Festa dell'Unità di Roma - Una passione unica. Un ricordo di Massimo Bordin

Buonasera a tutti benvenuti alla festa dell'Unità due mila diciannove tutta un'altra Roma ormai sono due settimane che la Città dell'altra economia
Ospita i nostri appuntamenti politici i nostri momenti di incontro e di confronto già oggi è una giornata in cui sono già vissuti alcuni appuntamenti è in corso un'iniziativa su un tema cruciale dell'agenda politica della città il tema della casa dell'emergenza casa delle politiche che servono a contrastare questa emergenza e questo tema cruciale c'è stata pochi minuti fa la presentazione di due libri molto belli Aldo Moro e gli americani e il libro nero della Repubblica e ringraziamo gli autori e le persone che con loro
Hanno discusso e adesso entriamo nella parte diciamo conclusiva del programma di questa giornata che abbiamo voluto cerebrale attraverso alcuni momenti un momento e quello che sta per cominciare e io o anche una certa emozione nel presentarlo promuoverlo un saluto un ricordo che la festa dell'Unità di Roma vuole tributare e io vi inviterei tutti a rivolgere un grande applauso è un grande abbraccio la figura di Massimo Bordin
Non servono parole sono passati ancora pochi giorni realtà ma sembra che sia passata
Un sacco di tempo perché in questi mesi in queste ti male tante volte ci siamo visti ci siamo interrogati abbiamo che alziamo chiesi come possiamo andare avanti
E io credo che uno dei modi per andare avanti sia quello anche come abbiamo fatto oggi in poche ore ringrazio veramente la disponibilità del direttore di radio radicale sempre presente al nostro fianco
E anche oggi di Massimiliano Coccia di Giovanna Reanda i tutti i giornalisti di radio radicale che oggi hanno deciso di animare questori cordone invitare due persone che si confronteranno è che io ringrazio perché c'era una loro presenza che sono Guido vitelli o de il Foglio un applauso anche ringraziamento per Radio Radicale per il foglio
Che sono particolarmente felice di averlo presente alla nostra festa per il ruolo che ricopre per il rapporto che che c'è tra la nostra comunità e il ruolo che lui rappresenta il vice presidente la Comunità ebraica di Roma Ruben Della Rocca che ringrazio e invito veramente con un applauso
è un ricordo ma è anche la presentazione di un libro di un libro che i fogli ha realizzato una passione unica sette anni di borderline Massimo Bordin sul Foglio quindi io non non rubo altre parole do la parola Massimiliano che che ci guiderà dentro questa giornata ricordandovi però un un fatto che al termine di questo incontro ci sarà uno degli appuntamenti clou del programma politico
Della nostra
Della nostra festa dell'Unità ci sarà l'intervista da parte di Daniela Preziosi a Roberto Giachetti io vorrei Adani era Roberto fare un grande applauso
Ringraziarli per essere qui
E penso che stiamo facendo una cosa bella e facciamo da una cosa giusta la parola Massimiliano
Grazie grazie anche un ringraziamento speciale insomma da parte un po'anche di di di tutta RAI di radicale
A
Ad Andrea caso al Partito democratico di Roma
Alla comunità ebraica c'era anche Paolo Ciani da qualche parte quindi anche quel mondo che la Comunità di Sant'Egidio perché all'interno di questo palco cioè il foglio insomma
C'è quella diciamo c'è c'è quel pezzo di società e di giornalismo che in qualche modo nell'arco dei mesi più duri della nostra battaglia che sono coincisi anche con i mesi insomma della malattia della scomparsa di Massimo Bordin ci sono stati accanto e quindi diciamo il ritrovarsi qui in un in una bella serata d'estate
A ricordare il lavoro di Massimo e in qualche modo ad avere accanto dei dei compagni di di lotta e di e di percorso e di strada senza dubbio una una cosa una cosa molto importante che oggi diciamo vorrei iniziare anche noto differente rispetto alle altre volte questa diciamo la terza la quarta presentazione che facciamo e arrivare un giorno importante importante per noi è importante anche per tutta quanta la società intellettuale italiana oggi il centesimo anniversario della nascita di Primo levi e e Primo levi scriveva delle parole importantissimo qui voglio un po'aprire queste diciamo questa nostra riflessione che apparentemente non c'entrano nulla ma centrò tantissimo con le tante cose che Massimo Bordin ha scritto sul Foglio e che ha detto dalle frequenze di Radio Radicale primo da riscrivere ogni tempo il suo fascismo se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà
A questo si arriva in molti modi non necessariamente col terrore delle intimidazioni poliziesca ma anche negando o distorcendo l'informazione inquinando la giustizia paralizzando la scuola
Diffondendo in molti modi sottili ma nostalgica per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti l'ora ovviamente Primo levi di diciamo rappresenta culturalmente per tutti noi un momento non solo altissimo di riflessione ma in qualche modo è è il fil rouge che collega tantissimi temi che sono presenti all'interno di questo libero
Temi che abbracciano non solo nelle vicinanze politiche di Massimo Bordin della famiglia di radio radicale del partito radicale una su tutti è appunto Israele e la comunità ebraica qui vicino c'è appunto c'è c'è la comunità curda che era un'altra un'altra passione di Massimo insieme poi a questo substrato popolare che era costituito dal dai tanti rivoli della politica dell'associazionismo del modo di stare insieme ovviamente dire che cosa ci manca di Massimo Bordin è assolutamente retorico e saremo fulminati al momento se lo denuncia Assimoco ma diciamo perché ovviamente a noi manca ogni mattina nonostante la straordinaria staffetta ai tanti colleghi che si sono avvicendati che continuano avvicendarsi prove in questi giorni dice
Salvatore Mero del foglio che che che stava compiendo ancora insieme a tanti altri un lavoro encomiabile
Per riempire quello spazio e quelle frequenze
E allora diciamo che iniziare proprio con con Ruben Della Rocca perché diciamo una una passione di massima ovviamente era era la conoscenza era la conoscenza
Delle storie e dei popoli e tra le storie popoli c'era
Indubbiamente il popolo di Israele c'era Israele stessa come entità come è stato come come come fiera posizione non solo di identità ma di storia e di cultura europea e c'era il rapporto anche con la comunità ebraica di Roma un rapporto che non era un rapporto di di vezzo di diciamo di come dire anche lì retorico tanto per dire che si era vicino a qualcosa ma era una appartenenza reale così come è stata ogni appartenenza di Massimo
E allora diciamo questa passione unica si declinava anche soprattutto
Rispetto ad una striscia che era settimanale che che che curava insieme a a Fiamma Nirenstein insomma che era visto a Gerusalemme che ci ha offerto in tempi in cui l'informazione ovviamente non a aveva nulla o poco da dire se non quello che in termini pratici si direbbe il mainstream un'ottica una visione su Israele erano era bellissima la capacità di analisi e di provocazione anche che che aveva insieme a Fiamma Nirenstein
Ma soprattutto all'interno di quella striscia all'interno poi delle cose Massimo scriveva c'era una concezione a tutto tondo e completa dell'ebraismo dell'essere ebrei e dell'essere anche fieramente accanto di Israele allora diciamo come ai declinato tu questa passione unica per Massimo Bordi nell'arco di questi anni di ascolto e di lettura
Ma intanto grazie per questo invito devo dire che mentre parli da un lato sorrido dall'altra la commozione prevale ma perché perché il tipo di rapporto che la comunità ebraica aveva con Massimo
Era un rapporto molto intima realtà per quello che ho potuto conoscere purtroppo poco perché ho voluto conoscerlo di più personalmente ma non era un personaggio semplice da conoscere Massimo
Sì rispetto le sue sfaccettature caratteriali lo portavano poi se una persona ad ascoltare da ascoltare e riascoltare leggere rileggere perché un personaggio così profondo e con una visione mai banale
Nel panorama nazionale è stato veramente difficile trovarlo perché questa simbiosi con con l'ebraismo perché poi realtà Massimo se confrontato con l'ebraismo come ebrei ci confrontiamo quotidianamente con la vita c'è un modo di dire che per noi ebrei quando siamo in due abbiamo tre idee
Ed è assolutamente vero assolutamente vero perché tutto Contestabile tutto rimesso in gioco quotidianamente è famosa la storia dell'ebreo naufrago che apre due sinagoghe nell'isola diceva perché ne aperte duetta nel basta una per non andare all'altra questa era questo se vogliamo era anche l'ironia di Massimo perché poi negli anni quando lo sentivamo parlare con Pannella verrà riascoltarlo farlo sfogare all'amico Marco io voglio ricordare qui perché per noi è stato l'unico amico vero che abbiamo avuto
In anni difficili in anni dove siamo stati sotto assedio mediatico dove abbiamo ricevuto un attentato
Il luglio assieme a Spadolini Marco appunto è stata l'unica persona accolta in sinagoga quello tragico nove ottobre dell'ottantadue gli altri non li volevamo non volevamo vederli
E sentire quei quei duetti tra Massimo
E e Marco dove realtà attuativi si sente
Il leader chi ascoltava sentiva una certa insofferenza di Massimo ma era normale che ci fosse perché m'è capitato a me di dover affermare Marco da un palco parlare a una cosa impossibile è un fiume in piena
Quindi quel rapporto come vedete dottrine verso il potremmo stare veramente lo dica Daniela le le le le serate intere a parlare e a ricordare proprio perché
Perché era stato un personaggio che ha dato modo a tutti di spaziare con la mente di aprirci
E ogni pensiero
E ogni pensiero era una riflessione profonda quindi grazie veramente per questa serata
C'è questo libricino se Palermo modo e maniera io ho sottolineato un paio di cose più avanti di una magari diciamo di un'attualità incredibile incredibile
Grazie a una Ruben Della Rocca nel frattempo salutiamo anche molto dure che nello che arrivata in platee un'altra diciamo amicizia importante di di radio radicale e di tutti noi
Non vuole salire sul palco e tanto alla fine salirà perché Andre Agassi comincerà in modo abbastanza austero il freddo a salire e Guido Vitiello diciamo è un è un amico anche lui di radio radicale un diciamo ha condiviso da tanti giorni per tante volte insomma le pagine del foglio insieme insieme insieme a Massimo Bordin dal foglio nasce questo libero e diciamo la la grande possiamo dire è la grande capacità di di sorprendere fondamentalmente di Bordin era una capacità molto naturale insomma ci si aspettava sempre
Il punto di vista originale Luini in qualche modo non aveva un'originalità artificiosa ma la sua originalità veniva dal dal sapere dalla conoscenza e dal riuscire a fare dei collegamenti possiamo dire
Importanti è straordinario credo che sia massima sia sia stato il migliore diciamo collettore
Di storie di situazioni del nostro Paese del nostro paese così complesse della nostra storia contemporanea così complessa della nostra politica così così complessa allora quella complessità è innegabile che sia un un valore che diventa sempre merce più rare all'interno del nostro contemporaneo della nostra della nostra del nostro panorama intellettuale allora diciamo alle volte da vicino di Colonnata vicino di pagina del foglio insomma non solo che ricordo ne hai ma soprattutto qual è stata rispetto anche i tempi che viviamo non tanto la lezione perché Massimo direzioni non ne dava ma diciamo il metodo che in qualche modo anche oggi andrebbe perseguito per raccontare alcuni alcuni pezzi alcune vicende del nostro Paese
Sì funziona grazie buona sera a tutti io come prima cosa che sento di dover dire che non sono in realtà qui in
In qualità di rappresentante del foglio nel senso che di cui non ho in nessun modo contribuito a questo libro e quindi era una cosa che forse qualche perché perché mi conosce stupirà ho messo piede nella redazione del Foglio per la prima volta penso due settimane fa non sapevo neanche come fosse fatto la redazione
Quindi questa mia coabitazione con con bordi in è stata più che altro una una felice coincidenza legata all'impaginazione quindi tanto capitava che una Bordin line fosse incastonata in un mio pezzo e a volte è capitato che che avessero dette delle cose
Delle cose in comune
E ci sono un paio di io premette qui me lo sono quello che conosce meno personalmente che ha conosciuto meno personalmente Massimo Bordin e non piace per niente il così il millantare e familiarità o intimità che non ho avuto lo veramente trattato con un maestro c'è qualcuno che ascolti parlare a cui chiedi delle cose di cui ti ricordi tutte le parole che dice anche se lui probabilmente non si ricorda neanche di aver Thing contralto quel giorno però tu
Se lei è provo pende dalle sue labbra come si dice per me è stato esattamente questo Massimo io penso tre o quattro anni fa mi capitò di di curare per un venditore per per Liberilibri una riedizione un po'antologica del quaderno laico di Guido Calogero Guido Calogero è stato un un filosofo è stato un grande maestro
Di Pannella prima ancora che di Bordin
E di cui che che si presentava diciamo ai suoi allievi e al suo pubblico come una sorta di moderno Socrate c'è qualcuno che non a caso è noto come filosofo del dialogo e tutti i suoi allievi dicevano beh certo leggere libri Guido Calogero una cosa però la maggior parte del del suo insegnamento è passato come per Socrate nel caso di sorde Nintendo integrità del suo intervento per via per via orale
Ora ne abbiamo la fortuna di avere registrazioni di molti e molti anni di stampa e regime ma io sono convinto che che semplicemente andando a ripescare alcuni incisi alcune osservazioni fatte
In maniera così del tutto Cassio anale improvvisata
Da Bordin si potrebbero raccogliere si potrebbero complicare dei libri bellissimi perché lui era molto refrattario a questa forma lo dico perché io proposi
Alcuni anni fa i dissi senti a perché non facciamo un libro intervista perché sapevo tra l'altro che la forma del libro in Piquet Riva anche un po'ti pare inetto scriverò libri se Novato lo faccio e di Rieti ti chiedo soltanto delle cose Turris ponti
Neanche quello volle fare però in realtà tutto il tutto tutto il necessario lo abbiamo lo abbiamo lì e c'è un'ultima cosa che voglio dire
E che riguarda l'ultimo Periodo di di Bordin perché molto spesso i commentatori politici o sono molto agguerriti e molto bellicosi e dicono delle cose che siamo sempre fuori sopra le righe faccio l'esempio classico è Paolo Flores d'Arcais Alice sembra sempre sotto qualche strana sostanza rifà dire delle cose estreme oppure è il tipo molto molto cauto che che non si sbilancia mai eccetera ora quello che che che mi piaceva di Massimo Bordin tra le tante cose era anche la sua capacità di dire cose terribili nel suo tono molto molto posato e vi assicuro che se voi leggete le ultime soprattutto l'ultimo anno di Bordin line oltre ai dialettico avuto con lui occasionalmente quando l'incontravo eccetera
Vedrete che lo Idice cose cupissimo me cupissimo e lui con tutto che che aveva una sua capacità di mettere sempre sul piano dell'ironia
Dopo il la la sconfitta del referendum costituzionale mi fece un tweet che che che per me fu illuminante prescrisse Weimar ma al posto di Karl Kraus c'è Crozza
E da allora e se se voi leggete le cose che scriveva era un continuo alludere a una crisi di sistema da cui probabilmente saremmo usciti soltanto per qualche via
Autoritaria
C'è un nido una bellissima bordi l'anche penso ci sia qui in cui lui dice i cronisti parlamentari sono tanto bravi nel dissidi nel descrivere
Tutte le le trovate dei politici degli spin doctor eccetera però dice a un certo punto questa giostra si fermerà
E il rumore di fondo porterà sulla scena qualcuno che metterà ordine in modi che non ci piaceranno queste lo con la formula che osa Luís
Ecco il fatto che lui parlasse un po'in sordina non toglie valore alle cose terribili che diceva Massone al contrario di da un peso completamente diverso l'ultima volta che l'ho incontrato ricordo era il salone della piccola e media editoria alle ore c'era lì c'era lui c'era c'era chi perno mi pare che da cui cercava un po'di gli stava attaccando un bottone li voleva andarsene eccetera
E e con quelle cose che appaiono retrospettivamente legge quasi come dei delle frasi testa tali ma semplicemente perché l'ultima frase che mi ha detto posti per lui non aveva alcun importanza abilmente
Mi disse no aveva qui
Palesemente crolla tutto Trichet diceva però vi guarda modo tocca a voi noi abbiamo già dato riferito alla generazione e ti Luís e di Piperno e quindi l'ultima frase che ricordo di Massimo Bordin è questo adesso tocca a voi
Grazie guiderà sì quella fu una presentazione molto divertente che potrebbe anche trovare sul sito di radio radicale con Massimo Oreste Scalzone Franco Piperno praticamente lo diceva la galleria degli impresentabili pranzo va era è stata veramente una una delle cose divertenti perché poi diciamo la capacità questo poi anche poi il gancio che doveva Giovanna Reanda che ovviamente conosciuto e vissuto Massimo i in anni diciamo anche antecedenti rispetto a questi
A questi a questi tempi era anche diciamo la capacità di avere questo questo doppio registro è questa tripla quadrupla cittadinanza insomma Massimo aveva punto come come testimonial diciamo il suo esercizio quotidiano che era stampa e regime e la stessa borderline
Aveva diciamo questa antichissime ironia che diciamo era era era diciamo affondava forse anche nel nel suo essere un romano un po'atipico ma anche l'essere in qualche modo cittadino di ogni posto di ogni città che amava particolarmente come Napoli come come Palermo
In qualche modo ne ne prendeva il vezzo e e gli accenti anche delle persone che amava insomma per noi d'ordine che parla in napoletano lo dico per la famiglia di radio radicale il diciamo Antonio Cerrone che parla in napoletano che è una nostra colonna storica di radio radicale a Napoli e lui sapeva perfettamente più di qualsiasi napoletano dei Quartieri Spagnoli diciamo le indicazioni di ogni singola via di ogni singola diciamo di ogni singola famiglia che gestiva i killer rioni aveva così come Napoli e una conoscenza differente ad esempio di Palermo la conoscenza
Anche di più addirittura più sfumata più poetica più sentimentale
Di tutte quante quelle che erano come amava lui definire le trame della presunta trattativa insomma
E una volta dissi a trattativa sa domare l'altro vuole buttare di sotto al quinto piano che ci presunta presunta ricrede c'era questo presunta che era diciamo una una una sorta di là il motivo e e questa ironia fondamentalmente ha permesso non solo a Massimo Bordin e mamma poi a tutta radio radicale di di vivere tempi che chiaramente sono sempre stati altalenanti tempi ovviamente di di crisi costanti di io dico insomma de de della mia giovanissime esperienza che radio radicale un po'l'elettrocardiogramma del Paese ogni ogni crisi così dure e costante del paese poi una crisi per radio radicale quindi immaginare con quanta tranquillità svolgiamo il nostro lavoro però ecco il punto a a Giovanna dico chiedo insomma anche un po'come come è stato questo diciamo questo percorso un po'a cavallo dei decenni non perché li vorrei ammantare di un'anzianità che non ha mai però diciamo che un paio di decenni insomma sono passati quantomeno magari ti ho detto io Cava Sari eteree
Ma Massimo prestato il mio secondo direttore perché sono stata assunta da da Giancarlo Loquenzi quindi io l'ho conosciuto quando sono capitata nel vero senso la parola radio radicale
Ed era un un collega un collega che si occupava di giudiziari atti quindi insomma sicuramente con il quale io io ero molto giovane e lui era un po'più grande di me
Devo dire che forse all'inizio probabilmente neanche mi mi salutava incontrandomi nei corridoi però diciamo ma se faceva un cenno avanzava
Poi è diventato nostro direttore sicuramente verso insomma evitiamo di fare un
No patetica come dire scena che che forse poi tra l'altro visto che almeno io pappagallo parlo per me ma non credo di essere di poter essere smentita da quelli che in questo momento non sono presenti
Massimo con il quale non è che abbiamo avuto sempre un rapporto tranquillo e perché insomma è stato un Direttore anche a suo modo severo contestato però ha rappresentato e e mai come oggi poi ce ne accorgiamo
Pur ringraziando anzi non smettendo di ringraziare tutti i colleghi si stanno a vicenda Ando lei prendere nel fare questa stampa e regime che insomma non è una rassegna stampa come le altre questa evidente
Però è come se Massimo avesse rappresentato nella sua chiarezza di visione
Sempre questo filo che lui riusciva a a attirare e che in questi parlo per me tre decenni ha avuto ha rappresentato la la possibilità che ha dato a tutti noi di non perderci di non le e soprattutto non solo di non perderci ma anche di darci quella chiave di lettura
Che oggi io personalmente dico
Che mi manca moltissimo che è quella chiave di lettura che ogni mattina io poi ho fatto tante cose per radio radicale sono andata ho seguito la Bonino sono andata in Africa insomma mi sono occupata come dico io di sfigati del mondo insomma e poi a a un certo punto lui
Mi ha mandato quasi come della serie va be'dai santi fammi il favore Rattle gli rinfaccia inviati e mi ha mandato in Parlamento a fare il cronista parlamentare
L'idea oggi di alzarmi tutte le mattine e di non avere quelli quella sua che poi Lula dava tutti ovviamente perché Santa regime non era qualcosa che lui ovviamente dedicata soltanto poi perdere terreno dava a tutti quelli che lo ascoltavano
Quindi addetti ai lavori e non addetti ai lavori persone comuni mamme e papà che accompagnano i figli a scuola no questi figli che sono cresciuti compresi Miai che uno può dire va be'i tuoi tutto sommato ci può pure stare no
Che sono cresciuti in macchina o alzandosi la mattina sentendo in tutte le stanze di casa accesa radio radicale
Senta lei tutte le ore del giorno del pomeriggio a volte anche la notte insomma diventa corsie e la notte perché per calarla sera sarà lo speciale e giustizia
Allora questo filo che che Massimo e di cui noi abbiamo Tola fortuna
Di poter di poter seguire e che ribadisco oggi ci manca tantissimo
è un filo di chiarezza e un filo di di di di coerenza che Luini probabilmente forse mentre lo lo lo svolgeva neanche ne era così consapevole nel senso può certo conto Guido e detto
Luino non aveva nessuna intenzione di Astro maestro non aveva proprio nessun afflato in tal senso Luís alle riunioni di redazione faceva parlare gli altri
Poi diceva la sua che chiaramente poi tutto si svolgeva come lui aveva detto ma era un come dire
Una esprimersi che non era mai in contraddizione o contro qualcuna andare poi un'indicazione dopo aver lasciato a tutti la possibilità assolutamente anzi se poi tu invece diceva io
Questa intervista oggi invece voglio farla così luminoso non aveva niente in contrario
Parte la valorizzava quindi il concetto è che lui era un maestro suo malgrado
Però sicuramente nelle relazioni interpersonali che possiamo dire senza tema di essere smentiti non è che proprio lui fosse un amico ora con tutti Ansa Maranzano persona piuttosto spigolosa
Non era facilissimo avvicinarsi però quando e con le persone che probabilmente ruscelli Eva o anche nelle situazioni in cui si trovava lui invece era una persona di un'umiltà non non aveva la benché minima idea di o comunque nel momento in cui poi propriamente questo gli è arrivato perché ovvio nel nel passare degli anni però non ha mai avuto nessuna boria Luís non a caso aveva una difficoltà con la mondanità coi salotti letterari come salotti
Che che normalmente i giornalisti di un certo rilievo frequentano Puglia tranquillissimo frequentava le persone che voleva frequentare e questo
Io c'ero d'oltretutto scusatemi perché probabilmente uno in queste circostanze vorrebbe dire tantissimo e poi insomma invece ti rendi conto che poi raramente ritirare dei flash io non so se ci sarà un secondo giro ecco io al secondo giro leggerò invece una cosa bella dal dal libro da una passione è unica
C'è una cosa che volevo dire tutti noi chi in un modo che non altro abbiamo temuto il suo giudizio
Cioè abbiamo pensato tutti io adesso lui sentirà la mia intervista e penserà ma che cavolate etichetta cita acqua da venuta in mente
E devo dire che quelle volte non tantissime aggiungere purtroppo che lui l'ha fatto con me
Io è come se fossi cresciuta di dieci centimetri e considerando che essa nasca sedere tappa barattolo insomma mi sarebbe piaciuto arrivare almeno un metro e ottanta diverse purtroppo sono rimasta piccolissima
Non mi riferisco ovviamente alla statura fisica e devo dire che però quelle volte che lui mi ha fatto notare
Magari non solo l'errore ma insomma magari la la la non adeguatezza della cosa detta o della considerazione fatta o della domanda posta io magari lì per lì solo per ma Rosa come probabilmente capirà molti di noi ho pensato ah va bene poi devo dire che crescendo col passare degli anni perle preziose quelle che le parole che Massimo Sessa
Poco singolarmente io ho trovato qualche giorno fa nelle parole di Francesco Marino Webber voglio leggere perché Massimo se ha descritto Merlo lo lo ricorda senologo riporta e io per chi lo conosceva insomma abbastanza singolare la dice sono Romano la scuola l'ho fatta male per Paolo coi sentire questo perché come esilio
Direi che lo ha bazzicato era più che frequentata quando andava bene passano con il sei Zennaro bocciato
Elementari col fiocco e grembiule alla Ugo Bartolini e media alla Settembrini e poi i semi convitto al San leone Magno quindi all'Eur al liceo Vivona ogni tanto mi espelle erano perché spesso litigava con i professori ero costretto a cambiare scuola
Nel mille novecentosessantacinque avevo quattordici anni e vagamente frequentavo il PC di via Tagliamento
Leggendo la sinistra rivestita di Lucio Colletti vivevo con mia madre Elisa che si era la separate lavorava presso uno studio medico
Mio fratello cristiano viveva con mio padre Antonio che lavorava al ministero
Oggi cristiano abita a Verona dove a una libreria antiquaria e Bordin è un cognome veneto perché la famiglia di mio padre era del delta padano
Provincia di Rovigo contadini commercianti di granaglie acqua e piano ora sono luoghi mitici della cultura italiana gente senza ombra
Divenni Trotsky essiccato prima ancora di diventare adulto
Io per la verità mi impegnavo con i libroni ho letto persino Pietro Secchia
E collaboravo con Praxis la rivista di Mario Mineo roba da palato fine
La letteratura invece non aveva un gran seguito è ancora oggi che pure l'amo preferisco la saggistica
Nonostante la mia sveglia Swami alle cinque e io lo so bene perché per molti anni sono stata la redattrice che lo diciamo insomma lo aiutava gli spesso li portavo terrazzo lo aiutava nella rassegna stampa
Dice nella mia sveglia nonostante sia nelle cinque io non riesco ad andare a letto presto
Sono alto un metro e novanta ma Pannella era più alto e fumava più di me
E ora anche io come già accadde Luís fumo quasi solo sigari perché mi hanno trovato un blocco respiratorio
Garantismo non violenta non violenza diritto libertà anche quella di dire sciocchezze battaglie perse mass senza scioperi della fame tanto meno della sete
In difesa di un bellissimo mondo che è sicuramente radicale pannelliano
Ma senza lo spiritualismo di Pannella perché io dice Massimo sovranazionale nono a slanci ideali mi piace la sintassi la prosa più che la poesia
Il liberalsocialismo Calamandrei Salvemini e anche Marx che il mio primo amore
Ebbene di ricorra a casa io vorrei tanto poter dire le stesse cose di me leggendo le ha detto ma anche grande evasione che gran fortuna averlo avuto come direttore
Grazie a Giovanna voi faremo diciamo un secondo giro prima di dare la parola Andrea Casu e dicevo a proposito di direttori cioè Alessio Falconio che attualmente diciamo direttore di Radio radicale in qualche modo
Diciamo ovviamente se la Giovanna MM condividiamo ogni giorno il lavoro e e soprattutto diciamo abbiamo visto anche quel quel rapporto che che comunque alla fine era avuto Massimo soprattutto negli ultimi negli negli ultimi tempi che sono stati in assoluto per tutta quanta una serie di circostanze i tempi più difficili di radio radicale non solo per per la stessa perdita di Massimo che che chiaramente è sarà e e rimarrà non solo per le cose che abbiamo detto qua ma anche per per quell'impostazione che di cui leggeva Giovanna la nostra voce più autorevole perché in qualche modo il privilegio di di fare radio di fare radio radicale è questo legame indissolubile che sia con il tempo radio radicale tutto quanto rimane attuale anche se è accaduto quarant'anni fa e quindi non solo a voce le idee ma anche il punto di vista di Massimo rimarrà sempre la nostra voce più autorevole anche se se ce ne sono
Di autorevoli in altri modi se ne verranno ancora i più autorevoli e allora diciamo è è passato anche un tempo adeguato un po'per per guardare alcuni alcune battaglie
Oppida distanti anche se poi la battaglia per la vita di radio radicale
Diciamo non si non è finita con con l'approvazione di di di quell'emendamento che ne ha messo al sicuro un pezzettino di strada ma insomma diciamo è è anche un po'questa l'occasione visto che che siamo anche nell'ultimo giorno di luglio per per vedere un po'questi mesi un po'da lontano avesse per vedere anche diciamo non solo la mancanza ma quel patrimonio che continua di massimo rispetto alla c'ho anche a questa alternanza quotidiana di voci perché poi la grandezza di Massimo era che riuscirà mai ad incarnare in stampa e regime quella pluralità di voci che insita nel nostro codice genetico
Grazie siciliano sei
Diretta io ho avuto la fortuna di avere punto di lavorare
Non pochi anni con Massimo e questo di questo diciamo se grati alla vita la voglio partire da libro perché questo libro ha una particolarità
Che riguarda questo libro ha una particolarità che riguardava di radicale che forse l'unica produzione giornalistica
Che in gran parte non trovate nell'archivio di radio radicale perché Bordin e questo ci racconta bene chi fosse Massimo Bordin non si leggeva mai durante la rassegna stampa al massimo evocava un corsivo sul foglio
Si capiva mamma no aveva diciamo l'eleganza e lui non ha rivali in eleganza ricitarsi Messico avete diceva assira io gli dicevo perché conti leggi mai e quindi è prezioso questa prese da questa raccolta di di di scritti di Massimo sul foglio perché da parte quelli del sabato che Taradash invece puntualmente leggeva che del venerdì sul sabato tutti gli altri giorni nella rassegna stampa di Bordin Bordin non non c'era cioè c'era in voce ma non c'era nella nella versione scritta sul foglio del nei Bordin Line e questo quindi fa di questo di questo libro di questa libri raccolta che il direttore Cerasa avuto davvero la bella pensata di di di mandare in pagina un un oggetto unico credo se davvero siano pochi
I prodotti giornalistici che non s'che non non sono presenti sul attivo di radio radicale soprattutto dell'assegno di Bordignon Massimo era fatto così
E voglio
Approfittare vogliono sprecare questa occasione la butta in politica
Per da due punti di vista perché siamo sul palco di questo Partito democratico Romano che c'è un segretario che si è battuto come un leone al nostro fianco con per la vita di radio radicale e al mio fianco c'è il vicepresidente della comunità ebraica in terza fila Sella presidente della comunità ebraica romana Luca Della Rocca ero Durello che sono stati lo dico con orgoglio sì e con fierezza
A loro volta al nostro fianco insieme proprio abbiamo organizzato hanno organizzato dove quella splendida manifestazione in piazzetta Martella per sei tartaruga che è stata una una giornata importantissima perché è stata la giornata nella quale ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti non molliamo e e non vogliamo perché non è finita come diceva Massimiliano però
Pd
Comunità ebraica allora se c'era lui perso galletto Giovanna da ultimo raccontava di vista biografia politica di Massimo
Se c'erano due aspetti del suo rapporto con la casa grossa della sinistra quella che era prima il PC poi le varie le reazioni riguardavano proprio due aspetti fondamentalmente conduca due aspetti soprattutto la giustizia e la politica estera la politica estera il rapporto con Israele
Quindi non dico che tutto torna ma in questo senso si allora io penso che
Non bisogna sprecare quest'occasione di questa sera perché chissà che cosa avrebbe detto Bordin se avesse saputo che un giorno della festa dell'Unità a Roma
Si sarebbe parlato di lui non lo vogliono non oso dirlo perché non lo non lo immagino però mi piace chi sia sì esatto caviglia si chiedermelo
Certamente questa raccolta di Bordin Line e preziosa come preziosa la sua domenicale conversazione con Pannella
Perché si parlava quasi sempre di giustizia e quasi sempre di Israele anche con posizioni diversificate lo ricordava Ruben della Roccaro si evocavano le conversazioni con Fiamma Nirenstein né era divertente sentire confrontare Pannella e bordi né su quello che due sere prima era andato in onda il venerdì nella rubrica Medioriente visto da Gerusalemme allora per farla breve
Io penso che in questo momento
Diceva Vitiello adesso tocca a voi
Ti ha detto Massimo quella della sera la nuvola dopo quel faticoso dibattito ma bello davvero
Lui
Insomma io penso che Hickey questa fase storica
Siamo ad un passaggio nel quale un patrimonio di diciamo di conquiste e di posizionamenti che sembravano impensabili venti venticinque anni fa proprio del partito che attualmente Partito Democratico solo di questa tradizione politica
Non possano andar persi quindi io dico attenzione ricordi c'è il modo migliore per ricordare Massimo secondo mescola massimo per tutta la vita a si è confrontato con il mondo della sinistra e e di fare in modo che chi ci crede continui a dire che le cose che si sono conquistate negli ultimi anni le posizioni si pensi a a a a insomma la separazione delle carriere per esempio è era e in parte ancora un tabù
Nel nel mondo della sinistra però lo è di meno di qualche tempo fa
Sul fronte della giustizia dicevo prima parlavo con ruba Della Rocca prima di cominciare Massimo è stato il primo a spiegare a chi ascoltava stampe regime che invocare l'ineleggibilità dei condannati avrebbe privato il Parlamento italiano di figure come un certo Sandro Pertini che con la sinistra qualcosa centrava
E che
Diciamo averle fatte almeno per la storia italiana sarebbe stata una tragedia resta un'ingiustizia
Massimo ricordava come il l'istituto dell'immunità parlamentare nasceva per proteggere i sindacalisti che facevano il blocco stradale e rischiamo di finire finivano puntualmente in galera e che con quei precedenti non avrebbero mai potuto fare quello che poi hanno fatto cioè i parlamentari rappresentare in Parlamento
I propri elettori quindi questo è un pezzo di di di di di Bordin e che a me piace volevo buttare sul tavolo qui questa sera non per fare la provocazione perché non è una provocazione invece una giusta evocazione
E di di quello che critiche che i bordi in a meno no non che mi ha insegnato che io sentivo Daloui voi se l'ho imparato da dipende da me dovuto da la fortuna insieme a tutti quanti dir di di di averlo
Di averci lavorato giorno per giorno accanto e su Israele e verso Israele
Io penso che non ci sia stata occasione intanto Massimo era un appassionato giustamente c'è un assegno del sistema politico israeliano e in usava spesso nelle conversazioni domenicali con Pannella ricordava anzi a Pannella dice di come lui stesso
Usava Israele come anche metafora per legge la politica italiana tant'è che il il giudizio che davano su questo concordavano
Era su una certa deriva partitocratica in Israele come in Italia di chi è e di di di Israele era un tifoso a tutto tondo Marco Pannella è altrettanto Massimo Bordin non c'è stata occasione in cui per insomma il foglio anche anche in altre occasioni il Riformista
Allora e la comunità ebrea re ebraica hanno chiamato tutti noi a raccogliersi in piazza per stare a fianco di Israele in cui Massimo non sia stato il primo di noi ad andare a manifestare perché era una bandiera e Massimo riceve una bandiera della sinistra questa qua
Milioni ambasciatore
Dalle parti
Ruben dice ma la dalle parti nostre mai anzi sempre più
Va poi però quindi io voglio voglio ho voluto dare questi elementi per perché a mio giudizio il il diciamo è un pezzo di Massimo questo naturalmente di quello che Massimo ad ha ha regalato a chi ci ha ascoltato a chi lo ha letto sul foglio chi ha avuto la fortuna di frequentarlo però o anche solo di di di di di legge né con ascoltarne il lavoro però penso che bisogna tenere ben presente questi due punti
Perché
E in questo io concordo mi permetto umilmente di concordare con quello che ti diceva siamo in una fase nella quale nulla è scontato
Tutto è ogni giorno da puntellare da rafforzare e quello che è stato conquistato in questi ultimi anni
In cui
Il grande popolo della sinistra si è comizio in qualche modo ha fatto passi in una direzione che inizialmente era occupata da personaggi più o diciamo illuminati come appunto Bordin come Pannella come pezzi del partito radicale non vada sprecata questa è l'occasione da non sprecare quindi da da tener ben presente
L'ho voluto dire anche a costo di di rischiare di essere sgradevole però secondo me è il modo migliore per per ricordare Massimo grazie
Alla fine di questo giro qua ne faremo un altro più breve perché per ricordiamo alle ventuno e trenta Daniela Preziosi Roberto Giachetti per l'altro dibattito questo parco centrale della serata
Do la parola ad Andrea Casu prima diciamo
Faccio altro Linke ancora tra tra tra Massimo e Israele perché diciamo una delle delle delle morti ma che che che un polo colpi che mi ricordo insomma avremo modo di di parlarne
Fu fu quella diamo Sozzo
Perché amo Sozzi insomma è stato citato anche da da da da Daniela
In in quella giornata di saluto al massimo alla Chiesa e alla all'università valdese Alonso azzera un autore molto amato da Massimo sia perché diciamo tra lui diceva tra la triade
Oggi riuscivo a grossolana è quello che che si parla addosso meno per parlare un po'di letteratura
E poi perché
Mi disse quando Molise lui disse una volta una cosa molto bella su la somiglianza tra Sicilia e Israele che però non ricordo quel giorno mi misi lì un po'a cercare lui disse che Ozza disse che la Sicilia Israele in qualche modo si somigliavano tantissimo erano sorelle più di quanto si pensasse perché avevano tutte e due una storia antichissima tradizione antichissima che le teneva legate all'Europa e quindi anche un po'per riagganciarmi
Ad Alessia diciamo che che che questa capacità
Che Massimo aveva un po'di riconnettere tutta la stessa base che poi è la stessa base emozionale di cui Giovanna leggeva in quell'intervista Hummer insomma il primo amore amore per Marzano e nient'altro come il rigore diceva
L'amore per quello straordinario esperimento sociale così poco compiuto che nel kibbutz o no questo diciamo era diciamo R era sempre ma per materia di dialogo molto molto affascinante con Luigi la parte diciamo di Bordin con la politica d'ordine con diciamo il sistema partitocratico era sinceramente la parte in cui per amare Bordini bisogna avere molta sportività io sono cresciuto insieme
Ad Andrea in un contesto politico molto sportivo che era la Consulta degli studenti di Roma un poi il quella politica de degli anni Duemila a livello giovanile diciamo Andrea un po'quella laicità radicale nell'affrontare diciamo la disputa intellettuale ecco discute intellettuale che insomma diciamo Massimo non era assolutamente vero con nessuno non era tenero con il col Movimento cinque stelle con la lega non era tenero neanche col Partito Democratico anzi insomma era forse diciamo mentre era facile colpire momento cinque stelle la e la lega sul Partito democratico aveva c'è una sua ironia ancora più ancora più ficcante
E e c'è bisogno di grande laicità per amare uno come Bordin nel per militare in modo strutturale all'interno di un partito ed esserne dirigente allora un po'a ti chiedo il tuo punto di vista e di e di ascolto così
Lie coi al tempo stesso appassionato perché poi insomma
Diciamo uno uno uno dei dei pregi poi di di una classe politica
Discuteranno negli anni novanta e non negli anni Ottanta così come della se giornalistica e il fatto di di di riuscire ad apprendere anche da da chi qualche modo la pensa in modo differente questa diciamo è uno dei forse dei dei migliori prodotti della de ideologizzazione dei partiti le bandiere e via dicendo anche se forse l'unico però ecco diciamo un po'il tuo punto di ascolto e di lista che sicuramente interessante perché diverso da tutte le funzioni che abbiamo su questo palco
Anche io ti ringrazio Massimiano mi spoglio anch'io un attimo che la mia funzione di segretario
E e provo a parlare proprio perché penso che ognuno di noi parlare e e e pensare come vuole tributare un ricordo Massimo è in questo momento per me li devo dire una delle emozioni più grandi valuterà quando Foglietta sia dalle parti di Roma quando per caso l'anno scorso
Quarto Daniela perché era lei lì con Marzio ho visto Massimo Bordin presentarsi alla nostra festa dell'Unità
Che stavamo organizzando afa Lorenzo erano messi anche complicato e aveva avuto un risultato che a Roma avevamo vinto in alcuni collegi così ma venivamo comunque da un risultato elettorale complessivamente difficile e vedere Massimo Bordin comunque la festa dell'Unità
Anche sull'ascoltare un dibattito interviste Daniela parlare con i volontari sentire quella voce che mi accompagna da quando sono bambino nel senso che alla fine quello che diceva Giovanna e incredibilmente vero uno durante la giornata
Notabile a differenza fra i giorni in cui avevi sentito stampa e regime il giorno in cui non avevi sentito stampa e regime perché è vero che stampa e regime
Era un po'la porta d'accesso ora ai fatti della droga e ti permetteva di avere dei punti di vista su certe questioni che poi preso da mille impegni no non gli avresti mai colti dice bene Alessi e lo ringrazio veramente radio radicale la battaglia fatta per radio radicale e credo la battaglia più importante politicamente che che che abbiamo condotto io coi ancora ringraziare tutte le persone che l'hanno combattuta e Roberto Giachetti perché quello che Roberto Giachetti ha fatto l'astro sentite fra poco facciamo veramente una prova Roberto per
è stato importante però per esempio sul tema la giustizia
Io lo confesso cioè tutto il tema delle condizioni delle carceri un qualcosa che io non conoscevo che non faceva parte mia esperienza di vita le mie speranze studio attraverso stampa e regime diventato un pezzo della mia consapevolezza di quello che avviene in questo Paese
Tutto quello che che era una visione della politica estera non ideologizzata cioè cercare di dire cosa effettivamente succedeva fuori da certi schemi
Un po'di riflessi Paolo viali per cui come se uno si presenta una maglietta di un colore di un altro cioè a dire cosa sta effettivamente succedendo e fornire alle persone degli strumenti la capacità di di criticare di aggredire con forza
Anche di parlare di Roma io lo stavo vedendo ci sono alcuni passaggi su Roma in cui sembra le cose che poi sono successe che diciamo che stiamo dicendo in questi palchi Lula scritti dopo pochi mesi sul tema dei rifiuti era uscito nel due mila diciassette novembre spiegando dicendo a quelli che dicono allora il Pd bisognerebbe rispondere allora Nerone
Perché l'unico per quanto figura controversa l'attuale si indaga si sta collocando in quel tipo di nevi di di di prospettiva e su tante altre questioni
Io penso che quello che noi siamo Massimiliano
E io abbiamo cominciato insieme lo preso strade diverse però io penso che quello che siamo diventati in campi diversi così anche tanto merito di chi per tanti anni ha offerto a tutti
Degli strumenti ed è bello perché in un mondo in cui uno quello che ha se lo tiene
Ho cercato in di specularci sopra o cerca di arricchirsi o cerca di utilizzarlo contro qualcun altro che ci siano ancora persone che offrono quello che sanno fare
E quello che che capiscono della realtà e lo mettono a disposizione degli altri la risposta più grande importante che possiamo dare ancora prima che come Democratici proprio come persone
Di fronte alle trasformazioni anche tecnologiche che stanno cambiando il nostro modo di vivere e di pensare di concepire la nostra vita la nostra professione i nostri affetti le nostre relazioni questo cambiamento che ci sta trasformando in qualcosa che ancora non sappiamo che cos'è
Però in questa trasformazione
Ci sono delle persone che rappresentano una luce ecco io oggi solo i cento anni di Primo levi
C'è una figura qui io sono molto legato che Emilio Lussu non solo perché comuni origini sarde ma perché per me è Emilio Russo
L'eroe
Della prima guerra mondiale che si impegna politicamente che combatte contro il fascismo che regala dei grandi contribuì tra cui un piccolo libro che io consiglio a tutti di Rajoy progresso che marciava su Roma e dintorni
Il libro marcia su Roma e dintorni finisce con una pagina in cui Emilio Lussu io scappa da Lipari insieme a Rosselli insieme anni tiene ventinove
E mentre sta scappando da da Lipari dopo le fughe le cose ma è una stabili sia quella di lusso invito veramente ha ricostruito a un certo punto arrivano le notizie in questa barca in cui sano scambiano Iwama lì c'è stata la rivoluzione ma li sta succedendo questo ma c'è la crisi e venti a il mondo sta andando a destra
Cosa facciamo
E e quello che dice l'uso dice il mondo non va mai né a destra né a sinistra gira sempre intorno a se stesso con conseguenti eclissi di luna e di sole
E io credo che nei momenti in cui e forse questo è uno di questi il rischio dell'eclisse grande noi dobbiamo difendere quelle figure che tengono accesa la luce
E Massimo Bordin è stata una di queste figure per questo sono fiero che la teste l'unità di Roma lo stia ricordando in questo modo e spero che porteremo Luís sempre con il nostro cuore in tutto quello che faremo
Grazie Andrea allora iniziamo questo giro che sarà più breve dell'altro
E allora Guido inizio d'Atene ordine
Allora c'era una definizione che che Bordin diciamo non amava quando i affibbiata diciamo gli davano del liberale
Io e te spesso sui social e ci ritroviamo insomma diciamo a commentare i liberali del Salvini che sono diciamo come descritta che su via Ventura sull'Espresso dovrebbe la scorsa domenica una una una figura ormai quasi mitologica allora Bordin aveva anche la capacità di diciamo sottraendosi un po'alla disputa di restituire il senso autentico delle parole e delle appartenenze
Ecco in questa passione unica in questi scritti negli scritti sulle sul foglio diciamo lui faceva anche questo lavoro di depurazione rispetto alla alla grancassa del dell'inutile del superfluo all'interno qua del dibattito pubblico allora ecco diciamo alcune parole come liberale come garantista
Come democratico oggi assumono sempre
Dei diciamo dei modi e delle inflessioni differenti allora quanto diciamo la l'analisi grammaticale Bordini emana cibo aiutare anche a superare queste contingenze così per entrare anche un po'diciamo per creare un po'per riscaldare un po'la piazza del Giachetti la preziosi dopo visto che campo di questo parleranno
Deve dire
Ma ho arte in generale l'impressione che ho sempre avuto che Bordin non amasse tutte le le maiuscole che gonfiano il petto di qualunque genere quindi non ho a liberare non amava neanche garantista e anzi ricordava spesso una pagina di Sciascia
Che lui pure in maniera molto schiva diceva a me dà fastidio non è di nove sono garantista è una parola brutta pari per Sciascia erano anche delle delle ragioni letterarie c'era stata tutta la la la polemica di Capuana contro gli ismi gli ismi sono sempre brutti anche letterariamente no
Dice che sono semplicemente diceva Sciascia uno che crede nel diritto non sono un garantista e così bordi la citava spesso questa pagina perché in generale voglio dire una cosa che mi sembra sia emersa chiaramente dagli dagli interventi di tutti è che era un personaggio decisamente poco autopromozionale rispetto ai suoi sconfinati talenti
Ma secondo me a volte lo era pure oltre i limiti della del masochismo dell'autofocus spiegazione io mi ricordo un tweet di Massimo Bordini che dicevo però fatte di cose brutte la vita eccetera ma mai consigliare un mio articolo su Twitter
Che ci fai sentire tutti quanti dei dei vanitosi semplicemente perché uno scrive e condivideva sagrestie però per lui questa questa questa cosa della vanità era un po'era imperdonabile una cosa che proprio fusti Gava
Anche anche in sé ed è il motivo per cui molte delle sue cose rimangono appunto non ha mai voluto fare il maestro moderati cose rimangono nascoste
Ora lei adesso per fortuna è uscito questo questo libro per per il Foglio ma
Io prima di di di scrivere per il foglio per un periodo finché è durato scrivo scrivo per il Riformista
C'è una bellissima Bocco rubrica di Bordin pure sul Riformista mi pare che lui su subentrò a Caldarola era la direzione Macaluso eccetera
Ma è una cosa straordinaria e non si trova più neanche in Rete era nessuna parte che non c'è più si sito del Riformista non esiste più ma io mi ricordo dei suoi interventi tra cui uno generano molto Brady come questi come questi di Bordin Line
Una volta scrisse una cosa di varie pagine
Illuminante come poche altre sul metodo Ingroia
In cui Luís analizzava in un'epoca in cui Indro io non era ancora Ingroia era semplicemente uno dei un po'il procuratore aggiunto a tra i tanti in cui ricostruiva
Esattamente il modo in cui aveva condotto la la pubblica accusa
Se non mi ricordo in in quali Bin quali processi ebbe era una roba
A volte si dice questo articolo e da far leggere alle scuole da fare incorniciare saggiamente sono delle fesserie che si dicono sempre lì sull'entusiasmo del momento in quei casi è proprio vero
E quindi bisognerebbe some andare a ripescare qua e là tutti gli le le anche le piccole cose che ha scritto che ha scritto bordi inermi mi ricordo anni fa uscì un libro molto bello che scava Sciascia raro e disperso
Cioè di andare a cercare riscritti occasionali minori ma quando c'è una persona che pesa ogni parola che dice non esiste uno scritto minore
Perché non c'è nulla che Bordin abbia detto fatto in maniera sciatta tanto per dirlo lo si vedeva da dalla sua dai suoi silenzi dal suo pensare prima di dire qualunque cosa
Quindi somme andare a a ricostruire un buon Bordin è raro e dispersa sarebbe una una cosa ottima da fare come comes come seguito di questo di questo volumetto così prezioso
Grazie Vito Vitiello è Giovanna Reanda entriamo
Un po'un po'nel libro
Voi per dare ancora Ruben nomi compresi nascerebbe leggerne di di una Mirai latterie transenne leggo due
Anziché davanti a una mostra bene due Picasso due Torrearsa decise a Baghdad sarà per le sole che ero prenderà l'occasione a quattordici l'inizio rappresenta a parlare domani sera per galanteria rinunciare
Allora martedì diciassette gennaio due mila diciassette
Ieri sera faceva un freddo veramente sgradevole ma sono stato costretto a uscire di casa per motivi improcrastinabile sta affinando la scorta di Camel ho tirato fuori dall'armadio una vecchia giacca a vento che non mettevo più da tempo precisamente da quando mio figlio mi ha detto ma come era in giro ma quella roba non la porta più un siccome ho nemmeno sulla neve
Ma l'avevo comprata nel due mila per andare a Torino a seguire il congresso dei DS tipica sindrome da trasferta al Nord di Totò e Peppino
La giacca a vento è ora ritenuta fuori moda eppure quello che successe diciassette anni fa al Lingotto torna utile ancora oggi per il dibattito politico a sinistra
Allora D'Alema era presidente del Consiglio dopo aver scalzato Prodi e Veltroni che era subentrato come segretario del partito
Dopo pochi mesi andò tutto all'aria ma già allora si capiva che la forzatura dalemiana non aveva convinto tutti a cominciare proprio da Veltroni che sette anni dopo torno segretario d'un nuovo partito al Lingotto
Nasceva il PT con uno statuto che identificava nella stessa persona segretario e candidato premier
Fu la seconda giù ubicazione di Prodi che l'anno prima era tornato a Palazzo Chigi e da ieri Bersani annunciato piena c'era una ricerca di un giovane però di non capisco perché mi si debba dire che la mia giacca a vento sia passata di moda
Da meravigliosa
Poi visto che diciamo
La parte politica la lascio fare al mio direttore perché insomma e anche più più consonanza ma visto il bis ruolo io sono direbbe massimo un umile cronista
Magari leggo leggo l'ultimo che ho già letto in un'altra circostanza mamme quello che insomma mi è rimasto
E se proprio incastrato in una particolare caschetto meno
Martedì due aprile due mila diciannove
Capita a volte la sera quando sia troppo stanchi o troppo innamorati
I forzati a vedere in tv qualcosa che non si era messo in conto
Nel caso specifico ieri si è trattato di Amore criminale condotta da quella simpatica delle sorelle Pivetti
Non ha certo il mio programma preferito ma ho capito che il gesto sarebbe stato apprezzato e mi è andata anche bene perché paramano non era poi male una volta scontata alla inevitabile retorica
Il tema giudiziario aiutato ad appassionarmi
Era un caso di stalking la ragazza era morta dopo aver sporto una ventina di denuncia contro un bruto di Terzigno che alla fine gli aveva sparato lasciando il figlio di lei or sono e continuando a minacciarmi ai parenti naturalmente l'hanno arrestato
Alla fine verrebbe da dire ma la cosa interessante veniva proprio alla fine ed era il titolo del giornale locale solo trent'anni all'assassino rien sa che era il nome della ragazza
Ma capivo che le cose si mettevano male va non avrei saputo resistere ma come sarebbe a dire solo trent'anni ma quanto gli dovevano dare certo Duretto era orribile senza dubbio va se ne conoscono di delitti gradevoli naturalmente si dava colpa lo sconto dovuto al rito abbreviato
C'è una nuova scuola di pensiero giuridico che propone di abrogare il rito speciale e comminare semplicemente il massimo della pena
Potremmo chiamarla la scuola del Borruto ma forse c'è spingere molte troppo verso la critica qualcosa che non funziona però c'è e ci deve essere dirimente otto asciutto
Grazie a Massimo grazie a Giovanna Reanda allora Ruben anche se ceduto alla tua Bordin lime per cavalleria a a Giovanna siamo siamo quasi in conclusione io diciamo abbiamo parlato di di tante cose insomma questa sera di Massimo
E appunto ci sono tantissimi spunti Giovanna parlava appunto di questa cosa de della riforma della giustizia che che adesso in discussione al Consiglio dei ministri che si protrae ancora quindi c'è l'attualità poi su alcune cose che che chi è sempre che è sempre strisciante ed è ed è forte ecco la cosa che che più subirà l'abbiamo detta era la capacità di stare nel contemporaneo facendo degli agganci lunghissimi allora io ti chiedo di leggere anche a te una un piccolo stralcio di udì una Bordin Line all'interno di di questo volume e soprattutto di diciamo dia tanto rilievo rispondere alla domanda di cosa manchi Burkina perché tanto coi tutto quanto con l'abbiamo detto re compone un ritratto molto composito
Ma soprattutto qual è un po'come diceva Alessio anche quella prospettiva di cammino rispetto a quelle a quelle idee che sono in qualche modo fondanti e innovative voi di tutto quanto quello che ancora manca all'intero nostra città all'interno del nostro essere comunità complessiva
Allora intanto comincio questo suo intervento con una ringraziamento ringraziamento perché mi aggancio con lo diceva Alessio se siamo qui questa sera alla festa dell'Unità del Pde quindi la sinistra romana e italiana
E anche grazie a figure come massimo come Massimo Teodori come Marco Pannella con citato prima
Perché questo
Perché non possiamo nasconderci dietro un dito il rapporto della sinistra con ha con Israele e quindi di conseguenza di riflesso con gli ebrei soprattutto negli anni Ottanta è stato rapporto Complesso stato rapporto
Dove come dicevo prima D'Alessio a mo'di battuta è vero che la sinistra negli anni fino a sessantasette ha fatto di Israele una bandiera ma quella bandiera dal sessantasette agli anni Ottanta la ma ammainata facendo una scelta di campo ben precisa
E mettendo in difficoltà tutti voi chiedeva di sinistra si son sentiti orfani della prova a sinistra del proprio essere di sinistra grazie a Bordin graziato dorico che ho citato prima
Grazie a Pannella con grazie a loro siamo qui anni e abbiamo per fortuna ricucito il rapporto che ci permette di essere tranquilli Sereni lavorare in simbiosi quotidianamente proprio perché e comunque Israele non venga vista come quel demonio che purtroppo per alcuni anni ahimè è stato soprattutto a livello di media quindi il mio intervento dei dati e soprattutto di ringraziamento e rielaborazione di questo tema che è fondamentale per il futuro
Futuro anche quello di una visione attenzione quando diciamo che Massimo era un amico di Israele come lo era Marco Pannella ora Massimo Teodori parliamo di persone comunque con un grande senso critico nei confronti di Israele
Ma quel senso critico deve esserci ma una crisi obiettiva metrica onesta
Una critica costruttiva
Una critica che io stamattina risentendo mi dei duetti tra Fiamma è massimo
E Massimo chiedeva Fiamma come gli israeliani vedono lavorava per esempio e non viceversa abbiamo visto Israele negli anni additata
Sotto la lente di ingrandimento
Scrutato da ma ci siamo chiesti come invece Israele si sente nel momento in cui accerchiato da mille nemici e nemici in questo frangente storico purtroppo sono gli stessi nemici che abbiamo noi
E in Occidente in Europa con l'integralista islamico che purtroppo ha preso piede in maniera
Seria e in maniera preoccupante ecco quindi in questo senso io credo che noi tutti tu dici gli chiede di prima dice qual è l'eredità che lascia l'eredità che lascia è soprattutto quello di mia visione in questo momento mancano le divisioni
Mancano a livello nazionale mancano di rado politico mancano a livello media anch'io posso leggere delle cose qui di sette anni fa che sono di una ha attualità incredibile e anche l'ironia e nove due tre forse quello ironico boccaccesco su Feltri ve lo risparmio ma andatevelo a leggere perché ancora rido ma non lo teme segretario posso averne due no perché è uno
Siamo adulti ormai abbiamo la fascia protetta l'abbiamo l'abbiamo superata ma questo questa è molto
è morta anche ironico cede ebreo che vive il senso dell'ironia in maniera totale perché dobbiamo essere ironici assolutamente perché altrimenti non serva Devereux non salvo sopravvive Remo esattamente
Sabato undici febbraio due mila diciassette
Serve dibattito sul titolo di apertura di Libero uscito ieri la patata bollente indignato la presidente della Camera e ovviamente la sindaca
è giusto non c'è che dire ma dato che abbiamo ridetto che oramai Bongusto per alcuni è solo il cognome di un vecchio cantante e per gli under cinquanta neanche quello che altro ci diciamo
Feltri dal suo punto di vista può tranquillamente ribattere che non capisce il trambusto un titolo identico dice rara già fatto sul caso Ruby Hunter venute autorità istituzionali si sa è fatto così
Del resto il primo giornale che diresse all'inizio degli anni Novanta si chiamava L'Indipendente Vittorio Feltri fu chiamato per rialzare nelle vendite era bellissimo sembrava un vero giornale anglosassone titoli con carattere elegantissimi formato tabloid analisi polverose
Ci lavorava un mio amico e quando io dicevo che andava un po'vivacizzato ne segnala che non capivo nulla
Era orgogliosissimo di quel costosa aplomb arrivo Feltri e dopo pochi giorni mi cade l'occhio su un titolo Aprilia metà prima pagina l'occhiello parlava di una fiera dell'agricoltura
E i suoi strabilianti prodotti una marchi e tendere conta ma il titolo era il cetriolo non s'ammoscia più pensai al mio amico e mi misi a ridere selvaggiamente
Ecco io credo che questa ironia sottile che quella che che io la la rivedo rari come brano a rivedermi Chili vedo di Emile trionfatore grasse risate anch'io una però un po'più o meno boccaccesca ma ma che evoca tra l'altro una data che
E negli ultimi anni è stata un po'difficile da gestire c'è quella del venticinque aprile
Marco di mercoledì venticinque aprile due mila dodici periodo due mila dodici a non dire due mila diciannove due mila dodici di sette anni fa
Il venticinque aprile anche alla ancora una data altamente simbolica quest'anno i radicali poche infine alle celebrazioni rituali marciano verrà Amnistia Giustizia e Libertà
Non è una cattiva idea legare le celebrazioni del giorno della liberazione all'attualità del funzionamento della giustizia nel nostro Paese c'ha pensato anche qualche magistrato
Il procuratore aggiunto Ingroia ad esempio se messo se mosso per tempo già l'altro ieri ha rilasciato sul tema L'intervista a un quotidiano on line non mi sento di dedicarlo per aver ricordato come dalla Liberazione si sia giunti alla costituzione fra le più avanzate
E nemmeno per aver segnalato che purtroppo si sono fatti dei passi indietro
Un filo di inquietudine però
Può scaturire dalla sua scelta del valore da recuperare più urgentemente la parola partigiano l'avesse detto un giovane metalmeccanico misere commosso detto da un pm ma ha fatto ricordare col passaporto scaduto
E questo per finire abbiamo citato prima Primo levi mi veniva in mente
Il fascismo il fascismo non è un partito il fascismo è un modo di pensare
E questo modo di pensare che noi aborriamo e lo diciamo a voce alta lo diciamo a testa alta è proprio quello che questa sera noi su questo palco Illy voi come pubblico
Fate al contrario cioè queste l'antifascismo e cercare di confrontarsi sulle idee cercarsi di cercare di rispettarsi
Quindi non riduciamo al fascismo un partito purtroppo esiste ed è un modo di pensare e a quello dobbiamo controbattere giorno per giorno senza mai abbassare la guardia
Grazie roba ne trenta secondi per Alessio Falcone nel frattempo chiamò sul palco procedure che hanno per un saluto finale
Presidente la Comunità ebraica di Roma grazie Ruth per
A grande richiesta allora signore fra tre brutte si raggiungere trenta secondi una borderline anche per te e poi chiudiamo in bellezza Tour
Io strumenti a strumentalizzare ancora Bordin perché
Attraverso un suo borderline voglio ricordare
Voglio ricordare un altro un'altra figura che
Che che che viveva la nostra redazione che con Bordin ascoltarli era
Davvero una fortuna spedì confrontarsi parlo di Vincino
Martedì ventuno agosto due mila diciotto
Vincino era era morto
Negli ultimi anni lo incontravo almeno una volta a settimana quando veniva a radio radicale mi diceva sempre qualcosa di paradossale intelligente qualche volta lo incontravo vicino alla radio grosso modo ora di pranzo quando scendevo per rifornirmi visive le pizze a taglio
Stava seduto a un tavolo esterno di un antico ristorante di fronte al Teatro dell'Opera frequentato a pranzo per ironia della sorte da funzionari del vicino ministero degli Interni
Stavano seduti fuori con qualsiasi tempo per poter fumare Louis Vauro
E Giorgio a Cascina progettavano nuovi giornali satirici Louie Vauro come creativi l'altro come manager editoriale che poteva vantare l'innegabile successo della rivista metropolita
Costata purtroppo qualche anno di carcere speciale a molti redattori una vena surreale attraversava qualsiasi cosa facesse del resto era palermitano sognava un giornale come le caravelle ce n'è ma poi aggiungeva sconsolato quelli sono figli della borghesia francese
Hanno una rete di relazioni che noi ci sogniamo le porcherie le scoprono prima ancora che i potenti le facciano lui comunque figlio della borghesia palermitana faceva il possibile per raccontare la politica attraverso la satira spiazzante e feroce ma non truce dopo Lotta continua in cui militò fonico dei radicali
Come potete Scagliarini non amava preti militari e magistrati disegnò per i grandi giornali ma trovò casa al foglio che a Radio Radicale pensare di non di vedere più Vincino e straziante questo era Bordin
E infatti diciamo tra tra in questo anno molto brutto per radio radicale c'è anche la partenza di Vincino insomma che è stato forse il diciamo il compagno mai dichiarato di di quell'ironia così differente
Che appunto c'ha sempre accompagnato io do alla parola in conclusione di questo incontro a rotture Chiello che sta tanto evocata per un saluto finale e ancora una grazie da parte nostra per tutto l'impegno e posso dire anche questa sera pensava di incarnare anche il pensiero di Giovanna di adesso insomma e noi siamo diciamo nonostante le le tante
Accuse che ci vengono rivolte siamo fieramente anche e soprattutto alla radio
Degli ebrei d'Italia d'Europa e del resto del mondo e questo insomma se ci vale anche l'appellativo di Radio Soros insomma ne siamo anche orgogliosi prende insomma con essa diciamo
Non so quanto convenga come dimostra il suo vero esperto però bene a dirlo dirlo in questa circostanza ma fa ancora più piacere
Quando si ricordano persona come massimo e soprattutto quando si ricordava quello che ha scritto quello che ha detto il verbo la parola
La voce di un di valori di sentimenti di di profondità di pensiero di strumenti messi a disposizione c'è sempre egli evidentemente una nota di di sentimentale mancanza che evochiamo ma questa deve essere trasformata invece in energie non gli Héja positiva quell'energia positiva che lui e ha sempre voluto trasmettere che non è stata mai un'attenzione superficiale una comunicazione superficiale con la quale spesso invece purtroppo siamo costretti ad assistere non è stata mai dettata dal sensazionalismo piuttosto che dalla volontà di dovere inculcare infondere chissà quale ideologia dell'altro ma invece nel mettersi a disposizione nel mettere a disposizione
Le sue qualità le sue capacità anche la sua profondità d'analisi agli altri per costruire un pensiero comune civile morale etico ispirato alla libertà alla giustizia di cui abbiamo tra tanto parlato
Quindi sono veramente io ad essere grata
A voi tutti per questa occasione grata profondamente al massimo per quello che ha potuto
Dare e soprattutto per l'occasione che mi dà questa serata di prendere l'impegno ancora di più di portare avanti quegli stessi valori che ci hanno accomunato come ed eredi come italiani come uomini e come donne che in questo Paese possono ancora e devono fare molto quindi grazie veramente a tutti voi e grazie per l'occasione che mi date
Grazie al partito democratico di Roma Andrea Galasso rotture che lo Guido Vitiello Giovanna Reanda roba della Rocca sì o Falconio
Adesso diciamo lascia il palco a Daniela Preziosi Roberto Giachetti per l'altro incontro di questa serata grazie ancora