Per la vita di Radio Radicale: intervista all'avvocato Elisabetta Rampelli

Anche Elisabetta Rampelli presidente del Unione Italiana forense vice presidente del tribunale delle libertà Marco Pannella
Ha aderito all'iniziativa non violenta lo sciopero della fame a staffetta per la vita di radio radicale non hai abbiamo ai nostri microfoni in assenza Elisabetta Rampelli l'avvocato di Sabetta Rampelli grazie per aver accettato il nostro invito e dunque sappiamo che appunto lei ha ha già fatto in realtà uno sciopero
Della fame di di alcuni giorni ma poi come unione italiana forense avete anche
Continuato in qualche modo questa iniziativa
Certo noi andiamo deciso di fare due giorni
Di digiuno il venti e il ventuno di maggio con tutto il direttivo dell'immunità nella corrente quindi ci saranno dodici avvocati che faranno lo sciopero della fame per spingere sempre di più l'opinione pubblica e soprattutto chi ha il potere di decidere e a salvare radio radicale terrà i contributi immenso che ha dato alla crescita culturale i chi ha voluto sentire per il contributo altro che lento è andato a scoprire tanti lati oscuri della nostra politica
E per soprattutto che è la cosa più importante e la garanzia che era stato a tutti di poter far sentire la propria voce
Perché il grande merito di radio radicale e che non ha guardato in faccia nessuno ha fatto parlare tutti
Ed allora noi aderiamo ha uno spirito garantista e non diciamo mani ettaro che è quello che va di moda adesso
Noi decidiamo mantenere un barlume di libertà nel nostro Paese e di democrazia non possiamo chiudere le voci libere che sono la votazione importante in un Paese perché non solo contribuiscono alla complessità culturale
Ma consentono a tutti i cittadini e vogliono i conoscere e di sapere e di poter individuare Turner quali sono che i movimenti che caratterizzano la nostra vita politica
E la nostra vita sociale e e anche di partecipare i perché qualunque cittadino a radio radicale appena tre ha avuto la possibilità di parlare
Sì sì la migrazione un invito alcuni i a questo digiuno che è un digiuno che e non serve soltanto per protestare ma perde anche per lanciare energie positive che ognuno di noi rinuncia a qualcosa che il cibo è una cosa importante diventati tutti noi
Per rafforzare questa onda immensa che per fortuna si è levata indifesa di radio radicale
Sì come dice il i come una una partecipazione la mobilitazione
Straordinaria e per certi versi anche inaspettata hanno riflessi di di radio radicale insomma non non ce l'aspettavamo questa ondata che che ci ha travolto soprattutto nell'ultimo periodo davvero da da da ogni angolo di italiana ma a volte anche al dall'estero ci arrivano attestati di di solidarietà di stima
Da dalle Regioni ai Comuni alle associazioni professionali
Ecco e dicono in molti la stessa cosa che la battaglia per radio radicale la battaglia per l'informazione per la cultura ma in definitiva per la democrazia per la libertà
Ma il potere non ci stiamo rendendo conto del fatto che la norma non ci stanno sottraendo spazio di libertà non possiamo abbandonare anche questo che parliamo sarebbe comunque come una luce e che può guidare coloro che ancora resistono e riescono a pensare con la con la propria testa e non al circolo come marionette sotto l'impalcatura un computer o sotto l'incontro dei leader di turno
Ma vogliono pensare vogliono estere e perché i protagonisti della propria vita
E allora soltanto conoscendoci qualche dei protagonisti della propria vita perché imiti diventammo capisco più che mettiamo la testa sotto la sabbia e lasciamo che gli altri decidano per noi no
Noi non potremo mai Chiappella corde e meno che meno potranno essere d'acqua con gli avvocati che in radio radicale hanno spesso trovato sponda ogni volta in cui si sono manifestati ingiustizia nei confronti dei cittadini
Quindi i primi interessati acché la di radicale possa continuare le sue trasmissioni sono proprio gli avvocati
Era uno dei nostri motti possiamo dire conoscere per deliberare no però poi
Si pensa per una combinazione è stato anche e infatti che noi abbiamo come Unione italiana corrente abbiamo invitato meno si manifestino perché ogni volta in cui nasce una nuova legge noi dobbiamo conoscere noi dobbiamo conoscere infruttifero Pettis ciste deliberare in maniera corretta da spartire col Vampa cambiata
E serve a capire e soprattutto quali sono le le modifiche da apportare invito del funzionamento della norma in questione no quindi conoscere per deliberare è non è un motto salvo quanto che dovrebbe e pepato pago da da tutti i dati
Io rimango
E allora grazie davvero all'avvocato Elisabetta Rampelli invece scusi chiedo scusa Presidente
Del l'Unione Italiana francese dice presidente del tribunale delle libertà Marco Pannella per e l'adesione appunto a questa iniziativa
Non violenta sua e della stessa Unione Italiana affluenze grazie allora ho lavorato mai lo petrolio Graziana teniamo duro teniamo duro grazie non sentirla buon lavoro riferiti ci