Le possibilità che ancora restano alla giustizia

Io prima di passare la parola e la sindaco di Racalmuto nonché presidente di questa illustre Fondazione vorrei ricordare che con oggi diciamo con questo appuntamento e diamo il via a una serie di eventi che perderanno fino a dicembre proprio per ricordare il trentennale della della materna sta scritto Aversa Camene qui il sindaco architetta maniglia però in salute per dare il benvenuto al grazie
Tanto
E benvenuti in questa fondazione
E la fondazione di Leonardo Sciascia oggi sono trascorsi venti trent'anni dalla morte dalle grande scrittore
E iniziamo questo trentennale con una un convegno al convegno le possibilità che ancora restano alla giustizia che è uno dei temi che Leonardo Sciascia più volte messo in discussione sulla giustizia e sul sul ruolo della giustizia si sono aperti diversi dibattiti e le il convegno oggi vedrà degli illustri autorevoli relatori Matteo Collura che scrittore giornalista amico di Leonardo Sciascia birmani in cui senza direttore del Messaggero Carlo Nordio scrittore ed ex magistrato
Valter Vecellio che è un giornalista
E poi Giuseppe Verde professore ordinario di diritto costituzionale all'Università di Palermo
Ci doveva essere anche come relatore il nostro Antonio Di Grado che il direttore artistico e letterario dalla Fondazione Arnaldo Sciascia che purtroppo non è potuto venire per ragioni di di salute
Io ringrazio questi autorevoli relatori perché oggi ci consentiranno di approfondire il tema della giustizia ognuno di loro darà un taglio si inizierà un dibattito dibattito che proseguirà anche con me interventi da parte delle del Pubblico qui presente
E vorrei ringraziare anche le testate giornalistiche che l'altro giorno erano presenti al al diciamo alla presentazione del del programma a tutti coloro che hanno un manifestato interesse per questo convegno in particolar modo anche alla radio radicale che una delle radio nazionali che in questo periodo sta avendo grandi problemi ma che oggi e riuscita a venire qui a Racalmuto era che da Racalbuto trasmetterà questo questo convegno sulla giustizia
E vorrei ringraziare i tanti ospiti autorità autorità le la l'arma dei carabinieri giudici che sono presente nella sala i giornalisti ma anche i semplici e curiosi i cittadini della Cal muto che attraverso questo tema oggi con la curiosità che il tema mettendo in evidenza hanno voluto onorarci della loro presenza qua
Vorrei anche ringraziare professore Nordio o re le diciamo l'articolo che stato oggi pubblicato sul Messaggero
Dal titolo abbastanza emblematico le riforme mancate quale giustizia troverebbe oggi Sciascia si chiede
In questo in questo articolo e le prose Nordio mette in evidenza quello che in qualche modo ci probabilmente ci farà ci farà vedere
Però prima di iniziare la questa questo convegno non posso non ricordare i due grandi i siciliani che hanno onorato e le la Sicilia e che con il loro esempio hanno dato testimonianza di come il siciliano può essere mi riferisco al magistrato Paolo Borsellino
Che è scomparso come diceva Oriana ventisette anni fa proprio in questa data il diciannove luglio con né gli uomini della sua scorta che io vorrei ricordare perché assieme a Paolo Borsellino sono stati esempio
Di virtù Guetti
Dedizione al lavoro nelle nel tentativo di garantire la sicurezza né stessi hanno e stessi cittadini
E mi riferisco ai cinque poliziotti alla sua scorta Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo Li muli Bartel cosina e Claudio Traina
Perché attraverso ecco un applauso a questi personaggi
Attraverso il loro esempio loro a si sono sacrificati
Perde una virtù per un per un ideale l'ideale di giustizia e di rispetto fra le persone proprio Paolo Borsellino era convinto che il proprio lavoro si dovesse fare con dovere morale
Sapendo pure ricorrete vede rischi quei rischi che poi alla fine all'anno lo hanno portato alla morte sappiamo come in maniera barbara
Nell'attentato di di via D'Amelio a Palermo
Un altro personaggio siciliano scomparso da poco che vorrei ricordare proprio Andrea Camilleri Andrea Camilleri che un nostro concittadino onorario Racalmuto gli aveva dato la città danza varare anni fa
Ma Andrea Camilleri legato alla nostra cittadina era legato alla nostra cittadina per il fatto di essere amico di Leonardo Sciascia ma nello stesso tempo anche di essere stato direttore artistico Della fa delle Teatro Regina Margherita quel ruolo che Luís stesso io mi ricordo a quei tempi
Ero consigliere comunale l'ho sentito parlare diceva
Io accetto questa nomina perché era il debito che doveva pagare nei confronti dell'amico Leonardo quindi c'era questo legame con con Leonardo Sciascia e Luís ha voluto allora già era anziano quindi sapeva il peso
Del ruolo che doveva ricoprire nelle nel Teatro Regina Margherita però accettato proprio per per dispetto di questo suo grande amico queste sono state per noi due persone
Che hanno portato in alto il valore della sicilianità e del siciliano che molto spesso viene dette gelato o molto spesso viene in identificato in uno stereotipo che tutt'altro che dignitoso per la nostra terra quindi questi personaggi ai quali noi dobbiamo rivolgerci perché sono state esempio di virtù e di di valori morali non solo di dedizione al lavoro
Oggi si inizia questo questo questa celebrazione del trentennale io voglio semplicemente non vogliono negare la platea ma voglio accennare un pochettino a che cosa il Comitato tecnico scientifico
Che cosa il Comitato tecnico scientifico che un organismo che insito nella Fondazione nel consiglio d'amministrazione e nell'organizzazione dalla Fondazione CIACE che era stato voluto anche dallo stesso scrittore ha elaborato per questi avvenimenti PD oltre alla manifestazione di di oggi
L'otto il ventitré il trentuno agosto ci saranno in piazza Umberto primo
Qua Racalmuto delle proiezioni di film importanti Cadaveri eccellenti una storia semplice una vita venduta che fanno parte sempre di trasposizioni dei romanzi del del grande scrittore Leonardo Sciascia
Il venti settembre ci sarà una rappresentazione teatrale la scomparsa di Ettore Majorana
Poi ci saranno una serie di convegni che vedranno nelle date del cinque ventotto ventinove e trenta ottobre del diciannove
Venti venticinque ventisei e ventisette novembre ulteriori approfondimenti in questa sala ci saranno dei convegni i con il Bari Bari argomenti interessanti che saranno sviluppati nella Fondazione Leonardo Ciaccia ed infine il diciotto dicembre i lavori si concluderanno con un incontro con le scuole di Racalmuto dal titolo cha cha Maestro di Regalpetra quindi queste sono quelle iniziative che sì est sia sì elaborati assieme a un gruppo di persone molto molto autorevole perché noi vogliamo ricordare con né grande impegno il valore del nostro grande concittadino Leonardo Sciascia ed è con queste parole con l'augurio che questi interventi possono arricchire ancora di più la nostra persona possono arricchire ancora di più coloro i quali con attenzione studio ne sono moltissimi nel mondo che studiano il pensiero cioè Ciano
E con questo augurio che io vidi mi congedo da voi e assieme a tutti quanti voi sarò o come dire spettatore di questo bellissimo dibattito sulla giustizia grazie
Grazie sindaco appena Erika intervento e per averla ricordata oltre che a Praga ma in Gwen Asti personaggi illustri passerei direttamente era parola penalista e altre terre nel segno che sicuramente chi cardine era i lavori di questa avara Tanda
Nata a livello grazie
Lei
Dalla
Allora
Allora
Così
Posso
Dove
Primo
Diego
No
No
A
Non
Sicuri
Ma
Che
Se mi ricordo bene tre ritratti del Corriere della Sera e Leonardo Sciascia era un illustre collaboratore del Corriere per un certo periodo di tempo manco ritratto di Leonardo Sciascia e quando venne pubblicato il libro il giorno della civetta ci fu un molto impegnato delegato sindacale dell'epoca Raffaele Fiengo che scrisse scandalizzato un articolo per dire che Leonardo Sciascia non doveva essere pubblicato e il giorno della civetta è un romanzo che faceva l'Apologia della mafia
Qualcosa di simile può e lo spinse Pino Arlacchi su Repubblica e ahimè anche Andrea Camilleri in un'intervista al fatto Quotidiano disse che Luigi giorno della Civetta non l'avrebbe mai scritto perché la patologia di Mariano Arena e allora comincio da cui dall'Apologia
Vedete
C'è il capitano Bellodi ha tra l'altro per inciso Paolo Borsellino e Falcone dobbiamo anche ricordare tutti che eccetto la Sicilia una terra tragiche amara ma a parte il generale Dalla Chiesa mi pare che tutte le vittime eccellenti di mafia erano tutte siciliani
Carabinieri e poliziotti magistrati giornalisti erano tutti nati in questa terra e quindi ricordiamoci anche questo quando ci sono facili sempre meno meno generalizzazioni ma nel Giorno della civetta c'è il capitano Bellodi quest'uomo venuto dal Nord e che aveva fatto la Resistenza che sente che Maria D'Arena
C'ha le complicità a Roma e a Palermo e mi sta per sfuggire dalle mani e a un certo punto pensa di usare gli stessi metodi al di là e al di sopra della legge che venne usati dal prefetto di ferro Cesare Mori per sconfiggere il brigantaggio
Durante il fascismo il brigantaggio buttate bene perché poi quando ci cercò di colpire la mafia venne promosso e nominato senatore e spedito a Roma esattamente come un certo capitano Renato candidato che esca per un libro questa nostra mafia molto
C'è recensito molto benevolmente da Sciascia pubblicato dall'editore Salvatore Sciascia omonimo e dopo aver scritto quel libro viene anche lui non sono andato a Torino a guidare la scuola allievi dei carabinieri
E
Il ripensamento di Bellodi dice no non bisogna usare quei metodi bisogna stare nel diritto bisognerebbe sorprende la gente del covo dell'inadempienza fiscale come in America
Ma sono non soltanto le persone come Mariano Arena e non soltanto qui in Sicilia bisognerebbe di colpo piombare sulle banche mettere mani esperte nella contabilità generalmente a doppio fondo
Delle grandi e delle piccole aziende revisionali catasti
E tutte quelle volpi vecchie e nuove che stanno a sprecare l'occhiuto
Dietro le idee politiche o le tendenze o gli incontri dei membri più inquieti di quella grande famiglia che il regime e dietro i vicini di casa della famiglia e dietro i nemici della famiglia sarebbe meglio si mettessero
Ad annusare intorno alle ville le automobili fuori serie le mogli amanti di certi funzionari
E confrontare il quei segni di ricchezza agli stipendi e tirando il giusto senso ecco la pista del denaro che non pulsa ma lascia tracce
Questo libro è stato pubblicato nel mille novecentosessanta
Vent'anni dopo Falcone Borsellino seguono la pista del denaro e ottengono i risultati che ottengono Sciascia ecco il libro che esalta la mafia il libro dove c'è un'altra pagina importante
E non è quella della classificazione degli esseri umani quello un po'colore e il dialogo tra Mariano Arena e il capitano Bellodi e il capitano Bellodi dice guarda che c'è una figlia che fai studiati in Svizzera a un certo punto grazie ad alcuni sua figlia avrà ribrezzo ditte e il il mafioso sacche così e dice lascia stare non toccate mia figlia
La cultura fatti Sciascia raccomandava un corteo in meno e studiato e legge tuo libro di più e Gesualdo Bufalino per combattere la mafia più maestri di scuola ma questo è il libro che non dovrebbe essere pubblicato c'è un altro libro parliamo in termini di giustizia il contesto
E indimenticabile la pagina dove l'ispettore Lograsso
Si confronta con il magistrato della Corte Suprema ha richiesto ecco se voi leggete quella pagina dove si teorizza che il magistrato non può compiere mai un errore giudiziario e si paragona la figura del magistrato quando fa giustizia a quella del prete che per quanti impegno quando celebra
Il mistero della comunione e comunque Sacco
Beh insomma mi viene in mente
Piercamillo Davigo che divide l'umanità tra colpevoli persone che ancora non sono state scoperte e che dice che l'errore giudiziario non è possibile ci possa essere
Terza citazione vengo appunto al dottor Nordio che il magistrato che secondo me sali italiano l'ultimo libro di Lonato Sciascia una storia semplice sono una sessantina di pagine in ogni pagina trovate qualche cosa di suggestivo che fa pensare fa riflettere
Credo che sia stato scritto faticosamente quando Giallonardo stava molto male fosse addirittura dettato e c'è una concezione molto amara
Della giustizia il vecchio professore che aveva avuto il magistrato che lo deve interrogare come alunno
Prima dell'interrogatorio la lungo gli dice ma lei quando faceva i compiti mi dava sempre tre una volta mi ha dato cinque perché quel cinque rispetto ai soliti tre
E professore gli dice perché quella volta avevi copiato un autore buono a differenza delle altre fonti magistrato a buttare ridere certo in italiano moderno molto ferrato
Però nonostante questo come vede sono arrivato dove sono arrivato e feroci Simo il vecchio professore dice
L'italiano non è solo l'italiano l'italiano è il ragionare con meno italiano ancora lei avrebbe fatto ancora più carriera
Ecco dottor Nordio italiano lo sa l'ha fatto anche l'un po'di carriera poi ci dovrà spiegare questo mistero perché senza essere affiliato alle correnti è comunque arrivata ex procuratore aggiunto
Una volta tanto il merito avuto ragione però solitamente la magistratura italiana è composta da persone che non sanno l'italiano finché lo dico io non vuol dire niente lo dice anche Leonardo Sciascia
Che nella sua vita non ha scritto solo romanzi o articoli si è anche impegnato in prima persona per esempio del caso Tortora e lui ha letto a suo tempo la requisitoria di un magistrato che oggi non c'è più si chiamava Armando Riva s'e l'ha commentata
E tira letteralmente scandalizzato non solo per la sostanza di quell'ordine ma per le forme di quella sostanza era letteralmente illeggibile e ricordo che in una prefazione che curò a un
Conto lavoro una controdeduzione sulla vicenda Sciascia appunto
Mise nero su bianco questo suo questo sua riflessione questo suo pensiero
Ecco ho cercato di buttare dei sassi l'ultimo che voglio buttare leggiamoci
La scomparsa di Majorana
è un libro eccezionale
Che dovremmo leggere e meditare tutti riguarda il rapporto tra l'ascesa al potere tra lo scienziato e le conseguenze della sua scoperte
E ci sono anche pagine molto amare che riguardano la giustizia
Io credo che questi quattro libri di fare avrebbero dovuto far parte
Della collana che il Corriere della Sera ci propone fosse non è un caso che nessuno di questi quattro libri ne faccia parte e forse aiutano a farmi dire che appunto le possibilità
Che ancora resta dalla giustizia sono al lumicino sono molto poche sono affidate a persone come voi a cui cedo la parola
Speriamo che c'è la possiate fare potesse avverbiale
Grazie per gli spunti ma i i primi sentimenti sono che voglio esternare sono di gratitudine nei confronti della Fondazione
Ringrazio quindi il sindaco per l'invito che mi è stato rivolto ad essere oggi qui presente sono molto lieto consentitemi di dare un abbraccio seppur virtuale ad Anna Maria che in modo tale da abbracciare diciamo
Attraverso lei tutte le attività della famiglia che si concentrò su questa Fondazione che rappresenta un elemento di risveglio di confronto autentico per la nostra povera terra e auguro quindi alla Fondazione ogni bene
Io rifletto sul tema della giustizia provando a dare un contributo che nasce dalla mia esperienza professionale che quella di essere uno studioso di diritto costituzionale uno studioso di diritto costituzionale che in giovane età a siamo sul finire degli anni ottanta fu spinto dal proprio maestro universitario a scrivere un libro che poi uscì con l'asceta ma nel mille novecentonovanta dal titolo l'amministrazione della giustizia fra ministro il Consiglio superiore della magistratura
E le vicende che seguirono questo libro furono un po'particolari io come capita ancora a ancora adesso in quegli anni avevo il bel tempo avevo ventisei anni speravo di fare un concorso universitario che poi io voglio fatto qualche anno dopo
Non so per quale vicenda questo mi libro Fini nel circuito culturale che legava l'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga e il ministro della Giustizia passando e da lì a poco una macchina della prefettura si presentò sotto casa mia destando non poca preoccupazione per i miei genitori del tempo è anche fu svolta una piccola inchiesta all'università perché si cercava l'autore di questo volume che seppure inserito in una collana universitaria non figurava nei ruoli universitari perché diciamo non avevo ancora superato un concorso universitario
Pertanto l'undici luglio del
Mille novecento novanta devo ricordare questa data ci fu un incontro che si svolse al Quirinale perché il Presidente della Repubblica
Mi volle incontrare per discutere di di questo di questo volume cosa c'era dentro questo volume che aveva attratto l'attenzione dell'allora presidente della Repubblica è del ministro poi della giustizia Vassalli
C'era un'idea che nasceva dallo studio dei meccanismi che hanno condotto all'attuazione del Titolo Quarto della Costituzione che
Io la faccio Breve e non vado sul sugli elementi tecnici perché qui nessuno riuscirebbe vivo da quest'Aula e questo titolo quarto è stato attuato nel mille novecentocinquantotto da una legge
E questa legge aveva attribuito un certo ruolo in tema di amministrazione della giustizia al ministro della giustizia
Questo ha rappresentato un punto di estrema criticità
Rispetto al dibattito sulla giustizia nel nostro Paese
Perché il ministro della giustizia era individuato come una sorta di soggetto che doveva rimanere estraneo
All'amministrazione della giustizia tutt'al più occuparsi di scrivanie di inchiostro come qualche mio collega del tempo scrive cosa ci sta dietro ci sta dietro un periodo che segue l'entrata in vigore del testo costituzionale in cui alcuni soggetti a mio modo di vedere tirando dentro in modo
Non corretto principi
Fondamentali come quello della separazione dei poteri e forse sostenuti nel cuore dalle sensazioni che il ventennio fascista aveva lasciato consegnate poi nello stampo antifascista del testo costituzionale
Quest'insieme di riflessioni avevano condotto all'idea che la magistratura dovesse costituirsi come un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere dello Stato
L'incipit veniva dato da alcune disposizioni costituzionali di formulazione ambigua dove proprio le parole ordine potere figuravano insieme con le caratteristiche di autonomia e di indicare penso pertanto sebbene quel quadro normativo del cinquantotto abbia sostanzialmente resistito tranne che per un caso alle critiche di incostituzionalità nel senso che la corte ha salvato questo quadro normativo il destino della magistratura italiana era veste svolto a realizzarsi in un contesto nel quale il ministro della giustizia un soggetto da guardare Raimondo sospetto da eliminare dall'OSCE
Anche se la corte aveva detto in una sua sentenza guardate che l'unico organo politicamente responsabile per tutto ciò che attiene all'amministrazione della giustizia
Cioè se è un parlamento nello svolgimento delle sue funzioni di controllo può chiedere conto e ragione di qualcosa che non funziona
Non può certamente a rivolgersi al presidente della corte d'appello al procuratore della Repubblica
Di di questo posto di quell'altra città deve avere come suo interlocutore il ministro della giustizia che fra l'altro è l'unico ministro menzionato nel testo costituzionale
Ma vi dicevo lì l'interpretazione principale mettiamo in galera il ministro della giustizia
Ma il ministro della giustizia non è soltanto un organo dell'esecutivo attraverso questo ministro si doveva realizzare anche questo collegamento con il Parlamento
E che cosa succede lì da questo punto su questo punto di vista
Succede che con una serie di leggi che vengono diciamo approvate nel corso degli anni settanta la carriera dei magistrati ordinari viene sostanzialmente svincolata da alcuni principi che l'avevano governata fino a quegli anni ebbrezza
Sostanzialmente automatica accompagnata dalla previsione che i magistrati si distinguono soltanto per funzione e cioè anche se io sarò pretore di Roccapalumba per fare citare una località non lontana
Potrò alla fine della mia carriera ad avere un ruolo nello nell'ordinamento giudiziario di magistrato
Magari parata
La della Corte di Cassazione o di più alto grado malgrado le mie funzioni siano sempre come sta non è un caso che è un membro del CSM un professore diritto costituzionale
In un volume che si intitola il soliloquio della magistratura del mille novecentottantaquattro che una raccolta di scritti
Narra della sua esperienza al Consiglio superiore della magistratura e c'è un capitoletto intitolato il pretore di Trecastagni
E dice ero al CSM per colpa mia sconoscevo questa località bene incomincia a interessare quando perché è la la alla domanda alle le domande per ricoprire questo incarico di pretore di di Trecastagni
Erano un quantitativo inimmaginabile l'amatissima come mai tutte queste domande per svolgere questo tipo di attività mi accorsi scrive Ferrari in questo volume soliloquio sull'hard sulla magistratura
Che si trattava di una località Costa posta a circa seicento metri sull'Etna che guardava il mare Jonio con un carico di lavoro molto ridotto senza grandi diciamo Problemi e allora era vista accomuna sette sette appetibile da questo punto di vista quindi in questo contesto cosa succede
Non solo io ho eliminato il ministro della giustizia ma col tempo ho eliminato dallo scenario anche il Parlamento della Repubblica
Qui voglio essere chiaro perché non vorrei che le mie parole fossero e equivocate dentro quel titolo quarto della Costituzione dentro quei principi costituzionali ai quali noi prestiamo fede
Non abbiamo soltanto un giudice che è soggetto alla legge cosa scontata nel momento in cui io devo risolvere una lite troverò nelle disposizioni di reddito e sostanziali le ragioni per decidere nel senso uno nel senso dunque questo è scontato ma il giudice sarebbe soggetto anche alle leggi che governo nel suo status giuridico
Ma da una parte quegli interventi sugli anni Settanta che hanno reso evanescente la carriera del magistrato e da un'altra parte il proliferare sì di un'attività che si chiamati vita paranormativa del Consiglio superiore della magistratura ha affidato al Consiglio superiore della magistratura la scrittura delle regole che devono oppressi all'Ospol cimento della carriera dei magistrati
Fino ad arrivare ai tempi nostri più facenti in cui abbiamo una circolare che costa più di cento articoli che si titola Testo Unico sulla dirigenza giudizio
Qual è il problema che si lega tutto guerresco quindi il ministro commessi in un angolino il Parlamento non esercita quelle competenze che dall'articolo centootto della Costituzione avrebbero imposto al Parlamento
Di disciplinare con delle sue regole precise e questa materia si amplificano questi poteri che però vengono consegnati sempre in atti che sono del CSM
Quindi nel momento in cui io debbo valutare una progressione in carriera
Oggi o questo testo unico sulla dirigenza alla quale essi
Si presta una particolare attenzione e che avrebbe un suo limitato fondamento in una riforma del due mila sei ma sostanzialmente sono il dominus delle regole che devo applicare
Essendo delle circolari e dei poteri autolimita DDT io do a me stesso posso diciamo come dire in casi particolari di Saccà
Lungo gli anni dello svolgimento delle nostre istituzioni tutto questo serve strato
Quali sono le ragioni mi sono domandato e soprattutto quando io ragiono su queste cose cerco di non arrivare alla facile conclusione
Che tutto è illegittimo tutto è in contrasto con la Costituzione tutto è bianco o tutto è nero cerco di capire se c'è una qualche ragione che possa giustificare
La sesta arsi di un settore così delicato di in una certa misura
Se dovessi andare a quegli anni successivi all'entrata in vigore della Costituzione
Probabilmente quella matrice antifascista del testo costituzionale non soltanto consegnava al giudice e al giudice ordinario in trent'principalmente ma non solo al giudice ordinario
Questo ruolo di indipendenza dai condizionamenti che possono venire dalla politica ma soprattutto in quegli anni si affermava l'idea giusta e sacrosanta che quel giudice sebbene è soggetto alla legge sebbene Montesquieu l'aveva dipinto come un soggetto che non ha volontà ma solo giudizio che è la bocca del della legge era un soggetto al quale io non l'ho affidato un ruolo delicatissimo cioè quello di potere dubitare della legittimità di una legge
Per contrasto col testo costituzionale e in questa dialettica devo dire
Che il Paese ha vissuto delle trasformazioni che si legano principalmente all'opera di tanti magistrati Valenti e intelligenti formidabili servitori dello Stato che si sono domandati se quei diritti dovevano esservi conosciuti ad alcune categorie se la pensione di reversibilità doveva andare anche alla convivente more uxorio
Se il tema diciamo scottante riguardanti aspetti etici dell'inizio della vita della fine della vita di fronte alla matita sa di un Parlamento dovesse essere risolto secondo alcuni principio altri un giudice che poi si anche domandato sull'implementazione del diritto europeo ecco un ruolo importante ma in questo ruolo importante che quindi questo giudice doveva avere di questo giudice doveva come dire confidare nel tessuto costituzionale Verre essere immune da quei condizionamenti
Politici e quella idea di separazione dei poteri che talvolta trovate in alcuni scritti corporativi che rivendicano appunto tutto questo è un'idea secondo me concettualmente bene buone non particolarmente convincente intanto il testo costituzionale non recepisce quel principio come qualcuno penserebbe che dipinti identiche che abbia fatto e soprattutto non tiene conto di quella capacità che la polizia Capra verso l'indirizzo politico di trovare un elemento che sintetizzato quei coltelli che volevamo di di distribuire se fa se pensate ora all'articolo
Famosissimo articolo di di di Leonardo chance sul corpo sul Corriere della Sera sui professionisti dell'antimafia
E su quel richiamo poi superato nei confronti di Borsellino che prende spunto da un notiziario del CSM poi Sciascia sembra abbia dichiarato che
Era stato consigliato su questo punto si capisce che questo è stato il tessuto su cui noi abbiamo diciamo
Vissuto fino adesso ora il problema è che probabilmente questo Paese in questo momento storico ha la necessità di liberarsi se vogliamo di di questa storia o se vogliamo fare un passo avanti ma per fare questo passo avanti è necessario riprendere alcune coordinate che dovrebbero guidare tutto questo se guardo i tentativi che sono in discussione ancora non manifestati in articolati normativi almeno io non ho avuto modo di
Non so se qualcuno ha visto qualche qualche altra cosa
Su cui si prova di intervenire sul sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura i laici di scendiamo in questo modo senza che debbano avere avuto presenze parlamentari risolte Giambelli eleggiamo e via di seguito
Sì si continua come dire a giocare con questo meccanismo
Ma non si mette mano ad una riforma di questo settore che invece urgente e che Bach pensionata e non dà nessuna riforma pensata contro qualcuno o in offesa di qualche altro ma deve essere pensata guardando agli interessi della giustizia che noi cittadini oggi avvertiamo in in questo momento non mi pare che dal dibattito parlamentare per quale si istanza
Svolgendo anche diciamo queste reazioni che il CSM ha prodotto che ci sia qualche cosa diciamo che possa fare immaginare contiene piena soddisfazione un cambiamento di rotta direi però che se il Parlamento vuole riprendere in mano il pallino della della partita dovrebbe ricordarsi di quelle coordinate costituzionali che definiva un sistema per carità questo sistema ne possiamo dire che è sbagliato e lo cambiamo ma fino a quando non lo abbiamo cambiato questo sistema dovrebbe essere rispettato questo sistema passa no non attraverso un governo autonomo della magistratura avulso dagli altri poteri dello Stato ma passa attraverso un raccordo
Intelligente costituzionalmente legittimo che chiama in causa quei soggetti di cui abbiamo abbiamo letto ma mi domando come farebbe oggi il Parlamento a intervenire
Praticamente partendo da zero in tema di progressione in carriera dei magistrati sorveglianza poteri dei capi delle corti
Ci sono fra l'altro delle altre cose dei sistemi io vado vedendo che non mi convincono molto che provano anche ad ingessare quella libertà di quei giudici che hanno condotto questo Paese conquistare una dimensione di diritti
Dei quali oggi noi godiamo
La speranza è che
Di tutto questo si possa in qualche modo parlare e che questa nostro discutere possa avere un effetto virale e illuminare diciamo coloro che dovranno assumere delle delle delle decisioni
Ripensando a quell'articolo di Sciascia sui professionisti dell'antimafia al suo
Contributo io resto sempre come dire profondamente ammirato e colpite scorte colpito intanto dalla lucidità ed alla chiarezza e voglio dire grandi polemiche dopo quell'articolo del coordinamento antimafia e si scatena soggetti variamente
è una risposta di Sciascia
Non si fa attendere per molto tranquilla serena frangia fanatica e stupida di quel costituendo costituito potere
Un potere fondato sulla lotta alla mafia che non consente dubbio dissenso critica ne sono soddisfatto delle critiche che mi sono state rivolte
Si sono consegnati all'opinione di chi sa avere un'opinione all'opinione di chi salverà lo un'opinione cosa che in questo momento in Italia riservata una stretta soggetti ahimè e si sono consegnati nella loro vera immagine
Sono un coordinamento di interessi politici e di stupidità
Speriamo appunto che
Su questi insegnamenti ci sia questa capacità di guardare criticamente questo settore del nostro ordinamento grazie
Tocca a lei
Beh io no nascondono l'emozione profonda di essere stato chiamato convegno così prestigioso e soprattutto nel ricordo nella memoria di un maestro di chiunque abbia a cuore i diritti individuali e il funzionamento della giustizia
Stamattina ho avuto il privilegio di visitare i luoghi dove Leonardo Sciascia scriveva
Ed è stata ripeto un'emozione immensa
Nel suo nel suo ricordo in suo onore che noi cerchiamo di continuare a parlare se non proprio a combattere per tenere alti i valori della civiltà giuridica
Che temo in questo momento siano abbastanza compromessa
Un ringraziamento quindi particolare alla Fondazione familiari siano invitati
Le prospettive di riforma della giustizia pare sia questa la domanda che sull'auto mi ha rivolto il dottor Vercelli
Se fa anche secondo me sono molto limitate
Per varie ragioni essenzialmente perché una riforma della giustizia presuppone una veduta di ampio respiro presuppone una stabilità politica e presuppone la una una strategia completamente opposta a quella attuale
Che risiede nel legiferare
In modo episodico a seconda dell'ondata emotiva dei fatti che vengono a a colpire la nostra emotività e la nostra fantasia
Vorrei premettere dottore Celli ha avuto la la cortesia di parte del complimenti che mi ha rivolto sul modo in cui scrivo di evocare un po'la materia e la mia carriera vorrei rassicurarlo premettendo che da lettore e amante di uno francese che era molto amato anche da
Leonardo Sciascia cioè Blaise Pascal Pascal diceva le moi ai stabile parlare di se stessi io e odioso quindi
Imbarazzante parlare di se stessi però diciamo che la mia carriera è stata molto bella perché ho avuto la fortuna di occuparmi di inchieste di grande importanza ma sotto il profilo squisitamente diciamo delle delle cariche
Terminare io sono stato sostituto procuratore Della Repubblica fino a sessantadue anni
Tato pratica
Parco
Per entrare procuratore aggiunto insomma settant'anni non è poi il massimo della carriera restano neanche mai fatto domande per avere delle cariche superiori
E anche quando sono stato promosso a questa carica non sono stato con sette voti contrari di una di un settore importante cioè il Consiglio superiore della magistratura nonostante avessi per
Sì sì sì è certa l'ho anche detto che per me era un motivo di orgoglio anche quando era stato promosso Consigliere di Cassazione avrò avuto sette voti contrari
Io ho scritto che era un motivo di orgoglio avere questi sette voti contrari nonostante avesse anche qualche piccolo merito come quella di avere presieduto la commissione ministeriale per la riforma del codice penale quindi va bene chiedo scusa per questa parentesi però colpa dell'ottobre Celio Sonia diciamo a questo provocato no alle riforme secondo me della giustizia sono difficili di Toro soltanto per ragioni anche non solo politiche ma anche tecnico costituzionale
Vi faccio un esempio noi abbiamo un codice penale che del mille novecentotrenta ed è firmato da Benito Mussolini capo del governo e da Vittorio Emanuele terzo capo dello Stato
Quando un magistrato oggi vai erogare una condanna o assolve leggendo un articolo del codice penale lo fa il nome di Mussolini lo fa in nome del popolo italiano ma applicando un codice di Benito Mussolini
Questo Codice stranamente dopo l'entrata in vigore della costituzione non è stato molto modificata è stata cambiata stati tolti per esempio alcuni reati particolarmente legati allo spirito fascista come i reati contro l'integrità della stirpe la il contatto di sifilide di Breno regia ecco cosa un po'vecchiotte ma per il resto è rimasto la stessa legittima difesa di cui si è parlato tanto in questi ultimi anni in questi ultimi mesi
S'era spezzato ed è stata cambiata dieci anni fa è stata cambiata con l'ultima legge ma rimane sempre inserita in quel contesto che tecnicamente si chiama delle scriminanti che è tipicamente il contesto
Di un codice etico di matrice hegeliana che è il codice di Mussolini Coggi ha fatto molto bene
Che però paradossalmente a quaranta settant'anni di Claudel di entrata in vigore della Costituzione regge ancora
A contrariis il codice di procedura penale il codice Vassalli che è stato firmato trent'anni fa da una medaglia d'argento della Resistenza e professor Vassalli
è stato modificato è stato interpretato è stato demolito è stato integrato
è stato tra l'altro anche proprio demolito dalla stessa Corte Costituzionale varie volte per manifesta irragionevolezza o per manifesta incompatibilità con la Costituzione
Nonostante fosse stato scritto da una ripeto un grande penalista costituzionalista che poi è andato alla Corte Costituzionale perché l'autore del Codice
Procedura penale professor Vassalle Vassalli dopo è andato a fare il presidente della Corte costituzionale e dalla Corte costituzionale ha contribuito a demolire il suo stesso codice
Non è tanto schizofrenia il fatto che questo codice di procedura penale era in effetti in conflitto con alcuni principi della Costituzione quindi noi paradossalmente abbiamo un codice penale fascista che regge
Davanti alla Costituzione antifascista e abbiamo un codice di procedura penale fatto da una medaglia della Resistenza che invece è stato demolito varie volte perché in contrasto con la Costituzione questa schizofrenia non è mai stata risolta e da un punto di vista tecnico costituisce una pietra diciamo di di inciampo verso qualsiasi tipo di riforma se non cambi
Entrambi codici meglio ancora se non adatti la Costituzione a quelle che sono per esempio i principi del processo accusatorio che quello Della Parrinello che abbiamo adottato trent'anni fa noi non ne usciremo questo è un una ragione tecnica
E chiedo scusa magari a chi non è laureato in giurisprudenza cercato di dirlo in termini chiari però sono mi rendo conto argomenti che presuppongono una certa conoscenza diciamo della della legislazione la ragione politica invece è nel fatto che non c'è interesse
A cambiare le cose non perché ci sia un disegno preordinato secondo me a non far funzionare la giustizia
Ma semplicemente perché poiché queste riforme hanno bisogno di tempo di riflessione oltre che ovviamente di concordia e di un idem sentire tutte queste cose mancano e quindi secondo me le riforme
Diciamo
Radicali della giustizia non avranno luogo in un tempo nel breve e nel medio prego
A questo si aggrava però il problema che uscire che è venuto a galla ma lo conoscevamo tutti in questi ultimi tempi del Consiglio superiore della magistratura io ho ascoltato veramente con brevissime interesse
La relazione del professor Verde vorrei aggiungere che oggi però nel Consiglio della magistratura superiore si sta verificando con una sorta di nemesi storica che per certi aspetti era anche prevedibile
Qual è questa Nemesi attraverso quella insidiosa incostituzionale
E io direi anche vergognosa diffusione delle intercettazioni telefoniche ambientali eccetera che hanno avuto come ultima manifestazione il trojan
La stessa magistratura è stata vittima di tutta quella invasività e distrutti dei pettegolezzi che avevano fino a ieri compromesso e minato soltanto i politici
Voi sapete che è stato introdotto è stato inserito nel cellulare di un magistrato molto importante molto potente il dottor Palamara questo Troiani il trojan che secondo me è incostituzionale ma questo è un altro discorso
è una un un virus che entrando nel vostro telefonino portatile fa di quel telefonino
Una un microfono una telecamera un videoregistratore riesce a monitorare tutti i vostri spostamenti e a registrare tutto quello che dicono anche quelli che stanno attorno a voi
In questo modo monitorando diciamo così quelle il il cellulare questo potentissimo magistrato sono stati diciamo eliminati o si sono Autori minati quattro con componenti del Consiglio superiore della magistratura che avevano avuto con questo magistrato delle dei colloqui
L'ultimo l'ultima vittima e certamente secondo me non sarà l'ultima è stato un magistrato importantissima il procuratore generale della Corte di Cassazione dottor puzzo che l'altro giorno dopo avere secondo me con una mossa molto infelice
Detto che si sarebbe pensionato anticipatamente a novembre è stato invece in realtà costretto a dare le dimissioni infatti si è dimesso
Ma cos'è uscito da questa sorta di scandalo che tanto scandalo non è è uscito il rapporto chiamiamolo così un po'ambiguo ambiguo solo per chi non conosceva i i dati del settore tra magistrati e politica
Nel senso che si è scoperta attraverso questi marchingegni che questi magistrati frequentavano i politici
Ma questa
Scoperta dell'uovo di Colombo perché i magistrati hanno sempre frequentato i politici
Non fosse altro perché nel consiglio dell'avanzo superiore della magistratura siedono otto membri eletti dal Parlamento che quando stanno al CSM fanno come si dice comunella diciamo noi cioè fanno assembramenti strategici
A seconda della contiguità politica che hanno con i magistrati che a loro volta sono divisi in correnti e queste correnti si dicono si dica sono delle correnti che hanno degli indirizzi squisitamente politici
Si può dire ideologici in realtà sono politici
Questo per me è scandaloso e lo è sempre stato però è anche vero che è sempre esistito ma lo scandalo non è qui lo scandalo non è qui lo scandalo sta nel fatto che molti magistrati sono entrati in politica
Mentre vestivano la toga
Cioè
Io sono contrario alla lenta all'ingresso in politica attiva
Da parte dei magistrati non solo durante ma anche dopo anche quando sono andati in quiescenza
Secondo me un magistrato ove mai entrare in politica non perché come dice il dottor Davigo
La politica sia una sorta di cosa sporca i magistrati sono troppo bravi e puliti per entrare al contrario la politica secondo me è l'attività più nobile nell'interesse della collettività purché ovviamente venga esercitata come deve essere esercitato no non è per quello è perché è un magistrato che entri in politica anche dopo la quiescenza può esporsi alla al sospetto di aver agito precedentemente non nell'interesse esclusivo della legge ma magari per procurarsi un buon ritiro una volta pensionata ma detto questo quando i magistrati entrano in politica
Durante il loro servizio ho immediatamente cessato il loro servizi sono di magistrati che sono entrati in politica si sono candidati anche a livelli altissimi il giorno dopo o due giorni dopo essere andati in pensione
Che cosa significa significa che poiché una candidatura non si improvvisa una candidatura non nasce da un minuto all'altro ma nasce dopo tutto una serie di accordi di pour parler
Di dare di avere significa in questi magistrati mentre vestivano la toga hanno fatto batteria politica come i politici con i partiti che poi li hanno candidati altrimenti non si spiegherebbe come si fossero candidati durante il loro servizio
Ecco questa commistione tra politica magistratura Consiglio Superiore della Magistratura eccetera e secondo me uno degli aspetti più perniciosi perché ha provocato un enorme confusione in quella che è la divisione dei poteri
E consente tra l'altro o meglio diciamo impone a molti politici una sorta di soggezione di schiavitù quasi nei confronti di molti magistrati
Voi noterete che oggi ma cosa che già aveva scandalizzato trent'anni fa Leonardo Sciascia ma che non ha che ha avuto la fortuna ahimè un po'morto prematuramente paradossalmente direi di non vedere quanto la politica sia rimasta soggetta alle valutazioni della magistratura ogni volta che ha cercato di fare una riforma il fatto stesso che quando la torniamo alla al dato alla domanda che ha fatto prima e con questo concludo le possibilità di riforma
Della giustizia nel momento in cui la politica che dovrebbe essere in democrazia l'espressione massima della volontà popolare
Chiede all'Associazione nazionale magistrati al Consiglio superiore della magistratura il parere su una determinata legge sulla giustizia questa significa e magari cambi il Progetto di legge in funzione del parere che gli viene dato dei magistrati
Questo significa abdicare
Quello che è il proprio dovere la propria
Diciamo rappresentazione del poco rappresentata del popolo sovrano davanti a delle toghe soltanto perché queste toghe hanno in mano un potere immenso qual è questo potere immenso e non è solo quello di indagare è anche quello di anche attraverso anche una perversa commistione assieme Quarto potere cioè quello della stampa e quello come si dice di delegittimare lettere determinate persone consentendo se non proprio attivandosi direttamente ma consentendo una divulgazione pilotata e selezionata di queste intercettazioni che vengono mirate nei confronti di Tizio nei confronti dell'Adi Caio e in questo modo li estrometterlo dalla vita politica
Con queste premesse delle quali non si vedono almeno allo stato i rimedi io credo che a di poter condividere spetta il giudizio negativo dottor Vecelio che la possibilità della riforma della giustizia almeno a breve termine sono molto esigue
Grazie
Sì grazie grazie dell'invito innanzitutto punto alla Fondazione Sciascia
Particolarmente appunto
Al dottor Dino catalano che mi ha voluto qui devo dire che insomma come Carlo Nordio io ho un po'di emozione ad essere qui tutto perché sono seguace diciamo così va detto di questo gruppo spero sempre più largo però in realtà purtroppo abbastanza elitario che quello dei seguaci di Sciascia perché oltre diciamo oggi specialmente polipetti diciamo nato insomma quando in realtà Sciascia moriva
Insomma
Credo che sia difficile afferrare la modernità la complessità e la lungimiranza il messaggio appunto che sasso ci ha lasciato e chi era Agazzi io tallero quando è morto nell'ottantanove euro venticinque anni devo dire alla sull'impronta profonda tanto che traccia confessione ma diciamo è anche pubblica perché è venuto a trovarmi
Al giornale appunto la mia stanza io apposta la foto di mio padre comunque porto nel cuore o quella di una clochard scialle mie spalle
Questo per dire quanto mi serve la bussola con lo sguardo sempre un po'corrucciato diciamo a instillare il dubbio in tutte le certezze che vengono spacciate quotidianamente diciamo a un giornale come presunte notizia o presunte verità
Quindi
A questa questa gratitudine intellettuale soprattutto direi etica che provo nevrotici fascia trova la massima siamo espressione su un tema come quello che avete scelto oggi cioè appunto la giustizia quando ieri parlando con l'amico Carlo Nordio nel ragionare di come punto anche in qualche modo insomma
Dare una certa risonanza questo appuntamento abbiamo UTAP abbiamo concordato di fare un ragionamento su l'attualità della missione di Sciascia nella sulla giustizia
Il ragionamento è stato molto semplicemente ma se oggi si svegliasse e trovasse il sistema giudiziario così come oggi e che tipo di atteggiamento avrebbe cioè di meraviglia di sorpresa di insoddisfazione di delusione e quali sono i punti eventualmente in quale quali appunto discuterebbe l'uno o l'altro sentimento
Alla fine e concordo totalmente o l'articolo ha scritto Carlo cioè alla fine sull'unico punto forse sistemati penitenziario avuto oggettivamente un miglioramento per quanto sia lascia ancora molto a desiderare
Come forse Vecelio questo tavolo meglio di tutti sa
Detto questo però su tutto il resto a cominciare appunto dalla fisionomia il processore sulle storture le sue lungaggini io penso purtroppo che oggi stare sarebbe deluso del mancato progresso appunto delle mancate riforme che ci sono state prima appunto Nordio revocava ma stiamo abbiamo sul tavolo del governo una riforma giustizia che vedrebbe nella riforma processo penale cioè nella semplificazione l'accorciamento dei dei tempi ritarda la durata e quindi eventuali sanzioni magistrati cosiddetti lumaca eventualmente di lato nei tempi il processo
Un perno pure su questo non si riesce a fare neanche un centimetro il passo in avanti per la semplice ragione che due culture si sono scontrate all'interno della maggioranza che oggi appunto governa questo Paese
Quell'appunto diciamo più già bobina così le cinque stelle quella chiamiamola più garantista della Lega
Che poi garantista diciamo nel caso della lega è un termine un po'impreciso anche culturale è un po'anche occorre anche il termine di cultura un po'va bene così belloccio volevo sorvolare romanticamente una volta tanto
Non volevo infierire detto questo però volevo arrivare a questo punto per dire una cosa cioè alla fine Sciascia a mio giudizio ha introdotto una categoria o meglio ha reintrodotto e risvegliato rinverdito se vogliamo una categoria che è una chiglia poi diciamo di visione dalla realtà che fa della politica una sorta di grande bisturi che Lattaia in due l'attraversa e e creando due visioni del mondo la visione diciamo dalla giustizia in un senso o Alice la giustizia in un altro senso
Perché in effetti e più volte ce lo siamo detti parti oppure in particolare appunto al Carlo cioè alla fine che cos'è che divide la visione politica di due individui soprattutto la visione della giustizia
C'è questa che caratterizza la missione politiche appunto di un uomo sia esso cittadino semplice piuttosto che una appunto l'esponente politico o addirittura appunto rappresentante le istituzioni
Attraverso l'ammissione alla giustizia noi capiamo quanto sono compatibili valori appunto di persone che siedono allo stesso tavolo di discuto eventualmente condividono anche posizioni nello stesso governo oggi per esempio questa visione appunto
Nella maggioranza di governo che ci troviamo e qua
Tanto mai appunto contrapposta conto quanto mai distante ma non è la prima volta che succede o abbiamo visto come e ci si altera dita c'è una cultura politica appunto cosiddetta garantista da parte di partiti vedi per esempio il PD che in passato diciamo aveva ma fior di di tradizione
Garantista proprio perché ricordiamocelo garantismo in questo Paese almeno per quello che riguarda il dopoguerra
Non parla anche il primo è la guerra alla fine era incarnato da figure di avvocati chi erano coloro che difendevano illumini i cosiddetti e noti facevo neanche paga la parcella per la semplice ragione che e era loro dovere davanti a un magistrato che in quel momento rappresentava invece l'incarnazione del potere
Sì no voglio dire è una battuta ovviamente diciamo il ma la magistratura vista come emanazione del potere e invece appunto il povero disgraziato che dovrà essere difeso diciamo da un avvocato che a quel punto attingeva tutte le sue risorse per potere esaltare al massimo le garanzie da dare a questo
A questa persona diciamo e quindi tutelando al massimo una questo garantismo purtroppo dal novantadue in poi è impazzito cioè la categoria che diciamo aveva l'applicazione assolutamente trasversale essenzialmente culturale e finirà invece appannaggio di tifoserie politiche che l'hanno totalmente stravolto
Abbiamo assistito quindi è una sinistra giustizialista è una destra invece ipergarantista abbiamo a abbiamo visto come ci si impossessa asse di questo valore in modo indiscriminato e senza neanche poi appunto conoscerne profondamente il valore soltanto per la convenienza del momento
Questo mio giudizio arrecato alcun danno clamoroso al nostro paese né ha stravolto diciamo anche non solo senso di appartenenza ma appunto anche come dire capacità divisione delle cose stesse è è e non c'è neanche da da da stupirsi quando mi piace rievocare la fase una frase che Craxi disse ad Hammamet il primo maggio novantaquattro mandando a intervistarlo perché gli avevano appena ritirato il passaporto ancora la notizia non è neanche
E divulgata ma egli si scusi ma secondo lei sarà appena votato punto novantaquattro ma secondo lei i gorilla lettore socialista come si è orientato le ultime elezioni visto che appunto il PSI insomma fatto alla fine ha fatto lei sta qui
Scappato ama mettere dico ma cioè dietro alla fine lettore socialista prevalentemente si è rifugiato sotto le ali appunto di Forza Italia e che in questo momento rappresenta un appunto partito come dire più vicino alle posizioni ci si poteva pure ricordare come di fatto ricorda insieme al collega che era con me e dico che in effetti pro Forza Italia o meglio Berlusconi in quel momento veniva da una campagna mi aveva pompato moltissimo le inchieste di Tangentopoli di Mani pulite proprio perché potesse abbia avvenire un ricambio politico drastico è forte tra la precedente classe politica dirigente indagata o propoli avvisata invece appunto il nuovo che avanzava in quel momento
Ma io torna la categoria del garantismo per la semplice ragione che in realtà in Sciascia giustizia è una ossessione
è una magnifica risplendi ossessione e che caratterizza seguiamo praticamente tutti di via scritto ora sicurezza c'è qualche eccezione però sospendiamo le opere principali alla fine tutte sempre ruota attorno alla giustizia perché ma io mi sono chiesto diciamo quanto diciamo avviamenti filosofico ci sia in questo scegliere la giustizia come come chiave spinte per cioè la realtà e soprattutto mi sono anche chiesto perché la figura del magistrato nei suoi libri spesso non è una figura come posso dire
Particolarmente trasparente c'è sempre un'opacità
Quasi sempre potremmo dire il e la la storia semplice che prima ricorda ad esempio che vede appunto un sostituto ho procurato luminose procuratore ostico comunque va be'in ogni caso e quello famoso dalla frase con meno l'Italia avrebbe fatto molto più carriera per detto questo e esattamente l'emblema di una magistratura acquista come emanazione e braccio del potere
Io penso che oggi le cose non siano cambiate molto e diceva capire di quale mainstream di quale diciamo correnti di pensiero dominante è espressione magistratura localmente non tutta perché già i teatri sono sempre stupide
Però io credo che anche rispetto alla realtà
Allora Sciascia fotografava e lo ha lo ha fatto anche in modo assolutamente impopolare quando era troppo comodo in certi momenti difendere un ma il magistrato che diciamo in quel momento era appunto un professionista tra virgolette
E qualche cosa fosse l'antimafia o di altro
In realtà Sciascia ha combattuto idea diciamo la giustizia asservita al potere che volta per volta poteva avere una figura di magistrato o di chi altri
Ma anche di politico una diciamo espressione forte in quel momento una la stessa dominante io penso che questo ne faccia oggi diciamo uno lo scrittore di grandissima attualità insieme tutto il resto che sappiamo ma anche mi faccia anche una differenza profonda siccità abbia Camilleri penso che giusto tributare oggi una omaggio Camilleri grande scrittore diciamo siciliano che ha saputo incantare le platee grazie anche all'aiuto poiché la trasposizione televisiva però penso che sia giusto anche fare una differenza profonda tra gli scrittori che senza volere di comparare fare scale meritocratica però oggettivamente rappresentano due missioni molto diverse se mi consentite anche una diciamo come dire più profonda dell'altra c'è vecchie in una c'è un pensiero c'è la visione del mondo c'è un grimaldello che scardina
La realtà è che in qualche modo la fa andare in pezzi per poterla ricomporre secondo un ordine razionale attorno al quale spesso si impazzisce e dall'altra parte c'è una rappresentazione c'è la differenza tra l'interpretazione è la rappresentazione sono e niente metto due aspetti importanti entrambi ma che alla fine solo profondamente
Ringrazio
Matteo Collura Matteo Collura è stato grande amico di Sciascia voglio ricordare
Che Halloween grazie a lui abbiamo una splendida biografia il maestro di Regalpetra è stato meritoriamente recentemente ripubblicato dalla nave di Teseo e mi piace segnalato da non tanto cui presenti che sicuramente lo sapete ma siccome la trasmissione andrà anche radio radicale a chi ci ascolterà o a chi ci ascolta
Insomma è un libro che sta bene nelle nostre biblioteche Matteo
Poco fa Valter Vecellio mi ha tirato in ballo a proposito del Corriere della Sera
Sulla pagina pubblicata oggi dalla pagina
Anche se lui sa che io non scrivo più da almeno due anni per il Corriere della Sera e Scrivo per del Messaggero giornale della capitale
Perché due anni fa lasciai il Corriere della Sera
Per rispondere a questa domanda ricorro a una passeggiata ricordo una passeggiata che feci nell'inverno del mille novecento settantotto con Leonardo Sciascia a Parigi
E durante quella passeggiata sugli Champs-Élysées mi disse parafrasando Miguel de Unamuno mi duole l'Italia Negrelli Unamuno dissi vuole la Spagna a proposito dalla guerra di Spagna Sciascia a proposito del caso Moro distrutta per la bailamme che ne era venuto fuori mi disse mi duole vita ecco io ho lasciato il cuore la sera
Per non dover dire oggi Milone il corpo
Al venendo al tema io ho sempre sostenuto che Leonardo Sciascia non fosse il pessimista che Pierluigi dice
Anzi lo ritenevo proprio il contrario dal momento che sosteneva a scrivere con invenzioni educativo direi propriamente pedagogiche nonostante la disperante sorda realtà in cui l'ha costretto attive
Un vero boss meno pessimista non pubblica ben tre libri in punto di morte
Il vero pessimista giunto a quel punto sbatte la porta esserne CIACE invece fece il contrario
Fece in tempo a vedere le copertine di tre suoi libri che sono come tutti sappiamo fatti diversi di storia letteraria civile nella sua ultima raccolta di saggi
Pubblicati negli ultimi anni a futura memoria se la memoria a un futuro che contiene gestiti più polemici anche questi
Appartenuti ai suoi ultimi pace ultimi giorni e una storia semplice racconto felicemente stringato di efficacissima prosa essenziale ma con dentro tutto quanto richiede la narrazione del genere poliziesco ecco è stata proprio la rilettura di questo volumetto specialmente nella sua parte conclusiva
A indurmi a cambiare idea su uno Sciascia non pessimista
La rilettura di una storia semplice mi ha chiaramente detto quando egli specie nei suoi ultimi giorni quelli fatale del bilancio che tutti noi siamo destinati a fare ecco in quegli ultimi giorni fosse pessimista lucidamente e per questo irrimediabilmente pessimista
Nel breve romanzo il rappresentante di case farmaceutiche l'uomo della Volvo come viene chiamato dall'autore colui il quale ha visto i veri criminali ed è in grado di indicargli agli investigatori
Dopo aver subito tutta una serie di abusi ed in giù proprio perché è stato testimone si rifiuta di collaborare con questi e se ne va sparisce dalla scena per evitare ulteriori sospetti su di lui ulteriori minacce da parte di coloro che la giustizia in quel caso rappresenta leggo da una storia semplice le parole conclusive
Ed è del rappresentante testimone che si fa
Trovo al posteggio la cedola di contravvenzione con la cedola di contravvenzione la Volvo
Ma gli parve una cosa da ridere tanto era contento
Uscì dalla città cantando ma a un certo punto fermo di con con la macchina tornò in gruppi sia induce angosciarsi quelle prete si disse quel prete l'avrei riconosciuto subito se non fosse stato vestito da prete
Era il capostazione quello che avevo creduto fosse il capostazione
Penso di tornare indietro alla questura ma un momento dopo
E che vado di nuova cacciarmi in un guaio e più grosso ancora riprese cantando ma strada verso casa
E qui finisce del romanzo ecco
Quel cantare del rappresentante testimone quel suo tornarsene a casa voltando le spalle agli obblighi che la sua condizione di cittadino gli imponeva
Rifiutando con sollievo di testimoniare ancora una volta affinché la giustizia potesse avere il sopravvento per rifiutarsi insomma di dare il suo contributo perché la verità trionfa s'e come quella carretta che Giorgio Strehler rarefatte Santa mente cadere sulla scena a conclusione dei Giganti della montagna e la fine di ogni speranza
Di ogni civile speranza l'impossibilità approvata che non vi è giustizia che anzi e meglio starsene lontano da chi ed a ciò che la giustizia la presenza
Una storia semplice si apre una di epigrafe tratta dal romanzo di Friedrich Dürrenmatt
E che è alla base di questo nostro incontro ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse attenzione al forse restano alla giustizia
Diciotto anni prima nel mille novecentosettantuno Sciascia apriva il suo inquietante romanzo il contesto di cui ho letto una pagina Valter Vecellio apriva quel romanzo con un'altra epigrafe tratta da un saggio di Montaigne
Dice delle dichiarazioni bisogna fare come gli animali che cancellano ogni traccia davanti alla loro Tana
Cosa intendeva dire Sciascia con quella epigrafe
Quelle parole prese in prestito dallo scrittore francese erano un suo mettere le mani avanti
E sappiamo quanto Sciascia pirandelliana mente perciò inutilmente abbia preso abbia sempre messo le mani avanti
Creando tuttavia una sorta di genere letterario o dando continuità quello che può essere considerato un prototipo e che Sciascia senz'altro considerava tale la storia della colonna infame di Alessandro ma insomma
Poche pagine del saggio di Sciascia pubblicato nel mille novecentottantadue con il titolo la sentenza MoMA memorabile
E che a me ha aperto gli occhi sul suo senso della giustizia sulla sua idea di giustizia sulla sua avventura di scrittore ossessionato tutto bene senza dal tema della giustizia ecco la spiegazione di quell'epigrafe bisogna fare come gli animali che cancellando ogni traccia davanti alla loro Tana
Bisogna farlo per non farsi scoprire trovare dall'errore
Dagli errori e dagli orrori di cui gli errori facilmente avvampa e dunque non aspettare che l'errore ci travolga
Ma difendere se ne arringa Nando Orsi nella propria coscienza nella propria intelligenza non per sfuggire alla realtà al mondo ma per non farsi condizionare travolgere dagli errori che lo governano con quell'epigrafe Sciascia aveva voluto chiarire il suo rifugiarsi nelle lontane regioni della coscienza e dell'intelligenza oltre che a non rispondere al telefono eccetera eccetera altro non era altro non è che una forma di difesa dagli attacchi dell'errore
Dalla sua ottusa aggressività in nome di una moralità superiore
Che la pratica politica nelle sue varie articolazioni nel suo quotidiano attuarsi giustizia compresa negato e nega
Non è un disertore esce Sciascia e il testimone che umiliato e offeso per aver avuto il coraggio di cercarla dirla la verità si sottrae altre attrici dell'impostura istituzionale
Né con le Brigate rosse né con questo Stato scrisse quando come una devastante bomba esplose la notizia del rapimento di Aldo Moro
Sterminata la sua scotta
Era una frase questa che aveva già usato e torno pregi delle scandalo un anno prima quando da moralista etico aveva espresso il suo pensiero a proposito della difesa d'uno stato quello stato lo stato italiano del mille novecentosettantasette in disfacimento preda della corruzione inefficiente ingiusto uno Stato che ridotto alle condizioni in cui si trovava agli occhi dello scrittore vendeva corresponsabili dei suoi guasti coloro i quali se ne facevano soccorritori
Ora qui ci sono Fiorini giuristi che su questo argomento potrebbero esprimere concetti utile certo non con meno approssimazione ma io rivolgo a voi questa semplice domani e giusto e moralmente giusto non reagire quando uno Stato di diritto
Si trasforma innestato del delitto secondo la celebre espressione di Hannah Arendt a proposito dei regimi totalitari in Europa tra le due guerre mondiali
Certo stiamo parlando di un periodo ben preciso della storia del mondo ma la questione che si pone ieri come oggi ha un aspetto morale e un aspetto giuridico che senz'altro vanno affronta
Prendiamo le leggi di uno Stato anche democratico anche repubblicani se le sue leggi sono conformi alla Costituzione tutto procede secondo equità e giustizia ma cosa succede cosa può succedere se una legge non risponde a questi requisiti
Essa prevedibilmente sarà giudicata incostituzionale lo sarà ma come dovranno comportarsi cittadini fin quando quella legge
Non degna della loro civiltà istituzionale e giuridica non sarà abrogata non sarà resa nulla accettandola senza reagire dice Sciascia non sono abrogati sia corresponsabili dei guasti che essa provo
Con quella frase né con le Brigate rosse né con questo Stato lo scrittore afferma qualcosa che ci costringe a una scelta estrema e rischiosa
Ma che fa onore a noi figli alla civiltà del diritto non si può soccorrere uno Stato ingiusto senza rendersene corresponsabile qualche mese fa un articolo di Gustavo Zagrebelsky apparso su Repubblica mi è parso daremo non certo volontario assistiamo quando ha affermato quarantun'anni prima
Dal pericoloso sovversivo Leonardo Sciascia scrive Zagrebelsky dall'articolo la disobbedienza alle leggi nei casi estremi in cui sono in questione valori ultimi come la vita la libertà la dignità delle persone è una virtù repubblicana quando essa significa rifiuto di convalidare l'ingiustizia con la propria ubbidienza
Tutte le volte che un richiamo alla legge infatti argomentata che attesti la forte richiamo con la mostra acquiescenza insomma se la legge giusta col nostro consenso forti richiamo la giustizia ma se esse ingiusta forti richiamo l'arbitrio sa che ha descritto concludeva quel suo civilissimo indomita articolo con queste parole
Si dirà ma tutto ciò implica coraggio presuppone che ci si mette in gioco e si assumano rischi si è così la libertà non sa che farsene degli imbelli dei paurosi di coloro che pensano solo alla propria tiepida sicurezza egli imbelli e paurosi a loro volta non sanno che farsene della libertà
Sciascia scelse di scrivere non per gli imbelli e paurosi ma per coloro che hanno a cuore la verità e la giustizia costi qualche cosa
Per questo è uno dei rari scrittori europei del secolo scorso che può permettersi di dire disse preferisco perdere ed elettori piuttosto ingannati
Conscio che il corregge il biografo di Sciascia
E molto altro una presunzione di però mi pare che la frase esatta in un'intervista a Panorama contro le Brigate Rosse e contro questo Stato
Il meglio e era affini più raffinato insomma come concetto sembra una piccola sfumatura conto invece invece quel conto e conto questo stato non conto la figura dello Stato e ci tenevo fosse se non ricordo male quanto ha detto il panorama in un'intervista a Panorama avesse avuto cura di precisare questa questa cosa che gli era stato importante che non cada mai quel questo e come come certe giornale invece avviene c'è Scalfari Scalfari riportò quella frase ma togliendo al questore Scalfari ma sentiamo velo pietoso
Vorrei salutare Graziella poi documenti giudice di
Di di Racalbuto che ci ci odore della sua presenza qui in sala la ringraziamo
Amoruso credo che ci sia rimasta
Una manciata di minuti non so se dal pubblico c'è qualcuno che vuole
Dire una parola lo preghiamo di essere più sintetico possibile ma anche di venire qui al microfono perché così quello che dirà viene sentito per chi ci ascolta
Vi fu un supplizio sequestrati
Mi hanno detto che mi devo presentare perché salottino Pecorara occupo con la Fondazione Sciascia dell'attività di conoscenza dell'autore
Tra le scuole superiori ogni anno facciamo un convegno sull'argomento
Vorrei dire che la frase giusta né né secondo me quello che è scritto sull'affaire Moro
Comunque io volevo semplicemente a ricordare
Due immagini perché gli scrittori parlano con una immagine dei loro libri
E con
Con la fantasia con l'immaginazione che non sempre tutta immaginazione può essere anche capacità di vedere oltre le cose
Due immagini che sono prima che riguardano proprio la giustizia
La marcia indietro che fa l'uomo con la Volvo nella storia se nella storia semplice
Titolo antifrastico come avviene pirandelliana mente spesso da Sciascia
Non è una storia semplice guerra e tutt'altro che se l'altra immagine che volevo ricordare riguarda un giudice di Racalmuto
I primi porte aperte Sciascia si occupò di un giudice di Racalmuto si chiamava Salvatore Petrone
E il piccolo giudice protagonista di porte aperte
Questo piccolo giudice ebbe la schiena dritta durante il periodo del fascismo
Vi era stato uno è serrato efferato omicidio a Palermo Treu tre omicidi col vicini
E questo giudice volume e stare con la schiena dritta in un contesto come dire difficile perché tutti nel fascismo tra l'altro uno dei gli uccisi era un gerarca di Palermo quindi si pretendeva
Massimo
Cioè la pena di morte
E il giudice Petrone il piccolo giudice riesce in questo in qualche modo ad evitare a questo
Questo l'imputato la pena di morte rinviando gli alla di pochi mesi perché poi il processo in appello ha avuto ed Agrigento e le i giudici erano favorevolissimi alla pena di morte
Ora
Come racconta questa cosa Sciascia il piccolo giudice dice con frase lapidaria fece questo facendo onore alla sua vita
Sono parole grattacapi molto pesante
Racconta inventa che nell'ambito della giuria che doveva giudicare l'assassino
Si stabilisce una sorta di comunanza di cultura tra le persone tra un giudice popolare che era contadino ma era un contadino molto dotto
Un professore di latino e greco si stabilisce quasi un'intesa culturale tra le persone e questa intesa produce alla fine
La sentenza
Finale c'è una sentenza con cui l'imputato non veniva condannata a morte quindi insomma c'era c'era non era sempre pronto alla giustizia ma questo giudice questo piccolo giudice è un giudice per certi aspetti direi per tanti aspetti esemplare
Dobbiamo per interventi però forse qualche minuto di strappo lo possiamo fare assessore voleva dire qualcosa
Io oltre a complimentarmi con il relatori volevo dire una cosa di una semplicità assoluta noi ci troviamo a Racalmuto nel profondo Sud
Ma nel profondo sud abbiamo conteneva otto ore cultural di pregiatissimo livello ed è così pregiato come dire che accoglie al suo interno uomini pregiati
Il dottor Nordio ha parlato di un tema che io credo che si pongano tutti gli italiani
Cioè sull'indipendenza della magistratura
Sulla difficoltà del rapporto tra magistratura e politica allora
Le voglio approfittare per fare una domanda molto delicata e del pesta ma nel concetto di indipendenza non sarebbe opportuno
Che fosse più completo c'è significa che il magistrato per tutta la vita fa il magistrato però non interessandosi nel senso personale di politica
Per evitare o abbia questo tipo di investo che potrebbe essere a volte positivo a volte negativo perché io dico magistrate arbitro
E l'arbitro non Bobo parteggiare per nessuno
Io tra l'altro lo avevo proposto almeno Catalano di pubblicare gli atti di questo convegno perché molto profondo è molto delicato perché oggi ci sono le televisione che diffondono i concetti che vogliono ma le note di dissenso nei confronti di alcuni atteggiamenti di carattere nazionale che si fanno in loco come questo non hanno la necessità di funzione allora dobbiamo attrezzarci
Ci dobbiamo attrezzarci e non solo di fare queste incontra ma fare in modo tale che il pensiero di questi Contini come dire sia riversato sull'intero territorio nazionale
Dottore lordo a lei se può l'arresto Nordio
Un buon vento solo aggiungo qualche canto al fuoco in un libretto in una prefazione un libretto che mi è capitato molti anni fa di scrivere Sciascia osservava che i magistrati dovrebbero soffrire il grande potere che invece ne godono e consigliava
Fino a un certo punto in maniera paradossale che dopo del fatto il non male corsi dieci anni ogni magistrato vivesse una settimana in un piacere al
Prego
Prego non ho capito va bene nessuno è perfetto
Scusi che ho detto abbia pazienza che cosa quale sarebbe l'offesa abbia pazienza né intanto sta interrompendo e qui stati interrompendo in maniera molto maleducata qua dove si in che cosa consiste l'offesa scusi
In che cosa consiste all'offesa mite in cosa consiste la disinformazione è lei che mi offende è lei che mi offende in cosa consiste la disinformazione per favore in cosa consiste la disinformazione
Quale il sangue in cosa consiste la disinformazione la smetta di offenderci
Guardi che sono capace anch'io di rispetto non ho paura di voi magistrati in che cosa consisteva di Tom Ford l'offesa per favore
In cosa consiste l'offesa
La smetta lei mi dica in cosa consiste l'offesa prego
Io sono maleducati
Qual è la battuta qual è la battuta
Certo via internet via interrotto dicendo che che disinvolto è chiesto offendendo scusate scusate nasca e sandali ma sta scherzando lei è la rappresentazione della giustizia che non funziona nella mantenere va bene Walter lei è la rappresentazione della giustizia di cui bisogna avere paura per io ho paura non addestrati come nascere lei fa paura sappia che bisogna aver paura di magistrati come lei
Io io penso che in Francia non si meritava questo scusate però è scusami Enrico sinceramente ognuno c'era il colore traccia non si meritava un abuso io stavo riferendo quello che ha scritto Leonardo Sciascia
Che secondo lui dovrebbe dico solo che non così secondo lui vuole il magistrato dovrebbe soffrire il tremendo potere che lo stato di conferisce e invece di soffrirne troppe volte negò questo trasferito nella prefazione a un mio libro e poi scherzosamente ma non tanto raccomandate consigliata che ogni magistrato finito il suo concorso trascorresse in modo anonimo
Un periodi di una settimana o di buttare giù in carceri come l'Ucciardone o come
Poggioreale per vedere le condizioni in cui le persone che eventualmente condanna
Venivano trattati
è un paradosso del però credo che sia anche un qualcosa di tutte
Dottor no non so
Vede ente mi scuso per l'interruzione non so se quello che ho detto
Un'offesa alla magistratura tradito Dino non credo di aver fatto disinformazione non credo di avere offeso nessuno credo che altri sono stati modifica
Perdona
Per devo rispondere sì allora un minuto perché mi pare che stiano già sforato i tempi
Bella domanda che ne ha fatto grava di una forte responsabilità la risposta per essere sentenze Breve la seguente è ovvio che ogni magistrato a delle idee politiche e non può non aver il perché il suo stesso percorso culturale lo rende inevitabilmente affine a certe idee non è pensabile che una persona rinvia la laurea in concorso il resto della sua carriera senza avere maturato negli accoglienti
Ovviamente la differenza tra il magistrato che fa politica e quello che fa magistrato in senso stretto è molto semplice la sua idea politica non deve interferire con quelli che sono i suoi provvedimenti
Può cadere ovviamente accade che nel momento in cui tu fai delle indagini
A un con un alto coefficiente politico nel senso che indaghi nei confronti di importanti uomini politici tu possa essere diciamo condizionato dalle tue idee ma poi anche esserne condizionato in senso contrario faccio un esempio quando io vent'anni fa o indagato l'onorevole D'Alema prima di spedirli l'informazione di garanzia
Ho riflettuto molto ma molto di più di quanto avesse riflettuto quando avevo inviato l'informazione di garanzia avari onorevoli per esempio liberali io sono un liberale da sempre e non a euro scrupoli a indagare incarcerare un liberale
E invece li ho avuti con l'onorevole D'Alema perché perché ho pensato a lungo non è che la mia indagine nei suoi confronti sì anche in un certo senso condizionata dal fatto che io sono un anticomunista
Quindi che può anche scattare un meccanismo quasi di auto castrazione scusate la parola contraria duramente un magistrato maturo e onesto e cerca di tenere
E e e la gran parte l'ho fatto una gran parte di lei quasi che lo fanno cercherà di tenere le proprie idee
Fuori provvedimento giurisdizionale c'è anche una seconda differenza però è con questa finisco io distinguo molto tra pubblici ministeri e giudici anche se oggi questa differenza non è molto sentita perché le carriere sono unite
Il Pubblico ministero soprattutto nel nostro processo attuale è una parte e infatti siete al di sotto dello scranno del giudice alla pari con l'avvocato quindi e il pubblico ministero che sia magari un po'più motivato
Per il giudice
Ci sta può è anche può anche essere comprensibile può essere comprensibile che scriva sui giornali che partecipa ai dibattiti proprio perché è una parte ma questo perché essendo io favorevole alla separazione delle carriere
Penso che invece il giudice debba essere e ovviamente anche apparire imparziale e quindi io sono contrario al fatto che i giudici in quanto tali scrivono sui giornali partecipò ai congressi manifesti nelle loro idee politiche
Avendo fatto per quarant'anni soltanto il pubblico ministero forse anche per non essere gravato di quelle responsabilità quasi vorrei dire sacra che ha il giudice nel momento in cui giudica io mi sono prego sempre sentito in diritto di dire quello che pensavo di scriverlo sui giornali ma sempre come pubblico ministero che chiede e non decide
Grazie trenta secondi e sarà on Flashdance grazie per quello che avvenuto perché sono due valenti magistrati grazie dottore cardinale che conosco personalmente
E l'uscita e mi è sembrato un po'troppo forte però non voglio entrare nel merito voglio attenermi al tema delle convegno del possibiltà che ancora restano alla giustizia considerando il clima
Politico culturale che c'è in Italia credo che esce anche avrebbe molto da dire molto da protestare
Con concordo coi con la maggior parte della relazione ma soprattutto mi vorrei soffermare con un breve flash di far fare un intervento punto come chiedeva il trenta secondi su quello che ha detto il direttore senza Sciascia RAI da della Sicilia e del mondo una interpretazione siamo a livello ermeneutico capire di più no affondo non arrivare il racconto è una cosa la capacità di LaPresse no di interpellare il mondo la Sicilia e i problemi del mondo sono un'altra cosa
E quindi faccio i complimenti anche a Matteo Collura per lo sforzo che lui fa leggendo le opere attraverso la lettura approfondita e articolata delle opere iniziali FIAT di trovare ancora ragioni di una scopa capacità di scoprire i Ciaia negli aspetti innovativi anche negli aspetti profetici che nessuno mette in evidenza perché nero la questione della dei professionisti dell'antimafia se dobbiamo considerare oggi che cos'è diventata l'antimafia in mano a quattro loschi personaggi hanno approfittato delle loro previdenziale per fare i loro interessi e governare come la Sicilia salvaguardando solo ai loro interessi allora io apprezzo questo sforzo questo sforzo di i del direttore che ha focalizzato neanche che la differenza il gioco oggi ho letto pure l'intervista che ha rilasciato Matteo Collura ed era un voglio l'ho detto all'inizio mi sembrava un poco duro nei confronti di i di Camilleri però c'era una parte di verità e concordo con quello che dice il CIACE
Io preferisco o perdere alcuni lettori però dire le cose come ecco come santi questa o sforzo di verità
Di approfondimento
Ci deve essere in tutti come lo sta facendo il professore Salvatore Nigro per il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa il Gattopardo che non è vero che in questo termine di cui si è bisogna leggere le opere e capire in profondità
Quello che c'è ancora da dire e Shaggy secondo me l'autore più moderno anche se da un punto di vista mediatico qualche volta è stato messo da parte per ragioni che noi sappiamo quanto faceva attività politica tutto lo staff del PC si presentava alla noce quando è diventato radicale se lo sono dimenticati di Ebola Boeri perché era il la spina nel fianco o era l'animo liberale o l'animo radicale richiama radicali
Scippi anche se può essere un po'offensivo ma ero radicale che cercava anche nell'affaire Moro la verità
Trovare sempre la verità che il l'unità via che ci deve guidare la verità e la giustizia sono le uniche vie che ci devono guidare qua il fatto di Borsellino di cui oggi ricorre il coso depistaggio con Berna chi va via della giustizia ed è la verità sono ancora molto da da da raggiungere ci vorrà ancora del tempo e ci vorrebbe cominciare se moderno inventarlo crearla dire CIACE avviene illuminarci sulle cose che noi non riusciamo a capire
Vogliamo chiudere la manifestazione
Questo dibattito sindaco
Ma io intanto vorrei ringraziare presenti
Stato un ottimo dibattito anche se diciamo nella parte finale c'è stato questo avvenimento cioè in qualche modo ha dato diverse interpretazioni ma proprio il tema della giustizia proprio quel tema che molto spesso si presta a diversi giudizi a me ne dispiace che ci sia stato questo scontro ma sicuramente dato dalla animosità in cui il ognuno di noi intende o comunque vede anche con diciamo giudizi personali la la giustizia assistiamo negli anni a situazione per cui a volte c'è la giustizia ma c'è una giustizia molto spesso può capitare che la giustizia faccia degli errori così come può capitare che e su alcune situazioni alla giustizia via siamo l'aggettivo giusto peso alla alla verità allora io vorrei dare i nostri illustri relatori che hanno dato delle diversa interpretazione mi è sembrato di capire che alla fine le possibilità che ancora restano giustizia siano siano poche degli interventi che si sono succeduti c'è una visione un po'più non so se il realista o pessimista del del possibilità alla giustizia io mi auguro che nel tempo sir si veda questo questo giudizio probabilmente il dato attuale la situazione politica attuale e la situazione diciamo della quotidianità molto spesso non non ci fanno prospettare situazione rose ma le io vorrei concludere questo questo dibattito sperando c'è alla fine le possibilità che restano giustizia siano tante no non poche perché poi in uno stato di diritto diciamo la giustizia al suo ruolo fondamentale affinché ci sia e rispetto delle regole la democrazia il generale i vorrei concludere dando le nostre relatore dicevo dei prodotti che sono tipici dalla nostra Racalmuto un omaggio per portarvi una parte della calma otto perché noi abbiamo non so se lo conoscete il nostro Tarallo era calmo tese che è un prodotto tipico che in molti tentano di imitare ma che pochi ci riescono a che vi posso garantire molto spesso diventa il biglietto da visita del nostro del nostro Paese e anche il le voi sapete Racalbuto ha la miniera di salgemma
E c'è stato un gruppo dei nostri imprenditori fratelli Brooks Soleri che hanno voluto aromatizzare questo questo sale per cui c'è una ci sono delle confezione con diversi aromi di sale
Custoditi dei piccoli barattoli di anche questo è un ma un prodotto che Racalbuto vuole esportare ma non per la visione diciamo quello generale del sale da cucina ma in una visione più romantica del sale al sala parto aromatizzato
Allora vorrei invitare
I nostri relatori
Sì prego avvocato docente
Vi aspettiamo la siamo il dibattito e la le il convegno è terminato vi aspettiamo per gli altri appuntamenti e avete potuto vedere che sulle sedie c'era proprio il programma di tutte le manifestazioni per il trentennale della scomparsa Leonardo Sciascia a tutti quanti voi grazie per essere venuti ma serata
No non l'aveva già lavorato con e sono bello