I tagli alla sanità e il rimpasto di Governo: intervista a Beatrice Lorenzin

Dati radicale siamo con aviatrice Lorenzina dicevi che popolare ex ministro della della salute per parlare di quello che sta accadendo a margine della trattativa con l'Unione europea per evitare il la procedura d'infrazione sul debito si cominciano a spargere un po'di voci per quanto riguarda i tagli che comporterebbero diciamo o una manovra la legge di bilancio lacrime
Il sangue allora il settore della della salute viene della sanità avviene colpito che cosa ti sta dicendo in questo in questo periodo e teme che ci possano essere realmente dei cani
Allora io questo lo temo perché se il fondo sanitario e non viene difeso adeguatamente è sempre il primo fondo che viene aggredito in quanto è un fondo molto conosciuto e dettagliato nella nelle sue specifiche a differenza di altri settori della pubblica amministrazione
Questo però sarebbe un vero e proprio dramma c'era una specie di colpo finale sulla situazione della sanità pubblica italiana
Poi bisogna essere anche onesti intellettualmente onesti e dire che il taglio già finito perché due miliardi previsti di aumento nella legge di bilancio ero collegati al nuovo patto della salute che doveva essere approvato entro marzo di quest'anno in realtà e abbiamo a ad ampiamente superati i termini del patto della salute non è stato approvato alle risorse sono mancate e l'avevamo detto che l'avevo sostenuto fortemente in questa legge di bilancio che dobbiamo trovare delle risorse in più io avevo fatto un emendamento di copertura
Di circa un miliardo di euro che avrebbe permesso di di risolvere il problema del contratto dei medici e di liberare risorse da impiegare in nell'accesso alle terapie in Galilea nel diciamo nella del fondo sanitario nazionale
Purtroppo non si è voluto seguire questa strada al fondo mancano due miliardi
Viviamo e siamo venuti dalla lungo periodo di di diciamo definanziamento c'abbiamo avuto dopo i venticinque miliardi del governo otto Monti
Durante i cinque anni successivi abbiamo incrementato in termini assoluti ogni anno il fondo ma il fondo adesso richiedeva veramente di una di un nuovo stanziamento di bilancio alla luce dell'invecchiamento dalla popolazione della fine di una fase emergenziale che tra l'altro è stata anche testimoniata dal fatto che questo Governo ha fatto delle scelte politiche
Ha scelto di investire trenta miliardi di Euro per quota cento
Per mandare in pensione due anni prima poche mi centinaia di migliaia di persone immettendo nel rischio però il pensionamento delle generazioni future non affrontando i temi di ugual far quello che sarà il futuro
Della generazione X cioè la prima generazione che andrà in pensione con il retributivo e che avrà un monte pensione nettamente inferiore a quello dei propri genitori con un sistema del welfare molto stressato dall'invecchiamento della popolazione
Allora queste grandi sfide che abbiamo di fronte dovevano essere affrontate in questa legge di bilancio negli scorsi anni si è cominciato un lungo processo riformatore che ci è stato riconosciuto ma che io stesso ho detto che era soltanto l'inizio
E dobbiamo lavorare in questa legislatura anche bipartisan per rafforzare il sistema dell'UE far questo lavoro non è stato effettuato adesso vediamo Lella situazioni perderemo ancora di più dalla carenza dei medici al fatto che la gente che va via dalla mancanza delle borse di specializzazione a il tema della ricerca scientifica dobbiamo stare molto attenti che le nostre università
Tra qualche decennio se non facciamo oggi le politiche giuste
Smettila di essere produttori di ricerca ma diventino una specie di grande liceo questa è una cosa che nessuno di noi può volere in un Paese come quello dell'Italia che ha attualmente l'unico grande sistema sanitario nazionale universalistico
Ancora in piedi e che ha un patrimonio e quella che possiamo chiamare una sorta di industria della conoscenza che può essere veramente il valore aggiuntivo per i prossimi decenni
Senta lei vede parecchia improvvisazione dal punto di vista della copertura dei posti nel settore della sanità l'abbiamo visto il caso che c'è stato in Molise c'è stato anche un quid di diversi casi in Veneto dove hanno richiamato addirittura delle persone che erano in pensione allora il rischiò di una latitanza del personale rischia di farsi sempre più concreta
Di fronte diciamo all'incapacità di affrontare il ricambio in questo settore
Io lo trovo uno o più che un rischio una certezza d'altra parte abbiamo avuto un Dl Calabria che in realtà era un viale sanitario dove dentro c'era tutto un tema sulla specializzazione nuove specializzazioni sull'ospedale in formazione e qual era l'occasione per trovare delle soluzioni
Non solo di programmazione ma anche anche cogenti e di emergenza come quelle che dobbiamo affrontare
Perché non c'è la risposta alle alle chiamate noi abbiamo come il caso del Molise ospedali dove si fanno i concorsi regioni in cui si fanno i concorsi che vanno deserte vanno deserte per molte specialità medica una si chiede ma come è possibile quando poi ci sono tanti medici che sono precari nelle grandi città
E c'è una una una mancato machista domanda offerta quindi dovremo trovare a fronte del fatto che lo Stato italiano ricordiamolo paga la formazione gli specialisti e ricercatori pagando complessivamente la formazione di un medico intorno ai cinquecento mila euro dobbiamo trovare un ma è un modo che sia un modo agibile per garantire poi la copertura delle delle dei di questi ospedali di queste strutture mancanti su tutto il territorio nazionale poison Terme di salari
Perché anche questo è un aspetto cioè noi abbiamo che i contratti sono fermi ormai da tanti anni abbiamo fatto rinnova il contratto a febbraio va finanziato
Ne abbiamo fuori dalle nostre scuole di specializzazione le le strutture di ricerca ospedaliere europee e americane che i nostri più bravi se li contende alla Ford
I quattrini né pro perdiamo un investimento molto forte
Poi c'è il tema di come vengono organizzati i team di ricerca perché non è che soltanto quello appetibile per un ricercatore un po'il medico ad alta formazione non è solo lo stipendio ma anche d'aver la possibilità di sviluppare una carriera professionale di chi cerca la legge l'abbiamo fatta anche queste quote quando parlo del la necessità di implementare le riforme è che poi vanno seguite vanno accompagnate nei cambiamenti che abbiamo e poi loro hanno avuto questa e malsana idea
Che su quattrocento apportato presento un altissimo numero di preferenze lamenti tra medici ed insegnanti perché facciamo li chiamiamo in coscienza
Quindi c'è una contraddizione come è accaduto e e sta accadendo in questo momento mi sembra che sarebbe il caso di fermarsi un momento e di fare una vera e propria diciamo valutazione complessiva di uno stato dell'arte anche confrontandosi con chi lavora in questo settore sia con gli operatori sanitari con le associazioni come società scientifica ma anche con le università
Ultima questione in queste ore si parla tanto di di rimpasto uno dei nomi che è andata a finire nel calderone delle ricambio del governo è quello del ministro della della della rete da salute
Giulia Grillo allora
Lei che impressione ha del suo operato nell'abbiamo vista nel decreto Calabria qui in aula che ha di alcuni suoi interventi hanno provocato più di una di un discussione per non parlare delle polemiche che ci sono state sui vaccini e sorpresa che ci sia questa diciamo questo dibattito sul suo ricambio
No se ne parla da molto tempo guardi la giudizio io so quanto è difficile fra il ministro della salute però bisogna fare delle scelte quando non si fanno le scelte poi sono gli atti che scelgono per noi
Ringrazio grazie a Beatrice Lorenzin