Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Europee 2019, Italia, Maduro, Nazionalismo, Parlamento Europeo, Rassegna Stampa, Unione Europea, Venezuela.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
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8:45 - Camera dei Deputati
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì diciassette maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura alle elezioni Europa e in parte anche l'Italia perché l'attenzione dei giornali esteri si sta concentrando sempre di più su quella che viene definita l'Internazionale nazionalista
E come vedremo Matteo Salvini è considerato da alcuni come il nuovo uomo forte dell'Europa questo il titolo per esempio sulla copertina di questa settimana di lo può a settimanale francese noi riproporremo un editoriale da un altro settimanale
Il Nouvel Observatory o che parla di questi nazionalisti come di vampiri dell'Europa
Perché Salvini le penne e i loro amici non propongono
Niente se non ostruire gli europei ai denti aguzzi dei nuovi padroni americani cinesi un russi questa l'opinione del Nouvel
Osservatorio a proposito delle elezioni europee vedremo anche un editoriale dal Financial Times
Sulla rischio che il Partito popolare
Europeo si Orban inizi diventi un partito più vicino diciamo al modello proposto da Viktor Orban il quotidiano della City si schiera contro questa
Ipotesi di le mondi invece oggi apre con un'inchiesta sulle derive finanziarie del Parlamento europeo c'entra anche una vecchia battaglia condotta da Marco Pannella dei radicali quella della sede unica battaglia poi ripresa ultimamente dal movimento Cinquestelle
Utilizzando tra l'altro anche le le ricerche che erano state condotte proprio dai amicali il bilancio del Parlamento di Strasburgo dovrebbe toccare i due miliardi di euro nel due mila eventi cioè l'equivalente di due virgola cinque milioni di euro per deputato Enimont sottolinea che io deputati hanno ampi mezzi finanziari messi a disposizione ma i controlli sono praticamente inesistenti la questione in sede di Strasburgo è diventato oggetto di polemica anche tra Germania Francia dopo che la nuova leader della seduta ed escano indirette Kram Carramba How era chiesto la la la chiusura della sede
Al saziano e del Parlamento europeo a questi dedicato un editoriale di le Figaro o che però profondi c'è anche la questione di fondo cioè le sempre più o evidenti divergenze tra Emanuel Marco e Angela Merkel a proposito della agenda europea ovviamente uno dei temi della campagna elettorale in Europa e la questione migranti su questo vi segnaleremo un commento da El Pais che riguarda il suicidio demografico dell'Europa perché l'estrema destra rende sempre più difficili i flussi migratori di cui l'Unione ha bisogno per mantenere il suo di Nanni dinamismo economico chiuderemo con il Venezuela
E il tentativo di Nicolas Maduro di asfissiare il Parlamento questo altri nel titolo di un editoriale
Di e il mondo dopo che il vicepresidente dell'assemblea nazionale è stato arrestato dopo che la giustizia ha tolto l'immunità decine di deputati dell'opposizione e dopo che martedì un dispiegamento di forze militari ha impedito l'accesso al Parlamento
Nel tentativo di chiudere questa unica istituzione democratica cominciamo però dalle elezioni europee come diciamo in apertura e alcuni alcuni giornali soprattutto i settimanali in vista del voto del ventitré ventisei Di Maggio ventisei in Italia approfondiscono la questione
Populisti nazionalisti
L'ho fatto lo fa per esempio le può settimanale francese con questa copertina Salvini il nuovo uomo forte dell'Europa
Le penne Orban ben non l'incredibile internazionale nazionaliste può all'interno ci sono diversi articoli magari se avremo tempo ci torneremo anche un altro settimanale francese Nouvel Observateur dedica la sua copertina a Salvini e soci con questo titolo vivere sotto il populismo Ungheria Polonia Austria Italia
Sono alle prese con governi populisti e dal Nouvel Observateur vogliamo prendere l'editoriale
Dal titolo l'Europa preda dei vampiri del populismo Salvini le penne loro amici non propongono niente se non offrire agli europei
Ai denti aguzzi ai tavolini dei nuovi padroni americani cinesi un russi andiamo a leggere
I due fanno giuramenti comuni promettono di riscrivere la storia insieme fanno campagna a braccetto il diciotto maggio Milano Marin appuntamento con Matteo l'occasione è un comizio comune la presidente dell'ARRA Salomon aziona le leghiste italiano diventato duro ministro dell'interno
Manterranno i meriti della loro nuova Europa e si lanceranno la conquista degli elettori nella speranza di diventare con il sostegno dei loro amici demagoghi di ogni tipo
La terza forza del prossimo Parlamento europeo dall'Olanda di conservatori e socialdemocratici
Benvenuti sul continente dei cantori del populismo frontiere chiuse nazionalismo esacerbato Democrazia inquadrata i mercanti di disillusione hanno preso il potere a Roma Budapest Varsavia e Vienna avanzano in Spagna nel ricordo del franchismo
In Germania dove novantadue deputati xenofobi destabilizzano la grande coalizione di Angela Merkel e ovviamente in Francia nel retrobottega della piccola e media impresa le penne e Mirko
La febbre tocca anche i paesi del Sud Europa colpiti dalla crisi economica nazioni del Nord prospere e in piena ripresa economica come la Svezia e la Danimarca l'Olanda
O l'Augustea questa diversità in qualche modo dei
A livello geografico
Fa scrivere al non Velox che la causa principale della fatica democratica e identitaria
Dopo la fine del sogno socialista nel mercato unico ogni paese o quasi vede crescere un avatar di un nazionalismo zombie uscito direttamente dal diciannovesimo secolo che porta predica un ripiegamento dell'Europa bianca di fronte alla minaccia di un presunto Tsunami migratorio
Questa angoscia aggravata dall'immaginario cosmopolita della globalizzazione c'è un'Europa aperta in un mondo aperto bisogna chiudere le porte perché qualcuno potrebbe entrare il grido d'allarme del sopranista ti illiberali nostrani
Attraverso una capriola retorica in Salvini le Pen Orban si rivendicano ormai come gli unici veri europei
Pretendono risollevare la bandiera blu a dodici stelle se entreranno in Parlamento e per ricostruire la casa dall'interno dicono non detta stiamo l'Europa l'Europa democratica salvo il fatto che vogliono farsi eleggere per meglio distruggerla ed è in questo che il sillogismo nasconde la grande truffa
La loro europei un'Europa marcia indietro nella storia dopo due grandi massacri del ventesimo secolo i padri fondatori avevano come unico Progetto di superare definitivamente le ideologie nazionali che giustificarono i massacri persino il genocidio
Ma in è un'azione di ismi di oggi recuperano i sarcofagi con il loro immenso e sinistro corteo di morti diventa
Sono le anime perse delle piccole nazioni dell'Europa centrale o degli ex Imperi britannico francese spagnolo a Ostuni ghanese che i neon nazionalisti vogliono risvegliare
Con la scusa di una sovranità feticcio i vampiri del populismo
Non propongono altro che offrire agli europei ai denti aguzzi dei nuovi padroni americani cinesi o russi così tra l'altro il Nouvel Observateur in questo dall'editoriale che esce che esce questa settimana
A proposito delle questioni identitarie migratori i contenuti anche dalla campagna elettorale non solo l'Italia ma anche in altri paesi europei il tema migrazioni abbastanza centrale vi segnaliamo da El Pais ieri un commento di Milagros Peretz Oliva dal titolo il suicidio demografico dell'Europa che è in qualche modo rimette le questioni in ordine
Ricordando che l'Unione europea per mantenere il suo dinamismo economico ha bisogno di flussi migratori importanti solo che questo e messo in discussione proprio dal s'Successo che sta avendo
L'estrema destra che gioca sulla paura della gente
A proposito di populismi prospettive post elezioni europee i fax o Times ieri pubblicava un editoriale
Dedicato in parte la visita di Viktor Orban a Washington dove il leader ungherese è stato salutato come come come un leader importante dal presidente americano Donald Trump e in parte dunque anche alle prospettive di un Orban iniziazione del Partito popolare europeo che è ciò che da mesi alcuni temono il centrodestra de L'Unione europea deve rigettare il modello Orban è il titolo del vittoriale del quotidiano della City che scrive la cosa più sorprendente dell'incontro gioviale tra il Presidente americano Donald Trump il premier ungherese Viktor Orban è che sia avvenuto così tardi Orban che sembra spostarsi sempre più verso l'estrema destra ogni giorno che passa era stato infatti il primo leader dell'Unione europea ha appoggiare la candidatura presidenziale di Trump nel due mila e sedici
Ma è stato l'ultimo leader europeo a cui è stata concessa udienza alla Casa Bianca cosa che del resto imbarazzato Budapest
Per un po'ho cento ne erano prevalsi consigli saggi di prudenza ma l'attesa non ha cambiato la sostanza delle cose
Tanto non solo accordato a Orban non ore che Barack Obama aveva sempre rifiutato il Presidente americano anche definito il premier ungherese come un leader rispettato che sta facendo un lavoro eccezionale lei è stato grande rispetto alle comunità cristiane riuscito a mettere uno stop un blocco detto Trump alludendo al muro di filo spinato che Orban eretto per tenere lontane dal suo Paese presunte masse di migranti musulmani
L'incontro
In realtà in termini di tempo secondo Fraktion Times è stato calibrato per inviare un messaggio di tacito sostegno al Fidenza di Orban e ad altri partiti populisti dieci giorni prima delle elezioni europee
Anche se i funzionari dell'amministrazione dicono che l'attitudine fredda tenuta fin qui con Orban era stata controproducente perché ha spinto leader ungherese nelle braccia di Russia e Cina
Il fatto che il Presidente americano sì è stato pronto a srotolare il tappeto rosso dice molte cose
Orban infatti ha fatto enormi danni alla democrazia ungherese democrazia ungherese a cui gli Stati Uniti hanno lavorato duramente ha dato il suo assenso ospitare una banca d'investimento russa
Che a a Budapest malgrado i timori dei servizi segreti che possono essere un covo di spie pesta ancora tentando di chiudere la Central European University istituzione fondata e finanziata dal finanziere liberale e George Soros che accreditata anche negli Stati Uniti
Il sostegno della Casa Bianca nei confronti di Orban
Avviene poi nel momento in cui il partito politico tradizionalmente dominante nell'Unione europea il Partito Popolare Europeo deve decidere se continuare a tollerare ormai o cacciarlo
Manfred Weber il candidato del PPI e alla presidenza della commissione ha detto che non intende assumere l'incarico se sarà costretto ad affidarsi ai voti del CDEC Orban il cui partito è sospeso dal PPI e ha reagito in modo duro sostenendo che il sedersi non sosterrà più Webber dopo che Webber ha insultato l'Ungheria
Secondo i media pro Fidenza Orban potrebbe prepararsi e uscire dal PPE il premier ungherese ha corteggiato partner alternativi
Per esempio definendo il vicepremier italiano Matteo Salvini come la persona più importante nell'Europa di oggi il premier ungherese anche incontrato anzi Christian strascico il vice cancelliere austriaco leader bella e spero il partito di estrema destra suggerendo che modello viennese c'è una coalizione tra il centrodestra moderato l'estrema destra potrebbe funzionare anche a Brussel
Secondo il Financial Times il PPE non deve soccombere a queste illusioni
è giunto il momento che il partito cacci Orban e diffidenze se il PPI e dovesse uscire indebolito dalle elezioni della prossima settimana dovrebbe semplicemente cercare di rafforzare i numeri attraverso alleanze con altri partiti moderati
Alcuni potrebbero dire che Orban diventerà più pericoloso se entrerà a far parte di una più ampia alleanza populista al fianco di gente come Salvini
Ma i veri colori politici del leader ungherese sono diventati ormai chiari e la Filosofia della grande tenda sotto cui possono stare un po'tutti del Partito popolare europeo ha raggiunto i suoi limiti
Il centrodestra deve tagliare i suoi legami con gli estremisti e non consentire a se stesso dal resto dell'Unione Europea di farsi trascinare ulteriormente verso l'estrema destra così tra l'altro il Financial Times in questo editoriale nel mondo oggi invece apre in parte su una antica battaglia di Marco Pannella dei radicali condotta proprio al Parlamento europeo
Quella della doppia sede Strasburgo Brussel che pare alta è una tripla sede perché c'è anche il Lussemburgo
Lei derive finanziare del Parlamento europeo il titolo in apertura c'è a pagina due e tre un lungo articolo lo sintetizziamo con quanto viene scritto in prima il bilancio del parlamento di Strasburgo dovrebbe toccare i due miliardi di euro nel due mila e venti cioè l'equivalente di due virgola cinque milioni di euro per deputato l'anno
Il trasloco mensile da Brussel a Strasburgo costa caro
La traduzione dei documenti in ventiquattro lingue ufficiali pesa su su questo bilancio ma gli eurodeputati e i loro team le loro squadre dispongono anche di ampi mezzi finanziari e il problema sottolinea le monde è che i controlli sono praticamente inesistenti sulla realtà del loro lavoro sulla questione doppia sei deceduto una polemica in Francia perché
A Strasburgo è stata attaccata dalla nuova leader della sede ONU e Delfina di Angela Merkel anni Grete Kram Carramba over
Le figlia o
Dedicava ieri proprio il suo editoriale in parte proprio a questo chiedendosi se i deputati francesi politici francesi dovranno morire per Strasburgo la battaglia
Lanciata sul fronte Strasburgo Jesi francesi rischiano di essere un po'soli come la Germania e Paesi del Nord sono sensibili agli argomenti della razionalità le transumanze tra Bruxelles e Strasburgo costano caro in termini di tempo e denaro a est e a sud di partiti euroscettici vedono in questa doppia sede
Un simbolo gli sprechi e inefficacia
Ma questo scrive le Figaro che poi arriva al punto perché a Strasburgo è in qualche modo sulla punta di un iceberg
Di crescenti divisioni tra Parigi e Berlino
La questione sarà dunque una di più nelle divisioni della coppia franco-tedesca scrive le Figaro riforma dell'Europa negoziati commerciali Brecht Seat esportazioni di armi
I disaccordi tra Parigi e Berlino si moltiplicano così come gli scontri
In un'intervista pubblicata sulla stampa tedesca realtà su diversi giornali europei Angela Merkel ha riconosciuto che ci sono questioni su cui si confronta con il presidente francese nel senso di scontrarsi
Emblema con ce l'ha con Angela Merkel per aver svuotato della loro sostanziale grandi proposte che lui aveva lanciato nel discorso della Sorbona
La cancelliera riprovevole ama Kron di aver approfittato di mesi di crisi di governo per cercare di avvantaggiarsene e i tedeschi dubitano che la Francia della crisi dei gira gialli riesca a riformarsi
Merkel parla di differenze di mentalità la Germania ragione di economia quando i francesi fanno politica certo
Il contesto elettorale europeo favorisce le tensioni ma era da lungo tempo che la relazione franco-tedesca non era così degradata la battaglia di Strasburgo rischia di fare danni supplementari
Così tra l'altro le Figaro però la questione da seguire proprio quella delle divergenze tra Francia e Germania anche soprattutto dopo le elezioni europee
Per chiudere un accenno al Venezuela
Con e il mondo l'editoriale di ieri un breve commento in realtà dal titolo Venezuela Maduro ha scrissi al Parlamento
Il regime chavista ogni giorno fa un passo in più per soffocare l'Assemblea nazionale l'unica istituzione democratica che esiste oggi in Venezuela e sfortunatamente non sorprende che il governo di Maduro si permette di farlo
E è stato incoraggiato dal fatto che finora la comunità internazionale ha reagito con apatia garantendo di fatto Amaturo impunità da martedì uno spiegamento di forze militari impedisce l'accesso al Parlamento nel chiaro tentativo di chiudere l'istituzione
Si tratta di un fatto molto grave che avviene dopo l'arresto del vicepresidente dell'Assemblea nazionale e la decisione della giustizia bolivariana di togliere l'immunità decine di deputati dell'opposizione
Conclusione di e il mondo più la repressione di Maduro si intensificherà più una transizione pacifica nel Paese dimentica complicata
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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