L'intervista è stata registrata lunedì 13 maggio 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Catania, Comuni, Edilizia, Urbanistica.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
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ARCHITETTO
A pochi giorni dall'affidamento degli incarichi per la revisione del piano regolatore generale che dovrà ridisegnare la città di Catania non si fermano le polemiche è ad intervenni idea sulla questione di merito anche su come si è arrivati alla designazione di questi incarichi un ordine di categoria esattamente l'ordine degli architetti di Catania che hanno duramente criticato questo provvedimento del sindaco Azzaro che ricordiamo è anche deputato nazionale ha detto la verità la Democrazia Cristiana abbiamo i nostri microfoni l'architetto Giacomo leone
Ecco su cosa verte questo partigiana di protesta io vorrei precisare che non è tanta un'azione partita dall'Ordine quanto un'azione punta ne ha dell'Assemblea degli architetti ieri in occasione delle elezioni per il nuovo consiglio dell'ordine degli architetti io ho presentato un ordine del giorno dettagliato
Che è stato approvato a maggioranza con un nuovo quarti centocinquanta centosettanta alzata di mano favorevole un solo voto contrario oltre gli astenuti naturalmente
E poi questo ordine del giorno è stato sottoscritto e firmato da centocinquantatré architetti com'i docenti universitari che sono per sentirla da che cosa scaturisce questo ordine del giorno già un mese fa all'incirca il sindaco di Catania e l'assessore all'urbanistica avevano pubblicizzato
Due grossi iniziative privatistiche che si che si programmavano per la città uno era il completamento di quello che chiamiamo per individuarlo meglio Corso Sicilia che diciamo ha rappresentato forse la più grande speculazioni edilizie condotte negli anni Cinquanta dalla immobiliare romana perché fu un programma di sventola mentre tutto il centro storico che comportò anche la emarginazione di circa dieci mila abitanti spostati altrove fuori della città
Ed era certamente uno dei primi tentativi della vita aggregazione di un momento o sociale perché questa gente che è vissuto per tanti anni contrari Joni famiglie rapporti è stata poi ridistribuita distruggendo l'aggregazione quest'operazione ha portato all'esecuzione di un primo tronco di questo grosso sventramento
Che è stato eseguito dall'immobiliare
E e che oggi è sede delle grandi banche capelli fondamentalmente è rimasto inedificata la seconda parte che comprese le strade rappresenta un'area grande quanto la villa Bellini diciamo possono fare tanto ottanta mila metri quadrati destinati al richiedente Giada da vent'anni chi conduce una grossa la battaglia per salvaguardare queste aree per destinata a spazi pubblici avverrebbe appunto ad attività diverse
Addirittura
Nel mille novecentosettantanove il consiglio comunale deliberò finite in Bilancio l'acquisizione di queste aree insieme a tantissime altre aree molto importanti per la città come l'allestimento oggi vissuto dall'abusivismo come le aree anche nelle di viale Mazzini di viale Raffaello Sanzio o tutta la parte delle raffinerie di cui si era proposto di tutto questo un'acquisizione pubblica
Ed erano state messe in bilancio quaranta miliardi nel settantotto siti con un centinaio di miliardi dodici
E l'amministrazione non ha dato mai seguito a nessuno di queste iniziative nessuna di queste proposte portando quindi alla al deca alla decadenza della volontà perché ha sempre sottratto dal bilancio le somme di anno in anno finché nell'ottantadue in bilancio non c'era più nulla
Nel frattempo era accaduta la legge del risanamento civile la per completare il risanamento erano stabiliti dei termini per cui
Già nei primi anni dell'OPA anta il Comune avrebbe potuto visto che la società proprietario delle aree non aveva ottemperato entro i tempi a Pirri quelle aree perché erano divenute inedificabili capite è stato il primo momento
Scandaloso dell'Assemblea regionale
Con tutti i partiti presenti nessuno escluso a o via approvato la legge evitando altri termini alle immobiliari poi la proprietà è passato un brutto altre società private ieri ha sempre sostenuto che queste aree avrebbero dovuto in parte etere destinate ad attività pubbliche anche considerando che capelli e la città a più alto rischio sismico d'Italia
Che al suo interno agli in questo momento una serie di grandissime aree di raccolta per la Protezione civile eccetera ed è delittuoso tentare di andare a occupare queste aree col milizia privata e allorché consigliato si supponeva dire ha fatto un'ipotesi di realizzare un edificio molto alto concentrare tutta la pentita
Che spettava alla alla società del del completamento di questo viale Mar della libertà concentrarla magari su di un grattacielo e poi farà attribuire gratuitamente al Comune le aree residue per cui che era stata era stata già utilizzata sarebbe utilizzata la vendita per costruire il grattacielo a questo punto al silenzio totale che ha seguito in questi anni è venuta fuori una proprio sta che sembrerebbe allucinante perché non solo la società concentra le identità in determinate aree ma mantiene la proprietà delle aree libere gli si propone di fa are dei Candace due piani interrati per parcheggi che il resto mi probità dalla società e quindi diventa uno moltiplicarsi della speculazione sulle aree piuttosto che dare al Comune gratuitamente a compenso
Di questo incremento densità sulla dotto sulla di una su di una solare al chi sarebbe attribuito acque toglieva un arricchimento illecito perché il volo delle aree arretrato moltiplicato nello stesso tempo
L'amministrazione sponsorizzava oltre a questa attività privata confermo e sottolineo anche la realizzazione del centro direzionale anche questo è un altro dei dei grossi problemi perché il centro direzionale previsto da Piccinato ben trenta anni fa
Quando non c'erano le compromissioni piogge sono avvenute nella zona dove per esempio è stato o ho consolidato lo stadio di Catania spendendoci cinquanta o settanta miliardi in piena Area Centrale
Andare a tentare oggi di fargli accanto un centro direzionale che finisce per essere ridotto rispetto alle necessità della città diventava una cosa diventa oggi una cosa tutta da verificare
E a chi suggerì intanto di iniziare a costruire è venuto in mente degli edifici per scendere serale nel piano di Librino dove esiste un progetto già dove ci sono delle aree di proprietà comunale
E dove la speculazione non sarebbe avvenuta creare del Centro Regionale appartengono a un gruppo di imprese che non sono aree comunali
A questo punto tutti i posti
La i posticipi finito in allarme diciamo l'opinione pubblica dicendo come si può oggi approvare vi progetti che comprometterà hanno per il futuro la città come si può ammettere che non entro in cui
Kiev decide di verificare il piano mai attuato vecchio di trent'anni certamente superato come può quindi fare occupare le aree libere che ci sono in città senza pensare che queste aree oggi devono essere guardate in vista in un modo diverso fondamentalmente per quello che noi sosteniamo che questi grandi aree che Catania la fortuna riavere perché nessuna città europea ha al suo interno
Aree di questa dimensione proviamo immaginare che so piazza dei Cinquecento di fronte alla stazione di Roma se fosse edificata come te Catania a a oggi una possibilità di questi grossissimi spazi chi per la città sono vitali per il futuro della città
A questo punto fatta in queste condizioni l'amministrazione comunale
Esiti determinò e accelero immediatamente l'affidamento del piano per rispondere a questa
Ha necessità
Noi dicevamo non si possono occupato o approvare questi grandi progetti fende avete verificato il piano a questo punto esce fuori una commissione che avrebbe dovuto essere diciamo rappresentata da un nucleo molto ristretto noi diciamo di esperti di fama nazionale invece viene una commissione guidata si sembra un grosso personaggio come Paolo Porto di sì storico e architetto
Navi vengono affidati otto
Commissari chiamiamoli così dei quali soltanto pochi possono avvenire un'esperienza in urbanistica ma di fama nazionale certamente nessuno
Ora non è questo che noi diciamo che non abbiamo bisogno neanche di andare a concentrare o lasciare tutto all'esterno mano e sosteniamo che gli archi che chi
Catanesi e non dei giovani in particolare hanno diritto ai prima
Immagini della propria città ad essere
Ad avere la possibilità di confrontarci
A questo punto poiché questa era una vecchia richiesta nel corso dell'Assemblea degli architetti si è proposto di revocare
La deliberazione fatta
Facendo pregiudizialmente un discorso diverso utile costituire intanto un ufficio comunale
Che dovrebbe effetti il redattore materiale del piano seppur guidato data da una serie di consulenti e questo servirebbe intanto per dare professionalità a quella schiere di architetti ingegneri che sono al Comune di Catania disperse negli uffici sottoccupati e addirittura emarginati quando sono bravi perché questo serve per poter giustificare che il Comune non è in condizioni di procedere a a progettare o a disegnare un piano nello stesso tempo chi riceva
Procediamo anche a una serie di concorsi di idee per quanto riguardano certi fatti fondamentali per esempio che il riordino dei quartieri
Che approva il riordino dei quartieri e diventato il problema fondamentale nel nostro Paese
Perché credo che ci sia una volontà
Del sistema
Di ritenere emarginati che intercetti Vitti i quartieri per poterne poi sfruttare clientela menti bisogna e non si tratta più soltanto di creare
Dei servizi
Ma bisogna che di quartiere ci siano delle attività che la gente si muova che chi era uno una presenza permanente affinché da dormitorio o da attrezzatura scolastica per i ragazzi diventa uno diventi veramente una parte della città
E più adeguati reca danni è una cosa estremamente importanti sono quartieri spaventosamente abbandonati come il villaggio Sant'Agata per esempio circa secondo San Giovanni Galermo Monte Po che sono poi di momenti di microcriminalità che sono dettati proprio da questo Stato dove in effetti anche la diciamo la mancanza di attrezzature scolastiche la mancanza anche di qualunque attività all'interno di quei quartieri Porta i giovani ragazzi alla disperazione totale e allora a questo punto lo riteniamo che il riordino diventa molto più importante del centro storico molto più importante della città
Perché nel quartiere che vivono
La gran parte vive la gran parte della città a questo punto lo studio di questi quartieri può benissimo essere oggetto
I concorsi per i giovani come può essere oggetto di concorso di idee e anche una visione generale di servizi del territorio metropolitano e territoriale vogliamo vedere che cosa dobbiamo fare di questa città e poi come si può però c'vedere a un è verificato un piano senza aver fatto un analisi del reale economica sociale a aver visto che le posso a chiudere in virtù P di questa città quali possono ecco io volevo dire una cosa in alcuni comuni in grossi centri urbani Italia
Si è fatto ricorso non solo agli architetti ma anche ai sociologi per la stesura stesso del Piano regolatore generale che appunto non è solo un momento di crescita urbanistica ma anche un momento di crescita sociale come avverte Dario non si fa una cosa analoga ormai questo è il presupposto
Infatti sostengo che il guaio dell'urbanistica italiana e che gli architetti agli architetti è stata data una responsabilità che non gli compete l'architetto dovrebbero vendere dopo me citati disegnano dopo avere studiato esattamente quali sono le prove Pitti per il gruppo i ruoli che si che si manifestano perché noi vediamo che è una città come Catania diciamo il Meridione in generale ma la Sicilia in particolare già in periodo postindustriale è stata invasa da una e Rivi Pardi che quelle stesse raffinerie che Milano non voleva più e abbiamo portato alla distruzione biliare incredibili comunque la via Augusta e Siracusa e che oggi in questo periodo postindustriale mi indusse stato grosso fallimento avendo abbandonato quelle che erano per aver te gli obiettivi naturali della della nostra terra perché l'agricoltura un fatto fondamentale ed è stato totalmente abbandonato il commercio è stato anche trascurato ma quello che è veramente e drammatico che una terra che ha trecentosessantacinque giorni di sole l'anno eccetto quest'anno magari una grave questo genere qui che evocata certamente per il turismo consideriamo che che la Sicilia può paragona sì
A un gigantesco Bubu in cui non ci sono delle attività per piano ma ci sono relativi Danilo di un tale in questo borgo che tutta l'isola in uno spazio di trenta quaranta chilometri e ci sono i monumenti di Siracusa ci sono i e invito Agrigento ci Taormina c'è il mare che l'Etna e quindi è un momento che lungo l'udito turistico potrebbe essere sfruttato in modo straordinario ma potrebbe essere sfruttato in modo straordinario anche atomo dubita di culture e di ricerca
Perché indispensabile arrivare a considerare la cultura come terziario produttivo come terziario occupazionale le centinaia di migliaia di Giove
E che ci sono qui da noi potrebbero trovare un'infinità di modi di occupazione ma il sistema vuole mantenere una situazione di sfascio che in questo modo
Portando avanti soltanto le grosse operazioni ma la cosa più grave quale che nel momento in cui chi pianifica e che stabiliscono tossicomani Sordi non certe certe volontari che l'amministrazione spesso con quello di occupare corso decide di fare dicendo direzionale poi non si fa altro che legittimare per altri cinque o sei anni che il tempo di Vallardi di di durata diciamo di dar vita del piano di legittimare delle situazione che erano già vecchie trent'anni fa quando piccina nato chi era certamente un grandissimo urbanista ma nel disegno della città di Catania che spietato folle è stato forse condizionato da quello che era al Moro all'epilogo della politica degli sventramenti per cui il piano vicine nato prevede la distruzione per esempio di tutti i quartieri popolari per la città e allora a questo punto la verifica del piano deve portare certamente a una verifica generalizzata ma Capranica in Corsica Carema città certamente con più da come tutte le città italiane e questo forse è un che uno dei grandi torte di urbanisti italiani perché le città italiane si sono compiute forse avrebbe dovuto puntare anche sulla realizzazione di altre città rapper problema dei servi i
E il problema più importante più dire fare indossare alle città italiane un Amalia di servizi che posta contribuire a una a un miglioramento la qualità della vita una città che ancora strade ingolfate qui non si può né ci si può muovere manco nove scuole mancano qualunque manca qualunque luogo di riunione pubblica per i ragazzi i nostri ragazzi un disperso dappertutto mancano i momenti di comunica nei giovani vent'manca tutto quello che è indispensabile per una promozione diciamo di cultura e per un passaggio
A una civiltà diversa che proprio la civiltà di Terlizzi ma non dei consumi mentre che noi praticamente siamo siamo vittime della cultura di consumi e questo è stato il grosso limite ora finalmente è una volte per tutte cerchiamo di portare avanti la cultura della cultura
Benissimo la ringraziamo Giacomo da un architetto di Catania
Qui
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