L'Italia Riformista. Pensare, discutere e progettare il PD di domani e il governo del Paese - prima giornata

Eccoci
Buonasera a tutti e benvenuti a questa tre giorni Tibaldi e riformista che la tre giorni di tutti noi la tre giorni di chi ha deciso di venire qui stasera di chi ci raggiungerà
Domani nei prossimi giorni per provare a riflettere discutere porre delle domande avete visto dal programma che c'è tanto spazio per gli interventi e chiunque voglia potrà intervenire per portare il proprio contributo
Perché padre riformista è questa cosa qui la voglia di portare il nostro contributo riformista all'interno del Partito Democratico perché la nostra ambizione l'ambizione di parte riformista e quella di non dimenticarci quello che abbiamo all'interno del nostro DNA come Partito Democratico e ne vogliamo aumentare il tasso pensiamo che da questa tre giorni possano nascere delle belle idee delle belle proposte di presenteremo una traccia di lavoro anche su un manifesto di idee che prenderà forma nell'arco di di questi due giorni
Raccoglieremo istante sentirete anche gli interventi degli esperti che abbiamo invitato che magari non sono in linea con noi ma abbiamo bisogno di ascoltarci proprio per provare a produrre delle risposte magari sarà solo una a a quella che è la situazione che sta vivendo il nostro paese e a giocarci il nostro ruolo all'interno della nostro partito
Solo un partito riformista questo lo abbiamo detto solo un Pd con un alto tasso di riformismo
Capace quindi di leggere il futuro con uno sguardo nuovo con lo sguardo delle categorie
Della dell'attualità può essere in grado di dare una risposta a questo Paese
Raccogliere la sfida di questo Paese noi continuiamo a essere convinti che la percentuale dei riformisti in questo Paese stia molto più alta dei sovrani sì dei nazionalisti e dei populisti
E quindi vogliamo raccogliere all'interno di base riformista in questa componente del partito democratico lei stanca di quella comunità riformista che come vedete continuo a ripetere a richiamare quelle stanze che questa comunità non vuole assolutamente perdere abbiamo bisogno di comunità noi qui la stiamo e stasera con noi c'è qualcuno che ha questa comunità quale davvero bene lo ha dimostrato anche con un gesto molto generoso Luca Lotti
Grazie
Grazie ragazzini sono abituati quindi non
Grazie grazie davvero a tutti grazie grazie Simona grazie ai volontari grazie a chi è venuto grazie a chi verrà nelle prossime ore ammutinati da da tutte le regioni l'Italia dal Piemonte alla Sicilia grazie a chi ha lavorato all'elaborazione del programma grazie a chi ha lavorato questi giorni a a queste evento così importante e non era scontato diciamo di essere così tanti e quindi dell'India vero ringrazio in particolare Lorenzo Lorenzo perché qualche mese fa
Qualche mese fa insieme a me ha iniziato un percorso che era tutt'altro che scontato tutt'altro che semplice tutt'altro che facile quindi tutt'altro che conveniente quindi grazie davvero perché lo abbiamo fatto insieme questo è il frutto di quello che abbiamo fatto
è evidente ho pensato molto a cosa dire a come intervenire addirittura se parlare o meno stamani magico in questo pomeriggio e in questa occasione
E per questo che sono stato costretto mi perdonerete o quasi costretto a scrivere parola per parola il testo del mio intervento
Certamente qualche mese padre immaginato tutt'altro intervento un altro tipo di intervento
Ma nella politica come nella vita ci è dato vivere questo tempo con le sue difficoltà e io credo che non sia giusto tirarsi indietro non credo che sia giusto farlo oggi come saprete le vicende che nell'ultimo periodo mi hanno riguardato mi hanno spinto a prendere la decisione di auto sospendere mi dal Pd
Il mio partito
Una scelta dolorosa che non tutti hanno compreso e condiviso ma che anche oggi qui ribadisco addirittura qualcuno ieri titolava sul ritorno dell'autosospeso
Ogni riferimento ad Antiseri mezzo puramente casuale
Ho ritenuto giusto e opportuno auto sospenderli nell'interesse della comunità del PD
E per un racconto che è stato fatto totalmente diverso dalla realtà
Questo tuttavia non mi impedisce di portare il mio saluto iniziale a questa tre giorni
Perché siamo davanti perché non siamo davanti esclusivamente alla corrente di lotte e di Guerini e in questa sala in questi tre giorni non ci sono e non ci saranno
Esclusivamente persone che parleranno per me per Lorenzo per questa corrente o per chissà quale strana alchimia politica
Sono convinto che in questa sala in questi tre giorni ascolteremo tante di quelle idee tante di quelle riflessioni che hanno caratterizzato le nostre azioni e la nostra politica riformista di questi anni
A prescindere dalla mia presenza queste idee queste politiche quello che abbiamo sostenuto in questi anni per il nostro Paese deve essere portato avanti
Ed è questo il motivo per il quale è nata base riformista
Per questo motivo abbiamo deciso insieme di riflettere su ciò che serve per l'Italia di domani sugli errori e sul futuro per migliorare e per migliorarsi
Viviamo in un momento in cui al governo di questo Paese c'è un gruppo di persone che sta insieme per i propri interessi non certo per il bene comune
C'è un governo che è il peggior governo fatto dalle peggiori destre degli ultimi anni
Noi vogliamo dare una mano affinché si creino le possibilità le condizioni e le giuste politiche per tornare al Governo per tornare a migliorare quanto non siamo riusciti a completare
Non voglio ovviamente nascondermi dietro un dito o deluderli vedo in sala tanti giornalisti che sono certamente interessati a base riformista ma anche ad altro
E allora vengo al punto
Nell'ultimo mese ho letto di tutto ogni giorno anche stamani mattina c'è stata un'interpretazione non autentica di frasi riportate o di pezzettini presi quella immessi in articoli più o meno veritieri
Non è questo il momento di fare la ricostruzione dei fatti non è questo il momento di scendere nel dettaglio delle singole cose
Ma certo posso dire che la verità dei fatti è ben diversa da come qualcuno approvato a descriverla
Ho da sempre un grande rispetto per il lavoro dei giornalisti ma in queste settimane ho letto sui giornali ricostruzioni davvero fantasiose scritte prendendo parti di frasi o parole dette i momenti privati che niente hanno a che fare con le indagini in corso delle quali avete letto
Credo che nessuno possa negare che siamo di fronte ad una vera e propria violenza privata
O almeno io così l'ho vissuta non l'auguro a nessuno nemmeno al mio peggior nemico tanti troppi hanno parlato spesso a sproposito e quasi sempre senza conoscere la verità dei fatti
Ma come ho detto verrà un giorno in cui questa verità dovrà essere ristabilita e raccontata dall'inizio alla fine
Sono un uomo che ha un grande rispetto per le istituzioni democratiche del nostro Paese che le ha servite
Ecco perché credo sia giusto parlare raccontare questa verità nei luoghi e nelle sedi opportune
Ci tengo però a dirlo qui davanti e insieme a tanti amici che come hanno iniziato a far politica qualche anno fa
Vi assicuro che la mattina io posso guardarmi allo specchio senza timore o imbarazzo
Spero che possano farlo anche tutte le persone che in questo mese hanno dato vita ad uno strumentale
Festival dell'ipocrisia
Qualcuno anche chi ha chiesto un mio passo indietro ha detto che si tratta solo di una questione di opportunità politica
Dispiace constatare che quando ad esempio membri del nostro partito hanno organizzato per esempio i comitati per il no al referendum costituzionale il livello di inopportunità politica aveva farà vetri divelto
Così come dispiace a volte vedere che in altri casi ci sono stati due pesi e due misure
Per me tutto questo ha una sola parola una sola giustificazione l'ipocrisia un'ipocrisia vi garantisco difficile da accettare
Lasciatemi vuol dire un'altra cosa mi dispiace che racconto di certe mie azioni abbia in qualche modo messo in imbarazzo la comunità del PD e i nostri elettori
Scusate per questo imbarazzo
Un imbarazzo vorrei che però fosse molto chiaro
Che è una conseguenza di quello che è stato raccontato non certo di quello che è realmente successo
Ed è ed è proprio alla nostra gente al nostro popolo ai nostri iscritti ai nostri militanti che vorrei dire con forza che mai in nessun caso ho commesso reati o il mio agire ha portato dei vantaggi personali mai nessun vantaggio personale e di nessun genere anzi penso ho tutto si possa dire tranne che la gogna mediatica di questi giorni
Che da più di un mese quotidianamente si è riversata su di me mi abbia portato il benché minimo vantaggio
Ebbene sì anche per questo mi sono autosospeso dal Pd ma per fortuna per fortuna il diritto di parola non mi è ancora stato revocato
Qui non siamo alla direzione del Pd non siamo all'assemblea del Pd come vedete anche dal programma non siamo a fare esclusivamente un incontro di corrente
O a decidere se fare o non fare un altro partito niente di tutto questo
In questi giorni ascolteremo tanti interventi tante proposte tante idee tante persone che hanno voglia di mettersi in gioco e che hanno voglia di dare una mano a questa comunità
Siamo convinti sono convinto ogni giorno di più che ha la comunità del PD serva base riformista anzi senza una base riformista non c'è il PD ma questo
Senza una base riformista non ci può essere il PD ma questo sarà molto più bravo e certamente rotondo di me e Lorenzo a spiegarlo nelle sue conclusioni domenica
Abbiamo davanti a noi una sfida importante
Noi da qui da Montecatini da questa tre giorni
Vogliamo far sentire forte la nostra presenza e far capire a tutti che c'è ci può essere una via alternativa e c'è una strada alternativa a questo governo di destra
Ripartiamo dal grande lavoro fatto in questi anni dall'orgoglio per ciò che abbiamo fatto dalla consapevolezza della nostra forza e dalla speranza per un futuro migliore
Ci potranno essere altri titoloni altre giornate potranno inventarsi chissà quali altri incontri privati o chissà quali altre millanterie su di me
Potranno anche dire magari che di notte ho provato a vendere la Fontana di Trevi ai giapponesi non importa una cosa è certa con me o senza di me voi ci sarete sempre le nostre idee ci saranno sempre le nostre idee andranno avanti sempre di questo
Di questo sono sicuro di quello che ascolteremo in questi tre giorni sono sicuro è un elemento un qualcosa di fondamentale che serve al PD che serve alla nostra comunità in bocca al lupo
Caio mi allontano anch'io da qui al bar vengo anch'io ad ascoltare Dario Parrini per le linee del Manifesto e se sulla palco poi iniziano a prepararsi Raffaella Paita i Andrea Romano al tavolo della presidenza per poi dare inizio alla tavola rotonda grazie buon lavoro a tutti noi
La buona sera a tutti come
Avete visto il titolo di questa nostra tre giorni e l'Italia riformista ma il sottotitolo è pensare discutere progettare il PD di domani al governo del paese
Si tratta di un sottotitolo che è già un un programma
E che secondo me ci aiuta a introdurre bene la discussione sul manifesto che ho avuto
L'onore di stendere con l'aiuto di tante altre persone distendere una bozza perché
Da domani e questa è la considerazione di metodo che faccio
Una bozza di questo documento sarà distribuita a tutti i partecipanti ai nostri lavori e vorremmo molto che il suo carattere aperto fosse sfruttato da chi è venuto qui per portare il proprio contributo per darci i propri pensieri su come vorrebbe che questo Paese fosse sulle azioni che devono messo essere messe in campo perché il nostro Paese sia migliore idea di tipo organizzativo che abbiamo avuto e che si possano il corso della giornata di domani domenica mattina a raccogliere tutte le proposte che verranno migliorare questa bozza che abbiamo predisposto e poi rendere definitivamente noto il manifesto nella sua versione ultima ovviamente io vendo un quarto d'ora venti minuti non posso parlarvi di tutti gli argomenti che il manifesto affronta ho fatto una selezione come tutte le selezioni e arbitraria vi parlerò delle cose che secondo me sono più importanti cominciando
Dalla visione di partito
Che noi nel manifesto cerchiamo di affermare
Io su questo vorrei essere molto chiaro perché i presupposti dai quale muoviamo sono molto chiaro
Il primo punto è quello che ha ricordato Luca nella sua introduzione noi siamo convinti
Che senza una forte componente riformista e senza un forte pensiero riformista semplicemente il PD non è il PD
Da questo punto di vista pensiamo che l'ispirazione originaria del Partito Democratico sia ancora valida cosa c'era alla base dell'ispirazione originaria del partito democratico
La convinzione che fosse necessaria una casa unitaria del riformismo italiano che tenesse insieme tutte le migliori tradizioni riformiste del nostro Paese da quella liberaldemocratica quella cattolico democratica da quella
Socialdemocratica quell'ambientalisti
Quindi una casa plurale ma che potesse essere un luogo di unificazione di tutti i riformismi del nostro Paese noi pensiamo che questa necessità sia oggi più forte di quando nel due mila disastro sette nel due mila sette il partito democratico è nato
E pensiamo che se si trascurasse questa necessità il partito democratico perderebbe gran parte della sua ragion d'essere
Un'altra cosa crediamo che non sia tramontata la vocazione maggioritaria si è molto discusso
In queste settimane in questi ultimi mesi di progetti che a mio giudizio sono abbastanza
Disordinati bislacchi
Di scarso respiro avete visto che qualcuno si è dilettato ad immaginare che il Pd potesse fare l'outsourcing
Facendo nascere dal proprio seno un partitino di centro deputato a rappresentare il mondo moderato un partitino ambientalista deputato rappresentare il mondo perde ed ecologista chi ha fatto queste proposte
Nutre evidentemente una sfiducia di fondo nella capacità del partito democratico di essere ciò per cui era nato noi non abbiamo questa sfiducia
Crediamo che con le esternalizzazioni di rappresentanza non si vada da nessuna parte il PD non beve affidare ad altri la rappresentanza di pezzi
Di società il Pd deve essere partito che si propone di parlare all'insieme della società italiana e che interpreta la vocazione maggioritaria non come il rifiuto a priori delle alleanze
E come volontà di isolazionismo tutt'altro
Ma un partito che è consapevole che per ridare all'Italia un governo che operi nel senso del progresso dell'equità noi abbiamo bisogno di un Pd che torni ad essere il primo partito di questo Paese
Perché solo se sarà il primo partito di questo Paese si potrà costruire un'alternativa di governo all'alleanza dello sfascio che in questo momento sta tenendo prigioniera
L'Italia io penso che noi queste cose le dobbiamo dire con grande con grande forza e dobbiamo da questo punto di vista interpretare fedelmente la vocazione maggioritaria anche come priorità da dare alle questioni di profilo programmatico di identità politica deve essere chiaro il tipo di paese che vogliamo costruire e che tipo di partito i abbiamo in mente per costruire quel tipo di paese
E senz'altro c'è una prima questione su cui
Le proposte del PD debbono essere efficaci e incisive
La questione dell'economia del sociale della sanità
Noi
Credo che dobbiamo farci carico appieno della condizione sociale che in questo momento attraversa Italia e che attraversa gran parte dell'Occidente avanzata nel due mila otto c'è stata una rottura nel processo di globalizzazione
Molte cose che erano state vere dalla metà degli anni novanta fino a quel momento non sono più state vere in seguito c'è stato un aumento delle disuguaglianze una minore capacità degli stati di contrastare l'aumento della povertà ci sono state cose che hanno messo profondamente in discussione la ragion d'essere di un partito di centro sinistra che vede ovviamente nella lotta per ridurre le disuguaglianze e la povertà
Una delle ragioni fondamentali della propria esistenza del proprio operato però non accettiamo e non ci sembrano utili scorciatoie semplicistiche c'è chi si è innamorato di un nuovo statalismo Pd un nuovo dirigismo
Chi pensa che si debba rottamare il liberalismo non è questo il punto a nostro avviso io non credo che con il reddito di cittadinanza con il decreto dignità o con i soldi pubblici buttati via per l'ennesimo risanamento impossibile di Alitalia si migliorino le condizioni sociali di questo Paese la realtà e qui sotto i nostri occhi a dimostrarci
Però delle paure delle fragilità delle tensioni che attraversano la nostra società
Noi dobbiamo farci carico con una svolta radicale nelle politiche sociali dicendo chiaramente che su settori come la sanità la cultura la scuola servono più fondi oltre che un modo diverso di fare
Le cose
E ovviamente tenendo sempre presente il fatto che si fanno fino in fondo gli interessi dei lavoratori se noi non dei primi amo gli incentivi a investire di chi deve aprire in prese e creare posti di lavoro perché coesione sociale e sviluppo
Debbono sempre andare insieme non possono mai essere separate l'una l'una dall'altra
Crediamo che un'altra questione decisiva sia quella ambientale
Noi credo possiamo dirlo con grande chiarezza
Non siamo mai riusciti nemmeno nel centro sinistra a far diventare l'ambiente le questioni dell'ambiente
Un punto fondamentale della nostra agenda politica non siamo mai riusciti a farlo diventare un tema chiave
Del dibattito politico in Italia per insufficienze di chi sull'ambientalismo aveva fondato il proprio essere partito abbiamo forse avuto tra i Verdi meno dinamici avveduti d'Europa fino a pochissimo tempo fa
Ma anche per responsabilità nostre che io credo dobbiamo riconoscere perché la questione ambientale sta emergendo con grande prepotenza come una delle questioni decisive del nostro tempo
Per una serie di ragioni io ne indico soltanto due la prima è che la questione ambientale ci costringe a guardare le cose con un'ottica mondiale e di lungo periodo
Ci costringe a riflettere a rapporto non soltanto tra vecchie e nuove generazioni ma tra chi vive e chi non è ancora nato perché quella frase che diciamo sempre quando parliamo di ambiente e cioè che il mondo sia stato non lasciato in eredità dai nostri progenitori ma dato in prestito dai nostri figli è una frase che non possiamo limitarci a pronunciare va riempita di contenuti
E quindi un nuovo ambientalismo riformista
Bisogna che sia al centro dell'agenda politica del partito democratico e che il partito democratico sia capace di imporlo nella discussione del Paese come tema centrale ovviamente che tipo di ambientalismo noi ne vediamo di due tipi d'Europa
C'è un ambientalismo che si ciba di estremismo di massimalismo di un radicalismo declamatorio che non produce risultati non è quello l'ambientalismo che ci serve c'è invece un ambientalismo che riesce a coniugare la difesa dell'ambiente con la difesa del progresso
La difesa delle questioni ecologiche con la difesa della crescita ecco noi di un ambientalismo che va in brodo di giuggiole se c'è la decrescita non ce ne facciamo niente
Ci serve ben altro e c'è tanto da fare c'è da ragionare sui comportamenti individuali e collettivi c'è da riflettere sulle grandi questioni di conto del contrasto al cambiamento climatico
C'è da ragionare della lotta per una sempre maggiore efficienza energetica per la mobilità nelle nostre cita per le questioni legate ai consumi dell'acqua per le questioni legate allo smaltimento dei rifiuti per le questioni legate alla Complesso dei servizi pubblici locali
C'è secondo me è un terreno molto grande sul quale la nostra azione si può dispiegare con genuino spirito riformista certamente lo voglio dire con chiarezza
Noi non pensiamo che sia più verde Dinoi
Chi si ritiene re dell'ambientalismo perché è contro qualsiasi opera pubblica in questo Paese perché non c'è niente di verde nell'essere contro le Ferrovie può togliere o sporchi contro le autostrade conto i termovalorizzatori
Poi la questione dell'Europa
Una di quelle più importanti su cui secondo me occorre che noi facciamo una riflessione c'è stata ieri la visita di Putin
Nel nostro Paese e Putin ha fatto precedere la propria visita piantata come un po'vanno tutte le visite istituzionali
Da interviste molto impegnative dove in sostanza hanno rivendicato la propria visione del mondo e in un tempo in cui si dice che le ideologie non si sono più abbiamo capito che Putin c'era una ben chiara
Ha detto che il liberalismo e la democrazia liberale sono da rottamare e sono finite e che un altro modello deve insediarsi alla guida dei principali Paesi del mondo ovviamente pensava al suo i politologi usano tanti termini per definire la Russia di oggi più gentile è democrat dura cioè qualcosa che rappresenta una fusione di elementi della democrazia e della dittatura
Perché ci sono le elezioni ma poi non c'è nient'altro oltre alle lezioni di ciò che caratterizza una democrazia costituzionale
I contropoteri sono umiliati e calpestati gli oppositori sono repressi la libera stampa praticamente è una merce rara e non c'è soltanto in Russia una situazione del genere
C'è nel quartetto in alcuni paesi del quartetto di Visegrad in Ungheria specialmente ma in Polonia non avvengono cose meno gravi
Ecco questa ideologia della democrazia illiberale che ormai si è spinto a teorizzare apertamente
Deve essere al centro della nostra discussione come elemento contro cui lottare oppure no io credo di sì e penso che l'unico modo con cui noi possiamo riaffermare una nuova centralità dei diritti civili e politici sia dicendo che ci serve un'Europa più forte più unita più dinamica di quella che abbiamo avuto fino ad oggi
Io credo che ci siano due posizioni sbagliate sull'Europa quella conservatrice di chi dice che l'Europa va bene così come e quella distruttiva dei nazionalisti che vogliono passare alla distruzione del processo di integrazione europea e alla creazione di tanti staterelli che si guardano in cagnesco
La terza posizione che deve essere la nostra posizione perlomeno questa è la proposta del Manifesto e quella di un'Europa che pone al primo punto del proprio programma la propria autoriforma che quindi punta a cambiare per fare nei io il proprio compito che è quello di lottare contro il uguaglianze contro la povertà per grandi investimenti infrastrutturali per un'unione sociale europea per un continente che sia veramente capaci di svolgere un ruolo equilibratore nel mondo e di farlo dei diritti e di una democrazia sociale e liberale queste riforme sono elencate nel dettaglio nel manifesto e penso che in questi giorni debbano essere elemento di discussione l'ultimo punto e ho finito il tempo che mi era stato dato è quello della questione educativa noi siamo convinti che non ci siano disuguaglianze di potere peggiori delle disuguaglianze di conoscenza
E siamo convinti che un investimento in conoscenza fortissimo è una delle cose più di sinistra che si possa fare in questo Paese
E riteniamo una vergogna i dati che continuano purtroppo ad essere di tanto in tanto pubblicati e che io vorrei ricordare
Brevemente perché non posso citarne molti ma ce ne sono due che per lo meno in me provocano sempre un senso di sgomento siamo
Tra i grandi Paesi europei quello con il più alto livello di analfabetismo funzionale
Siamo tra i grandi Paesi europei quello con il livello di istruzione formale più basso
Siamo tra i grandi Paesi europei quello dove si riesce a far meno in termini di formazione professionale
E di apprendimento continuo che sappiamo sono questioni fondamentali soprattutto perché si trova espulso dai processi di lavoro
Imitava alzata e deve rapidamente riqualificarsi siamo fanalino di coda in Europa per quanto riguarda la questione fondamentale della digitalizzazione e dell'intelligence degli investimenti in intelligenza artificiale
Ecco tutto questo interpella fortemente le nostre coscienze
E credo ci spinga debba spingerci a dire che massicci investimenti sono
Necessari
Che certamente occorre l'innovazione didattica occorre una riorganizzazione dei nostri sistemi educativi occorre ripensare nel Complesso la filiera degli interventi in conoscenza e ricerca e sviluppo in trasferimento
Tecnologico
E quindi noi poniamo questo tema come uno dei grandi temi determinanti di alla riflessione di un partito che vuol preparare un'alternativa di governo seria e pratica
Non dico altro nel manifesto che da domani avrete in bozza
Ci sono molti altri temi quelli che io ho potuto soltanto accennare sono sviluppati con grande ampiezza noi come avete visto il compito di fare delle proposte abbiamo cercato di prenderlo molto sul serio
Le proposte non sono superficiali sono meditate possono ovviamente essere ritenute sbagliate ma non solo frutto di improvvisazione
E quindi mi auguro che suscitò uno una discussione perlomeno all'altezza dell'impegno che abbiamo messo per elaborarle
Credo lo meritino
Sono proposte che definiscono la nostra identità e che noi riteniamo indispensabili per il nostro partito e diciamo a chi ha responsabilità di guida nel nostro partito le maggiori che riteniamo questo corredo di idee questo patrimonio di proposte di passione civile e di pensieri fondamentale per il rafforzamento del partito democratico che è la prima cosa che noi vogliamo
Grazie Dario per questa introduzione al manifesto alla bozza di manifesto riformista io adesso introduco con Raffaella Paita la prima delle quattro sessioni nelle quali si articolerà il nostro lavoro ne siamo qui siamo in tanti ringrazio davvero siamo siete siamo militanti amministratori parlamentari dirigenti del partito democratico
Lo hanno detto bene prima di me e siamo qua per discutere delle nostre idee delle nostre proposte della prospettiva con la quale non intendiamo contribuire a rafforzare la vitalità del Partito Democratico che e deve rimanere la casa di tutti i riformisti lo ha detto bene Luca un attimo fa senza riformisti il Partito Democratico non ha alcun senso verrebbe vedrebbe stravolta la propria ragion d'essere e la propria funzione quindi noi siamo qua
Con l'intenzione di contribuire alla vitalità riformista del partito democratico
Poco fa un giornalista mi diceva ma perché siete così tanti con secche di cos'è che vi lega mi lega ancora al potere lo diceva giustamente come fanno i giornalisti per cercare di capire cosa c'è dietro
Ma egli ha risposto molto semplicemente ma potere non mi sembra che ne abbiamo siamo all'opposizione in Parlamento e siamo in minoranza non all'opposizione dentro il partito democratico siamo in tanti perché ci lega la forza delle idee ci lega la forza delle intenzioni e delle prospettive con le quali per l'appunto intendiamo contribuire alla vita del PD e su questa base largo lavoreremo in questi tre giorni ora io davvero in due parole
Vorrei raccontarvi un po'il metodo con cui proponiamo di condurre questa discussione non sa non è un convegno scientifico questo ci mancherebbe altro è una discussione politica è una diciamo saranno tre giorni in cui staremo insieme parlando soprattutto di politica ma non solo
E lo faremo affrontando alcuni grandi nodi senza entrare diciamo troppo nello specifico però un po'parlando di cosa specificatamente sostanzia le idee e le proposte riformiste lo faremo parlando oggi oggi pomeriggio
Di diciamo riforme possibili perché noi siamo uniti dalle nostre idee dalle nostre proposte ma anche dai nostri dubbi
E dalle lotte perplessità
Dagli interrogativi che abbiamo anche rispetto a cosa abbiamo fatto in passato perché chi non ha dubbi mi viene da dire non può dirsi davvero riformista
Dopo diversi un politico che affronta in modo pragmatico e quindi anche a volte in modo perplesso l'agenda che a Dida davanti all'agenda che alle proprie spalle quindi affronteremo questi grandi nodi tra di noi discutendo tra di noi ma avviando ogni discussione come chiedendo a tre figure esterne tre quattro figure esterne alla politica tre Esperti di fare dei calci inizio cioè ributtare la palla nel nostro campo a partire dalla loro specifica competenza e tra un attimo vi dirò chi a chi abbiamo chiesto di aprire la sessione sulle riforme
Lanciando la palla nel nostro campo dicendosi anche cosa non ha funzionato in quello che abbiamo fatto e cosa non funziona nel modo in cui noi ragioniamo pubblicamente di questi temi oggi per esempio parleremo di riforme che per carità vuol dire tutto e il contrario di tutto però partendo da tre temi che incrociano la vita quotidiana delle persone il tema dell'immigrazione di cui parliamo tutti i giorni
Diciamo
Abbiamo in questa terra parleremo di lavoro e di economia
Parleremo di famiglia di diritti di diritti della famiglia
Lo faremo con tre figure pubbliche che invito a sedersi accanto a noi adesso e che sono Carlo Stagnaro
Che molti vuol conoscono e che è un economista
Liberale
Persino un liberista mi viene da dire è uno degli animatori dell'Istituto Bruno leoni che molti di voi conoscono che è un think-tank
Classicamente liberista ma Carlo che saluto non ha fatto solo questo è stato anche legata alla Liguria per ragioni etniche mi viene da dire è stato anche un collaboratore importante e calcistica un collaboratore importante del ministero dello sviluppo economico dei nostri ministeri dello Sviluppo economico se n'è andato quando è arrivato Di Maio per capirci
Siamo qui Simone Napolitano i l'avvocato Simona napoletani
Che
Appunto un avvocato attivo impegnato sui temi dei diritti della famiglia i diritti di famiglia delle donne ed è anche per chi di voi segue la televisione uno dei giudici di Forum Manzi giudice di Forum
Di recente arrivato appunto a questa trasmissione richiamo qui Stefano Arienti
E qui alla nostra destra che è un sociologo buongiorno
Buongiorno un sociologo dell'Università di Padova attivo da tanti anni sui temi dell'immigrazione sul nodo immigrazione percezione pubblica dell'immigrazione che come sapete è così fondamentale
Anche per la nostra attività politica cosa chiediamo a a a questi nostri tre ospiti
Di introdurre questa discussione come dicevo con dei calci d'inizio un quarto d'ora venti minuti ciascuno a cui seguirà naturalmente la discussione tra di noi una discussione che sarà disciplinata con pugno Ferrio dalla dalla dalla mia amica e collega Raffaella Paita
Io qui mi fermo e lascio la parola a chi di voi tre intende rompere il ghiaccio
Professore
Grazie io devo confessare che non giocando a calcio dare il calcio d'inizio per me è imbarazzante ma cercano di fare del mio meglio
Siccome si parlava prima di costruire un manifesto del Pd domani il PD di governo
Ci provo anche perché in questo tema bontà sua intervenuto Renzi giusto oggi di dicendo alcune cose significative
E quindi provo a inserire questo tema di cui è vero si parla tutti i giorni ma normalmente dicendo fesserie tuo scientificamente e quindi provando articolare un discorso che sia che possa essere compreso non da voi dalla base commissiona base riformista ma dalla base questo Paese
Vi invito a fare un po'di silenzio perché questa meravigliosa sala c'è un po'un problema acustico come percepite quindi anche sulla anche che in fondo alla sala anche se animato dalle migliori intenzioni finisce per disturbare l'ascolto dice davanti vinta per un pochino di silenzio ve ne saremmo davvero tutti grati grazie
Grazie
Allora la prendo un attimo la lontana ma non spaventata di non troppo non comincio alle calende greche ma almeno da una considerazione che le migrazioni fanno parte di una questione di mobilità diciamo così che piccolo dettaglio migrazione scusate fa mobilità turismo eccetera che la prima industria del mondo
Che produce più del dieci per cento del PIL dell'occupazione mondiale che nell'economia e con rari emergenti rappresenta il quarantacinque per cento del occupazione e del PIL
Solo che in una situazione in cui si muove tutto informazioni immersi denaro eccetera le persone si muovono per così dire in maniera diseguale
Esiste una cosa che voi potete trovare on line si chiama passaporti Index che vi dice che voi potete andare in centosessantaquattro Paesi del mondo senza visto
E un pachistano in trenta
Allora questo già spiega a metà della ragione delle migrazioni irregolari regolarmente non possono venire
è una cosa che sorprende sempre un sacco di gente ogni tanto mi di calma perché avvengono con le barche invece prende l'aereo perché gliel'abbiamo vietato noi
Ma gliel'abbiamo vietato un po'di anni fa sarebbe complicato ricostruire tutto il percorso ma non è un destino che sia così e questo ve lo anticipo perché un elemento fondamentale io porto un po'in giro una specie di spettacolo anche con musica sulle migrazioni nei teatri nei festival così e faccio sempre vedere una foto di una persona molto conosciuta anche se non è mai esistita perfidia sfoga il protagonista del Giro del mondo in ottanta giorni perché è interessante perché lui ha girato il mondo senza passaporto e senza che nessuno glielo chiedesse né a lui né il suo servo nell'Indiana che ha salvato e portato a Londra perché in quegli anni era così fino alla prima guerra mondiale la maggior parte le persone che ha girato il mondo c'è un libro splende l'autobiografia di Stefan Spey sparito un grande intellettuale europeo dice io non solo non avevo il passaporto non l'avevo mai visto uno
Eppure aveva girato l'Africa l'Asia l'America Latina si poteva era così
Allora questa è una prima premessa una seconda premessa il fatto che
Ci sono dei motivi per cui ci si sposta
Non non cito neanche le diseguaglianze globale ma diciamo il PIL dell'Africa subsahariana un decimo di quello europeo
Guardate che non basta a spiegare all'immigrazione perché se fosse sufficiente l'Africa sarebbe già tutta in Europa danni d'Europa sarebbe già tutta negli Stati Uniti
E gli Stati Uniti sarebbero permetta Dubai e per metà in Lussemburgo dove il reddito pro capite più alto
Quindi non basta questo spiegarlo è significativo ma c'è qualche indicatore che ci interessa di più però anche di recente
Uno la demografia
L'Africa si avvia a raddoppiare la sua popolazione non molti anni
A molti Paesi con un'età media inferiore ai vent'anni alcuni lei all'età media inferiore a quindici anni cose così
Per noi sorprendente
I dieci Stati più giovane del mondo sono tutti africani alcuni diverso e di quelli sono quelli da cui vengono le persone sul sulle barche
E ma io vi invito a guardare con terrore non la demografia africana ma la nostra
La nostra
L'Europa per mantenere la sua popolazione da qui al due mila cinquanta ha bisogno stabile ha bisogno di importare cinquanta milioni di persone
Per mantenere stabile la sua forza lavoro ha bisogno di importare ottanta milioni di persone perché invecchia
Non sono bruscolini
In un'Italia per esempio io vengo dal nord est nel nord est per ogni under quindici ci sono già oggi due over sessantacinque
Che curiosamente paradossalmente è una delle ragioni per cui i nostri giovani vanno via
E più ossessivi squilibra
Questa situazione e più andranno via i giovani invecchieremo ancora di più
L'età mediana appunto in Africa e diciannove anni in Europa quarantuno in Italia quarantaquattro
La spesa pensionistica in Italia nel due mila quaranta sarà al venti per cento del PIL
Tra dieci anni tra dieci anni e dopodomani avremo sei virgola tre milioni si stima di anziani non autosufficienti uno ogni dieci abitanti
Non voglio ammazzarmi però di di angoscia però giusto per per capire perché è a senso parlare di immigrazione
Per esempio senza immigrazione d'acqua dieci anni perdiamo cinquecentocinquantacinque mila posti di lavoro solo tra gli insegnanti
Cioè è la prima volta nella storia che abbiamo più adulti che accudiscono anziani che non adulti che accudiscono bambini
La dico ancora più brutale essi vengono più pannoloni che pannolini
Allora questo ci deve essere un uno stimolo per dirci qualcos'altro
Siamo al minimo storico per l'ha detto lì è stato l'altro giorno del delle nascite dall'Unità d'Italia ma non solo
Perché siamo al minimo storico inclusi gli stranieri perché il
Il quindici per cento dei dati ha comunque due genitori stranieri al ventidue per cento almeno uno
Se non ci fossero loro sarebbe andata molto peggio
Allora io la dico semplice ma proprio semplice un Paese in recessione demografica è matematicamente anche in recessione economica
Punto punto queste la priorità di cui la migrazione è un argomento è un delle risposte non è l'unica dato che ormai ma giusto per dire poi ci sono altri motivi ma li lascio perdere
Aggiungo delle cose ormai siamo in una situazione di circolarità delle migrazioni ho cominciato a preoccuparmi immigrazioni M più di trent'anni fa
Dove si studiavano i Paesi di emigrazione il Paese di immigrazione non è più così la Germania al primo posto sia in Europa sia come Paese di emigrazione che come Paese di immigrazione
In Gran Bretagna per ogni due persone che vanno abitare lì c'è un inglese che va ad abitare altrove non lo sanno manco l'inglese però in Spagna in Francia sono in equilibrio in Spagna sono di più le uscite degli ingressi
E in Italia l'anno scorso le uscite sono state il doppio degli ingressi dove l'invasione stiamo più larghe ogni anno
Noi perdiamo io vengo da Padova una città come Padova l'anno della differenza tra nati e morti è un'altra nella differenza tra entrate e uscite
Questa è la situazione del nostro Paese detta così per i ragazzi e agghiacciante
Chi dice stop all'immigrazione in questa situazione Statte clinicamente lo dico con linguaggio aulico e accademico sta preparando una melanzana così
Da regalare ai nostri giovani fondamentalmente non dico da che parte
Noi siamo come dire
All'undicesimo posto tra i Paesi per immigrazione e siamo all'ottavo posto nel mondo come emigrazione
E qua c'è un problemino perché noi
Esportiamo Hans skinhead persone preparate e importiamo scherza ma ve la dico semplice non arrivasse nemmeno un immigrato e debba portassero tutti quelli che ci sono magicamente
Non uno o meglio si olio stimato il cinque per cento di quelli che migra rimarrebbero e sono quelli col tasso di alfabetizzazione più basso
Cioè tutti gli altri andrebbero via comunque semplicemente perché non ci sono posti di lavoro Perrotti pro per corno ottanta per cento di laureati e diplomati come la percentuale attuale
Dell'Italia non ci sono
Ma se noi diminuiamo la base cioè avremo ancora meno immigrati che sono quelli che fanno maggioritariamente lavori che i nostri non fanno i baby dico quali sono i cinque lavori in cui sua maggiormente presenti gli immigrati
Badanti e colf e Cisco ecco il tasso di anziani che abbia
Braccianti
Manovalanza in edilizia bassa manovalanza nell'amata in fattura servizi turismo eccetera diciamo pulizie cucina cose di questo genere
In questi lavori per una serie di motivi ma non ci vanno ormai non bastano più nemmeno gli immigrati l'anno scorso in Veneto nell'ASP stagione turistica abbiamo battuto cinque mila posti di lavoro vacanti
Cioè non c'erano neanche abbastanza immigrati
Allora questo vuol dire che il Fai servizi peggio che non c'è se non ci fossero loro non ci sarebbero alla base operaia e quindi avresti ancora meno posti per gli impiegati tecnici laureati è difficile da capire non lo so
Non so a me sembra semplice quando lo racconto nelle scuole lo capiscono benissimo vi giuro
Il giorno
Allora vado veloce salto un po'di cose lascio perdere gli argomenti aiutiamoli a casa loro e dove se no e ci mancherebbe
Sottolineo che come dire i dati INPS
E altri ci dicono che aiutiamoci a casa nostra speso i loro perché con cinque mi miliardi di differenza tra quello che prendono dall'INPS è quello che danno ci paghiamo seicento mila pensioni di italiani
Per dire ma ancora al di là di quello è un argomento per dire l'immigrazione serve ma va regolamentata
E qual è la risposta principale oggi Renzi inadatte anche parecchie a pur nei suoi dieci punti mancava la principale però ve lo dico in assoluta tranquillità
La principale se vuoi abolire o diminuire del novanta per cento largamente può dire irregolarità c'è sempre stata
Ma l'immigrazione irregolare la prima cosa che fa devi fare aprire all'immigrazione irregolare punto come era nel passato che cosa ha fatto l'Italia e Paesi europei una cosa strana se ve la dico con un altro esempio
Immaginate che domani si dica basta con il cuore stranieri lo champagne e decadente il rumore annacquato o la vodka viene dalla Russia eccetera basta con i liquori stranieri prima gli italiani
Ma un sacco di gente sarebbe d'accordo prima la grappa il prosecco nelle zone da cui vengo io qua magari altro
Tutti morso un sacco di gente anche tre presenti sarebbe la conobbe cosa succederebbe domani che nessuno beve più ricorre stranieri neanche per idea che libera Franklin porteremo di contrabbando
Cioè regaleremo alle mafie un mercato che prima non avevano sulla carne umana la dico brutalmente abbiamo fatto così
Abbiamo inventato un mercato che prima non c'era
Regalando no alle mafie
Allora la prima cosa che fa uno Stato serio e dice ci penso io le frontiere sono una cosa seria ma comunque precisamente perché non sono muri ma vanno controllate e come si controllano ma è semplice
Cioè invece di far fare un anno e sette mesi di viaggio dal Ghana per arrivare in Libia con tutto quello che c'è in mezzo questa la media della durata del viaggio
Perché non possono come noi quando andiamo in Ghana farsi sei ore d'aereo dense tu chiedessi un permesso di soggiorno per un Paese qualsiasi dell'Europa a certe condizioni fedina penale pulita
Ti paghi anche il biglietto aereo di ritorno in anticipo ti paga in anticipo l'assicurazione corrispondente al periodo di durata del permesso di soggiorno così non pare non come dire se ti fai del male ecco potremmo metterlo se le condizioni per allora in quel caso puoi venire per cercare lavoro
Poi naturalmente meglio ancora se gestito a livello europeo con un permesso di soggiorno europeo ma non mi allargo troppo
Perché seno come dire l'irregolarità l'avremo per sempre cioè la la follia che abbiamo inventato chiudendo le frontiere
è che non abbiamo più il cinque dieci per cento di immigrazione regolare abbiamo il cento per cento di immigrazione regolare per scelta nostra nostra mio presidente
Con tutte le conseguenze del caso vado velocissimo e ma da quando l'immigrazione regolare numero uno è diminuito il livello di istruzione gli immigrati perché perché ci solo come dire mercanti che vanno a vendere sogni europeo nei villaggi prima partivano solo dalle città
Per esempio
Secondo abbiamo quel capolavoro che sono i minori stranieri non accompagnati che ha una piccola bomba a orologeria
Ve la dico così embargo minori stranieri non accompagnati intanto tecnicamente un'espressione sbagliata molti sono accompagnati a distanza
Oggi qua chiude il novanta per cento quasi il novantacinque per cento dei minori da stranieri non accompagnati del tutto casualmente è maschio e ha tra i sedici e i diciotto anni chissà perché
Ma anche queste un frutto è una catena migratoria che esiste da quando non consentiamo più ai genitori di venire perché da che mondo è mondo sei fame parte papà o parte la mamma o quarto in tutte e due
Siccome a papà mamma non li facciamo entrare coi figli ipocritamente siamo un po'più diciamo protettivi bandane finiti
Che però noi li mettiamo in comunità nelle scuole abbia una bellissima legge loro scappano
I missing ogni anno in Italia
Sono quasi quaranta mila di questi trentadue mila sono stranieri e di questi il novanta per cento sono minori
E sono missing volontari non sono persone rapite
Spariscono
Per andare dove potete immaginare
Vado versato un po'di cose su rimpatri ritorni respingimenti cose che si possono fare seriamente
Guardate far ridere dire che blocchiamo una barca con quarantatré persone mentre l'avete visto anche voi alte dei giochi per sino al TG uno
C'era un filmato in cui si vedeva la si vuol sbloccata è un vaccino che animava tranquillamente Spark
Ma la frontiera è stata Slovenia entrano mediamente cento persone al giorno
Irregolarmente
Senso tutto ciò
Oggi in Europa abbiamo il due per cento della popolazione stimato irregolare dieci milioni di persone è già troppo noi dobbiamo dire siamo noi contro l'immigrazione irregolare porti chiusi all'immigrazione irregolare e aeroporti aperti a quella regolare però perché è l'unico modo per farlo
Chiudo su un'argomentazione veloce o Abbio che che dobbiamo avere
Una politica dell'istruzione centra con quello che dicevo prima
Del lavoro è più facile dire tuo figlio non trova lavoro quante volte me lo sento dire quando vado a parlare di queste cose Emma mio figlio non trova lavoro è più facile dire colpa sua
Di quello linea Roma Rocchino eccetera che non fare delle politiche attive del lavoro ancora di più e ogni tanto ci casca anche qualcuno dei nostri
Quando ci sono dieci posti in asilo e siccome ci son tre stranieri tra italiani restano fuori sì c'è colpa loro no intanto è colpa tua che non è fatto tredici posti per l'asilo primo perché riformismo si fa facendo delle cose
Secondo avendo dei criteri sensati
Che si possono costruire sono non mi soffermo fare politiche dell'integrazione la cittadinanza lo io Scole l'abbiamo persa popolo abbiamo perso quel treno lì
Creando un un problema ma i nostri ma anche
Capendo che ormai abbiamo problema di spopolamento di interi villaggi e popolazioni agricole che conformazione agricole che ne avremmo molte altre cose da fare mi fermo dicendo solo due cose
Una è legata alle Paure
E questo è un argomento politico non scientifico non accademico
Noi un errore l'abbiamo fatto se le persone arrivano regolarmente se i confini è la sensazione che non li controlla nessuno la gente ha paura de tu non puoi come dire di faccio un esempio semplice capirete tutti
Se mio figlio ha paura e da una paura irrazionale diciamo che ha paura del buio
E io gli rispondo con una statistica dicendo riguarda che di buio non ha paura nel non è mai morto nessuno non ho risolto il suo problema
Se mio figlio ha paura e io gli rispondo dicendo ma sei un po'scemo
O sei razzista non ho risolto il problema commentato la distanza comunicativa io credo che la sinistra il mondo cattolico lei ha fatto un errore grosso le procure vanno ascoltate abbracciate
E poi si trovano delle soluzioni intermedie che non sono mai quelle perfette quelle razionale
Rispetto a mio figlio che ha paura probabilmente la soluzione migliore degli va bene ho capito hai un problema
Critici se teniamo la luce accesa in corridoio per un po'di settimane
L'UDC Strang quindi sarebbe non è una soluzione ottimale
Ma era soluzione da percorrere per risolve il problema e li abbiamo uno abbiamo fatto un errore chiudo dicendo solo quest'ultima considerazione
Appunto la mobilità diventa un fatto io vado tanto nelle scuole ormai i ragazzi sanno benissimo che la mobilità non solo interessante ma fa curriculum più ne hai meglio ti vendi nel mercato del lavoro
Più esperienza all'estero più cioè bilingue eccetera eccetera loro lo sanno dove siamo noi nelle politiche e qua mi permetto una piccola situazione critica autocritica sul Pd
Dopo che ho scritto appunto un un bel po'di libri sulle migrazioni uno al mio editore Laterza che è un editore civile da tre generazioni ha detto quando lo facciamo uscire in campagna elettorale così vedrai che diamo gli argomenti
Ai nostri per parlarle naturalmente non ha parlato nessuno in campagna elettorale perché tu dicevi alla sinistra del Pd facciamo il dibattito sulle migrazioni con argomenti seri
E no perché solo parlarne mi porta mia porti porta via voti hai già perso è culturalmente han vinto loro
Dopo le elezioni ho cominciato a ricevere telefonate noi così non farò i nomi di autorevoli di persone cui conoscevo la voce del TG diciamo autorevole di deputati ex ministri eccetera dicendo che avevano letto libri sopra
Parliamone di queste cose bene benissimo
Di di di cose di cui che si possono fare e il PD un giorno persino
Sì sveglio e disse facciamo un bel manifesto sull'immigrazione
Sono andato a Roma mi ha speso un paio di volte alzandomi alle quattro sta è stata fatta una bella riunione a Napoli con tutto l'associazionismo per presentare il manifesto perché è stato persino scritto è stato fatto un tavolo al Forum del PD di Milano che coordinavo io sull'immigrazione che ne avete mai sentito parlare esiste un manifesto voi sapete che esiste io vi giuro che esiste perché ce l'ho
Però si è rinunciato appunto ancora una volta per le nel
Prima volta a creare un ragionamento dall'inizio alla fine
Dall'Africa all'accoglienza e per rispondere
La dico così Emma fa cioè non è facendo se lo sente sulla diciottenne meno andando sulla seguo ciò che si è sordo una proposta riformista
Presuppone di avere una risposta appunto dall'Africa all'accoglienza e con questo bilancio questa Lazio
Grazie grazie molto elastico non glieli mio zio Mino allora Simona pulita l'avvocato Simona puritani
Grazie a Brea
Buonasera a tutti io sono un avvocato mi occupo di diritto di famiglia sono molto contenta di stare qui con voi vi ringrazio per avermi dato questa opportunità sono quasi trent'anni che io lavoro occupandomi di famiglia per una passione sociale perché intendo la famiglia
Non come luogo dove si deve vincere il marito piuttosto che la moglie nella causa di separazione ma intendo la famiglia come una realtà che appartiene a tutti noi e che deve essere migliorata
E io allora parto da qui
Parto da
Dal fenomeno della famiglia qualsiasi intervento normativo nel delicato universo familiare
Comporta un processo a Canone inverso
Ossia occorre prima ripristinare la famiglia quando ancora vive nel suo stato di normalità e non pensare di poter fare riforme che abbiamo tenuta se prima non si pongono le basi corretta per consentire alla famiglia di svilupparsi secondo principi giusti è paritari
Per usare una metafora banale eccome sessi voleste costruire un palazzo senza mettere prima le fondamenta
Vedete di famiglia si parla purtroppo poco e perciò io sono contenta di stare qui la famiglia e la cellula primaria della società ed alla famiglia che parte le basi partono tutte le basi del nostro sociale
Se nella famiglia c'è ma l'essere se i fini arte crescono male la società non può programmare i crescere nel senso di uno sviluppo positivo non potrà mai usufruire di forze di valenza e di professionalità e di competenze valide per svilupparsi e per crescere nel modo migliore
Sono cose già dette
Ma mai rese operative a concrete
E per questo mi auguro che questo mio intervento qualora venga condiviso non resti solo a livello teorico perché la famiglia ha bisogno di un intervento immediato da parte del nostro Governo del nostro Stato e della nostra politica
L'impostazione culturale della famiglia italiana e ancora testimone di una grossa ingiustizia la totale mancanza di una parità tra l'uomo e la donna
Sappiamo tutti che nell'Italia centro-meridionale lavora una donna su tre lavora part-time lavora in nero guadagna meno si occupa della dei compiti di cura della casa e della famiglia
Se non si riparte da qui se non si sana questa piaga culturale sarà difficile parlare di un paese civile
Purtroppo questo schema che sconta sicuramente una situazione di arretratezza culturale ed economica riproduce il pensiero di una destra che Annella ad un modello medievale che vuole vendere le donne fa parte di un meccanismo a servizio e alle dipendenze dell'uomo basti vedere il contenuto del disegno di legge Pillon per capire l'allineamento carica ricoperta
Guardate
Io non dico queste cose con venne Enza per poterne a difendere la donna controlla la lotta contro l'uomo a tutti i costi non è questo il mio punto di vista il mio punto di vista è quella della parità di genere perché se non si parte da lì sarà veramente difficile non è una battaglia della donna contro l'uomo dell'uomo contro la donna
Ma è la necessità di trovare un punto di convergenza che dia la base ad una società civile di poter crescere e svilupparsi nel modo migliore
E se non si parte da qui è inutile parlare di riforme si deve fare uno sconvolgimento ovvero dell'aspetto familiare altrimenti non ci sono riforme che attengono occorre dare forza e valenza ai principi costituzionali l'articolo ventinove garantisce uguaglianza fondata sui vincoli della responsabilità e della solidarietà il principio di uguaglianza tra i coniugi comporta il riconoscimento di uguali responsabilità
Nello svolgimento dei rapporti familiari e pari diritti di sviluppo e di arricchimento della loro personalità
La figura la famiglia si configura non già come un luogo di compressione dei diritti ma come un luogo invece di autorealizzazione
E di crescita segnata da reciproca Giuseppe rispetto e di immune da ogni distinzione di ruoli nell'ambito dei quali singoli componenti conservano le loro esistenziali connotazioni e ricevono riconoscimento e tutela
Prima ancora che come coniugi come persona
Noi l'abbiamo dimenticato al concetto di persona
Di Rispetto
E richiamiamo la Costituzione l'articolo ventinove l'articolo due
Non mi stanco di ripeterlo
Lo dico sempre in ogni occasione diritto alla libertà diritto al lavoro diritto alla dignità alla salute all'autodeterminazione al rispetto alla salvaguardia di tutto ciò che attiene alla persone
Sì stata discutendo di dignità e identità delle persone
Dunque di una materia dove nulla è negoziabile
Se la Costituzione non entra nel nostro quotidiano
Difficilmente le donne potranno avere un'adeguata tutela i diritti umani sono i diritti delle donne questi principi devono essere resi concreti insegnate nelle scuole elementari e poi nelle medie
E non restare solo bandiere di un popolo senza cultura
Se già detto tante volte la scuola gioca un ruolo fondamentale per la formazione delle generazioni a venire e da qui che si deve partire
E devono essere fatti si devono insegnare le materia di latina ma giusta cultura e a una giusta interazione col sociale
Si devono insegnare i diritti umani si deve insegnare la Costituzione e dirò di più si deve insegnare a essere genitori io credo per me non lasciamo con la capacità di saper fare i genitori e credo che lo si possa insegnare
E si deve insegnare anche a saper amare
L'amore nella sua giusta accezione nel senso di rispetto e di collaborazione
E non come Gelosia
E come possesso io sono vent'anni che lavora nei centri antiviolenza sono avvocata dei centri antiviolenza mi occupo di diritto di famiglia all'interno dei centri antiviolenza io non so se voi siete mai stati concentrati valenza
E sono realtà che hanno necessità di competenze persa per per evitare che questo fenomeno di laghi ancora di più in una specie di una società che non sa restare
Può esser scuola le dall'intanto famiglia sono un tutt'uno scindibile
La famiglia sia nella sua forma tradizionale sia se nessuno le configurazioni sia esso una famiglia allargata una famiglia con partner dello stesso sesso
è una realtà bellissima se la politica riuscisse a farla di uscire nella sua vera natura
Per non contribuire al decadimento di un pilastro fondamentale della nostra società
La presenza di uno stato sociale e di Investimenti per attivare maggiori risorse sarebbe una soluzione essenziale
Tutto questo non è una riforma ma uno sconvolgimento una profonda innovazione di un sistema culturale arretrato che deve fare spazio ad una concezione di famiglia completamente diversa e sostenuta da uno stato sociale
Se non si inverte il sistema riequilibrando il divario di genere qualsiasi intervento non darà i suoi frutti
E parliamo della crisi della famiglia e dell'intervento della magistratura
Manca qualsiasi tipo di sostegno alle famiglie il conflitto genitoriale e sinottiche io parlo di conflitto e non di violenza perché oggi nelle aule di tribunali
Non si sa neanche la differenza che c'è tra conflitto e violenza
Che sono due chiavi di lettura completamente diverso e fondamentali per la lettura della crisi della famiglia
Causalità libri conflitto genitoriale causa tantissimi danni figli minori contesi in una guerra senza confine il tribunale non ti riesce a contenerlo i servizi sociali e non hanno formazione non hanno competenze
E non hanno i numeri per cercare di svolge dei casi che vengono loro assegnati dai tribunali
I genitori combattono una battaglia nel tentativo di scomunicare ne spenda nell'altro non sapendo che l'unica salvezza per i loro figli e la collaborazione e la condivisione di una generica per genitorialità che ormai è alla deriva
La crisi coniugale comporta la crisi genitoriale di conseguenza si attiva il momento più critico dei rapporti al centro dei quali c'è il minore che diventa allora l'oggetto di manipolazione da parte di un genitore contro l'altro sia Ivano conflitti di lealtà adultizzazione dei minori la scissione interna dei minori mi chiedo spesso cosa sarà
E come sarà il futuro di queste ragazzi e delle generazioni a venire e io credo che la politica si debba fare carico di questo problema
Non siamo in Europa
Siamo nel mondo
Eppure ci sono tante convenzioni internazionali a tutela dei minori spesso ignorate
Tante volte la corte europea stanze nato l'Italia perché la magistratura e servizi non sono stati capaci di riattivare i rapporti dei minori con il padre e con la madre lascia venduto ha condannato l'Italia
La Corte di Strasburgo sollecita l'Italia che disattende le legittime aspettative di tanti genitori
Secondo la Shadow il trascorrere del tempo può avere conseguenze irrimediabili sulle relazioni tra il fanciullo il genitore che non vive con lui secondo i giudici di Strasburgo il sistema giuridico italiano
Soprattutto quello amministrativo in particolare legato ai servizi sociali appaiono del tutto inadeguati per garantire in modo equo e rapido i diritti dei genitori separati nei casi di conflittualità
Così si vede l'Europa ci vede del tutto inadeguati e i servizi sociali nelle cause di separazione nella destino che segna i bambini figli di genitori separati sono il fulcro della separazione e ci danno dell'incompetenza
L'affidamento condiviso non funziona perché non è corretta e non è qua la genitorialità il rispetto tra i coniugi il riconoscimento dall'altro
Solo nel momento in cui la società la famiglia poteva essere considerata una società tappa tra pari
Potranno funzionare le riforme le riforme che mi auguro non siano quelle del disegno di legge Pillon che è una vergogna per la donna e per la sua dignità
Allora sono andati in audizione con Pillon per cercare di spiegargli che cosa significava per le donne per la fiamminga il disegno di legge Pillon
Il senatore era impegnato a giocare la retro cellulare io gli ho chiesto attenzione perché parlavamo della famiglia
E la famiglia meritava anche guardarsi negli occhi per discutere e confrontarsi non ha neanche alzato gli occhi dal cellulare ha continuato a digitare i tasti del suo portatile
E questa e questa è la politica nelle delle nelle cui mani ne siamo affidati
Allora in materia di famiglia abbiamo avuto spesso tre minuti
Allora debba scegliere
Tre minuti e allora sono velocissima vado velocissima
La magistratura ha preso il posto della del del il legislatore arresto sentenze che hanno colmato la Culex legislative
La magistratura ha avuto la sensibilità di percepire i cambiamenti sociali invece laddove il legislatore non è arrivato e parliamo dell'AST Acciai da da otto sorte non è legge ma ci pensa la magistratura
E parliamo dell'illecito endo familiare dove c'è violenza non c'è legge ci ha pensato alla magistratura i patti prematrimoniali non c'abbiamo legge ci pensa la magistratura
E va bene abbiamo un processo della famiglia che punitivo e non correttivo abbiamo l'ha bisogno di un tribunale della riforma di un tribunale della Fia miglia
Vi volevo andare innate sulla violenza ma non ve li dò un ultimo pensiero questa mia acconsentito trenta secondi
Va alla legge sulle adozioni quell'attuale del mille ottocento mille novecento ottavo esattamente
Modificata dalla legge tengo a Mila un no sarebbe giusto rendere questa legge più coerente con un sistema sociale è mutato
Renderla più sulle lei più snella più rapida poco per consentire ad un mondo plurale e multiculturale nel quale viviamo di trovare accoglienza e non rifiuto grazie
Grazie all'appuntato Napolitano io mi scuso davvero privati
Il presidente avremmo voluto tutti
Ascoltarla per il tempo così come avremmo voluto ascoltare professore allievi e ora ascolteremo in maniera molto rigorosa
Carlo Stagnaro ricordo solo che dopo l'intervento di Carlo primo alcuni interventi dalla platea e poi conclusioni di Andrea Marcucci di questa serata dopo
L'intermezzo di Raffaella Paita per gli interventi dei relatori vostri
Scrive
Grazie gli appunti cielo sul telefonino quindi quando sbriga quando sbranato li mandi un messaggino lo vedo indiretta
Raccolte
Per quando Andrea mi ha chiamato qualche giorno fa ha chiesto di venire mi sono un po'interrogato su come spendere i miei i miei quindici minuti e origini ripartirà dal titolo della della chiacchierata di oggi che se sia possibile se sia ancora possibile cambiamento in Italia
E ragionando su questo titolo pensato che per me cambiamento è sempre stato una bella parola secretato una parola positiva
è sempre stata una parola positiva perché nel mondo biologico al cambiamento di vita la vita nasce dall'evoluzione e perché nel mondo economico il cambiamento e produttività essendo io come ricordava prima Raffaello essendo io genovese qualunque cosa possa interpretare come strumento che mi rende giuridico in senso molto lato
Tendo tendo a pensare che sia una cosa positiva cosa vuol dire può diventare più ricchi
Provate a chiedervi su cosa voglia dire essere Ricci
Provate a chiedere cosa voglia dire essere Rizzi
Su un duello risposte possibile la risposta che danno la maggior parte degli economisti a che essere ricchi vuol dire o può essere più ricchi vuol dire potersi permettere di consumare di più avere più beni e servizi
La risposta che altri danno anche essere ricchi significa vere un numero molto alto di valuta di moneta qualunque sia la sua unità di misura sul proprio conto corrente
La da questa diversa risposta alla domanda su cosa vuol dire essere ricchi derivano delle conseguenze differenti se essere Rizzi assumendo che l'essere più ricchi sia una cosa buona se essere ricchi vuol dire potersi permettere di consumare più beni e servizi allora la domanda che la politica di ecoballe che la politica economica deve porsi è come fare a stimolare la produttività come fare a far e Volver a far cambiare la società in modo tale che ciascuno possa godere possa fruire possa soddisfare un maggior numero dei propri bisogni
Se invece la risposta è che essere ritiene avere un numero alto piacere di stranieri nei loro sul sul proprio conto corrente allora la risposta è non stimolare il cambiamento ma cercare di stampare cambiamento cercare di mettere nelle tasche delle persone dei pezzi di carta in qualche modo che le rendano automaticamente più ricche senza chiedergli alcun sacrificio senza chiedergli appunto alcun alcuna forma di cambiamento e credo che per interpretare la politica economica del del del governo attuale e non soltanto il governo attuale anche di
A altre
Altre maggioranza altre forze politiche sono imposte altri paesi bisogna partire da questa differenza neanche partire da una diversa concezione di cosa significa ricchezza se la ricchezza sta nelle cose o se la ricchezza sta nell'annata
Per
Interpretare questa questa questa diversa diversa lettura che delusi a prenderla molto larga guardare la storia economica del nostro Paese mi prendo trenta secondi per raccontarle la storia economica degli ultimi sessant'anni lo stregone che le ultime sessanta anni così fatta di pari a un periodo di crescita esplosiva nel periodo dopo il dopoguerra il periodo del boom ma è un periodo nel quale il Paese cresce rapidamente in parte perché esce dalla guerra molto povero
E c'era la guerra molto povero con un'economia molto arretrata e c'era la guerra molto popolo con un'economia molto arretrata e con una classe dirigente di straordinaria levatura e capacità di comprensione dalla Società tornasse
Le cose cambiano attorno agli anni settanta e ottanta del secolo scorso negli anni settanta ottanta del secolo scorso il mondo comincia a cambiare complessivamente a un ritmo molto veloce la velocità del cambiamento a livello globale aumenta
Io menta sotto varie dimensioni o menta sotto la dimensione del cambio tecnologico aumentar sopra dimensione della globalizzazione e quindi della espansione delle opportunità competitive e della necessità di cambiare di stare al passo con il cambiamento negli anni settanta ottanta del secolo scorso e credo che vi sia un cambiamento sostanziale nell'approccio di politica economica
Del del nostro Paese perché in quel momento anziché cercare di promuovere il cambiamento e degli operano società italiana convivere col cambiamento
La classe dirigente di quegli anni cerca di comprare tempo per rimandare al cambiamento in che modo compra tempo per rimandare il cambiamento stampando cioè prendendo a prestito dal futuro creando dal punto di vista economico e finanziario del debito pubblico
Ma creando anche un una forma di debito che è più grave più pesante del debito pubblico che il debito di innovazione del nostro Paese
La difficoltà del nostro Paese rispetto alla maggior parte degli altri
Delle altre nazioni europee degli altri paesi OCSE sta nel fatto che negli anni settanta e ottanta e in parte novanta del secolo scorso mentre su del mondo correva dietro al cambiamento
Indi sostenere i costi ma ne coglieva anche le opportunità e benefici
Il nostro Paese invece questa opportunità cercava di evitarla cercava di schivarla cercava di nascondersi arrivano gli anni Novanta e il costo della mancata innovazione oltre al costo del debito pubblico che la mette accumulato quindi costo del debito finanziario e il costo del debito di nove di di innovazione
Comincia a diventare insostenibile gli anni Novanta sono un periodo di cambiamento faticoso dagli anni novanta inizia un periodo di cambiamento faticoso che è continuato per tutti gli anni due mila e fino a poco tempo fa in quel nostro Paese cerca con tante resistenze con tante difficoltà con tanta fatica di recuperare parte del terreno perso con tanta fatica perché dovevamo fare in vent'anni quello che gli altri hanno fatto in in quaranta o cinquanta e però cambiamento è faticoso cambiamento e faticosa vuol dire che il cambiamento è costoso e in un Paese come l'Italia
E reso più ancora più difficile ancora più faticosa ancora più pesante da quello che diceva prima professore cioè dal dalla dal trend demografico un Paese che invecchia un Paese che fatica per per per ovvie ragioni
A sostenere a sostenere il cambiamento io credo che per capire la fase politica attuale bisogna bisogna partire da qua partire bisogna tener conto di questo gli atenei conto del fatto che noi abbiamo affrontato un periodo di cambiamento
Se rocce perché non avevamo fatto prima quello che dovevamo fare in una società che democraticamente era come dire in qualche modo pregiudizialmente ostile al cambiamento
Il dicevo prima che cambiamento una parola per me positiva è sempre stata una parola bella sembra sarà la parola bella fino all'inizio alla fino a circa un anno fa
Quando se cominciato a parlare di governo del cambiamento
Il governo del cambiamento dal punto impara dorsalmente non è soltanto un governo del non cambiamento non è soltanto un governo che cerca di interpretare la resistenza al cambiamento
E chi arriva dopo una fase di tentativo anche con tanti errori anche arruffone con tutti i difetti che conoscete bene
Ma che arriva dopo una fase di tentativo del cambiamento governo del cambiamento si pone come dire ideologicamente nella direzione non solo e non tanto della resistenza al cambiamento e la difesa dello Stato spoglio inizialmente pensavo quel che questo sarebbe stato un governo dello status quo in realtà un governo che ragiona in parte ha ragione
L'avvocato parlando del dell'approccio al al tema delle donne ma questo vale anche in politica economica vale anche in tanti ambiti ragiona con la testa di un Paese che non è il paese di oggi non è neanche il paese di ieri al Paese dell'altro ieri
Guardate quali sono le parole d'ordine più ricorrenti varate come vengono affrontate in tutta una serie di le questioni del giorno qualunque essi siano la logica sottostante all'approccio del dell'attuale maggioranza e che bisogna tornare venti e dire che le cose cambino bisogna impedire di essere al passo con gli altri perché prima le cose andavano meglio bisogna tornare i pomodori che c'erano una volta bisogna tornare alla torta della nonna bisogna tornare le domeniche chiuse che c'erano perché tua moglie no fa la spesa mercoledì o giovedì
Il tema delle domeniche chiuse l'apertura domenicale dei negozi è strettissima mente legato col tema dell'emancipazione femminile dalla partecipazione femminile al mercato della
Questa cosa qua non la vedrete soltanto nella sistematicità con cui gli esponenti del governo dalla maggioranza affrontano i vari temi la vedete anche negli aneddoti ve ne voglio citare uno perché ho trovato particolarmente impressionante significativo vi ricorderete alcuni mesi fa il vice presidente del Consiglio Di Maio che fa nel suo primo viaggio in Cina
Interviene nell'ambito di un forma Shanghai se non ricordo male sui temi dell'innovazione avendo di fronte Sitchin Pinga
Bill Gates e già prima
Ora voi immaginate di avere un quarto d'ora della vostra vita e poter parlare di fronte a leader politico del di uno testicolo che sarà probabilmente il Paese più potente del mondo
Davanti all'uomo più ricco del mondo e davanti all'uomo più ricco della Cina
Tutti si ricordano quella vicenda perché Di Maio sbaglio il nome di Jinping quella famosa del signor Pinga
E il fatto che tuteli dessero per il signor Ping fa sì che nessuno abbia ascoltato cosa ha detto Di Maio
Lui era ripeto davanti al presidente della Cina l'uomo più ricco del mondo l'ombelico della Cina e la proposta politica economica media portata era la promozione dell'export di arance nel Paese che ha il più grande produttore di arancia al mondo
E io credo che se tu in un contesto come quello la cosa che ti viene in mente potrà dire qualunque piazzata andava bene ma se
Lecito dire quella
Se in un contesto come quello la prima cosa che ti viene in mente l'export di arance perché tua in testa un Paese che ancora fondamentalmente il paese agricolo degli anni del degli anni cinquanta che uscito dalla guerra il paese agricolo dove l'impresa è piccolo più con l'insieme a dove la produttività del lavoro e basso bassissima dove non c'è novazione tecnologica dove le donne non la volevano farlo spese quindi negozi possono essere chiude la domenica
E dove però se improvvisamente arriva Amazon sempre miseramente arriva concorso improvvisamente arriva il mondo come fatto oggi perdi le coordinate e e non riesce più a governare niente e e questo è quello che abbiamo di fronte
Ora io credo che ci troviamo in una situazione dove è evidente che questo tipo di approccio trovo un pezzo d'Italia che ci si riconosce magari ci si riconosce perché non vedo un'alternativa credibile magari ci si riconosce perché non è convinta dal modo in cui in cui chi interpreta l'alternativa si esprime magari non ci si riconosce perché c'è un altro pezzo d'Italia che non ci si riconosce che a sua volta non riesce a a ad avere fiducia in chi propone l'alternativa cioè il voi e quindi questa domanda che voi vi dovete porre non è il mio mestiere ovviamente ma c'è un detto che hanno gli anglosassoni che credo che si applichi bene la situazione attuale gli anglosassoni dice quando non puoi far riveder la luce lascia che sentano caldo credo che il caldo sta arrivando e il vostro mestiere sia oggi quello di portare un po'di sangue freddo
Intanto voglio assolutamente tranquillizzare Enrico Borghi non ci sarà alcuni intermezzo da parte mia benché meno musicale l'ho visto preoccupato e non volevo a assolutamente preoccupato no desidero davvero ringraziare di con un applauso calorosi
Relatori Stefano Allievi Simona Napolitano Carlo Stagnaro
E il vinello però
Che il contributo che hanno portato questa sera alla discussione di base democratica di base riformista sarà un contributo che noi a cui ieri Emo dentro di sé lì Besi che sono alla base di una discussione di questa sera noi abbiamo una visione alta anche dell'idea di corrente
Perché vedete c'è chi pensa che la corrente sia solo un fatto
Come dire di discussione interna noi amiamo il Partito Democratico
Noi vogliamo portare un contributo di idee di proposte in tutte le fasi del partito democratico anche in questo momento in cui non siamo maggioranza dentro il partito democratico
Ed è per questo che lo sforzo di questa sera e di domani e dopodomani è assolutamente uno sforzo di grandi contenuti di grandi idee di grande apertura la discussione nel Paese
E voglio anche dire che hostess ho spesso sentito parlare descrivere questa nostra iniziativa come iniziativa meramente parlamentare ora noi daremo la parola a tante persone
Che sono ed umanisti Artù Clara una discussione territoriale davvero intensa ricchissima di contributi delle varie anime ed è il portato di questo paese ecco è un'idea diffusa fatta di territorio di persone che hanno un radicamento di persone che contribuiscono alla discussione in una città in una regione che sia in grado di fare un contenuto e di sintesi del Paese a con questa idea di radicamento di terreni territoriale credo che sia davvero una questione fondamentale e noi dobbiamo cercare di portare avanti ed è per questa ragione che voi anche da stasera inizieremo con contributi
Di molti di noi che hanno certamente una funzione all'interno del parlamento e quindi devono tradurre i conti l'idea i programmi diciamo per cercare di essere all'altezza della sfida riformista nel prossimo futuro cercando di migliorare il Partito Democratico
E non criticando solo ed esclusivamente ma portando idee proposte ma al tempo stesso mantenendo una forte qualità territoriale un forte radicamento territoriale che sarà assolutamente in grado di fare la differenza
Quindi passo la parola il primo intervento di questa sera è un intervento che chiederò diciamo stia nei cinque minuti così come tutti gli altri anche perché la chiusura di questa nostra serata sarà nelle mani di Andrea Marcucci e quindi è davvero importante
Cerchiamo di arrivare con il massimo della presenza con il massimo dell'interesse a questo dibattito Alessandro Alfieri
Liberiamo i nostri ospiti e li ringraziamo ancora
No grazie per per questa opportunità grazie a chi ha voluto lo dico ai colleghi a partire da Lorenzo e Luca questo posto come un luogo di discussione libero io penso ne abbiamo bisogno a fuori dalla dalle contingenze dei nostri impegni parlamentari sul territorio lavoro di amministratori la Regione di confrontarci magari anche pensando al suo alcuni temi in maniera diversa mi ha fatto piacere ascoltare questi contributi io penso che abbiamo il dovere di provare a riprendere anche alcuni spunti è portarli dentro il nostro lavoro il lavoro e l'impegno istituzionale
Io sono uno di quelle persone che citava prima allievi che ha letto il suo libro e che ha partecipato a a quelle a quelle riunioni
Voglio dire una cosa con con grande chiarezza no oggi ho letto la lettera di di Matteo Renzi devo dire che su quel passaggio
In cui ricorda il due mila e sedici del due mila e diciassette ebbene io penso che l'emergenza invece ci fosse
E che aveva fatto bene il partito democratico a reagire con nettezza in quel momento
Perché io mi ricordo i sindaci il Lombardia che venivano da noi perché era un presidente della Regione che non faceva assolutamente il coordinamento erano disperati perché i prefetti chiamavano
Di sera per dire aprile palestre trova un posto dove mandarli e i nostri sindaci erano da soli
Perché era un ministro come Alfano che poi non si muoveva non andava sul territorio e devo ringraziare Minniti perché da quel momento in poi le cose sono cambiate gli sbarchi sono diminuiti forse si poteva farlo in maniera più graduale forse potevamo usare linguaggio diverso ma abbiamo iniziato a mettere sul giusto binario le cose e quindi cosa abbiamo fatto abbiamo diminuito gli sbarchi da una parte demonizzata fare un po'di coordinamento abbiamo lavorato sulla suddivisi fra con gli spray erano centottanta tanto Mila gli sbarchi sono sono diminuiti lo dico perché non è solo un tema difetti MINUSTAH
Quelli hanno aumentato certamente hanno portato in qualche modo dentro il dibattito pubblico un imbarbarimento una volgarità e ci hanno sicuramente danneggiato ma c'è qualcosa di più profondo
Che non è solo il tema immigrazione sicurezza
Sono le persone che investite dalla globalizzazione sono spaventate e preoccupate
E il fatto di farsi carico di quelle ansie di quelle inquietudini di quelle paure fa parte della politica
E quindi non possiamo abbracciare la globalizzazione come fosse il nuovo sol dell'avvenire perché il cambiamento lo diceva straniero prima fa anche paura
E allora chi è preoccupato da quelle dinamiche quando ti arriva l'azienda estera
Te la compra e poi lascia le persone sulla strada e tue cinquantacinque anni e ti dicono fa in corso di informatica riconvertiti ma cosa ti riconvertirsi hai fatto l'operaio non specializzato per tutta la vita
A quelle persone
Noi non abbiamo parlato come dovevano probabilmente l'immigrazione è diventato un acceleratore perché crea paura perché crea anche sia perché chi è crea inquietudini
Allora quando la globalizzazione ti entra in casa non tutti stanno nei grandi centri non tutti abitano a Milano e hanno da soli gli strumenti per interpretare i cambiamenti le gambe solide per stare dentro un mondo globalizzato ci sono alcune persone che hanno bisogno di essere aiutate bisogna dargli le chiavi di lettura
Chiudo su un esempio personale
Io vivo in parte a Milano in parte in un comunello dell'Alto Varesotto
E vedo proprio due mondi completamente differenti
C'è un tasso di associazionismo strepitoso sia a Milano ma anche nel mio comunello di due mila abitanti dove ci sono gli alpini dove son quelli che fanno la raccolta fondi per mantenere la scuola paritaria ci son qui che vanno a protezione civile nelle SS noi di esprimiamo il sindaco e vince con l'ottanta per cento il Pd prende il dieci per cento lo stesso giorno tra il dieci per cento l'ottanta per cento sono tutti razzisti xenofobi o i perdenti la globalizzazione c'è gente che fa fatica e ha bisogno di essere aiutata
Allora io quel base riformista lo vedo come una capacità di portare avanti le nostre riforme è come se l'abbiamo fatto abbiamo esteso il livello dei diritti ma forse la base del territorio devono essere coinvolti di più e quindi il tema della disintermediazione totale non è la strada da seguire abbiamo bisogno anche l'alleanza con gli amministratori con l'associazione col volontariato con le forze sociali cerco rinnovare allora penso che questo sia il nostro ruolo di colore Enzo e a Luca ripartire da lì fare quasi gli operatori sociali per gli allungano le reti di rappresentanza
C'è il pezzo della leadership e c'è il pezzo del nostro ruolo che questo lavoro un questo messaggio possiamo farlo scardinando sul territorio tra fatica dalla politica ciò lavorato
Grazie Alessandro anche per essere stato nei tempi ci dovrà la parola a Stefania Pezzopane
Ci siamo
Diciamo è sempre alto per me il palco però avete trovato risposte il picco
Buonasera a tutti per me è un onore parlare questa sera in questo luogo che reputo importante e significativo e che mi emoziona
A Luca voglio dire grazie per il percorso calcando con
Voglio dirti a da passa a nuttata
Stasera
Ci vuole un po'di resta Enza
Ma passerà
Perché detto delle cose che non potranno non convincere anche altri che oggi giocano sulla tua pelle e sulla nostra pelle
Allora se voglio dire grazie
A tema Simone a tutti quelli che hanno lavorato perché all'indomani delle primarie non era affatto scontato
E a molti di noi probabilmente si è posto il problema che faccio vado dove è più comodo o vado dove è più giusto
E ognuno di noi ha dovuto rispondere a questo interrogativo io ho risposto vado dov'è più giusto
Nella mia esperienza politica io vengo dal partito comunista ho fatto la tessera il PC il giorno che è morto Enrico Berlinguer
Ho però scelto Sempre la strada di quello che ritenevo giusto cioè di quello che mi faceva
Capire che potevamo dare al nostro popolo alla nostra gente un orizzonte più sicuro un orizzonte di felicità di qualità della vita
Non ho scelto le posizioni più comode mai
E credo però che quando scendi la strada giusta
Trovi una maggiore soddisfazione poi fare in maniera più leale e più composte utile una battaglia politica noi abbiamo un compito importante quello di far vincere il Partito Democratico di farlo tornare ad essere il primo partito in Italia
E per fare questo e raggiungere questo obiettivo nel partito democratico leda riformiste leader medica in via mento la radicalità del riformismo un utile di tradizione del nostro Paese sono necessarie
Proprio perché io vengo dal Partito comunista e non me ne vergogno ma ho voluto Sempre il cambiamento e ho creduto molto nel partito democratico
Trovo ridicolo
Ora la sola idea di tornare indietro no non possiamo ripercorrere la strada del PDS
Che si aggiunge a una fantomatica
Margherita o quant'altro per ricomporre un quadro no la strade il PD forte autorevole che le chi ha certezze e futuro alla nostra parte a quella parte di Paese che è disorientata e impaurita spaesata ma che ha comunque bisogno di dai forti io credo che noi lavorando bene
Su quella falsariga pensare abbiamo bisogno anche di rimettere in moto un po'di materia grigia perché abbiamo faticato nell'ultimo tempo è stato un tempo di lotta di contrasto di conflitti dobbiamo pensare di mettere in circolo le idee e poi dobbiamo discutere e qui possiamo discutere e poi dobbiamo però gettare il futuro credo che su questo sulle cose che Dario Parrini a esposto sul Manifesto c'è un terreno di riconquista di consenso enorme io mi soffermo su due temi le questioni ambientali del territorio la prevenzione antisismica il nostro territorio una nostra bellissima terra deve diventare una priorità del nostro progetto politico non è Greta che può in qualche modo assorbirli assolvere ha un compito siamo noi i nostri amministratori i gruppi parlamentari che devono di prendere in mano queste battaglie e lo dico perché vengo da una terra colpita e ferita
Dei terremoti dove ancora non riusciamo affari intravedere davvero dopo dieci anni una prospettiva vera di rinascita e di costituzione e questo lo può cadere in un'Italia moderna e poi la questione delle donne ma davvero il Pd pensa di potersela cavare
Con una conferenza nazionale delle donne burocratica pensata a tavolino senza emozione senza l'empatia delle donne senza il calore della battaglia delle donne autentico esco e anche su questo dobbiamo inserire intervenire perché mobilitare le donne noi che lo abbiamo fatto noi che ci siamo state
Stizzita e lo sappiamo che non si fa con la linea burocratica non si fa a tavolino bisogna andare lì con loro e con loro e insieme stabilire linee programmi non si fa con gli éscamotage che stai buono magari ai leggere qualche responsabile ma non servono a riportare il consenso dei le donne su di noi e noi invece del consenso delle donne abbiamo bisogno perché quando abbiamo avuto il consenso
Delle donne abbiamo avuto il PD al primo posto quando abbiamo perso le donne il PD si è perso per strada
Io vi ringrazio di questa straordinaria occasione buona davvero a
Grazie
Grazie Stefania
Intanto preciso che anche per gli interventi domani compatibilmente con i tempi però è auspicabile che molti esponenti anche del territorio si scrivono per poter parlare e siamo disponibili a raccogliere le segnalazioni già da questa sera
Ora ci dà la parola a Titti Di Salvo
Grazie
Anch'io voglio ringraziare Luca
Io lo conosco molto bene Luca non abbiamo mai lavorato molto molto insieme però se c'è una cosa che ho imparato a capire del suo tratto e il fatto di essere molto schivo allora io penso che abbia scelto di essere qui
A fare l'intervento che ha fatto pure eletto per evitare di sbagliare le parallasse un atto di omaggio a questa comunità
Un'autorità molto importante di cui
Lo voglio ringraziare quei ringrazio Simona Gatto Lorenzo ringrazio Raffaella insomma mi sembrano credere molto importante
I cinque minuti sono pochi stimoli tanti vado rapidamente per dire quattro cose la prima o scontato anche il manifesto di Dario
Fatemi dire una cosa bellissima Italia riformista io penso che il nostro compito base riformista e a ridare a questo partito una funzione nazionale che in questo momento non da non è soltanto la vocazione maggioritaria cioè l'ambizione politica di parlare al Paese e ripensarsi come soggetto nazionale di cambiamento del Paese e guardate in questo momento non è così
Non è politicamente corretto a vocazione maggioritaria non corrisponde vocazione minoritaria ma il rischio c'è tutto
E diciamo finisco su questo la chiudo così le altre tre considerazioni
Diceva Dario l'Europa deve autoriformarsi anche qui uno slogan non è che finite le europee gabbato lo santo
Ne abbiamo bisogno di costruire intorno al processo di autoriforma dell'Europa un movimento di opinione io penso che dobbiamo proporre al Partito del socialismo europeo di lanciare campagne in almeno sette Paesi questo dicono le procedure europee
Su tre cose la democratizzazione dell'Europa l'elezione diretta da l'indennità di disoccupazione europea il salario minimo europeo questo sì europeo e dobbiamo farlo una grande campagna d'opinione perché non ha capito l'euro Petrit gabbato lo santo eccepita discussione al prossimo giro per il prossimo giro se no i populisti potrebbero pure essere più forti
Terza considerazione che cosa abbiamo sbagliato di qualcuno ci invitava a dire a parlarci liberamente guardate io ho vissuto molto orgogliosamente i cinque anni di legislatura precedenti proprio tanto orgogliosamente penso che probabilmente noi abbiamo fatto fatica a le riforme che abbiamo fatto farle con altri saltarci aiutare diceva prima Alessandro non si può dirsi visi intermediare bisogna diciamo aiutarsi aiutare dai corpi intermedi ascoltare ecco ma fatemi dire che il Giobatta chi aveva l'ambizione grande di dare intimità al lavoro io non posso pensare che come diceva Stefania oggi la soluzione a quel problema che non abbiano ancora risolto sia quella di guardare indietro
Guardate l'articolo diciotto lo dico da ex sindacalista è stato l'architrave di un grande sistema i diritti
Lo Statuto dei lavoratori degli anni settanta degli anni settanta oggi non glielo costituire un alto architrave di un altro sistema di diritti
Per ridare valore al lavoro ma il lavoro di oggi allora forse l'articolo diciotto anni oggi
è il diritto alla formazione ma inoltre
Attorno al tema dell'anello mortale
Ultimo perché forse cinque minuti ultimo fatemela dire così
L'Italia si priva in virtù della sua cultura misogina e discriminatoria del grande contributo allo sviluppo e alla crescita che potrebbero dare le donne e queste
Sì puntano a lei fare un favore alle donne
Il punto non è la conferenza burocratica il punto non è scrivere su un documento all'emendamento relativo il punto non è parco tenta da parlamentare concede agli inserire la legge di bilancio una cosa no e capire che oggi il deficit di crescita dell'Italia e di competitività abbisogna di una grande leva di sviluppo e di crescita questa grande leva può essere l'aumento della partecipazione delle donne al mercato di lavoro sapete che più dalle donne e lavoro le più fanno figli c'è un rapporto diretto denatalità base riformista tante politiche bisogna fare ma questo è al centro allora fatemela dire in questo modo io penso che il Partito Democratico e noi dobbiamo essere quelli che indicano al paese che non si debbono privare della grande capacità competitiva e di sviluppo che possono portare le donne con le quali
Ora cedo la parola a Lucia Pacini dirigente scolastica
Faccio la prese bene e quindi sono una nota imparare e qualcosa ha già portato a casa
Da padrini porta a casa di lavorare sulle diseguaglianze di conoscenza è vero la diseguaglianza di conoscenza è forte ed è sempre più bassa cioè abbiamo sempre più persone con un tasso di ignoranza che purtroppo è risaputo nel mondo e molti ci lavorano anche in campagna elettorale la seconda ed è la nostra avvocata che ci richiama sull'importanza di agire sui genitori sul fatto che genitori e devono imparare il loro mestiere
E allora ecco due temi è un unico spazio ma non uno spazio grande quello che portiamo a casa a Oggiono spazio del locale lo spazio della comunità lo spazio della piazza dove succedono le cose è lì che succedono le cose nel quotidiano nel tutti i giorni in quello che siamo noi adesso nel nostro piccolo microcosmo
E soprattutto dobbiamo partire non più da bambini ma dagli adulti
Dobbiamo partire da una formazione intelligente per la formazione della Duretto
Che deve rientrare deve recuperare deve superare tutte le forme di analfabetismo recuperare una formazione di secondo livello perché è un vantaggio per lui ma un vantaggio anche per tutti quelli che gli stanno intorno e per i suoi figli
Quindi
L'ultima cosa una dice mio figlio e quindi devo riportare pensa mondiale magici locale
L'altra prima degli investimenti prima degli argomenti che l'ambiente alla scuola tutto mettiamoci tutto ma prima quello che siamo noi
Perché noi non dobbiamo preoccuparci di quello che dobbiamo fare né per prima cosa dobbiamo preoccuparci di quello che dobbiamo essere e grazie
Grazie grazie
Ora c'è l'ultimo intervento prima della chiusura di Andrea Marcucci e quindi cedo volentieri la parola ad Alan Ferrari
Voi per applaudire dovete pensate che io stia per cantare questa
L'affetto del Senato
Dunque sarò breve però quindi mi scuserete se alcuni dei concetti che toccherò
Se rimarranno lì senza essere esplosi però il tempo il questore di giusto titolo così con questo ritmo io ringrazio Luca
Lo ringrazio per le parole che ha usato oggi e pertanto alto ringrazio con l'UE anche Lorenzo perché credo che la serietà e la passione che stanno mettendo anche spingendo tutti noi a costruire ad esser parte di questa comunità sia un grande patrimonio per noi come persone ognuno di noi come persone per tutto il partito democratico
E credo che la cosa più bella che si possa fare per restituire questo loro coraggio questa loro intelligenza questo loro lavoro politico sia quello di portare un proprio contributo io lo farò per la scrittura di questo manifesto in maniera tale che questa comunità esca da qui dopo un lavoro corale
Come è stato ricordato è del tutto evidente che lo spirito è chiaro c'è scritto nel titolo
Noi dovremmo provare in questi tre giorni a recuperare attualizzare promuovere uno spirito riformista farlo per il Pd e farlo per l'Italia
Io ho provato a farlo e ho profanato farlo in un ambito che mi ha visto sempre molto appassionato quello che tiene insieme democrazia istituzioni e pubblica amministrazione ho scritto anche un testo molto lungo
Tranquilli lo consegno per seguire il metodo che il mio presidente Marco ucciso marci i ci spinge a seguire c'è quello di essere brevi però questi pochi minuti di prendo per restituirne il senso
Prima di tutto un titolo che potrei dare questo contributo che è questo
Pragmatismo democratico due punti un'ambiguità culturale è un falso alleato
Sull'ambiguità culturale vado veloce però voglio essere chiaro ne abbiamo vissuto nella nostra stagione di governo soprattutto grazie alla spinta di Matteo Renzi ciò che la sinistra in Italia non ha mai vissuto prima c'è una capacità di pragmatismo e di azione
Che fosse capace davvero di andare oltre ad un approccio astratto di biologico che era il grande limite della sinistra
L'abbiamo vissuta talmente intensamente questa modalità di approcciare i problemi
Che abbiamo persino un pensatoio certo punto che quel pragmatismo democratico fosse più importante delle culture di derivazione cioè che quasi quasi se sia da bravi a far le cose se essere si facevano in tempo se ci mettessi ci mettevo i soldi
In realtà era poco lo spazio ancora da destinare la destra e la sinistra
Abbiamo provati in qualche ci siamo trovati a laici Zahra l le culture di provenienza ebbene io penso che oggi è uno sforzo di pensiero ci debba dire che senza pragmatismo democratico non può esistere sinistre non può esistere il PD
Ma che allo stesso tempo allo stesso tempo quel pragmatismo democratico non può non essere interpretato ancora dalla battaglia del progressismo che esattamente il campo in cui stanno sto partito
Sull'altro punto il falso alleato io penso che il falso alleato sia il pubblico nella sua ampiezza
Vi voglio leggere dieci righe del testo che ho preparato perché faccio prima a leggere che ha spiegato
Si fa strada da un po'
Ma il grado la controriforma culturali dire che Cinquestelle una nuova mentalità del servizio pubblico del pubblico
Fondata sulla necessità di integrare economia e politica e quindi di puntare al più alto rendimento possibile delle istituzioni intese come protagonisti essenziali e dei processi di crescita economica
Appare sempre più evidente che la pubblica amministrazione deve avere come scopo quello tipico di una democrazia liberale ad economia sociale di mercato
Secondo cui il pubblico deve promuovere e stimolare e sostenere il protagonismo economico e sociale dei cittadini dell'impresa
Nel contempo però sta maturando anche la consapevolezza che i fallimenti del passato alcuni dei quali
Purtroppo abbiamo vissuto in prima persona siano dipesi dal non aver compreso al meglio la genesi della nostra macchina amministrativa abbiamo dato per scontato che un sistema istituzionale fondato sul regole e principi democratici
Vedesse nel tessuto amministrativo un alleato naturale e come tale funzionali ma non è stato così
Mentre in America la nascita dell'amministrazione correva di pari passo la Fondazione democratiche in Europa in Italia l'amministrazione ha origini all'interno dell'autocrazia quasi per esorcizzare l'avanzata democratica
Cosa voglio dire con questo
Voglio dire che senza mettere il cittadino al centro non esiste politica riformista
Senza senza considerare il legame stretto tra il pubblico
Interamente inteso istituzioni il ruolo del cittadino
La pubblica amministrazione
E la democrazia liberale che oggi viene messo in discussione da questo governo l'economia sociale di mercato i processi democratizzazione senza questo approccio culturale non esiste spazio culturale presso riformista
Allora era le state del quarantasei ho finito
Sturzo e Salvemini si trovò le esiliati e queste sono pagine che ci sono anche servite prescrive la riforma costituzionale di cui questa comunità deve continuare a menare vanto
Sturzo e Salvemini erano newyorkesi inviati nell'estate del quarantasei appena dopo la vittoria della Repubblica sulla democrazia sulla monarchia
Ebbene i due venendo come sappiamo da culture molto diverse si confrontano su come l'Italia avrebbe dovuto scrivere la Costituzione
E centrando immediatamente l'obiettivo di quella Costituzione cioè il fatto di mettere al centro il più ampio e libero e forte sviluppo della persona umana e ci aggiungono che per raggiungere quell'obiettivo ampio e libero sviluppo della persona umana
Serve uno Stato grande capace di garantire sanità assistenza per istruzione a tutti
Ora d'altra parte Sturzo dice
Succederà da sé che questo stato grande sarà sostenibile e succederà tasse perché via via il potere si diffonderà nella periferia del paese anche perché se questo non dovesse accadere
Al centro del paese né istituzioni centrali ci sarà una perversione ed un mana mancanza totale di moralità della politica
Sembra Nostradamus riletto oggi sembra Nostradamus allora cosa voglio dire con questo voglio dire che quella traiettoria culturali che guarda caso aveva la stressa matrice di fusione di culture diverse come sta nello spirito di questa comunità
Ci segnala rotta che è una rotta di essere una comunità al servizio di un potere che venga esercitato vicino cittadini e grazie a quella vicinanza si esercitato con la capacità di misurare ciò che la politica sceglie di fare e le politiche che sceglie di promuovere
Chiudo dicendo che
Guardate io penso che ci sia un modo molto chiaro su cui dobbiamo essere netti in questi tre giorni
Di rispettare lo sforzo di Lucca
E di Lorenzo che promuova buono e ci propongono di essere qui insieme a lavorare
Ovvero quello di essere capaci né di rimuovere quanto abbiamo fatto la storia degli ultimi anni che è una storia grandioso per questo Paese
Né tanto meno di non pensare che la si possa evolvere
Entrambe queste due cose non saperle volgare o rimuoverla portano non solo questa comunità fuori strada il Pd a non essere più progetto che abbiamo sognato e l'Italia con una comunità che pensa in meno fra
Allora prima di cedere la parola ad Andrea Marcucci voglio davvero ringraziare tutti per il contributo di oggi tenendo aperti
Un grande gesto d'amore nei confronti della nostra comunità il partito democratico grazie all'evento grazie anzi Monia grazie alla solidità gran grammaticali Dario Parrini e soprattutto fatemi dire grazie per il coraggio e per sapere energie sempre tutti uniti a Luca Lotti
Andrea alcuni
Bene direi una bella prima giornata una bella sala tante emozioni e un po'di verità delle quali avevamo bisogno che purtroppo non sempre troviamo con facilità sui giornali costruito o ai telegiornali che ci raccontano la politica di oggi ma questa e l'Italia è l'Italia la quale neve alta vogliamo parlare prendendo atto di due risultati importanti che ci sono stati quella del quello delle elezioni politiche dove la nostra proposta è uscita perdente
Abbiamo avuto una brutta batosta una battuta dal resto di un percorso riformista nel quale noi magari sbagliando alcune cose abbiamo dato tutti noi stessi abbiamo messo il nostro entusiasmo a disposizione
Dell'Italia e del nostro Paese
E poi dato delle primarie
Del quali noi siamo consapevoli che abbiamo vissuto anche con qualche difficoltà
E voglio tranquillizzare il nostro segretario Nicola Zingaretti
Abbiamo capito perfettamente
Che lui è segretario perché ha vinto le primarie perché il nostro popolo ha scelto Luís alla guida della nostra comunità e che noi abbiamo semplicemente la capacità
Di cogliere questo risultato ma abbiamo anche la determinazione di voler credere ancora nel nostro progetto politico
Forse cos'è il partito democratico cos'è stato nei nostri sogni quando lo abbiamo pensato
Per chi militava della Margherita per chi militava nei DS perché all'epoca era nella società civile era un semplice elettore un militante o magari un consigliere comunale di una lista civica
Partito democratico era il sogno di mettere insieme i migliori riformismi di questo Paese
Che però avessero il coraggio finalmente di prendere quello che c'era di buono nelle proprie radici culturali delle proprie esperienze nella propria storia avesse anche la voglia la determinazione di guardare avanti
Di guardare avanti a una società che cambia e cambiando necessità risposte diverse che si modificano vedete la forza di un progetto riformista
è di non avere dei dogmi n delle soluzioni preconfezionate la forza di un progetto riformista è quello che di fronte a problemi nuovi si danno
Pensieri analisi discussioni e approfondimenti e soluzioni che possono essere anche in discontinuità con il passato perché se di discontinuità che il Paese ha bisogno bisogna avere il coraggio di questo
è quello che con fatica che con difficoltà secondo me siamo riusciti in qualche modo a dare a fare negli anni del nostro governo e oggi ci troviamo in una situazione dove noi tutti questa comunità che anche lo dimostrano le presenze oggi lo dimostrano le riunioni che abbiamo fatto sul territorio e lo dimostra la capacità di discussione anch'io ringrazio Luca e di Lorenzo
Certamente per la giornata di oggi per le parole che Luca ci ha detto che sono parole di verità molto importanti per noi per il lavoro che Lorenzo ha fatto ma soprattutto per aver sempre permesso a tutti di esprimere la propria opinione
Di dare il proprio contributo
Che appare scontato all'interno di un partito democratico ma vi assicuro che così scontato in qualche situazione può anche non esserlo
Allora io devo rivolgermi necessariamente all'esterno del PD ma anche all'interno del Pd
E qualcuno l'ha detto è emerso anche negli interventi di oggi immerso nella presentazione del documento noi ci sentiamo addosso una grande responsabilità
Una grande responsabilità per tutti quelli che hanno creduto in un partito democratico che lavorasse nell'interesse del Paese ma una grande responsabilità nei confronti della nostra comunità nazionale perché noi non abbiamo non arrivammo alla nascita del Pd
Per la soddisfazione di un progetto che a noi piaceva
Noi arrivammo là perché ritenevamo che quella fosse la risposta politica corretta alle esigenze di una comunità che stava cambiando in un contesto europeo e mondiale che stavano cambiando queste nel Progetto
E siccome noi questa responsabilità la sentiamo tutti ancora oggi ci sentiamo in dovere di venire qua di luglio al caldo in Toscana e quindi una scelta meravigliosa che abbiamo fatto tutti insieme
Perché
Perché riteniamo che il Partito Democratico
Abbia bisogno del nostro dibattito abbia bisogno delle nostre ed è mi fanno sorridere alcuni articoli sui giornali che dicano si preparano alla scissione vogliono uscire vogliono fare un nuovo partito
Ma non si illuda nessuno questa è casa nostra il partito democratico è casa nostra
Noi vogliamo che quel progetto originale abbiamo gambe per andare avanti per costruirsi per rafforzarsi noi abbiamo semplicemente un obiettivo che come sempre come giustamente deve essere sempre è un obiettivo ambizioso che è quello di tornare con un partito democratico ad essere alla guida del nostro Paese perché il partito democratico alla guida del nostro Paese porta il Paese a essere un Paese migliore con ricette che non solo quelle pericolose di questo governo e sbaglia
Chi nel partito democratico
Guarda alle attività di governo alle decisioni del governo alle leggi votate in Parlamento e distingue è ma questa legge cattiva perché l'ha voluta dalla lega
O questa legge meno creativo questo decreto è meno cattivo perché l'ha fatto il Movimento cinque Stelle
Questa è un giochino del quale il partito democratico il nostro segretario nazionale tutti noi non dobbiamo e non possiamo cascare la responsabilità dell'attività di governo delle leggi che vengono prese
è di tutta la maggioranza di tutto il governo allora vuol dire questo ci impedirà oggi e domani di avere i dialoghi con le forze che oggi sono al governo io credo che a Livorno dove andrà a Livorno
Ha vinto il Movimento cinque stelle cinque anni fa
Noi non abbiamo deciso di smettere di parlare
A tutto quel mondo che decise all'epoca a torto o a ragione
Di votare per il Movimento cinque Stelle
Abbiamo continuato a parlare a quella comunità che in parte in precedenza era stata nostra
Abbiamo dato delle soluzioni abbiamo individuato delle persone abbiamo fatto un programma e alla fine gli elettori hanno portato alla
Conferita del Movimento cinque Stelle hanno riportato alla guida di questa città che è una città simbolo che deve essere un esempio per il nostro Paese
A farci vincere lezioni e anche avere un sindaco democratico a Livorno
Questo è lo schema di gioco nei quali non ci dobbiamo muovere
E la segreteria deve essere conseguente deve essere in grado di affrontare i temi programmatici politici noi stiamo correndo un rischio Zingaretti sta correndo un rischio
Che non viene dalla nostra dall'evento a Montecatini non viene dal progetto dell'Italia riformista al contrario si deve guardare più vicino c'è qualcuno che vorrebbe
Chiudere il partito
Tempo lettere dei recinti
Vorrebbe invitare qualcuno abbandonare la comunità democratica noi non siamo quelli che abbandoneranno la comunità democratica
Noi siamo quelli che vogliono una comunità democratica più forte che abbia un programma definito per il nostro Paese che sia in grado nelle aule parlamentari
Nel Paese nei nostri circoli affrontare i temi caldi
Che sia in grado di fare comunità di confrontarsi di parlare su temi delicati senza dogmi senza Sollum azioni preconcette io sono andato
All'ultima segreteria perché nel come sapete sono membro di diritto essendo Capogruppo e ho ascoltato
Ma è sembrato che molti amassero parlare in numero minore hanno amassero ascoltare nel senso che ognuno ha la propria verità dal siamo quelli che hanno la propria verità noi siamo quelli che siamo disponibili al confronto
Noi siamo quelli che diciamo a Zingaretti
Non ti preoccupare se ha scelto la sua segreteria io quando ho fatto l'ufficio di presidenza insieme cinquantadue senatori del PD che colgo l'occasione per ringraziare per l'affetto e per il lavoro che stanno facendo
Nell'aula
L'applauso ovviamente dei senatori questo è evidente
Io quando ho fatto l'ufficio di presidenza eravamo in una fase difficile il partito aveva le difficoltà il percorso non era definito non c'era chiarezza sulla segreteria e neanche sul percorso congressuale
Però abbiamo fatto un gruppo che rappresentasse tutti
Perché la gestione di una comunità piccolo o grande che sia deve avere come minimo una prima regola fondamentale
Quella di ascoltare con attenzione tutti con l'attenzione necessaria per capire se quello che si dice giusto o se quello che si dice sbagliate e poi di conseguenza anche nel rispetto dei numeri prendere delle decisioni
Allora Genga reti io fui uno dei più critici dopo la nomina della segreteria
Perché a me almeno a me apparse una segreteria che non aveva questa capacità non aveva questa prospettiva dirò di più non aveva neanche questa volontà
E le dichiarazioni successive quelle che ci sono state spesso sono andate in quella direzione ma non me ne dolgo
Prendo atto delle scelte che sono fatte dico al mio segretario al nostro segretario
Tranquillo noi fuori dalla segreteria daremo comunque un contributo importante dentro i gruppi parlamentari dentro il partito in tutte le assise e sarà
Una contributo che va nella logica riformista nell'interesse del Paese per riportare il partito democratico alla guida del nostro Paese
Non sono concetti difficili
Dario con molti amici ha lavorato l'ha detto molto bene a una bozza
Di manifesto e mi auguro che il contributo di tutti noi Possa migliorarlo anche magari con spunti diversi noi oggi abbiamo cominciato la giornata andando qui vicino
A pochi chilometri dove tanti anni fa Amendola fu duramente picchiato dai fascisti due era un liberale un democratico convinto un antifascista convinto forse per alcune sue caratteristiche non è stato così ricordate valorizzato dalla storia del nostro Paese tra quelli che non l'hanno ricordato c'è anche Nicola Zingaretti ho avuto modo di dirglielo forse nel nostro Pantheon personaggi come Amendola
Come Gobetti che volle e non attua purtroppo la rivoluzione liberale come i fratelli Rosselli forse meriterebbe uno spazio più ampio ma noi ci facciamo carico volentieri di questo
E allora io chiudo questa bella giornata con una grande partecipazione con una ottima promessa per i lavori che ci saranno domani e domani l'altro e soprattutto con un
Con un dibattito chiamiamo intendiamo duro intenso e anche differenziato nelle posizioni perché io sono tra quelli come si dice dalle mie parti alla vecchia
Dove la differenza di opinioni viene considerato un arricchimento e non un fastidio e credo che questo metodo si debba portare anche dentro il partito democratico forse vi portate dentro il partito democratico
Io penso che la stagione di governo dei nostri governi sia stata una saggia una stagione importante per il nostro Paese dove
A dimostrato con forza con determinazione
Che un'Italia con un tasso di riformismo più forte sia possibile
Una stagione nella quale evidentemente visto il risultato elettorale
è evidente che alcuni errori sono stanche gradi sono stati commessi una stagione dalla quale si debba necessariamente imparare molto
Senza l'auspicio di una ripetizione tout-court perché non esistono le ripetizioni tout court
Esistono i progetti le storie consuntivi due valutazioni e poi si passa alla fase di avere i nuovi progetti noi siamo nella fase nel nella quale vogliamo creare un nuovo progetto per il partito democratico io credo che qua ci siano
Le energie
Fisiche soprattutto culturali e intellettuali per dare un contributo essenziale al futuro del partito democratico dentro il partito democratico
In qualche caso in contrasto con l'attuale segretario e l'attuale segreteria ma in una logica di a di dialogo di confronto di arricchimento reciproco di capacità d'ascolto con una luce
Grande che ci deve guidare sempre
Noi vogliamo bene al nostro Paese noi vogliamo soluzioni utili al nostro Paese noi riteniamo che avere dei dubbi su tutto non si ma solo legittimo ma sia anche un dovere crediamo che la classe politica dirigente di un Paese abbia però anche il dovere nell'interesse della comunità
Che va a rappresentare di individuare delle soluzioni che siano le soluzioni migliori possibili non ce l'ha con tentiamo di un partito che arrivi al ventidue ventitré magari al venticinque per cento noi vogliamo un partito a vocazione maggioritaria
Che significa un partito che si possa candidare di nuovo alla guida
Della nostro Paese
è per questo che siamo qua è per questo che invito tutti a partecipare a dare le proprie opinioni a confrontarsi ha lavora abile nel partito nei circoli nei bar ma per le strade e nelle scuole sui temi che ci stanno a cuore
Io credo che sia possibile
Io credo che sia possibile dando un segnale di questo genere
Ricreare le condizioni per un confronto serio con Nicola Zingaretti con il Partito Democratico che è emerso è uscito
Dal confronto delle primarie io credo sia nostro dovere provarci fino in fondo farci ascoltare nell'interesse di tutti noi nell'interesse del PD con l'auspicio di avere presto unitaria e riformista grazie
Venne
Domani riprende la nostre discussioni cercheremo anche