"Liberiamo l'Italia dalla partitocrazia"

Ho tutti gli intervenuti
A questa iniziativa organizzata dal Corriere di Catania a cui partecipano tutte le forze politiche e culturali che hanno che si sono impegnate prima per la raccolta delle firme e poi per questa campagna referendaria
Manca al tavolo l'onorevole Pannella che ha fatto pervenire un messaggio essendo impegnato per ragioni televisive in un programma non è potuto venire dunque ci ha fatto pervenire una suo messaggio in cui dice fra l'altro che ci seguirà attraverso Radio Radicale indiretta
Se vuol dire che c'è un cuore che quindi evidentemente c'è un collegamento nazionale a cui sono sopra manifestazione anche gli interventi di questa sera danno la sensazione dell'arco di forze politiche e culturali che sostiene la proposta referendaria per la modifica della legge elettorale del Senato
Dopo vi prego di scusare anche Salvatore Monti che coordinatore del Corano e che non è potuto intervenire stasera verrà più tardi perché sta completando il congresso provinciale della CISL io credo che a questo punto
Valga la pena considerato anche un po'del ritardo con cui stiamo cominciando di dare subito la parola
Agli a coloro che devono intervenire cominciando dal professore Barbera onorevole che ha fatto parte fa parte dalla Commissione affari costituzionali della Camera ed è anche uno dei vicepresidenti se non sbaglio del Corano nazionale
Cari amici sono tre i motivi che ci spingono a chiedere agli italiani di votare sì
Intanto
Primo motivo ci rivolgiamo a quelli italiani che il nove giugno del mille novecentonovantuno non accettarono l'invito ad andare al mare
E con ventisette milioni dissi
E spesso una forte volontà di riforma della politica da allora
Sono venuti alcuni effetti positivi per il nostro sistema politico dall'ora iniziata una nuova stagione per questo nostro Paese
Da questi avuto inizio lo sgretolamento del vecchio sistema politico
Da questi ha avuto un colpo decisivo il caffè vediamo un colpo decisivo anche questo telefono
Lo ricordate quell'asse Craxi Andreotti Forlani che sembrava doversi spartire
Le istituzioni della Repubblica
Da lì avuto ha avuto un colpo decisivo il craxismo è stato l'inizio della fine del craxismo quella volta Craxi sbaglio
L'onda lunga ebbe termine è iniziata il crollo di un modo di far politica che aveva corretto il caratterizzato tutti gli anni ottanta
Quella strada quella voto ha aperto la strada al cinque sei aprile
Dello scorso anno ma soprattutto io voglio ricordarlo
Quell'voto ha dato coraggio ai giudici di Mani pulite
Da quel momento i giudici di Mani pulite hanno cominciato ad osare laddove prima non osavano cioè andando a colpire i santuari di Tangentopoli
Noi vogliamo continuare quel processo di riforma della politica vogliamo Contu Harlow il diciotto diciannove di aprile
E sappiamo anche che quella il passaggio dal sistema proporzionale al sistema uninominale può essere la soluzione politica per Tangentopoli la vera soluzione politica
Non quella che i giudici Milano avevano richiesto e che il governo Amato aveva cercato di tradurre nel decreto spugna che ha suscitato la reazione degli italiani doppione pubblica l'intervento del capo dello Stato
Vi è un secondo motivo che spinge
A votare sì
Noi vogliamo passare dal sistema proporzionale al sistema uninominale maggioritario passare dal sistema uninominale maggioritario significa due cose ben precise
Superare un sistema non soltanto proporzionale con voto di lista MOSE sistema proporzionale con voto di lista e con voto di preferenza che ormai siamo l'unico Paese al mondo mantenere
Voto di preferenza che porta ad una competizione innaturale tra candidati della stessa lista che porta quindi a Fazio Nismo all'interno
Dei partiti che tende a minare dall'interno la vita stessa dei partiti che richiede
Nei grandi collegi e trattandosi di competizione spesso accanita tra candidati ingenti risorse finanziarie quelle ingenti risorse finanziarie dei singoli candidati che sono causa non ultima del fenomeno di Tangentopoli
Vogliamo collegio uninominale maggioritario perché vogliamo fare in modo che
Si dia la possibilità ai cittadini di pronunciarsi direttamente sulle maggioranze e sui governi
Per evitare cioè che i cittadini siano di mediatiche si Dimitro soltanto attribuire quote di potere ai singoli partiti
Lasciando poi arbitri partiti di fare e di disfare vogliamo porre fine a quella spirale che si è venuta a determinare nel nostro Paese per cui cadute anche le grandi ideologiche unificanti
Caduto il muro invisibile di Berlino che ha percorso anche il nostro paese ormai quella legge elettorale proporzionale che pure aveva dato dei servizi importante al nostro Paese perché aver consentito Capitalia passasse indenne le tensioni tra guerra fredda oggi qua legge elettorale proporzionale è diventato il cappio che posso Fo care
La nostra democrazia siamo già a quattordici quindici partiti se si va a votare con questa legge elettorale corriamo il rischio di avere diciotto venti partiti tutti al di sotto del venti per cento
Abbiamo bisogno dice di superare quel paradosso del nostro Paese per cui contemporaneamente abbiamo il ceto politico più stabile del mondo ma nello stesso tempo i governi più instabili del mondo nove mesi in media di
I governi che non sono in grado di muoversi per progetti generali che sono in grado magari di spendere e di accumulare deficit ma non di risanare il debito pubblico italiano che ormai si avvia verso i due milioni di miliardi che nessun governo
A la forza politica per poter assumere decisioni che sono necessarie perché tanto si sa che poi non ce la forza per far passare in Parlamento quelle decisioni e comunque sono decisioni che andrebbero Amanda a vantaggio dei concorrenti che successivamente andrebbero a coprire i posti ministeriali tutto questo non è freddo efficientismo
Non è ricerca dell'efficienza
Per chi come noi ancorato ai valori della costituzione la parte prima la Costituzione
Sa benissimo che istituzioni di governo forti sono necessarie per poter produrre decisioni forti
Che decisioni Forte sono le uniche in grado di trarre il Paese fuori dalla crisi
Istituzione di governo forti possono essere succubi di interessi forti lo sappiamo bene
Però sappiamo anche che istituzioni di governo deboli lottizzate frantumati instabili sono sempre succube di interessi forti da chiunque siano guidati
Non è dicevo Fred efficientismo questo perché stretto il nesso tra questione sociale e questioni istituzionali momento in cui ad esempio la nostra linea
Ai contraccolpi del sistema politico persino i contraccolpi di questa o quella comunicazione giudiziaria nel momento in cui la sfiducia della comunità internazionale non è verso l'azienda Italia o meglio non è solo verso l'azienda Italia ma è verso il sistema politico italiani
Vi è un terzo motivo
Che ci spinge a richiedere
Il sì ma non soltanto essi
Non soltanto che essi prevalgono sugli no ma abbiamo bisogno di tanti sì
Noi vogliamo mettere in discussione questi partiti politici sottolineo questi partiti politici non cerchiamo la Repubblica dei notabili non cerchiamo una democrazia plebiscitaria noi riteniamo che i partiti sia uno strumento essenziale per la democrazia
Una democrazia senza partiti è un non senso come un liberalismo senza libertà
Però proprio perché la democrazia ha bisogno dei partiti come strumento come veicolo della volontà dei cittadini dobbiamo superare questi partiti che sono modellati sulla proporzionale
Vogliamo superare questi partiti per creare due aree una moderata e l'altra di progresso per fare in modo che come negli altri Paesi sia data la possibilità ai cittadini dividersi non per appartenenze superate ormai
Dalla
Fine degli anni Ottanta superate dagli avvenimenti che sono accaduti cattivello internazionale né per far sì che si possono dividere secondo una dialettica che tipica di tutte le democrazie tra moderati e progressisti tra riformatori di segno diverso si vuole usare un'espressione di questo senso
Ma dicevo che per far questo è necessario avere tantissimo
Non basta vincere soltanto non basta che essi prevalgono sui nomi perché se Issey non dovessero prevalere nettamente
Poiché il decisioni cittadini riguarda esclusivamente alla legge sul piano direttamente riguarda esclusivamente la legge elettorale per il Senato
E che per la Camera questo pronunciamento ha solo un valore di Indirizzo un importante valore distinguo Indirizzo sensi non dovessero essere tanti
Re comincerebbe in Parlamento quella chiamiamolo così telenovela tormentone che c'è stato nella Bicamerale in cui da parte di alcune dirigenze partiti che si è tentato da un lato di risponderà domanda referendaria passando a un sistema tendenzialmente maggioritario ma cercando di introdurre tutta una serie di correzione
Come dice Sartori cercando di annacquare
Il vino maggioritario con la quota proporzionale allo scopo di pagare i prezzi minori possibili sessi non dovessero essere tanti ricomincerà M in Parlamento di nuovo un tentazione di muoversi in questa direzione non avremmo il doppio turno lo dico per chi crede al doppio turno ma avremmo soltanto il tentativo di creare quelli con efficace espressione è stato chiamato un papocchio
Le liste quindi un unico sì che ha un valore ben preciso e che significa voltar pagina che significa imboccare decisamente la strada del nominale maggioritario sia esso un turno o come alcuni noi preferiscono a doppio turno mentre inno hanno anche se un solo significato
Hanno il significato cioè di lasciare le cose come stanno il no per la riforma non esiste è un non senso anche perché lo voglio dire
Rivolgendomi anche a qualche esponente del mio partito non so come riuscire a distinguere nel segreto dell'urna Ino per la riforma di cui ad esempio si fa paladino Pietro Ingrao dai notai la conservazione di cui si fa paladino con molta coerenza Bettino Craxi
E voglio dirlo anche in riferimento alle posizioni della Rete
Io non dirò qui
Non
Che c'è stato da parte di alcuni esponenti della Rete un tradimento del patto non voglio usare questo argomento perché so bene che in politica vale anche la clausola rebus sic stantibus
Cioè sono cambiate le condizioni si viene meno alla parola data
Non nei confronti di altri pattisti ma nei confronti degli elettori quindi un problema semmai che riguarda gli elettori che non riguarda noi del patto io voglio però dire alcune cose
E voglio richiamarmi ad una lucida intervista di ieri Di Carlo Palermo
Da cui ho tratto nove cose che dico rapidissimamente
Per chi non avesse viste e pone aggiungo la decima io così facciamo un elenca il decalogo la prima cosa
Abbiamo scoperto che la l'organo direttivo della rete dopo una ampia discussione aveva deciso
Di
Per l'astensione per lasciare liberi gli elettori della Rete non per fare una battaglia per il no
Questo ci dice Carlo Palermo e questo ci aveva detto anche in una intervista su Panorama
Caponnetto che cioè si sarebbero lasciati liberi gli elettori mentre invece il gruppo dirigente Orlando in testa della rete ha fatto propaganda e pesante per il no
Con argomenti che ribaltano completamente con argomenti nel merito che ribaltano completamente le motivazioni che portavano Leoluca Orlando Nando Dalla Chiesa ed altri a abbia fatto anche le manifestazioni insieme nel momento raccolto le firme a chiedere invece le firme per il passaggio al sistema maggioritario
Il secondo punto
Carlo Palermo ha detto che manterrà fede sferiche ma si manterrà fedele al patto con gli elettori di questo gli siamo grati sappiamo che cosa significa
Le Matica mente Carlo Palermo
Terzo punto ci dice anche che non capisce perché
Scegliendo le Camere
Così come chiesto dal rette come chiesto Rifondazione come chiesto dal Movimento Sociale sì eliminerebbero i protagonisti di Tangentopoli come ci dice Carlo Palermo ci sono tutti i meccanismi intatti per riportare in Parlamento i protagonisti di Tangentopoli i comitati d'affari i comitati per la raccolta delle preferenze e così via
Essere letti in un grande collegio con tre quattro mila voti di preferenza non è difficile per un protagonista di Tangentopoli essere letti invece in un collegio uninominale in alternativa ad altri candidati che si presentano col volto più pulito riesce molto più difficile anche perché poi bisogna raggiungere le
Opportune intese
Altro punto ancora
Che ci dice Carlo Palermo questo sapevamo pure l'avevamo abbiamo detto anche noi diverse volte che esiste in Parlamento un partito o meglio esistito fino a qualche tempo fa ma ancora poco dopo diciotto aprile farsi vivo un partito degli inquisiti che vuole lo scioglimento anticipato perché sa che col vecchio sistema e più facile appunto tornare in Parlamento
Che per combattere Tangentopoli ed eliminare i consociativismo è necessaria una riforma elettorale in senso maggioritario e si chiede Carlo Palermo come Polla rette che compone combatte il consociativismo
Battersi contemporaneamente per il mantenimento a legge attuale proporzionale
Che solo il sistema previsto dal referendum valorizza
Le persone e le coalizione attorno un programma e invece può combattere il ruolo degli apparati
Che il referendum altro punto ancora non significa blindare il Parlamento e questo fa saltare anche tutta quella storia se complicata che ogni tanto ci racconta Orlando che Luís era d'accordo
Per il referendum perché significava un grimaldello adesso non è più d'accordo perché significherebbe un lucchetto
Ci dice Carlo Palermo invece che non verrebbe affatto blindato il Parlamento che anzi si potrebbe sciogliere il Parlamento
Subito dopo il referendum andando a votare anche con due sistemi diversi cose che io personalmente non ritengo auspicabile ma che non ritengo neanche sia poi un sciagura o un disastro
Che inoltre altro punto
Che il maggioritario secco
Previsto dal quesito referendario dice Palermo
E un primo sicuro punto di approdo dal quale partire per arrivare ad altri tipi di maggioritario cose che io sottoscrivo pienamente
Se si vuole anche andare al doppio turno intanto mettiamo un punto fermo poi si vedrà se si raggiunge il voto per la Camera un accordo positivo si potrà anche modificarlo al Senato
E ultimo punto aggiungo io
Aggiungo cioè che tra gli obiettivi del movimento referendario
Tra cui gli obiettivi raggiunti dal movimento referendario
C'è
Il sistema maggioritario sia pure per una parte dei comuni e l'elezione diretta dei sindaci siamo stati noi è stato questo movimento che riuscito a imporre una legge prima in Sicilia una legge che ha gravi limiti ma che comunque rappresenta un forte avanzamento in
Per il resto del territorio nazionale siamo stati noi che ci siamo costruiti siamo nati
Questo movimento è nato proprio attorno al tema lezione diretta dei sindaci quando nella nei primissimi mesi del mille novecentonovanta fu imbavagliato il Parlamento quando per respingere emendamenti che erano stati presentati da alcuni gruppi da un movimento da un gruppo trasversale c'è l'emendamenti disegni emendamenti di Biondi del sottoscritto di tanti altri per lezioni diretto ai sindaci Bettino Craxi ottenne
Dal Governo Andreotti che venisse posta la questione di fiducia
Fu un atto lo dicemmo allora anche di disperazione nel momento in cui vedemmo che il Parlamento non riusciva a produrre decisioni riforma da quell'atto di disperazione è nata una grande speranza che ha raggiunto
Che ha raggiunto intanto degli obiettivi
Se in città come Catania e come Palermo si potrà andare all'elezione diretta dei sindaci
Se la città come Catania verrà eletto io spero Enzo Bianco o in una città come Palermo con le previsioni dicono io stesso mi auguro venga letto avete venga letto Leoluca Orlando e perché il movimento referendario è riuscito a portare avanti questo grande obiettivo questo grande obiettivo noi vogliamo raggiungere non essendo riusciti a raggiungere in Parlamento
Invece l'obiettivo per quanto riguarda il Parlamento nazionale con il sostegno degli italiani il diciotto e vicino per prime noi abbiamo bisogno di avere tanti sì ripeto non soltanto che essi prevalgano
Sui no proprio perché abbiamo necessità di produrre una seconda tappa di andare avanti va assecondata per i comuni si è raggiunto un risultato sia pure insufficiente
Sia pure con gravi limiti dobbiamo raggiungere un risultato anche per quanto riguarda il Governo nazionale non possiamo aspettare più l'Italia non possa non può aspettare più deve liberarsi dalla partitocrazia perché deve dare più slancio ai partiti politici a partiti politici che siano uno strumento genuino di espressione la volontà popolare
Deve liberarsi dai governi inetti inefficienti
Precari perché ha bisogno di istituzioni di governo forti in grado di produrre decisioni che possono portare questo può paese in Europa che possono consentire agli italiani di essere fieri della loro repubblica e non invece di dover ogni giorno assistere dai telegiornali o leggere sui giornali notizie chiedo ci umilia e non in primo luogo come italiani grazie
Ringraziamo l'onorevole Barbera e diamo la parola
Heinz o bianco che qui in veste di vicepresidente del Comitato riforme elettorali nazionali
Anche lui è stato componente il comitato nove giugno costituitesi come patto referendaria
Voi capite bene che particolarmente difficile
Trovare qualche altra ragione
Per votare sì
Al referendum del diciotto aprile dopo avere ascoltato quelle convincenti ed efficaci esposte da Augusto Barbera
Tra l'altro io ho un una sorta di timore reverenziale nei confronti dell'amico per vera perché colui ho dato il mio primo esame all'università di Catania egli allora era docente di diritto costituzionale italiano e comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche
All'un miracolo sentimenti di grande prima che affetto amicizia di grandissima stima e considerazione e come dire insomma avremmo dovuto proprietà invertire l'ordine in modo tale che gli argomenti convincenti l'avete sentiti dopo anziché prima
Grazie a custodia essere qui con noi a testimoniarci a presidiare da poter in Sicilia
Da cui ormai da molto tempo vivi lontano per una scelta professionale ma anche politica che ti ha portato in Emilia Romagna e poi negli impegni parlamentari grazie d'aver voluto scegliere Catania come città in cui della Sicilia in cui manifestare le ragioni del tuo impegno
Di cui ci siamo profondamente grati tutti per avere contribuito a spostare un grande partito della sinistra italiana supposizioni che oggi ci consentono di guardare con relativa fiducia anzi con fiducia con certezza al risultato del diciotto di aprile
Io vorrei siccome ancora deve parlar d'altro anche l'onorevole Fini sono molte persone in piedi se qualcuno volesse e potesse ci sono ancora credo sopra in tribuna qualche posto a sedere quindi si può come direbbe Catalano seguire più comodamente
La nostra manifestazione seduti probabilmente che in piedi
Volevo ringraziare anzitutto caldamente
Alcuni rappresentati non lo faccio con quelli delle forze politiche che vedo numerosi
Di vari
Esponenti di rilievo di vari partiti dalla Democrazia cristiana al Partito democratico della sinistra il partito repubblicano
Al partito liberale esponenti di varie forze politiche che hanno condotto questa battaglia stanno conducendo questa battaglia importante del movimento dei Verdi sia pure la minoranza a livello nazionale vedo però presenti in sala e desidero caldamente ringraziarli alcuni esponenti di movimenti
Di associazioni che hanno dato un contributo decisivo a questo importante risultato
Augusto Barbera ricordava nella fine del suo intervento che il sei di giugno non più il trenta di maggio
Catania perso per una settimana il primato
Non si voterà più a Catania il trenta di maggio si potrà il sedici giugno esattamente come nelle altre città del Paese una legge nostra diversa e migliore della legge nazionale
E voteremo comunque a Torino a Milano ad Ancona a Ravenna in molte città anche a Catania per scegliere per la prima volta come catanesi il nostro Sindaco il sindaco di Catania come quello di Milano non sarà eletto più dai segretari di partito non sarà letto dai consiglieri comunali dai capicorrente sarà eletto direttamente dai cittadini di ognuna di queste
Cita
Se questo oggi è una realtà occorre dirlo con grande chiarezza
Questo è merito esclusivo di quei parlamentari che nella precedente legislatura si sono battuti in questo senso invano ma è merito soprattutto di quelle migliaia di cittadini che hanno firmato
Nel corso della dell'anno passato per consentire che si tenesse il diciotto di aprile anche il referendum sulla modifica nel sistema elettorale dei comuni
E grazie a questa pressione formidabile grazie a questa spinta straordinaria grazie al voto dei ventisette milioni italiani del nove di giugno
è accaduto che il Parlamento finalmente ce l'ha fatta a varare una grande riforma anche se francamente ha varato una grande riforma con una legge non adeguata armi per rispetto alle aspettative
Questo è accaduto ed è accaduto in modo straordinario nella nostra città Catania ha dato un grande contributo Mario
Ha dato un grande contributo alle ultime all'ultimo referendum del nove di giugno quando in controtendenza rispetto a tutte le lezioni confermò che sulla linea referendaria i catanesi votavano nello stesso identico modo di tutte le altre grandi città del paese
Il nome di giugno a Catania il sessanta e rotti per cento dei catanesi andò alle urne e non andò a mare anche se qui nove di giugno era già una giornata che consentiva di raccogliere l'invito dell'onorevole Craxi
Il nove di giugno del del del di del dal novanta
Nel novantuno di due anni fa era uno vedi un abbastanza caldo
Non fu raccolto quell'invito è Catania diede un grande contributo il novantacinque per cento dei votanti a Catania voto sì al referendum sulla preferenza unica
Trenta mila firme sono le firme di cittadini che nel corso dell'anno passato hanno consentito hanno dato il loro contributo affinché la fosse presentato il referendum sulla modifica della legge al Senato e quella relativa al sistema elettorale dei comuni
Un ringraziamento caloroso l'ha consentito che lo vedo qui le Federcasalinghe della Sicilia che sono sempre in prima linea hanno dato un grande contributo l'associazione nazionale donne elettrici lande i giovani industriali con i loro vice presidente nazionale Esposito e altri esponenti rappresentanti del sindacato della CISL della CISL e della CGIL e della UIL
Rappresentanti del Gruppo Giovani imprenditori dell'Ascom insomma pezzi importanti della società civile catanese
Oggi hanno inteso riconfermare con la loro presenza qui il loro impegno straordinario per questa data che è quella del del diciotto di aprile
Quali altre ragioni aggiungere a quelle ha già ricordate da Augusto Barbera beh io voglio aggiungerne
Voglio aggiungerne soltanto due
E poi rispondere anch'io ad alcune gli argomenti polemici che ci vengono sollevati nei nostri confronti dai sostenitori del no
Anzitutto una che riguarda un argomento di grande attualità
Mi sono posto la domanda
Tangentopoli nel nostro Paese i livelli le dimensioni
Del sistema di corruzione che si è venuta a determinare il nostro Paese
Sono in qualche modo legati al sistema elettorale che c'è stato nel nostro Paese si può affermare questo o è un'affermazione ardita e non motivata e non motivati
Naturalmente chi sostiene il contare dice ma guardate negli altri paesi in cui vive il sistema ma di vige il sistema maggioritario naturalmente vi sono fenomeni scandalistici vi sono fenomeni di corruzione
Ebbene io naturalmente considero questo e naturalmente non posso affermare e dire il falso se affermarsi che un sistema elettorale in grado di assicurare
Come dire la moralità pubblica come valore assoluto e senza eccezione alcuna
Devo dire però con grande franchezza che un collegamento esista
Il sistema proporzionale è un sistema che largamente in quasi tutti i paesi in cui esso esiste
Non consente di realizzarsi quel principio fondamentale in una democrazia che il principio dell'alternanza
In quasi tutti i sistemi proporzionali noi abbiamo e registriamo di fatto che possono cambiare le maggioranze ma non c'è una vera e propria terrazza nel senso che si passa da una coalizione a due a tre A quattro A cinque poi si ritorna due ma in realtà il sistema di governo sostanzialmente non realizza quel principio essenziale per la democrazia che l'alternanza
E non c'è dubbio alcuno che il fatto che nel nostro Paese per quarantacinque anni
Come dire abbiamo avuto abbiamo dovuto registrare anche per ragioni serie importanti e delicate di questioni internazionali ho dovuto registrare
Una sostanziale non realizzabilità del principio dell'alternanza questo non ceduto alcuna consentito e consente che il fenomeno della corruzione abbia avuto nel nostro Paese
Dimensioni tali per cui quando è esploso come esploso in questi ultimi mesi esploso con dimensioni che sono assolutamente superiori a quello di qualunque Paese democratico
Un altro argomento che volevo sottoporrà la vostra attenzione avete sentito dire soprattutto dalla da coloro i quali sostengono Hello che il sistema maggioritario nei collegi uninominali
Consentono più facilmente l'elezione di deputati secondo
Secondo la pressione di lobby organizzati
E in realtà si dice basta avere molti soldi a disposizione per comprare praticamente un seggio col sistema uninominale
Ebbene io stamattina ho considerato ho riguardato per un momentino la carta della Sicilia
E come tutti sapete la Sicilia è divisa in due grandi circoscrizioni elettorali per la Camera dei deputati quella della Sicilia occidentale dove Mario Segni era ieri con la bellissima manifestazione a Palermo e quella della Sicilia orientale
La circoscrizione della Sicilia orientale comprende Mario cinque Province
Cinque Province che sono quelli di Messina di Catania di Siracusa di Ragusa e DNA
Per andare da Santo Stefano di Camastra che il Comune più a occidente di questa circoscrizione sino al Comune di Porto Palo che il comune più a sud di questa circoscrizione occorrono qualcosa come quattro ore e mezza cinque ore di macchina
Ci sono nella sola provincia di Messina cento cinque comuni oggi i nella sola provincia di Messina sono cinque le province immaginate che in questa circospezione risiedono due milioni e mezzo di abitanti
Immaginate che rapporto diretto vi può essere in una circoscrizione come questa tra
L'elettore ed eletto
In una circoscrizione come greco così grande si viene eletti sostanzialmente o perché si ha l'appoggio di grandi organizzazioni
E possono essere organizzazioni serie rispettabili organizzazioni di lavoratori possono essere organizzazioni diciamo del mondo del lavoro possono essere organizzazioni produttive possono essere altro tipo di organizzazioni che in una in una in una circoscrizione così ampia hanno naturalmente un grande risultato
Risulta naturalmente vincente in una circoscrizione così grande la capacità di utilizzare i mass media e quindi la disponibilità e l'accesso ai mass media
Non c'è dubbio alcuno che questo fenomeno diventa macroscopico col sistema Pato scopri cose ma delle elezioni europee là dove addirittura abbiamo circoscrizioni elettorali che sono pluri regionali dove naturalmente la Sicilia copiata con la Sardegna e quant'altro
Con il sistema uninominale maggioritario noi avremo tendenzialmente nel nostro Paese collegi di circa cento mila elettori più o meno
E quindi con una possibilità di un rapporto diretto tra l'elettore ed eretto e una capacità di controllo e di conoscenza
Che può consentire a qualcuno che non ha possibilità di accesso a mezzi di comunicazione grazie al prestigio alla fama alla rispettabilità di cui gode nell'ambiente in cui vive di essere di essere eletto allora io vorrei pregare
Coloro i quali sostengono in loco
Di smetterla con questa campagna di disinformazione inquinante che stanno portando avanti
Guardate non c'è un solo argomento che colpisce il cuore del problema sono tutti argomenti che si basano su Stati emotivi e che non c'entrano niente col quesito referendario niente con il quesito referendario sono tutti argomenti di disinformazione
Si dice l'ultima che ho sentito chi vota sì vota la fiducia al governo Amato ecco qui ci sono presenti esponenti politici che in Parlamento non hanno votato e non hanno alcuna intenzione di votare mai la fiducia al governo dell'onorevole Amato e allora che razza di argomenti sono questi e argomenti che su dovrebbero essere utilizzati e in qualche misura devo dire con franchezza questi argomenti vengono portati avanti dagli esponenti del movimento sociale di Rifondazione Comunista
I quali dicono noi siamo per il sistema proporzionale e lo dicono con grande coerenza con l'argomento che io non condivido ma che è rispettabile rispettato
E cioè loro ci dicono siamo col sistema proporzionale perché naturalmente noi preferiamo
Perché è un sistema che ci consenta di avere ira Prestine Parlamento una rappresentanza maggiore di quella che abbia non c'è qualcuno che i partiti che si collocano agli estremi dello schieramento politico e che non hanno nessuna possibilità di stringere un accordo è un'alleanza è un'aggregazione con altri sono partiti che preferisco sistema proporzionale
Devo dire francamente il sistema proposto da Mario Segni dal momento referendario è un sistema che consente la presenza nel Parlamento anche degli estremi non dimentichiamo che nel quesito referendario un quarto dei seggi del Senato sarà riservato è attribuito con sistema col sistema proporzionale
Il problema è se in un paese come il nostro è ancora possibile privilegiare esclusivamente l'argomento della rappresentatività su quello della governabilità e su quello della democrazia piena e dell'alternanza i numeri che ricordava Augusto Barbera
I numeri che abbiamo letto anche oggi negli nella campagna pubblicitaria del sì
Cinquantuno crisi di governo in quarantanove anni
Paragonate questo dato a quello che è accaduto in Francia quindici giorni fa
In Francia quindici giorni fa si è votato a domenica sera si è finito di votare
Grazie a un sistema più rapido del nostro si conoscevano già risultati la stessa serata di domenica lunedì mattina c'era già un premier incaricato di formare il governo nelle prime ore del pomeriggio c'era già il Governo sostanzialmente fatto
E per quattro anni quel Paese sarà governato con una certezza di maggioranza parlamentare e di governo che considera stabilita ed efficace
E si tratta peraltro di realizzare una condizione anche di alternanza
Per quattro anni aveva governato un Governo a maggioranza socialista
Anzi per più di quattro anni per dodici anni c'era stato sostanzialmente un governo socialista adesso si realizza un Governo di centro destra e si realizza quella quella condizione di alternanza ripeto che una regola fondamentale della democrazia
Ecco noi vorremmo pregare caldamente coloro i quali sostengono il no di fermarsi agli argomenti veri e non a quelli inventati
Sulle ragioni della polemica con gli amici della rete ha già speso molte parole e molto convincenti e l'amico Augusto Barbera ricordando una bellissima intervista Di Carlo Palermo pubblicata sull'Unità sull'Unità di ieri
Io non ho molto altro da aggiungere se non il fatto che naturalmente ognuno è libero di mutare la proprio opinione
E vige la clausola che Augusto Barbera ricordava del rebus sic stantibus
Però noi abbiamo il dovere di ricordare che quando uno ha liberamente sottoscritto sul proprio onore un impegno ha chiesto agli elettori di essere votato sulla base dell'impegno che veniva assunto
Perché non c'è dubbio alcuno che non abbiamo dato un'indicazione agli elettori che erano per il maggioritario di votare in quel senso
E naturalmente questo e un problema di coscienza rispetto al quale non si può rispondere soltanto limitandosi a sollevare le spalle con un gesto di insofferenza quando uno USA questi argomenti e allora e cari amici concludo dicendo che oggi per noi è una giornata particolare importante il fatto che Catania insieme con Piero Erma
Sia stata inserita nel circuito delle manifestazioni nazionali del Comitato per la riforma elettorale e naturalmente una ragione che ci riempie di soddisfazione e di orgoglio
La nostra città merita tutto questo per il contributo che il cuore il catanese ha dato nella raccolta delle firme per il significato che questa città da nella sua battaglia di prima linea se il diciotto di aprile come noi speriamo io non ho ancora capito se si vota il diciotto o il diciannove so tutto il giorno diciotto e diciannove di aprile allora sei diciannove pomeriggio quando intorno alle quindici e trenta conosceremo i primi dati quelli delle previsioni che verranno fatte se come speriamo se come speriamo la stragrande maggioranza
Dissi caratterizza il referendum sulla riforma del Senato io credo che si apre e si aprirà certamente una stagione nuova importante decisiva per il nostro Paese
Una stagione che tra l'altro spazzerà via non i partiti come diceva Augusto Barbera
Ma questo sistema di partiti che ha abbandonato il ruolo che avessi assegna la Costituzione è occupato stabilmente la società civile
In una condizione che è una condizione che rende impossibile qualunque cambiamento
Segnali nuovi e importanti si profilano all'orizzonte
Grazie probabilmente a questa importante data il venti di aprile si potrà cominciare a ragionare al nostro Paese sarà possibile immaginare una democrazia italiana in cui si confrontino due grandi schieramenti
Uno schieramento moderato conservatore allo schieramento progressista come esiste in tutte le grandi democrazie del mondo che si alternano alla guida di un Paese qui un paese in cui si sceglie direttamente che il parlamentare c'è un Parlamento forte
E che un Parlamento forte
Un Parlamento forte che potrà consentire di avere un governo forte con un premier magari scelto direttamente
Dal scelto scelto direttamente dal dal dai cittadini o comunque con un sistema che legittima la formazione di un governo o al momento dell'elezione
Immaginare che nel nostro Paese ci possa essere
In cambio dei partiti che oggi esistono
Un sistema di due grandi alleanze e di una grande alleanza in cui possono stare insieme tutti coloro i quali sotto diverse battaglie sotto diverse bandiere sin qui hanno portato avanti la battaglia della
Progressismo del cambiamento nel nostro Paese dai cattolici democratici
Alle forze che provengono dalla sinistra dall'anima laica del Paese a quell'ambientalista uniti in un disegno che anziché dividere e separare Possa accomunare io credo che questa stagione
Che si va ad aprire con questa speranza sarà una stagione importante
Stamattina Mario Segni che ringrazio di cuore per l'affetto che ancora una volta di conferma per Catania
è stato a Capo d'Orlando
Ha avuto un incontro con gli esponenti dell'acido atto a a conosciuta visto con mano direttamente di che razza di cose capaci questa nostra terra una piccola cittadina che ha avuto il coraggio di ribellarsi con tutte le proprie forze
A al racket delle estorsioni ha incontrato tra gli altri Tano Grasso egli è stato confermato l'impegno di questa parte della Sicilia a fianco del movimento referendario per votare sì questa Sicilia che non è soltanto a Capo d'Orlando che anche qui da noi
Che anche qui da noi a Catania
Fuori i commercianti che non soggiacciono al racket delle estorsioni con gli imprenditori che hanno voglia di continuare a riprendere la strada dello sviluppo con i lavoratori che hanno voglia di impegnarsi per questa cita questo pezzo della Sicilia il diciotto di aprile sarà a fianco del momento referendario per segnare una stagione di riscossa dallo Stato
Non ha prima di dare la parola a Mario Segni io vorrei fare un appello a nome del Comitato provinciale per il referendum perché considerate le nostre abitudini appena termina di parlare l'onorevole Segni se ne andranno tutti
E allora io vorrei ricordare che questa è una manifestazione per votare sì al referendum può sul Senato sulla legge elettorale nel Senato scheda gialla
Catania non ricordava Enzo Bianco è stata una delle città dove il sì ha risposto in maniera massiccia perché qualunque sia la forza delle argomentazioni e questa sera le abbiamo tutte presenti la forza sarà quella del Lura Daisy
Quindi in realtà il referendum e il vero strumento di partecipazione diretta dei cittadini
E io vorrei qui ricordare all'Olanda un appello che ha fatto Mario nella nell'altra votazione referendaria quella del nove giugno non lo saremo distratti tutto dalla Pasqua
Ma io credo che dal martedì in poi ciascuno si dovrebbe impegnare a fare delle telefonate agli amici giornale per scontato il risultato elettorale hanno ricordato Augusto Barbera Enzo Bianco penso che lo ricorderà adesso anche Mario Segni che è importante anche la quantità di voti che riceve il sì una quantità di voti che sulla base percentuale determina poi le scelte del Parlamento esattamente il contrario di quello che sostiene Orlando
Ecco questo è un invito che facciamo a tutti non è una conferenza queste mi pare evidente questa è una manifestazione che vuole con argomentazioni serie lo diceva beh Barbera non con lo slogan
Convincere sul contenuto però poi importante il risultato elettorale
Poi c'è un numero di telefono
E ricordiamo che noi lottiamo contro Tangentopoli
E quindi non abbiamo contributi che ci provengono da finanziamenti più o meno occulti o da partecipazioni più o meno strana ecco anche questo io credo che non c'è il contributo pubblico quindi la democrazia costa se vogliamo la democrazia pulite anche questo è un costo che dobbiamo Colace tutti come cittadini
Quindi vi prego di attenzionare questi messaggi abbiamo il numero del telefono zero sei a Roma quarantotto ventotto zero cinque nove comunque lo trovate anche riprodotto dalla pubblicità lei volantini e altro adesso per concludere questo nostro incontro do la parola a Mario Segni
Stamattina sono stato a Capo d'Orlando
Ma avevano invitato
Quel gruppo di persone che
Hanno combattuto a faccia aperta contro il racket e la mafia
E devo dire che è stata una mattinata bellissima
Bellissima per il calore umano io non ero mai stato a Capo d'Orlando non conoscevo queste persone
Bellissima per la l'affetto la cordialità
Di questo incontro bellissima per questa cittadina di gente venga gente semplice ma laboriosa e coraggioso
E bellissima perché abbiamo trovato qualche cosa in comune
L'hanno detto loro la detto Tano Grasso
E altri commercianti altri cittadini di Capo d'Orlando
E l'ho detto anch'io
Capo d'Orlando non se rassegna
Capo d'Orlando avuto coraggio
Di fronte a una situazione voi potete immaginare sappiamo bene nella quale sarebbe stato facile
Cedere al compromesso rassegnarsi pensare che tutto era inevitabile
Accettare cercando di subire il meno peggio
Di fronte a tutto questo invece
Gli abitanti di quella cittadina
Non si sono rassegnati
Non hanno accettato come inevitabile
La presenza della mafia del racket il degrado
Hanno avuto coraggio e hanno vinto
Io sono rivelati apertamente e hanno vinto
E da lì è nata una speranza
Una speranza per la Sicilia ma credetemi non solo per la Sicilia una speranza per le regioni colpite dalla malavita organizzata
No una speranza che va anche oltre queste regioni e che vale per tutta l'età non dobbiamo rassegnarci non è vero che i nostri problemi siano insuperabili
Non è vero che i mali che ci arrivano addosso dobbiamo necessariamente tenerci ricca se abbiamo coraggio
Se combattiamo se non ci rassegniamo se lavoriamo con le nostre stesse mani ebbene possiamo farci per l'Italia c'è una speranza per i nostri problemi c'è una possibilità di superarli per tutti noi c'è un futuro
Questo è il messaggio
Di quella citati
E io ho sentito qualche cosa in comune
In questa lunga
Ha ricordato l'ha detto anche nei tempi le due cose hanno coinciso
Non stiamo entrare nelle famose questioni tecniche polemiche College nominare l'elezione diretta del sindaco aiuta non aiuta il mafioso il non mafioso aiuta il camorrista non l'aiuta ne parliamo se volete ma
La verità è che più le cose si fanno alla luce del sole
E meno è probabile che queste cose avvengano ma che nessun sistema mette al riparo da problemi di questo genere
Ma il punto è un altro
Neanche noi referendari ci siamo rassegnati
Anche nove e perché non dirlo è giusto dirlo con orgoglio abbiamo avuto coraggio
Anche noi abbiamo avuto speranza
E anche noi possiamo vincere
Anche noi possiamo farci anche noi possiamo dare all'Italia una strada che sia di uscita dei problemi
Io ricostruzione
Di che sia la strada del futuro
La strada che ricostituisca il Paese
Voi ricordate qui amici ci sono a Catania e ci sono tanti amici
Iniziarono
Con nuovi fin dai primi giorni la marcia referendaria
Eravamo una piccola pattuglia al
Certo che i fili l'Italia non viveva il dramma che vive oggi non era esplosa in tutta la sua drammaticità la crisi
Che stiamo attraversando in questi giorni
Ma già all'orizzonte erano visibili e molto visibili se qualcuno se ognuno non sita Pavaglione se si voleva guardare le crepe
Già era evidente era facile capire che il rinvio continuo dei problemi
Il non affrontare il dramma di un deficit pubblico che ogni anno si trasformava in una voragine sempre più profonda primo voi ci avrebbe portato a una crisi finanziaria di dimensione pieno
Era chiaro che tutto questo avrebbe avuto un riflesso economico pesante sulla situazione economica e su quella sociale
E che quando fosse esplosa la crisi economica ci saremmo trovati con un dramma grave ripercussione sull'occupazione
Che ci sarebbero mancati gli strumenti per combattere
La crisi dello Stato la crisi dei servizi era chiaro
Non conoscevamo i particolari e l'ampiezza di Tangentopoli
Ma la profondità e l'intensità della cappa partitocratica che ci avviluppa questo strapotere dei partiti che ormai entrata nella vita quotidiana nel privato dei cittadini questo distacco che ormai era crescendo
Fra cittadini istituzioni fra governanti e governati
E tutto questo si sentiva nella
Certo ci si poteva anche illudere e molti si illudeva dei nostri governanti chill utenza
Le cose vanno bene l'Italia supererà l'inventiva italiana permette di risolvere i guai della politica la nave va
Non dicevano dove andava questo è il problema
Andava a fondo questa era la verità ma si fermavano in genere ammetta nell'acqua
Tutto questo era visibile all'orizzonte tutto questo era facilmente prevedibile e tutto questo ci mosse a cominciare a lavorare per un'Italia diverso
Ma allora il muro di gomma della partitocrazia dell'assetto di potere
Realizzato tra le su quello schema
Partitocratico sembrava invincibile
Il caffè era fortissimo
L'accordo stretto fra la dirigenza della prima allora dirigenti della democrazia cristiana gli allora dirigenti del Partito socialista era fermo
I problemi potevano riguardare la spartizione
Da Tizio sarebbe toccata la Presidenza della Repubblica Caio la Presidenza del Consiglio a quell'altro
Qualche segreteria di partito è lì Pozzi si potevano indovinare lotte al azzanna te l'un l'altro ma l'incertezza era sul risultato della spartizione
Ma chi allora
Pensava che in realtà bisognava mettere in discussione questo assetto di potere questi uomini questi dirigenti questo modo di far politica e pensava che questo potesse essere una battaglia vincente
Noi l'abbiamo cominciato
Noi non ci siamo arrese
Non ci siamo rassegnati a che quello dovesse durare in eterno
Anche se ce lo dicevano in tanti questo giovane gruppo di referendari bravi ragazzi un po'di parlamentari di buona volontà
Cioè hanno trovato il sostegno del una parte dell'associazionismo cattolico certo il PDS anche se diviso se schierato con loro certo tante personalità e gruppi dal mondo laico cominciano a a credere in questa strada in questa chimera ma cosa volete che sia tutto questo di fronte alla forza immensa dell'apparato di potere che regge tutta l'Italia che governa il Paese che forte che insuperabile che invincibile
Se avessimo dato retta
Ai saggi
Se avessimo dato retta ai prudenti
E il movimento referendario non sarebbe mai nato
Così come non sarebbe nato nulla Capo d'Orlando
Se Tano Grasso gli altri commercianti e gli altri cittadini
Avessero dato retta ai chissà quante persone che immagino certamente gli consigliarono di stare cauti di non scontrarsi vive quella è una battaglia impossibile
E non bisognava esporsi che quella era la regola questa era l'Italia bisognava accettarla
Io ho sentito stamattina che c'era qualche cosa in comune fra di noi noi non accettiamo che l'Italia vada male
Noi non ci rassegniamo che le cose vadano al disastro abbiamo lottato e continuiamo a lottare con quelli di Capo d'Orlando con tutti gli italiani onesti con tutti quelli che vogliono un'Italia diversa questo è il messaggio referente
Scegliemmo lo strumento che poteva rompere il cuore del meccanismo
Non di potere e né di governo diciamo di mal governo
Di quel pezzo d'Italia
Che era lo strapotere dei partiti
Che era l'esclusione dei cittadini
Dalle scelte
Che era il fatto che tutto veniva messo nelle mani di alcuni segretari dei partiti perché questo era il cuore del sistema
E queste erano le regole contro cui abbiamo lotta questo è in Messico significato della riforma e dell'iniziativa referendaria rompere lo strapotere dei partiti e darlo ai cittadini
Per questo abbiamo scelto la legge elettorale per questo abbiamo preso come battaglia iniziale come battaglia simbolica come cavallo di battaglia nostra l'elezione diretta del sindaco partendo dai comuni partendo dalla base dello Stato partendo dall'istituzione che più vicina ai cittadini
Perché proprio lì bisognava cominciare a dare il potere di scelta ai cittadini agli elettori a toglierlo ai partiti ai capipartito ai capibastone a toglierlo e segretari
A dare agli elettori con lo strumento del voto il potere di scelta fondamentale
C'è l'esilio dalla ministra scegliersi il sindaco
Certo la strada fu lunga
Augusto ricorderà
Le vicende in Parlamento
Le lunghe battaglie le fiducie del Governo Andreotti
I nostri gli emendamenti che decaddero
L'inizio a questo punto della marcia referendaria la fatica terribile nella raccolta delle prime cinquecento mila firme poi la mazzata della Corte di Cassazione voi la campagna del nove giugno
Con la vittoria all'inizio impossibile anche lei non ci rassegniamo e poi invece insperata con un enorme consenso di di popolo di cittadini
E la piccola pattuglia
Se in grossa
Nel diventata un esercito
E la il il sassolino ha creato la valanga
E il movimento referendario è diventato un fatto nazionale in cui milioni di italiani hanno riposto sperando
In cui milioni di italiani hanno cominciato a vedere un'ancora di salvezza
La via d'uscita da una crisi che nel frattempo esplodeva in maniera drammatica e imprevedibile
E adesso siamo arrivati alla fase finale
Siamo arrivati al momento decisivo al momento della scelta
Al momento proprio di realizzare finalmente l'obiettivo che ci eravamo dati
La scelta del nuovo sistema col referendum
E proprio nel momento in cui si arriva alla svolta decisiva nel momento in cui finalmente dopo anni di battaglie non siamo riusciti a dare al voto
A dare agli italiani lo strumento per cambiare a toglierlo alla Bicamerale a toglierlo al Parlamento che non purtroppo non ci è riuscito nel quale ci siamo battuti fino all'ultimo giorno ma che è stato paralizzato dai contrasti interni
Proprio nel momento in cui finalmente si apre la via d'uscita
Chissà perché scoppiano esplodono i dubbi
Le incertezze
Le domande le rese
E non solo da parte di chi
è stato sempre contrario alle nostre riforme chi non ci ha creduto che ce le ha osteggiate e quindi oggi legittimamente si schiera con
Ma anche da parte di personalità politiche e non parlo solo i leader politici e non parlo solo di Orlando della Rete ma di cittadini che ci hanno accompagnato nel loro cammino
Ci hanno di cittadini che condividono la speranza del cambiamento e improvvisamente si spaventa e improvvisamente rimangono incerte
Proprio al momento dell'uno e cosa c'è
Dietro tutto questo che cosa c'è alla base di queste
Io capisco perfettamente che rifondazione comunista
E il movimento sociale
Si schieri no contro le nostre riforme
Il nostro quello che proponiamo è uno Stato moderno diciamolo pure quello che proponiamo è uno Stato europeo in uno stato avanzato e lo stato del futuro è il modello delle grandi democrazie occidentali
E l'Italia che tanti di noi hanno sogna
Più democratica più avanzato con governi che governano sul serio ricordava prima Enzo Bianco la Francia ha scelto in un giorno al governo
Con governi che si fanno e concittadini che mandano a casa quando si governa male
Una maggioranza e un governo permettermi una
Non ci meravigliamo che chi è rimasto legato a a una cultura una ideologia diversa una ideologia superata travolta spesso dalla storia non voglia questo sta
Chi è rimasto sotto le macerie del muro di Berlino chi è rimasto in Corato all'idea del comunismo del vecchio comunismo quello che che è caduto
Quello che è stato condannato dalla storia e non può essere con noi può esserlo la parte moderna della sinistra la parte progressista che crede veramente nell'Italia europei
Non può esserlo chi sogna ancora la vecchia cortina di ferro e tantomeno può esserlo chi è rimasto ancorato a un'ideologia caduta cinquant'anni fa
C'è invece in molti io penso
Più semplicemente
La paura del nuovo il nuovo fa paura
Anche quando l'ammalato è grave e qualche volta si ha paura prendere la medicina
Anche quando quasi non c'è più nulla da perdere in fondo si è incerti su che cosa fare dopo
Cari amici
Noi siamo a metà di un guanto
Di un fiume in piena
Nessuno di noi sa esattamente cosa troverà dall'altra parte del filo nessuno di noi conosce alla perfezione il futuro
Ma una cosa possiamo essere certi se noi rimaniamo in mezzo al guado se rimaniamo in mezzo al fiume in piena noi siamo travolti noi veramente andiamo a fondo non c'è più speranza
L'Italia ha speranza solamente cambiando e andando avanti se noi ci Tel per paura del nuovo ci teniamo questo sistema ci teniamo questo stato ci teniamo questa partitocrazia perché questo poi è il no
Il manto la conferma dell'Italia di oggi la conferma non dei partiti ma di questo tipo di partiti di questo sistema e di questa partitocrazia se rimaniamo in questo pantano nel quale siamo precipitati noi siamo finiti
La nostra unica speranza e uscirne e andare avanti e la mostra unica speranza e il sì il diciotto aprile questo mettiamocelo bene in testa
E io vorrei dire non dico qualche volta quando mi capita in
Ho poco tempo perché la campagna elettorale massacrante
Si gira l'Italia da una parte all'altra ma quando ne nei dibattiti ho a che fare
Per esempio con elettori giovani soprattutto del movimento sociale di Rifondazione comunista della Rete
Con persone spesso che si interrogano su che cosa devono fare molte delle quali condividono le nostre speranze ma sono confuse
Per tanti motivi sul voto del diciotto aprile io dico loro con molta franchezza
Quando mi dicono per esempio che questo voto toglierebbe a questi partiti un un possibile successo
Ma amico missino amico più giovane che sei della nella rete Rifondazione Comunista ma ragiona momento non fatti suggestionare da quello che dicono adesso i tuoi campi perché c'è anche una difesa del potere da parte dei vertici questi partiti
Ma che cosa te ne fai quando il tuo partito è passato dal sei all'otto per cento
Che cosa
Proprio proprio per te per te che legittimamente sostiene le tue idee perché legittimo sostenere queste anche se io non lo condivido le le idee di una destra vedete una sinistra comunista o o le idee di pulizia della Rete
E giusto queste idee ci sono tre questo astenere ma cosa hai contribuito
Al rafforzamento delle tue idee quando hai preso tre deputati in più quando c'è qualche consigliere comunale in qualche città
Quando alla fine non puoi fare altro alla fine che sedersi a un tavolo in cui altri hanno già apparecchiato tutto in cui non c'è nulla poi per te al massimo sta attento c'è qualche per il giovane vedi che ti sta capitando per esempio a Napoli che qualche briciola che caduta dal banchetto ben più sontuoso che altri consumavano non tarato niente invece da compromesso
Ti stai sedendo su una nave che sta affondando e cerchi di salire la plancia ma la nave affonda caro mio non te ne fai nulla di questi voti che prende in più
E molto meglio invece che tu vada in uno stato in cui può darsi che perda forse andare all'opposizione
Nell'opposizione poi potrai controllare se ci sarà un Parlamento serio forte un governo forte come cioè nelle grandi democrazie
Ma puoi veramente costruire qualche cosa che può finalmente far di portare avanti le nostre vetture idee se tu sulle tue idee costruisce una maggioranza costruisce un grande consenso costruisce una coalizione non vai a sederti a un tavolo di tanti convitati per richiedere un pezzo di torta in più
Tu vai a guidare il Paese tu vai a fare la tua politica e questo è l'obiettivo che deve avere ognuno con le sue idee molti o pochi che siano di maggioranza o di minoranza
Cercare di portare il Paese sulle proprie strade e questo è lo stato del futuro in cui o si vince si governa o si perde e si controlla ma non ci sono tavoli ci spartiscono torte non ci sono convitati che si dividono tante cose
Alcuni che hanno quelli che hanno avuto i maggiori consensi governano e quelli che hanno perso controllano e si preparano se saranno più consensi a governare la volta successiva questa è la regola delle grandi democrazie
Ci leggo qualche volta che forse non riusciremo a portarlo avanti
Dice forse vincente al Senato e poi alla Camera chissà che succede
Ma se vince il no che succede alla Camera
Se vince il no e il panta
Se vince Noel tra
Se vince il sì noi abbiamo già risolto il problema di una camera e abbiamo una forza una carta nuova da giocare un credito che possiamo spendere di fronte a tutto il Paese noi possiamo e si
Vincere dal Parlamento che la volontà dei cittadini venga tradotta in legge e metteremo di fronte con le spalle al muro politicamente che richiameremo ciascuno ha le sue responsabilità
Chi non sarà adempiente non verso una nostra idea a quel punto ma verso quello che sarà stato se ci sarà una vittoria dei sì l'indicazione del popolo sovrano
Perché questa deve essere la marcia e la strategia del diciotto aprile se Vincenzi
Certo
Io non ho e nessuno Dinoi né a questo tavolo né fra i sostenitori del referendum né agli altri manifestazioni che facciamo
Noi non abbiamo bacchette magiche in tasca
Noi non abbiamo formule miracolose che vi risolvano tutto improvvisamente
Io pochi giorni fa ha sostato in Sardegna
La mia regione vive problemi diversi ma credetemi non meno angosciosi di quelle che vive la Sicilia
E io ho letto molto mentre chiedevo il sei ai sardi ho detto molto francamente guardate che quindici se vincerà il sì il diciannove aprile non saranno risolti i problemi dei disoccupati sa
Non avremmo migliorato la eterna e annosa questione dei trasporti fra la Sardegna e il continente
L'Italia non avrà sanato di colpo il debito pubblico né la disastrosa situazione dei servizi pubblici e dall'amministrazione sarà improvvisamente risana
Non vi facciamo promesse francamente se volete un consiglio diffidate da chiunque ne faccia promesse miracolistiche di questo di questo genere
Ma la verità è che finché non avremo in Italia governi in grado di governare Parlamenti in grado di fare le leggi maggioranze con compatte
Finché non ci saranno istituzioni in grado di fare il loro compito questi problemi non si risolveranno mai questi problemi si aggraveranno questi problemi verranno ancora una volta rimandati all'indomani e ci ritroveremo più gravi più pesanti più drammatici fra qualche anno
Diciannove aprile allora non risolveremo il problema
Ma noi inizieremo a costruire un pezzo del nuovo Stato
Incominceremo a costruire le nuove istituzioni che saranno in grado di affrontare questi problemi che saranno finalmente in grado non più di galleggiare ma di governare ditta
Che potranno dare una risposta che potranno affrontare questi problemi
Governi e parlamenti forti che siano in grado di fare anche le cose impopolari che bisogna fare se poi questo Pretty prelude precede una politica di ripresa che saranno in grado di assumersi le loro responsabilità se ne saranno in grado ma che avranno comunque gli strumenti per farlo
Ecco che cosa vi promettiamo il diciotto aprile
Ecco perché il diciotto aprile eh l'inizio può essere l'inizio della ricostruzione
Il diciotto aprile può essere il referendum del speranza
Il diciotto aprile può essere il primo passo verso l'uscita della crisi
Per questo in un momento che più semplici sembra di uno dei più neri dei più drammatici ed è non nascondiamoci
Mentre tutto crolla Tangentopoli infuria l'economia va come voi sapete bene la disoccupazione cresce
Mentre tutto questo avanza mentre tutto questo è fortissimo noi diciamo
Come hanno detto all'inizio della loro marcia i cittadini di Capo d'Orlando noi abbiamo speranza
Noi non ci rassegniamo il diciotto aprile l'Italia della speranza l'Italia della ricostruzione voterà sì al precedente
E io mi faccio per la seconda volta l'appello di prima
Utilizziamo questi dieci giorni ormai che restano utilizziamo anche le visite di basco agli incontri con gli amici per diffondere queste poi ricordo ancora il numero zero sei quaranta dove in toto zero cinque nove c'è anche una cassetta fuori per chi vuole immediatamente dimostrare un interesse per la nostra campagna grazie a rivedere
Contestato
Resta
Iraq
Grazie
Sì