di protezione
Il fattore di causa di indigenza e dall'altro lato non si parlava ancora di caduta di domanda ma ce lo possiamo aggiungere Comotti più moderni
E dall'altro lato anche
Di distorsione concorrenziale
Dove in prese più arretrate dove imprese collocate in una posizione più favorevole dal punto di vista dello sfruttamento della manodopera hanno la meglio sulle imprese che si avviano verso la via dello sviluppo dell'ALDE la tecnologia del progresso tecnologico e oggi diciamo dell'alta tecnologia
Bene noi riusciamo lentamente da una condizione che esattamente l'opposto
E che è quella che ha dato se vogliamo una prova una verifica a rovescio della validità di questo assunto
In un'economia scarsamente competitiva
Che cosa è accaduto
Cioè pensiamo un po'quello che è accaduto nelle pubbliche amministrazioni
E accaduto che mancando questa pressione sulla forza lavoro la forza lavoro ha potuto enormemente migliorare le sue condizioni
E non a caso oggi in Italia parlando di mercati del lavoro e di relazioni industriali si fa una netta distinzione
Tre mercati competitivi quelle cui competitivi non sono e sui mercati non competitivi che cosa si ritrova si ritrovano appunto tutte le punte di carattere retributivo le punte di carattere protettivo
Che poi trovano la loro hanno la loro massima esaltazione nel settore che meno competitivo di tutti anzi che non lo è per definizione e che il settore dalla pubblica amministrazione
Ora l'apertura dei mercati
La volontà di diversità che emerge nel mondo imprenditoriale e di cui mi pare di registrare qui come in altre circostanze analoghe una una forte percezione
E insieme con questo anche un atteggiamento che va profondamente mutando nell'ambito della classe politica per non dire nell'ambito degli ultimi governi che ci hanno retto
Fanno sì che con tutta certezza noi andremo incontro ad anni caratterizzati da una spinta competitiva molto forte
Che invaderà anche settori che prima non erano competitive
Che io penso spero riuscirà a penetrare anche nel mondo chiuso delle a ministeri e pubbliche amministrazioni
Se non attraverso la competitività internazionale attraverso forme efficaci di misurazione della efficienza delle stesse
Bene io credo che con questo termino questo primo round che dal punto di vista della deduzione logica se ne può derivare che una rete protettiva e ancora indispensabile e che le ipotesi di deregolazione fanno correre un gravissimo rischio che il rischio di annullare la spinta competitiva perché la si perde premendo nei confronti del settore del fattore di produzione che in quelli che possa essere e che possa apparire più elastico grazie
Grazie abbiamo detto che Queanbeyan insistiamo sul fatto che questo sistema di regole nuove che dobbiamo costruire tutti imprenditori informazione politici
Serve a dare una svolta al nostro capitalismo chiamato capitalismo in cui una grossa componente tratto dalla dall'impresa dal dal dal regime familiare dell'impresa e del sistema imprenditoriale
Qui accattano abbiamo Giordano Zucchi che presidente dell'omonimo gruppo tessile il quale affatto in questo ne spezza particolarmente significativa perché la famiglia portato in borsa due
Addirittura due società quindi a ha sottolineato che il passaggio dal dal famiglia Rismondo familismo al al mercato la borsa la finanza si può fare
Quindi volevo chiedere al dottor zucche un un commento su questa sua esperienza e anche un commento alle cose che hanno detto adesso i due ministri perché negli se l'imprenditore soddisfatto dal queste collegamento del ministro
Io volevo iniziare con una mostruosa banalità anche per niente Aldo Fumagalli che mi ha sottratto ai nipotini e che dall'alto della sua
Grande intelligenza e capacità di comunicare si sta trasformando in una specie di di di Corrado che invita dei dilettanti allo sbaraglio e li butta impasto
L'accenno anche dei professionisti ovviamente come Corrado
La banalità che volevo riaffermare è che le aziende non hanno mai problemi finanziari e lo dico in maniera provocatoria ma che hanno problemi economici cioè il vero finanziamento e l'autofinanziamento anche perché è solo l'autofinanziamento che dà la prova che la Società la macchinetta che abbiamo messo insieme per produrre
è qualche cosa che dà profitto nel momento in cui l'impresa dà profitto ecco che trova la possibilità di approvi Ginasi capitali da parte dei fornitori da parte delle banche e anche da parte di eventuali acquirenti esterni che possono essere e e la strada può essere anche la Borsa
Io che che non m'intendo assolutamente di finanza volevo portare in in in in pochi minuti la testimonianza della della nostra nella nostra azienda
Andando indietro nel mille novecentosettantadue
Quattro figli del fondatore della Vincenzo Zucchi S.p.A. di cui tre gestivano l'azienda si sono resi conto che nel settore della biancheria per la casa che ha un sotto settore del campo
Del tessile abbigliamento e esisteva la possibilità è forse la necessità di cambiare dimensioni
Quindi abbiamo maturato la decisione di avviarci verso la Borsa
Per far questo nel mille novecentosettantaquattro e abbiamo certificato il bilancio della nostra azienda vi ricordo che quell'anno se è stato il passaggio tra il valigie cioè abbiamo ritenuto che dovevamo dimostrare a noi stessi e agli altri che esisteva la possibilità di fare profitto pagando le imposte non e non evadendo
La l'Ige prima evviva successivamente cosa che era ampiamente in parte tuttora abbastanza diffusa
Abbiamo certificato il nostro bilancio non si sapeva ancora cosa fosse in Italia la certificazione direi perché pochissime aziende non certificata anche di quelle quotate in borsa poi il il giocattolo Borsa si è rotto
Quindi noi abbiamo tenuto le nostre certificazioni nel cassetto intanto l'azienda cresceva e continuava a gettare ragionevoli profitti nell'ottantadue abbiamo deciso di quando la Borsa si è ripresa abbiamo deciso di quotarsi abbiamo fatto un un aumento di capitale con rinuncia l'introduzione e quindi abbiamo non abbiamo ceduto quote dell'azienda l'abbiamo fatto un aumento di capitale sottoscritto data da soci terzi e siamo arrivati alla quotazione
La Borsa vivacchia attorno fino all'ottantaquattro ottantacinque l'azienda ha continuato a crescere a ritmi normali e nell'ottantacinque ottantasei ci è venuta un'opportunità che cito perché è stato il fatto di essere quotati in Borsa che ci ha consentito di utilizzare questa opportunità
Il gruppo Marzotto aveva
Assorbito aveva rilevato la
La FIN Bassetti finanziaria della famiglia Bassetti che aveva grandi diversi interessi nel tessile in Italia di cui primaria la la Bassetti S.p.A. leader in Italia nel settore della biancheria per la casa
Con con Pietro Marzotto abbiamo concordato di ritirare il cento per cento dalla società che era per lui un business laterale non era non era di sua specifica competenza
E Marzotto nella sua grande lucidità non ha voluto i venti miliardi che basta di pattuiti per questa acquisizione ma desiderato essere pagato con un aumento di capitale che noi abbiamo fatto ad hoc impara in maniera superiore a queste entità abbiamo fatto momento il capitale di ventotto miliardi più quattordici miliardi di obbligazioni
Venti miliardi di questo aumento di capitale sono stati dati a Marzotto che è diventato per la cui società è diventata azionista al ventiquattro
Per cento dallo Società e e tuttora azionista quindi la famiglia Zucchi e rimasta proprietaria al cinquantacinque cinquantotto per cento il venti per cento quotato in Borsa l'altro
Venti per cento l'altro ventiquattro per cento è nelle mani della Marzotto
Quindi noi abbiamo di colpo raddoppiato le nostre dimensioni fatturato del nell'ottanta cinque era di centodiciotto miliardi con un utile di tre quattro miliardi dopo le tasse nel mille novecento
Novantuno siamo cresciuti fino a cinquecentonovanta seicento miliardi con utili trenta cinquanta miliardi inflessione in questo momento
Ma nel momento in cui rilevando il concorrente leader in Italia marca ampiamente note in Italia
E un'Europa abbiamo riportato le dimensioni della Bassetti che nel primo anno di nostra gestione aggirato settanta miliardi per portarlo fino ai trecentottanta quattrocento miliardi di fatturato consolidato del mille novecento
Novantadue abbiamo visto le potenze intanto la l'autonomia nella gestione della Bassetti che nel frattempo attraverso delle acquisizioni si è resa autonoma cioè a rilevato il più importante è finito ore d'Europa di biancheria per la casa la ditta Mascioni hard ha rilevato il leader della spugna in Francia e quindi abbiamo visto e e ha riconquistato quote di mercato in Italia in Europa nel momento in cui abbiamo visto che la la Bassetti aveva una sua autonomia gestionale abbiamo quotato il ventotto per cento Della Bassetti che era stata rilevata al cento per cento l'anno voi per cui che in i miliardi di
Collocazioni di titoli Bassetti in Borsa ci sono serviti per finanziare
Lo sviluppo
Questa è la la rapida storia le le las la la Zucchi è sempre controllata dal dal nostro gruppo familiare vi è un paio di fratelli si occupano a tempo pieno
Della gestione e se se devo riassumere rapidamente le le ragioni per le quali si può e si deve sì ci si può quotare in Borsa direi che presumibilmente si tratta di farlo quando bisogna fare un salto dimensionale che vada al di là della capacità di finanziarsi attraverso l'autofinanziamento
Le acquisizioni sono un'altra
Formula che noi abbiamo adottato ampiamente posto che in un mercato come il nostro specifico business non si sviluppa in termini di consumi finali è molto più semplice propriamente profittevole crescerà Traverso acquisizioni di quote di mercato
E in ogni caso noi abbiamo anche attuato lì l'internazionalizzazione nel senso che noi oltre a essere i più importanti produttori biancheria per la casa in Europa e in Italia siamo divenuti anche in Francia attraverso due
Importanti acquisizioni sostanzialmente la Borsa non è non non è niente di giuridico particolare è semplicemente una marcia in più a disposizione delle aziende
Per crescere evidentemente il problema è che la macchina funzioni ecco grazie
Grazie presidente Zucchi ecco allora adesso chiediamo alla l'uomo di finanza Jo divenne perché consigliere delegato la Sopaf di trarre la morale da questa esperienza Zucchi nel senso la domanda è queste esperienze così strana in fondo con le regole attuali un'azienda ha deciso di andare in Borsa ricapitalizzarsi eccetera allora è una particolarità debiti zucche di poche altre aziende perché il sistema non consente o c'è anche una con qualche cosa di più una cultura che impedisce ma questo passaggio che zucche sia uno dei pochi è fuori discussione infatti ormai ho fatto un abbonamento di tutti gli anni lo porto alla Bocconi a parlare come ad esempio appunto di industriale di medie dimensioni che che è riuscito a svilupparsi in modo molto aggressiva mantenere però il carattere familiare alla propria alla propria azienda che nel momento che né io tutti gli anni oramai porto dove sbaglia venne a casa giovani fanciulle quanto al non mancano mai greca anche quando siamo messi male comunque
Quindi però su questo tema ma ebrei parlare un attimo più tarde certamente si è fatto molto poco c'è un problema di cultura allora ministro delle finanze che sicuramente un grosso tecnico apposto problema subito su basi tecniche cioè di equiparazione tra capitale di rischio dividendi interessi eccetera siccome ci sono tre ordini di problemi già sicuramente proverà tecnico è enorme in un certo senso lei mi ha invitato a nozze perché il problema tecnico fiscale degli strumenti è importantissimo
Tra l'altro c'è anche una legge per incentivare l'investimento azionario da parte del pubblico e favorire le privatizzazioni e soprattutto per per diciamo portare le imprese favorire imprese ad avere ad andare in Borsa che giace al ministero delle Finanze da sei mesi va be voglio dire sì era un clamoroso decreta il famoso disegno di legge governativo che fermo per una questione fiscale perché se l'immobile la sommersione finanze della Camera lo deve approvare ed è non approva la legge cupa di visto definiamo che è fermo per a mi dicano per motivi fiscali facevamo Brema di copertura se va be'ma questo non è un mostro a mio avviso voi su questo tema ritornerò qua ci sono dei fatti di politica economica di politica industriale il finanziamento delle imprese è un problema di politica economica quindi non lo dobbiamo a mio avviso però sbaglierò guardare col bilancino
Dobbiamo tenere presente quali sono gli interessi generali del Paese e dell'industria
Perché se no facciamo come quei fondi immobiliari immobiliari che sono fermi sì anche quelli no mi consenta siamo i soli dice che il ministro delle Finanze navali grandicello dite di questo avvenimento e sbagliano a un unico ecco che diciamo che allora io non dico quale sta diciamo che è fermo per motivi
Fiscali cioè la legge sui fondi mobiliari è pronta c'è solo l'approdo del problema fiscale intanto si perdano migliaia di posti di lavoro nel settore
Edilizio decine di migliaia Ministro Giugni lo sa intanto siamo lì col bilancino per la questione fiscale io non ho detto che è colpa del ministro di nessuno dico che c'è una legge pronta per rilanciare in parte o comunque dare un contributo al rilancio dell'edilizia forse ed è ferma per motivi fiscali comunque scusate la parentesi dunque diciamo tre ordini problema c'è un problema di tassi d'interesse quindi uno dei problemi fondamentali per le risolve il problema è capitale di rischio e che i tassi d'interesse scendano e su questo la Confindustria sempre detto bene cioè bisogna drasticamente fare scendere i tassi di interesse ma non solo perché le aziende risparmiano ma perché questo è l'elemento incentivante
Per il capitale di rischio tutti i mercati finanziari oramai sono condizionati dai tassi di interesse cioè gli operatori finanziari internazionali si sveglia la mattina non gliene frega più niente di come vanno le aziende di come di come sta andando ma dessero dico ovviamente in modo provocatorio l'economia reale si occupano i tassi d'interesse
Negli Stati Uniti c'è stato un drammatico calo dei tassi d'interesse
E questo ha favorito molto i mercati finanziari mercati finanziari sono stati favoriti ma è stato favorito il sistema delle imprese americane che secondo me da questo da questo rilancio finanziario uscirà molto molto più forte molto più competitivo due dati nel mille novecentottantanove le aziende americane hanno raccolto sul mercato Igor domestico centosettanta miliardi di dollari nel mille novecentonovantatré grazie al calo dei tassi d'interesse e quindi alla crescita i mercati finanziari
Le imprese impresa americane raccoglieranno seicento miliardi di dollari nel solo mille novecento novantatré cioè raccoglieranno quattro volte di più di quello che hanno raccolto dal mille novecentottantanove
E raccoglieranno qualcosa come cinquecento volte quello che è stato raccolto mediamente sul mercato italiano negli ultimi tre anni cioè due mila miliardi
Cioè le imprese americane raccoglieranno cinquecento volte ora americane l'Italia l'Italia tutto va bene ma mi sembra che la proporzione sia francamente un po'esagerata ecco da una Cinquecento quindi c'è un problema di tassi d'interesse c'è un problema tecnico di strumentazione che comunque se direttore del corso tirare prendere il più tardi
Ma c'è un problema di cultura e qua mi riallaccio un po'quello che che lei mi chiede allora
C'è un problema in generale di una cultura che è stata in questo Paese molto ostile al capitale di rischio da parte di chi è stato ostile a mio avviso molto da parte della classe politica
Cioè noi abbiamo avuto non parlo al passato una classe politica che insomma per varie ragioni ideologie che a mio avviso non era favorevole diciamo all'economia d'impresa al capitalismo finanziario
C'è stato un partito di maggioranza che per certi motivi ideologici non sentiva il problema c'è stato un partito di opposizione che per altri motivi ideologici che spesso si avvicinano è stato altrettanto ostile indifferente al problema capitale di rischio e quindi sicuramente siamo la classe politica è stata diciamo condono femminismo indifferente al problema e capitale di rischio abbia preferito temere l'impresa al guinzaglio
Attraverso astrale sul sistema delle banche come tutti sappiamo è un sistema all'ottanta per cento pubblico al novanta per cento lottizzato
E quindi e ha fatto più comodo a mio avviso ha una certa classe politica parlo sempre al passato tenere le lei prese sotto ricatto di un sistema bancario
Diciamo così occupate in buona parte dei partiti e poi ovviamente col grande strumento che tutti conosciamo del credito agevolato chi più adatta ad altre più piovoso sono state
Favorire la la capitalizzazione impresa significa ha significato anche cioè non favorire le scusa a tal al negativo la capitalizzazione impresa significato anche non favorirne l'autonomia l'indipendenza e quindi le possibilità di condizionamento
Poi c'era stato un sistema bancario che secondo me
Ha avuto una un atteggiamento ostile indifferente capitale di rischio perché ha sempre visto il capitale di rischio comunque un corrente
Cioè ma se le aziende si ricapitalizzando poi non usano più il conto corrente ecco io non voglio fare un commento su questa l'idiozia apocalittica
Perché ovviamente adesso lo vediamo cioè adesso vediamo cosa sta succedendo e ce la vediamo
Che le imprese non sufficientemente capitalizzate stanno facendo pagare alle banche normalmente io ricordo quando iniziato la mia attività nel capitale di rischio quindici anni fa
Pensavo col pubblico pare la cosa di andare proprio dalle banche perché dicevo be insomma le banche sono quelle che più mi possono aiutare
Non vi dico il fiasco ecco proprio perché mi sono subito reso conto che andavo a parlare di un prodotto che va visto come un prodotto in concorrenza e non come un prodotto complementare
E poi ci sono le imprese a me spiace diciamo dover dire che anche lì prese a livello individuale anche a livello associativo lato Luigi Abete lo sa che non sto parlando di lunga sto parlando del passato pagano sempre il passato
Hanno avuto una coltiva una cultura ostile nei confronti del capitale di rischio perché le imprese da un lato gli imprenditori hanno sempre posato che non sia possibile coniugare sviluppo
E e capitalismo finanziario familiare mentre io sono profondamente convinto che questo sia possibile non sono d'accordo col professor Artoni quando dice che le aziende devono andare sul mercato devono perdere la maggioranza
Secondo me non è questo il tema io sono ovviamente molto favorevole al fatto che le aziende diciamo abbiano dei così dei dei controlli di tipo democratico però non credo che sia questo il problema non è strettamente necessario che le imprese familiari perdano il carattere familiare ci sono in Italia fior di imprese familiari quotate come quella di zucche come la Benetton come come come tante altre che sono imprese familiari
Però hanno sfruttato al mercato per crescere
è chiaro che qua c'è un problema di rispetto del mercato cioè il le imprese familiari devono andare sul mercato devono rispettarlo abbiamo visto recentemente casi norme di non rispetto del mercato ma questo è il problema cioè non è un problema di scendere sotto il cinquantuno
Ripeto io non ho niente in contrario mi va benissimo però credo che un'impresa familiare posso benissimo restare un'impresa familiare controllata da una famiglia l'importante che sia ben condotta e che ecco anche sul problema della gestione
Non non non ci deve essere un'equivalenza fra impresa familiare impresa guidata dalla famiglia sono due cosa diverso l'impresa può essere a capitale familiare ma può e in certi casi mi sia consentito deve quando è sul mercato essere gestita correttamente
Da anche persone che non hanno niente a che fare con la famiglia
E quindi io credo che per concludersi sia un problema ci sia stato un problema di cultura a tutti i livelli
Quindi secondo me anche i giovani industriali debbano occuparsi di più di questo problema il capitale di rischio so che lo stanno facendo e sotto lo sta facendo anche l'amico avete al quale dobbiamo probabilmente la il varo della legge sui sui fondi chiusi perché devo dire che finalmente la Confindustria si è mossa per varare questo strumento che che che il Parlamento ha varato so che è competenza del Parlamento ministri riguarda la voglio dire certamente il fatto che la Confindustria abbia diciamo sponsorizzato questa cosa è stata molto importante quindi ci sono dei problemi tecnici sono i problemi di carattere macroeconomico e cioè i tassi d'interesse che dipendono dal diritto pubblico non c'è bisogno di dirlo ma ci sono anche il problema di cultura
Professor Gallo voleva replicare subito continuiamo questo se questo Giro
Ma io condivido gran parte dell'analisi diventa
La responsabilità politiche sono imputare equamente sia agli certi imprenditori sia al settore creditizio sia la classe politica quindi alla classe dirigente negli ultimi vent'anni
Io credo che il problema turno ad affrontarlo punto di vista tecnico
Perché poi va così affrontato a mio avviso almeno nell'ottica fiscale
Che problema della discriminazione a favore di indebitamento dico va studiato esaminato l'hanno studiato in Europa gli Stati Uniti e risoluzioni sono sono state anche offerte
Sono due le vie indicate
Una quella di limitare la deducibilità degli interessi passivi
E l'altra quella di concedere una riduzione gli utili distribuiti e lo so che li guarda viticoltori ma non sono mica io che sto facendo queste proposte questa degli interessi passivi prima proposta del Institute for fiscal studies inglese
Ed è una proposta che tra l'altro sì
Ho ben capito anche alcune auto studiosi italiani portano avanti e andiamo con ordine quella per quanto riguarda
La cosiddetta al novanta poco pulite equity
Cioè la riduzione per il capitale azionario mi pare che è stata proposta qualche mese fa da Capaldo
Vive a concedere alla società una deduzione a fronte del capitale degli azionisti e quindi a riconoscere come costo fiscalmente deducibile la educazione capitale
Questa è la proposta abbastanza corretta da un punto di vista tecnico
Significa costruire un un costo quasi figurativo di fatto
Cioè Coop significa far dedurre
Come costo deducibile la
Riduzione del capitale
Ora su questo si può anche studiare questa questa proposta però presenta problemi delicatissimi intanto di uniformità di trattamento rispetto alle imprese individuali
Che non hanno capitale
Siccome nostro è un Paese in cui la maggioranza delle imprese operanti sono le piccole e medie imprese
Non costruite come societaria
Sarebbe ben strano tale provvedimento soltanto il ferito alle imprese firma di capitali
L'altra strategia cioè quello di rendere invisibili interessi passivi su cui avete già dato si insigniti
E contabilità è stata proposta dal tesoro americano
Tende a raggiungere una mentalità tra indebitamento e capitale di rischio rendendo gli interessi passivi e i dividendi Dean deducibili dalla base imponibile anche questo compatte le opposizioni delle delle delle dell'impresa in questo senso
è un tipo di
Di proposta meno radicale gli altre
Non dimentichiamo che c'è anche l'imposta sul cash flow che ancora più radicale foto di questi problemi
Però presenta problemi di coordinamento internazionale insuperabili ora con queste premesse di tipo tecnico sì questo che significa che questo momento in Italia con questa imposta sui redditi che abbiamo un questa lite che con questa ILOR operare nell'ottica proposta cita gli husky dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna non si può allora si è ripiegato sulla motori italiane
Cioè su questo provvedimento di cui parlava prima vende a che ora è all'esame della Commissione finanze della Camera
Che tende appunto a incentivare gli investimenti azionari
Quindi la borsa
Io sono convinto che termini temporanei può anche essere utile un tale provvedimento
Però sono anche convinto che per realizzare le privatizzazioni occorre non soltanto una domanda diffusa da parti di molti piccoli risparmiatori
Ma anche l'intervento i soggetti di grandi dimensioni penso agli States penso ai fondi previdenza e fondi pensione
Ora credo che investitori quelli piccoli anche quelli grandi per essere attratti verso la privatizzazione
Hanno bisogno non soltanto di incentivi fiscali all'investimento ma purtroppo dico anche Dell'Andro pricing
Per il pagamento sotto prezzo delle azioni delle azioni
Come mostra il fondo l'esperienza di stilista delle del Regno Unito
La Thatcher ha privatizzato attraverso under pricing non ha privatizzato dando agevolazioni investimenti azionari
Quindi per risparmi lo rituali
C'è il rischio ecco la nostra preoccupazione almeno mia
Come Ministro delle Finanze
E che
Se periodizzazione
Si conceda sia l'Andor pricing quanto l'agevolazione all'investimento e che mi sembrerebbe in effetti forse un po'troppo
è lo Stato che voleva solo questi fondi se benissimo allora diciamo possiamo soltanto uno strumento e che li raccoglie mentre la la verità è che se si dà l'agevolazione all'investimento di tipo fiscale poi si dà in capi mente anche Lando il pricing e questo forse cerchiamo di evitarlo tutti insieme nel pube votato di governo l'intenzione
Ora
Su questo fronte io devo dire che ho anche altri problemi
Se
Concediamo la riduzione dell'investimento
C'è il rischio che fallisca presepio la semplificazione settecentoquaranta perché l'obiettivo che le stesse imprese richiedono e quello di evitare la Liga azione
Delle prove della detrazione alla dichiarazione dei redditi partite un piccolo falso problema probabilmente però di fatto vi ricordate producesse nel maggio di quest'anno riguardo la semplificazione o alla complicazione
Quello che mi si chiede quello che fosse giusto dare è di evitare che sia leggo la dichiarazione la prova della detrazione
Allora enti in sede di controllo qualche difficoltà
A pensare che si possa concedere così forte incentivo all'investimento senza potere poi controllare che in effetti detrazione corrispondente a quella effettiva
Problema tecnico però volevo dopo portare un vero alla vostra attenzione perché anche il problema misto e finanza deve affrontare nel portare avanti certi provvedimenti
Ma imminentemente de questi aspetti da questi aspetti
Io ho l'impressione che il mercato azionario potrà essere rilanciato in Italia soltanto il giorno in cui riusciremo a te allineare il regime fiscale dei titoli di Stato cioè dell'indebitamento a quello del capitale di rischio
Io credo che in una situazione in cui c'è una discriminazione
Tra strumenti finanziari esistenti e i soggetti che utilizzano gli strumenti ecco dimentichiamo titoli di Stato costano dodici e cinquanta alla persona fisica famiglia alla famiglia costo cinquantadue rotti
All'impresa
Finché c'è questa discriminazione finché i detentori sono diversi rispetto all'università sul trattamento fiscale diverso ho l'impressione che il problema non possa essere risolto in modo più sano oggi
Lo Solferino chiuderanno mi successori soltanto quando avremo un'imposta sui redditi
Poco progressiva quasi per niente progressiva di quote costanti allora si fosse potremmo sia avvicinare l'IRPEF al direttore via sia avvicinare omogeneizzata e che c'è questa differenza interventi sporadici occasionali come incentivi di questo tipo
Forse possono avere qualche effetto temporaneo ma non credo possa avere effetti fisiologici
Ecco ministro ma nel frattempo i giovani imprenditori rientrano decreti o ci sono tempi Fava ragionevole
Chi vivrà vedrà fossero ben Moses queste risposte Jodes e poi la massoneria divenne ministro poiché ricordo già detto è un grande tecnico quindi sta dicendo le cose assolutamente esatta ci sono dei grossi problemi tecnici ma cominciamo dalle cose semplici è inutile che facciamo sempre dei grandi discorsi per fare i grandi sistemi facciamo le cose semplici
Facciamo le cose semplici quello che lei ha detto sacrosanto però ripeto in questo momento c'è un problema di privatizzazione quindi c'è un problema di incentivare il risparmio ad andare ad acquistare dei titoli via aziende pubbliche e consentitemi le Confindustria deve prendere anche in questa occasione di imprese
Anche non pubbliche no
E quindi c'è un problema di spingere la gente a spostarsi dai buoni del tesoro all'investimento azionario effrazione perché poi sappiamo che comunque voglio dire
Non arriveremo mai vicini ai novecento miliardi ai seicento miliardi di dollari degli americani
Questo è sicuramente un problema c'è poi un problema di di facilitare l'accesso delle imprese incentivare l'eccesso d'impresa sul mercato finanziario c'era già una legge del ministro conosce molto bene la centosessantanove euro centocinquantanove non mi ricordo mai si tratta di di riproporla per un numero ridotto di anni far sì che l'impresa né abbiano convenienza ad andare sul mercato azionario
Quindi e tutto vero quello che lei ha detto di equiparazione eccetera però questo fa parte di un problema più ampio che poi è riconducibile al problema del debito pubblico perché questo non si potrà fare finché c'è il debito pubblico
Che ripeto ha ragione direttore quando decedeva qua rischiamo diventare tutti vecchi insomma
Quindi facciamo le cose semplici le privatizzazioni sono alle porte il problema finanziario delle imprese è già arrivato ed è allarmante bisogna fare
In fretta queste piccole cose mi consenta tra l'altro una di queste è già stata fatta e la motori che lei citava è stata fatta in tanti altri Paesi si tratta di prendere la legge ricopia la Santa Trinità
Allora sul uno su un tema che lei ha
Aperto io sono molto d'accordo sull'obiettivo di fondo ma non sull'aspetto diciamo tecnico cioè lei ha detto mi consenta
Io un po'che vado dicendo lo stesso tipo di discorso bisogna disincentivare il debito cioè il problema di capitalizzare lei prese non è solo un problema di favorire il capitale di rischio ma è anche quello di sfavorire l'indebitamento
Ecco questo è sicuramente un tema molto interessante un obiettivo molto importante quindi lo condivido in pieno non condivido l'aspetto la la manovra tecnica fiscale perché secondo me non sta in piedi perché il problema di togliere dalla l'interessi come come fatto deducibile
è un problema che non interessa le imprese perché le imprese molto indebitate mi scusi signor ministro sono per definizione in perdita c'è quindi il fatto di avere curiosità di notevole interesse mi consenta non gliene frega niente perché per per loro natura sono ecco quelli che io condivido in pieno l'obiettivo bisogna ripensare alla all'aspetto tecnico perché non è quella la strada a mio avviso c'è un problema così di di più ampio respiro e c'è anche un problema sul quale secondo me la Confindustria giovane si dovrebbero battere che riguarda non tanto l'indebitamento ma la qualità del debito
E cosa intendo cioè noi abbiamo un sistema diciamo di debito procurato essenzialmente anzi direi quasi totalmente del sistema bancario quindi sistema bancario intermedia de il il credito
Allora questo secondo me è sbagliato cioè le imprese debbano avere la possibilità di andare direttamente sul mercato con delle obbligazione come succede in tutti i paesi di questo mondo e tutto il diciamo i Paesi finanziariamente evoluti di questo mondo cioè è assolutamente indispensabile rilanciare lo strumento del debito obbligazionario perché questo significa migliorare la qualità del delitto perché un conto è avere il debito a breve è un conto è avere invece un finanziamento cinque sei dieci anni
Ecco per fare questo cioè c'è tutta una problematica fiscale e c'è anche una problematica di tipo civilistico perché questo è un Paese dove se uno ha un miliardo di capitale può emettere obbligazioni per un miliardo no questa è la regola
Però può indebitarsi per mille con le banche allora questa è una regola totalmente
Stupida
è assurda no quindi al di là dell'aspetto fiscale c'è anche il codice civile da rivedere cioè lei prese dovranno sicuramente avere io dico dei limiti complessivi all'indebitamento e questo è il problema della disincentivazione del debito ma sul problema dell'indebitamento attraverso l'emissione
Di carta da collocare sul mercato bisogna fare qualcosa perché ripeto è assurdo che un'azienda possa emettere obbligazioni fino alla concorrenza del proprio capitale che magari è molto basso e per fare tutti i debiti che vuole che il sistema gli concede
Quindi bisogna bisogna rivedere questo questo aspetto qualcosa brevissimamente alcune cose che non c'entrano niente con l'aspetto fiscale ma che c'entra o comunque in concreto professor Toni anche zucche sul problema e capitalismo familiare dei mercati bisogna certamente pensare a proteggere le minoranze sul mercato io credo che le norme e controlli ci siano cioè io credo che siano stati fatti dei passi avanti enormi negli ultimi anni e cioè abbiamo abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno a livello di norme di controllo bisogna farli bene controlli e perché
Voglio dire se ci sono
Le norme giuste però voglio dire non ci sono le persone giuste
Che che si occupano di queste di queste norme di questi controlli evidentemente poi controlli non funzionano quindi io penso che sia mi sembra che l'abbia in qualche modo anche accennato professore ottoni un problema di qualità delle delle delle persone però bisogna proteggere le minoranze
E bisogna proteggerle soprattutto per quattro che concerne anche le Public Company che sono il problema delle delle delle privatizzazioni e poi così scusi molto rapidamente una una banalissima proposta
Bisogna come hanno fatto molti altri Paesi secondo me proprio per per favorire tutti gli aspetti di controllo civilistico fiscale etico qualsiasi tipo di controllo far sì che anche le imprese non quotate una volta che raggiungono certe dimensioni
Vengono certificate in modo obbligatorio questo c'è in tutti i Paesi cioè le imprese quando sono importanti conosciuto certe dimensioni anche se non sono quotate devono essere certificati e ovviamente non c'è bisogna che certificatori beh questo è tutto un altro tema voglio dire siamo sempre lì insomma le regole ci sono dipendono poiché i tutto del comportamento individuale
Grazie
Senatore Julie
Vorrei trattenerla su questo tema perché lei è ministro il lavoro e della previdenza sociale uno dei nostri metti sono i fondi pensione quindi le chiediamo una reazione su questo
Su quello può intervenire e l'anello di congiunzione fra l'argomento principe di questa tavola rotonda
E le mie limitato e competenze
Anche il senso istituzionale però c'è questa nello di consunzione
Ed è dal fatto dato dal fatto che presso il ministero del lavoro sotto la sua vigilanza esiste una pluralità di istituzioni che operano una un amplissima
Attività di rastrellamento di risparmio gli enti previdenziali
Che questo risparmio debba essere movimentato
E portato fino alla soglia e e oltre la soglia del capitale di rischio è qualcosa che si è cominciata a dire da qualche anno
E si è fatto un passo in questa direzione ma temo che per ora sia soprattutto un passo culturale
Con la legge che ha istituito il risparmio per evidenziare le le risparmio Previti le
Lo ovvero la previdenza la previdenza complementare
Stenta a decollare perché mancano Mazza stanno per esserci alcune strutture di base come la Commissione di vigilanza sui fondi la Commissione di vigilanza sui fondi posso posso dire esiste perché abbiamo appena provveduto alla nomina dei componenti però non ci sono ancora i fondi
Ci sono quelli a c'è c'è un problema c'è un problema grave
Ministro Gallo che è quello del trattamento fiscale il timore serpeggiante molto forte
Che il risparmio i risparmi accumulati in questo modo dirottato verso il la previdenza complementare
Non gode di un trattamento fiscale adeguato e che quindi tutta l'operazione rischi di finire in un colossale fallimenti diciamo un abbastanza adeguato e non abbastanza adeguato ma il problema di vedere se abbastanza adeguata consentire il decollo oppure no c'è una certa velocità alla quale l'aereo decolla forse al di sotto di questa velocità non ce la fa fare informazione
Dopo ieri ho creato un gruppo di lavoro in pochissimi giorni dovrebbe vede la legge che neanche stata mai attuata l'impressione non è stata attuata perché mancavano gli organi e gli organi ora ci sono quindi quindi evitare la possibile ridare la possibilità di farli operare altrimenti diventano diventano enti inutili a che questi organi
Il l'altro aspetto perché molto d'attualità è legata a questo lasciamo stare la previdenza complementare sia un sogno o non lo sia io spero che possa diventare al più presto una realtà c'è però una grande realtà esistente che sono i fondi previdenziali
In atto
Si possono non movimentare in orientamento di capitale di rischio questa è una domanda che che perché ponga tutti perché credo che prima che a un singolo ministro vado apposta tutti
Siamo e dove tra l'altro possiamo parlarne oggi con riferimento all'episodio di di strettissima attualità perché proprio stamane siamo stati privati della gioia quotidiana di leggere il giornale per lo sciopero conto contro il deposito obbligatorio del venticinque per cento del flusso presso questi enti ma che non mi pronuncio in materia perché ed è veramente materia che riguarda problemi di cassa della tesoreria sono stati affrontati in quella sede e con quell'ottica
Osservo a titolo di curiosità che le reazioni che ci sono state a questa
A questa operazione e la la e l'azione di difesa che è in corso e fondata essenzialmente su un argomento e cioè che queste quote di risparmio previdenziale accumulate servono a dare benefici alle categorie e che le categorie a seguito di ciò ne saranno private
Che l'oroscopo possa essere anche quella di mettere in circolazione risparmio per operare nel mercato nel mercato generale del del risparmio ma questo non viene mai detto
E se poi solleviamo solleviamo le carte andiamo a vedere come come questi capitali sono impiegati ci accorgiamo che in larghissima parte il tipo di impiego e ancora il tipo immobiliare che non pare sia il capitale di rischio partner spero che non lo diventi
E le caratteristiche di questo impiego sono in gran parte di una mano morta
Si può pensare a una forma diversa
E curioso tra l'altro constatare come gli enti previdenziali dispongano di larghissime i patrimoni immobiliari interpellati in proposito hanno dichiarato proprio in occasione di contatti che vi sono stati in preparazione della finanziaria e la loro piena disponibilità all'opera di liquidazione segno quindi che ai fini istituzionali o non servono servono molto poco
E che allora potrebbero essere i capitali potrebbero i risparmi possono essere al potrebbero essere dirottati in direzione ben diverso
Quale direzione ma mi sembra che la forma prudente di investimento del mercato dei capitali dovrebbe essere quella più auspicabile Meglio quella tra l'altro che non altri tipi di altri tipi di impegno sul mercato dei capitali da parte dei lavori pittori dipendenti
Sono decenni che si parla del dell'azionariato operaio credo che tutte le esperienze in materia abbiano dato risultati abbastanza ma anche nulla contro dal punto di vista ideologico credo che questa che questa obiezione sia stata questa resistenza sia stata superata quasi da tutti
C'è però un punto un punto di resistenza che assente al suo interesse
Se l'azionariato operaio l'azionariato dei lavoratori nel gergo scritto nell'ambito della propria impresa il lavoratore e sottoposto due rischi in questa casa in questo caso uno è il rischio come azionista e l'altro il rischio come dipendente se le cose vanno male
Credo che molto più interessante
Da questo punto di vista sì allora proprio la diffusione la diffusione della cultura della dalla cultura del risparmio di rischio
E cioè l'orientamento anche di questi strati di risparmiatori insieme con tanti altri strati che ho ad occorrono forme forme molto limitate di investimento
Il le preferenze degli italiani sono note in materia il dirottamento di questi di queste forme di questi di questa forma è qui
Verso ha detto verso una diffusione della della partecipazione all'attività borsistica sostanzialmente sia pure con le opportune intermediazioni ultimo rilievo
Che potrà piacere credo di sì al presidente Abete
E quello che riguarda l'accordo su
E a chi picchia di trattamento previdenziale delle delle erogazioni
Del effettuate in sede di contrattazione aziendale
E qui può anche essere visto nucleo di differenziazione dal concetto di retribuzione corrente
Soprattutto se cominciamo a vederlo proprio nell'orientamento di questi erogazioni verso una una partecipazione
Che può essere in questo caso anche la partecipazione al capitale della propria impresa o la partecipazione a fondi comuni un po'la partecipazione al risparmio previdenziale
è chiaro che tutto l'insieme non può essere osservato nell'indifferenziata Sirone come se tutte le categorie di risparmiatori obbediscono alle stesse sollecitazioni
Lavoratori dipendenti obbediscono alle sollecitazioni che sono più vicina la loro esperienza
Quindi se riprendiamo nella loro esperienza di lavoro e di dipendenza retribuita io riempiamo una parte di questa una parte di di queste erogazioni una parte di quanto viene conseguito attraverso il lavoro
Su una base di su un canale che porti verso l'allargamento dei capitali di rischio credo che potrebbe essere un'operazione molto giovedì vuole nella costruzione di un capitalismo con quelle caratteristiche che sono state qui illustrate e ampiamente sostenute grazie
Grazie ministro che si è parlato di organi e controlli e che noi voi avete parlato dopo il professor Artoni non pretendo che ci rivelate Segreti di Stato ma volevo chiedervi non so chi dei due vorrà rispondere brevemente brevissimamente come si deve interpretare la nomina che avete fatto del professor Onado la Consob cioè se c'è stato una riflessione sul ruolo che la Consob deve svolgerle deve cambiare deve modificare i poteri al di là ovviamente
Dei mezzi della persona che sono indiscutibili
Trattandosi anche l'ho collaborato del Sole ventiquattro Ore che temo perdono lei si riferisce al Consiglio dei ministri di ieri
Siamo limitati soltanto fare la nomina a ringraziare cartoni Ciampi ci ha riferito del colloquio
Cartoni il Presidente stesso
E credo che Specchia distrutte solo portare avanti il discorso un'eventuale revisione dei meccanismi delle cose
Grazie
Dottor Tosi atteso che anche se Fiore minacciosamente vicino ma devo farle una domanda e che mi è sorta spontanea quando lei adesso che lei è in Borsa si sente più forte con le banche o no
Io non mi ero un po'spaventato perché scorsi è diventato così sottile tecnico che io io cominciava a perdere io sono un rozzo maestro tessitore sì con una specializzazione in quell'episodio sono il più grande esperto nel mondo mentre invece i discorsi che si facevano erano un po'un po'difficile devo dire che sotto il profilo dei rapporti con le banche noi abbiamo ottenuto un vantaggio con una certificazione
Negli anni credo tra i settantacinque e ottantacinque sono arrivati in Italia molte molte banche straniere
C'è stata una un afflusso di presenza di banche straniere
Troppe fate se va bene si sono ridimensionate ma perché venivano a a a raccogliere sul mercato
Probabilmente Grasso ricordo perfino che bene queste banche straniere guardando andando a vedere quali erano la possibilità di lavorare con i vari settori nel tessile in fondo trovavano solo noi già giudicati quindi con un bilancio Perrone per loro leggibile diciamo così quindi noi abbiamo comperato denaro a tassi Pettenò alcuni anni inferiori a quelli correnti dalle banche italiane proprio in relazione alla certificazione che è stata la base per quotarsi in Borsa ma non credo che fosse stata la quotazione in Borsa che sì che può darsi che abbia avuto un effetto immagine
Su tutto il sistema bancario ma insomma sottotenente non abbia non avevamo prima e non abbiamo avuto neanche dopo una svolta in termini di approvvigionamento dalle banche perché pur comperando denaro essendo il tessile
Sbilanciato proprio in termini di capitale circolante
Però essendoci un un equilibrio finanziario non abbiamo mai avuto problemi nell'approvvigionamento e sistema bancario con la la il vantaggio dell'Inter degno della certificati aggiudicazione quotazioni che l'ha accennato che però proveniva soprattutto da banche straniere
Dottor venga da questo punto di vista la nuova legge bancaria penso che possa rappresentare qualcosa
Beh per ciò che c'era concerne capitale di rischio pensa è è una rivoluzione perché voglio dire forse non è stata dato abbastanza
è in fase di a tutti i livelli a quello che che è stato fatto a livello di riforma del della legge bancaria che come voi sapete ha sostanzialmente varato anche in Italia
La banca universale e quindi sul modello sul modello tedesco se vogliamo
Quindi le le banche adesso possono potranno dal primo di gennaio
Intervenire nel capitale di rischio
Potranno intervenire anche in misura massiccia io ho fatto dei conti sul sul patrimonio disponibile per questo scopo delle principali banche italiane vengono fuori delle cifre
Potenzialmente enorme quindi il potenziale a livello finanziario o è gigantesco
Sono veramente tanti quattrini che poi da parte delle banche ci sia la cultura per fare questo tipo di attività o qualche ho qualche dubbio cioè le banche secondo me devono prima imparare a fare bene il loro mestiere poi cercare di fare bene anche altri mestieri però potenzialmente ci sono ci sono i numeri quindi è una grossa rivoluzione
Del quale dal quale potrebbero avvantaggiarsene in prese su questo tema così una brevissima riflessione di carattere più generale io credo che a questo punto le imprese abbiano quasi tutti gli strumenti per quanto riguarda il capitale di rischio
Perché le banche d'affari ci sono ci sono anche Affaritaliani ci sarebbe anche fare straniere
Ci sono i fondi chiusi cioè cioè ci sono scusate ci saranno fra qualche mese la diciamo ci sono i fondi chiusi
Speriamo che ci siano anche i fondi pensione e qua al Ministro Giugni poneva una domanda ai fondi possono previdenza entrare capitale di rischio sì ecco però faccio presente al ministro che all'estero i fondi pensione intervengono a due livelli del capitale di rischio per quanto riguarda i prodotti diciamo del mercato finanziario cioè le aziende quotate intervengono indirettamente cioè i fondi pensione hanno una loro capacità attraverso poi l'utilizzo di conserve di consulenti adeguati di andare direttamente sul mercato nel capitale di rischio diciamo delle imprese non quotate
Intervengono proprio attraverso i fondi chiusi quindi più volte abbiamo segnalato che i fondi chiusi sono uno strumento propedeutico per i fondi pensione cioè fondi pensione potranno investire nel capitale di rischio privato e quindi delle imprese private proprio attraverso i fondi e quel e su questo tema poi brevissima divagazione sui fondi mobiliari idem con patate cioè intervento nel mercato è io fatta dico quello che penso fare non so se era d'accordo ma comunque sono
Quindi la domanda sua era la riforma del sistema bancario si è molto importante io credo che con questo praticamente la strumentazione
Per raccogliere capitale di rischio nei prossimi anni ci sia pace problema fiscale l'abbiamo già detto a questo punto diventa anche un po'un problema di volontà da parte dell'impresa
Bene su questo che voleva fare una verifica in una prossima tavola rotonda Aldo intanto ringraziamo il Cristo Gallo presto Giugni for Professor vendere presente zuccheri queste diceva che non avrebbe mai una cosa
Visto che abbiamo per concludere abbiamo parlato di aspetti sempre negativi dal punto di vista fiscale forse qualche piccola cenno a iniziative che stiamo prendendo a favore delle intese bisognerà farlo
Voi sapete che stiamo portando rimborso dei crediti d'imposta per il novantaquattro da sette mila miliardi dieci mila miliardi non è granché però aumenta la la la quota destinata impianto dello Stato a favore dei rimborsi
Specificheremo probabilmente diciamo siamo molto vicini ormai al al pittura d'arrivo il conto corrente fiscale almeno quello fiscale quello previdenziale per i novantaquattro non credo che dovrebbe essere attuato però il conto corrente fiscale la compensazione tra debiti che chi fiscale dovrebbero essere una realtà nelle
Sì anche
Sì cioè
Anche soltanto per le intese però per le imprese
E poi e credo che nei prossimi giorni
Dovrebbe andare avanti questo progetto di tassare con un'imposta sostitutiva
Le plusvalenze da operazioni di concentrazione
Questa non possiamo ridurre per ragioni ovvie di gettito l'aliquota così elevata dell'IRPEG però qualche operazione stiamo tentando Rita Sarlat
Come proposta ridente mente porteremo al Parlamento con un'aliquota un'imposta sostitutiva ridotta affitterà intorno al venti venticinque per cento
Come ad esempio per tre per incentivare le pressioni ristrutturazione di riconversione quindi cessioni di aziende di rami d'azienda i conferimenti ci sono i pacchetti azionari potrebbero rientrare in questo primo tentativo di avvicinamento aliquote più umane
Tutto qua grazie
Ci avviamo all'ultimo dibattito imprese società culture comportamenti per uno sviluppo precoce credibile introduce il professor Mario Deaglio
Io voglio partire da una constatazione ovvia siamo in ritardo con il programma
E siamo eletti in ritardo perché con tutto il discorso sul nuovo che si fa in questo Paese non si innova una cosa molta fondamentale che quando si fa un intervento si tenga nei tempi stabiliti
Allora io mi propongo di tenere i tempi stabiliti quindi parliamo per un quarto
D'ora
E vorrei cominciare con una constatazione che mi viene dal fatto che oggi mancano i giornali
Vi è quindi un certo modo possiamo guardare un po'al di là dell'attualità
E se non hai leggiamo in qualche modo le cronache degli ultimi tre mesi o giù di lì noi troviamo due tipi di notizie in qualche modo contrapposti
Da un lato il successo del mercato appare generale poi trovate tutti burocrati russi giovani industriali italiani sindacalisti ecclesiastici magari con l'eccezione di qualche arcivescovo che si affannano a tessere le doti del mercato
E quasi non c'è un discorso pubblico che non contenga un accenno rituale alle virtù taumaturgiche di questo meccanismo economico sociale
Se però guardiamo altre cronache di questi mesi e di questi giorni le cose cambiano radicalmente e vi citerò alcuni episodi apparentemente slegati tra loro
Per i primi vengono dalla finanza italiana sapete tutti il collasso secondo gruppo privato del paese
è interessata alle maggiori banche sollevate interrogativi gravissimi sul ruolo degli organi di controllo interno dei consigli d'amministrazioni e degli organi di controllo esterno
E dietro a questa vicenda ampiamente pubblicizzata anche questo lo sapete benissimo ce ne sono altre magari di portata minore ma pur sempre tali da lasciare ferite aperti nel tessuto finanziario
Secondo gruppo dei segnali derivano così guardatevi intorno cosa succede e la politica di altri paesi
No in Polonia gli elettori hanno detto di no alla continuazione di una conversione accelerata da socialismo e capitalismo e hanno rimandato al potere partiti che originano dalla vecchia sinistra e che vogliono rallentare la marcia verso i mercati in regia le elezioni state viste del laburisti che non sono i più entusiastici sostenitori del mercato
La crisi istituzionale russa che si svolge sotto diciamo davanti ai nostri schermi televisivi si deve ricollegare abbastanza esplicitamente alle difficoltà rintrodurre rapidamente il mercato
Quindi voi vedete un mercato in difficoltà in
In qualche modo da noi mette in luce delle carenze e all'estero mette induce questo sistema
Poi abbiamo un terzo gruppo di notizie recenti che riguarda la politica economica
In Francia tre giorni fa un governo che è indubbiamente favorevole al mercato come Governo Palladio
Ha fatto una cosa che il Ministro Giugni non si sognerebbe di fare
E cioè ha bloccato per sei mesi ogni licenziamento nel settore pubblico
E questo è la prova se vogliamo parafrasare il Vangelo che talvolta vediamo le pagliuzze ai nostri occhi e non la trave nell'occhio del vicino in realtà tutti tessono le lodi al mercato ma tutti poi me tanto il protezionismo
L'Inghilterra super liberista non chiude le miniere di carbone essere trascina avanti queste sono come numero di persone qualcosa come cinquanta volte l'occupazione di Crotone
E c'è il rischio del resto che tutto il discorso questo lo ricordava il ministro Baratta che tutto il discorso la liberalizzazione del commercio mondiale scivoli sul protezionismo e quindi che ci ritroviamo con mercati chiusi
E qui mi sia consentito un inciso
Riguarda il ministro Baratta io ho trovato francamente stupefacente che il ministro dicesse che il deficit pubblico non distrugge risparmio e che si fa del terrorismo quando si dice che il deficit pubblico scuri socialista
Soprattutto in Italia dove il deficit pubblico deriva dalle spese correnti e non deriva dagli investimenti pubblici chiusa la partenza
Insomma rendetevi conto signori giovani industriali che il pendolo sta andando contro il mercato nonostante e gli applausi gli omaggi rituali che si fanno al mercato
Il mercato si è affermato negli anni ottanta e adesso c'è una fase di riflusso
Si è affermata negli anni Ottanta soprattutto un mercato senza regole
E adesso si sta affermando l'insieme di esigenze di interventi assistenziali che comunque tenderanno a ridurre la libertà dei mercati
Allora ha stabilito che il pendolo si sta muovendo nella direzione opposta
E ammettendo che il mercato sia una cosa sostanzialmente buona in sei
Voi dovete chiederli che cosa è necessario fare che cosa un'associazione di giovani industriali può fare conservare in i vantaggi del mercato eventualmente attenuarne gli svantaggi
La risposta che io suggerisco che il mercato ha bisogno di regole a cosa molto semplici ma che tante volte si tende a dimenticare per molti hanno invocato il mercato come cura di tutti i mali confondendo lo con l'assenza di regole la liberazione incondizionata dai lacci e lacciuoli non abbiamo avuto questo mito dei lacci e lacciuoli o che c'erano importante toglierli ma non abbiamo sostituito niente altro
Ed è proprio l'assenza di regole che ha portato alle tangenti ai collassi finanziari al momento di difficoltà che il capitalismo attuale sta vivendo
Bisogna rendersi conto che un sistema statalista in qualche modo può funzionare senza regole c'è uno che decide fa le regole del cambio come vuole ma sistema di mercato ha proprio bisogno di regole e queste regole devono essere severe e severamente applicate
E che come ogni regola che si rispetta deve essere accompagnata da una sanzione
E che il principio generale di queste sanzioni deve essere che chi ha violato le regole deve essere penalizzato
Tutto semplice ma in questi anni in Italia e non solo in Italia non è stato così e questi principi non sono stati seguiti non sono stati seguiti certamente nei rapporti tra impresa e stato nei rapporti tra imprese e banche non sono stati seguiti per quanto riguarda i mercati finanziari e la concorrenza e neppure nei rapporti tra imprese azionisti molte volte
Io e neppure nei rapporti tra imprese e organi di informazione
Ebbene se si vuole salvare il sistema del gatto bisogna pensare a regole che funzioni benissimo mi direte quali sono queste
Ma io penso che regole qui possono essere di due tipi e qui la scelta e soprattutto vostra come associazione cioè
Ho il sistema
Si dà volontariamente costruisce volontariamente accetta volontariamente delle regole oppure se le vedrà imposte dall'esterno e questo e quello che succederà nel corso degli anni novanta
A che cosa significa regole volontariamente costruite e volontariamente accettare ah significa che diciamo gli imprenditori la comunità degli affari deve funzionare se volete un esempio uno dei pochi esempi funzionanti in Italia di regole volontariamente costruite prontamente accettate lo sport la comunità degli affari deve funzionare come il mondo dello sport questo ha costruito proprie strutture propri organismi che sono accettati dai membri
Che determinano il funzionamento delle gare la nomina degli arbitri comminano sanzioni tutto in forma privata
Senza intromissioni dallo Stato
Tanto per fare un esempio se Lentini o Gullit viene squalificato non può fare ricorso alla magistratura
è una questione in cui far ricorso al giudice sportivo che deriva da una decisione che coinvolge la base delle associazioni che fanno calcio
Non è detto che il sistema funzioni perfettamente ma certamente funziona meglio di un sistema in cui le regole le faccia dall'esterno e magari a decidere sulla squalifica di Gullit
Io un giudice che non ha mai toccato prima questioni sportive
Se le organizzazioni imprenditoriali non faranno funzionare il mercato
Se accetteranno facendo finta di non vedere
Condizioni che deformano il mercato prima o poi le regole diverranno imposte dal di fuori
Già oggi molti degli adempimenti burocratici delle imprese sembrano assurdi
Inadeguati e inefficiente proprio perché imposti dal di fuori e se non sapete voi stessi mettere le briglie al cavallo del mercato sarete imbrigliati voi in nuovi lacci e laccioli
E questo tentativo di autodeterminazione
Di mettere le briglie mi sembra in un certo senso l'elemento determinante il filo conduttore io seguo da molto tempo i corsi convegni leggo le vostre relazioni il filo conduttore dell'azione dei giovani industriali in questi anni cioè il capire come voi stessi potete in qualche modo autoregolarsi
Ora avere queste buone regole secondo me è una condizione necessaria ma non è ancora una condizione sufficiente al buon funzionamento di un mercato
è necessario un insieme di valori condivisi che costituiscono quella che il
Il padre fondatore degli economisti Adamo Smith ha chiamato la simpatia tra i cittadini
Simpatia da intendersi nel senso etimologico cioè comunanza di sentimenti cioè uguaglianza di valori cioè la simpatia non è qualcosa di emotivo non stata altro riso e le lacrime
E la constatazione che abbiamo delle opportunità e dei pericoli in comune
è una sorta di polizza di assicurazione contro la disperazione sociale
E il fare qualcosa per qualcuno perché si fa parte di una comunità e domani si potrebbe esserne la stessa condizioni e vorrei che qualcuno facesse qualcosa per me
Nel capitalismo questa simpatia si sta traducendo anche in Italia a terra
Molto negli Stati Uniti che il Paese capitalista più avanzata ma anche da noi
Nel sorsero di un settore senza fini di lucro
Che comprende non solo volontariato tradizionale ma tutti quelli che si fanno carico di ricerca scientifica servizi pubblici vari restauro di monumenti eccetera in maniera più efficiente e non necessariamente antagonista allo Stato
Insomma voi dovete stare in azienda fare profitti ma se state soltanto in azienda ha fatto i profitti leasing disinteressate di questa città che gli sta attorno finirete male
Qui dovete stare in azienda ma anche fuori dall'azienda
Quindi si dovrà essere una sorta di impegno che io posso definire politico soltanto in senso lato ma che mi sembra un ingrediente importante in questo momento difficile grazie
Ma il faccia a faccia col professor Lorenzo Sacconi l'onorevole Carlo Roberto Corno alle Corneliani modella Salvatore Carrubba
Invitiamo anche il giornalista e Alfredo Recanati sit-in Oldani Giancarlo Mazzuca salire sul palco
Qui assieme a noi fermi restando i tempi che sono spartane per questa tavola rotonda
Ecco io
Comincerei con professor Lorenzo Sacconi quale studioso di una disciplina relativamente nuova per il nostro Paese tra l'altro è direttore del Centro di etica degli affari delle professioni
Da poco istituito presso l'Istituto scientifico San Raffaele di Milano e uno dei primi se non il primo professore mi corregga
Centri studi che si occupa di queste cose in Italia e quindi la la testimonianza coso Sacconi è particolarmente interessante poi sentiremo le reazioni di un imprenditore come il presidente Corneliani prosegue anche usato questa espressione smettiamola della simpatia che si deve avere in un sistema politico un sistema sociale come sistema di valori condivisi ecco volevo chiedere di partirà posso Sacconi da questa osservazione ha fatto il professor Deaglio per chiedergli se secondo lui stiamo costruendo un sistema simpatetica o diciamo simpatico ovvero se lo scontro degli interessi crea più sconto di corporazioni che non ricerca di valori comuni prego professore grazie
Ma direi che più che la simpatia che rimanda un modello diciamo utilitaristico forse più adeguata alla complessità delle società contemporanee idea di contratto sociale ma su questo vorrei tornare tra un istante
Perché la parola chiave diciamo di Trento di Deaglio mi pare il termine autoregolazione
Introduceva la discussione sulla simpatia beh questo mi pare il punto veramente
E anche cominciare nel titolo di questa tavola rotonda che parla di sviluppo credibile
Quando spara di sviluppo credibile sul perché si parla anche nei titoli questa tavola rotonda di comportamenti e cultura potrebbe essere tradotto così e circa per sviluppare quelle basi di fiducia che consentono lo sviluppo incentivando gli investimenti di tutte le risorse il punto cruciale questo tema della relazione tra comportamenti e conseguentemente regole etiche auto imposte codici di comportamento
Regole di condotta in senso generale e sviluppo
Della fiducia sufficiente a sostenere lo sviluppo questo mi sembra il tema fondamentale se si riconosce che la fiducia è una risorse in materiale non meno importante di molte altre risorse materiali
Quando si crea un problema di fiducia un price risuccessive crea quando l'economia rientra abbastanza complicate devolute da prendere non certe le aspettative reciprocamente
Ad esempio quando ci sono contratti e presso i quali si delega qualcuno a fare un compito specialistico e questi ha più informazione
Oppure quando i contratti diventano così complicati a causa della complessità del mondo che non prevedono tutto quello che si deve fare in presenza di eventi che si possono presentare
Questo sembra molto astratto ma badate che sono queste le fattispecie nella quale rientrano le cose di tutti i giorni ad esempio la delega di funzioni di direzione a un management professionale di un'impresa con molti azionisti
Oppure il rapporto tra lo Stato e le imprese nell'ambito della regolazione
O nell'ambito di un appalto e questo riguarda Colin di delega e di asimmetrie informative
In generale i contratti attraverso i quali si regolano relazioni di affari abbastanza complicate sono quasi sempre incompleti
Così come in completo quel contratto coi quali cittadini delegano l'autorità politica
Come fanno essere certi che saranno rispettate tutte le clausole di quel contratto molte di quelle clausole aperta lo so nemmeno scritte è in presenza di questi di questa natura delle relazioni economiche e non solo economiche
In una società complicata che si crea un problema di fiducia poiché essenzialmente c'è il timore di comportamenti che gli economisti chiamano opportunistici che spingono chi ha questo timore a non investire
è un problema molto generale ma badate che ad esempio in questa categoria rientrano i problemi molto evidenti di corruzione capisco
Ora il diritto può fare qualche cosa a questo proposito ad esempio può istituire strumenti di sorveglianza
Se ne è parlato se ne è parlato giusto qualche minuto fa
Ma propri strumenti di sorveglianza crea un nuovo problema che è quello della collusione fra il sorvegliato sorvegliante
Cioè
La volontà politica del cittadino che emette un sorvegliante a sorvegliare il sorvegliato che è stato delegato a svolgere compiti può ritorcersi un meccanismo collusi
Così come anche l'invenzione di autorità siano esse le grandi organizzazioni o dell'autorità indipendente creano sempre Prodi un abuso di autorità
Rimane il problema della sfiducia causata da questi rischi e quindi la tendenza addio
O se volete il disincentivo all'investimento e qui quante dico investimenti intendimento di capitale ma investimento di capitale umano investimento di fiducia da parte del consumatore che disposto sosteneva l'impresa eccetera con l'ha deciso di spendere per abitazione e acquistano i prodotti e via discorrendo
Ora che cosa consente di superare questo problema
Il fanatico del mercato non mi riferisco nessuno dei presenti tra l'altro tra un istante anch'io potrò dire a ridiventare fanatico del mercato dice questo problema si risolve perché se l'abuso dura un po'troppo a lungo
Chi lo fa perde la sua reputazione viene cacciato fuori
Dimentica il fatto che proprio a causa di questi problemi è molto difficile identificare l'abuso
Si può sempre pensare che arrivi il magistrato ma risolto magistrato arriva troppo tardi e dentisti care questo abuso perché ma perché semplicemente abbia una situazione alla quale c'è qualcuno che sa più ai formazione private rispetto qualcun altro che sta meno oppure contratti Codice prezzo incompleti cioè non determinanti
Vi è qualche cosa di non scritto sul quale vi è possibilità di vaghezza di interpretazione ecco che allora per far funzionare il meccanismo del mercato c'è la sanzione che caccia fuori diciamo così
Il comportamento inefficiente scorretto occorrono codici di condotta che diventano il parametro della reputazione di soggetti economici
E a condizione che questi abbiano questo parametro un impegno un pre impegno su ciò che faranno nei vari campi della loro attività
La collezione di questo che è possibile misurare se meritano meritano fiducia e quindi possono aver reputazione
Ed è a partire da questa condizione che scatta il meccanismo
Del mercato cioè la sanzione ma questo non vale solo nel mercato ma anche la politica la riforma del meccanismo elettorale in senso più concorrenziale funzionerà se e solo se i partiti potranno prendere un impegno
Con un codice di comportamento di fronte agli elettori sul quale si essere giudicati ed è chiaro che queste confligge con l'idea che poi siamo ci siamo mani libere al momento la composizione delle maggioranza
Ecco che allora i codici il un pre impegno con un codice etico di comportamento contro e norme di condotta diventa il parametro sul quale si dà fiducia e si accumula reputazione
E che consente perciò al mercato di funzionare come quel fondamentale meccanismo auto correttivo che premia chi merita diciamo così e penalizza chi non merita
L'ultima battuta sulla questione ha finito sulla questione allora che aveva a che fare con la con la simpatia un regole di condotta di questo tipo per essere efficaci devono esprimere parliamo soltanto dell'impresa
Qualcosa diverso della simpatia dell'imprenditore verso la comunità
Credo che debbano esprimere una sorta di carta costituzionale nel quale sono espressi i doveri di responsabilità di chi gestisce l'impresa verso portatori di diritti
Fondando questa idea
Sull'altra più importante che l'impresa in qualche modo un'istituzione basata sull'accordo implicito tra la varietà di soggetti che fanno investimenti c'è chi investe capitale c'è che investa risorse di lavoro ce che investe fiducia in quanto consumatore eccetera
Quindi l'idea di contratto sociale per il reciproco vantaggio diventa basilare proprio per scrivere questa carta costituzionale dei doveri dei diritti dell'impresa e delle sue responsabilità verso i suoi interlocutori
Questo naturalmente apre un altro discorso che forse sarà il caso di aprire Manzù quale non parlo
Del fatto che questo significa in in vedere gli imprenditori manager come un soggetto che ha delle responsabilità non solo giuridica ma morali e mi interrompo ma è un tema molto importante soprattutto perché qualcuno ha sostenuto che la vicenda Rita Amgen popoli non può essere discusso interni di responsabilità morale dell'imprenditore in questo modo in qualche modo diminuendo il ruolo dell'imprenditore nella società poiché diventa un soggetto molte non può aver responsabilità morali questo se non tema sul quale sarebbe campionati discute
Troverei etico se cessasse questo brusio che dà veramente fastidio chi deve parlare qui capisco che ci sono delle esigenze quindi se magari ci spostiamo un attimo consentiamo a noi di di lavorare visto che lavoriamo per voi come dice lei vi ringrazio presidente Corneliani presenta la Federtennis le lei si riconosce in questo mercato di cui ha parlato il professor Sacconi in questo tipo di mercato questo tipo di mercato mi riconosco sicuramente non mi riconosco invece in un tipo di mercato che non ci sia mercato
In un tipo di mercato come quello che abbiamo vissuto di quel tipo di economia mista che abbiamo subito per di questi anni e ho sentito anche parlare di comportamenti e codici di comportamenti e già nella relazione precedente è venuto fuori questo terribile ed esplosivo un mix fra cultura cattolico e dove l'ideologia marxista che ha impedito di orientare questo Paese definitivamente al mercato
Il professor Deaglio prima
Accennato come
Ci potesse ci possa essere un ipotetico riflusso tante
Tante Lodi sul mercato gratta e dopo un ipotetico riflusso
Io spiegavo questo ipotetico riflusso non avevo sentito la ovviamente alla relazione del professor Vialli o un poco la congiuntura negativi internazionale le cose sono difficili un poco la globalizzazione dei mercati
Un poco la concorrenza che ci viene dai Paesi a bassi salari e ne ha parlato il ministro Baratta noi siamo investiti da queste cose quindi dobbiamo fare delle ristrutturazioni ci sono effettivamente dei casi che sono pesanti che sono difficili da risolvere poi in Italia in particolare la crisi del sistema politico
E allora io credo anche un pochino per le difficoltà che come giustamente diceva il professor Deaglio
Che si sono manifestate in Polonia in Russia non potevano non manifestarsi non c'è un'organizzazione di mercato non c'è un sistema bancario non ci sono gli imprenditori
E che di conseguenza chi poteva it sul pensare che potessero fare un salto da un sistema economia pianificata a un sistema di economia di mercato senza le basi e senza gli attori devono con la mia di mercato
E allora certamente che nipotine di Marx
Possono aver trovato una certa baldanza
Però il mercato e l'unico sistema
Che ha garantito cresce grazie cresta di ricchezza creazione di ricchezza democrazia libertà individuale vere mobilità sociale
Certamente il mercato e molto scomodo
Il mercato la competizione o dobbiamo pensare solo al mercato quando pensiamo al mercato nelle quale sono collegate le imprese commerciale o industriale ma dobbiamo pensare alla competizione invece che va messo in tutta la società
E e di conseguenza per vivere in competizione è difficile
E ne e neppure il mercato risolve tutte le ingiustizie e le disuguaglianze e dicevo
In questi bei tempi brevissima punti che sicuramente il mercato ha bisogno di regole di regole chiare che però debbono essere rispettate da tutti da tutti gli attori presenti sul mercato
E particolarmente debbono essere rispettate
Da chi è più importante dagli uomini politici
Ecco siccome avete detto che il Codice di comportamento in un'economia in una società aperta non società pluralistica e molto importante
E siccome critiche ultimamente
All'economia di mercato e alla presunta necessità di profitto ne sono pervenute da voci anche autorevoli l'altro giorno leggendo l'intervista di Michael Novak mi sono sentito veramente rinascere
Dico forse se in Italia la cultura cattolica si avvicina di più all'interpretazione che danno opaca la cultura cattolica che se ho capito bene
Dice che coloro che intraprendono proprio nel momento in cui creano qualche cosa e soprattutto quando creano qualcosa in economia si stanno stanno imitando Dio e producono per il bene comune
è vendicò se la cultura cattolica dovesse fare un salto di questo tipo probabilmente in questo Paese
Aiuterebbe molte persone molti cittadini
A capire la necessità di intraprendere a capire la logica del profitto a capire cos'è uno Stato moderno come deve essere organizzato come deve essere gestito
Un altro Novak è molto fiero di essere un un teologo cioè da un solida dimostrazioni di tipi di taglio teologico queste cose che dice
Quindi la testimonianza è molto importante per piacere che come gli anni l'abbia l'abbia colto voleva fare fino a dare la domanda
Una domanda provocazione domanda partito domani
Prima
E non posso farci nulla adesso si sente grazie nel pool di Mani pulite il giudice da Vito che mi si dice in passato è stato un funzionario dell'Unione industriale di Torino
Ha dato a nei mesi scorsi una lunga intervista alla rivista di scuola aziendale della Bocconi diretta allora date in materia una lunga intervista in cui tirava diciamo così le sue conclusioni sul capitalismo italiano sulla sua credibilità e sulla sua eticità alla luce dei fatti di Tangentopoli
E definiva il capitalismo italiano un capitalismo bulgaro dove il mercato è sempre stato predicato ma mai
Mai praticato dove praticamente le imprese si mettevano d'accordo con il potere politico e spartirsi affari tangente di concorrenza vera non ce n'era quanto al piano dell'etica diceva che ci fossero sanzioni non era praticamente da escludere perché l'applicazione della legge sul bancarotta fraudolenta
Dimostra dall'esame dei procedimenti giudiziari che ci vogliano anni anni per arrivare una sentenza e quindi pensare che di lì potesse partire una qualche etica era francamente impensabile
Tra cui di ci stiamo occupando di culture comportamenti con riferimento specifico agli imprenditori immagino che dopo con Della Loggia ci si debba occupare anche dei politici allora io vorrei chiedere a Corneliani e alla professor Sacconi
Ma voi ritenete effettivamente che basti un codice etico
Per riportare una ventata di pulizia anche nel mondo imprenditoriale
Alfredo voleva scusi presenti si voleva completare il giro di domande così abbreviamo accorpiamo le considerazioni due considerazioni
Una brevissima per ricordare come la chiesa non sul piano forse Dell'Atti otto e della teologia
Alla Chiesa Espresso dei documenti in materia di economia di mercato imprenditorialità che sono avanzatissimi ci sono i documenti della CEI
Che potrebbero essere manifesti consessi come questi il problema qual è è problema che come tutte le culture son fatte di un'è lite che formula propone elabora
E la massa ovviamente prima che diventi cultura diffusa occorre un tempo nel quale le proposte le le concezioni che queste lite calino giù per li rami fino al all'arcivescovo che prima era stato ricordato quindi un processo di questo genere c'è già quindi c'è dico anche come sponda dialettica sulla quale diciamo qualsiasi lavoro per maturare una cultura in questo genere dopo ovviamente
Basarsi
Ora bene questo era solamente una precisazione che mi sentivo di fare se la raccoglie le farà piacere
E poi una domanda a proposito del cosiddetto Codice etico
Ora quando parliamo di sistemi capitalisti mercato eccetera eccetera parliamo di sistemi ineguali
Gli interessi dei singoli si sommano e si compongono secondo una fine un interesse di ordine generale sono purtroppo sempre interessi tra loro in contraddizione quindi in opposizione e quindi che vanno composti dialetticamente presso ricomposti radicamento occorre un fortissimo rapporto fiduciario mi chiedo se questo rapporto fiduciario posso passare scusi la mente attraverso una autoregolamentazione
Avendo avuto modo di seguire ad esempio un po'le vicende del tentativo di autore come nel di autoregolamentazione che sul piano della trasparenza hanno tentarono le banche
Le banche formularono una specie di codice di trasparenza proprio per prevenire che poi il Parlamento lo Stato legiferasse in materia
Hanno prodotto un codice che aveva una sua validità nei limiti in cui poteva averne
Non è riuscito però ad avere la credibilità cioè nessuno può credere che alcuni signori
Portatori di uno specifico interesse da contrapporre dialetticamente con il resto della collettività formino loro un codice che vada nell'interesse di tutti
Ecco quindi mi chiedo se il passaggio diciamo per una certificazione legislativa e quindi politica non sia fondamentale ai fini di El ridefinizione o forse la definizione del delle regole di mercato
Socchiuse ricorda gli anni preoccupato di pretoriani loro Giappone ecco che io creda vi è una società
Possa risolvere dei problemi che sono antichi come l'apparire dell'uomo su questa terra
Io ho poco tempo sono molto impegnato nella mia azienda quanti non sono un uomo di cultura però in questi giorni andavo a leggere c'è una bellissima opera omnia di Platone
E quando o un pochino di tempo vado a rileggere un pochino cosa ha detto Platone
E beh mi sembra di leggere la cronaca di questi tempi quindi un codice etico non risolve sicuramente i problemi ci vuole una cultura della società occorrono delle regole regole che devono essere fatte rispettare
Quindi di una società policentrica in una città complessa come l'attuale
Non hanno gli imprenditori sicuramente la pretesa di fare delle regole che siano accettate
Non hanno la pretesa di essere migliori degli altri individualmente presi
Hanno come soggetto sociale unito però mi pare che stiano trovando dei codici di comportamento che vogliono ovviamente
Propagandare e fare applicare il più possibile però la società è complessa è la società nel suo complesso che si deve fare le regole ma le regole vanno rispettate vede scusatemi due piccolissime esempi che ieri ho potuto fare a Roma e a Napoli sulle regole e sui comportamenti
A Roma mi stavano portando all'autostrada a lavoro alla alla reo porto e il tassista con un chiarissimo il senso unico indicato
A destra ha girato a sinistra ha passato non delle righe ma una selva di righe ed è andato per la sua strada io ho chiesto ma scusi ma lei non doveva girare a destra si dice ma non c'è nessuna importanza
Ieri sera venendo quindi sempre sulle regole e sui comportamenti sono piccole cose ma credo che valga la pena d'altra parte come imprenditore come deve io dico queste cose le quelle che veniva quelle che sento
Venendo colta che esista dalla reo porto qui da che di Capodichino ho visto che ha superato un primo semaforo rosso
Dico forse non l'ha visto poi superato al secondo semaforo rosso
Ho pensato che non avesse visto neanche questo ma poi ho visto la la l'autobus
Ci della città che superava anche lui il semaforo rosso a questo punto ho chiesto ma mi scusi se io dovessi venire per conto mio a Napoli tanto per essere informato devo passare col rosso o col verde
No dice ma il rosso non conta se viene qualcuno ci fermiamo ma se non viene nessuno si può passare benissimo che con Ross ecco scusate questo è un esempio delle regole non rispettate ovviamente
Bisogna invece che le regole siano fatte rispettare i cittadini e qualsiasi patto sociale giustamente non può stare in piedi se non c'è una fiducia
Ma la fiducia avviene dal rispetto delle regole il cittadino deve sapere che chi rompe paga e che chi sbaglia paga
Ecco non so se ho dato delle risposte ho cercato di dire delle cose molto chiare
Vorrei aggiungere
Vorrei chiederle di fare una chiosa agli imprenditori che come ha dimostrato dice a Tangentopoli anche loro spesso sono passati col rosso
Secondo me perché l'ha fatto perché erano dei ma regole per usare terminologia di altre persone io non voglio giudicare dei colleghi imprenditori che quando sono passati col rosso io assolutamente non sono miei colleghi
Non non accetto neanche la logica di criticare il sistema di mercato il capitalismo solo perché alcune grandi famiglie sono usciti da quella logica io sono presidente di Federterme stile
Forse poco considerato il tessile abbigliamento il sistema pelle quindi sistema moda in in generale
Faccio osservare che il sistema modo occupo un milione cento mila detti più di tutti gli altri sistemi faccio osservare che la media per ha detto delle imprese del settore sono dieci dipendenti
Faccio settare che è un sistema di grandi imprenditori imprenditorialità che è l'unico che ha un saldo attivo dalla bilancia commerciale enorme ecco questi imprenditori io credo che le regole nella grande maggioranza le abbiano osservate
Se qualcuno non ha osservato le regole vuole pagare
Ma deve pagare duramente quando Sassano accertato che le regole non le ha salvate devono pagare politici e io mi auguro che a nessuno venga in mente di fare delle sanatorie Outer alzeremo i propri politici ad essere ladri ma questi politici vanno chiamati ladri Outer remote dell'imprenditore ad essere ladri ma questi imprenditori non vanno chiamati imprenditori ma vanno chiamati l'altare
Sono funziona grazie
Di dover rispondere alle stesse domande quali
è stata dato una risposta ora perché a loro volta entrambi ovvio
Meno valore questo
è un difetto naturalmente del mio intervento
Ma intanto vorrei osservare che se sembra dare indagini empiriche l'ottantacinque per cento delle maggiori imprese americane si è dotata nell'ultimo decennio di documenti che non siamo non risolvono il problema diciamo così delle regole di condotta dalla cultura d'impresa ma sicuramente ne sono un elemento importante in qualche modo identificabili come codici etici impresa
Questo deve essere valutato anche dall'economista diciamo con una di quelle mutazioni
Che ha un significato dal punto di vista della possibilità di affermarsi nel mercato c'è una modificazione pista all'organizzazione di impresa che prevede tra gli strumenti di governo anche questo elemento
Questo è rilevante è un fatto non so se c'era non credo che fosse una polemica che connette se in qualche modo l'idea di codici di condotta con la cultura Catto comunista perché è evidente che questo esperimento un aspetto questo diciamo che questa esplosione dei codici di condotta che vi è un solo aspetto del problema sicuramente accade in una Paese nel quale questa cultura non sia affermati non credo ci fosse posso parentesi
Ora la domanda è tutto questo basta e via discorrendo ovviamente no però vorrei che fosse chiaro naturalmente che l'idea dei della del Codice ricondotto Delvaux detritico del o o delle regole di comportamento
E l'idea di creare una cultura di impresa c'è una pre comprensione tra tutte le parti
Che hanno che fare con l'impresa è nell'impresa dei limiti e dei vincoli entro i quali possono essere prese decisioni discrezionali che non sono altrimenti regolabili
Prego siano esse dell'imprenditore sesto del merci ma anche del lavoratore che ha un certo margine di autonomia o del cliente fornitore eccetera eccetera
Quindi e qual è il modo di sviluppare una cultura d'impresa ma il punto fondamentale vedere la connessione tra funzionamento del mercato e regole di condotta
Le regole di condotta funzionano se esista un mercato nel quale è remunerativo avere una buona reputazione
D'accordo
è un mercato di questo tipo è quello tipicamente nel quale esistono problemi complicati nei quali ogni transazione non è certa il momento nel momento stesso in cui viene con scritto un accordo quando c'è una delega quando un contratto è complesso c'è uno sviluppo nel tempo il ristorante
In tutti i casi in cui è importante la fiducia e la reputazione il modo di far funzionare il mercato come premiante per chi ha buona reputazione e penalizzante perché era poco eh creare un parametro di questa reputazione che un annuncio ex ante di una regola di condotta che vale per gli eventi che non siamo in grado di specificare dei contratti che studia d'accordo questo ripete il parametro poiché il parapiglia contratto spesso non lo è per questi problemi di incertezza di complessità lo è il codice di condotta su questa base i consumatori lavoratori l'altro imprenditore che compete o che e fornitore o cliente dell'impresa valuterà e valuterà e nell'insieme questo se ci sono meccanismi trasmissioni formazione sufficientemente efficaci produce un me un premio una sanzione a favore dell'impresa quindi c'è una connessione strettissima gran mercato non il mercato può perfettamente concorrenziale nette non esista nessuna parte e che non ha questi problemi ma il mercato vero e che affida alla alla ripetizione dell'andar del tempo la la correzione dei comportamenti tra questo reale mercato nel quale ci sono comportamenti strategici eccetera eccetera e regole di condotta quindi se togliamo il mercato va ricondotta no non servono a nulla nel senso che l'ha ricondotta sono meccanismi di autoregolazione che siamo più impongono se esiste questa possibilità diciamo di premi e punizioni o di uscita
Lo stesso discorso vale anche per la politica non è questo l'argomento ma la concorrenza politica
Può premiare o punire è se c'è la possibilità di un commitment inizia ad un impegno preannunciato da parte dei di coloro che concorrono competono per il voto certo che se il sistema elettorale
Maggioritario finché mi pare poi riproduce una situazione per la quale chiunque è libero di fare quello che gli pare perché si dice che naturalmente non ha la maggioranza c'è tra questo meccanismo ma allora neanche la competizione politica efficiente
Quindi etica efficienza del mercato solo strettamente collegate sono strettamente collegato una battuta sul qui io vorrei pregare tutti quanti di non continuare a confondere
L'argomento etica degli affari o regole del mercato con il problema della presenza culturale della Chiesa nella società italiana
Non è che questa è una confusione ovviamente una delle ispirazioni che portano a impegnarsi su questo terreno è quella di chi deduce principi etici dalla fede
Ma il problema in provincia o così di tipicamente a confessionale è una un campo di ricerca ed impegno laico nel senso che vi hanno spazio cattolici credenti e non credenti è un è un ragionamento razionale sul modo di organizzare la società etnicamente modello che io più proposte quello di un contratto sociale basato sul reciproco vantaggio sul reciproco vantaggio a questo tipo di conclusione si può arrivare sulla base della fede
O sulla base di altre considerazioni alle il centro che io dirigo che nasce presso un'istituzione religiosa come Istituto San Raffaele vuole essere il luogo nel quale credenti come non credenti sviluppano questa disciplina e queste proposte quindi noi continuiamo a confonde queste e molto italiano diciamo così molto italiano ma se guardiamo nel mondo e lo sviluppo di questi di questi strumenti di autorelazione da Società vedono impegnati
Persone di tutte le le fedi
Nell'anno nello sviluppo il nuovo disciplinate senza nei dodici ma basata sulla ragione dell'uomo e non sulla e non su altri aspetti questo
Ci tenevo a sottolinearlo poiché diciamo c'è un po'la tendenza tutta la volta del nostro Paese
Per motivi diciamo così storico culturali molto evidenti
A ricondurre questa discussione sul problema della presenza dei cattolici poi qualche volta spesso anche la presenza di una sinistra marxista ora d'accordo questi sono i se vogliamo i vincoli per alcuni versi anche i i pregi della nostra tradizione culturale più i vincoli forse ed alcuni punti di vista ma il problema non è un po'non è legato a queste venerabili o venerate tradizione ideologica al nostro Paese
Grazie professor Saccone chiediamolo commento conclusivo professor Deaglio al quale chiederei di azzardare una previsione secondo lei professore in momenti di crisi come l'attuale di crisi economica che in Italia breccia è una crisi politico istituzionale
Ci sono le condizioni per ricostruire questa Rete questo tessuto di norme di comportamenti questa simpatia cioè alla fine le crisi si può uscire più forti dal punto di vista etico ma direi proprio di sì direi che nei momenti di crisi
Che la riflessione si sposta su questi argomenti poco
E quindi in cui si sta si ricostruisce il tessuto
Dobbiamo renderci conto che il tessuto è gravemente la signora quando abbiamo questa consapevolezza le energie vanno nel senso di ricucire lo altrimenti s'mettereste tutti di fare gli imprenditori
Grazie sogna ragazzo posso Saccone al presente Corneliani miei colleghi che mi hanno dato una mano concludiamo il nostro confronto con Marco Tronchetti protettivo approverà Ernesto Galli della Loggia
I nostri due ospiti devono vincere la sfida dell'acquisito zuccheri
E in qualche modo non dico debbono conclude i nostri lavori perché non non non non si può però insomma cerchiamo con loro di riepilogare
I temi che abbiamo sviluppato in questa giornata fra fra ieri e oggi di di lavori
Allora partirei da Ernesto Galli Della Loggia che voi conoscete professore di sto visto che tutte le politiche
Commentatore sul colle della sera per fare la domanda brutale abbiamo parlato oggi di ricostruzione arresto allora stiamo ricostruendo in questo momento unitario secondo te prevalgono i rischi di dissoluzione
Del sistema politico ma anche del sistema nazionale questa è una domanda tra sessantaquattro mila colleghi Mario per tener desta l'attenzione dell'uditorio ormai probabilmente calante non lo so quello che si può dire che noi abbiamo tutti quanti largamente decostruito fino ad oggi
Quello che da questo convegno mi mi pare che ci sta avvenendo drammaticamente fuori e che
Abbiamo abbastanza le idee chiare su certe linee di azione economica lungo la quale lungo le quali costruire non sappiamo assolutamente nulla del nostro futuro politico del della politica che citavo Mirandola quando dovremo fare i conti in questa rimane ancora una grandissima
Pagina bianca che nessuno naturalmente si può soprattutto in occasione del general Zardari a scrivere ma dalla quale però dimentica dipenderà veramente Silvio riusciremo a chiudere positivamente il cerchio
E sa la politica è la dimensione essenziale non si può evidentemente fare a meno della della politica che sia dimensione essenziale l'ho dimostrato proprio la di Italia degli ultimi degli ultimi anni e gli industriali gli imprenditori né qui parliamo in questa sede hanno un rapporto certo non facile con la politica un rapporto traduce direi fisiologicamente
Che si presta a atterriti e anche si presta
Diciamo sia per le forme di autoinganno per esempio ieri sentivo Martino
Che sicuramente parla dando voce a posizioni che immagino presentino anche agli appalti che raccoglieva sono molto diffusi molto poco ai giustamente degli imprenditori libero mercato e soprattutto poi diceva via la politica dalla nostra vita così
Io pensavo che lui e presi de cioè di una università
Di cui la Confindustria e Magna apparse e in cui i politici si affollano come mosche in cui insegnanti sono per lo più dei politici a volte neanche molto beh non è una battuta Enzo e non è una marzo va be comunque prendiamola con una battuta
La il problema della degli imprenditori e chiudo il mio intervento voglio essere benissimo e di come molti hanno già detto di fare politica
Non chiedendo politiche come finora è troppo spesso Successo forse ma chiedendo regole e questo mi pare una diciamo sì una contrapposizione che si poteva leggere in moltissimi degli delle degli interventi e soprattutto che si legge molto nella relazione Fumagalli
Dove appunto è molto chiaro diciamo sì condivisibile da me condiviso il desiderio punto di voltare pagina che ormai da tempo caratterizza la posizione pubblica dell'imprenditoria dell'imprenditoria italiana
Però appunto tutto questo come avverrà soprattutto chiudo con una domanda io
Riusciremo noi a salvare un circuito politico nazionale circuito politiche si senza il circuito politico nazionale è stata fondamentale ai fini degli equilibri sociali di cui il capitalismo si è potuto avvalere in Italia il capitalismo italiano ha ricevuto il sistema dell'impresa ricevuto pochissimo o molto poco rispetto ad altri Paesi sul piano delle infrastrutture dalla politica
Ha ricevuto infrastrutture sfasciate che non funzionavano patria ha ricevuto molto o perlomeno molto di più sul piano delle quindi degli equilibri e della stabilità sociale
Questo la politica è stata in grado di darlo perché c'è stato un circuito nazionale della politica cioè il voto meridionale a consentito quella tre eminenza Dale dei parchi del centro politico che assicurate le condizioni di stabilità sociale del capitalismo
Ma diciamo così il capitalismo sentenziare volendo metterle in termini molto rozzi il capitalismo centro-settentrionale si è potuto avvalere della stabilità sociale che aveva nel voto meridionale un suo punto essenziale
Sì sì rompe il circuito politico italiano circuito nazionale
Cosa avverrà
Come si disloca e l'hanno le forze queste un granché forse il massimo punto interrogativo l'altro è quello del personale politico ma se mai ci ritorniamo in un secondo intervento
Già parlato abbastanza questo tema del rapporto tra politica fra pubblico e privato meglio è un un punto importante
Anch'io credo di essere libero quando faccio il giornale di fare schiere dei politici il problema è nel sistema di formazione presentano conosco come all'università
Se l'informazione appaltata alla politica come per esempio poteva essere di una RAI di molti anni fa moltissimi anni fa per carità quindi questo tema diciamo centrale nella riflessione stiamo facendo chiedere un commento magari a Marco Tronchetti Provera su questo cioè il rapporto che secondo lui si sta instaurando fa politica ed economia o meglio il rapporto che si sta trasformando se si va verso una una fase più positiva di questo rapporto più trasparente o meno ma mi pare certo che
Per introdurre una nota di ottimismo il rapporto fra politica e economia si sta evolvendo in senso positivo dalla collusione che è esistita in un periodo in cui tutto rinnovato in un sistema che magmatico dove il rapporto personale prevaleva su tutto ed imprenditore con lo deve al corpo rigido
Ognuno nella sua sfera di interessi cercando di tutelare se stesso parlo in generale però ci sono stati dei gravi casi emblematici quindi dobbiamo prenderne atto
Questa fase è finito questa fase è finita quando affrontiamo oggi i ministri del governo che affrontiamo a viso aperto su temi di fondo consci che o si crea una cultura comune del Paese o il paese finisce allo sfascio
I rischi sono gravi la spaccatura Nord Sud il rischio più grave nell'ambito dei rischi di cui noi parliamo ma è certo che la classe politica nuova dovrà confrontarsi con imprenditori e con generale la società civile non più disponibile ad appaltare la politica la gestione della politica qualcuno
Credo che il vero cambiamento in atto e questo ogni cittadino è più partecipe delle scelte
E se guardiamo l'elezioni amministrative che ci sono state per ora in gran parte al nord quindi non sono ancora del tutto significative però la scelta dei cittadini è stata in generale per soluzioni equilibrate
Non per soluzioni di rottura quindi c'è volontà di equilibrio c'è volontà di controllo cioè volontà di essere sui temi di fondo presenti
Come imprenditori come società civile non si è fatto più niente a nessuno la collusione non è più possibile questo mi pare il passo avanti a cui noi stiamo assistendo
Grazie
Professor Galli Della Loggia come come spiega la difficoltà che c'è nel dibattito politico attuale
A fare emergere dei temi concreti di di di dibattito cioè noi oggi stiamo dibattendo se quando si voterà chi vincerà chi non vincerà il nord e il sud però su chi sia d'accordo o meno sulle prestazioni sul tipo di di regime per le public utility è spettato per dire una cosa di stamattina eccetera eccetera sulle novellazione dorsale di questo non si parla perché è così difficile parlare di programmi e colpa solo della legge elettorale ma questo è difficile questo momento perché non
Non ci sono gli ha ancora gli attori politici che poi devono poter parlare di programmi ce ne siamo ancora una situazione in cui stiamo
Assistendo al difficile alla difficile nascita degli attori politici conosce Napoli italiane cioè appunto cosa sarà il partito di centro cosa sarà il raggruppamento di sì a sinistra
L'area cattolica cose esprimerà gli attori vecchi sono si sono disintegrata e sono in dialisi integrazione
E si stanno appunto di componendo difficilmente i nuovi attori ma finché non ci saranno attori con un minimo di di profilo
Organizzato
Non potranno avventurarsi a parlare di di programmi per parlare di programmi è necessario che ci siano degli attori che sappiano che s'sono ecco che sa attese noi oggi abbiamo delle forze politiche che e non sanno più chi sono giustamente perché è stato appunto distrutto tutto
Parlare di programmi in queste condizioni allora in in queste condizioni secondo lei è meglio votare subito favorire che si forma lo stile gli attori politici nuovi
Oppure il voto rischia poi di essere un un salto nel buio come dicono alcuni o comunque che ci mette le condizioni trovarci situazione peggiore dell'attuale
Naturalmente la cosa migliore sarebbe poter disporre immediatamente di nuovi attori e sicuramente indire elezioni politiche favorisce il volto
La obbliga direi insomma alla nascita di nuovi attori
è soltanto che non ci troviamo come Società italiana in una difficile contraddizione
Che finché dura la pagina giudiziaria della decostruzione di cui tutti sentiamo il bisogno senso intimità e difficile che si possano fare le elezioni quindi c'è questa contraddizione un po'nelle cose tra la chiusura della vecchia pagina la vettura pare finché non si chiude la vecchia pagina sarà difficile poter andare a alle nuove elezioni io credo questa pagina non sembra che si stia per chiudere
Su questo dà conto
Ma io sono sì parzialmente d'accordo perché è chiaro che questo Parlamento avrà enorme difficoltà a chiudere questa pagina o aiutare la chiusura di questa pagina l'ultima prova la data l'altro giorno con i tre voti per De Lorenzo a questo Parlamento non è legittimato dai cittadini a chiudere questa pagina
Quindi sarà un nuovo Parlamento che avrà fra gli impegni quello di chiudere questa pagina non mettendo però una pietra sopra questo dovremo aspettare i tempi tecnici mano per i tempi tecnici il rischio è che ci siano delle condizioni politiche
Che permettano di andare oltre alle scadenze tecniche che ci portano a inizio del novantaquattro è facile che alcune forze politiche perché indebolito e cerchino di prendere ulteriore tempo per riguadagnare respiro è chiaro che l'ultimo attacco al partito della sinistra democratico a sinistra del PDS
Porterà il PDS probabilmente mi auguro di no ma essere meno sensibile a votare in tempi brevi perché temendo di essere indebolito è possibile che cerchi di prolungare il periodo di ripresa d'ossigeno questo sarebbe gravissimo
E su questo credo che come cittadini e come imprenditori come stampa dobbiamo incalzare la classe politica ma le nostre parte c'è la lega che è pronto a sparare sentirebbero Bossi
Su questo è purtroppo un
Un male che stiamo subendo che le parole non sono più sotto controllo ed i momenti di tensione non avere le parole sotto controllo è una responsabilità grave
Mi sembra che si salti un passaggio logico non dico nel
Non dico nel dibattito di oggi ma in generale e cioè che continuano a dire che non sappiamo come la pagina bianca della politica verrà riempita
Mentre la questione se che quella pagina verrà riempita in funzione delle regole istituzionali che opereranno
Il frutto diciamo degenerato della politica degli anni passati
Non era un fatto di qualità soggettive era un fatto sistemico cioè la logica dei politiche dei politici era quella che quel sistema istituzionale loro producevo per per coltivare i loro interessi dovevano raccattare voti benissimo allora tutti i mezzi erano possibili con quel sistema così come prima si parlava di impresa e regole di mercato per selezionare le imprese efficienti onesto eccetera
Lo stesso vale per la politica
Ora questo passaggio logico invece era diciamo da qualche tempo partito con grandissima in fasi al punto che il sistema imprenditoriale vertice confindustriale era stato messo sotto accusa perché imparata quasi era andato a firmare la richiesta di referendum
Ecco poi questo qui si è un po'spento e non c'è più la critica al sistema istituzionale che si sta formando non per impiccarsi impropriamente di politica ma per avere la che diciamo per criticare e pre vedere quella politica che questo sistema istituzionale produrrà
Ecco allora la verifica da fare seguo secondo me deve prima di tutto quella sarà un sistema capace di fare scelte
Ancor prima di quali scelte se sarà capace di fare
A mio modestissimo avviso la legge elettorale porta a rispondere no aveva un sistema frazionato parcellizzato instabile oggi con maggioranze estremamente composita e quindi dipendenti dagli umori o dall'interesse specifico di una piccolissima componente quindi ricadiamo in tutto indenne invalidi ieri
Che poi divenga Tangentopoli o meno questo che già un altro sistema il fatto è che l'Italia non sarà governata non essendo governata si creerà un vuoto crocchette tenderà ad esseri riempito ecco vedo un certo disimpegno rispetto a questa fase intermedia che secondo me è cruciale professor Galli della Loggia
Direi che impressione che degli atti disimpegno giusta mi sembra inevitabile cioè almeno se lei si rivolge agli attori qui presenti non credo che poi un'organizzazione come Confindustria Fossa seguire l'agenda politica intervenendo giorno per giorno nel farsi di una legge elettorale mi sembrerebbe improprio insomma
D'altra parte mi sembra che forse troppo pessimistica perché la sua previsione perché noi non sappiamo
In astratto può essere vero che con il sistema che si è approvato DTT leggere tra che se approvato sì dedicherà una situazione di mancanza ad esempio di maggioranza parlamentari
Però noi non sappiamo in anzitutto quali sarà la forza elettorale dei diversi attori politici
Ora un sistema politico può funzionare in un modo o in un altro Cinzia politico italiano finché c'è stata una democrazia cristiana quaranta per cento quarantadue per cento funziona benissimo quando poi la sua forza elettorale
è cambiata scemata quello stesso sistema incominciato
Avere invece una serie di effetti negativi e non sappiamo questo innanzitutto quale sarà la forza per non sappiamo neanche una cosa forse ancora più importante a cui faceva venire in mente ieri quello che diceva il senatore Cavazzuti cioè come si profili da una le alleanze di governo in un sistema politico italiano che a differenza di quello appena finito dovrebbe vedere una larga area di valori condivisi
E noi siamo venuti fuori da un sistema in cui c'era un lato la frantumazione politica dall'altro una fortissima non condivisione di valori comuni
Questo rendeva tutto maledettamente difficile che obbligava ad una consociativismo minuto che è stato il tarlo piazza ma proprio polverizzato tutto il sistema delle relazioni pubbliche politiche italiane allora come si disporranno questi questi incognite non lo sappiamo ancora ma da questo sarà importante
E giusto né emanare i giudizi generali sui sistemi politici però questi temi politici sono calati in realtà concrete e possono cambiare molto
Da una realtà all'altra fondo lo funzionamento e non è Bettin e quindi è giusto se lo vuole pensare poi all'ipotesi di elezione diretta del premier o è un salto logico
Eccessivo se le vuole la mia se tu vuoi la mia così o
La mia preferenza intellettuali o penso che per la democrazia di massa un sistema di tipo presidenzialista sia il migliore milioni significa quello con meno svantaggi
Naturalmente non credo che però il profilo delle forze politiche culturali ideologiche la cultura dell'Italia insomma si ancora forse pronta ad un passaggio ad una ad un traguardo del genere
Anche se mi pare che si siano messi in moto processi di molto accelerati di maturazione ideologica in questo Paese forse non è azzardato pensare che si vada in una direzione del genere si possa andare in tempi non lunghi
Grazie ecco parliamo un attimo di democrazia economica
Uno degli strumenti l'abbiamo detto fino a ieri pomeriggio lo ripetiamo tutti i giorni per attuare realizzata su democrazia economica solo e privatizzazioni volevo sentire il parere di Mario Deaglio di Marco Tronchetti
Perché le loro promesse devono fare queste precisazioni modello Della Public Company per esempio di cui abbiamo parlato anche in queste relazioni in questi giorni è un modello pratico per l'Italia o può dare dei problemi
Quando si parla di privatizzazioni io sempre un po'di perplessità perché alla fine non riesco a capire bene chi ci metterà i soldi
Cioè sembra che ci siano queste grandi risorse che però sono risorse di un risparmio che non vuole correre rischi che fino adesso non ha voluto
Investire nell'impresa e ci sono delle banche che poi queste risorse forse non le hanno perché hanno un sacco di sofferenze alle quali devono fare fronte in sostanza è difficile capire ora
Se dovessi indicare un modello di privatizzazione che mi sembra abbia funzionato e stia funzionando tutto sommato in maniera in maniera chi va bene direi che il modello francese cioè
Alcuni azionisti di riferimento che in parte nazionali e in parte stranieri magari percentuali prefissate
Che costituiscono un nucleo legato da un patto in qualche modo di sindacato in quanto si riconoscono nelle linee
Principali dell'impresa e poi il resto sul mercato so anche però che le formule astratte un po'come quei sistemi elettorale insomma
La formula dipende molto la sua efficacia dalle condizioni effettive quindi penso che sia in qualche modo misti ficcante questa ricerca affannosa della formula
Che poi dovremo in qualche modo sperimentare empiricamente
Nel cerchiamo mai la perfezione cerchiamo di far funzionare quindi cominciamo a mettere sul mercato vediamo come cosava occorrano Paina privatizzazione
E rendiamoci aperti a correggere troppe comma facciamone una soprattutto facciamo una qui si discute di privatizzazione da tempo si privatizza Magna in una media vediamo dottor Tronchetti
Quando parliamo di privatizzazione dobbiamo vedere che cosa stiamo privatizzando nel cuore la competitività del nostro sistema nelle singole pare che stiamo privatizzando il rapporto agli altri Paesi parliamo di banche stiamo privatizzando le banche ritratti diamo ma anche che come dimensioni sono fra il trentesimo al quarantesimo posto
Nella classifica europea non parlo in quella mondiale è un sistema bancario così debole se non si ricapitalizza se porta avanti questa logica che come slogan pubblicitario può servire della public company
Porteremo avanti delle strutture perdenti quindi noi dobbiamo privatizzare qualche cosa che diventi competitivo attraverso la ricapitalizzazione e attraverso la creazione qui sono pienamente d'accordo col professor Deaglio diurno è ovvio che serba
A indirizzare
Queste strutture verso la massima competitività non si possono abbandonare ha un azionariato privato in un mercato che per legge non esiste
Perché parliamo il Public Company in Italia mentre negli Stati Uniti e cioè un recente studio dalla Banca d'Italia che raccoglie il pensiero economico americano
Negli Stati Uniti e stava cercando come controllare meglio le public company che hanno avuto negli ultimi dieci anni delle performances spesso tutte le medie grande impresa mentre i fondi pensione stanno cercando di come intervenire sui IBM piuttosto che suggella molto sano e adesso lanciavano slogan Public Company
Facciamole queste privatizzazioni creiamo un aiuto competente
E con risorse finanziarie sufficienti e muoviamoci nel senso della competitività internazionale
Quindi il sistema deve servire il sistema di privatizzazione a rendere più competitivo il sistema italiano nell'ambito del sistema europea nel quadro generale internazionale tutti gli slogan la Coriandoli trazione delle aziende una sciocchezza totale grazie finora
Dove una domanda rapidissima di penso potrà essere un passaggio per il tiro in porta per chi parlerà dopo di noi
E raro il ragionamento e su quale governo per domani finora abbiamo avuto per decenni un governo partitocratico da centoventi giorni circa abbiamo un governo che permetta il governo dei tecnici per metà il governo degli onesti dei competenti
A mio avviso da i risultati non tutti lusinghieri non si può dire che questo governo abbia dato
Diciamo così ottimi risultati e schede Paese promossa a pieni voti anzi io mi sembra d'aver capito che nell'ultimo saggio di Panebianco sul Mulino
Il governo dei tecnici non Este considerato un grande bluff e che nella il governo deve essere mentalmente politico
Allora vi chiedo la risposta può essere un sì o un no a vostro avviso questa esperienza di centoventi giorni di governo dei tecnici e degli onesti ha dimostrato che questa forma di governo è valida se io no
Il politologo dice
Da qui tra
Non diamo la scienza troppo troppo peso traditrici pazze apre opinioni che sono largamente
Disputati di confutabili avrà soprattutto un'opinione personale conferito io sono dell'opinione che i governi devono essere politici in una democrazia politica i governi devono essere politici cioè buona e avere una investitura diretta della maggioranza quindi una maggioranza la maggioranza politica
Devono anche aggiungo essere formati da
Persone professionalmente che facciano politici professione io sono a favore dei politici di professione chi pensa in una che in una democrazia di massa della fine del ventesimo secolo la politica possa essere affidata ai tecnici con il massimo rispetto per i tecnici evidentemente sa o ai miei gli onesti non ne parliamo massimo rispetto degli Anesti
Ha una visione non non esatta di che cosa è la politica di che cosa è il consenso che serve alla politica soprattutto alla politica nei momenti difficili alla politicamente difficile
E io penso per esempio che la maggiore incisività che negli occhi insomma sembra aver avuto la manovra economica del governo Amato l'anno scorso rispetto alla manovra economica di questo governo
Dipenda anche dal fatto che si trattava pure in condizioni molto particolari diciamo così pure essendo in fondo il governo Amato un'anatra zoppa però in qualche modo era un governo politico mentre invece questo come noto appunto è un Governo molto meno politico io sono per i governi politici incerte condizioni di emergenza
C'è insomma il venticinque luglio del quarantatré non si poteva fare un governo politico si è fatto un governo non politico oserei dire si sono viste anche le conseguenza speriamo naturalmente il Governo Ciampi invece conclude in maniera molto più brillante
Dottor Tronchetti ma io sono per una via intermedia
Sono convinto che io che ci vorrebbe un governo di politici ma che però abbiamo anche avuto un contatto con la realtà del mondo delle professioni
Perché questo distacco totale questa crescita di classe dirigente che hanno esperienze totalmente diverse che è tipica del nostro Paese e di altri Paesi europei Germania hanno un problema analogo questa esperienza in qualche modo va corretta e quindi ci vuole
Un maggior maggior fluidità e si diceva prima che ormai politica economia sui grandi temi di fondo devono muoversi insieme pende dalla selezione della bisogna che la classe dirigente venga selezionata in un modo corretto affinché ci possa essere questo svolge altrimenti si viene esperienze troppo diverso
Per quanto riguarda questo governo è un governo di tecnici a un Parlamento inesistente se non in una funzione di blocco distruttiva non è certamente un Parlamento costruttivo quindi si muove in mezzo a gravi difficoltà può fare alcune cose importanti
La riforma della burocrazia la può impostare benissimo questo governo qualcosa stanno cercando di fare ma non dimentichiamoci che esse anche risolvessimo in qualche modo il problema politico con la struttura burocratica che a questo Paese staremmo nel quale per altri dieci anni quindi questo è l'impegno che questo governo può iniziare che potrà essere proseguito in seguito de privatizzazioni sono un secondo atto che questo governo può portare avanti in modo più che legittimo stabilendo regole del gioco quindi alcune cose possono essere fatte sono in ritardo è reale
Fra un governo a rischio è un Governo a rischio non solo politico rischio finanziario
Perché alle spalle c'è un Paese che non dimentichiamolo ogni giorno rischia di trovare ulteriori sorprese negative dal punto di vista finanziario
Grazie l'ultima domanda
Qual è secondo voi secondo voi tre consolidando il ruolo degli interessi in questa questo capitalismo questo mercato aperto di cui ci ha parlato Aldo Fumagalli
Come possono partecipare alla alla costruzione di questo nuovo politica gli interessi gli imprenditori italiani in questa fase storica responsabilità hanno per esempio quello di fare un partito o come possono partecipare alla ricostruzione del sistema politico
Posso Deaglio
Il nuovo se mi avessero dato lui poi espresso da una domanda sessantaquattro mila dollari penso che sono l'imprenditore ad alta possono dare una risposta
Io penso questo io so che cosa gli imprenditori non possono fare
Lavorava in Italia come se fossero a Taiwan negli Stati Uniti in Cina cioè disinteressandosi totalmente di quello che avviene intorno questo non si può fare c'è stato per un momento l'illusione che si potesse fare non è possibile
Quindi bisogna in qualche modo trovare un collegamento colloquio l'interazione con la società nella quale si è immenso ed è chiaramente un'interazione che non può più essere fatta con i metodi tradizionali del passato però di qui in avanti
Io non do in tasca la ricetta magica può darsi che
Qualche imprenditore sia tentato dalla politica
E farebbe bene a farlo se quella è la sua vocazione però teniamo presente le cose che diceva Galli della Loggia prima i dilettanti in politica fanno poca strada
E anche quello che si vede dopo le elezioni comunali Torino-Milano accetta mostra questo se c'è la difficoltà tra chi non ha mai fatto questo mestiere e si trova di fronte a questa è la situazione in quel tipo di fare del quindi non so se la strada della politica in prima persona sia una via certamente non una via di massa potrà potrà invece essere seguita da qualcuno
Ma indubbiamente il colloquio con la società civile secondo molto di più poi dovrete trovare mi sembra una necessità
Professor Galli della Loggia ma io penso che forse gli imprenditori italiani più che appunto sono pari impossibile che che e anche privo di sensi insomma che si mettano a fare
Un partito politico a fare gli attori politici mi pare che il modo in cui diciamo si si sono mossi sul piano politico negli ultimi tempi è diciamo sì Massimo il modo giusto in cui si può chiedere agli imprenditori di essere attori politici
Gli imprenditori italiani invece io credo a non molto spazio davanti per fare una cosa che rispondono al nome fatto e cioè degli attori sociali forti
Attori sociali forti significa che il loro ruolo sociale non si limiti soltanto a quello urgente a rischio dei imprenditori
Ma essere presente nell'organizzazione della società nostre società società che hanno punto la ricchissime interconnessioni tramite invito dia cultura editoria attività sociali di vario genere
I imprenditori dovrebbero forse appunto affermare una loro maggiore presenza
Portando la loro cultura appunto nella società da dove sono capace insomma la infedele italiana Sacirotto piccolo aneddoto e quella che storicamente ha avuto il maggior numero di propri rappresentanti a volte esimi che sono diventati nobili che sono stati insigniti di titoli appunto
Nobiliari dai regimi politici
Il che chiaramente è una forma diciamo così contraddittoria con quello che dovrebbe essere il ruolo dell'imprenditoria capitalistica in un paese insomma non diventare degli stracci a cercare via allargare la la cultura i valori di una cultura che certo non può essere aristocratico ecco in questo senso imprenditori italiani hanno un grande grande spazio una grande cianosi possibilità di inventarsi delle cose
Purché lo vogliano finora non l'hanno voluto finora c'è stato un tacito e negativo per la società italiana ha fatto di non aggressione diciamo così
Tra imprenditori e politici cioè tutto il terreno del sociale
Era dagli intenditori lasciato ai politici è un campo di non intervento di non disturbare chi era considerato l'unico che poteva muoversi in quel campo è un terreno prefetto un mercato protetto diciamo così questo anche per la dicotomia ideologico terra italiana
è perché gli impegni dell'italiana nasceva sa era considerata portatrice di interessi so quasi leciti e quindi bisognava si aveva difficoltà a immaginarsi proiettati sul sociale
Oggi questa mi pare che insomma è cambiato e quindi né Conte né colluso insomma e ne contiene collusi Rizzi e
Dottor Tronchetti Provera
Ma direi che prima crono sono totalmente contrario a un partito degli imprenditori proprio per la distinzione dei ruoli che ben evidente
Se è chiaro che e oggi alla dimostrazione Confindustria i giovani industriali mi pare siano più presenti nella società civile oggi di quanto non fosse nel passato
Quella rapporto di collusione che portava a una certa separatezza dei ruoli e quindi alla non interferenza che già da qualche anno e la aveva cominciato a scricchiolare perché non dimentichiamo che anche negli ultimi tre o quattro anni di scontri forti fra Confindustria e mondo politico ce ne sono stati
Oggi e mi pare che questa azione nella società civile da parte di Confindustria venga portata avanti con maggiore decisione
Quindi su questo credo che gli imprenditori stiano facendo la loro parte
La faranno sempre di più è giusto anche che debbono essere più propositivi incanti dove fino a ieri era precluso l'accesso per quel tacito accordo e su questo credo che il vertice confindustriale il vertice dei giovani industriali siano facendo quello che va fatto
Grazie grazie dottor l'obiettivo soltanto dell'alloggio consolidando restituisco
Solo la Mario Fiore
Credo che abbiamo fatto un buon lavorò seguendo il la relazione introduttiva di Aldo Fumagalli spero che abbiamo approfondito alcuni punti che l'ha toccato ringrazio ti vuoi per l'attenzione di nuovo l'approvazione grazie
La parola al presidente Luigi Abete
Azionari grazie non per me marmorei qualche ragazzo che sta sopra che spesso si distrae e allora è opportuno ogni tanto anche le testimonianze ma bisogna vedere se se ne ricordano quanto scrivono
Grazie a tutti stava più bravo di Deaglio non stavo nella mezz'ora cercherò di regalarmi dieci minuti e quindi di stare in venti minuti
Meno meritorie ve lo meritate perché molti di noi siamo stati presenti non tutti e a questo convegno a questo seminario
Ed è questo stato un seminario molto utile un segnale approfondimento un seminario in cui sono parlati di fatti e non solo di slogan
Ieri Aldo Fumagalli mi ha dedicato Adriana McQueen ha dedicato a Confindustria
Degli ultimi anni una attenzione positiva ha detto vediamo segnali positivi e incoraggianti in quello che sta facendo Confindustria
Fortuna che io c'ero e l'ho sentito
E allora io per evitare che qualcuno si pratichi dico subito che vedo segnali positivi e incoraggianti ancora una volta in quello che fanno i giovani imprenditori così libero tutti dall'ansia che qualcheduno correre
Anzi è legittima perché poi purtroppo la cultura dalla comunicazione in questo Paese fatta di titoli di slogan di numeri di richiede vengono dati in relazione al dualismo che si esce a creare e che poi si sgonfia come si sconfino tutti
Tutti i palloni gonfiati
Dicevo lo sventolio subito di mezzo questo problema
La relazione di Fumagalli una relazione che sta dentro ampiamente la linea politica di Confindustria personalmente
Avendo avuto la possibilità di sentirla e di leggerla la condivido non sono nel senso complessivo ma anche in tantissimi passaggi specifici
Per qualcheduno siamo anche un po'più cattivo io se vogliamo usare questo aggettivo per cercare di dire che l'analisi non ama i limiti se l'analisi è finalizzata a risolvere i problemi e a superare ma dicevo Fumagalli e voi siete stati bravi perché oggi e ieri abbiamo fatto un un seminario abbiamo discusso e non abbiamo fatto
Soltanto slogan ma soltanto un dibattito di facciata abbiamo affrontato i problemi
Era parecchio tempo che questo non succedeva
Perché forse tutti quanti
Io con molta umiltà dico un po'di meno degli altri io qualche d'un altro
Tutti quanti sono stati affascinati dalla città da convegno spettacolo e quindi sullo spettacolo costruivano il convegno sullo slogan costruivano il messaggio
E poi si dibatteva ma quello si dibatteva era relativo in fondo non cambiava nulla
E quindi era inutile sentirlo
Forse per la prima volta si stanno approfondendo seriamente i problemi perché forse tutti si sono resi conto che stiamo in un momento di cambiamento e quindi affrontare i problemi emerito significa orientare in un senso o nell'altro le scelte politiche del futuro come diceva prima
Marco Tronchetti ed è questo il compito che dobbiamo fare noi che dovete fare voi che deve fare un giovane presidente
Di Confindustria giovane ma non tanto perché da quando voi hanno cominciato a scrivere io ero il più giovane presidente giustamente su un giornale ho letto
Io ho controllato che costa la prima volta è stato eletto
Ad un'età più giovane della mia aveva sei mesi in meno ma dato che sono come San Tommaso e vado sempre a vedere mi sono accorto che prima c'erano stati altri tre presidenti di Confindustria che erano stati eletti ancora più giovani quindi sono solo quinto
Ma sa in buonissima compagnia dopo Costa e prima di Merloni
Tra due presidenti che hanno significato moltissimo per il mondo imprenditoriale e dico quindi che la riflessione che dobbiamo fai che volete fare deve avere una prospettiva abbastanza lunga noi dobbiamo capire che stiamo ricostruendo
Una situazione un passaggio che è un passaggio storico del nostro Paese
E che sta all'interno di un passaggio cultuale della società occidentale
I due problemi da noi si sovrappongono perché non avevamo il primo problema che sopraggiungeva pone al problema numero due
Dobbiamo stare molto attenti
A vita e che la sovrapposizione che ha cause motivazioni e punti di caduta diversi crei affetti Dio contenti di non governabilità dei processi ma dobbiamo capire che se noi stiamo dentro la sovrapposizione in termini positivi noi possiamo prendere
Una rincorsa una Brivio una fiducia nel futuro che quella che consente a voi e a me di stare qui oggi non a lamentarci a piangere ma costruire e lo possiamo fare perché il mondo occidentale una volta che ha vinto la sfida la modernizzazione e di fronte al suo passaggio storico ulteriore di migliorare qualità della vita competitività libertà e noi cittadini italiani
Stiamo cercando di recuperare i ritardi che abbiamo accumulato soprattutto negli ultimi quindici anni sarebbe questo ed è questo una dibattito a mio avviso molto molto importante
Che non è su capitalismo morto o malato ho superato non sul fatto nominalistico
è un problema in merito
Di processi di cambiamento che stanno all'interno della società moderna processi di modernizzazione che la società moderna può affrontare proprio perché ha vinto
Le grandi sfide con se stessi le fanno solo i vincitori non fanno mai perdenti
Perché i vincitori a un certo punto si devono misurare con se stessi si torni su hai creduto pr con gli obiettivi con i vincoli i perdenti i problemi di chi sono gli altri
Ed è questo la grande sfida che abbiamo di fronte che poi si sostanzia di tante piccole sfide ed è per questo che è giusto definire il nostro obiettivo passare da un capitalismo bloccava un capitalismo aperto ricordate la Società aperta
Di cui da anni parlano i giovani imprenditori nella storia lunga dei giovani imprenditori
Ed è per questo che io metto l'accento sempre più volentieri sulla
Denominazione economia di mercato prevede il capitalismo l'economia di mercato sono due facce della stessa cosa solo quando noi parliamo di capitalismo lo vediamo dall'ottica del produttore o del risparmiatori o comunque del di colui che detiene i fattori della produzione quando lo vediamo dall'altra parte lo vediamo dall'ottica il cittadino di quello che usa l'economia di mercato operare una qualità della vita migliore
E poiché noi siamo uomini d'impresa e dobbiamo anche fare un po'matti
Ma che ringrazio le stelle marchi verso l'interno se lei diciamo ai nostri clienti che i nostri prodotti miglioreranno saranno buoni avranno il certificato di qualità
Noi avremo probabilmente più clienti che analizzano con libertà e con attenzione il nostro prodotto
E avremo più collaboratori
Più Forza Italia l'azienda che poi devono raggiungere quell'obiettivo si porranno in una logica positiva di modernizzazione quindi ripetendo uno slogan che ho già scritto
Utilizzando la cortesia e l'invito del Sole ventiquattro Ore viva il capitalismo ma parliamo sempre di più di economia di mercato non perché sono due cose diverse ma perché è un modo diverso di porsi rispetto alla realtà in trasformazione
E questo penso che superi e risolva
Tutta una problematica che invece nel corso degli ultimi mesi ha corso il rischio di farci legale dei problemi veri
Che sono i problemi generali e problemi particolari dell'impresa oggi Aldo Fumagalli c'ha proposto di parlare dei problemi
Particolari dell'impresa
A
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Prima lasciando ammonisce a scendere
Allora che ma
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Finisce qui Luca perciò ci c'è un'altra
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Allora allo Stato nella sua realtà territoriale locale sia essa regionale comune
E secondo si devono dire quante sono le risorse che loro pensano di chiedere ai cittadini per raggiungere i primi obiettivi e quanti sono le risorse che persino chiede ai cittadini per aggiungervi secondo gli altri obiettivi
Perché gli Stati federali al di là della barca della parola federale regionale diventata simbolica di un interesse
Inter partitico ma che rimane una parola gli Stati federali che si rispettano pensiamo alla Germania pensiamo agli Stati Uniti
Hanno mix di finanziamento delle due realtà molto equilibrata negli Stati Uniti il sessanta per cento va al centro il quaranta per cento va al territorio nella Germania suppergiù fifty-fifty e se andare a vedere la Costituzione tedesca prevede che questo sta scritto nella Costituzione
I rapporti stanno scritti una Costituzione e questo è un grande segnale di civiltà perché vuol dire che lì il titolare del diritto rimane sempre cittadino
Il quale giudica controllare risorse che da a chi gestisce determinati obiettivi di carattere generale e giudica controlla
Chi gestisce determinati obiettivi di carattere particolare e non vorrei che mi passassimo da una finanza derivata di un tipo la finanza derivata dall'altra non passassimo da un boss a un altro boss questo i cittadini italiani non lo possono accettare allora noi dobbiamo chiedere ai partiti che tipo di organizzazione fiscale propongono nella nuova organizzazione
Sociale italiana dei prossimi anni al di là dei lavori le competenze e quante risorse quali e quante risorse in un senso o nell'altro
Terza
Tazio esempio
E quello di capire lo diceva ieri
Se dalla ieri anche sul piano sindacale
Il nesso forte che c'è tra cultura regole e comportamenti guardate che la distinzione tra chi arriva prima e come l'uovo e la gallina non è possibile separare i processi di cambiamento se non attaccato insieme la cultura le regole e comportamenti
Anche se il dovere istituzionale quello di intervenire sulle regole perché quelle che possono mettere in moto innescato il processo di cambiamento
Chi pensa che dice che non c'è comportamento perché non c'è la regola non c'è la regola perché non ce la puntura o non c'era futuro perché non ci sono i comportamenti usa semplicemente questo gioco delle tre carte per giustificare la propria dirigenza rispetto alla complessità dei problemi
Quindi significa riscoprire le regole ma le regole non ha dimensione di regolamentazione cedente ma di regolarizzazione sana trasparente e controllabile significa capire la differenza che c'è tra conflitto e competizione
Che non sono sinonimi nella accezione comune la competizione e il conflitto con le regole
Capire la differenza che c'è tra collaborazione consociativismo che non sono sinonimi perché la collaborazione quel modo di raggiungere obiettivi comuni senza perpetrare danni a quelli che sono fuori degli obiettivi che invece consociativismo
Sì sì a capire che una società moderna si regge sull'uguaglianza delle opportunità
Per questo servono anche le Authority su questo io sono d'accordo conti ieri diceva che l'Authority a un significato certo c'è tutto il problema se bisogna puntare su più regolamentazione o più autoregolamentazione ma ci vuole poi la sanzione che ci vuole uno che determina sanzione con la credibilità pensieri necessaria altrimenti altrimenti noi sappiamo che quello che è successo nella società capitalistica cioè che fa crescere esponenzialmente il successo di chi ha successo diventa un limite per il consenso sociale della società capitalistica perché la società ha capito c'è consiglio e collettivo
E per questo serve la regola perché la regola equilibrio dalle nuove opportunità altrimenti se non ci fosse la regola l'Authority
Quelli che stanno fuori sarebbero sempre esclusi i disoccupati sempre più disoccupati gli occupati sempre più pagati le imprese che esistono sempre più forti le imprese che vogliono nascere sempre meno probabili
I cittadini che contano sempre contano di più i cittadini che non contano fanno sempre parte della terzo terzo e allora dobbiamo capire che la regolamentazione va costruita
In modo chiaro in modo efficace con un con delle autorità che riescono a controllare che possono essere istituzionali o private e collettive in relazione alla natura
Del l'oggetto della competenze e quindi questo implica che il sindacato bisogna rivedere una serie di cose se vogliamo fare modernizzazione in questo Paese dobbiamo rivedere cento aumentare le competizioni tra le imprese anche quelle che finora
Non è hanno tra virgolette goduto appieno
Ma dobbiamo farlo tra lavoratori occupati disoccupati perché l'attuale sistema penalizza i disoccupati Istat gli occupati Crotone la causa di tutte quelle cose che venivo detti ieri ma anche la causa
Di un rapporto purtroppo tristissimo tra protetti e non protetti
E di Crotone ieri Cofferati c'ha fatto delle riflessioni molto pagate da me condivisibili peccato che si è dimenticato una cosa che dobbiamo ricordarci tutti che non c'è peccato buone decalogo attivo
Non c'è regola infranta giusta regola infranta non giusta c'è regola infranto e domani fra ed è un problema di Crotone non è stato il merito d'accordo è stato il metodo con il quale si è posto il problema
Che certamente politicamente probabilmente dovesse risolto prima in sedi e competenze che non sta a me in questo momento enucleare anche perché non fanno parte della nostra sfera di responsabilità ma che comunque si sta
E poi dobbiamo chiedere anche tutti quelli che fanno parte dei ceti medi facciamo i professionisti pensa anche a voi amici giornalisti è di abbandonare le culture degli ordini degli altri delle tariffe
Perché perché la competizione cesserà tutti
Eh perché se no non mi sta bene a me
Tutta una serie di problemi che abbiamo letto sui giornali degli ultimi giorni tutte le settimane non sarebbero accaduti se non c'era la tariffa per cui o la tariffa poi faccio lo sconto sulla tariffa
E quindi c'è un potere di regalare o di contrattare qualche cosa a parte ma la situazione so sul mercato sto in un albo che mille GT ma ma che non deve essere esclusivo e incasso quello che prendo sul mercato così funziona il mercato all'interno del e questo vale per tutti
E deve essere portato avanti da tutti
Secondo obiettivo che ce la Fumagalli rafforzamento della piccola impresa è fondamentale ecco io se dovessi
Fare una riflessione su quelli che sono stati i lividi
Anche del mondo associativo nel senso lato in questa direzione questa l'area in cui limite effettivamente c'è stato
Badate che è un'area è un limite che responsabilizza tutti noia molti di voi molti di quelli che qua dentro non ci sono perché in una società competitiva in un'associazione che cresce che cambia le regole
E poi il protagonismo la capacità di Progetto che dà il consenso che dalla leadership
Non è
L'adesione a questa o quella potere qua questo quella grande nome
E dobbiamo ammettere che l'organizzazione territoriale ha fatto alcune cose in questa direzione né poteva fare molto di più la capacità di progetto che il mondo dell'impresa piccola è stato in grado di organizzare è stata bassa
Non foss'altro perché la delega sempre uno grande ma non diamo la colpa uno grande se veniva data la delega uno grande diamo la colpa a quelli che applaudivano applaudivano liberamente approdi vano coscientemente
E allora dobbiamo capire che abbiamo un'opportunità abbiamo un sistema di regole che ce lo consente dobbiamo farlo funzionare nell'interesse di tutti anche e soprattutto dalla piccola impresa ho scritto l'altro giorno al mio amico fossato e di riguarda noi già oggi in Giunta di Confindustria abbiamo
Più del cinquanta per cento di imprenditori che Ca'presentano imprese piccole sotto i duecentocinquanta per usare il parametro europeo io mi propongo dovendo fare delle di modifiche statutarie di portare questo limite come una garanzia come un limite
Di garanzia perché si sa mai è meglio fare la regola perché non vengano decretazioni però poi bisogna starci nell'organizzazione bisogna impegnarsi bisogna avere progetti non bisogna aspettare
E quindi ho penso che dentro il problema possiamo dobbiamo migliorarlo ma che dipenda molto da noi molto dei piccoli imprenditori e invece c'è problema rafforzamento Dalla Piccola industria fuori
E su questo probabilmente occorreva fare molto di più
Finanza e fisco sono le due cose che nella cultura imperiale sono sempre rimaste un po'no o dei grandi o degli altri insomma di quelli perché noi siamo nati nella fabbrica sul mercato e quindi
Concettualmente emotivamente non abbiamo il rapporto emotivo con i soldi non abbiamo il rapporto col mercato e con le macchine e questo è il grande punto di forza ma anche grande limite dell'impresa italiana
Che quindi ha sottovalutato quel problema
Ricordo perché vi ricordate quando presentavamo i documenti anche ai ministri dell'epoca ricordavo portavo qui un mercato finanziario un capitalismo diffuso novantuno o quando parliamo di queste cose qui a Capri nel novanta poi in realtà sì proposte
Documenti ma non siamo stati in grado di fare l'azione politica anche perché l'azione politica non c'è stata consentita
Non c'è stata consentita
E anche qui bisogna smetterla di fare i se e i ma
Vedete è vero che la gente sono sottocapitalizzate e Piero Pettenò costa troppo è vero che le tasse sulla rendita sono il dodici e cinquanta per cento le tasse sul profitto sono il sessanta per cento è vero
Che non ci sono i fondi pensione i fondi immobiliari come di fatto ancora non ci sono i fondi chiusi ma domandiamoci perché
è giusta la risposta che dava ieri Dematté famiglie ricche
Imprese povere
Può darsi pure ci siano questi casi io non penso che siano maggioranza io non penso che la maggioranza di quelli che stanno qua dentro
Hanno la cultura della famiglia ricca dell'impresa povera io non ce l'ho io non c'ho una famiglia ricca il sunto rissa e allora lo dobbiamo fare le regole per quelli che stanno dentro questa cultura perché questa è l'impresa italiana degli anni sessanta degli anni settanta
Che queste regole dobbiamo dare risposte
E onestamente ne onestamente mi accontenterei comunque di passare a impresa
Ricca famiglia povera perché se è vero che dobbiamo fare sempre più separatezza tra il fare impresa e fare patrimonio se dobbiamo liberare l'impresa l'imprenditore
Da una
Identità di tasche come giustamente qualcuno scrive e allora dobbiamo avere l'impresa ricca e la famiglia ricca cioè dobbiamo dare l'autonomia a chi fa impresa di fare impresa o di non fare impresa e dobbiamo dare l'autonomia l'impresa di potersi sviluppare perché altrimenti
Diventa un gioco delle tre carte alla fine si chiude su se stesso
E poi dobbiamo chiederci perché non ci sono i fondi non ci sono perché non ci stanno le leggi non ci sono perché non ci sono
Gli investitori o non ci sono perché c'è stato un interesse strategico complessivo del sistema politico inteso in senso molto lato molto molto lato a tenere sotto controllo il sistema dell'impresa col credito anziché col capitale di rischio
E perché questa era il modo per finanziare l'assistenzialismo queste non sono cose sono capitate per caso non buttiamola in tecnica
Anche certe posizioni degli istituti centrali e non sono stati sempre così aperti nel corso degli anni e quindi solo che quando lo dicevo io all'epoca trafiletto
Al massimo se ce l'ho la raccomandazione d'ufficio stampa e allora
E allora cari amici
Il problema si pone
Cosimo secondo problema sugli interessi oggi gli interessi sono alti per colpa dei botte che tirano su interessi o per colpa del costoro intermediazione danaro che obbliga le banche a fare interessi alti perché altrimenti non poco solo pagare i costi di intermediazione
Oggi in questi mesi in questi giorni le banche stanno aumentando gli investimenti in Bot e CCT
Perché anche se sono diminuiti i rendimenti comunque sono maggiori di quelli che riescono a trovare sul mercato da industrie o da impresa e tutti gli danno il grado di solvibilità adeguato
Ed è sono alti tassi perché ci sono le insolvenze anche o ci sono insolvenze anche perché sono alti tassi sapere questo ognuno se la può giocare come gli pare
Ognuno se la può giocare come gli pare
Io penso che ognuno c'ha la sua analisi riportante la proposta oggi dobbiamo al più presto fare parità come diceva il ministro tra tassazione e opportunità di investimento tra rischio
Era in quanto meno dico io quanto meno
E per fare questo non si possono usare le argomentazioni
E visto che questo favorisce solo società di capitali non facciamo un provvedimento baci tra capitali perché se il provvedimento a da domani in poi tutti possono fare le società di capitali le fasce siamo come le fanno in Germania in Francia e utilizzasse operano
Certo poi devono e devono essere sotto controllo per quanto valga dei Revisori dei sindaci tutto quello che è però questo fatto e scusate
E non si può usare il vecchio per bloccare il nuovo il vecchio vecchio
Si può aggiustare non si cambia il nuovo spot costruire e bisogna costruirlo subito perché altrimenti noi problema ce lo risolve il mercato nel senso che abbiamo avremo imprese più poveri e famiglie più povere anche quelle italiane non quelle degli imprenditori
Che sono invece ricche famiglie italiani perché vedi Deaglio è l'ora hanno investito finora in Bot e CCT per semplice fatto che li rendevano di più perché se fiscalmente hanno quei trattamenti e quelle garanzie ma per quale motivo non investire capitali di rischio
E allora basta ambientare il fisco per il futuro e guardate che il problema puntuale si risolve subito
Perché i cittadini sono come dire Agazzi in gamba cambiano in fretta allora
E allora scusate ho superato i venti minuti concludo e allora
Abbiamo questa grande sfida per la piccola industria per il mercato per il futuro e non possiamo accontentarci di bloccare il nuovo solo perché c'è un passato che è stato gestito male
Scriveva l'altro giorno Novak in una sua intervista l'uguaglianza della miseria non serve a nessuno e questa l'alternativa se non facciamo presto queste operazioni
Terz'ultima considerazione come lottiamo contro la criminalità faccio presente
Primo facendo registro delle imprese il capo della DIA l'altro giorno diceva se facessimo registrano riprese quanti pezzi di carta inutili potremo fare perché non si fa registro delle imprese e sono anni che lo diciamo perché ci sono problemi di rapporti tra il Ministero
Della giustizia il sistema legame di commercio e altri come di soggetti che partecipò ai lavori
Indiretti del fenomeno di certificazione che non che non lo impedisce allora non va potete potete veniva di a noi sodio Gianni le chiediamo registro da riprese perché noi il credito IVA chiusi qua dentro non ci vogliamo
Voglio dire e lo diciamo a voce alta
Voi non potete dimenticare questo lo dobbiamo far sì che il registro imprese diventi subito una certa Cosimo De Falco dovete finanziario il ministro Calò ci dice che ci dà conto e The fiscale non ci basta ci vuole il conto corrente finanziario si per motivi congiunturali sia per motivi morali
Perché il conto venti finanziando è uno strumento che elimina gran parte dei rischi di concussione
E dato che oggi si fanno le categorie
Le carico dei reati c'è chi dice come alle maggiore nell'altro c'è chi dice che la corruzione giustamente è molto importante la concussione pure chi dice che l'evasione fiscale meno importante perché qui non sono soldi che si toccano allo Stato come sulla corruzione chi fa tutta una serie di altre riflessioni come dire di specificità no
E noi dobbiamo forzare perché si elimina alla fonte questo rischio
Terzo discorso bisogna fare bilanci fiscali di gruppo sono anni che lo diciamo perché non si fanno i bilanci fiscali il gruppo che risolverebbe molti problemi di certificazione per la Consob
Perché il fisco italiano voleva togliere aiuti il il le tasse altre società che guadagnavano e non voleva pareggia l'evoluzione dallo stesso gruppo che perdevano quindi c'è stata una scelta politica per finanziare assistenzialismo
Chi non può
Io non posso sentire sui giornali dedicano hanno hanno fatto la compensazione perché negli altri Paesi queste cose avvengono Peleggi essa perché se l'azienda è una è giusto che con pezzi oppure qualcuno Adriano è giusto
Ma deve dirlo in faccia
Non può fanno capire non può fare intendere non può fare i comunicazione
è un tema considerazione il rapporto tra regolamentazione e autoregolamentazione c'è bisogno sia di regolamentazione che gli autoregolamentazione dipende dalla natura dipende dalla qualità dalla capacità di soggetti diversi noi stiamo cercando di farlo con alcune regole
Che applichiamo sono state regole prudenti qualcuno ha detto tavole applichiamo
Chi ha fatto regole imprudenti non sempre le affiliate
Io applicandole quando qualche volta ad applicare il silenzio e qualche giorno dopo casualmente
Ho letto un po'di critiche al presidente di Confindustria ma questo fa parte come dire del ruolo neri e allora facciamo lei regole prudenti ma applichiamole
Facciamo le regole garantiste ma applichiamo facciamo le regole serene ma applichiamo e sanzioniamo
E allora
Abbiamo finito no proprio finito di scontare quattro provocazioni positive di Aldo aggiungevano altre provocazioni nella linea che gli ha detto poi c'è questo grande problema dell'internazionalizzazione è stato toccato ieri toccano c'è fondamentale guardate voci internazionali siamo oppure più niente oppure non ci saranno precisa lo sviluppo industriale ci sarà l'occupazione o si fanno le Fabio concerto uno più uno dico io perché una Fabi
Da fuori competitiva voterà una fabbrica dentro competitiva oppure non pensare di difendere il lavoro e l'occupazione stando stretti non è più possibile
Penso piacerebbe pure a me stanno a casa purtroppo non è possibile allora bisogna questo lo diciamo a voce alta che lo facciamo pure nel merito e non dobbiamo essere pessimisti perché vedo che siamo
Punta dove molto comprati oggi siamo più facilitati nell'essere comprati dai problemi della svalutazione ma credo che il nostro Paese e quello che in quarant'anni ha aumentato la quota di mercato all'estero rispetto agli altri Paesi
Europei più di tutti quanti gli altri il che vuol dire che le imprese hanno sul mercato ci stanno stare perché quelle mercato
E quindi non diciamo che non esiste mercato esiste purtroppo un mercato che ha avuto troppi limiti troppi vincoli troppe distorsioni che dobbiamo liberare in alcuni settori
Di tale rilevanza da poter affermare che non esiste se il mercato
E allora concludendo dobbiamo spinge per l'internazionalizzazione e dobbiamo renderci conto che stiamo in un momento di transizione la transizione è una cosa
Complicata perché uno che Stanzione come sempre il rischio
Di essere il primo ultimo degli ultimi non l'ultimo dei primi o viceversa secondo vogliamo metterla e qui
E noi dobbiamo stare molto attenti accompagnare questo processo ma stando sempre un passo avanti rispetto a quello che è possibile perché questo è quello di un'associazione
Fare l'elastico
Si dice in vicini gergo di bit di bicicletta ai
Uno che va avanti e poi costringe il gruppo eseguirle poi scappa un altro e costringerlo per seguirlo ma deve stare in modo tale che può essere raggiunto perché se quello se n'è andato il gruppo seria
E non ci sarebbe il gruppo non c'è sempre l'impresa perché vede la differenza tra me e voi purtroppo perbene
E che insieme dobbiamo perseguire gli obiettivi che ci siamo dati e meglio una responsabilità morale in più questa singolare di traghettare l'impresa da parte di aiutare ad andare quella parte
Di capire che gli imprenditori non sono fa non sono un ce ne sono tanti Superman io dico questo
Contestato anche quando c'era qualcheduno quindi sono legittimato di usavo Mandrake all'epoca oggi mi hanno detto di usura mente più elegante ma io uso moderato
E e va be'scusate io diciamo Dario Di Vico Migliori ognuno c'ha le sue culture io so questa
Non sono tutti i santi ma ci sono tante persone serie che fanno impresa che vogliono fare impresa e che dobbiamo aiutare andare in quella direzione
Per fare questo
Avevo bisogno di un rapporto positivo con un un sindacato che abbia la capacità
Di capire che oggi un momento eccezionale che quella cosa particolare che ha fatto lì alla Zanussi deve farlo oggi per il sistema Paese perché oggi non bastano purtroppo le regole e le culture ci vogliono forti comportamenti virtuosi per accelerare il processo per recuperare il passato
Altrimenti i problemi della disoccupazione ci difendiamo novantaquattro e novantacinque
Ieri Guerci diceva che il vice meglio non farle come sbaglia certo se uno che si fa le sbaglia meglio le fa ma se uno che fa le azzecca è meglio e fa il caso di Confindustria questo
Mi piacciono serie però facciamo le sei anni e dato che non sono io che faccio le regioni con fiducia ma sono delle persone che lavorano con la loro testa e confido se ha detto che il problema disoccupazione non era nel novanta ad sì dove si governava con i fatti Coni gli strumenti eccetto casi particolari che purtroppo esistono perché non c'è da chi ma nel novantaquattro e novantacinque
Quando tutti dicevano settecentocinquanta mila settecentocinquanta mila poi non hanno scritto che invece nel la quarta e la terza rilevazione Istat è migliore della seconda in piccolo perché bisogna richiama sbagliato prima il che non toglie per farmaci occupazione già esiste oggi sia ben chiaro
Ma il vero problema il problema strutturale il problema che non si può combattere
Con i pannicelli caldi o con l'assistenzialismo la solidarietà a secondo come la facciamo
E novantaquattro novantacinque perché non facciamo un grande contratto di sviluppo che dà lavoro a quelli che oggi sono occupati ma che lavoro molto di meno di quelli di come dovrebbero lavorare oppure i troppi troppi sistema questo problema c'era
Perché non come Tiziano privatizzazioni efficienza del pubblico competitività dell'impresa
Correttezza nel mercato e poi tutti quelli che stanno fuori dal mercato occupazionale che fanno
E allora c'è bisogno di una grande capacità di chiarezza da parte del sindacato non ci non si può fare le medie bisogna fare uno sforzo di comportamento virtuoso per questo io concludevo il mio intervento
Alla assemblea di Confindustria come la proposta di un contratto sociale straordinario che a questo il messaggio non voglio far la coda le Agazzi l'accordo lo ha fatto perché era necessario farlo perché è giusto farlo no noi abbiamo che questo è un momento strategico nella transizione del paese
Oppure è legittimo che ognuno tutta di se stesso
Ho paura che più deboli saranno più dentro
Ho paura
E allora concludo però con una speranza
Come la speranza anche terminologica visto che spesso i dibattiti sono sulle parole e non sui fatti
Qualche giorno fa ci ha lasciato un grande imprenditore Pietro Barilla a cui va in rete su un applauso
Persona
Singolo di una realtà di impresa che è presente e diffusa Luís con grande successo altri come non è successo molti con grande dignità
E quando si trova queste cose spesso come dire la figura la persona viene annegata nella congiuntura no nell'interesse di parte e amico di nemico Ca'di destra di sinistra e moderno è conservatore
E allora è questo deforma io visto che invece
Non è non capita spesso ma c'è stato un lieve un messaggio omogeneo di
Rispetto e di valutazione di quella che è stata l'aveva di questa persona
Ho preso simbolicamente un giornale che normalmente non tratta poi sempre bene gli imprenditori che il giornale L'Unità che ha titolato è morto Pietro Barilla un signor tra virgolette padrone
Come ha sempre funzionato perché era una regola vediamo mi sedevo il problema sarà risolto
Però capisco perfettamente che questo patto terminologico e basta purtroppo di una cultura italiana in cui il termine padrone non ha avuto l'accezione che ha avuto ad esempio in altri Paesi lo ecco paradossalmente forse il simbolo di questo di questo messaggio e che poi se le persone sono forti sono capaci
Alla fine la persona dice
Passare la parola al raddoppio magari dunque
Prima di passare la parola va Aldo Fumagalli per le conclusioni vorrei rivolgervi un invito a partecipare stasera alla premiazione di due giorni musicisti alla Certosa
Si terrà alle diciannove e trenta la manifestazione anche in onore dei giovani imprenditori grazie abbaio
Sul mio onore prometto che sarò brevissimo poi una volta generalmente presidente dei giovani imprenditori usava sempre conclusioni anche per rispondere a un porno tra le varie cose dette del durante il dibattito anche al presidente dico oltre al si riaprirà se dopo il dibattito questo caso posso solo dire che sono totalmente d'accordo la Plaza che avete fatto medesime da fare ogni commento su quello che ha detto di aver
Dalle poche parole sono solo per una ringraziamento doveroso ma sentito a tutti coloro che sono Benvenuti hanno partecipato con pazienza con interesse a questi due lavori
A queste due giornate di lavori e soprabito tutti coloro che sono venuti sul palco i ministri autorità
Agli amici imprenditori tutti i colleghi hai gli uomini diciamo di cultura a tutti coloro che ci hanno fatto ridere due giornate Luigi una ha usato nato presidente una parola seminario più volte in e già di convegno ben affetti abbiamo cercato di dare un contenuto di approfondimento serio a un problema dai problemi del la presunta crisi lo sviluppo del capitalismo del ruolo dell'impresa perché pensavamo che fosse non solo necessaria ma doverosa farlo ma farlo bene farlo analizzando fino in fondo il problema e non fermandoci alla superficialità e quindi abbiamo fatto un discorso sull'impresa sulla nuova impresa in una prospettiva di medio lungo termine
E noi per io spero che una volta anche l'informazione ci aiuti andando al di là degli slogan o delle dichiarazioni che a volte rischiano di essere distorcente ad andare a fondo nei contenuti del dibattito di questi due giorni quando prenderanno partecipi lettori o gli ascoltatori
Due parole recano attesi ieri
Ha detto ma è strano una volta già imprenditori e loro come mi si parlava molto di politica delle istituzioni qui si parla invece sono d'impresa
E era voluto e l'ha voluto l'abbiamo spiegato nelle nella nostra relazione era la volontà di una prospettiva di medio-lungo termine
Però non colosso provocazione per dire anche due parole alla sua politica in chiusura perché noi auspichiamo che la velocità del rinnovamento della politica e sia sufficiente a garantire la velocità con cui si possa formare quello scenario che possa favorire lo sviluppo della nuova impresa che noi vogliamo allora solo quattro cose
Occorrerebbe fare in fretta prima le elezioni noi siamo anche per rispondere alcune domande provocatorie
E sono emersi oggi nel dibattito ne siamo favorevoli a un'accelerazione del processo di elezione di rinnovamento di questo Parlamento pensiamo che possa essere sia pur con i suoi rischi ma se gestito bene un vantaggio per per il Paese
Secondo noi riteniamo che sia giunta
L'ora della fine di misurarsi solo su alleanze e schieramenti vogliamo che i nuovi soggetti politici auspichiamo vogliamo noi auspichiamo come cittadini ecco prima con imprenditori che ci si possa cominciare a confrontare sempre di più su progetti su programmi su risposte chiare a cosa fare
Noi abbiamo dato degli spunti auspichiamo che nei prossimi settimane ci siano fra i vari soggetti politici nuovi vecchi il rifacimento
O così via portatori del nuovo da tutte le parti che chiariscano che cosa farebbero se avesse la possibilità di fruire seriamente nel Paese terza cosa
Maggiore coraggio del Governo questo governo sta facendo delle cose positive
è innegabile ed e siamo contenti di poter dire che c'è stato un inversione di rotta soprattutto su livelli di politica macroeconomica del Paese riteniamo peraltro che ci siano delle cose
Su quel governo possano accelerare possa essere più incisivo possa essere molto più deciso godendo di questa situazione particolare in cui i partiti e presso il parlamento hanno un minor potere di condizionamento rispetto al passato l'occasione unica al momento difficile noi chiediamo più coraggio degli esempi sono stati anche fatti oggi dalle privatizzazione
A maggior coraggio di situazioni analoghe per evitare gli errori di Crotone ad affrontare oltre la riforma sulla pubblica amministrazione che mi sembra misto Cassese spia
Con l'aiuto di suoi colleghi portando avanti in maniera per lo meno di impostazione molto coerente anche riforme DC di di riforma fiscale abbiamo ministro Kal-L abbiamo sentito gli spunti speriamo che si metta in moto un processo strutturale di riforma del fisco alla Consob cioè i controlli
Se le cose che ci ha detto professore Artoni oggi nel suo lucido intervento ad esempio sui le difficoltà e deviazioni le cose che non funzionano River dei controlli in questo Paese beh se questo può avere come probabilmente ha un'influenza avuto sulle sue decisioni di dimettersi voi a parte fatto di non voler per questo dire niente anzi rispettiamo
Pienamente la figura del di chi lo ha sostituito ma chiediamo che il Governo di fronte al Paese si interroghi su su cui se queste motivazioni sono vere reali o no e che dia delle risposte se sono reali sul cosa fare per cambiare allora quello che non funziona
Quarto e ultimo punto riteniamo che una legge anticorruzione debba e possa favorire la chiusura di Tangentopoli
Una legge anticorruzione che deve significare l'abbiamo detto tante volte ma è chiaro nostra posizione la creazione di un conflitto di interessi tra corruttore e corrotto in modo tale che la gente sia incentivata e non penalizzata quando fa quell'atto di denuncia di un sistema deviato
E Possa questo farsi e si permetta di fare quella chiarezza totale sul passato di cui noi oggi abbiamo abbiamo bisogno
Due parole infine sugli imprenditori beh tutte queste due giornate sono state incentrate su quello che noi dobbiamo fare noi come appartenenti a un gruppo che vuole essere
Far parte del gruppo dirigente del Paese come senso di responsabilità e come azione propositiva
All'interno delle nostre aziende direi che e abbastanza chiaro quello che dobbiamo fare in termini di favori me favorire una nuova cultura nuove regole nuovi controlli nuovi comportamenti da parte di tutti gli attori sociali quindi da parte nostra
All'esterno noi dobbiamo come imprenditori continuare a spingere ha spinto per il cambiamento tutti cittadino devono fare non è affatto vero che il cambiamento è già definito e già indirizzato positivamente siamo all'inizio imporre un processo e occorre giorno dopo giorno una costante attenzione tensione anche nostra nella spinta al rinnovamento il canneto va governato che nessuno pensi che siccome ormai siamo stiamo andando la direzione giusta ognuno può ritornare a pensare a sua Picello
Spingere significa essere soggetti politici non significa essere collegati direttamente alla politica come imprenditori non significa fare attivamente politica come imprenditori uno se la politica lo fa come cittadino ma non in quanto imprenditore non vorremmo mai
Finire dalla padella alla brace non vorremmo mai che dal pentapartito se venisse poi al Panto partito
Chiudo solo con una un'osservazione io spero mi auguro e grazie al contributo di tutti questo convegno possa essere servito aggiungere presto in una situazione in uno scenario in un ambiente
In un paese vorrei dire in cui ricordando le parole che ho detto all'inizio ieri della mia relazione il mafioso o politico condannato cittadino condannato per corruzione non possano più votare e invece l'imprenditore che fallisce senza dolo possa continuare a votare
Con piena dignità possa ritentare l'avventura verso l'impresa e soprattutto che siano pochi pittori che falliscano siano tanti imprenditori che quell'o dipendenti possono continuare a fare l'impresa vera con la i maiuscola che piace a noi nell'interesse non solo loro ma anche del paese grazie