Le tensioni sui dazi e la guerra monetaria tra Usa e Cina: cosa rischia l'Italia. Intervista al Presidente della Commissione Bilancio del Senato Daniele Pesco

Radio radicale siamo con Daniele pesco presidente della commissione Bilancio del senato per a parlare un po'delle incognite dell'economia internazionale di questi ultimi giorni noi abbiamo visto che ci sono state numerose tensioni prima
Dal dal dalla politica di inasprimento delle dei dazi nei confronti della Cina poi l'accusa dell'amministrazione
Trump del alla alla alle autorità monetarie cinesi di aver svalutato troppo Loewe Anna per renderlo più competitivo allora
Che cosa può dire su questo insieme al ritorno della politica espansiva da parte della Federal Reserve che abbassato i tassi di interesse
Allora sistema monetario internazionale è comunque continuamente sollecitato da forte azioni degli stati secondo me non dovremmo spaventarci più di tanto nel senso che
Sono sollecitazioni che poi determinano comunque in futuro si spera un un appunto una un appiattimento un una ritorno alla normalità
Rischiato le politiche espansive sedere afferma anche appunto del
Delle poter della politica cinese insomma possono spaventare però veramente noi tutti e auspichiamo che queste forse queste spinte stiano a mano a mano coi tendano a a ad appiattirsi la cosa fondamentale che comunque le politiche espansive di Stati Uniti hanno un pochino atteso a a penalizzare molti Stati tra cui anche l'Italia e l'Unione europea
Per delle scelte protezionistiche che però per per un'azione possono anche l'iter possono anche Craxi legittime ciò cutanee puntare di più l'Europa soprattutto l'Europa così comunque proteggere i prodotti europei protegge soprattutto anche i prodotti nazionali perché le due cose non convincono la protezione e la tutela dei prodotti nazionali con quella del Polito dei prodotti europei qui secondo me su qualche amo lavorare molto e capire che cosa potrebbe essere fatto per riuscire a fare in modo che
Le modifiche fatte sui dazi da parte Stati Uniti
Possano non penalizza questa nascono per quanto riguarda poi il know how anche una cosa molto fondamentale da qui dal punto in cui si dà conto perché spesso appunto rischiamo che i nostri prodotti sono su un tratto in modo adeguato vengono appunto copiati in modo diciamo così molto squilibrato
Quindi non posso che auspicare una ritorno alla normalità delle a una riduzione di tensione sui mercati internazionali sulle sulla scuola sul mercati finanziari soprattutto sulla valutazione delle mani teste
E ritiene che le borse europee si siano dimostrate più forti di quelle asiatiche di fronte a questo tipo di di tensioni ce ci si aspettava maggior una maggiore instabilità anche se sono stati bruciati tanti soldi
Ha tenuto bene il sistema e tutti i rilievi gli numeri fondamentali della no anche della nostra economia
Fare il peso che sulla nostra economia non ci siano grosse ripercussioni sono ripercussioni che si modi chiesi concretizzato in mercati finanziari quindi è logico che nel nel breve può apparire una grande perdita pro sono sicuro che mi nel giro di poco tempo verrà assolutamente
Ecco ritiene che però queste tensioni aumenteranno con l'avvicinarsi della campagna elettorale delle presidenziali del del prossimo del prossimo anno allora molti ritengono che
Che Trump voglia diciamo ottenere maggiori consensi tra gli agricoltori e che quindi i i dazi diventeranno diciamo una pressione sempre più difficile da sostenere per l'economia internazionale a vantaggio degli Stati Uniti teme questo aspetto politico
è un po'assi sappiamo che l'altra campagna elettorale i toni di natura più accesi quindi sono maggiori le ripercussioni che si possono avere magari anche
Dimensioni maggiore rispetto a quelle che poi si concretizzano quando le azioni vengono costruite veramente attuate veramente quindi questo quadrante può spaventare un po'allo stesso tempo però mi vien da dire che certe i toni forti andando comunque evitati perché alla fine i toni troppo accesi ma anche le misure troppo diciamo così
Troppo radicali tendono a apportare degli squilibri che alla fine non si concretizzano in spirali negative per l'economia dei vari dei vari Paesi quindi in quel da quel punto di vista mi sento di dire che vanno andrebbero moderate spinte eccessive
Magari anche in questo caso troppo che tutto era un po'troppo l'economia nazionale accettabile rispetto alla Banca centrale europea che non può fare una politica espansiva perché i tassi sono ad Sergio
Lei pensa che a questo punto il quantitative easing
Sarà una diciamo una necessità che la Lagarde dovrà che in qualche modo dovrà esaminare
Gli ho chiesto cosa debba comunque essere fatto nel senso che
Hanno la nostra azione come anche molte altre nazioni hanno bisogno di un aiuto al punto di San Vito pubblico qui si possa pensare a diverse misure ad esempio un famoso di cui si è parlato tanto in apparato sia cosa alla Banca d'Italia famoso titolo europeo a tasso zero
In grado di aiutare ischio zero scusate in grado di aiutare le politiche dei vari Paesi parente può essere secondo me è una misura da prendere in considerazione
Squadre divise in sappiamo che non verrà appunto incrementato ma comunque verrà e quanto meno stabilizzato finirà con la la Banca Italia per conto del DC e continuerà comunque a comprare i titoli che vanno via via in scadenza su qua secondo me si potrebbe fare un ragionamento perché non pensare ad acquistare quei titoli che effettivamente pesano tanto sulle sui nostri conti pubblici
Ultima considerazione i nostri rapporti con la Cina ci mettono al riparo da qualsiasi tipo di rischio e di ritorsione e ritiene che anche gli Stati Uniti non guardino a noi con ostilità
Ma io sono dell'opinione che illumina che sia necessario politiche
Finalizzate a non crederci troppo problemi e tensioni internazionali e quindi a un punto di vista è giusto che secondo me sì strutture di le nostre si tutelino le nostre esportazioni quindi guardando anche al mercato cinese
Dove esportiamo pochissimo e quindi è fondamentale riuscire a esportare verso la Cina senza comunque andare penalizzare altri altre nazioni come ad esempio gli Stati Uniti e allo stesso tempo però Stati Uniti Cina dovrebbero guardare con più rispetto viene a dire
L'Europa con le loro politiche internazionale vede rischi per le nostre esportazioni da questo conflitto che sono l'elemento forte della nostra economia
E sull'esportazione appunto come dicevo bisogna trovare il giusto equilibrio stesso gli Stati Uniti dovrebbero cercare di tutelare anche l'asportazione dal sei all'America quindi
Attuando e delle politiche sui dazi che non troppo penalizzanti per l'Europa perso tempo da undici a noi esportare in in Cina dove esportiamo veramente poco quindi diciamo che siamo un po'in maggio un compito veramente forte tra
Stati Uniti America ma lo stesso che abbiamo cercato di di attuare politiche non troppo diciamo così lesive e ma accomodati verso costellazione
Io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci ospitato nel suo ufficio ringrazio il presidente e la Commissione bilancio del Senato Daniele Pesco del Movimento cinque Stelle grazie