Festival dell'Economia di Trento - Intervista a Paolo Guerrieri, economista, professore alla Sapienza Università di Roma

Siamo qui con Paolo Guerrieri economista professore alla sapienza tra l'altro grande conoscitore di radio radicale
Lui Claudio Landi curano la rubrica immonda bensì tanto ben trovato anche qui al Festival dell'Economia grazie nel prontuario ascoltatori si è una rubrica che la diversità
Diciamo curiamo insieme a Catalani cadranno e poi naturalmente altri anche altri interlocutori insomma io partecipa da molto tempo
Allora in queste ore arrivano dei dati delle notizie non confortanti sia per la nostra economia in particolare l'Istat ci segnala ancora in ribasso della nostra crescita del per quanto riguarda il PIL più zero virgola uno per questo primo trimestre cala
Su base
Non succedeva dal se tredici lo spread risale duecentonovantadue ovviamente vedremo anche nei prossimi giorni
Il balletto di questa cifra insomma mi pare evidente che i mercati finanziari non si fidano di noi ci collocano peraltro al penultimo
Posto in area euro per il rischio paese rischio nostro sistema
Il rendimento dei titoli di Stato italiani ormai sono più vicini a quelli della Grecia che non quelli del Portogallo e della Spagna
Insomma
Che che cosa accade nel frattempo ovviamente abbiamo registrato da una parte le preoccupazioni di Bruxelles dall'altra dobbiamo vedere come come risponderà il governo nel frattempo si riaccende una piccola polemica
Interno al governo col ministro tria che cerca di rassicurare sui conti pubblici italiani rispetto alla prossima manovra i Cinquestelle che non ne vogliono sapere rispetta ridimensionamenti per esempio sul
Edito di cittadinanza per battere in vista di quota cento questo più o meno il quadro dimmi se mi sono dimenticata qualcosa no è un quadro purtroppo che non nel nuovo perché in realtà questi sono dati
Che preoccupano in sé aveva ragione appunto che CCTV si guarda si capisce che fotografano un'economia in in difficoltà
Con diffusa fragilità da un lato dall'altro sono dati che preoccupano perché ormai è da un certo tempo che questi andamenti
Diciamo non in negativo stanno caratterizzando l'economia italiana cioè quella di una crescita che si è completamente fermata e quindi siamo
In una situazione di ristagno ha da un lato e dall'altra naturalmente quella di un debito
Che era alto resta alto e indire la tendenza in qualche modo ad consolidare questa sua diciamo elevato livello quindi è evidente
Che quello che preoccupa e che vede che guardiamo questi dati da tempo da tempo notiamo che non solo non migliorano ma in qualche modo denotano un una un loro aggravamento e-mail mentre si fa poco o niente
Nel senso che siccome sono dati che non è che
Nascono dal nulla nasconde in realtà è vero da un lato da un ciclo europeo internazionale che ha svoltato
Con una tendenza un rallentamento che è indubbio quindi ci sono cause come si dice comuni all'Europa ma poi una parte e non che minoritarie anzi una parte consistente di questi dati negativi di derivano tutto da novità non ad aree politiche
Che abbiamo fatto odore non politiche dal fatto che queste politiche hanno molto intimorito gli investitori nazionali perché poi la fiducia è calata anche tra le imprese e tra chi investe in Italia e hanno intimorito gli investitori internazionali per una fatto molto semplice non ci sono politiche in grado di stimolare in presenza di questo ristagno la crescita quindici si preoccupa ma come si farà come farà un Paese con un debito così elevato a restituire e a onorare
Questo naturalmente come sappiamo prospettiva perché poi sono diversi anni che queste secco come dire questo debito non ridono richiamo e abbiamo anche una una condotta diciamo di politica fiscale relativa a me che è stata relativamente rigorosa però resta questa domanda
E passa il tempo questi timori degli de delle imprese italiane dei consumatori italiani e degli investitori internazionali non solo non vengono fugati ma in qualche modo si aggravano questo preoccupa e di fronte a questo il governo ribadisce
Da un lato Sica mente il fatto che essi ci sono preoccupazioni ma che poi non sono così serie e dall'altro ribadisce che vuole continuare a fare quello che ha fatto
E che in qualche maniera è all'origine di questa situazione è evidente che questa è una situazione che spaventa tra virgolette e preoccupa quindi ci si chiede quanto tempo ancora andrà avanti questa sorta di come dire cercare di di minimizzare da un lato e dall'altro coi di fatto continuare
A a non fa niente perché poi questo decreto crescita da un lato decreto sblocca cantieri su cui tanto si era insistito ed era stato presenza non erano stati presentati come e provvedimenti svolta a dateci hanno poi fatto capire che in realtà o non cambieranno cambieranno poco o quello che cambieranno preoccupa in maniera per preoccupante sarà addirittura in peggio
Ecco ci sono anche degli elementi urgenti
Cui il discorso del di evitare scongiurare l'aumento dell'Iva c'è invece chi mette sul piatto Cardinali Galasso Attacks
Tutti parlano di una insomma
Il governo che dovrà reperire nella migliore delle ipotesi quaranta miliardi di euro c'è chi si spinge a dire fino a sessanta quali frecce sono rimasta al nostro arco per poter gestire una situazione del genere ovviamente
Andremo ancora una volta attagliare eventualmente tasse deficit è una situazione insostenibile o potrebbe esporci
Da una parte a situazione correre quella del due mila undici o ancora peggio a severissimi attacchi speculativi sul nostro Paese
Il il problema si potrebbe porre sintetizzare così noi avremmo delle frecce da poter in qualche modo utilizzare sia il governo e questa maggioranza riuscisse a far cambiare opinione e dai mercati e alle nostre impresa dei nostri consumatori cioè riuscisse a ristabilire una fiducia
Per quanto riguarda le sorti della nostra economia e per quanto riguarda naturalmente la garanzia dei nostri conti pubblici se questo avvenisse noi avremmo possibilità di mettere in campo secondo me in misure e strumenti
Siccome questo non sta avvenendo e dalle dichiarazioni che sentiamo non c'è neanche
Intenzione che avvenga e quindi si ribadisce in realtà una linea di politica economica che all'origine delle difficoltà attuali stanziamenti e punta nella contrattazione con la Commissione ad innalzare sì addirittura si arriva a perché se uno si veda anche questa mentre questa è la nostra risposta è dire in realtà
Non ci sono problemi i problemi potrebbero potreste
Paradossalmente c'è ricrea cioè dei create voi se non ci diffida perché
Abbastanza singolare come interpretazione la situazione anche perché anche se loro si fidasse no poi ci sarebbero anche i mercati finanziari e non è detto ma ma innanzitutto la commissione aderire o meno dodici rappresentare
Ventisette ventisei altri Paesi e quindi sono obblighi che derivano anche da un mandato e quindi non è che può dichiarare a spada tratta ottimismo pessimismo
Resta quindi il punto fondamentale è questo che se questa svolta non ci sarà se non si vuole metterla in campo e allora le i nostri gradi di libertà le nostre frecce le frecce al nostro arco
Si riducono drasticamente
Perché in realtà bisogna scalare una montagna da un lato la sfiducia del le imprese e consumatori italiani vive non può che pure arrestare
Quindi peggiorare la situazione dall'altro la sfiducia degli investitori internazionali anche per governo
La possibilità di andare a un certo punto a dover
Necessariamente intaccare la grande ricchezza privata in questo paese visto che il debito pubblico l'acqua arriva io credo che ogni tanto ritiro Foresto dissi io credo che sia imputabile uomo-animale ma siccome la situazione è seriamente preoccupante
Come dire e cercare di mantenere il più possibile
I nervi saldi diciamo così c'è un rischio che se la situazione europea e internazionale si mantenesse relativamente calma e quindi riuscissimo ad avere una situazione di relativa diciamo ripresa anche se più modesta noi potremo continuare a galleggiare
Mettiamola così cioè rimarremo a galla il che significa che ci barca magari Remo tra aggiustamento qualche aggiustamento fiscale quindi il problema è che in realtà niente garantisce che la situazione europea e internazionale rimarrà calma piatta anzi ci dicono molte cose che stanno avvenendo ci dicano una Breaks Seat il lo scontro Cina Stati Uniti su commercio e tecnologie
Il problema più generale diciamo di come si stanno ridefinendo certi equilibri a livello strategico mondiale si dice che in realtà è molto probabile che ci sia un problema che ci siano andamenti europee e internazionali che complichino il casino Hillary se questo dovesse avvenire e noi
Diciamo andremo ad affrontare questo nuovo mare molto più mosso in queste condizioni e allora c'è da preoccuparsi sì
Perché questo potrebbe avvenire questo potrebbe significare che a quel punto con tassi di interesse che più potrebbero continuare ad aumentare una situazione e quindi di sfiducia che diventasse in qualche modo endemica e quello a quel punto
Come dire ci ritroveremo in una situazione novembre due mila e un tema insisto su questo ultimo punto se le frecce al nostro arco dovessero finire la situazione forse quella che tu descrivi
Estremamente instabile
Mare molto mosso con una va una barca che ivi una barca che imbarca appunto acqua
Rimane la patrimoniale vere andare a intaccare quelle ricchezze private che sono diciamo l'unica speranza un po'di questo di questo Paese visto il debito pubblico è lo scenario due quello più preoccupante
Saremo sottoposti a un'altra Coni Anna
Misura manovra di aggiustamento di studi tra gli strumenti da utilizzare circa sì sì con certamente figura anche la patrimoniale quindi assolutamente uno scenario due con una manovra diciamo di un di grandi proporzioni ci riporterebbe alla situazione del novembre due mila e undici questo
Va detto naturalmente
Se se ci sono molti ipotesi però il problema è che di fronte a questo come stavamo dicendo c'è una non reazione da parte
Del governo e della maggioranza questo preoccupa grazie davvero a Paolo guerrieri economista grazie per essere stato con noi grazie a voi
Fatto