Presentazione dei libri di Paola Tavella "Il sesso magico" (Sonzogno), di Jo Lattari "Il dolore di prima" (Castelvecchi) e di Melissa Panarello "Il primo dolore" (La Nave di Teseo)

Allora c'è Massimiliano
No improvvise colonne e stava salendo intanto benvenute benvenuti a tutti a questo appuntamento un po'particolare se contemporanea che è un appuntamento ormai mensile che si tiene neanche a dirlo ogni sei del mese un po'in diverse città Milano a Roma Napoli per ora ma ci stiamo piano piano espandendo questa volta abbiamo deciso di dedicare questo appuntamento a diciamo tre autrici tre amiche in primis
Che non solo sono nostre amiche ma fanno anche parte del network delle contemporanee per chi non lo sapesse contemporanee una start-up sociale digitale che cerca di mettere insieme talenti donne di diverse provenienze di diversa estrazione che fanno anche mestieri molto diversi giacche nere contemporanea ci sono economista e politiche
Donne nel mondo della letteratura e proprio perché sono giorni tra l'altro importanti per il mondo della letteratura della cultura in Italia abbiamo deciso di dedicare questo sei del mese a una ricca presentazioni inusuale io intanto dal berbero Dam Massimiliano corsa giornalista di Radio Radicale che tra l'altro proprio di questi temi anche di questi temi si occupa e di da tutti subito la la parola perché diciamo il più titolato è un po'accaldato però
Allora sì grazie grazie Valeria grazie a voi io sono così contemporaneo che avevo spostato l'orario di queste realtà alle diciotto e trenta derby Santino allora grazie per per questa opportunità ne abbiamo parlato
Già in in radio qualche giorno fa andiamo un po'ha raccontato era ieri qualche giorno fa ieri ecco
Sempre più proiettato in avanti
E nell'operato ieri Radio appunto come dice Paola
E la cosa interessante di questo incontro è proprio la forma che vedete qua io diciamo all'anno faccio molte interviste faccio tante presentazioni in giro per l'Italia però diciamo tre donne intorno a un tavolo che parlano di un libro è una qui detto cioè dei propri libri una cosa abbastanza abbastanza rara abbastanza importante proprio perché il confronto tra gli autori il pubblico è forse la parte centrale
Del fare letteratura del fare cultura perché spesso si vivono i libri come dei grandi compartimenti stagni dove all'interno ci sono
Io le proprie storie le proprie memorie il proprio modo di intendere la vita la scrittura e invece diciamo il il confronto spesso quello è quello che manca e quindi diciamo i tre libri che vado qui a prendere tra l'altro che sono proprio qui accanto a noi sono il sesso magico di Paola Tavella
Che c'ha la cui dedicherei un applauso perché come a tutte le altre due insomma però
Le altre due autrici che presenteremo e e con Paola abbiamo parlato del sesso magico qualche giorno qualche settimana fa perché a Viterbo a caffeina
E e anche lei è stata una bella sorpresa perché ovviamente ho potuto anch'io
Diciamo approfondire tantissimi temi legati
Ai sentimenti al al maschile alla pluralità divisioni su alcuni aspetti della della vita interiore che che spesso insomma
Dopo per scontato comunque davo in in modo abbastanza superficiale una lettura poco chiara e e l'altro perché sono maschi esatto e quindi io mi migliorò leggendo Paola Tavella questo è un sporta
Esatto passeggio lattari un applauso anche per ciò che
Ha scritto questo piccolo volume e che però è molto prezioso con una prefazione tra l'altro molto intensa di Franco Cordelli
E anche qui per me è stata una scoperta quando Valeria e Sara mi hanno dato questo libro perché perché chiaramente diciamo innanzitutto
Il testo il modo con cui è costruito il taglio ovviamente che differente Lori lo vedremo anche tra poco mentre inizieremo a parlare un po'più approfonditamente dei libri però ci regala anche qui un'ulteriore lettura su sul tema ma anche qui sull'interiorità
Che ovviamente spesso passa un po'in secondo piano e questo dico passa in secondo piano perché chiaramente il mondo della letteratura e spesso dominato da alcuni cavalli di battaglia vincenti all'interno di di questo diciamo di questo segmento di secolo e alle volte fare anche lo sforzo di fare un passo indietro nei confronti di quelle cose meno note un un atto di coraggio
E quindi Jo con questo libro ha fatto un atto di esposizione e di coraggio rispetto a a dei temi e diciamo e dell'interiorità molto molto interessante il terzo libro terzo solamente in ordine di questo dolore Diego dato io in modo così bislacco affrettato
è quello di Melissa Panarello che il primo dolore
Sono che questo è un libro ne abbiamo parlato anche anche con anche come riserva addio
è un libro molto molto importante sia per l'autrice perché chiaramente
Siamo c'è un sorta di di nuovo ritorno a giocare con le parole a raccontare delle storie ma soprattutto è un libro che parla appunto di quel dolore primo che in qualche modo pensiamo che sia un un dolore scontato che racconteremo che mi disse si racconterà e questo primo dolore ovviamente anche qui è costato molto a Melissa così come a Paola raccontare il sesso ma agire così raggio sono dei libri che in qualche modo cedono una parte importante
Interiorità lettore anche questo è un atto di coraggio un atto che badate bene adesso non per fare una sorta di una reazione positiva della letteratura femminile perché ovviamente ne sono obbligato data la circostanza contrattuale i soldi che Valeria Manieri Mida in modo copioso
Però diciamo l'atto di cessione del punto del di un proprio pezzo di di dolore di interiorità di di storie
è un dato che ritroviamo molto spesso all'interno della letteratura femminile basti vedere
La cinquina del Premio Strega sostanzialmente la cinquina del Premio Strega le tre storie
Di donne e che comunque alla fine le tre finaliste fondamentalmente ci restituiscono un ritratto accurato affilato
Di pezzi di di contemporaneità ma anche di interiorità mentre gli uomini diciamo generalmente diciamo che Missiroli si è spostato su un tema eterno che la fedeltà e Scurati su un tema diciamo storico quindi hanno affrontato due pezzi di realtà differenti però all'interno di questa cinquina abbiamo visto che c'è proprio questo dato che è un dato che vediamo abitualmente in in in tutte quante le classifiche in tutti quanti i cataloghi allora la prima domanda è un po'seriosa la rivolgo tutte e tre prima di entrare poi a parlare in modo specifico inizio da da Paola
Del libro e deliberi ovviamente
Ne parleremo in modo singolare cioè nel senso ogni libro sarà trattato scelto un po'di fare questa scelta anche per permettere a voi dico deve il più possibile di ogni singola storia senza poi intrecciare i ragionamenti anche perché magari sono diciamo chi è qui in sala non Aletti nessuno dei tre nomi al leone ha letto solo uno quindi diamo anche l'opportunità di raccontare un po'il testo però una domanda comune a tutti a tutte e tre eh
E quanto vi è costato scriverlo questo libro
Ora io parlerò a lungo per dare la possibilità Massimiliano di riprendersi perché ha fatto una corsa spavento
Quindi
Anche poi avrò gioco facile perché ho impiegato ben sei anni a scrivere questo libro che ho cominciato a scrivere in casa di Melissa
Lei
Cioè una martire era in casa di Melissa e scrivevo scrivevo scrivevo a Melissa ha detto ma cosa stai scrivendo
E io stavo Scredo senso magico che era tutto diverso da com'era il suo libro che ha subito un sacco di trasformazioni
E che ho scritto nei ritagli di tempo perché come giustamente è Massimiliano Coccia
Faceva faceva notare esista un serio problema economico per gli scrittori cioè uno scrittore deve mantenersi quasi sempre tranne rare eccezioni facendo qualcos'altro e io scrivo tantissime altre cose che vengono pagate molto molto meglio dei libri
E e che sono anche molto più facili da scrivere dai dei libri e però nello stesso tempo o come l'idea che forse è semplicemente una sciocchezza che mi porto dietro però da tanti anni che
Lo scrivere direttamente per denaro cioè il guardare una pagina scritta come dire vedere contemporaneamente il bonifico sul proprio conto in banca bonifico il ritardo voglio sottolineare di solito
Questo io credo che consumi molto la scrittura cioè che la usura in qualche modo perché da una parte è vero che si prende mano quando la mia editor mi ha detto non poi cominciare il libro con la morte di tua madre il mio libro cominciava con la morte di mia madre non infatti credo che Pai questi libri abbiano in comune il fatto che sono libri su una Sogliano su un passaggio e non puoi farlo devi montare al PCI un in un un primo capitolo introduttivo come dire che prende il lettore che non lo angoscia i e lei mi ha detto di farlo tipo lettere e io alle cinque lo chiamate lo ha detto lo scrittore ha detto cosa sì perché lo scrivere direttamente per denaro ti rende ti rende molto abile ammesse è semplicemente questo no ti rende amabile e veloce ho lavorato per i quotidiani ora ho scritto le serie televisive ho lavorato per i settimanali o consumato consumato consumato questa scrittura
Allora il libro lo adotta un lago di privilegio per me c'ha e dove
Non dove tutto quello che metto in scena lo metto in scena per me lo metto in scena gratuitamente lo metto in scena per il mio piacere e spero anche quello di chi legge desideri pigliato
Allora quanto mi è costato me costato all'inizio ammettere con me stessa che tutto questa materia era dentro di me voleva venire fuori ogni volta prima del dolore di prima ogni volta che ho messo penna su carta
Venivano fuori sempre elementi che riguardano la mia storia la mia storia personale ed era una cosa che io rifiutavo la trovavo noiosa la trovavo una roba che non non interessava a nessuno
Un po'per una diffidenza che c'è e secondo me che c'è ancora nei confronti dei testi autobiografici che fanno scattare per una sorta di pruderie ma cose autobiografico ma fino a che punto ma quanto a quindi mi giudicavo molto
Nel momento in cui però mi sono data il permesso da mi son detta io faccio uscir fuori quello che c'è perché è tanto e lì e continua a mandarlo giù a volerlo reprimere poi vedremo
Devo dire che poi da quel momento il costo che pagato è stato commi stessa bassissimo nel senso che tutto è fruito come se fosse lì da sempre
Essendo appunto un testo autobiografico il costo che pago né i riscontri familiari devo dire che è abbastanza alto ma è giusto anche questo è giusto anche che le persone che si sentono toccate coinvolte irritate disturbate da quello che leggo Ono possano dire la loro
Quindi da questo punto di vista sto toccando con mano già dalle prime presentazioni un costo anche in tal senso addirittura nella prima presentazione una mia cugina psicologa se è andata via irritata
Perché sostiene che gli psicanalisti vengono fuori molto male da questo testo quindi ha pensato bene di andare via senza salutarmi
Per poi scrivere Miché comunque lei in un quarant'anni di onorato lavoro aveva salvato molte persone dal dolore e volevo un po'darmi una placchetta sulla spalle dire tesoro se n'esce e quindi dico e non sa che presentazione so abbia assistito perché parlavamo completamente di altro però insomma questa Roma uno degli aneddoti simpatici di quest'aspetto c'è presente ma me ne assumo tutta la responsabilità
Buonasera a tutti
Beh io credo che molto abbia pagato quelli del precedente diciamo che come se l'organo Falcao
Ho pagato tutto il dovuto rendevano più moderno e più indebitino io non sono una di quelle scrittrici chiede che dirà mai nuvola mero non non posso mai dire mai però non ho mai considerato faticoso scrivere Roma considerato doloroso scrivere tutto il contrario io considero faticoso e doloroso tutto ciò che mi porta noia
Quindi per me fa di cosa andrà a fare la spesa e noiosa andrà a fare la spesa alla posta ma scrive libri non l'ho mai considerato appunto un un un momento di di di di di dolore come spesso molti Autori dicono no è stato così difficile scrivere questo libro così
è l'unico strumento di libertà come dice Paola
L'unico momento in cui veramente
Si si mette in scena i propri personaggi no che sia noto biografici che non sia nato biografici ma poi tutto è autobiografico perché tutto ovviamente nasce nasce da da un movimento onirico in qualche modo che abbiamo dentro
Quindi non a me non costa mai scrivere mi consta tutto ciò che che che che che che circonda la scrittura di editori gli agenti
Gli avvocati commercialisti quello è il costosissimo da tutti i punti di vista per cui queste liberò per esempio
Lo lo scritto in un momento in cui
Scritto due anni fa
E io comincio lo stimolo due anni fa ad aprile di due anni fa
Losito fondamentalmente di notte per chi è al tempo rilevo con un uomo che era molto molto poco silenzioso ecco cioè parlava molto molto molto molto forte dentro casa
Quindi gli unici momenti biglietti di di di di pensato di silenzi libertà erano la notte
Soprattutto quest'anno comincia nel caldo quindi con le finestre aperte sulla notte era molto più facile scrivere e quello che venne perché è venuto fuori è stato libero effettivamente notturno non soltanto perché ambientato
Durante un durante due notti di a in epoche diverse la ma perché è un libro appunto come dicevi tu incentrato sull'interiorità cioè che nasce dall'interiorità ed è l'esigenza di dialogare in qualche modo con se stessi e quindi con con il proprio dolore i propri sentimenti
Quindi tutte le scelte che si fanno anche inconsapevolmente anche da un punto di vista semplicemente logistico cioè scrivo
In quella stanza a quell'ora del giorno perché devo devo fare per forza così poi in qualche modo entra nel tuo nel tuo racconto entra nel tuo libro è è un'atmosfera che si sente
Grazie Melissa
Anche per lo sfogo contro il terziario chiaramente
C'è un po'è un po'la diciamo la spada di Damocle di tutti quanti noi per esempio arriviamo alle presentazioni riorganizziamo mezz'ora di ritardo allora Paola Tavella il il sasso magico tu dicevi inizia con con la morte di tua madre però alla ne abbiamo già parlato
A Viterbo la cosa che io ho trovato straordinario straordinaria in questo libro è è veramente la ciclicità della vita ha scelto il fatto che fondamentalmente partendo dal diciamo dal da un pretesto sostanzialmente che che è una sorta di radiografia di analisi dei sentimenti e dei comportamenti in qualche modo io come lettore che sono uscito
Come dire anche anche un po'rito in Prato perché alla fine è un libro che ti racconta che la vita è tante cose il sottotitolo è molto eloquente perché le donne intelligenti sono stupide in amore è un interrogativo
Iniziare con questa morte ovviamente non appesantisce affatto il libero anzi da una dimensione un po'quello di cui parlava Melissa prima da una dimensione e un'ambientazione
Molto molto molto decisa e molto interessante che si manterrà in tutto in tutto il libro allora questa è una domanda che che già tifi sia Viterbo ma che che mi piace riproporre ti come è stato passeggiare anche all'interno di questa storia perché le fasi sono sono bellissimi differenti al al all'interno di ogni singolo capitolo però c'è un contenuto unitario
Che secondo me è molto è molto interessante ed è interessante anche su come tu lo hai sviluppato perché questo poteva essere
O libero esclusivamente leggero o libro esclusivamente con tinte di diciamo di di ampia spiritualità di ampia introspezione invece è è diventato un po'come il mondo variegato c'è tutto dentro e questo secco diciamo è veramente un un dato un dato molto interessante allora ti chiederei un po'di raccontarci questa passeggiata tra le pagine tra le fasi di questo libro
Questa caratteristica qui del libro che vera poi di Coop perché lo scritto così
Estesi ha reso molto difficile pubblicarlo perché l'ho dato al mio editore storico e lui ha detto Beschidi un libro comico perché ci sono anche tutte con le parti drammatiche non abbiamo in Italia scritto ricominci abbiamo della gente che sa fare
Satira sarcasmo ma nessuno che ti porti strappo la vera risata di di cuore no prendi l'otto agli tutte queste parti con cose tristi che succedono e fare un libro comico ok
Secondo editore ai no ma tutte queste parti carni che interrompono la narrazione toglie fai un libro serio drammatico
In realtà
La parta da cui entra la gioia è la stessa da cui entra il dolore viceversa la realtà è fatta di di gioia e di dolore di male e di Bene di cose divertenti di cose profondamente noiose no è tutto intrecciato e io volevo scrivere
Una cosa sulla realtà
Sulla realtà
In questo caso sulla realtà dell'amore fra gli uomini e le donne che è una casa che non vogliamo vedere perché come stanno davvero messe le cose che sono bellissime interessanti così come sono perché dobbiamo raccontarci un sacco di di di frottole che durerà per Sempre che non ci si tradirà mai che che gliel'ho data perché lo amavo che non mi ha richiamato perché va perso il telefono tra tutte queste cose qua che non sono la realtà e però la forma che cela la realtà
Hanno forma molto interessante a sua volta no e come tutto la casa di scatole cinesi
Insomma io mi sono divertita ascriverlo per quello che in alcuni punti va fatta anche un po'male però volevo scrivere una cosa
Che si legge se
Di corsa no che si leggesse d'un fiato che tu voi sapete che cos'altro succederà ai come andrà a finire se lei riuscirà a liberarsi di lui e se lui avrà la punizione che merita
Insomma in tutte queste cose e poi alla fine capisce di avere ben più bevuto di corsa come fosse acqua fresca anche una medicina un po'a Barak
Ecco joy invece il libro il il dolore di prima
è molto interessante perché inizia con siamo dopo la descrizione dei personaggi
Inizia con una domanda che fondamentalmente è una domanda che nella vita prima o poi ci vogliamo tutti rispetto al dolore che viviamo innanzitutto quando ero vivo dolore reale non rappresentato sa benissimo che del dolore se ne può fare a meno perché in realtà poi c'è anche chi induce dei processi dolorosi per una sorta di catarsi però poi verità chi gli arriva al dolore quello vero a un certo punto dice va be insomma era meglio quando si era felici
E la domanda che diciamo dà il via a un po'il a questo testo che che non è solamente un testo nella sua forma teatrale ma è un testo di prosa poetica è un testo che ricorda anche diciamo il flusso di coscienza
Di diciamo di antica memoria all'interno di tutto quanto questo faccia questa domanda quando è successo che è una domanda banale però forse è la prima domanda cioè quando è che questa tempesta differente
Per proporzioni per entità emotive ha iniziato ad abbattersi
Sulla protagonista in questo caso ma poi su tutto quanto il sistema familiare
Allora spesso si dice che individuare l'inizio di una fase significa risolverla o quanto meno individuare il problema dargli un nome significa innanzitutto inizierà combatterlo
Però un diciamo anche qui è è una domanda che
Che in apertura di un libro non è scontata perché magari in un libro si mette poi a fine quand'è che è successo e non all'inizio invece è un po'capovolto il paradigma allora raccontaci anche tu un po'la passeggiata all'interno di questa scrittura
Ma quando è successa
è una domanda che la figlia che la protagonista si fa perché realtà tutto il libro è una lunghissima non è altro che una lunghissima soggettiva della figlia sulla sua famiglia
In un momento in cui lei quel dolore lo attraversato ne è uscita poi bisognerebbe capire cosa si intende per esserne usciti e quando e se se ne esce davvero
E quindi è come se le guardasse questo film a ritroso
Nel mentre succedevano le cose lei era molto impegnata aveva tanto da fare perché si è sostituita praticamente ai genitori alla madre soprattutto no
Quindi era molto impegnata a fronteggiarlo questo dolore la molto armata del suo fare per aiutare gli altri a superare questo dolore familiare nel momento in cui si ferma e ne esce le viene istintivo come guardando un album di fotografie a dire ma fammi vedere qui eravamo felici oppure già ma qui era il prima o era il dopo no l'altra volta mi è successa una cosa che pensando per il mio libro mi ha fatto un po'sorridere mettendomi a tavola ho dato una ginocchiata tremenda al tavolo sei gomiti e ginocchia sanno datata e dei dolori unici al mondo quel dolore Fitto tremendo
Va be'male per qualche ora quei punti terribili
Nei giorni dopo quando mi sedevo a tavola notavo che mettendo le gambe sotto il tavolo avevo come una contrazione del corpo come se mi aspettassi di nuovo
Quel dolore e poi subito il sollievo hanno ok no era era prima ecco un po'mi ha fatto pensare ha detto ma come succede a lei no lei torna a casa dopo molti anni dopo otto anni di assenza
E dice ok questo è stato per me è un luogo di grande dolore per adesso ne sono uscita ma siamo sicuri ok sollievo ma in fondo anche un po'un po'di sfida con se stessa vado a vedere se proprio ce l'ho fatta
E allo stesso tempo la paura che nulla sia cambiato e che addirittura lei sia un po'come loro come tutti loro che di quel dolore hanno fatto il loro brodo primordiale lo chiamano loro
Appunto a proposito di maternità liquido amniotico se ne nutrono per sopravvivere
E quindi penso che la risposta quel quando è successo sia tutta qui
Grazie al giorno
A proposito di memorie e e di corpi il primo dolore due protagoniste che sono tra le altre insomma sono sono grossa e Agata
Questi due protagonisti appunto hanno allora ha
Al non una
Diciamo un parallelismo all'interno del della storia sono sono due rette parallele che che non che non si toccano ma che vivono sostanzialmente la stessa stagione
C'è all'interno di di questo libro la diciamo il grande mistero possiamo dire di questo primo dolore un primo dolore che si snoda poi all'interno della vita di ognuno di noi tanto che non mi ricordo una volta vedevo uno di questi programmi divulgazione scientifica alle tre di notte sulla RAI
C'era praticamente uno studioso che diceva perse le donne si ricordassero il dolore del parto una persona perché ti voglio mettere diciamo innanzi a sé questa cosa
Molto abilmente nessuno partorire nessuna donna partorì ebbe mai più però il corpo ad un certo punto cancella questo dolore poi non so se è vero però insomma questo quello che diceva lo studioso
E è un po'diciamo questo primo dolore questa memoria dei corpi è forse il protagonista primo di questa diciamo di questo tuo libero
E ed è molto interessante questa storia fatta di di memoria di di risolutezza di sovrapposizione anche tra tra l'essere madri e e l'essere stati respinti anche dal dalla propria madre ecco in tutto quanto questo però c'è un contenuto fortemente unitario ed è questo insomma che tiene legato il libero ovvero che in qualche modo il sentimento e il combattere quasi per rimarginare due ferite differenti ma identiche
Allora
Un po'come ho chiesto alle tue colleghe di presentazione
C'era contatori in apertura un po'il clima nel quale lo hai costruito coi nella scrittura ovviamente perché un libro
E anche interessante raccontare come nasce secondo me perché chiaramente dall'inizio a quando una persona lo finisce passano delle ere geologiche dentro ognuno Dinoi Paolo insomma se gli anni tu due giorno un so però diciamo magari dall'idea provvede il dire faccio un libro a scriverlo passato antichissimo allora come fatto i conti anche con il tempo del reale che passava che camminava mentre lo scrivevi
Ma in realtà io questo libro scritto i nove archi nove mesi esattamente il tempo di una gestazione non è stato voluto è successo semplicemente così
è un libro strano cioè non non è un libro stiamo diverse è un libro molto molto normale però è strano che mi si è venuto di scriverlo perché punto lo lo lo cominciato
Due anni fa scritto e nove mesi eh
Ho capito dopo la genesi reale di questo di questo libero che ha una genesi un po'ma Gica se vogliamo perché pochi mesi prima di cominciare a scrivere questo libro
Ho fatto un incontro di questi che si chiamano costellazioni familiari che non ha niente a che fare con l'astrologia di cui anche mi occupo
Ma sono degli incontri dove fondamentalmente se ci si comporta come nel ipossico drammi inoltre metti in scena a un dramma familiare
Capendo in qualche modo i moventi capendo qualche modo con chi ha avuto a che fare durante nel corso della tua vita e ciò che ho sempre avuto
Già un grosso problema cui materna non tanto con mia madre in quanto mia madre nome e cognome ma proprio con il materno con la figura femminile
Che una con una cosa che ho sempre messo poi in tutti i miei romanzi in maniera più o meno se lata a portai in scena questo questo problema il problema con la madre
è poco dopo in effetti questa quest'incontro ha dato i suoi frutti facendomi cominciare facendo ricominciare questo questo romanzo che parla di di maternità non soltanto delle strisce che delle essere madre ma proprio di due di donne che stanno per dare al mondo un figlio recita insomma rispettivamente
Qua tutti o quasi succedeva ripeto due anni fa io oggi sono in gravidanza e ma misere aspetta da due anni fa che oggi sembra essere in gravidanza per insomma non non è strano che io abbia appunto scritto un una storia del genere e che abbia raccontato anche appunto l'esperienza del parto che l'esperienza che effettivamente se non vivi e difficile raccontare
Ma è come se durante la notte mi fossi messo in contatto il non tanto con quella memoria
Razionale quella memoria che abbiamo ma quella memoria primitiva che la parola del nostro corpo nel nostro corpo filmini le chi si ricorda si ricorda il dolore da queste due generato
E il dolore di tutte le donne che hanno partorito dall'inizio dei tempi perché secondo me prima dolore proprio questo dolore primigenio
Come prima già diceva il dolore di prima di cioè ricordarsi il trauma
Che si ripropone dopo dopo poco tempo e quindi non ti permette di fare lo stesso errore di ricadere nella stessa trappola ma questo primo dolore il dolore primigenio è un dolore da cui non ci si salva
Tant'è che nel nel come frase in esergo usato una frase di Elsa Morante che dice dalle dalle altre donne dall'amore delle altre donne ci si può salvare ma della madre Titti salvate nessuno perché è il dolore primigenio
Neanche la madre si salva dal proprio dolore
Forse è una una vera di speranza che do diciamo alla fine forse solo il perdono può salvarci per del perdonare anche negli stessi subito e non non tanto l'altro perdonare propone stessi
I nostri corpi fallibili Ino il nostro modo di di di di di creare provocare dolore negli altri
Grazie Missae su questa su questo aspetto del perdono torneremo
Successivamente perché perché molto interessante vedere come come come si lega anche con l'accettazione no perché questo è anche un altro un altro tema Paola abbiamo diciamo un po'analizzato le caratteristiche iniziali di questo libro ma all'interno diciamo per per un maschio che legge questo libro questa casa c'è un po'l'abbiamo detta
è molto interessante vedere un un punto di vista sul ma stile molto crudo molto minuto diciamo abbastanza impietoso perché il protagonista maschile di questo libro è un po'la summa
Negletta un po'di tutti quanti i difetti che generalmente troviamo in un uomo
E questo però è molto interessante perché la esposizione quasi nuda del maschio della sua diciamo superficialità viltà in qualche modo capacità di giocare su più tavoli fa sì che riusciamo a voi
A comprendere
Un pezzo importante di realtà cioè tu racconti all'interno di questo libro
Di tutte quante quelle cose anche in cui a un certo punto della vita si dà una cittadinanza differente rispetto a quello che realmente Soro allora il punto Tura quintali non mi risponde più a un messaggio e quindi significa che il cane gli ha mangiato il cellulare però vuole tanto scrivermi realtà magari se è stata bloccata da decenni e nessuno lo saprà mai oppure puntuali gli aspetti del del tradimento e quindi dare anche una lettura differente al tradimento ma soprattutto riflettere su diciamo la basicità poi che caratterizza il il maschio perché la la diciamo tutto l'insieme di comportamenti che tu metti insieme e cui si in modo sapiente in realtà ci raccontano che diciamo in questo protagonista maschile non è che la fa facile è proprio faccia insomma una linea di basi sita molto molto interessante su cui voi si legano anche delle complessità però ecco
Diciamo come mai la scelta un po'di dare un po'tutte le croci genealogiche ed esistenziali al protagonista e soprattutto diciamo è un esperimento molto interessante perché non esce fuori una macchietta ma ne esce fuori un'identità che ti consente di vedere meglio le cose allora era raccontarci un po'prima di andare a a cui diciamo a parlare del delle altre figure ci sarà all'interno vorrei che raccontassi un po'al al nostro pubblico
Un po'la la nascita la genesi di questo grande Art Attack che è il protagonista maschile
Ma lui intanto si chiama Brenno
Che è il barbaro che cerca di prendere Roma ma le oche del Campidoglio lo respingono
E che si e il Bellini dunque perché l'ho costruito così
è un personaggio su cui io attaccato tutti i difetti maschili solo che il fatto è che gli uomini che sono adorabili cioè io non soltanto dell'Amati una certa quantità
E ma mio anche partoriti una certa quantità c'è come dire ciò sgozzato tutta la vita
In mezzo agli uomini e per delle ragioni che sarebbe lungo star lì a spiegare la mia famiglia composta solo da uomini
Quindi diciamo un nesso messo
Il fatto è che il Louie costruito così perché molto spesso i difetti degli uomini quelli proprio archetipi ci degli uomini sono anche una delle loro ragioni di fascino no cioè Brenno Brenno ha è un genio nel mantenere eccitante la relazione attraverso l'insicurezza no
Ma quante di noi hanno avuto o un fidanzato hanno sentito l'amica raccontare un fidanzato c'è un po'si fa vivo un po'non si fa vivo sparisce forse a un'altra a volte quello speso un'altra ma a volte Luís invece semplicemente dorme davanti alla televisione con della birra ghiacciata che ha una coimputato de che è una cosa che tu non fai con le donne no fa delle cose che gli uomini fanno senza le le donne
Il mio insegnante di meditazione pur dare Singh che ha una parte molto importante in questo libro
Dice che più un uomo è vicino alla parte selvaggia innaturale meno le donne possono manipolarlo
Perché in realtà noi donne che cosa facciamo cerchiamo può li li prendiamo perché sono selvaggi
Eccitanti e ci ci rendono continuamente insicure e trepidanti qua però li vogliamo cambiare perché così sono scomodi Sirino
Qui ci no però se tu mi telefona si tutti i giorni
No però se noi vivessimo insieme però cioè lo prendi lo smonti vedi un po'come è fatto dentro lo smonti cerchi di rimontarlo come vuoi tu e dopo non ti piace più devi buttarlo
In
Sette
Quindi come dire io credo che si dovrebbe accettare il fatto che gli uomini e le donne sono moltissimo Diversi moltissimo DiVersi e in gran parte non si capiscono
E che c'è un'età della vita in cui la carne urla l'ormone preme la tua missione biologica te lo impone e tu
E tutta Coppi tacco a Petilia copri ecco io non ho mai amato un uomo senza desiderare che mi mettesse incinta ma anche quelli due ore sostata innamorata per due ore di uno per votato al biliardo
Io volevo subito la gaffe facevo anche fantasia no
Quindi questa cosa a questo allora io mi dico arrivata alla mia età che io adesso ciò sessantun anni no
E ho cominciato a quindici Dio ma aiuti allora io mi dico ma ma non sarebbe il caso di di di accettare la realtà così come tanto lo sappiamo che è così
Cioè noi lo sa allora quelle che ti dicono no gli uomini sono infedeli ma mio marito anomale mi vien da dagli del Daudet Now il cognac
Grazie Leonora
E a me mi viene da ordinarle un cognac e dire mettiamoci sedute no non sappiamo la verità sugli uomini la sappiamo benissimo no eh perché io non so se loro la sanno solo Dinoi credo alcuni sì
E però noi la sappiamo e non riesco a capire perché nonostante il loro nei picchi no una su tre che vuol dire che lì che come dire no c'è un problema no nonostante continuiamo a essere uccise e siamo oggetto di un'enorme quantità di violenza maschile
E di mi scusino i presenti che sicuramente sono uomini molto miti ma è la verità
No nonostante tutta questa sofferenza che c'ha in questo momento storico tra gli uomini e le donne e non parliamo del passato perché come dire il passato è veramente altro che una terra
Straniera e la legione straniera allora io mi dico
Ma perché li dobbiamo dobbiamo continuare a tenere gli uomini al centro della nostra esistenza fino a questo punto a dispetto della realtà
Ad da dispetto degli della della sofferenza e non non non pensiamo invece che ci sono i lavori ci sono le amiche ci sono i figli c'è il gelato ci sono le vacanze al mare c'è la marijuana c'è un sacco di roba spicca nella vita che possiamo fare
No con cui ci possiamo un sacco divertire e che non dobbiamo mai abbandonare e che senza bisogno di tenere Brenno al centro cioè lasciati che vada se torna te lo ritrovi deposizionali andrà di nuovo c'è lascia che la dieta corrano basta
Qui davanti sì prego da sola che il mio maestro che Gore gravissimi di meditazione che messicano ma raccontato che Pablo Neruda che amava sua moglie la mosca
La mosca
Ecco ma chi vuole essere la mosca ma io voglio essere ma che ne so c'era
Anche una papera ma o
Nel frattempo in platea si era creato di buon momento finalmente qualcuno che dice dobbiamo essere come ci pare che vedrà quindi questa cosa
Sta per esplodere Forza Italia che saranno
No non lo dico allora John aproposito di andare via e in qualche modo il libero è anche la storia di una di una partenza dal da un luogo Dini iniziale e questo andare via ricorre possiamo dire un po'in tutta quanta la storia dell'umanità no anche a un certo punto nella Bibbia si dice che che il che l'uomo abbandoni la sua casa e se ne vada da qualche altra parte perché altrimenti si continua a rimanere in quella casa non diventerà mai altro
E questa è è un elemento diciamo ancestrale come il dolore insomma che che raccontava prima Melissa e questo andare via generalmente nella nostra concezione contemporanea dell'esistente
Lo collochiamo in un punto mai vicino alla giovinezza c'è un tempo si diceva che l'andare via
Era più simile diciamo allo ska pare di casa quindi era qualcosa che avveniva intorno ai diciotto diciannove anni Boy
Con una serie di cose che sono successe nella nostra contemporaneità questo momento della fuga si è drammaticamente allungato fino a che oggi tantissima letteratura troviamo che uno se ne va quando proprio non ne può più cioè a un certo punto si colloca spazio temporalmente
Quando sua moglie e figli e via dicendo invece questa andar via della protagonista si lega con un con un momento di grandissima e di fortissima Energia che la giovinezza
E questa giovinezza in qualche modo non è un sentimento esclusivamente anagrafico ma è un sentimento di rinnovamento interiore allora un libro che inizia non tanto con una fuga ma con un cammino Cocco un cammino in qualche modo dall'idea all'Ettore che questo dolore non è solamente necessario ma forse può trasformarsi non infelicità ma in un dolore provvisorio me piace chiamarlo così perché il dolore in qualche modo un po'come tutte quante le cose all'approvazione del pullman sul dove provvisori
Piacere o dolore provvisorio anche l'auto ferrotramvie aeree qua sotto ha detto di sì però il dolore provvisorie forse quella condizione presso la quale meno ci abituiamo
Ma nel caso di figli a lei va via quando sente che quello che doveva essere compiuto compiuto e questo suo ruolo di salvatrice
è giunto al termine in particolare quando muore il padre che era l'elemento di un'affettività pur essendo malato di un'affettività più vera più fisica più dolce rispetto a questa madre molto distaccata ma affettiva
Figli assente che può andare dopo aver sistemato anche il fratello che proprio benissimo non se la passa quindi anche qui abbiamo maschile diciamo che l'attività per una ragione o per l'ala sperata ma no no anzi
Figlia va via perché sente che qualcosa si è compiuto e che in quel luogo lei ha finito il suo ruolo che è stato un ruolo come dicevo prima di una bambina adulti Zadra ruolo completamente invertito quindi un po'per la prima volta apre la porta e va a vedere cosa c'è al di là e chiaro che le ferite con cui lei va via
Saranno poi delle feritoie dove lei deciderà a scegliere la di far passare la vita la vita vera la sua ed è una sensazione di grande
Straniamento che si vede nel monologo finale no in cui lei e li dice ma vado ma siete sicuri che non vi serve proprio niente perché no un'urgenza la posso trovare casa vi faccio una tisana state bene siete sicure sicuro che posso andare quindi un po'in qualche modo chiede ancora il permesso cioè non è proprio un andar via
In totale serenità
E da quello che percepiamo e come scrive Franco Corbelli un po'quello che accadrà il meglio deve ancora venire per lei è come se si affacciasse per la prima volta prendo questa porta
Nella sua vera vita perché in realtà sempre vissuto di appoggio alle vite degli altri nell'assecondare i bisogni e i desideri degli altri
Per cui è
Una persona che probabilmente non sa neanche risponde alla domanda ti piace il gelato alla vaniglia al cioccolato cioè dovrebbe pensarci un attimo che anche molto bello significa che è ancora tutto da scoprire
I segni restano ma ripeto mi piace pensare a questo dolore provvisorio come una serie di piccole feritoie disseminate qua e là che da cui lei potrà far passare tanta luce e poi a proposito di luce se posso dire visto che abbiamo parlato di maternità
Io penso che tutti noi siamo connessi a una nostra coscienza familiare molto potente no questo lo diceva anche Melissa quel primo dolore ci riconnette a tutte le donne che l'hanno vissuta anche nel libro di Pavan certo punto c'è un ritorno in cui lei si riconnette alle sue antenate che che a me è piaciuto molto
Mi piace ricordare come gli antichi nei miti raffiguravano queste divinità che erano la grande madre per esempio Demetra no cara alla dea delle messi del grano della natura esplosiva
Ma queste bene avevano anche un contatto con l'oscurità molto interessante cede mentre accetta il fatto che sua figlia Coreper seppur come la vogliamo chiamare
Si innamori di a del dio dei morti no e lei va lì a riprende sarai patteggia a un certo punto dice va bene sei mesi all'anno commesse mese all'anno con teche questo il modo straordinario in cui gli antichi si spiegavano l'avvicendarsi delle stagioni nell'anno no
Ma mi piace molto riconnettere quest'idea della madre
Come colei che crea che rigenera ma che sa anche accogliere integrare l'ombra il lato oscuro
L'aspetto che solitamente no si cerca di mettere sotto il tappeto per così dire e quindi madre colei che dà alla luce ma è anche colei che accoglie l'oscurità penso che dovremmo riscoprire l'amore
Per la madre in questo senso non solo l'amore della madre biologica ancora oggi ho quarantadue anni molte volte mi sento guardata con un cartone di latte in scadenza infatti non le fatti quando rifai qua che tra un po'
Come mai non li infatti oppure ai figli no ah scusa scusa perché ai figli no ah mi spiace
Bisogna rimanere un po'più tardi al lavoro va be'rimani tu tanto non ai bambini che ti aspettano a casa ma perché a caso la mia vita o meno
Quindi penso che su questo aspetto della madre ci sia ancora tanto tanto da lavorare scusate la parentesi ma così la sentivo
Esatto c'è sia sull'aspetto della maternità ma anche sull'aspetto della fertilità no perché anche quello è un dato andati importante cioè si esperti solamente quando si fa un figlio e quindi Melissa ci dirà invece
Come
Essere incinta perché l'esperienza straordinarie la bellissime più bella esperienza del Stade esatto però prima di di questo e c'è un altro concetto all'interno del libro molto interessante che la tenerezza
La tenerezza
Certo punto dice con la morte di mio padre una debole questi dice persi il sentimento della tenerezza e sembra un po'diciamo questo libro e e anche un po'gli altri agire sempre in in una sorta di sottrazioni emotiva di qualcosa che si è perso no c'è sempre un po'l'idea di correre verso tendere verso qualcosa
E e e ognuno nelle proprie caratteristiche in realtà questo tendere a qualcosa farà diventare i rispettivi libri
Proprio
Teleri al tempo stesso senza il suo il tendere alla tenerezza nel tuo caso pasticche rosa e Agata al di là dei segreti delle ferite e delle del dolore delle del primo dolore ma dei tanti altri doveri che si sviluppano
All'interno delle delle reciproche storie però diciamo non perdono mai lo sguardo di tenerezza nei confronti delle cose anche se appunto qui c'è scritto che il sentimento viene perso con la morte del padre però in generale
C'è questa luce che avvolge ed è una luce fatta di tenerezza che è forse la caratteristica se vuol dire
Per eccellenza un po'di tutti e tre i volumi allora questa luce come come ha guidato poi anche l'affrontare quel sentimento di accettazione delle protagoniste perché questo è anche un libro sull'accettazione c'è sull'accettarsi un po'così come si è senza ricorrere a standard e cannoni
Si è madri solo in un certo modo sia femmine sono in certo modo sì uomini solo in un certo modo pure se sei una donna così allora devi fare questo avida così come dice la Jones sei
Qualche modo tra i trentotto e i quarant'anni se non fai un figlio sano sfigata avo altrimenti insomma se l'avversario c'ha problemi ecco tutto quanto questo è forse la rotta più grande che che in qualche modo un po'in modo congiunto
Si dovrebbe fare con umanità insomma finalmente ricacciare questa sterile di ieri diciamo c.t. qui per questa idea dello stereotipo che in realtà e forse la causa prima del dolore allora tenerezza e restringimento dello stereotipo sembrano poi essere un po'il punto di approdo di questo di questo libro
Guarda io sono assolutamente d'accordo con quello che diceva gioco con questo libro l'ho voluto l'ho voluto veramente sottolineare così come credo sottolinearlo tutte le scelte di vita che faccio
Mib credo moltissimo in quello che diceva Marie Louise von Franz diceva che la Chiesa soprattutto ma la nostra cultura in generale hanno avuto un hanno hanno creato un grandissimo problema che è quello di avere diviso la strega della Madonna no cioè la luce dalla dal buio la la Santa dalla dalla leggera
E e ed è una cosa che ha fatto malissimo hanno le donne non soltanto in quattro madri ma proprio in quanto persone di sesso femminile
Perché esso allontanato da quella parte oscura che molto spesso le donne stesse hanno ricacciato indietro con estrema paura
Io me ne sto rendendo conto adesso appunto molto di più in gravidanza perché magari ascolto più le donne
Anche loro in gravidanza o quella per l'avuto figli vado moltissimo su questi orribili forum dove dove le donne si insultano su delle cose a agghiaccianti
Faceva sentire in colpa tutte quelle donne che con grande naturalezza e grande onestà e Ivano col giustamente ambivalenza la propria la propria maternità cioè abbiam abbiamo sempre vissuto in un mondo dove Titti è sempre stato detto a dividere la maternità come il momento più bello della tua vita come l'esperienza massima che tu potessi possa fare nella vita in quanto donna io ho fatto tantissime esperienze bellissime queste una di queste
Tutela l'appunto la la gravidanza e la maternità e in arrivo ma non sicuramente siccome è una cosa forte che mi cambierà la vita però posso dire di essere già una donna molto molto idealizzata
E dire l'ambivalenza azionarie dire per esempio che la gravidanza può essere un momento di divi di fastidio di di insofferenza dove comunque nello stesso tempo aspetti con trepidazione questo figlio in arrivo
è giallo ambienti già è già sogni di Luigi è e norma alle e normale vivere cocco con con con onestà ai propri sentimenti anche quelli negativi ed è una cosa che ripeto spesso noi donne non ci siamo concesse perché non ci siamo concessi alla tenerezza perché non ce l'hanno concessa agli altri
Silenzi antivento della tenerezza come dici tu è una cosa che in questo libro avviene molto più degli uomini
Credo che sia ovviamente un retaggio mio familiare ho ricevuto più tenerezza delle figure maschili che da che da quelle femminili non c'è dubbio sono siciliana vengo dalla famiglia fortemente matriarcale dove le regole venivano imposte dalle donne e dove il lato scuro era estremamente visibile questo in realtà è e è è sano in qualche modo perché riconoscere immediatamente lato scuro ti permette di di appunto di di focalizzarlo e di di di poterne scappare il prima possibile anche
Grazie ad essa salviamo all'ultimo giro fai vorrei e
Sì rock
Va fatta Oberti scusare preventivamente scusa scusa
Se ce lo scioglimento di Forza Italia che preoccupa un'altra
No c'è una grande verità rivelata dal maestro Gruden che il grande guaritore ovviamente coprotagonista e grande anima di di questo di questo libro
Che a un certo punto la prova corista dice guarda nella vita hai due possibilità soffrì o non soffrire
Ecco questo è diciamo una cosa abbastanza semplice da enunciare e come tutte le cose semplici denunciare e quella più difficile e poi da applicare allora questo concerto soffre non soffrì viene sviluppato all'interno di questo libro in modo secondo me molto divertente cioè nel senso si è proprio sia proprio una sorta di road mappa delle cose che non andrebbero fatte che puntualmente vengono fatte degli atteggiamenti che portano poi un essere umano alla sofferenza questo è diciamo dico è divertente perché diciamo in realtà poi c'è una sofferenza pazzesca questo sbagliare ovviamente le proprie le proprie mosse però è divertente perché ci fa rendere conto e questo è un libero e lo dico in diciamo che se sarà un po'l'ultima domanda che faccio a tutti
A tutte e diciamo è un po'il contenuto rivoluzionario di questo libro cioè e come tutte le cose semplici dici cavolo ma e così Barale fare
Farsi del bene volersi bene e così banale guardare la realtà e questo soffio non soffrì diciamo è un po'la chiave rivoluzionaria
Di questo testo allora diciamo questa è un po'l'ultima considerazione poi ovviamente non è che vi possiamo racconta tutti liberi perché dovete comprare e quindi nel senso c'è anche un ragionamento di marketing insomma di liquiderei vi posso dire come finisce
Che ovviamente Brenno uccide tutti vive un'estate magica
Ma in verità questo soffre non soffrire ora che ce lo racconta sì un po'prima di andare via risolvere quei problemi di Forza Italia grazie
Scusate il mio lavoro con la politica per per mantenervi vere oggi una giornata
Di casino per la politica quindi nel mio telefono che infatti come vedete guardo tanto stacca tendo veramente di tutto ciò ci sono le chat impazzite telefonate respinte non potevamo prevedere mettendo a quest'ora la la presentazione che che sarebbe che sarebbe andata così questa giornata allora
Sassari o non soffre chiaro che l'atteggiamento che ha nei confronti della vita no sera Coppoli tanto tanto atterrito soffrì di più anche prenditi la responsabilità di chi sei l'altra sera
Una delle mie studentesse rimeditazione io i segni una classe di meditazione alla settimana mancasse
L'imitazione avanzata lei una studentessa venuta per tanto tempo poi è scomparsa ritorna e mi chiede di fermarmi con lei che mi deve chiedere un consiglio e mi racconta le difficoltà molto gravi tra l'altro della della sua vita no scelte sbagliate casino
E a cinquantatré anni lei che a un certo punto di c'è colpa di mia madre cioè io ho perso veramente il lume della ragione mi sono controllato a stento nel senso che come dire passata all'età de diciamo io dico passati ventuno ma è colpa tua già non è colpa di tua madre cioè tutti gli riprendere le tue responsabilità e devi avere cura di te
E devi sapere che viene un momento in cui appunto decidi che non soffrì e che vivi che non vuol dire che delle cose non ti abbiano fatto male
Che non vuol dire che delle cose non ti possano dare dispiacere o angosciano ma questo atteggiamento è io vivo e le cose mie Mele
Medea giusto me ne curo me le Mele sistemo no
Per me è stato tanto importante imparare a meditare
Perché meditare tutti credono che la meditazione ed io non so se qui c'è qualcuno che ha esperienza di meditazione sia una faccenda mistica non è così
Militare e come lavarsi le ascelle se non lo fai puzzi e gli altri se ne accorgono
E in un periodo di pazzia così grande come quella che stiamo attraversando no in cui siamo immersi
Meditare contemplare il flusso della mente significa rendersi conto che noi non siamo la nostra mente noi siamo molto molto più grandi e questo una per degli occidentali è una cosa estremamente liberatoria no lamenta una scimmia
Il batte continuamente sulla spalla per costringere atti a fare delle cose che non puoi fare o per spingerci a non fare delle cose che vuoi fare no
Nella meditazione questa esperienza di giocarsela con la tua mente
Di renderti conto che anche se la mente dice che siccome sei in questa posizione
Da un po'di minuti stai per morire no alla mente dice stai per morire è la morte perché ti sei messa così perché sei venuta qui bere se tu rimani così guardi la mente che fa la pazza
Il dolore se ne va o perché arrivano le endorfine
Questo essere liberi
Questo essere liberi permea non su France
Grazie Paola ultima battuta anche peggio
Liberiamo anzi facciamo una cosa facciamo un applauso a Paola Tavella
Deve riportare a casa venisse a che aspetti un bambino che notizie accolto a casa
Allora facciamo una cosa quaranta
Che quasi sicure che è successo perché io sto in ansia per andare un po'dello Zazie possa avere guascone
Sei c'è anche la Sastre quando andrete a casa stasera accendere del telegiornale scoprire del
Allora John e soffre non soffrire è anche forse la la chiave di di di scardinamento un po'del del dolore di prima cioè ad un certo punto
Un po'i la la figlia soprattutto si fa questo tipo di ragionamento no che chiede un po'quello che c'ha raccontato Paola sul sul sul sul suo sistema di personaggi all'interno del suo libro
E qui poi troviamo questo trait d'union un po'in tutti e tre i libri
Questo so che non soffrì in realtà genera sempre delle scelte rivoluzionarie le scelte rivoluzionarie anche all'interno del tuo libero perché il punto di partenza è totalmente distanti dal punto di approdo e questa è una diciamo delle tante cose che rende questo testo fortemente evocativo e anche fortemente quotidiano perché generalmente quello che evocativo pensiamo sempre che sia straordinario invece questo è veramente diciamo sono sono pagine quotidiane allora ad un certo punto i libri si chiudono le storie finiscono sì vanno in giro a presentare si fanno le presentazioni si sede si racconta qualcosa
Del libro agli altri come abbiamo fatto questa sera però poi rimane sempre col dolore provvisorie dicevamo prima nel tornare a casa e ripensarla un po'la storia
Allora diciamo l'ultima domanda su questo soffre non soffre su questo ripensamento della storia siamo come sta evolvendo questo dolori di prima
Mano mano che si incontrano anche dei lettori perché questa storia coi rasta riaperta
Io penso che soffri non soffre sia legato un po'come diceva Paolo al nostro anche comodo attaccamento alla sofferenza delle volte perché tanto comodo
Anch'io inorridisco quando sento va be'ed io insegna al liceo quindi che lo dico a un adolescente mamma papà lo assolvono nell'ordine delle cose male o santo anche da persone insomma di età fatta abbastanza avanzate e lo trovo assolutamente deresponsabilizzante
Non lo accetto più non ho anch'io lo trovo un nome inascoltabile per me
Quindi alla sofferenza secondo me nasce dall'ammettere il dolore davanti e dire ah guarda guarda io questo non posso ma io sto male ma io soffro e poi come soffro io non soffre tu perché io soffro meglio dite
E quindi è quasi e quasi in una gara il dolore di prima e in realtà e anche un po'un demitizzare sfatare il mito del dolore nel senso che io trovo che non sia in assoluto vero che dal dolore si impara
Cioè questa cosa che per conoscere o che rende migliori perché insomma conosco molte persone che si sono imbattuti in tante sofferenze non ho visto alcun elevazione
Di tipo Sperini spirituale di alcun tipo anzi delle volte ho visto una in cattivi mento proprio nei confronti dei propri simili quindi e quello che noi facciamo
Di questo dolore
E la capacità di metterci in ascolto di questo dolore altrimenti diventa un fardello un gruppone ogni volta che incontriamo l'altro facciamo a chi ha la bisaccia
Più pesante quindi per me io dico che soprattutto nel mio lavoro è un'antennina che sta qui e che mi permette perché penso che come hub educatore una grande responsabilità
Nell'aiutare gli adolescenti anche a decodificare i propri stati d'animo che a volte non non riescono ad esprimere quindi è un'antennina che mi permette di decodificare il dolore degli altri non di salvarli perché ecco la crocerossina diciamo che qui ha ha fatto tutto quello che doveva e abbiamo già dato
Però ripeto è quello che noi ne facciamo e anche questa frase che trovo molto fastidiosa pensa chi sta peggio
Certo che c'è chi sta peggio ma quando quel dolore il mio io non permetto a nessuno di ridimensionarlo non vuol dire che l'unico non vuol dire che sono un'eroina il mio
Quindi pretendo rispetto
Una casa che notavo e poi giuro chiudo
Che trovo allucinante che accade spesso sui social quando è andato a fuoco Notre Dame e qualcuno comprensibilmente diceva che peccato stiamo per dando comunque qualcosa di importante giù a raffica partivano foto
Di tragedie umane Emma allora piangi per Notre dame non piangi per i bambini siriani non piangi per il terremoto non piangi per questo attenzione cioè vale questo vale anche quello però in questa sovraesposizione che c'è anche a livello di immagini del dolore realtà secondo me stiamo perdendo la capacità di toccare
Il dolore nella sua autenticità ed è a questo dobbiamo stare molto molto attenti
Grazie al giorno
Sul sulle prima il mio dolore coi si diventa diciamo prima gli italiani privata diversi prima a tutti gli altri quindi diciamo prima il ceto medio prima insomma tutti tra prima al ceto medio contro chi ha un certo bene
Don't touch my ceto medio allora il primo dolore è il libro con cui chiediamo questa questa conversazione a tre e poi vi dirò due postille pratiche sulle contemporanee prima di di chiudere proprio il l'incontro
Il il primo dolore e anche in qualche modo anche per ricollegarsi a quello che diceva Gio non è esclusivamente diciamo un libro sul dolore ma è un libro fondamentalmente su tutto quanto quello che porta il primo dolore e quindi ci sono degli ampi sprazzi non solo di bellezza ma anche di riscossa perché quel primo dolore che genera in qualche modo è il primo elemento di memoria come abbiamo detto ma è forse così come all'inizio per lavaggio della memoria dei corpi insomma che abbiamo paura le volte di farci male con degli oggetti con delle con delle stanze con delle situazioni forse il primo dolore e quello che non ricco non ci ricordiamo mai ma questo libro sembra raccontarci che se facessimo memoria di quel primo dolore
Forse la nostra via non tanto per la felicità che era una roba abbastanza
Diciamo abbastanza lontana spesso ma quanto meno per la serenità per lo stare bene potrebbe essere una via un po'più facile ricordare fare memoria per essere in qualche modo non migliori ma migliorabili quantomeno
Sì forse ecco e come dicevo prima che il al le chiusure di questo libro però il per il perdono c'è il perdonarsi è per perdonare però devi di riconoscere devi devi conoscere quello che è accaduto appello che caduto le persone intorno a temi quello quello
Quello che è caduto dentro di te fondamento il soprattutto
Il pretore è sempre stato associato no l'idea cristiana no ti perdono ti assolvo e quindi è una cosa poco umana ed è spesso le persone hanno paura a perdonare proprio perché ah ah qua è una cosa che richiede sempre è stata ritenuta divine in qualche modo a Belgrado che sia estremamente umana cioè una cosa che appunto si permette di toccare il dolore e non e non ritenerci come giustamente sono assolutamente d'accordo tutto lo diceva Joseph sul i qualsiasi cuoco ogni parola
Il fatto ritoccare dolore non significa indugiare su quel dolore significa semplicemente toccarlo eh passare avanti
Messe vedo tantissime persone
Sento tantissime persone che rimangono chiuse nel passato nel proprio propone proprio scrigno di dolore non vogliono uscire perché è una cosa che il dolore che ti che che che ti conforta tantissimo che non sono di deresponsabilizza come giustamente dice Rihm appropriati conforta ti conforta pensare di essere bisognose quindi di avere bisogno degli altri che ti possano sostenere in questo in questo dolore in questa sofferenza e quanto è bello è bello invece come dice Paolo essere liberi no se liberarsi anche della propria mente e di quello che la tua mente ti dice di di titolare
Intende non darà ascolto neanche neanche se stessi credo appunto che sia una grande libertà Muzio risposto lato domandava mi sono un po'persa perché esso approvazione dolore un dolore di sciatica terrificante quindi Ent
E non sarà il primo doveva comunque un dolore molto importante di solito è l'ultimo però dico attaccata
Allora
Prima delle dei ringraziamenti di rito vi dico che sulla mia destra si possono comprare i libri perché ci sono delle copie di tutte e tre le case editrici
Per chi vuole può si può iscrivere alle contemporanee avrà diritto sto adatta all'accesso all'Area riservata del sito che avrà il suo lancio ad ottobre
E dove ci sono le foto di tutte quante le contemporanee nude questo mi è stato scritto da Valeria Manieri
Perché lo scopo dei contemporanei il calendario cioè la cosa più semplice del femminile calendario cioè un ritrovarsi nuovamente nei nelle carrozzerie né meccanici giusto no come una volta finalmente esatto
Torniamo alle basi volevo anche dirvi che io sono un contemporaneo già acceso sono uno dei pochissimi uomini eletti no poi ci sono tanti quanti sono
Sarà comandato dalla sala raccomandato che fanno parte di questo netto perché che è veramente veramente interessante
E quindi diciamo visto che ci sono molti uomini che fanno i simpatici e che ridono in platea iscrivetevi pure voi così non mi lasciate solo o in compagnia nelle altre due tre persone insomma
Cioè impariamo le contemporanee facciamo lobbying maschile che è una cosa terribile
Però la dico così per chiudere e un applauso a Paola Tavella
Il sesso magico perché le donne intelligenti sono stupide in amore edito da Sonzogno che sta la grande domanda che alimenterà le notti di questa magica estate già lattari il dolore di prima edito da Castelvecchi
E Melissa Panarello il primo dolore Nale di Teseo
Sembra un poco Pino Strabioli accorto dello Strega gratis
Grazia Valeria Manieri sa chi c'era dietro sono a Radio radicale si che la radio dove noi lavoriamo grazie a tutti grazie a tutti voi buon proseguimento di estate e buona lettura ovviamente