Il disegno di legge sull'indulto per i detenuti politici in discussione al Senato

è in discussione al Senato la legge sull'indulto quella attraverso la quale si ripropone la tesi della soluzione politica per coloro che in un particolare periodo della loro vita hanno compiuto scelte anche tragiche disperate ma dalle quali ormai sono lontani
Ne parliamo con Stefano Apuzzo deputato verde che domenica insieme ad altri colleghi si è incontrato nel carcere di San Vittore con ex appartenenti alle Brigate Rosse e a Prima Linea
Stefano innanzitutto perché ritiene che la legge sull'indulto sia necessario
Si è chiusa l'emergenza le emergenze
Gli aprono quando il caso si chiudono lo Stato tiene aperta un'emergenza che non è più tale considera delle persone pericolose che non lo sono assolutamente e ciò è testimoniato dal fatto che questi ecco terroristi
Oltre ad aver criticato abbondantemente al proprio passato alle scelte fatte quando avevano appena diciannove vent'anni escono tutte le Mat
Fine per fare un percorso obbligato che li porta lavoro e poi la sera li riporta in carcere quindi la pericolosità di queste persone è tutta da dimostrare
Come rispondi a chi invece sostiene che il tutto sarebbe un grosso regalo non meritato del resto perché sia a che fare con gente che come dimostrano gli ultimi eventi ha spesso dato su quegli anni informazioni o sbagliate oppure non esatta
Che cosa cambia a sparare a Moro una persona od un altra che cosa cambia per c'era una persona in più o una in meno nel sequestro di di affanni nel nell'omicidio di Mauro
Non cambia assolutamente nulla ai
Fini dell'emergenza della pericolosità di questi individui non cambia nulla nei confronti della storia quella era un'organizzazione militare dove c'erano delle scelte e delle responsabilità collettive queste responsabilità ce ne sono addossate queste duecentottanta persone che sono io ancora in galera di cui ottanta hanno l'ergastolo e in quel tipo di organizzazione collettiva che ha coinvolto non non queste poche centinaia ma migliaia di persone
Il fatto che uno spara per l'altro portasse un comunicato era assolutamente casuale ed indifferente
Chi ha avete esattamente incontrata a San Vittore che cosa vi hanno detto
Abbiamo incontrato ex appartenenti alla Walter Alasia
Una persona che faceva parte di di prima linea ed un altro della della colonna torinese
Loro ci han detto o in sostanza che il problema cruciale che i pone come un macigno sulla strada dell'approvazione della legge sull'indulto è quello delle vittime dei familiari delle vittime
Loro sono consci di non essere in grado di riportare alla vita le vittime e di non poter riavere anche i propri al proprio fianco i compagni che sono stati uccisi
E vivono questa cosa con molta intimità e dire con molto rispetto cioè c'è un dolore troppo intimo per poterlo politicizzare cioè per rendere le vittime oggetto
Di cambi contrattuali con lo Stato lo Stato la sua contrattuali parla già gestita con la legge sul pentitismo e sulla dissociazione
Queste persone nelle aule dei tribunali hanno fatto dei discorsi molto chiari e precisi hanno abbandonato il proprio passato hanno critica atto aspramente le proprie scelte ma non hanno pronunciato la parolina magica che li avrebbe tirati fuori dalla galera cioè dissociazione
E tu pensi che a questo punto si riuscirà ad ottenere questo indulto questa legge oppure visto o anche certa campagna di informazione tutto sarà complicato e difficile
La campagna di disinformazione perché a novembre che è in media a molti giornali non interessa se altro che lo scoop
Io spero si arrivi a questa a questa legge che non è un regalo a nessuno cioè prevederebbe che queste persone possano uscire entro l'anno due mila e dieci
E quindi dopo aver scontato venti o trent'anni di galera per un omicidio e non si capisce perché un omicidio commesso da un qualsiasi rapinatore per strada
Debba essere dico valga di meno e tempi di meno sul piatto della della della bilancia della giustizia rispetto all'omicidio compiuto invece sotto la sigla delle Brigate Rosse
Perché perché ogni compiuto l'omicidio molto raramente quasi mai viene applicato l'ergastolo come è stata applicata a queste persone che invece hanno sparato per nome e per conto delle Brigate Rosse
Si tratterebbe quindi di ridimensionare la pena per queste persone facendola tornare nei ai livelli ai meriti della della pena d'altronde queste pene sono state
Misurate in questa in questa determinata maniera perché c'era la politica dell'emergenza
Allora lo Stato se cerca il coraggio dica che c'è ancora è ancora in atto l'emergenza terrorismo siccome così non è agli occhi di tutti è l'emergente sono ben altre iniziare da quella della camorra della mafia della malavita organizzata
Ecco lo Stato prenda coscienza diciamo dopodiché potrà essere riscritta con pacatezza la la storia delle Brigate Rosse farli uscire dal dal carcere questa ex BR
Per legarle finalmente nei libri di storia e per poter sapere tutto ma che il tutto non diventi solo materia giudiziaria
Bene grazie a Stefano Apuzzo e a risentirci grazie mille