La situazione degli istituti penitenziari in Campania: intervista a Carlo Sarro

Era di radicale siamo con Carlo Sarro deputato di di Forza Italia
Membro della commissione giustizia di Montecitorio per parlare vive di quello che sta succedendo nelle nelle negli istituti penitenziari della Campania allora noi abbiamo registrato in quest'ultimo periodo sia nel Sutta ma anche nel centro nord tanti episodi che ci fanno ritenere che la situazione delle carceri sta drammaticamente peggiorando
A complice anche l'estate ma anche anche una situazione difficile e di DDT scarsità di di di di agenti penitenziari e di scarsa qualità scarsissima qualità della vita all'interno di degli istituti penitenziari
Allora dai abbiamo visto quello che è accaduto a Poggioreale
Le sue valutazioni su quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane dopo le avvisaglie che non devono essere assolutamente sottovalutate
Sì senz'altro e credo che il quanto accaduto a Poggioreale all'istituto maggiore istituto penitenziario della città di Napoli sia sintomatico di una situazione che purtroppo si trascina con possiamo dire non danni ma da decenni rispetto alla quale le le azioni messe in campo dai vari governi e non sono state mai del tutto sufficienti e purtroppo devo dire che per la Campania non è una situazione isolata perché abbiamo ad esempio anche il la situazione il dell'istituto penitenziario di Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta dove addirittura c'è un problema serissimo di crisi e che la fornitura di di acqua e praticamente
Insufficienti o addirittura del tutto assente e quindi andando incontro adesso la stagione estiva le temperature ma indipendentemente da questo per una tenuta degli standard qualitativi minimi anche dal punto di vista igienico sanitario
E ben comprensibile come questa situazione non sia assolutamente tollerabili sì e a questo si aggiunge il problema della gestione del corpo della polizia penitenziaria e naturalmente la sommatoria di tutti questi fattori rende e il livello di criticità molto alto tra le tante problematiche della polizia penitenziaria occultare ad una cronica carenza di organico cioè il problema anche della gestione dei concorsi io personalmente ho presentato un'interrogazione al ministro della giustizia in ordine proprio alla ritardo con cui alcuni concorsi sono stati espletati quello per le posizioni ispettore addirittura undici anni di tempo necessari per la gestazione di questo concorso con tutte le conseguenze che possono derivare dal punto di vista ovviamente della tenuta del sistema perché si fa il pensiamo che ci sono carenze di tipo strutturale carenze di tipo funzionale carenze di organico è evidente che la situazione diventa ingestibile
Se secondo lei il il ministero della giustizia il tappa hanno capito la gravità della del della della situazione allora abbiamo visto che lo stesso buona fede ha ma alla sventagliata do
Come motivo di vanto l'assunzione di quelle dei concorsi delle guardie delle del degli agenti di polizia penitenziaria
Pensa che questo sia sufficiente per considerando il ricambio generazionale che ci sarà di qui a poco nelle nel nel nel nella polizia penitenziaria molti andranno in pensione
Ma io non credo che sia sufficiente del resto la situazione di emergenza cui prima facevamo riferimento di Napoli nasce anche per problemi di carenza di organico e quindi penso che occorra mettere in campo un'azione di programmazione per quanto riguarda il potenziamento delle risorse umane ma anche il mantenimento costante di questi livelli perché se ne facciamo delle operazioni peraltro tardive perché qui parliamo di concorsi banditi anni addietro ho portato prima l'esempio di un concorso la cui procedura impiegato undici anni per giungere a compimento
Naturalmente anche nella progressione di carriera all'il singolo che viene selezionato all'esito del concorso un conto è raggiungere il grado di scritture vice ispettore a trentacinque anni è un altro punto raggiungerlo a quarantacinque quarantasei cinquant'anni e quando esigenze familiari
Le condizioni di vita spesso anche le condizioni di salute non consentono di esprimere al massimo la capacità professionale del soggetto selezionato e soprattutto poi sì noi abbiamo misure che incentivano il collocamento a riposo del personale oppure un'età media molto avanzata del personale evidente che noi abbiamo l'obbligo di aprire una programmazione nella mantenimento degli standard anche numerici del personale in servizio che ci permetta di aprire o delle scoperture improvvise o come purtroppo accade sovente delle insufficienze croniche di persona
C'è il rischio di qualche epidemia lei mi parlava del carcere di Capovetere
Ritiene che comunque
Questa possa essere uno dei dei rischi oltre al sovraffollamento
E ritiene che comunque la la prospettiva del governo sia quella di mettete più più gente possibile nelle carceri considerando anche la polemica sul sull'articolo quattro dell'ordinamento penitenziario dopo il lo sparsa corrotti
Ma guardi i problemi si intrecciano sono molti riceve allora sulla prima situazione noi siamo a conoscenza di una situazione di criticità naturalmente
L'uomo in questo momento elementi per dire sì c'è una situazione prossima all'emergenza sanitaria
Certamente in un istituto in cui c'è carenza insufficienza o addirittura in alcuni casi comici viene segnalato assenza di erogazione della servizio idrico è evidente che di i rischi possono esserci in ogni caso noi come Forza Italia abbiamo adesso formato una delegazione alla quale ovviamente io participò per promuovere proprio una visita ispettiva alla l'istituto di Santa Maria Capua Vetere chi sappiamo essere investito da problematiche molto serie da criticità preoccupanti quindi il nostro compito è quello di favorire interventi del ministro della Governo più in generale che possono prevenire anche l'insorgenza di situazioni
Più gravi di allarme e preoccupazione perché naturalmente sappiamo che poi l'esasperazione si si aggiunge alla carenza idrica l'aumento delle temperature che tutte le altre difficoltà che ci sono in un istituto
Penitenziarie ben evidente che la situazione può essere a rischio sul problema che lei pone relativamente agli effettivo spazza corrotti e incerto se le scelte legislative sono tutte nella direzione di estendere l'applicazione della carcerazione preventiva che dovrebbe essere secondo anche la riforma del due mila quattordici
Legge per la quale io fui relatore in aula dovrebbe essere l'estrema ratio cioè l'ultima istanza alla quale si addiviene quando tutte le altre forme di restrizione non sono praticabili o non sono ritenute sufficienti ma noi stiamo assistendo da quando soprattutto e in auge questa maggioranza cosiddetta giallo vero ad una estensione abnorme dell'impiego la carcerazione preventiva è chiaro che sei noi aumentiamo a dismisura la popolazione carceraria le strutture come capacità di assorbimento come capienza sono sempre le stesse
è evidente che non ci troveremo di fronte ad una situazione di ulteriore sovraffollamento delle carceri
Resa grave anzi io aggiungo gravissima dalla circostanza
Che poi oltre un terzo della popolazione carceraria e inattesa di giudizio quindi sono persone occhi hanno fino insomma a chi avremo la Costituzione vigente sono persone assistite dalla presunzione di innocenza e che pure sono rinchiuse in carcere ma cosa ancora più grave questo elemento di rarità riguarda ovviamente non solo i detenuti in attesa di giudizio ma tutti i detenuti in condizioni che proprio come dico non solo qualità della vita come livello di civiltà
Insomma sono purtroppo noti a tutti e sicuramente non rappresentano un segno distintivo per il nostro Paese
Ultimissima questione non voglio parlare della separazione delle carriere che riguarda un'altra partita ma sulla proposta di legge sull'ingiusta detenzione pensa che siano di uscire a fare qualche passo in avanti o crede che verrà tutto sommerso da questa riforma della giustizia che viene annunciato
Ma guardi io credo che questa riforma della giustizia annunciata io personalmente per l'esperienza parlamentare che ho quando sento parlare di grandi riforme mega riforma eccetera mi preoccupo sempre perché a volte noi siamo bravissimi a scardinare un sistema ma non altrettanto bravi a costruirne uno nuovo soprattutto migliore del precedente
Allora io dico ben venga la riforma della giustizia che sia una vera riforma che sia una riforma ispirata ai canoni e ai principi della civiltà giuridica che non sia una riforma ispirata da una visione giustizialista ma ne Tara e colpevolista pregiudizialmente
E soprattutto dunque turni la centralità della persona umana perché anche sul tema dell'ingiusta detenzione e delle forme risarcitorie di ristoro che la legge prevede noi sappiamo che queste forme non sempre sono adeguate in ogni caso non ristoro hanno mai le ferite e le sofferenze che una ingiusta detenzione provoca ad una persona i suoi familiari nel contesto sociale nel quale questa persona è collocata
E quindi io credo che davvero il rimedio migliore sia quello di consentire che la detenzione così come del resto vuole la Costituzione riguardi presso ok esclusivamente persone che hanno ricevuto una condanna definitiva quindi una sentenza passata in giudicato che accerti la responsabilità e la colpevolezza di un individuo
A quel punto la detenzione dire esserci deve esserci la certezza della pena ma sempre per rimanere fedeli al dettato della Costituzione l'espiazione della Pina deve tendere sempre alla rieducazione e al recupero della detenuto questo non dobbiamo mai dimenticarlo perché lo dice la Costituzione e quindi la prima regola da osservare e che le condizioni nelle quali il detenuto è posto e soprattutto l'opera di recupero i di riabilitazione dovrebbe essere condotta siano delle condizioni degne di una persona umana e quindi in condizioni di civiltà irrinunciabile
Ringrazio come sempre grazie a Carlo Sarro deputato di di di Forza Italia
Io però devo porre