Rassegna stampa africana

Buongiorno ben trovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle affiche al microfono John Leonard Touadi rassegna stampa
Che cominciamo con che iniziamo con una notizia
Di questa settimana di questi giorni direi che ci proviene dal Mozambico
La prendiamo dalla
Dall'Osservatore Romano che ha dedicato un articolo a questa notizia
Anche per il ruolo importante che la Chiesa cattolica
Mozambico Anna ma anche la Chiesa cattolica europea italiana in particolare attraverso la Comunità di Sant'Egidio
Ha giocato in
Nella conclusioni positivo di questi negoziato e scrive L'Osservatore Romano storico accorta di pace in Mozambico
Il presidente e il leader dell'Arena mo'partito di opposizione firmando l'intesa che pone ufficialmente fine alle ostilità
Il presidente del Mozambico fili pegno così e il leader della resistenze nazionali Mozambico Anna rinviamo o su Fo Monna Mon madre
Hanno firmato ieri l'intesa di pace che pone fine ufficialmente alle ostilità dopo che nel mille novecentonovantadue era stato raggiunto un cessate il fuoco
Music spesso presidente del Mozambico secondo quanto riportato dal quotidiano o Pais
Ha dichiarato che cito l'accordo prevede la cessazione formale degli scontri tra le Forze di difesa e di sicurezza del Mozambico e l'ala armata dell'opposizione ai fini della citazione
E ha sottolineato che l'intesa rappresenta cito un momento storico che riafferma la speranza per un futuro luminoso
L'accordo è stato firmato nella foresta di coro un cosa città situata
Nella provincia di stoffa la nel Mozambico centrale considerata roccaforte dell'opposizione
Lunedì scorso secondo quanto reso noto dal presidente
è iniziato il processo di disarmo smobilitazione e reintegrazione del braccio armato della renna amo
Il governo ha ricevuto un elenco di combattenti che dovrebbero recarsi in questi giorni a Maputo la capitale
Per unirsi alle forze di polizia
Si concludono così dunque le lunghe trattative di pace avviate
Dai leader del partito al governo e dal predecessore di Momma deve al forse oggi la calma morto nel maggio del due mila e diciotto
La guerra civile Mozambico è cominciata questa è un utile ricordo che fa l'Osservatore Romano
La guerra civile Mozambico è cominciata dopo l'indipendenza dal Portogallo ottenuta nel mille novecentosettantacinque ed è andata avanti tra i sostenitori della dinamo e le forze del partito al potere
Fronte di liberazione del Mozambico fra il minimo per oltre quindici anni causando circa venti un milioni di morti
Con la tregua del mille novecentonovantadue la rinviamo impartito di opposizione si è trasformata nel principale partito di opposizione democratica mantenendo però gruppi militarizzati
Tra il due mila e il tredici e il due mila sedici la pace è stata interrotta da scontri armati tra l'esercito regolare e i ribelli Ravenna amo in particolare l'attenzione si è riversata all'indomani
Delle elezioni generale del due mila e quattordici
Quando la rinviamo ha contestato i risultati rivendicando la vittoria in sei province assegnate invece al prelievo il partito al potere il quindici ottobre sono previste le nuove elezioni generali in Mozambico così si conclude questo pezzo dell'Osservatore Romano che riassume quello che è avvenuta
Questa settimana una normalizzazione auspicata da tutti che è già avvenuto in un'altra ex colonia
Portoghese d'Africa in Angola dove il partito di Savimbi L'Unità è entrato a far parte del
Dello scenario del panorama democratico del Paese e abbandonato quindi la via militare ospitiamo davvero che questo
Accordo di pace a cui l'Italia ha contribuito attraverso la Comunità di Sant'Egidio presente a Roma fanno notare in molti giornali
Del Mozambico presente a Maputo padano molto monsignor Matteo Zuppi arcivescovo di Bologna
Esponente della Comunità di Sant'Egidio che è stato uno degli autori dell'accordo di pace storico del mille novecentonovantadue tra
Il prelievo e la rendiamo che è stata firmato proprio a Roma nella sede della Comunità di Sant'Egidio a Trastevere
Però questo accorda dovrà essere accompagnato
Attraverso misure di cooperazione internazionale ecco perché prendiamo da Ascanio osava la notizia di dell'Unione Europea che stanzia sessanta milioni di euro per attuare l'accordo
Di pace scrive astenia osa
L'Unione Europea sosterà l'applicazione dell'accordo di pace firmato in Mozambico con sessanta milioni di euro
Lo ha annunciato il capo della diplomazia europea Federica Mogherini partecipando alla cerimonia che si è tenuta a ma appunto Mogherini si è detta orgogliosa di partecipare alla cerimonia
E di annunciare che l'Unione europea ha già stanziato sessanta milioni di euro per sostenere l'attuazione dell'accordo auspicando che in tanti seguano
L'esempio dell'unione europea era presente
Per completare
La notizia a Maputo anche il ministro degli affari esteri italiani Moavero
Ricordiamo a agli ascoltatori che
Il Mozambico rappresenta probabilmente anzi senza probabilmente è certamente uno dei modelli
Riusciti del sistema italiano di cooperazione internazionale perché l'accordo di pace del novantadue
E stato accompagnato da una serie di azioni integrate tra mantenimento della pace da parte
Dell'Italia ma anche grossissimi
Operazioni oggetti di cooperazioni per consolidare la pace e accompagnare il cammino di questa giovani nazione africana verso la riconciliazione la pace che arrivata molto tardiva dopo ancora lunghe sofferenze e conflitti e morti e sfollati all'interno del Paese questa volta che speriamo che sia la la volta buona e che si possa realmente accompagnare questo Paese tra l'altro diventato strategico per l'azienda energetica italiana ENI
Che ha scoperto in Mozambico uno dei più grandi uno dei più importanti giacimenti di gas
In Africa subsahariana quindi
Fidiamo questa pagine importante del Mozambico per dare una notizia invece globale che riguarda il mondo intero una notizia di
Pochissime ore fa sulla quale dovremo necessariamente tornare ma non possiamo non darla perché riguarda
In
Riguarda il mondo intero ma riguarda soprattutto il continente africano ricorderete Pelia scatta gli ascoltatori che ci hanno seguito nella puntata del settimana scorsa vi abbiamo descritto la situazione nel Sahel la difficile situazione del Sahel dal punto di vista non solo delle guerriglie dei gruppi jihadisti che imperversano nel Sahara nella fascia desertica
Sahariana e sei Diana ma anche i cambiamenti climatici che stanno notevolmente modificando le condizioni di vita di milioni di popolazioni gli abbiamo raccontato
La storia drammatica del lago Ciad e della perdita consistente del suo bacino idrico che sta avendo delle conseguenze devastanti sulla desertificazione e su lo spostamento delle popolazioni vogliamo parlarvi
Del rapporto dell'ONU
Che è stato presentato lo prendiamo per comodità da una nota di Repubblica appunto promettendo che ci ritorneremo anche qui cercando di capire come la stampa africana a dato la notizia per adesso diamo solo alcuni indicazioni da Repubblica
E articolo Di Matteo Marini
Presentato il Rapporto cambiamento climatico e territorio del comitato scientifico dell'ONU sul clima
Cioè a pagare le conseguenze del riscaldamento globale soprattutto le popolazioni più povere di Africa e Asia con guerre e migrazioni
Ma anche il Mediterraneo e ad alto rischio di desertificazione mi e incendi dice
Il rapporto insieme alla siccità aumenti erano gli incendi non solo come sta accadendo ora in Siberia e in zone remote del pianeta ma in quasi tutto il globo nord
E Sudamerica Mediterraneo Africa meridionale e Asa e Asia centrale
è una conseguenza delle temperature che aumentano soprattutto verso i poli che crescono ancora di più sulle terre immerse
Dove la temperatura dell'aria è aumentata più rapidamente della media globali ha già raggiunto circa un Burri uno virgola cinque gradi
Rispetto all'era pre industriale in particolare nella regione del Mediterraneo di precipitazioni annuali diminuiscono
E si concentrano i cambiamenti climatici favoriscono così l'aumento dell'intensità delle precipitazioni e l'erosione del suolo
La popolazione
Fugge
Da questi cambiamenti il rapporto sottolinea e ci torneremo che i cambiamenti climatici aumenteranno la fame e le migrazioni e lo diciamo
Tante volte lo sottolineiamo in questa puntata dovremo abituarci nel futuro
A questa categoria dei rifugiati climatici di persone che noi fuggono settimo dalla fame o dalle guerre ma che fungono perché
I cambiamenti climatici hanno a tal punto modificato di condizioni di vita da non essere più in grado di assicurare appunto la sopravvivenza delle popolazioni utilizziamo per proseguire questa rassegna stampa un'altra
Media partner di radio radicale si tratta del settimanale internazionale nella sua edizioni dal ventisei luglio al primo di agosto e cita questo settimanale ogni settimana il meglio denti giornali di tutto il mondo andiamo a vedere per quanto riguarda il continente africano questo numero di internazionali cosa e ci riserva che cosa di che cosa ci vuole
Che parlare ci vuole parlare
Prima di tutto di una epidemia di una pandemia che minaccia la Repubblica Democratica del Congo siamo nel cuore del continente una delle nazioni più estese del continente
La Repubblica Democratica del Congo capitale Kinshasa ex Zaire nella sua parte orientale colpito dalla pandemia di Ebola
Ivi l'articolo di El Pais riportato quindi dare internazionale in lingua e sparisse il quotidiano spagnolo quindi in lingua spagnola
L'Ebola si può leggere su El Pais e una minaccia globale l'organizzazione mondiale della sanità OMS
Ha dichiarato un emergenza internazionale a causa dell'epidemia di Ebola in corso dal due mila e diciotto nella Repubblica democratica del Congo
La decisione è dovuta al fatto che casi di Ebola sono stati registrati a Goma
Una città con un milioni di abitanti e nel vicino Uganda
La zona colpita si estende ormai per un raggio di cinquecento chilometri l'epidemia e esplosa di nuovo in zone in cui sembrava sotto controllo non c'è tempo da perdere iscrive il Paese
La comunità internazionale deve adottare subito
Misure di contenimento più incisive e applicare le lezioni dell'epidemia che tra il due mila e quattordici e il due mila sedici ha provocato più di undici mila morti in Africa occidentale
In quel caso i Paesi ricchi avevano reagito solo quando alcune persone infette erano arrivati in Europa e Stati Uniti se si fossero mossi prima il conto delle vittime sarebbe stato inferiore
è fondamentale prosegue l'articolo di El Pais
Coinvolgere le comunità locali oggi sono disponibili a cure più efficaci compreso un vaccino sperimentale ma ci sono anche molti ostacoli nella zona
è in corso un conflitto che coinvolge più di cento gruppi armati
La disinformazione alimenta l'ostilità della popolazione locale sono stati già registrate centosettantaquattro aggressioni contro il personale sanitario con varie vittime
Secondo l'OMS l'organizzazione mondiale della sanità prosegue l'articolo di el Paese su Ebola in Repubblica Democratica del Congo in caso di Ebola su quattro non viene rilevato in tempo
In un Paese dove i tredici milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria colpito anche da un'epidemia di morbillo con ottanta mila casi e mille cinquecento vittime il sistema sanitario è al collasso
La situazione potrebbe precipitare se gli Stati vicini decidessero di chiudere le frontiere in in effetti in Ruanda questa settimana scorsa aveva chiuso anche se per poche ore le proprie frontiere questo lo aggiungiamo noi due messe lo ha non lo ha chiesto perché potrebbe essere controproducente oltre a penalizzare l'economia da chiusura delle frontiere spingerebbero spingerebbe le persone
A usare strade non controllate gli aiuti non bastano conclude
El Pais e finora è arrivata solo metà di quelli promessi
Evidentemente i governi non sono consapevoli di quanto sia importante intervenire per tempo questo era la
L'articolo di è il paese che l'internazionale ha messo in primissima e pagina continuando a utilizzare questo media partner dei radio radicale che la settimanali internazionale andiamo sul sito afro punti degli Stati Uniti è un sito a Foro americano un articolo di sarà e la Sanna su quello che sta accadendo Pin Sudan che cosa c'è di nuovo nella crisi sudanese di cui abbiamo spesso raccontato reso conto in questa rubrica la grande rivolta sudanese durata mesi e che ha sforbiciato nell'affine delle regime di o ma Bashir
Al suo posto un comitato militare contestato anche essi da i rivoltosi e finalmente un dialogo avviato con l'Opposizione civile che questa settimana ha sancito un accordo che si spera definitivo con l'opposizione i militari hanno concluso un accordo con i milizia i i militari ed internazionali quindi riporta quest'articolo di afro punte dagli Stati Uniti quindi in lingua inglese non c'è da fidarsi dei militari è il titolo del pezzo
Dopo lunghe settimane di colloqui scrive sarà e la Sanna i manifestanti generali hanno raggiunto un accordo di transizione
La piazza dovrà seguire attenta a mente questa fase delicata in Sudan scrive e la Sanna
La rivolta popolare che ad aprile ha messo fine a trent'anni di regime autoritario del presidente Omar al-Bashir deve ancora combattere contro la giunta militare che ha preso il suo posto ma dopo tre mesi burrascosi
è stato finalmente raggiunto un accordo tra i rappresentanti dell'opposizione e il Consiglio militare di transizione
Il grande dibattito scatenato dell'accordo e il ripristino lo scorso nove luglio della connessione a internet in tutto il Paese fanno pensare che la rivoluzione sudanese si è arrivata a un punto
Di svolta racconta quindi dei colloqui che si sono avuti tra il Consiglio militare di transizione e le forze per la libertà e il cambiamento che le fa gruppo al mento delle forze e di opposizione nel corso delle settimane si sono arenati più volte in questi negoziati
A causa delle divergenze tra le parti che delle ripetute violenze perpetrate dalle forze fedeli alla giunta militare contro i manifestanti pacifici
Il Consiglio militare tornato al tavolo delle trattative solo dietro la spinta dell'indignazione popolare e dopo l'ondata di condanne internazionali per le atrocità commesse durante lo sgombero del tre giugno quella tragica giornata del tre giugno lo sgombero del tre giugno del sit-in e di Khartoum in cui sono morte più di cento persone e molti altri sono state favorire esperite padano l'accordo prosegue sarà ed Hassan nel sito apro punta scritto afroamericano degli Stati Uniti
In lingua inglese la corda è stato favorito da una squadra di mediatori inviati dall'Etiopia e dall'Unione africane ed è sostenuto da importanti attori internazionali come gli Stati Uniti
Che cosa prevede questo accordo finalmente raggiunto tra
La giunta militare e i d'Opposizione civile prevede un periodo di transizione di tre anni che sarà guidata da un consiglio soprano composto da cinque civili
Delle forze per la libertà e il cambiamento e cinque militari oltre a un sesto civile nominato di comune accordo
Nell'accordo si chiede anche l'apertura di un'inchiesta indipendente per far luce sulla morte dei manifestanti dopo l'allontanamento di El Bashir ad aprile
Nel tribunale dell'opinione sfugge
Lordo ha deciso sia i sudanesi in patria sia quelli della diaspora ci informa sarà e la Sanna la curatrici di quest'articolo che ha fatto il punto su
I negoziati in corso e l'accordo raggiunto in Sudan tra la giunta militare e l'opposizione c'è
Un box abbastanza
Interessante che andiamo
A a vedere che ci dà alcuni notizie essenziali anche per conoscere questo nuovo
E paese mille ottocentottantanove in Sudan che comprende l'attuale Sud Sudan e sotto il dominio coloniale congiunto di Egitto e Regno Unito
Nel mille novecentocinquantasette il Paese ottiene l'indipendenza
Poi una serie di colpi di Stato
Nel mille novecento cinquantotto
La rivoluzione d'ottobre nel mille novecentosessantaquattro che fa cadere
Il regime di Ibrahim Abdou e si apre quindi una breve stagione di democrazia parlamentare nel paese del sessantaquattro dopodiché però un altro colpo di Stato nel sessantanove
Del colonnello già fare elmi Martini Mary al mi meritavo già far al Imeri
Che instaura un regime militare
Il da farsi
è il merito rimane al potere fino al mille novecentottantacinque quindi dal mille novecentosessantanove fino alla Pallotta all'ottantacinque quando scoppia l'intifada di aprile
E mi Mary viene rovesciato colpo di Stato proprio del generale comma Al Bashir che oggi ora ha lasciato il e potere
Ad aprile
Comincia cominciano i negoziati tra il Consiglio militare di transizione le forze della libertà il cambiamento e l'abbiamo detto il raccordo che finalmente è stato raggiunto ricordiamo che in tutto questo c'è stata
La guerra lunghissima guerra fra il Sudan nel sul su banche ha visto
La spartizione del Paese con il Sozzo da anche diventato un paese indipendente al luglio del due mila e undici ricordiamo anche
Di gli eccidi che al-Bashir ha compiuto nel Darfur o in una regione occidentale del Sudan tra il due mila e tre e due mila e quattro
Si combatte una guerra fra i ribelli locali e le famigerate milizie janjaweed combattenti fedeli al governo di Khartoum
E combattimenti per i quali genocidi compiuti ai danni delle popolazioni da Bashir per il quale è stato condannato e è stato ospitato un mandato
Di arresto internazionale contro basi mandato che non è mai stato potuto eseguire
Perché
Bashir ha continuato a viaggiare in Africa altrove nell'impunità totale perché gli stati che dovevano collaborare con la corte per arrestarlo
Assegnarlo alla giustizia internazionale non lo hanno fatto
Sottolinea questo articolo di Sarah e la Sanna
E anche il ruolo avuto dalle donne in questa rivolta sudanese
Le donne dei Paesi islamici spesso con gli stereotipi nostri rappresentate come assolutamente passive invisibili hanno avuto invece un ruolo
Importante scrivi sarà scrive Sarah e la Santa una delle particolarità della rivolta di Khartum è stata la notevole visibilità delle donne di ogni estrazioni sociali uomini e donne hanno manifestato in pari misura ma probabilmente la narrazione delle rivolte che infatti Java la presenza in prima linea delle donne è stata dettata dalla sorpresa di vedere tanti ragazzi in piazza e così ha scritto l'antropologa a Za al Met Abdelaziz su Mitelli spray lo scorso aprile l'immagine della studente di architettura alla sala
Ventidue anni che cantava per incitare i suoi compagni era rivolta ha fatto il giro dei social network
è stata presentata come la regina della rivoluzione sudanese tuttavia bisognerebbe approfondire due aspetti di questa rappresentazione
La decisione di Saladino indossare un Tobey bianco un grande drappo che passa sul vestite sulla testa e il fatto che vi sia stata attribuito l'appellativo di Kandrakar regine nubiana
Secondo la studiosa vestendosi in maniera tradizionale Sala ha usato in modo intelligente un simbolo di orgoglio nazionale richiamando i movimenti femministi della fine degli anni Cinquanta
Hai vocato quindi la creazione dell'unione delle donne sudanese nel mille novecentocinquantadue
E la figura di Fatima Ahmed Ibrahim che nel mille novecentosessantacinque divento la prima parlamentare donna in Africa e in Medio Oriente
Questo quello quanto si poteva dire
Attingendo
Da internazionale che utilizza come sapete i giornali vari giornali da tutto il mondo
Per informarci sull'Africa e non solo per informarci sul mondo su cui le cose che stanno accadendo e che riguardano il
Continente continuando a parlare di Africa e utilizzando la rivista internazionale la labbro il numero in edicola questa settimana ci parla di viaggi
Viaggi in varie città in varie parti del mondo questa rubrica queste rubriche di internazionale sono utili anche per conoscere
La normalità bit Alesi di cui
Parliamo perché questi paesi non sono solo guerra fame e povertà questi Paesi hanno anche
Una una vita una normalità una quotidianità si può prevenire ed è importante secondo me raccontare la quotidianità di questi di queste città di questi Paesi perché attraverso la quotidianità noi cogliamo quello che
Di contemporaneo di nuovo la realtà in fermento questa Africa che tante volte amo descrivere come la pentola che bolle e quindi che riserva sempre delle sorprese questa volta
Lui portavoce di internazionali si focalizza su la Nigeria non solo sulla miseria ma in modo puntuale su la città di leggo sto
L'antica la vecchia ormai capitale della Nigeria oggi la capitale e Abu già leggo s'rimane una città importantissima una grande vetrina di questo grande Paese
Africano di centonovanta milioni di abitanti e una africano su quattro e nigeriano e leggo se una vetrina assolutamente affascinante per conoscere e capire quello che
In qualche modo bolle nella pentola nigeriano e per poterlo fare
Utilizza cima manda negozi a Dickie che è una scrittrice che vive a Londra di origine e nigeriana con delle foto bellissime che potrete ammirare nella nel numero degli Internazionali numero mille trecentodiciotto dedicato proprio a reportage non solo dell'Africa ma anche di altre parti del mondo dell'America Latina e di altri continente
Cima mantengo zia di chi è la scrittrice tradotta anche in italiano
Ci racconta quindi leggo scomoda città in continuo movimento disonesta frenetica e sfavillante leggo se è diventato il centro d'attrazione di tutto il continente africano il racconto quindi della scrittrice
Nigeriana ne leggiamo solo alcuni alcuni righe perché non abbiamo davvero il tempo di leggere tutto il lungo reportage scorie dato anche da bellissime foto appunto di base brusco leggo se non ti corteggia scrive Dickie questa città e
è quello che
Sono dieci anni che ci vivo per una parte dell'anno e ogni volta che torno qui della mia casa negli Stati Uniti mi lamento dell'allergia all'ordine
Del traffico paralizzante delle interruzioni di corrente però mi piace che alle goals niente sia concepito per i turisti o per piacere ai visitatori il turismo ai suoi a vantare ha i suoi vantaggi scrive
A Dickie
Ma può store Piario una città soprattutto una città in via di sviluppo e appiattire la nella forma di un servizio permanente l'inchino affettato diventa la modalità predefinita e gli abitanti trasformatori parti più grigie di se stessi in colorati oggetti di scena
In questo senso
Leggo la spina autentica perché non le interessa ingraziarsi nessuno
Risponde al tuo amore con un abbraccio e al tuo oggi o con una alzata di spalle quello che vedi allego s'e quello che leggo asse e veramente scrive
A Dickie e cosa vedi una città in uno stato di mutevole in permanenza scriveva Dickie un luogo in divenire
Nella leggo sul moderno spuntano case su Tele sottratte al mare nella vecchia leggo ossia Button edifici perché possano nascere né di nuovi più ambiziosi
Oggi una strade diversa da come l'avevi vista sei mesi fa avvolti in modo impercettibile minuscolo negozio che ha aperto in un angolo
A volte in modo molto evidente una costruzione scomparsa sbarrata o ampliata
In negozi vanno e vengono oggi in vetrina c'è uno snello manichino con sopra un abito firmato da spilli domani immobili
Dalle finiture dorate di un negozio di accessori per la casa si chiude qua con questi Righetti descrivono la tumultuosa e affascinante
Affascinante nel suo tavolo s'la città di leggo se si chiude quindi questa puntata della rassegna stampa delle a Flick regionali ornato di vi ringrazio per il vostro Gentile ascolto vi auguro a
Anticipa mente di passare un buon Ferragosto vi chiede di rimanere tuttavia all'ascolto della programmazione di radio radicale vi dà appuntamento per la settimana prossima per un'altra puntata
Del nostro viaggio comune collettivo per conoscere il continente africano grazie