Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buon giorno da radio radicale buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a su Destro supplemento di giovedì quattro luglio
Che sarà interamente dedicato a una una rassegna stampa di analisi e commenti sulle elezioni amministrative che si sono tenute domenica scorsa domenica
Trenta giugno in Albania elezioni che sono arrivate dopo settimane viennesi di durissimo scontro tra la maggioranza e l'opposizione tra il Governo guidato dal leader socialista e dirama e l'opposizione che costituite essenzialmente da i due partiti il partito democratico di centrodestra guidato dall'uso in Basha delfino di Sali Berisha e il movimento socialista per l'integrazione
Partito fondato dall'attuale presidente il re meta presidente che ha deciso di uscire un po'dalla sua
Situazione dalla sua ruolo super partes e di prendere invece una parte precisa in questi mesi di scontro politico scontro che è stato caratterizzato anche da a numerose manifestazioni di piazza spesso risolte sì anche con un mix di tensione e di scontri davanti ai palazzi del parlamento e del e del Governo a Tirana
Elezioni che sono state per le quali è mancato
Un vero e proprio confronto democratico elezioni che il premier e dirama ha voluto che si tenessero nonostante il boicottaggio da parte dei principali partiti dell'opposizione nonostante la controversa decisione del Presidente della Repubblica di spostarle al prossimo autunno una decisione che però è stata ignorata
Dalla commissione elettorale centrale secondo i dati finali la partecipazione al voto si è limitata al ventuno virgola sei per cento degli aventi diritto una percentuale bassissima meno della metà del cinquanta per cento che caratterizza normalmente il dato dell'affluenza
Ai ai seggi nelle elezioni inane in Albania l'opposizione contesta però i dati forniti dalla commissione elettorale centrale sostenendo che non avrebbe votato più del quindici per cento degli iscritti alle liste elettorali
Il premier Rama ha parlato di una lezione per tutti ha detto siamo i vincitori del trenta giugno ma dall'opposizione oltre a denunciare i brogli esistenza avrebbero verificati se denunciato anche il ritorno al partito unico
C'è un delle elezioni di domenica scorsa in Albania
Ha scritto ieri Pietro Aleotti su il portale is giorno al punto netta è un articolo intitolato Albania il dopo elezioni tutti vincenti tutti perdenti
Uto andò la battuta di una nota campagne pubblicitarie si potrebbe dire che hai dirama primo ministro socialista
In carica due mila e tredici piace vincere facile questo perché alle elezioni amministrative di domenica scorsa nei sessantuno comuni dove si è votato i candidati del Partito socialista hanno vinto a mani basse
Non si può dire che abbiano vinto sbaragliando la concorrenza tuttavia perché in oltre metà dei casi il candidato socialista era l'unico in lizza e nelle rimanenti municipalità il contendente apparteneva liste largamente minoritarie e poco rappresentative
Questa situazione è che ricordava vagamente ma nemmeno troppo i tempi in cui al governo c'era il partito unico quello comunista di Enver Hoxha
E il muro di Berlino era ancora ben saldo al suo posto si è venuta a creare come è noto in conseguenza del boicottaggio promosse portato fino a compimento dalle opposizioni
Lusi vivace la leader del partito democratico compagine di centrodestra in Monica CRI amanti capo del movimento socialista per integrazione nonché moglie del presidente della Repubblica Idir metà entrambi all'opposizione
Non hanno infatti anteposto alcun candidato questo all'apice di un periodo di proteste in atto danesi tutto il Paese non privo di manifestazioni violente disordini di piazza
Stanti così le cose scrive Pietro Aleotti la vera cartina di tornasole per capire come effettivamente siano andate le elezioni chi li abbia perse
Chi le abbia vinte quella relativa al dato dell'affluenza e ciò anche in ragione del fatto che bacia alla vigilia del voto aveva esortato i cittadini albanesi a disertare le urne restando se ne a casa e il dato dell'affluenza è effettivamente molto basso
Poco superiore al venti per cento una percentuale che appare in tutto il suo significato se raffrontata non sono il valore di affluenza media che in Albania è pari al cinquanta per cento circa
Alle elezioni nazionali
Ma soprattutto se comparato al risultato elettorale del Partito socialista negli ultimi due decenni
Dal due mila uno infatti
Spiega Pietro Aleotti Partito Socialista stabilmente oltre il quaranta per cento e alle ultime elezioni politiche quelle due mila diciassette aveva addirittura sfiorato la maggioranza assoluta assicurandosi oltre il quarantotto per cento dei consensi
Al netto delle nel del fatto che le elezioni politiche nazionali non sono quelle amministrative e che il boicottaggio delle opposizioni non ha certo incentivato la corsa ai seggi elettorali nemmeno dei fedelissimi dirama il dato politico resta ed è piuttosto impressionante
Ne è ben consapevole Rama stesso che infatti nelle dichiarazioni a caldo post voto ha immediatamente dato disponibilità ad aprire un confronto con le opposizioni con toni concilianti che in Albania non si vedevano da un bel pezzo
E ne sono ben consapevoli leader dell'opposizione
La cremati in particolare ha parlato di tentativo fallito di istituire un stato dittatoriale dicendosi certa che l'ottantacinque per cento degli albanesi è nostro alleato
Vista da fuori tuttavia spiega Pietro Aleotti la presunta vittoria delle opposizioni appare in tutta evidenza come quella epica di Pirro a riassumere perfettamente questo sentimento per non dire questa certezza e José fidato Palli
Ex presidente del parlamento albanese ed esponente del Partito democratico che non post pubblicato sulla propria pagina Facebook definisce come tradimento dei propri sostenitori la linea dettata da Basha
Annotando amaramente che il partito democratico non ha più alcun potere e che in pratica non esiste più
Difficile dare torto la totali scrive Pietro Aleotti difficile non vedere che il duo bacia CRI Amati
Si sia nei fatti infilato in un Cul de sac à se l'atteggiamento aventiniana non dovesse cambiare infatti né il Pd né il movimento socialista per lui un per l'integrazione potranno essere parte attiva nella predisposizione di quelle riforme di cui l'Albania si dovrà notare nei prossimi dovrà adottare nei prossimi mesi
Quella della giustizia in primis né tanto meno potranno giocare alcun ruolo nel definire la composizione di alcuni organi statali di fondamentale importanza come la corte costituzionale ad esempio congelata da Nesi per mancanza di giudici
L'auspicio corroborato dall'approccio cari insignis inusualmente accomodante dirama
E che queste elezioni amministrative abbiano rappresentato il fondo del barile di una crisi politico istituzionale senza precedenti nella storia recente albanese
Crisi ulteriormente fomentata dall'atteggiamento del presidente della Repubblica che abbandonato il proprio ruolo super partes è diventato parte attiva della disputa politica arrivando ad evocare presunte non comprovate teorie cospirative per destabilizzare l'Albania
Il suo tentativo poi abortito di Pro sporche se non addirittura annullare le elezioni del trenta giugno poteva apparire come un endorsement politico all'azione delle opposizioni se non addirittura giustificazionista dell'atteggiamento ostruzionistico e persino violento da loro promosso se effettivamente si sia toccato il fondo potremmo dirlo potremo dirlo solo nelle settimane né per i mesi prossimi così come servirà tempo per capire se ci troviamo di fronte ad una possibile collaborazione tra maggioranza e opposizione o magari ad un governo di unità nazionale
Fa ben sperare in questa direzione il fatto che la giornata di domenica sia passata senza temutissimi scontri in un clima tutto sommato sereno cosa niente affatto scontata alla vigilia
La tenuta democratica sembra esserci stata la crisi istituzionale scongiurata tira un sospiro di sollievo l'Europa e non solo che ad ottobre dovrà riaprire fascicolo Albania e decidere una buona volta cosa fare cioè se aprire o no le i negoziati di adesione dell'Albania l'unione europea così Pietro Aleotti ieri su il Giorno al punto net
E sempre ieri il è stato pubblicato invece da Osservatorio Balcani Caucaso Balcani causa appunto orga il commento della sua corrispondente da Tirana Tsai mali
Il titolo è significativo amministrative in Albania ordinate boicottate o inutili
Vania tenuto le elezioni amministrative più contestata degli ultimi decenni il Governo ha portato a termine il processo di voto nonostante il boicottaggio dell'opposizione
E le resistenze del presidente Meta ma alla fine tutti si sono dichiarati vincitori tranne gli elettori questo dice in sintesi sai mali
Che un certo punto nel suo articolo su balcanica coso Contorbia scrive
La tensione degli ultimi mesi coordinata nella settimana prima delle elezioni e ripetuti scontri tra cittadini e forze dell'ordine davanti ai seggi e Contini ammonimenti dei politici per una crisi che rischiano di sfociare in gravi scontri di piazza si è dissolta come per incanto domenica trenta giugno
Fortunatamente a parte qualche sporadico incidente il Paese assistito incredulo ad una giornata di assoluta calma e serenità un'atmosfera del tutto inedita per un election day albanese
Senza più manifestanti nelle piazze o commissari dell'opposizione nei seggi e con un'affluenza più che dimezzata rispetto alle precedenti consultazioni amministrative il processo di voto iniziato e si è concluso nella maniera più ordinate distesa possibile
L'unico aspetto su cui queste elezioni non presentavano più dubbi era il risultato finale senza alcuna sorpresa la coalizione guidato dal Partito socialista hai letto a mani basse sindaci di sessanta Comuni del Paese
All'indomani del processo rimane il dubbio secondo sa in Mali
Se le elezioni saranno riconosciute sia dall'opposizione che dagli osservatori cosa imperi cosa ne sarà della seconda data del tredici ottobre promulgata dal presidente Meta e soprattutto in che misura il voto di domenica influirà sulle dinamiche tra maggioranza e opposizione
In vista delle riforme da portare a compimento quella giudiziaria elettorali in primo luogo ma soprattutto nell'appuntamento di ottobre con il Consiglio europeo che dovrà decidere su una sempre meno probabile apertura dei negoziati di adesione con l'Albania credete
Sa in ali riprende gli stessi stesse questioni toccate da Pietro Aleotti poi si parla anche qui delle dei dati sulla partecipazione che però in Albania non sono mai di facile
Lettura e comunque il dato andrebbe in ogni caso confermare la generale disaffezione dei cittadini verso l'attuale classe politica l'altro dato che sta facendo discutere in questi giorni scrive Sam Ali riguarda le schede nulle
Il sistema danese non prevede il conteggio di quelle bianche che secondo le cifre ancora parziale della commissione elettorale risulta in evidente a un mento
Ma al di là dell'interpretazione speculare dei risultati la domanda vera è solo uno e la posta la presidente della Commissione di osservatori dell'OSCE oltre Glover
In un processo boicottato dall'opposizione ed effettuato ad ogni costo dalla maggioranza in una situazione di stallo che annullato alternativi opportunità reali di scelta
Perché si tengono le elezioni per i governanti o per gli elettori
E appunto questa resta la domanda alla luce dei risultati alla luce anche di una situazione politica che vede pesa pesantissima l'ombra della criminalità organizzata su tutto il quadro politico albanese gli scrive appunto Tsai Salinari parla delle
Intercettazioni che mostrano come la criminalità organizzata abbia contatti diretti con i partiti politici come intervenga nel processo
Elettorale non ci sono rende reati nelle conversazioni scritte rivelate per esempio dal quotidiano tedesco Bild
Ma chiaramente per il pubblico albanese e per i per voi Calvanese correnti intercettazione non mostrano nulla di nuovo e probabilmente sarà difficile perseguire penalmente i protagonisti sulla base delle sole conversazioni ma per la prima volta scrive Zanardi è stata finalmente messo anche nero su bianco
Da chi e su cosa si gioca la partita elettorale nel paese sa in Mali su ieri su balcanica a questo punto orga e sempre corrispondente appunto di Salvatore Vacca nel Caucaso l'undici giugno aveva scritto un interessante articolo intitolato dedicato allo sprofondo della politica in Albania questo era il titolo del
Del pezzo
E che parlava appunto di una tornata elettorale del tutto particolare quella del trenta del trenta giugno ricorre ripercorreva quello che è successo in questi mesi
I deputati del centrodestra che avevano deciso di rimettere in in gruppo e lo i loro mandati ma loro posto era poi è stato preso dai subentranti
Poi lei manifestazioni di piazza la la Corte costituzionale che non che non funziona la tensione in aumento il conseguente scontro di poteri che scuote danesi fra di G. fragili equilibri delle istituzioni albanesi che difficilmente potrà risolversi in maniera regolare le riforme da affrontare il paese che si trova con quindi con un Parlamento indebolite nonna rappresentativo senza tribunali funzionanti perché molti
Molti magistrati sono stati rimossi a seguito appunto di una legge che sta ripulendo diciamo così ai tribunali la Corte costituzionale stessa ridotta a un solo solo giudice un governo determinato ad andare avanti senza concorrenti
Un'opposizione che minaccia di ostacolare
Il processo elettorale poi
Così è stato relativamente a questa situazione di incertezza di fondo si aggiunge ora anche l'incognita della data della chiamata alle urne ma poi appunto si sono tenute anche se adesso ci sarà da decidere cosa sarà della Dante l'altra data
Che era stata indicata dal Presidente della Repubblica questa la situazione politica in Albania che veniva delineata appunto
Il l'undici giugno da sa in Mali su Osservatorio Balcani Caucaso e qualche giorno dopo il ventisei giugno ancora Pietro Aleotti su regional punto net parlava di ai delle elezioni amministrative in un Paese sull'orlo di una crisi di nervi pietra levati ripercorreva quanto accaduto in questi mesi che vi abbiamo raccontato anche da radio da Radio radicale
Come l'Albania non sia nuova Al duri scontri tra maggioranza e opposizione ma questa volta ce la prima anche una confusione istituzionale per certi versi inedita
Con una il presidente Meta e il premier è dirama da sempre in aperta polemica spessissimo in asta in un'altra composizione e e dunque una situazione politica che è frutto anche della della situazione politica in Albania bisogna ricordare che il panorama politico albanese dominato da due partiti il Partito Democratico attualmente l'opposizione
Che per quasi due decenni ha dominato la scena politica locale grazie alla controversa figura di Sali Berisha di ora guidato da Lusi in bassa
E il Partito Socialista guidato da Edi Rama che nel due mila e tredici ha vinto le elezioni
Il primo governo Rama
Dal due mila tredici al due mila diciassette è stato segnato dal tentativo di democratizzare le istituzioni del Paese portando avanti le riforme richieste dall'Unione Europea su tutte quella della giustizia
Le elezioni politiche del due mila diciassette hanno visto i socialisti trionfare con il quarantotto per cento dei voti del Partito Democratico tenuto solo il ventotto per cento
E della situazione politica
Molto complicata
Scriveva sui giornali punto net il nove giugno domenica nove giugno Matteo Zola fondatore e direttore di giornale punto net che scriveva punto io non di un'opposizione uscito fortemente ridimensionata dalle elezioni del due mila e diciassette incapace
Di incidere per via parlamentare democratica sui destini politici del Paese un'opposizione che ha abbandonato la lotta parlamentare in favore di una ricorso alla piazza con il solo scopo di alimentare tensioni sociali
E rendere difficile se non impossibile l'azione di di governo Basha non aveva riconosciuto il risultato elettorale del due mila diciassette accusando i socialisti di brogli malgrado l OCSE abbia ritenuto quelle elezioni libere e corrette
Un segno della scarsa maturità politica dell'opposizione è tornato su più miti consigli e poi ha puntato sulle accuse di corruzione accusa senz'altro fondate non mancano le evidenze
Le intercettazioni le indagini ma siamo di fronte a un fenomeno che difficilmente si può ascrivere a una sola parte politica classico bue che dà del cornuto
All'asino e insomma il rischio di questa scellerate miope politica dell'opposizione secondo Matteo Zola e che il Partito Democratico perda ogni residua credibilità agli occhi dell'elettorato
La sua esponente importante giudice io se fidato pali dice che addirittura partono pratico non esiste più
Consegnando i socialisti facili vittorie elettorali e maggioranze parlamentari bulgare
Con le quali molto attuare modifiche unilaterali dell'ordinamento costituzionale nessuno qui pensa che Rama sia mosso da segreti desiderio autoritari
Ma il rischio c'è un Paese in cui un solo partito in grado di dominare rideterminare l'intera politica nazionale non è un Paese sano come dimostrano i casi per molti versi simili di Serbia e Ungheria
Ecco allora scriveva in un il nove giugno Matteo Zola sui giornali punto net ecco allora che queste proteste le proteste di piazza la il boicottaggio
Le dimissioni dal Parlamento diventano un'arma a doppio taglio due volte pericolose per i fragili equilibri del paese e per capire appunto il il Paese la politica della violenza questo il titolo è molto interessante anche la l'articolo torniamo a balcanica o caso punto orga dell'ex corrispondente da Tirana di Osservatorio Balcani Caucaso che è tornato nel Paese
Ha seguito le manifestazioni dei partiti di opposizione contro governo Ramaj a scritto un'interessante riflessione sul sistema politico
Albanese
Parla appunto delle delle opposizione delle manifestazioni di piazza violente pittoresche che hanno gli attualizzato l'antico stereotipo dei Balcani come luogo dell'irrazionalità dell'arbitrio e forse anche per questo sono circolate
Su su con grande rapidità in Europa accendendo le fantasie degli analisti
Ma qui comunque la si pensi su Edi Rama e sull'esecutivo in carica è evidente scrive Nicola Pedrazzi
Che la degenerazione di questo tipo di piazze non è figlia dell'indicazione spontanea gli scontri sono organizzati nel dettaglio dei porti dai partiti che forniscono ai propri manifestanti istruzioni obiettivi e molotov
Retribuito lì per la loro prestazione affidabili fonti locali riferiscono di circa quaranta euro a persona
Trattandosi di un gioco di ruolo in questi mesi la polizia ha lasciato fare
Dopo di che presso l'odio a scanso di equivoci che Tirana non è una città pericolosa Pedrazzi racconta nel suo articolo gli scontri dell'undici maggio
E a proposito di questi scrive mentre con il distacco del turista guardavo le violenze scorrere in tv dentro di me provava a tenere insieme quell'immagine di fuoco e fiamme la placida preparazione dello scontro a cui aveva assistito nel pomeriggio
Solo a quel punto ha avuto paura perché ho toccato con mano una sostanza storica dei partiti
Albanesi
E
E scrive più avanti Nicola Pedrazzi molto interessante la sua analisi il principale errore che commettiamo quando da stranieri scriviamo analisi sulla situazione politica albanese
Consiste nel dare credito alle categorie e della democrazia liberale come se semplici fazioni in lotta quand'anche collocati in un quadro costituzionali fossero portatrici di culture e tradizioni politiche
Nato nei primi anni novanta con la caduta del regime il Partito Democratico non poteva chiamarsi altrimenti lo stesso vale per il partito socialista che comunista non poteva più dirsi e il cui rosso manesco ritto in viola senza che nessun elemento della socialdemocrazia ne penetra se il pensiero
A parte Rama quale altro leader del socialismo europeo si è mai vantato della debolezza dei sindacati nel proprio Paese
Tinte aggettivi e simbologie una prima parte il problema democratico dell'Albania scrive Nicola Pedrazzi su la carica a questo punto Arbia
E che i suoi partiti storici il loro leader i loro militanti non rappresentano diverse basi sociali l'Albania ancora troppo povera per averne non esprimono ricette alternative
Non competono sua compiano valoriale rappresenta non più semplicemente gruppi di persone
Clientele verrebbe da dire famiglie che ciclicamente si sostituiscono nelle istituzioni dello Stato nella pubblica amministrazione
Nelle professioni né legami con chi governa della DC appalti in un Paese dove all'indomani delle elezioni cambiano anche gli addetti alle pulizie ministeri
Non è un caso che le accuse
Che le due parti ciclicamente si scambiano siano tre politiche
Afferiscano alla legittimità del governo dell'altro non sono mai nel merito di un problema a cui si deve darebbe diversa soluzione
A quasi trent'anni dall'avvento del multipartitismo i partiti albanese scrive Pedrazzi faticano ad acquisire una sana funzione di rappresentanza peraltro oggi in crisi tutto il continente europeo ma quel che più grave e che prestano le loro strutture a una contesa per il potere di stampo clientelare
Per giunta ampiamente infiltrata da interessi criminali
Che ha seguito le sontuose campagna elettorale dei partiti albanesi non può fare a meno di chiedersi da dove vengono i fondi per finanziarle così come non sappiamo dove il partito democratico travi il contante per motivare la la violenta dei suoi manifestanti tra virgolette
Dire questo non significa sostenere che in Albania il consenso non sia anche mobile o che la breve storia della democrazia albanese non abbia registrato progressi alternanze nel due mila e tredici la coalizione assemblata da Rama posto finale era Berisha
E lo ha fatto con i voti di tanti cittadini albanesi liberi e pensanti questi stessi cittadini che seppur con meno entusiasmo e con più astensione hanno conferito al Partito socialista una maggioranza ancora più schiacciante nel due mila diciassette
A fronte di un partito democratico incapace di emanciparsi da suo padre padrone
Il grande demerito di e dirama è per l'appunto questo non aver usato un consenso in buona parte pulito per uscire dalle logiche familistica e dai legami malavitosi che attanagliano l'esito l'esile villa vita democratica del suo Paese
Nessuno può incolpare Rama per il passato l'Albania arrivata agli anni Novanta senza aver attraversato e democrazia liberale senza aver fatto esperienze di un autoctono momento costituente
Ma se Partito Democratico il movimento socialista per l'integrazione non riusciranno non rinunciano all'idea di rientrare dalla finestra utilizzando i metodi di una volta questo è anche perché il partito socialista prometteva rinascita
Che prometteva rinascita non si è posto il problema di cambiare il sistema ma di cavalcarla
Davvero non si capisce con quale credibilità con quali programmi questi partiti possano guidare i cittadini d'Albania non futuro vivibile
Per compensare il vuoto all'Unione Europea non rimane che blindare il governo attuale nella speranza che un giorno sorga qualcosa di completamente nuovo molto molto puntuale molto lucida l'analisi di Nicola Pedrazzi pubblicata il ventotto maggio su il sito di Osservatorio Balcani e Caucaso
La carica a questo punto org altre analisi interessante quella di Giorgio fu Shōnen su ISPI on line punto it il sito dell'ISPI l'Istituto per gli studi di politica internazionale
Anche qui si ripercorre la storia del boicottaggio dei principali partiti d'opposizione il voto di domenica che non è non può dirsi rappresentativo vista la scarsissima affluenza alle urne la grave crisi istituzionale le manifestazioni di piazza
Il lo scontro tra metà e presidente Meta il premier Rama
Qui è quella del Partito Socialista di Edi Rama domenica e quindi secondo Nicola fusion il sì una vittoria ma la cui legittimazione elettorale pare oggi a quanto mi quanto meno dubbia
Non è un caso che all'indomani del voto il premier albanese abbia invitato l'opposizione al dialogo la crisi istituzionale albanese rischia a questo punto scrive Nicola flash scrive Giorgio fu Shona scusate sui spione anche unto it
La crisi istituzionale Vanesa rischia di compromettere anche il percorso di integrazione europea per il quale è necessario continuare il processo di riforma in particolare del settore giudiziario portato avanti dall'esecutivo dirama
Ma questi dovrà altresì dimostrarsi pronto a mediare con le parti affinché il futuro del Paese non sia espressione di un'unica forza
Politica
Ecco questi articoli che gli abbiamo letto soprattutto quelli che analizzano la la situazione politica albanesi il quadro politico la storia della nella politica al
Dell'Albania dopo il suo ritorno alla democrazia
Spiegano appunto che cosa che cosa è successo che cosa succede in questi in questo Periodo e
Perché siamo arrivati a questo punto e i danno anche indicazioni su come leggere appunto la situazione
E come dice Nicola Pedrazzi una situazione che va letta appunto non applicando le categorie che siamo soliti utilizzare per il nostra dimora democrazie che sicuramente hanno
Un'altra un'altra tradizione ma
Appunto Petrassi invita a tenere conto delle specificità albanesi una specificità che vede il Presidente della Repubblica entrare uscire dal suo ruolo super partes ed entrare gamba tesa si direbbe con frusto luogo comune nella politica
Ci sono situazioni ci sono qua paesi che hanno una sette situazionale in cui il presidente di parte ma non è il caso dell'Albania però
Ilir Meta ha deciso invece di continuare a giocare il ruolo di leader politico di leader del movimento socialista per l'integrazione e lo ha spiegato bene ieri in una conferenza stampa
In cui hanno destato particolare tra clamore le dichiarazioni riguardanti un presunto complotto che mirerebbe alla destabilizzazione dell'Albania
Dichiarazioni quelle presidente Meta nelle quali si è potuto notare una certa sfumatura di sovrani ISMU da parte del capo di stato albanese
E ne scrive Albania gli USA e in un articolo in un redazionale appunto pubblicato ieri su Albania news punto it
Che spiega come secondo il presidente secondo che ex leader del movimento socialista per l'integrazione domenica si sarebbe sventato un complotto mirato alla destabilizzazione del del paese
Nello specifico metà ha fatto riferimento a due concerti ben precisi
Della politologi a quello del di State lo Stato profondo ovvero l'insieme di quegli organismi legali o meno che a causa dei loro poteri economici o militari o strategici condizionano le strategie politiche informa non democratica
E quello di Total Stet carcere ovvero una sorte di corruzione politica in cui gli interessi privati influenzano in modo significativo i processi decisionali di uno Stato a proprio vantaggio un complotto quindi che a suo parere agirebbe secondo i principi di uno Stato dentro lo Stato e dietro il quale ci sarebbe indovinate un po'chi chi sarebbe dietro il presunto complotto che starebbe minando la la democrazia in Albania ci bene proprio lui Giorgio Soros
Anche i leader menta dunque sposa la dottrina Orban e lucidità ormai non ascolta anche un'attenzione Viktor Orban nel gennaio del due mila ha detto Meta che ha aggiunto che non si arrenderà senza combattere al cospetto di un tale complotto
E netta non ha risparmiato neanche attacchi diretti contro le ambasciate contro le delegazioni estere nel paese soprattutto l'ambasciata statunitense attira neanche contro la delegazione dell'Unione Europea che sugli in questi mesi si sono piuttosto impegnate per calmare l'attesissima situazione politica venuta sì a creare nel paese dobbiamo evitare un altro due luglio ha detto Meta riempiendo le ambasciate oddio riempiendo di nuovo le navi per andare verso l'Europa come giustamente si è stabilito il ministro dell'interno italiano Salvini
Basta svuotare l'Albania svuotarla per farla riempire di migranti provenienti da tutto il mondo questo non lo permetterò insomma
Un presidente albanese in totale
Completa deriva sopranista in deriva Urbaniana dunque un'Albania che sarebbe vittima della sostituzione etnica un'Albania che sarebbe vittima del complotto East internazionale guidato una volta di più da Giorgio da George Soros
Un presidente albanese che propone anche per uscire alla dalla dalla dalla la crisi politica di tenere elezioni politiche generali il tredici ottobre
Insieme a quelle amministrative che Luisa fissato ma poi appunto si sono tenute domenica trenta ma ci sarebbero anche lezioni seconde presidente presidenziale alle quali Luigi si candiderebbe no
Insomma il presidente il presidente albanese anziché cercare di giocare un ruolo di mediazione di
Di cercare una soluzione nella crisi e politica nello scontro politico istituzionale gioca in prima persona e gioca con i toni appunto che abbiamo sentito staremo a vedere se ne avremo sicuramente di che continuare a parlare di Albania non lo facciamo ogni domenica e continueremo a farlo
Perché è una situazione che merita
Veramente attenzione e merita più di un'attenzione più di una preoccupazione anche sulle nostre sponde ma ci dobbiamo fermare qui
Con questo supplemento settimanale di passaggio a sud-est vi ricordo che tutti gli articoli che o citato ritrovate linkati sulla nostra pagina Facebook passaggio sud-est
Radio radicale e invece su radio radicale punto it troverete questo supplemento del quattro luglio due mila e diciannove insieme a tutti gli altri sino a tutte le e puntate di passaggio a sud est l'appuntamento dunque per la nuova puntata domenica sera domenica sette luglio alle ventuno
Intanto un saluto da Roberto Spagnoli grazie per l'ascolto una buona giornata in compagnia di radio radicale