Rassegna di Geopolitica. Vecchie e nuove tensioni tra Stati Uniti e Iran nel Golfo Persico

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato tre agosto due mila diciannove oggi torniamo a parlare di Medioriente
Ce l'ho impone l'autorità distrutti dall'attualità politica internazionale in quella regione parliamo del Golfo Persico in particolare dello stretto di Hormuz
è un abbraccio di mare veramente ristretto lungo una ventina di chilometri largo un
Massimo due due e mezzo
Attraverso il quale passa buona parte del
Commercio getti con marittimo mondiale è una cosiddetta autostrada del mare tra importanti al mondo quella del Golfo Persico ovviamente il lo stretto di Hormuz
E definito un choc ponte cioè un collo di bottiglia ovviamente i rischi di chiusura dal di qualche tipo possono avete ripercussione
Anche gravi naturalmente per quanto riguarda la questione
Del commercio la volatilità dei prezzi dei prodotti energetici in particolare oltre ai rischi di conflitto militare tra i paesi interessati della Regione non solo le tensioni come sapete riguardano in particolare l'Iran come della Repubblica islamica d'Iran da una parte che gli Stati Uniti i suoi alleati nella regione in particolare Arabia Saudita chiede Emirati definiti
Però più che parlare della questione dello stretto di Hormuz in particolare è interessante anche occuparci del di uno degli attori protagonisti
In questo caso parliamo di Iran perché quest'anno cade il quarantesimo anniversario della rivoluzione che porto alla caduta dello Sciara
Che alla fare Repubblica appunto islamica dell'Iran
A questo tema dedicato un libro di Nicola De Nicola pende direttore del inserito traforo Global Studies di Roma voce anche noto agli ascoltatori di radio radicale lo abbiamo già ascoltato in diverse altre occasioni trovate interviste
Attraverso il nostro sito internet on line radio radicale punto Titti attraverso il motore di ricerca se volete
Bene in concomitanza con i quarant'anni della rivoluzione che ha portato alla caduta dello Scià alla scelta della appunto la Repubblica islamica in Iran il professor perde a dedicato il suo libro che è intitolato appunto mille novecento settantanove rivoluzione in Iran dal crepuscolo dello Scià all'alba della Repubblica islamica
Vediamo qualche pagina in particolare cominciamo dall'introduzione
è un libro abbastanza snello molto agile non è molto faticoso anzi per niente la legge e copre un periodo abbastanza circoscritto diciamo così
Poco prima che fino a giorni recenti dopo la rivoluzione islamica un periodo diciamo complessivamente settant'anni con cui contando che appunto il quarantennale della rivoluzione islamica in Iraq
Allora nella sua introduzione scrive Nicola pende
La rivoluzione islamica dell'Iran è stata senza dubbio uno degli eventi più significativi del ventesimo secolo
Generando a sua volta trasformazioni interni ed essere nel Paese che hanno caratterizzato l'evoluzione di buona parte del Medioriente
La dinamica che portò la rivoluzione fu lunga profondamente radicata in oltre un secolo di storia Damiana per lo più fatta di umiliazioni decadenza e dominio straniero
Le vicende storiche che hanno caratterizzato l'evoluzione della politica iraniana dei primi anni del Novecento si nomina centosettantanove
Rappresentano il fil rouge della lunga storia della rivoluzione attraverso l'esperienza della rivolta costituzionale
Della fine della dell'Asti accasciare e Denis di quella palafitta del governo nazionalista di Mossadeq e del golpe organizzato dagli Stati Uniti nel mille novecentocinquantatré
Del regno di Mohammed Reza Pahlavi e infine della rivoluzione guidata dall'Ayatollah Khomeini
Ben pochi ebbero allora la capacità di prevedere le dinamiche che dalla metà del mille novecentosettantotto trasformarono l'Iran dal Paese più stabile promettente della regione in quello più turbolento il pericoloso
L'immagine dell'Iran scrive perde
Era in quegli anni dalla parte offuscata dalla stessa propaganda dello Scià e dall'altra dall'interesse che la comunità internazionale hanno un approfondire troppo le dinamiche di un Paese che comprava a piene mani armi e tecnologie occidentali
In un flusso dispensa che sembrava inarrestabile
L'immagine di una monarchia fili fermata e solidamente al potere così comari inventata nell'immaginario collettivo occidentale dai rotocalchi che si occupavano dello Scià solo quando raggiungeva la notorietà le località di villeggiatura in Europa
Sbaglia in modo repentino e violento a partire almeno centosettantotto quando le proteste popolari e le violenze inizio erano a ripetersi con sempre maggiore frequenza nelle principali città dell'Iran la monarchia di Mohammed Reza Pahlavi divenuta assolute autoritaria a partire dal mille novecentocinquantatré per l'anno in cui un colpo di Stato provocò la caduta del governo nazionale disse al primo ministro Mossadeq eliporto altro uno il giovane Jean Mohammed Reza Pahlavi
Bene fu caratterizzata da una genuina e sincera volontà
Di modernizzare il Paese
Nell'ottica di trasformarlo in pochi anni in una realtà moderna ed efficiente
Questa volontà modernizzatrice tuttavia del giovane Jean puntualizza polari tuttavia fu gestita autoritativamente quanto arbitrariamente dallo Scià e dal suo ristretto entourage potere
Provocando gravi frizioni sociali in una società è ancora arretrata e tradizionalista
La visione politica di Mohammed Reza Pahlavi prosegue perde flusso tuttavia anche le aspettative
E le aspirazioni delle generazioni più giovani istruite ambiziose che rifiutavano siano assolutismo del sovrano che la profonda corruzione della corte che delle istituzioni il fallimento della riforma agraria conseguente mutamento demografico che dalle campagne spinse la popolazione a spostarsi nei principali centri urbani
La crisi occupazionale infine quella petrolifera determinarono alla metà degli anni settanta l'inizio di un periodo di profonda crisi
L'assenza di pluralismo politico la repressione della polizia segreta denominata Sava e gli eccessi di una piccola ma arrogante élite determinano l'emergere di formazioni ideologicamente ostile alla monarchia e convinti della necessità di ingaggiare il sovrano con la violenza
Al tempo stesso però prosegue il professor perde
Un altro pilastro della società iraniana il clero venne progressivamente radicalizzato a partire dalla metà degli anni Cinquanta attraverso politiche di modernizzazione e costumi
La violenza dell'azione repressiva dei dissidenti ma anche colpendo negli interessi economici
In tal modo quando la seconda metà degli anni Settanta anche il settore del commercio entrò in crisi minacciato dalle trasformazioni che interessavano le storiche istituzioni dei bazar
Si determinò un allineamento degli interessi ostile alla corona dando vita a un meccanismo di proteste che in breve tempo crebbe di dimensione sino a diventare una rivoluzione
Lo Scià incapace di comprendere il fenomeno rivoluzionario sommergere lo trascuro a lungo permettendo che si consolidasse che si espande essi in tutto il Paese
La repressione della protesta attuata dalle forze armate del tutto impreparati a gestire una rivoluzione e non equipaggiate per la gestione dell'ordine pubblico
Provocò un crescente numero di vittime innescando un meccanismo di violenza che si Autori mento sino a risultarne fuori controllo
Quando a partire dagli ultimi mesi del mille novecentosettantotto fu chiaro che il processo rivoluzionario era ormai irreversibile
Lo share dimostrò la sua debolezza in sicurezza cercando un'impossibile compromesso con i suoi avversari pur mantenendo ben oliato il meccanismo della repressione
Lo Scià che non intendeva adottare il pugno di ferro proposta da militari per il timore di un bagno di sangue continuano a uscì l'altra concessione ai suoi avversari che mandati all'azione per le forze armate
Con il risultato di essere percepito debole e vulnerabile dalle posizioni che pericolosamente inconcludente da parte dei suoi stessi generali
In un crescente di violenza scioperi lutti e proteste la monarchia in Iran finì per perdere anche recito sostegno da parte le forze armate che di quella parte della popolazione spaventata dall'alternativa politica proposta dai rivoluzionari
Complice una malattia ormai allo stadio terminale lo Scià dimostrò di non avere né forza né coraggio di assumere decisioni che dagli stati maggiori dal Governo bene ha una gran voce richieste
Assumendo alla fine una postura neutra che lo costrinse a dover lasciare il Paese nei primi giorni di gennaio del mille novecentosettantanove
Il sistema monarchico privato del suo elemento centrale collassò in pochi giorni determinato la vittoria della rivoluzione e la fine della ultra bimillenaria monarchia
Eccolo che sino a poco tempo prima era conosciuto come re dei reni temuto e riverito come solo un monarca assoluto poteva esserlo
Si trovò a girovagare penosamente per il mondo negli ultimi sedici mesi della sua vita rifiutato da tutti quei capi di Stato che l'avevano durato sino a pochi mesi prima
Debilitato nella sua malattia e ricercato del Merisi vertici della Repubblica islamica per esser processati giustiziato
Lasciamo l'introduzione questo interessantissimo libro di Nicola pende e andiamo alle conclusioni perché c'è anche un capitolino che ci aiuta un paragrafo
Che ci aiuta a capire qualcosa di più per quanto riguarda l'IST l'ostilità reciproca che c'è storicamente tra Stati Uniti e dire
Abbiamo già parlato del ruolo della CIA nel rovesciamento di Mossadeq nel golpe che portò appunto rovesciamento dell'allora
Premier Mossadeq finiranno e del ruolo che de negli Stati Uniti che lascia in particolare
Lo Cha brezza Paladini la sciolina né il sedici gennaio del settantanove scrive ancora pende recandosi dapprima in Egitto accolto da Sadat e poi Marocco presso San secondo divenuto un ospite scomodo ormai malato terminale Inez son peloso girovagare
I timori del presente Carter l'allora presidente degli Stati Uniti che si era opposto al ricovero dello Scià negli Stati Uniti si rivelarono fondati quando le autorità della repubblica islamica iniziano domandare lista tradizione dello Scià dagli Stati Uniti
Che ovviamente non acconsentirono
Il quattro novembre una grande folla assalto all'ambasciata americana Teheran nella occupo prendendo in ostaggio per quattrocentoquarantaquattro giorni alcune decine di diplomatici statunitensi
L'episodio segnò la fine delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Iran determinò l'avvio di un rapporto sempre più conflittuale tra i due Paesi
Questo è quanto scrive tra l'altro abbiamo tratto una sintesi estrema
Nella soli ebbero il professore Nicola perde libro intitolato mille novecentosettantanove Rivoluzione in Iran dal crepuscolo dello Scià all'alba della Repubblica islamica appena pubblicato a cura dirò sempre che era in serie
Lo abbiamo segnalato per cercare di entrare piuttosto nel merito delle frizioni storiche dell'ostilità reciproca tra i due Paesi la Repubblica islamica Rania
Che gli Stati Uniti perché in questi giorni cade anche un altro anniversario
Abbiamo ricordato appunto la questione che gli americani lo hanno fatto molto bene attraverso documentari libri film eccetera eccetera eccetera te la questione degli ostaggi all'ambasciata a Teheran ostaggi americani
C'è un altro anniversario che cade in questi giorni è questo invece iraniani non lo dimenticano affatto ed è la vicenda del volo Iran era sei cinque cinque qui la segnalazione semplicissimo una pagina da cui tipi di a Italia il volo Iran era sei cinque cinque era un volo di linea della ira nere che il terrei luglio mille novecentottantotto quindi praticamente trent'anni fa
Venne abbattuto da un missile americano mentre sorvolava proprio lo stretto di Hormuz il braccio di mare al Golfo Persico di cui parlavamo all'inizio
I casi delicati e corse e rincorse
L'aereo un air bus in volo da mandare a bassa a Dubai
Venne colpito da un missile terra aria lanciato da un incrociatore dalla US Navy che ne causò la distruzione con la morte di tutti i duecentonovanta passeggeri compresi sessantasei bambini
Al momento dell'abbattimento la fregate militare della US Navy americana si trovava in acque territoriali iraniana e il volo ira nere sei cinque cinque si trovava nello spazio iraniano come detto proprio sopra lo stretto di Hormuz
Secondo Governo degli Stati Uniti l'equipaggio della fregata militare scambio
Alle era nera per un caccia F quattordici del lavoro nautica militare iraniana
Mentre per il governo iraniano la fregata americana batte intenzionalmente il velivolo civile
Vento generano una grande quantità di polemiche negli Stati Uniti alcuni analisti accusare uno il comando militare statunitense il capitano dalla fregata drivers negli di aver tenuto un comportamento sconsiderato e aggressivo in una zona già pericolosamente sotto tensione
Il Governo degli Stati Uniti espresse rammarico per la perdita di vite umane ma non ammise mai di aver commesso errori mi si assunse alcuna responsabilità che non presentò mai scuse ufficiali al governo iraniano
Nel mille novecentonovantasei prosegue la pagina di cui tipiche su questa storia
Sono le meno del Santo novantasei presso corta intanto internazionale di giustizia Stati Uniti Iran raggiunsero un pieno accordo di merito tutte le dispute le differenze di opinione le richieste che le contro richieste
Come parte della risoluzione gli Stati Uniti accettano di pagare a titolo di risarcimento complessivo alle famiglie delle vittime sessantuno virgola otto milioni di dollari
Non ammettendo tuttavia la loro responsabilità e non esprimendo neanche scuse formali questa la storia dell'abbattimento in acque iraniane da parte di una fregata della US Navy del volo civile Irene sei cinque cinque proprio sopra lo stretto di Hormuz era il tre luglio mille novecento ottantotto
Un trentennale un anniversario che in Iran sicuramente non dimenticano che anche quest'anno non ricordato un'altra delle fonti di tensione che perdura tra Stati Uniti Khedira di cui ci siamo occupati quest'oggi
Con questa segnalazione dalla pagina di cui tipica italiana
Sì durante la puntata di oggi della rassegna di geopolitica mi ricordo che questa puntata e tutte le precedenti sono anch'sul nostro sito internet radio radicale punto detti slash rubriche la rassegna di geopolitica un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo ore