Festa dell'Europa - Il progetto europeo: radici, minacce, conquiste

Allora io fare una brevissimo
Includono soltanto
Conosciamo
In sala
Conversazione Carlo
Allora buonasera a tutti questo è un ciclo di conversazioni che abbiamo organizzato nel Castello di Santa severa con la collaborazione il patrocinio della Regione Lazio di Lazio crea con il patrocinio della rappresentanza in Italia la Commissione europea
Il soggetto promotore la fondazione Perra progresso Europa riforme
Si tratta diciamo così di una nuova iniziativa nel campo culturale della formazione che noi abbiamo rilanciato in questi in questi mesi e abbiamo già realizzato una serie di scene diciamo di iniziative di presentazione di libri è questa diciamo è la prima uscita diciamo un po'più più più ampia con una serie diciamo di di eventi
In seria abbiamo l'obiettivo che vent'anche di realizzare iniziative di formazione soprattutto in campo politico culturale
In qualche modo ci muoviamo nell'ambito del del riformismo del del progressismo è chiaramente all'orizzonte dell'Europa lo abbiamo scelto appunto anche per il nome proprio perché in questo momento
Diciamo l'Europa torna ad essere diciamo un punto di riferimento fondamentale diciamo che
E la prima volta permette giallo è stato nel due mila quattordici ma sicuramente con le ultime elezioni del due mila diciannove l'Europa
Diventa un tema perfino della politica domestica cosa che fino adesso non era non era mai accaduto per tutta una serie di ragioni che non è il caso qui ricordare perché ovviamente avorio lasciare al più presto la parola ai ai partecipanti
Sappiamo anche che diciamo c'è un tema di radici culturali dell'Unione Europea c'è un tema di evoluzione delle opere europea perché diciamo ci sono delle nuove sfide il populismo l'immigrazione tutta una serie di questioni questa sera sicuramente emergeranno è che richiedono anche che la vecchia a i vecchi fondamenti del della nascita dell'Unione europea è diciamo le il l'ispirazione originaria vengono oggi era interpretare ieri pensati riproposti buonasera
In una chiave moderna e ha come dire adatta ai tempi ai tempi presenti
Questa sera ci concentriamo su questi aspetti è anche l'occasione per parlare in due volumi che sono molto interessanti quello di Alberto De Bernardi che sul fascismo antifascismo
In particolare questo Bernardi il proprio il presidente della Fondazione Perra quindi diciamo è anche un protagonista diciamo di queste di queste serate è il volume la parabola europea di Marco Piacentini ma ovviamente siamo molto lieti di avere con noi Andrea Catizone del comitato scientifico dell'Istituto Nilde Iotti
Perché ovviamente è molto importante avere diciamo appunto questa profondità storica demotico lezione d'Europa apprezzare anche il ruolo delle donne in questo in questo in questo sviluppo in questo processo è ultima ma non ultima Angela Azzaro che la ricerca direttrice del del dubbio
Vicedirettore del dubbio è siamo molto lieti di di averla qui peraltro la prima volta e quindi passo subito a a te la parola per avviare questa conversazione grazie per averci per aver accettato il nostro invito e per coordinarci questa sera
Grazie a te a voi per mi invita visto com'è appena acque ha detto Vittorio fare l'anno sulla tema dell'Europa è il tema del momento no punto no è diventato come dicevi tu
Addirittura tema di conversazione domestica no e più che mai tema anche divisivo della politica italiana quindi vera nella della politica che vi viviamo ogni giorno ogni ogni giorno ogni ora a tal punto che proprio sulle sorti dell'Europa sul dibattito dell'Europa
Il quattro marzo del due mila diciotto hanno vinto i populisti sopra Nistri chiamiamoli come vogliamo dirlo su questo tema acqua che poi vuol dire che richiama anche migranti richiamerà
Comunque tutte questioni legate a un'idea di Europa di
Di
Progetto europee o no e quindi noi siamo qui per capire quali sono ancora le potenzialità quali sono stati i limiti come cosa possiamo fare noi per far ridiventare il sogno europeo un sogno che vive nei cuori di di tutte le persone non so ma anche un'idea di non arrendersi alla al potere dei populismi
E e quindi insomma è un tema cruciale indubbiamente è il titolo richiama questa questa questa sfidano da un certo punto di vista già degli errori fatti Lele le poi le le potenzialità anche gli scarti che si sono costruiti allora parto subito corno
Andrà a Catizone che avvocata si occupa di di diritti delle donne
E che nel nome ma queste due nuove nomine nonché anche tanto hanno fatto discutere cioè quella vera la Garda alla BCE è quella di Ursula esso va be'quindi fu e sono secondo dopo secondo te una novità vera solamente una questione di semplice alternanza davvero si è aperta una breccia nel potere maschile queste due nomine
Indicano una strada diversa per il futuro che ruotano dell'Europa ma anche per quella che è la la battaglia Kate sempre fatto quella dell'uguaglianza delle donne
Buonasera a tutti e a tutti grazie Angela i grazie per la tua peraltro domande per la sua suggestione grazie anche per questo per questo graditissimo invito a parlare di Europa che insomma anche nell'ultima campagna elettorale
è stata così messe in mezzo in maniera più o meno appropriata
Ma sì sicuramente io penso che che queste due nomine siano siano un elemento dirompente nello scenario internazionale e nella dirigenza di organismi così importante come la Commissione europea e le bici è la nomina della della presidente della commissione è stata una nomina abbastanza controversa perché Lalla presidente soprattutto da parte delle delle donne
Delle donne stesse anche in Italia si è aperto un grossissimo dibattito sul fatto di sostenere o meno questa candidatura
E anche sulla necessità forse di superare un po'il tema di di scegliere una donna in quanto tale tuttavia il discorso di insediamento della presidente della commissione è stato un discorso molto significativo
Perché lei
Contrariamente a diciamo l'immagine che che probabilmente ha rispetto al ruolo che ha svolto che ha svolto finora di essere considerata un po'una conservatrice e quindi di essere contraria alle politiche di politiche sociali che culturalmente sono delle politiche che agevolano
La l'uguaglianza e che l'emancipazione della delle donne nel panorama sociale privato economico politico istituzionale e lei si è impegnata in questo senso ha voler a riaffermare il principio di uguaglianza di parità di genere nella nella tutte le gli organismi europei quindi rispetto a questo impegno sul solenne che assunto non si può che che sposare che essere felici di questa di questa nomina in un panorama europeo dove oltretutto le ci sono due donne che guidano due Paesi importantissimi nella uno diciamo molto dentro l'Europa è uno quasi fuori dal dall'Europa
E che a modo loro diciamo come interpretano la processo di integrazione europea e e e anche il ruolo degli degli Stati dentro la
Appunto questa
Nelle istituzioni europee molto molto diversamente punto mi riferisco alla Germania e alla Gran Bretagna quindi dove Latella Theresa May in Gran Bretagna vuole uscire dalla c'è molto Pro Grexit
E dove invece la cancelliera Merkel Angela Merkel invece è una grande paladina della dell'integrazione europea certo con la Germania al centro del processo di di guida del dello rotto ma comunque nel corso di tutti questi anni la figura importante straordinaria dire io e forse anche non sufficientemente attrezzate valutata di Angela Merkel io sono sicura
Che quando non ci sarà più la cancelliera ne sentiremo fortissimamente la mancanza che è una donna che ha nel corso di questi anni avuto
Sì anche rispetto alle ma le politiche migratorie si scrive c'era quell'immagine bellissima di di un bambino che che si era protratto a lei
Appunto un un immigrato più arrivato punto con in questi famosi barconi e lei inizialmente gli aveva detto che non poteva soffrire del del delle agevolazioni sono di tutti i diritti che spettavano ai ai tedeschi può invece ha cambiato atteggiamento e già si è mostrata molto aperta anche a queste politico quindi
Sicuramente la presenza delle donne e chiudo certamente un elemento straordinariamente importante spero che anche l'Italia
Potrà ne aveva abbiamo discusso prime macchine abbiamo avuto la Mogherini prima però spero che in questo in questa fase anche l'Italia possa esprimere delle candidature femminili abbiamo un presidente del parlamento
Larizza stava lì sicuramente competente ma forse anche l'Italia dovrebbe un po'come dire esprimere delle candidature di livello femminili
Grazie ad Andrea Catizone adesso passerei subito la parola
Nostro storico Alberto De Bernardi chiedendo e di appunto lui appena fatto questo di Bros su fascismo antifascismo per la Donzelli
Che è un libro che ripercorre questa capi queste categorie anche storicamente non c'è Lelli significa dal punto di vista storico per arrivare poi anche alla loro pregnanza rispetta l'attualità e quindi vorrei chiedere ma secondo lei non rispetto all'OPA secondo tema ci chiama rispetto al populismo e lo storico mi aveva in qualche modo
Sì infatti era che era la l'autore l'autorevolezza è indubbia quindi visto anche quelle tutte le cose che ha scritto mi è scattato il letto lo ti do del tu
Ti vedo ecco rispetto a quello che è il fenomeno del populismo quelle due categorie fascismo antifascismo ci aiutano a capire
Che cosa sta accadendo e come ci aiutano
Diciamo da questo punto di vista dovrai fare
Innanzitutto una premessa anche a mese impara utile quando noi parliamo di costruzione europea perché la costruzione europea se noi la leggiamo storicamente e forse il più grande risultato dell'antifascismo democratico
Europeo
Cioè la costruzione europea è il risultato di una vittoria dell'antifascismo no spesso questo non lo dimentichiamo perché ovviamente la costruzione europea assunto dinamiche forse logiche però non dobbiamo dimenticare che i padri dell'Europa tutti i padri dell'Europa
Erano militanti antifascisti
Chi
Beh certo ma diciamo il Papa il padre si intende in senso neutro diciamo i costruttori dell'Europa sono tutti antifascisti alcuni militanti basta pensare a Spinelli a Rossi no
Ma anche altri che hanno avuto un ruolo nell'antifascismo meno in prima linea meno militante
Ne hanno fatto parte e questo io credo che sia importante ricordarlo perché noi abbiamo un'immagine spesso falsata
Dell'antifascismo come se fosse un campo dove si sono confrontati essenzialmente diciamo
Tavoli di valori contrapposte all'interno dei quali ha prevalso storicamente l'egemonia dei comunisti in realtà storicamente non è accaduto questo
Perché in realtà sia la Costituzione italiana che quella francese che è la costruzione europea e la sua base progettuale al di là della singole politiche
Hanno a che fare piuttosto con l'antifascismo democratico
Quello che tiene insieme il cattolicesimo progressista che tiene insieme la tradizione azionista che Sieni CM la tradizione repubblicana e questo l'antifascismo che ha vinto
Perché ha plasmato non solo le conclusioni delle Repubbliche post fasciste ma soprattutto ha plasmato l'identità ideale dell'euro
E questo a me pare importante ricordarlo anche perché all'interno di questa tradizione sono emersi i punti di forza dell'europeismo uno è il primato della pace
Uno è la necessità di superare la nazione no come fondamento della sovranità per arrivare alla definizione di una sovranità sopra scusate il gioco di parole una sovranità sovranazionale dall'altro quello di puntare
All'emancipazione del lavoro e dei soggetti sociali perché l'Europa diciamo che si viene costruendo nell'immediato dopoguerra è l'Europa del welfare l Europa dell'integrazione e l'Europa
Che integra in qualche modo i soggetti che invece sia dall'esperienza liberale precedente che men che meno dall'esperienza fascista
Erano stati tenuti fuori dalla dallo Stato dalla nazione dalla centralità sociale quindi da questo punto di vista questo mi sembra un fatto che va rimarcato
E che spesso invece noi non rimarchiamo ecco non rimarchiamo perché della discussione
Prendiamo altre direzioni
L'antifascismo serve
A discutere diciamo così come strumento per la comprensione
Del populismo legni e tu mi hai chiesto ma io penso di sì a una condizione però che non commettiamo
Come dire Rory di sovrapposizione dei processi storici
No voi sapete che in questi mesi in questo anno e mezzo due insomma
C'è stato un ritorno di attualità del fascismo in maniera prorompente no nel senso che qualunque cosa
Si muovesse a destra era il ritorno del fascismo ritorno di Mussolini la camicia nera la Starace ecco
Se noi
Utilizziamo l'antifascismo dentro questo campo non ci serve a niente
Non non è diciamo come dire una riproposizione di una dialettica storica che si è conclusa che si è conclusa nel ventesimo secolo in una più alcun senso di riproporsi
Diverso è invece di capire se diciamo così la tavola di valori dell'antifascismo
Può essere spendibile utile in qualche modo a comprendere da un lato e dall'altro ovviamente a opporsi alla deriva alla deriva
Populista e io questo penso di sì
Su alcuni punti ovviamente la critica del nazionalismo questo è il punto saliente se c'è un elemento come dire che accomuna
L'antifascismo è quello di essere un movimento contro il nazionalismo perché ha dovuto combattere la sua superfetazione massima cioè il totalitarismo di destra fascista nazista
Franchista che erano fondati su questo assoluto primato tu temi Coop della nazione e questo è fondamentale il secondo punto
è lo stato di diritto
Cioè l'antifascismo
Diciamo che ancora una vitalità e quello che assume lo Stato liberale
Come punto di riferimento e per Stato liberale non si intende
Diciamo lo Stato come dire il partiti liberali ma si intende una costruzione nella quale la separazione dei poteri l'equilibrio dei poteri il bilanciamento dei poteri la centralità della rappresentata degli elettori solo un punto di forza
C'è un elemento che ha caratterizzato come dire la visione dell'antifascismo anche quello comunista nel momento in cui ha operato nella Resistenza è stato proprio quello di pensare che la costruzione dell'Europa avrebbe dovuto fondarsi su questi due pilastri cioè il rifiuto del nazionalismo come arma contundente
Per l'egemonia tra le nazioni ma in realtà una riscoperta della patria dell'identità nazionale da far convivere dentro un'esperienza di integrazione dell'Europa e comunque divisione integrata del mondo basta leggere appunto la Carta dell'ONU quella del quarantotto per capire cosa significa questo nazioni
Dentro organismi sovranazionali emanazione non più strumento di guerra di lotta di violenza tratta gli Stati quanto piuttosto il luogo dove si esercitano una componente non
Esaustiva una componente fondamentale della sovranità che deriva da quella visione liberale e altro elemento che secondo me mi sembra fondamentale che l'antifascismo può come dire spendere può essere una risorsa è quello dei diritti
Fondo la lotta antifascismo è stata una lotta per rivendicare dei diritti i diritti di parole i diritti di argomentazione di associazione
Insomma le libertà fondamentali e i diritti ovviamente in una concezione ampia perché per esempio all'interno del movimento antifascista c'è stato forse la elaborazione più compiuta dell'eguaglianza di genere no
Per come si poteva dare negli anni quaranta e cinquanta che ovviamente non erano gli anni di ora ma insomma c'è una lunga continuità tra questa visione della dell'emancipazione della donna come protagonista
Della società democratica che mi sembra un un elemento importante da far valere perché poi da qui partono tutta una serie di dinamiche processi lotte che hanno poi portato oggi confrontarsi in maniera compiuta su questo vorrei aggiungere o un altro elemento su questo tema che a me sembra importante
Diciamo
Uno dei grandi elementi di conflitto di lotta contro il fascismo e stato il rifiuto della razza
Cioè la lotta contro ogni razzismo
Sia nella loro versione
Antisemita
Che nella loro versione più generale di lotta contro Rinieri contro le razze diverse da quella bianca c'è un punto che anche qui accumulato
Non solo nella lotta antifascista nella lotta resistenziale ma poi nella stesura delle costituzioni delle carte che reggono i nostri Stati di diritto vi è questo tema le razze non esistono
E le razze non sono un argomento attraverso cui si organizza la cittadinanza dentro le repubbliche democratiche quindi ogni ritorno alla razza nelle forme più varie che più subdole
No diciamo può trovare trova io credo nell'antifascismo una come dire una cultura politica in grado di contrastare questa riemersi ore di questi temi
Benissimo grazie ha tracciato un quadro complesse o è anche non volendolo molto preoccupante perché appunto guardando il tutto in filigrana attraverso quello che che è stato appunto alla lotta antifascista a vedere
Il presente assai veramente desolante
Veniamo proprio al cuore del progetto europeo no Marco piantine ha scritto il libro alla parabola di Oropa anche lui per Donzelli giusto
Che fa un poi continuità a trent'anni dalla condotta del muro di di che cosa è
Cioè di che cosa è rimasto di quel sogno che cosa rimane che cosa fare intanto appunto abbiamo dalla parte se vogliamo destruens che cosa non ha funzionato notizia è stato anche consulente
Per gli affari europei per Gentiloni renziane collaborato anche Corno Giorgio Napolitano secondo te che cosa non ha funzionato di quel sogno che comunque per noi continua a vivere però per molti no
Forse un funzionasse
Porta
Penso che la domanda che tu poni ma è una domanda legittima importante direi quasi dovrebbe essere un po'il pane quotidiano se vuoi perché
è un pallida spezzarsi proprio quotidianamente un esame di coscienza
Che dobbiamo fare costantemente proprio noi che abbiamo così a cuore insomma le sorti dell'Europa
è facile dire e mi viene facile dire che forse si è indebolita quella dimensione del sogno
Alla quale tu accennavi
Abbiamo un post messo di sognare sicuramente
La politica nel suo complesso
Ha perso molto di quella dimensione ideale le cui radici sicuramente sono quelle dell'antifascismo e sono quelle era dissi ideali come giustamente diceva adesso Alberto che hanno hanno inventato
E dato vita
Non soltanto a la rinascita delle democrazie nazionali ma un progetto ha un sogno
Più ampio che è quello appunto del processo di integrazione
Io direi questo direi che l'impoverimento
Ideale
Della politica è forse quello che nel corso del tempo è mancato è mancato anche all'integrazione europea
Però guarda io allo stesso tempo penso anche un'altra cosa penso che per quanto sia vero che noi dobbiamo costantemente interrogarsi proprio sul su quello che non ha funzionato
Dobbiamo anche ritrovare lo dico molto sinceramente anche un pochino più di orgoglio
Non dico noi qua sembra lo abbiamo abbastanza ma insomma
Può anche più di consapevolezza di ciò che l'Europa nel mondo e di ciò che i valori europei rappresenta no
Picchi l'Europa la guarda da lontano perché l'Europa magari la sogna come spazio di diritti
E allora io da questo punto di vista non ti nascondo che sono colpito come molti dà un'immagine
Veniva detto indirettamente D'Andrea prima è un'immagine di questi giorni che ci viene dalla Germania cioè la fotografia
Di tre donne sedute
L'uno accanto all'altro e che sono la cancelliera della Repubblica federale
La neo presidente della Commissione europea
E la neo ministra della Difesa
Nonché presidente della del partito della sede uno tua un'immagine che detta così non è poca cosa cioè sono tre donne
Alla guida fondamentalmente del più grande Paese europeo tra più grande
Potenza economica
Europea e anche delle istituzioni europee o almeno diciamo dell'istituzione può cuore del processo di di integrazione questa immagine è facile anche contrapporre la ad un'altra cosa cioè alla all'ECU brutto che veniva dalla piazza
Dall'altra parte dell'oceano
Nel comizio l'incontro del presidente attuale degli Stati Uniti d'America e questa accusa verbalmente violenta nei confronti di altre donne donne di
Condannati ICI
Diverse da quelle magari della maggioranza della popolazione degli Stati Uniti d'America dei rappresentanti politiche dell'opposizione in quel Paese
Un contrasto molto forte un contrasto molto forte che ci disse che ci dice qualcosa e ci dice e ci riporta un po'a quello che appunto la la la von der Leyen ha detto in un'intervista credo la sua prima intervista insomma da da dal presidente votata dal Parlamento europeo poi bisognerà vedere il voto complessivo della Commissione dopo l'assalto e cioè alla domanda su come lei definirebbe la sua Commissione lei utilizzato il termine beh io vedrei bene della mia Commissione come una Commissione geopolitica
Non soltanto politica ma geopolitica con in qualche modo il tentativo di fare un salto di di qualità
Quello sul quale noi dobbiamo interrogarci probabilmente si ricollega molto a questo cioè ha una forza profonda che se nell'Europa attuale
A livello di uno Stato membro così importante come come la Germania
La forza di una capacità di rinnovare le proprie istituzioni di riflettere ciò che la società
E al contempo alla necessità di di sviluppare la nostra azione a livello mondiale più di quanto noi abbiamo fatto finora
Io condivido l'auspicio che tu facevi prima Andrea rispetto alla prossima Commissione Europea alle scelte che il governo italiano deve fare naturalmente da cittadino come possono fare molti altri devo dire io sono naturalmente molto contento che l'Italia sia stata rappresentata in questi anni
All'interno della Commissione europea da una donna da Federica Mogherini che secondo me ha svolto molto bene il suo compito e un compito sicuramente non facile
Spero che ci sia
Una figura che di nuovo possa portare una presenza femminile italiana nella prossima Commissione europea
Che in qualche modo il nostro Paese non in qualche modo ma insomma che il nostro Paese risponda a questa volontà politica precisare espressa dalla fonte fondere Lion
Cioè di avere una commissione
Ancorata strettamente al principio della parità di genere la qualità di rappresentanza
Questo non è solo un principio
Questo non è solo un aspetto di forma questo a che fare con l'identità europea
A che fare con l'idea di Europa come un progetto di cambiamento del mondo
E il mondo lo si cambia
A partire dal fatto di essere capaci di rappresentare il mondo così come
E da questo anche da questo punto di vista io penso che
Diciamo il ciò che non ha funzionato debba ripartire e la riflessione su ciò che non ha funzionato debba ripartire non soltanto da alcune immagini ma anche da un'immagine con dei volti forse meno
Visibili meno riconoscibili volti ai quali mancano dei nomi
Ma che sono dei nomi semplicemente comune
E che sono i nomi e i volti dei veri costruttori in qualche modo dell'Europa nei decenni passati sono i nomi
Di un anonimato diffuso dei tanti imprenditori italiani ed europei che hanno costruito l'Europa ho contribuito a costruire l'Europa come grande spazio economico così come noi lo conosciamo
I nomi dei tanti lavoratori
Dei tanti studenti dei tanti ricercatori che hanno già nel corso del tempo sviluppato questa dimensione di integrazione reale dell'economia del mercato comune del mercato interno alle frontiere europee e che probabilmente tanti di loro per tutta una serie di motivi hanno perso o non hanno diciamo quel quel rapporto
Così positivo come noi potremmo spiegare evidentemente con le istituzioni europee
Lì creare o sviluppare
Un rapporto nuovamente positivo nei confronti dell'Europa e delle sue istituzioni è un grande compito e però io rispetto a questo compito
Mi sentirei di dire che possiamo essere ottimisti
Trovo anzi che ci sia si sia per aprire una fase potenzialmente molto bella
Le cose che sono state dette in questi giorni in queste settimane danno degli elementi anche conferma degli elementi di speranza
Il grande cantiere dello sviluppo sostenibile
Che viene assunto come priorità politica dell'Europa per gli anni a venire
è un cantiere di straordinaria rilevanza per quell'identità geopolitica della quale ha parlato la fontanella e
Giammarco travaso nota volevo sono molto quelli infelice che tu abbia come per un verso accolto la mia domanda dall'altro giustamente l'hai spiazzata dicendo il problema è che sono state fatte delle cose anche positive di cui dovremmo essere orgogliosi e queste cose non le abbiamo tenute in conto e questo mi permette di ricordare
Il ruolo che abbiamo avuto informazione del giornalismo italiano non nel descrivere l'Europa solo come una cosa nefasta è negativa c'è il giornalismo secondo me in questa a visione dell'Europa che spesso non coincide con la realtà ha avuto un ruolo determinante
Com'è e continua ad averlo senza fare quell'autocritica dovuto accesso tutte almeno in tre temi chiave della battaglia politica l'informazione è stata veramente complice della peggiore disinformazione infatti per me questo è un tema fondamentale che anche del mio ruolo di giornalista del mia madre la mia passione
Rispetto all'informazione credo che su questo vada fatto pur piume accusa incredibile qui in qualche modo la mia domanda era viziata dalla stessa cosa che sto accusando adesso è vero cioè tante cose sono state fatte essenziali Europa oggi noi avremmo nulle
Non potremmo goderne ma c'è stata dopo una campagna denigratoria costante quindi si delle responsabilità
Ci saranno anche ma una la prima responsabilità e quella dell'informazione in questo Paese indubbiamente noi giustamente ricordavi
Pronti nella cioè in quella che può essere una
Anche una prospettiva futura
Sicuramente il discorso della parità di genere non ce li cioè il mondo è così ci sono uomini e donne
E questa parità di genere se vogliamo davvero il rispetto della rappresentanza d'una rappresentanza reale non solo virtuale
Essere messa a tema quindi ad andrà chiedo se Donatella quali sono i passaggi che si devono essere fatti perché questo obiettivo venga veramente raggiunto certo ci sono queste donne
Che questa fotografia hanno quest'immagine che raccontano già un cambiamento avvenuto adesso questo cambiamento deve essere reso concreto per tutte ecco cosa bisogna fare se condotte
Intanto mi piacerebbe che la storia della costruzione dell'Europa tenesse conto anche di ruolo che hanno avuto le donne
Anche con il Manifesto di Ventotene noi quando parliamo di costruzione dell'Europa né come fondazione o io atti stiamo cercando di dare una lettura faccio un attimo un passo indietro
Sulla sul ruolo delle madri costi sede delle ventuno una madre costituenti ma anche delle donne che hanno insieme agli uomini costruito
Lavorata a chi dia oggi
Quindi non non ci possiamo dimenticare di Ursula IRS mamme di di Aldo Rossi che hanno loro sono state loro le custodi delle Manifesto di Ventotene che era scritto su un fogliettino di carta
A matita e che insieme alle sorelle di Spinelli e poi era stato diffuso dalla idea sul male quindi hanno avuto un ruolo inizialmente di questo tipo ma poi successivamente un ruolo attivo
Anche nella costruzione di norme inserite due ricordiamo che il trattato istitutivo all'articolo centodiciannove prevedeva già la parità salariale tra l'uomo e donna in un contesto dove c'era un la la libera concorrenza era l'elemento fondamentale di di diciamo il principio fondamentale che reggeva il il mercato
Oggi le donne sono gli ultimi dati delle elezioni europee di morte e poi e poi via discorrendo abbiamo avuto anche la Simon's Bay di che è stata la prima presidente donna del parlamento europeo
La quale anche lei si è battuta per la la la diciamo l'affermazione della parità salariale come principio fondante e poi della parità di genere i tutte le diciamo in tutte le istituzioni europee e la sua presenza è stata fondamentale nella dare questa questa impronta nella nella costruzione appunto di una poi dei delle politiche poi europee
Magari un po'un po'leggera e su alcuni punti non si parla più che altro questa queste tematiche erano demandate lo strumento delle soffrendo quindi raccomandazioni che però poi dovevano tradursi in principi
è il normative secondo una discrezionalità probabilmente degli Stati che non è stata rispettata soprattutto in alcuni Paesi come come il nostro oggi dove siamo oggi le donne sono ancora molto lontane le donne italiane prevalentemente sono ancora molto lontane dalla dall'Europa pura nonna pur beneficiando di di di una normativa nazionale che viene sa molto influenzata dalle dalle stanze europea perché siamo ai congedi parentali Congedo ultimamente appunto c'è stata questa risoluzione per cui si è previsto anche l'aumento del Congedo di di paternità un lavoro molto forte soprattutto da parte della commissione del consiglio di arrivare a delle politiche di abbattimento dello stereotipo femminile ma anche dello stereotipo maschile perché se non si abbatterono tutti e due gli stereotipi e se l'uomo non esce da questa sua in una rappresentazione di se stesso come l'unico paga e l'unico in grado di poter svolgere determinati ruoli è chiaro che ha se se non si libera da questa gabbia anche l'uomo non si può raggiungere una parità sarebbe importante che che appunto come cosa fare oggi una domanda difficilissima da con la quale rispondere
Certamente la situazione politica nazionale non agevola molto questo questo questo percorso perché oggi siamo in una in un Paese il nostro governo una nostra maggioranza
Certamente non a cuore la sia sia nel linguaggio tu prima parlavi dell'importanza appunto del del giudice di utilizzo delle parole ecco già a partire da quello vediamo che non c'è una diciamo una volontaria di arrivare ad una come dire a D'Alema una legittimazione del del del del femminile di uno guarda il principio di uguaglianza ricordiamo che il principio di uguaglianza e un principio diritto mano
Quindi indietro diritto che che compete con petto e non solo in quanto donna ma in quanto essere umano quindi essere trattata al pari degli altri è un principio che anche la Convenzione europea dei diritti dell'uomo sancisce come fondamentale
Percorso il lungo il percorso è è un percorso che probabilmente deve iniziare da da una formazione diversa da parte del delle donne stesse italiani di voler anche così superare i propri i propri limiti le proprie le proprie reticenze nel volersi appunto promuovere oggi abbiamo appunto a scapito di cioè a differenza di altri paesi appunto veniva citata in RAI la Germania ma che mi pare l'unico paese poi fondamentalmente molto molto attento alle istanze di uguaglianza perché se ne vediamo la Francia è ancora molto
Apparentemente è un Paese emancipato ma dove invece la Lera
Esatto quindi c'è ancora molto da fare in tutta in tutte per non parlare poi dei paesi che sono diciamo il giorno Giovanni entrati da poco nella nell'Unione Europea
è un lavoro che la commissione le istituzioni europee stanno facendo non non c'è una una trasmissione di questo grande lavoro che viene fatto a livello europeo nelle nelle istanze nazionali c'è ancora molta
Molto dislivello tra quello che succede
Anche nella formulazione anche meriti almeno diciamo nel concepimento della concezione di una di politiche di uguaglianza non vengono sufficientemente trasmesse nella nel nostro Paese la responsabilità gli attribuì la responsabilità o rafforzano sono io
Chiedevano devo assumermi prestano alla pena certamente e ci sono delle responsabilità a livello istituzionale a livello politico a livello anche culturale che che devono essere superate
Grazie ad Andrea sì una questione apertissima e c'era porteremo avanti però sicuramente e passi avanti sono stati fatti importanti e quindi anche su quello ci dobbiamo così far forti invece torno parte
Dall'avvento tu giustamente prima dice vicenda la non possiamo usare la anche nella del tema dell'antifascismo come una categoria e che prescinde dalla realtà tasso ma c'è la residenza considera nella sua valenza storica però dice Vito comma giustamente ricordavi come antifascismo si fonda su dei principi cardine erano in nel ricordo solo ottenendo dicevi appunto il la critica al nazionalismo proprio per quello che aveva prodotto
Il tema dello Stato liberale il tema della appunto diciamo della acritica al razzismo alla l'idea stessa dell'esistenza della razza dal pronto tenendo conto di questi tre principi
Non credi che adesso questo questi tre valori ebbe e parlo particolare dello Stato di diritto e di quello della concezione dello stato di liberale come separazione dei poteri
E delle garanzie anche costituzionali non devi che proprio questa quei questa costruzione sia in in serio pericolo oppure è un allarme eccessivo e se e e se è vero che questa questa costruzione in pericolo come facciamo ad arginare contrastare l'abbattimento di questi valori fondamentali
Beh diciamo
Vedi Original qualcosa sul tema
Ho chiesto fare certe ero era questi e la questa questione in cui si dibatte l'Occidente per molti aspetti no innanzitutto poi hai detto Stato liberale bere
Questo mi aiuta a definire un problema
Che è stato in qualche modo evocato tutte le volte che noi diciamo
Fascismo
Torna il fascismo solo fascisti ci sono i fascisti
Allora c'è una differenza a mio parere fondamentale il fatto che in un Europa democratica ci siano i fascisti che ci siano gruppi più o meno grandi che si richiamano a quel valore
Quei valori a quella storia quei simboli non significa che ci sia il fascismo
Ci sono i fascisti cioè residui
Storici no di quella esperienza poco importa se questi residui non solo sul nostalgici novantenne ma solo anche dei giovani no però diciamo c'è una continuità
Di questa storia perché prego dobbiamo dimenticare che invece i tempi della memoria collettiva settanta sono pochissimo
Sono tantissimi cioè questo fascismo c'è stato vincente per mezzo cento
Dobbiamo dimentica non solo sono vincente per mezzo di un novecento parla piano nella esperienza diciamo degli statisti veri chi è stato vivente fino alla metà degli anni Settanta
No quindi questo fascismo hai una componente fondamentale della storia del Novecento europeo
No quindi il fatto che ci siano come dire Non solo Nostalgia ma come dire gruppi più o meno grandi quel per nostra fortuna solo piccoli che si richiamano a questa storia non deve farci dimenticare che i movimenti storici non sono una summa di individui sono Qualcomm processi molto più ampi per molti aspetti che richiedono una serie di concause
Che oggi non ci sono più le ragioni per cui è nato il fascismo negli anni Venti
Non solo esistenti oggi
Nel mondo occidentale
In Europa e non sono resistenti carrozzieri gli altri maggiori qui non tocco ma per una ragione molto semplice
Che oggi dobbiamo Lillo
Cosa che negli anni Venti non c'è
Era il territorio dove piccoli staterelli lo l'otto luglio contro l'altro sogniamo l'ognuno per suo conto i diventare una Grande Serbia una grande Germani una grande Ungheria una grande Italia uno di questi sognava di diventare una forza egemone
A suo di abili affondi
Di di di di violenze ora tutto questo universo budget più nel Mar Nero Orba vuol fare da grande Ungheria che volevo rifare i suoi antenati
Quindi è chiaro che l'Europa intanto ritengo fondamentale al fatto che si riproduca quella temperie
La seconda questione fondamentale
Perché non c'è più neanche il comunismo
Perché il comunismo e il fascismo sono figli della stessa storia
Sono nati entrambi negli anni nell'immediato primo dopoguerra come risposta una grande crisi velocità
Oggi loro
Lo scrittore rigido
L'antifascismo può esistere solo si assume l'antitotalitarismo come sua condizione di sopravvivenza perché l'antifascismo ha combattuto nulla forma di totalitarismo quella diciamo di destra nazionalista appoggia chiara quella invece civile è una forma diversa classista
Statalista di
Di totale no chiaro che corre con l'abbiamo e molto compresso questo rapporto tra comunismo e fascismo tra anticomunismo e antifascismo perché e politiche la Russia combattuto
Contro contro Battisti insieme a democrazie liberato cioè tutti si ricordano Stalingrado insomma la grande se non c'era la Stalingrado attualmente Nicola nel mostro ed è molto difficile
No che la tradizione antifascista non riconosca questa differenza però se la guardiamo nella proiezione violenze ho finito ci accorgiamo che uno degli elementi di forza che teneva testa la prospettiva del fascismo pensiamo diciamo il
Movimento sociale italiano in tutte le destre che si chiamava al fascismo fino alla fine del secolo
Era perché erano anticomunisti no anzi erano l'anticomunismo più anticomunista top movimento Sociale cura diceva della Democrazia Cristiana di non essere abbastanza anticomunista di essere in realtà un cavallo di Troia dove poi sarebbe arrivato
Oggi che non c'è più il comunismo
Chiaro che anche il fascismo
Non ha più un ubi consistam di riferire come fanno ad essere gli ultimi fascisti rimasti anticomunisti
Se il comunismo non c'è più cioè c'è solo Berlusconi ha inserito nella straordinaria operazione culturale di far vivere un morto perché gli serviva per la sua lotta politica ma di fatto formaggi più neanche Berlusconi quindi questo tentativo si è scontrarmi diciamo Europa e fine del totalitarismo sono rinvia le condizioni per cui il ritorno del fascismo sia impensabile quello che però non tuorlo benissimo arriva è un'altra cosa che è una democrazia illiberale
Questo sì
Cioè una democrazia che rimane come un simulacro di se
Noi abbiamo almeno nell'area europea mediterranea
Quattro esempi fulgidi dei queste democrazie illiberali dove c'è un Parlamento dove si vota dove c'è una curte costituzionale dove ci sono diciamo elementi che fanno supporre che siamo in presenza di uno Stato liberale ma non l'ho sbagliato abbiamo la Turchia di Erdogan abbiamo la Russia di Putin abbiamo l'esperienza dei paesi di Visegrad al Polonia Ungheria quindi è chiaro che il rischio di democrazia illiberale
Cioè dove lo Stato di diritto la sua separazione dei poteri la tavola di valori che lo regge inclusiva egualitaria
Diciamo
Liberale pacifica vengano messe in discussione questo è il grande nemico perché il populismo evoca questo scenario no allora è chiaro che fino a che il populismo evoca questo scenario noi dobbiamo trovare il modo di combatto arruola soglia in cui questo fine proposto no quindi la comunità europea chiamata a farsi garante dello Stato liberale della democrazia liberale non di una democrazia qualsiasi
Dove c'è il diritto di voto dove c'è il diritto di andare in piazza la democrazia liberale e qualcosa di molto più complesso che questo no John leggere Cancer per capire che cos'è la democrazia liberale ecco allora doppio ecco qui abbiamo degli elementi fondanti
No di una democrazia arriva articolata
Prima che da cittadinanza agli individui e libertà al fine di individuare non è chiaro che a mio giudizio oggi il nemico vero l'avversario vero e che potente ed è forte
Sono le democrazie i rivali poi ovviamente abbiamo anche un altro grosso problema che ci sono almeno beh un altro eccellenti esempi di democrazia illiberale sicuramente oggi in India no che per molti aspetti
Diciamo così economie democrazia razionalista liberale sono fenomeni diciamo di riduzione dei diritti delle tasse e poi che anche noi abbiamo un grande dilemma perché il nuovo padrone del mondo
La Cina e l'India la la la Cina beh insomma altro listato di liberare quindi se noi dobbiamo metter dove solo se lo risolviamo grandi Stati autoritari
Non dico totalitario perché è molto difficile dire che oggi gli la Cina sia uno Stato totalitario ma certo è una dittatura una dittatura autoritaria mettiamo insieme gli stati gli scarpini illiberali
Pensate a Bolzonaro esperienze analoghe si stanno facendo in America Latina no
Ci accorgiamo che l'Europa
è l'unica ampio atto rimasta
Di quella gloriosa tradizione minacciata anche al suo interno quindi diciamo l'Europa è un luogo diciamo dove la democrazia che ha costruito inventato creato la democrazia liberale e nella sua diciamo manifesta sono insomma
Nella lotta contro il totalitarismo di destra e di sinistra bene questa Europa
Rischia di essere una club contro l'Italia nel motore
E quindi è chiaro che c'è un problema di potenziamento dei diritti dell'organizzazione europea perché il baluardo contro queste tendenze oggi lo garantisce solo l'Europa non lo garantisce più nemmeno va bene gli Stati Uniti non solo badate bene di finisco perché Trump è quello che noi sappiamo ma perché è finita l'egemonia americana
Cioè l'America io penso questo ho riflettuto molto e come la Gran Bretagna negli anni Trenta
Che ha finito il suo grande ciclo di egemonia mondiale cominciato
Alla fine del Settecento però ancora negli anni trenta quaranta cinquanta persino la palestra è il segnale che il l'Inghilterra non ha ancora capito che non era un grande impegno quella storia infinita insomma no
L'America questa America Francesco in realtà nasconde il fatto di ricostruire un'egemonia che non c'è più quando la più grande potenza mondiale scende nel protezionismo è il segnale che finita
Perché le grandi potenze egemoni facevano fare il protezionismo agli altri ma loro erano degli Stati spetti sempre di un atto che l'apertura e la condizione della loro egemoni quindi è chiaro che oggi qui in Europa abbiamo un grossissimo problema geopolitico per riallacciarmi a quello che diceva lui Kyo politico perché il mondo non fa più nella direzione di di rafforzare la democrazia liberale e la democrazia liberale speriamo che la che diciamo tra sia una parentesi nella storia americana
Se però non lo fosse è del tutto evidente
Che il grande asse occidentale costruito negli anni Trenta da Roosevelt il e dal di un PIL cioè questa grande spinta verso l'integrazione e verso la democrazia come possiamo dire
Progressiva propulsiva di diritti verrà meno quindi costava il compito nostro di piccoli staterelli
Diciamo figli del Medioevo a dover difendere questa costruzione quindi c'è un grossissimo problema di rafforzamento dell'Europa anche in questo
Per il semplice fatto che qui non si tratta di Bardi pensare che adesso scoppia la bomba atomica a quello che c'è da pensare che la democrazia liberale può diventare una parentesi che si fa concludeva ha di fronte a forme statuali politiche di
Grazie mille veramente verrà quest'analisi e sorvolando un po'più basso tenendo conto di questo quadro che è tracciato tu Sammarco chiederei punto
C'è comunque c'è indubbiamente un problema di crisi del della rappresentanza delle istituzioni democratiche no che spesso si risolve a livello politicista con una nuova legge elettorale quindi viene banalizzato quella che invece è una crisi profonda anche di quelle istituzioni che esso ci sorreggono grazie a Dio ma che comunque non riescono più a a a tener conto di una complessità e di spinte geopolitica che ci portano da un'altra parte
Alla da questo punto di vista ecco come vedi dibattito italiano e come l'Europa può aiutare a risolvere questa crisi a dare una risposta che non sia la piattaforma russo
E non siano forma appunto di populismo c'è ci dobbiamo porre il problema di come rispondere al populismo
Con una risposta alta che però sia in grado di intercettare davvero
Polo non i bisogni delle persone che quelle sono indotti manda a Verona un problema di democrazia reale sostanza chiuso
Vicende
Volevo intervenire su questo rimangono ovviamente una Colli pochi secondi se c'è un problema fondante
E l'Europa
E che l'Europa non sa raccontare se stessi
Tu dicevi giornalisti che non fanno il loro mestiere io sono d'accordo al cento per cento diverse parte uno la stessa Europa non sa raccontare se stesse non sa produrre se diciamo da almeno vent'anni da quando diciamo così
Ha messo in campo il grande piano dichiarò è stata l'ultima grande narrazione europea
Dopo che nel due mila cinque la Francia e altri hanno bocciato la Costituzione europea quindi di quella storia non se ne parla più certo che voi dispone il modo di far rivivere la stessa norma in sostanza lì c'è stato un fallimento
Un fallimento dovuto ha delle ragioni che è inutile quindi ripercorriamo beh
L'Europa non Samarra agli europei che cosa cosa fa cosa danteschi ieri si può dedurre da un lato nel caso dell'Italia per cinquant'anni avevo pensato che l'Europa cos'era era il vincolo esterno cioè qualcosa che Luigi riguardano quando noi usciamo dalla carreggiata già la sberla e ci fa e quindi dal elettrico consiglieri
La bustina della permette a rafforzare la invece che lasciarla come ha fatto oggi come si chiama Johnson che ha fatto vedere l'arringa dentro il sacchetto di plastica quest'idea che se non ci fosse l'Europa le aringhe uno stile mette sul tavolo datti alla carta verde quindi si incantano anche se non c'è l'Europa
Tutto questo aspetto
Da una nasconde secondo me è una questione di fondo
L'Europa deve assumere
Pur nella sua differenziazione nella sua divergenza nelle sue difficoltà una capacità di Marra contare se stessa di raccontare non soltanto quello che ha fatto e straordinariamente Anna
Molto di più di quello che gli europei Samo no tecnico sugli italiani che ne sanno poco ma anche gli altri europei ne sanno poco
Ma soprattutto quello che potrà fare all'Europa
Per non solo difendere diciamo i valori supremi mantovano difendere Ict
I giardini dalle dinamiche economiche difficili allora insomma c'è una gestita assoluto vedi l'Europa di assumere questo aspetto perché questo da senso politico all'europeismo
Che non può essere soltanto come dire una raccolta di buoni sentimenti deve essere un progetto che solo l'Europa può in quanto tali in quanto organismo autonomo Lovin'quanto somma visitabili come Parlamento commissione eccetera eccetera
No io faccio un ultimo sempre finiscono
Se uno domanda tutti quelli che sono venuti via mangiare stasera
A cosa serve il Parlamento europeo la risposta niente
Ogni entità la lettura per usarla niente non fa di tanto fan tutti i primi ristoranti tu che sei un esperto di queste cose severissimo che il Parlamento europeo fa tantissime cose no
Opera amplissima gamma di attività no quindi l'idea allora questo mi ha fatto venire in mente che questo aspetto della narrazione di sé dell'Europa è una questione cruciale per il futuro
La
Condivido già le cose che tu hai detto ma
Intanto le ultime elezioni europee c'hanno dato un segnale comunque significativo al direi quasi per non quasi per contratto va detto c'è comunque l'aumento della partecipazione
Rispetto alle tornate precedenti l'inversione di tendenza
E qualcosa di positivo no il fatto è comunque
Cittadini europei più cittadini europei sono andati a votare rispetto alle elezioni europee precedenti comunque la partecipazione c'è e evidentemente forse sono state le elezioni percepite come più importanti come più politiche in alcuni Paesi in alcuni paesi sono stati proprio dell'inversione di tendenza importanti questo ci deve dire ci deve dire qualcosa c'è senza dubbio un problema di narrazione questo va detto giustamente come veniva fatto adesso senza esitazioni
Con tante motivazioni una motivazione che va sempre sottolineata c'è un fatto semplicemente di traduzione ma traduzione non soltanto ecco letterale
Ma di costruzione di un linguaggio condiviso anche dal punto di vista della comunicazione
Detto questo un'altra cosa che va detta molto chiaramente evidentemente c'è stato e c'è un problema anche di limiti istituzionali e di limiti politici dell'Unione europea e di come essa è stata costruita mancano sicuramente parti importanti di politiche che sono percepite dai cittadini come fondamentali basta pensare alla migrazione
Basta pensare a le politiche sociali cioè politiche che non sono tradizionalmente politiche di competenza dell'Unione Europea le competenze dell'Unione Europea sono molto parziali seppure significative e questo ai in ha inciso sicuramente e incide sicuramente poi sulla percezione sulla sul dato politico sul dato politico di fondo
Al netto dei di questo la riflessione voi potrebbe sicuramente tra di noi continuare
Credo che l'Unione Europea ci offre veramente tanti spunti il in diverse direzioni
A partire dai tentativi comunque significativi di riorganizzazione di trasformazione della politica dalla partecipazione politica
Sì riaprirà
A quanto dato diciamo capire il cantiere se non delle riforme istituzionali ma di un dibattito sul futuro dell'Europa più strutturato con l'idea di una conferenza
Che coinvolga
I cittadini europei nel corso di due anni partire sono balle dal due mila venti
E anche diciamo altre forme di dialogo strutturato
Che in parte
Avvengono e avvengono ancora in maniera embrionale ma io sono sicuro saranno sviluppati sempre di più perché dappertutto è sentita l'esigenza di rispondere a una domanda che in fondo la domanda di partecipazione di democrazia che non necessariamente eh
La democrazia diretta o forme diciamo estreme di democrazia diretta ma forme di partecipazione di dialogo strutturato tra istituzioni e cittadini su tutta la serie di seme di Grandi Progetti
E il cammino per rafforzare le istituzioni europee per aver fra forzare le istituzioni democratiche nazionali e sovranazionali un cammino impegnativo è importante
Le democrazie europee
Hanno vissuto e vivono sicuramente degli anni di crisi e di difficoltà il quadro
Globale è quello che veniva delineato prima c'è anche all'interno dell'Europa un'obiettiva difficoltà se non crisi di un perno di un pilastro delle democrazie
Occidentali cioè della classe media ci sono dei fenomeni di impoverimento della classe media che hanno delle ripercussioni dirette sulla coesione della società e delle istituzioni
Ci sono delle forme di precariato
Dappertutto
Nell'Unione Europea anche e massicciamente all'intera nella stessa Germania e nei paesi nordici
E noi siamo abituati a considerare come quelli più stabili anche da un punto di vista dei rapporti dei rapporti economici
Ma e concludo diciamo con cui esso dobbiamo essere consapevoli che la sfida davanti a noi è una sfida ancora più impegnativa perché le trasformazioni della tecnologia le trasformazioni dell'economia con l'avvento del digitale
Le trasformazioni
Del ruolo che possono avere che hanno sempre di più
Nella nostra vita i grandi giganti della della tecnologia della comunicazione
Quasi tutti direi se non tutti non europei
Bene tutte queste sue spinte queste forze di trasformazione ancora non hanno dispiegato tutti i loro difetti sulle nostre democrazie
Quindi per questo io penso che veramente il cammino
Dicevo prima di rafforzamento di consolidamento delle nostre istituzioni è ancora un cammino in salita noi lo dobbiamo affrontare con la consapevolezza del cammino fatto finora degli errori che sono stati fatti finora ma naturalmente chissà fermo non sbaglia
In realtà sappiamo che l'errore più grave esattamente quello di non muoversi in un mondo che cambia cambia alla velocità della luce
Grazie anche a Marcos se qualcuno vuole intervenire a fare una domanda
Sì un po'di di più bambini in un intervento sono Conor alcuni spunti un po'di di di provocazione
La prima
A prima vista potrebbe essere questa
Sì che si svegliasse oggi
Nicolò Machiavelli
E
Dove appunto narrazione Rollo lo prendiamo da Santa Rosa individuiamo
Abbiamo va be'abbiamo fatto l'Europa
Sì bene
E chi è il principe
Ci Tiromancino andrebbe penso mi consenti rispondere
Per me questa do una questione chi è il principe dei pool dell'Europa
è è una domanda fondamentale perché non è una domanda
Quindi populista o nulla sul potere però la democrazia e potere
Perché se io individuo che ha il potere allora misuro se quelle effettivamente una democrazia o se non lo è
Quindi secondo me
Noi una cioè la scienza politica scienza costituzionale pentiti prima diceva cioè la cammina inserita con mi trovo basta non s'accorge io vedo la salita anche il fascino della salita provvedo la salita e la ripidità di questa cosa
Di questa sfida e tutto sommato
C'è questa content questo come dire non
Trovo ingiusto in ogni senso un giusto moderato sentimento di gratitudine per la cioè per la situazione attuale la dico così cioè legge allora
Le legge la geopolitica o legge o Policastro come ha detto la fine delle
Io spererei spero in un'Europa con una geopolitica
Ma per esempio a diciamo nel cortile di casa
In Libia
Il secondo il terzo Paese d'Europa allo due geo politiche differenti
Allora il populismo quando diciamo populismo
Io penso che il populismo
Sia una reazione a una situazione ipocrita
E c'è dell'ipocrisia perenni mille diciamo mila costruzioni la conduzione dove costruzione dell'Europa punto il Trattato di Dublino ma è un po'diciamo la la quintessenza di questa ipocrisia cioè io vorrei che
La il cancelliere tedesco
Dicessi al Bundestag che un cittadino di Amburgo finché un cittadino di Amburgo non sente che Lampedusa
è il confine il suo confine nazionale non c'è l'Europa
Però insomma non mi pare che siamo a questo livello
E leggevo politica la la ma colpito una frase del d'intervento della fonderia lei Anna concepisco la mia Commissione come custode dei trattati
Costo protetti tratta
Cioè la custodia e il principe non è un custode il principe è un cioè trasformare cioè l'avido e di muri Gigio c'è un'idea politica di chirurgica concione di abolire la custodia cioè nella nell'Illiria nelle diciamo nella le la Costituzione della Repubblica romana la custodia era delle vestali
Che custodiva il fuoco c'è c'è una una funzione di custodia è una Ford parte costo della Costituzione nicchiano ma appunto c'è un po'problematico quello bisognerebbe abbia fatto un po'di interventi di Casini come cosa cioè la custodia dei trattati i trattati non di una Costituzione
Cioè allora domanda altra domanda ma quando tra cento anni gli storici studieranno io europea tra centocinquant'anni lasso diranno come argomento di diritto costituzionale o di storia dei trattati di politica internazionale
Questo cioè è per quella frase a me fa un problema se sei il custode di trattati perché significa che il Parlamento cioè è lì su quei tratta di non c'ha voce in capitolo quindi c'hanno ragione gli italiani che pensano che il Parlamento non conta niente
Salvatore mo'punto o sentiti ha fatto parte di di queste riflessione sono chiaramente una
Cioè c'è se non successe a soluzione Sgorlon lo stare qua però ecco io penso che ci sia un livello di di
Cioè di di di di Thompson porta ecco squarciare un po'il velo ultima l'ultima provocazione così ci siamo
Se è così finisco e sulla la questione oggi siamo al diciannove luglio bombardamento di San Lorenzo drammatico
Ma ciò ne parliamo della Bre Exit di Draghi
Chi ha salvato l'Europa parte Stalingrado gli anglo americani cioè la storia non è almeno idea che noi europei adesso guardiamo con la puzza sotto al naso gli anglo americani non mi convince lo dico da uno che non è appassionato della della letteratura della parte esce spiaggia della cultura anglosassone
Però non mi convince questo atteggiamento
E allora fa la domanda che faccio diciamo allo storico
Ma non è che la break sette del minore di mille due mila sedici
Potrebbe essere interpretata come la terza volta
In cento anni
Che la Gran Bretagna resiste alla germanizzazione dell'Europa
Beh diciamo su questo ultimo punto proprio no
Perché le di diciamo l'Europa li hanno liberati agli americani non gli anglo americani
In merito invece hanno perso la guerra esattamente come gli altri europei quindi da questo punto di vista l'idea che gli inglesi siano dei liberatori questo storicamente non è fondato
Quello che è fondato e che c'hanno liberato gli americani questo sì no nel senso che gli americani da un lato i sovietici dall'altro senza
Questa attanaglia famosissima no non sarebbe accaduto no ovviamente poi francesi ieri inglesi ovviamente hanno dato uno straordinario contributo in crisi molto più grande militarmente solo
Alla vittoria finale ma diciamo da questo punto di vista lo vedremo Murillo anglo americano che illiberalità l'Europa i viola
Va bene
Però diciamo settanta durante la break il secondo me però
Non risponde a questa idea che ha tutto
Io se fate Ray quest'idea che la storia dell'Europa è una storia della sua germanizzazione questo su una cosa che storicamente non sta in piedi in Europa non è mai stata germanizzata durante i settant'anni di presenza
Della
Diciamo della Comunità europea certo la Germania è un partner fortissimo un perno culturale economico sociale e civile no
Culturale dell'Europa esattamente come lo sono stati altri attori pensiamo la Francia e per molti aspetti anche l'Italia quindi io da questo punto di vista non vedrei questo secondo me la break site è una cosa molto più semplice voglio dire cioè inglesi hanno pensato stupidamente a mio parere di poter fare da soli
E si accorgeranno che questo è un grande errore
Perché tra l'altro potrebbero forse diciamo
Ottenere questo risultato se avessero
Diciamo una presenza forte geopolitica da grande potenza degli Stati Uniti qualcuno Obama con Obama forse era possibile
Ma certo con Trump no quindi da questo punto di vista si vede bene come Trump tratta i conservatori inglesi no quindi da questo punto di vista io credo che la Gran Bretagna diciamo le le forze di prendersi hanno commesso l'errore di sovrastimare
La loro potenza economica confondendo la potenza economica con una centralità finanziaria che non è su in realtà in grado di sfondare una autonomia di un Paese
Fuori
Da un contesto europeo la Gran Bretagna dentro l'Europa è un grande attore fuori dall'Europa è a mio parere una comparsa
Se poi aggiungiamo che la sfortuna dato che siamo tra amici la sfiga ha voluto anche che la crescita cadesse quando le sue forze politiche stanno esprimendo la peggior classe politica della storia dell'Inghilterra
No perché pensare che possa diventare il primo ministro Johnson già questo dall'idea di dove siamo andati a finire
Quindi diciamo da questo punto di vista non sono aiutati da da diciamo così da dalla classe politica perché un conto è avere Churchill e un conto avere Giorgio contro la neve e la Thatcher è un conto aveva mezzo ma sono come dire paragoni
Terribili da farsi quindi da questo punto di vista io credo che diciamo non ci sia nella posizione della Gran Bretagna e dell'Inghilterra come dire un tentativo di pensare alla Brecht Cipro non suo essere soggiogata
Dalla Germania e questo mi sembra quanto piuttosto penso come ho detto che la Gran Bretagna ritiene di avere le risorse politiche economiche sociali per fare da sé
Pensando siccome ancora una potenza di grandi dimensioni
Anche dal punto di vista non solo politico ma anche militare perché poi le grandi potenze sono come ci ha insegnato la storiografia anglosassone appunto
Si fondono sul fatto di avere delle armi vere cioè legati potenti sono quelli che poi bene possono vincere no Gran Bretagna può vincerne Maguelone anche con l'Olanda se ci si mette e quindi da questo punto di vista è un errore quando di storici faranno la storia calabrese io credo che anche se io non so uno storico dalla Gran Bretagna però tua mi sembra che sia così
La questione del principe è quella cosa si fa assai più complessa perché non c'è dubbio che l'Europa sia una sfida
Sì è una sfida perché noi conosciamo nella storia dell'Occidente e della storia del del mondo poi l'ultimo millennio una diciamo fortissima
Preponderanza
Della politica nella costruzione dell'organizzazione statuale questo fare dal Sud adesivo fino agli Stati nazionali
Otto ottocenteschi e novecenteschi quindi è chiaro che l'Europa che vuole federale degli Stati che hanno storie diverse identità diverse e possiamo dire anche istituzioni politiche
Diverso è
Nonostante che diciamo degli anni Cinquanta e Sessanta ci fosse una preponderanza almeno nel mondo dell'Europa occidentale di democrazie costituzionali liberali chiamiamole così non c'è dubbio che questo sia un problema
Costruire dall'alto una cosa che non proviene dal basso
No ecco
E non c'è dubbio che questa sia una scommessa
Suman lo disse molto chiaramente no
Questa è una scommessa dell'élite vincenti perché questa è la cosa che a me appassioni tra quelli che hanno vinto davvero la guerra e che hanno sconfitto il totalitarismo di destra
E in Europa fanno una scommessa sul loro futuro che è quello di costruire un'Europa cui rissa in capace di inglobare progressivamente
Pezzi di sovranità dalle statualità preesistenti fino a ipotizzare Spinelli alla mente
Gli Stati Uniti d'Europa
No
Ovviamente questo processo è vero che pone il problema di chi è il principe no
Ma noi possiamo individuarlo almeno nel settore nella fase originaria sono le élite che hanno vinto la guerra sono i vincitori della Seconda guerra mondiale in Europa il principe che fa l'Europa
è chiaro che sono i principi ecco voglio dire che hanno dentro di loro le come possiamo dire le frammentazioni nelle l'Est distorsioni no o le identità di Stati nazionali che non avevano pensato fino agli anni in cui si fa l'Europa di confluire perché avevo per un secolo anzi per due pensato di lo lontane tra di loro per conquistarsi reciprocamente e imporre l'egemonia di uno sull'altro no ecco fermo restando che come tutti gli europeisti hanno detto sì è vero chi fa la guerra però l'Europa una cultura comune un altro comune una forme di scolarizzazione comune eccetera eccetera quindi c'è una comunanza alle istituzioni Comune ha inventato alla democrazia e lo Stato liberale
Come esperienza comune dell'Europa anche se i mescolando pezzi diversi esperienze storiche quindi questo del principe è vero che una contraddizione che il suo più grande limite no però l'idea che poi che non c'è il principe nell'accezione machiavellica
Non si possa fare l'Europa e smentito dal fatto che l'Europa un cammino l'ha fatto
E oggi abbiamo una preponderanza della legislazione europea che guida le nostre ride di individui e di cittadini dentro l'Europa no
E anche il fatto di avere una moneta unica tutti divisiva come si fa a farla moneta unica cioè non c'erano stati cioè quelle chiacchiere che fa Tremonti poi però se una moneta unica da vent'anni funziona
E ed il panorama delle grandi monete mondiali una solidissima Monica
Beh vuol dire che questa costruzione
Qualche risultato anche se non c'è il principe il sostituto del principe ha prodotto questo risultato se la banca commerciale a quattro la banca europea è una grande banca certo non sarà come l'affetto la ragione che non saranno però è una grande banca di oggi Beretta
I ritmi della fuoriuscita dalla crisi
Del del globalizzazione neoliberista neoliberista ecco va be'sembra che da questo punto di vista diciamo come sempre sorda guardare se mezzo Piero o meglio in più finisco qua solo parlo troppo direi guardiano dei Trattati stiamo attenzione perché il trattato
è quello di Lisbona il la ricaduta effettiva della mancata
Costituzione quindi è una Costituzione che si chiama trattato ma l'ambizione lo vorrebbe averla un'ambizione costituzionale quindi essere il guardiano tenda trattati non si tratta è diciamo una un elemento che mette in evidenza il fatto che quelli trattati esplicitamente dicono che bisogna andare verso l'unione politica dell'Europa
Non è vero che non lo dico io lo dicono i compagni no quindi essere guardiano di quel tratto qui trattati significa essere guardiano giù l'obiettivo che quei trattati tracciano e che non è stato ancora raggiunto per colpa degli stessi che hanno fatto qui trattati però la sostanza è così
Quindi stiamo parlando non soltanto di trattati di politica economica ma stiamo parlando di una ossatura
Che ha diciamo istituzionale e politica giuridica che ha la forma di una costituzione qua molti tratti di una costituzione quindi io
Questa tua perplessità il guardiano ecco io oggi capisco il senso di quello che dici e anche in parte lo condivido perché bisognerebbe che continua avere più prospettiva però stiamo attenti che essa guardiani del trattato significa essere guardiano delle idee che dentro qui trattati sono scritti ecco quei e quell'idea è che l'Europa deve andare bene sulla sua unità non devi andare verso la sua disunita
Grazie a voi qualcosa no
E poi
Volevo coinvolgere Marco Trentini in una riflessione
Lui ha fatto riferimento a
Limite nella sovranità dell'Unione europea è un grosso limite secondo me è un problema veramente molto grande
Professore fece ripetere al discorso dell'euro
Secondo me Topor il dopo il fallimento del dell'idea di terrore a cui faceva riferimento il processo di integrazione si è tipo scrivo mitizzato sostanzialmente siamo rimasti fermi
E nonostante ci siano i trattati nonostante sia quello l'obiettivo l'euro però che cosa ha fatto ha avete adottato una moneta unica
In senza aver adottato l'unità politica ha creato una sorta di differenze di potenziale che le multinazionali stanno sfruttando e hanno sfruttato molto bene
Ad esempio il il ricatto a cui si trovano sottoposti i governi oggi con le degli adulti delocalizzazioni faccio qualche nome tanto per non restare sul vago
Whirlpool
Italia on line
Adito a livello mondiale abbiamo fede ex perché con con la la posizione di TNT Traco e e poi il segreto di riorganizzazione aziendale che dovrebbe ha portato tanti licenziamenti
E tanti chiusure di pub in tutta Europa
Questa questo fatto e e è la causa principale secondo me del reato il va stiamo vedendo in questi giorni no anche il varco sesso dove il Governo italiano si trova ricattato
In per queste cose
Altro problema il discorso questa questa cosa qua una un altro guru aspetto dove le il Parlamento europeo non è una competenza se ne ha accennato l'altro ieri presente alla fiscalità fiscalità
Anche questa una cosa che crea tanti problemi c'è il problema dei delle multinazionali faccio un esempio che di questi giorni Amazon
Negli Stati Uniti sono già stati presentati le dichiarazioni e i bilanci
A maggio nonostante abbia avallato presentato un bilancio con diversi milioni di di utile
Non tipo
Sì sì sì sì va bene nonostante questo oltre non aver pagato tasse ha ricevuto un rimborso di un milione settecento mila dollari
Sostanzialmente questo perché sostanzialmente perché in realtà i gli utili che di di Amazon non derivano dal lavoro
Ma derivano dagli investimenti finanziari
Che vengono o ovviamente
Tassati ad un livello molto più basso
E pertanto Provolo un arricchimento incredibile
Io a me ha colpito ad esempio il fatto che ultimamente le la l'Unione europea ha chiesto all'Italia di una manovra aggiuntiva per correggere i conti
L'importo di questa manovra è di sembra cinque miliardi qualcosa del genere sette miliardi
Ora Settimia stiamo parlando di la settima a Potenza industriale mondiale
Uno come ha Berzo San CEO di diritti Amazon
Tanto per fare un po'di gossip che sia separato recentemente ha dato la moglie come nel contratto di separazione trentanove miliardi di euro certo amica di dollari scusate
E così pulisce questo leggevo sul colle della signora il quattro per cento del suo patrimonio
Io credo
Gli animali miliardi di voler professionale
Miliardi miliardi di dollari
E stiamo parlando di persone che con una telefonata spostano il piede di una nazione
Io credo che più che fedeli personaggi come Air dove andare o delle motivazioni de de che delle democrazie liberali
Questi personaggi sono più pericolosi di di ogni altra cosa
Marco Bentivogli e chiudo Marco Bentivogli parla della rivoluzione dell'industria quattro punto zero
Molto molto che ci troviamo che ce l'abbiamo quattro praticamente
Allora tutte questi aspetti hanno bisogno di governance
Di una governance forte ma non domani
Ieri
Come facciamo
Grazie
Allora no mi sembra
Alleggerito il compito perché arrivato a darsi una risposta che penso sia da assolutamente condivisibile immagino la condividiamo tutti cioè questa esigenza comunque di andare avanti con grande urgenza con grande impeto verso l'unione politica che completi quegli elementi che evidentemente ancora ci mancano lei faceva cenno in modo particolare alla fiscalità
Assolutamente c'è questa grande urgenza
E non essere arrivati fino lì sicuramente è uno degli errori dei quali parlavamo all'inizio
Ovviamente come dire l'Europa è sempre un un processo di apprendimento continuo no perché è qualcosa che non è
Non altri paragoni a livello globale della storia umana come tipo di aggregazione per la complessità politica istituzionale che c'è nel nostro cortile
Mi limito soltanto a una cosa anche perché è tardi ma proprio in riferimento a queste grandi entità internazionali queste grandi multinazionali lo accennavo anche prima
Legate in modo particolare alle nuove tecnologie alla al commercio elettronico e così via beh proprio in questo campo ne vediamo che già adesso è realtà
L'Unione europea le istituzioni europee le politiche europee sono l'unico o il più importante argine democratico che esiste
Mi verrebbe quasi da dire al mondo forse esagerato perché poi ci sono anche regolamentazioni negli stessi Stati Uniti e così via però insomma
Ci sono già da questo punto di vista
Dei baluardi che l'Europa può e a che non vanno assolutamente sottovalutata
Direi anzi che questo ci conferma la forza politica che già adesso all'Unione Europea la forza della sua moneta la forza delle sue istituzioni
La sua forza nel commercio globale
In questi anni si sono sottoscritti degli accordi commerciali di cooperazione economica senza precedenti tra l'Unione europea e altri grandi
Centri dell'economia mondiale basta pensare al Giappone
è questa forza che paradossalmente ci fa anche dubitare di noi stessi
Perché la vediamo ancora incompleta ci fa vedere quello che noi già possiamo essere
Ma ancora non siamo del tutto
E e questo mi fa conclude dicendo che forse la crisi che noi viviamo è una crisi di crescita
Più che una crisi di regressione e non per fare retorica ma io penso che veramente noi a questa idea dobbiamo in qualche modo tenere fede cioè il fatto che noi ci siamo sviluppando e ci stiamo sviluppando in una maniera molto sì significativa agli occhi appunto di chi non è europeo ma che forse anche in qualche modo da qualche parte ci teme
Direi che andiamo in chiusura
Restiamo tre test anche dibattiti patito ringrazio tutti in chiaro che ha iniziato gradire l'atto fatta le domande mi sembra
Radio radicale era dico un reato chiaramente
Lei
Prego