Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli passaggio a sud-est bentrovati insetti seguite da tempo oppure Benvenuti se è la prima volta che ascoltate il nostro spazio settimanale dedicato alla notizia gli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale puntata del nove giugno due mila e diciannove
Domenica scorsa abbiamo dato molto spazio alla questione dell'integrazione
Europea del processo di integrazione europea dei paesi dei Balcani occidentali c'era stata nei giorni precedenti la pubblicazione del documento annuale della valutazione annuale della Commissione europea sui vari Paesi che sono a vario titolo impegnati in questo in questo processo con buone notizie per quanto riguarda la Macedonia del Nord e l'Albania la Commissione europea lo ricordiamo
Raccomanda l'apertura dei negoziati di adesione
Con invece brutte notizie diciamo così insomma comunque notizia non positive per la Bosnia Erzegovina un un appello diciamo così alle classi politiche locali perché Alvino finalmente quel processo di riforma è escano dalle logiche che in questi anni hanno bloccato il progresso del del Paese il processo di adeguamento alla chi come l'iter come se si suole dire
Pessime notizie per per la Turchia quindi nessuna apertura di di nuovi capitoli alle viste
E anche per la Serbia insomma giudizio
Che si può leggere in vari modi che non ha accontentato molto le autorità di Belgrado e questi sono anche tranne la Turchia sono i Paesi proprio di cui ci occuperemo questa sera la Macedonia del Nord
Perché c'è stato una visita del premier zanzare a Brussel l'Albania e la situazione politica Tirana e la possibilità di apertura dei negoziati con l'Unione europea la decisione definitiva lo ricordiamo spetta al Consiglio europeo che si riunirà fra due settimane quello borghese domina e poi la questione molto San sempre molto complicata tra Serbia e Kosovo non è un buon periodo per le relazioni tra tra i due Paesi tra tra Belgrado e Pristina e niente alle viste fa pensare che si possano sbloccare questo questo stallo che si trascina ormai da molti mesi apriremo però anche con una con alcune considerazioni generali sul processo di integrazione europea dei Balcani occidentali questo insomma è il sommario di questa puntata che come sempre come dall'inizio dalla NASA trasmissione realizziamo insieme a Marina sì corale Arturo Nurra
è una puntata che però se ci consentite come già abbiamo fatto domenica scorsa vogliamo
Vogliamo iniziare parlando di Dinoi parlando di radio radicale sono giorni difficili per la nostra emittente
Che come sapete dopo quarantatré anni vede seriamente messa a rischio
La sua vita ma la battaglia prosegua e sono tante le voci che in questi giorni in queste settimane in questi mesi ci hanno dato sostenne ci hanno dato la loro solidarietà anche fattiva appunto perché radio radicale possa continuare a vivere
Poi si dai luoghi non comuni
Ancora giovedì in viaggio ancora un giovedì con l'edicola mobile di chioschi o che ci accompagna ormai da ottobre e che sta per concludere il suo primo il lungo giro ma che ci accompagnerà ancora una volta all'interno di uno sguardo verso est ma soprattutto da est ai microfoni l'onnipresente Marco Magnano che vi sta parlando e poi torna questa settimana Simona Izzo Pellaro ciao Simone bentornato Ciao Marco vicende attuali di radio radicale a rischio di chiusura a causa dei tagli voluti dal Governo di oggi non hanno bisogno di presentazione per un pubblico attento e informato come quello di chioschi
Più importante almeno per noi invece sottolinea l'importanza anche storica di questa emittente e anche del suo sterminato archivio che la memoria vivente del nostro Paese ma non solo del nostro Paese
Perché anche in questa parte di mondo che cerchiamo di raccontarvi qui a chioschi
Radio radicale ha dato un contributo molto importante in questi anni
Quando molti di noi della nostra redazione erano ancora studenti erano ancora molti giovani c'era già una voce che ci ha permesso di informarci riscoprire questi Paesi poco noti trascurati spesso dai media nazionali quella di Roberto Spagnoli vice capo redattore di Radio radicale e autore fra gli altri di un programma storico di questa emittente come passaggio a sud-est euro per un programma di grande qualità che invitiamo seguire per sottolineare quanto sia importante il lavoro che hanno fatto e soprattutto che è giusto importante che continuino a fare ancora per molti moltissimi anni e quindi ci sentiamo di dirlo senza problemi viva radio radicale viva
è sempre un po'difficile parlare di se stessi e del proprio lavoro è facile scadere nell'autocelebrazione ma non era una sentenza una volevamo ringraziare veramente di cuore gli amici di di chioschi gli amici e colleghi di chioschi di questo programma che va in onda settimanalmente per raccontare come facciamo noi da tanti anni il mondo che sta al di là del nostro confine orientale al di là di pregiudizi dei luoghi comuni delle frasi delle frasi fatte che Oscar un programma radiofonico che nasce dalla collaborazione di ispirano al punto net con la situazione in mostra l'atto la trovate trovate on line ma viene trasmesso ogni settimana da Radio Beckwith evangelica
Il gli amici di i colleghi di di chioschi di di aggiornare sono quelli che c'erano intorno tra tra i tanti che ci hanno fatto sentire anche fattivamente la loro la loro vicinanza
Chiosco programma che nato nell'ottobre scorso l'ultima e la puntata trentuno è stata dedicata alla memoria e in questo discorso hanno voluto dare voce anche a a radio radicale dedicare idealmente la loro punta a questa puntata
A a noi in in questo momento che viviamo un un perito
Di serie minacce somma per la nostra per la nostra esistenza quindi noi ringraziamo moltissimo davvero
Marco Magnano Simona Izzo Pellaro e tutti gli amici di chioschi e così come ringraziamo agli amici la la redazione di disgelo nella scorsa puntata avevamo letto l'articolo di Matteo zone il direttore responsabile di regional punto net che sottolineava come quello di radio radicale sia una questione ideologica che radio radicale rischia la chiusura per una scelta ideologica mai tutta la redazione disgelo neanche ha deciso di unirsi alla battaglia in difesa di radio radicale e hanno scritto
Un un articolo che trovate l'incarto sulla nostra pagina Facebook dobbiamo l'incanto anche la puntata di chiosco è così potete anche ascoltare gli appuntati precedenti di che Oscar
E scrivono i colleghi di leggerne al troviamo che sia inaccettabile che una voce libera compra di radio radicale sia costretto a contare i propri giorni
Per via della cocciutaggine di una parte del Parlamento italiano con lo stesso Parlamento le cui sedute sono state trasmesse ininterrottamente per quarantatré anni esclusivamente da Radio radicale
Far morire radio radicale significa infatti far morire lavoro pluridecennale di giornalisti professionisti che hanno dedicato la propria carriera alla causa della trasparenza pubblica della democrazia del pluralismo di voci e idee
Significa anche far morire quel poco di stampa libera rimasto in Italia nonché far morire una parte del nostro Paese con Radio Radicale condividiamo esperienze di collaborazione amicizie personali scrivono
Il relatore dirigerà la ricordano passaggio sud est la rassegna della stampa turca di Mariano Giustino ma anche Massimo Bordin a stampa e regime siamo di fronte scrivano un provvedimento che ci ricorda molto quelli che riportiamo era contiamo su queste colonne
Di quelle realtà in cui autoritarismo e populismo stanno plasmando sempre più il nostro continente sotto la falsa bandiera del patriottismo
E permetteteci infine di ripetere che siamo di fronte ad una questione ideologica
Un'ideologia contraria al pluralismo dell'informazione perché a fronte di una spesa pubblica da undici miliardi di euro non sono gli undici milioni destinati a Radio Radicale a impedire il risanamento della nostra economia anzi questo provvedimento
Lo ricorderemo come una mutilazione
Del servizio di informazione offerto ai cittadini
Abbiamo letto qualche passaggio di questa articolo della redazione di giorno al punto net e l'abbiamo l'incanto mi siamo su un'altra pagina Facebook ringraziamo davvero ancora una volta i colleghi disgelo nal
Che insieme a chioschi insieme a Osservatorio Balcani Caucaso insieme a Radio Capodistria insieme a giornalisti come Matteo Tacconi ma adesso ma rischiamo sempre rischia di serve dimenticare qualcuno formano un po'questa
Questa comunità
Si è creato solo diciamo così questo gemellaggio informale in in questi anni tra tutti coloro che
Gettano lo sguardo a resta al di là del nostro confine orientale
Proprio per raccontare quelle realtà al di là dei delle frasi fatte dei luoghi comuni e proprio da loro insomma anche anche da loro sono arrivati in queste in queste settimane voci di di sostegno e di solidarietà anche concreta e fattiva dei
E insomma li ringraziamo davvero molto tutti quanti
E meco proseguiamo adesso questa puntata di passaggio su testo del nove giugno due mila diciannove tornando a uno dei due argomenti di cui ci siamo occupati domenica scorso vale a dire il processo di integrazione europea dei Balcani occidentali
Domenica scorsa ne abbiamo parlato perché eravamo
Dopo qualche giorno dalla pubblicazione delle valutazioni annuali della Commissione europea
Sullo stato di avanzamento dei paesi che a vario a vario livello sono impegnate punto nel processo di integrazione ci torniamo questa sera come diciamo le sommarie per parlare e poi tornare a parlare di Macedonia del Nord Albania Bosnia
E Serbia e Kosovo ma vogliamo prima iniziare da uno sguardo più più la più allargato in generale Danny non è uno sguardo né a un'analisi molto ottimista quella che ha fatto il quotidiano austriaco Die presse
Della della quale ci parla Marina si corra qui diamo la linea
Siccome molto perché è un libro un commento del giornale austriaco protette al di là dei appunto dell'attuale situazione nei Balcani occidentali e del loro futuro europeo che Oscar natura situazione in tutti e sei Paesi balcanici è preoccupante
Il documentazione povertà dunque a dei giovani Occidente nazionalismo intanto libertà della stampa Sini con utilizzo della storia come arma anche se questi paesi dei Balcani occidentali si impegnò a rilevare qui si dice gelosamente le loro peculiarità culturali quello che li accomuna e la qualifica di paesi fallimenti
L'agitazione nei Balcani occidentali oggi è così pericolosa come non lo è stata ebbe la fine delle guerre degli anni novanta e questo nonostante la promessa per IVA europea
Il paradosso sostiene che la politica dell'Unione sull'allargamento in questo senso è fallita e aggiunge che ha detto si dovrebbe prendere una decisione politica andrà quello che si propone in questo commento e una relazione del tutto nuova dall'Unione Europea nei Balcani occidentali
Nell'arco di dieci anni costruire una unione dei Balcani occidentali sull'esempio dell'Unione Europea con l'abolizione di tutti i dazi doganali
Un mercato comune con detta fondamentali una comune politica energetica di telecomunicazioni e trasporto
Quando questo sarebbe adempiuto e tutti questi Paesi infine aderire però l'Unione europea
Si tratterebbe di una specie di ostenta Chiti potrebbe nominati nel nuovo piano Schuman conclude il giornale austriaco
Per citando quella dichiarazione del ministro degli Esteri francese Robert Schuman del mille novecentocinquanta guarda anche l'attuale compito politico per i Balcani occidentali allora assommare diceva l'Europa non ti far di conto ma l'avverto realizzazioni concrete vedo innanzitutto stabilire delle solidarietà tutto
La valutazione annuale della Commissione europea sulla sullo stato del processo di integrazione della in particolare dei Balcani occidentali è stato pubblicato alla fine di maggio diciamo ne ha
Ne abbiamo parlato domenica scorsa
Diffusa mente contiene sicuramente delle buone notizie per due Paesi la Macedonia del Nord che l'Albania per entrambi la Commissione europea raccomanda l'apertura dei negoziati di adesione anche se la parola e finale spetta alla al Consiglio europeo che si riunirà tra un paio di settimane adesso la Macedonia del Nord ha portato a termine questo storico accordo con la Grecia ha che ha risolto la quasi trentennale disputa sul nome ufficiale della Repubblica ex jugoslava e questo ha dato una sicuramente una marcia in più al processo di integrazione una chance
Concreta di apertura dei negoziati anche per questo nei giorni scorsi il premier macedone risonanza e va si è recato in visita a Brussel a noi ne parla
Arthur una cui passiamo al microfono
Sì il rapporto della Commissione UE invita chiaramente i paesi membri a sostenere nel Consiglio europeo di questo mese l'apertura dei negoziati di adesione della Macedonia del Nord
E questo lo al titolo ha dichiarato il primo ministro macedone risonanza è un nel seconde Niger nata della sua visita a Bruxelles
Secondo sei nel Consiglio europeo tendenti ventun giugno ci sono tre scenda quello migliore ovvero l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione Europea per la Macedonia del Nord dell'Albania
Quello peggiore
Nessun decisione sull'avvio dei negoziati per Skopje Tirana e quello di media intermedio ossia l'apertura dei bocciati della Macedonia del Nord della città di posticipare questo passo per l'Albania
Usai
In effetti ha spiegato che Francia e Paesi Bassi hanno al momento mangio di resistenza circa l'avvio dei negoziati di adesione all'Unione europea con l'Albania rispetto
Che con la Macedonia questo non dobbiamo agire anche noi a Tirana
Loro pensano che se aprono i negoziati di adesione quella Macedonia interno ci sarebbe ci creerebbe un problema se l'Albania venisse lasciata indietro
E ciò potrebbe avere un impatto anche sul Kosovo ha voluto precisare il primo ministro macedone citando in particolare quello che sarebbe una preoccupazione condivisa anche dalla Germania
Il premier sa ha riferito al quotidiano dobbiamo dire comando ha riferito il quotidiano repubblica ha detto che alcuni paesi membri dell'Unione europea hanno paura delle minacce da parte di ammicco come ha voluto precisare Usai firmi con mio Edi Rama per possibili modifiche ai confini o per l'unificazione dell'Albania con il Kosovo ma io ho voluto precisare se non credo a queste cose in quanto ciò comporterebbe un passo indietro di circa dieci anni per l'Albania e nessuno volle questo la risoluzione delle discrete bilaterali è una precondizione per l'attenzione all'Unione Europea la Macedonia del Nord ha rispettato questo in fitto e tutti i Paesi dei Balcani dovrebbe perseguire tale esempio ha detto il presidente della Commissione
Europea Gianclaudio neanche nella conferenza stampa congiunta a Bruxelles contro il premio macedone sono Andrea e anche con il commissario europeo allargamento Johannes Hahn
Juncker in effetti si è congratulato con il primo ministro sei e con il governo di Skopje per il coraggio che ha permesso di compiere un passo storico con la firma dell'accordo di tresca con la Grecia e il trattato di amicizia con la Bulgaria
Secondo gli anche il dunque scoppia deve continuare il percorso di riforme in particolare sulla lotta alla corruzione che lo stato un diritto
Il presidente della Commissione europea ha detto che farà tutto il possibile per sciogliere le ultime riserve di alcuni Stati membri sull'avvio dei negoziati di adesione all'Unione Europea per scopi
In quanto il Paese affatto la sua parte han detto ha voluto precisano in un caso la Macedonia del Nord pronto ad avviare i negoziati di adesione con i non europei ha detto da parte sua il primo ministro macedone Zaeef nel punto stampa per il con il presidente della Commissione europea
Abbiamo avuto una valutazione molto buona questo uno nove per noi abbiamo parlato della Rio dei negoziati di adesione questo è molto incoraggiante per noi e per i cittadini
Macedonia abbiamo detto che se noi facciamo la nostra parte unione europea farà la sua ha voluto precisare sai questa volta Ambrosetti
Il primo ministro macedone ha ricordato che il Paese ha completato alcune riforme ha firmato gli accordi e Prespa il Trattato di amicizia con la Bulgaria e questo non è stato una cosa facile però ce l'abbiamo fatto
Poi ha detto scusate
Abbiamo dimostrato che possiamo far valere uno spirito di compromesso questo necessario per far parte dell'Unione Europea abbiamo fatto quanto ci è stato chiesto siamo pienamente pronti per avviare i negoziati di adesione
Gli Stati membri ed Unione Europea devono fare loro la loro parte la decisione delle annessione deve bastasse sul merito
Su fatti ha precisato rosa e che ha concluso poi sottolineando che il Paese e consapevole delle sfide ma anche del fatto che l'Unione europea
Sa trovare soluzione di pace e che il percorso della Macedonia del nord incoraggiante che consentiva per intera regione
I cittadini macedoni non possono diventare vittime della violazione dello Stato di diritto di alcuni Stati membri ha detto il presidente della Commissione europea Junker
Rispondendo ad una domanda di un giornalista alla conferenza stampa
I cittadini macedoni non possono diventare vittime del mondo in cui alcuni membri Stati
Rispettano con non rispetta non lo stralcio del diritto a aggiunto chiunque risponde entro ad un'altra domanda sul fatto che alcuni Stati membri siano reticenti nei confronti dell'adesione dei nove Paesi
Per il Fia del rispetto dello Stato di diritto e di diritti fondamentali
Uno dei nostri successi nelle riforme e nello Stato di diritto abbiamo adottato la distrazione vediamo i risultati pratici certa dobbiamo continuare in questo lavoro perché è positivo per i nostri cittadini che è un criterio per la migrazione europea
Alcune volte i Paesi candidati probabilmente credo nei valori europei pur di alcuni Stati membri a voluto precisare Zahir a Bruxelles
Poi ha detto spero che potremo aiutare anche l'Unione europea come un Paese candidato noi intendiamo diventare immediatamente paese membro dell'Unione europea abbiamo la possibilità di avviare i negoziati e di partecipare in modo positivo all'Unione Europea
Attraverso gli accordi di ripresa
Attraverso l'accordo con la Bulgaria noi incoraggiamo a il futuro dell'Europa
Se l'Unione europea continuerà a incoraggiarci dandoci le opportunità che meritiamo continueremo a lavorare in modo il più spedito
Per arrivare per un risultato per il nostro Paese per la regione anche per l'Unione europea ha concluso il premier macedone
Dunque in Macedonia del Nord che spera concretamente nel via libera all'apertura dei negoziati da parte del Consiglio europeo dopo la valutazione positiva e la raccomandazione in questo senso della commissione
Europea Macedonia del Nord che ha incassa anche l'appoggio personale dell'attuale presidente della Commissione Jean-Claude Junker ma anche di altre importanti rappresentanti delle istituzioni
Comunitarie
Più diverte cioè diverso e più sfumate invece la situazione dell'Albania perché sicuramente l'Albania a condotto alcune riforme importanti la Commissione europea ha raccomandato all'apertura dei negoziati ma sull'Albania pesa anche una grave crisi politica uno scontro permanente tra maggioranza e opposizione
Che si è trasformato anche scontro di piazza anche piuttosto violento e ne abbiamo parlato
In queste settimane in questi in questi mesi e c'è molta preoccupazione soprattutto in Germania e la Germania sappiamo quanto sia un attore e di primaria importanza
Quanto sia uno dei Paesi chiave per il via libera o meno all'apertura dei negoziati di adesione con i Paesi
Dei Balcani occidentali
Allora parliamo della situazione della situazione di crisi politica a a Tirana ma anche di che cosa si dice in a Berlino su questa situazione anzi parliamo proprio partiamo proprio da qui sempre con attorno ora
Sì in Germania c'è una profonda preoccupazione sulla crisi politica in Albania e questa volta lo ha affermato egli dell'opposizione albanesi del centrodestra Lulzim Basha in fissità a Berlino
Nel corso della quale ha avuto incontri con parlamentari tedeschi anche con l'assistente capo consigliere del cancelliere Angela Merkel io ma Kinder Tele in effetti in un'intervista all'emittente tedesca dolce vede Basha
Non ha preferito offrire dettagli su sul colloquio ma si è limitato a dichiarare che in Germania e nelle maggior parte
Dei paesi membri dell'Unione europea predomina il parere che non ci sarà una decisione positiva sull'avvio di negoziati di adesione senza una soluzione della crisi politica lo scorso ventinove maggio la Commissione Europea raccomandato apertura incondizionata dei negoziati di adesione con l'Albania comunque la situazione non è così positiva ora Secondo quando dichiarata dall'alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e la sicurezza Federica Mogherini e l'Albania ha fatto la sua parte adesso spetta all'Unione europea a fare la sua ma apparvero e del leader dell'opposizione Pasha
Albanese dunque il suo Paese non avrebbe soddisfatto i criteri prestabiliti quali la lotta alla criminalità organizzata alla corruzione che possono essere aggiunti con la soluzione della crisi di cui il principale responsabile
Secondo bacia e il premier del centro sinistra e tira
Il quale deve dimettersi aprendo la strada ad un governo transitorio rivelazione di elezione anticipate come ha precisato che questa volta non a Tirana ma Albertino Lulzim Basha
Ma supereroi se non ci sarà cambiamento Verbania rischia di perdere una grande occasione e rimanere isolata mentre la macedone del Nord otterrà l'avvio dei negoziati di adesione
Ma dobbiamo ricordare ai nostri ascoltatori che in Germania ci sono differenti produzioni su quello che dovrebbe essere la decisione del Consiglio
In effetti commentando il rapporto tra Commissione europea sull'Albania il vice presidente del gruppo parlamentare cd
Uccidesse U io quanta vita Vanterpool come abbiamo ricordato anche altre tramite altre corrispondenze ha dichiarato che è un'analisi iniziale dimostra che l'Albania finora non è riuscito a soddisfare nessuna delle convenzioni per l'apertura dei negoziati di adesione prestabiliti e dai ministri degli esteri dell'Unione europea il ventisei giugno due mila diciotto
Come ha sostenuto Vanterpool
In una dichiarazione rilasciata a Berlino più diffusa molto su media di Tirana
A parere del parlamentare tedesco non esista ancora un sistema giudiziario funzionante nella Corte costituzionale nella corte sul tema trema funzionano né le autorità anticorruzione nella sua autorità subordinata
Dunque agenzia nazionale di investigazione sono istituite ha voluto precisare
Il politico tedesco
Secondo il rappresentante del centrodestra tedesco del cancelliere Merkel dobbiamo aggiungere anche questo elemento come di formazione
Nella lotta alla corruzione vi sono progressi ai livelli inferiori MT
Ma ci sono pochissimi casi di corruzione livello superiore certamente nessuna condanna
Allo stesso modo gli sforzi per combatterla capita organizzata sono deboli sostiene dunque il parlamentare tedesco che ha voluto aggiungere che ha aggiunto anche che la nuova legge elettorale richiesta
Nel ministero degli Esteri non è ancora stata decisa
In effetti alla luce di questi fatti a suo parere l'Albania ha bisogno di più tempo per prepararsi ai negoziati di adesione
Il vice capogruppo parlamentare del CTS CDU CSV
Ha poi precisato che il Bundestag tedesco non sarà in grado di decidere l'apertura dei negoziati di adesione fino alla fine di settembre come concordato con i colleghi dei gruppi parlamentari dei socialdemocratici te SPD la posizione di Vanterpool che del tutto opposto a bisogna dire bisogna riflettere come lo abbiamo fatto anche altre volte a quella è opposta a quella del sottosegretario agli affari europei mai Congo che due settimane fa si è rivolto al Bundestag per sollecitare una decisione entro il prossimo giugno sull'Albania e la Macedonia del Nord
Secondo il governo tedesco ambedue i Paesi avrebbero fatto progressi nell'adattare la loro distrazione a quella dell'Unione europea nella raggiunge risultati tangibili
Nel caso dell'Albania vorrei sottolineare in particolare una riforma giudiziaria che non ha precedenti il processo di rivalutazione del magistrato è folto oltre cento giudici e procuratori ha scritto Lorusso
Osservando anche che la Corte costituzionale bloccata proprio a seguito del di valutazione delle sue non nove membri di cui sono uno è riuscito a superare il processo
Dovrebbe ritornare ad essere operativo nella seconda metà di quest'anno
Il sottosegretario tedesco agli affari europei ha poi precisato che l'avvio dei negoziati non riguarda l'autonomia l'auto l'automatica adesione ma rappresenta la prima fase di un processo che richiederà alcuni anni per poter essere conclusa
Nella lettera al Bundestag brutto ha sottolineato inoltre che l'avvio dei negoziati di adesione offre migliori garanzie per l'impegno da Elisa realizzazione nelle forme il loro avanzamento in modo credibile sostenibile
Ciò e nell'interesse del nostro Paese scriveva presentando del governo tedesco mettendo in rilievo altro aspetto sulla necessità di sostenere il progresso dell'Albania e della Macedonia del Nord nel percorso di adesione
Un rinvio della decisione da parte membri paesi membri rischierebbe di favorire sviluppi non positivi di una regione qual è la instabilità e una maggiore presenza di attori quali Russia e la Cina e la Turchia la sostanziale riforma intraprese Verbania della merce non non dei nostri interessi giostra tredici padano a favore dell'avvio dei negoziati di adesione all'Unione Europea
Compiuti i due Paesi il prossimo giugno ha sottolineato russo nella sua lettera al Bundestag
Per il vicepresidente però P vicepresidente del gruppo CTE Cibiu ci s u il Paese dovrebbe compiere ogni sforzo per migliorare le condizioni per una decisione positiva
Dell'unione europea a settembre
Ciò include un autentico dialogo tra governo l'opposizione per superare la crisi e il gruppo parlamentare CDU CS UE ancora pronto de aiutare
Tuttavia entrambe gli appalti devono essere preparate a tale dialogo senza condizioni preliminari
Nessun argomento può essere escluso affinché dall'inizio
Ah sottolineando il fatto il pull in quale poco settimane fa insieme al suo collega di ci s u Christian Schmitz si è offerto onta mediare nel da mediatore per la soluzione della crisi politica a Tirana
Che da alcuni mesi
Chiedo scusa vede l'opposizione nel centro destra fuori dal Parlamento qui tanto le proteste di piazza per chiedere le dimissioni del premier
Mentre ha boicottato anche le amministrative del prossimo trenta giugno
Però il sottosegretario russo invece a un altro punto di vista sulle sviluppino Albania in apparenza la situazione sembra complicata
Ciò dovuto al fatto che l'opposizione riesce sempre a produrre immagini drammatiche invece che misurarsi in modo costruttivo con il governo nel contesto di una competizione di idee in Parlamento attualmente da essa contatta
Ha scritto la scorsa settimana russi in l'articolo pubblicato sui media tedeschi
A suo parere questo politica irresponsabile ostruzionistica non dovrebbe offuscare quanto il Paese sia riuscito a far giungere sottolineando da parte del virus che l'Albania e anche la Macedonia il mondo ha fatto i propri compiti e adesso spetta all'Unione Europea di tenere fede alla propria promessa e noi tutti dobbiamo aspettare le ultime notizie che arriveranno da questo fronte
E vedremo le ultime notizie ove nel dire l'ultima parola spetta al Consiglio europeo vedremo che decisioni prenderanno i capi di Stato e di governo che si riuniranno tra non molti giorni a Brussel vedremo se raccoglieranno le raccomandazioni
Della Commissione europea per aprire i negoziati
Di adesione con la Macedonia e con l'Albania Macedonia che sembra messa abbastanza bene sicuramente meglio della dell'Albania
In un Paese che invece resta messo piuttosto male la Bosnia Erzegovina ma qui c'è un problema generale della classe politica della Bosnia Erzegovina
In entrambe le l'entità sono proprio ed è proprio questo che ha frenato in in questi anni il Processo dia a Frasso state Menzel sostanzialmente bloccato il Paese ha frenato i processi di riforma a creato uno uno stallo che ha non consente di fatto non ha consentito che la buona riuscisse a presentarsi
Almeno a presentare insomma un immagine di sé che potesse incoraggiare una atteggiamento più disponibile da parte di di Brussel
Il giudizio sostanzialmente non non cambia
Dunque se sarà probabilmente diviso è venuto dalla Commissione europea e dunque non sarà differente quello che verrà dal consiglio
Europeo ma sembra che in qualche modo anche le sollecitazioni che vengono dalle valutazioni la Commissione europea non riescano a sbloccare il tradizionale atteggiamento delle classi politiche della Bosnia Erzegovina
Come ci racconta Marina si corra
Tra poco tutti i Paesi della regione balcanica inizieranno i negoziati con l'Unione europea tutti tranne la Bosnia Erzegovina il Kosovo tende appunto il giornale della Bosnia Erzegovina Ghinelli
E non commenta la firma beni drammi Stati Esteri Frattini dopo la presentazione del rapporto della Commissione europea e il parere sulla Borghini gotica i politici di questo Paese
Sopra nuovamente in corsa per trovare il colpevole sulla brutta situazioni ovvero nessuno di loro vuole contattare la propria responsabilità
Per uno status quo molto chiaro e per il fatto che il Paese continua a rimanere nell'ultimo vagone del treno europeo
Nel commando che rileva che ben pochi osano dire chiaramente che la Bosnia Erzegovina non indicheranno ai negoziati di adesione tema per ambienti tutte le quattordici
Raccomandazioni arrivate da parte della commissione questi rileva anche l'esempio dell'Albania che non ha ricevuto il segnale verde per esempio dei negoziati
Il che non ha adempiuto a tutte le dodici raccomandazioni
Ciononostante i politici della Bosnia Erzegovina interpretano il parere della Commissione come piaccia e sia opportuno per loro
I politici della Repubblica uppercut ripeto nonché la principale priorità è quella di formare il governo a tutti i livelli e che l'assenza della nomina del nuovo esecutivo rappresenta il maggiore problema
I politici bosniaci e quelli che impegno uno per uno Stato unitario sostengono quella parte della delle raccomandazioni in cui si indica la necessità di un maggiore ruolo dello Stato
Parte l'attuazione delle sentenze delle corti internazionali soprattutto il croato sedici infine e divenne amico
Aggiunge politici croati della Bosnia Erzegovina appoggiano in particolare anni critica dell'implementazione delle emittente delle corti locali nonché la necessità della riforma della legge elettorale in Bosnia Erzegovina
Ma nessuno di tutti loro non vogliano ammettere l'amara verità cioè che tutte insieme e molte altre cose devono essere fatte
Assunti a temere la spasmodica dedicato e iniziare i negoziati di adesione
Secondo questa analisi nel migliore dei casi e ci sarà comunque la volontà dell'allargamento dell'Unione Europea la Bosnia Erzegovina viene lontana una ventina di anni forse anche di più
L'autore del testo rileva come nonostante gli errori sui Balcani occidentali e quindi ma anche sulla Bosnia Erzegovina commenti dalla spetta un'unione europea la maggiore responsabilità per tutto quello che accade comunque che la Bosnia Erzegovina
Non abbiamo nemmeno tentato di formare uno Stato normale e questo chiedete dal fatto che chi può
K Vigliar dal paese e quindi non possiamo nemmeno sperare a qualcosa di positivo osserva l'autore di quest'articolo aggiungendo che i messaggi ovvero le quattordici raccomandazione sono ben chiare
E guardano attuazione delle elezioni in base agli standard europei e la necessità di assicurare trasparenza dei finanziamenti per i partiti politici neanche assicura le elezioni a Motta
Lo sviluppo e l'approvazione del Programma nazionale della dell'unione europea migliorare il funzionamento della giustizia con nuove legislature Hector Carella
Prevenzione in lotta alla corruzione e criminalità organizzata incluso il terrorismo poi un coordinamento funzionante nella gestione delle frontiere la capacità a gestire le indicazioni
Assicurare il funzionamento del sistema lo apportare inoltre la protezione dei diritti di tutti i cittadini garantire soprattutto attuazione della legge sull'uguaglianza sessuale
Garantire il diritto alla vita il divieto della tortura garantire la libertà di associazione impressione in media una protezione dei giornalisti
In più migliorare la tutela delle persone con handicap bambini in gruppi eleggibili P Rom Cerati nel Chianti richiedenti Antillo
Infine concludere importante riforma dell'amministrazione pubblica e de politiche indicare un servizio pubblico il tutto e lungo elencato lascia valutare quanto stile lontani dall'adempimento
Delle condizioni conclude l'articolo il primo Michelini
E veniamo a quella che e resta sicuramente la questione il più più difficile più complicata più spinosa per quanto riguarda i Balcani occidentali e il loro processo di integrazione europea vale a dire la questione Serbia Kosovo i modi per far fronte alle nuove sfide minacce alla sicurezza sono stati al centro martedì quattro giugno a Belgrado di una conferenza organizzata dalla presidenza slovacca dell'OSCE l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Conferenza alla quale hanno partecipato un centinaio di Esperti politici esponenti della società civile provenienti da vari Paesi dell'Europa
Sudorientale e naturalmente la questione Serbia Kosovo I è stata al centro anche di questa Conferenza l'Unione Europea la forza e l'autorità necessaria a portare avanti il dialogo sul Kosovo tra Belgrado e Pristina
E non c'è bisogno di avviare processi paralleli con lo stesso obiettivo ha detto il ministro degli Esteri slovacco Miloslav parlai c'h presidente di turno dell'OSCE
In una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri serbo Ivica da Circe
Riferendosi all'ostacolo nel dialogo tra Belgrado e Pristina laici ex detto convinto che il negoziato proseguirà meno ottimista si è mostrato il ministro darci c'è secondo il quale il dialogo è in rianimazione
Allora parliamo adesso di Serbia e Kosovo e partiamo proprio da Dalai Cerda la sua visita a Belgrado dagli incontri che ha avuto anche a margine di questa e conferenza che si è riunita a Belgrado ce ne parla naturalmente Marina si corra
Il ministro degli esteri nella nuova lepre granché tuonò appunto dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa l'OSCE parlai già questa settimana chiude provato a Belgrado
Durante il suo incontro con il presidente della Ferpi Aleksandar Vučić come hanno informato in media termiche parlato delle relazione ricreare la gola che Serbia
Dell'applicazione Kosovo questioni perché i giornali e anche del cammino europeo della Serbia il capo della terra che ha rilevato che la amiche candele il premier slovacco che intima nascosta in terga
E carta un segnale chiaro che i due Paesi sono orientati verso l'ulteriore rafforzamento della collaborazione industriale graziato particolarmente largo Adua Chiappelli sicuro eversivi
Il perché nonostante molte pressioni a recitare come hai detto fedele alla sua posizione di principio che è quella di donna riconoscere il Kosovo indipendente unica sottolineata anche per l'affaire ed è importante con l'OSCE mantenga un approccio neutrale sullo status del Kosovo in particolare
Sul lavoro di questa missioni sul terreno a proposito del Kosovo o ci si è detto molto preoccupato per quello che accade al nord del Kosovo irruzione delle cosiddette unità speciali kosovare in corso con il Nord
Come anche l'uso di violenze verso la popolazione serba ha detto il presidente della Serbia dimostrano che si è rallentato proprio quello che vediamo lo spegneva e di cui a più riprese avvertiva
Vale a dire che Pristina continuerà con attività unilaterali e provocatorie rischiando l'ulteriore deterioramento della situazione di sicurezza nella regione
Tali incidenti sì allontanano ancora di più dalla sostanza del dialogo ha detto Pucci aggiunto assente pienamente dedicato al dialogo sotto l'ala dell'Unione Europea
Attimi di raggiungere assoluzioni di comportamento tuttora accettabile entrambi le parti ma indispensabile che Pristina ritiri come ha detto letta cioè anche civili porta i prodotti fermi
I Balcani occidentali sono poco della presidenza di uova Carlos noi seguiamo con grande attenzione la situazione imposto quella storia
Detto da parte sua il ministro slovacco e attuale presidente dell'OSCE ventotto Abdullahi Chuck incontrando l'appello osserva Anna penna Bic la ricerca sottolineato atto il dialogo non ha alternative e arrivato in quanto indispensabile il ritiro delle da parte di Pristina affinché possa oltrepassare l'attuale situazione era indicato che la stabilità
Approntamento della Serbia e dell'intera regione ci sono strettamente collegati con il ritrovamento della soluzione di compromesso con Pristina
La Premier serba ha detto che presto in alcune situazioni laterali provocando amnistia
A tutti i cittadini sul territorio del Kosovo che all'intera regione balcanica minacciando la stabilità nei Balcani
E poi anche a proposito della questione Kosovo guardie terribili hanno messo in rilievo le dichiarazioni di settimana costante il presidente Bruti a proposito dei tanti lanciati da parte del presidente del Kosovo Hashim Thaci che non accontenterà la formazione della come capo dei comunisti serbi
Una mancanza di reazione da parte dell'Unione Europea apposito delle dichiarazioni provenienti da Pristina con cui si rifiuta appunto direttamente il rispetto dell'accordo di Bruxelles secondo il presidente della Serbia rappresenta come ha detto lui lattine del diritto internazionale uno che ci ha detto che la dichiarazione dipendente Tabacci c'è qualche difficoltà l'attuazione dell'accordo perché afferma conditio che le condizioni sono cambiate significa che gli accordi giuridici internazionali non rappresentano più nulla
Il pre CIPE antiche narrazioni della portavoce della Commissione europea maniaco chianche che è stata quella di affermare che l'Unione europea ribadisce l'appello all'attuazione di tutto quello che è stato concordato finora e di concludere un accordo vincolante sulla completa normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina
Secondo le parole di Bucci Serbia reagirà in maniera Stella responsabile nature ferma dopo che precedentemente dipendente del costo con un'intervista in media kosovari
Ha detto che se l'Unione europea continua a di dollari costoro allora età animeranno la possibilità di lezioni istituzionali ovvero il referendum per l'unificazione del Kosovo e Albania
Infatti come informano affronta in media tardi Tabacci ha dichiarato settimana scorsa Kennan permetterà la formazione della comunità dei comuni serbi perché questo significherebbe la formazione di una Repubblica atterra costoro era sottolinea che le carte doganali sui prodotti della Serbia Bosnia Erzegovina devono anche
Un gioco la situazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina dunque resta quella che vi stiamo raccontando in a queste settimane tutto è fermo ognuno dei nel delle due capitali
Ciascuna delle capitali resta
Ferma sulle proprie posizioni e a questo si è aggiunto anche ne parlava
Marina si torna cenava Marina si corre la l'operazione delle unità speciali kosovare
Che hanno provocato un ulteriore tensione con con la Serbia i fatti risalgono al ventotto maggio martedì ventotto ventotto maggio quando la polizia kosovara compiuto una serie di arresti per la maggior parte poliziotti nel nord del Kosovo
L'operazione ha indotto il presidente serbo Vučić apporre l'esercito in stato d'allerta per Pristina l'operazione da inserirsi nel quadro della lotta alla criminalità organizzata senza distinzioni etniche tra gli arresti tra gli arrestati
Sottolineava Pristina c'erano infatti undici servi ma anche quattro albanesi quattro bosgnacchi appartenente alle forze di polizia kosovare per Belgrado invece si è trattato di un inaccettabile provocazione ai danni della minoranza serba
In Kosovo tra gli arrestati c'è stata anche lui c'era anche un funzionario dell'UNMIK la missione dell'ONU in Kosovo un cittadino russo su questo c'è stato anche un intervento di Mosca molto duro poi questo funzionario è stato rilasciato
Insomma l'attenzione restare stata il tutto resta resta bloccato anche perché non le come abbiamo detto le la situazione ma resta nessuno dei due dei due governi dei due Paesi fa un passo indietro
Se appunto le autorità di Belgrado hanno accusato le una le autorità ripristino di una provocazione ai danni della minoranza serba in Kosovo il primo ministro kosovaro Lamouchi era di nei e il ministro degli Esteri Beghetto a soli hanno invece accusato la Serbia di esagerare quanto accaduto il ventotto maggio Fini politici
Nel nord c'è effettivamente un problema di criminalità organizzata molto diffusa anche grazie alla diciamo così
Alla poca consistenza all'inconsistenza del del confine tra alcol Nord percosso a maggioranza Serbia serba e la Serbia
Il contrabbando è in crescita soprattutto dal novembre scorso quando Christine aumentato i dazi doganali
Per i prodotti provenienti dalla Serbia Dazzi come sapete aumentate del cento per cento dopo che Belgrado novembre aveva bloccato l'ingresso di Pristina nell'Interpol Belgrado chiede il ritiro dei dazi per riprendere i negoziati con Pristina
Pristina l'avete sentito
Dice che negoziati devono riprendere senza condizioni ma che i dazi devono restare fino a quando Belgrado continuerà a ostacolare il riconoscimento internazionale del Kosovo
Tra l'altro Belgrado che cerca anche di far perde riconoscimenti dati in precedenza c'è il caso dovrebbe del viaggio in Africa del ministro degli Esteri dazi la Serbia scusate l'altro insomma dalla sabbia cerca di far perderà il Kosovo le riconoscimenti già ottenuti domenica scorsa parlavamo del viaggio in Africa del ministro degli Esteri Ivica dati ICE insomma un una situazione che resta molto molto seria sulla quale interviene anche intervengono anche gli gli Stati Uniti insomma allora sentiamo che cosa che cosa hanno detto da da Washington
In
In in sulla situazione del del Kosovo e anche a proposito dell'operazione
Della di della polizia serba nel nord del Kosovo del ventotto maggio ce lo racconta Artur Mura
Sì Belgrado e Pristina devono tornare al più presto al tavolo delle trattative raggiunge un accordo ogni complessivo ha dichiarato il vice assistente del segretario di Stato USA marchio Palmer intervistato da voi suo fu manica
Palme aggiunto di ritenere assolutamente possibile che ciò si verifiche entro la fine dell'anno
Al momento quello che più ci interessa e che le due parti tornino al tavolo delle trattative che il nove nove il dialogo e compiano progressi verso quello a corto ha voluto precisare Palmer
Lo scorso ventotto maggio alle unità speciali della polizia di Pristina hanno compiuto numerosi arresti nel nord del Kosovo a maggioranza Serra fra cui
Undici agenti della polizia kosovara tutti di etnia serba e due impiegati UNMIK tra cui il cittadino russo Micael
Il frassino scacco successivamente rilasciato e trasferita a Belgrado per sottoporsi a cure seguite deferimento al momento dell'arresto
Nel corso dell'operazione sono stati registrati anche dei feriti fra cui cinque poliziotti e almeno sei civili
Poi rilasciati che avevano innalzato delle barricate al gruppo impatto per non far passare gli agenti
La Procura kosovara ha fatto sapere che non sono stati arrestati tutti coloro per cui è stato spiccato un mandato e che dunque lavorazioni continueranno in un ambito di un'inchiesta anticorruzione
Secondo il premier kosovaro da Musharraf Dino e l'operazione è stata finalizzata solamente all'applicazione della legge trazione della polizia è stato contro le persone coinvolte nel traffico illegale mi accredita organizzata in altri crimini ha dichiarato Aladdin il giorno dell'operazione tramite il suo profilo Facebook secondo quanto spiegato alcune delle persone coinvolte in questa azione sarebbero agenti delle dogane della polizia e altri cittadini comuni
Come Primo Ministro confermo che è una questione di applicazione della legge e niente più invito di serve a preservare la pace a rispettare la legge ha affermato il premier kosovaro
Il presidente della Serbia Aleksandar Vučić ha ordinato nella stessa giornata lo stato d'allerta per le forze armate nazionali
Dopo aver convocato l'urgenza il Consigliere per la Sicurezza nazionale a seguito degli arresti avvenuti nelle ore precedenti
Secondo quando riportato il mentire
Serbi
Sarebbe stato pronto all'operazione anche le unità speciali delle forze di polizia
Il giorno successivo all'operazione nel nord del Kosovo l'Alto rappresentante per la politica estera
Dell'unione Europea Federica Mogherini ha dichiarato che tali avvenimenti hanno dimostrato che è necessario riavviare il processo di dialogo fra Belgrado e Pristina
Quello che è accaduto mostra che Pristina e Belgrado al bisogno di tornare al tavolo del dialogo e raggiungere un accordo legalmente vincolante
Quello che è accaduto ci ricorda che tutti vogliamo un accordo legalmente vincolante perché tutta la regione né trarrà beneficio ha detto Mogherini
L'altro rappresentante ha poi fatto appello alle autorità kosovare affinché vengano eliminati i dazi imposti sulle merci serve posti anche come donatori sappiamo che è meglio fare affari
Che fare la guerra il Kosovo e la sedia hanno bisogno di impegnarsi per una corda che se parliamo di condizioni allora ripetere che vietasse del cento per cento verso la Serbia e Bosnia vanno ritirate ancora
Ha voluto precisare l'Alto rappresentante dell'Unione Europea Federica Mogherini
E chiediamo questa puntata del nove giugno due mila diciannove di passaggio sul desco una notizia che viene da dall'Italia la dura protesta della comunità slovena in Italia di fronte alla proposta di censire la minoranza prendiamo la notizia dal sito internet di Radio Capodistria e a un articolo firmato da Stefano l'USA che il conduttore del vaso di Pandora
Per la comunità slovena in Italia il censimento etnico è improponibile intollerabile quella del forzista Roberto lo Novelli
Più che una proposta è vista come un attacco inaccettabile
Per la deputata della minoranza Tatiana Roy dice
Chiedere di dichiararsi appartenenti ad una comunità nazionale significa voler avere una schedatura dei cittadini cosa che assolutamente anticostituzionale dello stesso tono la dura presa di posizione di Xenia dopo della presidente dell'SKG Z una delle due organizzazioni rappresentative della minoranza slovena in Italia che tiene a sottolineare come in un ambito multiculturale pluri linguistico esistono persone che si sentono appartenenti nel contempo a due o anche più identità etniche e pertanto il censimento rappresenta sia un problema tecnico sia etico gli sloveni in Italia nota da Stefano Lusardi non mancano di farsi sentire ogni qual volta il livello di serenità raggiunta tra la comunità italiane in quella slovena sul territorio rischia di essere minato da iniziative estemporanee il rimasti né Nica questa settimana ha portato alla ribalta il caso della cartina con tanto di richiamo irredentisti pubblicata il due giugno dall'assessore triestino Lorenzo Giorgi
Un altro tassello della deriva che stanno prendendo gli esponenti di Forza Italia che dopo la boutade del presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani alla fine ma di Basovizza cercano spazi del panorama del centrodestra locale nota
Stefano l'USA che poi prosegue ricordando come quella slovena se una comunità abituata a muoversi nel contesto democratico italiano
E come non abbia paura di urlare e di di parlare scusate di bacchettare la politica locale e nazionale quando il livello di confronto raggiunge livelli intollerabili
Gli sloveni del resto sono ben inseriti nel contesto partitico tanto che oltre alle tradizionali alleanze con il centrosinistra oggi possono addirittura contare su un consigliere regionale eletto tra le fila della lega Danilo so cara in parole povere una comunità viva capaci di discutere di politica al suo interno attenta alla tutela dei suoi diritti ma plurale
Se negli anni Settanta parlare slovena a Trieste avevo un non so che di eroico oggi l'uso della lingua non è un problema scrive Stefano lo usa lo si vede girando per città dove in viale venti Settembre
Uno dei diari dello tradizionali dello dello struscio triestino
Appunto in viale venti Settembre i ragazzi delle scuole slovene con il loro colorito slang e non si fanno nessun problema a parlare nella loro lingua e ciò accade intimi circoli sportivi o ricreativi cittadini bilinguismo non c'è ancora in Consiglio comunale
Ma probabilmente arriverà così come accaduto per il Consiglio regionale per quello comunale a Gorizia
In sintesi
Essere sloveni a Trieste oggi una cosa del tutto normale ed è un bene per tutti
Ci sarebbe tanto da imparare per la comunità italiana che sulla carta gode di diritti che gli sloveni nemmeno si sognano il contesto è diverso gli sloveni d'Italia nel dopoguerra non hanno perso tutta la loro classe politica intellettuale ed economica
Anzi hanno potuto arricchire le loro fila con una schiera di fuoriusciti politici che trovarono rifugio in Regione di fronte al regime comunista
Oggi la protesta contro la conta etnica e la schedatura degli sloveni è più che legittima
L'idea di avere delle liste naz nazionali fa accapponare la pelle la memoria ricorda Stefano Lusardi porta immediatamente al censimento della razza in cui gli ebrei italiani
Furono costretti ad autodenunciarsi
Quelle liste vennero poi usati dai nazisti per andare a prendere gli ebrei casa per casa per poi portarli nei campi di sterminio
La paura della comunità slovena e di qualsiasi altra minoranza sono quindi legittime come dovrebbero essere legittime le paure di ogni minoranza schedato dalle autorità se ne preoccupano gli sloveni d'Italia ma non se ne preoccupano affatto gli italiani di Slovenia e Croazia
Ai tempi della Jugoslavia non si erano mai sollevate critiche e forse non era nemmeno possibile di fronte i censimenti tanto che qualcuno ha visto di cattivo grado il fatto che la Slovenia abbandonasse quella pratica
Le liste degli italiani delle minoranze ungheresi Roma però con tanto di nome cognome indirizzo a Lubiana ci sono si chiamano elenchi elettorali particolari per le comunità nazionale autoctone
Un tempo quei documenti erano custodite le minoranze spesse oggi sono negli archivi del ministero dell'Interno quei però nessuno protesta va bene così
E così nota in conclusione nota con amarezza un'amara ironia potremmo dire Stefano Lusardi termine di questo suo articolo per Radio Capodistria che demolì indicato anche sulla poi di pagina Facebook di passaggio a sud-est
In realtà infatti non va fatto non va affatto bene insomma
La tragedia dello della Shoah dello sterminio delle minoranze voluto dai nazisti
Ma anche le vicende più recenti delle guerre jugoslave gliel'novanta dovrebbero sempre mantenere altissima l'attenzione è altissima la reattività ogni qual volta che si parla di schedature di elenchi etnici gli elenchi nazionali e bene fanno a gli sloveni d'Italia segnalare insomma a reagire
Poi naturalmente da parte dei che gli esponenti politici che hanno fatto di queste proposte o che hanno pubblicato cartine molto discutibili c'è stato una massa marcia indietro così come fece marcia indietro anche il presidente del Parlamento europeo
Tajani dopo le sue parole alla fine ma di Basovizza ma la domanda se dovrebbe essere ma prima di fare una passo indietro non sarebbe meglio evitare di fare certi passi
In avanti
Con questa domanda chiudiamo questa puntata di passaggio su destra non prima però di avere di segnalato che sul sito internet di radio radicale
E l'abbiamo ricatto anche sulla nostra pagina Facebook trovate la registrazione integrale del convegno che si è svolto a Roma
Giovedì scorso sei giugno al sede del partito radicale
Il Forum Turchia Unione Europea spazio aperto permanente di dialogo e di amicizia un evento organizzato da Turchia in Europa da subito radio radicale la della proposto in Diretta
Il trovate appunto ritrovate la registrazione integrale su radio radicale punto it delicata anche sulla nostra pagina
Facebook
Termina qui dunque questa puntata di passaggio su destro del nove giugno due mila diciannove che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina si corre attorno ora vi ricordiamo che tutte le nostre puntate i supplementi del giovedì
Iva se speciali li trovate su radio radicale punto it andando nella sezione delle rubriche poi anche questa puntata la troverete tra troppo
Licata anche sulla nostra pagina Facebook in onda ci risentiamo giovedì mattina alle sei con il consueto se supplemento settimanale poi naturalmente domenica prossima sedici giugno
Con la nuova puntata in onda come sempre alle ventuno grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli è un ambo proseguimento in compagnia di radio radicale