Voglia di crescita - Assemblea 2019 ANITA (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici)

Signore e signori buongiorno
Siamo alla assemblea di Anita
Stamattina faremo un
Una serie di approfondimenti sul tema che vedete
Dal titolo la mattinata voglia di crescita
Quando si parla di crescita in questo momento vedo che c'è sempre una grande attenzione la platea
Assai folta perché sicuramente questo il tema in questo momento ovvero
Per le imprese fondamentale qui valuteremo anche quali sono le condizioni necessarie per favorire la crescita in questo settore logistica che è un settore decisivo per la competitività dell'industria dell'intera economia italiana
Comincerei subito i lavori di questa mattinata avremo anzitutto due Focus
Che ci daranno il posizionamento del settore nell'economia italiana e un secondo Franco un primo focus è un secondo Focus invece sugli scenari economici già economici mondiali allora partiamo subito da Roberto Monducci che è direttore del dipartimento per la produzione statistica di Istat
Il suo focus ha come tema le dinamiche economiche e di competitività dei settori produttivi prego
Sì grazie
La presentazione
Oppure no
Sì io sono dell'Istat accettiamo sempre volentieri questi inviti
Per presentare i dati perché produrre analisi utili al dibattito pubblico in questo caso c'è un particolare interesse da parte nostra che il settore veramente cruciale per l'economia italiana tra l'altro il venti giugno presenteremo il rapporto annuale alla Camera dei deputati e ci sarà un'ampissima parte proprio dedicata all'infrastruttura ai network segnala connettività e da cui da quest'analisi emerge ovviamente proprio il ruolo centrale del settore trasporti oggi serve a niente italiana di stati appunto c'è stato questo Piera anticipazione rispetta apporti annuale non posso
Diciamo di volgare se non in piccola parte alcune evidenze che ci saranno però ve lo anticipo e chiunque se avrete poi voglia in modo di consultare rapporto vedete appunto che c'è un avanzamento importante
Ora il mio
Brevissimo intervento a un po'di assessment la situazione economica o gli ultimi dati a disposizione poi c'è una parte molto limitata appunto di focalizzazione sul sette sette sul settore
Ora primo primo step Mendicino uno punto e che siamo in presenza siamo stati peraltro in cambiamento ciclico chiaro correre qui c'è una sincronizzazione assolutamente importante
L'economia italiana rispetto a quella a quelle europee a manteniamo come vedete è un gap direi Pasi strutturale rispetto alle altre economie
Quindi due mila diciotto se caratterizzato per una sostanziale stagnazione lo questo aumento debole in media d'anno è associato però quasi tutta una fetta di trascinamento del due mila diciassette in cui invece avevamo avuto una performance notevolissima come complessa economia e soprattutto per la manifattura che ha avuto nel due mila diciassette una per forma supera quella tedesca
Quindi venivamo da una fase molto intensa crescita molto intensa data la nostra nostro potenziale quando mi diciotto siamo entrati una fase di stagnazione con due punti con due punti scusate sì con due punti quasi recessivi dire ora questa cosa un po'tecnica però servì serve a far capire una cosa in questa fase la sensibilità dell'economia italiana ci tratta nazionale è più elevata rispetto in preda a quello succedeva in passato
Quindi abbiamo avuto un aumento da un lato del numero di settori che hanno una capacità anticipatrice del ciclo economico quindi c'è un numero i settori più elevato rispetto a passare questi settori hanno una apertura internazionale molto più forte
Quindi il grado di dipendenza l'economia di italiana rispetto al due mila undici al due mila otto è molto aumentato quindi questo è un elemento di cui dobbiamo tener conto nel momento in cui parliamo della nostra capacità di crescita delle performances
E cose di questo tipo tra l'altro prova a livello congiunturale ma magari lo vedremo un po'meglio fra qualche slide ne siamo in una fase in cui un partner fondamentale nostra economia come l'economia tedesca ha avuto ad aprile ha presente un calo
Di produzione manifatturiera due cinque per cento crollo di lei date le filiere che ci legano all'economia tedesca questo a impattare in modo molto molto intenso sulla sulla nostra economia questo il profilo trimestrale senza entrare troppo nel dettaglio vedete sostanzialmente la linea blu e l'andamento tendenziale del PIL trimestre rispetto al trimestre dell'anno precedente non c'abbiamo avuto uno rallentamento fortissimo
E purtroppo l'ultimo punto sotto lo zero quindi il tendenziale del PIL nel primo trimestre due mila diciannove negativo a meno zero uno per cento e questa è una cosa che non si ride non si ritrova diciamo dal due mila e tredici
Questo elemento forse che non è stato colto in pieno sono elemento abbastanza importante questa sostanziale stabilità associata come vedete alla Barretta all'ultima Barretta a destra
Ad una situazione di domanda molto molto caotica direi quasi c'è stato un dei cumuli scorte importantissimo
Che ha tirato giù livello attività economia quindi diciamo di di di le scorte si devono quando c'è una situazione di forte incertezza la domanda lo scenario domande debole e quindi le imprese tendono a soddisfare la domanda attraverso una a una un diciamo una una uno scarico del magazzino
Dal punto di vista generale c'è un elemento un elemento importante o c'è stato un rimbalzo la produzione industriale che ha tirato sul valore aggiunto dell'industria
PRA interpretabile esattamente in questo in un modo diciamo di diritti ricostituzione poi scarico di scorte
C'abbiamo avuto una flessione dei servizi considerata anni sostanzialmente quindi la flessione dei servizi che pesano i tre quarti del PIL è l'elemento secondo noi più preoccupante dello scenario macro a breve
Previsioni allora a destra a vedere il nostro indicatore anticipatore la linea blu l'andamento di un indicatore che ambisce in pratica ad anticipare un po'l'andamento economia come vedete c'è una tendenza molto chiara della linea blu la le barrette rosse rappresento la le variazioni e le sue variazioni abbiamo avuto un delle forti variazioni in in precedenza adesso la variazione negativa si sta affievolendo
Quindi non c'era solamente all'orizzonte una svolta almeno da questo indicatore però c'è diciamo una stabilizzazione dei segnali
Di prospettiva a sinistra abbiamo una tavola non so si vede del però se penso alla sodomia diciannove il PIL dovrebbe cresce lo zero tre per cento
Sostenuto il di fatto soltanto da una modesta crescita dei consumi e gli investimenti andrebbero ha quasi a zero più zero tre da P zero tre per cento da più tre quattro per cento l'anno precedente e l'occupazione sarebbe sin sostanziale stagnazione
Per questi questo scenario previsione abbastanza condiviso dire anche la Banca d'Italia tre giorni fa a aggiustato le previsioni
Rialzando rispetta la loro previsione negativa e a questo punto abbiamo una un uno scenario con uno zero tre per cento di PIL previsto sia dall'Istat
Cioè della Banca d'Italia allora il focus sui settori chiaramente il settore trasporti e della logistica dipende un maniere essenziale da grado di dalla dinamica dei settori che compongono poi la sua domanda allora un primo focosa sulla sulla sull'andamento dell'industria come ho detto un elemento positivo è una forte compariva tenendosi italiana negli anni precedenti quest'ultima stagnazione direi una una grande ricomposizione in Terna
Abbiamo avuto progressi di completa in molti settori soprattutto legati alla alla mercato internazionale e
E sostanzialmente abbiamo il mantenimento un po'del quadro
Di competitività relativa cioè violenti intesa intende settori industriali nel nel negli ultimi anni in questo grafico a destra ci sono i settori che continuano a spingere quelli che che sono in miglioramento continuo negli ultimi due anni sostanzialmente abbiamo nel quaranta in alto a destra i macchinari altre industrie manifatturiere metallurgia riparazione ma ma l'azione di macchinari e pelli invece abbiamo uno dei settori il recupero quindi andavano male relativamente male e adesso hanno meglio tra cui spiccano chiaramente gli agli alimentari
In basso a sinistra abbiamo i sottolinea arretramento in continuo arretramento relativo rispetto agli altri quindi autoveicoli prodotti in legno e mobili
Questo è il quadro un po'della del dell'industria questi sono i servizi ora questo è l'ultimo da Rory servizio sul primo trimestre del due mila diciannove
Il tendenziale del primo trimestre
Abbiamo un di una media negativa in temi di frequenze dei settori in espansione ne abbiamo sostanzialmente sei su una ventina quindi abbiamo un segnale di fatto di flessione assolutamente generalizzato per quanto riguarda i settori legati al trasporto e logistica dire abbiamo una crescita anche abbastanza interessante direi
Del trasporto l'agenzia di viaggio una crescita più debole del sportivi te terrestri e poi abbiamo un calo se magazzinaggio invece abbiamo pressioni mettere i servizi postali di Corriere trasporto marittimo quindi il settore complessivamente a delle situazioni che comunque continuano a tirare
Fatturato suo tutore al turismo diventa a questo punto vi segnalo un dato che può essere rilevanti i nostri dati sulle vendite al dettaglio del commercio segnalano un continuo aumento siamo a doppia cifra
Sistematica direi del commercio elettronico l'ultimo rare quattordici e cinque per cento di variazione tendenziale del commercio azione o quindi questa dobbiamo considerare una componente strutturale a questo punto di crescita del settore perché chiaramente commerciano elettronico coi tiene dentro una una un approvvigionamento di questi tipi di bene questo elemento strutturale pesa poco ma continua a crescere
Una slide è molto difficile che poi ritroveremo rapporto annuale ben spiegata molto meglio spiegare spettro a color posso fare io ora lo abbiamo fatto un'analisi di network sostanzialmente allora estrema sintesi nella parte a destra
I settori in arancione centralissimi all'interno della struttura relazionale l'economia italiana sono appunto i settori trasportare veste marittima Elio
Il magazzinaggio e postali quindi queste e questo è la rappresentazione grafica delle relazioni
Strutturali che legano i settori economici come vedete questo settore e al centro
Per quanto riguarda le filiere invece a sinistra troviamo di nuovo la centralità di questa di questo dico ambigua diciamo di questa combinazione commerciali rosso lo sportello interessa invece magazzinaggio quindi si tratta di una vera e propria infrastruttura dell'economia italiana non ecco non è assimilabile a un settore con un altro è un'ossatura dell'economia italiana la cui a la cui efficienza è importante da questo punto di vista il focoso su ad esempio in grado di avanzamento nella transizione digitale del settore dei trasporti e della logistica
Ci dice che effettivamente diciamo non stiamo a livelli avanzatissimi rispetto sia all'Europa sia rispetto alla alla media dei settori italiana ma c'è una forte dinamica sostanzialmente abbiamo a cominciamo avere tassi diffusione di alcuni strumenti che effettivamente garantiscono la connettività strumenti ai siti che garantiscono alla collettività che ci dicono che il settore
è in transizione accelerata dal punto di vista digitale
Qualche rapidissima conclusione presta nostra un po'valutazione complessiva nonostante la valle difficoltà l'apparato produttivo sembra esprimere comunque un grado di di resilienza e capacità risposta elevato ci sono difficoltà cross dal punto di vista ciclico ma il sistema è più robusto il sistema gente imprese generali e più robusto anche Inter l'azione alla selezione che c'è stata nel corso della crisi gli ha una slide con un Bilancio diciamo del settore trasporti e logistica dalla crisi diciamo ad oggi c'è stato un riduzione chiaramente di tessuto imprenditoriale e occupazionale anche ma c'è stato un forte aumento
Un forte miglioramento degli indicatori che segnalano inviato di robustezza e sostenibilità delle imprese quindi il settore è stato coinvolto in maniera drammatica nella doppia crisi è uscito in maniera molto più rafforzare quindi direi che queste affetto selettivo forse sarò anche più forte rispetta altri settori economici rileviamo anche questo fatto vedere ma Cesare rapporto annuale
Che se la centralità del settore molto rilevante molto visibile all'italica a livello nazionale emergono segnali diciamo di posizionamento periferico un po'a livello internazionale quindi il settore trasporti e logistica nelle nelle relazioni internazionali sembra invece avere grandi margini di sfruttamento di un posizionamento italiano nella Global Balo Chen che meglio dovrebbe giustificare una maggiore entrata di questo settore all'interno delle relazioni globali
Per quanto negato finito spero che sia stato utile questa rappresentazione segnare ultimissima cosa visto che ci sono parecchie imprese qui rappresentanti d'imprese in corso il censimento permanente delle imprese
Che riguarda tante impresa italiana che abbiamo selezionato a fine anno avremo una rappresentazione importante a mio avviso del posizionamento competitivo e anche rispetto al settore trasporti e logistica avremo informazioni qualitative e quantitative di qualità superiore
Rispetto al passato che potrebbero consentire approfondimenti al limite cuore possiamo anche fare insieme grazie
Veramente interessante la sua esposizione peraltro da un la base scientifica anche la discussione che che andiamo a fare evidente la fase di incertezza e anche di preoccupazione però al tempo stesso viene ribadito il ruolo di centralità attuale già effettivo della logistica per quel che riguarda l'economia italiana e delle potenzialità credo rispetto a quel gap di competitività sull'internazionale che sicuramente riguardano il nostro futuro prossimo
Ringrazio ancora Monducci chiamo qui Alessandra Lanza che signor partner di Prometeia
Il suo focus sarà sugli scenari geo economici
Buongiorno a tutti vi ringrazio per l'invito è un piacere essere qui con voi questa mattina chiedo gentilmente di mandare la presentazione il mio compito è fare con voi una riflessione
Abbiamo sentito dal dottor Monducci come sta andando l'economia italiana
E come si colloca il vostro settore all'interno dell'economia italiana è un settore per sua natura
Che risente moltissimo degli andamenti internazionali per questo si è pensato di provare a condividere una riflessione su quali sono le caratteristiche degli scenari non solo economici ma anche geopolitici che caratterizzano questi anni
La prima riflessione che voglio condividere con voi è che quello a cui stiamo assistendo dal punto di vista dei processi di commercio mondiale di internazionalizzazione sulle pagine dei giornali rappresentato tutti i giorni con la guerra dei dazi
Che molto visibile molto accentra tratti scomposta nei toni ma che in realtà viene da lontano e vorrei ragionare con voi sul perché viene da lontano e qual è la vera posta in gioco
Innanzitutto il fallimento in qualche modo del multilateralismo
Non è figlio dell'amministrazione Tramp di tram si può pensare
Ciò che si vuole della gestione dei dazi fatta dalla sua amministrazione pure ma questo è un fenomeno che comincia dapprima e lo vedete bene nel grafico di sinistra dove vedete come si intensificano i numeri di trattati bilaterali già a partire dalla crisi e forse anche un pochino prima persino della crisi del due mila otto due mila e nove N emerge un commercio mondiale dove i blocchi regionali prendono un peso importantissimo
Prima fra tutti la Signa
Ma seconda l'Europa che è un mercato molto Berto e molto integrato al suo interno molto di più lo vedete nei numeri addirittura quasi il doppio rispetto al America del nove per questo Stasi che si vada verso uno scenario di commercio mondiale a blocchi con due grandi aree di influenza una la Cina e uno gli Stati Uniti
Perché succede questo in realtà questo accade molto tempo fa e i primi segnali di questo vorrei posizionamento prima che commerciale geopolitico
Li vediamo emergere sul mercato delle materie prime guardateli vediamo emergere sul mercato delle materie prime
Quasi quindici anni fa
Quando Cina e Stati Uniti decidono di avere una politica energetica che sia il fondamento di una politica geo economica mojito più estesa
La Cina decidere per un asset da un lato sino corso sulla politica energetica e dall'altro di sfruttamento accordo in Africa dire azione gli Stati Uniti non stanno a guardare e cercano l'indipendenza energetica
E lo vedete bene dal due mila e i dieci al due mila e diciotto gli Stati Uniti raggiungono la piena indipendenza energetica perché è importante perché il primo modo
Di costituire un blocco che in qualche modo può farcela in assenza di trattati multilaterali e quindi incomincia a costituire un blocco
Insieme a questo quindi prima guerra sull'indipendenza energetica asseconda
Su i materiali che servono allo sviluppo tecnologico
La Cina è sempre stato il mercato che chiunque aveva riserve mondiali di terra e pare ma se lo guardiamo anche solo a dieci anni fa
Era sì il più grande mercato per serve ma non riusciva a produrre ebbene oggi invece la Cina ha imparato a utilizzare le sue referto per ed è anche il primo produttore mondiale di terra fare perché è importante
Perché le terre rare sono insieme alle liti uno dei materiali costitutivi
Di tutti i nuovi prodotti tecnologici dagli smartphone alle batterie a tutte le cose che potete pensare che abbiano dentro una componente di Elettronica
Allora questa rivalità che nasce inizialmente sulle materie prime sfociate suo oggi una guerra tecnologica i dazi sono la punta dell'iceberg
Guerra tecnologica dove gli Stati Uniti continuano a mantenere un primato tecnologico in termini di capitale accumulato di Stoccarda
Ma la Cina è il Paese che cresce più rapidamente e più rapidamente sta recuperando la distanza verso gli Stati Uniti
Quindi c'è un posizionamento a livello mondiale Maurice Tonetto un disegno geopolitico
Di dominanza sull'economia mondiale monito netto ossia della Cina sia degli Stati Uniti
L'europa che mantiene uno buon posizionamento perché c'è la storicamente deve però oggi a mio parere prende una decisione importante ed è quale tipo di ruolo vuole giocare all'interno dello scacchiere geopolitico mondiale
Dove la tecnologia sarà ciò che più caratterizzerà il posizionamento dei mercati nei prossimi dieci quindici anni perché la tecnologia è così pervasiva perché rivoluzionerà gli equilibro dei di tutta l'industria e di tutti i servizi
E parlarne cui parlarne del cuore di un settore che è fondamentale
A tutto presso dell'industria tutto il resto del signor vizi e in cui le nuove tecnologie giocheranno un ruolo di rivoluzione economica molto importante
Ora lo scontro terra l'egemonia economica mondiale anche dopo uno scontro di modelli e i modelli sono morì studi versi dalla tutela della privacy alla tutela del lavoro che viene in Cina
Vissuta in una maniera molto particolare molto diversa dai modelli Statunitensi e lo vedranno al momento ancora di più
Europei
C'è certamente un tema che andrà collettivamente affrontato che il tema della tutela del lavoro se guardate la quota di reddito che fa al lavoro e non al capitale vedete che è una quota che tendenzialmente è in riduzione costante da o il tre un decennio il che pone ovviamente degli interrogativi di prolissi importanti
Insieme a questo l'affermarsi
Di tutte le tecnologie di connettività che pongono temi per la tutela dei cittadini di privacy ma per la tutela degli stati di rischi fai da te e questo saranno i temi di stavo venga sistemi di protezione i temi di tutela dai rischi informatici saranno alcuni dei temi che più caratterizzeranno le nostre economie negli anni a venire
E non sarà soltanto un tema di policy o di governo ma sarà un tema pervasivo
Su tutti i business e l'Europa
All'Europa si porta dietro una caratteristica importante che forse non valorizza a sufficienza
Ma che in questo mondo che si ricompone così pesantemente a livello di approvvigionamenti le materie prime a livello di quello tecnologico a livello di modelli economici e sociali
L'Europa ancora una dimensione solidale al suo interno
Una dimensione di difesa e tutela di competitività e consumatori una dive dimensione di è ferraglia avanguardia nella nuova legislazione per evitare Monopoli globali
Enormi che schiacciano le piccole imprese e quindi una tutela
Della piccola media impresa che sconosciuta negli altri continenti dall'altro a un problema un problema di inversione di curva demografica più forte che in altri Paesi anche se questo è condiviso dalla Cina
Molto meno dagli Stati Uniti e deve fare i conti con quale vuole che sia il proprio futuro
Tornando a investire su piani di innovazione per rimanere competitivi a livello globale ha una posizione fisica l'Europa è ancora di più
L'Italia
Particolarmente centrale nello scacchiere globale ed erbe su questo fare leva per ritrovare il coraggio di guardare al proprio futuro
E di giocare un ruolo nel proprio futuro e questo non può che passare con tornare a investire in innovazione tecnologica per farlo ci vuole dimensione se guardiamo i numeri medi numeri medi della crescita dell'Europa nel mondo sono numeri deludenti il si può far meglio di così si deve far meglio di così
Ma per far meglio di così bisogna rendersi conto che sia dimensione solo se si gioca una partita comune e se si fa sintesi degli approcci tradizionali che hanno così ben caratterizzato e difeso il nostro continente nella storia ma che non bastano più
E bisogna prendere consapevolezza così come hanno fatto gli altri grandi paesi nel mondo che bisogna giocano un ruolo poco attivo per riuscire a far rifiorire quella crescita
Che oggi segue troppo l'andamento lasciatemi dire
Vizio logico della demografia in questo continente c'è un unico modo per farlo investirà in ricerca investire in innovazione puntare
Sulla tecnologia puntare su tutte le nuove tecnologie
Da quelle di innovazione tipo dividete intelligenza artificiale auto elettrica all'ambiente c'è una pletora di nuove tecnologie in cui possiamo giocare un ruolo sia come Europa sia come Italia e in cui in questo settore avrà un ruolo centrale perché il settore cardine l'avete visto bene nel grafico
Di Monducci prima che è molto bello lo mette al centro di tutto il network
E da qui bisogna approvare a rilanciare la crescita grazie
Grazie
Grazie Alessandra Lanza
Pare che le tre conclusioni son quelle della parte fino alla sua relazione investire molto in tecnologia
La dimensione l'orizzonte non può che essere europeo quindi andare oltre una dimensione nazionale e poi comunque la posizione centrale dell'Italia intero scacchiere
Mondiale questi grandi rivolgimenti l'Italia però lì al centro bene ora diamo la parola al presidente Toma di Anita Thomas Baumgartner per alla sua relazione
Autorità ospiti le colleghe e colleghi un benvenuto caloroso benvenuto ha sentito ringraziamento e per essere venute qui oggi da noi questa splende di cornice
Abbiamo visto le relazioni molto interessante sul fatto che ci aspetta sull'importanza
Dello logistica e quindi siamo qui parlare anche come associazione diretta di voglia di crescita
E questo il titolo che abbiamo voluto scegliere dare alla nostra assemblea annuale
Ma non è solo un titolo
E proprio lo stato d'animo con cui ci presentiamo per parlare di trasporto e logistica Della loro stretta connessione con l'industria del futuro delle nostre aziende di quello del Paese
Un uomo che noi che non esprime solo un desiderio ma che rispecchia un più generale sentito comune di tutti gli imprenditori italiani
Profondamente convinti che le incredibile incredibili capacità di cui disponiamo
Che e che tutti ci riconoscono possono rimanere inespresse ma debbono trovare la via sprigionare appieno le loro potenzialità una convinzione che si riflette nel nostro agire quotidiano
L'Italia sappiamo è grande paese
E in quanto tale può e deve giocare tutte le sue carte per vietare la stagnazione economica
E prendo il come cammino della crescita sostenibile e disegnare un sentiero di sviluppo
Le rilevazioni statistiche economiche che abbiamo appena ascoltato
Ci guidano nella lettura della storia competitiva più recente del Paese e ci stimolano a riflettere sulle policy più appropriate per innescare la crescita
Il punto di partenza è che l'Italia malgrado le difficoltà strutturali e congiunturale che vive e nonostante tipo Fendi cambiamenti nello scacchiere economico globale che abbiamo appena visto
Ha illustrato al dottoressa Lanza rimane comunque la settima potenza manifatturiera del mondo e la seconda in Europa dopo la Germania
Occupiamo il nono posto su scala mondiale per capacità di esportazione ancorata al comparto dell'industria ed ai servizi a più alto contenuto tecnologico e riconoscenza
Sappiamo però anche che il sostegno alla crescita fino al garantito dall'export alla crescita del PIL rischia di ridimensionarsi a causa del contesto internazionale di grandi incertezze come abbiamo visto
E se da un lato l'industria italiana deve fare ogni sforzo per mantenere e migliorare le proprie posizioni dall'alto sono il trasporto e logistica o doversi impegnare ancora di più
Per elevare le proprie performance a sostegno della mano frattura e delle esportazioni
E sono in queste ore valutazione poco
Entusiasmante dalla Banca Mondiale che nel due mila diciotto si ci colloca al diciannovesimo posto nel ranking dei sistemi logistici di centosessanta Paesi
Prima di noi ben dieci Paesi europei i nostri principali mercati di rifermento
Uno sforzo di miglioramento che richiede le energie e l'impegno di tutte
Il nostro impegno in primis che certo non manca come imprenditori consapevoli naturalmente aumentate a creare valore per le aziende di riflesso per l'intera collettività
Sempre ponti a metterci in gioco a sperimentare nuove soluzione ad accogliere il cambiamento con ottimismo
Quello dell'industria manifatturiera per far sì che siano gli operatori italiani a mantenere e il controllo dell'intero processo logistico
Nel nazionale così come nelle fase di esportazione dei beni
Evitando il ricorso massiccio al franco fabbrica ossia Franco
Destino e nel flusso di acquisti d'importo come potrà dopo oggi spesso Arcade di sovente soltanto se l'industria
Cerca di sostenere anche la logistica italiana fa cresce logistica per le ha dato la fa diventare più competitiva
Riusciamo anche ad essere assieme competitivi in Europa nel mondo un rapporto tra industria logistiche che deve diventare sempre più stretto poiché l'una non può fare a meno dell'altra soprattutto per muto benefici e che ne deriva da entrambe
Il confronto tra le parti si gioca su come soddisfare al meglio il nuovo bisogno delle domande te la domanda finale che ormai orienta e condiziona la produzione e la distribuzione delle merci
Non basta più il solo prodotto la produzione se oggi il consumatore è più esigente
E scende anche in base ad altri fattori il servizio di consegna la sua fede vieta la reperibilità immediata del prodotto il prodotto e che deve essere del posto giusto nel momento giusto presso acquistato
Lesione censita del vento del motore di cambiamento dei processi logistici così la logistica va vista sempre più come servizio e che crea valore aggiunto non come mero accosto da sopportare
è importante che tutti tutti gli stakeholders della filiera inclusa l'istituzione Esposito questo concetto
Affinché la collettività in senso lato percepisca
L'esistenza del fattore mobilità e del suo valore orientato verso un modello più virtuoso di scelte che premierà non solo l'economicità ma anche la qualità e la sostenibilità ambientale
Sul fronte dell'efficienza della sa Play Chen serve anche l'impegno dei principali operatori dei nodi logistici che oggi abbiamo qui con noi
Alla tavola rotonda ferrovie interposti poteva parte dei rapporti sono i protagonisti dell'inevitabile cambio di passo necessario per fronteggiare le nuove tecnologie che deve competitivi competitività ormai mature a livello globale
Il trasporto combinato l'integrazione modale da far di fatto ha fatto di recente molti progressi che però sono ancora insufficiente a sprigionare tutte le sue potenzialità
Vi sono importanti margini di miglioramento soprattutto in relazione alle dinamiche di crescita del traffico quinto ma tale in arrivo o in partenza da epoche nazionali
Così che il trasporto e la logistica italiano ossia non solo
Limitati al sostegno della produzione nazionale ma anche al servizio della posizione e del commercio europeo
Pensiamo all'Italia come piattaforma logistica per flussi d'interscambio di merce
Dall'Europa verso l'Asia o viceversa ma anche dall'Europa verso il continente africano Italia in questo può e deve giocare un ruolo molto più importante rispetto ai rispetto ai Paesi nordici notano dance in questo contesto per questo serve anche e soprattutto l'impegno del governo al quale ricordiamo che il trasporto e la logistica dato un contributo da fondamenta fondamentale ai piedi nazionale nell'ordine del dieci per cento esprimendo un'occupazione di circa ottocento mila detti
Un settore che nel suo complesso e per ciascuno modernità del trasporto negli ultimi anni ha conosciuta tassi di crescita ben superiore a quelli del PIL
Da solo l'autotrasporto merci nuove cerca quasi un miliardo di tonnellate di merci all'anno occupato e centoventotto mila persone Geno un fatturato di quarantasette miliardi di euro
Sono numeri che confermano ancora una volta e sempre di più il ruolo strategico
Da del settore per lo sviluppo del Paese l'impegno del governo a loro deve tradursi in politiche di sostegno e sviluppo per non disperdere questo tesoro logistico sfruttando ampi l'ampio margine di crescita che gela
Penso ad una strategia di sviluppo per l'Italia chiede sponda
Alla nostra voglia di crescere al desiderio cioè dell'impresa e di rafforzare ed espandere le proprie attività in maniera duratura e sostenibile superando gli anacronistici localismi
Per servire efficientemente i mercati di sbocco delle nostre merci grazie e infrastrutture efficienti
E senza le limitazioni e divieti come per esempio ancora il vecchio
Divieto calendario di rete cerca l'azione che seguono logiche del passato non in linea con le mutate esigenze dell'industria dello logistica e dei consumatori
Crescere
Abbiamo bisogno di essere difese sostenuti con determinazione quando attraverso le limitazioni imposte dal trasporto stradale sull'arco alpino
Ricordo che il settanta per cento delle merci e il volume di cinquanta milioni di tonnellate annue solo al premio
Si vuole in creta colpire il made in Italy e frenare le nostre relazioni commerciale con i Paesi del Nord Europa
Se vogliamo fare dell'Italia una piattaforma logistica
Dobbiamo anche rivedere radicalmente il protocollo trasporti delle convenzioni delle Alpi altrimenti l'Italia resterà soffocata
Il trattato internazionale è stato formato circa venti anni fa da otto appesa dell'arco alpino e dall'Unione Europea per salvaguardare l'ambiente e promuove la sostenibilità
E sì o limita fortemente la Relais le realizzazione di infrastrutture sia stradale ma anche ferroviarie e la mobilità della merce in quest'area strategica per l'economia nazionale
Da quelli anni però ad oggi tuttavia la sensibilità sui temi agenda anzi ambientali e decisamente aumentata se non altro per la crescente consapevolezza dello stretto legame peregrina e condomini che per le imprese
Si traduce in continui investimenti per la sostenibilità l'immagine e la reputazione agli occhi della collettività sempre più attenta al nostro ecosistema
Siamo consapevoli delle consapevoli che non ci non ci può essere crescita
Senza sostenibilità anche per noi è chiaro questo concetto e per questo siamo noi i primi ad investire in piccole aveva sei di ultima generazione
Che oggi praticamente hanno impatto molto vicino allo zero ed inquinano anche molte meno di Briatore erano sei Lisa levasse e o in veicoli alimentati con carburanti alternativi come le tracce
Abbiamo bisogno anche che oltre alle tante piccole aziende anche le imprese strutturate e di grandi dimensioni
Per cento ci siano per poter affrontare la concorrenza estera e fare le Investimenti necessarie proprio in ambienti investimenti e credo ecologici
Per la affrontare la concorrenza estera e offrire ai committenti italiani destra le necessarie competenze logistica logistica del Governo al governo chiediamo per queste che gli incentivi siano efficaci
Certe nel loro ammontare immediati e con un fine preciso di sostenibilità ambientale aumento della sicurezza stradale e di rafforzamento della strutturazione dell'azione d'delle aziende del comparto
Non contributi incentivi a pioggia come semplice contributo alle spese e dico anche no alla differenziazione del contributo in base alla dimensione aziendale che porta inevitabilmente alla destrutturazione delle aziende
Chiediamo anche c'è in Italia così come in Germania i pericoli e le energie certi carburanti e gas dico non attorale siano esonerate dal pagamento dei pedaggi autostradali
Sole incentivando il rinnovo del parco circolante e di unità di carico per favorire anche favorire anche lo chef modale
In tutto cento nel contempo meccanismi volti a colpire vinca il più inquinanti sarà possibile accelerare la transizione verso un sistema di trasporti moderno che ambientalmente sostenibile
Il trasporto di topo orale ti combina il trasporto su gomma non sostituibile comunque per l'ultimo miglio con la modalità ferroviario marittima
Pensiamo alle autostrade del mare sulle lunghe distanze va poi ancora sostenuto con misure dei incentivazione che siano però assegnati direttamente all'utilizzatore finale
Unico soggetto che effettivamente decidere se utilizzare tale modernità o rimanere sul tutto strato tutto gomma occorrono poi le necessarie infrastrutture
Non soltanto tanto ma anche e soprattutto ulteriori terminali per il trasporto del trasbordo
Delle merci e interventi di adeguamento e della rete nazionale alla sagome moderne di quattro metri di altezza laterale lunghezza settecentocinquanta metri e peso di due mila Toni interpreti moderni
Perché c'è bisogno anche di innovare e modernizzare il sistema logistico e trasportistico
Un'esigenza che anche in questa occasione rilanciamo con forza
Con l'avvento delle nuove tecnologie ad esempio vediamo come l'e-commerce si fa sempre più conformando il mercato in esponenziale sviluppo
Già da anni di fatturato e delle attività di corriere espresso che trattano specialmente questa attività crescono ad un unico molto più se seduttore spetta dato tipologie di trasporto o sei sette per cento all'anno l'aspetto uno due massimo tre per cento fra l'altro il settore
Questo grazie al significato incremento delle acquisti e delle vendite on line
Sta dunque affermando se il nuovo paradigma anche nel nostro Paese nelle relazioni di acquisto e vendita dei beni e servizi un modello multicanale
Che vede l'ecommerce affiancare i canali tradizionali dipendete approvvigionamento che devono soddisfare quest'ultimo affetti domande che resti comunque se mi fermo significativa illustra quattro punto zero sei al quale parte della trasformazione digitale dell'impresa è ormai dimensione acquisita nelle principali economie mondiali
Realtà virtuale intelligenza artificiale Internet delle cose Big Data personalizzazione di massa e manutenzione predittiva sono diventati concetti comuni in molti settori della produzione
Al centro dell'impresa moderna e innovativa la digitalizzazione dell'asta play cena rappresenta un passaggio fondamentale
Applicare dare concretezza molte questi queste idee tanto che si parla oggi in maniera analoga anche per la Samp Lecce in quattro punto zero
Il futuro sarà fatto di fabbriche magazzini e logistica digitalmente interconnessi per ridurre i costi di stoccaggio ed esplode soddisfare sempre di più i bisogni del consumatore finale
Un esempio su tutti e la cosiddetta logistica predittiva nella distribuzione romana
Grazie ad ha pensate previsioni digitale le merci sono spediti addirittura prima che il consumatore affetti l'ordine effettui l'ordine sulla base di aspettative di acquisto
Ci sono già realtà robot che gestito le merci e magazzini automezzi usati e presto il camion interconnessi percorrano le nostre autostrade con il la tournée epiche per poi arrivare alla guida Totonno
L'attore e e convinto vincoli diciotto mentre ma fino a venticinque metri di lunghezza attenzione che però possono transitare soltanto sito idonee rete viaria
Sono innovazione tecnologica e alle quali non ci possiamo precludere
Questi continuando a minimizzare l'impatto ambientale migliorare la congestione stradale
E daranno un contributo di efficientemente alloggi viste anche in termini di costi per rendere l'Italia il proprio sistema produttivo e più competitivo
Se questo è il contesto e Los e le nostre imprese hanno un urgente bisogno di introdurre innovazioni di processo e di prodotto ecco che abbiamo anche visto prima dalle relazioni
Adottando i nuovi modelli di business all'ascolto del tocco logiche più promettenti funzionale alle Finch demente persa per cento per interagire nel modo più fluide possibile con gli altri operatori economici a monte così come a valle della catena logistica
Non possiamo permetterci di rame nero fuori per questo straordinario processo di cambiamento ciò che è già realtà oltre le Alpi deve diventarlo anche presto
In Italia per non essere ancora di più staccate dal punta lo sviluppo europeo
Il ventaglio di sostegno pubblico ha scaturito dal Piano nazionale industrie quattro punto zero e da una serie di agevolazione complementari come super dei per la pongo ammortamento nuova Sabattini credito di imposta per ricerca e sviluppo
è stato essenziale nei piani di trasformazione digitale nell'accumulazione di capitali nel Paese
Sono misure molto gradite sia le imprese manifatturiere sia al mondo del trasporto e dello jeans che che un tempo che convengono sulla necessità di assicurarle su base continuativa
Ma non solo tecnologia nella partita dell'innovazione è però evidente che anche il capitale umano e gioca un ruolo fondamentale
Abbiamo bisogno di formare profili professionali con competenze adeguate le sviluppo e dell'industria quattro punto zero e non solo dell'industria ma anche della logistica automatizzate ma non solo
Tecnici di ufficio in tutta Europa mancavano e mancano sempre di più gli autisti
Di veicoli pesanti è un'emergenza che il settore vive da tempo e che va affrontato con urgenza perché se pur nel contesto di uno split modale più e liquido equilibrato
L'autotrasporto e è e continuerà ad essere insostituibile
L'innovazione è indispensabile anche alle nelle interazioni quotidiane tra il prese e pubblica amministrazione
Così come nel coordinamento tra diversi enti e dello Stato affinché le procedura di autorizzazione e controllo su una merce e sulle attività del trasporto e dei mezzi impegnati siano sicure rapide ed efficienti
In tali opere ottica alla radice le revisioni annuali dei mezzi pesanti affidate le officine private liberando risorse umane che lo Stato potrà impegnare per altre attività di controllo
è importante rendere queste misure velocemente operativa così da poter dimenticare i ritardi cronici di cui siamo stati abituati ed ingenti danni economici che ne conseguono
Vediamo poi con favore lo sportello unico digitale per lo snellimento del miglioramento di cotone a me collegamento delle procedure doganali e di controllo che insistono sull'emerge pelle rapido rilascio all'interno dei porti e aeroporti però vuole primari che rivestono il trasporto internazionale lo sportello Pa rapidamente attuato
Vogliamo innovazione tecnologiche organizzative che assicurano e competitività e il tessuto produttivo che semplificano la vita dell'impresa che spingono gli operatori economici a valutare le potentato offerto dall'uno al Tardini economici
Come per esempio lascerei Logistics
Sia però chiaro che siamo contrari all'utilizzo obbligatorio di piattaforme tecnologiche gestite in regime di monopolio che non consentono all'iniziativa privata di sviluppare applicazione specifiche ed aziendale
Così anche come per la distribuzione delle merci in città siamo contrari
A richiesta di ulteriore puntini raccolte di raccolto voti con deconsolidamento del di merce nelle eccettuate le hanno urbane questo servizio viene già svolto dagli operatori privati
Ciò che serve è la definizione di un sistema digitali unico di accreditamento dei piccoli
Alla City Logistics ad impatto zero cui accompagnare alla creazione di una banca dati e ti consente agli operatori di verificare e agevolmente le condizioni di accesso di gente in ciascuna realtà territoriale
Un sistema che funziona
Funzione però settantasei tutte le operatore sono sottoposti alle stesse regole delle stesse regole dai trasportatori al Corriere ma anche il trasporto al conto proprio altrimenti avremmo un deflusso dalle attività
Petroliere persi al conto proprio che poi non non non cioè non a queste regole
La regolarità del mercato noi siamo sempre a favore che il mercato
Sia di quello delle imprese che si fanno potrà tredici veicolo della regolarità e della legalità e siamo ben contenti che il nostro valgo sì adatta per potare avanti misure in questo senso
E per questo chiediamo inoltre ci auspichiamo che la certificazione dei contratti di appalto nella logistica da parte dell'ispettorato del lavoro
Da noi promosso già e adattiva in un regione possa presto diventare una realtà nazionale come strumento per combattere l'illegalità e contrastare le cosiddette cooperative spurie
è giunto pure il momento per l'Italia che si dedichi alla costruzione di un prima Progetto privo Progetto per la sperimentazione della lettera vettura stradale in formato elettronico
Avviando contestualmente sia le procedure di adesione al protocollo internazionale
Della CMR cella e le tre lettere letto di vettura internazionale Elettronica sia la verifica dalla normativa nazionale affinché risulti coerente con le disposizioni in esso contenute contenute
Gli altri Paesi europei sono già da tempo impegnate su questo fronte con ottennero saldate anche qui non possiamo rimanere indietro
L'europa Leo Cotto dita di crescita dell'Italia dipendono anche dall'idea di unione europea che prenderà corpo nei prossimi mesi e dal mondo in cui il nostro Paese difenderà gli interessi dei cittadini
Ed è l'impresa italiani in Europa
Noi restiamo fermi sostenitori del progetto di integrazione comunitaria
Sempre a patto che offrono risposte efficaci ai bisogni del cittadino e delle imprese
Che al suo interno vivono e operano lo standard europeo nel trasporto stradale la Rete tenti progressi compiuti nell'interconnessioni
Tra i diversi territori bacini produttivi hanno contributo contribuito in modo essenziale degli ultimi venticinque anni al rafforzamento della competitività europea sui mercati mondiali
La prego siete invece ha potato tutti ad approfondire le pesanti conseguenze che deriverebbero dall'interazione dei traffici commerciale Corning
Regno Unito un impunito ci ha aiutato a capire quanto costi all'intera economia all'uscita dal progetto europeo
Ha rafforzato ulteriormente il nostro desiderio è però il vero mercato unico che opera su basi eccome che leale concorrenza al sostegno di un europeo europea più forte autorevole al mondo
A nostro avviso e non solo agli scenari geopolitici economici che si profilano all'orizzonte potranno essere trovate risposte adeguate solo a livello di mercato e comuni unica e non singolo stato membro penso che anche qui esposizioni prima l'abbiano fatto vedere dettagliatamente
E del tutto irrealistico pensare che l'Italia da sola
Ma anche la Germania o la Francia o la Spagna da sole Possa fronteggiare l'inarrestabile avanzata ed economie come la Cina o l'India che crescono a ritmi vertiginosi e minacciano il ruolo economico per la Coppa del mondo
Non possiamo dare per scontate che gli attuali equilibri economici e di potere rimanga immutato prenotati basti pensare all'investimenti che la Cina stato internistica Antonella si infrastrutture europee dell'ambito da fase attuativa della via della seta
Sarà dunque decisiva la strada che le nuove istituzioni comunitarie ma non solo anche quelle italiane decideranno ripercorre
Auspichiamo si è diretta verso l'emozione delle barriere che ancora ostacolano il funzionamento del mercato unico e la prioritaria rivisitazione delle politica europea tra trasporto in infrastrutture
è urgente innanzitutto lavorare abbia definirono politico per il sostegno al trasporto intermodale di merci
Basato sulla zona Manta ragionamento del nome attuale resta lenta anno mille novecentonovantadue esulanti creazione dirigente incentivi auto
Di rango comunitarie per soddisfare le esigenze espresse dal mercato del trasporto combinato nell'Unione europea nell'autotrasporto merci su strada sarà essenziale poi continuare a combattere la corrente concorrenza dei paesi dell'Est il dumping sociale e la somministrazione transnazionale irregolare
Su alcune questione trattata al pacchetto mobilità sono stati raggiunti risultati importanti dopo due anni di lavoro penso al cabotaggio o al tattico Fade intelligente ed è necessario evitare che si debba ripartire da zero
Non vogliamo tengo alla conclusione però essere spettatore del successo dei nostri concorrenti estere
E per questo non mi stanco di Roma chiaro all'antica del esistente ancora
Nelle condizioni competitive del del contesto prima fra tutte le differenze sul costo del lavoro a causa dell'eccessivo carico fiscale che va ridotto
Di tale si distingue per corse aggiuntive che gravano sulle imprese cause di normativa del settore
Non presente in altri Paesi come per esempio l'imposta provinciale di trascrizione dovuta non solo a seguito dei Moratti immatricolazione di un veicolo nuovo ma anche in caso di trasferimento del bene tra imprese
E come non ricordare purtroppo il contributo per il fondo razionamento della vita autorità di regolazione del trasporti la
Richiesto anche alle nostre imprese di trasporto e logistica pur non ricorrendo alcuna condizione che ne giustifichi il pagamento la nostra voglia di crescita si traduce quindi in una strategia a trecentosessanta gradi
Cento sul sostegno dell'interscambio commerciale sullo stimolo della domanda interna su una più spinte integrazione modale sulla trasformazione digitale le imprese e della pubblica amministrazione su un'Europa più forte
E vogliamo crescere il Paese in un Paese che riconosca
Il ruolo strategico della mobilità delle merci per lo sviluppo sociale ed economico e agisca di conseguenza
Che ci metta nelle condizioni di competere ad armi pari in Italia e in Europa che soprattutto riconosca il valore della nostra impresa a prescindere dalla dimensione aziendale
Grazie per lo lo scorso
Grazie
Grazie presidente Baumgartner ovviamente la sua relazione sarà offrirà spunti per la tavola rotonda che andiamo ora iniziare intanto la invito a telefonarsi così poi ci raggiunge presento gli altri partecipanti
Che sono da Zeno D'Agostino vice presidente dell'associazione europea dei porti e presidente dell'autorità detestava per portuale del mare Adriatico orientale quindi Trieste
Matteo Gasparato presidente dell'Unione interporti riuniti Marco grosso amministratore delegato di merci Italia Logistics gruppo ferrovie ed Elisa Grande capo del Dipartimento per i trasporti la navigazione gli affari generali
E il personale del ministero delle infrastrutture e dei trasporti ora ci raggiunge anche Baumgartner mi pare che la relazione del presidente
Ci dà una serie di spunti io li sintetizzo in maniera estremamente Breve
Anzitutto la la sfida ovviamente che sta in quei in quei numeri che il presidente ha ricordato se siamo la seconda manifattura d'Europa e la settima mondiale siamo soltanto l'undicesimo sistema logistico europeo il diciannovesimo mondiale ricordava il dato della Banca mondiale e quindi evidentemente c'è qualcosa che non c'è soluzione ha visto anche che
La circostanza geopolitica è stato ricordato sicuramente non ci penalizza l'Italia è al centro dei traffici mondiali quindi
Sì ci sono evidentemente altri ostacoli che io vedo anche in una storia perché appunto ritroviamo molte dei dei vincoli e dei limiti che in venti anni sicuramente non hanno aiutato il settore accresce secondo punto quindi la prima la sfida della logistica secondo punto mi pare che ci sia lo ricordavano anche le nostre relazioni
Introduttive in particolare quella della dottoressa avanza c'è un tema di integrazione in questo momento John Gardner diceva europa chiunque ne a conclusione della sua della sua relazione
è inutile ormai confrontarsi con sfida globale con diciamo come operatori nazionali quindi c'è una sfida integrazione europea ma io direi che c'è anche una sfida di da qui la nostra tavola rotonda c'è una sfida di integrazione fra i gli gli operatori di questo settore mi pare che l'epoca del conflitto non ha portato molto e comunque non è più adatta a a diciamo l'affrontare il tempo di oggi
Ultimo elemento ci sono una serie di condizioni che possono favorire la riuscita la vittoria in questa sfida una serie condizioni quadro
è stato ricordato il tema delle infrastrutture ovviamente il tema delle infrastrutture dove dobbiamo smetterla io credo di traccheggiare dobbiamo cominciare a correre
Speriamo che l'approvazione ieri del decreto sblocca cantieri aiuti in questa direzione credo che infrastrutture significhi anche però sempre più gestione delle infrastrutture e servizi infrastrutturali
Questo è un settore in cui evidentemente
Appunto quello logistico si caratterizza poi per trasformare il frastuono in fra struttura un grande contenitore di servizi se siamo in grado di estrarre questi servizi all'infrastruttura e qui abbiamo ovviamente operatori che di questo immagino ci parleranno per secondo l'aspetto le limitazioni del quadro diciamo così normativo
Insomma la policy credo che
Da molti anni successi c'è stato qualche progresso ma da molti anni ha favorito non proprio l'efficienza basti pensare alla flan alla frammentazione del settore che certamente figlia anche di politiche sbagliate gli incentivi intermodali sono stati ricordati e poi una serie di vincoli internazionali
Non rubo altro tempo vado direttamente ai agli interventi comincerà Ida Zeno D'Agostino che appunto rappresenta un po'l'Europa dei porti e poi molto Trieste
Dico molto Trieste perché il tema geopolitico che è stato affrontato diventato di attualità recentemente lei D'Agostino è uno che va e viene dalla Cina sostanzialmente credo che vada anche nei prossimi giorni allora li volevo capire a che punto siamo concretamente al di là dei grandi scenari il secondo aspetto è quello che già ricordavo c'è un problema di infrastrutture ma c'è credo anche un problema di capacità di utilizzo delle infrastrutture di trasformarle in servizio partirei da questi due
Sì sì vado martedì sì sì
Il tema tema vero secondo me ma è stato anche evidenziato nell'analisi nell'analisi della situazione geopolitica globale è che ci sono sistemi a livello internazionale
Che si muovono che hanno le idee chiare che si muovono in maniera coesa che soprattutto hanno un elemento che vedo poco sottolineato e che secondo me è il nocciolo di un po'tutte le questioni che sono state stoccate
E che è capire
Evidenziati
Individuati i problemi
Evidenziati ed Edward anche le soluzioni
Chi è il soggetto che prende in mano la situazione e cerca di risolvere queste queste problematiche
Perché perché in generale in Europa in particolare in Italia sistema imprenditoriale sistema industriale sia dal punto di vista della domanda
Di servizi trasporti logistica piuttosto che dell'offerta che e qui ben rappresentata è un sistema che ha fatto da piccola e media impresa quindi già
Siccome la dimensione importante in queste dinamiche già difficile trovare la dimensione in paesi che hanno e fanno della dimensione di impresa la loro forza vedi classicamente Germania
E altri
E qui ancora più difficile quindi uno dei temi secondo me che va in qualche modo visto che incontro spesso ma incontro anche altri
Che cosa nuova imparato da quello che sta succedendo nel mondo e che in questo momento nel mondo ci sono grandi blocchi che si confrontano
Che fanno della logistica il loro punto di forza
Non non non non non riesco a non dimenticare il fatto che insomma primo ministro il segretario sono del partito cinese Xi Jinping
Fa della logistica il punto di forza del proprio sviluppo mi piacerebbe ogni tanto sentire qualche primo ministro delle nostre parti che palla della logistica e dei trasporti con me punto di forza
Della del proprio sviluppo mentre noi quando ragioniamo sulle politiche industriali del Paese
è già tanto se il ministro competente parla di logistica e trasporti
Quindi se l'uomo uno degli uomini più potenti del mondo
A dice che lo sviluppo globale e in qualche modo anche l'aggressione
Economica commerciale globale che parte dalla Cina si deve fondare sulla logistica e trasporti vorrei che diventasse una piccola lezione per chi deve decidere determinate cose anche da queste parti ma l'altro elemento poco questo
Il fatto di chi deve portare avanti determinate dinamiche soprattutto torno a dire in un paese in cui abbiamo un sistema industriale che spesso non alla dimensione poter attivare determinate
Determinate dinamiche e allora qui secondo me subentra il tema vero noi oggi quando parliamo di queste cose parliamo di Trump da una parte dissi CIN Pin dall'altra e poi cogliamo perché non abbiamo un punto di riferimento
A livello europeo
Perché perché abbiamo in qualche modo abdicato dantista dell'amministrazione pubblica nell'andare a portare avanti determinati stanze che oggi invece il mondo ci insegna devono essere istanze dell'amministrazione pubblica
Il che non significa che può qui non ci deve essere lo spazio per i soggetti privati chiaramente sono i soggetti privati che fanno i trasporti che fanno la logistica ma tornando al tema geopolitico e Cina se c'è una cosa che fa sicuramente denunciata e che non possiamo continuamente parlare di via dell'Assietta e la via della seta
è un progetto che è nato nel due mila e tredici a Pechino nelle stanze di questi signori e non abbiamo ancora qualcuno che a Bruxelles si sia messo a ragionare su quella che deve essere un'idea di via Della Seta europea
Stiamo continuamente inseguendo le idee degli altri stiamo continuamente cercando in qualche modo di arginare
Il dinamismo degli altri ma il vero problema non è il dinamismo degli altri propone che siamo noi che non stiamo sviluppando idee non stiamo sviluppando grandi progetti pur essendo noi europei comunque la parte più ricca del globo
Perché non ci dobbiamo dimenticare che se noi uniamo IP il di tutte le nazioni europee il PPI importante del globo è quello europeo che ampiamente più grande di quello degli Stati Uniti ed è più grande di quello della Cina
Qui da questo punto di vista avere una forza economica di questo tipo e non riuscire a farla diventare invece un Progetto di politica
Di integrazione globale dal punto di vista logistico e trasportistico il vero problema
Quindi non guardiamo i cinesi non guardiamo gli americani guardiamo quello che noi non stiamo facendo
Ho scritto sentito oggi mi ha chiamato una giornalista francese mi ha detto che anche i giapponesi adesso hanno iniziato una loro idea di Via della Seta quindi esiste un tema il tema è fondamentale e l'integrazione dal punto di vista trasportistico logistico dei grandi blocchi e soprattutto di quello eurasiatico visto che siamo comunque anche da cuntista territoriale
Sistemi che sono che sono integrati e poi esiste il tema che prima ho sentito citare da Thomas Baumgartner che penso sia tema fondamentale
Che in questa nostra ipotetica capacità di sviluppo di politiche
Diciamo nostre e non di altri l'Africa è uno dei temi fondamentali ce l'abbiamo di fronte è una grande opportunità ed è vergognoso se non scandaloso pensare che i cinesi abbiano sviluppato delle politiche di integrazione dal punto di vista punto logistico ma chiaramente in quell'ottica di acquisizione delle materie prime di cui si parlava prima e noi che siamo appunto europei ma aggiungo anche noi italiani
Non riusciamo a capire che quel continente oltre ad essere fonte di gravi problemi può essere una fonte di grandi opportunità
Quindi questi sono un po'i temi in qualche modo mi permetto di dire vanno affrontati
Se non lo fa l'Europa mi verrebbe da dire facciamo intanto nuovi che comunque mi permetto di dire soprattutto in un ragionamento verso il Mediterraneo è verso l'Africa siamo sicuramente
Più vicini e forse anche più sensibili rispetto a certi temi ultimo elemento però questi sono temi su cui l'amministrazione pubblica si deve muovere io sono stato l'anno scorso invitato dal governo di un conto a visitare per una settimana
Le modalità con cui viene amministrata
Il appunto la la la regione di un conte e sono rimasto stupito che esiste un Buscè pittore specifico di cui amministrazione che studia quindi un palazzo di persone di cervelli che studia quello che sarà il futuro della un contrario del due mila trenta del due mila quaranta del due mila cinquanta mi piacerebbe che ci fosse almeno una persona in Italia in questo momento pagato l'amministrazione pubblica che stesse studiando qual è il futuro dell'Italia nel due mila e trenta del mila quaranta e due mila cinque mi scusi D'Agostino io condivido appieno le il suo richiamo alle responsabilità ovviamente della politica europea italiana ha una strategia
Mi chiedo per anche per far scendere un secondo più nel concreto il tema se comunque gli operatori hanno uno spazio di manovra appunto lei diceva vado in Cina quindi immagino quale cita l'amministrazione pubblica è evidente che se non manca una strategia diciamo politica l'amministrazione pubblica
Spesso un pochino ingolfato e le dico
No nel senso io vado in Cina cosa vado a fare martedì io martedì vado in Cina individuare tre su tre potenziali aree quella dove inserire una piattaforma logistica come porto di Trieste
Per l'esportazione dei beni del Friuli-Venezia Giulia nel caso specifico il vino per l'esportazione sul mercato cinese io sono amministrazione pubblica sono il presidente di un ente pubblico mi porto dietro tutti gli operatori
Del porto di Trieste Tito asta del sistema
Regionale macroregionale e questo è quello in qualche modo quindi scendiamo da quella che è la filosofia di cui parliamo prima quello che può essere l'elemento operativo e quindi queste sono le cose che in qualche modo noi stiamo sviluppando con i cinesi è chiaro che c'è un ruolo per gli operatori l'ho detto prima gli operatori sono i soggetti protagonisti di queste cose
Ma ci deve essere una capacità del pubblico di sviluppare una visione chiaramente
Lavorando e io penso che dalle nostre parti lavoriamo molto strettamente con gli operatori privati del settore e insieme a loro capire quali sono le loro dinamiche non abbiamo una forza che data anche da un elemento del privato non può avere che la neutralità che la capacità di relazioni istituzionali che privato chiaramente non può mettere in campo soprattutto le relazioni internazionali queste vanno spesi vanno messi a disposizione de dei nostri dei nostri operatori sia portuali che logistici che trasportistici
E quindi da questo punto di vista questo ruolo per calare in maniera molto concreta quello che dicevo prima
Che ne stiamo portando avanti io ho fatto la settimana scorsa Monaco un accordo con le frodi tedesche con quelle russe del Lussemburgo con quelle austriache avevo il ministro degli Esteri ungherese l'altro giorno a Trieste gli ungheresi
Investiranno centocinquanta milioni nel porto di Trieste in una nuova infrastruttura
E vado martedì in Cina a fare questo tipo di sviluppo questo secondo me è come l'amministrazione pubblica chiaramente non a livello locale in questo momento sto cercando di compensare determinate cose che in qualche modo dovrebbero essere fatte
A livello qui centrale addirittura a livello comunitario
Però chiaramente non stiamo con le mani in mano e concretamente insieme ai nostri operatori privati creiamo opportunità
Grazie D'Agostino
Matteo che ha sparato rappresentare gli interporti riunite Unione interporti venti quindi diciamo tema nazionale
Però lei poi anche quadrante Europa Verona quindi certamente uno dei più attivi
Voi siete il luogo naturale dell'integrazione di cui dicevamo anche prima ecco a che punto siamo c'è un tema di faccio un una proiezione verso il futuro parlando appunto di Verona due mila ventotto apertura del Brennero quindi diciamo è evidente che
Noi abbiamo un'emergenza diciamo così viviamo spesso ragioniamo sull'emergenza del presente poi però dovremmo anche ragionare sul sono una prospettiva un pochino più lunga soprattutto laddove le cose sembrano andare avanti questo è un tema l'altro tema sono state richiamate da Baumgartner tutta una serie di vincoli anche normativi mi pare che questo riguardi anche nello specifico interporti
Be
Intanto Buongiorno grazie presidente abbandonate ma Anita che ci danno la possibilità di aver messo oggi attorno a questo tavolo di tenersi operatori della della filiera qui visto il porti interporti gli operatori ferroviari
Egli MT o eccetera per cui
Una vera occasione di confronto io partirei proprio da dove ha dove dove iniziato il collega D'Agostino peraltro siamo tutti e due originari di Verona ci lega anche un percorso per un momento vicino e devo dire che oggi ci troviamo a dover far fronte e lo lo sottolineo anch'io delle mancanze
Generali sia della diciamo così nazionali che alle volte anche locali per quel che mi riguarda perché l'Inter forte differenza delle autorità portuali hanno anche meno poteri da un punto di vista urbanistico
Autorizzativo
Siamo chiamati a delle grandi sfide che guardano al futuro come come giustamente diceva lei
Nel senso che noi ci troviamo a dover affrontare presente l'apertura
Inevitabile due mila ventotto del tunnel del Brennero e ci stiamo cercando di di essere pronti alla sfida e quindi di adeguarci vedo qui
Acquaro che con noi e gestisce i terminal del dell'interporto e a fatica stiamo arrivando a o portare a termine un progetto di riqualificazione dell'interporto
Perché anche qui alle volte sento delle cose che insomma ecco solo parzialmente vera nel senso che c'è stata per esempio mercoledì una dichiarazione di una primaria società di consulenza a livello europeo che nell'ambito delle attività di lavoro Del Brenna Corridor Platform
Ha ribadito che il nostro interporto con particolare riferimento appunto alle aree gestite terminali Italia ha un grado di saturazione del sessantadue per cento quindi sostanzialmente può crescere ancora molto ma la necessità di adeguarsi dove stiamo lavorando per la creazione di un terminal appunto di settecentocinquanta mentre che rivedrà tutto si parlava di appunto dello spostamento dell'automotive con un terminale dedicato proprio
A questo tipo di
Di di merceologia insomma di commercio devo dire che però c'è la necessità anche qui di una regia di un coordinamento per esempio per il tour per il corridoio del Brennero io ha preso ieri insomma con un po'somma di rammarico per esempio che sono stati spesi OC
Dirigerà hanno dei soldi che verranno investiti da alcune società autostradali su delle infrastrutture che io chiamo morì Tura nel senso che ci sono delle infrastrutture tra il Brennero e Verona che non hanno senso di esistere sulle quali si investe ancora sull'interporto di Verona prima d'accordo europeo zero centesimi quindi questo è un esempio di come non ci sia una regia perché l'interporto di Verona deve essere ulteriormente sviluppato
E non parlo solo di infrastrutture perché le inefficienze come spesso si dice nascono dal fatto di non essere al passo coi tempi con l'innovazione tecnologica perché rappresenta un appuntamento dell'ultimo miglio
è importante nel senso bisogna investire su quelle piattaforme che permetteranno a diciamo di far girare l'informazione far capire la il momento della consegna della merce
Sotto il terminale per potere informare l'autotrasportatore per evitare tutta una serie di costi
Che non sarebbe meglio evitare e poi tutta una serie di altre cose fast Corridor per esempio che cominciano a essere molto utilizzati
Le porti ma dobbiamo renderli operativi per tutti non ti logistici e quindi insomma ripeto quanto detto dal dottor D'Agostino lo condivido lo sottoscrivo e lo evidenzia
E e per quanto riguarda Verona come diceva lei in particolare
Stiamo cercando di lavorare in questa doppia veste sia la veste infrastrutturale
E in particolare in collaborazione con rete ferroviaria naturalmente poi con per quel che riguarda appunto le istituzioni per cercare di arrivare a far nascere una società di corridoio che nell'ambizione va dal Brennero Mantovani che appunto coordini meglio questi questi appuntamenti
Serve assolutamente una riforma del settore per quel che ci riguarda perché la legislazione risale agli anni Novanta per quel che riguarda la normativa italiana degli interporti quindi si sono fatti passi avanti incredibili come si diceva di tecnologia l'innovazione
E prima sentivo nelle varie relazioni che hanno preceduto si è vista perché dottoressa Lanza che appunto il l'export guarda con molta attenzione il settore della logistica e trasporto ma collegando queste questi aspetti all'innovazione tecnologica in particolare
E poi se appunto la normativa comunitaria del novantadue l'ha detto anche ma un Garner prima né che è una è molto datate quindi oggi stiamo vedere con grande attenzione a cosa succederà a livello di Parlamento europeo perché questa normativa come quella italiana sulla quale noi ci stiamo sforzando da tempo di arrivare a una normativa quadro c'è importante intervenire perché ci sono tante piccole cose che non sono piccole
Come gli orari di apertura per esempio dei dei magazzini no
Che possono rendere più fluido il traffico e nemmeno meno intasati lavorare sulla gestione di terminarla più ampio raggio cioè ci sono una serie di tematiche che non sono solo ed esclusivamente delle infrastrutture
Ma non può non possiamo come diceva D'Agostino essere noi a dover come dire
Sopperire alle mancanze di altri
Recentemente anche
Condotta Baumgartner sempre San provate a una spiacevole vicenda dove le amministrazioni pubbliche locali hanno fatto saltare l'importante accordo tra l'interporto l'azienda suo privata proprio perché l'interporto deve essere dotato di maggiore autonomia normativa altrimenti ci si trova dovrei chiedere mille autorizzazioni che non arrivano noi non siamo in grado di dare tempi certi di risposte si trovano poi imprenditori non possono avere le risposte che hanno ai tempi certi cretino
Bene mi pare un'indicazione anche diciamo al legislatore forse un po'distratto dalle questioni di riguardano le impresa negli ultimi tempi magari si parla di chiusura domenicale dei negozi e un po'meno di tematiche come queste che consentono all'impresa di
Stare poi sul prezzo di essere competitiva sostanzialmente
Marco agosto è amministratore delegato di merci Italia Logistics quindi qui rappresenta il gruppo ferrovie
Rispetto a quello che diceva D'Agostino che ovviamente facevano con riferimento esplicito
Alla funzione della politica però quando lui diceva chi è il soggetto che prende in mano la situazione m'è venuto in mente che spesso le Ferrovie hanno tentato di prendere in mano la situazione in questi ultimi quindici anni non sempre con successo mi pare che almeno sul trasporto combinato che nel settore poi di sua competenza qualche progresso ci sia stato e d'altra parte avere un piano industriale piuttosto ambizioso
A che punto siamo
Sì intanto anch'io ringrazio presidente pagarne all'Inter per aver rubato l'apporto l'opportunità per avermi dato continua di dire di portare il punto di vista anche l'ho pudore ferroviario imprevista come siamo noi a questo dibattito
Sì forse in passato siamo stati diciamo eccessivamente ambiziosi adesso l'ambizione se abbassato un pochino però credo sia aumentata molto la concretezza
E allora per provare a rispondere su domande io volevo con grande apertura oggi provata racconta piccole Stato risorsa di ragionamenti che abbiamo fatto noi
Che ci hanno ci stanno portando a ad attuare una strategia che poi alla fine deve portare a soddisfare la nostra voglia di crescita la voglia di crescita dei nostri clienti in qualche modo contribuire a soddisfa la voglia di crescita anche del nostro Paese non è certo il punto di partenza nostro ragionamento prendere spunto da alcuni elementi graffiti anche nelle nelle relazioni introduttive il commercio internazionale abbiamo visto tutti che il commercio internazionale negli ultimi decenni ha davvero sostenuto la crescita economica il reddito pro capite di soprattutto i Paesi industrializzati
Certamente questa venuti in Italia basti pensare che il moltiplicatore tra diciamo il commercio e Proto interno lordo è stato negli ultimi vent'anni pari a sei ed è altrettanto evidente che un Paese povero di materie prime e di dimensione socioeconomica ridotta come l'Italia non può fare a meno di interagire con il resto del mondo se vuole ovviamente alimentare la sua crescita
Per quanto riguarda l'Italia lo sappiamo tutti la prossimità geografica e l'introduzione della Comunità europea ci ha portato inevitabilmente a scambiare ad ad attuare scambi commerciali soprattutto con con l'Europa ad oggi due terzi delle nostre esportazioni vanno in Europa un terzo delle nostre importazioni proviene dall'Europa
Ed è altrettanto evidente che diciamo in Paesi come la Germania e la Francia sono diventati nel tempo i nostri principali partner commerciale
Ecco è proprio su la dalla dalla capacità che avrà l'Italia di Inter connettersi ai grandi flussi di traffico merci che potrà dipendere in parte lo sviluppo commerciale economico e sociale del nostro Paese
Ecco io ritengo il punto di partenza non solamente che l'Italia potrà continuare a svilupparsi e di conseguenza gli operatori che operano Italia se riuscirà a far bene alcune cose ma certamente due cose che hanno attinenza con la logistica e il Giorgio mente molto basico Italia dei riuscirà agevolare l'accesso al Mediterraneo all'impresa che operano in Italia e deve riuscire a collegare a collegarsi meglio agli altri Paesi europei
L'accesso al mare lo sappiamo tutti è uno dei fattori competitivi più importanti che ci sono aiuta lo sviluppo dei territori dell'impresa su cui il territorio l'accesso alle vie navigabili consente di ridurre i costi trasporti quindi allargare il bacino entro cui vengono effettuati gli scambi commerciali non è un caso che ad oggi due terzi del PIL mondiale sia prodotto da territori estremamente piccoli ma che sono tutti accomunati da un fattore l'accesso di linea che le viene negato e da questo punto di vista l'Italia certamente un Paese fortunato
è un Paese fortunato perché ha una splendida porta di accesso al Mediterraneo che un bacino molto piccolo
Che però negli ultimi decenni soprattutto sotto la spinta della crescita economica dei Paesi del far East e del Middle East ha visto vede transitare grossomodo un quinto di tutte le merci che si muovono nel mondo
Ovviamente questo non porta unità che l'Italia non può pensare di cogliere in maniera isolato perché questo perché diciamo il il il l'Europa è il più grande partner commerciale del far East del milanista
Sette sette più grandi paesi europei e se ci aggiungiamo anche la Svizzera otto Paesi europea europei rappare rappresentano grosso modo l'ottanta per cento gli scambi con i fari sta e di questi otto Paesi europei cinque non hanno accesso al ritardo
Il secondo elemento importantissimo è
Per lo sviluppo economico evidentemente e sono i collegamenti da e per l'Europa non soltanto per agevolare i flussi di merci e a cui facevo riferimento prima che tra isola mediterranea ma proprio per quello che dicevo all'inizio perché evidentemente l'Europa è il nostro più grande fornitore e del nostro più grande cliente
Allora in questa ottica è evidente che il sistema portuale sistema interportuale sistema terminalisti con la rete ferroviaria i corridori transalpini e operatori come noi possono davvero giocare un ruolo importante per potenziare il ruolo di potere d'Italia in questa interconnessione fisica
Se guardiamo quello che è successo negli ultimi anni e purtroppo dobbiamo dire che questo compito l'Italia non ha svolto benissimo se guardiamo cosa è successo negli ultimi dieci anni l'interconnessione marittima è peggiorata e anche come dire la nostra capacità di farlo cistica
Non è migliorata granché lo citava il Topanga nelle sue nel suo intervento introduttivo qualcuno ha calcolato che se fossimo bravi come i tedeschi nelle attività logistiche il nostro la nostra economia migliorerebbe di dieci miliardi di euro all'anno
Un deficit logistico che ovviamente e in campo le imprese che operano in Italia
Un decimo distinto che probabilmente è stato causato anche da quella che diciamo nel settore chiamiamo la disconnessione ferroviaria ovvero l'incapacità e l'Italia avuto anche di sfruttare una delle modalità di trasporto a disposizione ovvero il trasporto ferroviario al punto che oggi in Italia purtroppo soltanto il sette per cento delle merci viaggia su ferrovia e e questo dato ci colloca davvero anatra gli ultimi nella classifica in Europa
In buona sostanza una porta di accesso al Mediterraneo non troppo perda e un sistema logistico inceppato creano un mix che rischia di compromettere un po'le prospettive di crescita futura dell'Italia
E altrettanto evidente che la responsabilità di questa situazione è un po'di tutti i soggetti vecchiette o prossimo logistica noi come merce Italia ci sentiamo una parte di questa responsabilità e proprio per questo motivo intendiamo lavorare per recuperare un po'terreno presso è altrettanto chiaro che questa situazione può rappresentare per noi un'opportunità fantastica per soddisfare la nostra la nostra voglia di crescita volevo in questa sede si è molto chiaro noi no riteniamo affatto
Che il trasporto ferroviario debba sostituire il trasporto su gomma tout court il trasporto su gomma e fondamentale lo è stato e continuerà ad esserlo
Quasi tutti i trasporti iniziano e finiscono sulla strada
Anche quelli che nella tratta intermedia utilizzano il treno quello che noi riteniamo e che però molto spesso non è utile né efficace per far sì che almeno sulle Lu medio lunghe percorrenze la tratta intermedia venga fatta su gomma
E questo ovviamente in questo in e e e quindi nella possibilità di creare un sistema che diciamo modifiche un pochino quella che attualmente è la nostra sostanziale modo ma monomodalità in una più equilibrata plurimo la vita e qui in questo in questo lavoro noi come l'ex Italia riteniamo di poter giocare un ruolo attivo
Perché riteniamo poté giocano gotico perché possiamo mettere a disposizione del sistema tanti tanti elementi importanti innanzitutto siamo il più grande operatore ferroviario merci in Italia è uno dei più importanti in Europa siamo il secondo operatore di trasporto combinato non accompagnati in Europa
Siamo i leader del trasporto ferroviario merci sui corridori transalpini l'unico operatore che opera su tutti i corridori transalpini da e per l'Italia
Con una presenza molto importante soprattutto nel corridoio transalpino che vede transitare più merci di tutte il corridoio del Brennero veniva citato oggi attraverso il Brennero passano più o meno la metà del delle esportazioni italiane tre quarti di queste merci viaggiano su strada oggi noi abbiamo più del cinquanta per cento della quota delle merci che viaggiano sul ferro siamo leader nel trasporto ferroviario di container dai per i porti italiani con una quota superiore l'ottanta per cento disponiamo
Diciamo di una rilevantissima foto di lo locomotori di carri sicuramente dalla flotta di carri
Ribassati per il trasporto di contenere il Qube più importante d'Europa e possediamo tutta una serie di asset immobiliari collocati sul territorio nazionale che possono funzionare molto bene dal retro porti per i porti italiani ovvero da terminale per diciamo l'interconnessione dei servizi di trasporto combinato nazionali e transalpino
L'assunto la interrompo un secondo perché ovviamente apprezziamo questi sforzi però mi sembrava di capire dal anche da dall'intervento di Baumgartner che le le imprese poi gli operatori privati quelli stradali richiedono uno sforzo per esempio adeguamento della rete ferroviaria le sagome
Obliquamente la lunghezza dei tre su questo fronte anche diavola imprese come cominciamo sì di allora ovviamente su queste richieste noi che non siamo il gestore di struttura ma siamo un operatore ci alleniamo siamo assolutamente d'accordo
Riteniamo che per rendere il trasporto su ferro più competitivo di quello che attualmente è necessario avere delle infrastrutture che ci consentono di fare essenzialmente che cosa dei treni
Più produttivi di quelli attuali quindi dei treni più lunghi più pesanti più alti che consentano di effettuare alla trazione con meno pendenze che consentono di avere una velocità commerciale è un pochino più elevata di quella che abbiamo oggi
è proprio in questo in questo contesto si collocano diciamo le grandi iniziative che ne abbiamo inserito nel nostro piano industriale
Abbiamo recentemente presentato nell'ambito del piano di Ferré dello Stato il nostro piano distraggo inizio nove Toni ventitré
E tutti gli interventi che abbiamo inserito il nostro piano industriale sostanzialmente hanno un fil rouge che li accomuna è che è quello di migliorare il servizio al cliente e migliora la produttività migliorare senza gente perché ha ragione Presidente che ha un da un anno e quando dice che è uno dei problemi che il mondo dell'autotrasporto il mondo dall'impresa carica trincea nei confronti del Sud del settore ferroviario non c'è che la qualità del servizio non è ancora sufficientemente e le elevata da poter consentire uno scisma orale
Più elevato
Non c'è non c'è dubbio però che abbiamo una serie di elementi che ci portano a ragionare beni con la direzione ne cito tre perché sono importante a mio avviso innanzitutto le politiche
Al a adottate da tutti i principali Paesi transalpini Italia Svizzera o sta soprattutto hanno tutte identificato lo sciismo lo chef morale a favore della ferrovia come una delle priorità e quindi stanno stiamo adottando dei provvedimenti che mirano andrà ritrarre in quella direzione secondo se andiamo a vedere i traffici transalpini che sono diciamo un flusso di traffico veramente importante
E vediamo che ancora maggior Papi che si tratti di sono fatti via gomma scopriamo che questi flussi di traffico sono hanno delle caratteristiche tecniche che sono e lime li pongono in situazioni ideale per essere trasferita la ferrovia in particolare
Mi riferisco al fatto che si tratta di carichi completi e si tratta di trasporti di distanza medio lunga e soprattutto di traffici piuttosto Bilancia
Se questa cosa veniamo il terzo elemento cioè che in Europa i grandi investimenti in infrastrutture che vengono fatti sono alla fine investimenti la maggior parte sono tutti investimenti fatti per potenziare le linee ferroviarie di attraversamento il piccolo è allora queste tre cose talmente pongono le condizioni per poter fare quei treni di maggiore qualità e di maggiore prestazione a cui facevo riferimento noi da questo punto di vista abbiamo fatto abbiamo deciso di investire nei prossimi cinque anni grosso modo un miliardo di euro
Di cui settecento milioni per comprare il materiale rotabile che ci consenta di sfruttare queste infrastrutture una maniera ideale
E quindi locomotori di trazione locomotori ma no perché ha delle prestazioni superiore rispetto agli attuali nuovi carri eccetera per poter fare essenzialmente treni più pesanti treni più lunghi treni più veloci treni meno inquinanti prendi più affidabili degli attuali
E poter dare
Benefici ai clienti interni di qualità di servizio in termini di minori prezzi d'acquisto e otto e di consentire anche a noi migliorare il conto economico e quindi di dare un contributo in termini di valore al nostro azionista di migliorare l'immagine finiamo su Mosca
Grazie grazie grosso
Con Elisa Grande vorrei toccare un paio di temi che sono stati già sollevati e che non voglio far cadere il primo mentre ragioniamo di strategie europee che magari mancano e nel frattempo invece abbiamo tutta una serie di vincoli e di difficoltà anche nella comunicazione fra Paesi europei l'esempio mi pare
Più emblematico da questo punto di vista e quello del del Brennero della limitazione autorizzazione da parte dell'Austria che ricordava anche Baumgartner dall'altro abbiamo tematica in arrivo come quello di Breaks zitta
E lo stesso Valgardena ricordava la Convenzione delle Alpi che una limitazioni sostanzialmente si traduce oltre che è un incentivo al trasporto ferroviario ma soprattutto in una limitazione dell'infrastruttura stradale che sostanzialmente vietata diciamo nell'attraversamento alpino
E questi mi sembrano tre termini in cui il ministero fa anche un ruolo di diplomazia rispetto all'Europa allora
Pronti allora per quel naso toghe grazie buongiorno convegno multidisciplinare molto interessante e questo diciamo da l'importanza di fare di quanto siano interconnesse le politiche che diciamo siamo portati da attuare
Parto subito dal Brennero il Brennero intanto vorrei dare qualche assicurazione diciamo l'Italia l'Italia amministrazione il governo è consapevole
Diciamo delle della scelta unilaterale ed è l'annuncio ha delimitazioni che vorrebbe imporre diciamo l'Austria alla trasporto stradale sull'arco alpino
è evidente che dal momento step anche già prima della notifica formalmente fatto dall'altro non lo pagano e siamo intervenuti
Ma nel momento in cui è stata formalizzata diciamo questa proposta è evidente che a nostra volta abbiamo segnalato formalmente la criticità l'anti concorrenzialità diciamo e addirittura anche l'inefficacia di queste misure l'abbiamo non soltanto segnalate da ultimo anche recentemente in data otto aprile ma abbiamo in questo coinvolto anche la Germania Berlino che sono interessati al pari Dinoi da queste limitazioni
La commissaria Burke questa notizia proprio di ieri o dell'altro ieri ha risposto uso le sue parole ha detto che se le con le osservazioni italiane della Germania saranno di unite che viene in è cauta
Quindi saranno tenute in considerazione perché è evidente che da qui a quando anche si volesse apri cioè si aprirà il tunnel del Brennero parliamo comunque di un periodo medio-lungo
è evidente che queste diciamo limitazioni peraltro basate sul il discorso ambientale ma poi vediamo che riguardano anche gli euro sei euro sei sappiamo sono autotrasporti molto poco inquinanti
Quindi è evidente e che diciamo la questione va sicuramente affrontata in sede europea lo stiamo facendo formalmente in maniera molto forte
Ma la stessa Germania ci ha invitato a prendere anche a diciamo un dei contatti bilaterali con l'Austria per immaginare delle possibili soluzioni alternative e su questo stiamo aprendo anche al nostro interno dei tavoli
E di natura tecnica perché dobbiamo anche ragionare su quali possono essere le misure alternative che possiamo proporrà l'Austria
Stiamo parlando di un momento dei diciamo dell'autotrasporto magari con mezzi ulteriormente ancor meno qui inquinanti si può immaginare delle modifiche al pedaggio mi immaginando tariffe di natura ambientale perché il Brennero da già uno studio l'Unioncamere per esempio che abbiamo ha avuto modo di con cui abbiamo avuto modo di confrontarmi ci nelle scorse settimane viene fuori che a tariffe inferiori rispetto altri valichi quindi evidente che magari il traffico passa da una parte piuttosto l'altra quindi su questo
Diciamo da un lato riparto assicuro che la posizione italiana è chiara e netta e confidiamo anche nel sostegno europeo dall'altro
è evidente e che abbiamo necessità e apriamo dei prossimi tavoli col di prassi dei prossimi giorni dei tavoli con le categorie perché è evidente che dobbiamo avere pronta anche una exit strategies diciamo e quindi la possibilità di individuare in maniera concertata poi con Germania Austria anche misure ambientali differenziate
Mi sembra che ci ha dato la baby-sitter anche sulla Breaks si sta allora lì la questione sono i rapporti con l'Inghilterra ovviamente e quindi la regolamentazione che noi utilizzeremo a fine dicembre perché fino al trentuno dicembre il Regolamento è valido qui abbiamo ancorché si profili no
Diciamo si possono ancora profilare scenari di Arbre ex sesta abbiamo i tempi e anche qui ripeto io vorrei ho sentito dire non ci sono strategia con sincerità non è giusto e non è corretto
I tavoli sono tanti e l'amministrazione sempre presente anche su questo abbiamo immediatamente e puntualmente in maniera tempestiva ha coinvolto sia la Presidenza del Consiglio che il ministero degli affari esteri
Abbiamo chiarito che laddove non è stato possibile utilizzare diciamo e trovare un'accortezza decente è necessario per noi a differenza che altri aprire tavoli tecnici
Bilaterali al di là dell'aspetto politico tavoli tecnici bilaterali proprio per i tempi
Diciamo non possiamo noi dobbiamo dare certezza agli operatori gli operatori per poter avere tattici sviluppo devono avere regole chiare regole consolidate
E quindi anche qui confidiamo nella possibilità di ha cioè siamo certi che apriamo dei tavoli tecnici a brevi tecnici volti a livello amministrativo ma confidiamo anche in una ragionevolezza degli inglesi perché è evidente che loro amano le nostre merci e quindi i nostri prodotti sono per me un bacino importante di esportazione e quindi evidente che un accordo e una modalità si dovrà in diciamo individuare due cose volevo aggiungere un discorso sui treni no treni più lunghi e più veloce di più pesanti e per diciamo abbiamo in corso il rinnovo della band Home
Con ferrovie proprio il contratto di programma
Dove gli interventi saranno valutati attraverso scaramanzia tipicità prevede che tutti i progetti siano valutati se non da un'analisi costi-benefici comunque da scade tecniche che diciamo ne evidenziano
Le sinergie e le le le prospettive l'efficacia a fronte dei costi sostenuti e quindi ovviamente l'intermodalità e la possibilità di diciamo favorire anche attraverso queste modifiche diciamo delle sagome
E delle tipologie sono ovviamente diciamo presenti diciamo nel nei lavori istruttori che stiamo facendo così come per esempio con la Svizzera stiamo facendo tuttora seria dentro di accordi internazionali proprio che vanno in questa direzione
Perché dico è ingeneroso dire che non c'è una progettualità il governo cioè gli incentivi abbiamo da tempo avviato un'interlocuzione in sede europea su misure di sostegno all'intermodalità con Ferrobonus fare bonus sono misure che hanno avuto un un'autorizzazione nella famosa tecnica tre più due quindi vuol dire che adesso stiamo verificando insieme a Rama che la vedo che ringrazio l'efficacia delle privo di queste misure titola
Arriveranno ecco mandato questa mattina
Sommare bonus quarantanove progetti presentati quarantuno ammessi di cui due di cui due per nuovi servizi marittimi
Un mese Miglio uno virgola tre milioni di unità in imbarcate seicentocinquanta mila tonnellate di CO due risparmiate novecento ventidue milioni di chilometri sottratti alla percorrenza stradale
Trecentosessanta milioni di euro che Samantha positive in esternalità risparmiati per Ferrobonus settantaquattro istanze presentare cinquantotto ammesse
Rendicontati vinte sette milioni totali di treni chilometro di cui ammessi a contributo venticinque milioni di treni un incremento quindi di traffico esperte targhetta tesi superiore al venticinque per cento questo che vuol dire che le le misure
In questo triennio tenete presente che abbiamo avuto un anno ovviamente di Rifondazione di rendicontazione restiamo
Aveva avremo le materiali erogazioni a dicembre
Appaiono misure stando ai dati che ci ha dato appunto oggi dramma sono misure che appaiono efficaci e quindi è chiaro che rappresenteremo l'esigenza tanto di alla parte politica di poterci avvalere della clausola di del tre più due quindi in una notifica velocizzata sostanzialmente poi le misure diventeranno strutturali come chiedono è chiaro che quando parliamo di interventi così grandi le misure sarebbe auspicabile che sarebbero perché fossero strutturali però è evidente e che sarà necessario tutto una interlocuzione in sede comunitaria per capire se cioè per esempio vediamo che nell'ambito di mare Borsa abbiamo una frammentazione di operatori
Gli operatori sono sesta Ramadori poi in realtà cinque quelli che hanno usufruito dovrebbero ribaltare
Allora bisognerà capire se vogliamo se la Comunità europea ci consentirà di continuare con questa misura in queste modalità o se chiederà alcune modifiche
Bisognerà che diciamo su Ferrobonus bisognerà capire se intervenire pure la parte del dello spedizioniere insomma quest'andranno poi verificate con la comunità e con gli operatori e anche alcune piccole modifiche però nell'immediato si vuole mantenere la ripeto la misura le misure che hanno portato diciamo un un effettivo incremento e quindi che risultano efficaci
Bisogna mantenerla tale e quale non punti stata che ho perché quella misura che è stata autorizzata quella parte politica vedrà ovviamente e le compatibilità finanziarie sa di legge di bilancio
Grazie grazie Elisa Grande
Presidente Baumgartner
Colgo apprezzo sottoscrivo per certi versi è la la difesa d'ufficio di Elisa Grande non mancano elementi di validità credo nella nostra amministrazione e d'altra parte è chiaro dai dai diciamo a un livello tecnico da tratte chiaro anche dagli interventi precedenti che forse quello che a volte manca è una strategia politica
Voto sessantasei provvede io penso che soprattutto bisognerà
Volo tale tutto da uno scenario economico europeo se non mondiale
E in questo contesto
Voglio solo dire queste cellule abbiamo bisogno di crescita
La crescita significa automaticamente cresce produzione significa che è cresciuta del trasporto merci questo mai assodato crescita economica senza crescita e che più di solito il più alte che le precedono non c'è traccia c'è aumento
Di necessita di mobilità anche in futuro
Questo aumento di mobilità però vista la situazione anche del della richiesta della nostra popolazione deve essere sostenibile in tutti gli affetti non si accettano più crescita che non abbiamo rispetto al cento per cento dell'intero ambiente ti faccio di tutto per poter e sono in crescita sostenibile
E per questo considerando questi aspetti allora sappiamo che abbiamo il tipo bianco dell'Unione Europeo
Che parla di a cito per due mila cinquanta il trasferimento del cinquanta per cento
Dei viaggi intercity di medio raggio di passeggeri emerge dal trasporto su gomma con le SOA taiga e per via fluviale
Poi non precisa cosa quelle intercity di medio raggio lo preciso solo nel per quanto riguarda il passeggero si intende da trecento chilometri oltre in più poi aggiunge che entro il due mila trenta si vorrebbe arrivare trenta per cento delle rotaie
Allora noi operatori penso tutti conosciamo il mondo sappiamo di questi sono dei bei del becco Recoaro de però bisogna anche stare attento mettono l'asticella troppo alto perché poi diventa troppo difficile ha raggiunto nel comunque voglio dire
Eroga maxi Totò sentito oggi il trasporto stradale comunque c'è e ci sarà sempre sarà necessario non possiamo pensare di fare a meno della modalità stradale
Comunque però dico anche per sopportare per riuscire a non soffocare la la la crescita bisogna avere tutte le modalità
Sia questa stradale sia se vogliate sì e marittima dove ognuno ha le sue particolare tale due su due le sue punti di forza e va va potato avanti
In questo ovviamente il trasporto se ovviare sul lungo raggio
Di solito si parla appunto del sentito trecento kW poi si dice oltre cinquecento chilometri io dalla mia esperienza parla addirittura di oltre settecento chilometri dove posso incominciare ad essa dicono economicamente sostenibile
Possiamo parlare di questi di questi concetti
Però sappiamo anche che l'Italia se parliamo dall'Italia come mobilità nazionale delle merci l'ottanta per cento delle merci
Si muove all'interno del Notte Italia diciamo con la Toscana Edipo top le distanze sono quelli che sono difficilmente superiamo i cinquecento chilometri poi ci sono gli interscambi nord-sud
Che hanno le distanze distanze lunghe è un traffico molto sbilanciato molto sono sud poco sul noto il traffico sul Notte molto
Con merci deperibili dell'otto foto e così via che poco si adatta qualche volta che il sistema se non riapro ciò ci sono queste limitazione al al trasporto ferroviario combinato in Italia però tanto si sta facendo io
Riconosco in quello che dice a chi rosso secondo me la ferrovie italiane oppure gli operatori sono gli altri hanno fanno grandi cose che oggi sono liste allora lei allo stato dice addirittura del dodici per cento che si muove su ferrovia
Fanno già molto perché se noi togliamo tutta fetta dei quei trasporti sotto i trecento e cinquecento chilometri abbiamo fatto una volta gli studi la ferrovia arriva direttore oltre il cinquanta per cento cioè di cui il traffico che è trasportabile su ferrovia perciò ce la fa la fa molto e c'è di più anche a Devereaux persi e sappiamo che la Germania magari fa il diciotto per cento approva sappiamo anche che la Germania molto trasporto di materia prima
Capone e così via e che di tale materia prima sappiamo trasporto ben poco ma più potuti finiti prodotti otto Foote Klose di approccio veramente bisogna a spezzare una lancia per il sistema ferroviario italiane che fa tanto è anche sempre secondo le statistiche Eurostat negli ultimi anni dal due mila undici del due mila sedici solo l'Italia e il pop reale mi sembrano aumentata l'incidenza della quota per trasporto storia a tutti gli altri Paesi europei compresa da giovanile ma soprattutto i Paesi dell'est Europa che hanno ancora un retaggio storico di molto trasporto ferroviario di Benito molto notevolmente l'incidenza del trasporto fra reato ciò in Italia si fa molto e bisogna comunque andare avanti però non bisogna bisogna andar via da quel antagonismo gomma esserlo perché tutti e due i sistemi servono perciò dobbiamo fare una politica che va bene per l'integrazione che sostiene quella mobilità che più adatta in certi settori tracciato e distanze però non bisogna dimenticare anche le esigenze del tutto gomma e in queste noi tutti noi ho potuto dobbiamo senz'altro fa uno sforzo di rendere i nostri mezzi
Meno impattanti possibili più sicure possibile perché solo così possiamo anche avere la l'apposita che la popolazione accetti in questo entro non solo in meno inquinamento in queste intorno anche nuove tecnologia e come ha detto prima le compagnie o il T diciotto perché aiuta a diminuire l'intasamento autostradale perché guardate se l'infrastruttura non riusciamo ad aumentare il problema del domani non sarà più l'inquinamento perché il Regolamento già sta scendendo ogni anno dell'aria ma sarà l'intasamento autostradale onde
Cittadino che vuole dare vacanze vuole per le autostrade per la vettura perciò dobbiamo assolutamente andare
E con tecnologie che diminuiscono il l'utilizzo del suolo autostradali oggetti in questo noi abbiamo fatto anche delle proposte per esempio del divieti di sorpasso
Azionato stravedeva state vi sono dunque ossia tra marcia invece dei divieti competitrice percezione che senz'altro sapendo un un accettate molto militanti era da dagli utilizzatori
Delle strade e hanno affetto abbiamo già di costruzione serrato Benoit ventidue non Effetto molto importante studio riduzione del dell'incidente però alle proposti dal fatto cioè spetta logicamente la politica poi di ascoltarci e meno vengo fosse anche al discorso che è stato toccato molto del attraverso vento dell'arco alpino in questo il Breno che conosco tattico raramente vende ove mente importante anche la relazione verso la Francia con la task perché è un Paese molto importante secondo Paese ditta scambi con l'Italia dopo dopo la Germania ma anche se volendo anche qui si si vede esattamente qui che necessita ci saranno in futuro sappiamo che oggi abbiamo cinquanta milioni tonnellate che transistor Brandon Tele due il terzo sulla ferrovia circa quindici milioni sulla ferrovia
Tutti raffronto prossima alla Svizzera fa settanta per cento ferrovie trenta per cento per strada con la sezione A due
Biennale che passa dal sevizio perciò non si può fare il raffronto due Pilar con un binario anche il Gottardo quello modernissimo che alle del Reno fa solo quindici milioni Renato facciano se volete lo vendono con centocinquanta anni di età fa un un un ottimo lavoro e che dopo otto e che lì operano però sedesse consideriamo da qui al due mila ventotto mi faccia dire due mila trenta
Perché racconta
Avremmo senz'altro SICU monumento medio del tre per cento ramo è passato negli ultimi anni anche sette otto per cento di amento sorprendo annuo col trenta per cento idealmente avviamento al meglio
Nel due mila ventotto due mila trenta dovremmo nuovi mentale alto diciassette venti milioni di tonnellate
Per passare solo quella mento sulla ferrovia da seguire deve raddoppiare la capacità
Soccorso lei non non deve aver poiché le panche lavoro taccio il lavoro c'è se questo sia possibile lo vedremo ma senz'altro non è solo povero delineato abbiamo investire già da adesso in ulteriori terminali ferroviaria mi dispiace che ha sparato io sto sempre convinto che non basterà modificare e ampliare il quadrante poco perché il quaranta per cento in più non ce l'ha fatta per reggere questa cosa bisogna fare fare di più ma soprattutto anche per il trasporto stradale comunque rimarrà l'autostrada chi comunque sarà Sato è già stato oggi sarà alzato ancor di più
Il futuro e per questo deve veramente il governo Litta Italia ma anche la giovane l'emergenza deve intervenire affinché l'Austria hanno facce questo politico bilaterale
Se noi facciamo lo facciamo gli investimenti nuovi automezzi automezzi erano cinque ma anche auto mezzi che adesso del mercato Gnl
Che riducono del sessantacinque per cento le next del novantanove per cento il particolato diminuiscono a metà dell'umore
Del del motore del quindici per cento CO due se prendiamo la biomassa direttore stessa dell'ottantacinque per cento il CO due allora queste edicole vanno vanno incentivate perversi che posso fu come l'ha fatta da Giovanni e qui vedo l'assenza oggi del governo e su questo bisogna lavorare con last ovviamente bisogna anche considerare l'aspetto che otto tessera migranti ha fatto per riscosso della comodo ma auto pure per traffico oggi deviato sul treno perché una certa parte effettivamente o dice
è giusto che il trasporto venga fatto sulla relazione più pure io perché questo è il primo alla prima misuro dementi impatto e farla queste oggi qualche trasporti che potrebbe passare nel senso vero passo credo proprio anche qui avere dei fatti certifichino si può parlare senza avere dati e prenda le misure noi questo possiamo accettato in questo caso dovrebbe più intervenire sulla Svizzera pare che se siamo mettiamo solo il costo del pedaggio sul Brennero vediamo meno competitiva l'Italia sui mercati europei a una tassa da pagare che che non sta in piedi e logicamente la giovane oggi non aspetta il fornitore italiano perché lo trova in slovacchi e lo trova in Francia trovi spanne qui dove da un anno questi questi pedaggi per questo per concludere ci vogliono senz'altro tutti i due sistemi e vanno integrati vanno sviluppate siccità esercitati quanto più possibile soprattutto bisogna trovare quei meccanismi che escono avendone il trasporto la al trasporto delle merci e meno impattante vede invadente per il territorio cito di
Per grazie presidente mi pare di poter concludere
Dicendo che la voglia di crescita c'è sicuramente vediamo che condivisa sia nell'accezione di garantire un servizio più efficiente all'economia sia nell'accezione di cogliere quella sfida che ci consenta di guadagnare qualche quota nella ripartizione del lavoro logistico o mondiale
Ovviamente alle colgo disponibilità forse più che in passato ha collaborazione integrazioni manca un pochino forse quel disegno di policy complessivo
Su cui evidentemente bisogna martellare perché da parte delle imprese del sistema le imprese vedo che il tema crescita viene riproposto in continuazione da tempo
Le risposte avvolta sono ancora parziali
Ringrazio tutti i partecipanti a questa tavola rotonda che invito ad accomodarsi in sala
Andiamo avanti
Con il saluto credo del il capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti voglia portare professore avvocato Gino Scaccia voglio portare un saluto il ministro Doninelli ieri dall'Istat se vuole pistola Minelli aveva altri impegni
Ma io devo anzitutto ringraziarvi per l'occasione di arricchimento che ha costituito per me assistere a questa a questa Assemblea resterò anche ad ascoltare le considerazioni del presidente boccia detto avevo molto apprezzato nell'Assemblea generale dei Confindustria nella quale aveva utilizzato la stessa parola chiave che oggi abbiamo sentito risuonare crescita voglia di crescita una voglia che ci accomuna
Tutti ma che richiede uno sforzo corale vorrei limitarmi se mi ha consentito ad un saluto puramente cerimoniale di occasione ma piuttosto vorrei cercare di analizzare alcuni punti che mi permetterete di comincia ad illustrare partendo dal riconoscimento di quello che costituisce un po'nostro vizio nazionale che anche oggi qua e là affiorava non detto ma come implicito atteggiamento di costume
Sappiamo tutti che
I proverbi raccolgono un po'il sentimento comune il senso comune di una collettività
E un paese come il nostro che ha concepito questo proverbio letterariamente felicissimo piove cover non l'altro
Lascia pochi dubbi circa la fiducia generale che si nutre nei confronti delle amministrazioni pubbliche è difficile
Per me nella mia precedente attività
Accademica spiegare ad uno straniero qual è il senso di questo proverbio perché non metto a base della nostra riflessione perché si è parlato da punti diversi da angolazioni diverse
Di un obiettivo comune
Configurando quasi un soggetto pubblico come un ostacolo rispetto al raggiungimento di questo obiettivo
Mentre io credo che la prima operazione da compiere sia concepire e capire che soltanto una visione sistemica che mette insieme tutte le risorse di questo Paese considerando l'amministrazione pubblica non solo un vincolo ma una risorsa può consentirci di rappresentare al meglio gli interessi di tutti
è stato molto bene evidenziato dal presidente dall'autorità portuale Zeno D'Agostino l'attività che si può svolgere di relazioni istituzionali di accompagnamento delle imprese
Permettetemi di fare riferimento alla mia storia personale io sto in questa posizione del tutto occasionalmente ma ho studiato alla Luiss o insegnato insegna alla Luiss c'è uno spirito confindustriale non ho bisogno
Di essere convinto del fatto che le risorse che il Comune perché il il Paese accumula sono risorse legate all'intrapresa privata e il pubblico deve servire ad incrementare a favorire queste risorse a favorire il potenziamento della ricchezza privata perché poi diventa attraverso la tassazione incidentale che ricchezza ricchezza pubblica quindi nessun dubbio sul fatto che ci sia un sostegno del governo su queste politiche
Ma aggiungo nessun dubbio sul fatto e questo è uno sport nazionale non c'è una politica non c'è no qui forse ne abbiamo un eccesso di programmazione si in questo ambito abbiamo il piano nazionale della logistica abbiamo i Piani di infrastrutturazione che sono programmati di Agnano qual è il vero tema
E che poi non vengono attuati che poi si smonta che poi incontra una serie di ostacoli burocratici e politici indubbiamente e politici che ne rendono difficile la realizzazione allora vorrei citare soltanto questo tracciato che attiene alla alle iniziative che intendiamo intraprendere non guardano a quello che è stato fatto nel passato
Lei ha citato giustamente il decreto sblocca cantieri che è stato appena licenziato vedremo quale sarà la resa quale sarà l'effettiva capacità di mobilitare risorse di velocizzare gli appalti però mi pare che sia già utile che sia arrivato in porto un provvedimento con il quale abbiamo inaugurato un modello nuovo di creazione legislativa che cosa abbiamo fatto non siamo partiti ieri sono partiti a giugno
Abbiamo fatto una consultazione pubblica invitando tutti gli operatori del settore a versare i loro contributi a fornirci il loro contributo scritto non un contributo di parole o di polemiche un contributo scritto hanno risposto in mille novecentootto di queste di questi soggetti
Il cinquantasette per cento erano aziende il trenta per cento pubbliche amministrazioni soggetti pubblici un altro tredici per cento
Operatori professionali professionisti avvocati ma anche semplicemente liberi pensatori
Tutto questo materiale ci ha consentito di individuare i punti critici che da tutti erano riconosciuti come tali
Abbiamo portato quindi al tavolo della trattativa politica non quello che nella nostra presunzione di onniscienza e di onnipotenza ritenevamo fosse giusto per il Paese ritenevamo fosse giusto per quel settore
Ma quello che c'era stato segnato dagli operatori del settore
Poi è cominciato il balletto politico chiaramente con il bar gaming che tossiche una proposta se accolta e l'altra no però il l'impianto è stato costruito non a tavolino ma sulla base dell'ascolto
Ed è questa la sfida che oggi lancio qui a voi ho sentito moltissime belle intelligenti idee e possono venire solo da voi non possono venire
Da chi vive
In un altro mondo da chi non sta tutti i giorni sul camion da chi non vive la quotidianità di questa attività perché non conosce le cifre che così analiticamente c'ha snocciolato il Presidente non caccia
Dobbiamo acquisirle da voi come abbiamo già svolto una Conferenza nazionale del trasporto aereo
Che c'ha arricchito moltissimo perché è stato un grande successo son venuti tutti gli operatori del settore ci hanno lasciato documenti sulla base di questi documenti stiamo lavorando su tavoli tecnici per redigere un libro bianco che sarà ciò che orienterà le politiche del governo nei prossimi mesi ed anni
Da quello dovremmo trarre gli spunti per la progettazione legislativa da quello dobbiamo trarre gli spunti per modificare procedure che oggi vengono avvertiti e sono come troppo faticose e pesanti
Per questo vi preannuncio che la spessa idea sarà replicata ed è già programmata la la replica di questa stessa idea in tutti i settori del trasporto
Ci sarà una conferenza nazionale del trasporto marittimo una conferenza nazionale dell'autotrasporto e quindi del trasporto diciamo su gomma
Una conferenza nazionale anche della mobilità elettrica e delle possiamo dire della mobilità intelligente
Dobbiamo mettere insieme tutti i settori e tutte le filiere perché si riesca a realizzare un incremento minimale se considerato separatamente ma incrementale se vanno ad essere sommate tutte queste migliorie alcune le raccolgo fin da ora certo si è parlato di un quadro regolatorio
Degli interporti che non risulta essere adeguato alla complessità della della realtà
Ma ci sono anche alcune norme del codice della strada che potrebbero essere cambiate nella direzione che è stata anche anticipata dal Presidente Baumgarten su questo noi abbiamo una pagina bianca
E attraverso la consultazione che non sarà solo una consultazione fisica materiale non si possono ospitare tutti gli operatori interessati in un'aula pur grande c'è un protocollo informatico che abbiamo creato nel quale potranno le associazioni i soggetti che intendono partecipare versare il loro contributo scritto
Poi la sede della Conferenza sarà la sede di sintesi di elaborazione di un lavoro più tecnico che porti di soggetti a a calare queste idee sul testi normativi
Nell'immediato
è in anzitutto un grande successo mi fa piacere che sia stato ricordato lo sforzo che abbiamo fatto in sede europea per l'approvazione del pacchetto mobilità
è sempre molto difficile conciliare la libera circolazione dei servizi con le istanze di protezione sociale alla quale noi siamo particolarmente sensibili
C'è un blocco di Paesi che esercita un inaccettabile dumping nei confronti dei paesi dei Paesi dell'Europa centrale diciamo così con me in particolare dei Paesi più ricchi d'Italia e la Germania la Francia e la Spagna
Quelle norme di limitazione del cabotaggio di obbligo
Mi riposo di tachigrafo intelligente consentiranno di ridurre drasticamente questi fenomeni e quindi li metteranno magari in condizione anche gli operatori economici italiani di non essere più gravati da questo
Da questo
Dumping
Altra altro fattore significativo ed importante si investe sulla mobilità scusate sulla sul parco veicolare
Attraverso una postazione di Bilancio che abbiamo di cento milioni
Ma è una tecnicalità mi scuserete questo non è uno spot una tantum una norma che è stata approvata nottetempo grazie alla pressione del più bravo dei lobbisti
Questa è una norma che è stata inserita nel fondo infrastrutturale è un fondo stabile che abbiamo da qui al due mila trentotto e che viene rifinanziato ogni anno
Finora siamo riusciti con la limitatezza di risorse che è a tutti nota siamo riusciti ad appostare cento milioni per i primi tre anni
Ma quel fondo stalli che può essere rifinanziato dal due mila ventuno fino al due mila trentotto
è una misura che può quindi diventare se ci saranno le condizioni economiche per farlo può diventare strutturale per alimentare che cosa
Anzitutto per passare a forme più rapide più più ecologiche di
Direttore se detto dell'euro sei il Gnl certamente l'elettrico l'ibrido tutto ciò che la tecnologia ci può regalare in questo ambito va detto però che la visione sistemica richiede anche di nonna spiazzare
Con accelerazioni troppo rapide filiere produttive italiane che potrebbero essere in questo sacrificate se avessimo accolto la proposta europea di passare su percentuali più alte di elettrico in tempi rapidissimi
Avremmo messo fuorigioco tutta la filiera produttiva italiana quindi l'equilibrio complessivo del sistema fa sì che si debba tener conto delle esigenze di tutela ambientale ma anche della necessità di adattamento del tessuto produttivo a questi nuovi orizzonti
Di di sviluppo che in questo momento ci vedono un po'in ritardo rispetto a Paesi come la Cina o la Germania che invece vogliono investire molto sull'elettrico anche perché ne avranno un vantaggio
Indiretto in termini di competitività della loro filiera produttiva dobbiamo però guardare con fiducia acciocché l'innovazione tecnologica ci porterà si è parlato di marcio Max di veicoli intelligenti che avranno un monitoraggio più attento delle loro condizioni di marcia che consentiranno di ridurre i costi della manutenzione
Ma ci saranno anche smartphone
E quindi una integrazione che consentirà ai veicoli di essere più intelligentemente allocati in un certo spazio ecco tutte queste idee tutte queste proposte
Siamo pronti a raccoglierle e a farne oggetto dell'azione del governo abbiamo anche nell'ambito della riorganizzazione del ministero che prenderà forma nei prossimi mesi previsto un'apposita direzione che si occupi di questo che si occupi della mobilità intelligente da modi mobilità elettrica sono cambiati i tempi cambiano anche le direzioni cambiano i diciamo i nomi delle cose
Non esiste più un ufficio poste e telegrafi da quando ci sono le mail e anche noi non possiamo conservare un assetto amministrativo burocratico vecchio se il mondo è cambiato quindi c'è una direzione
Di marcia molto benna delineata il che mi fa pensare che non abbiamo bisogno di grandi colpi di genio né di rivoluzioni palingenetiche abbiamo bisogno come dicono i tedeschi Baumgartner è un nome evoca
Se lo scompone sito del direi giardiniere dell'albero infine è colui che porta l'albero ecco forse abbiamo bisogno proprio di questo
Abbiamo bisogno di un albero che viene alimentato da tante correnti da tanti soggetti e che il soggetto pubblico non deve far crescere ma deve limitarsi a potare a indirizzarlo nella direzione giusta per questo la sfida è raccogliamo tutte le vostre idee discutiamone insieme del confronto dialettico con tutti gli operatori del settore
Poi quando avremo stabilizzato questo confronto in una sintesi mi aspetterei che siamo tutti compatti nel promuovere quelle linee di sviluppo e che non ci sia la corsa così tipica dello spirito italiano
Una volta stabilito un accordo subito a cercare delle forme per eluderlo perché spesso quello che ci danneggia è proprio questo
Che siamo tutti bravi singolarmente
Non riusciamo a mettere insieme le nostre forze ad agire nell'unica direzione e quindi anche iniziative individuali singole benemerite se non inserite in una cornice sistematica rischiano di essere entrare in conflitto
Tra di loro vi chiedo scusa se mi sono forse troppo dilungato ma mi ha appassionato la vostra visione e voglio solo dirvi che per quanto riguarda il ministero
Delle infrastrutture e dei trasporti noi siamo pronti a raccogliere tutte le indicazioni e le idee che c'avete fornitori a fare del nostro meglio per tradurle in azioni amministrative concrete in azioni anche legislative quando sarà necessario un intervento legislativo sempre bene non esagerare con gli interventi legislativi ma a volte sono inimitabili quindi vi aspettiamo
Compatti nell'adesione a questo a queste iniziative che lanceremo perché abbiamo necessità del vostro contributo di idee e di conoscenza
Grazie rimarca ovviamente
Per la comune sensibilità diciamo rivolta al mondo imprenditoriale e anche per apprezzamento per gli impegni assunti come capo di gabinetto del ministero
Certamente solo una piccolissima osservazione rispetto a quello che lei diceva certamente la pianificazione si fa forse ce n'è anche troppa
Mi pare che un altro dei vizi nazionali che però va lampo stigmatizzato è quello che all'arrivo di un nuovo governo coincida sempre la ridiscussione complessiva la programmazione negli ultimi nove anni dall'inizio di questo decennio abbiamo visto cinque riprogrammazioni del piano infrastrutture è chiaro che diciamo di questo passo
Passo la politica diventa un ostacolo perché sulla pelle dell'impresa e dell'economia poi diciamo combatte delle battaglie che con l'interesse generale hanno poco a che fare il mio sogno mi occupo di queste cose da tanti anni bisogna che nel momento in cui le forze politiche si metteranno intorno a un tavolo
E diciamo convergeranno su un piano per esempio delle infrastrutture
Su cui ha purché si possa condividere a livello nazionale per poi impegnarsi magari in una gara a chi lo realizza prima bene
Ringrazio ancora scaccia ora prima del conclusioni del presidente boccia lo devo annunciare la proiezione di un video che è quello che
Confindustria ha presentato la sua assemblea
Sono nato il ventidue maggio due mila diciannove
Cittadino europeo nazionalità Intel fu un anno straordinario per il nostro Paese
Misure coraggiose avviarono opere attese da anni sbloccando quaranta miliardi di investimenti che l'Europa ha rafforzato con un piano organico pluriennale da oltre cinquecento miliardi
Furono quelle scelte i funzionari dare forma al Paese moderno ed impulsivo che oggi conosciamo
Dalla dato la logistica d'avanguardia ci rafforzo come atto tra economia gli Esteri o queste tre cuore strategico tra Europa e Mediterraneo opere simbolo come nuovo ponte gettato per Renzo Piano rilanciano
Non solo cioè
Misure efficaci e tatto generazionale produssero la piena occupazione di oggi
Che ci conferma fra le prime potenze industriali al
Lungimirante fu comprendere allora le sfide del futuro guardando le cose non per complesso ma per come sia
Erasmus delle imprese economia circolare intelligenze artificiali ce l'ho reso leader nello scambio di eccellenze
Comprendo hanno i giovani opportunità spazi di ricerca finanzia
Mai così accesi
Anche da ciò partì il rilancio della nostra nuova documenti
Il Mezzogiorno
Certo non tutto più semplice penso alle basi complesse superate dal gigante europeo che ha saputo garantire politiche espansive trasparenza semplificazione futuro
L'Italia fu il motore di quelle riscatto
Capofila di nuove alleanze riformiste a partire da quelle con Francia e Germania
Capitale internazionale di attrazione di investimenti piattaforma di modernizzazione di quella che oggi è l'economia più dinamica del
La
Nuove risorse hanno permesso il rilancio del patrimonio turistico cultura siamo tornati ad essere il Paese più ospita dei visitatori scelto dai migliori talenti per il modello formativo d'eccellenza per il nostro sistema industriale ambasciatore di modelli di sviluppo dovuti stretti sostenibili al mondo che hanno dato risposte a nuove sensibilità ambientale capacità progettuali generato creatività tutto ciò che mi punto made in
Sì furono anni speravo anche incluso e le donne equità dal nostro paese
Incoraggia
Essi
Parola per le conclusioni al presidente Confindustria Vincenzo Boccia
Gentilissima presente Ruocco caro Thomas cari amici ci aiuta sempre difficile parlare dopo questo video che tra l'altro
è una sintesi dell'Ostro pensiero
Per fare contento Thomas tutti voi avete visto abbiamo aperto con la logistica collaudato quindi diciamo la logistica e nel cuore di Confindustria industria dell'auto autistica ma il messaggio
E a molti livelli intanto non subire il proprio destino ma determinata
E si collega alle cose che ho ascoltato oggi la dottoressa Lanza ci ha parlato di geopolitica del multilateralismo
Della questione cerco nordica appunto le sfide economiche che abbiamo di fronte a noi e che cosa intendiamo per multilateralismo
In un una dimensione in cui dobbiamo chiederci quale ruolo vogliamo giocare come Paese
E come Europa e all'interno di questo ruolo quale modello di società immaginiamo in una posizione geografica che verso Acqui dell'Italia
Che la dimensione già economica importanza strategica il rifiuto di un'Italia periferia d'Europa o l'Italia centrale tra Europa e Mediterraneo aperta adesso e ad Ovest
Tomasson
A
Cominciato la sua relazione con il titolo di questa Assemblea voglia di crescita
E con
Un aspetto che ci ha ricordato cioè che la voglia di crescita è una necessità per il Paese per le nostre imprese è un'aspettativa è un obiettivo paese e che il concetto di industria che noi condividiamo concetto l'arco industria ma della manifattura chiaramente cure di Confindustria ma della logistica che filiera del Paese che deve fare un modo che ci si diventi competitivi anche al di fuori dei cancelli delle proprie fabbriche
Un elemento essenziale che lega l'industria della logistica all'industria della manifattura sono una cosa sola sono un Paese che guarda al mondo
Che ha consapevolezza che mercati globali sono mercati di nicchia in mercati di nicchia sono mercati per noi italiani
Allora questo significa visione
Ritornare ad un'idea in cui l'ultima frase che abbiamo proiettato del video richiama allora Frassetto cent Mattarella termini come soglie speranza non devono essere confinati ad una sola stagione dell'infanzia potenzialità del settore logistico e di quanto settore logistico può contribuire alla competitività dell'impresa e del Paese attraverso l'incremento dell'export in unità lembo di Europa
Che non a materie prime fonti energetiche che però come Italia esporta cinquecentosessanta miliardi all'anno nel mondo di cui quattrocentocinquanta vengono dalla manifattura
Elementi essenziali che ci fanno capire cosa siamo come Europa e a volte non ne abbiamo consapevolezza il primo importatore al mondo il primo esportatore al mondo il mercato più ricco del mondo
Allora le sfide con gli altri sono sfide economiche che diventano obiettivi politici la Cina si è dato con l'obiettivo politico
Vorrebbe diventare il più grande Paese esportatore al mondo punta sull'industria al pari di quello occidentale e USA le rotte della seta per arrivare in Europa e mercato più ricco del mondo
Come attraverso gli occhi della politica economica cinese potremmo dire che logistica manifattura per la Cina sono Uras importante della politica della città dall'altra parte gli Stati Uniti d'America
Che attraverso la versione migliorasse vorrebbero lì attraverso Duzioni nel loro Paese attraverso i dazi tenta lo di difendere l'industria americana
Allora su questo c'è un aspetto importante che emerge l'azione di Thomas e cioè quale idea di società ne vogliamo costruire per il futuro
All'interno di questa idea di società dobbiamo avere chiaro che se le sfide sono questi e con questi giganti di cui l'Europa è un gigante economico ma non lo è in termini politici e l'obiettivo farlo diventare un gigante politico
La sfida è tra Europa e mondo esterno non tra Paesi
D'Europa
Sviluppo sociale ed economico richiamato Thomas nella sua relazione è un elemento essenziale un fondamentale del Paese lo dobbiamo ritornare a richiamarci ai valori della Repubblica
Quelli che solo indicati nella nostra costituzione dell'Italia Repubblica fondata sul lavoro
Il lavoro
Deve essere il punto centrale del dibattito
E della sfida che il mondo dell'industria lancia la politica tutta la governo del paese centralità del lavoro significa pilastro della coesione tra persone e territori significa senso lo spirito di comunità
Nel dopoguerra abbiamo avuto un presidente di Confindustria costa un segretario generale della CGIL di Vittorio che espressero una sintesi con una frase prima le fabbriche e poi le casse
Bisognava ricostruire vitali
E in quel primo alle fabbriche c'era un filo rosso che legava
Il primo articolo della Costituzione con quella frase perché nelle fabbriche si generava lavoro
Quella Repubblica fondata sul lavoro e in quella costituzione sì immagino i padri costituenti due rappresentanze quelle politiche e quelle sociali
Quelle sociali ci siamo anche noi uno dei corpi intermedi dello Stato e su questo dobbiamo avere ben chiara la difesa della lucidità del capire vogliamo lanciare alcune suggestioni in termini di concetto di sintesi
Sulla questione per esempio italiana parte evitare chiaramente la procedura d'infrazione ma qui dico una cosa scontata perché non nell'interesse del Paese però forse se vogliamo dare centralità al lavoro dobbiamo cominciare a ridurre le tasse e contributi sui salari dei lavoratori italiani che oggetto del patto per la fabbrica con voi CGIL CISL e UIL dovremmo detassare dei contribuire le assunzioni dei giovani a tempo indeterminato costruendo un grande piano di inclusione giovani e detassare e di contribuire a tutti i premi di produzione di secondo livello
La dottoressa grande ci ha ricordato la questione a Ostia
Ed ha ragione occorre aprire sul tavolo
Vorrei solo ricordare
Che per noi queste limitazioni unilaterali da parte dal dell'Austria sono inaccettabili inaccettabili per quella idea di società europea che abbiamo di connessione di Europa di quell'Europa che attraverso le spiegazioni economiche
Deve raggiungere grandi obiettivi politici lo speech o curioso chiaramente che facciamo al governo del paese
E di aprire un confronto serrato con il Governo ostriche insieme al Governo tedesco per evitare questi atti unilaterali che non servono ammesso questo però significa avere chiaro
Che cosa vogliamo fare in Europa e come vogliamo contribuire ad essere protagonisti di una stagione riformista europea
E allora dobbiamo cominciare a pensare su quale commissario dobbiamo puntare
Per noi deve essere un commissario di primo livello al commercio alla concorrenza al mercato interno o all'industria se vogliamo avere pari dignità con gli altri Paesi
E a vere e ad aprire una stagione i fornisca europea secondo quali dirigenti e su quali dirigenti europei competenti italiani vogliamo puntare affinché ci rappresentino anche essi in Europa terzo
Quale futuro della BCE dopo Draghi con quali Paesi ci alleiamo per avere una politica monetaria coerente come quella che è stata fino ad oggi della BCE sono tre aspetti che riguardano le prossime settimane non tanto i prossimi mesi
E a questi si aggiunge ora voi la manovra finanziaria di autunno che ha un modo risorse non indifferenti
Questo significa che dovremmo di partire da quel sogno Esperanza che abbiamo definito nella nostra assemblea pubblica nella politica dei fini
Darsi dei grandi obiettivi se vogliamo immaginare sognare un'Europa luogo ideale per i giovani per l'occupazione per le imprese per le infrastrutture
Dobbiamo cominciare a cambiare un paradigma di pensiero trasformando il Patto di stabilità e crescita impatto di crescita stabilità prima definire gli obiettivi che la cosiddetta economia reale che vogliamo realizzare più occupazione più crescita più infrastrutture
Poi individuiamo provvedimenti quindi risorse poi interveniamo sui saldi di bilancio non interveniamo sui saldi di bilancio prescindendo dagli effetti sull'economia reale vale per l'Italia vale per loro
Questo significa avere chiara un'idea di quel futuro che quel giovane nel due mila quaranta ci racconta che non è un futuro come dire immaginario
Un futuro che abbiamo voluto rappresentare ricordando che con i sacrifici e gli impegni del presente si costruisce il futuro
Vorrei Dori Cordaro e che abbiamo una responsabilità verso le generazioni che verranno ma anche verso questo presente in cui si costruisce con le scelte dell'oggi il futuro del Paese
Ma abbiamo voluto anche dire di non usare l'Europa come alibi per non affrontare la questione italiana
E allora questo significa
Aprile fatto bene il dotto scaccia fare una premessa
Una stagione dei fini condivisi siamo totalmente disponibili nella nostra autonomia anche nella diversità di vedute significa condivisione e corresponsabilità sulle soluzioni
Ha ragione
Dobbiamo smetterla di individuare le colpe degli altri vale per noi vale per la politica
Ma se vogliamo una stagione di corresponsabilità per la soluzione dobbiamo però individuare una direzione di marcia cioè dove vogliamo arrivare
Però possiamo dibattere sui procedimenti sui modelli sui metodi ma quali obiettivi il paese si vuole dare cosa vogliamo essere tantriche cinque venti anni non tra qualche settimana
In poche parole uscire dalle tattiche dal presidentissimo entrare in una stagione di strategia e divisione in poche parole non cavalcare anzi che in alcuni territori come il nostro Mezzogiorno per alcuni nostri cittadini è diventata assuefazione
Coloro che si sono astenuti dal voto significa che non vanno a votare perché pensano che non cambierà più niente e noi dobbiamo porre intercettare un cambiamento positivo del Paese accettando una sfida comune come Paese
Di portando l'attenzione al pragmatismo al sogno alla speranza alle scelte del presente che determinano il futuro questo è un elemento importante come lo è in termini di concetto a parte alcune criticità che abbiamo segnalato ma fanno parte del dibattito tra noi del Governo sullo sblocca cantieri del decreto crescita vedete
Lo sblocca cantieri collo concetto di elemento importante perché pone l'attenzione della sensibilità temporale all'interno del Paese
In quanto tempo facciamo le cose che diciamo quanto tempo apriamo i cantieri con risorse Just disponibili e decreto Crescita
è una svolta in termini di concetto certe un primo passo
Ma ci fa comprendere che siamo a una fase di confronto serrato in cui si comprende che la questione economica va affrontata insieme alla questione sociale
Non c'è una stagione per la questione sociale e un'altra per la questione economica se il Paese non cresce
Lo strumento la precondizione la crescita non aiuta a ridurre i divari tra territori e tra persone
Allora noi dobbiamo rappresentare interessa in questa cioè l'evoluzione di un quei corpi intermedi di quelle rappresentanze sociali indicate dalla nostra costituzione per noi rappresentare interessi significa essere ponte tra gli interessi delle imprese e del Paese
E quindi stanchi dei partiti e non dalla politica su questa direzione di metodo e di merito di linguaggio
Dovremmo recuperare un'idea divisione del Paese fatta di speranza
Di solito di azione e innanzitutto di crederci
Volevo quegli aprire con la promessa che di fatto mantenuto ce l'avevo dentro di me perché volevo esordire con una frase di Voltaire e che diceva scrivendo una lettera a un suo amico caraibico scusami se ti ho scritto la lettera lunga ma non ho avuto il tempo di scriverla breve io come voti visto dimostrando avuto il tempo di scrivere la breve perché ascoltando tutti gli interventi sono arrivato una sintesi spero di non avervi deluso grazie buon lavoro
Grazie a tutti ovviamente di questa mattinata molto intensa rivederci