"Quale lingua per l'Europa"

Io dare inizio ma questa tavola rotonda anche se mancano due delle persone
Il professore Andrea C il eviterà già ha partecipato ieri una tavola rotonda era giù prima in sala ritenete è stato bloccato lo vedremo arrivare fra poco e il preservando retta non è ancora giunto sì
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Dovete essere basta mattina sulle nove e mezza io comunque dire di incominciare il nostro lavoro di oggi vorrei cominciare presentando le persone che sono qui a questo tavolo e partirei dalla mia destra con alle scritte che rappresenta il di Rho lingua
E in questo senso rappresenta uno degli agenti e degli attori principali nel mondo della lingua della Comunità europea
E quindi è uno dei Cardini di riferimento per quanto riguarda un discorso quale lingua per l'Europa
Subito vicino alla dottoressa scritte abbiamo Giorgio Pagano
Che del consiglio generale membro del consiglio generale del Partito Radicale
Infatti in questo momento viene registrata questa tavola rotonda per essere poi trasmessa
Nel Partito radicale esiste una forte presa di posizione sul problema linguistico come poi avremo occasione di sentire alla mia immediata destra Agliano Franca Quartapelle
Quasi dieci ancora fare la tavola rotonda ma ormai sono abituata come siamo juke quando comincia il l'avviso prima subito tacere
Fra carta pelle
Che qua in vari die funzioni prima di tutto è una studiosa di didattica delle lingue è una germanista
Si è interessata didattica delle lingue anche a livello propositivo nel senso che ha fatto parte della lavorazione del programmi nuova per la scuola superiore
Ed è
Nel gruppo direttivo del movimento lingue nove didattica lento
Alla mia sinistra avete professor Gianfranco Porcelli l'autodidatta vicepresidente dell'Associazione nazionale degli insegnanti di lingue straniere
Anglista
Di origine diciamo impegnato in vari progetti lingua e anche impegnato attivamente sul fronte della SIP
Che la Federazione imprese e internazionale del professor De Longhi pronto
Cioè la federazione che raduna le varie associazioni linguistiche europee ovviamente che in Italia sono lente annessi queste son le persone che abbiamo in questo momento tra di noi e
Il problema su cui dobbiamo incominciare a dibattere con un primo giro di
Dichiarazioni cui cui seguirà come già successo nata tavole rotonde una serie di interrogativi posti dal pubblico
Il tema è quale lingua per l'Europa
Esistono in effetti i vari modi di approcciare questo problema
A e lo vedremo durante la tavola rotonda prima di tutto però proprio perché si parla di quali lingue per l'Europa di politica linguistica e così via vorrei dare la parola alla dottoressa scritte
Proprio per avere in qualche modo una versione ufficiale di quello che il duro lingua e in più in generale i vari programmi dell'accesso hanno facendo come loro politica linguistica per l'Europa
Grazie
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Anche se suppongo che molti abbiano colto il le parole in inglese aveva signora scritte farò una brevissima sintesi
Il discorso di base era che la diversità
è considerata la ricchezza d'Europa e quindi la diversità viene considerato come un valore irrinunciabile
Anche se la diversità è un pochino problematica da definire infatti esistono nove lingue ufficiali nella cioè cui ci sono poi giunte l'irlandese
Il lussemburghese entrambi nazioni qui esistevano altre lingue ufficiali quindi siamo a undici non si coglie però ad esempio perché osservava se l'ospite il catalano al basco che pure sono lingue ufficiali
Non vengano ritenute negli uffici alle della CEE e così via questo è il primo problema all'interno del concetto stesso di diversità
Questa diversità poi ci diceva la sera scritte all'interno di una cornice strutturale che è quella di un mercato comune perché è nato come mercato comune e ancora quell'oggi la la struttura un mercato comune che da un lato oggi è in recessione in tutte le sue varie nazioni e che dall'altro proprio dal punto di vista istituzionale negava
Alla Comunità europea il diritto di intervenire sul sistema scolastico
Di fronte da un lato le recessioni e quindi la necessità di rendere più flessibili
Le risorse umane e quindi con la lingua
E al la divieto che si tramutò in un veto da parte di Germania Danimarca Inghilterra di fare lingua
Per conto dell'Acea diciamo così all'età sanno scolastico nacque questo Progetto lingua
Nell'ottantanove che quindi opera al di fuori del sistema scolastico essenzialmente nella formazione del personale che insegna le lingue e nel settore delle lingue professionali
Secondo problema che sorse nel momento in cui nasceva lingua era il problema delle lingue cosiddette forti inglese francese tedesco che hanno già la forza per conto loro di avanzare
E invece le altre lingue
Che invece sono meno richieste che l'altra parte fanno parte della cioè con un bagaglio anche culturale ed economico non non trascurabile quindi la scelta politica del progetto lingua fu quello di sostenere principalmente le lingue come il portoghese lo spagnolo italiano e greco nella Desert danese che non sono quelle che hanno una forza autonoma
Sono tre anni che Progetto lingua operativo è ora un po'di fare bilanci anche perché progetto lingua sta per finire nel novantacinque e quindi bisogna trovare nuove forme l'intervento
Queste nuove forme si inseriscono in un quadro istituzionale diverso il trattato di Maastricht che ora approvato da tutte e dodici gli stati membri
Prevede anche la possibilità di intervento a livello scolastico qui non più soltanto extra scolastico
è questa la cosa è stato importante perché finora invece il Trattato di Roma aveva escluso la possibilità di un intervento a livello scolastico trattato di Roma del cinquantasette quello che fondo al mercato
In questa difficile transizione c'è problema quindi di come impostare un nuovo programma lingua o il successore del programma lingua
E poi esista in ulteriore problema della quantità di Stati che hanno chiesto di entrare a far parte della Comunità europea
Non solo ma anche delle minoranze che ci sono all'interno delle Comunità europea ecco è come nel caso che vi dicevo prima dei catalani baschi
Succede però per altre minoranze non hanno ancora pur essendo lingue ufficiali all'interno del loro Stato non hanno una rappresentanza
A livello europeo
La il modo in cui la Progetto lingue biro lingua affrontano questa novità e come sfida non come paura
E con interesse in quanto nuove lingue vuol dire l'immissione di nuove risorse culturali di nuovi approcci culturali all'interno di un continente in cui la diversità e questo chiudeva il discorso viene considerata un
Vantaggio in Francia
Ringrazio quindi per questa per questo intervento che è stato interessante sia perché ci ha fatto il punto della situazione ma soprattutto perché si ha ributtato in media stress cioè ci ha aperto il problema del futuro
Quale lingua per l'Europa credo che tutti quanti ma forse non tutti ma sul momento per le spese groppa pensiamo alla nostra Europa dei dodici che come ci rendiamo conto in realtà una Europa molto transitoria perché diventerà l'Europa dei dodici più x per far sì che poi alla fine non sia più dodici più qualcosa che diventi l'Europa di tanti
Di fronte a questa sfida dicevo c'è il problema linguistico che è un problema umano
Per le persone che si spostano l'Europa è un problema scolastico visto che il sistema scolastico deve affrontare questo tema ed è un problema di politica quindi di visione dell'Europa che si vuole
Io quindi seguendo l'ordine in cui erano comparsi sul programma incomincerà ad Are la parola agli altri relatori e quindi partirei con Gianfranco Porcelli
Riponiamo quindi l'interrogativo di base quale
Molto sensibile
Buongiorno mi sia consentito spendere una breve parola di scuse per coloro che ieri mattina attendevano qui il mio intervento in realtà avevo segnalato la mie possibilità essere presente questa informazione temo che non sia arrivata se non all'ultimo momento
Quale lingua per l'Europa è un titolo che non mi piace se non conoscessi il direttore scientifico del convegno non sapessi è come la pensa e non conoscesse il suo gusto per la provocazione
Sarei fortemente critico in realtà è una provocazione il titolo
Appropriato mi sembra evidentemente quali lingue per l'Europa una prima serie di indicazioni l'abbiamo già avuta
Dalla rappresentante del Progetto lingua e con questa chiara indicazione che la politica e linguistica europea è e continuerà essere una politica pluralista allora visto che secondo quanto mi ero preparato a dire
Questa domanda quale lingua per loro Oppo quali lingue per l'Europa si può dividere in due comincia a dire
Quali lingue per la comunità europea e poi semmai in un secondo momento quali lingue per la scuola italiana introspettivo Roper cominciamo dal primo tema
Io credo che la politica finora perseguita per esempio dal vero lingua
Dal Progetto Erasmus e dalle altre iniziative europee comunitario in fatto di lingua di scuola di università se la politica sostanzialmente corretta
Non nascondo le difficoltà ci siamo trovati recentemente in un gruppo di esperti a dover redigere un Progetto lingua e laddove il testo francese ci chiedeva di descrivere il su invito del Progetto ci siamo trovati a verificare sul testo inglese perché questo termine non c'era molto chiaro pareva che si può parlasse di follow up di seguito da dare e invece sul testo inglese c'era monitoring che è una cosa leggermente diversa dal sui vivi
Avevamo anche il testo portoghese perché una delle persone più attive portoghese e anche il testo Nello Greco nel quale francamente non sono riuscito a mettere il naso perché era al di là delle mie forze e questi non ci hanno aiutato il problema è che secondo la normativa attualmente in vigore tutti questi testi sono ugualmente ufficiali sono tutti di pari peso non esiste per ciascun documento una lingua di riferimento perché possa essere usata per dirimere queste questioni e d'altra parte poi non sappiamo che tutte le lingue comprese quelle
Mamma hanno costruite per i suoi linguaggi scientifici non sto necessariamente pensando alle lingue costruite come lingue ma anche il linguaggi scientifici che vogliono essere univoci hanno sempre quella dimensione di e qui vuol citati polisemia dei termini che non si riesce a ridurre d'altra parte io credo che su questo principio della pluralità delle lingue ufficiali sia bene non transigere neanche per un po'noi siamo se facciamo un attimo di riferimento alla storia delle egemonia e linguistiche senza risalire all'accadico e poi al all'aramaico al greco al latino eccetera ma restando negli ultimi secoli noi abbiamo avuto il francese come lingua te la diplomazia come lingua della scienza di la filosofia fino a pochissimi decenni fa
Perché l'Impero francese noi sappiamo che il Re Sole si chiamava così perché sui suoi terreni sul suo impero il sole non tramontava mai a questa grande potenza dietro la quale si diffondeva la lingua francese in tutti i vari circoli dopo al dominio francese subentrato prima l'Ing l'inglese britannico l'Impero britannico come grande diffusione veramente a livello planetario e immediatamente su questa si è innestata una ex colonia
Che ne sappiamo che è molto potente dal punto di vista economico e quindi anche poi della circolazione dell'informazione approprino quindi noi siamo oggi in una situazione tale per cui il villaggio globale rischia di essere dominato dall'inglese e quindi
Proprio e questo e questa onda lunga se il francese andato avanti per qualche secolo per almeno un secolo e mezzo dopo il termine della grande potenza francese possiamo pensare che questa onda lunga prima britannica poi americana in una situazione appunto di villaggio globale quale quello che oggi stiamo vivendo possa protrarsi indefinitamente
Ora io mi domando questa così la preoccupazioni di sempre perché mai ci preoccupiamo tanto della estinzione della foca monaca con tutto il rispetto per le specie
Animali o vegetali protette in via di estinzione
Non ci preoccupiamo per la istituzione di intere popolazioni e delle rispettive lingue probabilmente abbiamo molto più rispetto per gli animali e per i vegetali che non per le etnie che non per le persone umane
E questo mi sembra un argomento assolutamente di primaria importanza nel momento in cui noi ci poniamo di fronte a qualunque questione che può sembrare
Linguistica soltanto ma in realtà è una questione di concezione della persona umana non soltanto come individuo ma anche nei suoi aggregati sociali e quindi credo che se dobbiamo dire quali lingue per l'Europa
E non soltanto come diceva prima Balboni la comunità europea
Ma per tutta l'Europa dall'Atlantico agli Urali sì c'era un Paese non poniamo confini non portiamo non poniamo limiti
Ecco allora la per me la risposta non può essere altro che una tutte le lingue tutte con pari dignità e con quell'attenzione e così hai molta più attenzione di quanta ne non dedichiamo non nelle critichiamo anche sulla stampa
Ripeto la foca monaca o al Panda australiano o a qualche altra specie protetta anche anche la lingua
Meno diffusa nel momento in cui muore l'ultimo parlante in attivo è una specie estinta davvero vogliamo questo io spero proprio di no
Poi per quanto riguarda le scelte che operativamente potremmo fare come scuola con università in Italia e all'estero
Va be'qui è chiaro che non possiamo essere troppo ambiziosi dovremo in qualche modo Rin Tarcisio ma certamente io credo che il panorama di fondo debba essere quello poi sul resto eventualmente tornava grazie
Ringrazio per la sua prosa e lì
Passo la parola immediatamente affranta carta pelle invitando anche Andrea C il di salire qua per prendere poi la parola questo dibattito a
Cioè
Fa piacere sentire un collega anglista per ridimensionare il ruolo dell'inglese nella scuola italiana nella e bisogni di apprendimento che abbiamo noi come cittadini italiani
Fa piacere perché di solito si constata che col impediti si intende se io penso la signora parlato inglese nessuno ha si è alzata e se n'è andato probabilmente se qui si fosse messo a parlare qualcuno tedesco
La scuola la sala si sarebbe spostata ecco io ritengo che c'è ci sia proprio molto forte questa esigenza di riuscire a comunicare con tutti i vicini inno al tutti i nostri concittadini europei mi piace pensare che l'Europa sia una grande nazione con Dante specificità e allora alla domanda quale lingua per l'Europa io trovo che bisognerebbe dare una risposta
Che vada al di là della scelta della lingua codificata con un nome tipo inglese francese catalano castigliano
Anche scendendo nelle diverse articolazioni ma bisognerebbe dare una attenzione al che tipo di padronanza linguistica
Può servire per avvicinare i popoli tra loro e per consentire comunicazioni a tutti i livelli
Io penso che nell'Europa di oggi non di domani c'è bisogno di comunicare non solo per turismo ma anche penso alle letture di chi fa ricerca scientifica di chi studia
Ai bisogni che ci sono quando ci si trasferisce per lavoro quando si è in contatto e con altre nazioni nel mondo del nel mondo del lavoro ora
Al la risposta a questi bisogni non è data tanto da una scelta data certa di una determinata lingua quanto da come si padroneggia quella lingua
Anni fa c'era stato uno studio
Che aveva visto qual è il livello di padronanza linguistica raggiunto nelle diverse nazioni europee non mi ricordo la la specificazione quello che mi colpisce è che all'ultimo posto c'era l'Inghilterra
Al primo posto al penultimo posto c'era l'Italia
Queste indipendentemente dalla scelta linguistica ora trovare all'ultimo posto l'Inghilterra mi sembra una cosa abbastanza ovvia dell'Inghilterra non aveva fino a poco tempo fa le proprie curricoli l'apprendimento dell'inglese ed era di una lingua straniera chiedo scusa
D'altra parte l'inglese serve dappertutto quindi loro diciamo secondo me se lo possono permettere di non conoscere lingue straniere quello che invece troppo veramente cioè assurdo è che l'Italia fosse al penultimo posto che io leggo quasi come l'ultimo
E
Mi sembra che la risposta possa essere data in una da una considerazione
E in Italia la lingua nella scuola è sempre stata relegata in ruoli subalterni pensiamo che la scuola della futura classe dirigente per eccellenza cioè certe tradizioni pesa non ha quindi il liceo classico è considerato la scuola
Della cultura
è la lingue sacrificata
Mentre la lingua viene padroneggia da viene insegnata non padroneggia nata viene insegnata in molto di più in istituti tecnici o addirittura in istituti professionali cioè in scuole che hanno sono considerate terminali dopo queste scuole si prevede lo sbocco nel mondo del lavoro anche se nel sessantanove la maturità è stata liberalizzata e tutti possono accedere a all'università però di fatto l'impostazione scolastiche ancora questa
Una scuola per la cultura
Senza lingue straniere o con scarsa lingua straniera è una scuola per il lavoro con lingua straniera ecco mi sembra che questa non sia la risposta che meritano e i cittadini ai loro bisogni di interazione che hanno corre strutturata
Mi sembra che bisognerebbe andare verso una convergenza dei delle due cose cioè tutti hanno bisogno di una lingua straniera per esigenze pratiche esigenze pratiche
Che possono essere anche la lettura di un libro ad alto livello scientifico o di un libro ad alto livello artistico
Il problema è di pensare che chi impara la lingua non impara per capire come funziona bene il sistema della lingua o per riuscire a decifrare tutte le particolarità della
Tutte le particolarità di quel determinato testo non le impara sempre in contrapposizione alla propria lingua per vedere le differenze la dovrebbe imparare
Per agire con l'altra lingua Cecco questo primo modo che è quello che Charlie Cile porta a essere al penultimo posto della della graduatoria che citavo prima questo modo è un modo che fa sì che poi noi la lingua impariamo e di incidiamo quando in un curricolo dobbiamo scrivere
Livello di padronanza della lingua
Chi scrive scolastico ritiene di dire che la lingua non la sa è una cosa che mai irrita sempre profondamente perché dico scolastico per me vuol dire un ottimo livello cioè la scuola deve portare a padroneggiare la lingua
Proprio per l'interazione comporta un capovolgimento radicale comporta un capovolgimento soprattutto nella valutazione delle prestazioni degli studenti che non devono essere valutati per quello che per gli errori mettendo prima gli errori più piccoli che son quei più facilmente qualificabili riscontrabili come gli errori di ortografia
Mettendoli relegando questi all'ultimo posto e mettendo invece in prima al primo livello invece l'esigenza di padronanza linguistica e quindi esigenza di sapere se uno riesce a capire il contenuto di un testo non a decifrare le singole parole se riesce a interagire con una persona scrivendo parlando
Anche se fa degli errori io trovo molto significativo che nella definizione dei programmi Brocca si è si è stato si sia introdotto il concetto di errore linguistico come cosa normale
Uno che non è madrelingua parla facendo degli errori credo che sia inevitabile credo che comunque se voi vi ascoltaste le nostre relazioni tutti noi abbiamo lasciato
Non vorrei che i miei colleghi si sentissero colpevolizzati ma senz'altro abbia a avranno lasciato anche loro delle frasi sorte sospese come me quindi avranno fatto degli errori di tipo sintattico listini si fa normalmente parlando
La propria lingua immaginiamoci parlando l'altra lingua allora il problema è di valutare il tutto
Riferendosi all'efficacia non alla correttezza l'efficacia di quello che si fa
E tenere presente che solo se non stiamo attenti a a vere una comunicazione efficace riusciremo a salire un pochettino
Nella scala che ci troviamo che ci trova adesso veramente in basso cioè dobbiamo ancora cominciare a farli questi scambi
Ringrazio Franca Quartapelle e presento la persona che adesso interverrà che Andrea C il molti di voi lo conoscono già per quanto riguarda esponendo a Milano di cui è l'anima
E
Forse però molti hanno già intuito anche dal cognome Cilla gli dal modo in cui è scritto
Che è una specie di risposta vivente a questo tema quali l'India per l'Europa se non sbaglio credo che nella sua settimana a casa sua eccetera parli dall'ungherese al tedesco all'italiano al Veneto e al frullano
Allora sentiamo il dà questa sintesi qual è la risposta
No parlerò in italiano e con quell'inconfondibile accento veneto che mi si è appiccicata addosso e che a Roma riconoscono tutti
Accento decadenza
Allora il quesito di questa mattina è un quesito
Estremamente interessante che noi sì poniamo da tempo in tutte le sedi universitarie specialistiche
Bisogna partire proprio e e ringrazio Franca Quartapelle di essere partita dal nostro grappling visti Ko dalla nostra difficoltà ma io vorrei anche un attimo fermarmi su
Una o due radici storiche di questo nostro impaccio linguistico ieri parlando a un'altra tavola rotonda abbiamo focalizzato la nostra tradizione aulica greco-latina
I nostri studi classici come colpevoli di una scarsa sensibilità verso le lingue moderne
Ma
Questa scarsa sensibilità non era data dal fatto di un a priori stinco disprezzo per le lingue moderne a favore di queste lingue
Antiche e così venerabili se voi andate a sfogliare un qualunque Lessico inglese o un qualunque Lessico anche tedesco vi rendete conto che tra affissi i suffissi
E radici di origine latina e greca metà del vocabolario è già esaurito da queste lingue
In sostanza quello che resta di antico germanico utenti con nella tradizione lessicale anglosassone o nella tradizione musicale germanica nonostante che nel secolo scorso Fichte ne vantasse la enorme genuinità la assolutorio generalità sulle lingue europee
Una percentuale che non supera vi assicuro per compiuti fatti su campioni ma non supera il sessanta sessantacinque per cento
Quindi lingue così profondamente contaminate ci rivela hanno queste grandi lingue moderne
Che noi possiamo possedeva mondo del nostro passato storico
E il fatto e il piacere e l'onore di parlare a Roma mi mi mi fa fare spontaneamente questa associazione non possedevano effettivamente la chiave del parlare universale
Ancora nel tardo Settecento
Quando Galiani o quando in Italia o quando altrove i primi precursori
Incominciarono a osare di fare in lingua volgare una lezione ex cathedra una lezione all'università furono additati dal corpo accademico e dagli studenti all'obbrobrio universale
Cioè quando se comincio solo con gli avvenimenti della Rivoluzione francese e l'epoca bonapartista se comincio a parlare in lingue moderne
Il latino era una lingua naturalmente considerata universale naturalmente perfetto tra cristianità e perfetto della della adesione alla cultura cristiano latina cristiano romana come l'ha cultura altre non se ne conoscevano
Ancora Baretti quando scrive da Londra nei primi tempi quando arriva a Londra dice questi barbari
Magalotti andava in giro per il mondo e schiera delle cronache vivacissime dalla Corte di Madrid o dalla Corte di Londra e tuttavia
Diceva sì sì questa però è Gentoo Cola questa gente che non sa ancora viveur del mondo
Dunque il nostro blocco linguistico
E semmai una fissazione a una fase ormai ampiamente tramontata
Ma come voi sapete nella vita istituzionale i tramonti non si registrano tanto volentieri
E si registrano ancora meno volentieri le albe dei giorni nuovi le novità e le cose che devono iniziare fasi completamente diverso
Noi abbiamo avuto
E qui vengo un po'più vicino al tema abbiamo avuto poi anche l'imbarazzo della scelta nel senso che tra cinquecento e seicento in Italia era lo attesta Baldassarre Castiglione nel corteggiano
Era da persona perbene da persona civile
Parlare lo spagnolo accanto all'italiano e alla Tino
Ovviamente nessuno si pensava che un impero così vasto anch'esso un impero sul quale non tramontava il sole
Avrebbe avuto mai vicende di crisi tali da ricostruì in giallo in confini più modesti e da non presentare le caratteristiche di egemonia del mondo
Il caro e veramente compianto Paolo Zolli in un suo libretto sulle parole straniere in Italia
Scrive che lo spagnolo non ha dato alla cultura italiana niente di rilevante
E mi dispiace Paolo di Conte starti a
Adesso che non ci sei più
Però insomma lo spagnolo ha dato tutti i concetti di barocco e bizzarri gli aerei stranezza ai novità ai
Finezza psicologica sui quali si è innestata tutta la cultura del manierismo italiano e poi la cultura dell'Arcadia italiana
Quindi non è stato affatto un apporto indifferente dov'è finito lo spagnolo lo spagnolo è finito per ora
Malelingue finiscono veramente e questo è un quesito che dobbiamo porci
Il francese è stato il linguaggio dei delle Liniero è stato un linguaggio che
Che si è diffuso
Perché fu di moda divenne di moda il razionalismo
Francese divenne di moda la cultura francese in tutto il mondo in quanto era una cultura nuova che cosa aveva di nuovo si riferiva alla valorizzazione di una classe nuova
Mentre i viceré spagnoli a Napoli ormai mescolavano prostitute e buffoni di corte con alte darne della aristocrazia in una decadenza arruffata incomprensibile
I francesi facevano delle distinzioni estremamente sottile tra chi semplicemente Nobile e chi dotato e alla nobiltà del sapere enciclopedico che deve poi trasmetterlo agli altri poi siccome nel sistema inventato nel sistema politico inventato da Montesquieu
Da da Alembert anche sistema politico culturale
Da
Poi da si è chiesto dalla rivoluzione
Poi diffuso dalla regolamentazione amministrativa codificata buona parte si riflette il
Mondo moderno dal punto di vista giuridico e dal punto di vista politico è chiaro che il francese
Doveva costituire un polo di attrazione irresistibile
Il guaio Cong spagnolo e francese è che se poi si vanno a guardare le cose dalla lontananza che l'amico Paolo Balboni ricordava che la lontananza mia
Delle delle mie lingue che mi appartengono fisiologicamente le lingue ugro-finnica
E chiaro che spagnolo
Sicuro che trarre stola
E al ristorante o tra
Sì tra tra
Tra colpisce e e cocchio non esiste una sostanziale differenza se non di pronuncia
In sostanza
Ogni italiano che si rispetti va coraggiosamente quando ne ha voglia in Francia e in Spagna senza preoccuparsi studiare la lingua
Un ungherese quando si avventura in Italia vi assicuro che va almeno a fare un piccolo corso di lingua italiana in una scuola privata perché ha paura che tra gente che oppose imbrogliare e gente che era posa raccontare come vuole
Sarà incartato completamente e se ne tornerà a casa in calzoncini corti
Ed è questa paura che è un buon stimolo per i popoli piccoli per esempio
Ad apprendere le lingue se voi notate i grandi imperi sono sempre fieri della propria parlata non hanno mai un grande bisogno delle parlate altro voi se voi notate gli veri Paesi plurilinguismo
Dai quali dobbiamo trarre un qualche esempio sono certamente le piccole etniche che si sentono
Circondate che si sentono aggredite dal plurilinguismo di fatto nel quale si vengono a trovare
E vengo così alla conclusione
Credo che prima di concludere si debba fermarsi su una cosa su cui i colleghi
Che mi hanno praticamente
Esaurito le possibilità di dire cose molto intelligenti non si sono tuttavia fermati ed è il problema dalla motivazione
L'apprendimento di una lingua qualunque ne sia lo Statuto scolastico qualunque dei ne sia lo statuto giuridico eccetera
Richiede un
Di mobilitare un meccanismo di affezione
Un processo di proiezione identificazione
E poi degli stimoli di sostegno a questi process
Si dice che la identificazione è un motivo fondamentale nell'apprendimento delle lingue ebbene però non si studia mai abbastanza questo questa identificazione e si parla come se l'identificazione fosse qualche cosa che si POIN oculare nello studente no si poi in oculare niente
Perché o uno trova che il tal Tizio che mi sta passando davanti è un tizio così bello così intelligente così elegante
Ho così strafottente ma così forte che è degno di essere imitato Daloui
E in qualche modo una figura sulla quale proiettare la propria identità
O questo processo se non si scatena e quel tizio è considerato dallo spettatore semplicemente un qualunque cristiano
Un po'più arrogante un po'più scemo degli altri il processo di identificazione non avverrà mai
Allo stato attuale delle cose facciamo una piccola ricognizione delle chance che abbiamo a disposizione
Le chance che abbiamo a disposizione in realtà sono infinite pensate ricche da la Grotto statistica che esiste anche essa al mondo
A contatto nei repertori più generosi etnologia che la Noiret io delle lingue veramente non ne esce ogni anno ma insomma
è un repertorio americano di tutte le lingue esistenti al mondo ne conta sei mila nell'ultima edizione
Il vaticano che più a corto
Nella Commissione
Per le mi pare per l'evangelizzazione o per la proprio mi pare che sia l'istituto che eredita i compiti tradizionali Propaganda Fide cioè si occupa della traduzione dei testi sacri nel lingue straniere
Non ammette più di seicento lingua al mondo ce ne comunque da sguazzare
Tutto sommato le lingue secondo il repertorio di dei ci
Che lavora alla all'Università dell'Indiana
Non raggruppa più di un centinaio di lingue parlate da almeno cinque milioni di persone duecento sarebbero le lingue parlate da almeno un milione di persone ora si tratta evidentemente di una
Di uno sterminio di di parlate se pensate che alcune di queste non rientra non è anche o rientrano in modo molto forzato
Negli alberi genealogici che la linguistica comparata costruito a proposito delle famiglie linguistiche del mondo
Però in sostanza sempre dalla Lotto statistica sappiamo che si sono quattrocentocinquanta milioni gli anglofoni del mondo
Che parlano l'inglese come lingua nativa in sostanza però sono più di due miliardi e mezzo quelli che ho imparano l'inglese
Nei sistemi scolastici ufficialmente
Sanciti oppure
Parlano comunque a livello di lingua due un inglese più o meno PG Nizzardo più o meno mischiato più o meno alterato in forme dialettali
Ora questo vuol dire indubbiamente un fenomeno ci piaccia o no
Che la capacità di proiezione verso
Le persone di identità anglofona
Poi c'è il solito equivoco inglese americano
Che voi tutti conoscete
Probabilmente meglio di me ed è un uno dei misteri della nostra epoca cioè Sissi s'impara e si apprezza l'inglese perché l'inglese è la varietà snobba della lingua che in realtà ci piace perché ci identifichiamo col popolo che la parla e cioè dell'America comunque sia questa identità anglo americana è oggi l'identità forte
Ci piaccia o no è l'identità che passa nelle televisioni satellitari
In tutto il mondo anche se la Gran Bretagna fa la politica e nonostante che faccia la politica nelle televisioni satellitari
La più ignobile la più protettivi Istica che si possa pensare perché tutti i canali televisivi inglesi inglesi di Gran Bretagna tranne due
Sopra c'Anna e Sky
Tutti sono coperti cioè nessuno si vede in chiaro ci sono otto canali o dieci canali tedeschi che si vedono in chiaro cui tutti possono accedere ma quelli che tutti vorrebbero ovviamente sono sotto chiave perché i prodotti dalla BBC e i prodotti della Long manca vanno venduti e comprati nelle librerie costituiscono un notevole
Incremento nel Bilancio estero della dell'Inghilterra
E finisco davvero e il problema è dunque di identificazione il problema è di motivazione profonda
Ora questo da chi dipende ma dipende in parte certo dall'utente ma dipende in parte anche dalle fortune
Del paese della lingua della cultura che sono oggetto o che non sono o che cessa hanno di essere come è stato per lo spagnolo nel Seicento e come avvenuto nel Novecento per il francese
Cioè sanno di essere motivo di stimolo a idee a processi di identificazione
E a processi che Surrey inviano l'apprendimento
Però la storia non finisce qui
La svolta dall'Europa è una svolta indubbiamente notevole
A una tavola rotonda
Francese di scienziati francesi ho sentito dire
Qualche giorno fa
Da alcuni relatori che ormai c'è una specie di mafia internazionale degli scienziati per parlare inglese soltanto inglese
Ma che in sostanza la scienza francese affatto dei tali sforzi e delle delle delle acrobazie tanto
Importanti che si è standardizzato continuamente il linguaggio scientifico
Internazionale francesi Zandano
Per cui praticamente la Francia se
Continuerà nella sua faticosa gara con l'Inghilterra in realtà non ha nessun motivo di temere di essere spazzata via linguisticamente dalle assise scientifiche internazionali
Quindi vengono a conclusione del procione Porcelli
Lorin induismo è l'unica via
Umberto Eco non sembra pensarla così Umberto ecco oggi è diventato così ambiguamente un simpatizzante dell'esperanto etilismo
Lato sensu delle lingue nazionali della lingua ma insomma ci vogliono motivazioni molto profonde e ci vuole una grande capacità di entrare nel cuore della gente
Per fargli e accettare di assumere una lingua che è sempre un assumere un'identità e l'identità esperantista purtroppo non ha dietro di sé una persona umana un vissuto una storia un popolo che l'abbia pagata con le sue lotte con le sue sofferenze o con le sue vittorie
Di conseguenza
Se vedremo mai la fine di questa storia con la lingua planetaria sarà fra secoli e secoli io di quel momento là non mi preoccupo mi preoccupo dei tempi che precedono in questi tempi noi non abbiamo che una possibilità
Quello di entrare nel cuore delle Nazioni che Shiny stanno a cuore che ci interessano imparando le loro lingue
E vi assicuro
Nonostante che in Italia ci si faccia sopra una grande storia e e Easy di calma come difficile imparare le lingue Beati voi che venite dall'est
Che avete l'istinto che avete il dono non si tratta affatto Didone si tratta di un pizzico di bisogno di un pizzico di passione grazie
Ringrazio il che la ringrazio anche avermi reso abbastanza inutile la presentazione perché viene refluisce automaticamente
Giorgio Pagano dicevo prima del direttivo del partito radicale quindi anche di quella proposta che il partito radicale avanza rapide elezioni invece di Umberto ecco
A meno di quello che un verbale costa cominciando a fare continuamente
Io credo che credo che un favore un venduto ad un bene il più di questo lo poteva esserci a Sasso che quello che se ha sciorinato in quest'ultimo intervento a un po'come dire catalizzato tutti gli elementi posso sunto anche altre pur di
Ogni non sono immaginabili ma praticabili
Un appunto solo mi permetto prima di cercare un po'di chiarificare la questione per quanto evidentemente noi la vediamo
E che in realtà non è affatto vero che l'esperanto
Non ha una cultura eccetera eccetera popolo e così via perché
Se si leggessero ad esempio una lingua pericolosa di Ulrich Lins si capirebbe che in realtà gli esperantisti sono stati perseguitati sotto tutte le dittature sono stati sciolti hanno avuto se lo sa di confiscate e così via l'identità è internazionale è ovvio che non l'hanno in quanto popolo perché rispecchia un'identità che internazionale
Non è in senso
E tracce intrico evidentemente determinata e quindi questa era credo una chiarificazione da fare e poi eventualmente se ce ne sono altre le faremo il problema però per il quale noi ci occupiamo di una lingua internazionale recuperando poi il il nome originario e non quello acquisito attraverso il suo autore che era appunto dottor esperanto ma quello appunto di invece agli Internazionali Ingo è a sostanzialmente questo
Il bisogno oggi drammatico di comunicazione internazionale
Sappiamo tutti conosciamo bene ormai da diversi decenni le teorizzazioni del villaggio globale e così via ma sappiamo soprattutto che dal mille e novecento quarantanove è in atto un'operazione di integrazione europea che quindi ormai comincia a Venice By di cenni sulle spalle ma che peraltro ci vede totalmente o per lo meno abbastanza insoddisfatta
E su questo aggiungo un elemento relativo all'identità
Secondo me invece è esattamente l'opposto identità che noi dobbiamo ritrovare proprio quella sovranazionale
Il problema non è quello di interi di identificarsi con i popoli anglofoni perché oggi sono i popoli egemone nel mondo il problema invece è quello di acquisire la nostra nuova identità personale cioè il come ritrovarsi e non a caso si chiama comunità europea si chiama alcuni tale europea e oggi con il Trattato di Maastricht si chiama Unione Europea
Perché questo significa queste il profondo significato quello di mettersi insieme e trovare questa nuova identità sovranazionale quindi realtà i termini ci sono non solo ma ci sono i termini economici
Noi stiamo riscattando schierando di essere un continente in via di sottosviluppo proprio truffatore linguistico
E diciamo da un po'di circa oggi lo spazio economico europeo conta ben quattrocento milioni di persone di aderiscono diciotto Paesi cioè oltre e dodici Paesi comunitari altri paesi dall'Hertha non tutti
E peraltro sono anche in parte quelli che hanno già chiesto di aderire al all'Unione Europea
E che quindi hanno dietro un portato di circa venti lingue se poi consideriamo l'universo o continentale fino agli Urali B le lingue sono ben settantadue
Ora dire le lingue dell'Europa le lingue tutte mi sembra un po'come dire estremamente demagogico non so stiamo parlando di Dio stiamo parlando di comunicazione
Qui stiamo parlando di assoluto probabilmente questo non diventa più un problema pratico ma diventa oltre che ideale oltre che certo anche Longo osso e verba e così via ma diventa altra cosa allora se questo è l'aspetto e se uno comincia a farsi un po'di conti in tasca e dice ma un attimo ma il mercato mondiale oggi per il sessanta per cento è in mano ai popoli anglofoni segnatamente è stato inizialmente Ica prima potenza del mondo perché su che cosa fa forza b innanzitutto il mercato americano fa forza sul mercato interno
Omogeneo di duecentocinquanta milioni di persone vale a dire allo uno comincia a dire ecco il però già adesso l'avremmo centocinquanta metri in più di persone su quali appoggiarsi per far appoggiarsi per fare il nostro mercato
E cominciamo a fare altre considerazioni
Maastricht sancisce evidentemente come credo sappiate un po'tutti le quattro libertà fondamentali
Quelle di movimento all'interno della comunità libertà dei capitali delle merci del e di movimento delle persone
Ma cosa succede non risolvendo il problema della comunicazione internazionale
Che ripeto anzi mi pareva ve l'ho detto e quindi dico non è affatto il problema di apprendere le lingue straniere una cosa è un problema della comunicazione internazionale una cosa l'apprendimento delle lingue straniere
Il problema della comunicazione internazionale oggi in Europa significa e assicurare oggi la mobilità in Europa a ciascuno di noi significa dare in mano la persona che finisce la scuola dell'obbligo la lingua federale
Cioè una lingua con la quale egli poi stabilirsi in così si prese la comunità europea
Può andare alla va in qualsiasi Paese la comunità europea
O stare due mesi a cercare lavoro ad Atene piuttosto che a Barcellona piuttosto che a Berlino piuttosto che a Helsinki e così via
Questo significa l'Europa altrimenti continuiamo a pensare l'Europa come passato e non pensiamo invece all'Europa in quanto presente soprattutto in quanto futuro e quindi non pensiamo a quella che è la nostra identità
Nuova che dobbiamo cercare sulla quale dobbiamo crescere ed è evidente che comporterà come ogni crescita come ogni periodo
Che che esiste nella vita di un uomo delle difficoltà
Ciò premesso
è evidente anche un altro fatto che la guida che è stata scelta del all'interno dello edificazione europea quella del
Nella bandiera economica che ci porta all'unificazione politica rischia di naufragare totalmente perché perché chi sentendomi diconomia sa benissimo che uno dei capisaldi uno delle cose una delle colonne fondamentali per avere un'economia sana ecco proprio la mobilità del lavoro cioè le persone che si muovono e sapete bene perché vuol dire alla fine la stragrande maggioranza dei film che vediamo da quando siamo piccolini in televisione sono americani sapete bene ad esempio la mobilità del lavoro incredibile che cioè negli Stati Uniti d'America gente che si sposta e va a trovare il lavoro lì dove c'è
E non è obbligata a stare per le barriere linguistiche nel riscossi piuttosto che in un altro stato degli Stati Uniti da me
Cosa significa questo nona vere la comunicazione internazionale in Europa non avere la lingua federale europea significa bloccare la mobilità del lavoro significa allora da questo punto di vista creare affossare uno dei pilastri dell'economia europea e significa poi alla lunga evidentemente
Grosse crisi perché cosa succede qua all'interno di quello Stato
Succede che nel momento in cui c'è disoccupazione esempi in Italia ed è paradossale sempre del mille novecentonovantatré che dovrà essere l'anno dell'unificazione
Economica il mercato unico non so se vi ricordate no come si guardava fino allo scorso anno a questo mille novecentonovantatré sia realtà si sia ratificando come l'anno della disoccupazione europea sostanzialmente e allora il problema della della comunicazione internazionale a maggior ragione diventa importante perché noi stiamo inficiando non risolvendo il problema questo problema in realtà l'unificazione politica
Ad esempio questo cosa significa
è evidente che significa un avere un forte indice di disoccupazione all'interno di ciascun Paese che si blocca
Ma significa anche all'interno di quel Paese inaugurare un sistema di immigrazione feroce perché è evidente si vanno a coprire lavori che quel tipo di manodopera magari Pinter l'attualizzata
Non riesce a coprire o non vuole coprire per cui si entra un circolo vizioso dal quale evidentemente edifici rossi uscirà se non attraverso un enorme crisi
Il problema a questo punto allora diventa quello di cercare di comprendere quali sono i due fattori ma cercare anche di comprendere perché quello che deve entrare in gioco a questo punto non è la teoria del plurilinguismo in senso e né in senso storico nel senso del pluralismo perché poi in realtà tanto per fare dei paragoni su quello che ci sta prendendo da un po'di di tempo in Italia in realtà è come mettere a in rapporto il proporzionale rispetto al maggioritario cioè sostanzialmente si fanno in questo modo unicamente gli interessi del più forte
Ed è evidente quindi che consciamente o inconsciamente stiamo lavorando tutti per i popoli anglofoni e non certo per noi questo è abbastanza eloquente direi dagli anni è abbastanza eloquente dall'introduzione e dalle cifre
Prodotto dall'introduzione della lingua straniera le scuole elementari
Sapete che c'è un rifiuto quasi totale dei genitori nel farà prendere un'altra lingua straniera che non sia l'inglese ai propri bambini
E questa è anche plausibile perché è evidente che se una lingua diventa come la tessera del pane ai tempi del fascismo vale a dire necessità quella per lavorare e logico che tifa gli interessi
Del proprio figlio cerca di farlo in un modo che abbia evidentemente un avvenire migliore quindi non si può colpiti colpevolizzare la gente evidentemente chi va colpevolizzata è la classe dirigente che finora ha guidato questo processo non rendendosi conto magari a sufficienza che il problema linguistico ormai è un enorme problema politico è un colossale problema economico e basti pensare anche ad esempio
Alla competizione tra le imprese
è logico che nel momento in cui ad esempio la maggior parte dei Paesi europei esistendo impresa a conduzione familiare il non poter comunicare tra impresa e impresa non poter crescere in questo senso proprio per problemi linguistici perché palchi che se ne dica in realtà chi può permettersi
Dell'Inter più di traduttori
Non sono tutti evidentemente
Questo significa ovviamente non avere competitività d'impresa e già si è visto che cosa che cosa ha prodotto tutto questo
Ha prodotto ad esempio la perdita nel settore all'interno della terza rivoluzione industriale di uno dei settori chiave da parte dell'OLAF era quella della tipologia delle informazioni ormai l'Europa ha perso malgrado il programma europea che comprendeva un programma errore comprendeva non solo i Paesi comunitari ma anche
Peraltro quelli dell'Europa dell'Est Russia compresa ha perso questa battaglia evidentemente nell'alveo
Globale della comunicazione internazionale è un nodo cruciale che abbiamo perso e questo grazie ancora una volta alla scarsa competitività d'impresa che sì ovviamente costretto in qualche modo a rimanere più che altro in un albergo nazionale piuttosto che in una in uno meramente seriamente perlomeno europea la risposta perché viene data evidentemente
Mi pare che gli anni perché altrimenti significherebbe un po'come dire perseverare diventa un po'diabolico sia sotto gli occhi di tutti in realtà avendo questo tipo di politica
Di difesa del nostro in lingua sta partorendo unicamente la vittoria di una è una sola lingua e che se ne dica e che che si integrata dei processi
Di apprendimento o di facilitazione di apprendimento di di lingue minoritarie perché poi in realtà non esistiamo sono voi non si può mettere una pietra sopra rispetto agli interessi della gente delle persone e quindi ovviamente ai bambini italiani mai e poi mai verrà in testa ad esempio a un genitore italiano di fare a prendere il danese piuttosto che un'altra lingua minoritaria questo mi pare che però o noi facciamo i conti con la realtà oppure rischiamo veramente di esso la classe dirigente completamente cieca che non volle mi minimamente da conto di quello che sta succedendo
E acquisire continuare ad acquisire altro ma questo significa evidentemente essere fatti fuori poi da un processo
Un altro problema grosso che viene evidentemente prodotto da questo tipo di politica
Che
Per facilitare un po'la comprensione o un po'cercato di fare questo paragone con la proporzionale
Il famoso fenomeno della Lotto faggi o delle prolissi vale a dire nel momento in cui una lingua e quella lingua diventa la lingua prima la lingua più importante perché quell'attraverso cui si lavora e non a caso si parlava di importanza del processo dell'identità ecco se ci si identifica su quell'evidente che nel momento in cui c'è questo passaggio di individui tira sempre più forte
Comincia a esserci una o due generazioni sempre più bilingue
Evidentemente il passaggio al fatto è un doppio passaggio si è psicologico che politico che avviene ma che evidentemente segna la morte di quella lingua di quella cultura quindi realtà sostanzialmente noi acquisendo un'altra tesi che quella di inaugurare un fenomeno di democrazia e non di pluralismo all'interno del processo che la comunicazione in Europa avremmo due effetti
Uno calmierante totalmente la guerra delle lingue nel senso che a questo punto mettendo dando il diritto che a questo punto ci spetta
Spetta al cittadino europeo aventi diritto alla comunicazione internazionale avrei diritto alla comunicazione rompe poter andare in qualsiasi Paese all'unità europea e poter dialogare parlare costruire la propria vita trovare lavoro attraverso una lingua che sia evidentemente una lingua federale che protegga le altre lingue le altre culture che non innesti alcun processo di identità
In senso schizofrenico perché in realtà quella diventa l'identità internazionale che dobbiamo necessariamente acquisire se siamo comunità se vogliamo costruire comunità se vogliamo costruire unione
E liberando così il campo dai morti in questo caso vale evidentemente dalle lingue
Che necessariamente ne faranno ne faranno le spese è di questi giorni come sapete la notizia che si sta studiando in Francia una legge per usare unicamente il francese
Peraltro è una posizione che nel Québec è già stata sperimentata da diverso tempo è vietato mettere una parola in inglese presente all'età dei manifesti pubblicitari
Nel Quebec sono tipo solo deposizioni che magari ci fanno ridere io leggevo gli articoli ieri sul giornale ma che in realtà noi giustifichiamo uno con la parola molti pura lì cultura lirismo più di culturismo ma che in realtà sì uno
Cerca un po'di uscire da quest'ottica e di fare dei paragoni eccome se son sostanzialmente si dicesse bene effettivamente multiculturalismo il Po di culturismo però all'ombra
Sostanzialmente dell'anglofoni questa realtà evidentemente concrete i francesi se ne rendono conto e perché se ne rendono conto i motivi li ha già detti gli hanno già detti poco prima
Se ne rendo conto perché sono quelli che fino a cinquanta anni fa avevano sostanzialmente in mano la comunicazione
Mondiale avevano la lingua franca mondiale sono quelli che se ne rendono conto gli altri paesi stanno zitti perché o come noi non ci ricordiamo più di che cosa relativa evidentemente alcuni secoli fa anche perché abbiamo praticato ovviamente quel gioco direttamente o indirettamente abbia fatto sparire tutte le lingue dell'Europa antica di quel tempo sto parlando evidentemente del latino dell'antica Roma
E peraltro essendo questo al tipo di posizione e vedendo giustamente conoscendo cosa significa poi la comunicazione internazionale avere il potere la lingua franca internazionale e avendo ben capito che chi nomina domina e viceversa comincia a farsi un po'di conti
Poggiando anche sul fatto che tutte le istituzioni comunitarie sono bene o male in territorio francofono ovviamente fanno i loro interessi la risposta sbagliata ma il problema è reale queste prove
Da questo punto di vista io credo che ho voi usciamo da questo silenzio
E veramente pratichiamo la lingua dalla comunità la lingua dell'Unione cominciamo a giocare il ruolo della lingua federale che effettivamente nessuno potrà vedere
Remore da un punto di vista democratico nei suoi confronti perché non agevola nessun popolo in modo sostanziale quindi per me è un pregio che non ci sia un calo etnico evidentemente da questo punto di vista Libera finalmente l'apprendimento delle lingue straniere perché cosa significa avere una lingua che tu possiedi in un qualche modo allo stesso livello detto inglese uscito dall'università in cinquanta ore significa evidentemente che più che abbondante mentre tu metti in condizione di parlare a lingua federale
A un ragazzo che esce a quattordici anni da sedici anni
Dalla scuola e significa evidentemente finalmente riacquisire quel ruolo umanistica culturale della lingua straniera
Per cui allora veramente
Se a me piace una determinata cultura finalmente ritrova il gusto e ritrovo gli stati identici fra identità il giro reale di cui si parlava prima per cui mi interessa conoscere quella lingua e non mi necessità questo è credo
Il problema e più o meno un una
Uno sguardo come dire a volo d'uccello su tutta la questione sulla quale evidentemente poi si potrà tornare a seconda del del dibattito perché riusciremo restaurate grazie
Ringrazio do pagano
Perché sì ha fatto toccare con mano sintetizzando lo quanto ossia non accademico non scolastico non corporativo il problema delle lingue per l'Europa
Cioè da da quello che è emerso qui
Esistono davvero
Problemi che sono per il futuro
Non soltanto quello sideralmente lontano quindi accennava Andrea ci lega ma anche per il futuro dei nostri figli
Prima di dare la parola ancora una volta a Gianfranco Porcelli per essere private avanzavamo la sua parte operativa la sua proposta aveva detto perciò avrebbe dato in un secondo tempo
Mi chiedeva un breve intervento Andrea c'è il
Sì volevo rispondere a pagano che
Degli argomenti da lui usati io
Luís li ha usati con una passione un'intelligenza che gli fa onore ma non sono affatto nuovi se
L'esperanto è diventata lingua seconda per circa cento milioni di persone al mondo non è sicuramente un fatto casuale e
Non dipende dalle dalla mancanza di qualità dell'esperanto il problema è che nel frattempo un esperanto di fatto e ripeto ci piaccia o non ci piaccia perché a me personalmente per esempio non piace ma devo arrendermi come linguista di fronte all'evidenza dei fatti i sostanza alla funzione di lingua due come lingua di comunicazione internazionale
La fa già l'inglese ed è una confusione semplicemente dovuta Ada approccio scolastico del problema
Il pensare che l'inglese di Oxford o l'inglese della regina sia l'inglese che adoperato come lingua due a livello internazionale da due miliardi e mezzo di persone il problema è che nei con questa né con l'altra soluzione si è ancora realmente trovata la soluzione della questione
Perché ci sono dei croati che sono mi pare due o tre milioni che stanno battendosi duramente per dividere
La loro dalla lingua gemella che è il serbo semplicemente perché il serbo si scrive che un altro alfabeto
E semplicemente perché ha un accento fortemente diverso ed alcune parole turche entrate nel serbo e non del croato dal quale
Nel quale sono entrate altre parole corrispondenti nel dal tedesco
In sostanza poi un'altra cosa
A proposito dell'internazionalità dell'esperanto
Attenzione signori perché non so chi di voi abbia veramente studiato esperanto io mi auguro che Marco Pannella e Umberto Eco prima di farsi paladini di queste cause
Si prendano una grammatica di esperanto c'era studino un po'perbene non come al solito facendo le cose alla Castro una come sempre si fanno quando si incominciano delle grandi campagne l'esperanto è un pidgin
Cioè una lingua mista una misti lingua con una forte impronta lattina e neolatina e con delle con delle entrate ma si piccate lessicali di origine germanica
Quindi non è affatto vero che sia una lingua internazionale è una varietà è una sottovarietà di europeo
Per di più senza una letteratura e una comunità di parlanti che sia in grado di standardizzare lo continuamente di rinnovarlo quindi e chi ha detto che per un bulgaro che per un moscovita
Fra l'altro il tentativo che che che voi state intraprendendo di creare di di di proporre l'esperanto come lingua internazionale è già fallito quaranta anni fa in Unione Sovietica
In Ungheria c'è stata l'unica cattedra di esperanto in una università dell'Est ed è morta di di di di stenti
Non è morta di stenti in sostanza vivacchia ancora ma i l'unico che l'ha portata avanti con convinzione serba nei è scomparso e scomparso lui si sono disseminati suoi allievi
Ma quello che mi importa direi che per i cinesi per il nucleo Fini per gli Altai ci per tutte le comunità linguistiche non europee l'esperanto è una lingua fortemente straniera perché è fortemente europea
Scusate un secondo
Vorrei evitare che si entrasse nel dibattito esperanto sì esperanto uno anche se mi pare giusto chiarire che il il modo in cui pagano proponeva l'esperanto era non come lingua europea o internazionale per l'igiene personale ma con una funzione internazionale
C'è già stata una richiesta di intervento di Maria Tarantino
Credo intervieni adesso
Allora
è così l'importante è evitare che diventi un dialogo a vicenda allora sospendendo temporaneamente il diritto di parola che ha ancora visto che siamo in credito di un suo intervento
Allora rapidissimo interventi c'è Maria trentino poi c'è quel signore e un terzo intanto questo primo blocchetto di tre democraticamente limitato intanto a tre
D'autorità e dopo riprendiamo il dibattito normale quindi signora trentino secondo
Sarebbe necessario che parlasse al microfono per via della trasmissione agli aderenti al Dipartimento di Fisica delle resta di danni
Alcuni monstre risultato molto stimolante quello che ci ha detto questa mattina però come ogni da al meeting scientifico siti si usa definire ecco di che cosa si parla io ho sentito parlare di Europa e di lingua però ancora non ho capito di che Europa si sta parlando e di quale lingua si sta parlando
Perché l'Europa è è una comunità non soltanto di popoli ma anche di comunità di ricerca dico munita di studio
Per quanto riguarda la comunità scientifica Giani e primo febbraio del mille novecentocinquantadue
Ha fatto una scelta dell'inglese come lingua di comunicazione e non per favorire gli americani o gli inglesi ma perché già alterni affermi la dove C-Typ si produceva quello che poi esterno voleva produrre
Si parlava in inglese e quindi lì quando noi parliamo di convogli al comunicazione scientifica non si può
Beh come come un fungo creare comunicazione ma si crea comunicazione
Convergendo facendo verde della ricerca su presupposti di conoscenza linguistica e di altre a codici sta ignoti che già si era detta
Che non appartengono al all'Inghilterra né all'America ma che sono di tutta la comunità scientifica del mondo
Questo qua naturalmente mi sembra che noi non possiamo o dimenticarlo
Perché nel momento in cui è vero che l'Italia non ha proprio contribuito alla all'alta formazione all'informatizzazione come avrebbe dovuto ma l'ha fatto il Giappone
Non perché la parlava il giapponese o perché parlava l'inglese perché avevano delle competenze
Delle e ha cornice competenze che era no ha più appropriate per quella ricerca
Quindi per quanto riguarda poi non so la la professore dottore ha parlato a del Canada no ero in Canada abbiamo il bilinguismo il Qatar proprio per ragioni anche di natura a religiosa
Ha conservato grazie anche alla religione voglio ed era conservato il francese e noi dalla parte diciamo la dall'altra regione parliamo l'inglese
Ciò non significa che al noi abbiamo studiato a del francese
Anche grazie studiano l'inglese però non chiedetemi cadde qua non parla l'inglese non risponde l'inglese per ragioni di altre alle per guerre parco religioso e politico e ci sono state problema sociale
Però un bomba un buon una ricercatore di maghi e il quando deve fare la sua ricerca la fa in inglese
Non voglio voglio dimenticare qualche de Broglie che è uno dei più grandi fisici del mondo proprio per questa sua resistenza di pubblicare in inglese non può non è stato riconosciuto a Luís qua e adesso si sta rivedendo però tradotto in inglese
Poche una cosa che volevo dire però perché il professore ha parlato della del insediamento nelle scuole mentali penso che nel grande a Errore che si è fatto e di non fare la seconda lingua labbra la terza lì in quello che volete vogliamo di ricominciare a studiare i dialetti io conoscevo soltanto in dialetto quando son tornata dal Canada
Ero grandicella avevo oltre vent'anni e penso che l'italiano qualche errore lo faccio però ecco riesco a comunicare penso che ecco proprio la morte dei dialetti bisognerebbe a cercare di salvare a la professoressa parlava che la lingua a scuola ci deve dare le competenze per poter comunicare
Vento e penso che la lingua sta nel non ce lo può dare perché comunicare vuol dire appartenere a quella comunità ecco un un fisico a ad avere delle conoscenze ben specifiche non penso che la scuola ci può dare questo sarei sarebbe veramente giuridico
Io vorrei invitare a degli interventi molto più sintetici che non siano contro relazioni uno due e poi dopo cioè sarà velocissimo allora sì eccome privato cittadino passasse a Ernesto scusa Ernesto detrae dell'Unione
Sì come privato cittadino accetto le sue scuse aver parlato in inglese davanti a un pubblico italiano in Italia
Come rappresentante di organizzazioni internazionali intergovernativa è chiaro che devo protestare non contro lei naturalmente ma contro gli organizzatori che non capiscono inoltre facendo così
In un momento in cui ci sono quattro milioni di occupati in Italia impediamo ai nostri giovani che hanno fatto gli sforzi finanziari intellettuali per diventare traduttori interpreti non gli hanno occasione di lavorare per fare traduzione quindi prego professor Balboni
Di iscrivere ufficialmente nel rendiconto di queste relazione che proteste ufficialmente per il fatto che gli organizzatori hanno previsto una traduzione grazie
E prendo atto
E la era la protesta del rappresentante dell'Unione latina
Che rappresenta le lingue e che ieri ha avuto tutto il pomeriggio di per cui forse alcuni l'hanno visto sentito
Rappresenta le lingue neolatine Leone normalizzazione interesse governi una protesta per il fatto che l'organizzazione non ha previsto la traduzione simultanea
In questo caso sì presente grazie allori richiamo Mauro Montemagno e se no anzi sì e se uno studente di lingue e ha nel Federico secondo del di Napoli e comunque serve
Anche io anche perché credo che in qualità di studenti insomma anzi è tanti tanto autorizzate autorevole come la insomma la professoressa e volevo dire appunto alcune cose sull'esperanto perché sono diciamo non sono affatto d'accordo con l'immensa ed esperanto e con nessun'altra lingua simile all'esperanto come lingua artificiale in qualità di in quel tifi c'è chi poi vola più cavolate lingua con cosiddetta musicale
Però ne farà domanda lei
Ignis fastidi italiano
No in esperanto
Disse
Ho volevo sapere c'è appunto per quanto guarda sempre per con delle lingue lento scusi
Appunto c'è un altro problema che dobbiamo affrontare appunto il problema delle cosiddette lingue artificiali quali l'esperanto io
Appunto non posso parlare in qualità di una persona che lo conosce in effetti non lo conosco nome salterà gran mare sperato però penso che la storia un giorno
Però volevo satire
In qualità lei di tre di
Persona madrelingua inglese cioè io ma zero perché nostro completamente d'accordo con l'esistenza di questa lingua secondo me dovrebbe essere già pre vita
Comunque voglio sapere se è lei che cosa ne pensa delle speranza no oppure
C'è lei che cosa ne pensa delle speranze
Allora sinteticamente chiede prego alla rappresentate libero lingua cosa
Pensa
In qualche modo anche viste le sue speciale dell'esperanto lingua che era suo pensiero dovrebbe essere proibita
Poco
La scuola è getti riscontro in moschea canti eccelle tedesca sedicenni in sia pur sommario confessioni
Devo Massa guaio qua
Assente ma il tempo insegna ESA di fine e Mission anche Cipro clinica infine
Anche se questo cessa
By the spicca Nexo IMEI
Quindi avveniva se andare in porto entro elettrico ante economico Poppins vino underline tre Marissa lei fai dell'anca ferme mitico von speaking Fandango eccesso
Now
E ora ci sono tra l'esproprio seguito inciso se ne ha mutato i trent'a Alessi Wiking ci sia speranza
Qui che non ci riuscì buoni rapporti sexting Pink concesso ho qui che incide sino al crimine checché Pendino anarchici eccettuata Banderas
Attente festa e sugli occhi carasau s'agli occhi atti di e circa il fascino se stands Voici alta Brahms fonte Forbes
Come avveniva Annan Balkan Felis cucino attenti fondali de'Cenci nella Nina affollando chiesto interna Jacques McKenna ogni finale cilena in ambra Francesca litigi cashless esterno quei cartelli in questi qualifiche esce dalle in queste qualifiche eccipienti
E fin sui cd Strata e speranze o invece già nella Francia Italia e test Mazza e poi in chiesa dare quella mancanza di visti no espressa FI e circa dopo le sei ogni che Cicinelli Annina Planck eccesso
Sarà festa essendo che in mare ensi qualche invitante cessata proprio del macchinista Kanin fate che dice
In auto
Qui c'è una lingua programmi voi ci può essere Tessaiga ettari che me ne stessi che ci capisce Desai Tita equivoci oppure il cui delle merci non parlando Hutchins Buick Jannacci ha in USA Ancelotti an ornamenti in anticipo qua tazze ex poco il candido dentro au Bois tecnici mistilinea verbalmente
Si piazza penso che e sionisti piazza quei termini stesse detti Kenshin
E strillo Carlo altri contro quelle proprio usarli pena cioè sentire offre l'Astana no
E e sette per sponsor Pellezzieri Fo Piccioni sia Blanco cinese anche tendiamo a Blanc processi e migliora test no-fly queste e io finché messo Hellas utilmente spezza perché se se Nanda Estates quei cerchietti cioè finché Nencini e Snami dei CU lei ci stai
Anche
Larghissima sintesi dopo averci iniziato il suo discorso in danese che è la sua madrelingua non l'inglese
Ha voluto dimostrare la necessità di una lingua di comunicazione generale e quindi ripassata all'inglese io non ho compreso la partita mese ma sfido
Ha ribadito sul fatto che è necessario fare delle scelte e che queste scelte riguardano sia gli Stati che ce li hanno le lingue straniere nel sistema scolastico ma soprattutto la serie di Stati che ancora oggi nella Comunità europea non include lingue straniere nel paniere scolastica
Decisa dai ministri della Pubblica istruzione dei dodici Paesi
Che quella da un lato della diversità linguistica della promozione dello studio delle lingue
Moderno all'interno delle scuole
è un dato di fatto che il trentuno dicembre del novantaquattro il Progetto lingua finisce e che quindi dovrà essere un problema di scelte politiche da parte dei ministri dodici o dodici più di quel momento su come proseguire nel risolvere il problema della scelta d'una lingua internazionale
Però la parte danese non doveva allora
C'è una richiesta di intervento la prego di venire quindi qui mi scuso per questa finzione un po'Pippo Baudo con microfono ma
Questo è il Veneto che fa come per l'altro Veneto
Forse se
Se
Sono Lamberto PG mi della casa editrice lì
Dove dalla mattina alla sera siamo sempre in mezzo non voglio pubblicizzare niente dall'avvolgente io lo dico solo per presentarmi
Dalla mattina alla sera stiamo sempre in mezzo ai problemi linguistici soprattutto per quanto riguarda soprattutto per quanto riguarda gli adolescenti personali
Non ho partecipato a quest'incontro perché mi hanno chiamato tra l'altro chiedo scusa per prima perché il direttore
Dell'Esposito a me ha detto che c'era il fotografo che era impantanato viso dove va visto con la macchina loro son venuto qui a fare qualche foto chiedo scusa non era la mia iniziativa ma era del direttore
Di esporre in quel e mi è dispiaciuto muovermi perché mentre parlava soprattutto il professore ha fatto una panoramica storica la meravigliosa
Vorrei sapere se magari questi atti vengono non vengono pronunce vengono pubblicati perché mi pare insomma che c'era tutta una base culturale molto importante
Chiedo scusa dire cose che io dirò perché non ho ascoltato gli altri interventi
E d'altra parte devo dire anche che pur se giro il mondo insieme ai miei collaboratori per proporre l'insegnamento e delle lingue straniere sotto forma di gioco e sotto forma di divertimento tutto con l'immagine per stimolare l'apprendimento ciononostante non sono a conoscenza di tutte le disposizioni della c'è per quanto riguarda le lingue straniere
Dico soltanto il mio pensiero forse voi Esperti l'olio di carrette banale ma d'altra parte io voglio dire quello che io penso su questo argomento
L'Europa deve avere una lingua problema dibattuto da tanto tempo
Il professore ha accennato che la lingua segue il potere politico potere economico e potere politico i romani avevano portato la lingua latina in tutto il mondo avevano esportato la lingua latina
Poi ha parlato dei francesi del loro tempo
Degli spagnoli adesso quell'impero americano che esporta la sua lingua su questo penso che sia che sia che non ci si debba discutere
Ora io dico se l'Europa scende la lingua inglese
Noi ci americani iniziamo
Non c'è punto non c'è problema questa è la verità per una lingua che cose una lingua linguaggio una lingua e cultura una lingua il giornale una lingua e biblioteca pensiamo soltanto potrei donare fino a domani mattina ma dico una cosa sola
Il luglio il Times che una volta poi mi ha intervistato ed allora mi sono informato il New York Times fa quattro milioni e cinquecento mila copie al giorno
Ma in tutto il mondo e quando il know your Times pubblica un articolo importante e tutti gli altri giornali trenta no e pubblicano le notizie il nostro Corriere della Sera pubblica cinquecento mila copie è diffuso in Italia allora
Se domani la lingua europea sarà la lingua inglese i giornali che noi leggeremo quali saranno New York Times Newsweek altri giornali il giornale fa una mentalità poi le biblioteche la cultura insomma la nostra civiltà occidentale la nostra civiltà europea o la nostra cultura piano piano piano piano piano piano diventerà come un dialetto quindi credo vedo delle de de de del dei cenni favorevoli credo che l'Europa non dovrà mai fare una scelta dell'inglese quale lingua dell'Europa su questo mi sembra che noi non dovremmo discutere allora quale lingua la lingua francese la lingua italiana noi saremmo ben felici la lingua italiana nel Cinquecento la nostra cultura ma so che è impossibile sembra che cosa deve fare secondo il mio punto di vista i francesi se c'è qualcuno che la cultura francese i francesi sapete
Che hanno mandato giù amaramente il fatto di aver perso la priorità nella lingua io ho partecipato a Parigi a diversi congressi su quest'argomento e ho visto poi il cambiamento quando hanno visto che ormai per loro la battagliera perduta
Hanno cambiato strada hanno detto
No no allora non facciamo solo la lingua inglese e facciamo anche la lingua francese cioè ormai non si può togliere la lingua inglese perché inevitabile ma diamo importanza alle altre lingue
Se qui se qualche spagnolo per esempio l'ho fatto prima con lo spagnolo di sotto
Se uno spagnolo parla lentamente la sua lingua noi italiani comprendiamo lasciamolo parlare lui spagnolo noi comprendiamo poi non parla Rimini italiano
Lo stesso con i francesi
Sono la stessa cosa con gli inglesi
Allora io penserei nel mio piccolo che quel che conta è rispettare certo non si può fare con tutte e dodici le lingue ma con le lingue più importanti ti rispettare la cultura la tradizione e la civiltà che porta ogni lingua porta appresso tutta una tradizione una civiltà allora potenziare queste lingue ciascuno parlerà la sua lingua ma basta che riesce ad intendere un po'l'altra lingua altrimenti non c'è una scappatoia
Ecco allora a questa ho finito
Ecco appunto questa formazione popoli linguistica con in parte avviene anche avviene anche in Svizzera in minima parte
Quel che conta e concludo però avere questa mentalità che Chiti nel futuro prossimo nel futuro nell'immediato futuro conosce una sola lingua non c'era spazio in Europa non c'era spazio
Allora bisogna abituare educare le nuove generazioni a conoscere un po'più lingue e noi stessi abituarci
A rispettava le idee degli altri e ascoltare e gli altri che parlano nella loro lingua chiedo scusa se sono stato lungo
Chiedo scusa
Allora io credo che a questo punto sulla su un punto tutti siamo d'accordo per è stato ripetuto più volte dall'uditorio è stato ripetuto da tutti qua
Il problema che viene sentito e quella della
Finale possibile riduzione a un monolite quindi sono inglese
Per il nostro futuro
Che poi ovviamente diventerà poi mono divismo non si sa che cosa visto che poi c'è stato ricordato più volte che le lingue e gli imperi queste son legate crescono e cadono anche se ciò sembrava impossibile nel caso dell'impero spagnolo e così via
Allora inviterei a non tornare su questo tema qua abbiamo trovato di fronte a noi delle proposte totalmente opposte
Ed è sulle proposte a questo punto si terrà che interessante di battere c'è la richiesta di parola di Piero trading ma prima do avendolo già anticipato alle volte
Voglio ridare il microfono a colui che ci aveva detto che avrebbe continuato perché doveva parlare in maniera più propositiva rispetto all'analisi che aveva fatto prima siccome si parla di proposta sentiamo
Acché proposta ci porta a Gianfranco Porcelli per poi tornare nell'ambito del dibattito anche se compiacere noto che siamo ancora qua ma i tempi sarebbero nettamente scaduti certo per colpa invece per ribattere
Grazie è chiaro che il dibattito si sta ti parlando su diversi piani
Dire che questo certamente in questo accolgo anche la precisazione la professoressa Tarantino il fatto di parlare di tante cose diverse non ci aiuta
Sono stati fatti vari richiami alla scuola italiana perché poi alla fin fine quello che preoccupa molti di noi quali scelte noi vorremmo che l'Italia facesse che la nostra classe politica
Portasse avanti per andare incontro alla soluzione di questi problemi ebbene io ricordo che nel luglio del mille novecentonovantuno la loro set sottosegretario Beniamino Brocca
E in un convegno a Montecatini e formatori per le lingue straniere a scuole elementari fece un discorso che mi pare Eva molto importante molto realistico dicendo che la scuola italiana si sta muovendo nella direzione delle due lingue straniere nel curricolo di ciascuno studente una prima lingua che inizierà nella classe seconda elementare e non è pensabile che possa andare avanti per dieci anni io ho quanti possono essere e una seconda lingua straniera che è già una realtà in un terzo almeno delle scuole medie italiane quello che hanno in banca a un certo punto la i concordare su questa linea di concordare su questa linea lotte nere che diventi quanto meno una grande opzione politica poi ci vorranno i tempi che ci vorranno poi ci vorranno
Anche le persone voi sapete che sappiamo tutti che formare gli insegnanti elementari adeguati al compito sta diventando un compito formidabile che ci occuperà per almeno un decennio ottimisticamente
Se non ci sono ripensamenti di flussi strani colpi di coda che sono sempre temo in agguato allora se questa è la se questo è l'orientamento allora solo così noi possiamo da una parte soddisfare quelle attese che legittime o no ma certamente nascenti da una constatazione di quanto davvero succede nel mondo degli affari nel mondo delle comunicazioni eccetera la richiesta di inglese
Ma anche la richiesta che una altra lingua importante sia comunque presente per tutti
Come dice il mio preside di facoltà che un professore di letteratura francese quindi penso non sospetto di Finlandia Isma'una lingua straniera oggi vuole dire
Più o meno inevitabilmente l'inglese due lingue straniere vuol dire tutte le lingue nel senso che come seconda lingua straniera
Il francese recupera quelli spazi che gli sono stati sottratti il tedesco attrae moltissimo nella mia università oggi gli studenti noi abbiamo due lingue quadriennali come nucleo Lingue e letterature ovviamente il quadriennali come nucleo forte del corso di laurea il tedesco sopravanza il francese ormai da parecchi anni
Dall'ottantanove c'è stato un boom del russo perché sono stati interviste aperture lo spagnolo acque centocinquanta studenti
Nel corso dei quattro anni che non sono poi una pattuglia esigua
Stiamo sviluppando dei contatti Erasmus anche per loro quindi due lingue straniere
Vuol dire in buona sostanza tutte le lingue non c'è più questa idea di conflitto e di Scelta nel primo numero della nuova rivista della facoltà nuova perché nuova anche la facoltà arriva anche a dettagliare questo se si facessero tre ore settimanali per trenta settimane nelle sette classi dalla seconda elementare alla terza media avremmo seicento trenta ore di prima lingua straniera che potrebbe essere l'inglese
Facendo tre ore settimanali alla scuola media e quattro ore settimanali al biennio arriveremo a un totale di cinquecento dieci ore di seconda lingua straniera certamente inferiori alle seicentotrenta ma visto che gli studenti sono più grandi visto che hanno già l'esperienza di apprendimento di una prima lingua straniera
Probabilmente riuscirebbero ad ottenere qualcosa
Certo che poi il discorso sta andando avanti e con alcuni aspetti preoccupanti il De facoltà di Economia e Commercio che in Italia erano state grandi promotrici delle lingue straniere
Con due lingue triennali nel curricolo di tutti laureati in economia e commercio ultimamente hanno deciso che possono bastare degli attestati di idoneità
Ebbene il mese scorso c'è stato un grande convegno a Milano grande perché ha visto la partecipazione di quasi tutte le facoltà di Economia e Commercio italiane
Trentadue su quaranta mi sembra presenti di persona altre per dei Rocca
Nelle quali si ha detto guardate che se si guarda alle università milanesi la Bocconi ma anche quella cattolica anche Bergamo che devono fare immediata concorrenza noi le lingue le abbiamo
Come materia ufficiale con esami per un triennio eccetera quindi si sta cercando di lanciare dei messaggi forti perché le lingue non una soltanto ma le lingue al plurale
E ritorno al punto dal quale ero partito siano non soltanto presenti con questa dimensione alla quale ho appena accennato nella scuola dell'obbligo ma poi proseguano
Con i vari indirizzi e in quel convegno di Cervone non lo chiediamo per avere comunque degli spazi
Che sarebbe un discorso di nuovo corporativo ma perché esistono sia gli studi sull'insegnamento dei linguaggi specialistici come esistono studi sull'insegnamento
Del linguaggio letterario e quindi esiste una serie di esperienze esistono studi sulla natura stessa dei diversi linguaggi sintetizzava questo con uno slogan sappiamo come si fa lasciatecelo fare ora era semplicemente una piccola aggiunta proprio perché mi pareva importante che in questo secondo momento si vedesse anche come tradurre queste grandi istanze europee anche in proposte forti per la lingua per la scuola italiana queste proposte già esistono anche da parte di persone allora autorevole in questo momento nemmeno deputata al Parlamento perché le vicende sono quelle che sono è preso una risponde una proposta che mi importava richiamare perché richiamo in tutte le sedi a costo di annoiare l'uditorio ma rispetto alla quale vorrei che anche qui ci fosse un impegno forte possibilmente unanime fra
Dunque mi pare che stanno giungendo ad un altro punto fisso anche questo condiviso dai vari interventi
Il fatto che accanto a una lingua internazionale
Che viene usata come lingua di comunicazione
In alcuni casi per alcuni ambiti per l'ambito scientifico e così via ma comunque che viene sempre vista non come lingua che è espressione di una nazione ma come lingua di comunicazione in qualche modo il peggio
Che poi sia l'esperanto l'inglese per ribattere
Sì rimane il nucleo forte in base al quale lo studio della lingua in quanto studio di una cultura straniera oltre alla lingua di comunicazione internazionale dovrebbe essere un must in un sistema scolastico
Il discorso che faceva Porcelli era una lingua vuol dire inglese due lingue vuol dire inglese ma tutte le altre lingue il discorso che faceva pagano in pratica una lingua può voler dire esperanto due lingue popolo dire esperanto più tutte le altre lingue
Intese come modo di entrare all'interno di un Paese
Per noi io da un anno mi interesso di didattica dell'italiano stranieri
Questo è già un dato assodato gli studenti che studiano italiano sanno benissimo che studiano una lingua inutile e quindi si tratta di trasformare questa apparente debolezza dell'italiano nella sua forza
Perché può diventare una lingua di piacere anziché di utilità
Ora il tema quindi che si può lasciare aperto se vogliamo però c'è ancora un intervento poi c'è un secondo
E poi c'è l'intervento qualora
Se è vero che son d'accordo che comunque l'altro servono più lingue per dare la possibilità a tutti di entrare in contatto con altre lingue inteso come culture non solo come strumenti di strumentale comunicazione
Cosa fare invece in una prospettiva
Comunque di Scelta d'una lingua di comunicazione
Questo il tema
Su cui riflettere demente non so guidare risposte qua nuovi anche perché come ci veniva ricordato saranno i ministri terranno risposte ma popolo può anche far pervenire dei messaggi ai suoi ministri
Trentino
Dove proprio D'Antin dell'unione antina comunque l'intervento anche se in linea con quanto latina pensa su queste problematiche anche come diciamo privata cittadina in parte mi deve ed è stato anticipato dal vostro Porcelli benevolo anche mete un attimo
L'accento sul discorso della cioè la politica scolastica per le lingue
Però infatti volevo fare questa constatazione molto semplice che tramite un interessante e dal mio centottantanove facile difformi foderati abbia un punto l'ha avuto la prima esponi in due a Milano c'era prima in Italia
Quindi è questo il quinto anno in cui ci troviamo o quasi sempre con dibattito analogo cioè quale Linda per loro promesso quale plurilinguismo che fare proprio allora mi spiace constatare che anche questa volta mi se ne sia la quinta volta consecutiva potrei sbagliarmi ma mi sembra che sia così che non c'è che non c'è un rappresentante dell'appunto politica scolastica c'erano presentante della pubblica istruzione che ci viene a spiegarle
Quale politica di apprendimento delle lingue viene più attenta agli perché ora questo lo trovo così molto provocante perché ritengo che se noi infatti dobbiamo valutare come muove ci dobbiamo tener presenti quali sono questi bidoni linguistici della popolazione italiana quindi comunque anche poi europea e quali sono le il il punto questi bidoni quali motivazioni ci possono essere alle spalle e verso quali obiettivi linguistici noi vogliamo andare Sicilia abbiamo in teoria dovremo veri altri Paesi punto più accortici gli hanno ora io mi dico quindi evidentemente potreste interessante a vivere qui pretendono per in Dante del cede o comunque delle mi sembri sezione che gli dicesse verso quale tipo di prospettive
Stiamo andando a vivere in questa per e per quale diciamo motivazioni ci siamo quindi in questo senso
Anche perché credo che se è vero che c'era il problema ampiamente dibattuto dell'arrivo di comunicazione bisogna dimenticare anche la motivazione di carattere formativo dura primigenia lingua e quindi indichiamo l'apprendimento per esempio effettuato a livello scuole elementari o di scuola media inferiore
Difficilmente può avere un carattere strumentale potrebbe avere invece più facilmente una carattere solo formativo CD di riflessione sulle sperimenta linguistici dell'apprendimento della lingua
Quindi questo potrebbe andare bene anche il latino o il greco antico con come come il tedesco Oliver così si altra lindo potrebbe essere efficace a livello di di di appunto apprendimento
Per sviluppare le capacità formative del mio
Dopodiché l'ultima processi operativi voglio fare è che quando parliamo di politica di apprendimento scolastico la lingua e nude poteva pensare che servono appunto dodici anni come è stato anche detto Quirinale cenato per apprendere una lingua non è vero perché a meno che non parliamo di un cinese perfetto ma Chimenti
Per imparare una lingua europea due anni o tre anni ho quattro anni al massimo sono più che sufficienti e quindi forse bisogna un attimo che ritenta insomma
Come vengono insegnate le lingue nella unitarie
Allora e provare a dare una risposta a questa ma obiezioni che ha sollevato chi ha parlato adesso quando dice qui non c'è nessun rappresentante della pubblica istruzione
è vero noi abbiano questa proposta che il progetto Brocca sul quale
Si è calato avvenuta il ventidue settembre di quest'anno una legge quadro del Senato che non è calibrata sul progetto Brocca cioè sono due cose che possono in parte interagire in parte alimentarsi a vicenda ma che comunque richiedono una modificazione del Progetto Brocca
Credo però che rari politica delle lingue emerga molto chiaramente da quanto si viene accenna nelle scuole cioè le lingue si stanno diffondendo attraverso le sperimentazioni non dimentichiamo che è un po'una tradizione della scuola italiana di non riuscire a concepire una riforma e far passare la riforma attraverso il Parlamento no
è già successo in passato sta succedendo anche adesso leggevo di recente il valore di sperimentazione della seconda lingua straniera nella scuola media
Circa tre mila scuole poco di meno l'anno scorso quest'anno i dati non ci sono ancora enorme a i dati sono dell'anno scorso circa tre mila scuole medie attuano la sperimentazione della seconda lingua straniera
Non ho dati precisi sul quello che sono le sperimentazioni assistite invece dalla nelle scuole superiori progetti Erika Igea
Dice il linguista e ceci cioè Licei che o istituti magistrali che atto una sperimentazione linguistica sono tantissime e se si considera che alle sperimentazioni è posto un tetto del cinque per cento ripeto spero provinciale
Vediamo quanto spazio occupa proprio la scelta di sperimentare in vista della lingua straniera secondo me ci sono anche altre cose che di questa scuola moderna ha bisogno o
Il fatto che cittadina si concentri sulla richiesta i cittadini in questo caso la degli utenti che premorì evidentemente sui collegi docenti è mi sembra indicativo vorrei dire in data della Lombardia di quest'anno su duecento dieci sperimentazioni richieste mi mancano le unità non me le ricordo comunque quasi a duecentodieci come duecentoquindici
Sperimentazione richieste oltre centoventi e centoquaranta era esattamente due terzi è richiesta di seconda lingua straniera mi sembra che la politica scolastica non la facciano in questo caso i politici ma ne stiano facendo i cittadini
Abbiano scusi secondo ma perché so che tende la parola come la tende prima abbiamo quindi un'ispettrice delle d'ufficio agli scambi culturali del ministero
Quindi in qualche modo istituzionalmente a questo punto costretta ad intervenire
Innanzitutto intervengo con un incarico che avrebbe dovuto svolge nel pomeriggio lo ripeterò fosse se c'è un atto pubblico con quello di rappresentare e scusare perché in America il direttore generale urgenti che non è presente
Io sarò presente nel pomeriggio in quanto responsabile dell'agenzia lingua del programma lingua sia la tavola rotonda degli scambi sia la tavola rotonda sul programma lingua
Vorrei rispondere dividendo il mio intervento a metà fra le opinioni e qui chiudo la mia rappresentanza ufficiale avrebbe le mie opinioni di carattere anche personale riguardo a questo discorso innanzitutto
Solo dando una comunicazione che è strettamente connessa al discorso del programma lingua alla dopo tre anni di attuazione in cui abbiamo predisposto una relazione
Sulla base dell'articolo sei della decisione comunitaria che fa il punto sull'impatto del programma
Nella situazione italiana abbiamo predisposti in stretta collaborazione con le altre agenzie italiane che sono l'Agenzia Isfol è l'Agenzia Muster
Alla fine di tutto questo in atto una proposta che è stata poi presentata al direttore degli scambi che ne farà l'uso per riterrà opportuno
Di predisporre un piano nazionale lingue straniere per l'Italia questo mi sembra sia importante che faccia il punto e che sia il punto di partenza per una serie di politiche relative a la lingua nella scuola la lingua nel mondo del lavoro in tutti gli altri settori accanto a questo ed esprimo la mia terra Sona Lissi ma perplessità e non condivisione dance sono perfettamente d'accordo
Non so se dico notizie attendibili caso mai Paganoni smettila se non c'è più questo
Io credo perché poi nel palazzo da un piano all'altro le cose si sanno molte volte per sentito dire non se n'è direttamente coinvolti che presso il ministero della pubblica istruzione operi un comitato per decreto istituito dal ministro sul problema dell'esperanto questo se credo lo dico perché mi sembra di averlo visto che già credo di aver visto il decreto ma non so se ancora sta operando eccetera ecco questo e questa mi sembra Giacomina Scelta ripeto lo dico in termini personali sono istituzionali
Mi sembra anche una scelta di campo perché io ritengo che una scelta di questo tipo sì dovesse fare all'interno di un Piano nazionale lingue straniere non isolando il problema questo modo ecco non vorrei prendermi gli strali istituzionali ma ci sono abituate disponibilissima a farlo però personalmente esprimo una perplessità rispetto al Paese
Intervento anch'io sono abituati si fa prendere strali e quindi mi va benissimo c'è un intervento devo fare
Cioè allora due interventi e poi diamo la parola qui dopo proseguiamo senza più microfoni senza più ufficialità devo comunque fare ammenda del fatto che prima non ho annunciato che San per vendetta sono venuti a dirmelo prima in effetti è stato bloccato a Orly dal blocco del della Rho portò dovuto alla contestazione degli operai
Degli impiegati delle fons contro i tagli che anche la si stanno facendo
Due mila quattro mila licenziamenti
Allora se si può
Sì
Come nome mi chiamo grossi passi nessuno fondatore di un associazione culturale chiamata universo logica anche un centro di ricerca più generale universale ma molto anche sulla lingua
Vuole mettere i parlare solo in idee
Un po'a parte richiede un po'di attenzione
Sulla lingua è un momento quando Europa ha buttato i guanti in faccia ai tutti dicendo ne facciamo una unione prima storica sia di comunione dei popoli dei uomini sia di mercato e e così via
Frattempo altri gruppi come Stati Uniti Marta quelli che fanno indaga Estremo Oriente se agisce come sa dirci anche qui però noi avremo abbiamo il dovere che quella che è stato denunciato di essere realizzato è un annuncio generale sulla lingua la lingua ardui e aspetti fondamentale di comunicare ogni cosa sia il la menzogna sia metterei nel lingua molto di più se non anche di più in senso che lingua Pulitzer insiste sta codificata senza sapere il nome
L'imposizione del lingue nel mondo perché si è stata operata d'inglese delle altre si fa sono tre tre modalità
C'è una lingua della verità c'è una lingua della potenza quella che a Potenza in qualche secondo un qualche periodo e c'è una lingua della circostanza
Capite Giorgio graficamente le lingue della circostanza non hanno molti non molta forza a volte e contenuti di di proseguire un piano più ampio lo sviluppo a quelle della potenza son molto simili in qualche modo problema in lingua della verità qui commi da qui comincia il mio intervento noi abbiamo trovato frattempo che lingua
Lingua in se stessa e una creazione chi Citran sede molto molto e non sappiamo le sue origini in qualche in qualche modo unica ecco anche al libro diciamo che cos'è una lingua perfetta che è stato solo una una privativa finora
E una veri
Realtà in
Nella lingua non abbiamo trovato il coro un Codice di pensiero ancestrale universale un codice linguistico
Chi funziona chi in greco l'attimo in the europeo e la nostra Famila europea praticamente are tutti radici radiali
Di un da radiale uscendo da un unico sistema noi lo mettiamo sì al caso anche in discussione in dibattito quando
C'è una proposta altre
Che realizza questo Codice che insiste che sta che è stato quel primordiale spiega
Nella parola non è solo un veicolo di mettere un'altra informazione lei stesa informazioni condensata
Condensata e i spiega la realtà che lo spiega direttamente e spiega anche altre realtà di convergono in maniera sistemica come nella realtà come è possibile che il prima lingua etimologica
Etimo significa verità la verità e nella lingua e Timor Shah
La seconda parola per la verità in greco e alle Teia le Tay a latina
Latteri non entro in tali volo delle segreto nascosto problema è e abbiamo trovati questi codici segreti sono in tutte le lingue europee prima immediatamente sicuramente che si prenderà una lingua per comunicare
Gli aspetti ma mano mano con il tempo possibilmente uscirà da questo questo nocciolo fondamentale da quando sono nate le lingue un una lingua anche filosofica frattempo
Già contenuti filosofici molto profondi una lingua cibernetica chi contiene una filosofia cibernetica in se stesso guidava una un esempio
Senta
Un esempio nazione che e latina nazione nazione innovazioni
Tutti quelli che hanno le stesse innanzi nozioni presi dalla stessa nazione non ho invece non è un incidente un casuale che questa proviene ma questa reggia dell'antichità
Anche prima dei loro si usava e tutti quella che hanno la stessa chi sono lattina tous nazione in un in un in un solo sistemo linguistico alla stessa unità il rovescio ma allora l'azione nozione e anche nettezza
Nettezza abbia la delle nozioni genera nazioni mettendo un aspetto ingresso che un aspetto più profondo manca un dettaglio di dirlo di rovesci in alcune radici s'aggiunge la nel c'è un attivo si risale tende sia che quella chi tiene ma anche etnia
E niente ancora una bocca identikit chi ma i mangiano lo stesso cibo di un cibo semantico che noi non sappiamo niente danze origini bene
Così è stato trovato io vengo in questa maniera è stato però fino all'ultimo i verbali l'abbiamo rimessa una visione di lingua europea riunita chi mano mano si può mettere anche se prima si farà qualche inglese francese
Ma a mano a mano si può nascere questa lingua
Un momento
Un'altra relazione molto semplice messa c'è una rivoluzione moda dire non sul fare un'Europa rivoluzione re boh Luzzi ione
L'opzione e come cessò l'uccisione ma c'è bisogno di diverrebbe l'azione per realizzare la reso l'uccisione per arrivare nel evoluzione le parole insomma vicino a noi da migliaia di anni ci danno come consentono di verso le cose e noi utilità ma a volte anche le parole per mentire
Questa relazione che molto ci Bernie Pisa perché non si è compiuta in ogni lingua prima tutte le lingue europee tessera DC
Possono essere con il tempo
Il mezzo non solo comunicativa Mantova cibernetica esatto a anche tecnologie esatto e di delle soluzione delle nostre cose penso nutrizione l'opinione e latina latino nel senso di latinismi ovvi altri aspetti linguistici latino
La allora Lotito e lattine vuote anche lettera da quell'ispezione letterari la legge lettera lettera volete anche le Cal qualità non intende farlo che interessato può poi chiedere la proposta che i da sei amico all'Europa non voleva anche fare urlando accomuna la da Hume sul punto per punto questi aspetti linguistici e già abbiamo anche prossimamente per parlare la lingua questa proveniva tutte le radici
E così tutti capiranno lira rigidi solo unificato delle lingue per le parole essenziale capiranno immediatamente facendo come dialettica aprirà la mente farà un po'di nega questa dialettica
Molto buona mentale e sarà anche una strada di come dire per l'Europa di dare al mondo possibilmente ho detto non dico di più possibilmente un altro Rinascimento
Grazie
Ringrazio per l'intervento
C'era ancora una richiesta di intervento
Brevissimo però dopo passo la parola pagano e continuiamo al nostro interno
Sono sollecitato proprio dall'intervento che ha fatto lei prima a proposito del rito abbiamo comunque un piacere come lingua di piacere non come potenziale lingua utilizzabile per altre finalità io sono Averna sono del gruppo lente di Bari a Bali stiamo facendo una ricerca sull'uso delle lingue straniere nel mondo del lavoro presso le aziende
Siamo partiti facendo la ricerca su inglese francese tedesco appunto facendo una ricerca abbiamo le aziende ci hanno detto perché non vi interessate di italiano per scopi specifici
E abbiamo scoperto un nuovo mondo Quarrel non eravamo a conoscenza che cosa sta succedendo sta succedendo che le aziende chiudono sono in crisi hanno scoperto i Paesi dell'Est
Quindi relazioni commerciali fortissime Como per anni Ucraina Albania e così via che sono la valvola di la valvola di sfogo attualmente rispetto alla crisi che stiamo attraversando
Rispetto a questo tipo di problema
Quindi è possibile secondo me recuperare un impostazione insegnamento dell'italiano se finalizzato cioè non l'insegnamento dell'italiano generico per scopi generale ma se finalizzato a qualcosa di concreto
In risposta a esigenze che realmente ci vengono da questo tipo di utente la domanda quindi la rivolgo a porta pelle considerato che a questo punto parlare l'italiano Europa mi sembra di percorrere un un percorso un po'stretto perché se è possibile dare questo tipo di risposta cioè orientare l'insegnamento dell'italiano la diffusione del ternano scopi specifici professionale di lavoro e così via
è evidente che non possiamo mantenerci entro questo contesto europeo che dobbiamo un po'uscito fuori da da in margine allora la cosa che mi chiedo perché cosa è possibile fare per approfondire un po'questo tema e cercare di capire come iniziare a sviluppare un lavoro utile da questo punto di vista anche per la didattica in generale considerato che fra l'altro lo statuto del tempo prevede anche qualcosa in particolare sul sull'insegnamento di italiano non soltanto per stranieri non so se sono stato chiaro
Alla qualche
Così
Un brevissimo cenno di di replica delle domande peraltro delle comunque articolazioni fatte relativamente
A quella che è la tesi
Radicale in questo momento dal punto di vista linguistico ma che come ho spiegato in realtà è politico
Innanzitutto è così ha studiato l'esperanto esso anche su quale testo sarà studiato sulla cioè su quello di Bruno Migliorini
Che qualcuno saprà probabilmente è stato anche un illustre linguista
Italiani per quanto riguarda il il discorso della dell'ulteriore aggiunta di una lingua straniera beh io dico cerchiamo un po'di farci un quadro della situazione allora non comprendo per quale motivo
Noi che non possediamo la lingua egemone dobbiamo studiarci due lingue e quelli che possiedono la lingua egemone
Lo devono studiare nessuna allora non capisco perché mentre noi facciamo laboratori linguistici gli altri magari attrezzi attrezzano scientificamente questo è un altro dato sul quale credo ed è un piccolo accenno è semplicemente una cosa perché altrimenti ci porterebbe un po'più lontano dal punto di vista molto più molto più globale cerchiamo un po'di comprendere che cosa sta succedendo e che cosa significa cercare di di usare anche delle parole esatte
Da questo punto di vista non si può usare lo stesso concetto se lo usiamo come concetto e quindi come aggettivo in un qualche modo di un qualche cosa di linguistico cioè lingua internazionale Coop per l'inglese o per le speranze
L'inglese non è una lingua internazionale è la lingua egemone chiamiamo le cose come sono come stanno nel senso che fanno capo a è una lingua nazionale che artifici almeno Prodi nazionale come più vi piace che artificialmente è diventato una lingua internazionale ma di con una caratteristica che egemonica eh egemonia è la lingua egemone ora perseguire l'unificazione europea attraverso la lingua egemone a cosa può portare beh io credo che alcune cose le abbiamo accennato per lo meno ho cercato di di spiegarle
Le trova Lisi la distruzione nostri lingue delle nostre culture e così via
Ma comunque un altro esempio di quello che succede nel momento in cui si Cozza su una di Entità che non si vola vere perché sia troppo forte la propria e allora o si costruisce l'identità che è comune o si entra in crisi
E proprio il discorso si fa che faceva l'atalantino se non ricordo male cioè i francesi
Sanno benissimo l'inglese ma non più di Spogli del Québec evidentemente suo palato ma non ti rispondo inteso farlo Fitto che va be'quello che è successo e che sta succedendo oggi in tutta l'Unione Sovietica c'è un rifiuto colossale del russo e persino nella Csi
C'è un problema di lingua veicolare del sesso che anche le repubbliche che aderiscono al cioè sei c'è un rifiuto del russo come lingua come lingua franca alla domani cosa basterà basterà un forte un forte scontro all'interno dell'ONU ad esempio tra gli Stati Uniti ed Europa
Basterà un forte sconto all'interno del dell'economia o nei giochi economici oggi lo studio sul Gatta basterà semplicemente un passo falso un qualche cosa di Stati Uniti d'America per rigettare ci di nuovo poi che cosa della non comunicazione tra di noi
Allora chiediamo ce le cose in realtà onori
Ci uniamo in senso proprio costruiamo la nostra nuove identità come identità internazionale ONU in realtà aderiamo o le identità egemone internazionalmente ma non la faccia un'altra cosa non costruiamo gli Stati Uniti d'Europa
Anzi facciamo tutt'altro la mini amo alle basi
E di questo probabilmente che bisognerebbe parlare e forse aveva un po'le idee chiare di quello che c'è dietro oggi da un punto di vista linguistico ma che in realtà è molto più forte da un punto di vista economico e così via
Un'ultima notizia ma in realtà anche urgenti si è fatto promotore di uno scambio culturale scritto per esempio al ministro belga spagnolo e tedesco perché avvengono sperimentazione tra ragazzi che dopo si incontreranno in una presumo convegno vacanza Roma
Per scambiasse reciproche esperienze ma questa è una cosa voglio dire che fosse lei dovrebbe sapere il decreto il decreto sì c'è noi peraltro la stiamo seguendo perché evidentemente conosciamo poi gli esperantisti in tutti questi Paesi ci sono peraltro dentro tutta una serie non non siamo entrati nel merito ma ci sono serie di di di servizi favolosi da un certo punto di vista volete spenti se dovete pensare come proprio un mondo parallelo ci trovate non so i ferrovieri esperantisti gli inserti Spey giornalisti è così verso quello che tra i vegetariani
Quello che trovate normalmente però se lo trovate anche da questa parte ci trova ad esempio un servizio si chiama Pasqua passammo che ha fatto da circa un migliaio di persone di un centinaio di Paesi del mondo e che sono disponibili a ospitare gratuitamente delle persone semplicemente per scambiarsi
Ovviamente in lingua internazionale le reciproche esperienze dei propri Paesi la lite così via
Se ci sono diverse cose voglio a questo evidentemente fa capo a un approccio del problema molto più consistente in questo caso molto più approfondito sulla lingua e allora magari scopriremo l'altra cosa che credo comunque sia importante o importantissima cioè la lingua internazionale dal punto di vista metodologico e didattico
Cioè a proposito di pedagogia l'insegnamento lingue straniere si è visto per diversi anni studiato dall'Istituto di Pedagogia cibernetica di Paderborn
Che facendo apprendere per due anni e bambini delle elementari l'esperanto prima loro hanno fatto segnatamente solo con l'inglese prima dall'inglese in realtà poi questi dopo i due anni non solo apprendono meglio l'inglese ma superò nell'apprendimento quelli addirittura per quattro hanno fatto la lingua inglese
Questi sono processi che sono ben spiegati in queste mille ventidue pagine
Redatte dall'Istituto di Perrier di pedagogia cibernetica e questo ad esempio cioè l'insegnamento della lingua internazionale dal punto di vista di orientamento linguistico anche questa evidentemente è un'altra cosa però qui siamo entriamo in un ambito molto più specialistico e fosse sceso non pone al dibattito più generale che avevamo come scopo in questa tavola rotonda
Siamo ormai
Credo a ad aver messo chiaramente in campo le scelte possibili ci sono posizioni diverse ovviamente ogni mentre poi risponde a modo suo
C'era un'ultima richiesta d'intervento non so se intenda farlo con la facciamo in maniera
Sì
Se se intende farla e con questo intervento poi io dopo essendo l'una meno due minuti e dovendo questa chiudesse nel soggiorno
Cosa ecco poi dopo pende una risposta Franca Quartapelle però estrema sintesi
Due minuti
Anch'io ho studiato all'esperanto su Migliorini che però del mille novecentoventitré
Lei deve danno ora Strama alquanto cambiati in linguistica cioè si è valorizzata danno ora quello che si chiama alla connotazione e vedo che esperantisti insistano completamente dimenticate di quello che si chiama la connotazione che è la cosa principale nella comunicazione
No momento a momento no ma a metà non vorrei che
A momenti a non vorrei che si capisse che io sono contro le speranze anzi io sono favorevolissimo me quei sarà premessa è una premessa
Grazie
Sì sì no mormorio premettere che sono d'accordo sulla lo usò per l'esperanto come lingua di comunicazione l'unica cosa che vorrei fare e di raffreddare un po'l'entusiasmo
Di chi pensa che il dell'esperanto apposta essere intercambiabile con una lingua viva ecco questo invece
Dico che manca appunto la la connotazione
Cioè lì
Ecco e lingua federale ma lingua federali ho capito né speranza
Quindi e l'esperanto e ha questo difetto va bene cioè se è un francese disse dopo e parla con un italiano che sale francese naturalmente pensa a me amerindi francese da Pera è soltanto il medico o dottoressa sarà soltanto una donna medico
E in italiano invece sappiamo benissimo che dottoressa potrebbe essere una qualsiasi signora laureate che ha fatto all'università
In esperanto dottoressa si disse da Ottorino
Ho dopo Torino se se è un un russo o non so Parma ecco non francese o sarà soltanto l'esperanto
E o no per riprendiamo l'esempio dell'italiano all'italiana e non sa in francese non sa per esempio questa questo esempio oggi citato
E non capisce e noto può darsi benissimo che non capisca che ha parlato male o reato o viceversa di un dottore questo per dire semplicemente che l'esperanto non può sola abbiamo già dei tassi parla ma questo lo dicono tutti che resterà per non è non ma una cultura si storicamente sviluppata di base quindi manca effettivamente poi di quelle sì che è una colluttazione ma ci sarà manca altra creazione grazie
Pare che questo dibattito su quale scelta linguistica per l'Europa non sulla natura delle singole lingue
Allora la domanda era cosa fare per promuovere italiana per scopi specifici ora io credo che la comunicazione sia comunque per scopi specifici non nel tratto non è nemmeno un pensiero mio è una pensione
Sperimentazione schede di valutazione che producono africano amico vediamo che tutte le discipline
Vengo io analizzate anche il possesso di linguaggio
Dicono tutti
Quindi mi sembra che se ci si attiene a quanto talmente invadenza in una scuola antichi una scuola di tutti i cittadini dovrebbero imparare l'italiano con linguaggio adeguato alla disciplina
Di qui tra hanno in quella non questo dovrebbe venire potenziata in una scuola media superiore di Pacolli disciplini specialist
Hanno è dei linguaggi settoriali che dovrebbero essere acquisiti complici dovrebbe essere compito di intrecci fare attenzione che non vengano sono acquisiti dei concetti espressi in modo approssimativo ma espressi con un in quanto ora cosa fare per gli italiani no atti specifici in lingua lingua in due in Italia in Italia perché a parte fare la pubblicità perché all'estero imparino l'italiano e come lingua due e in ogni caso che lo impariamo ce l'abbiamo come lingua un ecco io credo che si possano elaborare dei curricoli e predisporre dei materiali non riesco a pensare anche
Il discorso sull'italiano come lingua straniera non pertiene comunque a questo per dibattito anche se la cosa mi interessa moltissimo visto che ora catturati didattica dell'italiano come lingua straniera non lo si fa per stranieri di Siena
Quindi la cosa mi riguarda moltissimo ma non è questo il momento anche se mi faccio così la raccomandazione arbitro lingua abbiamo chiesto di poter formalizzare nove curricoli né del nove lingue ufficiali di italiano come lingua straniera per scopi speciali
Concludendo si giunge a una non conclusione proprio perché il
Io personalmente ritenevo che se ci fosse qualcuno che voleva rispondere avrebbe risposto
Qua stiamo propone stiamo discutendo sul tema esistono tre proposte una proposta che veniva da lì
Una proposta che era rappresentata in questo momento la qui un'altra serie di risposte implicite o esplicite in molti casi che non ha presentate da altre persone da molti interventi cioè ci troviamo di fronte ad un problema che ormai si incomincia a chiarire
Sempre di più e al fatto che la soluzione proposta non è accettata da tutti
Cioè ognuno propone una situazione assoluzione la distanza tra le soluzioni e spesso tale che non diventa ancora per quanto mi riguarda possibile intravedere poco
Compromessi
è una soluzione deve temere solo da compromessa in questi casi a meno che non si abbia la forza di imporla è un dato di fatto che mentre noi si discute la Sagunto delle lingue viene espugnata
è un dato di fatto che viene espugnata dalla lingua inglese o da un pidgin basato sull'americano per meglio sarebbe corretto parlare a me di americano anziché di inglese stravizi più corretto parlare di un pidgin di base americana molto ridotta anzi i piedi americano tout-court
Quindi credo che non ci rimane altro che di vederci alla prossima Expo lingue a Milano
Dove suppongo ci sarà un dibattito sulle lingue per l'Europa
Per continuare questo dibattito ma cercando anche di prendere atto che ormai la descrizione del problema cioè
La discussione del problema non può essere rimandata sine die perché altrimenti Cecchi lo stare solvendo per noi
Ecco ma la profonda
Nessuno sta mettendo disco sarebbe detto che esiste il suo il suo altre prospettive non è comunque una tavola rotonda che per sua natura è fatta di interventi Brady dialettici la sede
Di quello che invece dovrebbe essere il convegno di approfondimento dei singoli Progetti
In questa prospettiva a meno che non ci siano ulteriori interventi da parte del piano con gli inglesi pannello come traducono i cattivi traduttori simultanei
Chiuderei quindi questa tavola rotonda che ha debordato di un'ora e mezza adesso i limiti ringraziando tutti coloro che hanno partecipato andai entrambe le parti
Per il modo in cui hanno partecipato molto spesso visto in questi casi partecipazione molto dure accalorate quindi mi interessa invece anche ribadire fatto che è stata fatemele solamente civile grazie