Puntata di "Notiziario del mattino" di giovedì 13 giugno 2019 , condotta da Michele Lembo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Nove due minuti ancora buongiorno agli ascoltatori di radio radicale così dunque l'appuntamento con la prima edizione del notiziario di radio radicale in regia Piero Scaldaferri in studio Michele lembo
Questa prima edizione del nostro notiziario sarà de di dedicata interamente alla battaglia per la vita di radio radicale proprio su questo abbiamo una notizia in anteprima che e vi diamo e appunto le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera riunite hanno approvato l'emendamento che vi leggiamo
Ed è il seguente trenta abissi interventi a favore di impresa private nel settore radiofonico
Le imprese radiofoniche privati che abbiano svolto attività di informazione e di interesse generale
Ai sensi della legge sette agosto mille novecentonovanta numero duecentotrenta mantengono il diritto all'intero contributo previsto dalla legge sette agosto mille novecentonovanta
Numero duecento cinquanta e dalla legge quattordici agosto mille novecentonovantuno numero duecentosettantotto
Anche in presenza di riparto percentuale tra gli altri aventi divi diritto
Il secondo comma al fine di favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi multimediali delle impresa e di cui al comma uno
La Presidenza del Consiglio dei ministri corrisponde alle citati in prese un ulteriore contributo di Euro tre milioni per l'anno due mila e diciannove
Il contributo di cui al presente comma non è soggetto a riparto percentuale tra gli altri aventi diritto il può essere riassorbito dai eventuale convenzione appositamente stipulata successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione
Il totale dei contributi di cui mi ai commi uno e due corrisposto nel limite dell'ottanta per cento
Dei costi dell'esercizio precedente il comma questo era il comma tre il comma quattro all'articolo uno comma ottocentodieci lettera a della legge trenta dicembre
E due mila e diciotto numero centoquarantacinque le parole primo gennaio due mila venti sono sostituite dalle seguenti trentuno gennaio due mila venti l'ultimo comma i agli oneri derivati dalla comma due del presente articolo pari ad Euro tre milioni per l'anno due mila diciannove si provvedi a a valere sul Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione di cui all'articolo uno comma uno della legge ventisei ottobre due mila e sedici
Numero cento novantotto ecco vi abbiamo letto appunto il testo e di questo emendamento che è stato approvato alla Camera per le notizie che abbiamo noi con e il voto favorevole e di tutti i gruppi è il voto contrario al Movimento cinque Stelle
Come come come abbiamo detto Manni
Vediamo se ero
Parere negativo del governo ecco sono notizie che abbiamo in questi istanti detta appunto ve ne stiamo dando conto in diretta e questo è quanto per quanto riguarda il lavoro delle commissioni riunite Bilancio e finanze della Camera Ecopass dei deputati avanti abbiamo questa edizione del notiziario
Dirà di radicali questa mattina abbiamo detto interamente dedicata alla battaglia per la vita di radio radicale sonore decisive per a garantire la proseguimento di questo servizio internet di interesse
E generale garantito dalla nostra emittente come chiesto tra gli altri dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ieri mattina come vi abbiamo documentato sono state consegnate a Palazzo Chigi
Le circa centosettanta mila firme raccolte via internet mentre alle sedici si è tenuta una conferenza stampa alla Camera
E intanto proseguono le diverse iniziative non violente di sciopero della fame
Continua quindi la battaglia per la vita di Ravel di radio radicale dopo che il venti maggio è scaduta la convenzione con il ministero dello Sviluppo economico malgrado la segnalazione urgente con cui l'Agcom in attesa di una gara pubblica ha chiesto al governo di non interrompere il servizio d'informazione di interesse generale che la nostra emittente
Garantisce da decenni e che ha continuato a garantire anche dopo il ventuno maggio e queste ore sono determinanti per il futuro della nostra emittente del servizio svolto per quarantatré anni
Ieri una delegazione composta da parlamentari di lega partito democratico Forza Italia Fratelli d'Italia Movimento cinque Stelle gruppo misto si è recata a Palazzo Chigi per consegnare e le firme
Di circa centosettanta mila cittadini che hanno sottoscritto la petizione salva radio radicale è lanciata
Dal partito radicale sulla piattaforma Changed punto ordine per spiegare
I contenuti di questa iniziativa più in generale della battaglia per la vita di radio radicale nel pomeriggio alla sala stampa della Camera dei deputati si è tenuta una conferenza stampa sentiamo le voci di coloro che si sono alternati al microfono la prima e quella del nostro direttore Alessio Falconio
Questa conferenza stampa l'abbiamo convocata nel giorno di consegna alla
Cancelleria di Palazzo Chigi di centosettanta mila firme di cittadini che sulla piattaforma Cenci punto org hanno sottoscritto l'appello rivolto al presidente del Consiglio Conte affinché non cessi il servizio svolto da radio radicale un po'un appello che e in qualche modo coincide anche al di là della volontà con quanto voi l'Agcom avrebbe chiesto lo scorso diciassette aprile la pelle precedente
Al governo cioè di non interrompere quello che è considerato definito l'interesse di un servizio interesse generale che va messo a gara come radio radicale chiede da dal novantotto cioè dalla dalla scadenza il primo bando di gara vinto da radio radicale che era gli regala sempre continuava a chiedere in seguito e che appunto adesso l'Agcom chiede al governo di rimettere a gara ma nel frattempo di non di di diciamo di non interrompere perché per non far configurare un'interruzione di servizio interesse generale cioè di non lasciare le istituzioni prive di voce diretta e quindi mi sembrava anche interessante sottolineare questa coincidenza di sovrapposizione fra quello che ha detto l'Agcom e quello che hanno scritto questi centosettanta mila hanno sottoscritto questi centosettanta mila cittadini
Nel frattempo proseguono i lavori delle delle Commissioni quinta e sesta Bilancio e Finanze sul decreto crescita però non abbiamo notizie definite in un senso o nell'altro e quindi non non possiamo dirà altro che auspichiamo che in questa sede che ieri con un comunicato stampa abbiamo definito l'ultima sede di risoluzione possibile della diciamo di da vicende radio radicale o meglio la vicenda servizio di radio radicale della possibilità che non venga interrotto questo servizio arrivino notizie positive
E così dunque il nostro direttore Alessio Falconio sentiamo ora il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana Giuseppe Giulietti
Dov'eri vorrei ringraziare direttore comitato di redazione di Radio Radicale oltre molti presa Chiara chiusure perché un taglio immediato che rischia di comportare come voi avete detto uno scoramento immediati
Ma c'è l'altro taglio che credo riguardi tutti riguarda soprattutto chi conosce e frequenta i territori italiani
Che riguarda tutto il mondo dei diocesani e dei giornali cooperativa fortissime in alcune zone del Paese penso al Nord Est come la Campania che hanno taglio progressivo dieci cinquanta cento
Quindi significa la chiusura immediata lo scoramento di radio radicale ma seguire la chiusura
Di centinaia di testate come ho detto non Giulietti che non conta niente ma don Ivan Maffeis responsabile delle comunicazioni sociali che ha detto
Rischiamo un pluralismo povero e rischiamo di dover ridurre le edizioni la foliazione i licenziamenti che sì ho chiuso il fondo dell'editoria io chiudo
Aumento il numero dei disoccupati presto le agenzie che già soffrono rischiano di entrare in questo imbuto perché diventa una spirale radio radicale i giornali le agenzie
Tutti i fondi convenzionati compresa l'emittenza locale non si ferma
Noi parliamo di una materia che è l'articolo ventuno della Costituzione so che su questo si possono registrare dei delle votazioni libere
Perché si tratta di una materia delicatissima che riguarda ciascuno
Ed è quindi veramente un invito a riflettere ciascuno conosce il proprio territorio al fisicamente che cosa si rischia di cancellare se dovessi chiamare questo emendamento mi permetterei di dire fate un emendamento istituzionale
Traducendo in emendamento due voci molto più autorevole della mia una è quella del capo dello Stato che ha ripetutamente ricordato che l'articolo ventuno del presidio della democrazia perché assicura alle voci delle minoranze religiose sociali e territoriali è già un emendamento ma il secondo è il testo dell'Agcom che immagino voi tutti abbiate letto che è di chiarezza esemplare perché riferito a Radio radicale il testo dell'Agcom dice una cosa
Che veramente essenziale perché non esiste che prima si operi oscuramento e taglio e poi la riforma del settore quello che sta per avvenire
Mi auguro davvero ci sia una riflessione da parte di tutti prima di inasprire i toni è del tutto evidente che la Federazione dichiara oggi e consegna nelle mani di Alessio Falconio dei parlamentari di maggioranza e di opposizione senza distinzione alcuna
E di tutte le associazioni professionali la disponibilità piena totale e assolute alle forme di lotta più clamorose qualora si dovesse arrivare nei prossimi giorni
Alle incisioni di oscurare alcune voci perché di fronte all'oscuramento non si può rispondere con un piccolo comunicato stampa default oscuramento come insegnano tutte le colleghe e colleghi devi rispondere
Mantenendo in vita le voci
Ed ecco così dunque queste le parole del presidente della Federazione nazionale della stampa italiana Giuseppe Giulietti nella conferenza stampa di ieri sentiamo ora in sintesi gli interventi degli esponenti politici che hanno preso la parola durante questa conferenza stampa
Per rinnovare il loro sostegno alla battaglia per la vita di radio radicale e altri parlamentari tra l'altro può intervento sono salito ugualmente presenti in partiamo da Laura Boldrini deputata di liberi e uguali
Io sono contenta di vedere che radio radicale non mollate lo fa anche a nome e per conto delle altre testate che sono a rischio manifesta avvenire e altre testate che sono state già ricordate
Ecco trovo in questa ostinazione del Movimento cinque Stelle una totale irragionevolezza ma d'altra parte c'è coerenza perché se una forza politica come dire definisce i giornalisti delle prostitute come è stato fatto no
E si dice che la disintermediazione è la forma più diretta di democrazia coerentemente quindi si devono mettere a tacere
Le altre Bossi se specialmente quelle e in qualche modo tradizionali la radio e la carta stampata
Ecco quindi come dire c'è da sperare che possano in qualche modo a ravvedersi io sembra strano ma questo Giro conto sulla lega
Conto sulla lega in questo Giro perché sa che la lega quando vuole impone l'agenda
Lo sta facendo su molti provvedimenti lo sta facendo in modo efficace siccome la lega ecco noi questa battaglia di pluralismo è appunto di come dire di cambiamento di prospettiva da parte del Movimento cinque Stelle io mi auguro che in questo frangente
La lega riesca veramente a a fare in modo che prevalga il buon senso
Una forza politica che fa della a voce ai cittadini no il proprio farlo qui abbiamo una petizione centosettanta mila firme raccolte
Perché non ascoltare la voce di quei cittadini che quei cittadini forse valgono meno di altri cittadini cioè in questo caso noi abbiamo cittadini che firma una petizione perché non vengano oscurate queste testate che non venga messa fine a Radio Radicale
Abbiamo le istituzioni che chiedono la stessa cosa e ostinatamente questa forza politica dice no allora qual è l'interesse probabilmente è quello appunto di mettere a tacere quelle voci dissonanti che non si prestano a essere condiscendenti conti oggi rappresenta il potere
Così dunque l'aura Boldrini di liberi e uguali sentiamo ora Renato Brunetta deputato di Forza Italia questi sei mesi sette mesi di battaglia dentro e fuori del Parlamento non sono passati invano
Questi sono sei sette mesi forse la parte più nobile di questa legislatura il dibattito più nobile all'interno di questa
Non è stato nobile il dibattito sul reddito di cittadinanza piuttosto subì sulla legge di bilancio piuttosto che sul decreto dignità piuttosto che sul salva corrotti sono stati tutti esempi pessimi di legislazione
Fatta con i piedi violenta insopportabile per la democrazia parlamentare
L'unica cosa nobile del dibattito politico di questo Paese è stato il dibattito attorno a Radio Radicale attorno alla petizione attorno alle ragioni e al perché alle forze alla difesa della libertà di stampa tutta la libertà vista che ha visto i radio radicale l'elemento simbolico quindi io sono ottimista di natura ringrazio ora di un radicale ringrazio tutte le forze del Parlamento che da quel dicembre dell'anno scorso si erano già espresse
Positivamente e anche allora c'era la lega perché adesso possano chiudere questa fase per arrivare al più presto possibile a una nuova convenzione con la relativa gara e per non ripetere più
La cattiva pagina di atteggiamento esplicitato dal Movimento cinque Stelle e per considerare come direbbero in Europa
La libertà di stampa
E il bene pubblico radio radicale una chi un qualcosa di acquisito
E per non ritornare di volta in volta metterlo in discussione qualora fosse rimesso in discussione sappiamo i compagni di strada
E compagni di strada son tutti quelli tutte le forze politiche che sono oggi con voi con tutta la stampa libera in questa stanza io quindi preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno
E vedere questa come la pagina migliore di questo inizio legislatura
Queste le parole di Renato Brunetta sentiamo ora le dichiarazioni di Lucca Paolini deputato della lega
Radio radicale un unicum e per un unico non si deve badare a specie qualcuno si chiederebbe se è opportuno la due fossero necessari lavori particolarmente onerosi se restaurarono il Colosseo esiste solo quello si fa radio radicale è stata la casa di tanti di tanti me compreso che non sono mai stato direttamente ciste però ricordo che quando eravamo al buio al mitico Parlamento per noi mitico parlamento di Mantova
L'unica emittente che mandò in onda l'intero dibattito pur non condividendola Cerchiaro foraggio radicale parlamento della Padania l'aveva del famoso regolamento fra Lignola può del mille novecentonovantasette quindi
Solo una scuola lezioni può darne un altro ancora quindi
Quindi no non reagisco presidente quindi ho letto naturalmente e precede il il doti documento Agcom che da un po'potendo supporto giuridico
A questa questa battaglia che io sono mi auguro sono certo
Che vinceremo Paolo titolo personale ma so che Matteo Salvini c'è spesso un senso conforme e quindi poi come il il quomodo il quanto non si può verificare si può decidere intanto primum vivere deinde filosofare i come dicevano i saggi antichi quindi intanto procediamo può censite dieci milioni share consente
Può essere che ci va avanti lo stesso pro radio radicale deve dividere così dunque Luca Paolini deputato della lega ora ascoltiamo Fabio Rampelli Fratelli d'Italia vice presidente della Camera
Mi sono domandato spesso e volentieri che cosa animasse questo astio
E questo desiderio di di imbavaglia mento riduzione al silenzio non lo so dove domandato come solo mandano tante persone che non si arrendono all'evidenza e cercavo sempre di porsi delle domande insomma di di di capire la ragione intrinseca
I provvedimenti così incomprensibili da un lato ci può essere sicuramente una questione di interessi ma non possiamo saperlo insomma non possiamo saperlo in questa fase sicuramente non ci sono elementi che possano indurci a immaginare chissà quale trama per cedere un servizio così importante a soggetti terzi quindi per ora non possiamo lavorare troppo di fantasia di allora che cosa che cosa può essere
Io penso che ci sia quasi un riflesso condizionato
Teso a indebolito il più possibile quella parte di informazione che comunque antepone i contenuti
Alla forma una sorta di assalto del pensiero molle
è un assalto veramente inquietante perché chi è che non ha non si è imbattuto in quelle noiosissima sin qui noti il noiosissimi reportage di radio radicale i tribunali processi i congressi convegni dove comunque ha diritto di parola chiunque
Questa roba qui apparentemente pesante ma comunque può fondati dietro le spalle ha una storia un percorso morbida vita una cultura destrutturato dialoga con pezzi di società e vera
Temo che si voglia colpire il contenuto nella società in cui è quasi obbligatorio di dirlo ridurre tutto a un autoscatto
Perché sul piano della competizione tra autoscatti non c'è partita
Se si ha la facoltà e la capacità di blindare circoscrivere difendere i contenuti non tutto è perduto
Forse è perduto chi non li ha contenuti e quindi fa questo guizzo in avanti rischiando di suicidarsi definitivamente secondo me dal punto di vista del consenso per provare a cancellare i contenuti degli altri alcuni i propri non contenuti
Suma riflessione giusto così per per partecipare ovviamente per dirvi solennemente che noi continua a fare questa battaglia la faremo con tutta la convinzione di cui siamo capaci nella speranza che possa avere esito positivo perché non possiamo arrenderci all'idea che questa roba qui possa progredire andare avanti e alla fine manifestarsi attraverso lo spegnimento di una voce libera che ha tracciato piaccia o meno la storia del popolo italiano
Ed era Fabio Rampelli Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera ora ascoltiamo Graziano Del Rio capogruppo Pd alla Camera credo che questa sia battaglia sia una bellissima battaglia per due motivi il primo perché
Trova è può ridare centralità al Parlamento cioè non è necessario che il governo sia d'accordo in certe situazioni anzi
Esiste l'equilibrio tra i poteri esattamente per questo perché nel momento in cui la gran parte del Parlamento e mi pare che con le parole dell'amico della Lega si possa dire che la gran parte il Parlamento è d'accordo
Rete in cui il Parlamento decide che è una cosa è un patrimonio del nostro Paese un patrimonio culturale è un patrimonio di libertà un patrimonio di come dire una un patrimonio per tutta la libera informazione colto quello che comporta è evidente che su queste cose
Si può e si deve procedere con la maggioranza parlamentare non c'è nessuna fedeltà di governo non c'è nessun contratto di governo che possa vincolare un parlamentare la sua libertà
Ma forse qui c'è anche il motivo più profondo per cui si vuole chiudere Radio Radicale proprio perché Radio Radicale ha rappresentato per tutti noi sempre uno spazio di assoluta libertà e nello spazio dove le voci si possono sentire libere
Io credo che cresca anche molto la tolleranza la capacità di ASP di di tollerare di convivere e quindi radio radicale da questo punto di vista un contributo alla nostra democrazia vero come lo sono le tante testate locali che raccontano della vita delle comunità mi fa piacere che sugli atti abbia associato e che voi qui come giornalisti radio radicale abbiate associato la vostra battaglia quelle di tante piccole voci che rappresentano le nostre comunità che rappresentano gli spazi e le libertà di voci appunto autentiche vera e sincera e non mediate
E ripeto questi spazi servono a questo Paese per questo Paese ha molto bisogno di ascoltare e ha molto bisogno che nel rumore assordante delle dichiarazioni si ascoltino le voci e le persone e allora credo che siamo alla vigilia di un risultato che può essere importantissimo per questa legislatura il fatto che per la prima volta i deputati votino con loro teste con la loro coscienza e non secondo le indicazioni di partito rispettando in tal modo anche il dettato costituzionale
E spero davvero che il Parlamento ritrovi centralità lo dico perché anche il presidente si qua sempre rappresentato la sua disponibilità e la sua personale convinzione che forse questa è una battaglia che poteva avere successo nel Parlamento
Ed era Graziano Delrio capogruppo del PD alla Camera dei deputati siamo ascoltando interventi a volersi intesi degli interventi della conferenza stampa di ieri pomeriggio sulla battaglia per la vita di radio radicale vi ricordiamo tra qualche minuto sono le nove e venticinque alle nove
E trenta
Inizieranno i lavori della Camera dei deputati noi come sempre vi faremo seguire integralmente del indirette lavori parlamentari del previsto il seguito
Della discussione sul decreto sblocca cantieri in particolare l'esame degli ordini del giorno e vite faremo dunque ascoltare i lavori parlamentari penseranno però continuiamo adesso con gli stralci e interventi di ieri e scontiamo Stefano Fassina deputato di liberi e uguali
Questa è una vicenda riportata costituzionale e non sarebbe diciamo incomprensibile che decidesse il Parlamento e non è il Governo abbiamo chiesto ancora una volta ai relatori e al Governo soprattutto di rimettersi alla Commissione
Perché senza fare nessuno strappo governo si rimette alla Commissione ciascuno vota in coerenza con le posizioni chi attenuto in questi mesi
E su una vicenda che universalmente riconosciuta di portata costituzionale il Parlamento prende la partita in mano senza nessuna drammatizzazione rispetto agli equilibri di governo perché non credo che con tutto quello che c'è
Diciamo sul tavolo in questi in queste settimane in questi giorni il problema è un voto difforme su un in emendamento riformulato dalla per dei parlamentari di opposizione della commissione su radio radicale quindi noi andiamo fino in fondo
Non intendiamo accettare l'inaccettabile e l'inutile per magari di dare diciamo anche qualche soddisfazione a qualcuno
Ecco credo che nelle si gioca nelle prossime ore quindi tutto quello che si può fare anche in termini di pressione mediatica va fatto nelle prossime ore perché poi passaggino a Hula
Un passaggio come sapete blindato quindi Old Boy riusciamo nelle prossime ore a spostare il baricentro dal governo alla commissione oppure diventa complicato
Ed era Stefano Fassina deputato liberi uguali della notizia che vi abbiamo dato in apertura di questa edizione del notiziario di radio radicale neri ne d'acconto proprio in questi minuti l'agenzia Ansa che vi leggiamo passa nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera un emendamento del PD a firma sensi e Giachetti per salvare radio radicale con un finanziamento di altri tre milioni per il due mila e diciannove
Il testo spiega Lanza è stato riformulato spiegano i del manto su proposta della lega ma il governo con il viceministro dell'Economia Laura Castelli
Ha dato parere contrario hanno votato a favore la lega e tutti gli altri partiti mentre il Movimento cinque Stelle ha votato contro la
La misura punta a favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi la abbiamo mi dicono alla regia direttore la si fa con i abbiamo in diretta Roberto Giachetti che appunto partecipato ai lavori della commissione Roberto Bongiorno
Ce l'abbiamo
Vediamo se riusciamo a a sentire Roberto Giachetti chiedo
Un aiuto a Piero Scaldaferri dalla regia dovremmo avere in collegamento telefonico Roberto Giachetti proprio su questa notizia di cui viviamo dato lo stiamo richiamando perché abbiamo ha avuto un problema sulla linea telefonica in caduta la linea e appunto viviamo letto il il lancio dell'agenzia Ansa che riporta in sintesi quello che abbiamo detto in apertura ma c'è Roberto Giachetti buongiorno Roberto
Quel giorno Walpole e allora spiegaci un po'
In sostanza che cosa
Penso che anche se sappiamo che il contributo non è quello che era necessario il completo nel cancro che era diciamo la seconda tranche dove contributori
Cinque milioni Prato proprio però un emendamento che tra un contributo di tre milioni che e le condizioni date credo che sia obiettivamente uno va bene risultato perché penso che gli ascoltatori di radio radicale sotto un po'in diretta tutto quello che accadeva coccodrilli e Alketa
Che arrivava a chiudere un accordo e poi puntualmente c'è qualcuno che lo faceva cantare e tant'è che la decisione di oggi una decisione crea una pubblicato anche politico perché è un emendamento che noi avevamo presentato anche a una parte residua di un emendamento che hanno presentato insieme a tanti altri gruppi particolari fine
è stato sottoscritto da tutti che è stato riformulato dal Governo nel quale sostanzialmente criteri c'è la cifra di tre milioni per il due mila diciannove per fare andare avanti ad arrivare
Che diciamo non era citare cioè perché era necessario però è una cifra che nonostante fosse più bassa al picco il parere contrario del governo il voto contrario ecco cinque per e quindi un Couto nel quale il Governo ha scelto di andare su poco fa al ricevitore accende
E con e nel quale la lega ha deciso comunque ricordare conseguentemente a quello che aveva detto anche le dichiarazioni di ricatti
A favore peraltro l'emendamento riformulato dal relatore recentemente dalle quindi devo dire che nelle condizioni date anche che ovviamente le nostre aspettative nato Peter credo che sia un risultato straordinario e soprattutto un risultato che deve legato a una gara che chiedete chi voleva fare sulla quale radio radicale per conto che però va fatta in tempi rapidi
E quindi adesso diciamo l'impegno a questo peso il combinato disposto dell'impegno e credo che la mozione al Senato con l'approvazione di questo emendamento
Che serviva esattamente a risolvere il problema della transizione che manca dalla gara
Adesso sicuramente con difficoltà perché io so perfettamente che difficoltà ce ne saranno però con difficoltà ammette radio radicale negozio selettiva etico per partecipare alla gara e la gara
Emette stiamo parlando stiamo parlando dell'andamento approvata nel pezzo alla commissione sappiamo che lunedì provvedimento deve andare in aula citiamo anche con molta proprietà metteranno la fiducia diciamo oltre a lei lavori in Commissione il non si pongono altri problemi per Laura dove però non portate l'una lavora però diciamo è un primo importante passo
E allora grazie grazie a Roberto giacché il cui che ci ha spiegato appunto quanto è avvenuto in Commissione questa mattina le commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera dei deputati di cui appunto che abbiamo dato notizia ci fermiamo qui
Con il notiziario di radio radicale perché tra un istante ci collegheremo in diretta con la Camera dei deputati
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