Cento anni di oblio. La memoria e l'onore per eroi e vittime

Buongiorno
Tutti i presenti sono Franco Corleone
Sono molto lieto di essere
Qui in Senato dove io sono stato molti nel secolo scorso ma per un'occasione molto significativa cioè la presentazione
Della disegno di legge
Che ha come prima firmataria senatrice tratta Kakihara narrò X
Che che pone il problema di sanare una ferita che in alcune zone d'Italia in particolare Friuli e nella Carnia
Sanguina ancora
è una ferita lacerante per una
Tragedia
Particolare ma che ha coinvolto poi centinaia e centinaia di soldati della Prima guerra mondiale
La giustizia militare
Fu molto dura in quegli anni di guerra per verso coloro che erano accusati di abbandono della postazione o renitenza o collusioni varie
Il
C'è stato tutta molti anni molti molti anni credo ormai quasi vent'anni che è iniziata questa battaglia per riconoscere l'onore a tutti i caduti
Punto anche a questi soldati che sono stati vittime di una repressione molto spesso cieca
Il qui accanto ammette la mia sinistra se si può dire ci si potesse con il Presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia Mauro Zanini che io ho avuto
Il piacere di conoscere in un'altra veste in consiglio provinciale in una stagione anche molto ricca di passioni politiche e che oggi ringrazio perché e qui per dare forza queste iniziativa che saluto anche il sindaco di Cercivento ex sindaco Lucca Boschetti che consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia
Che l'emblema di questa battaglia Cercivento
Il paese dove furono fucilati i quattro alpini dove c'è una stele vi ricordo forse unica nella storia d'Italia che viene celebrata nella
In occasione del primo luglio
E
La vicenda si chiuse nel mille novecentosedici fu avvenne nel mille novecentosedici il nel centenario fu ci fu una cerimonia con l'orazione civile del professore Guido Crainz che la presenza il discorso del
Presidente del Senato Franco Marini che oggi non sono presenti Marche hanno ha dato la loro adesione per questa giornata
Quindi il non ricordo ancora forte in quello che è chiamato Torino libero di uno studioso inglese il popolo duro
E credo che l'iniziativa
Di presentate
Una proposta di legge che nella scorsa legislatura aveva avuto vicende alterne con l'approvazione alla Camera che
Stasi al Senato
Mi pare buona cosa che Rini sita al Senato
La richiesta credo che oggi facciamo è quella che dire venga venga sottoscritta da altre senatrici e senatori
E quindi un impegno che si chiede tutti la seconda cosa che venga nominato il la relatrice relatore della proposta di legge che poi puntare alla discussione e all'approvazione questa occasione anche per presentare il film propri intitolata Cercivento
Che è stato prodotto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e che riassume questa di Centa così drammatica io ricordo solo questo che noi dobbiamo tenere assieme una storia complessa la prima guerra mondiale è questione molto
Non farà semplificata nello scontro fra interventiste neutraliste molto più complessa e anche il dopo Prima guerra mondiale molto complicato
Voglio ricordare che nelle montagne della Carnia a pochi mesi TT istanza
Moriva da errori il maggiore dei fratelli Rosselli Aldo Rosselli sul palco piccolo nel mese di marzo e a luglio sul monte c'è l'onda di fronte accadeva questo episodio ecco noi credo che dobbiamo tenere assieme queste vicende come queste insomma non sostenere qualcuno contro qualcun altro abbiamo tenere assieme una storia e dopo cento anni siamo proprio nell'anniversario della conferenza di pace che in realtà produsse danni quando la guerra abbiamo che in realtà lavorare intensamente quindi io
Ringrazio
Dell'onore che mi è stato fatto motivi introdurre questo incontro e do la parola a Tatiana Provenza
E qui soccombe
Succede
Buongiorno anche a nome mio io
Andò il benvenuto al presidente Zannino Clemente alle sindaco Boschetti e soprattutto è senatore Corleone che già sottosegretario alla Giustizia che ha sempre avuto un'attenzione particolare per i diritti dei più deboli che già dal due mila o no sollevato la questione di cui parliamo cioè ho ha colto
Suggerimento di presentare questo disegno di legge perché ho avuto modo di riflettere molto in questi cinque anni da quando si parla con più insistenza della Grande Guerra su cosa sia stata la guerra e vorrei proporrei alcune riflessioni che non sono solo mie ma che sono anche di personalità eminenti per esempio
Non esistono vittoria sulla terra se non per l'illusione sacrilega ma il nome d'una comune sofferenza la nostra e quella di chi ci stava di fronte che dicevamo il nemico ma che noi pure facendo senza vita il nostro Cecco doppie dovere chiamavamo nel nostro cuore fratelli
Con queste parole Ungaretti ha salutato il cinquantesimo anniversario della Grande Guerra proprio a Gorizia con parole che io credo abbiano segnato veramente un quel nuovo passo con il quale si è andati a riflettere guerra sullo gli orrori che noi per fortuna non abbiamo vissuto sulla propria pelle ma li abbiamo ora ispirati attraverso il racconto dei sopravvissuti
E che quando messi per iscritto sono diventati anche pagine tra le più intense della letteratura del Novecento
è stato Massimo Brahimi quasi a confermare le parole di Ungaretti in un importante incontro a Trieste che si è svolto proprio nel centenario
Come la grande guerra fosse da una parte una immane inutile tragedia ma nelle costringe fece sviluppare pure un'identità in sentire comuni
Molto è stato ovviamente scritto sull'esperienza della Grande Guerra
E il centenario avuto però tra le altre cose di grande merito di riportare l'attenzione anche su parti della guerra che sono rimaste finora nell'ombra
Sembrerebbe paradossale tariffa l'affermazione di Cristina Collu secondo con la quale la guerra inebrianti
In quanto non fa pensare alle sofferenze inutili appunto di cui Ungaretti operai ma piuttosto mette a nudo il potenziale di malvagità che si avvita appena sotto la superficie di ciascuno di noi
Questa affermazione sta come dire a ah sottende nelle parole che anche Bertold Brecht avuto la guerra che verranno nella prima e sono state parole profetiche prima ci sono state altre guerre alla fine dell'ultima c'erano vincitori e vinti fra il venti la povera gente faceva la fame tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente
Ecco e storici hanno esposto con chiarezza estrema scena politica europea e le strategie belliche soprattutto italiane in cui si esamina anche il ruolo di personalità di spicco che sono passate alla storia
Ma ci si premura nel contempo di presentare il quadro della realtà economica industriale il retroscena degli interessi delle singole categorie a discapito del cosiddetto bene pubblico
E ci si potrebbe anche porre la domanda quanto uno stato di giovani Costituzione come l'Italia
Nel mille novecentoquindici quando entrò in guerra quindi a qualche decennio dall'unificazione possano aver sviluppato una maturità tale da accingerci a un impegno come lo era la guerra dirò ancora ciò che dice è un grande storico Sabbatucci
Soprattutto a partire dal mille novecentodiciassette né manifestazioni di rifiuto della guerra da parte di chi era chiamato a combatterla si intensificarono pur non arrivando a qualcun Arsène forme di ribellione aperta
O di insubordinazione diffusa la forma di rifiuto più elementare
E la era la renitenza alla leva eccetera
La guerra porto morti profughi nelle nostre terre del Friuli-Venezia Giulia assegnato veramente tutte le famiglie potremmo dire voi sapete le numerose battaglie sul fronte dell'Isonzo i reduci segnati per sempre ma anche ma segnò anche una definitiva modernizzazione della società nuovi costumi nuove correnti artistiche si tratta
Evidentemente di una profonda rottura con l'Europa secolare che fu determinante tanto che la storiografia della fine del secolo
Ventesimo farà riferimento ai concetto di guerra civile europea per il definire il concetto il periodo che corre tra il mille novecentodiciassette e quello del mille novecentoquarantacinque l'Europa doveva ricomporsi innanzitutto sulle rovine dell'impero asburgico
E non solo ma doveva anche trovare una sua nuova identità nonostante venga definita guerra mondiale fu innanzitutto una guerra dell'Europa perché fu l'Europa uscirne profondamente traumatizzata
E sconvolta
In un momento di grande incertezza in cui viene messo in discussione in un ruolo dell'Europa in cui il mondo occidentale dovrebbe ritrovare una nuova centratura perché in fondo e lo si evince quotidianamente i valori più alti sembrano aver perso il significato primario nella tendenza di ridurre ammende Mary numeri degli esseri umani in cui la parola sacrificio sembra essere delegata qualcosa di obsoleto
L'utile ecco in questo momento storico riprendere a e ripensare qualcosa che è stato che si è ripetuto e che potrebbe ancora ripetersi mi sembra di fondamentale importanza
Ricucire una ferita anche all'interno delle forze armate ma ferita come questa dei che di cui si occupa questa proposta di legge mi sembra estremamente importante
Per tutta una serie di motivi
Neppure nell'occasione del centenario siamo riusciti a come dire ricucire questa ferita
Nella scorsa legislatura l'iter di questa proposta si è interrotto proprio prima del traguardo
Ma io credo sia determinante
Calendarizzare questa legge il prima possibile perché e necessario restituire l'onore alle centinaia di vittime di un militarismo ottuso incapace lo hanno fatto altri Stati in Europa lo ha fatto la Francia l'ha fatto la Gran Bretagna
L'Italia continua a dimenticare settecentocinquanta soldati condannati a morte
E fucilati a cui vanno aggiunte le vittime delle esecuzioni sommarie
L'assoluzione quindi deve essere di carattere di di di a fare il carattere di una riconciliazione
è stato già citato professor Crimes non vorrei ripetermi
Mi sembra che lo dobbiamo anche alle famiglie di queste vittime ai loro discendenti perché accentua anni ha di distanza
Abbiamo il dovere di riconoscere a queste persone un sacrificio anche il coraggio che hanno avuto di opporsi ha detto a una come dire a degli dei comandi spesso veramente senza nessun fondamento il generale Cadorna a grandi colpe e qui mi dispiace dirlo
Ha parlava di uomini che si stavano battendo con enorme senso di sacrificio parlava come di codardia dei soldati in una guerra devastante l'offensiva austriaca provoca l'inasprirsi di misure già durissime Cadorna ordina con sempre più forza di ricorrere a processi esecuzioni sommarie
Il primo novembre
Sedici introduce ufficialmente il sorteggio per procedere al cita se dobbiamo veramente questa è una un imperativo etico a queste persone un omaggio e una riabilitazione morale
Grazie senatrice trincea proiezione io lo darei la parola a Lucca Boschetti e ricordando una cosa che in questo primo articolo della proposta di legge si ricorda
Discriminante tuttavia rifiuta la pena di morte se una recente modifica della Costituzione all'unanimità fu quella di togliere anche la possibilità della pena di morte per i casi previsti dal Codice penale militare
Allora ecco il collegamento fra la Repubblica che questa proposta e la ricostruzione di un filo della memoria che ci pare che possa vedere una decisione molto molto basta
Sì grazie beh sono particolarmente emozionato e devo ringraziare senatori origine Bressa per l'iniziativa emozionato perché prima di tutto sono alpino sono stato sindaco di Cercivento
Ho fatto la comparsa anche nel documentare nel docu-film che andate a vedere sono emozionato perché oggi parliamo di quattro pini madri tantissimi altri ragazzi che sono passati per le armi durante il primo conflitto mondiale in questa sala che dedicata ai morti di Nassiriya ma anche tutta una serie pertanto sono particolarmente emozionato
Come diceva don Luigi Di Piazza nell'omelia della della Santa Messa celebrata in onore del centenario nel due mila e sedici a Cercivento non sarà un pezzo di carta per riabilitare questi quattro ragazze
Perché questi quattro ragazzi sono morti ordini come tale devono essere trattati per noi abitante di Cercivento
Non è una questione di carta
è una questione di coscienza per noi sono alpini vengono trattate come tali
I nostri bambini che frequentano la scuola il nettare conoscono benissimo
Questo fatto il quattro novembre che cada di lunedì io che cade di domenica oltre andare al monumento dei caduti tutto tre guerre non ci rechiamo cerchiamo anche insieme i bambini della scuola elementare anche al cippo dei fucilati
Viene cantato l'inno d'Italia vengono rese di onore come a tutti i caduti per le cure pertanto per noi questi ma non solo questi sono dei militari caduti in guerra
E noi non chiediamo la Ribéry trazione solo per questi quattro pini ma per tutti i settecento il picnic durante il primo conflitto mondiale sono passati per le armi perché ci sembra giusto che oggi come oggi la nostra coscienza fatta faccia i conti con il passato riesca veramente a fare la pace con con tutti
E ridare le famiglie
La riabilitazione per i propri caduti in modo che queste possono essere ricordati e possono essere
In tutti i Ivo menti possono essere sempre ricordati come tale come il cappello da alpino sulla testa e che hanno eseguito veramente il loro dovere da al pit vedrete nel film docu-film che
L'impresa cui si accingevano a compiere questi al centonovesimo Compagnia era un'impresa suicida cioè l'ordine dato dal capitano
Interpretato lo ha sottoscritto il tutto era un ordine di puro succinico
E in merito anche a sorteggio possiamo fermare con certezza che uno dei quattro era però non era neanche presente nel momento pertanto la stato proprio sorteggiato ma per ordine di Cadorna doveva essere il piombo medico
Più feroce del più o meno del piombo del medico
Capitano Cioffi che dopo trovato
Morte sull'altopiano di Asiago proprio da piombo amico piuttosto che da più pertanto io
Ringrazio ancora tutti ringrazio specialmente senatore dolce Bressa sperando che altre altri senatori risentano
La firma questa proposta e che finalmente riusciamo a questi settecento caduti durante il primo conflitto mondiale
Dare quello che meritano come hanno già fatto la Francia l'Inghilterra come si sta aggiungendo che l'affare penso la Germania grazie si si possono e ci sono gialle immediatamente trasversali
Aggiunte a questa proposta di legge questo ci fa particolarmente piacere
Ma non mettiamo limiti speriamo che se ne aggiungano altre do la parola alla Presidente del Consiglio regionale Mauro Zanini a ricordando di non dei quattro alpini Massaro Corada sì Ortis e Matiz parola grazie grazie grazie Francesco
Credo che aver ricordato eccitato i nomi che io voglio rivedere il prendere Silvio Gaetano Ortis Basilio Matiz Giovanni Battista corra Dazzi
E Angelo Massaro qui come in questa sala dove ci sono per i caduti di Nassiriya al Senato della Repubblica sia ecco già un inizio di restituzione dell'onore questi questi soldati
E quindi ringrazio Francesco Corleone senatore Franco Corleone la caparbietà con la quale ormai da quasi vent'anni
Sta cercando di fare un'operazione di verità prima e di acquisizione di una coscienza comune dalla dopo anche all'interno della comunità della nostra regione
Perché rispetto a una vicenda che era stata completamente gettato nell'oblio
Oggi la comunità di Cercivento ma non solo la comunità regionale acquisito questo fra questa ferita come un un patrimonio o comune quindi grazie al senatore Franco Corleone eccoli insieme lui all'ingegner Diego Carpenedo il senatore Marini al Caravà tutte le persone che hanno voluto riprende restituire l'onore questi soldati ringrazio altresì la senatrice Royce il senatore Bressa primi firmatari di questa proposta di legge mi auguro che oltre alla trasversalità ci sia l'obbligo morale che tutti i senatori eletti giudizio Giulia filmino questa legge
Lo proprio per interpretare quello che il sentimento della nostra dei nostri concittadini
Questa vicenda è una vicenda
Che credo debba chiudere una pagina tragica
E anche di valore di quale è stata quella dalla prima guerra mondiale
Dagli anni passati al centenario della Grande Guerra
Ci sono svolte specialmente nostra regione tutta una serie di iniziative di di di commemorazioni penso che la Regione finanzia Giulia che sicuramente in termini di territorio
Di sangue ha dato un tributo straordinario a quella guerra e anche non dimentico la popolazione civile che subì un anno di invasione dopo rotta di Caporetto da diciassette fino al diciotto che fu tragica che è stata poco studiata e che grazie proprio centenario si sta riscoprendo quello che la popolazione civile specialmente del Firenze del Friuli e anche Venezia Giulia subito durante quell'anno lì credo che somma
I conti con la storia li abbiamo fatti fino in fondo manca quest'ultimo miglio manca quest'ultimo miglio c'è manca
La s'certificare come io sono profondamente convinto che nella Prima guerra mondiale i soldati furono meglio dei generali
I soldati furono meglio dei generali
E non lo dico per voglio dire perseguire Oleg motivi contro voglio dire una classe dirigente
E paradossalmente dire che i soldati sono stati meno generali ha più senso di logica
Nel momento politico in cui stiamo vivendo la quale io credo essendo io rappresentante di una classe dirigente credo che nella nostra regione io
Come Presidente Consiglio regionale quindi interpretando il sentimento di tutta la nostra comunità credo che la nostra Regione dal punto di vista nel senso etico e civile oggi rappresenti un esempio importante per l'intero Paese
Possa essere come quei soldati che avevano
Li ha avuto l'intelligenza e il coraggio di dire la verità
Oggi quante persone non riesco a dire la verità perché non hanno questo coraggio allora chiudere questa parte vuol dire proprio restituire una dignità a anche agli umili voglio dire agli ultimi perché appunto hanno saputo darci lo guardiamo come ha detto il Sindaco il collega Boschetti come esempio per i ragazzi per i giovani
Qui anche questa questa legge e importante oltre che per dare l'onore anche per qualificarli chiudendo quella pagina di storia come un esempio per le nuove generazioni
Che dire la verità non piegare la testa anche a rischio della vita e comunque ancora oggi un valore cercare in un essere meno sudditi e più voglio dire umani non questo recupero dell'umanità che sembra che ci sia che ci stia stretto e coloro furono profondamente umani profondamente umani
Perché la cosa in principale per l'uomo alla difesa della vita voto come valore sacro in quel caso come è stato ricordato ci fu c'era da parte dei generali lo spregio della vita come qualcosa che era già nel potere di chi comandava cioè se noi immaginiamo che la vita possa essere il potere di oggi di chi comanda ecco riusciamo rischiamo di fare è un salto nella nel tempo tornando a ad anni di anni terribili allora credo che votare questa legge vuol dire questo cioè non è una legge guarda al passato ma poi sono legge che può essere l'insegnamento per il futuro
E quindi immaginare che ed è stato bello anche voglio dire il il titolo che è stato dato alla conferenza stampa onore però eroi e vittime dove l'eroe la vittima e nella stessa persona oggi
E credo che possa ecco darci ecco un un insegnamento e dimostrare che siamo una comunità che ha fatto fino in fondo i conti con il proprio con il proprio passato così o regionale
Però voglio dire sarà al fianco di voi senatori terrà alta insieme agli amministrazioni comunali di quei territori l'attenzione rispetto a questi quattro morti che sono livelli sono l'esempio rispetto a una valutazione che riguarda quest'auto detto centinaia e centinaia di fucilati e per esempio come è stato detto non servì a dare un esempio e quindi andavano fucilati
E così come appunto abbiamo voluto questa questo docu-film Cercivento una storia che va raccontata prodotto proprio dal Consiglio regionale della nostra regione
Grazie alla partecipazione voglio ricordarli degli attori Massimo sono agli dove Riccardo Maranzana oltre che da Luca Boschetti
Autore teatrale Carlo Paolazzi lo sceneggiatore Luciano Santin il regista Giorgio Gregorio
Che appunto hanno voluto con lasciare anche sul video questa testimonianza perché credo ormai non si torna più indietro da lavoro che avete fatto sia Franco Corleone sia Tatiana ed eroismo oggi dovremmo da questa conferenza stampa l'augurio è che insomma si possa arrivare alla conclusione con un voto a favore di questa legge grazie
Grazie io credo che possiamo passare all'appropriazione del firma
Cerci venti
Grazie
Che si muovesse un dito
Su
Sì
Sono esclusi il
Servedio
Le zone di un raggio laser
Commesso eccessi non sono
Sussurri risk management
Adesso il ribaltone Lerna Parma interessa
Ancora ecco
Ecco ma almeno persa ma non è palesi patacche
Senta poggiatesta e fa fare i nostri nonni se non fossero morti durante la Grande Guerra cent'anni fa
Carlo Cirielli non sono stati nemici mai amici se l'ordine del comandante
E qui che cominciata cioè per quella cima lassù il cielo
Per un ordine ottuso insensato
Per colpa di una guerra che qui in pochi volevano e la la storia che andrebbe davvero raccontata
Sì ma per raccontare i fusi last dovremmo raccontare com'era la carne allora quali erano i tempi
Allo scoppio della Prima guerra mondiale nel mille novecentoquattordici il Regno d'Italia e alleato per l'Austria sceglie una neutralità a cui l'anno dopo rinuncerà per schierarsi a fianco di Francia Inghilterra e Russia contro gli Imperi Centrali
Il ventiquattro maggio del mille novecentoquindici si apre un fronte aspro e tormentato dalla Lombardia all'Adriatico
Uno dei punti chiave e il Passo di Monte Croce Carnico oppure impasse alla testata della valle del voto punto di accesso dalla Carinzia al Friuli e viceversa
Dovremmo anche raccontare di Grassano quello nei libri di scuola non lo metto
L'alta Val butta gravitava sull'Austria c'erano consumi comuni parentele
Molti ragazzo di cui lavoravano nelle sedi a Rieti France Grasselli che era anche proprietario dell'albergo sul Passo di Monte Croce
Il ventitré maggio vedendo movimenti sulle creste era salito su ha scoperto tra i soldati italiani alcuni suoi operai
Ragazzi cosa fate qui via altrimenti Cayard baita lavori tutti licenziati
Aveva parlato il palo i soldati si erano allontanati
Non essendoci ancora lo stato di guerra non erano scattate i reati diserzione punti rivolta in presenza del nemico ma e comandi Montoya diffidenza gli abitanti di Mobutu non avevano nessuna voglia di andare a combattere contro gli altri sentivano forse più vicini degli ufficiali mandati a comandare gli alpini capace e del resto il Regno d'Italia era arrivato da almeno cinquant'anni e qui era una realtà piuttosto distanti quindi italiani annuncia che la Croce vessatoria appese rapporto il locale aveva detto positivi Mauro Angelo poi un patriota volontario garibaldino
Se questo insiste per queste missioni ma anche che
Gli anni campestre
Attenzione consegna nessun'vede richieste
Un terzo essendo
Mi sintesi ultimissima inizialmente Siemens giorno invisibili che seduti con voi e basta punto SNAI torta Anna Mancuso Schubert in questo domenica visti
Io sono anche
La zona viene evacuato ufficialmente per questioni di sicurezza
Poi Haiti ma resi meglio alletti Marchesi perché gli uomini ormai sono tutti in divisa viene consentito di rientrare per badare alle case ai campi alle bestie
Però donne i ragazzini vengono di fatto il regime intatti militarizzati per il trasporto di viveri e munizioni in quota con tanto di numero di matricola bracciale di riconoscimento e un piccolo compenso le portatrici le famose portatrice Carnica
Povera donna
Perché la mia nonna materna saliva quotidianamente sulla montagna con la gerla portare viveri e le munizioni e soldati e per giunta si portava in grembo mia mamma era grave giardini Inanna
Voleva fare anche perché anche quei soldi non prendeva il serviva a prescrivere il paese era stato saccheggiato ecco anche mio papà
Mio papà è nato durante la prima profuga Anza è nato in una stalla mia nonna lo aveva penso nella mangiatoia delle capre
L'esempio
Diciamo che è andata anche bene perché tanti bambini sono morti in quel soltanto nel mio centoquindici ma le quattro anni un paesetto di seicento anime avuto centoquarantaquattro morti dei quali settantotto erano bambini al di sotto di dieci anni
Per contavano ancora i vecchi che non permettevano le autorità militare che venne a fare il pieno venivano che di notte tira scolastico perché dovranno pur mantenere gli animali durante l'inverno
Era
O o
Lo
Odoroso
Il fronte di Ponte Karol cioè carne con noi si rischia dalla primavera già il quindici all'estate del sedici italiani e austriaci si sparano le opposizioni e distante qualche decina di metri
Da trincee baracche e ricoveri riscattati dalla razza danno all'assalto per conquistare pochi metri di terra che qualche giorno più tardi per garantire molti muoiono combattendo altri per gli effetti dell'inverno ad alta quota
Qualche alpino carne Coffa una pace separata con l'amico carinziano che combatte dall'altra parte scambia con lui
Cibo e tabacco collaboravano assieme per tanti anni
Queste era all'Erasmus della fine dell'Ottocento lavoratori della carne lavoratori dalla casa
Prendono una firma
Quindi alle infrastrutture e devo dire un altro giorno due principio Astaldo che manda il rumore irregolari Angelo la tua
La mia nessuno io a mangiare la logica piccolo pronosticano rimane per l'appalto blu
Il cugino per il nostro paese ingiusta su
Con molte norme non si torna
Qua invece io penso che non molto in avanti lei
Non sono solo i carnici abituati alla collaborazione con gli austriaci a patire le bestiali condizioni di vita le quotidiane atrocità della guerra e accoglierne l'insensatezza
Anche tra i soldati venuti da altre parti d'Italia come gli alpini del battaglione Val Pellice matura un desiderio di pace
Da
O nuovo
Un compagnia piemontese avendo fratelli garante con l'ottavo battaglione per richiedere Austria attimino nella terra di nessuno questo è stato il mio celtico e da parte di un tenente il quale vedendo perdere sempre i suoi ragazzi dei for cause dei cecchini ad un certo punto esce dalla trincea brandendo in mano una bottiglia di vino urlandogli offrire circa erano una ventina di metri di distanza e Piero definirla basta facciamo la pace perché dobbiamo ammazzarti tutte le loro concreti ci sono stati dei momenti di sbigottimento generale
Sia da parte del degli italiani e che da parte degli USA è vedere queste ufficiale bersaglio facilissimo impieghi con brande in loco questa bottiglia contano di offrire Fidelio poco poi dalla trincea uscite esce un sottufficiale Bargagli sbarramenti di filo spinale ci inoltro nella terra di nessuno cosa che ha fatto anche il tenente e si incontrano immette in mezzo alla terra di nessuno
Dove hanno confabulato quello che si son dette non lo sapremo mai soltanto il film visto luglio rifugio alle il tal Piano a donare la bottiglia di vino al sottufficiale offrire ecco il quale a sua volta gli offrì delle sigarette
Incuriositi di questo fatto qua
Sì agli italiani che gli austriaci pian pianino hanno incominciato a sporgere la testa no tanto per farla breve ad un certo punto
Sono uscite in massa dalle trincee riversando Asia valanga nella dei nessuno abbracciando sei inneggiando alla pace è in questo contesto che maturano le fucilazioni di Cercivento
A dominare il valico impedendo qualsiasi sfondamento sono da una parte il pulp grande e il pulp piccolo dall'altra il monte ce l'ho
O creta di collinetta due mila metri è una cima doppia quella sud-est in mano gli austriaci quella nord-ovest Enuta degli italiani
Il ventitré giugno del mille novecentosedici a due plotoni del battaglione Monte Ardennes arriva l'ordine di attaccare le postazioni nemiche significa andare all'assalto su un terreno in ripida salita
Completamente scoperto in pieno giorno e senza copertura di artiglieria
In realtà ci avevano già provato ma inutilmente e con gravissime perdite era un ordine suicida
Isildur difende
Difendere cosa
Cosa si è limitata a Capo d'Orlando all'Austria
Se non volete espande che ci facciamo il cumulo sul perché pacifisti grigi due Guaglioni son tutti imboscati da qualche parte del mondo e con la legge novantuno partiti dice Massa
Mai poi chiama sapientemente inclusi signori ma non sai neanche perché
Contorta rispetta signor proprietario reagì ma non l'ho vista di giorno e senza l'artiglieria non si può aspettiamo la tante volte sale un po'di nebbia dal fondovalle sta del setto riesca a voi voi siete verso i gruppi non avete voglia di combattere piacerebbe andare di notte a disertare il becero Andre de il Giorno prendere del cielo sennò caduto
No
Ma
Non è
Una Madama
No
I ragazzi del battaglione Monte Artemis non si rifiutano che andare all'assalto ma chiedono di poterlo fare scegliendo circostanze più favorevoli
Protestano dentro una baracca che alla fine non ubbidiscono
E allora bisogna dare un segnale forte un segnale terribile gli alpini devono avere più paura del piombo italiano che di quello nemico gli austriaci possono anche sbagliare niente
Il plotone d'esecuzione
No
Ma
Minimale si è sempre parlato di decimazione e con ragione
Gli alpini si rifiutano di uscire dalla baracca per andare all'attacco
Ma quelli tra loro che poi saranno fucilati non sono i cappi della rivolta né quelle che soffiano sul fuoco
Uno tra loro addirittura non è neanche presente nella baracca ma Scerbo no quattro agenti principali tra rivolta per far scattare la pena di morte il capitano il principale testimonio del
Processo
Messo alle strette indica quattro nomi
Non mi non scelti a caso
Non a caso Mox regalo Rossi attaccasse cioè Rossetti noi l'Afghanistan sulle spalle rilevanza penale Palmieri ma l'affare è fatto di quattro incontri tra gente in cerca d'esame insieme l'unico maestro d'un giovane vi chiedo un patto per loro ai tutti i loro io io Andreatta elegante tali sentire
La lira di lontani
Quelle cose
Hanno preparato tutto accerti evento telefonando all'albergo Monte tenta in un carcere terrei presente alla Chiesa per allestire il tribunale federale
La gente del posto ad effetto come un testo che profanazione
Parroco apportatori al Santissimo
E qui dentro contro
Consigliere di zona
Una decina di ore per l'interrogatorio di ottanta imputati che hanno in media nove minuti a testa per tentare