Noi CISL siamo nelle periferie, con i giovani, per il lavoro - seconda giornata

Bene questa bella introduzione ci ha fatti calare in questa seconda giornata della nostra conferenza organizzativa che parte con un iniziativa che ha un valore importante per tutti quanti noi partiamo con il premio pian Carniti partiamo con
Questo premio per il quale inviterei a venire qui sullo palco il figlio di Pierre Ruffier giugno Piero Melazzini
Non li vedo venite qui sono per parlarci di questo premio e Terna l'assegnazione di questo premio
Giada questa la seconda edizione del premio Carniti che abbiamo costruito con l'astrolabio sociale assolate sociale un'associazione
Costituita dalla Ford ai figli di Pierre Carniti e dalla dalla circolare ovviamente noi ci siamo impegnati come associazione a cercare di fare cresce all'interno della della civiltà la possibilità di favorire la conoscenza nostra relazione soprattutto tra i giovani cercando appunto attraverso questo premio di creare interesse tra i giovani sui temi della del lavoro del sociale dell'erogazione industriali credo che in tempi difficili come questi ma anche con le tante opportunità che abbiamo cioè siamo ancora in campo come ci rifacciamo protagonisti lo dobbiamo anche a persone come Pierre Carniti io mi fermerei qui a dare la parola al figlio di Pierre Carniti Pierre Carniti junior grazie
Carissimi amici ed amiche siamo questa mattina per scoprire i vincitori del Premio Pierre Carniti due mila diciannove
Ma prima di conoscere chi sono coloro che si sono resi meritevoli di tale riconoscimento
Analizziamo le priorità della nostra associazione che anno dopo anno sta puntando a ricostruire un rapporto sempre più intenso con i giovani studiosi soprattutto di questioni che attengono al lavoro e alla sua evoluzione
Tutto questo tenendo presente la rilevanza sociale politica il valore stesso del lavoro per la dignità personale ed i suoi capisaldi nell'azione sindacale
La nostra associazione che annovera al proprio interno la presenza della CISNAL della famiglia Carniti e l'amichevole contributo di persone care nella vita DPR tra cui il Presidente stesso dell'associazione
Mario Colombo
Vuole essere un permanente raccordo tra chi opera quotidianamente nel mondo del lavoro e chi nei centri della ricerca del sapere OCSE arriva al presente e lo proietta nel futuro attraverso la formazione dei giovani
Accanto alla Seat all'istituzione del premio l'associazione si sta adoperando per diventare archivio il più completo possibile di tutto ciò che riguarda la figura di Pierre Carniti
Alla documentazione sostanze sostanzialmente cartacea che la sua famiglia ha donato all'associazione siamo infatti aggiungendo materiali fotografici cinematografici audiovisivi ed editoriali
Che stiamo cercando ovunque possibile ed è per questo che chiediamo la collaborazione delle strutture sindacali anche locali della Cisl e e delle altre organizzazioni sindacali sociali e politiche
Che hanno avuto rapporti compiere e ne conservano memoria
Infine è prevista un'attività editoriale con la pubblicazione di un volume che mette a disposizione di chi si occupa e preoccupa delle questioni legate al lavoro di materiali inediti
E duttili per accrescere la cultura relativa a questa tematica
La pubblicazione di questo annuario che avete trovato in questi giorni a partire da ieri nelle vostre postazioni è stata decisa dai promotori della nostra associazione sull'onda dei primi due anni di vita della stessa
E all'indomani del primo anniversario della scomparsa di Pierre Carniti avvenuta il cinque giugno due mila e diciotto
Senza dubbio è un annuario ricco estremamente ricco con una serie di più di contributi che sono stati selezionati dall'abile regia di Raffaele Morese
Nello specifico questa prima edizione che abbiamo intitolato la persona il lavoro evoca il titolo dell'ultimo congresso della CISL e lo abbiamo scelto per il suo valore strategico e concreto
Ma anche perché sono il binomio che ha sempre caratterizzato l'agire di Pierre Carniti
I contenuti dei contributi pubblicati si collocano entro questi confini ideali tra i preziosi contributi che potete trovare nel nostro volume voglio in questo momento ricordare solo alcuni e più precisamente le cancellazioni di Anna Maria Furlan sulla destinazione che deve avere tanto l'associazione quanto l'annuario
Assai interessante risulta essere il testo che Pierre lesse al congresso della CISL del mille novecentosessantanove così come lo abbiamo trovato tra le sue carte
I segni del tempo sono evidenti di fatto cd stanziano ben cinquant'anni da quell'evento che resta il più conflittuale della CISL
Pierre era un giovanissimo ex che segretario della FIM di Milano quando divenne ben presto ha trentadue anni è segretario confederale della CISL e come tale partecipo al congresso
Il suo carisma il suo carisma era già diffuso nell'organizzazione e guidò con Macario la minoranza raggiungendo il quarantanove virgola sette per cento
La decisione di pubblicarlo è stata dettata soprattutto per la qualità dei contenuti che al netto del contesto decisamente datato mantengono ancora intatto tutto il loro fascino
E costituiscono di fatto un pezzo di storia
Ovviamente come avevamo promesso sono stati pubblicati i lavori dei due giovani vincitori del Premio Carniti due mila e diciotto
A Francesca Martinelli e Stefano Mazza il comitato scientifico aveva riconosciuto un valore più coerente ai criteri definiti dal bando rispetto ai molti contributi benvenuti tutti meritevoli di riconoscimento di serietà
Hanno così ottenuto un contributo di cinque mila euro e la pubblicazione dello potersi nell'Annuario che voi avete avuto quest'oggi
In particolare in particolare vorrei anche sottolineare un aspetto che ci fa molto piacere ovvero quello del rapporto non estemporaneo che si è posto in essere tra i vincitori del premio
Pierre Carniti due mila diciotto e la CISL estesa infatti Francesca Martinelli coerentemente con gli impegni del suo elaborato che l'hanno portata a vincere il premio
è diventata direttrice della Fondazione centri studi doc la fondazione che svolge attività di ricerca documentazione formazione condivisione per sostenere per sostenere la dignità del lavoro in particolare nel settore di difficile tutela che si pone al confine tra il lavoro dipendente quello autonomo
Siamo assai felici che Francesca abbia continuato a collaborare con la Cisal in particolare con quella di Verona per la progettazione condivisa di realtà cooperative innovative
Nel due mila diciannove inoltre è stata chiamata ad intervenire come relatrice a due seminari nel quadro della settimana del lavoro agile che è stata organizzata dalla Regione Veneto in patria in particolare per la CISL e di Rovigo e per la citazione di Verona
Inoltre Francesca settembre inizierà a collaborare con il centro studi di Firenze in particolare con il corso di formazione per contrattuali questi
L'altro vincitore due mila diciotto risultato essere Stefano Mazza che non si è accontentato del premio Pierre Carniti due mila diciotto ma all'inizio del due mila diciannove ha ricevuto un premio letterario
Per un racconto intitolato segreti senili Stefano ha preso contatto con il responsabile di CISL e di Urbino Leonardo piccino e ha avuto il piacere di incontrare il segretario della Cisl Marche Sauro Rossi
Insieme a loro è stato possibile costruire un tavolo negoziale tra gli studenti e l'università Carlo Bologna Carlo Bo di Urbino dove si è creato un bel rapporto di stima e confronto
Nel frattempo Stefano si sta avvicinando al tratto al traguardo della seconda laurea in scienza della formazione primaria
A questo punto prego Stefano disabile di salire sul palco per la consegna diretta simbolica nelle sua mani dell'Annuario al cui interno è contenuto il pubblicato il suo premiato lavoro
Ma ora è il momento di andare a scoprire i nominativi di coloro che che sono i vincitori del Premio Pierre Carniti due mila diciannove
Nello sviluppare il mate in maniera originale e autonoma le riflessioni proposte da nella traccia il lavoro come il fatto che l'azionario e sociale risulta essere vincitore il Sult ciò di Justin
Rampelli ventiseienne di Asti di formazione giuridica e che lavora nell'ufficio legale del Politecnico di Torino
E collabora con l'Università degli studi di Torino come tutto al corso di perfezionamento universitaria in materia di protezione dei dati personali
Il saggio di Jacqueline amminico stile ricostruisce la vicenda storica e l'evoluzione anche contrattuale partecipativa del welfare aziendale
Partendo dalle sue origini in particolare analizzando nel le origini e le trasformazioni
Si parte dalle esperienze dei villaggi operai e del paternalismo industriale
Fino ad arrivare a tra poco ad approfondire i fatti più recenti della tassazione dei premi di risultato introdotta con la legge di stabilità del due mila sedici
La rete la ricerca dice la signorina fammeli si segnala per la ditta ricostruzione storica accurata la completezza delle fonti bibliografiche la precisione dell'analisi normativa oltre che per l'attualità del tema trattato
A questo punto prego quindi già swing di salire sul palco per ritirare il premio
Invitiamo Anna Maria Furlan avvenire sul palco per la consegna del premio
Premiati
Ecco il premio
Ecco volevo scambiare due battute con Justin
So che collabora diversi progetti internazionali e che ha una grande passione per la letteratura il teatro il cinema ed ora materie a capitale della cultura presenterà in un cortometraggio di che cosa si tratta
Permettetemi sono un piccolo ringraziamento
Alla Cisa alla famiglia Carniti agli amici di Pierre Carniti
Promotori di iniziative anche ci permettono di fare ricerca
E poi un ringraziamento a tutti voi
Che per dovere istituzionale o affetto nei confronti di per di Pierre Carniti siete qui rispondo
Alla domanda questo progetto si occupa di identità identità intesa come legame con la propria terra con le proprie origini la propria storia
E la propria lingua all'epoca della globalizzazione siamo venti ragazzi dell'Università degli studi di Torino che da tre anni portano avanti questi Progetti
Per far riflettere cercando di portare
Nelle piazze nei convegni seminari temi di attualità che possano permettere di fare una piccola riflessione su tutti quei diritti che sono fragili
Ok
Io mi ero appuntato difatti una una domanda riguardo la valorizzazione delle differenze culturali e sociali che è un poi un po'il tema che stavi affrontando la vuol giungere qualcos'altro
Sì oltre a questo progetto ce ne sono altri tre anche di cui ci stiamo occupando
Una si chiama formò Orca
Parla in un'indagine campionaria sulla dita dei richiedenti asili asilo sulla loro grado di integrazione ad integrazione di vita migrati integrazione economico e sociale l'altro progetto zio invece si chiama cittadinanze un è un progetto che mira a creare un ponte tra l'università e la cittadinanza è anche questo
Parla di di diritti di diritti tra agili e ci vedi ci vede coinvolti
Nelle nelle comunità nelle case di di cura a cercare di fare un delle piccole riflessioni
Che si vadano sempre sui diritti sul tema sociale e sulla vulnerabilità la fragilità delle persone
Ok benissimo io ti ringrazio poi se manca un amore sul palco per una foto di gruppo
Passiamo a questo punto al secondo vincitore del premio
Si tratta di giornata Cavallini il cui saggio ha sviluppato in modo coerente la traccia l'occupazione per tutti e l'innovazione tecnologica conflitto o compatibilità giornata classe mille novecentonovantuno ha conseguito nel febbraio del due mila diciannove un dottorato di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano contesi dal titolo
Lavoro e tutela nell'economia delle piattaforme digitali tradimenti individuali e orizzonti in una regolazione collettiva il saggio vincitore di giornata Cavallini costituisce un'indagine che esplora da un punto di vista giuridico il tema del lavoro nella cosiddetta Gig economi e più precisamente delle nuove forme di tutela del lavoro digitale
Cavallini tra l'altro nel saggio ricostruisce su fonti originali i primi interventi giurisdizionali in Inghilterra con Huber negli Stati Uniti Platform workers in altri Paesi extra-europei
Per poi approfondire casi europei di Huber food deliberi Fudo Raponi espressa
Oltre all'analisi giuridiche si discutono le posizioni sindacali e sono indicate alcune possibili evoluzioni della tua tutela del lavoro digitale
Il saggio di cavallini solido ben strutturato corredato da una ricchissima bibliografia internazionale adeguatamente discussa e approfondisce uno dei temi più caldi del momento
A questo punto prego quindi giornata di salire sul palco per la consegna del premio Pierre Carniti due mila diciannove
Ecco aggiornata volevo rivolgere una domanda anche a te che svolge la professione di avvocato nel foro di Milano occupandosi della tutela dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali ma non hai a Bari mai abbandonato i temi della ricerca ecco ci può dire in particolare quelli che lei ti coinvolgono di più
Intanto grazie alla Cisa la Fondazione assolato del sociale a tutta la famiglia Carniti agli amici che hanno contribuito a rendere possibile questa questo riconoscimento di cui sono ovviamente molto onorato il tema che mi appassiona di più ultimamente è quello di questo con un grado di questa conferenza organizzativa nelle periferie con i giovani io abito in periferia a Milano
Milano Sud Corvetto ultimamente sulla pista ciclabile che porta poi verso il centro ci sono decine centinaia di ragazzi con la bicicletta che portano da mangiare magari io un buon sushi milanese che ormai diventato il piatto tipico
E e quando mi sono interfacciato con loro dare ricercatore
E poi dopo da avvocato per capire quali fossero un po'le loro condizioni di lavoro
Ho trovato la punta di un iceberg pericolosissimo perché un rapporti di lavoro a cui non si applica almeno formalmente la disciplina del lavoro subordinato privi della copertura di una contrattazione collettiva che che forse è uno dei dei insomma dei compiti più importanti che che oggi il sindacato è chiamato a a svolgere è quello di garantire l'estensione il più ampio possibile di di quelle che sono le le tutele del lavoro sia dal punto di vista retributivo sia dal punto di vista normativo quindi il tema di ricerca che che continua a seguire nelle periferie con i giovani come tutelare chi oggi di tutele davvero ne ha troppo poche
Anche perché ad andare dal giudice ci si mette tre anni posta ci si trova da soli e invece sarebbe bello poterlo fare tutti insieme vi ringrazio nuovamente buon lavoro
Benissimo giornata adesso concludiamo e poi facciamo una foto di gruppo quello lo puoi prendere ovviamente
Benissimo mi sembra quindi che ci possiamo che ci possono essere tutti i presupposti perché i nostri vincitori due mila diciannove abbiano le caratteristiche per il resto va instaurare con la nostra associazione e con la CISL estesa un rapporto duraturo di fattiva collaborazione come peraltro già posto in essere con i vincitori della precedente edizione
Sottolineiamo inoltre come in questo anno ci sia stato un significativo aumento dei giovani che hanno partecipato al Premio
Ci sono numerosi contributi che pur non figurando tra i vincitori merita mattanza attenzione e menzione
Provvederemo quindi a segnalare questi giovani e le loro ricerche alla cinese la nazionale in particolare al centro studi di Firenze e alla Fondazione Tarantelli
Ma non solo anche alla Confederazione dei territori di provenienza di questi ragazzi e ragazze
Per questo attento lavoro di analisi voglio ringraziare il comitato scientifico ed in particolare il professor Bruno Manghi che è qui presente
Il fine come ci ha chiesto Pierre Carniti riavvicinare un numero significativo di giovani menti che contribuiscano al rinnovamento al rafforzamento alla contaminazione positiva di futuro e pensiero dell'organizzazione sindacale
Nel ringraziare il comitato scientifico e organizzativo per il lavoro svolto con passione per il premio e l'associazione e la CISL UIL che ancora una volta ci dà l'opportunità di rivolgerci a un'importante qualifica
Qualificata platea di sindacalisti vorrei lasciarvi nel darvi appuntamento per la prossima edizione
Il cui bando con le relative tracce appariranno a breve sul nostro sito con un ricordo che ci riconduce hanno molto tempo fa allorquando venne celebrato l'ottantesimo compleanno di Pierre Carniti
Con un incontro al quale hanno partecipato molti personaggi autorevoli e che risulta essere una delle sue ultime apparizioni pubbliche
In quell'occasione fu pur indebolito dagli anni e dalla malattia non esitò nelle ricordarci di evitare le esclusioni che invece caratterizzano il mondo del lavoro di oggi
E ce lo ha ricordato con la ragione che sa arrivare dritta al cuore con la forza del ragionamento con la fiamma che lo ha sempre animato e che c'è da credere sempre ci animerà
Grazie
Chiamiamo i i premiati nell'ambito di Rinaker sul palco facciamo un una foto collettiva
Aspettiamo che tutti scendano dal palco sull'Olanda sulla la della commozione continuiamo questo nostro inizio di giornata
Con un altro momento per noi importante il ricordo di un'altra persona a cui teniamo tanto cui tutti quanti vogliamo bene Carla Passalacqua adesso abbiamo il momento a lei dedicato
Un momento che apriamo con la presentazione di un libro per la presentazione del quale indichiamo salire qui sul palco la sua autrice Marcella finita che una scrittrice e giornalista saggista storica vincitrice di tanti premi letterari
Direttrice anche della Fondazione Nocentini che ha voluto dedicare questo libro a Tina Anselmi
Una figura di donna per noi davvero importante una figura di donna che per il suo impegno culturale politico Civati civile e umano
Ha dato un apporto importante alla storia del nostro Paese quindi io darei la parola a Marcella perché ci possa parlare di questo suo lavoro
Buongiorno a tutte a tutti e ringrazio la CISL di questo invito
A Tina Anselmi credo
Avrebbe fatto piacere essere qui con noi ma in qualche modo parlando di lei forse il suo spirito aleggia fra di noi
Sto presentando questo libro che è uscito il venticinque aprile è una data simbolica più potente non ci poteva essere in molte città d'Italia
E ogni volta mi viene restituita un'immagine della Tina così come era chiamata affettuosamente
Nella sua Castelfranco di una donna coraggiosa che aveva una straordinaria capacità di cogliere il segni del tempo
Scelte che Tina non ostentava ma che segnalavano la sua apertura e la sua visione al mondo
Di un impegno politico e sindacale
Cosa dire dell'Anselmi coraggio passione e rigore qualcuno parlato di lei come di un'icona della moralità
Ma la scelta che poi caratterizzerà diciamo l'intera esistenza lunga esistenza della Tina Anselmi
Io lo individuate in questo mio ultimo libro proprio nel mille novecentoquarantaquattro quando Tina giovanissima diciassettenne
E costretta insieme alle altre studentesse alla cittadinanza di Bassano del Grappa ad assistere
All'impiccagione di quarantaquattro giovani lungo il viale alberato di Bassano sono quarantaquattro partigiani edili parte una delle scelte fondamentali di Tina Anselmi la scelta di aderire alla Resistenza e con il nome di nome che non poteva essere più appropriato di Gabriella come l'arcangelo donna della primavera l'ho chiamata donna della democrazia donna della giovinezza
Donna della democrazia perché il valore a cui è sempre rimasta fedele e rimasta fedele a quel valore attraverso i quattrocentosettantacinque disegni di legge presentati i centotrentaquattro atti di indirizzo e controllo al Parlamento i centoventotto interventi
Fedele fino in fondo quando venne nominata commissario stridente della commissione P due chiesta questa questa nomina venne chiesta dalla dalla Nilde Iotti lei chiese quindici minuti per pensare al sedicesimo minuto bussò alla porta di Nilde e disse ho accettato
Giuliano Turone in questo straordinario libero che vi consiglio di leggere Italia occulta dedica libro proprio a lei ma un'altra diciamo caratteristica di Tina mi piace segnalare cui oggi Tina laica fino in fondo c'è la propria coscienza la propria appartenenza e etica e religiosa ma lei
Lo voglio ricordare in cui prima donna ministro della sanità nel mille novecentosettantotto
Pur cattolica apre è credente firma una legge fondamentale per il nostro Stato che la legge del rapporto Tina istituisce il sistema sanitario nazionale
Nel mille novecentosettantotto e sa fare salvaguardia proprio il principio della laicità dello Stato che io credo sia un passaggio fondamentale di nella conquista dello Stato moderno
Mattina insieme ad altre donne tantissime altre donne della sua generazione più giovane più vecchie
Prende parte a tantissimi importanti segnali del nostro Paese e come Lina Merlin
Insieme a lei a chiedere la chiusura delle case detto di tolleranza una donna socialista più anziana di lei quando oggi qualcuno chiede di riaprire le case di tolleranza eccomi Lina Merlin
A ad aprire quelle finestre in una delle cinquecento sessanta case di tolleranza che esistevano nel nostro Paese
Rompe lo stereotipo delle signorine cattoliche
Andando in Vespa con Franca Falcucci nella Roma degli anni Cinquanta e insieme a tante altre donne affamate tra virgolette perché sono ragazze giovani fanno la colletta per mangiare la pizza
Sono scelte che hanno comportato anche per Tina incomprensioni solitudini possiamo dirlo anche oggi incomprensioni e solitudini anche all'interno del partito al quale rimasta fedele per tutta la vita ma c'è un altro aspetto che mi preme sottolineare cui gli e l'impegno della giovane Tina nel nascente nel rinato prima nella stima nel sindacato della CGIL unitaria e poi nella CISL
A difendere
Le donne tesi le donne dalle mani le sarte come Tina dice
E recita un articolo nelle filante si si fila o si muore e una donna che ama la sua terra conosce le realtà locali le persone
E portatrice di un'idea politica
Profondamente radicata nel territorio e questo credo che sia un altro insegnamento ma il locale nazionale lo sguardo sul mondo che Attinà restano profondamente unite e non contrapposte
Fra di loro
è una donna che ha come maestro il grande Aldo Moro e nel suo studio che ho visitato recentemente c'è una frase che campeggia di Moro questo Paese non si salverà
La stagione dei diritti e delle libertà Assirevi allenerà effimera
Se non nascerà un nuovo senso del dovere e questa frase le sorelle Anselmi
Le fanno la fanno stampare sul ricordino che accompagna Tina nell'ultimo nell'ultimo viaggio mai la pietas che accompagna le azioni di Tina
Vorrei ricordare che l'unica donna impegnata politicamente
A stabilire relazioni incontri fra lo stato e la famiglia è lei che incontrerà in quei lunghi e terribili giorni della prigionia di Aldo Moro più volte
La moglie la moglie Agnese
Lei ha lavorato
Per una vita degna di essere vissuta
I uno dei ragazzi che è stato premiato lo chiamo ragazzo perché viene da noi al polo del Novecento a studiare della nostra bellissima biblioteca ha parlato prima di fragilità dei diritti
Ecco io credo che a un incontro come quello di oggi possiamo dire
E ricordare a ognuno e a tutti che i diritti non sono mai acquisiti una volta per tutti e che i diritti in qualche modo sono fragili e vanno difesi e vanno e e vanno tutelati e credo che questo sia il compito che più che degnamente la CISL danni porta avanti ma vorrei ricordare ancora che Tina è stata candidata due volte all'elezione al Quirinale lattina vagante avvolta da una coccarda tricolore
Ma quanto tempo dovremo ancora attendere prima che è una donna possa salire al Quirinale
C'è una forte liaison fra il premio Passalacqua e Carla Passalacqua e la Tina Anselmi entrambe si conoscono si frequentano hanno due incarichi molto porno importante una la Passalacqua vicepresidente del Comitato nazionale parità del ministero del lavoro e in contemporanea la Tina Anselmi presidente della Commissione nazionale parità della presidenza del Consiglio e con questo universo femminile che accomuna donne diverso donne diverse anche che appartengono a dare culturali e politiche differenti ma lo dico qui
Che sanno rispettarsi che rispettano la diversità e la sanno riconoscere eppure proprio per questo Tina è amica di Nilde Iotti della Merlin e di grande amica di una donna che voglio salutare anche se oggi qui
Non è qui fra noi ma credo sarà domani Carole Beebe Tarantelli che ha scelto è una grande amica di fare la postfazione a questo libro ricordando appunto il riconoscimento delle diversità
Tina ha lavorato per far sì che le cicatrici non sanguinano più c'è una c'è una frase bellissima che recentemente in un'intervista Massimo Recalcati
Ci ha offerto tutti noi abbiamo delle cicatrici ma il lavoro che devono operare diciamo i soggetti sociali e politici e far sì che le cicatrici in qualche modo vengano vengano rimarginate ha lottato per la difesa della libertà
Fino all'ultimo incarico al quale sono più profondamente legata perché è uno dei temi su cui da molti anni sono impegnata nei miei libri e nella ricerca Como la presidenza per la restituzione dei beni che sono stati come dire indebitamente rubati presi portati via agli ebrei e in quest'ultimo suo incarico diciamo che Tina spende profondamente questo suo valore della della libertà c'è un bellissimo libro e mi avvio alla conclusione perché so che i tempi sono strettissimi
Un altro libro chi mi conosce sa che mi permetto di suggerirlo e un libro di Giovanni Grasso che il Consigliere di Mattarella
Il caso Kauffman e un libro straordinario che ci racconta come giorno dopo giorno goccia dopo goccia si instilla il veleno dell'odio la canzone del rapper qui ce l'ho qua c'è lo ha segnalato e quindi credo che il lavoro che Tina sfatto in tutta la sua vita sia proprio possa essere riferita a queste cifre che ho brevemente delineato venticinque marzo mille novecentoventisette
Primo novembre due mila sedici
L'arco di tempo che le fu concesso sulla terra
Tina che cosa ci lascia ci lascia al profondo valore della libertà
Se mi permettete c'è una frase che io amo molto citare anche quando vado a parlare nelle scuole ai giovani che è di una straordinaria filosofa del Novecento una delle filosofi più grandi
Che il l'Europa il mondo abbia avuto Hannah Arendt la ricordiamo per lo straordinario libro la banalità del male
E Hannah Arendt scrive e credo che nessuna frase a si attagli di più a alla nostra attività
Anche nei tempi oscuri abbiamo il diritto di attenderci una qualche illuminazione ed è molto probabile che arriverà non tanto da teorie concetti
Quanto dalla luce incerta vacillante spesso fioca che alcuni uomini e alcune donne
Nel corso della loro vita e del loro lavoro avranno accesso in ogni genere di circostanze
Diffondendo la nell'arco di tempo che fu loro concesso di trascorrere di trascorrere sulla terra
Pietro Calamandrei in un bellissimo discorso rivolto ai giovani proprio nei tempi di grande fermento della costituzione della realizzazione dei principi costituzionali di questa nostra grande costituzione di cui tutti andiamo fieri
A un certo punto si rivolge ai giovani e dice la libertà è come l'aria ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare
Auguro a tutte e a tutti voi e a me stessa
Che la lì l'aria non ci venga mai a mancare
E speriamo che ho una totale fiducia nel lavoro di voi sindacalisti che voi lavoriate per costruire ponti
Per superare le barriere in questa nostra Europa così così ferita e di cui molti di noi guardiamo con grande speranza ecco facciamo in modo che l'aria continui a non mancare
L'aria e simbolicamente la libertà e la battaglia per la libertà che Tina Anselmi in tutta la sua esistenza ha fatto propria Grazia buon lavoro a tutte e a tutti
Grazie tante Marcella Filippi per questa sua diciamo calorosa sentita descrizione presentazione del suo libro che peraltro è disponibile presso lo stende nostro stand nell'area espositiva lo stand di Edizioni lavoro
Ebbene adesso proseguiamo con
Con questo spazio che abbiamo dedicato al ricordo di Carla Passalacqua con l'assegnazione delle borse di studio che sapete vengono a lei intitolata io chiamerei qui sul palco Ignazio Ganga e Giulio Romani segretari confederali la nostra Liliana ottimi
Responsabile delle politiche di genere per la confederazione lascio a loro la parola
Poi con Fortunato
Buongiorno a tutte e tutti e per me è un onore
Oggi aprire presentare introdurre anche questa presentazione delle due borsisti tempi la Borsa casta la la borsa di studio Carla Passalacqua siamo alla sua seconda edizione ha voluto ricordare lasciare la memoria ciò che ha rappresentato Carla Passalacqua per noi prima coordinatrice delle donne Cheese della e morta purtroppo il ventisette luglio o del due mila e quindici
Ricordo come ieri quando alcuni amichetti Carla Passalacqua insieme alla confederazione al coordinamento
Chiesta ero fortemente lasciare una memoria e la parte il bando ha voluto racchiudere lasciare così una testimonianza di quanto impegno
Lei appunto dei come la nostra organizzazione alla battaglia delle pari opportunità al potere combattere ogni tipo di discriminazione di genere bene questa seconda edizione ha voluto dedicarlo al tema sulle molestie le violenze nei luoghi di lavoro
Che se come il lavoro che accompagnato quotidiano al coordinamento nazionale alla Confederazione ha potuto coronare quest'anno l'approvazione della convenzione raccomandazione Ilo che sicuramente sarà foriera di opportunità per poter migliorare prevenire e contrastare questo bieco fenomeno delle violenze e le molestie nei luoghi di lavoro io darò la parola
Ai segretari confederale che presenteranno
Le due board si estende che hanno completato il loro lavoro di ricerca
E che hanno già ricevuto il premio l'Assemblée a organista attiva scorsa e che questa occasione ci presenteranno che comprende è una breve delucidazione della ricca e e bellissime ricerche chiaro
Fatto opportunamente grazie
Molto brevemente innanzitutto su Mussolini piombò in sala con moglie sottosegretario alla presidenza del Consiglio ma un ruolo Giorgetti occorre
Ringraziamo per la precedenza
Le due tesi tre prendiamo sono due per esempio hanno molto a che fare con il tema delle periferie erano molto il si situano ma il percorso tardiva appeal ma hanno fatto dell'affitto hanno consegnato una grande organizzazione rappresentanza di interessi lavora con lavoratrici pensionato e pensionabile come la chiusura
La prima tesi quindi chiamiamola borsista se vogliamo premiare non attese molto importante
Dal titolo mobbing tutte le giurisdizioni siccome sindacale l'esperienza per la della chiusura
L'ha fatta una studentessa calabrese sui più ama Laura io arriva un atteso i tempi più amore tutti tutti veramente allergia per parte trovarla veramente un grande arricchimento più la dovesse leggere fare proprio a meno esperienza sociale Blair la quotidianità nelle periferie
Quindi
Il microfono telaio
Buongiorno a tutti
Prima di presentare brevemente il mio lavoro vorrei ringraziare la segreteria nazionale per avermi dato l'opportunità di essere qui oggi
Ringraziare il tutor che mi ha guidato in questo lavoro il professore alto Carrera
Ringraziare Liliana per la sua disponibilità e la mia coordinatrice donne CISL a Calabria e Nausicaa sbarra che ha sempre creduto
In mente
La mia ricerca iniziata elaborate sviluppata avendo il fine di raggiungere due obiettivi ben specifici il primo obiettivo è stato quello di approfondire un fenomeno il mobbing appunto
Un fenomeno che nonostante in crescita s'intende indagare sempre meno in particolare il mobbing è stato trattato sia da una prospettiva psicosociale che giuridica
La
Trattazione da un punto di vista psicosociale ha permesso diverse di definire gli elementi essenziali del fenomeno
è di mettere in luce a quelle che sono le conseguenze negative e drammatiche che si ripercuotono in modo particolare sulla vittima
Definiti poi gli elementi essenziali del fenomeno si è cercato allora di comprendere quali sono le possibili tutele giuridiche nel momento in cui il mobbing viene attuato i diritti del lavoratore vengono ad essere violati
Purtroppo quello che è emerso dalla trattazione giuridica non è un quadro incoraggiante
In quanto l'Italia è uno dei pochi paesi europei che ancora oggi non si è dotato di una legislazione specifica in materia
Nonostante siano state avanzata anche dal mondo CISL numerose proposte per oggetti su questo tema
Dinnanzi alla mancanza di questa normativa quindi la giurisprudenza del lavoro è stata più volte chiamate in causa
Per delineare forme modalità responsabilità civile e penale dei danni subiti dal lavoratore per condotte mo'bizantini
INA senza però di una normativa diventa difficile inquadrare e quindi di conseguenza a contrastare efficacemente il fenomeno
Dalla presa di coscienza di questa realtà è stato poi possibile sviluppare la seconda parte del lavoro con l'intento di comprendere cosa comunque viene fatto in in Italia per dare una risposta al lavoratore vittima di mobbing
Quello che è emerso dalla ricerca condotta e che è l'orientamento prevalente
è quello di di agire in un'ottica di tipo preventivo e quindi nel lavoro sono stati riportati quelli che sono i principali interventi di prevenzione anche di contrasto al fenomeno
Fornendo esempi di buone prassi sul territorio italiano
L'individuazione disse di strategie di prevenzione e contrasto al fenomeno ha poi permesso di fare delle considerazioni più ampie generali sull'intervento per quanto riguarda il mobbing
è emerso che il mobbing è un fenomeno multidimensionale che coinvolge aspetti giuridici psicologici sociali medico e legali che non possono essere affrontati in modo frammentato ma piuttosto in maniera integrata al fine di dare una risposta globale al bisogno del lavoratore vittima di mobbing
Pertanto prima di porre in R. qualunque tipo di intervento bisogna assumere la consapevolezza che il solo attraverso uno sforzo congiunto di tutti i soggetti che a vario titolo interagiscono sul mobbing
Può risultare vincente in tale lotta tra questi soggetti le organizzazioni sindacali svolgono un ruolo di primaria importanza essendo il sindacato l'organizzazione che per mandato si occupa della tutela e della difesa dei lavoratori
A tal proposito
L'obiettivo diciamo dell'ultima parte del lavoro che rappresenta il cuore pulsante della mia ricerca
Ha messo in luce quello che l'impegno del sindacato e in particolare della CISL nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno
Per fare ciò è stata avviata una ricerca di tipo esplorativo
Un viaggio all'interno del mondo della CISL ha con riferimento al mobbing o mediante la raccolta di testimonianze dirette la raccolta e l'uso di documenti è la partecipazione ad alcuni incontri promossi dalla CISL sul tema
Questa ha permesso di mettere luce esempi concreti di iniziative azioni avviate dalla CISL a sul tema
Dallari cerca condotta è emerso che la CISL è presente si batte da anni per prevenire e contrastare il fenomeno mobbing attraverso alcuni strumenti principali che possono essere sintetizzati in alcuni punti
Questi strumenti sono innanzitutto la contrattazione
Attraverso una giusta e ampia contrastate contrattazione si può efficacemente contrastare il fenomeno i termini contrattuali non sono solo seppure importanti
E il salario di Guelfi farne ma vi è tutta la questione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro che si articola secondo tematiche ampie diverso e tre quali appunto il mobbing e la violenza la la nelle molestie nei luoghi di lavoro il secondo punto è quello delle degli accordi a tal proposito è stata riportata un'importante Convenzione di attività e proselitismo sindacale siglata tra la FAI-CISL a Calabria il Coordinamento donne ci sulla Calabria
Il supporto psicologico attraverso gli sportelli Antimo Pinga
Infine viene lo strumento della tutela tal proposito è stato riportato l'importante lavoro svolto dall'inazione Cisa nei casi di mobbing conclamato per dare un supporto ai lavoratori e che sono che il sonno diciamo che richiedono alla all'INAIL il riconoscimento di malattia per professionali legata patologia mobbing occorre la parte concludo
Citando appunto Tina Anselmi la quale diceva che per cambiare il mondo bisogna esserci allora noi come CISL per contro alzare prevenire efficacemente efficacemente il mobbing vogliamo è Cerci esserci a partire dai luoghi di lavoro ed esserci nelle sedi giuste per far sentire la nostra voce
Lanciare un messaggio chiaro ed una sfida il mobbing Cissé ma esiste anche un sindacato forte che ha a cuore la salute e la tutela dei lavoratori Crato
Allora invece a me tocca
Di presentare Monica Mereu credere dall'Ogliastra la Sardegna un lavoro coraggioso
Oltre le norme l'impatto dei fattori socioculturali nella violenza nei luoghi di lavoro Norvegia Italia ritirarmi a confronto
Le devo chiedere di essere querele per le questioni di tempo ma
La presenta la tesi
Grazie mille a tutti grazie di darmi la possibilità di parlare del mio lavoro incentrato sull'impatto della Factory socioculturale nella violenza
Sul lavoro un progetto portato avanti attraverso un'impronta di tipo comparatistico appunto tra in un confronto uniformi oggettivo tra tre paesi
Profondamente diversi che conosco bene povera Italia tiranni Norvegia il confronto tra le tre realtà mi ha guidato nell'individuazione e nella nella classificazione di quei fattori di rischio
Che è presenti nel tessuto sociale incidono fortemente sul fenomeno di o lenta e lo fanno soprattutto in maniera del tutto indipendente rispetto a una legislazione più o meno evoluta
Sono arrivata così a vita a individuare e paesi
Come la Norvegia e l'Italia che consideriamo diciamo è più evoluti rispetto ad altri ospitano in realtà altrettanto come altrettanti comportamenti ciecamente violentemente misogini
Che non sono altro il sono il frutto di fatto della della cultura dell'Europa moderna e contemporanea che è stata a al lungo caratterizzata da un predominio assoluto della metà maschile sulla metà femminile la quale in veste di fatto tutti gli aspetti della società
E attraverso il confronto analizzato
Alcuni elementi che ho con che ho definito come acceleratori del fenomeno della violenza nei luoghi di lavoro sarò brevissima nel citati
Il primo è stato la narrazione della definizione di violenza che mi ha permesso di scoprire limiti lei i limiti termino logici della questione i quali interessano il fenomeno Siani su aspetti lessicali anestetici bici
Infatti il termine violenza rimane spesso cristallizzato
Infine definizioni varie grate incomplete che non solo distruggono la valenza stessa del termine ma altre minimizzano sul valore contenutistico che essa rappresenta
Un'altra del elemento considerato da me come acceleratore del fenomeno è sicuramente il sensismo linguistico e quindi più in generale il è stato analizzato come linguaggio spezzo illuso che di esso viene fatto generosi di fatto delle di simmetria sia di ordine grammaticale ER di ordine semantico tra uomini e donne
E che di fatto emergono come stereotipi legati al genere ed infine ed evidenziano quella che è una realtà di fatto ovvero l'effettiva impostazione androceo intricate linguaggio inerente a lavoro che completamente colonizzato al maschile
Altro elemento analizzato è stato il fenomeno della segregazione occupazionale di genere Chelsea partenza parte dal presupposto che esistono lavori per uomini e donne in senso originale e naturale
Ma la cui pratica e di fatto sintomo di quei codici di comportamento che sono radicati nella società e che siamo portati erroneamente ad assumere analizzando le tre realtà sociali ho notato Comes sono le stesse donne
A faticare nel prendere le distanze da quella che un'identità storicamente costruita proprio sulla divisione sociale per lavoro che ha relegato le donne in tutte le società a una dimensione familistica affettiva
Ho poi analizzato in breve la trattazione lavoro proprio come elemento fondante per la formulazione delle della dell'identità maschile e che Anjelica vilmente contribuito a per tentare le disuguaglianze un fenomeno quello della violenza che non si arresta soprattutto in tempi moderni e questo perché perché le donne e soprattutto la loro emancipazione diventano una minaccia in un mondo come quello contemporaneo un dove viene sia triste sempre di più alla femminilizzazione del lavoro come io l'ho definita nella ricerca che ha in qualche modo intaccato gli equilibri o meglio dire i disequilibri precedenti conclude concludo né con con l'ultima parte che è stata dedicata alla prevenzione della violenza io ho individuato come state già preventiva operato la una una una prevenzione di tipo socioculturale e quindi ho cercato proprio all'interno del compenso ambiente lavorativo le principali soluzioni a alla alla violenza di genere a mio avviso è necessario favorire la creazione di una cultura inclusiva all'interno dell'ambiente lavorativo che sappia promuovere la cultura delle diversità
Anche nel rapporto tra uomini e donne il presupposto fondamentale e che la diversità all'interno dei gruppi di lavoro ha un valore aggiunto in quanto produce soluzioni di maggiore qualità
Concludo con l'ultima parte della mia ricerca che mi ha permesso di di analizzare i diversi buoni esempi di contrattazione collettiva qui ringrazio fortemente le mie tutor del progetto però Elena vaniglia Rosetta raso grazie a loro ho capito quanto sia importante la Caratti cara la contrattazione collettiva in quanto si pone a suggello veramente giunti di interesse comune che riguarda in maniera univoca
Sia l'azienda i dipendenti ma soprattutto perché risponde all'esigenza anche con riguardo a tematiche quali la prevenzione della violenza in ambito lavorativo di porre il lavoro i lavoratori e le lavoratrici agli al centro dell'attenzione dei troppi interisti
La contrattazione collettiva diventa un agente rieducativo di destrutturazione e ristrutturazione del sistema lavoro ponendo al centro degli interessi la persona e rivendicando il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad adeguate condizioni lavorative grazie
Abbiamo chiuso questo pannello ringraziamo le ragazze anche se abbiamo diciamo chiesto loro di essere veloci nell'esposizione hanno fatto quel che hanno potuto intanto ringraziamo sua Eminenza il cardinale Gualtiero Bassetti che ci ha raggiunti
A l'abbiamo già salutato lo invitiamo a venire qui a darci suo saluto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti
Buongiorno a tutti
Lo pretore ringraziare segretario CISL fu addebitato
A questa conferenza organizzativa
Forse deluderò di presenti sicuramente giornalisti ma non intendo parlare né di decreti limitarne di decreti crescita né di possibile Creti innovazione di creativo con il ma a sviluppare alcune riflessioni
Proprio perché mi sembra che l'intento di questa conferenza sia qualcosa di più profondo
L'approfondimento
Diciamo di la situazione delle periferie e dei giovani
Dove la crisi la crisi alla società e più profonda
Mettere la persona al centro dell'innovazione è una sfida
Propositi non da poco
Direi anzi rischiosi in Italia infatti ragionare in grande ci si perde volentieri
Lì tutto il giorno del posto riterremo cristiano delle persone la luce il primo tavolo rotondo
Alla quale convengono uomini pratici amministratori delegati responsabili di imprese le strutture pubbliche va riconosciuto e rimarchevole
E mi fa trovare anche il verso di dire un po'la mia di tentare rischiando di aggiornarmi vede
Il tema non è facile
Le dinamiche preoccupanti che riguardano le periferie sono complicate le relazioni dei giovani con il lavoro ormai stravolte e non per loro colpa
La questione del lavoro c'è in questi anni disarticolata in uscita da tutti i vecchi schemi
Più cercavamo di spiegarla più l'accelerarsi del novità ci allontanava in meno le vecchie politiche o l'ideologia funzionavano
Una prova la contraddizione del lavoro con il mercato non ha più niente la neppure la minima forma della vecchia lotta sociale
Sempre più obbedisce in un solo nelle periferie alla forma di solitario distacco
Delle espansione il lavoro part-time l'esplosione di volontariato la pelliccia regioni per la vuole a bassa produttività alla ricerca di soluzioni sempre più particolari arcaico i cui viste sono tutti sintomi di distacco
Essa aggiunto all'immigrazione non governato negli ultimi anni che ha abbassato la produttività è contenuto ancora di più i salari generano un quadro straniante che mette in crisi gravissima l'azione sindacale
Sempre più sia in difficoltà ad articolare repliche concrete fattive epurati all'illusione sbagliata che ci salvi da soli
Ma resta il fatto che la contraddizione creatrice trentenni che il lavoro di una volta non funziona
Otto di classe ridicolizzata dalle tecnologie
E se non con cento non più i lavoratori Manzi gli sminuzzata no
La globalizzazione induce non lotta ma distacchi vertiginosi
Un giovane si incolla oggi al telefonino dove si ciba di media disse di consumo che lo distragga dal lavoro e anche dal pensiero che se c'è non va sull'inserto Salute del Corriere la signora la scorsa settimana c'è uno studio medico prezioso sulle mutazioni cerebrale indotte dei telefonini il suo indebolirsi grave di presenza dice di concentrazione
Il lavoro appare peggio che allineato si sente senza concentrazione dissociato
E il progresso venti a diciotto Elita pura da svolgersi quasi in apnea ed a compensare fuori del lavoro divertendosi male
Il che viene però se contato dalle multinazionali di commercio comunicazione dallo slogan significativamente nel loro pubblicità la vita uno sport da rivendere dove mai si è al lavoro e intanto le altre imprese pure loro si sentono costretti a parcellizzare sminuzzare illogica strata la persona di chi lavora
La concorrenza dell'Oriente personalizzato per definizione ci sta Cine iniziando togliendo individualità ovunque
Un altro motivo per essere sopra Nistri che implica di proteggere i salari delle pratiche scorrette della Cina ma anche di proteggere il lavoro dalla omologazione
Gli Enti di grazie al lavoro la pagarsi nell'atto e nel movente del lavoro so quanto vali con cui è stato la commozione di una volta l'orgoglio del lavoro ben fatto il sentirsi forza produttiva sane morale dell'iter del dopoguerra dove sono adesso
Dobbiamo ammetterlo ormai è cambiato proprio tutto noi politici o sindacalisti ci ritroviamo sempre meno facilmente la terra sotto i piedi
E con che faccia allora un politico di qualunque colore può venire qui a dire che la soluzione e la crescita del PIL la summa dei valori aggiunti quando quello che si aggiunge è un lavoro sovente estraniato comunque astratto
Una prova ma chi riesce davvero ormai a rispondere semplicemente con una sola frase a chi gli domanda che lavoro fa
Il lavoro è divenuto complicato persino da spiegare
E però nel Pillo nei bilanci delle imprese questo non può vedersi sia chiaro i conti devono quadrare e la soluzione sociale non è quella di mantenere tutti o di sproporzione la produttività i costi
Ma questa coerenza di numeri adesso non basta da sola a lavoro sessi ma i mutamenti delle tecnologie deve restare umano anzi cristiano che la maniera per di nel senso più alto
Voglio dire che le parole ci travolgono o non ci aiutano a capire o a fare bene parole come PIL ma anche come innovazione sono stati abusate la divisione del lavoro il suo mutarsi con internet e le nuove tecnologie ci lascia in rincorsa senza replica
Eppure dire divisione del lavoro invece di innovazione qualche altro paroloni inglese oscilla ci aiuterebbe
Mi ricordo ancora allora degli anni di università riceve il lavoro come la spiega un sociologo Emile Durkheim
Implichi impotenza qualche cosa di grandioso anzi nobilissimo implica infatti di specchiarsi nella individualità altrui in maniera sempre più numerosa d'aria
Non è ritirarsi nelle tradizioni o delle consuetudine Cobra nei vecchi mestieri o come sognerebbe chi vuole tornati indietro lavoro pre-industriale
Una visione Cristina del lavoro indici anzi al contrario che il lavoro non è obbligo di avanti e indietro di progresso o regresso
Io di originare alla quale tenersi fermi per non perdersi e che la divisione del lavoro sia un'opportunità una maniera possibile di rendere il cooperare non l'egoismo il fondamento dell'economia
E questo dovrebbe valere anche per quella modernissima di internet
Insomma il problema del lavoro non è più solo la distribuzione del valore prodotto l'imputazione della produttività o del plusvalore lo si chiami come si vuole
Certo la globalizzazione ha creato sproporzione di reddito e di ricchezza assurde e che anche per ridimensionare ci vuole sopra Nismo
Ma quelle questa questione grave sta fuggendo di mano tutti il difetto di identificazione nell'atto e nel momento del lavoro
Eppure ciò detto resta il fatto che l'accise questa complicatezza di tutto adesso la voglio affrontare fattivamente mettendo al centro dei mutamenti del lavoro proprio la persona
E questo significa guardare oltre bene e quello che io sto cercando di fare in questo intervento che come avete notato e totalmente slegato dall'attualità
è giusto che il movente lavorano debba esaurirsi nel torna conto
Ed è sano adoperarsi per un'idea non egoista del perché si lavora
L'atto di lavoro non può essere plasmato parcellizzato alienato dalle sull'urgenza di un bilancio o di un capo che deve suo malgrado obbedirgli magari al compiuta dalla distanza di centinaia di chilometri da Atene
La stessa gerarchia quella con cui era immediato una volta prendersela la controparte ormai si è separata in distanza geografica o evaporati in una procedura complicatissima da maneggiare
Un obiettivo da attuare con delle procedure distanti in parte imprigionati ecco lo Stato paradossale inquietante di certi nuovi lavori il cui ingresso personale umano è svanito
L'atto di lavoro si specchia in un'efficienza di misure preordinate la quale l'uomo ha per Parla con il lavoro di un robot come concorrente o un arbitro
Occorre mutare d'animo perché questa rivoluzione tecnologica non ci travolga incarnato cita sempre più inquietante occorre che le forze lavoro Sciarrino dei Nuovi Dei
Quanto sta accadendo non si risolve con le categorie organizzative del passato non basta più la tutela la difesa la socializzazione e tanto meno di resta del vecchio statalismo
Serve piuttosto un virus organismo della persona diverso
Il problema adesso non è sull'assecondare benessere minimo di chi fa il suo dovere producendo ma anche la maniera in cui si produce la persona da mantenere in armonia e per riuscirci ci vogliono idee come quella di Simon's Bay
Leggo e qui cito quadro teorico di una società libera
Mentre Max la cui concezione peraltro poco preciso su questo punto sembra pur aver voluto ordinare i modi di produzione in funzione del rendimento questi andrebbero analizzati invece funziona dei rapporti tra il pensiero e l'azione che cosa dice di decisivo si Monda
Dice che il problema ed è il nostro problema di oggi e la relazione umana del produrre dice che non si può fare delle pensioni un lavoratore sulla calcola strato di un computer e ora divisa di lavoro centrata solo su di esso
Cito il capitalismo in un ordinamento dei modi di produzione basato sui rapporti tra pensiero e azione non è nella posizione più elevata idea è quella di dare controllo lavoratore dell'adattamento dei suoi sforzi all'opera di produrre al coordinamento con gli sforzi altrui
Si tratta di non umiliare ma il pensiero a procedura
Occorrono intensificazione dell'intelligenza sociale mi disse dell'altro nell'atto del lavoro
Idea cristiani sì ma del lavoro di smontare era una divisione del lavoro e fattivo armonizzarsi
Forse e mi avvio alla conclusione mi sono lasciato andare ma protetto quello che penso e qualcosa di diverso rispetto agli interventi che normalmente si fanno in questi convegni
Ed era pura occasione per dirvi che il giornalismo che rivendico può declinarsi in maniera molto diversa da quella che ci attribuiscono gli avversari
Implicano slogan ma fattivo attuarsi di una comunità
Che vogliamo difendere non solo nella famiglia ma anche nel lavoro le soluzioni globalizzati sono fallite il loro disagio davanti i nostri occhi e la comunità concreta la solidarietà sul territorio della Fabi che fuori che oggi va perseguita
La ricerca della Cisa di farlo davvero a noi al Governo
No alleato in questo gli algoritmi di internet o debba getta strati devono venire dopo e non prima del cooperare delle DTT nell'atto di lavoro e proprio come diceva si può andare
Il movente lavorate specchiarsi una comunità rivelarsi necessario agli altri perché finanzia scuole ospedali e attività sociali
Più i soldi restano la comunità che li ha prodotti più cresce il cinismo la coscienza sociale più ci dicevano da fuori per il Sodalitas tratta più cresce il degrado
E molto dipende anche dall'impresa loro volersi invece finisce solidale che lo Stato deve assecondare diminuendo sì
Tutti dovremmo imparare degli esperimenti come quello di Olivetti la comunità concreta la solidarietà cosciente evoluta sono la soluzione non ogni presenza statale lo stato sociale
Esausto edere ormai parte del problema e quasi mai la soluzione
Ma guardiamo avanti
Bisogna cambiare passo
Bisogna ragionare immaginare pensare e quello che ho cercato di fare con voi oggi che spero si comincia a fare perché prima di scrivere i decreti ovviamente bisogna in qualche modo riflettere e con i decreti in automatico non si risolvono i problemi grazie
Ringraziamo il sottosegretario per il suo contenuto
Ed inviterei qui esamina sa il cardinal Bassetti a portarci il suo saluto e la sua parola di cui perdonatemi in questo momento abbiamo davvero bisogno all'ultimo strani
Carissimi amici sono qui non a titolo personale
Ma per portarli un affettuoso saluto da parte dei vescovi italiani che stanno seguendo con attenzione questo vostro incontro
Sono contento di essere tra voi per questa conferenza organizzativa
Che ha messo al centro della riflessione l'impegno assunto dalla CISL per rafforzare la sua presenza nelle periferie non solo urbane del nostro Paese
Ma soprattutto in quelle esistenziali
Ovvero in tutti quei luoghi caratterizzati da minorità male Gianni Letta estraneità ed esclusione sociale
La situazione che sta vivendo oggi dell'Italia molto delicata
Al di là di tanti impegni promesse le precarie contingenze politiche ed economiche del Paese
Unite ai più generali processi di innovazione tecnologica e organizzativa non ci mostrano un futuro semplice da affrontare tutt'altro
Dobbiamo essere ben consapevoli d'essere tutti in una stessa baracca
Che sta affrontando i Marosi della modernità e di una crisi economica devastante che ha lasciato ferite profonde nel tessuto sociale del Paese
Lo dico da anni è assolutamente necessario ricostruire ricucire e pacificare l'Italia
Oggi viviamo in un grande crocevia della storia
Un cambiamento d'epoca
Caratterizzato da mutamenti globali che rischiano di minare le fondamenta e gli equilibri sociale ed umani non dell'Italia soltanto ma del mondo
Dobbiamo essere proprio per questo salti dei principi fondamentali della solidarietà della sussidiarietà e dell'attenzione verso i più deboli
Coloro che in questi particolari momenti pagano di più in termini di sofferenza di disagio le conseguenze dei cambiamenti chiaro che la parte più fragile sente più degli altri
Dalle questioni di bioetica ai mutamenti climatici dalle ingiustizie sociali alle guerre
Per questi motivi Papa Francesco ha fortemente denunciato la cultura dello scarto
Quella cultura o meglio in cultura che tende a considerare inutile quindi a scartare tutte quelle persone che vengono escluse dal sistema produttivo
Su questo punto bisogna essere estremamente chiari
La Società dello scarto non perde mai prendere il sopravvento
E allo stesso tempo occorre riattribuire dignità al lavoro e al lavoratore
Io vengo da una delle regioni più piccoli d'Italia l'Umbria
Che qualcuno
Ma dopo attenti studi
Sta dicendo che è una delle regioni più in crisi ecco di tutta l'Italia perché è piccola a novecento mila abitanti
Però tutti gli anni ormai in maniera sistematica partono alcune migliaia di giovani in cerca di lavoro e questo mi fa paura
Per due motivi
Perché una società che si invecchia essenza Giovanni
Non importa che io sottolinei quali pericoli stia correndo
E al tempo stesso perché devono migrare
Il lavoro infatti è un aspetto fondamentale per ogni persona che per un cristiano come ha già avuto occasione di dire in passato assume una dimensione Saqqara
Il lavoro in questo senso è la dignità della persona in gran parte della dignità della persona perché attraverso il lavoro ogni uomo e ogni donna si Saccon creatrice dell'opera di Dio
Allo stesso tempo però il lavoro oggi è uno dei terreni sui quali incidono maggiormente i cambiamenti e le innovazioni che hanno ricaduto pesanti su chi lavora
E su chi cerca un'occupazione
Il lavoro nella società odierna assume purtroppo molteplice forme e il sempre più e lo diceva molto bene prima anche sottosegretario parcellizzato
Troppo spesso in nero e dai risvolti di sfruttamento sempre nuovi
Quanta fantasia cioè nelle cose negative molto più che nelle cose positive
I giovani le donne sono i più colpiti da questa situazione di precarietà diffusa
Venne fa la CISL ad aprirsi alle esigenze e alle necessità di quelle persone più esposte alle difficoltà sociali
Prendendo in carico le periferie esistenziali quelle del tre gare del degrado della povertà della sofferenza
E di chi non ma voce
E anche in questo senso la chiesa vorrà sempre essere voce per ricchi norma voce
A questo proposito voglio ricordare l'importante momento del vostro incontro col Santo Padre in occasione dell'ultimo congresso della CISL
Durante il quale Francesco vi esorto ad aprirvi verso nuovi orizzonti
A occuparmi non solo delle tutele di chi lavora ma anche di chi è emarginato povero solo e penso in questo momento ecco alle famiglie
L'azione due del vescovo si svolge soprattutto nell'incontro delle persone ora purtroppo da quando sono presidente della Cei mi devo anche occupare tanti problemi
Ma era così bello ascoltare le persone ascoltare le famiglie seguire accompagnare per creare
Ebbene a questo proposito io vi invito a dialogare con tutti i forum delle famiglie
E credo ce ne sia bisogno per trovare insieme e portare avanti misure concrete a sostegno delle medesime
La chiesa tanto ha fatto e sta facendo sui temi dello con gli dell'accoglienza e della povertà
Ma dobbiamo essere uniti e responsabilmente impegnati per fronteggiare le disuguaglianze e le difficoltà dei più deboli
Per questa importante che la CISL assieme a tante associazioni ugualmente impegnate su questo fronte
Costituisca una Rete come ho detto altre volte che possa contribuire a rendere migliore la vita di tante persone che vivono ai margini e non sanno come fare a uscire dalle loro difficoltà
L'unione con le forze solidaristiche laiche e cattoliche
Può produrre quei risultati che tutti speriamo di realizzare per consegnare alle nuove generazioni un mondo migliore più giusto e più inclusivo per tutti
Sicuramente le mie preghiere e le preghiere dei confratelli vescovi vi stanno accompagnando e vi accompagneranno in questo non facile percorso
Che sicuramente sarà occasione di incontro e di ricchezza non solo per voi ma anche per la nostra Italia
Grazie grazie
Grazie grazie davvero campione per le sue parole a questo punto noi abbiamo una piccola variazione del programma chiameremmo chiamiamo qui sul palco Antonio Polito una firma del giornalismo italiano dice
Direttore del Corriere non invidiamo qui a salire sul palco per guidarci nella nostra riflessione
Sulla il lavoro che cambia
La nostra tavola rotonda il lavoro che cambia le persone al centro dell'innovazione allora i finti Tonti da richiamare i nostri gentili ospiti è che ci aiuteranno in questo percorso in questa riflessione stamattina
Lascio la parola che inventava
Che
Ecco così tanta gente che dice che è già cult
Che ha colpito
No ma perché dici variazione di programma era era fra cosa che abbiamo ha quindi sono diciamo così un abusivo io pensavo no allora buongiorno buongiorno invece no io secondo il programma siamo leggermente in ritardo quindi recupereremo con la tavola rotonda saremo veloci
Dunque avete sentito un po'il tema il tema è l'innovazione l'innovazione tecnologica è qualcosa di più
Radicale per le persone di una semplice tecnologia digitale una cultura mi ha detto una volta un un cardinale arriva secondo me ha ragione nel senso che modifica il comportamento antropologico
Delle persone
E quindi particolarmente importante nel campo del lavoro d'altra parte non è finita qui perché la nuova ondata che sarà l'intelligenza artificiale farà qualcosa di più oggi le tecnologie
Spesso sostituiscono integrano l'uomo nei compiti ripetitivi intelligenza artificiale
Sarà in grado di svolgere compiti creativi che prima svolgiamo quindi una cosa diciamo un inno una rivoluzione di grandissima importanza per le imprese ma anche per le persone
La CISL ha chiamato qui a parlarne
Una serie di diciamo di responsabili di aziende le delle aziende più importanti del Paese tra l'altro aziende anche tutte molto impegnate nel settore nel campo dell'innovazione
E io li vorrei invitare ad uno ad uno sul palco a partire da Alberto Zoli che il direttore generale di aree uno regione Lombardia
Poi Marco Maggi direttore delle relazioni istituzionali di Randstad Group
Vincenzo vascello responsabile direzione investimenti di Rete ferroviaria italiana metteteli come come volete tanto non non è un procurator Romolo donne questo agosto salvo Bubu muovono purtroppo
Io avevo fatto una promessa a me stesso che oggi lo mantengo di non partecipare più alta Proto dove non ci fosse almeno una donna per oggi diciamo così
Passiamo il secondo piano
Mi raccomando di essere femminili dell'esposizione
Allora Luigi Gubitosi amministratore delegato di Telecom Italia
Giuseppe Ricci che direttore del marketing di ENI
Matteo Del Fante amministratore delegato di Poste italiane
E Giuseppe Bono amministratore delegato di Fincantieri
E poi chiamerei sul palco Luigi sbarra che è il segretario aggiunto della CISL il quale ha terrà una relazione introduttiva che introduce appunto i nostri la nostra discussione successiva grazie
Prego sbarra
Ecco
Dove dove si vuole ne vogliamo
Vogliamo stringerci Zidane
Buon giorno a tutti grazie grazie di questa bella presenza di questa straordinaria partecipazione ai lavori dell'assemblea
Organizzativa grazie al direttore Polito
E ai nostri illustri ospiti che dice oggi daranno spessore
Qualità preziosità prospettiva a questo nostro incontro un incontro pensato per affrontare insieme
Ne parlava
Anche il sottosegretario Giorgetti sua eminenza del cardinale Bassetti per affrontare insieme il grande tema delle sfide elegante al lavoro che cambia
Anche e soprattutto per via di questa transizione digitale
Perché ne siamo ben consapevoli ci troviamo nel pieno di un cambiamento epocale
Che sta trasformando il modo di produrre di acquistare di consumare di muoversi
è una rivoluzione economica e sociale senza precedenti che Allo stesso tempo figlia e madre della globalizzazione
E che si regge sulla pervasività l'economicità di tecnologie digitali robotizzato azione
E norme banchi dati sempre connesse Internet delle cose intelligenza artificiale cripto valute
Credo non sia esagerato dire
Pensando a tutto questo che si è aperta una dimensione nuova del fare e dell'essere
In grado di mutare di fatto già sta avvenendo tutte le esperienze della vita a cominciare di quella da quella lavorativa
Con innegabili rischi anche per la libertà e la privacy come rilevato proprio stamattina dal bell'editoriale del direttore Polito sul Corriere della Sera
Parlare oggi di lavoro innovativo vuol dire quindi delineare una nuova frontiera composta da almeno tre grandi ordini di cambiamento produzione distribuzione servizi RTI sostenibilità ed Energia intelligente
Le catene di produzione del valore si evolvono in tutte le direzioni
E interessano tutti gli ambiti che riguardano i diversi settori dal primario al secondario al terziario
Stiamo attraversando un vero cambio di paradigma in ogni settori nonni filiera merceologica siamo di fronte ad una curva della storia in cui si incontrano formidabili rischi e altrettanti grandi opportunità
Con il passato il futuro che coesistono collidono spesso entrano in conflitto
Creando come un come in ogni grande passaggio difetti di disadattamento di disadattamento e se piazzamento nel tessuto sociale e produttivo
La CISL e con le sue federazione le sue articolazioni orizzontali con il suo lavoro quotidiano fatto di contrattazione di rappresentanza e dentro questo processo intende governarlo
Insieme a tutti gli attori sociali istituzionali consapevole delle grandi sfide che l'ammodernamento impone anche al nostro modo di operare per una giusta transizione pensiamo vada costruito un campo largo di responsabilità con obiettivi condivisi a partire da uno Lillian di da un lui allineamento di tutto il tessuto produttivo su standard qualitativi che devono coinvolgere sia la produzione che il lavoro
C'è ancora tanto da fare bisogna farlo insieme la velocità di avanzamento le velocità di avanzamento sono disomogenee per fasce sociali per aree geografiche per capire la portata dello sfasamento basta guardare ai dati europei degli ultimi dieci anni
Numeri che parlano di realtà che hanno viaggiato in quinta
E di altre come la nostra che invece sono andati in retromarcia
Per descrivere la situazione cito solo un dato solo uno
La capacità industriale dell'Italia e diminuita del diciannove cinque per cento mentre quella tedesca e aumentata del sei e cinque per cento
Differenze come questa sono state causate c'è poco da fare soprattutto dalla capacità che in ogni Paese che ogni Paese ha avuto di integrare di promuovere l'innovazione tecnologica e di aprirsi ai mercati internazionali
Elementi questi che vanno collegati fa nuove relazioni industriali a una contrattazione altrettanto innovativa a un dialogo sociale costruttivo lo sanno bene le nostre federazione le nostre categorie non c'è sparsi in cui queste dinamiche non entrino e facciano sentire il loro essere se le tecniche di lavorazione for visti hanno parcellizzato le catene produttive in tanti
Lavorazione elementari mettendo in linea altrettante macchine specializzate nelle diverse operazioni semplici oggi si meccanizzato non solo le linee della manifattura
Ma anche le comunicazioni le reti di servizi le banche le assicurazioni la pubblica amministrazione i trasporti e la logistica qui con noi
A ricordarlo abbiamo esempi di eccellenza assoluta
Presenti insieme a noi abbiamo dei campioni
Della rappresentanza delle imprese italiane che hanno maturato un patrimonio
Di conoscenza di competenza che hanno sopportato e portato avanti investimenti di assoluto valore e di grande significato
L'automazione passa dall'industria al terziario
Creando da un lato un forte aumento dell'efficienza dall'altro il bisogno di rimodulare il lavoro secondo un nuovo concetto di Quaternario come lo definisce il professor De Toni
Prima ancora di un settore il quaternarie un'evoluzione di processo in ogni comparto che valorizza l'apporto intellettuale della persona significa
Dare protagonismo all'approccio umano nella ricerca della varietà dei prodotti nella personalizzazione dei risultati nella velocità di risposta alle richieste on demand
Tutti si scoprì per cui è indispensabile la tecnologia digitale ma anche e soprattutto la discrezionalità Flou Ida delle donne e degli uomini che lavorano
è questa dunque la chiave del nuovo usare usare l'intelligenza del lavoro per creare valore esplorando le complessità e la chiave questa che trasforma i rischi in opportunità e la via che intendiamo percorrere in tutte le nostre piattaforme contrattuali nostri tavoli istituzionali la gestione
Del rapporto con i nostri interlocutori pubblici e privati
E per un simile salto di qualità però servono per prima cosa Annette work integrati comunicazioni rapidi ed efficienti logistica e trasporti altrettanto reattive
Servono strumenti nuovi legislativi negoziali
Che permettono una collaborazione efficiente tra tutti gli attori gli operatori di filiera che garantiscono una collaborazione di tutte le strutture interno né ed esterne all'azienda senza queste risorse
Senza questi servizi intelligente che si occupino anche di ridurre gli sprechi di implementare economie circolare di aumentarle l'efficienza energetica il quattro punto zero resta solo sulla carta
Le reti materiali logiche sociali sono il luogo fisico dove l'impresa è chiamata a svilupparsi dove i servizi dovranno estendersi dove la semplificazione
E i rapporti umani avranno sempre più il loro corso e su questa pista che si gioca la competizione del terzo millennio
Ed è qui ed è qui che abbiamo l'opportunità di costruire tanta tanta buona crescita tanta ricchezza per poterla redistribuire il punto allora e capire se si stanno facendo in questo Paese
Le scelte appropriate
Se l'Europa per esempio procede
Nella giusta direzione di più di più se l'Unione sarà in grado di fare di questa partito un elemento unificante e qualificante della propria identità sociale economica e politica
E questo è questa cosa significa
Significa permettere lo scorrere degli investimenti produttivi in innovazione in infrastrutture in comunicazione in macchine impianti Hi tech
Significa superare l'errore dell'accettazione passiva del fiscal compact
Estendere la golden rule la tutti i capitoli di spesa capaci di generare convergenze infrastrutturale integrazione tecnologica ricerche sviluppo nelle imprese e vuol dire anche recuperare uno spirito solidale nella ripartizione delle risorse
Aderendo al bisogno di riscatto che le aree deboli richiedono in termini di connessione tecnologia dell'informazione e della comunicazione canali di collegamento con il continente
L'Europa
Deve fare scelte più equilibrate
Indicando la via di una fortificazione produttiva che possa unire i Paesi membri in tutti i settori promuovendo i grandi generatori d'innovazione pensiamo alla loro spazi all'avionica
Alla alla all'alimentare al biologico all'energia alternativa al farmaceutico
Ci chiediamo se esista una prospettiva di politica industriale unitaria organica nella unione europea
Difficile essere ottimisti visti gli egoismi imperanti
Come dimostra ad esempio anche il recente retto
Messo dal governo francese sulla fusione tra e feci a e Renault
Di certo però c'è che il nostro Paese non sta facendo nulla per modificare questa situazione non si cambiano le cose
Assolti twitta
O di dirette Facebook
Ma con un quadro di alleanze solide e con una visione concreta si cambiano con la competenza e con la mediazione politica
L'Italia invece arranca resta ferma isolata e gioca nel continente un ruolo di assoluta comparsa
Siamo stati spettatori dell'accordo di Aquisgrana franco tedesco
Siamo stati spettatori della collaborazione della Germania al programma Cina due mila ventisette
E arrenderà strutturale la cooperazione con i gruppi tedeschi più avanzati
Spettatori dell'intesa franco cinese per la fornitura di trecento eri del consorzio ai robusti per un valore di trenta miliardi
Mentre noi parliamo di Vie della Seta altrove costruiscono autostrade
Il governo si avvita su questioni di scarsa o nessuna rilevanza
Non ha visione non a progettualità non ha un pensiero lungo non ha una strategia vera di politica industriale lascia scorrere tempo che non possiamo permetterci di sprecare anche perché con i mesi a scorrere via sono pure i miliardi
C'è nella politica di questa maggioranza un virus secondo noi che infetta una sorta di patologia anti industriale
Antimodernista che è un misto è un misto tra incipiente sa e ideologia
L'insipienza per esempio
L'insipienza di chi non sa
Dove orientare la politica economica
Di che sconta al suo interno fortissime è insanabili contraddizioni
Di chi non sa gestire i centosessanta tavoli di crisi oggi presenti e aperti al ministero dello sviluppo economico
Bta giri
Vecchie agisce pensando di distribuire solo cassa integrazione sia chiaro importante per il sostegno al reddito delle persone
Ritenendo poco o per nulla importante il tema della formazione della riqualificazione della ricollocazione
Di oltre duecento mila lavoratori appesi a quelle crisi aziendali
Troppa insipienza
E poi c'è l'ideologia quella di chi davvero vuol farci credere
Per crescere meno significa crescere meglio
Lo vadano a raccontare
Ai tre milioni di lavoratori poveri
Lo vadano a raccontare ai milioni di metri
Giovani che non studiano non lavoreranno e che vedono allontanarsi l'incrocio con l'occupazione
Lo vadano a raccontare ai lavoratori della Whirlpool di Alma di brutte di Mercatone Uno delle Silvana
Oggi ArcelorMittal
Ieri proprio ieri
L'ennesimo incontro infruttuoso
Assolutamente
Deludente
Basta con questo gioco di scaricabarile sulle
Governo e impresa si assumano le proprie responsabilità
E mantengano fede agli impegni
Di un piano industriale concertato e condiviso per tenere insieme ambiente produzione
Salute e sicurezza e posti di lavoro si assumano per intero le responsabilità
Ben sapendo che l'Italia non può perdere per rinunciare alla produzione di acciaio e a più di venti mila posti di lavoro tradire qui è indotto
Ma uno scatto
Uno scatto in avanti deve arrivare anche dalla interessa
Che devono recuperare uno sguardo lungo
Fatto non solo di profitto immediato ma di sostenibilità
Di responsabilità sociale
Vuol dire tornare a mettere il protagonismo del lavoro al centro dei processi di innovazione
Per legare flessibilità a produttività radicamento sui territori a competitività dobbiamo chiederci senza pregiudizi come orientare il cambiamento la soluzione non può essere certo quella della tassazione dei robot
Come pure secondo noi riduttiva la risposta di chi vorrebbe affidarsi a sistemi generalizzati di reddito minimo garantito rassegnandosi di fatto ad un futuro senza lavoro
Ogni tecnologia cancella impieghi desueti
Ma creando nuovi prodotti e servizi li rimpiazza alcuna al
è stato sempre così nella storia e però altrettanto vero che la transizione tecnologica spezza in due il mercato del lavoro da un lato le mansioni a minore rischio sostituzione
Quelle caratterizzate da non replicare ripetitività capacità creative e innovative complessità abilità relazionali e sociali dall'altro lato
Guardando in particolare al lavoro su piattaforme i mestieri e le professionalità bassa qualificazione che hanno un urgente urgente bisogno di nuove rivendicazioni di nuove forme di tutela legislative contrattuale perché
Non è
E se la figura del datore di lavoro si smaterializzazione la in un algoritmo devono fare la stessa fine le tutele le tutele delle persone del solo la contrattazione vorrà può garantire e cioè tutti quegli istituti la malattia i riposi il diritto alla disconnessione la giusta remunerazione la continuità lavorativa l'accrescimento professionali Guelfa solo per citarne alcune
Il problema è che come spesso accade nelle fasi cruciali anche quella odierna e popolata da tifoserie contrapposte
Vediamo opposti fondamentalismi o per dirla con Umberto Eco da apocalittici è integrati
In una curva ci sono i tecnopoli incalliti
Fuori dal tempo
Che pensano di poter fermare con le mani il vento del cambiamento
Nella curva di fronte opposta si trovano speculatori
Che proprio attraverso le nuove tecnologie
Pensano di poter marginalizzare il ruolo del lavoro cancellare distruggere conquiste sociali diritti e tutele per le persone che noi rappresentiamo
Illusi
Illusi i primi illusi i secondi
E forse è un segno dei tempi
Che a ricordarcelo debba essere Papa Francesco
Che ha illuminato la terza via d'quella che vede
La tecnologia come uno strumento umano
Che pone l'intelligenza artificiale la robotica al servizio della persona Papa Francesco ci ricorda che in questo difficile cambio d'epoca e di passa
Maggio Dalla Vecchia alla nuova economia digitale dobbiamo tenere in equilibrio la robotica con un nuovo umanesimo del lavoro in questo Paese
Nel mondo mettere mettere la persona al centro
Vuol dire puntare ad una crescita sostenuta sostenibile
Che non si fermi alla sola misurazione del prodotto interno lordo ma che vada nelle relazioni le ma che veda nelle relazioni la chiave di uno sviluppo integrale ecco perché dobbiamo ancora e anche guardare a una nuova frontiera dei rapporti sociali industriali frequentare una contrattazione nuova capace di legare produttività i salari competitività solidarietà
Dobbiamo definire con esattezza la capacità di rappresentanza
Di sindacati e associazioni datoriali e dobbiamo riuscire a modernizzare ad innovare
Le degli strumenti negoziali in modo da avvicinarli sempre di più alle persone ai luoghi ai luoghi di lavoro secondo quella
Bella strategia di prossimità
Indicata promossa sollecitata da Anna Maria Furlan alla CISL e all'insieme del sindacato
Seguendo questa bussola che abbiamo lavorato e lavoriamo nelle nostre strutture confederali e nelle nostre federazioni
Un riferimento che in questi anni ci ha portato a costruire tanti accordi innovativi partecipativi
Penso al patto della fabbrica al percorso fatto per riconoscere la a chiare lettere della rappresentatività delle parti abilitate alla contrattazione
Penso alla necessità di andare oltre le rigidità la verticalizzazione delle categorie a ragionare sempre più in una dimensione orizzontale per costruire tutte le sempre migliori
Più alte nei luoghi di lavoro dove per esempio si amplificano tanti contratti
Penso alla continua ricerca di soluzioni contrattuali
Cucina intorno alle singole realtà in modo dinamico adattivo sono tante e tante le intese innovative che abbiamo costruito in questi anni insieme ai gruppi qui presenti
Esemplare
Per ultimo lo cito solo perché è uno degli ultimi il traguardo raggiunto in una grande azienda come Luxottica
Con un integrativo aziendale dove abbiamo lavorato per ridurre l'orario di lavoro per stabilizzare migliaia di posti di lavoro per rilanciare la partecipazione e migliorare le condizioni di vita
Delle lavoratrici e dei lavoratori si tratta di evolversi di andare avanti
Nel solco della sostenibilità ambientale
Intesa sicuramente come ecocompatibilità e dunque protezione difesa del creato ma anche come armonizzazione di modelli di sviluppo più vicine al territorio alle comunità lavorative un tema questo che include la qualità della vita
La qualità della vita delle persone nelle fabbriche nei cantieri negli uffici ma anche
Un problema questo che richiama il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro
Perché digitale o no
Tecnologie o no
Si continua a morire nei luoghi di lavoro
Nel due mila diciotto
Le denunce di infortunio mortale sono aumentate di oltre il sei per cento
Allora è inutile parlare di quattro punto zero
Se poi il progresso le tecnologie non si mettono al servizio della dignità delle persone della qualità della sicurezza dei diritti
Delle persone inutile inutile se poi continuiamo a piangere morti e ad assistere a continue i bollettini di guerra
Servono sì più controlli
Più rispetto delle norme più investimenti in macchinari sicuri nei luoghi di lavoro e soprattutto dove c'è quella Bourne era abilità quella preoccupazione quella pericolosità
Di prestazioni lavorativi serve fare tutto questo
Meno appalti al ribasso l'esatto opposto di ciò che fa il decreto sblocca cantieri non bisogna tagliare le risorse allinea i
Non si può risparmiare sulla vita delle persone
Il fatto
E che il problema resta sempre lo stesso sull'Italia attraversa questa difficile condizione di difficoltà di transizione senza una visione d'insieme
La politica il dibattito pubblico come vediamo sembrano avvitati quasi rassegnati al sole al solo tema di come allocare le risorse esistenti
Resta i marchi in una questione altrettanto importante come generare come redistribuire nuove buona ricchezza chi come noi vive
A stretto contatto con i luoghi di lavoro e con i territori sente crescere incertezza
Paura in sicurezza spaesamento nelle persone il cambiamento non è più per legge Pinto nella vita delle persone come una grande opportunità e vissuto invece con paura
Paura di perdere il posto di lavoro
Paura di non trovarne uno o di vedere cancellate certezze tutele che fino a ieri hanno funzionato bisogna chiedersi come come evitare delle tecnologie dividano
In un nuovo apartheid soggetti inclusi e garantiti da chi viene
Emarginate
E questo lo possiamo evitare con investimenti all'altezza del compito
E si potranno si potranno
Tutelare meglio adeguata menti impresa e lavoratori coinvolti riducendo diseguaglianza fermando la frammentazione preferisce la nostra società ecco perché chiediamo come CISL
Al governo di misurarsi concretamente per definire per concertare per condividere un piano nazionale per il lavoro quattro punto zero un piano che poggi su un misure concrete finalizzate a promuovere incrementare sviluppare un lavoro di qualità fatto di competenze adeguate di condizioni contrattuali eque
Un piano sostenibile per tutte le fasce di popolazione lavorativa organico alla competitività delle impressi al benessere delle persone e chiaro
Che per questo servono coerenti politiche risorse pubbliche a partire da un deciso riorientamento dei fondi europei da investimenti nazionale adeguati che oggi davvero non si vede
Non di meno il destino di questo percorso dipende anche di nuove regole strumenti definiti dalle parti sociali
Dipende dalla contrattazione dalla bilateralità dai fondi interprofessionali per la formazione continua e di conseguenza dall'affidamento che dei tesori pubblici
Vorranno dare a questi strumenti negoziali noi dobbiamo selezionare
Alcune priorità di intervento evitando la dispersione dei provvedimenti e delle risorse noi proponiamo come CISL e di accompagnare per esempio gli interventi
Di super ammortamento sui macchinari con analoghe misure rivolte a chi investe sulle persone e sui lavoratori
Il primo obiettivo che dobbiamo perseguire riguarda la crescita e l'adeguamento delle competenze che vengono chieste senza il quale le imprese perdono produttività e i lavoratori restano escluso
Sulla quantità e qualità della formazione continua registriamo un pesante che che separa l'Italia rispetto agli altri Paesi industrializzati per ridurlo vanno definite azione risorse che moltiplichino la platea delle persone coinvolte
E vanno inseriti anche nella contrattazione forti elementi che prevedano il diritto soggettivo delle persone dei lavoratori delle lavoratrici all'aggiornamento
Così come non vanno trascurate le esigenze di miglioramento delle cosiddette soft skills
Le caratteristiche utili in qualunque contesto occupazionale e diventano sempre più centrali proprio a causa dei cambiamenti nel modo di lavorare insomma serve più formazione
Efficace mirata capace di assicurare l'accesso alle tecnologie abilitanti
Di sostenere i lavoratori nelle loro transizioni è un fattore strategico questo che analizza migliore recupera anche quote di produttività e in secondo luogo va potenziato ed esteso il sistema delle politiche attive in questo Paese
Che vada ben oltre l'operazione del reddito di cittadinanza lo diciamo chiaro
Le leve di sostegno devono essere generative
Devono porsi l'obiettivo di accompagnare di promuovere lo sviluppo la formazione delle persone il suo aggiornamento la sua ricollocazione un compito Complesso
Che vada Tato a posti di lavoro sempre meno standard sempre più pervasivo dalle caratteristiche del nuovo lavoro e questo percorso deve essere costante
In modo tale da prevenire
Il deterioramento delle competenze già durante l'attività lavorativa perché non dobbiamo non dobbiamo mai smettere di essere consapevoli e di agire di conseguenza il nostro Paese soffre una non più tollerabile
Marginalità delle giovani generazioni rispetto al mercato del lavoro
Un grande problema strutturale
Su cui continuare ad intervenire è quello della eccessiva distanza l'eccessiva incoerenza che c'è in questo Paese tra la scuola e il lavoro
Con l'introduzione dell'apprendistato duale noi abbiamo cercato di recuperare ritardi storici rispetto ad altre nazioni pensiamo per esempio alla Germania che da sempre e da sempre
Appuntato su questo canale di raccordo scuola lavoro
Altrettanto positiva è stata l'introduzione nel Paese dei progetti su scuola lavoro sull'alternanza però come sapete questo strumento è stato massacrato letteralmente distrutto cancellato dai provvedimenti dell'ultima legge di stabilità
L'impatto della demografia sul mercato del lavoro e oggi crescente e costituisce per le aziende e sindacati una novità assoluta e allora se noi non parliamo di queste cose non aiutiamo non aiutiamo il mercato del lavoro a connettersi con i cambiamenti fare il fare di più animazione divulgazione di strumenti contrattuali che possono aiutare le persone pensiamo all'esperienza dello smart working
Al tema della conciliazione vita lavoro di un quel far negoziale che sostenga i passaggi da un impiego all'altro evoluzioni queste di grande importanza di grande
Di grande efficace
E allora di questo noi vogliamo parlare
Di come stiamo dentro la transizione il cambiamento e mi avvio alle conclusioni
Tra le grandi onde di questo cambiamento bisogna muoversi insieme verso un approdo strategico che secondo me il vero punto di innovazione del rapporto tra le parti sociali tra imprese
Associazioni datoriali con i lavoratori al sindacato e del tema della partecipazione
Sono proprio le innovazioni tecnologiche organismi porga iniziative
Che oggi più di ieri richiedono al lavoratore di essere fattore decisivo nei processi della competitività e della condivisione dei rischi di impresa nel mercato globale
Per la CISL e questo vuol dire che è giunto il momento di tradurre in misure concrete quanto disposto dall'articolo quarantasei della Costituzione
Noi dobbiamo prevedere un sistema di regole che sostenga che incentivi il protagonismo dei lavoratori alla vita e hanno le decisioni strategiche dell'impresa
E non solo in quelle grandi
Ma anche nel diffuso tessuto delle piccola e media impresa che da struttura stabilita al nostro sistema economico italiano c'è da chiedersi quindi in conclusione dove dirette alla NATO Italia
Nel mare agitato della rivoluzione industriale se veramente si può immaginare
La distopia di una piccola di una tecnologia che distrugge il lavoro o se invece come crede la CISL si tratta di spiegare le vele
Verso un modello che contempli innovazione crescita economica e Progress
C'è specialmente in Italia la strada è tutta in salita
A partire dalla scarsa produttività di sistema che la vera malattia del nostro Paese
Cambiano i contenuti accelerano le dinamiche ma la ricetta per la transizione verte su un modello impresa o Società quattro punto zero
Lo indica ancora la teoria economica classica
Quella che individua negli investimenti nelle infrastrutture le basi su cui edificare crescita sociale e produttiva
Significa alimentare innovazione formazione e ricerca sviluppo significa rilanciare una strategia sulle reti promuovere e realizzare e completare in tutto il Paese
La digitalizzazione distretti della conoscenza le connessioni ultraveloci cinque giri la convergenza tecnologica e poi significa costruire e riqualificare net work materiali
Riavvicinare il sud al nord perché nessuna impresa può crescere può assumere se affonda le radici in territori senza strada senza autostrada senza apporti senza aeroportini
Senza ferrovia senza banda larga essenza uns estrema di servizi degno di questo nome
Sono obiettivi questi resti difficili
Da un governo gli affronta questa fase con grande con grande improvvisazione
Con tanta tanta propaganda
Che non ha una sua visione sulle politiche industriali che taglia sui servizi alla persona del fatica fatica a comprendere
Come solo da una nuova stagione di dialogo sociale possono definirsi le condizioni del rilancio
è questo che stiamo rivendicando
Dobbiamo mettere tutta la nostra energia a disposizione su un grande progetto COMU
Une un grande raccordo per l'innovazione e la produttività la piena Bolocco passione uno spazio nuovo dove esercitare competenza per responsabilità uno spazio in cui lavorare a un disegno organico partecipato che di opportunità di crescita e realizzazione a tutti a partire delle arie più deboli uno spazio un grande accordo un grande patto oggi servirebbe tra politiche istituzione parti sociali verso un traguardo che si chiama futuro
Un futuro fatto di avanzamento economico di equità e di bene comune
Grazie e buon lavoro
Allora grazie
Grazie Luigi sbarra per la per la sua relazione
Diciamo ampia e profonda ora noi abbiamo o
Quaranta minuti pelletteria alle tredici alle tredici diciamo teoricamente o Remo chiude possiamo stare un po'però ci sono alcuni di voi che hanno degli impegni quindi farei questo calcolo otto minuti ciascuno già sforiamo di un quarto d'ora quindi vediamo un po'a est proviamo essere molto concentrate del resto qui siete uomini del fare come avrebbe detto
Uno un tempo quindi diciamo non avete bisogno di tante parole e io vorrei partire da Alberto Zoli che al direttore generale di avere un leggero Lombardia
Perché ci può dare un quadro un po'del di queste di come può funzionare il digitale nel campo dei servizi e di che opportunità prego prego
Vogliono tutti grazie Castellitto e anche di poter partecipare
Iniziativa con un partner così
Eccellente comincia dal moderatore
Io l'ho detto parlare di di quella che è la cosiddetta sanità digitale sanità quattro punto zero
Io sono un medico
Ho fatto il medico clinico adesso sono
Medico che fa dell'organizzazione
Dirigo appunto una azienda sanitaria
C'è una dimensione regionale
Quando si parla di sanità in cercherò
In pochi secondi minuti di dare
Dei contenuti a parte le parole e quindi con dei dati purtroppo è così con dei dati cercherò per questo delle slide
Cercherò di dire cosa pensano i decisori
I politici decisorio
In in inglese policy maker
Cosa pensano gli operatori e cosa pensano i cittadini gli utenti
E quella che la sanità digitale o non cosa pensano ma la usano viene utilizzata
Utilizzerò dati che non sono miei ma sono del Politecnico di Milano di quella branca che stiamo osservatorio della solita agenzia statale
Molto recenti
Poi mi sono dati assolutamente attendibili
Quello che conta e che si è visto si vede in altri Paesi è così
Nel mondo e così che sono nati nuovi modelli di cura utilizzando la sanità digitale
In particolare su determinati ambiti quali la cronicità per esempio c'è la cronicità significa non sei nella fase acuta e quindi in un ospedale
Sei a domicilio e quindi tutte quelle attività che vanno dall'assistenza domiciliare al controllo a distanza
Posso né trovare un grande giovamento dalla cosiddetta salita al CIPE digitale
Le tecnologie oggi ci sono sentirete in una
Eccolo spezzoni di un filmato su su di un trasmissioni di RAI tre RAI report anche questa recente c'è c'è c'è chi dice appunto del Politecnico che esistono i medici infermieri
I tecnici
Le strutture informatiche
C'è tutto e che quindi si può fare così come esistono i tecnici dell'informatica per la sanità
Però bisogna farlo
Questo vuol dire
Cambiare che cosa questo è una mia opinione
Cambiare un modello
Cioè noi noi io come dottore il medico ci ha lavorato in ospedale ha lavorato sul territorio
Ti ho un modello anche culturale o un modello di lavoro che è improntato ancora culturalmente sulla modellistica di qualche tempo fa di parecchi decenni fa
Il medico nel centro
C'era un delle risorse disponibili per quel medico
L'ospedale era il centro di cura quindi erano cultura ospedalocentrica
E all'interno dello Spedale venivano svolte tutte operatività ma come in tanti lettini stimavano le parti
E chi aveva il governo delle risorse di quei pezzettini era il capo
Il primario il suo orticello
Quindi siamo cresciuti nati così con questa cultura non abbiamo non è diffusa la cultura moderna di utilizzare questi strumenti ma per fare che cosa a cosa servono questi strumenti che cos'hanno di particolare una cosa
Mettono in rete cioè danno la possibilità a tutti di sapere tutto esattamente quelli che possono accedere a quelle informazioni
E quindi raccogliere tanti dati sulle stesse persone vi faccio un esempio quando noi scriviamo una mail
Certo non sono parole mie
Ma quando respiriamo una mente e dopo averla scritta stampiamo e la tutela spediamo con un francobollo
Che per via postale non mi voglia
Chi poi seguirà
Che cosa facciamo facciamo una cosa che vale per l'aberrazione perché la mi finisce di visitare poi spedisce
Se ragioniamo in questi termini e cioè dice di non sfruttare quello che è la capacità la possibilità di interagire e di avere tantissime informazioni
Buttiamo
Amare tante opportunità
Qui ci sono tanti i termini guardate questa è una pagina
Che potrebbe anche essere raddoppiata perché i termini in inglese
Che parlano della sanità digitale ce ne sono
Tre volte neanche due volte quelli che sono lì però son già stati citati
Per esempio la robotica
Vedrete vedete che ci sono addirittura gli strumenti che permettono con gli indumenti di mandare dei segnali
Vedete
Che
è possibile fare tutto questo ma quello che manca in questo momento è la possibilità di utilizzarlo ma non in un'isola felice in un in modo sistematico
Comincio col dire che è una cosa che alcuni hanno avuto il coraggio di affermare c'è chi afferma che
In un anno si potrebbero risparmiare quindici miliardi di euro in sanità
O meglio circa sette introducendo nei processi produttivi
Perché l'ospedale guardate che non è altro che dal punto di vista organizzativo dal punto di vista gestionale non certo dal punto di vista di un medico che vi parla non è altro che una un'azienda complessa molto complessa
Molto più complessa di altre aziende
Bene se
Si utilizzassero questi strumenti c'è chi dice che si risparmierebbero sette miliardi all'anno così come c'è chi dice che potrebbero essere otto milioni otto miliardi di euro quindi arrivare quindici di risparmio sulla mancata produttività o meglio dire con l'aumento della produttività dei cittadini che venendo curati meglio
Potrebbero essere sul loro posto di lavoro
Non sono quindi cifre da poco
Se
Quindi passiamo dal altri Pers
Prego prego zone applicazione intelligenza artificiale cure mediche la sintesi è un nuovo modello di sanità e di ospedali il conte quindi
C'è solo da da sfogliare un qualsiasi una questi sì pagina
Sì informatizzata che non per capire che ci sono tante opportunità
Ma le sfruttiamo no
Non le sfruttiamo perché non sappiamo fare
Quindi che cosa ci serve
E banale
Ma ci serve essere formati
Allora chi è che ha bisogno della formazione ci a chi ha bisogno di capire di cosa sta parlando
Chi decide
Chi opera e quindi gli operatori e cittadini
Vedrete quanto è difficile per i cittadini Allo stato attuale andiamo pure avanti
Potete procedere
Andiamo delle ottime competenze dal punto di vista medico anche dal punto di vista infermieristico andrebbero aggiornate complementare con quelle che sono le competenze legate all'uso dei nuovi strumenti i formatori ce l'abbiamo in Italia non c'è dubbio avremmo tutto informato esce
Aziende capaci di costruire il software adeguate cessò ce la farà uno
Architetti e ingegneri e le innovazioni nella sanità non ci mancano solo solo spazio proviamo a mettere il sistema assicuriamo un ospedale intelligente quattro punto zero
Innanzitutto è un nodo connesso a una rete globale per scambiare informazioni siamo per marzo frenare con successiva
Quindi abbiamo detto sì può esserci una sorta di medicina predittiva che ci aiuta
E che per esempio mi mette nelle condizioni di un meno di un secondo di avere tanti dati che oggi che una volta quando studiavo poteva avere solo dopo qualche settimana di studio intenso in biblioteca
In niente in una frazione di secondo perché quel che stiamo i big data e l'intelligenza artificiale
Una possibilità quindi di avere in niente in pochi secondi quello che prima si otteneva con uno studio di giorni settimane
Vedete che gli investimenti
In casa nostra da questo punto di vista non sono stati fatti
Vediamo
Cosa penso no
I decisori questi per esempio ci sono le opinioni
Di gente che fa il mio lavoro i direttori generali
Vedete per ogni ambito di attività qual è il loro pensiero più o meno omogeneo
Ma quello
Che è veramente eclatante guardate cosa pensano i cittadini
I cittadini dicono non siamo non vogliamo usare
Noi usiamo tutti i giorni lo smartphone
Ma vedete l'ultima parte l'ultima colonna è quello Borsatto chi di noi non ha voce
Ma cittadini dicono non voglio utilizzare voi non sono no vanno non voglio utilizzare un sacco
L'interazione che devo aver col mio medico o comunque con un fornitore di un servizio sanitario
Vi potrei far vedere come diceva il né alcune cose con effetti speciali l'unica cosa che nel vostro mondo voglio sottolineare è questa
Con voi
Lavorare con voi noi abbiamo lavorato insieme quando abbiamo creato per esempio delle nuove figure professionali è in atto un servizio nuovo in Italia che l'uno due un servizio misto fra si chiude chiedesse effetti
Bene siamo partiti insieme per vedere come organizzare e istituire questa nuova figura
Che ovviamente ha delle competenze oggi per fare l'operatore dell'uno due bisogna avere un minimo di competenze che sono competenze informatiche e di comunicazione
Mi fermo perché da quindici quello che
Far far ripartire visto no ecco
La prima preghiera di lascia il microfono perché se no non posso diciamo così interrompere tenere il ritmo degli interventi rilasciata il microfono aperto e grazie per la collaborazione si è riusciti a stare negli otto minuti darei la parola del San Marco Maggi direttore relazioni istituzionali di Randstad Group un gruppo che come ben sapete si occupa di diciamo così di ricerca e di ricollocazione del lavoro
Sì grazie buongiorno a tutti chiedo la regia di mandare la ecco perfetto grazie
Sono qui nella doppia veste di ciò che leggete ossia del
Di Randstad Group Italia quindi che il principale operatore su scala planetaria ormai da un anno a questa parte nel capo delle risorse umane ma anche in rappresentanza della presidenza di Confcommercio rispetto la quale ringrazio tanto presente Sangalli che il vicepresidente Umberto Bellini
Per questa delega quindi con doppia giacca pesanti da portare in questa giornata di particolari calura
Voglio semplicemente darvi rapidamente alcuni stimoli
Basati sostanzialmente sull'ottimismo della volontà sull'ottimismo della capacità di impostare una strategia condivisa
Partendo dal tema che è un po'centrale nella giornata cioè d'artista mismatch che ha necessaria soluzione possibile assunzioni nu rischi Ling massiccio che vuol dire formazione formazione formazione
Tutto tenuto insieme tutto legato dall'indispensabile necessità di produrre valore sociale come ci insegnava Balkenende già nel marzo del mille novecentosessantotto il PIL non è tutto il PIL non misura la felicità delle persone ecco ne siamo profondamente convinti
Ci sono nella storia tantissimi momenti di passaggio dove sono scomparse professioni che oggi ci fanno sorridere vanno portate qualcuno di qualche decennio fa
Giusto per ricordarci e che
Siamo all'interno di un ciclo di cito dire ricicli costante all'interno delle professioni che non ci devono spaventare dobbiamo semplicemente considerare questi passaggi come fisiologici tanto
Si distrugge tanto si crea un po'la legge dei lavori se applicata al mondo della dell'occupazione i trasportatori rito anche sul fiume da svegli umana di accendi Torre dei lampioni fanno sorridere ma erano lavori esistenti
Entro il due mila venticinque dicono numerosi studi a partire dal nostro che realizziamo ogni anno aggiorniamo i tre mese il talent Frentzen forte a livello globale
Entro il due mila venticinque almeno un quarto dei lavori sarà un atto Matiz dato in tutti i settori che a soffrirne saranno essenzialmente i lavori di bassa qualificazione
Quelli ad elevata componente routinaria quelli cioè su componibili in singoli blocchi automatic Zambelli
Non saranno invece penalizzati di lavoro ad alta qualificazione che le chiedano un forte approccio creativo
Quindi sentendo prima parlare di nuovo umanesimo
Non posso che essere d'accordo sul fatto che questa è sicuramente una prospettiva non solo spiccata ma del tutto praticabile siamo in un quadro economico in cui la povertà nonostante alcune dichiarazioni da un balcone qualche mese fa non è stata abolita
Questa è il differenziale che ci separa
Questo il differenziale che ci separa oggi se dorata sulla testa
Dalle retribuzioni medie di alcuni Paesi tra i più sviluppati confrontati con ciò che c'era prima del boom economico come vedete dio ha titolato il rischio sì c'è ci siamo completamente giocati il boom economico del sessanta in avanti nostro paese è andato costantemente a ridurre questo gap salariale retributivo quindi auspica abilmente di qualità materiale della vita salvo poi non riuscire a ripartire mentre tutti gli altri sono più o meno ripartiti noi siamo oggi oggettivamente nei fatti non nelle dichiarazioni in questa situazione
Si stanno evolvendo le posizioni di priorità all'interno delle caratteristiche personali richieste dalle imprese
In particolare quelle imprese che hanno un approccio strategico nel visione di medio-lungo periodo vi ho sottolineato in rosso sulla destra in particolare
Le due emergenti che guarda caso sono due con competenze strettamente legate a soste Schiros
Quindi creatività e innovazione intelligenza emotiva non si insegnano non si imparano in alcuna corso universitario nel comma spia sono pura valorizzazione Berta lento personale quindi stanno voi
Bene già decisori riuscire ad operare per far sì che le persone con le quali interagiamo che faranno parte o fanno già parte
Della linea nostre aziende possano esplicitare nel migliore dei modi i loro migliori talenti
Queste sono le probabilità di mani di
Tra collo a sinistra o di valorizzazione a destra di alcune professioni la loro serie abili diverse realizzabilità sinistra del tutto evidente chi rischia di perdere il posto di lavoro con altra proprietà i Telemarket
E i venditori pensate solo alla differenza che c'è oggi nell'acquistare un viaggio rispetto solo cinque anni fa chi passa più in agenzia
Ma anche tutto il tema della tecnologia applicata alla salute commessi ricordava nell'intervento precedente
A destra trovate invece attività molto concentrate sul rapporto personale molto dirette al rapporto personale tra cui curiosamente vi ho messo anche il progettista vero non esiste e non esisterà credo la tele confessione e la tenetene tinta su questo possiamo stare tranquilli
Tutto questo vuol dire con il titolo Stay Human
Che sopravviveranno solo quei posti che potranno essere attribuiti soltanto agli essere umani e quindi che l'intelligenza artificiale la rivoluzione portata dalla cosiddetta e Iaia l'artificialità licenza
Consisterà sostanzialmente nella riscoprire quali qualità che ci rendono umani e quindi identità Ari e quindi non replicabili non ripetibili l'empatia il problem solving creativo la responsabilità il pensiero critico tutto quanto rimanda cioè alla nostra capacità di lavorare insieme
Ha ragione sottosegretario Giorgetti quando dice che non ci si salva da soli questo è esattamente il messaggio di questa slide
Il Levski Ling peraltro non decolla siamo in una situazione nella quale dobbiamo pesantemente spingere le imprese
Ad impostare piani formativi in luogo di piani sostitutivi sempre secondo le nostre analisi
A fronte di necessita di nuovi profili professionali normalmente si assumono nuove persone ovviamente accantonandone altre e solo l'undici per cento degli uno in capitoli dove appronta dei piani di aggiornamento che la competenza mentre probabilmente ha in casa già talenti inespressi che possono essere esplicitati
In altri termini Assessment Assessment assessment periodicamente dobbiamo sapere con precisione chi abbiamo in casa cosa sa fare cosa non sappiamo che sappia fare cosa magari non sa che può fare e cosa vorrebbe fare
Occupazione Demografia redditi e future avete visti i dati Istat usciti in questi giorni siamo al contrario della Job sul copyright
Abbiamo qualche posto di lavoro in più con un oltre un milione di ore lavorate in meno quindi non siamo alla ripresa economica siamo la parcellizzazione del lavoro
E al mantenimento dalla bassa produttività
Mi dal Caf complessa non parliamo poi del Gender Gap quindi della differenza di genere Democrats demografia assolutamente congelato ognuno di noi che lavora ne mantiene mediamente altri due
Si emigra all'estero se si è talentuosi simile all'interno in caso contrario delocalizzazione outsourcing logistica non parliamo dei problemi etici che emergono Silver economie invecchiamento che la popolazione con una forte domanda di Carrington evidentemente
E di tutto il tema della cultura dei diritti doveri e qui no alla disintermediazione che sta venendo avanti essi assolutamente
All'uomo che deve essere centrale fondamentale crescente bei corpi in termini di
In sintesi e per terminare che si può fare una solo acronimo per dirlo sia Sarko attorno social responsibility in tutte le sue possibili declinazioni
Quello che facciamo noi orientamento continuo partendo dalla terza media smontando i pregiudizi degli insegnanti delle famiglie dei ragazzi portandoli in alternanza scuola lavoro nonostante sia stata appunto massacrata
Recentemente perché è l'unico modo che questi ragazzi queste famiglie questi insegnanti hanno per capire cos'è realmente il lavoro oggi annusare le linee di produzione annusare
L'attività concrete in un prenderne coscienza attraverso uno smartphone tablet
Orientate alla ricerca del lavoro transizioni interni e quindi a riorganizzazione responsabile nell'organizzazione assesta il periodico quindi riorganizzare valorizzando e long life learning assolutamente la formazione deve essere sport deve essere una attività che ci accompagna per l'intera durata della vita
Tutto questo impostando work-life balance evidentemente quindi in particolare smart working e welfare aziendale che un'altra straordinaria chiave per ricostruire attorno al futuro una vera comunità di intenti grazie
L'azione effettivamente molto efficace
Dare la parola Vincenzo vascello responsabile direzione investimenti rete ferroviaria
Sì buongiorno a tutti grazie dell'invito rubo due minuti vede degli otto per raccontare un po'cosa fa rete ferroviaria italiana
Noi siamo gestore dell'infrastruttura che mette a disposizione degli stakeholder dei nostri stakeholder una un'infrastruttura che deve essere sicura e affidabile in linea con le continue evoluzioni del mercato dei clienti
Diciamo dei nostri clienti finali e per fare questo
Abbiamo bisogno di diverse strutture organizzative partendo dalla manutenzione fisica dei nostri del del del appunto di tutte le nostre linee ferroviarie dei nostri ventiquattro mila chilometri di linee
Per passare alla gestione della circolazione treni per far viaggiare in sicurezza i circa nove mila treni giorno che abbiamo sulle nostre linee ferroviarie
Per poi ovviamente occuparci di tutto quello che sono la mano te che sono gli investimenti la progettazione realizza e la realizzazione di un piano di investimenti molto importante si parlava prima appunto di di di porti e aeroporti e del e ferrovia quindi parliamo di una Spesal per quanto riguarda Rete ferroviaria italiana nell'arco di piano due mila diciannove due mila venti tre che è di circa venticinque miliardi di euro come spesa sui cantieri e sui nostri investimenti
Ovviamente poi abbiamo la gestione di due mila duecento stazioni sul territorio e quindi tutto quello che è e deve essere l'integrazione delle nostre stazioni nel tessuti urbani attraverso una Mouna mobilità integrata e dei servizi ai nostri clienti finali ma abbiamo anche dei servizi sanitari per la medicina del lavoro medicina legale
Quindi ecco diciamo che capite che siamo un'azienda molto complessa con tanti mestieri quindi le nostre ventisei mila persone
Hanno diverse alla diversi mestieri che volgono anche con l'introduzione della digitalizzazione quindi passiamo dall'operaio dalla manutenzione al capostazione dal marinaio perché dobbiamo anche garantire la continuità territoriale con le isole
Al al direttore dei lavori al commerciale al Bayer ecco quindi da questo punto di vista è molto importante in uscire individuare colo che sono l'evoluzione dei mestieri e soprattutto come mettere a disposizione delle nostre persone tutti gli strumenti per poter lavorare sempre in maniera più efficace
Siamo un'azienda molto complesse soprattutto come dire in qualche diciamo che dobbiamo sottostare anche in quello che sono poi il nostro sui il nostro core business al ha delle regole che le e quindi sicuramente tutto il tema della sicurezza ferroviaria
Si porta dietro un'organizzazione che deve essere ad alta affidabilità dove sicuramente abbiamo delle procedure e delle norme da seguire
Abbiamo un'organizzazione che deve essere chiara ma soprattutto c'è la centralità dalla persona in organizzazione ad alta affidabilità e importantissima la competenza importantissimo al valore che le persone mettono a servizio punto di tutto appunto di tutto il sistema per fare questo quindi è ovvio che l'ingresso e l'introduzione della digitalizzazione ci porta ad agire sia sulle persone che sui processi partendo devote dalle persone ovviamente
Noi negli ultimi tre anni abbiamo assunto circa tre mila persone
Quest'anno ne abbiamo già assunte mille cento arriveremo a fine anno con circa due mila trecento nuove persone che vengono a a presidiare i nostri processi con i nostri processi produttivi ovvero la gestione della manutenzione dalla gestione dalla circolazione nell'arco di piano prevediamo altri tre mila seicento assunzioni ecco quindi diciamo
Un ingresso di giovani
E quindi ci troviamo sicuramente uno delle una delle prime sì diciamo dei problemi ma anche delle opportunità ovvero quella di gestire il colloquio intergenerazionale che ci troviamo all'interno
Fa quello che poi rappresenta il trentacinque per cento della nostra popolazione Interna che sono gli over cinquantacinque quindi in qualche modo dobbiamo cercare di di far comunicare l'esperienza ferroviaria le competenze ferroviarie su quello che poi invece uno spirito di innovazione e di capacità diciamo digitale una propensione al digitale quindi cosa si dà sicuramente
è far sì che i nostri giovani diventino sempre più bravi ed esperti ma sicuramente il far ragionare vede gliele come dire il cambiare quindi il mestiere anche di coloro dei nostri spetti affinché siano spinti per l'innovazione
Sicuramente uno dei momenti preziosi per noi per poter avere questo connubio sempre più forte è la formazione e sulla formazione
E dove stiamo investendo molto in in tecnologia e indici perizia zio delle parole chiave della vasta formazione sono efficacia qualità efficienza ingaggio
Stiamo spostando e abbiamo circa duecentottanta mila giornate di formazione hanno soprattutto per quello che sono le diciamo la formazione abilitativa che abbiamo per i nostri operai della manutenzione per i nostri operatori dalla circolazione il novanta per cento di questa formazione viene fatto in aula
Ora abbiamo avviato un un progetto importante che la tecnica l'Academy
Nella quale stiamo immaginando C tre ma li stiamo mettendo in diciamo in pratica tre centri di eccellenza dove poter spostare e quindi efficacia spostare
La formazione dall'aula a a una sola formazione più esperienziale
Meno didattica dove quindi e qui stiamo attrezzando dei campi prova dove poter far sì che il giovane si misuri subito con la Polo che sono delle situazioni riprodotte di diciamo del del del delle situazioni reali
Così come quello che sono i simulatori virtuali che possono allenare le nostre persone anche a gestire delle situazioni di emergenza che si troveranno poi a gestire nella loro vita lavorativa
Ecco e sicuramente questo ci può aiutare a accorciare
Ha in come dire a far sì che le competenze dei più esperti possono essere trasmesse in maniera più agile l'innovazione e la digitalizzazione possa essere assorbita anche dei nostri Adena Sipio Sperti stiamo parlando di diciamo sia anche di qualità investendo molto su informatori che hanno quel know how che vi dicevo prima
L'esperienza e le competenze ferroviarie e quindi gli strumenti didattici la digitalizzazione che stiamo mettendo in campo è quella che e progettata da loro proprio per essere più efficaci possibili
L'ingaggio di ingaggio come vi dicevo delle persone over cinquantacinque ma delle persone del del del delle tante le persone giovani che stiamo in inserendo nella nostra azienda ecco questo sono un po'le linee tracciate per la nostra formazione e per le nostre persone ovvio che l'introduzione della digitalizzazione dell'intelligenza artificiale dell'intendere intelligenza artificiale che si diceva prima ci pone anche come dire una rivisitazione dei nostri processi una prima fase può essere quella di introduzione di digitalizzazione che va a a rendere più efficaci dei processi senza modificare l'organizzazione una seconda fase invece una reingegnerizzazione dei progetti quindi avere lo stimolo dalla digitalizzazione per poter anche ingegnerizzazione ingegneri Zare i nostri processi e quindi l'intelligenza artificiale
Che altro non è diciamo che il il massimizzare una funzione obiettivo partendo da una base dati importante e definire delle alternative del detenuto diciamo delle soluzioni per arrivare alla massimizzazione di questa funzione obiettivo
Però in qualche modo sì siamo siamo fuori tempo ok arrivo subito a quello che sono brevemente le cose che mi ha messo nel campo dei processi diciamo che stiamo agendo su due piani
Una passatemi il termine democratizzazione delle competenze cioè mettere a disposizione con i nostri sistemi e con i sistemi anche l'intelligenza artificiale una conoscenza che sia diffusa per tutti dall'altra parte una riduzione di tutto quello che sono la ricerca di dati per poter far sì che si possano concentrare le persone sul processo vero e proprio su quello che Emilia il valore aggiunto che l'uomo può dare e che l'intelligenza artificiale rimettere disposizione di potrei fare altri esempi ma diciamo degli esempi pratici quello che stiamo facendo dei nostri anni prima il tempo è tiranno e quindi cedo la parola al Gratosoglio ha riferito al macello
E adesso è la parola Luigi Gubitosi amministratore delegato di Telecom Italia dalla qui
Cioè aprire questo così vengono grazie cercherò di sintetizzare il mio pensiero in pochi minuti
Si è parlato tecnologie rigenerazione credo che alcuni dei grafici sono anche troppo terrorizzante non credo che un quarto dei lavori scompaia da qui al due mila venticinque abbastanza vicino dovremmo riuscire a vederlo però il problema cioè esiste ed è un problema che suscita anziani suscita soprattutto ai lavoratori meno giovani descrivete giustamente le periferie con i giovani
Ecco non so se i giovani in questo campo sono la parte più debole
Parte più debole rappezzata spesso da quelle che sono quarantacinque cinquantacinque faceva man mano che si arriva sia questa percezione nei giovani per fortuna suscita meno ansia perché sono più sono nati digitali sono sono meno preoccupati quindi tutti nei giovani ma anche delle altre molto importante digitalizzare la popolazione
Per me vuol dire aiutare a digitalizzare le persone che sono in tema e quest'anno circa tra questa nel due mila venti mila duecento persone cambieranno completamente lavoratore sul processo riqualificazione
Vuol dire anche digitalizzare la popolazione
Qui noi da questo autunno faremo partire dei corsi gratuiti per tutti per quelli che non sono che hanno solamente la voce che non usano internet cercando di far sì che si diffonda sempre più digitale
Ecco però
Non è banale né ovvio convincere la gente a rigidità Ytzhak sì perché chiaramente sei una persona che è nella seconda fase la sua carriera diciamo
Nel nella parte più lunga come Pisciotta Clinton quando è più domani io direi che domani questo lavoro devi rimettete in gioco devi essere pronto a cambiare allora questo vuol dire che deve cambiare rapporto con l'azienda
Devi avere un'azienda che ti coinvolga che tipo TT e che ti mostri rispetto ecco il rispetto molto importante un punto su cui Telecom in passato non è sempre stata
Perfettamente dirigenti la ricerca dei risparmi anche portato delle situazioni in cui abbiamo messo in difficoltà le persone magari spostando da un posto all'altro di Roma
E così via quindi per motivarle ingaggia per certo al punto bisogna far sì che vedano un progetto che vedono un futuro che si sentano coinvolti
In questo senso
è molto proficuo il il dialogo l'organizzazione sindacale stiamo lavorando su un contratto di secondo livello che non c'era per un'agenda così grande e così importante
Assolutamente un assurdo così come è stato avviato alcun progetto donna che è un'altra ecco giovani e donne tra batterebbe noi abbiamo un trentatré per cento di donne
Abbiamo un una rappresentazione rappresentanza nel nella diciamo nel nel vertice aziendale non solo non è solamente di primo livello ma anche secondo e terzo assolutamente insoddisfacente il significante abbiamo aumentato una
Diciamo il dialogo sia sia diretto sia attraverso Survey per capire qual è l'umore cosa pensa la gente quanto al timore quel futuro è una cosa che deve essere percepito come un'opportunità non come una minaccia molto spesso lo è però questo può succedere vi lascio se fossero sintetizzato due parole quello che stiamo facendo ma
Cioè come ciò passa attraverso un recupero con chi lavora
In in tema rapporto ne è un esempio
è un'azienda che era considerata morta quando hanno nominato i commissari il il due maggio il diciassette fra Italia doveva durare qualche mese bisogna passare attentamente e d'estate ecco negli ultimi sei mesi è stata la compagnia più puntuale del mondo
Questo perché le persone all'interno chi lavora lì ha fatto uno straordinario commitment l'azienda si è completamente coinvolto nel processo di rilancio e ha mostrato che si può fare molto meglio di compagnie con molti più mezzi e molto più blasonata
Allora anche nel campo del digitale e in realtà noi perdiamo quando si parla di concorrenza competizione si pensa punto Vodafone Fastweb
Anche nuovi arrivati eccetera
Che meritano ovviamente tutta l'attenzione rispetto
Come concorrenti ma in realtà sono entrati tanti giganti dall'estero che non sono assolutamente regolati i cosiddetti opere dopo Google Amazon Facebook eccetera che sono entrati in questi mercati ci sono monopolisti in altre aree che utilizzo che entrano in queste aree utilizzano questi vantaggi
E quindi diciamo la maniera con cui bisogna farlo e aumentare enormemente l'efficienza interna avendo la gente
Si era con i mezzi le capacità gli schizzi ma soprattutto di nuovo coinvolta contenta di lavorare per per tempo il nostro sfida sa recuperare questo rapporto siamo sicuri che anche col vostro aiuto sarà possibile grazie
Grazie Luigi Gubitosi anche per la sintesi ed efficacia darei la parola Giuseppe dice adesso che il direttore marketing di di
Grazie Vegas intanto la CISL per l'invito all'opportunità di di fare questo intervento Bettini una è un'azienda integrata nell'energia
E quindi ancora di più di altri settori ha impattato da queste trasformazioni perché alla digitalizzazione la globalizzazione si aggiunge pure la trasformazione energetica la decarbonizzazione
E quindi la necessità di essere Capaci di
Avere una a una visione diversa una capacità di innovazione ma anche una cultura diversa è fondamentale
In una trasformazione del genere condivido quello che già è stato detto prima che la l'assetto centrale di un'azienda e proprio la persona perché le tecnologie riguardano chi le sviluppa e chi le utilizza ma la persona all'interno e e la e l'azienda
è una trasformazione globale non riguarda solamente la tecnologia ma riguarda proprio tutti gli aspetti tutti i processi i processi di un'azienda
ENI da da molti anni ha affrontato il tema della formazione internamente sviluppando addirittura una propria ENI Corporate University da oltre vent'anni che che abbiamo questa azienda che sia all'inizio si occupava di formazione tradizionale quindi di sviluppare le competenze però la strategia delle competenze si è evoluta nel tempo proprio considerando questa necessità di considerare la persona come la leva del cambiamento alla leva dell'innovazione la leva della trasformazione e il la la strategia ENI essenzialmente sulle competenze si basa su tre pilastri il primo pilastro è quello che ho già sentito dire prima della del presidio delle competenze mappatura monitoraggio e attenzione a mantenere nel tempo tutte le competenze cosa non banali in un'azienda globale
Che ha decine di migliaia di dipendenti il il secondo è quello della formazione continua formazione continua che non è più ormai da tempo la formazione tecnica o cosiddetta sulle Aldo Eskil
Ma è sempre più concentrata sulle sorti Steel proprio su quelle su quelle caratteristiche che rendono possibile
La partecipazione al cambiamento perché essa è un buon tecnico e fondamentale lo dobbiamo dare per scontato in un'azienda soprattutto industriale ma sono necessarie assolutamente quelle caratteristiche
Che che non sono tecniche ma che sono necessarie
Per fare gioco di squadra per poter rendere l'azienda un insieme di persone che insieme governano un cambiamento e parliamo oltre a saper al saper fare proprio il coraggio di cambiare l'innovatività la versatilità la flessibilità l'essere esempio sono tutte caratteristiche molto difficili da a far crescere a chi non ha non le ha innate però ci si può lavorare è vero che il talento innovativo lo troviamo lo dobbiamo valorizzare ma è anche vero che si può fare un percorso di miglioramento soprattutto se c'è un gioco di squadra dove ciascuno mette a disposizione le proprie competenze le proprie caratteristiche le proprie attitudini
E poi elemento fondamentale che va in questa direzione dell'ultima cosa che ho detto e la condivisione delle delle competenze delle esperienze delle lesso allerta la condivisione proprio del proprio Noah o sulle hard e sulle Sottil
Anche questa cosa non scontata perché veniamo da un periodo di Gelosia delle proprie competenze quindi riuscire a sviluppare una cultura della condivisione delle competenze
è una è una sfida molto importante mai determinante in un mondo in trasformazione
E il tutto questo ci porta a ci porta a dire che
Agendo in un certo modo valorizzando le competenze
Les Sons Phil
La condivisione delle competenze giocando più come una squadra che Comune azienda organizzazione tradizionale e possibile ottenere dei risultati decisamente decisamente innovativi ti porto due esempi tipici che si sono successe nostra azienda proprio in Italia uno e la conversione di due raffinerie tradizionali invio raffinerie
Trasformazione che si è attuata per la prima volta nel mondo proprio qui in Italia proprio all'interno di ENI ma perché è stato fatto è stato possibile
Proprio perché c'è stata la capacità di creare questa cultura
Del cambiamento
Che ha messo in discussione un lavoro tradizionale per l'ho trasformato in un lavoro completamente innovativo quindi una trasformazione che non possiamo liquidare come un semplice brevetti industriali di un qualcosa di nuovo che c'è stato è stato meritevole ma è stato possibile farlo in uno stabilimento in due stabilimenti ormai esistenti il cui destino racchiudere
Quindi invece di chiudere sfruttare le competenze le skill delle persone per riuscire a cambiare lavoro il secondo esempio ancora più eclatante se vogliamo anche se più limitato come come come come entità e il sette di competenze interno che è stato un esempio di trasformazione
Di lavoro da persone che svolgevano lavori operativi o di manutenzione e gli specialisti della sicurezza c'era bisogno di dare una grande spinta alla sicurezza
Sicurezza che veniva in C per certi versi affittata all'esterno specialisti che venivano presi dall'esterno l'idea di creare un grande centro di competenza di eccellenza con una cultura proprio aziendale
Utilizzando persone che facevano lavori completamente diverse una sfida importante che però ha avuto successo e ora questo centro di eccellenza riconosciuto in tutti i cantieri italiani ma anche all'estero e apprezzato
Anche una sfida delle persone che ovviamente all'inizio
Non avevano nessuna attitudine a cambiare mestiere completamente tant'è che io gli dicevo invece di vendere benzina vendere che sicurezza è un prodotto commerciale anche la sicurezza però lavorando effettivamente sulla sottoscrive il con delle tecnica particolare queste cose è possibile farle e la il tema il tema delle competenze
Diventa quindi fondamentale lo stiamo affrontando anche come Confindustria nel giro sono presidente di Confindustria GE proprio perché il settore energetico e settore
Uno dei settori più esposti alla trasformazione ha bisogno di analizzare bene del dettaglio questo tema delle competenze di seguire un percorso di miglioramento che non si ferma solo alla a abituare le le persone a lavorare nel digitale ma significa proprio cambiare la mentalità delle delle persone e farle lavorare molto in a a sistema insieme
Grazie grazie grazie a lei
Grazie dottor Licci
Adesso dare la prova a Maputo l'infante amministratore delegato di Poste Italiane spazi
Buongiorno a tutti nel ringraziare innanzitutto
Per l'invito
Credo di avere almeno un paio di motivi per essere un po'fortunato oggi primo perché penso di giocare in casa nel senso che per poste non importa posta come sapete centotrentacinque mila dipendenti siamo l'azienda che ha il maggior numero di la maggior percentuale di iscritti ai sindacati la CISNAL
Per larga maggioranza il sindacato più rappresentativo
E il secondo perché sono qua oggi se fosse stato invitato due anni fa
Non avrei avuto il privilegio di poter dare una nota positiva di come si può adattare la strategia di un'azienda al mondo che cambia
Io credo che i capi delle aziende debbano fare un esercizio o Complesso di lettura
Del futuro e conseguente posizionamento dell'azienda in quel futuro e poi ovviamente eseguire il Progetto Strategico intuito
Due anni fa la nostra azienda nel settore della logistica che impiega circa metà dei nostri dipendenti quindi diciamo circa sessantacinque mila
Era sesta in Italia quindi sei aziende novantasei per cento del mercato coperto dai sei operatori sembrava barzelletta due americani un italo francese un tedesco è un inglese e noi sesti
Con una quota di mercato residuale del tredici per cento
Principalmente concentrata nella logistica all'ingrosso nel B to B cioè nelle spedizioni da impresa a impresa
Eravamo assolutamente residuali nel nella consegna al dettaglio al retail nel nel Bitossi ovviamente e non è non occorreva essere grandi intuito lì del delle evoluzioni future
L'ecommerce rappresentava un'opportunità importante pensare che la nostra azienda
Purtroppo da quindici anni aveva subito una riduzione dei volumi ovviamente con il processo di sostituzione
Della posta con lindi digitali costante e quindi l'azienda ogni anno il primo di gennaio partiva con cento centocinquanta milioni in meno di ricavi perché un anno era quest'anno la fattura elettronica comunque tutte le azioni fatte ci portavano ad avere una situazione nel mondo del recapito
Che in proiezione dottor Maggi metterà in quella pagina dei lavori che non c'erano più tra dieci anni anche quello del portalettere inevitabilmente inevitabilmente e questa era un problema da sessanta cinque mila persone le Poste italiane perché la parte di pacchi come vi ho detto era assolutamente residuale avevamo ridotto il servizio negli ultimi dieci anni significativamente perché meno ricavi cerchi di ridurre i costi riduce il servizio abbiamo in Italia circa un terzo dei volumi che avevamo quindici anni fa abbiamo in Italia un terzo di volumi di posta che avevamo che abbiamo oggi
In termini relativi in Germania Francia o nella media europea quindi purtroppo noi italiani mandiamo pro-capite un terzo delle lettere che mandano i nostri principali paesi di riferimento europei quindi una situazione non facile
Abbiamo osservato che c'era questa grande opportunità nell'e-commerce ci siamo
Messi a sedere e inventato il ruolo della nostra detti logistica quindi Felipe riproponendo un servizio che partiva questo punto dalla consegna anche dei pacchi quindi passatemi l'espressione trasformando i nostri Amati portalettere in in tra virgolette
Portapacchi considerata che il novantacinque per cento dei pacchi che vengono consegnati nel mondo del commercio elettronico portale Tabili novantacinque per cento quindi ci trovavamo
Forse senza accorgercene in una posizione estremamente privilegiata perché avevamo il network più potente del Paese per accompagnare la crescita del commercio elettronico la media pro capite in ambito pacchi
In Italia è bassissima siamo al due virgola tre due tre pacchi pro-capite per anno media europea dieci quindi in tre anni in cinque anni
Più che raddoppieranno i volumi grande opportunità di crescita a questo punto però si trattava di
Cambiare la setto organizzativo e l'assetto della Rete
E con grande disponibilità con un po'di coraggio perché chi fa impresa deve rischiare prendersi le proprie responsabilità
Ci siamo messi a sedere con le parti sociali abbiamo chiesto flessibilità abbiamo chiesto per la prima volta nella storia ai nostri portalettere di consegnare il pomeriggio sembra una cosa banale però pensate che da sempre un portalettere sostanzialmente a metà giornata alla finito il proprio turno e gli abbiamo detto guarda l'ecommerce richiede una consegna fino alle otto di sera
Abbiamo chiesto di ritornare a consegnare il sabato
Era un ordine di servizio dell'agosto del due mila dieci in cui la riduzione del servizio poste all'Amex messo lo ricorderete forse alcuni di voi di consegnare il sabato per riduzione costi quindi tornati a consegnare il sabato mattina fino alle tredici
E grazie a questa rete e vado a concludere i piacerebbe avere qualche minuto in più ma siamo in chiusura
Siamo riusciti a prendere scalare due posizioni quindi siamo diventati terzi
In due anni
Sulla logistica in Italia
Oggi noi i consegniamo molti più pacchi di di tutsi con la nostra rete e in particolare con i portalettere dico proprio quattro numeri siamo passati da tredici milioni un anno
A trentacinque a quarantacinque a sessanta milioni di pacchi consegnati in quattro anni diciamo
Di crescita dai nostri portalettere
E soprattutto con una rete così capillare siamo diventati il partner naturale privilegiato del riferimento di tutti gli operatori dell'ecommerce
Quindi se devo dire qual è stato il più grande riconoscimento in questi due anni
Di guida di questa meravigliosa azienda
Che due settimane fa un grandissimo operatore europeo come Zavan do che due anni fa non lavorava con poste italiane ma lavorava con le filiali con una in particolare americana
Di un colosso globale e non lavorava composte ha scelto come unico operatore di logistica in Italia poste italiane e fa la sua pubblicità
Dicendo ho scelto il primo operatore di logistica ha detto ma siamo veramente noi
Quindi io credo che vorrei portare anche una nota positiva perché insomma ho sentito sicuramente tante tanti temi forse preoccupazioni ma se le aziende italiane hanno le idee chiare e le mettono in atto abbiamo tutto lo spazio per riprendere anche quel capo di produttività che concordo
Con segretario aggiunto uno dei termini pesanti di questo paese grazie
Anche adesso
Giuseppe Bono amministratore delegato Fincantieri l'ultimo intervento
Grazie
Parla l'ultimo
Di solito può avvantaggiare la confuse deve fare in modo che chi dorme svegliare certa
Allora io provo a dire delle cose qua alcune spiacevoli
Che però sono reali sulle quali vedo poca attenzione da parte di tutti si parla tanto di di crescere Investimenti si parla poco di progetti
E quindi gente che sa progettare si parla poco di quello che l'elemento a mio avviso fondamentale e che non c'è la voglia di lavorare ce lo dobbiamo dire se non lo volete sentire non lo sentiremmo al ce lo dobbiamo dire
C'abbiano disoccupazione giovane lo dicono le statistiche beh non non lo do non troviamo gente viene a lavorare da noi forse pesante lavoro che facciamo ma è la verità
Io nei prossimi due o tre anni ho bisogno almeno di cinque sei mila persone
E non so dove andarlo a trovare ma abbiamo i cantieri in Romania
E stiamo portando in Romania lavoratore del Vietnam poi finisce con le pietre ama troppo azzardata e prenderle più diceva poi a innovare certa rinnoviamo ma non basta
Allora abbiamo lavoro per dieci anni cresciamo un rito del dieci per cento all'anno
Faccia un purtroppo lo dico perché nemico del Fante un lavoro un po'diverso da tutti gli altri perché non non non lavoriamo staccando bolletta la fine del mese
Ma ci confrontiamo con tutta la competizione mondiale e quindi questo è un di più di complessità che si aggiunge la complessità del prodotto che uno dei più complessi al mondo oggi pensare una una nave da crociera vale intorno al miliardo inutili vi potete immaginare ne facciamo sei o sette all'anno
Se un pover Crist espansione che succede
Tra queste sono le questioni a mio avviso che non vogliamo o non possiamo non lo so affronta sento parlare tanto di distinte lavoro di Crash di infrastrutture di di di porte diceva prima sbarra
Autostrade Ario corti
Beh io penso che noi fra un po'avremo più università che laureati
Avremo più porti che navi che ci arrivano e avremo più aeroporti che passeggeri che partono
Se l'andiamo a vedere queste sono le cose che esse sono gli gli sprechi del Paese che non sa darsi una visione completa di quello che fare vogliamo tutto e lo vogliamo fare che lo facciano gli altri
Adesso dico una cosa personale io ho cominciato a lavorare tanti anni fa negli anni Sessanta
E allora la cultura sul lavoro prevalente era una cultura ci possiamo dire insomma prevalente una cultura di abbastanza vicino a quella che era il modello l'Unione Sovietica
Bene
Io scelse allora
Di iscrivermi alla CISL
Perché
Nessuno è perfetto però in quel momento in quel momento avvertivo che la cultura
Del lavoro che portava anche la CISL e era una cultura completamente diversa
Che pensava a a come organizzare il futuro che pensava e invece tutto questo
A che cosa ci ha portato oggi noi come nazione
Siamo come l'Unione Sovietica forse peggio
Noi siamo il reggimentale
Con leggi che non ci fanno fare niente
Tutti possono intervenire nei nostri processi oggi c'è un articolo tanti un giurista importante con Michele Ainis su Repubblica che dice in un altro modo non non si riferisce alle alle alle cose dell'impresa si riferisce un po'più in generale alla società
Beh non possiamo andare chiuse centosessanta tavoli di crisi caro sbarre
Beh dagli pro pensiamo che delle risolve il Governo è come insomma che Gubitosi se n'è andato
E ha detto quello di lavoro che va fatta dall'Italia perché ne aveva continuato vivo io forse eravamo prima
Perché io devo continuare ad allenarmi il no in un'azienda che ed è così complicare così complessa dove si avvarranno almeno sessanta lingue devo andare in giro per il mondo e trovare persone ci facciamo la formazione certo la facciamo
Però lo vogliamo dire ai nostri dei genitori che devono invogliare i figli al lavoro e che il lavoro e dignità di per se stesso non ci sono lavori
Non ci sono lavori che non sono dignitose ci sono lavori pesanti ci sono valori meno pesanti però ci sono il lavoro il lavoro e qui lo devo dire anche il sindacato
L'appiattimento che abbiamo avuto in questi anni e mi riferisco tra la CISL o per però a una spinta sicuramente da parte del sindacato amore appiattimento generalizzato e una delle cause di delle rovine di questo Paese
Non si può pensare che io oggi che mi servono i saldatori devo pagare un saldatore con un magazziniere non è possibile lo devo pagare più dell'ingegnere
Allora e io devo dare anche una prospettiva di crescita questo chiedo al sindacato e chiediamo al sindacato
Secondo chiediamo che parli anche di responsabilità
All'interno delle nostre aziende si arrivando collo gli spazi confinati e compagnia bella all'erede sullo stesso luogo pur supervisori che lavoratori non se lo può permettere nessuna azienda al mondo
Allora ognuno deve fare lavoro su e lo deve fare corpo professionalità e responsabilità il datore di lavoro vivamente che Sinopoli
Non le nostre azioni deve dare tutto il possibile fare tutto il possibile perché si svolga nel migliore dei modi
Ho sentito poco poco la parola partecipazione che era uno dei cavalli di battaglia della CISL
Noi stiamo cercando abbiamo cercato di introdurlo se non altro anche se non c'è arrivata la partecipazione azione
Aria però sapere benissimo che abbiamo firmato accordi integrativi dove è prevista la partecipazione ai profitti dell'impresa ma anche alla diciamo a dei premi di produzione molto importanti per quasi tutti i lavoratori
Quindi ci sono spazi per fare delle cose
E poi vorrei dire l'ultimo
Giorgetti ha fatto un bel discorso
Bassetti comune
Hanno parlato dell'uomo
Bene forse ci siamo dimenticati
Siamo usciti dal Medioevo
Con l'umanesimo
Ma l'umanesimo seguito ricordate
Quanti Michelangelo e quanti Raffaele quante Leonardo da vinci abbiamo oggi zero
Perché perché la creatività passiamo l'abbiamo compresse la continuiamo a comprimere da leggi la regola da da diritti d'acqua che non ci portano da nessuna parte
Io lancio una proposta rivoluzionaria
Per tre anni aboliamo tutto
E diamo a tutti la possibilità di esprimersi mi fa paura che l'ultimo sondaggio fatto i suoi ragazzi solo il sei per cento ha detto che uno dei mestieri e quello che voleva fare la vita era l'imprenditore
Come sempre al lavoro
Grazie
Ma insomma
Se voleva spiegarci studiato
Grazie io ringrazio tutti i partecipanti alla nostra tavola rotonda la CISL e che l'ha ospitata che tra l'altro volevo ricordare che si è parlato molto di donne
La ragione abbiamo diciamo un'organizzazione guidata da una donna è sempre una cosa abbastanza rare molto apprezzabile in questo Paese e grazie a tutti voi che ci avete ascoltato arrivederci
Allora riprendiamo farli
Grazie
Riprendiamo scusate per il ritardo c'è stato qualche disguido tecnico e allora riprendiamo riprendiamo con un intervento importante
Chiamiamo qui sul palco il professor Aldo cara tra presidente della Fondazione pastore piaci parlerà del bilancio ci ci esporrà il bilancio di missione dell'accensione di linee guida per la composizione di un bilancio di immigrazione
Lo che abbiamo quindi sul palco grazie professor Carrera
Bene comincerei
Non tanto dal Bilancio di missione confederale quanto piuttosto da quelle che abbiamo chiamato le linee guida Roma un bilancio di missione perché dovrebbero dargli un po'l'idea l'idea dello spirito con cui come fondazione pastore abbiamo affrontato questo compito
è un compito poi tra l'altro questi materiale li avverte nella nella borsa che è stata distribuita
E il laiche ripresento sono di fatto tratte e quindi alcuni casi andrò anche abbastanza veloce perché sono materiali che sono a vostra disposizione ma perché la Fondazione pastore perché la Fondazione Pastore
Intanto c'è una delibera del dicembre due mila quindici
Del consiglio generale che ha attribuito la Fondazione Pastore il compito di predisporre questi strumenti poi di fatto c'è una sorta di condivisione io direi storico culturale
Che fa parte della natura stessa dalla Fondazione dalla sua vicinanza
Alla alla confederazione a tutte le sue esperienze organizzative inteso come Fondazione il tema dei codici etici era stato accostato già quando nessuno ci pensava per il sindacato ma anche in generale nel nostro Paese
Già dagli anni ottanta e poi delle iniziative che sono state fatte in questo caso a Milano come video lavoro già nel due mila quattordici insomma una serie di di esperienze
Per introdurre le considerazioni che vi propongo prendo proprio dalle linee guida una breve citazione dell'interruzione di Anna Maria Furlan quando dice
Siamo ben consapevoli di essere solo l'inizio di un percorso non Breve che richiederà costante applicazione ecco siamo di fatto in un'affermazione importante perché dice che in qualsiasi tipo di rendicontazione sociale non può essere una una tantum è un percorso cioè una sequenza Diniz attive di azioni che durano nel tempo e che sono anche impegnative
Certamente non breve Marla costante applicazione fa parte d'altra parte anche degli impegni che sono stati assunti dagli organi dirigenti dell'organizzazione
Tant'è che noi come fondazione Pastore abbiamo il primo lavoro l'abbiamo fatto già sui dati del due mila quindici usando una formula per un numero zero che avuta poca diffusione numero sperimentale
Abbiamo usato una formula molto ricorrente nel campo della rendicontazione sociale la misura della responsabilità rendere conto rendersi conto perché questo è una delle chiavi di lettura perché per rendere conto agli altri bisogna rendersi conto di quello che si fa
Ed è questo uno dei passaggi più significativi che al di là di quello che viene pubblicato messo in un sito introduce una capacità di riflessione sul disse su quello che si fa quotidianamente all'interno di una struttura organizzata con una difficoltà particolare io direi in particolare nel caso di un'organizzazione come la CISL perché il sindacato questa era la frase di uno storico che dice un'organizzazione luogo collettivo in cui convivono concetti astratti vocazione all'universale costruzioni intellettuali identità simbologie
Oggetti concreti protagonisti
Ecco e come dire l'organizzazione con tutti i suoi strumenti costa tutte le sulla sue risorse anche umane che a un certo punto deve riflettere sul tenere insieme tutti questi dati che sono materiali e immateriali
Per cui da questo punto di vista alla grafica che sto usando qualcuna grafica che trovate poi nel volumetto delle linee guida anche queste parentesi le citazioni e quant'altro ecco resoconto sociale allora cos'è un dato materiale che valuta le coerenze
Le prime verrebbe da dire che tende a valutare no tende a valutare le coerenze fra missione identità assensi formali politica organizzativa responsabilità individuali e responsabilità collettiva ora mettere insieme tutto questo materiale
Può portare a soluzioni anche impostazioni diverse e noi abbiamo adottato una possibile impostazione altre altre strutture anche della CISL
Si sono mosse magari con sensibilità diverse con faccio presente che a livello internazionale nessun'altra grande organizzazione propone bilanci dimissione o bilanci sociali hanno altre formule hanno altre strutture fanno delle verifiche magari annuale sui codici etici hanno altre terminologie non abbiamo scelto no determinata impostazione e da questo punto di vista c'è da dire che anche nel nostro Paese solo alcune strutture Netzer mente territoriale o di categoria della ci si sono messe in questa direzione ecco l'impostazione che noi abbiamo ha cercato di dare è quella di non andare alla quantificazione
Come infine ultimo perché un po'il male della nostra società e che se non non c'è quantificazione come se le cose non accadano c'è una bella frase di un filosofo poi condivisa anche però da Mauro Magatti
Bisogna superare la tirannia della misurazione di qualsiasi azione sociale pensiamo partite la convenzione che tanto può essere misurato ma non tutto può essere misurato
E questo è come dire è un modo di impostare le cose come dire essere consapevoli che se alcuni ambiti d'attività
Non so penso ai servizi in cui tutto può essere quantificabile per cui per alcuni tipi di attività se uno va nel cuore dell'esperienza sindacale tante cose non difficile quantificarle o comunque si può provare per approssimazione l'abbiamo cercato di essere un po'come dire rigorosi da questo punto sapendo che oltre certi limiti la quantificazione può diventare un po'un problema poi c'è tutto una questione ma vado veloce si tratta anche di definizioni lì le trovate bilancio impressione bilancio sociale moltiplicatore sociale bene in questo volumetto trovate un può anche chiarimenti su cui adesso evidentemente vado vado veloce però mi interessa una frase che ho recuperato dalla regolabili il San Benedetto che usiamo ogni tanto neanche nel corso di formazione di Firenze di tanto
La si utilizza
L'officina poi in cui bisogna usare con la massima diligenza questi strumenti è formata dei chiostri del monastero e i nostri chiostri del monastero sopracciglio delle strutture cinese
Perché questa sottolineatura Better evidenziare che ci sono altre modalità e altre impostazioni assolutamente nobili
Per fare la rendicontazione sociale pensiamo quelle originaria che vengono dalle imprese prestate le prime negli anni Sessanta a porsi il problema della rendicontazione sociale
Però quelle che sono forse più affidabili e più vicina in qualche modo all'esperienza sindacale sono le modalità di rendicontazione delle Onlus
Se voi entrate in in cui vuole buttate dentro rendicontazione sociale riescono subito le linee guida delle Onlus che sono molto rigorose molto ben fatte
Che peraltro come Fondazione Pastore utilizziamo per i lavori che facciamo Collina s'no che ha una sua configurazione anche giuridica che corrisponde più direttamente ai criteri Onlus
Se ragioniamo invece in una caverna chiave più sindacale che ci siamo posti il problema ma cosa vuol dire fare rendicontazione sociale c'è una via del sindacato che è una cosa difficile perché si trattava in qualche modo di fare una specie di forzatura cioè di trovare una chiave di lettura forte
Che definisce un certo modo di accostarsi a questa preoccupazione di rendere conto
Di tutto quello che si fa tenendo dentro valori sistemi azioni persone e quant'altro allora nella il come dire il riferimento forte per fondare questa via del sindacato che poi è quella della CISL
So che sembra un comico americano ma non è un comico americano famoso a un economista degli anni trenta il quale è stato citato da da Mario Romani un libro mila centocinquantuno riedito poi da petizioni lavora ancora oggi dice ma per affrontare le questioni del sindacato bisogna rispondere a una domanda ciò una domanda guida perché il singolo lavoratore aderisce
E questo è il punto di partenza perché evidentemente se parliamo di un'impresa è un altro universo se parliamo di ONLUS è un altro universo insomma una chiave un po'forte come come dicevo
Su cui costruire un certo modo di ragionare di affrontare le questioni a partire da questa chiave
I parametri che che tra i tanti parametri l'efficacia l'efficienza la sostenibilità e noi ci siamo chiesti ma c'è una sostenibilità associativa
Per un rendiconto sociale che sia un bilancio di missione o un bilancio sociale o o comunque lo vogliamo chiamare
E qui si entrai come dire proprio nell'esperienza del sindacato Bisio Rede approfondire i concetti però c'è una sostenibilità associativa relazionale perché altro
Essere attivi operare all'interno dell'organizzazione sindacale altro operare in qualsiasi altro tipo di ente o di struttura questo vale anche per una dimensione sociale
Che questo riguarda anche tutte quelle possono essere alle tensioni all'interno di un'organizzazione positive o critiche è una sostenibilità culturale istituzionale economica
A me verrebbe da dire per sintesi una sostenibilità di comunità
Che può essere un'affermazione evidentemente un po'ideologica per qualche verso ma che è una bella sfida insomma a lavorare no nella produzione di questi di questi materiali
La formula che poi abbiamo utilizzato medici CIPE facciamolo inciso mettiamo Lulli insomma con questo tipo di attenzione
Penso solo per dare un'idea di come sono se non se non ancora spogliato come sono fatte le pagine poco testo un po'di grafico grafiche grafici perché abbia pensato importante
Per lavorare in una come dire facilitare la lettura infatti sono anche una settantina di pagine abbastanza Cilic
Vuol dire medici si vuol dire tenere conto delle diverse nature compiti delle strutture orizzontali delle strutture verticali
Rilette dai dati statutari dalla nei regolamenti applicativi e quant'altro sono le diverse tipi diversi tipi di di competenza
Questo in qualche modo consente di differenziare
Come dire
Enorme la differenza tra fare la rendicontazione della struttura a confederale piuttosto che di una struttura di categoria mi verrebbe da dire che lei nelle categorie più facile evidentemente per la loro natura declinare quella frase da cui siamo partiti perché è un lavoratore aderisce no perché
Questo non pone la natura costitutiva delle federazioni a dispetto alla capacità del struttura orizzontale di negare erogare servizi via
A livello locale territoriale regionale e quant'altro
Fasi ecco sottolineerei l'importanza del mandato
Soprattutto all'inizio non esiste all'inizio di un processo di rendicontazione il primo rendiconto sociale limitato e parziale
Perché come dire è un progressivo accostamento a una terra conosciuta al sisma ma non del tutto per cui bisogna in qualche modo avere chiaro il mandato che viene dalle dalle strutture di governo di un'organizzazione e poi andare avanti in una serie di azioni che al di là del risultato che che viene poi pubblicato
Si traducono sempre in una come dire in uno strumento implicito nella vita organizzativa mi spiego così
Quando abbiamo provato proprio dalla sede confederale ad avviare questa esperienza di rendicontazione ci siamo resi conto di avere
Sollecitato
Con la fornitura di informazioni e che quel circuito di informazioni a auto attivato le persone c'ho le prove sono state coinvolgere e questo è già di per se stesso un elemento di miglioramento dell'efficienza dei comportamenti organizzativi
Tant'è che mi viene detto che molte volte quando si avvia un percorso la gente dice ma quest'anno non ci chiedete le domande e siamo pronti le informazioni le abbiamo
No per cui è un meccanismo come dire anche relazionale all'interno
Che facilità e davvero le le relazioni certo utilizzato nella sua nella sua potenzialità
Più più forte quale interna che poi alla fine come dicevo non compare nelle pagine conclusive dia una di un rendiconto
L'ultimo punto sottolineerei rispetto ad altre più tecnici
Tutto assenso se
Implica degli obiettivi di miglioramento
Che possono essere anche piccole cose adesso faccio un esempio limite per l'impatto ambientale intestiamo nel sostituire le lampadine con lampadine a
Almeno fa quello che
Che significativo qualcosa che può essere misurabile evidentemente il mio è un esempio ma neanche tanto banale che uno può dire cambio tutte le lampadine nel mezzo minor consumo l'anno dopo dice bene non ho cambiate tutte le ho cambiate la metà però dare degli indicatori concreti e questo è uno sforzo costante perché vuol dire darsi degli obiettivi di darsi degli obiettivi
Poi anche questo è un po'un un'ipotesi di lavoro ma siamo molto convinti che possono essere degli strumenti questi che possono incidere sulla sulle relazioni anche nei contesti più proprie dell'azione
Sindacale alla contrattazione la contrattazione sociale la bilateralità sono strumenti proprio di conoscenza
E di auto conoscenza che in qualche modo aprono ai rapporti ma poi avviando questi lavori si scoprono delle cose che magari sinceramente non avevamo pensato ad esempio abbiamo in corso una una sorta di come dire di esperienza spererei sperimentale pilota perché ci è stato chiesto da uno dei nostri interlocutori ma ma che informazioni girano
All'interno di un di un organizzazione
Usiamo tutti un linguaggio comune per i quali informazioni dove vanno a finire ecco allora l'idea che considerando facendo una lettura dell'organizzazione uno si rende conto che ci sono tanti circuito ed informazioni che girano e sono poco razionali poco efficienti
Il massimo dell'efficienza sarebbe gestirà l'informazione con un linguaggio comune all'interno di una struttura che potrebbe essere una struttura regionale una struttura territoriale o una categoria sapendo che quel linguaggio e quelle categorie poi nel tempo diventano anche il modo con cui sistemi l'archivio storico perché tutti i materiali può incerto punto rimangono cosa si fa le si tiene gli si butta se invece sono come dire progettate proprio i criteri di classificazione questa sembra una cosa tecnica però questo è un elemento sostanziale soprattutto
In una società della comunicazione come la nostra è un elemento sostanziale la gestione dell'informazione
E i sistemi di classificazione insomma per tradurre tutto poi in un'immagine beh anche queste ricorrente e l'allegoria del buono e del cattivo governo dalla dalla scena del mille trecento
E questi lo scopo il senso di delle iniziative da rendicontazione sociale un buon governo dove più che il governo sottolineare l'aggettivo il buongoverno
Questo è tutto detto nella prima parte bella questi criteri guida poi sugli altri sono molto tecnici dico solo che c'è un capitolo sugli addetti di criteri uno sulle scelte preliminari sulla produzione del rendiconto solo una battuta sull'ultimo capitolo ecco l'utilizzo del rendiconto
L'immagine Querceta non dovrebbe finire in archivio cioè uno strumento corte può essere ditta Rizzato per l'organizzazione può essere di tale nell'organizzazione allora chiuderà il proprio riprendendo quella frase dell'introduzione che dicevo prima delle linee guida
Di Anna Maria Furlan quando dice è un percorso non breve
E per non essere breve non deve finire in archivio perché altrimenti come dire manca del senso del cambiamento resta una uno strumento importante una fotografia
E qui vuole un film non ci vuole una fotografia ci vuole qualcosa che che tendenzialmente duri nel tempo
A questo abbiamo lavorato come fondazione Pastore l'ha fatto notiamo Lares laboratorio rendicontazione sociale
Sempre doveroso rendere conto tanto nella Mennella Nicola Martinelli che lavorano con me all'interno di questo piccolo gruppetto che poi si arricchisce di volta in volta ad esempio per il discorso che sto per affrontare con la collaborazione per il il bilancio di emissione della sede confederale di Marco Amadori
Eccoci qui allora questo è l'altro punto nella dalla mia nel mio intervento è il bilancio di missione della C nazionale due mila diciassette due mila diciotto il titolo
Ch'è così come siamo è uno stile se volete un po'diverso un po'umile senza
Perché
è il modo con cui ci accostiamo un percorso che è già iniziato con i dati del due mila quindici che viene avanti ma che sappiamo essere come dire sempre più impegnativo più sia più si va avanti però più si va avanti più dovrebbe dare soddisfazione a farlo
La copertina e Cuesta
L'inizio del bilancio del Bilancio di missione
Il mondo CISL la cinese così come i dati della circa sono più e dico più o meno noti gli odierni esperienza sono quelle di chi molte volte si trova a Firenze anche in confronto di dirigenti poi la conoscenza sull'universo ucciso molte volte e un po'sommaria perché sono tutte cose che si sanno
Però più per sentito dire che allora prima di parlare di quello che accade all'interno della sede confederale dare un'idea no di quella che la confederazione in tutte le sue
Strutture ricchezze anche
Bene poi ci sono poi di di di queste info grafiche
Ecco ci tengo però a sottolineare come ci sono in questo numero della del Bilancio dimissione di via Po né ci sono delle immagini c'è da andare un ringraziamento a a Maurizio Riccardi perché la dal suo archivio abbiamo trovato delle immagini non non del tutto notte poi magari sono immagini che fanno riferimento a vicende su cui ce n'è già uno due però viste in un'altra prospettiva ecco ci sono delle belle immagine che in qualche modo possono anche incuriosire perché la parte anche iconografica ha un suo senso in particolare evidentemente quest'anno
La scelta di di una foto con con Pastore siamo secondo congresso del mille novecentocinquantacinque o settimo congresso nel settantatré Pierre Carniti evidentemente chiama in causa i materiali di quel biennio due mila diciassette due mila diciotto che abbiamo messo a fuoco con questo con questo bilancio di emissione della sede confederale
La prima la prima schermata è quella anche amati al mondo ci si in una pagina anche questi sono dati noti però insomma intanto esserne padrone all'interno dell'organizzazione
E poi anche però comunicarle verso l'esterno perché ha l'aspetto di comunicazione verso l'esterno non è per niente trascurabile anche se non è il marketing la ragione principale ma una componente di marketing è certamente importante perché c'è sempre anche un'attenzione e ci sono stati dei casi di bilanci di emissione
Proposti da struttura orizzontale che hanno avuto un grosso riscontro anche a livello comunicativo territoriale non solo territoriale per le sono informazioni queste
Che poi progressivamente vengono declinati accerto bisogna parlare dello Statuto usiamo telegrafiche di storia
Questo siamo alla al Teatro Adriano e poi si entra un po'nel merito della delle informazioni
Sono le informazioni sull'andamento degli iscritti negli ultimi anni l'articolazione territoriale poi ci sono tanti altri dati gli attivi per esempio il rapporto ai lavoratori
Rapporto uomini-donne
In atti all'estero ad esempio per fasce d'età c'è un'articolazione delle informazione che potete trovare poi nelle pagine la dislocazione sul territorio dell'UE SR delle usi delle unioni sindacali territoriali
Poi le federazioni ecco l'elenco del varie federazioni con
Il numero degli iscritti la ripartizione uomini e donne per fasce d'età e qui si può scorrere sono se non sbaglio un paio di pagina tre pagine una due pagine ecco che siamo già passati agli enti e alle associazioni ai servizi che queste come vere fanno parte di quella ricchezza di informazioni
Sedici se non sbaglio la somma tra i denti l'Associazione servizi io non so se poi tutti presenti lì riconoscono proprio proprio tutti
Noi nel farle abbiamo scoperto alcune sigle che c'erano un po'sfuggite a dire il vero ma forse siamo un po'ancora estraneità alla alla vita come dire quotidiana dell'organizzazione
E anche i dati sulle persone dati sulle persone mi sembra che non avevamo nelle versioni precedenti sommando operatori e dirigenti
E componenti di segreteria le strutture verticali o la Federazione sommano circa trentaquattro mila ottocento
Persone le strutture orizzontali invece sono al a circa mille ottocento persone per un totale di trentasei mila seicento persone evidentemente ogni versione bisogna mettere dati nuovi anche questo è un percorso che cercheremo di implementare progressivamente
Poi ci sono gli stakeholder
Formazione studi e ricerche è questa e la Fondazione Tarantelli al centro studi i fondi fondi sanitari dei fondi pensioni i fondi paritetici
La dimensione internazionale
Poi c'è tutta una parte sulle più importante ben più importanti accadimenti degli anni considerati ecco poi la seconda parte che entra più nel merito di via portante che il titolo
Di quest'ultima parte è proprio la Confederazione io dico entrare nel palazzo entrare nel palazzo di via Po
Si inizia con la segreteria in cambiamenti delle componenti di segreteria la composizione della segreteria nei due anni che abbiamo considerato perché sono state
Dinamiche significative coi la valutazione delle attività svolte le attività sono molteplici
Le riunioni iniziative di comunicazione le iniziative istituzionali i convegni le proposte d'elaborazione insomma
E entrare nell'agenda in un anno sono circa cinque mila duecento le attività che sono state che hanno o sono state svolte in capo nel nel palazzo Lidia può o hanno ritrovato
Come dire l'iniziativa per andare a fare iniziative verso l'esterno
Questi dati poi vengono precisati de tagliandoli
Di volta in volta per renderle più efficaci e più più analitici insomma
'ste cose evidentemente gli stakeholder confederali sono particolari ma anche rispetto a quello che ho detto all'inizio
Come criteri di linee-guida evidentemente una volta che si fanno queste valutazioni si produce un Bilancio di missione sulla struttura confederale
La confederazione è una cosa un po'un po'particolare perché certamente non è una federazione non è neanche un riunione regionale ora Leone territoriale
Per cui ha una sua tipicità evidentemente che influenza le informazioni che si possono rilevare e l'utilizzo che si può fare di quelle stesse rilevazioni
Come ad esempio anche gli stakeholder che a secondo del punto di vista cambiano nel tempo ecco l'importante la Rete istituzionale
Tende sono quarantaquattro tra fondi e comitati istituzionali
Poi l'accesso e l'attività nei gruppi di lavoro nei comitati permanenti della Ciencias e poi a calare i comitati regionali del mensa i fondi diciotto interprofessionali gli enti bilaterali e così via fino all'attività negli osservatori e nelle nelle consulte
Ci sono anche qui poi le reti sociali la partecipazione della Confederazione in diversi
O alleanze o formò consulte tavoli anche questa è una presenza significativa insomma di quella rete di rapporti
Io penso che siano anche interlocutori fa piacere poter leggere un bilancio di missione per conoscere meglio meglio quell'esperienza come penso che per chi operava ci risulta siamo una buona informazione avere i bilanci sociali di quelli che sono gli interlocutori prese piuttosto che enti associazioni o quant'altro
I treni ecco stamattina abbiamo avuto un secondo tempo insomma dei treni che anche questi vengono ricordati
Le persone ecco nella sede nazionale operano per centosessantacinque persone donne uomini e poi a secondo le varie tipologie a tempo indeterminato a tempo determinato e poi in varie tipologie
Siamo arrivati anche qui tutte le volte si aggiunge di volta in volta si aggiunge qualche informazione siamo arrivati anche come dire a enucleare i dati che riguardano ad esempio le assenze per malattie i giorni di ferie residue sono tutti strumenti insomma che fanno parte anche delle conoscenze
Che di cui l'organizzazione anche dal punto di vista gestionale ha bisogno
Una voce che non c'era nei bilanci dimissione precedente quello della della sostenibilità sociale e ambientale Pasto Buono il recupero dei pasti che non vengono
Utilizzate recupero delle porzioni tosse che non vengono utilizzate nella media nella sede della della mensa
Riciclo della carta e altri mobility manager per aiutare il personale a muoversi in una città impegnativa come come Roma queste fanno parte insomma di quei percorsi di piccoli passi che ci possono progressivamente
Strutturare poi c'è l'informazione e la comunicazione e anche qui si possono vedere tutti i dati
Tanto che quando abbiamo fatto il primo Bilancio sociale dimensione tre anni fa erano dati molto deboli adesso se uno fa prende la sequenza storica vedete quanto in quanto è aumentata la capacità di utilizzare questo tipo di risorse l'ultima parte l'ultima parte mia vicina viola alla conclusione riguarda la relazione economica sociale evidentemente qui si utilizzano materiale che sono stati approvati nelle sedi istituzionali
Tenderei a sottolineare dando una lettura di lungo periodo
I risultati ottenuti con le verifiche della tesseramento avviate dagli organi istituzionali a partire dal due mila sedici tra due mila sedici e due mila diciotto
Le verifiche hanno consentito un incremento di circa due milioni di euro di entrate
Questo perché fa parte insomma dico nel percorso anche di razionalizzazione il cui bilancio sociale
Dà conto le ecco poi la vela la relazione economica sociale viene spacchettata in diverse chiave di lettura
L'ultima slide è quella delle società partecipate dal succitato partecipate alla confederazione che riguardano per esempio studio ma che la la Società che gestisce il centro studi piuttosto fin da boro Unitas e le altre
Poi gli altri anche che fanno parte del appunto delle partecipazioni sociali
Della Confederazione chiudo chiudo bene siamo nella ricorrenza di vedere dalla scomparsa di Pastore
Come fondazione insomma riprendere una frase di Pastore
Poi le fruttuosi Pastore possono scegliere se usate sempre in tanti contesti
Abbiamo sentito anche il Presidente della Repubblica nel suo messaggio no ricche richiamava Pastore per cui diciamo come come fondazione pastore mi sento di chiudere richiamando questa frase non abbandonarsi a sperare dagli altri la realizzazione dei nostri sogni ma buttarsi audacemente nell'agone allora il sogno d'accordo però a me a me sembra che ma una valutazione per probabilmente di parte perché siamo impegnati su questo fronte
Che partire come è stato deciso dalla Confederazione per avviare la rendicontazione sociale in qualche modo è un modo per buttarsi audacemente nell'agone cioè per mettere a fuoco
Le proprie dotazione di strumenti ma anche per consentire una lettura esterna
Da tutti da coloro che sono interlocutori stakeholder
Secondo me più si va avanti in un percorso di questo genere sarà Ingrascì sarà in grado di soddisfare domande curiosità interno all'organizzazione ma anche magari quelle che vengono da fuori ma magari anche da dalla stampa che tante domande fa anche
Non sempre possono trovare riscontro di risposte soddisfacenti
Tutto qua grazie
Vediamo IMI alle mie due colleghe dalla presidenza Nora e Doriana
Nella segreteria prendere posto
Non siate timidi venite
Bene gli altri ci raggiungeranno
Bene benna ritrovati come Ufficio di di presidenza riunitosi siamo come avevo detto divisi un po'i compiti
In questi mattine pomeriggi
Adesso diamo prima di un video diamo la parola al segretario organizzativo a Giorgio Graziani
Buon pomeriggio a tutti allora
Adesso andrà un video come come gli altri di nostra produzione e abbiamo fatto insieme a questo video attraverso
Gli esperti che ci danno una mano nel progetto comunicazione
Una un esperimento sui sociale per contribuire a raccontarci una sorta di come la chiamano loro narrazione sui sociali il video si chiama
Come sapete
Che mondo sarebbe
Senza
è chiaramente senza il sindacato
In questi giorni qualcuno di voi è stato contattato è intervistato tra virgolette in questo senso e magari si è ritrovato in Instagram in questa narrazione con delle pillole che hanno come si dice
Inserito introdotto questo concetto che peraltro continuerà nel tempo o di questa tre giorni Herr raccoglieremo e costruiremo un video dedicato in questo senso quindi a fianco un video che adesso vi presentiamo abbiamo provato a costruire una piccola narrazione dalle vostre testimonianze
Prego
Benvenuti a una nuova puntata di Chi il mondo sarebbe senza l'esperimento di oggi veramente particolare siamo incisi
Che voi conoscete tutti come uno dei più importanti sindacati in Italia difensore di diritti di milioni di persone quelle stesse persone che però oggi lo mettono in discussione
Difensore di lavoratori un'istituzione del sequestro la domanda principale che ci poniamo oggi e che è il fulcro di questa puntata che mondo sarebbe senza i sindacati semplicissimo per rispondere basta schioccare le dita aveva
Evidentemente devono solo Tharros a Wenger come tutti conoscete proprio ne servono due reti
Ma è
Ma
Singolo non lo so lo so lo so cosa sto pensando non vi preoccupate Anna Maria sempre al suo posto
Vale solo per questa parte dello scherzo bene venite con andiamo a vedere fuori così io come vedete non è cambiato molto ci sono le strade ci sono le macchine
C'era gente che passeggia diciamo che sembra tutto come prima bella degli atti Dubuffet fu la ringrazio per il bello vedete non è cambiato assolutamente niente e le posso appare una fatto così io la mando i miei nipoti
In allora guardi io accetto di fare una foto con lei se però lei accetta di rispondere a qualche domanda no no no guardi io sono uscita solo per andare a fare la dichiarazione dei redditi ha un diavolo per capello non so non so più dove sbattere la testa va bene allora ce lo dica ci dica che cosa è successo
Una volta si era il cast del sindacato
Dove io andavo ce n'era proprio uno pagherei Rossi e poi c'era il patronato che si occupava delle pensioni adesso i politici sì inferto non hanno sia una cosa un anno no l'altra cosa
Perché se no si annoiano Polverini e noi dobbiamo andare al patronato a fare e rifare Conticini è così non dobbiamo fare delle file lunghissime all'INPS e e quindi adesso come fa
Mio figlio mi ha mandato dal commercialista suo però quello fra conti cifrati irrisorie Caino scatole cinesi boh io vado dal signor Gino sicuramente un commercialista più onesto no no il mio panettiere facendo un pane senza sale una bontà ma siccome brado con i conti allora attento CAF e io vado da lui a fare la dichiarazione dei redditi mi trovo bene solo che una settimana fa ho ricevuto una cartella dall'Agenzia delle entrate
Tiene scomparso e quindi niente più dichiarazioni ma sicuramente niente pane l'apporto
In quale luogo in quale ambiente il sindacato ha mosso i suoi primi passi del glorioso cammino di tutela dei lavoratori ma nella fabbrica naturalmente ciao
Ciao
Scusa tutti possiamo fare qualche domanda sopra la televisione sì
Sì sì tanto disponibile come ti chiami qual è il tuo nome Mario nella Fabrica in cui lavori come ti trovi Mario ma io ho mi trovo molto bene mio lavoro mi piace mi diverto incontro sempre gente nuova perché lavori a contatto col pubblico noi e che ci sono continui licenziamenti e quindi porre non importa a me mi hanno sempre trattato un molto bene quindi non mi posso lamentare e che genere di contratto avete
Avete qua ognuno ha un suo contratto cioè a seconda che tu sia uomo donna giovane anziano biondo simpatico en viene costruito un contratto ad personam
Cucito sulla sul dipendente e quindi chiaramente conta anche l'umore del responsabile durante la contrattazione normale insomma delle e tu che lavoro fai ma io faccio curò di cui c'è bisogno io di solito da lunedì al mercoledì
Come potete vedere su c'è lavoro qui in fabbrica il giovedì e il venerdì
Esce con la contabilità a a Milano in uno studio è il sabato faccio promoter in un centro commerciale mi paiono anche col punti dell'F lungo quindi insomma sì ma che voglio dire cosa ti piaceva fare perché ti hanno assunto ma io sarei un ingegnere cioè sono un ingegnere vanno comunque Loiero ecco è suonata la campana scusa mia finito il turno devo andare dimora per i bambini è stato un piacere grazie
Grazie ciò che la tratta privilegia
Dove vai dobbiamo fare quei mille metri per domani
Nodo devono prendere i bambini non ci sono neanche Nencini oggi non so chi lasciarli ebbene preoccupati per la sua famiglia io farei così anche domani e poi magari la prossima settimana e anche quella dopo c'è c'è anche quella dopo ancora abbiano capito che ai mi aspetteranno a in gara il giardino che va Forte
Ad un'altra categoria che i nostri sindacati aiutavano spesso erano i lavoratori stranieri oggi ci troviamo qui davanti a un cantiere per guardate sparivano ragazzo seguimi che li facciamo qualche domanda virili scusa
C'è una telecamera vie telecamera proibito parlare giorno attorno al Cam Cavit latte le carreggiate cadere giù
E c'è qualche problema
Cosa ce l'aveva il permesso di soggiorno certo che no non so più dove andare
Io non posso permettere di per tre tre giorni di lavoro in questura e poi ci sono chi le può aiutare a fare i documenti non so non so più cosa intenda fare niente
Lavoro in nero di qua e di là dove capita
Almeno pago l'affitto al signor Cino Sacchi il Panettieri
Nostro viaggio ci ha portato qui davanti ad un'azienda dinamica innovativa quattro punto zero come la condizione del lavoro femminile andiamo venite seguiti
Da
Chau
Insomma come ti chiami Benedetta ciò che le detta sentire cosa ne pensi del trattamento che questa azienda riservare al personale femminile nane impeccabile si trattano benissimo tutte quante mai state meglio
Quindi non hai mai avvertito degli episodi di discriminazione incriminazione figuriamoci
Scusami forse non c'entra assolutamente niente però non ho fatto altro che notare che avete lo stesso descritto sembra una una specie di tunica è una moto del momento sì sì sì certo è una moda metti piazze
No in questo ma dove ci sentiamo più libera e più emancipate o è un modo per sottolineare il fatto che abbiamo superato le convenzioni sociali del vestita attillato del tacco dodici del del del del del del per lei
Sta
Ma nel capitolino secondo te io mi vesto in questo modo per essere alla moda che poi che caccia di madre Cuesta
Ignazi sono incinta
Sì
Ma non è stranissimo qua
Ti cacciano via stessa incinta
Pensa che quando arrivo Lina sì ho fatto credere a tutti che tutte le stelle facemmo festa e alzando un po'il gomito
Quando nasce come fare
Come tutte
Domande no all'asilo segreto della moglie del signor Gino perché il panettiere ci
Ma a questo punto andiamo in mezzo alle persone vediamo come l'appello
E
Ma scusi non è salito e e qui da un po'insomma il pezzo continua ad aumentare io oggi devo ancora fare la spesa mica me lo posso permettere
Mi dispiace una volta mica potevo sezioni
Non otterranno altri tre sì una volta c'era il coso il coso quello lì come si chiama quello dei lavoratori ora o era dei pensionati la belva e non non importa non importa quelli sì che li tenevano d'occhio
I prezzi dei biglietti no non ottenevano doppio tutto le tariffe i prezzi le corse degli autobus di auto superano i pensionati sono importanti ora invece non c'è più il
Fanno come gli porto
Siamo qui davanti a Montecitorio proveremo a fermare qualche politico per fare le solite domande o qualche cercando scusa scusate Carlo hai un secondo Carlo l'avete sicuramente riconosciuto lui e Carlo stoppa sogni ditele Parlamento ti facciamo qualche domanda Carlo
Ti vediamo però un po'trafelato sta succedendo qualcosa da perché ne hanno combinata un'altra là dentro non cosa hanno votato questo hanno votato un altro bel pacchetto nello spalanca cantieri sono infilato di tutto vuol vedere guarda attigua Saint
Vediamo addirittura le misure a favore della diffusione del colore giallo canarino nelle facciate degli edifici nuovi condoni di ogni tipo ecco
Io mi aspetto perfino il sostegno o alla coltivazione dei kiwi su Marte tra un po'manca solo quello
Però per quanto riguarda le infrastrutture la lotta ai paradisi fiscali le regole per gli appalti il welfare la sicurezza la salute niente di tutto ciò niente fino a qui però mi sembra nulla di nuovo insomma no nulla di nuovo però una volta c'erano i sindacati quindi i politici convocavano le parti sociali non che lo facessero volentieri però gli toccava dopodiché si discuteva
E se facevano da soli i sindacati rappresentativi scendevano in piazza si facevano sentire anch'quindi Pollicino costretti la maggior parte le volte fare mance marcia indietro certo dice e però oggi che facciamo oggi ognuno fa il calcio che vuole oggi ognuno fa quello che vuole
Guardami dico una cosa in confidenza mi anch'io in passato gli dava addosso
Mi sembrava che sindacati rompessero solo le balle ma col senno di poi
Mi sa dire ad informare per quella motivazione di kiwi su Marte tre
Quella dei servizi pubblici e la battaglia che da sempre coinvolge i cittadini infatti oggi siamo davanti a un ospedale come potete vedere cercheremo magari di fermare qualche persona
No portati chi sta riparando incredibile Paola
Ma Cyprien Paolo ma che cosa fa qui Paolo devo fare un prelievo ma devo fare la prenotazione poiché non abbastanza il mese e poi non fare l'assicurazione quasi quasi chiedo al signor Gino se mi fa tutto lui
Non era scomparso ma non ha sentito l'ultima cosa che il governo non comunque o no no tutto rientrato ha potuto ritornare perfetto così li chiedo se fa l'elettrocardiogramma lo sposo che devo tornare in palestra sarebbe
Non trovavo parcheggio non si trova mai queste mio nipote Paolo Filippo che lavora in tv veramente
Che invidia
No basta adesso non è che la tv sia tutta questa cosa che invidia che hai un lavoro cercando ai poverino sta cercando ma non tromba non però va scusa e non ai provato con i centri per l'impiego sì ci sono andato ho parlato con i nuovi operatori i Terminator
No chiamati così perché con loro la disoccupazione è spacciato
Ai ti hanno aiutato un trionfo applausi a scena aperta non letto che sono bravissimo qualificato
Beh allora prefetto quindi sei sei a posto ma magari per loro sono a posto la mia pratica è stata approvata approvata ma di lavoro
L'unica scelta mi hanno fatto intendere che è conoscere qualcuno ma come non erano centri qualificati e quindi siamo tornati al passaparola alla raccomandazione o né mi hanno fatto capire così non lo so ma almeno una volta c'era lassismo che ci aveva provato con lo sportello lavoro
E pare anche che funzionasse molto bene no
Che dice
Chiediamo al signor Gino è lui che ha tante attività
Ecco ci risulti alla fine della nostra puntata avete visto Schio caldo le dita non l'abbiamo fatto scomparire delle poltrone o come dice qualcuno anche dei costi non abbiamo fatto sparire un'organizzazione fondamentale per la coesione sociale e la giustizia collettiva un'organizzazione che si chiama
Come si chiama microscopio
Certo giusto scusate
Ecco meno male
Il sindacato l'accise
Se non si fosse bisognerebbe inventarlo ma noi l'abbiamo già intenti
Non dimentichiamoci
Ecco qua la nuova tassazione l'ha fatta tassa incredibile più sei ricco meno paghi dice che stimola i lavoratori a guadagnare di più che stimola i consumi cioè liriche consumano gli altri vengono consumati
Bei tempi quelli delle detrazioni degli assegni familiari delle esenzioni per i redditi più bassi è
E infatti da quando hanno tolto ed esenzioni elimini vicini non importanti
Fondato a fare il sentimento ricordo un ufficio candele bandiere a strisce bianche i tempi ENI c'erano delle persone che allietava ma forse non mi ricordo bene Silvio va bene a tutti tutti facevano qualcosa per aiutare i lavoratori
Un gruppo ma non c'erano gli argomenti Girardelli e basta tutto questo fare qualcosa sì ma da solo che cosa posso fare
Contro qualcosa ce l'ho qui sulla punta della lingua annunci cos'è l'arte del mondo
Bene segretario organizzate amministrativo con gli occhiali da sole ci mancava
Adesso dobbiamo no dobbiamo facciamo il momento di di dibattito in seduta plenaria
Come nella consolidata tradizione di tutte le organizzazioni ovunque allocate in questo Paese siamo in ritardo sui tempi per cui praticamente noi dovremmo stare tra le quattro e quindici alle cinque per fare il dibattito io penso che possiamo fare uno sforzo reciproco
Io anche consigliato da nord da Doriana mi assumo la responsabilità di spostare il termine
Almeno alle cinque e mezza se non passa bastasse a un quarto alle sei o alle sei per favorire la massima partecipazione a questo momento di dibattito in plenaria
Dall'altra parte ormai siamo ampiamente abituati
In esecutivo in consiglio generale in tutte le occasioni a darsi una regola di sette minuti credo che possiamo confermarla anche in questa occasione se siete d'accordo io procederei
In questo modo
Grazie per la condivisione allora per quanto riguarda che intende partecipare al dibattito iscriversi
Credo che tutti avrete un pezzettino di carta è una biro
Approfittate nel se volete intervenire scritte nome e cognome
La vostra appartenenza categoria o o livello confederale e ce l'ho vi avvicinate in qualche modo troveremo modo vicino alle scale dimettere un paio di persona che raccolgono le i foglietti con le richieste di di intervento
Per rompere il ghiaccio che non si è sciolto col caldo che abbiamo patito in questi due giorni
Comincerei dando la parola a due i presidenti il precisi prima il presidente del nostro Caf la presidente del nostro Caf
Giovanna Ventura e poi il presidente dell'Ina Gigi Petteni la parola a Giovanna Ventura
Grazie presidente buongiorno
Io in queste due giornate ho assistito allo svolgimento dell'assemblea organizzativa
E in ogni passaggio ho cercato di percepire che cosa mi veniva trasmesso l'ho fatto in una condizione di tranquillità la prima volta forse dopo tanti anni o assistito con tranquillità
E in questa mia tranquillità ieri nella relazione di Anna Maria nei video che si sono succeduti e nella relazione di Giorgio Graziani
Io opporsi percepito una sensazione fortissima
Di una organizzazione che stava mettendo al centro l'umanità
Un il sentimento è un valore molto forte di un mantello
E
Con questi però con questa sensazione e UNI percettivo colonne l'accisa il voleva interpretare questo valore dell'umanità
Attraverso veniva detto le periferia le periferie diceva Anna Maria lo sottolineava ma anche i miei video quella esistenziale quella geografica
La vicinanza alle persone alle loro difficoltà
La vicinanza di quell'operatore dell'Illinois che è diventato amministratore di guerra nella meraviglioso del ragazzo dal sorriso contagioso
E quindi con questa sensazione mi sono domandata nel ruolo che io oggi
Sto cercando di interpretare anche quello
Di presidente del caso come avrei potuto interpretare l'umanità dentro al Café
E mi sono venute in mente
Il ventitré società
Di proprietà della Cis il non dimentichiamolo mai
Con le loro due mila e più Seti
Con
Il suo atto di sì cui eretta venti milioni e mezzo di persone ogni anno
Dispone del genere quattro milioni e mezzo di pratiche ogni anno
Quelle società in giro in tutte le regioni che ogni anno devono chiudere il bilancio in pareggio che devono produrre
Quello è succeduta che devono avere la capacità di innovazione organizzativa ogni anno in continuazione
Di rafforzamento delle competenze e dei propri operatori
Io in ogni anno così tornano a dirci in più di dieci mila persone all'interno delle società del Caf
E e poi mi è venuto in mente colonne tutti questi operatori rappresenta non proprio una immagine
Di
Un'immagine CISL il di umanità
E guardate
Che i termini che venivano richiamati
Nelle tavole rotonde che sono stati empatia dialogo comprensione sono tutti i termini che i nostri operatori del Caf conoscono molto bene
E sono termini che aiutano a risolvere i problemi delle persone
E ad ottenere la fiducia la fiducia che è un altro un'altra parola molto importante la fiducia delle persone iscritti
Alle accise in e non iscritti
In una analisi fatta che viene fatta periodicamente del caffè per capire il gradimento di questo servizio sull'utenza in ottantacinque per cento
Degli utenti al cast
Hanno dato un gradimento molto alto
E allora
Io credo di poter riaffermare
Che assolutamente importante
Che il cast non rinunci anzi rafforzi questa immagine di un maglietta e lo facciamo anche attraverso questo progetto per Giorgio richiamata nella sua relazione e di cui noi al caffè siamo fortemente convinti che è l'accoglienza professionalizzata
Se non c'è un'accoglienza
E ha chiamato lo stesse analizzata perché non può essere spontanea ma deve essere di persone qualificate e formati appositamente
Ma poi
Questi sportelli cast possono essere anche e il il prodotto e la possibilità per l'accisa Nadia
Chiare anche la sua fascia di utenza
Trentacinque mila sono gli iscritti che ogni anno Illy gli sportelli del casa stando alla CISNAL
Iscritti cinismo trentacinque mila all'anno vedremo quest'anno io i dati dell'anno scorso
Ma pensiamo di ampliare questa possibilità anche attraverso nuove opportunità che stiamo progettando insieme allo sportello lavoro in alcune sorge in alcune regioni e insieme alla federazione di università in quanto ci siamo abbiamo con loro progettato uno sportello prezzo le università
Ecco questi sono soltanto due esempi per dire come intendiamo ampliare anche la possibilità di essere presenti per muovevo proselitismo
Ma poi questa mattina la seconda giornata sbarra e gli ospiti di sbarra
No
Continuato su quel filone dicendo la persona al centro dell'innovazione la persona al centro dei processi tecnologici
E veniva a cui ha affermato che noi saremo sempre più circondati da strumenti tecnologici dalla possibilità di avere un digitale
Che può anche sostituire ecco noi al Caf creiamo crediamo che sia necessario andare verso le nuove tecnologie e lo stiamo anche facendo però se in aggiunta a fianco dei delegati soprattutto a fianco dei nostri operatori Mannoni sostituzioni
E allora
Che cosa stiamo immaginando come innovazione tecnologica organizzativa per dare
A appunto anche una uno sprint in più una possibilità in più di Sr anche come Cafu e più organizzati e più tecnologici allora prima cosa
Che viene qui detta e ripetuta sono le app e la fine come Federazione ne ha fatta una molto bella che l'invito anche a guardare perché e veramente interessante
Ma noi abbiamo bisogno di una verticistica noi abbiamo bisogno di una per che contenga al suo interno le ha o per lo meno la parte CAF la parte di altri servizi ma a me interessa che contenga la parte casi mi interessa che sia possibile per i delegati prenotare al caffè senza senza dover telefonare
Mi interessa che sia possibile avere all'interno quel vademecum che noi vi abbiamo messo nella borsa che vi è stata omaggiata
Il vademecum per i delegati direttamente sulla mi interessa che sia possibile fare lei frizioni attraverso la prima mi interessano le informazioni in tempo reale ecco questo noi chiediamo allacci disegnano così colonne stiamo cercando ti riuscire anche con le agenzie dell'entrata con Linux di avere sempre di più la tecnologia che ci aiuta
Non sto qui a tediarvi con i progetti che stiamo facendo con l'Agenzia delle entrate ma credetemi andiamo in quella direzione
Allora
Nuovi servizi del caffè
Per nuove esigenze così con lei la contabilità e la tenuta anche di tutto quello che possono essere le burocrazie per le partite Iva
Ma soprattutto noi abbiamo bisogno
DSR per le accise il per le federazioni riuscire ad essere veramente il servizio a cui indirizzare gli iscritti
Oggi non sempre così
Le pratiche del Caf voi lo sapete molto bene
Sono rivolte se guardo il sette trenta due milioni e mezzo il sette e trenta e cinquanta per cento e di iscritti quindi un milione e due su quattro milioni di iscritti
Non ci siamo noi abbiamo bisogno di essere il riferimento delle federazioni e dei delegati perché guardate che i maggiori competitor dei Caf non siamo noi gli altri caffè i maggiori competitor della CISL Caf non sono gli altri Caffa
Sogno Igino
Sì o no per sognare che si improvvisano consulenti familiari
E che vanno in giro a che tasso ogni rappresenta no il trentasette per cento del mercato ed è il sette e trenta
Non è possibile
Quindi
Io concludo dicendo
Non vogliamo mantenere la nostra immagine ed essere l'immagine che la circonda proprietaria dei CAF dando da alle persone vogliamo estrarre tecnologici vogliamo scendere sul mercato ma vogliamo soprattutto collaborare con le federazioni ed essere punto di riferimento dei delegati
Perché lo sportello Caraffa diventi sempre di più
Il il punto in cui le persone si ricordano di potere andare non come Piero ragazzini caselle dimenticato quindi non so bene dove ha fatto il sette e trenta quest'anno Grazia
Grazie Cavanna lasciano il tempo a Piero diventare
Consenzienti
La parola Gigi Petteni
Eccola qua si separa Daniela Fumarola Piero
Mi capitò anzi mi mandarono a Firenze a metà degli anni settanta per un percorso formativo
Credo che ci se c'è ancora in sala Stefano Ruffolo Ruvolo stava con me
Una giornata all'eravamo ragazzi che avevamo dal sessantotto estive stato in sala una persona che non conoscevamo
Piccole esile un anziano
Alla sera questa qua questa persona
Prese la parola
E
Ha riflettuto Condove sulle cose che avevamo detto
E c'è una frase che mi è sempre rimasta colpita
Perché con grande umanità ci disse
Voi siete convinti che il mondo
E che il sindacato è nato da sessantotto con le vostre lotte ma sarebbe morto nel settantatré la prima crisi petrolifera petrolifera e ci parlò delle fatiche di quegli anni
Con l'uomo era un dirigente che conobbi solo in quell'occasione ed titolo Marconi idolo Marcone
Un segretario confederale di quel tempo che credo carriera che studia la storia sa bene chi sia
Ecco ho fatto questo passaggio perché ieri al termine della relazione di Anna Maria Furlan ho trovato un filo conduttore tra il primo luglio del due mila e diciassette il nove luglio due mila diciannove
Il primo luglio del due mila e diciassette Anna Maria Furlan concludeva il Congresso quel congresso ordinario come Statuto ma straordinario nei fatti
E la platea ebbe un applauso che non è un applauso che era qualcosa di diverso di più come è avvenuto ieri
E allora io credo che ha dentro quel filo conduttore Cissé il segno di un'organizzazione che ha voglia di stare insieme che ha voglia perché questo stare insieme è stato voluto cercato costruito anche con non pochi sacrifici
L'assemblea politicamente rilevante del due mila e quindici
Non era così basterebbe prendere qualche fotografia
Sono cambiati molti volti e non per caso abbiamo Regina rigenerato categorie importanti in alcuni casi anche modificato Categorie dove serve
Ci siamo misurati non per scherzo in una fredda e piovosa notte d'inverno e il giorno di San Giovanni Bosco ci siamo rimessi insieme in carreggiata
Ma in quel travaglio ne dobbiamo guardare avanti ma aprire anche memoria
Avevi memoria anche dei compagni di viaggio tanto applauditi ieri
Che in quei momenti difficili della nostra organizzazione cercarono la fuga e noi siamo quelli del carroponte di Sesto San Giovanni della Leopolda CISL prima del la Fiera del mare a Napoli queste è stata la risposta ci Spina queste è stata la risposta della CISL guidata da Anna Maria Furlan
Il recupero di un rapporto sindacale tutto sul terreno sindacale ecco noi stiamo attraversando un tempo di una complessità un tempo ricco di contraddizioni io non so se un tempo il più difficile possibile perché c'è stato un tempo in cui alla sera
Fra delegati sindacali si discuteva fra di noi e c'era chi decideva di stare da qua o di là dalla strada e qualcuno è andato di là dalla strada
E quando è andato di là dalla strada non sparava calzate come si fa oggi ma sparava qualcosa di più pesante per cui ogni tempo alle sue produzioni a e un tempo di contraddizioni
Domenica era la festa della Madonna mio paese dongiovanni
Uscendo con la reliquia vicino mi dice
Preghiamo la Madonna perché qualche testa calda a Roma la illumini
Ma alla fine della processione Davide un ragazzo straordinario di impegno
Mi si avvicina e mi dice io vorrei candidarmi a fare il delegato sindacale nella mia azienda
Ma assai io voto lui voto voto il mattino di questo tempo qui e ho visto che hanno fatto una brutta faccia ne dobbiamo stare tra Bongiovanni e Davide non possiamo pensare di stare solo con Don Giovanni non dobbiamo perdere Davide
Ecco noi siamo in una società del percepito dove qualcuno scrive anche
Che è finita la stagione dei fatti infatti cambia la dialettica e cambia il confronto noi abbiamo in questo tempo più potenzialità del tempo ordinario questo può essere un tempo di grazia
Allora leggere interpretare vide come stiamo facendo questo questo tempo sul piano politico sul piano sindacale
Dobbiamo riflettere come vogliamo rappresentare i lavoratori anche con quale democrazia
Perché se la democrazia è quella referendaria movimentista
In questo momento molte delle nostre parole d'ordine
Non avrebbero il consenso e allora se vogliamo fare i referendari dobbiamo stare attenti e tempo di una democrazia rappresentativa e tempo di classi dirigenti che sappiano assumersi le responsabilità e si mettono alla guida di un processo ecco
Ecco adesso qualcuno di voi dirà ma non l'abbiamo mandato Lina su questo qui che cosa ci viene a parlare sì
Perché vogliamo essere della partita e la vogliamo essere insieme lo vogliamo essere a monte perché vogliamo essere un pezzo di questo sistema qua in questi giorni i vogliamo essere un pezzo del noi
Sono girate parole
E noi ne prendiamo due delle parole in cui non da soli ma con gli altri vogliamo fare la nostra parte ed è la prossimità e la soggettività queste sono le due parole che noi dobbiamo afro affrontare perché ha vedete
Quando mai diciamo che abbiamo fatto gli sportelli lavoro
Io credo che noi diciamo una cosa diminutivo non abbiamo spiegato quello che stiamo facendo no
Noi ci prendiamo in carico alla persona
E lo facciamo dentro non Sistema Banca la persona non viene per lo sportello lavoro la persona viene per fare una domanda perché perde il lavoro
Allora noi invece di essere autoreferenziali
Lina si dice facciamo la Nasty ma non facciamo che lo sportello lavoro ma lo deve fare sistema della CISL allora in quel momento mi ci prendiamo in carico la persona e la mettiamo dentro incipit in cui ognuno fa la sua parte da questo punto di vista qua
Perché nel futuro che dobbiamo avvicinare di più quando una donna viene a fare una domanda di non autosufficienza
Lo dobbiamo prendere in carico per sapere che cosa gli spetta oltre questo l'altro giorno nell'Ina sia internazionale che è una cosa incredibile che si vorrebbero notti e giorni per raccontare ne abbiamo fatto un accordo a Melbourne i nostri declinato la l'U.S. farlo vanno alle famiglie le risorse leader fa parte di un progetto
Dove le famiglie quando viene a fare una pratica entra in una in una realtà in cui accompagna queste persone nell'assistenza nelle loro servizi in questa direzione qua
E questo è quello che ne dobbiamo prendersi in carico la persona prendere in carico la persona
Allora Lines che nasceva sui pulmini deve tornare del camper
Perché deve tornare andando anche dalle persone sapendo che in questo momento abbiamo un piccolo problema Boy vengono Vandoni troppe persone immaginate di che problema abbiamo e io continuo a considerarla
Una grazia
Ecco ieri
Avete applaudito Luca
E ieri sera abbiamo messo nel nostro gruppo Monia Luca che qui è stato premiato
E ieri sera stessa alcune i nostri operatori nove per la precisione
Hanno scritto han detto Capello anch'io oggi ce l'ho fatta ho vinto una causa
Per un bambino autistico perse ce lo riconosceva i primi tre anni c'è ogni giorno noi abbiamo decine e decine di operatori che come Luca fanno questa azione qua purtroppo non sempre vediamo perché anche noi
Siamo bravi per esaltare le difficoltà erano ripresi fra di noi
Allora fare un modello degli assegni familiari dove mettiamo insieme
Il ruolo comune tra le categorie dei non è uno che fa il lavoro dell'Ina ma economi prendersi in carico le persone quello di dire
Che la soggettività la prossimità
Perché i sindacalisti come noi al tramonto ci spiegano che abbiamo costruito queste organizzazioni andando in mezzo alla gente e dandogli le risposte concrete ed è ancora di attualità questo ed è ancora di grandissima attualità
Guardate il tema della comunicazione ha sempre attraversato la circolante a tre anni è stato il primo luglio che io sono alla CISL
Ha sempre attraversato la città non ci salverà la comunicazione anzi la comunicazione ci potrebbe rovinare
E il fare che salvano voi e nuovo DS ha quattro punti di vista stamattina c'è stato presentato il primo anno della nuova Inc
Il predecessore
Aveva dato infine i cittadini più accesso loro rispetti i patronati e fa avremo over dose di slide rispetto a queste nuove qui risultato con la sua gestione il patrocinate come intatto Boeri è stato battuto dagli ottiene il cuore dei nostri operatori e nelle nostre operatrici e l'abbiamo stare attenti a non perdere questa dimensione perché è questa la dimensione che in settant'anni ha fatto del razzismo una grande organizzazione sindacale
Anche se non ha mai parlato all'apparenza dalle persone anche se non ho mai fatto demagogia ma perché alle incontrate dal vivo le persone e assumendo quella soggettività lì siamo diventati quello che siamo ed oggi presto e il nostro patrimonio
Allora chiudo voi
Vogliamo fare i servizi gratuiti all'iscritto
Perché in questa dimensione
E non è in competizione con altri servizi pre che ogni servizio alla sua specificità non è alternativo ti chiede il contributo a questo punto di vista perché se c'è la presa in carico dalle persone quando perde il posto di lavoro quando la reversibilità quando è un infortunio
Ahimè ahimè i dieci punti di differenza tra noi e all'Inca che esattamente il lavoro delle categorie con loro patronato e il non lavoro delle nostre categorie con il nostro patronato ma qui siamo qui per migliorarsi e Carlo levi so che cambieremo
Vedete gli iscritti
Non vogliamo fare una discussione o fatta con Anna Maria non ci serve Lina Savelli potenzialità non è che siamo i migliori posso dire sì nei primi sei mesi di NASA fatto duecento sei mila iscritti e se volete domani mattina valido a quei nomi e cognomi
Dopodiché anzi facciamo la discussione
Ma ne abbiamo fatti con la disoccupazione ah perché quelli son figli di un dio minore che li abbiamo fatti
Non li abbiamo fatti perché ha contribuito a un tiro ma certo ma noi dobbiamo essere una comunità in questa dimensione qua
Ragazzi allora il problema è che se ne abbiamo troppa gente fuori dalle sedi se ci diamo una mano a rispondere in questo modo di forse potevano diventare trecento mila allora diventa un investimento non diventa un costo
La UIL attenti
Ha un segretario generale che credo
Che in questo momento personalmente io vivo una vergogna essendoci molti incontri unitari perché è vero che a me scherziamo quando loro hanno Toninelli ma noi ci abbiamo pappagallo cioè non è di meglio da questo punto di vista qua
Però guardate che lavori e con un cabarettista quei palloncini azzurri alle manifestazioni
Cresce in tutte le competizioni perché fa una politica aggressiva nei servizi Brennero dobbiamo imitare anzi lavoriamo sconfiggere per quindi dobbiamo avere un investimento collettivo in questa dimensione qua
L'ho fatta troppo lunga vorrei chiudere però su una cosa
Allora io ringrazio Anna Maria Furlan Gezi Park tutta la segreteria
Perché io davvero mi sento un privilegiato
Io credo che non abbia meritato questo che mi quello che mi è stato dato io mi sento di essere nel posto più bello del mondo che mi permette nella mia stagione di tramonto sindacale di potere mettermi al servizio in questa dimensione in questa dimensione qui mi sento anche privilegiato perché al gruppo dirigente ha messo a fianco a me due dirigenti che insieme cerchiamo di affrontare queste sfide
Con grande senso di responsabilità con grande unità fra di noi
Ecco una cosa però vi chiedo tutti i limiti dell'Ina è colpa mia tutte le inefficienze mi assumo io la responsabilità una cosa mi dovete promettere che i nostri ragazzi alle nostre ragazze
A quelli come Italo dico a te
Perché avanzerebbe andare la Tiburtina vedere dove abbiamo le periferie che da trent'anni si alza alle quattro e mezza di mattina prende il pullman e poi il treno ed arriva la basterebbe andarla una mattina vedere cosa c'è la ringrazio Paolo che almeno spiantato l'ambiente
Ecco costoro non debbono sentire battute che sono mantenuti che siamo noi che li paghiamo lo stipendio ne stiamo nelle periferie e vogliamo starci a testa alta e con grande dignità anche dentro l'asilo grazie
Grazie ci ci Daniela Fumarola
E si preparano a Franco Berardi
E intanto che Daniela prenda
Parola ricordo come sta facendo Mattia Perrone di dare il bigliettino agli due incaricati perché abbiamo ancora Mattia un'altra persona quindi chi vuole intervenire
Perché ma ho allungato i tempi ma se non ci schieriamo li dobbiamo accorciare quindi chi vuole intervenire si faccia avanti
Grazie grazie saluto tutti quanti Graziana Maria per aver ripristinato nel due mila quindici questa conferenza
Organizzativa credo che i lavori di questi giorni dimostrano ancora una volta che è stata una scelta lungimirante i contenuti le emozioni che abbiamo provato in questi giorni penso che segneranno ancora di più il nostro percorso
La persona al centro abbiamo detto al nostro congresso del due mila diciassette un valore un faro valoriale perché deve tradursi in azioni organizzative proposte politiche concrete
è un'indicazione vera come non mai
Di fronte a un mercato del lavoro frammentato e Bad voleva abbiamo sentito questa mattina davanti a nuovi lavori liquidi
E all'avanzare di un'occupazione povera e sotto tutelata al cospetto poi di una terza età sempre più sola più emarginata economicamente debole
Uomini e donne ci hanno affidato un preciso mandato
Difenderli proteggerli dall'indole predatoria dell'economia dello scarto migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici di pensionati pensionate contribuire a crescere
è a creare condizioni di crescita e di sviluppo per un lavoro e per la nuova occupazione
E poi ci sono le periferie esistenziali abbiamo letto le le tesi abbiamo sentito in questi giorni nel nelle nei diversi interventi nella relazione di Anna Maria quella di Giorgio
Queste quelle molteplici marginalità che in Puglia abitano le nostre campagne le nostre città le nostre aree interne ma abitano anche case di coloro che hanno dei redditi esigui di pensioni minime
E noi come come abbiamo detto la nostra conferenza regionale vogliamo avvicinare di più e meglio attraverso un'operazione che metta a frutto la grande capillarità della nostra rete umana e la vocazione personalistica del nostro agire quotidiano
Contrattazione partecipazione rappresentanza prossimità
E rispetto delle regole interne trasparenza economica organizzativa e coerenza politica
Queste sono state le nostre parole d'ordine alla nostra conferenza questi sono i nostri pilastri e questo sistema valoriale che deriva dalla nostra storia e la base su cui oggi dobbiamo dare risposte nuove ha un tessuto sociale e produttivo che cambia a un progresso tecnologico veloce e pervasivo
A una società in continuo mutamento che non riesce a includere tenendo lei margini fette importanti di popolazione
Cambiano le risposte cambia la strumentazione mandò la motivazione di fondo che rende la CISL ancora quella straordinaria positiva anomalia nel panorama sindacale
Non c'è niente di più politico dell'organizzazione quando questa si mette al servizio non solo dell'efficienza e della trasparenza ma anche del riscatto di chi è più vulnerabile
Per noi l'organizzazione azione testimonianza cuore e cervello competenza e valori è coerenza Harris spettò dentro è fuori l'organizzazione e su questi sentieri che vogliamo continuare a camminare oggi ci sono le marginalità oltre il lavoro noi abbiamo la più grande rete sociale da mettere al servizio di questo riscatto
Spesso purtroppo non ce n'è riteniamo conto neanche noi stessi
Eppure il grande economista Rajan Raghuram ci definisce il terzo pilastro la colonna delle relazioni di prossimità che si affianca a quella del mercato e dello Stato
Dando all'economia e allo sviluppo basi solide e democratiche su cui poggiarsi
Questa colonna si sostiene con l'esperienza con la capacità di fare rete con uno spirito solidale che si oppone ad ogni ingiustizia
Che ambisce a tutelare tutti iscritti a no non lavoratori a no non italiani emigranti secondo un principio di solidarietà universale
Essere ai margini significa per noi andare incontro alle persone che per diverse ragioni e per diversi contesti non vivono condizioni di inclusione di realizzazione di serenità non vivono una vita dignitosa
Le solitudini sono tante le debolezze le fragilità si manifestano in mille modi
Determinando richieste e bisogni altrettanto differenti il lavoro sottopagato pensate in Puglia nelle campagne tre i lavoratori agricoli percepiscono venti euro al giorno
C'è il caporalato c'è il lavoro precario in tanti luoghi periferici noi però ci siamo già
Ci siamo con una forte presenza per una scelta organizzativa che appartiene al passato
E che viene da molto lontano sono le nostre sedi comunali ed zonali di cui ottanta volte gli ho parlato che sono presenti in in quasi tutti i comuni delle province dalle nostre nostri territori che vogliamo noi adeguare alle nuove esigenze lo stiamo facendo
Praticando una confederali ITA confederali Taccon delle categorie che hanno voluto con noi progettare e mettere in campo risorse e mettere a fattor comune non solo risorse
Economiche ma anche umane ed è un bel un bel grande Progetto che abbiamo avviato che mettiamo al servizio abbiamo messo al servizio anche del nostro patronato attraverso i comandi
Facendo funzionare le la rete della Cisl a partire appunto da Lina dal caso che è evidente e sotto gli occhi di tutti hanno avuto un cambio di passo importante con le due nuove
Presidenze
Ma questo non può bastare cinque non ci accontentiamo non chicas no assolutamente non vogliamo rinchiuderci nella fortezza delle incertezze lasciandosi sopraffare
Dalle paure e dalle oche ai dagli egoismi e consegnandoci talvolta Gelli di e a volte ingannevoli sociale
Noi pensiamo che guardare negli occhi una persona fragile emarginata o alle prese con un lavoro che non ha tutele e diritti e che non gli permette nel su un modo di progettare il futuro
E di impegnarsi per loro per offrire soluzioni a quei problemi crediamo che sia quanto di più gratificante il nostro essere al servizio opposta regalarci
Per queste ragioni anche per queste ragioni un contratto per la CISL è sempre meglio di una legge perché un vestito sartoriale cucito addosso ai lavoratori
Dunque più contrattazione sociale più contrattazione di secondo livello più contrattazione per arginare derive come il salario minimo
Più vicinanza nei luoghi di lavoro più partecipazione più formazione più solidarietà
Più coerenza noi nel nostro documento finale abbiamo individuato Orsay assi portanti oltre alle unioni sindacali territoriali che vogliamo rafforzare quindi il territorio le periferie geografiche
Esistenziali e sociali i giovani lavorando con loro non sentendo sci penitenza andò di di poter trasferire il loro pensiero ma insieme a loro
Formazione specialistica comunicazione integrata e coordinata e ufficio stampa
Come scriveva Walter Tobagi non sono le parole tornanti ma i comportamenti di ogni giorno
Che modificano le situazioni danno un senso all'impegno sociale
Il brodo il gradualismo riformismo Lulli mille passo dopo passo sono l'unica strada percorribile per chi vuole elevare davvero le condizioni dei lavoratori
Per non essere costretti a ritrovarci di fronte alle dure repliche della storia vi ringrazio buona conferenze
Prova
Grazie Daniela Franco Berardi si prepara Davide Guerini segretario generale della sinistra
Ringrazio per l'opportunità forte portare un contributo in sette minuti
è difficile portare idee nuove a un contributo ricco di emozioni che avete un
Vorrei sviluppare tre concetti c'è il primo è quello del nostro colore il vero
Il secondo il tema dall'accoglienza e il terzo la comunicazione
Rispetto al colore biondo lo dico perché in questo periodo abbiamo riempito le piazze anche noi dalla funzione pubblica abbiamo fatto la nostra parte
Ce ne è sempre fatto osservare lo diceva prima a Gigi Petteni che riempiono di palloni le piazze anch'io ho fatto la mia discussione sull'azzurro che riempie le piazze il pallone
E tante volte ci dicono il vero leader riempie poco risalta poco rispetto rosso vivace io lo so che ci ricorda il fuoco che ci ricorda la vivacità che riduce di volontà all'intensità di alcune esperienze
Ma sappiamo benissimo che dopo che c'è stato l'incendio ha bisogno di rinascere tornare vegliardo la terra
Come pure all'azzurro che si confonde si confonde spesso tra il cielo e l'acqua e che quindi e pervasivo
Non definito un verde come il nostro ha bisogno di qualcosa di più ha bisogno di essere curato esattamente come fanno i giardinieri altrimenti cresce in maniera incolta ecco l'Assemblea organizzativa in quel momento in cui curiamo la nostra organizzazione
Curiamo la nostra organizzazione
Nelle tre commissioni che abbiamo creato per i vari aspetti
Dalla trasparenza alle prime linee a tutti i temi che abbiamo affrontato in questi giorni quindi io vi invito a scommettere ancora sul periodo del parco il verde come importante anche noi abbiamo dimostrato che quando si vuole la piazza si riempie anche di Beirut
Non viviamo con inferiorità questo colore
Ma dobbiamo essere consapevoli che un colore della premialità della quotidianità del lavoro costante dal lavoro che non è gli emerge chiaramente in questa serialità l'accoglienza ci sta bene cosa vuol dire l'accoglienza
Vuol dire accogliere smistare uno domanda che diventa sempre più articolato e complesso sempre più orientata dei bisogni specifici
Ecco perché ad esempio nel nostro caso per rivolgerci a coloro che entreranno nel mondo lavoro coloro che
Faranno i concorsi cerchiamo di avvicinarmi ancora prima che vengano assunti quell'accoglienza anche preparare le prove del concorso il parere del consente il nostro la nostra organizzazione come l'abbiamo fatto rispetto all'avvicinarsi a coloro che sono fuori le mura come certo il Papa dodici d'argento da coloro che sono fuori dal mondo del lavoro
L'accoglienza è una funzione ce lo richiamava Giorgio Graziani importante che dobbiamo rivedere ma come la rivediamo con diverse forme quindi ci sarà bisogno delle app come ci dicevano per quanto riguarda le forme di comunicazione più smart più veloci si sarà bisognerà
Accoglienza ancora tradizionale perché il pensionato bisogno d'accoglienza senza anche su questo dovremmo diversificare le modalità di accoglienza
Lo stesso discorso vale anche per la comunicazione cioè non esiste una comunicazione unica
Lo dicevo ieri in Commissione del il risposta della comunicazione che diamo a chi ha bisogno ancora del supporto cartaceo del bollettino è una comunicazione che va fatta in quel modo
C'è qualcun altro che ha bisogno di un'altra comunicazione la comunicazione e sicuramente uno spazio che per noi innovativo quando dobbiamo frequentare i non luoghi
Gli spazi della disintermediazione cioè la comunicazione sarà quell'aspetto che si è giocato bene ci farà entrare in quegli spazi dove ci volevano togliere
Lo sotto è complicato ma se questi percorsi
Legati all'accoglienza alla comunicazione
Li accompagniamo tra un'Assemblea organizzativa di un'altra non li lasciamo con obiettivi lasciati in questi momenti ma vanno accompagnati dall'organizzazione non so in che modo ma in quale forma
Ma potremmo raggiungere questi Bottini perché hanno bisogno di essere accompagnati monitorati
Ridefiniti proprio per la velocità che abbiamo nei cambiamenti
Mantenendo quella che è stata la bussola valoriale questa sull'organizzativo
Il Nord che ci siamo dati io questo Nord questa riferimento l'ho trovato con grande fortuna in qualche viaggio che tornavo da Roma in cui questi viaggi erano ricchi per me
C'era
Un grande segretario generale per Brescia mirino Pillitteri
E millino mi raccontava cose del sindacato e come si doveva fare il sindacato ecco voglio chiudere il mio contributo leggendo una frase che riassume bene
Come Millino Pilliteri vedeva la nostra organizzazione e mi ha insegnato radio la nostra organizzazione
Mi rendo diceva la passione per il sociale e l'ho accompagnato sempre
Nella convinzione che un mondo migliore possibile
Perché non dipende dalle circostanze
Dai governi o dalle coincidenza dello storico dipende dagli uomini dalla loro coerenza
Dal loro impegno dalla loro convinzione dall'amore con cui si fanno le cose che sono chiamati a fare
Grazie
Grazie Franco Davide Gorini il si prepara Onofrio rotta
Buon pomeriggio a tutti
Ringrazio Anna Maria e tutta la segreteria confederale degli importanti temi che sono stati messi all'ordine del giorno di questa Assemblea
Temi che non solo rappresentano l'attualità storica e politica del nostro agire quotidiano ma sono le vere emergenze della nostra società contemporanea
La questione del lavoro del lavoro che cambia della sua dimensione più drammatica della precarietà della mancanza di sicurezza non sono certamente una condizione di novità nella storia del sindacato moderno ma continuano purtroppo a presentare a rappresentare una infelice costante alla quale ancora non si riesce a dare risposte efficaci
Ancor di più negli anni della recente crisi che ancora non è superata questi temi ci costringono a riflettere profondamente per individuare una strategia verso un cambio di rotta della nostra azione
Non basta essere diventati un punto di riferimento di tante lavoratrici e tanti lavoratori che si sono rivolti a noi per cercare di risolvere
I loro problemi di origine contrattuale
Noi come triste in cinque anni siamo cresciuti di settantacinque mila iscritti
E abbiamo raggiunto un buon uno un buon traguardo e abbiamo il sessantadue per cento di donne con tutte le difficoltà che ci sono nella lavoro al Semmini
Dobbiamo per questi lavoratori S sempre di più vero punto di riferimento sociale
Queste due dimensioni lavoro del sociale non possono più essere analizzate dice giù disgiuntamente ma devono essere considerate un unico vulnus dove si intrecciano una pluralità discutere e ambienti sociali in un Paese che invecchia inesorabilmente in continuo calo demografico bloccare o chiudere i flussi migratori sarebbe ulteriormente penalizzante
Abbiamo bisogno oggi e per il futuro di stranieri di forza lavoro in grado di supplire a questo fenomeno democratico negativo
Promuovendo una regolamentazione del sistema volto all'inclusione sociale economica e lavorativa degli immigrati
Nello stesso tempo serve una politica seria che vada oltre i porti chiusi ma che contestualmente si anche inflessibile contro i traffici connessi all'immigrazione clandestina
Abbiamo bisogno di azioni sociali efficaci che servono ad intercettare le esigenze problemi criticità e allo stesso tempo essere attrezzati per per dare risposte trovare soluzioni proponete
Proprio nei luoghi più disparati nei quartieri più difficili nelle zone più lenta lontane dal centro ma più vicina alle persone più vicine ai bisogni tutto cambia da quartiere a quartiere da zona a zona come mai era successo
Se è vero che il tasso di disoccupazione recentemente è calato e altrettante vero che questo stesso dato analizzato per genere per età per aree geografiche
Vedi Tiki di consistente aumento di persone che perdono il lavoro con un evidente crollo di occupati sempre nelle zone più disastrate del nostro territorio fra le fasce di età dei trentacinque quarantanove anni e consenta almeno donne al lavoro e sempre più un lavoro part-time o con una che non garantisce un reddito di sopravvivenza
Ed è proprio nelle periferie nei quartieri ad alta densità di popolazione dove si trova il più alto numero di disoccupati
Tuttavia vi è un dato che risulta trasversale a tutte le aree a tutte le categorie a tutte le fasce di età ed è l'aumento della forbice tra lavoro qualificato e lavoro con bus con base competenze sottopagato e spesso senza tutele contrattuali è chiaro che per cercare di arginare questi fenomeni dire rilevanti facciamo bene a pensare a grandi strategie
Ma cerchiamo anche di non perdere di vista le cose semplici che il più delle volte se praticate bene sono ancora in grado di dare grandi ritorni
E per mettere in atto queste semplici azioni dobbiamo essere fisicamente non virtualmente fisicamente in mezzo alla gente con le persone fra le lavoratrici
E i lavoratori percepire con loro di stati d'animo gli umori le emozioni che si esprimono per risolvere i problemi quotidiani o almeno ascoltarli per tentare di risolverli un altro tema particolarmente sentito dall'artista
E che deve essere oggetto di attenzione particolare quello dei giovani
I giovani sono una risorsa per l'organizzazione ma lo sono ancora di più per per la nostra società per il mondo del lavoro
Come fisse quindi come Fisascat fare si fa convocheremo in autunno una conferenza nazionale agli under trentacinque del di tutte le nostre strutture per definire ed elaborare un progetto di valorizzazione di queste risorse
Che più di chiunque di noi sono a contatto con le periferie del lavoro nei centri di aggregazione sociale nelle periferie esistenziali
Dobbiamo anche valorizzare tutte le energie che finora abbiamo espresso attraverso la contrattazione nazionale e quella dette decentrata
Potenziando né il ruolo lo dobbiamo fare per contrastare da una parte il dumping conta contrattuale
Dall'altra parte per dare una risposta ad una professione pressione governativa con che vorrebbe sminuire proprio l'importante ruolo della contrattazione attraverso l'introduzione per legge di un salario minimo
Dobbiamo anche continuare a valorizzare la bilateralità in Uefa di emanazione contrattuale che come pista riteniamo strumento d'eccellenza anche per contrastare un synth un sistema di contrapposizione del ideologica
E favorire un sistema partecipazioni tv e inclusivo in ottica in un'ottica di crescita produttiva e culturale
Noi stiamo lavorando come categoria Fisascat in particolare ma anche come persa con una diffusione capillare nelle nelle tante sedi che abbiamo in giro per il territorio con degli studi
Sportelli specifici e anche con lo sportello rispetto al con sportelli rispetto al Guelfa
Tutti questi obiettivi credo si possano raggiungere attraverso una vera integrazione fra tutte le strutture tutte le categorie
Con lo scopo di rendere operative le leve di presidio organizzato organizzato nel sistema Cisl apponendo maggiore attenzione alle prime linee valorizzando il riconoscimento all'arricchimento reciproco delle persone e delle risorse che fanno parte del nostro sistema dei nostri valori
Si può collaborare interagire contaminarsi fare sintesi
Senza rinunciare alle proprie identità la propria autonomia ai propri valori superando la logica del protagonismo per essere percepiti non come mondi di uno stesso sistema ma sistemi di uno stesso mondo
Verso un progetto più ampio di un'organizzazione interconnessa
Dobbiamo essere sempre più nel territorio sulle strade nelle aziende nei quartieri nelle periferie più difficili e lontane
Coscienti delle grandi sfide che abbiamo davanti e del cammino che dobbiamo intraprendere per essere quello che siamo sempre stati solo un sindacato la fiducia la Fist consenso e Fisascat insieme al CISL e vogliono esserci grazie
Grazie David ho rivolto al Segretario generale fai
Dopo mattina Pironi segretario generale senza
Grazie
Anna Maria quando al all'esecutivo cioè il comunicato
Che a c'era intenzione del laicismo di fare questa Assemblea questa conferenza di organizzazione
Dopo quella del due mila e quindici che fu veramente un momento estremamente importante per tutta l'organizzazione perché chiari
Con molta chiarezza quella in quell'occasione che c'era bisogno di un cambiamento dell'intero dentro l'organizzazione
A distanza di due anni possiamo no da due anni dal due mila e dopo il congresso e poi con l'assemblea di oggi oggi si percepisce chiaramente che la nostra organizzazione è un'organizzazione in cammino lanciata che ha trovato una sua dimensione che adesso deve mettere soltanto in campo tutte le energie positive per come raggiunge gli obiettivi che ci siamo dati
E nella mia sembra organizzativa che ho fatto lei periferie per noi è stata un termine estremamente azzeccato perché le periferie io ho detto al nostro gruppo dirigente al gruppo dirigente alla fine non sono luoghi urbani
Non sono luoghi urbani quello che è venuto fuori in questi giorni di discussione e che la crisi di questi ultimi anni non soltanto ci ha consegnato diminuzione del reddito nuove precarietà sul lavoro cambiamenti importanti in una società sempre più liquida sempre più complessa sempre più frammentata
Ma c'ha consegnato anche che ci sono tantissime ed articolate povertà che vanno interpretate e vanno gestite in maniera adeguata per cui io dico sempre a non so corpo dirigente noi siamo la categoria che a cuore il la difesa hanno del del suolo no bisogna salvaguardarlo suolo seguiamo il settore delle ambienti però oggi dico al gruppo dirigente anzi nostro di cui il gruppo dirigente lanciato su questo
Le consumo delle suole non è permesso bisogna correre e andare nelle periferie andare a sindaco di tale lavoro andare a seguire tutta quella richiesta di lavoro e di bisogno che ce nei luoghi di lavoro
E parlo una categoria che purtroppo ha subito e subisce quotidianamente
Azioni di lavoro irregolare voi leggete tutti i giorni sui costi sui giornali il caporalato noi in Italia su un milione di lavoratori in agricoltura trecento mila sono sottoposti a forme di caporalato
E ancora di più in questo momento sta aumentando questa piaga della caporalato nella nel nostro settore
Allora l'assemblea organizzativa la conferenza organizzativa ha dato un impulso fortissimo alla Federazione io qui volevo rappresentare una quello che abbiamo generato insieme al gruppo dirigente in quest'anno
Abbiamo prima tema
è stato il concetto abbiamo utilizzato abbiamo la fortuna di avere un titolo che il fanalino abbiamo il tipizzato il Fai squadra abbiamo consolidato un gruppo dirigente
Che ha non solo ha seguito un cambio generazionale ma si è consolidato in maniera molto forte e decisa
Abbiamo fatto il assai di più
Fai di più non è un progetto che abbiamo rivolto all'esterno
Ma è un progetto che abbiamo rivolto al nostro gruppo dirigente facciamo di più cerchiamo di fare di più
E da qui è nato il buon lavoro che abbiamo giù gestito in maniera molto positiva con con Lina sa noi abbiamo gestito una sinergia strategica guardate e un'opportunità per ringraziare Lina SMA non solo noi siamo passati da sessantotto mila domande di disoccupazione a ottanta mila di domande di disoccupazione agricola piazze il lavoro fatto e la collaborazione realizzata ma ci siamo presi in carico il lavoratore lavoratore passa da noi
Non fa soltanto la domanda di disoccupazione fa la domanda disoccupazione ma lavoratore viene seguito anche nella suo estratto contributivo perché essendo lavoratore agricolo dobbiamo verificare se alla sua contribuzione regolare rapporto
E abbiamo un estratto automatico che viene rilasciato in base alla domanda di disoccupazione agricola che viene fatto lavoratore ma in più abbiamo gestito la domanda dei fondi sanitari dentro la domanda di disoccupazione noi riusciamo a intercettare il lavoratore e vedere se possiamo gestiti anche la pratica di di gioco e di del fondo sanitario una sinergia estremamente spero proprio e lineare
In più abbiamo lanciato questa acqua come dico quando uno entra nell'hotel si registra dalla carta d'identità chiede la chiave per entrare in camera ma la seconda domanda che fa a dice ma la rete Wi-Fi quale noi abbiamo inventato lui fine noi fai è è un atto e niente di straordinario ma estremamente strategica adesso si usa dire il cruscotto no uno deve avere il cruscotto come la macchina avere la velocità l'Oglio l'acqua sapere come sta viaggiando e questa per e fatta sostanzialmente per i dirigenti sindacali e i delegati aziendali
Però uno entra in quest'acqua e può fare veramente di tutto trova tutti i contratti nazionali dove tutti i contratti provinciali Conte i programmi opzione della a Ida i fondi sanitarie tra l'altro siamo riusciti a fare i fondi sanitari senza nessuna carta
Il lavoratore si presenta da noi glielo facciamo attraverso l'iPad o l'acqua e addirittura di fotografiamo la il certificato medico e lo rinviamo gli avevamo inviamo via mail
Anche se questo non è che vuol dire che la tessera ce la fanno grati scene sacre dobbiamo confrontarci con i lavoratori dobbiamo chiedere ma proprio per quel discorso che faceva Gigi Petteni prima di prese in carico
E qui la sinergia che entra anche con tutti i vari servizi
Abbiamo preso anche e creeremo sull'atto che stiamo gestendo anche tutta la questione infortunistica sul mondo del lavoro che può essere utile terre accompagnare e i lavoratori e dentro questo dentro questa prese in carico che veniva richiamata prima
Poi è chiaro che si parla di incrocio di domanda e offerta di lavoro di tanti temi che sicuramente gli strumenti informatici possono essere utili a farci lavorare ancora meglio
Io dico questo Ana Maria e chiudo con con con questa con questa
Io penso che questa è la stagione dell'entusiasmo
Dobbiamo dire la grande voce sento a volte quando depressione no un po'di una cappa
E c'è bisogno di entusiasmo G. gli ha detto prima siamo ad facciamo un mestiere che è più bello che ci potesse capitare abbiamo la possibilità di stare in mezzo alle persone di apprendere di dare un impegno sociale entusiasmo
Non sentirsi appagati ma sentirsi affamati di sindacato cioè dobbiamo gestire le periferie dobbiamo sentirci così
Dobbiamo essere energie dobbiamo riuscire a trasmettere questa energia guardate oggi no la stagione del movimento sindacale
E ad una nuova stagione dobbiamo soltanto saperle interpretare io penso che la CISL con Anna Maria con Gigi con la segreteria la stia interpretando al meglio grazie
Grazie a un ottimo
Grazie allo stato puro Mattia Chirulli il segretario generale senza
E si prepara a Luca Caretti segretario generale questi istinti e munizioni orientale
Grazie per la parola io proverò brevemente riprendere alcuni spunti emersi non solo da questa due giorni ma anche nell'ambito del dei temi che sono stati mandati per la spedì per la preparazione dell'Assemblea organizzativa
Spesso si parla di disagio un disagio che c'è nelle periferie ma non solo c'è un disagio sociale un disagio lavorativo che non possiamo non riconoscere che e e dato da una diseguaglianza sempre più evidente una diseguaglianza di trattamento sui luoghi di lavoro ma anche in giro per le periferie e le città partendo da da questo sicuramente abbiamo uno strumento abbiamo necessità di costruire strumenti che portino pro pro maggiore equità all'interno della società in senso ampio
E allora credo che sia necessario innanzitutto ripartire dalla rappresentanza
Di quelle periferie del lavoro e periferie sociali che chiedono una capacità di rappresentare di essere rappresentati non più nella loro singolarità
Ma nella loro capacità di essere rappresentati collettivamente anche Pagnoncelli sottolineava questo aspetto
Cioè la capacità del sindacato e di dare una voce collettiva e non più e superare con l'individualismo di cui oggi stiamo subendo gli affetti
E allora la capacità di rappresentare vuol dire la capacità di rappresentare le diverse specificità
Spesso si parla del mondo del lavoro tono parto da questo per perché mi ha colpito un articolo che uscito lunedì l'ho già detto in commissione ma lo ridico perché significativo
Nelle scuole di Milano hanno sottoposto un un questionario ai ragazzi e il sei stato del settantotto per cento dei ragazzi ha risposto che preferirebbe fare un lavoro un tono mo'
Il settantotto per cento non i cinque per cento
Preferirebbe fare un lavoro un tono modo perché non vede il lavoro dipendente nel suo futuro
E soprattutto per la possibilità di costruirci una strada e costruire e dare anche seguito alle proprie capacità
E ai propri desideri
E allora dobbiamo rappresentare questa specificità sapendo che non è solo qualcosa di negativo che capita nell'arco del della vita lavorativa ma può essere anche un'opportunità inventando nuovi strumenti io come dire sul sono molto contento anche della possibilità che la CISL cita di questa nuova iniziativa anche con vivace
In cui già stiamo pensando e vivaci questi già li aveva pensati questi strumenti strumenti nuovi per incontrare i lavoratori delle delle community attraverso lo strumento della Community
C'è uno strumento che se tutti lavorano on line dovremmo avere degli strumenti per arrivare a raggiungervi
Dall'altra
Sicuramente abbiamo la necessità di rappresentare dicevo anche quelle periferie del lavoro che spesso identificato come precariato ma non sempre precari attore
Sapendo che non è un problema dell'assenza perché magari dentro quell'azienda non ce è un problema del sindacato perché là dentro la dentro quelle aziende non c'è il sindacato
Io faccio un esempio perché è il più recente chiedo scusa ma per noi è fondamentale la sinergia con le categorie che per me è la confederali ITA
E la confederale Carla capacità delle categorie di costruire progetti comuni per andare là dove non sono io faccio questo esempio Amazon tutti ne parlano ho partecipato come spettatore non fatto nulla se non segue il motorino
Con un progetto che hanno incominciato a fare la festa del Lazio e la la affitto e dell'azione in cui hanno preso un pulmino ce n'attaccato sopra un po'di scritte son partiti
E siccome ne fitte nei senza cioè in Amazon a Passo Corese sono partiti e sono andati Fauré volantinare insieme per farsi per per far conoscere il sindacato in che cosa si poteva fare
Iniziative di questo tipo o nostre diceva la parola entusiasmo io condivido pienamente
Io posso dire che lì dove non c'era il sindacato si è andati innanzitutto come dirigenti si è andati operatori si è andati con entusiasmo
Per provare a incontrare delle persone che non possono neanche parlare col sindacato che gli è vietato parlare col sindacato che se si iscrivano al sindacato vengono licenziati
E allora la capacità di queste entusiasmo e e un entusiasmo che permette veramente anche di andare insieme verso queste nuove realtà
Altro elemento faccio sono un altro esempio brevissimamente
Rappresentiamo anche quelle contraddizioni che esistono nel mondo del lavoro io faccio questo esempio come senso non rappresentiamo i collaboratori rappresentiamo i collaboratori di Ampa il servizio in seicento collaboratori che rischiano di andare a casa
Lampard Lampard servizi
Assumerà tre a sta assumendo tre mila Navigator che sono collaboratori e ne rappresenti e che Anpac servizi i collaboratori che rischiano di andare a casa sono contrarie Navigator una guerra fra poveri
Noi rappresentiamo dobbiamo rappresentare queste contraddizioni e nel rappresentare queste contraddizioni trovare il modo quando ne diciamo la CISL unisce unisce anche queste contraddizioni perché magari troviamo la capacità attraverso queste persone non perché ce le inventiamo noi ma attraverso queste persone delle possibilità e delle soluzioni che tenga insieme tutto
Che tiene insieme queste diverse realtà perché non sono io non sono in contrasto dobbiamo trovare il modo invece di farle convivere in una soluzione comune certo è un'impresa è difficilissimo in dubbio però questo per lei è fondamentale
Arrivo gli ultimi due spunti attraverso la Fist
Noi abbiamo firmato con la fissa cioè attraverso la fistola Fiscalina s'hanno firmato un protocollo per la collaborazione rispetto alle diverse esperienze che sono in atto soprattutto in tema di bilateralità
Per me è fondamentale questo hanno i come senza per noi innanzitutto un patrimonio lo dico perché grazie all'Ina sim e abbiamo fatto circa quattro mila iscritti
Noi attraverso la bilateralità abbia chiesto di poter far conoscere attraverso Lina s'ciò che oggi eroga la bilateralità di settore della somministrazione
Faccio un esempio abbiamo quattro mila deleghe in asse noi attraverso lo sportello eroghiamo circa quattrocento
Sostegni al reddito attraverso il fondo di solidarietà di settore cediamo mille euro a chi perde il lavoro oltre la disoccupazione
Vuol dire che tra quattro mila e quattrocento c'è un gatto di tre mila seicento persone a cui che non siamo che sono entrati incise la e che non siamo riusciti a a far conoscere tutto quello che abbiamo ed è per questo che per noi è fondamentale e ringrazio anche i servizi perché veramente sono un patrimonio veramente con la porta che si diceva verso che cosa
Verso una vita associativa
Non verso come dire il mero servizio
Più questo l'ho capito soprattutto quando Gigi insisteva Succiso Bettina se non i massicci
Perché quella è la porta d'ingresso verso il sindacato e verso la capacità di non solo dare risposta al problema specifico ma inserirlo in una vita associativa
Spesso si parla dei giovani da gran parte di quelli che entrano con questi contratti sono giovani
Il permetto di dire incise le ci sono i giovani e non è vero che non ci sono incise le ci sono ci sono assolutamente e hanno grande entusiasmo e e addirittura vengono coinvolti
Quindi come dire sicuramente abbiamo da Guarente da da migliorare ci può sempre migliorare ma anche qualcosa è stato fatto perché se no non ci sarebbero i giovani incisero e questo come dire un patrimonio un patrimonio che va sicuramente rafforzato noi abbiam fatto anche delle proposte operative
Alla segreteria alla segreteria confederale come anche i giovani possano essere messi non per ruolo ma proprio per possibilità a a rianimare anche quelle sedi quelle sedi zonali quelle sedi magari che si dice abbandonate per ridargli vita e per esercitare delle azioni non altro mai mettersi in gioco anche per inventare qualcosa con cui ridare vita in quelle difficili per ferie
Grazie scusate
Grazie a un'attività nuova Caretti poi chiuderemo con Carlo De Masi
Sì grazie anch'io solo tre quattro berrei riflessioni una generale e una in particolar modo per l'esperienza che sto vivendo come segretario generale dell'uso del Piemonte orientale quindi legata al territorio il territorio particolare quella generale e questa io credo che dibattito che stiamo facendo in questi giorni un dibattito importante per i contenuti e per il merito delle proposte organizzative che stanno venendo avanti
Io credo che però è soprattutto importante perché questi contenuti di natura organizzativa si sta provando inserirli in un contenitore che una visione sociale importante chiara visione sociale che molti soggetti
Non sindacali ma partiti politici soprattutto oggi non hanno io credo che questo sia un valore aggiunto un pezzo che fa fare un ulteriore salto di qualità la discussione che stiamo facendo e che stiamo facendo oggi
C'è avere un'idea di una società
Di uno meglio di un riorganizzazione che prova a fare delle scelte organizzative con una visione verso la visione di società che parla di inclusione che parla di solidarietà che parla di rimanere umani oggi non è una cosa scontata
Forse sarebbe più facile fare l'opposto forse sarebbe più facile prendere applausi parlando di cose diverse ciba coraggio ma credo che sia giusto far questo
Perché mi auguro spero con tutto il cuore
Che è il tempo della politica del trovarsi a tutti i costi un nemico quella che si parlava ieri no quella che parte isolato anche il nostro Paese in Europa come ieri è stato ripreso c'è una politica che
A breve lasci il passo di nuovo lasci lo spazio di nuovo alla politica con la P maiuscola
Che la politica che parla di coesione sociale che non parla di rancori che non parla di cattiveria ma che prova come si dice a mettere assieme i pezzi diversi i pezzi diversi della Società
Condivido però un passaggio che è stato fatto estremamente importante ritengo che il sindacato c'è sindacato ci sarà e si rafforzerà ulteriormente se sarà in grado di stare bene sui territori stare bene sui territori significherà essere in grado di fare dei servizi migliori rispetto a quelli che stiamo facendo
Significherà anche a tornare a fare cultura
Cultura sindacale cultura generale
Io faccio due esempi ho detto prima legate nel territorio di un territorio grande del quale però fanno parte tanti piccoli comuni una realtà molto polverosi pop molto polverizzata del nord
E dell'estremo Nord io personalmente vengo da un'area che al confine con la Svizzera
E mi interrogo molte volte la domanda che mi faccio anche guardando l'esito delle ultime elezioni non solo delle ultime elezioni sapendo che in quei territori che sul territorio montani di confine
Dove ci sono persone che soffrono e hanno dei problemi ma per fortuna buona parte sono persone che hanno ancora una dimensione di vita positiva interessante
Persone che magari non hanno neanche mai visto e non lo dico è per fare un mai visto nella vita un cittadino di colore un immigrato che quando vanno a votare dando il voto a quei partiti che esprimono chiusura rancore odio rispetto a quelle persone che nemmeno hanno mai visto e che nemmeno possono essere quei soggetti che mettono in discussione quello che il suo status per l'esperienza che stanno vedendo ho in quei territori dove contestualmente a questa situazione ci sono per esempio lavoratori frontalieri che vota in un determinato modo e sono quegli stessi lavoratori frontalieri in Svizzera sono soggette a referendum dove diviene dove sostanzialmente ricerca di contingentare quello che il numero di italiani che vanno a lavorare in Svizzera io credo che non li ci dobbiamo essere perché poi molti di questi sono nostri iscritti a persone anche di buon senso e non è un non è in contrasto la cosa è perché sono anche delle brave persone sul quale però dobbiamo davvero col sindacato forse del fare che diceva prima che Gigi Petteni provare a rientrare in sintonia
L'altra riflessione del della ripartirà dal territorio e questa io l'altra sera sono rimasto stupito
L'immagine che ho visto di un'azienda che lavora sul che nel territorio piemontese un'azienda del settore alimentare che produce latte per poi fare formaggio
Dove magari qualcuno di voi la vista era anche un servizio su Rai tre dove questa mattina e si vedeva che c'erano le mucche le vacche come vengono chiamate al mio paese trattate come delle signore come è giusto che devono essere trattate addirittura ma assaggiate
Eravate ok massaggiato eravate perché queste va bene che gli animali vengano trattati bene perché non produrre latte e poi dall'altra parte fuori dalla staccionata c'erano i contanti in euro dove in modo in modo indecoroso vivevano quei lavoratori che tutte le mattine dovevano accudire le mucche le vacche beh c'è qualche cosa che non va
E credo che queste cose si affrontano se si sta sui territori
Serve una politica forte a livello centrale perché è chiaro che la Confederazione un ruolo fondamentale ma soprattutto serve essere stare sui territori perché è lì che bisogna provare ad affrontare con la gente comune che poi la mattina trovi in chiesa magari pone i bar queste contraddizioni che ci sono delle contraddizioni che sono fan paura per non dire tra utilizzare per utilizzare altri termini
Conclude dicendo questi o l'ultima riflessione la terza riflessione quella sta
Qualcuno dice che siamo in difficoltà io da segretario di unione pro tempore come si dice nel Piemonte orientale devo dire porto fissaggio di speranza ma credo che non è solo nostro ma nostro messaggio di tutte
I soggetti che operano sul territorio le nostre sedi sono pieni strapiene scoppiano
Noi abbiamo il problema di essere in grado di dare delle risposte a queste persone che vengono delle nostre sedi ma la richiesta la domanda di sindacato c'è ed è forte
Dobbiamo riuscire a strutturarci con i servizi per dare delle risposte adeguate e io credo che uno dei temi sta molto sul pratico ma già toccato qualcun'altra quello di un'accoglienza professionalizzata
Tema dell'accoglienza professionalizzata per nove assieme alla cultura è fondamentale perché a quell'aspetto che ci permette di prendere in dote quel lavoratore
E di raccogliere non solo il bisogno che anche quel momento ma di provare a capire quali sono quali sono gli altri bisogni che può avere per davvero prenderlo poi come si dice indotte come ha detto prima e portarcelo accompagnarlo per la propria vita
Grazie ah ecco uno a un ultimo passaggio che non può che e ve lo dico Anna Maria perché lei su questo punto ci ha tenuto il tema della leadership diffusa è fondamentale per l'aspetto dei territori
Grazie
Grazie Luca
Carla del Lazio
Agricoltura
Dando
Un saluto a tutti
Anna Maria devo ringraziarti perché l'Assemblea che abbiamo tenuto in questi giorni che stiamo tenendo ma splendida Assemblea
Dove un'assise dove stiamo abbiamo respirato e stiamo respirando un clima emozionale in ogni video
Nelle due relazioni di ieri pieni di contenute di proposte che vogliono governare questo veloce cambiamento in atto
E vogliamo dare portare la proposta della CISL sempre più al passo coi tempi
Anche la relazione di Gigi questa mattina al dibattito mai e nei video nei premi che abbiamo segnato un clima devo dire che io che sono un vecchio dirigente non ha mai respirato
Noi come Adiconsum pur con tutte le difficoltà che stiamo attraversando
Ci ritroviamo pienamente nello slogan dell'Assemblea
Perché
Noi siamo e vogliamo essere i nostri dipendenti i nostri operatori i cinquecento volontari che abbiamo il territorio ci sentiamo e siamo cinismo
E lo siamo non solo per appartenenza ma per convinzione
Siamo un'associazione di frontiera
Siamo nelle periferie
Abbiamo duecentottanta sedi sul territorio
E offriamo una tutela trecentosessanta gradi al lavoratore alle loro famiglie tutti i cittadini che si rivolgono alle nostre sedi
Ma lo facciamo
E qui entro nel merito diciamo della della povera gente perché da noi viene chi non si può pagare un avvocato chi non è in grado di sostenere spese di giudizio
Ma lo facciamo anche attraverso il secondo antiusura
Che pochi sanno che abbiamo siamo l'unica associazione dei consumatori abbiamo aiutato nel tempo da quando siamo partiti
Migliaia di persone erogando circa venti milioni di euro a disposizione appunto della povera gente di chi perde il lavoro di chi non può pagare un mutuo di chi non ha garanzie da dare noi abbiamo predisposto per questa Assemblea un documento calmo dato in anteprima sia Giorgio che a Piero lo manderemo a tutte le strutture
Contiene delle analisi contiene delle proposte io cito alcuni capitoli e gli obiettivi generali
Allora gli obiettivi generali sono quelli di diventare la prima associazione consumatori in Italia
Di acquisire maggiore competenza consumer istiga di migliorare la nostra organizzazione
Di di differenziare il modello di impresa sociale e di migliorare i rapporti dei servizi resi agli iscritti CISL a questo riguardo
Ci poniamo appunto alcuni obiettivi nei confronti degli iscritti CISL ma nell'ambito di quella convenzione
Che di cui abbiamo parlato e discusso già nell'assemblea dei servizi in dando di estendere i servizi ai consumatori per garantire maggiore attrattività degli sportelli sindacali confederali
Secondo di partecipare significativamente con regolarità a tutti i progetti già oggi partecipiamo europee nazionali ma lo vorremmo fare in modalità di parte nero o di aggregati
Capofila e nonno con altre associazioni enti della CISL
Vogliamo accedere ad una rete di relazioni nazionale territoriale dovute ad estendere il raggio d'influenza e di networking nonché di azione insieme a tutti i servizi CISL
Vogliamo ottenere l'accesso a fondi primarie informative in merito alle politiche di protezione e tutela dei consumatori
Vogliamo arrivare alla digitalizzazione dei processi di tutela per passare da una protezione ex post
Ad una preventiva ex ante cioè immaginate chi per esempio ha bisogno di qualcosa che poveri diciamo può diventare un problema che prima passa da noi però può risolvere prima che lo affronta
E da ultimo ma non per ultimo di aumentarle appunto il numero dei nostri associati ma anche di contribuire cosa che purtroppo non riusciamo a fare in questo momento anche all'aumento degli iscritti CISL
Chiudo chiedendo a tutti voi
A tutte le strutture orizzontali di federazione a tutti i delegati
Di stare insieme nelle periferie
Di creare casomai degli sportelli di ascolto dove se non può arrivare uno ci può arrivare l'altro noi siamo in grado attraverso la nostra grande regia di protezione
Della CISL di stare appunto dappertutto e come dicevo lo possiamo fare insieme grazie
Bene con l'intervento di Carlo De Masi abbiamo chiuso questa finestra dedicata al dibattito in plenaria tutti quelli che hanno inteso di intervenire hanno potuto intervenire a questo punto ritorniamo alle Commissioni ricordo che la commissione e tre periferie rimane qui nella nel salone grande nell'auditorio
La commissione due quello delle prime linee si ritrova nelle sale a e b che sono diventate un'unica sala per contenere tutti la commissione uno quella della a contabili dei temi
Nella sala C già che ci siamo prima di uscire ricordo che domani alle otto e trenta nella sala per chi intende partecipare
Sarà celebrata una santa messa a suffragio degli scritti dei dirigenti
Che non sono più tra noi
E la ripresa dei lavori sarà domani alle ore nove e trenta
Ci vediamo in Commissione