Festa dell'Unità di Roma - Presentazione del libro di Claudia Fusani "Il tuo nome sarà Irene. Il romanzo della vita di Irene Brin" (All Around). Con Alessio Falconio

Tale distratto buonasera
Grazie per essere qui per seguire la presentazione del libro di Caio Fusani il tuo nome sarà Irene il romanzo della vita lì Irene Brin è un un libro che presenteremo racconteremo con Alessia rotta che deputata del Partito Democratico che salutiamo con la sera
E contro naturalmente l'autrice Claudia Fusani che mi ha onorato di questa richiesta di presentare un volume un volume che lì per lì stava di via chi te l'ho detto ma insomma
è una grande storia quella che Claudia ha raccontato è scritto davvero in modo magistrale in questo libro di una grande donna e quindi gli ho chiesto un po'così riflesso banale da da maschio appunto forse non sono la persona più adatta a fare i decimali emettono degli Este cito e quindi la ringrazio per per questa per questa scelta che dire libro
Intanto è stato rieditato
Da Olera un nell'anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario della morte di Irene Brin qualche settimana fa di fatto e ricorreva la la morte la mia sa della morte di Irene venire né bene una figura che poco conosciuta o comunque non conosciuta quanto meriterebbe di di esserlo
E per questo l'impegno che ha profuso Claudia Fusani giornalista nota non ha certo bisogno di presentazioni è quanto mai meritorio perché restituisce
Alla
Diciamo la possibilità dei dei lettori
La conoscenza di una grande donna
Che ha avuto la forza il coraggio l'intelligenza di di di sfidare e abbattere una serie di tabù che nella prima metà del secolo scorso lei è morta appunto nel mille centosessantanove
Faceva la giornalista
E non è una giornalista qualunque era una giornalista che è riuscita in un periodo difficilissimo gli anni del fascismo
A ad imporre la sua visione del mondo è riduttivo raccontarla come una giornalista di di di di costume potremmo definire una giornalista di moda nel senso che moda vuol dire costume contemporaneo Irene Brin era la più importante narratrice interprete
Di quello che stava succedendo in Italia e poi la sua strepitosa straordinaria vita
Ha portato ad essere anche narratrice
Dall'Italia di quello che succedeva nel mondo quindi naturalmente queste poche parole non possono riassumere un libro di di di quasi quattrocento pagine
Che va assolutamente letto me questa sera però proviamo a a far di venire la curiosità di più di conoscere quindi per comprarlo e e leggere allora comincerei con Alessia rotta deputato del Partito democratico che quindi da da da donna impegnata in politica
A sicuramente potuto apprezzare la la straordinarietà di questo personaggio
Adesso
Grazie io credo che sia un lavorò meritorio unna
Un quello che ha fatto l'audio Fusani con questo libro perché sostanzialmente risarcisce
Irene Brin è appunto caramella vero nome ma nome d'arte che viene scelto tra l'altro per lei da un importante da Longanesi per Irene Brin dal suo uno dei suoi scopritori
Perché in realtà noi non sappiamo io lo dico da giornalista prima che da politica perché appunto sono giornalista e certo conosciamo altre giornaliste celebri
Della nostra vita contemporanea Oriana Fallaci ad esempio ma non solo e non conosciamo Irene prime che sostanzialmente è la madre di queste delle giornaliste del giornalismo al femminile
Tre giornaliste italiane e quindi questo è un grande applauso prima di tutto che va fatto a Claudia Fusani per un lavoro intenso che ha fatto
Per scoprire soprattutto le doti di una giornalista prima che donna perché appunto il giornalismo dire nel bene o nel giornalismo al femminile medi una donna che figlia di un militare sposa di un militare decide comunque di avviare indipendentemente la sua carriera che sarà una carriera molto brillante una scrittura ironica impegnata non impegnata sotto il profilo politico romano con uno sguardo assolutamente ironico e pungente quale quello che deve essere quello di di una giornalista
Uno sguardo vivace che non passa inosservato a tutti i colleghi e le colleghe contemporanei tant'è che lei vanta sotto vari pseudonimi numerose collaborazioni nazionali ma anche internazionali stiamo parlando di un'epoca in cui questo non è affatto scontato in un'epoca dove non ci sono i social dove c'era la tv dove non c'era la tv
E quindi il merito diciamo di questa giornalista ancora più accresce come è riuscita ad essere contemporaneamente una e molteplice gli ho detto
Già Claudia per quello che mi ha più di tutti colpito nel suo ritrovare rendere giustizia la memoria di Irene Brin il carattere contemporaneo
Dire né prima è contemporaneo perché appunto lei riesce ad essere molte persone riesce accoglierà anche una delle caratteristiche del Novecento né pensiamo a grandi pensatori a tutto tondo del Novecento filosofi filosofare
Ma anche pensa alla psicanalisi pensa la letteratura di quell'epoca che descrivono l'uomo e la persona che è una è molte cose molte personalità
E questo assolutamente fu Irene Brin non rinunciando nessuna e anzi ogni sfaccettatura le riusciva a le permetteva di cogliere i vari aspetti della società là dove per lei il costume appunto non è costume in quanto modo non è un aspetto superficiale ma anzi è un aspetto fondamentale della del della nostra vita attraverso quello che oggi definiremmo costume in realtà lei racconta le vite dentro in profondità nel racconto della vita della società contemporanea delle moderna ovvero contemporanea lei
Dell'epoca italiana ma non solo perché fondamentalmente Irene Brin piaceva essere accompagnando il marito nei teatri di guerra di allora in teatri di guerra di secondaria importanza per esempio quella dell'ex Jugoslavia riesce ad essere una giornalista
Di guerra senza essere sul fronte ma raccontandoci tanti aspetti che altrimenti si quella vita non conosceremmo ma soprattutto è una donna che sa reinventarsi perché anche quella un'epoca in cui
Lei da ebrea non racconta di queste vicissitudini delle vicissitudini che il popolo ebreo a se dove trovato a fronteggiare ma
Quale lei dà comunque un contributo
Essendo essa stessa una testimone di quel di quell'epoca ma soprattutto riuscendo a fare quello per cui lei era vocata e riuscendo a compiere questa missione quindi un grande esempio anche poi per chi viene dopo di lei
E
E che appunto non le viene neppure celebrato neppure riconosciuto neanche dalle stesse dalle stesse collega una giornalista che inventa anche tanti stili per le giornaliste
Non ce ne sono molti e molti esempi che magari appunto Claudia si racconterà molti esempi che dicono appunto
Della sua contemporaneità e così il vocabolo il dizionario che lei inaugura per alcune per una testata in particolare adesso non ricordo più quale esatto stimare stima incomba e quindi un personaggio affascinante e assolutamente contemporaneo non solo appunto da studiare e da ricordare ma da riscoprire anche io vorrei dire a per il giornalismo contemporaneo proprio per la sua intensità
La sua
La sua attenzione ma poi Irene Brin che è un po'una persona fondamentale soprattutto per come sta per essere
E
E connettersi rispetto ai personaggi all'epoca è una testimone fondamentale per esempio del dietro le quinte di quello che accade a Roma negli anni cinquanta a Roma grande teatro grande palcoscenico del cinema internazionale ebbene lei è una testimone perché incontra i grandi personaggi e la sua diciamo nonchalance per non dirlo il suo la sua semplicità la sua facilità
Nel senso coltivare rapporti eppure al tempo stesso per la sua grande personalità
Saper se ne non dico di staccare ma non è una persona Kamal protagonismo eppure è protagonista senza coglie con gli altri senza appunto
Rimanere quello che dovrebbe fare un giornalista il giornalista non deve mai essere lui stesso protagonista ma deve essere testimone attento
Vive appunto saper sviluppare una fiducia per cui sapersi fare raccontare
Essere poi una pena incisiva
Assolutamente non non scontata come Irene Brin e assolutamente brillante una testimonianza che io spero ne abbiamo parlato diciamo informalmente con Claudia spero che abbia molto successo il libro che più persone possibili possano leggerlo ma soprattutto che possa tradursi in progetti perché io credo che il valore che questo libro a è anche la consegna rispetto alle nuove generazioni ne abbiamo molte ragazze
Che non solo non conoscono la storia il percorso che viene fatto e questo in questo entra anche in quello che la contemporaneità delle nostre battaglie politiche tanti ancora sono da compiere bene
Il fatto che Irene Brin dalle condizioni delle quali partiva assolutamente appunto non aperte diciamo alle protagonismo femminile e quello che è riuscita ad a ad essere a fare il fatto di non conoscere ostacoli di non mettersi ostacoli di non neanche di volerle superare ma lei non le conosceva semplicemente perché semplicemente affrontava la vita ecco credo che questa sia un grande testimone che Claudia Fusani voglia consegnare
Con con la sua straordinaria capacità di cogliere i particolari la documentazione inesauribile il valore anche dello studio ecco non c'è solo Irene Brin in questo libero ma c'è anche Claudia Fusani Claudia Fusani che ci i consegna
Il valore importante del giornalista dello studio
Dello studio delle carte del valore di ritrovarle di andare a ritrovare anche i posti che custodiscono queste memorie e che molto spesso non vengono valorizzati e neppure finanziati per farlo quindi il valore anche di sovvenzionare la cultura e di dare un un peso a questo
Ecco credo che se credo e spero e l'augurio che faccio a Claudia Fusani proprio questo
Quello che questo libro sia solo un primo passo per in realtà un inesauribile catena io spero DDT
Di possibilità che si possono aprire a questo libro di Progetti di progetti che vanno abbiamo detto
Sarebbe fantastico che come si fanno storie sceneggiati e che ci sia un mercato anche su questo sceneggiati film o di uno schema più sceneggiati si chiama sette in uno ma perché no progetti radiofonici parlo a fil di radio appunto eh
Direttore possano trovare largo spazio perché io penso che meriti perché il materiale c'è perché la contemporaneità c'è perché il valore della testimonianza c'è queste sono ci sono tutti gli ingredienti e quindi è un grande augurio ed è un grande grazie brande merita Claudia Fusani
è un libro che quanto tempo è stato scritto così ragione avessero tappi c'è un lavoro profondo di di studio di reperimento delle fonti
Di elaborazione è scritto Lorito ribadisco davvero in modo invidiabile Claudia quanto quanto ai lavori certo in questo libro c'è un pezzo della tua vita
Che per chi è abituato a conoscerti come diciamo giornalista che Mangia letteralmente le giornate che si consumano nel panorama politico ma non solo
Risulta difficile immaginati invece a a una profonda Occhetto Tonsi Anca Vasile approfondimento vedova e e è un po'l'altra Claudia Fusani quella meno meno conosciuta e ti sei in qualche modo leggendolo mi è venuto da pensare un po'di sé innamorata anche del personaggio Tina per alcuni aspetti secondo me ci sei anche un po'riconosciuta
Mi piaceva questo aspetto tu ce la fai toccare anche ce la fai vedere questa pesa salderà il giornalista che attraversa appunto ogni ogni fase della propria vita la vive da protagonista punito ho detto prima inizia negli anni
Del fascismo praticamente ma e protagonista fino alla fine
Questa sua ma mi ha colpito questa sua miopia
Che quasi in mente le le le durava le ha donato la capacità di annusare di capire quello che gli altri pur vedendo avendo più diottrie di lei sono riuscito ad hoc avvenire perché in in elemento dice a un certo punto riusciva a captare l'animale del del personaggio delle cose che raccoglie delle persone delle cose che raccontava e in questo imponeva la propria visione in ogni evento che da cronista di razza
Fra l'altro autodidatta perché non riesce a prendere la licenza liceale ma
Esce così esatto sulla scuola
E però egli appare allora di una cultura forse anche per questo in mensa perché
Tra un'altra grande donna che capisce appunto la la mamma una donna ebrea
Che in qualche modo non è stata indifferente nella anche nella nella nascita di questo talento
No innanzitutto grazie a tutte e due le bellissime erano praticamente speso allora questo libro in realtà nasce come mia tesi di laurea
Una tesi di laurea che era stata tormentata perché io già faceva giornalista quindi è stato un percorso lunghissimo pace è stato un momento nel due mila sei in cui avevo avuto un po'di tempo
E quindi io ho detto andai ancora della mia Prof e gli dissi proforma perché ho fatto tutti gli esami però dice dico proforma quella tende come rassegnato è sempre in piedi non è che qualcuno ha fatto insomma che non l'ha fatta nessuno
Io mi sono laureata in letteratura italiana contemporanea Firenze dice ma che guarda solo disperata perché invece questa è un personaggio che va assolutamente riscoperto
Allora io qui potrei raccontarvi tante storie perché anche vi assicuro che il modo in cui io il modo con cui io ho scoperto lei è stata sul petto d'avventura io l'ho scoperta Irene Brin
C'erano c'era quasi niente su di lei c'erano tre libricini di Sellerio che Sellerio aveva pubblicato Grazia Sellerio per sempre un genio in queste cose
Sottraendoli in qualche modo sottraendo per la prima volta questa donna a questo obbliga a cui era stata condannata che questa è una cosa tra Matica è stata lei muore nel sessantanove viene dimenticata tanto era stata centrale nella vita italiana dagli anni Venti
Fino a sessantanove e tanta viene dimenticata e tutti rubano da lei attenzione tutte e tutti rubano da lei questa la cosa ha fatto poco rabbia dico ma perché
Allora io trovo nelle case di Roma vi giuro io sono ho trovato archivi archivia un parolone ho trovato cataste di roba di Irene Brin in una casa privata di Roma
E alla GNAM alla carriera azione di arte moderna dove ha trovato se lo scrivo sette metri lineari di casse
Con dentro un sacco di questi di questi fogli manoscritti voi vi giuro carta velina
Con le vecchie griffe te con la ruggine erano queste sapete quelle che si usava una volta che lassù continuano anche oggi e quella di metallo aveva fatto la ruggine parlando qua direttrice della GNAM ma lei purissima questa nota
E lei mi disse ma sa io qui questa roba che era arrivata lì
In un modo che poi magari si valuta per vi racconto ma anche quello sarebbe un film
Io qui questa era la mano nessuno che si mette qui a mettere in ordine e perché non a borse di studio non ho non ho niente
Dico guardi
Ci penso io porta e insomma le in queste case e lì proprio fuori sono stata sono sono stata in qualche modo cronista direi Nembrini
E le ho scoperte un sacco di manoscritti ho scoperto praticamente quello che era rimasto qui siamo a Roma
E Roma centrali la vita dire nei primi ma per me è un'idea centrale Genova centrali Firenze e decentrare Roma perché lei ha e questo mi dispiace non ci sia tanta gente però lei
Ha fatto un'operazione su Roma che è un'operazione che servirebbe adesso per come è ridotta questa città
Perché la ripresa in mano o subito dopo la guerra la ripresa in mano raccontandola e scoprendo le sarte le sartine ce l'Arpac e le racconta così bene perché poi lei è molto divertente
Tutta questa roba
In più lei essendo una ragazzina
Figlia di una signora ebrea viennese per il padre un militare comunque per un modo o nell'altro questa bimbetta negli anni Venti sapeva sei lingue in Italia non c'era nessuno che sapeva sei lingue
E questa è stata la la la cifra che le ha consentito di entrare in contatto col mondo
E quindi di leggere lei leggeva Proust in francese leggeva tutto in lingua originale leggera che andava a letto tutta questa saggistica francese del Sele settecento
Che poi si ritrova molto nel suo modo di scrivere in quest'davvero in questo vizio tra virgolette in senso positivo di fare
Tutte le classifiche di fare questi cataloghi e questi dizionari
Comunque lei nel secondo dopoguerra crea romana inventa Roma crea dal nulla una una una una piccola galleria d'arte che dire Galleria d'arte non è forse corretto perché è stata una galleria è stato il centro dove sono nate tutte le avanguardie che erano in giro per il mondo in quegli anni e che si affacciavano a Roma parlo di avanguardia americane palle rubate tedesche o francesi
E fecero tutte capo in questo posto che in via Sistina
Io sono andata investì sicuramente c'è un negozio di scarpe adesso
Brooke bruttino assai e si chiamava la galleria l'obelisco allora questa galleria è stata veramente io ho in mente una fiction per questo libro ciò non ce l'ha in testa prima o poi Lucia Visca che ringrazio davvero ritirato fuori questo libro
Per l'OPA bisogna che qualcuno mi aiuti a farla
Perché se dovessi pensare a una fiction da dove cominciare potrebbe cominciare o dal sottofondo della GNAM dove c'erano le casse
O da questa casa dove ho trovato un sacco di archivio di dire né Brin oppure da questa galleria che adesso negozio di scarpe ma è stata la scena di non sapete quante cose perché Irene Brin
A
Come dire ognuno di noi io credo abbia la possibilità di vivere tante vite la possibilità o c'è per scelta o per forza perché nella nella vita ci mette davanti a dover scegliere sempre equina dove vivere tante vite
Lei ne ha vissute tante disse
Ha usato qualcosa come una trentina di pseudonimi ma non per sfizio li ha usati perché a ogni nome doveva corrispondere un personaggio a quel personaggio poteva scrive di determinate cose
Grazie a questi a questi nomi finti a questi nomi d'arte le ha potute evitare la censura durante il fascismo
Ha potuto evitare la censura durante la guerra perché le è stata inviata di guerra col marito che era che è stato che il Caravà evitare nei fronti prima africano e poi appunto a Belgrado eccetera
Quindi l'ha vissuto un sacco di vita e però qui in questa città io credo che sia giusto parlar di quello che le ha fatto per Roma e per l'Italia per l'Italia vi dico solo questo quella che ha inventato il made in Italy così come non lo conosciamo è stata lei perché grazie al fatto in sé per le lingue era diventata il terminale chi veniva in Italia c'era lei chi veniva italiane quarantotto quarantanove domandava chi c'era
Non c'era un ufficio non c'era niente e lei aveva sviluppato una serie contatti per cui cercavano lei lei hard a Firenze inventa picchi le prime sfilate di Pitti
A Palazzo Pitti alla Sala Bianca l'organizza lei e ci sono i racconti con i buyer americani che vi assicuro sono da buttarsi in terra da ridere lei è molto divertente
Lei porta Olli vota a Roma
Sapete che si dice Holy Wood sul sul sul Tevere
Perché c'è stato agli anni Cinquanta una serie di film che sono stati girati qua
Se l'aliquota sul tema rinasce sgravi soprattutto eredi brina perché nel frattempo era diventata la corrispondente di Hutter basati quindi americana
Quindi tutti i fotografi e tutti i gli inviati americani che venivano Italia la scoperta della scoperta dell'Italia lei li portava in giro c'è un magnifico pezzo che esce su Harper's Bazaar
Dove lei dove lei con questo fu con questo fotografo arriva fino a Eboli
E arriva soprattutto ai Sassi di
Quindi potete immaginare questo fotografo americano cosa scopre cosa vede parliamo degli amici primi anni Cinquanta quindi materie negli anni Cinquanta no
Ecco insomma di dietro tutte queste scuole scoperte c'è Irene Brin
Che dire
Ci sono alcuni racconti perché lei scrive su un sacco di riviste su un sacco di periodici mensili settimanali va fa qualche libro non tantissimi può anche quello che ispirò perché se ho tempo
E lei mette sempre cioè ogni cosa che lei scrive ogni cosa che lei fa lo fa
Non soltanto per raccontare se nel suo modo di raccontare c'è sempre un Progetto cioè lei che è come se desse delle delle istruzioni per le cose da fare
E in quella Italia degli anni Cinquanta secondo dopoguerra Italia persa distrutta ci sono le delle descrizioni eviti di Roma bombardata in mezzo alle macerie
Con queste bambine che si avventurano in mezzo alle macerie cioè non c'è un racconto meraviglioso
Però con questa luce di Roma
Che è da brividi e se ci pensa adesso mi vengono i brividi perché paga la capacità di scrittura diviene prime è quella di farti vedere e di farti sentire
I luoghi e posti che lei descrive in quell'articolo quindi e quelle la scuola di Longanesi è la scuola di insomma di tutti i direttori che l'ha conosciuto
Lei ragazzina che va in queste redazioni di maschi solo maschile comincia il lavoro di Genova potete immaginarvi
Nel trentadue il lavoro di Genova che cos'è Anzaldo no cioè voglio dire però Allamano capiscono capiscono che lei vuole
Quindi delle tante vite che ha vissuto erede brina secondo me in questo momento quella da riscoprire proprio quella della di quella che lancia che rilancia l'Italia che riscopre l'Italia e la fa conoscere nel mondo
E poiché dirvi insomma io potrei parlare ovviamente si io l'ho amato molto questo personaggio
Vi racconto questa cosa qua buona parte del materiale che ho trovato
Dunque perché lei muore sessantanove
Il marito le sopravvive
Il miri il marito che che è stato militare e però quando c'è la rotta delle quando cade il fascismo il il il venticinque luglio marito prende scappa col cavolo che se ne va
Sua al Nord Repubblica di Salò per legge niente prende scappa si nasconde da lei lei nasconde in soffitta e lì ci sono dei pezzi qui a Roma
Palazzo adesso non mi ricordo il nome ma un palazzo nobile e nasconde in soffitta questi ufficiali e non so quanti gatti reclamava bruttissime gatte ed è da schiantare dal ridere i raccolti nasconde gli atti agli omini gli ufficiali
Sono tutti in fuga questi ufficiali ovviamente su sono tutti in quel momento sarebbero ancora assolutamente
Insomma quasi Camaro quelle che scappano dall'esercito
Ecco sarà sarebbero sarebbero tutti disertori qui tutti da prende tempi caro poco ci manca
Se le ali nasconda allegramente in queste soffitte romane e racconta racconta queste giornate racconto come lei comincia a trovare nelle case
Gente che ha bisogno di fare un po'di soldi quindi magari gente che leda dei dei pezzi e lei comincia a fare un mercatino per cui la la sua attività di gallerista comiche e intanto fa anche la giornalista
Fa tutto quindi lei comincia a fare questa attività di colleziona cosa e le rivende le rivende e ricomporre comprende somma sono vari vari tentativi fino alla Galleria L'Obelisco che appunto diventa quello che è diventato
Dicevo quindi questa galleria lavando le more marito le sopravvive in merito poi va finisce in Tunisia si perde un po'quest'uomo
E purtroppo perde tutta la ricchezza che loro hanno accumulato e sulla Racco hanno qua hanno accumulato di un quorum con quadri bozzetti
Scritti Anna hanno messo via un patrimonio enorme
Di cui il marito Scialla tutto vende tutto non so ma si perde molto dopo dopo la morte di questa donna
Quando muore anche Luís e questa è la parte
Il giallo
Allora Irene prima avrebbe un nipote si cala Vincent Torre io l'ho conosciuto docente a Trieste di fisico personaggio molto particolare
E l'ho conosciuto però il da parte del marito ci sono altri due nipoti che fanno i farmacisti a Milano
Questi due nipoti che fare farmacisti a Milano non capiscono sotto mente nulla del patrimonio del valore delle cose che hanno in mano quindi quello che resta
Va bene allora loro si nominano comunque eredi di tutto loro sono eredi di tutto perché hanno fatto un conto sono nati prima insomma tutta una storia di queste strane che si fanno con questa eredità
Prendono tutta la roba che era rimasta fanno dei grandissimi sacchi neri
E parte di questi sa che neri finiscono a un antiquario per fortuna al Ghetto qui a Roma che sono andata a incontrare si ricordava perfettamente questa antiquario Compaq al chilo questa roba
Perché nipoti non sono in grado di capire niente
Compra che ho questa roba è poi l'antiquario capisce poi per fortuna di che deve darla qualcuno e la vende a un prezzo stracciato alla GNAM così la roba arriva alla mia mamma
Però molte delle cose la Galleria L'Obelisco rimangono a questa signora che vive a Roma
Abbastanza abbastanza vicina termini vicino a quella piazza bellissima che ci è vicino a Termini
No
Stava insomma comunque vicino a Termini
In una casa molto io ricordo questa cosa molto ma insomma io entro in questa casa in questione si chiama Iaia in primi
Non so se è ancora viva spero di sì
E e lei ha conservato in casa i famosi libroni di rene brinda questa la devo raccontare allora cosa sono i libroni Irene Brin ha fatto ha curato personalmente l'archivio della sua vita
E di quello che ha scritto quindi lei ci sono trentacinque libroni per libroni intendo avete presente i vecchi album per le foto che si usava una volta quando c'erano le foto vere
Ecco ogni librone aveva sulla pagina bene a
Sulla pagina destra l'articolo tagliato e sulla pagina a sinistra gli oggetti che rinviano all'articolo
In questo c'è molto promosso cioè molto la memoria c'è molto da ricerca perché comunque è stato una fine letterata
Però
Lei conservabili biglietto del teatro la cartolina qualsiasi oggetto che ricordava l'articolo in questi tre ha compilato questi di prove quindi da pagina d'essere articolata che assiste gli oggetti
Sono trentacinque sono quarantacinque
E sono vi assicuro solo quelli un viaggio da brivido poi a un certo punto dovuto smette di consultarle perché quando Sellerio bontà sua illuminato la casa editrice Elvira Sellerio
Decide di pubblicare tre libricini dire a deprimere usi e costumi il galateo
E un'altra per adesso non mi ricordo
In ipotesi che fanno pretendono i diritti
Allora potete capire che su venti sono libricini Sellerio deliziosi ma molto di nicchia nonché non non non potevano avere un giro un mercato tale da sostenere il pagamento di questi diritti qui Sellerio fu costretta a ritirare anche i testi scritti quarantena favole mi taccio Irene Brin ha scritto un sacco di cose tantissima scritta articoli ha scritto libri ha scritto un romanzo inedito
Che io ho fotografato ho fotografato le pagine nella tesi veemente c'era tutto in questo libro c'era buona parte e il romanzo inedito si chiama mille novecentocinquantadue l'Italia che esplode è tuttora inedito per il problema di questi diritti di cui parlavo prima ed è un una un tributo a Roma straordinario io vorrei tanto che questo romanzo inedito fosse pubblicato se trovassimo di pubblicarlo perché veramente un tributo a questa città bellissimo
Poi ha scritto questi libri che sono soprattutto i dizionari e dizionari del galateo usi e costumi per esempio usi e costumi esce nel quarantaquattro
Ed erano lei racconta molto Roma ma raccolta sono gli anni il ventennio oggi al fascismo
è uno dice ma insomma questo fascismo come
Allora lei la grande capacità di questa donna è stata veramente lì è stato il grande maestro della sua vita che è stato Leo Longanesi che quello che gli ha dato il nome ti chiamerai rendendo il titolo nasce da lì è un bigliettino di Longanesi tredici e ti chiamerà Irene Brin
E lei distrugge tutta quella che la narrazione del fascismo e del Ventennio
Come per esempio questo caffè florida thank era in centro a Roma e che secondo la
Il racconto di quegli anni
Era un posto bellissimo divertimento musica si incontrava questo mondo e quest'altro quindi era il luogo dove andare
Eccetera lei va finalmente questo mosso la sera e racconta quello che vede c'è un'infinita tristezza negli uomini e nelle donne che erano poco più che che
Che prostitute insomma non si possono definire in altro modo Watts con grande interesse cioè si vedeva chiaramente un Paese che non era più libero
C'è un bellissimo passaggio sulla libertà quindi la grande capacità che lei ha avuto di denunciare senza poterlo denunciare perché è chiaro che lì la censura era come diritti aspettava in agguato e questo si ritrova in tanti sopiti di quell'epoca
Infine la contessa Clara forse qualcuno se la ricorderà hard in radio la contessa Clara era quella che dava i costi di consigli consigli a tutti personaggio inventato veemente
Tratto da queste sue vecchie letture soprattutto della della della della saggistica francese e austriaca
La Franchi la contessa Flack Clara c'ha spiegato a tutti come si fa a vivere come si fa una valida come si sta a tavola come si deve scegliere un lavoro come ci si deve sposare a cui si deve fidanzare come ci si deve divertire
Come si deve affrontare la vita
L'ultima cosa
Irene Brin ha scritto
E difficoltà le edifici sono mi raccomando quando siete in difficoltà semper a testa alta e il collo alto e andati dritti accostarsi all'estero che un po'antipatici grazie
Salutiamo Alessia
Rotta grazie per aver preso parte da questa serata Claudia la però la domanda
Tu citi giustamente Leo Longanesi che il suo
Mentre però c'è anche per esempio tanto per citare dei nomi
Tipi di peso specifico Indro Montanelli che ne scrive e però allora la domanda è perché dal sessantanove in poi cala il il buio su un personaggio così straordinario così popolare perché pre al
E la poppa lei ha Pastura sono allora i giornali
Erano il il principale
Mezzo di comunicazione di massa perché la la la c'era dalla mia macchina radio che naturalmente era
La voce che accompagnava le giornate degli italiani però i i giornali si si compravano si leggevano e le firme diventavano davvero dei punti di riferimento quando più di quattro lo siano ancora adesso e per fortuna perché però allora questo sipario
Dunque io azzardo un'ipotesi nel libro perché era
A un certo punto siccome questa domanda ovviamente
Me la sono e ce la siamo fatti
E quindi a un certo punto ho detto va be'io devo trovare una risposta per quanto meno devo azzardare una risposta a questo vuoto è vero che questo Paese la memoria e cortissima però qui proprio la memoria non è mai state neanche esercitata no
Ripeto a parte Sellerio che fa quel tentativo poi quindi ci sono degli elementi oggettivi quelle che ho detto prima agli eredi incoscienti incapace eccetera eccetera e quindi le le persone meschine c'è però
Allora io arrivo
Dunque io ho intervistato per ricostruire anche il suo personaggio ore ho intervistato una giornalista che all'epoca era ancora viva giornalista della Stampa che si chiamava Lietta Tornabuoni
Vietato alla quale ha lavorato con i re prevenire è stata preziosissima per me per i costi del personaggio perché sai banchi non capivo di coma cos'era un veramente una se no oppure faceva finta faceva curve è lei che appunto ci ha lavorato ha detto guarda una persona deliziosa
Ovviamente io non ho ritrovato tutti gli articoli c'è un c'è una Vibio poltrone lunga qua dentro ma non ho ritrovato tutto perché veramente ci vorrebbe però pare che l'abbia fatto tantissimi servizi in periferia
Però alla tua domanda Alessio la Roma la risposta purtroppo è una sola
Lei era
Come se abbiamo detto moglie di un militare figlia di militari i rossi i rossi perché lei e Rossi da parte di padre è una famiglia di socialisti
Uno zio è stato un padre costituente è uno di quelli che materialmente ha scritto anche la Costituzione e quindi sicuramente una famiglia illuminata aperta quello che poteva essere
Però Irene Brin non è mai stata negli anni Cinquanta dei Circuiti
Intellettuali e culturali che all'epoca hanno fatto decollare firme personaggi io penso a via Veneto penso al al a tutti quelli che frequentavano il Mondo di Pannunzio lei non c'è Camilla Cederna
Sua coeva sua contemporanea e che per fortuna come dire andata avanti nella vita molto più a lungo e che guarda caso conosce la fama Camilla Cederna dopo dopo probabilmente sereni non fosse morto brevemente lei ci avrebbe raccontato il terrorismo in maniera straordinaria io penso però non lo possiamo sapere questo Camilla Cederna l'ha fatto
Però negli anni Cinquanta primi anni Sessanta Camilla Cederna frequentava quell'ambiente la la prima no Maria Vittoria Rossi il suo vero nome no quindi io credo che lei abbia scontato nella sua né in questo oblio che l'ha condannata all'oblio nebbia è stata condannata all'oblio fino spero a questo punto
Lei ha pagato il fatto di non aver frequentato
Il giro giusto di quegli anni il giro giusto di quegli anni sappiamo tutto il giro culturale giusto era quello della di una certa sinistra illuminata quello che vuoi che però la considerava allora mentre Indro Montanelli cui tu hai citato giustamente era decise opera totalmente innamorato di René Aubry
Ti stanno avviando
La somma mi fai finire un attimo finito agli ordini giura lo faccio banche
Allora stavo dicendo
Che lei è stata condannata all'oblio proprio per questa cosa qui
Ebbe un un un grossissimo peccato perché insomma per tutto quello che abbiamo detto per tutto quello che lei ci può insiste ci potrebbe insegnare adesso e comunque non tutto è perduto perché possiamo avere ancora la possibilità che lei ci insegni qualcosa
E l'altro la trovo una cosa di grande ingiustizia questa però al si sa com'era all'epoca no beh anche insomma c'era anche una motivazione storica sommo dopo il fascismo e tutto era anche giusto che persone non considerate esattamente organica una certa parte fossero un po'questa immagine quindi non sto accusando nessuno però credo di poter dire che lei abbia pagato il fatto di non essere una militante di sinistra in quegli anni ecco
Io direi che possiamo chiudere con un auspicio perché Irene Brin comunque soprattutto io mi sono l'idea che mi sono fatte lo Statuto la grandissima giornalista una che proprio aveva la la smania di scrive racconta vedo scritto prevedeva non benissimo insomma vedo scrivo e attraverso la sua scrittura faceva vedere agli altri quello che che insomma nemmeno lei rideva benissimo perché era molto mio per lo ricordiamo ancora
Penso che un libro di questo tipo che questo libro andrebbe proposto come un testo per le scuole di giornalismo perché in Italia di tu hai citato appunto Lietta Tornabuoni hai citato ancora prima Camilla Cederna
Però diciamo del nel nel Pantheon nel Pantheon del ha citato Oriana Fallaci ma nel Pantheon del del giornalismo
Le donne non sono tante e diciamo perché poi Pansa non lo fanno quelli che ci credono nel pantheon non è che lo fa il merito purtroppo così la vita la la vita fa così e basta così però invece l'opera meritoria tua e della casa editrice che a rimesso in libreria questo volume andrebbe premiata
Esso tutto andrebbe premiata la figura diverbi restituendola a chi innanzitutto vuole fare questo mestiere perché proprio questa questo carattere che tu dici di relativa politicizzazione della sua della sua del suo fare giornalismo è in realtà molto più moderno di quanto di quanto non lo fossero le sue colleghe se i colleghi dell'epoca del muto spetti intendiamoci guai a chi mi tocca Mario Pannunzio il mondo perché non è questo il quello che intendo dire però
Voglio dire è un modo di raccordi fare il nostro mestiere in tempi nei quali appunto il giornalismo o era di un modo o rischia di non essere modernissimo e quindi andrebbe davvero regalato questo libro comprato e fatto leggere a chi donne ragazze e ragazzi vuole fare questo mestiere qui è il consiglio che mi permetto di dare anche a chi ci ascolta
Dalla dalla dalla che ci vede e ci ascoltano la radio radio radicale che stiamo che sta registrando questa nostra presentazione e di comprare questo libro si trova l'editrice mi Confetra poco sentiremo vivo afferma che si reperisce molto facilmente
E quindi Irene il romanzo della vita divenne prima e taglia Fusani ma adesso sentiamo per una
Sfiorando ad aprire al volo
Cioè sul fatto che essa è stata dimenticata gioca anche un'altra cosa perché avendo la dimenticata l'hanno potuta saccheggiare meglio cioè quello che a me fatto a un fatto proprio rabbia e penso che si veda è che io ho scoperto scoprendo lei ho scoperto come alcune cose che noi dopo negli anni ci hanno insegnato come scrive con passare un articolo l'attacco eccetera
E o no o poco ho capito che queste cose che le ha fatte lei l'aveva inventata e lei quindi lei veramente allora il suo mentore e Leo Longanesi
Veda il nome e come lei scrive c'è un pezzo bellissimo dice quello che Longanesi faceva con noi ogni volta era di puri Twice riscriversi ma il raìs di Longanesi non era solo di riscrivere il pezzo se era di
Smontare e rimontare le persone di insegnargli un modo di affrontare le cose c'è Longanesi è stato è stato fondamentale per lei ma nella redazione di Omnibus io ho consultato in emeroteca ed è stato un viaggio come se avessi fatto il viaggio non lo so dove queste paginate così
Illustrate benissimo una grafica pazzesca eccetera
è le reazioni di Orléans l'unica donna descriveva era lei
Quindi lei ci ha insegnato tanto noi abbiamo siccome mi disse Lietta Tornabuoni la cosa pazzesca che lei non ha avuto figli ma siamo tutte figlie sue e questo credo che per questo le vada detto grazie Lucia
Sì sì grazie giusto due parole per spiegare la genesi del libro e di questa collana perché il libro è inserito in una collana cessi schiava giornalisti della storia
Ed è è stato realizzato dalla nostra casa editrice neonata casa editrice
Insieme con la Fondazione per il giornalismo e invece ha una solida istituzione scientifica costituita fra università varie università il gli enti dei giornalisti
Noi abbiamo inaugurato questa collana con un libro su pergamene
Subito dopo l'abbiamo fatto uno sul Frascaroli che se voglia Irene Brin al maschile la
Caroli ha un grande cronista
Di tutto di spettacolo di costume ma anche del fatto ha fatto grandi reportage Corriere della Sera anni trenta e anche lui ha un merito disconosciuto
E Luigi inventore dall'espressione dolce vita
La dolce vita era una sua commedia degli anni trenta che ha avuto anche un certo successo teatrale completamente dimenticata nel momento in cui poi filmini ritira fuori l'espressione per il suo film dopo aver pubblicato due
Come dire egregi signori io opposto al direttore scientifico della collana un problema e le donne
Devo dire che ho trovato una certa sensibilità è stato anche detto va bene almeno possiamo fare come al solito la Cederna corolla o fallace l'hanno fatta a tutti noi come via abbiamo impostazione più scientifica appunto
Te la trovo io la donna e ho ritrovato il libro di Claudia per fortuna
E la cosa fra l'altro faremo qualche cosa averci d'autunno proprio Fondazione per affrontare anche tutti le storie di questi colleghi dal punto di vista scientifico
Ecco io però credo che le donne
Esprimo a lei mi citava
Studio
L'apartheid drammi direttrici donna livello prevale la mia tesi di laurea discussa era suo Eleonora Fonseca Pimentel per comico nel dire la scuola di un giornalista e da vuole dare affonda le radici nel Settecento per cui però sicuramente io c'è tutta un fiume carsico di giornalismo femminile erano pochissime
Ma come dire eravamo pochissimi fino agli anni Settanta quando io ho cominciato a lavorare a Paese Sera per cui problema delle donne sia per oggi sono troppo là sono troppi perché purtroppo la professione
E deperita è successo come con la scuola più la professione del più un'attività deperisce più si femminili Yitzhak sta succedendo nella sanità
E nella medicina e anche ricerca scientifica
Però secondo me è il momento proprio di riscoprire le queste larve qui devo dire grazie a Claudia che ci ha reso disponibili diritti del suo libro e con grande gioia abbiamo ripubblicare il quale vorremmo fare un lavoro appunto di ricerca scientifica l'impegno mio come editore
Duplice per questa collana quello di
Come dire quanto meno tenere una quota trentatré per cento di ogni due ogni due storie uomini mettercele una di una donna per cui aiutatemi a cercarle gagliarda Sapienza tu dicevi prima
Esatto
E il
E nell'altro impegno l'altro impegno visto che la mia ambizione fare una casa editrice giù
Come dire che faccia scrivere i giornalisti tutti i nostri produttori cinesi a oggi tutto quello che abbiamo pubblicato anche di narrativa anche di saldi di saggistica di vario genere
è tutto scritto da giornalisti
Ma non
E questo la mamma non giornalisti quelli che stanno sotto i riflettori non primedonne colleghi che fanno il lavoro tutti i giorni e che come dire conserverà in sede di dei veri terroristi vorrei che coi di essere anche aiutata
E anche attraverso la radio come dire faccio un appello essere aiutata a scovarli a tirarli fuori grazie qualcosa
Ma lesse una presenza all'estero sino adesso l'Abi lasciamo
Toilette Miami Medical sotto il braccio una cosa con otto risposto lei era molto pio prima è vero
Però lei giocava su questa cosa dell'essere miope perché e lì c'è tutta la sua formazione culturale proprio perché comunque ricordiamo che la madre viennese quindi Mitteleuropa e quindi ho come dicevo c'è tutta quella parte no Musil
Come dire io che non è mai un mio preciso cioè la fine del secco nasce all'inizio del secolo
Quindi muovono una fase di passaggio c'è Freud quindi c'è tutta questa roba qua e quindi uno adesso ai giochi per cui Montanelli per cui Montanelli era pazzo di lei veramente pazzo di lei ci sono degli scritti su questo
è che lei non era mai uguale a se stessa
Ma fisicamente non era mai uguale a se stessa per cui capitava che magari il Montanelli raccontava oggi quando incontrava dopo due mesi e faceva fatica a riconoscerla e queste questo essere così
Come dire che cambiava
Sempre cangiante perché lei diceva sul il suo problema era non era mai non era da una parte non essere mai mai uguale a se stessa e dall'altra non essere mai definita se lo scrive io non voglio non vorrei mai essere definita
E quindi anche questo credo sia motivo di grande fascino di questo personaggio grazie a tutti grazie Claudia Fusani Elisa riscaldi l'editrice Lucia Visca scusa Elisa perché Ignazio è colpa sua che si chiama
E grazie ad Alessio rotta che ha partecipato alla prima parte di questa presentazione del libro ci mancherebbe
Il libro Claudia Fusani il tuo nome sarà Irene comprato lo leggetelo regalato e lo insomma fa dello conoscere grazie
Salinas ha lavorato nasce va affrontato