"L'urbanistica e lo sviluppo sostenibile nelle città italiane. Il caso Napoli"

No
Va a quello che oggi terremo nel primo degli incontri programmati nell'ambito del Forum delle forze di sinistra di progresso diciamo questa è un'iniziativa nata qui a Fuorigrotta su un'iniziativa molto su un tema molto specifico quello o della della valorizzazione della mossa oltremare su quale praticamente molte forse associazioni politiche associazioni di base si sono incontrate
Poi in vista diciamo delle scadenze dei prossimi dei prossimi giorni la prossima settimana diciamo ha deciso ha deciso insomma insieme appunto con su associazione culturale la situazione di di volontariato politico di base di porre di dall'UE a questa iniziativa negazione distrutte presente ci scusiamo innanzitutto per ritardo dell'iniziativa
Cioè dell'inizio
Diciamo il tema che affronteremo comunque
Appunto sono rappresentato dalla dal come coniugare come armonizzare le esigenze di sviluppo e la città tre ante con la tutela e la valorizzazione del patrimonio urbano di questa città tenendo presente ci sono una serie di vertenze aperte sia nella zona occidentale pensiamo ad esempio alla dismissione alla alla necessità di conversione delle zone volta industriale
Sono problemi nella zona orientale analoghi ma magari a più complessa perché lire presenze industriali sono esiste una pluralità di potenza industriale quindi le scadenze in termini di dismissioni delocalizzazione sono sono articolate nel tempo cioè il problema della riqualificazione presente al centro del centro storico
Io passerei la parola posso Sandoval Piras
Forse questo non funziona
Credo che
Credo che
I temi che sono stati richiamati richiederebbero una discussione forse troppo lunga approfondita per essere svolta qui in queste condizioni per da un punto di vista come dire esaustivo
Quindi vorrei soltanto
Fare alcuni piccoli riferimenti alcuni flash su alcune questioni emergenti
Nell'introduzione si faceva riferimento alle questioni sul tappeto alle questioni più scottanti quelle del riqualificazione urbana del centro storico ma anche nelle periferie della città
Il riuso delle aree già dismesse dalle industrie ad occidente o che ci si augura che vengano dismesse da alcune industrie non dalle industrie in generale dalle industrie rischiose e inquinanti ad oriente
Forse può essere utile ricordare che la vicenda della nostra città è stata assegnata nel suo sviluppo davo una successione di sopraffazione degli interessi particolari su quelli generali perché questa caratteristica e quella che ha dominato le espansioni sulle colline e nelle are delle dei casali della periferia negli anni cinquanta e sessanta ha dominato le le organizzazioni di alcune aree alcune esperienze precoci di riuso di aree industriali il centro direzionale in prossimità della stazione un esempio lampante di come quel tipo di sostituzione di attività produttiva con interventi pesantissimi dal punto di vista edilizio con me l'alibi dei servizi della modernizzazione si traduce in un'operazione molto vantaggiosa speculativa per di interessi direttamente proprietari
Ma si paga poi per la città in un danno che nasce dal traffico congestionato dalla inadeguatezza della organizzazione dei servizi alla scala urbana e via dicendo
Anche in questo momento ci sono tentativi di sopraffazione
Il un riferimento rapidissimo la raffineria della Kuwait il Consiglio regionale all'unanimità ha votato un ordine del giorno che chiedeva la cessazione dell'attività di raffinazione nel cuore della dell'area metropolitana
L'azienda che forse vuole grosse fette di finanziamento pubblico per realizzare un nuovo impianto più moderno altrove o forse vuole fondamentalmente gestire il riuso delle aree che detiene in quella zona oltre cento ettari di soli strategici fatto sta che immediatamente scatta
Il ricatto sociale ricatto occupazionale e si ricomincia a rimettere in discussione la chiusura e il trasferimento ecco di fronte a questa storia di
Prevalere degli interessi per i particolari su quelli generali è arrivato credo il momento di cambiare di voltare pagina
Il punto centrale oggi e quello di affermare una gestione un Governo del territorio urbano che faccia prevalere gli interessi dei cittadini sulle tutti gli interessi particolari che certo hanno una loro legittimità ma che non possono prevalere su quelli dei cittadini della collettività debbono essere rese soddisfatti solo nella misura in cui siano compatibili con questi interessi da questo punto di vista per concludere soltanto qualche riferimento innanzitutto quando si parla di città oggi non possiamo più riferirci solo al territorio comunale
La realtà napoletana una realtà che sopravanza di molto il confini comunali la dimensione metropolitana della dei problemi è già vissuta sulla nostra pelle
La dimensione metropolitana del governo del territorio deve essere affermato in concreto
Attuando tra l'altro leggi che già esistono e assumendo questo fine tutte le iniziative politiche necessarie per esempio anche in rapporto alta attività della nuova amministrazione comunale che si leggerà fra qualche mese
Questo quindi la dimensione metropolitana è un riferimento fondamentale per cambiare pagina la attenzione alla organizzazione delle attrezzature e dei servizi a partire dalle e are dal verde dalla possibilità di rinaturalizzazione restituire vivibilità in termini proprio di ossigeno alla città un altro elemento fondamentale una politica della mobilità che ancora una volta facciamo prevalere
Le soluzioni collettive le soluzioni che rispondono agli interessi della maggioranza dei cittadini rispetto alla gestione individualistica
Della problema degli spostamenti è indispensabile non solo dal punto di vista della vivibilità della dell'assenza di inquinamento della tranquillità che deve essere garantita in una condizione urbana anche ai fini della prospettiva economica di questa realtà una città che possa garantire funzionalità e vivibilità è una città che può aspirare oggi anche a uno sviluppo produttivo
Se le cose dovessero continuare ancora nelle attuali condizioni di invivibilità di insostenibilità sociale a ecologica urbanistica eccetera
Possiamo tranquillamente direi che non c'è futuro neanche dal punto di vista economico e sociale ecco perché rilanciare un'attività governata digestione del territorio urbano attraverso una moderna benefica azione è una soluzione indispensabile io credo grazie
Ringraziamo il professor Dal piazza
Diamo la parola
L'architetto Antonio Ianniello
Uno dei maggiori protagonisti della fissa di Palazzo Marigliano che ovviamente ha svolto la battaglia fondamentale per nella vita cittadina insomma contro corre il rischio vivano accenti cementificazione
Una nuove forme di speculazione dal territorio
Io ringrazio
Gli amici della circolo città del sud e che gli hanno limitato
A questo incontro
Sui problemi
Sui problemi
Della città
In un momento particolarmente difficile
Per le condizioni
I generali in cui verso alla città con un'amministrazione prefettizia che raccogliere le eredità ne fa sta delle precedenti giunte che hanno governato Napoli e che hanno portato al dissesto finanziario in questa situazione di dissesto finanziario
Oggi la città e priva di qualsiasi manutenzione ordinaria non dico straordinari e lo tutti i cittadini possono constatare che non esiste più la riparazione delle strade le strade sono piene di buche
Le fogne
E tutto ciò che
Tutto non è avete visto per le scuole si è dovuto ricorrere ad un intervento straordinario di quindici miliardi con un decreto legge che tra l'altro ha introdotto Sempre perversa mente la deroga alle procedure ordinarie e alla legge generale sulla contabilità dello Stato anche per queste piccole cose sia l'orgoglio osservare che la tendenza è ancora quella che ha portato a Tangentopoli anche quest'ultimo atto del governo
Voglio capire per quale motivo per fare degli interventi di riparazione urgente nelle scuole si doveva fare ricorso alle deroghe
Alla deroga alla legge Giacon da pensare che significa non fare legare fare gli appalti a trattativa privata
Ora
Tornando al problema della città noi siamo partiamo da una situazione quindi disastro USA perché mancano le risorse per far fronte a quelle spense quotidiane che devono consentire ad una città di dare i servizi di dare ritenere le strutture quelle viarie quelle non parliamo del dei dei del trasporto a Napoli la situazione deficitaria delle aziende municipalizzate sia dell'Aterno sia la azienda trasporto pubblico è in una situazione di deficit pauroso che si è accumulato in questi ultimi anni e anche lì mancano i mezzi per la manutenzione
De de de de dei veicoli quando i pullman hanno bisogno di Mauro di di di di si guastano vengono messi in deposito e quindi ogni giorno c'è qualche mezzo in meno e voi ve ne accorgerete quando alle fermate dei mezzi pubblici c'è una moltitudine di gente che aspetta
Non cinque dieci ma ore e quei in questa situazione bisogna quindi
Dire che
Da questa situazione eccezionale dovuta alla appunto alla al alla disamministrazione del degli incendi flussi di denaro pubblico e che questa situazione di dissesto finanziario nasce dopo
La la la la disse amministrazioni ma al governo la la malversazione di ingenti flussi di finanziamento pubblici
Basta pensare quasi ama piazzale vecchio siamo e un alzo oggetto di un intervento sempre straordinario per i Mondiali
Di di calcio mille novecentonovanta anche qui c'è stato lo sperpero del denaro pubblico perché in occasione dei Mondiali si poteva dare alla città
Qualche attrezzatura qualche intervento utile per rendere e permanente voi avete visto come è andata a finire la copertura dello stadio quant'è costata una copertura tra l'altro ritenuti inutili e quant'è costato
Per il sistema e per il modo con cui sono stati affidati da Ur col sistema della concessione ad una società a partecipazione statale se non sbaglio e l'infrastruttura correggetemi se se sbagliamo
Con la spesa con spesse che hanno al di là di quello di quelle preventivate e questa deriva dal fatto che l'ente pubblico in questi casi rinuncia
Guidare l'operazione a dirigere a progettare a individuare strettamente i limiti del dell'intervento a quantificare la spesa preventiva con un progetto esecutivo e invece si affida al privato il quale ha tutto l'interesse di aumentare
La sorpresa con risultati poi che dal punto di vista del rendimento e dell'interesse generale sono disastrosa perché anche qui poi ci sarebbero problemi di manutenzione manutenzione che non sono previsti all'atto in cui si fa il progetto ma che vengono dopo e a propose la manutenzione io devo ricordare perché è un problema gravissimo che suscita i che deve suscitare indignazione che ancora tutto il patrimonio
Di opere pubbliche a di attrezzature di servizio realizzato con i fondi del con l'intervento del Titolo ottavo della duecentodiciannove si tratta tra l'altro anche di di giardini di parchi pubblici di attrezzature sportive di piscine di centri sociali
Sono stati per anni abbandonate perché dopo che il commissario di governo li aveva realizzati il Comune non li ha presi in gestione e sono andati anche soggetti
E sono stati anche oggetto di atti di vandalismo e quindi con un ulteriore agrario dell'erario pubblico cioè delle riparazioni necessarie per riparare i danni prodotti dal vandalismo vandalismo che anche diciamo la verità questa colpa dei comportamenti dei cittadini e su questo bisogna essere anche chiari e decisi bisogna fare anche opera di educazione civica
Ne nei confronti della popolazione
Questo era semplicemente una Biglio ma io devo devo dire
Prendendo spunto dalle gli argomenti che ha posti sul tappeto Sandro dal pigliasse sul problema
Della mobile o il
Voglio fare solo
Qualche cenno storico perché necessario conoscere la storia di questo problema
Rapidamente naturalmente perché se no ci vorrebbero ore però ricordiamoci che questo problema Dal Piaz poi lo sa perché fece parte della commissione di cui dirò adesso i mille novecentosettantuno
Dei concerto tra il ministro della programmazione il ministro dei lavori pubblici fu nominato una commissione per individuare le aree per la delocalizzazione della mobile o il perché si pone il problema della scadenza della concessione
Alla mobile o il e si riteneva che quella concessione non potesse esser data nella sede attuale Capponi è rimasta tale quale dopo i lavori che devo dire
Sfatti con una straordinaria celerità perché se non ricordo male la commissione mi nominata a fine luglio
Ha lavorato agosto settembre ottobre già consegnò i lavori voi sapete
Quanto tempo impiegano di solito e come siano questa Commissione che era composta di esperti anche di fama nazionale riuscì a a a individuare le quattro aree alternative
Da sottoporre alla Regione perché nel frattempo erano stati si divide le regioni e anzi col trentuno marzo del mille novecentosettantadue i poteri in materia urbanistiche quindi assetto del territorio in generale furono trasferiti dallo Stato alle Regioni e la cosa passò alle regioni vi dico solo una battuta il consiglio comunale adottò la la prima ipotesi di assetto territoriale in cui si prevede la delocalizzazione
Per farla breve
Perché è un argomento che si deve di che è un fatto che si deve sapere poi escono spero un giorno sapeva leggendo sui giornali che il Presidente del Consiglio regionale
Barbirotti socialista era stata arrestata perché aveva chiesto una tangente alla mobile o il di cento milioni dell'epoca fate l'aggiornamento ad oggi
è il risultato è che la mobilità o il è rimasta lei nonostante il pericolo gravissimo che è stata sembra sottolineate da tutte le le le associazioni che si battono per la difesa dell'ambiente per una migliore
Vita civile nella città
Abbiamo fatto diffide alla Regione
Decine abbiamo li abbiamo denunciato alla magistratura per l'inquinamento la società eccetera è rimasta lì e nemmeno dopo lo scoppio del serbatoi dell'Agip del Natale dalla vigilia di Natale del mille ore nove mille novecentottantacinque che solo per miracolo non provocò una strage perché avvenne e in in un'ora in cui non c'era nessun traffico ed era di sabato mattina
Dopo questo scoppio si naturalmente si può ci fu un gran parlare di delocalizzazione e forza allora si poteva ancora parlare sia pure con molta forza dunque di da localizzazioni
Sono stati dopo la dichiarazione della provincia di Napoli diari ad elevato rischio sono state sospese
Molti miliardi per fare studi di fattibilità per la delocalizzazione dell'area industriale orientale
Ebbene tutti questi soldi sprecati non hanno dato nessun risultato oggi come diceva dal piazza dopo che la Regione
Il Consiglio regionale cioè l'organo massimo
Della di rappresentanza della dell'istituto Regione ha deciso la cessazione
Delle della raffineria ebbe nell'agenda si appresta apportare ed è so che è in Commissione una proposta per la delocalizzazione questo significa fare o un grande regalo a ai petrolieri
Che non solo hanno come sapete insieme a tutti gli altri tutti Veltroni e del mondo trasformato in Italia nella pattumiera del Mediterraneo perché i partiti da del dell'epoca del degli degli anni che hanno governato negli anni Sessanta e i inizio degli anni settanta concedevano tali agevolazioni fiscali con decreti legge che venivano
Contra cambiati con tangenti tant'è vero che ci Volos famoso scandalo dei petroli da cui nacque la legge di finanziamento per i partiti queste cose bisogna ricordarle perché bisogna avere la come dire la memoria storica per ricordare
Per sapere che oggi si commette un ulteriore un ulteriore ma come dire atto di malgoverno da parte della Regione io mi auguro che le forze
Presenti in Consiglio regionale forze di opposizione SIM si batteranno fino alla all'estremo delle loro energie capacità per impedire questo ulteriore attentato alla città perché in quella in quella zona
è impensabile che nel mille novecentonovantatré
Si si lasci si lascia ci lasci una polveriera i il osservatori della
Dell'Agip per a cinquanta mila tonnellate ma la la mobile o il Lecce a milioni di tonnellate insieme alle altre sei o sette sorelle ci sono serbatoi di tutte le maggiori industrie petrolifere
Del mondo ed è un pericolo per la incolumità dei cittadini e adesso in quella zona c'è la centosessantasette che è stata ultimate c'è questo cento direzionali qui a cui accennava pur usando a Pierce su quale io poi vorrò dire anche una parola voglio dire allora che Primo non bisogna fare alcun regalo io ho sentito un consigliere regionale di opposizione dà conto in un dibattito pubblico
Che la Regione si appresta a regalare mille miliardi alla mobile o il c'è questa questa questi rapinatori dell'erario pubblico nel negli anni passati questi che hanno utilizzato un solo urbana per raffinare e per
Che per per ottenere profitti anche lei citi che hanno inquinato una città senza preoccuparsi nemmeno di quelle misure elementari di disinquinamento oggi tendono non solo a
Ottenere i finanziamenti che non sono proprio dovuti perché non mai scritti nessun nessun a parte che
La la la le il il si debba spendere denaro pubblico per far costruire omologa una nuova raffinerie se la mobilità una interesse dico se al si faccia
Lo stabilimento a spese proprie ammesso che trovi un un un area dopo dove sia facile raffinare di questi tempi è trovi popolazioni
Del dell'aria disposte a a farli raffinare
Seconda cosa questo è il tentativo poi per mettere in atto una speculazione sulle aree che si rendono libere da parte la mobile Ovi perché è chiaro da pigliasse diceva si tratta dicendo ai tre per cento ettari situati in una posizione strategica
E esse vengono
Utilizzati a fini edificatori rappresentano una un'altra colossale speculazione che andrebbe a arricchire sempre questi petroliere ecco anche su questo tema della destinazione delle aree attualmente industriale
è una come dire una questione fondamentale sulla quale non si può cedere nemmeno di un millimetro anche su queste è necessaria e che si prenda coscienza della necessità di sviluppare una battaglia
In tutti i sensi
In sede istituzionale mobilitando l'opinione pubblica mobilitando sopra tutti i cittadini della zona che dovrebbero avere interesse
Al a ottenere dall'allontanamento e dalla chiusura della raffineria dei vantaggi per quanto riguarda le loro condizioni vite che sono disastrose come sapete ci sono
Ci sono aree periferiche che hanno bisogno di servizi attrezzature di verde e quindi quelle un'occasione anche per creare questi servizi essenziali primari per una lite civile
E ecco e e mentre noi qui discutiamo di di urbanistica moderna come diceva dal piazza però va avanti e il completamento del centro direzionale che un'operazione speculativa come ha ha ha già detto dal piazza
Di di grandissimo profitto perché con un indice altissimo che si vede anche dal dei realizzazione fino ad ora fatte di altissimi grattacieli si è consentito una edificabilità che certamente non era compatibile con la situazione di grande concessione che c'è in quella zona
Ebbene in questa zona c'era voi sapete la storia generazionale brevemente vi dico che è stato la costruzione del palazzo di giustizia il cavallo di Troia per rendere
Edificabili questi voli con la scusa con l'alibi del palazzo di giustizia si è poi fatta la variante nella zona per con un indice altissimo di edificazione ebbe a siamo a circa un poco più della metà del volume che quella variante consente ma già oggi
A parte il le l'incendio della torre Della Torre del palazzo di giustizia
Che ha oscuri motivi
Però già oggi c'è una situazione di gravissimo allarme per il la l'alterazione degli equilibri idee geologici della zona perché era una zona paludoso come è noto era la zona di Sant'Anna alle palude dalla zona del fiume se Benito
Era una zona dove alcuni interventi fatti nel sottosuolo
Sì dovevano essere come dire
Meglio studiati e approfonditi perché si è creato una un allagamento della zona e tant'è vero che Aspesi dell'ente pubblico del Comune sono state installate delle punte e c'è poi il il costo di manutenzioni queste pompe per come dire abbassare il livello della falda freatica perché perfette di paratie di cemento che sono state fatte
Tant'è vero che c'è un la interramento della CIR come Saviano un tunnel che è pieno d'acqua quella internamente non potrà essere utilizzato dalla C come Suriano è perché il cielo allagamenti si pone un problema di equilibrio idrogeologico e non riguarda solo l'aria del centro strettamente la recente direzionale c'è quella famoso del fascio di binari Corso Malta cimitero
Di Poggioreale ma c'è anche le zone del vasto che sono interessate da questi fenomeni di dissesto idrogeologico allora a questo punto credo che sia necessario e imporre nell'interesse generale e la sospensione di ulteriore edificazione bisogna
Casey approfondisca il problema io non capisco in una città dove c'è un Politecnico siamo alle spalle del Politecnico Politecnico che ci a studiosi di fama nazionale certi ebbene nessuno
Ha chiesto pareri a geotecnici geologi
Ingegneri s'lustro a turisti per l'approfondimento di questo problema occorre che sia fatto subito bisogna che che che intervenga il comune a sospendere il rilascio di ulteriori concessioni
è se non lo farà
Noi chiederei intervenga la magistratura cosa molto grave perché la magistratura non può sostituirsi continuamente permanente aventi agli enti elettivi agli enti pubblici alle amministrazioni pubbliche amici se lo deve fare deve operare nell'ambito delle sue competenze strette non può continuamente sovrapporsi alle autorità amministrativa perché quest'provoca la la la sfiducia della popolazione nelle istituzioni e quindi è una questione anche di di ordine generale di
Di di di di di come dire di di
Di tutela del del sistema democratico
Io credo che io abusato del tempo non so se
Sì come si svilupperà queste cose certamente volevo volevo dire tante altre cose voglio parlare della riuscì dentale
Che sta alle nostre spalle per la quale il discorso richiederebbe perlomeno alcuni minuti ma io non so quali sono i tempi quali sono le gli impegni degli degli degli amici quindi
Termino qui dicendo soltanto che
Quando parliamo di problemi
Di assetto del territorio di problemi di vivibilità delle città dobbiamo tener conto che le conseguenze disastrose che oggi noi vediamo in tutte le città soprattutto nelle megalopoli megalopoli e sono la conseguenza del del modello di sviluppo quello consumistica che aveva come come dire come fine quella della del consumo illimitato della risorsa naturale illimitata è la conseguenza un territoriale che il territorio veniva considerato una risorsa illimitata per cui andando spinge spingendo fino all'estremo il modello consumistica si arriva alla consumo del territorio cosa che è avvenuta a Napoli perché noi abbiamo una città di undici mila settecento ettari che in gran parte è stata erose consumata dall'urbanizzazione di tutti i tipi da da da quella da quella del sacco di Napoli a quella per la costruzione di cose pure utile e necessarie ma c'è stata proprio perché non si è avuto una visione più ampia dei problemi della non c'è stata la possibilità dal PSE ricordava il che che una pianificazione moderne non può prescindere dalla dalla dall'aria metropolitana e chiaro perché già sin dal sessantadue il problema era era all'ordine del giorno perché fu Piccinato fece il piano comprensione alterabile agenzie salvo prevedendo la la organizzazione di ben novanta comuni della provincia di Napoli e di Caserta e di qualcuno di Avellino e Benevento ebbene da allora non si è fatto nulla si è proceduto sempre nell'ambito della cinta daziaria è ancora oggi
Ancora oggi ieri col preliminari Diana si fa c'è un'operazione di variante al piano regolatore generale che non aveva nessun senso perché ristretta appunto alla cinta daziaria dell'operazione semplicemente speculativi che per fortuna con l'appoggio delle forze di opposizione allora presenti in consiglio comunale siamo riusciti a scongiurare speriamo che il con le elezioni riserveranno da qui a due mesi alla fine di novembre si possa venire un cambiamento radicale della
Della fisionomia politica del consiglio comunale e quindi si possa ragionare in termini nuovi in termini diversi nell'interesse della città grazie
Ringraziamo Antonio Ianniello passaparola a alla consigliere provinciale dei Verdi Sole che ride sarà resa
Dunque il tema è di tale attualità proprio perché
Riguarda la soluzione forse il problema più grosso che a questa città problema che riguarda il consumo del del territorio come diceva il professore ha nello e nello stesso tempo l'invivibilità stessa di questa città
Ormai i cittadini sono al disagio totale perché sbrighi rispetto a qualsiasi questione dal problema della casa al problema dei servizi al problema dell'acqua il problema del traffico e degli inquinamenti
Allora in che modo invertire questa rotta siamo tutti d'accordo sulla disamina delle responsabilità che hanno portato a questa situazione di sfascio
Però diciamo che da un punto di vista ambientalista proprio il la trasformazione del modello di sviluppo la trasformazione del modello anche di insediativo insomma di vedere la collocazione delle funzioni delle attività degli degli spazi urbanizzati nel territorio devono cambiare e tutto questo può cambiare se noi prospettiamo appunto un un modello diverso che non abbia la base come diceva sempre a nello il discorso consumistico
Cioè l'Obiettivo del consumo ma abbia un obiettivo anche di uso sobrio delle risorse cioè risorse intese come un bene il riproducibile che dobbiamo appunto mantenere conservare e riprodurre in questo senso le inversioni quali sono fondamentalmente noi dobbiamo approdare ad un concetto a mio giudizio di manutenzione ordinaria un concetto che purtroppo soprattutto nell'ultimo decennio abbiamo completamente dimenticato accantonato
Per la politica famosa del dell'intervento straordinario delle grandi opere pubbliche
Che ci hanno regalato dalla dalla ricostruzione al ai Mondiali azzarda di grandi interventi infrastrutturali quali quelle delle trivelle TR della metropolitana etc
E qui dobbiamo cambiare completamente questa rotta passando invece ad interventi ordinari rendere l'amministrazione comunali in grado di risolvere le questioni che normalmente una città vive la manutenzione delle strade la manutenzione degli edifici delle scuole eccetera eccetera
Facendo in modo di non arrivare all'emergenza del problema allo stato di calamità allo stato di necessità lo sa la questione dell'ordine pubblico
Per non so sgomberi di abitazioni crolli di di strade eccetera
Che inducono ulteriore intervento straordinario quindi la prima rotta deve essere la prima strada da perseguire per una nuova amministrazione deve essere questa appunto di ripristinare il concetto di manutenzione ordinaria
Che alla base di diciamo una una corretta gestione del territorio ma ancora di più è necessario appunto cambiare il modello di insediativo della nostra della nostra città che come dicevamo prima di me deve ormai riguardare non più l'aria solo urbana cittadina ma sicuramente l'Area metropolitana e perché no anche con un occhio all'aria regionale alla questione regionale
Noi scontiamo un'assenza
Decennale si può dire dalla dalla realizzazione delle regioni non abbiamo avuto un ente di programmazione che sapesse indirizzare lo sviluppo produttivo
E quindi anche la dislocazione delle attività e delle funzioni in un'area vasta che appunto consentissero equilibro fra le zone interne zone costiere eccetera
Oggi più che mai questo problema è sul tappeto perché il ruolo centripeta di Napoli ha provocato questa conurbazione che tutti sappiamo
Indifferenziata cioè senza soluzioni di continuità noi vediamo che Napoli lambisce Caserta con la versano che lambisce Avellino Benevento con il nolano
Salerno con la Grève con store sarnese nocerino quindi c'è un ammasso di urbanizzazione che ormai non vede più nessuno spazio vuoto nessuno cornee tessuto connettivo a fronte poi di diciamo zone interne abbastanza ancora disabitati o che vedono piccoli nuclei di edificazione
Allora è chiaro che questo modello non può più andare avanti perché diciamo che non si può partire solo da Napoli perché la logica di vedere Napoli al centro della regione al centro di delle dei cinque capi Luís altri capoluoghi e degli altri quattro capoluoghi di provincia
Ha fatto sì che in questa zona anche per opportunità politica eccetera
Sì
Realizzassero tutte le grandi opere noi abbiamo appunto una sperequazione tra Napoli le zone interne che hanno comportato qui la nascita del centro direzionale qui la la dislocazione di tutte le grandi istituzioni la Regione andava infatti si parla ancora di spostare la Regione
O a piazza Carlo terzo al centro direzionale quando la Regione può stare benissimo
Nell'area metropolitana o addirittura nella regione essendo un ente di livello superiore e non direttamente cittadino allora bisogna invertire questa logica dalla dal mono centrismo passare al policentrismo
Che chiedere uno sviluppo diffuso che chiedere la creazione di occorre di opportunità di vita di attività
In tutta la zona regionale e quindi per quanto ci riguarda innanzitutto nella zona metropolitana dislocandosi funzioni ed attività in modo da ridurre il carico sul Napoli
Che sconta appunto la complessità funzionale che tutti conosciamo
Ma il terzo problema secondo me è che la la terza inversione di rotta deve essere proprio quella del modello produttivo cioè significa dire quale funzione quale ruolo deve svolgere Napoli in un contesto appunto produttivo
Noi sappiamo che a valle e forse c'è anzi a monte e alla fine anche a valle di tutto di tutto il disastro ambientale e di tutto il consumo del territorio c'è stato c'è stata la centralità del ciclo dell'edilizia cioè lo sviluppo produttivo primario è stato quello dell'edilizia che ha comportato coltivazione di cave
Appunto distruzione di territorio anche per quanto riguarda le zone fluviali eccetera e ha comportato poi la creazione di grandi ammassi residenziali o delle grandi opere pubbliche tutte basate su questo circolo dell'edilizia dovuto anche ad un certo ricatto occupazionale perché era la cosa
Più immediata che si potesse fare per risolvere problemi di disagio appunto sociale dovuti al disoccupazione ancora oggi
La scelta che fa un Governo Ciampi che quindi viene ricondotta anche a livello locale e quella di ripulita are sulla sulle grandi opere pubbliche sulle grandi Seagram interventi edilizi proprio perché immediatamente danno una risposta occupazionale poi sappiamo che qui tutto ciò ha comportato anche la connivenza con settori malavitosi che si sono impadroniti di questa fetta di mercato e sono riusciti addirittura ad arricchirli con l'indotto c'è dalle cave son venute fuori le discariche anche se abusive
E quindi altri tipi di traffici illeciti usò appunto smodato del territorio proprio perché intorno a questo circo dell'edilizia potevano nasce tutta una serie di attività produttive
E diciamo che con il lento decadimento anche della della siderurgia dell'industria eccetera e soprattutto della settore primario agricolo
A poco a poco ha preso sempre più piede questo questo settore comportando tutto quello che c'è allora non c'è stato occasione che non è stata utilizzata per fare questo ci si può aspettare che la stessa lo stesso incontro dei G7 qui a Napoli possa indurre per esempio una me un amministratore un'amministrazione che fosse in continuità con quella degli anni passati a riproporre degli interventi con connivenze anche di livello governativo e contro questo che noi ci dobbiamo battere perché Napoli l'aria metropolitane tutto alla Regione hanno tante possibilità di sviluppo produttivo diverse proprio basate su un modello stesso diverso
A partire anche da una riqualificazione dei settori diversi dal dal secondario c'è anche del primario e di un terziario che non sia solo quella sì istinto perché abbiamo una tradizione non solo di artigianato ma anche manifatturiera significativa
E le stesse questioni ambientali cioè gli stessi problemi di riqualificazione ambientale possono creare occasioni di lavoro significative e quindi innestare un processo completamente alternativo che non pone alla base dello sviluppo appunto il ciclo dell'edilizia ma una diversificazione anche funzionale e anche di attività produttive che compensino a poco a poco il disagio ambientale e occupazionali ecco quindi io dico su questi tre punti della manutenzione ordinaria di un modello insediativo completamente diverso e di scelte di attività produttive noi possiamo creare un modello di assetto del territorio diverso
Per fare questo io credo che una nuova amministrazione deve darsi una politica di più periodi fondamentalmente di due tipi di due periodi
Come si è detto più volte anche nel formo progressista che si era avviato noi dobbiamo procedere
Essenzialmente ad una rielaborazione c'è ad una variante è stata detta è stata chiamata anche di salvaguardia di riqualificazione ambientale
Detti delle linee di Indirizzo immediato per la risoluzione dei problemi più scottanti sul tappeto e che quindi ci consentano di entrare finalmente nel meccanismo della manutenzione ordinaria
Ma tutto questo deve avvenire con un occhio attento a quella quadro di insieme che sul quale concordiamo un quadro di insieme appunto che veda Napoli in un contesto molto più vasto nel quale non debba più assurgere al ruolo di protagonista quindi Napoli che riconquista anche la sua collocazione di città di città fatta da di città al servizio dei cittadini che hanno bisogno innanzitutto di di vivibilità di legalità di spazi per la vita associativa di spazi per la cultura per la ricerca per il tempo libero e per attività produttive appunto a misura d'uomo quindi una politica di due periodi
Avendo in mente le priorità di questo momento le priorità quali sono a mio giudizio sono proprio interrelati alle grosse questioni della vivibilità
Prima priorità per me quella del traffico indubbiamente la scelta di procedere immediatamente a pedonalizzazioni
A macchia di leopardo nel centro antico ma anche nelle nei centri dei vari quartieri deve essere un fatto scontato perché l'unico che ci è che riesce finalmente a cambia a far cambiare rotta e mettere in una logica diversa
Manutenzione ordinaria immediata per quanto è possibile credo che anche il progetto della Città del Sole se è quello a cui che conosco di Roberto straniero si inserisce idem in questa logica di avviare un processo di riqualificazione non solo del centro antico ma dei centri anche quelli della periferia che tenda al recupero dell'esistente con una corretta un un corretto equilibrio tra spazi costruiti spazi liberi eccetera e quindi anche su questo c'è un'inversione immediata di rotta
Un modello appunto de di trasporto basato sul sulla sul ferro fondamentalmente quindi sul pubblico trasporto pubblico e prevalentemente sul ferro proprio per evitare i disagi che l'auto la prima automobile ci comporta
Poi c'è la questione acqua appunto io dico lascito Biava mettere nei panni del cittadino che ha delle delle emergenze la soddisfa
Sulla questione acqua
Bisogna finalmente porre un un limite perché la questione acqua comporta
Due grandi ordini di problemi uno che quella dell'informazione dei cittadini che noi dobbiamo chiedere con forza che su tutte le questioni degli inquinamenti il cittadino sia reso edotto almeno sul rischio che corre
Quanto c'è di manganese realmente potabile non è potabile al di là di tutte le diatribe Ortolani si orto Larino
Cioè bisogna avere la la capacità di dire come stanno le cose così come sugli inquinamenti atmosferici e dal rumore
Bisogna sapere finalmente perché queste ed è siamo ad un'arretratezza totale su questo versante noi dobbiamo sapere i rischi a cui andiamo incontro come ovviare per quanto riguarda l'acqua
Secondo me bisognerà fare una politica attenta c'è innanzitutto che ci chiarisca le responsabilità dalla Regione al al comune eccetera della della mancanza di erogazione della cattivi erogazione che cosa quel quella questione dei pozzi illustrare eccetera nella zona orientale
Dopodiché procedere eventualmente anche a reti differenziata esce per acqua potabile acqua non potabile fare finalmente una politica di salvaguardia della risorsa acqua perché le falde sono sono fortemente ridotte quindi su questi problemi bisogna finalmente avere il coraggio di già nel breve periodo di dare una soluzione
Potrebbe essere quella appunto di una rock di una doppia Ray rette che di almeno acqua potabile dal dal Serino a tutti i quartieri soprattutto quelli più a rischio della zona orientale
Pace la questione dell'inquinamento atmosferico che appunto si risolve non solo col traffico ma anche con una corretta gestione delle degli degli edifici del riscaldamento con corrette gestione anche del delle industrie eccetera e qui ritorniamo ai grandi temi che sono più del lungo del Breve del del medio del lungo periodo la riorientare l'Area C dentali
Poi questioni relative al verde indubbiamente sono stati fatti i censimenti del verde ci sono ci sono studi approfonditi su questa cosa abbiamo non so quanti addetti a livello di comune mi sembra mille cinquecento mila seicento
Mille cento addetti solo come giardinieri poi ci sono anche dei tecnici e cioè non se ne fa niente cioè le aree verdi sono completamente abbandonati e questo sarà uno dei grandi temi così come quello dei parchi urbani il c'era il parco dei Camaldoli questi da fare ed è stato tutto quanto incendiato insieme ai ai parchi nazionali
Cioè la questione del
Diciamo della vivibilità diffusa appunto anche a livello di servizi e di attrezzature e sappiamo come diceva prima Ianniello che tutta una serie di attrezzature fatte con lo stesso poter non sono ebbe state date in Grecia il Comune non le ha preso in gestione
Ci sono problemi di addirittura di fatiscenza già di queste aree e questo deve essere un punto che immediatamente va risolto trovando un modello gestionale che metta anche insieme pubblico e privato strutture cooperative che possono immediatamente gestire queste cose
Sia i parchi sia le piscine sia le scuole che vanno consegnate quindi a fronte di questa Polito litiga del breve periodo che si può immediatamente fario dico queste sono richieste che lo dobbiamo fare ad una Giunta per entro sei mesi devono dare queste cose
C'è poi il grande problema del del Medio e dell'UPA Periodo che deve dire appunto quegli altri temi manutenzione decentramento funzionale da Napoli e cambiamento del modello di sviluppo che noi possiamo benissimo seguire a partire da queste premesse in tutto questo si inseriscono i grandi temi urbani che sono stati prima trattati della grinta allentare occidentale
Che sono importanti non perché prioritari rispetto alla manutenzione quella quello che ho detto prima ma sono importanti proprio perché suscettibili di ricondurci alla logica precedente no
Quello che è successo con il preliminare di piano dimostra questo e noi sappiamo che quella logica non è ancora sconfitta
A livello lo dimostra quello che ha detto prima di Ciampi eccetera quindi proprio perché su queste aree molto appetibili su cui ci sono interessi di cui non abbiamo nemmeno la la dimensione della portata scende come diceva prima Sandro Dal Piaz nella zona delle delle raffinerie
Ancora non si sa la Kuwait che tipo di di interventi sta facendo perché non c'è solo la questione della della raffinazione del petrolio c'è anche la questione del Gpl che forse ancora più pericoloso e si sa che la poetessa procedendo a a realizzazioni di nuovi serbatoi per esempio di di di Gpl
Avendo anche autorizzazioni allora tutto il nostro interesse
Della proprietà delle aree perché quello che abbiamo visto per la zona dell'Italsider Colli è immediatamente visibile anche nella zona in tale dove c'è una
Una una questione innanzitutto di un di uso del suolo da parte di queste strutture e non è detto che delle manovre che purtroppo si basano ancora supplicato occupazionale non siano fatte da questi da questi enti proprio per mantenere il controllo del territorio ed è e candidarsi a gestire poi la fase di ristrutturazione noi sappiamo che una ristrutturazione deve prima di tutto prevedere la bonifica di queste aree e per esempio una rivendicazione giuste che la bonifica
La facciano lì gli stessi inquinatori di oggi e quindi questa sarebbe una battaglia da fare immediatamente altro che volete restare altro che volete gestire queste terre voi ci dovete restituire le terre addirittura bonificate
Perché questo può essere problema e su quelle zone
Che che ne diciamo vogliamo fare il parco vogliamo fare a Trezzo perché concordiamo sulla necessità di una complessità funzionale cioè non possiamo pensare a interventi monotematici o solo parco o solo attività produttivo solo attività legate alla ricerca e all'attività scientifica ma sappiamo che a monte di tutto c'è necessità di bonifiche e i costi di questa bonifica chi li prende
Potrebbe darsi che la queste si voglia candidare a bonificare sempre col denaro dello Stato e quindi queste s'ecco questa è una battaglia da fare proprio perché perciò dicevo queste aree sono interessanti proprio per questo quasi come centra antico o il centro direzionale che in quanto aree vaste in sé concluse che consentono anche mono tematismi
Possono essere oggetto delle speculazioni che sappiamo già come ci fu il Regno del possibile possiamo immaginarci anch'altre proposte
Che non partano da quei principi a cui mi riferivo basati soprattutto sulla manutenzione ordinaria sulla democrazia sulla corretta gestione sul lusso nomi smodato del patrimonio pubblico
Sia esso anche dello Stato ma e comunque è un patrimonio che noi forniamo pagando le tasse quindi non bisogna più pensare a questi sprechi io penso che la l'attuale congiuntura economica la fase recessiva
Possa dare una sponda alla nostra battaglia ambientalista c'è la battaglia ambientalista e di tutta la sinistra che crede di potere oggi gestire e questa fase di trasformazione quindi la la scarsità di risorse economiche
Abruzzo all'ingegno e ci consente di trovare quelle soluzioni piccole ma diffuse nel territorio e quindi non grandi ma troppo localizzate come la filosofia come la filosofia che dietro l'intervento straordinario che ci permettono di traguardare proprio l'obiettivo di non solo di cambiamento del modello
Ma finalmente di risoluzione di questi problemi almeno decennale
La parola al dottor Guido donato una presidente di tale nostra
Abbiamo sentito
Un quadro penso veramente si può definire
Apocalittico
Di questa città in cui noi
Ci troviamo a cominciare dalla assenza di pianificazione programmazione urbanistica di cui ha parlato dal piazza
Dalla situazione veramente diciamo di straordinaria gravità e per la corruzione che di una classe politica di una classe dirigente che credo che veramente abbia potuto segnare un primato
Rispetto alla corruzione
Di tutta la classe dirigente e politica italiana
E e quindi della situazione di grave
Stato di malgoverno che ha caratterizzato ormai questa città da decenni questo soprattutto il quadro che ha fatto
L'amico architetto Vianello che ha condotto battaglie urbanistiche
Ormai da oltre due decenni in questa città per quanto riguarda il problema delle aree occidentali e orientali e qui ha accennato la l'amica Savarese
Devo dire che se Napoli non coglie quest'ultima occasione quella della dismissione delle aree industriali nella nella zona occidentale e soprattutto in quella orientale di Napoli
Per
Una destinazione a verde pubblico
E è veramente l'ultima occasione che a questa città è la città che ha il primato
Per quanto riguarda l'inquinamento delle lei l'ha detto è anche la città che ha il primato per quanto riguarda il tasso di
Di assenza praticamente diverge rispetto a tutte le città italiane non solo a a quelle italiane
E ed è quella che ha il primato appunto invece per quanto riguarda il tasso di inquinamento acustico e ed ambientale
è l'ultima occasione quindi questa per destinare a verde le aree libere quelle che si dovranno rendere libere per le dismissioni delle attività industriali che devono essere assolutamente con dei
Con dei delocalizzate dalla dalla città
In questo quadro angoscioso diciamo e veramente di in cui è difficile intravedere degli spiragli e delle possibilità devo dire che però esiste ancora forse una grande risorsa di cui Napoli gode ed è quello appunto dell'esistenza di uno straordinario patrimonio costituito dal centro storico di questa città che è stata una grande capitale come tutti sapete
Una città che ha sei cori di stratificazioni
Storico architettoniche urbanistiche monumentali
Uno straordinario quindi patrimonio storico-artistico costituito da un centro storico purtroppo in uno stato di estremo degrado ma che può essere probabilmente anzi spero senza probabilmente forse l'unica
Sponda
Per un riscatto ed un rilancio culturale della città
Il problema del centro storico di Napoli è un problema naturalmente molto complesso
E
Tuttavia la speculazione edilizia che ha distrutto praticamente da Napoli delle colline la Napoli dai grandi dagli straordinari aspetti paesaggistici in qualche modo a
Lasciato su sostanzialmente indenne dalle speculazioni
Il centro storico di Napoli perché naturalmente erano molto più appetibili le aree
Libere e soprattutto quelle di grande interesse paesistico che circondavano la città in sostanza fino agli anni Settanta il centro storico di Napoli anche se in uno stato di estremo degrado in cui colpevolmente è stato lasciato dalle amministrazioni che si sono succedute conserva però ancora le sue straordinarie caratteristiche come dicevo e connotazioni di altissimo interesse
Architettonico urbanistico con la presenza di uno straordinario patrimonio ho costituito non solo dalle chiese ma dall'intero tessuto edilizio dall'intero tessuto connettivo
Che potrebbero quindi costituire una grande risorsa per il rilancio turistico e culturale della città
Praticamente proprio alla fine degli anni
Sessanta le amministrazione comunale di Napoli
Nel momento in cui si procedeva alla redazione del piano regolatore che poi è stato un piano regolatore tutt'tuttora vigente quello approvato nel mille novecentosettantadue ponendosi il problema
Di questo centro storico che su cui si ormai si ponevano le mire le attenzioni della classe
Dei costruttori napoletani la più nefasta tra quelle che purtroppo hanno
Devo dire avuto il massimo potere in questa città
Naturalmente
Il centro storico incominciava attirare l'attenzione di questo mondo
Di
Costruttori affamati di ulteriori suoni su cui poter ottenere quegli altissimi profitti che avevano tenuti avevano ottenuto con la distruzione delle aree a verde che circondano Napoli ebbene il piano regolatore che si apprestava ad approntare l'amministrazione comunale che allora era guidata da Servilio se non se non sbaglio
Prevedeva sostanzialmente una
Su
Parziale
Presidente lamento di tutti i quartieri storici a partire dalla Napoli dice regna Ale si conservava ma in maniera diciamo così non
Non rigorosa il cosiddetto centro antico
Che è quello della cinta muraria aragonese questa introduzione della questa denominazione nel centro antico era servita appunto l'amministrazione comunale per dire beh tutto sommato Napoli ha soltanto un centro antico che è quello della Napoli
Greca romana fino alla quattrocento della Napoli aragonese tutto il resto non è centro antico
E si basava appunto su una distinzione
Definizione filologica introdotta però da un grande studioso Roberto Pane il quale non evidentemente non pensava non poteva prevedere oppure è stato abbastanza ingenuo da non poter prevedere che su quella base si sarebbe poi giocato il destino del centro storico di Napoli perché il piano regolatore che cercava di varare il Comune prevedeva che per quanto riguarda tutti i quartieri storici cinque
Tardo cinquecenteschi e seicenteschi quindi la Napoli barocca sostanzialmente sarebbe stata completamente a disposizione dei costruttori napoletani
Questo piano per fortuna
Grazie alla battaglia condotta allora appunto dalle sezioni culturali guidate da Italia Nostra e dall'appoggio
Devo dire del Partito comunista italiano che allora era l'opposizione nell'amministrazione nel comune di Napoli
Fu
Totalmente modificato sostanzialmente modificato a Roma dal ministero dei lavori pubblici per cui i vincoli furono estesi all'intero centro storico di Napoli praticamente dal mille novecentosettantadue centro storico di Napoli anche se è il processo di degrado eh continuato ed è aumentato è rimasto sostanzialmente indenne dalla speculazione edilizia
Grazie a questi vincoli apposti con la rigorosa normativa di tutela e di risanamento conservativo previste dal piano regolatore del mio Novecento settantadue
Ovviamente questo piano regolatore
Era
Quanto di più esiziale per la classe dei costruttori napoletani in sostanza il piano regolatore del mille novecentosettantadue è stato praticamente
Non attuato perché prevedeva i piani particolareggiati che dovevano praticamente recuperare iniziare la fase di recupero e di restauro conservativo dei tutta la la ai di tutto il tessuto edilizio
Della
Città storica napoletana è rimasto praticamente inattuato dal mille novecentosettantadue con una precisa volontà di scardinare questa normativa rigorosa che ci ha lasciato tutto sommato ancora oggi anche se ripeto in uno stato di estremo degrado questa grande risorsa su cui oggi
Napoli può giocare io credo una delle ultime carte per il suo riscatto e per il suo rilancio sul piano turistico culturale
Che cosa si deve fare allora su che cosa si deve impegnare la futura amministrazione comunale che noi speriamo sia
Diversa naturalmente da quelle che si sono succedute in questi anni si tratta di attuare il piano regolatore del mille
Sì al settantadue che prevede i piani particolareggiati per il recupero del centro storico che cosa significa
Risanamento conservativo del centro storico innanzitutto
Significa il restauro di in un intero tessuto edilizio non solo delle emergenze monumentali
Di tutto il tessuto edilizio storico monumentale e non solo monumentale del centro storico di Napoli e questo che cosa comporta innanzitutto
Do con si si riesce a ed evitare la espulsione dei ceti sociali meno ambienti dal centro storico di Napoli
Che poi era quello a cui puntavano i costruttori napoletani perché è evidente
Se si se riuscivano o se fossero riusciti a manomettere alterare distruggere subentrare il centro storico di Napoli questo avrebbe subito significato che le classi sociali meno abbienti sarebbero state espulse dal centro storico di Napoli e con la realizzazione di quell'edilizia veramente Perosa miserrima che ha caratterizzate caratterizza i quartieri alti della città avremmo avuto un centro storico ormai dilaniato
Dove però i suoli sarebbero stati venduti a prezzi di grande speculazione di grande profitto e probabilmente i maggiori acquirenti di questi suoli e delle relative costruzioni sarebbero stati i camorristi ed i mafiosi che sono quelli che oggi possono disporre
Di capitali come è noto a tutti quindi sulla base di questa rigorosa normativa di conservazione e di restauro conservativo che consentirà
Lo la conservazione non solo della
Del tessuto edilizio di straordinario interesse della Napoli storico artistica ma anche la permanenza dei ceti sociali meno abbienti nel centro storico si deve impegnare la nuova amministrazione comunale che noi speriamo naturalmente sia
Un'amministrazione comunale di sinistra
Perché inizi finalmente la fase di recupero che devo dire in qualche modo è già stata su cui già ci sono stati delle delle sperimentazioni interessantissime per lo sforzo delle sobrie di alcune soprintendenze lavorare in particolare dalla Soprintendenza dei ai beni ambientali ed architettonici che ha iniziato un processo di recupero
A tra con con scarsissimi mezzi messi a disposizione dal ministero dei beni culturali i sovrintendenza delle Punto ha iniziato delle dei piccoli esperimenti di restauro dei gli edifici monumentali insediati nel centro storico ma assieme all'edificio monumentale
Della tessuto edilizio circostante che ha è un'edilizia di minore interesse sul piano architettonico ma che ha un interesse straordinario
Per la conservazione unitaria dell'ambiente a storico artistico della della città l'altra parte abbiamo davanti agli occhi gli esempi delle città storiche italiane dove religiosamente conservato questo ambi ente architettonico e che che è interessante proprio nella sua unità non avrebbe più senso a venire una chiesa un pub son monumentale o con una o con uno sventramento tutto intorno o peggio ancora con la presenza di queste edilizia volgar are
Checché che è stata realizzata purtroppo da molti architetti napoletani al soldo al servizio dei costruttori napoletani ma anche al servizio degli uomini di potere come il ministro Pomicino e della stessa Giunta Polese
Che cercava e questo opportuno ricordarlo perché l'hanno detto anche gli altri amici
L'ultimo tentativo è stato fatto per
Distruggere totalmente quelle che potrebbero essere le aree verdi ad nella nella nella parte occidentale nella parte orientale di Napoli con il preliminare di piano portato avanti dalla Giunta volesse
Una orata di cemento di circa otto milioni di metri cubi si sarebbero riversati sulla zona orientale su quella occidentale di Napoli sarebbe stato il collasso lo sfascio completo di una città che già oggi è in ginocchio
Ecco quindi su questo credo che noi chiederemo schieriamo e chiederemo l'impegno della nuova a me della futura amministrazione comunale di Napoli perché se non si appunto se non si gioca se non si
Approfitta di queste ultime di queste ultime occasioni per ristabilire
Il
Il corretto metodo della pianificazione urbanistica e soprattutto della attuazione di questa normativa esemplare rigorosa prevista dal piano regolatore del mille novecentosettantadue io credo che Napoli veramente
è una città che non avrà prospettive non avrà futuro per le generazioni che verranno dopo di noi
Forse opportuno
Se c'è qualche domanda da parte del pubblico c'è la possibilità di avere di ottenere insomma del rispose anche un intervento
Ma non sono Paolo Fasano volevo chiedere intervenuti se loro fossero assessore all'urbanistica il primo intervento poco il primo intervento di riordino su cosa concentrerebbero allora attenzione
Tale aggiunge che risponde
Facciamo in ordine
Ma il primo intervento è costituire una struttura pubblica
Di ufficio Dpa per la pianificazione che fino ad oggi non c'è è è il primo elemento il primo intervento indispensabile per poter poi procedere alla effettiva elaborazione della dell'assetto del territorio senza una struttura pubblica noi corriamo dei rischi
Di a vere da privati soluzioni come quelle del Regno del possibile oppure a corriamo il rischio perché la la la la la le le industrie che che ebbe devono lasciare propongono il trasferimento e e via dicendo
è necessario che ci sia che la la le decisioni in materia di assetto del territorio vengano prese dall'ente pubblico e qual è l'unico che può fare che può tutelare gli interessi della città
E non esprimere interessi particolari questo è un punto essenziale ed è essenziale i valori lo lo voglio ripetere
In una e in una situazione in cui da quando è caduto il muro di Berlino non si fa che parlare di mercato di privatizzazione e sembra che il privato sia il bene e il pubblico sia il male questo non è però è falso questo ve lo dice uno che non è marxista che non è stata mai leninista io sono di orientamento
Liberale liberale non equivocate nessun riferimento al partito liberale né napoletana né nazionale liberale nel senso che anche l'economia anche per un il il il ci sono da distinguere il liberismo e liberalismo il liberismo e quello perverso
Del della della sopraffazione degli interessi privati e sugli interessi generali
E il liberalismo e quello che tutelando la libertà costruire mette a tacere alcuna libertà particolare libertà tra virgolette per far prevalere la vera libertà quella che garantisce tutti i cittadini
Quindi a me pare che l'atto principale di una Giunta che voglio dimostrare che si cambia veramente quella della Costituzione o di ufficio pubblico di piano
Queste scusate un po'lunga
Ma concordando con la indicazione come dire strumenti operativa strumenti
Ecco concordando con l'indicazione di carattere strumentale l'Ufficio di Pianificazione lo strumento fondamentale per una politica di piano e per un il governo del territorio
Credo che sia necessario tenere conto del fatto che la nella situazione di Napoli
L'obiettivo più urgente e quello in qualche modo più pervasivo e quello della dei Rolling ristabilire del rendere visibile l'esistenza di regole regole per tutti i cittadini regole che garantiscano il godimento dei diritti di tutti rapporto alla vita collettiva c'è però forse l'esigenza di una indicazione anche simbolica del primo atto che dia un senso
Di questo segno di questa direzione di marcia che si vuole
Stabilire per cambiare per voltare pagina
E da questo punto di vista credo che il l'atto simbolico che meglio di tutti può restituire questa idea è quella della radicale riorganizzazione della circolazione veicolare la città quella della riorganizzazione della mobilità
In modo tale da far capire a tutti che la ricerca delle degli strumenti più opportuni per muoversi nella citava citare per essere uno spazio libero la libertà di movimento quella immagine concreta della libertà dalla città
Le soluzioni che si debbono garantire a tutti i cittadini per muoversi liberamente sul territorio debbono far riferimento fondamentalmente alle agli strumenti collettivi di trasporto alla regolarità della circolazione dal punto di vista del rispetto delle regole del traffico e alla restituzione di condizioni di vivibilità nelle aree più significative della città attraverso l'articolazione di spazi riservati al la ai pedoni di spazi riservati alla circolazione limitata
Per i soli residenti o per le sulle categorie di cittadini
Che hanno una funzione collettiva in quel momento forze dell'ordine i vigili del fuoco freni riavere corsie riservate ai percorsi protetti
Che siano realmente protetti e non a disposizione dei furbi come attualmente come tutti vediamo nella nostra città
Dunque anch'io d'accordo sia sulla dotarsi di un ufficio di piano di avviare appunto la un piano di mobilità corretta appunto parlavo già prima della di dare un segnale forte con la pedana pedonalizzazione del centro antico e e nei centri di tutti i quartieri
Per non essere appunto per non doppiare quello che si è detto io credo che la la prima cosa è che farei sarebbe di cambiare tutti i vertici dei funzionari dei dirigenti dei settori urbanistica assetto del territorio
E soprattutto dell'ufficio antiabusivismo cioè la questione dell'anagrafe edilizia che ponevo prima e della revisione anche del dell'ufficio antiabusivismo
Del quale non si sa niente sembra che sia l'ufficio meno dotato di personale meno seguito giacciono pratiche appunto del condono da da da da anni
E noi non riusciamo ancora a sapere il portato di questo di questo intervento appunto abusivo sul territorio
Allora a partire da questa riorganizzazione che non può avvenire se non cambiando anche i vertici
Che hanno diretto queste strutture e mal diretto perché c'è una responsabilità oltre che dei politici anche dei livelli dirigenziali dell'amministrazione comunale
A partire da questo io affonda nell'attenzione prioritariamente sulle periferia credo che la priorità di intervento poi immediato proprio alla luce di un'analisi che viene fuori sia quella di riqualificare le periferie pensiamo alla questione di Scampia di Secondigliano
Che sono quelle che maggiormente versano in condizioni di difficoltà in questa città a mio giudizio molto più che del del centro antico
E quindi in questo modo si darebbe anche un segnale di inversione di rotta Prodi perché il problema di Napoli non si concentra solo nella vecchia cinta urbana ma si concentra fondamentalmente in questi quartieri dormitorio
Frutto di un'organizzazione sbagliata degli anni sessanta e settanta che li hanno completamente ghettizzati e che quindi versano in condizioni realmente disastrose
Solo con un accertamento degli uffici quindi una a una revisione complessiva dello stato di disagio è possibile intervenire su quello
Va be'io mi associo alle alle cose già perché poi sono e ieri ribadisco lieve d'importanza la necessità che il piano regolatore del settantadue con tutta la sua normativa venga ribadito venga salvaguardato per i tentativi continui di scardinamento della normativa perché ai quali abbiamo assistito in questi anni
Di chiudere il battito visto anche il clima continuano avverso ma vorrei proporre vorrei proporre agli organizzatori di questo incontro
E
Programmare altre iniziative però non nella giostra ma nel quartiere nei quartieri della città per per comunicare ai cittadini per renderli consapevoli delle del rarità dei problemi della necessità
Di recitare attivamente e di far sentire la loro voce direttamente nei quartieri sui problemi che incidano in maniera vitale essenziale per la loro per il miglioramento delle condizioni di vita per la la per
Per le condizioni generali della città è un invito che io rivolte e sono disponibile a partecipare