"Più forti i comuni, più unita l'Italia"

I portali i risultati la riflessione di questa nostra Assemblea e quindi d'altra parte la presenza qui dell'amico tredicenne inutile di rappresentare delegato proprio nel settore della finanza locale ministero Finanze
Si dà massima direi concretezza e
Immediatezza di rapporto
Sia per i decreti sia per
La finanziaria di possiamo far giungere la voce dei comuni le nostre preoccupazioni nelle sedi in cui si decide
Io vorrei anche perché così vorrei far concludere poi all'amico Treviglio questa nostra dibattito questa sessione del mattino
Vorrei ribadire ancora una volta anche come provocazione all'amico il professor Giarda
Uno dei fili conduttori di questa nostra Assemblea
Che coniuga strettamente ai temi della finanza con i temi dell'assetto istituzionale della nuova forma di stato che si sta ripensando che dovrebbe non sappiamo certo se in questo scorcio di legislatura o nella futura legislatura più probabilmente ma dovrebbe gradualmente costruirsi innanzitutto nella cultura civile e politica e poi nel forme anche giuridiche istituzionale del nostro Paese
Professor Giarda presiede la commissione che resti sta lavorando per cerca di delineare un nuovo tipo di sistema fiscale proprio coniugato con uno stato più articolato in chiave regionalisti
Ed è su questo sua contestualizzato oltre che sul competenza che lo potrà contraddistingue che io voglio innestare ancora una volta questa riflessione che non è qualcuno forse non so bene
Poi fra intendendo Peres
O forse anche magari sulla base di qualche forzatura e qualche titolo di giornale
Dato a questa nostra sembra quasi un un taglio è un segno di polemica nei confronti delle regioni non era affatto intenzione in direi nelle cose qui dette
Si è certamente Espresso la forza rivendicazione che venga salvaguardato l'assetto costituzionale che ci siamo dati nel mille novecentoquarantasette quarantotto
Un assetto costituzionale che venga riconosciuto e garantito nella carta fondamentale dello Stato le autonomie locali di comuni e province nell'ambito di un sistema di un ordinamento che pure riconosce un ruolo essenziale
Alle istituzioni regionale
Siccome la finanza è nella costituzione tedesca addirittura c'è un grosso capitolo proprio che disciplina le garanzie il procedimento di rango costituzionale per regolare i rapporti finanziari tra governo centrale kg locale
Noi ribadiamo ancora una volta che lo sforzo la cultura del delle Autonomie dell'associazione
Pone all'attenzione non come uno rivendicazione di potere insomma ma come una sottolineatura del peculiarità sostanziale che hanno i Comuni che appunto l'ordinamento della Repubblica riconosce non crea
Siamo contro ogni forma di punto di Stato etico di Stato ordinamento che dall'alto concede libertà l'autonomia dato che solo in base al principio di sussidiarietà aiutare
Contro creare le condizioni perché si espanda l'autonomia dalla persona la famiglia delle comunità
Ecco quindi che i temi anche forse un po'haredi
Della finanza che ancora stamattina affrontiamo lirico ammettiamo ad un disegno istituzionale politico culturale più vasto
Che è quello che ci sta più a cuore
Io credo che stamattina dopo l'introduzione al professor Giarda
Troppo nodo Toson creato è inutile io presente qui a voi
Credo ci sia spazio perché alcune voci anche i nostri tecnici i nostri amministratori possono essere ascoltate poi concludeva appunto il senatore
Do senz'altro la parola al professor Giarda per introdurre i nostri lavori
Io ringrazio presidente per questa introduzione
Farò approfittando prendendo lo spunto diciamo da alcune cose che lui ha detto
Farò una
Una piccola variante non programmata nella mia relazione
Spero di no combinare guai nel senso che
Ma insomma gli incentivi che lui ha tratto
Riflettere un po'complessivamente sui rapporti tra Stato
E governi decentrati è forse uno stimolo che deve essere che deve essere raccolto
Quindi dividerò un po'la mia relazione tra un un una prima parte dove voglio richiamare alcuni del problemi molto generali che ci sono nel disegno delle strutture istituzionali di un Paese
In particolare i problemi diciamo del decentramento trasferimento di funzioni o di materia dal centro alla periferia
Il ruolo che la finanza il queste procedure di trasferimento di funzioni e di materia e poi mi dedicherò nella diciamo dopo questa introduzione
A parlare un po'
Gli quello che per me veramente l'oggetto misterioso
Occupandomi da finanziabili finanza locale da tanti anni il il combinato disposto della centoquarantadue la quattrocentoventuno nel mille novecentonovantadue del decreto delegato cinquecentoquattro che dal punto di vista dello studioso costituiscono un puzzle praticamente gli offrì solubile
Io ci avevo già provato a Chianciano
A cercare di capire
Esattamente che cosa che tipo di rapporti tra livelli di governo venivano disegnati dall'insieme di questi tre provvedimenti credevo di averlo capito
Attualmente sono riletti per preparati a questa relazione sono tornati in confusione quindi penso ma cercherò di mettere diciamo sul tappeto alcuni dei problemi concettuali su questa materia
Contento che per una volta Antonio Giuncato parli prima dopo di me cosa che normalmente invece avviene il contrario e quindi Fossa magari contribuire a un chiarimento sui sulle questioni fondamentali
Dai rapporti che quell'insieme di provvedimenti stabilisce tra fiscalità est fiscalità locale è stato sul primo problema
Il
Le regioni
Sono profondamente insoddisfatte dell'assetto finanziario
Che è stato dato dal legislatore ordinario
La legge duecentottantuno del settanta
A interpretato i disposti dall'articolo centodiciannove della Costituzione in un modo molto particolare
Perché
Ricordo che il centodiciannove prevede che le Regioni siano finanziate con tributi propri quote di tributi erariali e i contributi specifici
Di questa diciamo di questa tripartizione del delle ipotesi di finanziamento
è stata diciamo data attuazione solamente alla prima paradossalmente cioè i tributi
Tributi propri in quantità modesta ma almeno concettualmente le regioni oggi dispongono di tributi propri
Mentre non è stata data diciamo attuazione oppure che è stata data una molto impropria alla nozione di quote di tributi erariali nel senso che la legge duecentottantuno
Accantona quote
Che vengono cambiati e tutti gli anni di certi tributi erariali
Queste quote vengono fatte confluire in un fondo il fondo viene poi ripartito tra le regioni sulla base di parametri obiettivi che vanno dalla popolazione al reddito alla disoccupazione
E quant'altro
In sostanza la diciamo da questo punto di vista l'attività finanziaria delle Regioni non dispone di nessun è in grado di autonomia
L'altro punto che le Regioni lamentano è quello dei trasferimenti vincolati o delle leggi di settore una parte molto rilevante del finanziamento alle regioni avviene
Attraverso leggi di settore che vanno dai trasporti alla sanità
L'agricoltura ed edilizia eccetera dove lo Stato
Determina riparti di risorse tra le diverse tra delle diverse regioni
In più nel nostro ordinamento
Diciamo finanziario convivono due tipi di regione in regione a statuto ordinario le regioni a statuto speciale
Queste seconde invece sono regolate da un principio molto diverso
Per il quale vengano loro attribuite quote variabili nelle diverse regioni dei tributi erariali riscossi nel territorio regionale
Viviamo da un lato le regioni a statuto ordinario e che sono dipendenti tutti gli anni o quasi da decisioni discrezionali del legislatore ordinario e dall'altra parte ci sono invece le regioni a statuto speciale
Che partecipano è con quote
Fissate nel momento di formazione degli statuti o delle norme di attuazione al gettito riscosso dei singoli territori e seguono quindi la dinamica anche della vita dell'attività economica proprio
Delle singole regioni
L'insoddisfazione regionale per la loro struttura finanziaria evidente credo da un certo punto di vista
Giustificata dal punto di vista concettuale
E anche appunto per il fatto che si basa su una interpretazione degli disposti del secondo comma del centodiciannove della Costituzione che non hanno diciamo così nel capo né coda nel senso che le quote di tributi erariali hanno un senso solo se ed in quanto rappresentano quote del tributi erariali riscossi io dovuti o pagati nel territorio regionale no
Come strumenti di alimentazione sulla base di quote arbitrario di un fondo nazionale che deve essere che deve essere ripartito
D'altro lato diciamo
Avvenimenti politici dice a voi mutamento delle preferenze politiche soprattutto nelle regioni del Nord
E anche i punti di vista diciamo di molti studiosi che si occupano di decentramento hanno fatto emergere queste ipotesi di riforma degli articoli settanta centodiciassette centodiciannove della Costituzione
Che incorporano alcune aspetti che
Per un economista non sono rilevanti come quello dello lo spostamento del carattere residuale delle competenze
Attraverso l'articolo sette modifica dell'articolo settanta per cui le regioni avrebbero competenza diciamo oggi generale su tutto l'intervento pubblico
Con riserva fa di alcune materie allo Stato mentre adesso giusto senso il contrario ma questo è poco rilevante dal punto di vista sostanziale ma ipotizzando
Delle modifiche del settanta e del centodiciassette una straordinaria espansione delle materie che verrebbero attribuiti alla competenza regionale
A
Liste l'istruzione pubblica verrebbe attribuita tutta l'istruzione alle regioni la finanza locale verrebbe attribuita alle Regioni l'assistenza gli interventi nel campo economico salvo quelle sì segmenti dell'intervento in campo economico che rimarrebbero alla competenza statale su una grande Barletta diciamo di di materie per i quali le stime diciamo ammontano a circa socie intorno cento e cento i centoquaranta mila miliardi di lire
Dispensa e che diventerebbe di competenza delle delle regioni
Aggiuntiva diciamo al a circa centodieci mila miliardi di lire salita inclusa
Che è già oggi Fitch a costituisce diciamo l'Endowment la dote finanziaria dall'ordinamento dell'ordinamento regionale
Ora queste diciamo ipotesi nelle discussioni che sono state fatte allora Commissione affari costituzionali della passata legislatura
E poi attualmente nel comitato forma di Stato della Bicamerale
Non affrontano la questione finanziaria
Nel senso che il centodiciannove
Non viene praticamente toccato nelle ipotesi di discussione per cui noi anch'sia Mondardo di fronte siamo ci staremmo avviando sulla base di queste ipotesi ad uno stato nel quale si viene ad intanto aumentare ulteriormente quella discrasia
Tra le fonti di finanziamento delle responsabilità della spesa sia sarebbe una forte ampliamento del grado di decentramento sul fronte della spesa e il mantenimento di un accentramento molto forte
Sull'atto dell'entrata
Questa diciamo contrapposizione tra una struttura della spesa decentrata è una struttura dell'entrata invece accentrata
Per il giudizio di molti
Ma è stata uno degli elementi più negativi del funzionamento del nostro sistema di finanza pubblica ha favorito fenomeni di irresponsabilità finanziaria
Ha favorito equivoci nei processi di allocazione delle risorse com'è il caso strutturalmente per il Fondo Nazionale Trasporti per il fondo sanitario nazionale
Che il legislatore nazionale si diverte a sottovalutare quando fa la legge finanziaria salvo poi riconoscere ha praticamente a piè di lista solo per i trasporti dodici mila miliardi di integrazioni da pagare
Con procedure stravaganti diciamo emissione di titoli del debito pubblico fuori linea in modo che si possa dire che il fabbisogno non c'è eccetera insomma tutta una una stramberie ha diciamo del nostro Paese molto molto particolare
E quindi questa come questa particolare configurazione molta spesa decentrata tutti i soldi al centro è un ipotesi improponibile non è ragionevole che il il del nostro costituente perpetui diciamo questa situazione che
Insomma è contraria a tutti i principi diciamo di un buon funzionamento delle strutture pubbliche delle strutture diciamo amministrative il i primi principi diciamo che richiedono invece una qualche corrispondenza tra funzione dell'entrata e funzione del e funzione della spesa
Come mai diciamo il nostro legislatore si stia muovendo su una strada così bizzarra che ha dato questi risultati così negativi
Non è chiaro non è che non è chiaro forse e perché vogliono solo fare delle finte riforme regionali di decentramento
Nel senso che si cerca di mettere in piedi un un un caldo un pastrocchio diciamo che poi di fatto inapplicabile
Perché sarebbe per sostenere questo tipo di di nuovo organizzazione dello Stato attraverso programmi di trasferimento bisognerebbe moltiplicare i fondi a destinazione vincolata faremo avere un bel fondo per l'istruzione fondo nazionale per l'istruzione è un fondo nazionale ferma
Per la finanza locale un fondo nazionale per le Siss per l'assistenza e così via da ripartire con criteri diciamo che manterrebbero sempre in vita una forte contenuto centralistico nell'organizzazione dello Stato
Come presidente nella sua introduzione voluto richiamare il decentramento invece è legato alla struttura finanziaria
Il decentramento è legato alla struttura finanziaria la Costituzione tedesca non parla di materie
Ma parla solo di soldi e lascia poi la delega lascia poi di lì il compito di dire quali sono le materie che devono essere gestite a livello di degli Stati quindi a livello regionale
Fondamentalmente lasciata corde
Tra il governo federale governi dei Länder
Che cercano di realizzare e di utilizzare diciamo al meglio le risorse che vengono attribuite ai governi ai governi regionali
Quindi in in un certo senso il nostro paese sta vivendo una fase Boltro equivoca adesso a livello diciamo politico
Di queste ipotesi di ampliamento del decentramento senza affrontare la questione della interno della struttura finanziaria
Qual è il problema che un problema che voglio richiamare anche importante per le cose che andremmo dire poi per quanto riguarda la finanza comunale
S'sulla struttura diciamo del finanziamento degli enti decentrati
La spesa pubblica nel nostro Paese
Distribuita sul territorio e parlo di spesa pubblica complessiva in modo sostanzialmente uniforme
La spesa pro capite del settore pubblico in Lombardia non è molto dissimile la spesa pubblica totale dalla spesa pro-capite del Veneto o da quello della Campania
O da quella delle Puglie time la spesa pubblica complessiva è sostanzialmente uniforme
Le uniche rilevanti eccezioni che ci sono a questa grande regola di uniformità è costituita da alcune regioni a statuto speciale e dalle regioni più piccole Molise una regione molto piccola livelli di spesa pro capite più alta altrettanto dico sì della Liguria
E della Calabria ma insomma mettere gran parte del Paese il modello generale quello dell'uniformità me uniformità dei livelli complessivi di spesa
Ci sono differenze significative nella composizione della spesa pubblica a livello regionale sono regioni dove si spende di più per le pensioni
Pubblica o pubbliche o private ci sono altre regioni dove ci sono più dipendente in generale una regola molto rozza dice che
Ma nelle regioni del Nord c'è
Una spesa per pensioni più elevata mentre nelle regioni del Sud c'è un numero di dipendenti pubblici più alto me questo è fondamentalmente
E ci sono forse nelle regioni nel Nord paradossalmente un po'più di investimenti che nel Sud
Una interpretazione o rozza ma che dà un po'l'idea diciamo invarianza dei livelli complessivi di spesa pro capite
Più pensioni ancor più investimenti nel Nord
Più dipendenti nel nelle nelle regioni del Mezzogiorno quindi ci sono differenze nella composizione ma i livelli sono sostanzialmente uniformi e noi possiamo leggere
Questo risultato
Come il la conseguenza di una politica
Che ha caratterizzato il nostro Paese degli ultimi ormai quarantacinque anni non era così nel mille novecentocinquanta nel mille novecentocinquanta i livelli di spesa pubblica erano più alti nel Nord che nel Sud
Comuni del Nord spendevano forse come adesso ma insomma di più che nel Sud
Tutto il sistema di produzione pubblica in un certo senso è la più legato paradossalmente a indicatori di attività economica
Dove i consumi privati erano più alti del Nord Ifi erano anche più alti consumi pubblici e l'intervento pubblico
Quarantacinque anni di legislazione hanno di fatto abolito questa questi differenziale dei livelli di spesa pubblica complessiva e siamo arrivati ad una sorta di regime di uniformità
Quindi noi dobbiamo prendere atto in un certo senso è che il nostro legislatore del nostro Parlamento tutta la nostra storia passata ha in un certo senso portato a questo risultato
Della uniformità dai livelli di spesa
Naturalmente
Il gettito tributario non è uniforme nei diversi punti del territorio regionale ci sono differenze ovviamente molto significative
E il gettito tributario fa con il reddito bene fondamentalmente con il reddito ai consumi
E la spesa pubblica fa con la popolazione questo diciamo pure un in termini molto semplici il teorema
Di quando si guarda un po'dall'alto e in termini generali il la struttura dell'intervento pubblico del nostro Paese la spesa pubblica va con le teste
Il gettito tributario fa con il reddito e la conseguenza è che è che insomma ci sono regioni dove
Della spesa pubblica è più alta perdente delle entrate tributarie in altre regioni dove è uguale o inferiore e sono cose in un certo senso ovvie ma che che vanno tenute presente
E che dobbiamo valutare
Ora e mi mi sembra evidente che qualunque riforma che noi ipotizziamo della struttura diciamo della della della dell'organizzazione statuale della legge della Repubblica
Insomma difficilmente potrà toccare
Questi dati reale no evidentemente difficile pensare ad un ritorno ad uno come dire lo status quo ante tipo anni mille novecentocinquanta non so
Noi che abbiamo vissuto questi graffiti una parte di questi anni di fico forse non riusciamo a immaginare che si possa modificare in modo drammatico questo punto di vista
E queste cose è il il dato di fatto in un certo senso che il decentramento se viene i accentuato richiede
Diciamo imponenti programmi
Di trasferimento di risorse ai governi regionali
Che diventano questi programmi di trasferimento che diventano espliciti
Mentre adesso sono in un certo senso impliciti nella legislazione mai impliciti nella legislazione che è legata
Diciamo a queste regole di uniformità di trattamento e di risultati che sono stanno dentro per esempio nel ma provvedimenti sulla sanità che stanno dentro nell'ordinamento scolastico tutto l'ordinamento della spesa pubblica è orientato indirizzato guidato da queste regole di uniformità
Se noi dovessimo diciamo decentrare sulle regioni importanti
Funzioni pubbliche attualmente svolte nella competenza diciamo del governo centrale
Noi non certo senso sarebbero costretti a rendere espliciti
L'intensità dei trasferimenti che vengono fatti diciamo dalle regioni più vittime verso le regioni più povere
Nel rispetto di quelli chiamiamoli principi di solidarietà che regolano la vita diciamo del nostro del nostro del nostro Paese
Quindi insomma è è in bisogna in un certo senso valutare cioè valutare con con attenzione
Se queste regole di solidarietà e che adesso il nostro Paese diciamo mette in atto per grandi aggregati ovviamente
E possono diventare uno strumento di politica finanziaria cioè uno un un tema un problema che viene poi discusso
Esplicitamente diciamo in un Parlamento quando si devono gestire i programmi di trasferimento ai futuri governi regionali
Io personalmente dubito che sia ragione in folle
Richiamare all'attenzione della politica
Un grado di trasferimenti di risorse molto intenso da zone
Ad altre del Paese da gruppi di individui ad altri gruppi di individui in un certo senso
è meglio che per certi aspetti le regole di solidarietà fino a un certo punto siano solo implicite nell'ordinamento e non rese esplicite o per lo meno che non vengano resi espliciti le conseguenze finanziarie dirette
Di questo modo di procedere
Un tema et finisco a questa linea parte che in che a volte viene discusso in questa Commissione in queste Commissioni da parte di varie dei suoi protagonisti
E quello se nel nostro Paese non si possa dar luogo a esperienze per esempio simili a quelle per esempio spagnola che passano sotto la denominazione molto generica di autonomia differenziata
Che
Che potrebbero essere diciamo introdotte nel nostro ordinamento senza modificare quel modello di uniformità della spesa pubblica di di cui ho parlato
Nel senso che si potrebbe diciamo ipotizzare di generalizzare l'istituto delle regioni a statuto speciale
E nel senso di riconoscere alle regioni più ricche una gamma di competenze
Più ampia di quella che potrebbe spettare alle regioni più povere in modo da fare sì che il decentramento in un certo senso sia legato alla capacità di autofinanziamento delle regioni più ricche
No voglio intrattenervi troppo a lungo diciamo sui vantaggi e svantaggi di questi temi ma certamente e insomma in uno scenario di valutazione del riordino dello Stato
Insomma le alternative a cui il nostro policy maker dovrebbe guardare sono sono numerose e non c'è una sola strada
Un'alternativa il mantenimento dello status quo nessuno ci obbliga a modificare la Costituzione da questo punto di vista
Ce l'abbiamo abbiamo vissuto per quarantacinque anni ci vediamo per altri quarantacinque
Prima l'alternativa mantenimento dello status quo seconda alternativa
Fare una riforma come quella che si in corso di discussione al diciamo alla Bicamerale di grande ampliamento delle materie di competenza regionale
Continuando a finanziare i governi regionali sulla base di programmi di di trasferimento specifico di leggi di settore di fondi a destinazione vincolata
E questa è una è una ipotesi che è quella che diciamo implicitamente hanno in mente
Diciamo in quelle sedi la terza ipotesi è quella di prendere in considerazione questi sistemi o strutture diciamo di autonomia differenziata
Con che possono essere realizzati con vari strumenti finanziari
E forse sarebbe utile che insomma anziché assistere alla continua individuazioni di elenchi di materie che possono essere o non essere trasferite
Sarebbe utile avere un ragionamento prima degli elenchi su quale tipo di decentramento del nostro Paese vuole realizzare
Se è un decentramento condizionato dai trasferimenti statali se deve essere un decentramento legato alle capacità contributive locali o così via un po'più di discussione diciamo sui fondamenti e sarebbe forse preferibile a tante discussioni che Miccoli invece vengono fatte sui elenchi di materia e ti nient'altro
Ora queste e il primo pezzo diciamo di questo mio questo mio intervento adesso vengo a parlare in modo più diretto
Dei problemi dei rapporti tra tra sì diciamo fiscalità locale autonomia impositiva fonti di entrata propria e programmi di trasferimento e di programmi di trasferimento statali e e di come queste due
Diciamolo strumenti di finanziamento si diciamo in intersecano alla luce di quei provvedimenti che che tutti che tutti conosciamo
Il ricordo una dicemmo partiamo dalla legge centoquarantadue nella legge centoquarantadue nelle suoi articoli che una regolano diciamo la finanza sulla finanza locale
Facca questo richiamo ad alcune categorie concettuali una di queste sono i cosiddetti servizi indispensabili
E poi la legge centoquarantadue definisce il ruolo a relativo
Di trasferimenti statali e di entrate proprie per il finanziamento dei servizi trova per il finanziamento dei servizi dei servizi indispensabili
Ci sono
Due riferimenti contraddittori nell'articolo cinquantaquattro della centoquarantadue
Perché al comma cinque che si dice che i trasferimenti erariali devono garantire i servizi locali indispensabile
E poi al comma sette si dice che le entrate fiscali finanziano
I servizi pubblici
Ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità ed integrano la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabile
Un modo un po'infelice di esprimersi perché insomma o la strappò una cosa viene finanziata con uno strumento oppure con due tertium non datur essendo che ce ne sono solo due di strumenti è oppure potrebbe essere con nessuno ma non è questo ovviamente il caso quindi il le indicazioni della centoquarantadue figlio nella relazione che ha fatto il convegno di Chianciano avevo discusso
C'erano ampiamente un po'a questo tema mi sembra che insomma l'unica interpretazione un ragionevole che che noi possiamo dare al questo il combinato disposto del comma cinque del comma sette della legge centoquarantadue
è quella che insomma i due strumenti finanziari le entrate proprie e i trasferimenti statali concorrano diciamo congiuntamente
Al finanziamento delle spese correnti
Degli enti locali senza che a nessuna delle due fonti di finanziamento debba o possa essere attribuita una qualche specifica
Una qualche specifica funzione
Se il legislatore avesse voluto dire che i trasferimenti devono coprire il costo dei servizi indispensabili l'avrebbe scritto invece il legislatore dice solamente che i trasferimenti erariali devono garantire non finanziare
Il servizi locali indispensabili è questo garantire poté può anche essere letto nel senso che devono diciamo supplire alle carenze eventuali che il gettito delle entrate proprie è fornisce rispetto a questo obiettivo
Dei servizi indispensabile i trasferimenti erariali sono quindi uno strumento di garanzia no a rispetto all'obiettivo che tutti i Comuni possono sulla base di quelle regole generali di uniformità
Di parità di trattamento diciamo coprire questo segmento di spesa che si chiama no i servizi in disservizi indispensabile
Che questa sia in un certo senso l'unica interpretazione ragionevole lo dimostra il fatto che ormai abbiamo messo in moto fonti di entrata propria degli Enti locali e che per un numero non un numero non dico rilevante ma significativo di Comuni solo gettito dell'ICI
Superiore all'entità di tutti i trasferimenti che vengono ricevuti un diciamo dalla dall'ospedale dallo stato prima dell'entrata in vigore dell'ICI
E quindi in un certo senso è evidente che il il il il compito dello Stato è quello di dare un ombrello di protezione di tutela
Con i programmi di trasferimenti statali era garantire l'insorgere di particolari diciamo disparità di trattamento del cittadino rispetto
A quelli obiettivi diciamo di uniformità
E il
Quindi io torno in un certo senso per scontato che la legge centoquarantadue richieda l'utilizzo congiunto dei due strumenti e che diciamo i trasferimenti statali sono secondi rispetto ai tributi propri e devono essere finalizzati a garantire e a realizzare gli obiettivi diciamo delle uniformità di trattamento e del finanziamento dei servizi indispensabili
Per molti aspetti la legge quattrocentoventuno e cinquecentoquattro in interpretano diciamo correttamente questo punto di vista ma in questo punto di vista che ci c'è un privo Sky sono le entrate proprie poi lo Stato ossea fa come vanno le entrate proprie e adatta le regole di finanziamento dei comuni e le regole per i propri trasferimenti le adatta a quanto osserva
Sul fronte delle entrate delle entrate proprie d'altra parte non potrebbe essere non potrebbe essere che così
Se nei in molti ambienti dove si discute ancora di più della di questa legge fondativa che la centoquarantadue però a questo concetto mi sembra che non sia sia forse non è chiaro e non è stato non è neanche compiutamente compiutamente accettato d'altra parte che non possa essere che che come io ho individuato lo dimostra il fatto che se gli spazi di entrata propria vengono aumentati gradatamente nel tempo
Come mi sembra che sia il caso con la sola eccezione di questa ultima variante della passa dai racconti la raccolta dei rifiuti solidi urbani
Ma in generale lo Stato sta andando verso l'ampliamento delle fonti di entrata propria e quindi è evidente che i trasferimenti statali devono essere strumento diciamo del che garantisce che protegge che tutela i cittadini delle zone diciamo più più svantaggiate
L'altra questione
In un certo senso che cosa si intende o che cosa deve intendersi per servizi indispensabili
Il cinquecentoquattro anche forse anche la stessa legge quattrocentoventuno danno una loro interpretazione di questa mozione di indispensabilità
Che che correva e corre il rischio di di di rendere la vita molto difficile a chi deve fare il riparto dei fondi è stata del fondo in Statale
Mi rende la vita difficile
Perché interprete la nozione di indispensabilità in modo troppo riduttivo nodo troppo riduttivo
Dà atto che il il parametri a cui si fa riferimento per definire i fabbisogni diciamo dei comuni
Presumibilmente i fabbisogni per servizi indispensabili
E i parametri questi parametri sono troppo sono sono molto modesti e non riescono a dare conto delle straordinarie differenze nei costi
Che i Comuni sostengono per la produzione dei servizi indipendenza delle caratteristiche sociali economiche e territoriali del del comune stesso cioè tutta una varietà diciamo di fattori che possono essere portati per illustrare questa questione
Quella più facile dagli da mettere in evidenza riguarda per esempio i comuni a forte con un forte tessuto industriale fortissimo segmenti di attività produttiva i comuni turistici e quanti altri che sodo comuni che richiedono diciamo sospese
Piera abitante molto diverse
Rispetto a quelle che sono richieste Dante da altri enti locali che hanno appare il popolazione residente
Quindi insomma culla nell'introduzione di questa nozione di servizi indispensabili riferiti alla dimensione di Borg prevalentemente alla dimensione demografica corre il rischio di rendere troppo stretta
E i i parametri da utilizzare per definire un riferimento per fare con il piano di riparto
Il questa questione
Del diciamo del della della definizione del del del fabbisogni del singoli enti di cui diciamo il cinquecentoquattro tratta in in modo molto diffuso
Va vista in connessione con come entrate proprie
Ci sono comuni che hanno entrate proprie molto alte per esempio per l'ICI
Perché è il gettito dell'ICI deriva da caratteristiche strutturali dell'ente che sono le stesse caratteristiche strutturali che determinano costi di produzione dei servizi più elevati ora quindi noi qui siamo di fronte a un paradosso che se definiamo i fabbisogni dell'ente in modo spesso in modo semplice ma in modo troppo sintetico e poi procediamo a dedurre
Diciamo il gettito dell'ICI da questi fabbisogni andiamo a penalizzare diciamo in modo eccessivo quelli enti locali che hanno invece una domanda ed un fabbisogno di servizi pubblici più elevato
Se paradossalmente noi
Dovessimo diciamo trattare un comune con una forte presenza turistica ed uno senza presenze turistiche
Allo stesso modo cioè gli diamo gli stessi soldi pro-capite ma poi da questi soldi gli togliessimo il gettito dell'ICI
è evidente che noi non facciamo un buon servizio perché i costi di produzione
Dei servizi nel comune turistico nel comune con forti insediamenti industriali sono molto più elevati di quanto non possa avvenire altrove
Quindi la questione di fondo è che se si definiscono ma in regole di riparto dei fondi tra enti locali bisogna tenere conto che se è vero che le entrate tributarie dipendono da caratteristiche socio economiche del Comune anche i costi di produzione dei servizi sono legati a questi fattori che definiscono i costi
Di produzione
A questi fattori che incidono sul sul sull'andamento del gettito quindi sarebbe opportuno interpretare mai diciamo questi seduzione di servizi indispensabili in modo da tenere conto del fatto che anche i Comuni che hanno la stessa popolazione residente eccetera e possono avere fabbisogni molto diversi l'uno l'uno dall'altro e che se si procede ma diciamo a queste con queste regole di detrazione e delle entrate proprie
Tutte le volte che vengono modificate le le strutture di prelievo si possono andare a causare
Situazioni di grande disagio nei comuni
La cui struttura produttiva la cui struttura produttiva economica richiede specie per abitante diciamo più più elevate
E questo è un tema certamente che insomma penso che meriti di essere merita di essere affrontato anche in vista delle particolari
Modalità che il cinquecentoquattro e il decreto cinquecentoquattro
Prevede per la interazione tra il fondo ordinario e il fondo perequativo
Vi ricordo che il fondo ordinario
A partire dal mille novecentonovantaquattro sarà pari al fondo diciamo l'insieme delle risorse grosso modo per il mille novecentonovantatré dedotta la differenza tra ICI
E gli impegni ma ridotto ulteriormente del cinque per cento che questo cinque per cento verrà ripartito sulla base dei di parametri oggettivi
E l'incremento di risorse se mai ci sarà rispetto al mille novecentonovantatré verrà invece ripartito sulla base detto criteri diciamo di perequazione
Cosa sono per questi criteri di perequazione i criteri di perequazione che sono previsti da cinquecento a quattro riguardano i livelli diciamo di entrate proprie quindi diciamo sostanzialmente i civili Hitch apparteniamo solamente questi due tributi a titolo di esempio e lì si ipotizza che gradualmente
I proventi di questo i proventi di questo diciamo due fonti di entrata dovranno essere gradualmente
Accompagnati da quote del fondo perequativo che vengono ripartite in funzione inversa in pratica rispetto al gettito pro-capite di questi due tributi no quindi nei comuni dove ci sono
Il gettito dell'ICI Licciardi più basso della media per classi di popolazione per altre tipologie questi comuni riceveranno ecco riceveranno risorse
Che intenderebbero a compensare diciamo la differenza nelle basi la differenza nelle basi imponibile
Ora l'insieme diciamo di questi di questo schema no schema molto complesso sopra oltre molto interessante che si parte dal trasferimento storico
Gli deduciamo la differenza tra l'ICI e Linden
Ed è quello che resta
Tutti gli anni il cinque per cento fino alla concorrenza dell'ottanta per cento
Poi viene messo in un altro fondo nazionale
E viene ripartito sulla base di parametri oggettivi dove c'è una prevalenza della popolazione
Dall'altro lato abbiamo il fondo perequativo e che che cresce per il tasso di di diciamo il tasso d'inflazione programmato
Per un importo che insomma grosso modo nel lungo periodo non sarà molto diverso da quel cinque per cento fino alle tue somme
Lira più lira meno presso umili centinaia di miliardi in più o meno sostanzialmente si equivalgono
E questo fondo viene ripartito tra i Comuni che hanno basi imponibili
Per i tributi propri quindi insomma larga senso ICI felice viene ripartito in funzione inversa al gettito pro-capite che viene ricavato che viene ricavato nei singoli
Il combinato disposto diciamo di questi tre schemi
No la deduzione della differenza i cilindri nell'anno di partenza
L'accantonamento del cinque per cento di quello che resta
Per essere ripartito su questi parametri che concorrono a definire Ilia
Io i servizi indispensabili e lo schema di perequazione in funzione inversa
Alla gettito pro capite dei dei tributi propri valutati naturalmente sulla base del quattro per mille ove possibile
è lui
Diciamo precise o solamente dei ragionamenti di tipo speculativo ma se proiettati nel tempo no agli anni a danni distanti di qui a dieci quindici anni
Ne può derivare
Forte
Diciamo appiattimento delle risorse che affluiscono ai comuni del Nord
Soprattutto se soprattutto se
Gli estimi dell'ICI mantengono urina loro relativa come
Sarebbe allora presumibile attendersi stabilità nel tempo
Stabilità nel tempo quindi se gli estimi non vengono modificati se siamo fermi sostanzialmente a questa aliquota base del quattro del cinque per mille se valgono otto quelle altre condizioni che ho descritto prima
Qui possono succedere insomma un po'insomma per una valutazione un po'di tipo qualitativo su cui si può fare anche qualche esempio io ho cercato di farmi preparazioni quest'incontro dove cioè effettivamente potrebbe succedere che i Comuni del Nord con una struttura economica più complessa
Che hanno una struttura economica più complessa
Che hanno servizi pubblici in un certo senso più articolati non perché abbiano livelli di prestazioni più alte ma perché l'ambiente su cui l'attività del Comune si inserisce
Più complessa indipendenza del grado di sviluppo economico
E allora in queste situazioni non è escluso che questo meccanismo possa creare nel lungo termine niente succederà nel breve termine ma nel lungo termine possa per creare una azione di schiacciamento
Di un qualche rilievo sulle risorse
Perché
Gli enti che operano nelle zone del territorio più più articolate più complesse
Di disporranno nel futuro
In affetti in Effetti
Ma si dove si potrebbe pensare in effetti si potrebbe pensare che i contenuti
Dell'articolo
Dell'articolo quaranta cioè quello che richiede la perequazione degli squilibri della fiscalità locale
E ridondante cioè che con quello schema è che è stato ipotizzato per il riparto dei fondi
Il nuovo fondo ordinario cioè il fondo ex articolo
Trentasette
E si mette già in moto una forte elemento di perequazione tra gli enti locali perché le risorse vengono distribuite sulla base di parametri standardizzati
Ai diciamo molto che tendono a comprimere in modo molto rilevante le differenze nei livelli di spesa pro capite e in un certo senso il solo di con comperato dell'articolo trentasette potrebbe essere in grado di garantire l'uniformità della copertura dei servizi indispensabili
Lasciando se paradossalmente insito togliessimo l'articolo quaranta lasciando alle fonti di entrata propria cioè il DC Ciappi il compito di finanziare le diversità che derivano dalla diversità nella struttura economica produttiva degli enti
Io non sono in grado dice a mo'di dare una piena dimostrazione di questo assunto vi confesso perché
Il titolo riflettuto molto dopo che avevo fatto quella relazione diciamo credo il convegno di Chianciano su questa questione ma non ho fatto in tempo a costruirmi apre al termine un uso e consumo un modellino a sostegno di questa tesi
Ma insomma se ci pensate che con gli strumenti dell'articolo trentasette noi ripartiamo le risorse sulla base di parametri che non tengono conto perché non tengono conto delle diversità nella struttura
Economico produttiva dei singoli Comuni e non tengono conto allora noi possiamo immaginare che queste diversità siano invece contabilizzate
In modo più o meno appropriato Oronzo anche da da diversa struttura delle basi imponibili di questi due tributi che sono adesso è un po'altri come i tributi tributi portanti cioè Vinci e diciotto
Licia per certamente più elevata nei comuni dove c'è un'attività produttiva diciamo diventi rilievo l'attività produttiva richiede spesi aggiuntive per il Comune
E quindi su se su una base di uniformità tra due enti noi dovessimo lasciare il gettito dell'ICI app per intero ai comuni laddove esso si crea noi daremo a questi Comuni le risorse per pagarsi i costi maggiori che sostengono qualche indipendenza della presenza dell'attività produttiva
Lo stesso dicasi per Licci per esempio l'ICI e molto più forte in termini per abitante nei grandi centri di quanto non sia nei piccoli centri
Ora il il cinquecentoquattro a ridotto le classi di rilevanza su cui è consentita la differenziazione
E certamente si ferma se ben ricordo ora cinquanta mila a a cinquanta mila vite paga sessanta mila abitanti
Mentre un po'tutto quello che conosciamo e che i Comuni grossi lì finora li trattavamo sulla base di parametri che arrivavano fino credo duecento mila abitanti cioè c'era una differenza tra il Comune di sessanta del comune di
Il comune di di di di di cinquecento mila
Ora se noi adesso non non utilizziamo più per esempio la classe demografica
E per dare più peso ai ai Comuni molto più grossi
Se non facesse non lo utilizziamo più quel parametro è in un certo senso ne andiamo a penalizzare i comuni più grossi
I comuni più grossi però sono più avvantaggiati da un gettito ICI pro capite più alto e quindi in un certo senso l'ICI gli ridà quello che prima avevano attraverso o la spesa storica o i criteri di riparto
Dei fondi esistente
Se poi adesso invece noi attraverso l'articolo quaranta andiamo a riterrei Guareschi
E sui differenziali del gettito ICI pro capite prendiamo riportare sia a questi comuni una parte delle risorse che invece magari gli servirebbero per pagarsi i differenziali di costo legati alla particolare struttura economico produttiva del comune
Quindi io in un certo senso mi avvio diciamo a chiudere questo mio intervento potevo lasciare un po'sul tappeto
Questa questione se non è per caso che il combinato disposto degli articoli trentasette dell'articolo quaranta
Del cinquecentoquattro non introducono
Un appiattimento eccessivo
Nelle risorse che vengono attribuite agli enti locali
Con questa particolare caratteristica
Che che potrebbero essere ripeto non ho un teorema preciso ancora che potrebbero essere uno strumento in un certo senso un po'di penalizzazione dinamica e non di breve periodo ma di penalizzazione dinamica
Dei comuni che stanno in alcune aree nelle zone diciamo più ricche
Del del del nostro Paese
Piacerà certamente sentire Antonio cosa diceva Antonio Giuncato un po'su questo che per ora è solamente un sospetto anche se ho fatto
Perché conticino e qualche simulazione sul quaderno storpia tediarvi prendendo dei piccoli con comuni campione dei Comuni tipo un po'campione ma
Sopra qualche sospetto che dentro ci sia un eccesso di perequazione in questo provvedimento
Mi è sorto lo lascio diciamo un po'il discussione che segue
Grazie
Grazie professore sempre molto profonde sotteso alla riflessione
E allora diamo subito la parola corso Giuncato
Senza dare il tema lo conosce benissimo
Grazie presidente io
Dopo una impostazione teorica così ineccepibile
Più che rispondere i singoli punti che in ogni caso tratterò riferisco rispiegare
Anche se per la terza volta in sede ANCI il meccanismo
Della calcolo dei trasferimenti erariali dei prossimi contributi erariali e le particolarità i motivi per i quali certe scelte almeno quelle
Che possono spiegarsi con più facilità sono state effettuate
Ora io convengo
Totalmente sulla considerazione fatta
Dal professor Giarda che un attento lettore diversi provvedimenti e del nostro lavoro e tutto sommato
Ci dall'impulso della critica che donne passi ma il male
Ma migliorare
Nel limite del possibile d'altro canto questo nostro rapporto dialettico dura oramai credo da Quindici anni o giù di lì e ci siamo sofferti insieme anche da punti di vista diversi i vari provvedimenti che si sono succeduti in materia di contribuzioni erariali
Come ricordate prima una particolare forma di perequazione in funzione della spessa pro capite
Lui ha ragione una spesa pro capite corrente
Era fortemente squilibrata e poiché in un momento nel quale lo Stato pagava a piè di lista e tutti i differenziali era ritenuto giusto che questi differenziali si riducessero né con la ne calcola mo'
Con riferimento sempre alla popolazione fino a sessanta volte tanto che sicuramente notevole poi dopo passavano agli altri ma la mano provvedimenti più incisivi sui trasferimenti sulla forma di trasferimenti a scalini che nel tempo mostrò qualche problema come tutti gli ska
Dini di distribuzione poi una formula continua
Con la quale finalmente introduce Monti parametro generale della popolazione ma con riferimento al costo standard generale di tutti i servizi e non ero solo popolazione
Così astrattamente considerata è proprio quella diede luogo a quella formosa curva ad U che ancora oggi viene citata
Da ogni parte che è stata dimostrata da studi teorici ad applicazioni pratiche più volte
Il punto delicato di tutta questa distribuzione risiede giustamente come
Il professor Giarda criticava dell'articolo cinquantaquattro nel quale si è fatta effettivamente la scelta di dire
Che lo Stato deve garantire nel senso proprio di fare in modo che siano mantenuti i servizi indispensabili sul territorio e appena dopo evidentemente legislatore se dato carico
Forse di una eccessiva la ricchezza della finanziamento sarebbe dovuto essere necessario
Aggiunto due commi dopo che però si deve anche a fare fronte con le entrate tributarie al finanziamento dei servizi indispensabili quindi tutto sommato al di là poi dell'incoerenza che evidente
Una disposizione di questo genere ha fatto piazza pulita radicalmente del ragionamento politico che era durato fino al mille novecentonovanta bare cominciato
Alle lunghe dal mille novecentosettantotto arrangiamento per il quale lo Stato doveva accollarsi tutto intero finanziamento che la spesa degli enti locali
Ex articolo cinquantaquattro sostanzialmente ha fatto crollare il ragionamento politico di tutta la spesa a carico dello Stato che ha inserito
Dire con chiarezza il concetto che lo Stato deve intervenire ma limitatamente a una serie di servizi che ha definito nell'occasione indispensabile riprendendo
Una definizione che era già stata data qualche anno precedenti leggi di settore
E in incidendo quinti notevolmente tanto che adesso insieme ai ragionamenti giusti di critica che vengono mosse quel tipo di disposizioni sorge la contestazione giuridica
Fallita quella politica sorgerà contestazione giuridica dell'applicazione di questi provvedimenti lo Stato deve garantire servizi indispensabili giustamente bisogna vedere che cosa
Può importare la definizione di essere un servizio hanno indispensabile sicuramente l'applicazione e limitativa lo Stato non interviene su tutto e ed effettivamente esista svolgendo un'azione credo anche intensa per dare maggiore fiscalità locale che poi la base del ragionamento per limitare l'intervento dello Stato
A mio avviso l'intervento dello stato è stato limitato troppo rispetto al complesso delle risorse
Io sono critico nei confronti di queste continue riduzioni ma a prescindere dagli risvolti di carattere proprio giuridico
Ma sicuramente siamo andati al di sotto del limite giusto che avremmo dovuto dare come valore significativo al complesso dei servizi indispensabili
Ora i servizi indispensabili poi come vedremo hanno avuto una maggiore consolida maggior consolidamento giuridico non sono rimasti solo nella legge
Centoquarantadue all'articolo cinquantaquattro ma sono passati anche per esempio la legge sul dissesto chi non garantisce la prestazione di servizi indispensabili è necessariamente tenuto a dichiarare lo stato di dissesto finanziario
Quindi questi servizi indispensabili con quella disposizione hanno preso più l'aspetto di un minimo dovuto dall'ente nei confronti del cittadino
Allora e più logica quindi la proposizione che si diceva prima che lo Stato deve garantire con proprio risorse che quei servizi siano presenti sui territori
E certamente non in forma in totalmente astratta ma con finanziamenti concreti precisi
Vedremo che poi questo soffre di qualche limitazione
E passato anche il concetto del servizio indispensabile nell'altra disposizione proposta inverso ma ampliata
Resa di carattere generale dal Parlamento nel decreto legge numero otto
All'articolo undici per l'esattezza laddove si dice che il privato cittadino non può effettuare esecuzioni forzate sulle risorse agli enti locali toccando le risorse specificatamente destinate ai servizi indispensabili quindi questo concetto di indispensabilità al di là del contingente dall'articolo cinquantaquattro per il riparto dei fondi
Diviene un ragionamento molto più largo e quindi se va toccato va toccato con criterio
Ci sono state le critiche sulla composizione di quell'elenco dei servizi indispensabili
Che però non risentano della definizione data nella decreto legislativo cinquecentoquattro che devono essere ritenuti tali
Quelli diffusi uniformemente sul territorio con caratteristica Gigena rarità
Ora nell'anno legge centoquarantadue nella successiva legge quattrocentoventuno s'è fatto un passo avanti anche in un altro settore
Cioè quello della quantificazione delle risorse da destinare agli enti locali
Già lo diceva esplicitamente la legge centoquarantadue che cioè i trasferimenti erariali concessi come tali accordati in via generale non sono
Non sono riducibili nel triennio diceva con esattezza la Georgia centoquarantadue
E lo ha precisato con maggiore puntualità anche il decreto legislativo in esecuzione della legge quattrocentoventuno debbo dire che su questo argomento c'è stato un fortissimo contrasto
Con le amministrazioni finanziarie
L'amministrazione al Tesoro in particolare
La prova è che
Vigendo la centoquarantadue nel novantadue è stata fatta una riduzione di fondi in corso d'anno nel novantatré un'altra riduzione di fondi corso danno nel novantaquattro un'altra riduzione dei fondi questa volta preannunciata bisogna vedere come dire al Parlamento
Ma sicuramente la legge centoquarantadue legge di principio in esecuzione del dettato costituzionale non consentiva
Non consentiva di operare in questo modo sicuramente dal mille novecentonovantaquattro a legislazione chiusa in materia credo che operazioni di questo genere di riduzioni non possano più essere effettuate
Una
Risoluzione notevole che
Tra l'altro giustificativa del tipo di comportamento adottato nella decreto legislativo cinquecentoquattro e quattro della legge quattrocentotrentuno e che si è stabilito ed è una decisione di carattere politico
Squisitamente politica
Per la verità tecnicamente si potrebbero immaginare altre soluzioni e cioè le nuove risorse debbono essere tutte destinate alla perequazione
Direi che questa decisione di Paul politica assunta dal non dall'attuale ma dal precedente Governo e tradotta negli strumenti legislativi e quella che ha condizionato
Tutta l'impostazione dalla legge c'è un quattro centoventuno è il decreto legislativo cinquecentoquattro
Ora se sia giusta o no un'operazione di perequazione così massiccia
Che secondo quanto calcola il professor Giarda potrebbe portare un appiattimento certamente l'operazione di perequazioni livello hanno
Non è saltato gli squilibri livelli hanno tutte le operazioni di perequazione
Questo ovviamente non è discutibile dal punto di vista tecnico è una decisione di carattere politico che è stata applicata come tale
Certamente alla fine a un lungo periodo di tempo
Indurrà una qualche
Una qualche la riduzione dei differenziali si è però che i fondi perequativi destinati allo scopo lungi dall'essere tanto quanto sarebbe necessario sono ridotti a poca cosa
Per cui la somma che viene destinata alla perequazione
Relativamente modesta stabilito il piano generale di intervento
Rimane il fatto tipico che il contributo erariale sì auto sterilizza
Viene massicciamente corroso dalla svalutazione che indotta anno dopo anno seppure in termini modesti
Una soluzione diversa avrebbe potuto essere quella che le nuove risorse
Parzialmente fossero utilizzate per l'aggiornamento del valore della contribuzione ordinaria e parzialmente per l'instaurazione di un criterio di perequazione la scelta dicevo
I mandare tutto alla perequazione a spostato i termini del ragionamento
Ma l'ha spostato ancor di più
Nel senso nel punto nel quale
L'articolo cinquantaquattro che vuole con disposizione molto chiara e molto lapidaria che i trasferimenti dello Stato siano parametrati a valori obiettivi
E tengono conto di questi nuovi parametri e induce a pensare che il fondo ordinario se rimane quello a suo tempo sterilizzato ha bisogno di una riparametrazione
Io non credo proprio escludo anziché nella norma attuale sia possibile non applicare l'articolo forse quaranta
Quello di riequilibrio dei trasferimenti ordinari perché la legge centoquarantadue lo pone come principio cardine del rapporto finanziario state autonomia locale
I trasferimenti vanno calcolate sulla base di parametri obiettivi che dice tengano conto lo dice proprio il legislatore della popolazione del territorio e delle condizioni socio economiche
Conseguentemente una volta destinato il plus alle nuove risorse necessario provvedere al riequilibrio dei trasferimenti ordinari su questo punto credo non ce ne siano possibilità di equivoci
E così quindi la legge
Quattrocentoventuno del decreto legislativo cinquecentoquattro
Stabiliscono che i fondi in favore degli enti locali debbono essere cinque un fondo ordinario
Un fondo consolidato un fondo perequativo un fondo nazionale ordinario per gli inversi menti a un fondo nazionale speciale per divertimento e per gli investimenti e credo che debba esser dato atto che in questi sensi il legislatore delegato i provvedimenti che mano a mano sta emanando il ministero dell'Interno siamo
Nella fase di stretta finale e sono coerenti con questo tipo di impostazione non non avrebbero certo potuto essere diverso
Nel contributo ordinario io alla contestata operazione di riequilibrio investe una parte dei trasferimenti residui dopo la decurtazione
Dell'ICI sia pure nel limite che salvaguarda il provento di
La formula generale di trasferimento è bene chiarirlo parte dai contributi ordinaria perequativi del mille novecentonovantatré per ogni singolo ente
Detrae lisci che viene riscossa oramai calcoli mi pare siano più o meno vicino alla definizione ufficiale
Formale quindi le operazioni potranno essere fatte con certezza nei termini stabiliti
Detratta l'ITC riscossa il quattro per mille di competenza dello Stato risarcita l'INVIM perduta
Viene detratto un cinque per cento per un certo lungo periodo di tempo che questo cinque per cento viene redistribuita redistribuito con i parametri
E quindi assolutamente indispensabile conoscere gli importi precisi
Ieri erano state mosse critiche a questo rinvio
Però nonostante la buona volontà dello stesso legislatore delle amministrazioni statali termini erano stati fissati in modo che si potesse dare la notizia entro settembre
Ovviamente se ci si dà la carica di disfi torta del momento è infatti queste difficoltà del momento poi si sono avverate ed è stato tecnicamente necessario rinviare adottati Cembre
E quindi per la prima volta e per tempo dire che l'ente locale
E abilitato a rinviare anche alla deliberazione del Bilancio un provvedimento preso con dolore ma sicuramente indispensabile lasciando sempre ferma chi vuole farsi di prima i bilanci
D'altro canto già sono pronti tutti gli strumenti e certificati ma è evidente che l'ente locale deve conoscere con esattezza la portata della proprio fisco dalla propria ICI
Per la perdita della propria INVIM del trasferimento erariale dello Stato per impostare un bilancio di previsione credibile
Questa operazione di riequilibrio sul contributo ordinario
Deve tenere conto di parametri di riferimento non sono solo la popolazione ci mancherebbe altro ritorneremo a quello che si diceva prima
In questa operazione di riequilibrio si è cercato di tener conto anche delle impostazioni teoriche in questo caso di una teoria che viene appositamente formulata quella dei determinanti in base alla quale si dice che ciascuna spesa locale a un fattore fisico che la fa scatenare e che viene chiamata appunto fattore determinante
Questi fattori determinanti sono semplici questa volta si è cercato di fare in modo che
Il calcolo sia ostensibile facile sarà divulgato a tutti i propri dati e quelli degli altri ma deve essere basato su
Cose elementari
E così si è cercato di fare
Non viene tenuto conto non può esser tenuto conto di parametri riguardanti l'esercizio diretto individuali di ciascun ente dei servizi i parametri
Sono parametri di carattere potenziale e non posso non essere di carattere potenziale per una ragione di giustizia distributiva
A ciascuno deve essere dato ciò che potrebbe al massimo dove era vere
Cioè il carattere potenziale del servizio esclude la valutazione di casi particolari
Esclude e questo mi pare ovvio la ricostruzione di fabbisogni in uffici che ecco i fabbisogni non hanno niente a che vedere fabbisogno reale quello che stabilisce l'ente è necessario che lo stato
Determini parametri precisi pubblici a conoscenza di tutti divulgabilità facili da leggersi
Debbo dire a questo riguardo che il ministero dell'interno in epoca non sospetta dall'intorno all'ottantasei formulo una diversa Teoria di costruzione dei fabbisogni
Che andava a guardare proprio come ricordato oggi il professor Giarda ma come mai facemmo
Ormai sette anni fa il montani turistici gli industriali agricoli eccetera e con la formulazione di una serie consistente di definizioni minute
Che riscontro un'ampia critica
Teorica
Ricordo e questa dimostrazione da noi data proprio nella sede del ministero dell'Interno e tra l'altro con l'avallo anche
Professionale alquanto elevato trovo grosse critiche
Oggi fare formuliamo una impostazione semplice lineare anche se ovviamente non tiene conto di fattori individuali riferibile ai ai singoli il sistema di calcolo e preciso semplice
Lo è già stato illustrato nella circolare del dodici luglio si tratta di prendere la spesa degli enti di ciascuna fascia demografica questo caso si fa riferimento alla popolazione come elemento discriminante
Le fasce demografiche con la modifica in corso sono state riportate alle dodici e non più
Assemblate in cinque grandi classi demografiche
Compresa la spessa di questa classe demografica più minuta più scolpita che segue più l'andamento concreto delle spese comunali
E diviso per il totale dei determinanti degli enti di quella fascia si dà luogo a un parametro monetario
Il parametro monetario a sua volta moltiplicato per i determinanti proprio per ciascun servizio di ciascun comune formula una ricostruzione
Teorica di un fabbisogno possibile
Il guaio serio e che questo fabbisogno possibile non è compatibile con le quantità finanziaria assegnate dalle leggi finanziaria
Il punto debole della
Della Teoria se di Punto debole si può trattare e che francamente Liro ridefinire
L'assetto finanziario globale di tutti i servizi indispensabili porta alla definizione di un costo per lo Stato notevolmente più elevato di quanto non sia
Il finanziamento che accordato con le leggi finanziarie
Per cui accadono proprio in questo senso una serie di complicazioni innanzitutto per definire la somma che poi può essere redistribuita agli enti è necessario riequilibrare tutto questo al valore per miliardo in quel Fitch ente che dice quante lire per miliardo ha diritto di avere o niente
Sul complesso del finanziamento
Ma provoca anche una serie di problemi
Innanzitutto è stato necessario e c'è una salvaguardia una garanzia del cinque per cento non se ne è parlato ma mi pare fondamentale
Che viene comunque conservata dopo la riduzione dell'ICI se questa riduzione porta all'azzeramento
Lo Stato deve intervenire con questo cinque per cento per esempio il Comune durissimo che deve sapere unici molto elevata superiore ai trasferimenti dello Stato non si vede azzerato tutto
E questo è già piccolo ma significativo intervento quanto meno come principio nei confronti di coloro che sono diciamo così tra virgolette più abbienti anche se io non credo ai più abbienti
Non credo che esistano più abbienti perché hanno più spesse può tutto sommato
Ma nei confronti di questi viene conservato un una garanzia minima del cinque per cento della propria base del mille novecentonovantatré questa non esso primitiva deve stare a fronte
Delle dei servizi delegati o attribuiti dallo Stato su questo argomento c'è stato uno scontro nel Consiglio dei ministri quando fu
Fu scritta la norma della legge quattrocentoventuno
Perché la primitiva impostazione non so se vola ricordati dell'ICI di qualche anno fa voleva non solo che l'ente restituisse tutto tutta l'ICI comunque riscossa ma la restituisce a con propri mezzi dallo Stato per la parte eccedente i trasferimenti
Da quel tipo di impostazione Sosa siamo passati a quest'altra pochino più accettabile quanto meno come principi si salva il fatto che a ciascuno comunque rimarrà una quota di trasferimenti erariali
Certamente l'ideale sarebbe in questo caso il contesto così dovrebbe raccogliere anche la critica che è stata mossa
Nei confronti di coloro che si trova una posizione diciamo sette avvantaggiata
Che il finanziamento per i servizi indispensabili sia un finanziamento concreto reale e bastante per tutti
Cioè ciascuno al di là della propria ICI o della propria intimo di quell'altro che sia possibile dare di autonomia impositiva dovrebbe essere conservato un trasferimento erariale che sta realmente a fronte dei servizi indispensabili
La modestia però delle somme
E la difficoltà di scrivere minutamente i meccanismi con l'assillo di non far crescere nemmeno di una Millesimo la somma a carico dello Stato impone ovviamente meccanismi che poi sul dal punto di vista teorico possono essere criticabili lo stesso la stessa conservazione
Del cinque per cento minimo come
Ritorno del costo dei servizi indispensabili sia pure di sola parte statale è modesta
Direi insignificante anche se il principio di lasciare una corrispondenza già ci dà le premesse per agire prossimamente se le condizioni finanziarie lo consentiranno in maniera più significativa
Certamente a queste cose immagino che nel tempo correrà porre riparo
Una volta che saranno stati determinati tutti i valori fatte le prime immediate valutazioni le prime comunicazioni per il biennio novantaquattro novantacinque probabilmente occorrerà rivedere qualcuna delle impostazioni
Raccogliendo anche la critica che è stata fatta a proposito dell'indispensabilità però sempre a proposito di questa indispensabilità va chiarito
Non ne abbiamo discusso con lanci più volte con Lupi
L'elenco dei servizi
I indispensabili
Non si presta ha una grande da un grande allargamento per esempio inserendo
E i servizi cosiddetti sociali e quelli sui quali qualche ente più addolorato di non averli ritrovati degli indispensabili ma se ce li avessimo messi
Non avremmo migliorato avremmo peggiorato proprio per quelli
Perché il problema non è che l'elenco dei servizi indispensabili è riduttivo o è ampliato e che la somma totale da dare agli enti è predeterminata
Per cui se ci si fossero inseriti i servizi indispensabili diciamo così di genere sociale avremmo ottenuto per astratto
Un solo significativo risultato che la quota di trasferimenti provenienti dai comuni che facevano servizi sociali sarebbe stata redistribuita con i parametri potenziali su tutto il territorio
Quindi avrebbero tutto sommato proprio coloro che insistevano per avere inseriti i servizi sociali
Come indispensabili una riduzione ulteriore della possibilità di ritorno dei trasferimenti erariali
Il problema è che chi fa queste cose gli Stati che usano il sistema dei determinanti hanno un finanziamento cosiddetta Pertol
Noi abbiamo assunto per principio generale che lo Stato fissa prima i livelli dovrebbe non toccarli e naturalmente avendo già fissati livelli a priori le distribuzioni sono consequenziali e la famosa coperta corta
Se la dà a uno la deve togliere a un altro il problema sarebbe superare questo tipo di impostazione con un finanziamento maggiormente riguardoso del costo dei servizi
A questo però io essendo un fiducioso credo sarà posto riparo specie quando
A dicembre noti i valori che saranno divulgati a tutti come ha promesso il legislatore col sistema telematico col sistema telematico
Del ministero dell'interno che gestito dall'ANCI perché già fa l'altro servizio per i comuni e dando la divulgazione di tutti dei costi dei limiti si crea la consapevolezza anche dei risultati
Quando si fa il conto dei servizi di origine statale attribuito delegati dallo Stato ai Comuni
E ci si mette per esempio dentro la scuola elementare per i servizi a scuole mentale o quella media il valore non è il cinque per cento ma si incomincia a creare a costruire un sistema che pone le premesse per un rettifica entro breve tempo del meccanismo che rettifica dei valori globali
Non certo
Una diversa distribuzione nell'ambito dalla stessa coperta quella fa più danni che benefici infatti noi proprio convinti fatte anche esperimenti di calcolo su questa materia
Abbiamo insistito con gli amici dell'Anci per valutare questo tipo di posizione a proposte di alcuni servizi questi specie di carattere sociale so che c'è ugualmente contestazione giuridica
Sulla portata di queste cose comunque poi si vedrà nei tempi in cui dovrà essere visto
Dicevo che questo avrebbe dovuto esser fatto entro settembre già a settembre per legge tutti avrebbero dovuto avere i dati
Ora quelli fiscali che sono più difficili da reperire come avrete sentito ieri dalle dalle dichiarazioni del sottosegretario Triglia sono presso che in dirittura d'arrivo manca poche cose messi in ordine questi dati emerge di brevissimi giro di pochissimi giorni e sono disponibili e quindi il termine stabilito nella nel decreto legge sulla proroga dei termini al dicembre sarà senz'altro osservato e tutti avranno i propri dati ma per chi desidera anche i dati di tutti
Mi sembra anche una svolta notevole il sistema cartolare consentiva solo a ciascuno di dare il suo il sistema telematico con i sistemi che potrete vedere all'esterno di questa sala
Possono facilmente farti volgare le notizie i dati di tutti con una facilità notevole
A questo contributo ordinario si aggiunge il contributo perequativo come già aveva annunciato
Il professor Giarda che per ora secondo le previsioni è limitata alle imposte obbligatoria e all'addizionale per la parte obbligatoria
Ma non per il gettito la legge delegata parla possibilmente
Non di gettito ma di base imponibile e di fatti c'è uno studio già svolto sulla base imponibile dell'ICI dovrà semmai Yasser incrociata con i getti di per evitare che
Alcuni limiti troppo bassi siano corretti
Cioè per consentire che siano corretti
E anche di questi dati è possibile una breve è una brevissima trasmissione dal ministro delle finanze del ministero dell'interno per cui anche per questi è possibile fare la ripartizione
C'è il problema che accennava al professor Giarda che il sistema generale potrebbe indurre un appiattimento come già dicevo l'appiattimento
E né i fatti per le mosse per epatite tutte le operazioni di perequazione inducono certo quale appiattimento comunque non mancheremo di divulgare espansioni che indichino la tendenza in un arco di tempo medio
Anche perché la modestia propria dei fondi perequativi che si aggiunge alla modestia generale di tutti i fondi e talmente accentuata che è una massiccia operazione di perequazione sicuramente non può essere fatale
La perequazione viene effettuata paragonando
Il livello di ciascun ente a livello generale per quel tributo in ciascuna classe la modifica introdotta esclude le medie per il riferimento ma prende il valore normale che più significativo perché il valore normale esclude le code troppo basso troppo alte e quindi è più significativo dei comportamenti generale
Sarà sicuramente distribuito in proporzione ai divari dir del gettito della base imponibile propria rispetto a quella generale
E c'è un problema quello dei privilegi che la norma stabilito per alcuni enti erano partiti in pochi i privilegiati sono arrivati in moltissimi penso che ne manchino pochi nel totale
I primi dei privilegiati e quasi la generalità degli enti per cui
Introduzione successiva sempre di nuove categorie di beneficiari a direttamente eliminato il problema del privilegio credo che questo privilegio che indica la norma i comuni capoluogo i Comuni inferiore alla media insomma ognuno lamenta inserito in sede
Nell'iter parlamentare della legge evocare quattrocentoventuno tutti i propri più interessati lago la conclusione finale che ovviamente questo ha annullato il beneficio penso quasi per tutt'
Il terzo fondo sarà il fondo consolidato
Nel fondo consolidato confluiscono tutta una serie di contributi di minuta portata la legge due otto cinque le leggi per i terremotati contratti
E i contributi sui contratti di lavoro la gente di mare gli invalidi per servizio
Le vittime del delitto ce ne sono come vedete l'elencazione dalla Gazzetta Ufficiale numero considerevole però l'importo generale complessivo modesto
Una parola va detta sui contributi per gli investimenti
C'è il fondo che vuole la centoquarantadue nazionale ordinario per gli investimenti e c'è il fondo nazionale speciale per gli investimenti
Il primo quello ordinario nella previsione proprio della legge cinquecentoquattro della decreto legge nativo cinquecentoquattro non aveva scadenza avrete notato questa particolarità
Perché a quell'epoca si era nella convinzione che non fosse possibile per il novantaquattro istituire il fondo nazionale ordinario
Nella confezione della proposta di legge finanziaria
Siamo riusciti a dimostrare che sul sugli antichi contributi per i mutui si formavano di anno in anno consistenti economie e anche rischiando perché l'economia sono sempre pericolose a denunciarci in quanto vengono immediatamente
Prese per ridurre il deficit
Abbiamo dimostrato appunto questa economia che vi si svolgeva di anno in anno e con qualche difficoltà rinunciando avrà una parte se riuscite a istituire già dal mille novecentonovantaquattro il fondo nazionale ordinario per gli investimenti
A differenza del passato il passato era di contributi
Per i mutui
A differenza del passato la nuova impostazione non sarà un contributo che segue ciascun mutuo
Prima perché il tesoro non si è dimostrata in grado di assicurare la durata nel tempo dei contributi che la voleva ridotta esclusivamente alla legge finanziaria che discute
E quindi non garantisce i dieci o quindici anni del contributo com'era prima questo ha condotto ad una impostazione per la quale quel fondo viene diviso tra tutti i concerti parametri
Da tre anni di relative all'esecuzione delle opere pubbliche nei vari settori
E viene distribuito in conto capitale con le destinazione proprie della centoquarantadue che ha l'obbligo giuridico che ricade sull'ente locale di destinare quel contributo alle finalità che vuole la stessa legge centoquarantadue
L'ultimo al fondo nazionale speciale sugli investimenti che è già partito dal mille novecentonovantatré a questo fondo è stato dato come canale definanziamento i proventi che spettano allo Stato sulla gestione della casa da gioco di Campione d'Italia che un tempo venivano gestiti informa discrezionale
Oggi questo finanziamento modesto ma anch'esso significativo è stato canalizzato a costituire il fondo nazionale speciale per gli investimenti che come dice la legge cento cinquecentoquattro
E destinato prioritariamente agli enti quei consigli siano stati sciolti per condizionamenti di tipo mafioso
E secondo per gli enti che sono in gravissime condizioni di degrado
Sulla seconda vicenda viene in questi giorni divulgato perché solo in questi giorni è stato possibile fare il decreto con l'iter complesso vanno queste cose
Questo fondo dicevo è alquanto modesto nel Complesso da un trenta quaranta miliardi nel Complesso però e utile per avviare in zone particolarmente difficile del Paese come nei comuni sciolti per mafia
Avviare opere pubbliche indispensabili e più perequativi di quelli in verità non ce ne sono
Per il degrado si è compiuto uno studio di notevole portata che sarà pure divulgato
Cioè sulla base di indicatori raccolti dall'Istituto centrale di statistica Stuto nazionale di statistica in genere e da qualche altro ente pubblico nazionale
Si è fatta una graduatoria generale del degrado
Abbastanza articolata ma Complesso poi conduce alla evidenziazione di una graduatoria complessiva basti dire
Che in questa del degrado per esempio dei Comuni parlando proprio dei comuni il primo nella graduatoria generale il Comune di Platì
Beh noto credo
E poco dopo dopo due-tre posti Kurdistan Luca insomma quindi riscontro empirico di come vanno le cose dimostra che degrado proprio lì non discutibile affatto
Questo degrado consente di attribuire a particolari enti delle formule speciali per avviare opere pubbliche di immediata necessità
Del tipo dell'allaccio fognario del del dal miglioramento della distribuzione dell'acqua potabile e così via
Eccolo quello il quadro generale dei contributi che darà lo Stato decora novantaquattro è quello descritto io credo che tutto sommato questa impostazione sia molto rispettosa
Della legge cinque della legge centoquarantadue
E traduce materialmente quei precetti in dati precisi
Ora bisognerà credo avere anche il coraggio di applicare queste cose subito e di trarre le valutazioni quando sono noti i dati posta l'impostazione che ovviamente non è affatto discrezionale
Io sono convinto che anche l'impostazione sarà coerente con quanto si aspettava il legislatore così com'è andata con la perequazione dei passati anni
Se impostato un sistema perequativo e poi a cose fatte a distanza di sette otto anni si è dimostrato che sono raggiunti risultati modesti o grandi che si erano prefisse nella norma e così dovrebbe accadere anche
Per la nuova distribuzione cinquecentoquattro noi comunque
Cercheremo di dare a tutti le informazioni più vaste in modo che sia possibile raccogliere anche le critiche di coloro che mi verranno determinate cose particolari o generali che fu
Seminati ovviamente entrambi inviterei anche
C'è qualcun altro che vuole parlare di farmi pervenire richieste noi poter programmare i lavori determinare un'ora ragionevole
Il sindaco di Montichiari Baldini e insomma e comunque
No
Ecco proprio un breve intervento per stare all'indicazione avrei voluto intervenire
La prima giornata
Ma poi ha rimandato questa perché in molti interventi fatti hanno già sviscerato abbastanza quella che la principale aspettativa di noi amministratori e cioè quella di raggiungere un possibile maggiore decentramento e non aggiungo parole a questo
Se non una considerazione visto che è con noi il
Senatore Triglia
Vedevo con alcuni colleghi presenti e questo convegno la strana mancanza di molti bresciani eppure siamo qui sull'uscio di casa siamo qui in due o tre sindaci
E siccome ieri sera ha fatto una puntatina al presidente della nostra associazione professore rigetti ho cercato di capire questo
Una profonda disaffezione uno scoramento
Che io sono andato a leggere in una delle tante accorate relazione che gli ha fatto anche negli anni precedenti
E in una proprio del novantadue dopo avere constatato che tanto
Richiedere Dinoi comuni è sempre un poco tutto nel nulla
In un passaggio dice questo
Dopo essere stati esibiti niente si riferisce al decentramento che non avviene e all'autonomia che non avviene dice peggio ancora abbiamo verificato delle condizioni di profondo scoramento frustrazione cita due due casi vice nel luglio del novantuno
Noi amministratori bresciani abbiamo avuto un incontro con i nostri parlamentari ma anche compare aumentare i nazionali
Nel dicembre novantuno con il presidente dell'Anci che era il signor Tore Triglia
E ci è stata manifestata una situazione generale d'impotenza fra virgolette sottolineato questo termine a modificare l'attuale stato delle cose dell'oggi che quello sottendono
è una delle cause che è stata registrata che questa volontà di cambiare in senso autonomistico pure convinta di tanti nostri parlamentari o di tutti i parlamentari
Diventa poi impotenza di fronte ad un apparato della dirigenza ministeriale che esorbita andò dal proprio ruolo esercita in concreto il potere sui Comuni con controlli
Autorizzazioni di deroga direttive sulle politiche finanziare solo politico organizzative dall'ente sulla gestione del personale eccetera
Ecco non Stame
Dire se questa diagnosi e esatto vera però la sensazione di noi amministratori è questa e cioè che a volte spesso le leggi vengono licenziate con le massime buone intenzioni compreso l'accento quarantadue ma che appena partorite queste leggi vengono consegnate a delle balie
Che le manipolano un po'troppo e per cui le finalità ottime con cui erano nate
Vengono molto ma molto ridotte nelle loro conseguenze
Però chiudo questo perché è già stato più che ha detto e mi rifaccio invece la mattinata
I relatori che ho sentito che ho ascoltato con molta attenzione pur capendo ci poco perché io faccio l'insegnante di lettere e di numeri capisco poco però
Facendo l'amministratore da molti anni troppi anni qualche cosa ho capito ho capito cioè che veramente è in atto uno sforzo puntuale apprezzabile e lodevole per da una parte portare i nostri comuni a un livello di perequazione che è uscito disabile
E che forse deve fare ancora qualcosa per gli effetti di trascinamento della famosa deleteria spesa storica dei trasferimenti a piè di pagina e dall'altra si vuole giustamente cautelare da una appiattimento sono due intenzioni
Validissima che mi auguro lo possono essere sprecate chiuso questo voglio aggiungere invece una piccola considerazione che forse qui è uno delle cose che non è stata eletta e cioè questo
Al limite come amministratore puri inclinando mi accetto che lo Stato continui a tagliare accetto ma si fa per dire
Se i soldi non ci sono bisogna ridurre sì siamo nel periodo delle vacche magre bisogna ridurre quello che invece non accetto da parte dello Stato centrale è una sorta di schizofrenia
Per la quale mentre da una parte lo Stato mi dice io ti devo dare meno dall'altra mi obbliga a spendere di più
Mi obbliga a spendere di più
E come vi obbliga a spendere di più non solo a volte anche con le limitazioni sulle soluzioni che non sempre comportano per il Comune un guadagno perché poi il sindaco lo sappiamo deve fare i conti tutte le mattine con bisogni che ha e a questi bisogni deve far fronte
Ma anche con una serie infinita di nuovi compiti nuovi tempi venti che fra le righe fra i capoversi o fra gli articoli di una legge saltano fuori
Io mi son permesso prevenire di dire di chiedere a
Ha un mia impiegati le fanciulle a puntino e tutte quelle cose che abbiamo sempre dicendo e di cui ci lamentiamo io faccio così un elenco spicciolo è un po'scolastico di queste cose buttate lì anche in disordine
Per esempio l'esenzione dei ticket per i moti per coloro che amo tipi di reddito è a carico del Comune con quale introiti
La stessa gestione del Licci ha comportato per noi delle estese
Io mi riferisco sempre i Comuni medie comuni piccoli cioè quelli che non hanno uno parato adeguato che per tutti questi adempimenti devono fare prestazioni anche di carattere extraprofessionale che quindi costano
Lo stesso piccolo problema del Centro di assistenza fiscale se il Comune piccolo il Comune piccolo non c'era deve darlo fuori deve fare un bel piccolo incarico professionale
Poi ci si aggiunge anche la Regione nel novantatré la legge regionale del novantuno prevede all'obbligo ai Comuni di istituire la raccolta differenziata
Fino all'anno scorso noi per esempio per la carta prendevamo due lire adesso dobbiamo pagare perché ce lo portino via venticinque milioni costo nel nostro piccolo il Comune
Un DPR l'ottantotto che adesso arriva sul nostro tavolo su con i suoi affetti obbliga i Comuni a fare l'analisi dell'acqua degli acquedotti la nostro S.n.c. ha già scritto che loro non possono farlo
Noi abbiamo la bellezza di nove acquedotti avremo qualche decina di milioni per fare mensilmente l'analisi di questi acquedotti
Lasciamo stare la messa a dimora degli alberi che qualche albero bisogna pur ammetterlo dimora
E poi tutti gli altri obblighi dei decreti l'obbligo del comune di dotarsi di un piano per la zonizzazione del territorio per i rumori lo stesso Nuovo Codice della Strada io ho dovuto raddoppiare secco
La voce per la segnaletica orizzontale perché verticale perché il nuovo Codice mi impone nuove norme
E poi non parliamo di tutte quelle altre norme che vengono avanti perché le usano intanto rigorosissime
E le barriere architettoniche in tutti gli edifici e gli abbattimenti e le normative Cruel se le vuole per il macello le vuole per le mense scolastiche le vuole per la refezione
Una serie di spese cioè mentre siamo nell'anno delle vacche magre vogliamo un'Italia di serie A e dobbiamo adempiere a tutte quelle lacune pregresse che nei nostri comuni ci sono accumulate nei decenni sulle fognature sui servizi e su tutto quanto
C'è poi il Piano urbano per il traffico veicolare un altro impegno notevole cioè l'assistenza ai cittadini extracomunitari e c'è che i figli dell'IGP degli legittimi ai sordomuti
Poi c'è un'altra cosa ancora più grossa e che è quella che per me ma lo scoprirà ed è la maggiore spesa che è caduta sui nostri comuni per la scuola
La riforma dalla scuola elementare ha comportato sospese indotte per i comuni per le mense per i trasporti per riscaldamento per i bidelli e centinaia di milioni per un Comune del mio livello
Quindi io chiederei che l'Associazione comuni
Si faccia anche carico di vedere se questi rendimenti sono accettabile da un punto di vista costituzionale non siano invece anticostituzionali perché non può essere Cedacri che lo Stato ci dia questi compiti in continuazione
Se lo Stato si assumesse anche la conseguente indicazione di questi oneri
Non sarebbe per noi granché rinunciare anche al sette per cento perché per un economo del sette per cento sono centocinquanta milioni
La scuola dei nuovi moduli delle elementare nelle costo trecento se lo Stato mi dice come ha fatto fronte mi sta bene a questo adesso farà avanti anche l'ipotesi della dell'obbligo scolastico esteso a sedici anni saranno nuovi oneri indotti per i Comuni
Oneri indotti per un comune che deve anche fare da supplente diciamolo bene
Deve fare supplente allo Stato alla tutte le sue infinite latitanza chi mi potrà smentire Carey nostri piccoli comuni
Il Comune deve fare da supplente dalla macchina da scrivere alla fotocopiatrice per la stazione dei carabinieri che altrimenti non può funzionare deve fornire le scaffalature all'ufficio delle imposte perché non le ha e non sa dove mettere i faldoni
Deve dare contributi sotto forme mascherate col rischio anche di denunce
Perché è questo ufficio non sa dove mettere perché lo hanno sfrattato perché non paga lo Stato non pagava da da da da qualche anno non paga l'affitto
A una offizio ammonticchiare di ha fatto il nuovo ufficio postale da quattro anni l'area consegnata valore centocinquanta milioni non una direttiva è stata data ma non a me non abbiamo neanche visto un funzionario
I privati che avevano dato disponibilità per affittare locali non vogliono più affittare perché lo Stato non paga l'affitto
Avevamo un credito di centocinquanta milioni da Linus per recuperarlo abbiamo dovuto prendere dopo sette anni il legale
Ecco allora anche se questo piagnisteo è di poco gusto
E anche se il portarlo la fine di una intensa turno di interventi come stati questi tre giorni che io ho trovato molto positivi e molto utili anche dico se questo bisogna che Lori mettiamo sul tavolo con molta foga e con molta passione perché poi come diceva bene ieri sera anche negli interventi fatti con il ministro della sanità l'amministratore deve fare
In effetti abilmente il conto con una quotidiana serie di domande del cittadino
E siccome la domanda del cittadino reclama prioritariamente una risposta perché la prima forma di democrazia perché la prima forma di democrazia è rispondere cittadini nei loro bisogni
Bisogna che lo Stato centrale oltre a tutto quello che si sta facendo
Si aiuti a liberarci dai mille ai vincoli del mille lacci ci impediscono di spendere liberamente e io dico bene anche i pochi soldi che abbiamo ne abbiamo pochi però quelli ce li lascino spenderà nel modo più di buon senso più intelligente possibile più concreto che tanto che se noi valiamo soprattutto i Comuni piccoli
Noi la verifica ce l'abbiamo immediatamente la settimana dopo ce l'abbiamo in piazza al bar ce l'abbiamo con la gente che incontriamo perché non ce lo mandano a dire se facciamo su delle porcherie
E pertanto io non dico che non dobbiamo fare i controlli ma questa se quella di passaggi che sta paralizzando io sono sindaco da sedici anni e potrei dire che in questo arco di anni ho visto un peggioramento continuo
Della macchina burocratica un rallentamento non c'è stato anche le leggi e li perse sono state fatte con ottime da alla fine nella loro applicazioni si sono ripercorse con un effetto stranamente contrario
A rallentare questo naturalmente sarà il frutto di tanta Tangentopoli sono il frutto di quel piccolo peccato originale che cenava centoquarantadue che la distinzione fra funzionari bravi e politici
Ladri diciamo sarà una esasperazione di uno stato d'animo di un clima che viviamo quindi sarà comprensibile
Però bisogna che questi controlli non so vengono visti non è vero che non gli statuti li abbiamo fatti con il ciclostile
Ci sono stati comunica agli Statuti li hanno pensati elaborati sofferti ma vi garantisco che i passaggi più importanti il comitato e di controlli hanno cassati tutti li hanno tolti
Cosa dovevamo fare singolarmente come comuni ricorre al TAR fosse avremmo dovuto farlo fosse dovrebbe farlo l'associazione forse dovremmo trovarci di più anche noi amministratori
Diceva anche ieri sera il presidente lombardo all'amico Sora parole cioè quando ci si trova siamo sempre in quattro gatti è vero anche questo ma è anche perché noi sindaci abbiamo un lavoro abbiamo una professione io ho ho rinunciato all'insegnamento e perdo lo stipendio per fare l'amministratore a tempo pieno ma vi garantisco che si diventa amministratore da pezze sui pantaloni o poco meno
Quando si sposa un coinvolgimento così totale e neanche questo è troppo giusto basta chiudo e non voglio piangere oltre questo ma lanciare al nostro Presidente che stimo molto che sta lavorando molto bene
E non tanto il il risultato di questo diciamo ennesimo Rosario di lamentazioni
Ma l'incoraggiamento ad andare avanti sulla strada intrapresa la sua azione io l'apprezzo molto e a tenere conto anche di questi effetti collaterali chiamiamoli
Negativi dal nostro lavoro che non sono poi così di poco conto e non sono così
Ininfluenti alla proficuità del nostro lavoro e anche alla nostra resa al nostro ottusi altro la nostra passione altrimenti chi ce lo fa fare ce lo chiediamo ogni giorno sempre di più anche volte più di una volta al giorno
Grazie bambini
Rischierei esponeva
Valutazioni dal Polo sono i bresciani devono ancora Follini Assessore al Bilancio del Comune di Brescia e anche nostro consulente ed esperto come sempre
Cosicché se c'è qualcun altro mito fama sapere
Solo alcuni flash molto rapidi
Vorrei chiedere
Se nel mille novecentonovantaquattro sui trasferimenti l'aggiornamento previsto l'articolo trentacinque cioè il tasso programmato di inflazione
E già acquisito nel mille novecentonovantaquattro si ecco questo è una cosa importante abbia detto che il Fondo investimenti articolo quarantuno oppure c'è
Un problema finire molto importante quella dalla della revisione degli estimi catastali
Perché oggi come oggi sono assolutamente sperequati non solo da comune a comune ma nell'ambito dello stesso Comune
Nell'applicazione dell'Ici questo darebbe luogo ad inconvenienti gravissimi perciò occorrerebbe predisporre Polito strumento legislativo
Questa operazione
Un altro aspetto che è stato più volte sottolineato ma non mi sembra ancora giunto assoluzione quello delle scadenze stata portata alla scadenza del Bilancio ventotto febbraio dal novantaquattro
è rimasta invece ferma la scadenza del trentuno ottobre dal mille novecentonovantatré per deliberare le tariffe sul novantaquattro
Questa è una discrasia inammissibile dopo tanti anni si era riusciti ad unificare le scadenze bilancia con le scadenze delle tariffe l'alito delle tariffe oggi c'è una divaricazione
Coerente un'operazione del tutto improbabile cioè come facciamo trentuno ottobre del novantatré
A fissare le tariffe se non abbiamo una idea di quali sono le nostre entrate di come potremmo formare noi i bilanci del mille novecentonovantaquattro delle tariffe
Questa è una è una cosa che non può essere lasciata così come per quanto riguarda idriche i decreti delegati
Sì loro lettura è abbastanza difficile l'applicazione sarà ancora più complessa gli uffici tributari di comuni sappiamo tutto in quali condizioni solo
Quindi direi che la decorrenza di questi decreti delegati dovrebbe essere spostata al mille novecentonovantacinque così come è stata spostata quella dall'applicazione dell'addizionale IRPEF poi provvedimenti dovrebbero essere fatti
Ma scortato da decorrenza dal mille novecentonovantacinque affinché i Comuni possano veramente mettere in pratica con raziocinio
Per quanto riguarda il decreto della nettezza urbana oltre alla alla problematica della riduzione al settanta per cento dei costi da coprire con una tariffa
Impossibile per molti comuni che già coprono il cento per cento quindi sarebbero costretti a ridurre sostanzialmente le tariffe
C'è anche un altro problema che tra i costi di esercizio non vengono inseriti gli interessi sui mutui questo non me lo so spiegare perché vengono elencati tutta una serie di costi e va benissimo però gli interessi sui mutui assunti per il servizio di nettezza urbana
Non sono compresi dire che questi vadano assolutamente i compresi perché sono un costo evidentemente così elettrizzante l'articolo settantaquattro poi dalla stessa normativa sulla nettezza urbana
Che porta che fissano il sette per cento semestrale gli interessi da pagare sulle somme da rimborsare mi chiedo se ancora questo posso essere una percentuale ammissibile che Comune pari al sette per debba pagare il sette per cento semestrale sulle somme da rimborsa
In questa norma tre poi
Il problema della delegabilità che risulta incomprensibile cioè è delegabile in modo specifico i quattro quinti della gettito di questo tributo
Quando ormai la delegabilità sui singoli tributi è stato superato da un decennio
Sorvola delegabili come sapete tutte le entrate correnti ecco comprese nel Bilancio del Comune come mai esiste poi una delegabilità specifiche Avenger introdotta una delega ad escludere che il TAR specifica per la nettezza urbana mi risulta incomprensibile
Un altro problema che
Io sollevo da parecchio tempo ma non trova una minima assunzione
Ma che la deve effettivamente trovare quello dalla Tesoreria unica se vogliamo parlare di autonomia finanziaria autonomia gestionale la tesoreria unica è il primo strumento vessatorio
Che va
Gli minato
Io trovo che anche questo sistema si è incontrato con Trattato di Maastricht dove l'articolo centoquattro a
Stabilisce il divieto per lo stato di finanziarsi
Con finanziamenti agevolati qui addirittura lo Stato si finanza gratuitamente sui fondi del Comune
Si può dare inizio nello smantellamento di questo servizio puntualmente anche in modo graduale applicando comunque dal primo gennaio mille novecentonovantaquattro per questo la scadenza che non deve assolutamente passare
Senza dare applicazione all'articolo quattordici bis della legge duecentonove novantuno secondo il quale il Murri che non godono di alcun intervento di sostegno dello Stato non solo soggetti la tesoreria unica
Perché negli anni precedenti una interpretazione abbastanza capziosa c'è stato detto che siccome zero al Fondo sviluppo investimenti su tutti i mutui c'era qualche contributo per cui il Comune doveva quando sumero muto versare immediatamente tutto la somma la Ferrovie dello Stato pagarsi insomma di dei preammortamento sono soldi che non aveva risposto
Questo deve assolutamente cessare perché interessi compensativi debbano andare ai Comuni come è giusto il che va naturalmente ridurre notevolmente
Il costo del muto ordinario che a questo punto potrebbe essere più conveniente del mutuo alla Cassa depositi e prestiti
Anche poi il criterio dal meccanismo secondo il quale tutti i pagamenti degli enti locali vengono prioritariamente debbono essere imputati prioritariamente alla contabilità fruttifera
è una una norma sbagliata e quindi va superata perché la contabilità fruttifera in questo modo per i comuni è sempre uguale a zero
Direi che i pagamenti dovrebbero essere invece gli imputati alla contabilità fruttifera era quella infruttifera secondo il rapporto esistente tra entrate proprio dall'ente e trasferimenti statali
Quindi potrebbe essere questo un meccanismo di superamento graduale del sistema della tesoreria unica la quale quindi deve essere totalmente superata nel tempo per dare attuazione a quel principio di autonomia finanziaria e gestionale di cui sempre si parla ma mai si arriva a conclusione
Un'ultima annotazione le norme sulla sul decreto legislativo che deve uscire sulla nuova contabilità
Sono buon punto si nota de delli incontri tra lanci il ministero dell'Interno anche dal Tesoro quindi dottor Giuncato in modo particolare anche in questa materia direi che l'applicazione di questo decreto al di là della gradualità nell'applicazione la contabilità economica equità ma anche l'inizio di una nuova classificazione del bilancio delle nuove definizione dei dei residui degli impegni eccetera debba avere decorrenza del mille novecentonovantacinque per dar modo ai comuni di studiare questo nuovo importazione di Bilancio che è molto interessante
E da deve dare effettivamente un salto di qualità alla gestione dei comuni di trasparenza più qualità più disponibilità di notizie
Specialmente sui costi di gestione debba essere meditata prima di essere posta Ines grazie
La parola al senatore Treia
Io vi porto
Saluto del ministro delle Finanze Gallo che proprio ora parlato poco fa per telefono
E a Palazzo Chigi
Dovessi cerchi di trovare infine
Una soluzione definitiva sul problema politicamente delicato della minimum tax
Il ministro tra l'altro come studioso si è distinto proprio comma con studi e riflessioni sulla fiscalità locale
Avrebbe molto desiderato è stata presente
Qui
E prega quindi di scusa Carlo di augurarle all'associazione buon lavoro
Per il il fisco
Tutto il fisco quello nazionale e quello locale
Il mille novecentonovantaquattro un anno di svolta una vera rivoluzione dopo vent'anni
Per la prima volta dopo vent'anni
La pressione fiscale
Secondo le leggi presentate al Parlamento e sulle quali per la verità pare che il Parlamento voglia dare consenso
Non aumenterà la pressione fiscale
Anzi
Time non era di un punto virgola tre rispetto al PIL
Una diminuzione quindi ben superiore ai dieci mila miliardi vero è che il mille novecentonovantatré sarà stato dal punto di vista fiscale per le decisioni assunto sotto il governo Amato hanno più duro dalla nostra storia
La riduzione del disavanzo visto che non aumenta quindi il carico fiscale avviene col taglio delle spese
E avviene col minor costo del debito
Perché lo sforzo di risanamento della finanza pubblica ha prodotto una significativa probabilmente per molti quasi inaspettata discesa dei tassi
In pochi mesi abbiamo perso
Cioè abbiamo guadagnato più esattamente quattro punti sul costo del denaro
La pressione fiscale doveva ridursi
Innanzitutto per le interessa
Poi che il mercato non è più quello nazionale più a rischio di collocamento all'estero
Di prese che possono subire un trattamento fiscale differenziato molto favorevole stava diventando con rischio penale
Si deve poi l'insofferenza dei cittadini che certo hanno un'alta pressione fiscale
Non così alta come si immagino come viene descritta rispetto ai nostri partner europei
Ma che hanno subito un'escalation di crescita negli ultimi cinque anni quali gli altri paesi hanno lentamente costruito nel giro di due decenni è stata quindi il forte aumento in un breve periodo gettano oltre naturalmente alle disfunzioni della macchina amministrativa alla fine la farraginosità del sistema quant'altre che voi potete immaginare
Che ha reso la situazione fiscale ha portato alla ribalta come problema politico centrale la conduzione del nostro Paese
Com'è che riduciamo alla pressione fiscale beh innanzitutto noi nel novantatré avevamo una serie di una tantum per i cittadini e per le imprese molto significativo che non si ripetano
Abbiamo una restituzione non totale ma parziale del fiscal drag è previsto l'abbattimento
Sul Karl e case per gli immobili abbattimenti per i fabbricati all'abbattimento della rendita catastale era fissato in trecentosessanta mila lire il un milione pensate che questa sola misura non farà più redigere il sette e quaranta a un milione settecento mila contribuente
Quest'anno il sette e quaranta verrà verosimilmente redatto non più da venti due milioni i contribuenti ma per soli sei milioni
Gli altri prezzi verranno a casa entro febbraio il nuovo modello semplificato sette e trenta
E quindi
Si sta facendo uno sforzo anche per la semplificazione
Dei siti e delle procedura formale nel rapporto tra cittadini e fisco
Tra le riduzioni non tra le riduzione lo affronto qui perché il problema politico di queste ore
C'era il cambiamento della minimum tax
C'era previsto come regime traiettorie due anni
Ripeto il ministero l'aveva affrontato non per ridurre il gettito perché se ritiene che questo sia un settore continua a essere un settore pur nella crisi economica ad alto rischio
Ma si trattava di introdurre norme più razionali
Minimum tax come criterio per l'accertamento e non come ha fatto coercitivo
Credo che la soluzione trovata
Gli accertamenti che verranno disposte
E il deterrente già annunciato ieri dal Presidente Ciampi che se vi fosse una qualunque riduzione di entrate in quei settori di attività economica su di loro si apre partirebbe in futuro quanto eventualmente verrebbe meno incassato dicano con chiarezza la volontà del governo
Ci siamo impegnati come ministero anche procedere accennato per i modelli di versamento sulla semplificazione
Ma avanti alla Camera dei deputati e sta per essere approvato il disegno di legge presentato al ministro Gallo
Oltre che da legato ad altre iniziative parlamentari non solo per la semplificazione
Ma per introdurre una vera e propria carta dei diritti del contribuente che varrà anche per la fiscalità locale con l'introduzione di istituti che il nostro Paese non aveva riconosciuto il diritto di interpello da parte del cittadino con la risposta che fa stato nei rapporti tra c'entra quel caso presentato al cittadino del fisco
Io so che la gestione fiscale impopolare
Però la gestione del ministero la collegialità di governo e condotta
Con l'obiettivo del risanamento della nostra finanza pubblica
Se non avvenisse questo risanamento che ora sta dando i suoi frutti più amare
Per i cittadini ma anche in termini politici quasi in rivolta
Occorre dire con franchezza
Perché governare vuol dire anche dire la verità
Che non vi sarebbe il rischio di nuovo commento
Dell'indebitamento una crescita dei tassi
Ci sarebbe una preclusione a qualunque rilancio dell'economia e quindi all'avvio del della soluzione del problema della disoccupazione che sta diventando acuto
All'interno di questo quadro
è avvenuta e avverranno nel novantatré ma verrà significativamente anche nel novantaquattro
Una svolta attesa da molti anni ed anni amministratore locale per quanto riguarda la fiscalità locale
Nel novantaquattro Barrett cime
Tutto incassato dal Comune
L'imposta comunale sugli immobili dell'ICI
E la quantità di fiscalità locale il complesso delle spese fatto del Comune diventa non solo significativo ma diventa particolarmente pesante
Ventiquattro mila miliardi su sessanta mila distese impartite corrente
Una cifra di gran lunga superiore quasi il doppio dei trasferimenti a propria
Un terzo
No scusate Luca gettò più quattro mila miliardi superiore ai trasferimenti a raffica
Trasferimenti erariali diventano un terzo due terzi da fiscalità locale
E
Cessione di beni e servizi
L'ICI entrati in vigore con la legge quattrocentoventuno alla legge delega le quattro deleghe
Così Camatto
Io non posso non ricordare che questa era una richiesta
Che i comuni portavano avanti in modo pressante significativo soprattutto negli ultimi quattro cinque anni
Come ha ricordato il professor Pola
A base
Immobiliare
La base Principe attacca la fiscalità locale tutta corrotto
Che si intende il perché
La prima ad Arcene
La mobilità delle persone rende difficile in una società moderna affidare
Allora territorialità ristretta del Comune l'imposizione fiscale sulle persone
La seconda e perché i fabbricati il il valore dei terreni
Sono strettamente legati alle spese di esercizio dei servizi manutentivi fatte dei comuni che hanno nel controllo e nell'uso del territorio certamente il potere più significativo loro affidate
Voi avete visto
Qual è il risultato del gettito la prima rata area quarantacinque per cento del totale ha reso netto carico netto
Sei mila trecentodue miliardi
La proiezione a fine anno quindi per tutta l'imposta
E su quattordici mila miliardi
Voi sapete che è stata previsto il pagamento in due scaglioni
Spesso si imputa al fisco di complessità
Devo dire che i due scaglioni e sono stati richiesti dal parlamento
E dai Comuni
Dal Parlamento
Perché il Parlamento ha ritenuto che un'imposta così pesante dovessero essere pagati in modo scaglionato
Dai Comuni perché se i comuni non avessero avuto no
Cioè i Comuni
Tramite il ministero dell'interno non avessero avuto notizia del c'è Tito
Dalla prima del primo quarantacinque per cento
Non si sarebbe potuto costruire nell'esercizio poi ci sono anche sospettati i termini
Ma di poco
Quali era alla base sulla quale di calcolo sulla quale
Effettuare i trasferimenti calcolare i tempi ed effettuare trasferirne
Abbiamo fatto qualcuno ha detto gli esattori
Ma anche qui
Se avessimo introdotto l'ICI subito dal primo anno
Per i Comuni direttamente senza nessun transetto
Transitiva ripeto
Limitato a un solo esercizio per lo Stato
Non si sarebbe saputo qual era la ricaduta dalla stessa imposta comune per comune per gli otto mila cento comuni italiani
Perché
L'incasso e tutt'altro che omogeneo sul territorio nazionale
Basti pensare all'enorme differenza
Io ho consegnato dei primi dati sono anche nelle mani dell'associazione il mandato che mi ha incaricato il suo ancient
I dati
Fortemente differenziati per esempio tra i comuni turistici che hanno un enorme patrimonio immobiliare rispetto e residenti
Che altri comuni
Bisogna modificare l'ICI
Il ministero ritiene che debba chiudersi il primo anno dell'ICI per una riflessione
E a parte un favore
Per i possessori di immobili
Per l'abbattimento elevato da trecentosessanta mila un milione di rendita catastale però con gli affetti così larghe di cui vi ho detto
L'unica proposta presentata dal governo
è quella di dare la facoltà
Ai comuni
Di elevare
La detrazione per la prima casa da centottanta mila a trecento metri
L'intenzione del ministro era di venire incontro non a chi a basso reddito ora o a come dire
H ai gruppi sociali diffuse
Ma situazioni sociali eccezionalmente grave
Il sistema è macchinoso non ancora approvato lo si può cambiare
Tenete conto però che il sistema proposto e sistema che consente alla Giunta municipale di calcolare quali sono gli effetti il termine di minore c'è Tito
Di questa fase dell'esercizio di questa facoltà
Una decisione generale non mirata Shafiq singoli contribuenti avrebbe potuto creare potrebbe creare setti di minore gettito non previste e quindi con risultati molto negativi
è stato affrontato qui anche nell'ultimo intervento
Però un problema che sta diventando crociate
Il problema del catasto
A base di riferimento dell'ICI il catasto
Catasto è uno strumento fiscale
Fino a ieri negletto
Arretrato
E per milioni di partite non corretto
La verità è che l'imposizione fiscale sugli immobili era così bassa
Che così come molte altre pezzi della nostra amministrazione a questo settore
Che è straordinariamente importante
è stato dato poco rilievo
E allora io devo dirvi subito che oggi si con
La necessità di avere uno strumento
Che sia corretto ed è esatto basterà dire
Che valendosi dalle norme
Dettate dal Parlamento ben due mila comuni un comune su quattro ha fatto ricorso davanti alle Commissioni censuarie provinciali e poi la Commissione se ce l'aveva nazionale
Riguardo ha fatto ricorso rispetto agli esterni così come erano stati fissati
Come ha ricostruito il catasto perché di vera ricostruzione bisogna parlare
Noi abbiamo due e mezza stiamo ragionando su due percorse
Abbiamo intanto sappiamo kilt cinque cinque sei per cento dell'intero patrimonio dei fabbricati italiani
Ogni anno cambia titola cambio di proprietà
O per effetto di compravendita o di successioni donazioni o altre ragioni
Il problema è che questo turnover abbia una registrazione finalmente precisa corretta obbligatoria e moderna accatasta
Quando dico moderna dico che non possiamo più avere un catasto caro Vanni
Come fu immaginato nell'ottocento ma perché nessuno tratta compravendita di immobili permane ma per metri quadri
Quindi una vera e propria ricostruzione catasto secondo
Non possiamo ricostruire il catasto e non possiamo tenere aggiornato il catasto se nel sistema catastale non entra la compartecipazione su tutto il territorio nazionale dei comune
Il classamento quindi l'uso dell'immobile
Gli abusivismi le concessioni edilizie
Ma anche mutamento di toponomastica io ho trovato ancora nel mio Comune non la via Italo Balbo più non c'è più del quarantacinque impongono ti comuni siano cardinali
Di variazioni catastali e anche di servizi ai cittadini
Quindi offrire allo sportello comunale un servizio ai cittadini senza sempre dover ricorrere allontani gli Uffizi provinciale
Spesso non aggiornati
Io vi dico che ai sindaci che questo è un grande interesse comune il catasto deve restare
Parte del servizio cartografico nazionale
Ma deve essere coi gesti
Io vi segnalo un caso solo rispetto alle ristrettezze finanziarie del gommone
Noi abbiamo nel catasto terreni cinque milioni di fabbricati
Che sono accatastati su qualche Adrasto catasto terreni perché indicati come beni strumentali le imprese agricole
Si valuta che non meno tali mutamenti sociali avvenuti in questo Paese non meno di due milioni e c'è chi ci dice due milioni e mezzo e la verità è che non lo sappiamo
Di fabbricati non abbiano più questa destinazione
Ma siano diventate le case di abitazione del figlio dell'agricoltore che non utilizza più quel fabbricato a fine agricoli ossia le ventate seconde case
Se ci teniamo sul sistema di calcolo prudente di due milioni di immobili noi perdiamo tutti gli anni non meno di mille miliardi cento
E i comuni ci hanno poi caratteristico avevano spiccate caratteristiche rurali
Si rischia di perdere più della metà del gettito dell'ICI
Stiamo preparando un progetto dello presentare
Perché è un progetto che richiede
Ha una ricaduta molto significativa di denaro scritto mobile
Sì al giorno uno strumento fiscalmente importante quindi uno strumento che deve essere corretto
Richiede naturalmente
Che vengano fissate procedure molto ferme severe blindate
A quale del resto i Comuni sono abituati comune gestiscono un catasto ben più importante
Anche agli effetti dei rapporti economici e mi riferisco alla gestione dello stato civile che infinitamente più delicata che non il catasto
Dei terreni e dei fabbricati
Credo che si possano immaginare per la parte di competenza del Comune c'è meno rilevante di quello per lo stato civile
Un intervento e la costruzione di un sistema oggi abbiamo anche tra l'altro modalità tecnologiche che ci consentono di essere tutti collegati
Era avere questo strumento aggiornato
Il ministero
Attuando il dispositivo della legge delega quattrocentoventuno
Ha presentato per la verità lo riconosco in tempi stretti
Ma la vicenda ha inizio e ci ha veramente caricato
I problemi gestionali che ci sembravano insolubile facile parlare di cambiamenti fiscale ma il fisco tecnicalità terribile
E si rischia tutti i momenti nella gestione di fare danni per non valutazioni di tutti i passaggi ci possono mandare in fumo anche una nuova imposta in tempi stretti abbiamo attuato nei delega anche sui temi cosiddetti tributi minori
Il confronto con l'Anzhi però è stato abbastanza breve
Ma
Con la prossima settimana le Commissioni parlamentari devono dare il parere il ministero pari a quarantacinque giorni vi va bene perfetto era quarantacinque giorni per andare al testo finale noi siamo pronti
A ragionare con voi in modo approfondito ma non più generico in modo assolutamente tecnico se vanno apportate modifiche cambiamenti soprattutto in vista
Dio dalla più facile gestione di questi tre botte
Su abbiamo addirittura presentato un emendamento sulla Finanziaria
Sì cambi il dispositivo finale della quattrocentoventuno laddove si dava al governo il potere di introdurre disposizioni correttive al rispetto a queste imposte che sono significativamente variate
Potere che cessava col trentuno dodici novantatré
Abbiamo chiesto al Parlamento
La facoltà di esercitarlo fino al trentuno dodici novantacinque così
Su un punto però voglio essere chiaro che riguarda le critiche
Allora la al dettato dalla nuova tasca raccolta rifiuti
Io devo dirvi che la scrittura dalla tasca raccolta rifiuti e lo dico da parlamentare perché era un presente nella Commissione trasporto per lavoro
è stata fatta come da suggerimento
Dichiara parte del sistema dei comuni e delle aziende municipalizzate soprattutto sulla spinta delle continui a ricorsi e sentenze
Dire rischi che rischiavano anche di portarsi avanti alla Corte costituzionale
Il servizio il Parlamento ha dettato che il servizio
E il tributo venga scritto pensando alla fruizione del servizio che sorge questo pone problemi e comuni turistici
Ai gli utilizzatori del servizio e quindi ai produttori dei rifiuti so che questo trasforma un'imposta
Cozza brutale ma semplice applicazione tanti metri quadrati per un importo fisso non imposto di più complessa applicazione
Dobbiamo trovare dei sistemi che si consentano di rendere l'antico
Facile ma il più possibile
Ragionevole la gestione di questa tassa
Su un punto le osservazioni fatte qui sono corretta da questa tassa è stato tolto lo spazzamento
L'Italia è stata vale vi era stato tolto un servizio indivisibile a differenza del servizio divisibile che è quello per la raccolta del dell'eliminazione dei rifiuti
Ma questo era esattamente il dettato della delle ad Atene il confronto parlamentare confronto successivo tra di noi ci consentirà di valutare fin dove non possiamo modificare il decreto legislativo che come bozza come schema abbiamo offerto all'esame del Parlamento
E dei soggetti interessati massime comune
Ripeto non abbiamo problemi
Di resistenza se non il rispetto della delega che il Parlamento ha voluto
Sulle Isco ma l'imposta sui servizi comunali ho sentito qui ieri parere difforme
Chi era favorevole e chi invece la ritiene che sia un ulteriore balzello imposto tasse chiamatelo come volete sui cittadini
Quando venne approvato Licci
Il governo preso impegno
Anche su richiesta
Della rappresentanza dei comuni di presentare un'imposta sui servizi comunali
Questo impegno è stato mantenuto il disegno di legge è stato approvato terrà ministro allora l'onorevole Gori davanti al Parlamento
Noi ci siamo limitati in questo governo a fare una verifica
Sulla disponibilità del Parlamento ad approvare riscontro
E devo dirle tiene non abbiamo accertato alcune disponibilità ad un sostegno politico per tale imposto e quindi non abbiamo percorso una strada che ci veniva detto chiaramente che era precluso
Ugualmente preclusa
Credo anche nelle polemiche che hanno arricchito
Gli ultimi mesi
Cioè abbiamo trascorso polemica relativi al fisco ugualmente preclusa e cancellata
Per volontà della Commissione finanze della Camera che era l'addizionale IRPEF
Il ministro posso dirlo con assoluta tranquillità su questa addizionale
Molto perplesso
Il ministro Gallo ritiene da studioso sull'addizionale Irpef qualunque sia la destinazione delle applicabili
Sia una addizionale sia come tutte le addizionali poco simpatica e soprattutto sia fortemente sperequata sperequata sul territorio
Ma poi c'è un ministro al ministero non si muove
Secondo i desideri personale ma secondo le indicazioni al Parlamento
Ha contrastato la decisione di cancellare questo addizionale
Abbiamo presentato come ministero alla proposta di farla slittare più Parlamento valuterà con ponderazione mi auguro fuori dalle polemiche sequestra addizionale va mantenuto
Dove invece il ministro afferma
Non solo perché
Convinto perché a questo tema ha lavorato per anni se ci sono amici di Venezia ricordano la sua presenza
Ai convegni su questo tema quando funzionava nei Consigli tributaria di quella città
Nell'attuazione della delega
Carla compartecipazione dei Comuni
Comporta l'accettazione facoltativa beninteso all'accertamento
Dell'IRPEF sfortunatamente la delega così come era stata scritta nel testo forse terrà ora forse per la velocità con la quale fu redatto e approvato
Quattro delega ma torna quattrocentoventuno era stata scritta in modo parziale e non dei Caronna ma parziale
Perché prevedeva che forme di compartecipazione al maggior gettito
Risulta anche la stessa attività
Che faceva riferimento all'attività di segnalazione dei comune agli uffici tributari prevista dal terzo comma dell'articolo quarantaquattro dalla sedicente
Ora questa è una delle due fattispecie con la quale i Comuni possono intervenire
Uno ne senza nessuna attività dell'ufficio il Comune che segnala ad esempio di conoscere un evasore totale perché risultava anagrafe che non hanno ancora il codice fiscale non ha mai presentato denuncia mentre comune conoscenza un'attività economica
E questo quanto previsto dal terzo comma
Era invece assente dalla delega il caso più tradizionale c'era quello
Dalla controdeduzione
In aumento all'accertamento che l'ufficio fa e che comunica al Comune
Tarda anche la possibilità del corpo ripeto di controdedurre non mento la delega viene riscritto in questo senso quindi non solo il terzo comma ma anche il quarto comma che poi sulla stesura del decreto delegato anche qui il confronto con l'associazione sarà importante
Perché non è non ho avuto corso e si è spenta la compartecipazione del Comune all'accertamento
Perché non c'era nessun'interesse economico
Il maggior gettito che veniva accertato dall'attività definito non solo accertato dall'attività di Fumone non aveva nessuna ricaduta
Sui comuni stessi e quindi questo è un attività che iniziata con grande fervore politico si è spenta quasi subito ora si tratta invece di riconoscerlo perché così detta la la delega una parte dal maggior gettito definitorio incassato dallo Stato a favore del Comune
Ecco credo
Che queste sì alle materie delle quali sulle quali quest'anno con molta fatica e in un clima politico che voi conoscete
Si è mosso il fisco
Io ieri nella discussione ho colto elementi di Together
Profonda volontà di ridiscutere l'intero sistema fiscale
Io credo Prospero
Perché in questa associazione a metà tra tanti anni
Che su un punto siamo tutti d'accordo
Questa ridiscussione non voglia dire certamente non è così
L'abbandono dall'autonomia impositiva per quanto come ha detto ieri felicemente Pola Marra
Trent'anni di assenza di autonomia impositiva
è stata pagata dal Comune a un prezzo altissimo di centralismo di controlli i lacci di lacciuoli di disposizione sul personale sull'indebitamento in conto capitale eccetera
Ci hanno fatto dei nostri comuni ve lo dice chi ha una responsabilità internazionale in questo settore
Tra i comuni più vincolati e più controllati De Corato
Credo che anche se il percorso il difficile e impopolare non si debba più tornare indietro
Credo che su questo ci sia unanimità
Tutti vogliono cambiare il fisco questo è il nervo scoperto del Paese
Ora io devo dirvi cosa quali sono le nostre intenzioni
E devo dirvi anche quali sono i vincoli questo di Castro questo ministero ma anche chi gli succederà avrà
Il vincolo e necessariamente quello della gradualità
Noi dobbiamo semplificare cerchiamo di farlo in alcune cose vogliamo cambiare
Ma io devo dirvi che noi dobbiamo garantire un gigantesco fabbisogno finanziario
Giorno per giorno mese per mese annoterà se cessa questo fabbisogno guardate pur con riduzione delle spese riduzione che sta andando avanti tra comprensibile resistenza fattibile perché qui viene in discussione anche il tipo di stato sociale che questo Paese sia dato abbiamo costruito credo che se noi non garantiscono il fabbisogno c'è anno per anno viene fissato primo dramma anni significati
Quindi
Il problema è che siamo sul filo del rasoio
Siamo sull'accordo
Io ritengo che lo dico anche a nome del ministro sia in termini di fiscalità locale si debba innanzitutto consolidare
L'obiettivo raggiunto dopo due decenni di battaglie anche se queste battaglie non sono state condotte da tutt'
Perché per molti anni
Non altre ma io stesso ho sentito anche nel Veneto sede dall'Anci
Avanzare la tesi che si era
Consiste monetario di finanza pubblica
I Comuni partecipavano semplicemente pro-quota
Che è la riaffermazione del centralismo c'è la strada con molta la tra virgolette
Mancanza di responsabilità fiscale
Ma che ha prodotto i danni di cui vi ho detto ora se teniamo fermo il risultato aver ottenuto l'autonomia impositiva siamo certamente aperti per discutere gli strumenti le modalità dell'esercizio
Su alcune cose dobbiamo cambiare in modo significativo aveva già detto del catasto eccetera
Credo che a un dibattito proficuo secondo debba farsi avanti fino a tarda proposte precise
Ma sul piano fiscale
Devo dirvi cari amici che non basta la volontà politica per dichiarazione generale
Il fisco a tecnicalità molto complessa
Purtroppo spesso anche il Parlamento ignorato con gravissima è andato in tour tutto di ritorno
Tra i contribuenti
Quindi credo che se ci sono nel questo settore della fiscalità locale
Proposta puntuali e precise credo che questo sia il più straordinario interesse per il ministero
Per confrontarsi
Tenendo conto che anche qui abbiamo un effetto incasso
Io sono un parlamentare che ha sentito molte volte che dall'ICI dovrebbe essere esentata la prima casa
è giusto è sbagliato non entro nel merito non spetta a me come uomo di governo io ho il dovere di dirlo c'è l'esenzione della prima casa dall'ICI costa quattro mila miliardi
Naturalmente se si trova un accordo di governo per cui il Tesoro ha disposto a finanziare questa esenzione
Credo che sono come
Il ministero ma credo soprattutto come il comune sarebbe lieto di poter andare avanti su questa strada
Presto però convinto che abbia ragione il professor Coppola
Civili e non dobbiamo immaginare che spetti alla fiscalità locale
L'obiettivo di ridistribuzione da fine Tito
O di battaglia l'ingiustizia sociale ma quanto
Piuttosto immaginare la fiscalità locale come contropartita di benefici offerti
E infine io ho il dovere perché non si può scendere sempre cose gradevoli
Ti segnalarle che sulla base anche di di una documentazione fiero lasciato qui che riguarda sia la raccolta rifiuti
Sì a Licci
Che quando ne imposto le tasse
Diventano Rovatti che
Troppo diversamente gestite sul territorio
O quando sono forti evidenti squilibri ad evasioni
La storia ci ha insegnato ci viene tolto di mano la leva fiscale raccolta chi così da se stessi
L'accenno che poi l'ha fatto al Regno Unito dove viene tolto dopo non decenni dopo trecento anni più autonomia fiscale è comune
Viene tolto
Dopo le polemiche chi il conservatore ha fatto contro i governi laburisti
Contro gli sfondamenti
Viene tolto quasi totalmente l'autonomia fiscale nel Regno Unito
Non è solo un saggio
L'evento curioso che succede e non altro paese rischia di essere
Anche
In un mondo che sempre più aperto al confronto soprattutto all'interno dell'Europa rischia di esporre su qualche giornale comincia ad apparire anche una riflessione un invito diversamente operare in Italia
Se il comune non sono capaci
Moltissime dove ci sono io sono commenta la stragrande maggioranza ma se non sono capaci di assicurare al cittadino su tutto il territorio no la stessa pressione fiscale c'è questo fa parte dell'autonomia
Passo al capaci di assicurare che nessuno
Poi battere nessuno
Può essere dispensato da tributi carcasse da imposte che sono obbligatorie
Concludo dicendo
Che
Con le fiscalmente la fiscalità fecale arrivate al cinquanta per cento
Dall'altra quasi tendente under cinquanta per cento
La direzione centrale della fiscalità locale che un ministero sotto riforma in ristrutturazione
Oggi abbiamo un nuovo dipartimento delle entrate
Una delle direzione centrale quella della fiscalità locale
Che diretta dall'amico dottor Ennio Spaziani Testa che conoscete che qui presento e che ringrazio non tanto e non solo per la sua presenza valga per lo straordinario impegno questo ASL nuotare di cambiamento lui e i suoi collaboratori
Ecco io credo che li abbiamo delle responsabilità nuove noi come ministero
Ma Cerreto che comuni nuovo peso dalla fiscalità locale
Credo di poter dire che non ci siamo corresponsabili
Governo e comuni sulla partita fiscale
E se siamo corresponsabili o voglio dirvi con molta chiarezza che dobbiamo cogestire
E dobbiamo cogestire nel reciproco interesse
Questo pone un punto che è già stato sollevato anche qui l'ho sentito ancora stamattina
Ministero nuvole diventare un ministero centrale Nesta
Consisteva in polvere su una non lo stesso piano di responsabilità
Gestire assieme
Le partite comuni e costruire assieme anche gli strumenti per gestire i cammelli
Ministero possiede un'enorme straordinaria banca dati quella dell'anagrafe tributaria
Abbiamo avuto grazie al transetto che è stato fatto di aver alcuni tributi Licci
La tassa raccolta rifiuti attraverso i concessionari abbiamo avuto dal Consorzio nazionale concessionari
In un tempo c'è verissimo due mese fra l'altro il sistema si sta modificando a crederci referente arriveremo in tempo reale ad avere comune per comune alla via dei dati di tutti gli incassi delle imposte che transitano attraverso questo sistema io credo che
Si debba con questa banca dati che si debba con
La banca dati che Lancisi resterà col Consorzio nazionale concessionari e costituire
Certo anche un osservatorio di quello che avviene in tutti i Comuni sul piano fiscale
Ma soprattutto si debbono offrire ai comuni strumenti per gestire queste nuove imposte perché le nostre comunità vostre comuni ormai sono depauperati nel personale gli uffici tributi da molti anni
Io non ho più quel ruolo che hanno proprio ma non al passato certamente fino al settantatré
Noi dobbiamo per esempio far pervenire comune col prossimo anno
Non è interesse con quale strumentazione telematica cartacce eccetera dei tabulati che dicano per via numero civico chi a quel numero ha pagato Lezzi chi a quel numero ha pagato alla raccolta rifiuti
Chi a quel numero ai il il contatore
Per la fornitura di energia elettrica visto che abbiamo i dati del catasto elettrico e quant'altro corso
Ecco credo quindi vi ho già detto del catasto
E pubblichiamo ad un ultimo appuntamento Padula
Tra non sempre lo devo dire con sincerità l'entusiasmo
Nella burocrazia del ministero la riforma
Del ministero prevede che si costituiscano più Presidente Padula riceverà tra pochi giorni alla lettera dei comitati tributare regionale
In questi tributati comitati partecipa alla società civile segue l'attività del fisco in quella regione arriva addirittura a dare le indicazioni sui settori di accertamento
Ecco io credo che sarà probabilmente all'inizio un momento di contestazione del funzionamento della macchina dell'amministrazione finanziaria
Ma credo che questa vicinanza sia positiva i Comuni Padula saranno presenti non in modo non dovranno essere presenti
Perché certamente sarà così per il mondo industriale per i commercianti per i professionisti non in modo burocratico ma in modo
Costruttivo positivo di proposte
Quindi credo che parte una frase di collaborazione per la quale è già atterrato abbiamo molto lavorare assieme
Ringrazio l'amico sottosegretario triliardi
Non credo che a questo punto si se non raccogliere interamente le cose da lui dette diventano patrimonio dall'associazione
Anche con questo appuntamento che ci ha dato Triglia che in qualche modo si collega anche alla proposta che è stata come avete visto accolte anche dalle categorie interessate che avevo avuto modo di lanciare di un confronto invito tutti gli amministratori a farlo ai loro livelli riprendere un dialogo appunto con la società civile le categorie su questi temi della fiscalità che sono momento non secondario della ricostruzione di un rapporto più fluido più fiducioso con la società e dichiaro quindi chiusa con questo raggio di sole la decima assemblea nazionale grazie al sostegno