Nell'ottobre del 1984 viene presentato il piano per l'assegnazione delle frequenze per la radiofonia privata

L'Almanacco del giorno di radio radicale
Una buona giornata da Radio radicale la mano a quegli quest'oggi primo ottobre ci riporta alla vicenda dello scorso anno dell'attentato disboscamento dell'emittenza radiofonica private in Italia operato di nascosto dalla RAI i radicali sono i primi a
Mascherare il progetto dei responsabili di viale Mazzini appena in tempo perché l'assegnazione delle frequenze attraverso un decreto di convalida delle piano stilato dalla RAI non fosse resa
Operativa riascoltiamo Paolo vigevano abbiamo in mano a questo punto il piano di assegnazione delle frequenze c'è ritardo questo documento anche Annoni anzi annuire rivelato
Avevamo preannunciato
E vi do subito alcune elaborazioni che abbiamo estratto da questo
In base a questo documento che
Assegnazione delle frequenze città per città postazione per postazione anzi indicando nella potenza la frequenza le l'orientamento delle antenne
Abbiamo estrapolato una statistica sulla di riduzione del fenomeno radiofonico in Italia
In funzione di quel in caso di applicazione di questo piano di alcuni dati sparsi magari non leggeremo tutti ma sono piuttosto interessanti
Città di Torino a fronte degli circa settanta premetto che i dati relativi alle emittenti private sono dati desunti dai
Era il dio esistenti più integrati da altre informazioni e sono sostanzialmente
Possono essere considerati validi per ordini di grandezza non alla cifra però come tali vanno lette intesi e poi da fronti che vedrete lì rendono comunque estremamente significativi città di Torino dicevo ci sono attualmente settanta impianti il piano delle frequenze
Prevede che gli impianti diventino quattro dica sì quattro Città di Milano incitati Milano si può calcolare che ci siano cinquanta impianti
Gli impianti previsti da questo piano frequenze sono due città di Genova forse questa stima troverete radiosi del merito resta di Genova un po'eccessiva di qua mettiamo in questa terra dato novanta ma può anche essere attendibile dato il fatto che su Geno esistono molti ripetitori per ciascun emittente data l'orografia particolari
Di questi novanta dovrebbero restare in piedi cinque
Città di Padova di trentacinque ne restano in piedi tre
Città di Verona dei quaranta esistenti mi resta in piedi tre Città di Trento anche viene occupato una cifra prossima da quaranta per le emittenti
Private attualmente in funzione ne resterebbero in piedi dodici e qua vediamo subito la sproporzione ma una città come Trento e si potrà fare non più di cento mila abitanti in Trento città
E una città di Milano dove a fronte dei due di Milano ne abbiamo dodici a Trento
Trieste dei quaranta anche qui ne restano due a Bologna dei quarantenni spenti tra gli impianti trasmittenti ne restano sette
Dei quaranta esistenti nel diventerebbero dodici Città di Roma dei centoventicinque trasmettitori che attualmente sono in funzione sulla città di Roma cifra questa approssimata ma attendibile resterebbero in piedi tredici
Lei invece dei libri
Di ne resterebbero in piedi dodici addirittura quindi una cifra spropositata per eccesso
A Napoli l'altro dato rilevante degli ottanta di stenti ne resterebbero in piedi sette poi vediamo un altro dato clamoroso a Potenza dei venticinque trasmettitori
Esistenti ne resterebbero in piedi nove quindi a Potenza avremo più trasmettitori che
Napoli
Che a Milano quasi quattro volte il numero di trasmettitori in esercizio a Milano il doppio del numero di trasmettitori in esercizio a Torino ecco questi dati riforniamo per
Consentirvi riavere
Programma del drastico fenomeno di riduzione prevista da questo piano da una parte e dall'altra invece dimostra e con quale casualità e con quali criteri cioè con l'assenza di criteri se è stato fatto questo che non solo ma dei trasmettitori che dovranno operare su Roma città verso un quarto sono previsti oltre centoquattro analogamente per Torino anzi per Torino la totalità dei trasmettitori previsti per le radio private sono oltre centoquattro lo stesso si dice nella maggior parte delle assegnazioni gran effettuate cioè la maggior parte di queste frequenze previste dal piano rassegnazione sono per le bande di frequenza superiore centoquattro perché sottolineo questo fatto perché nella relazione allegata all'
Pezzo del piano delle frequenze noi abbiamo che un'indicazione precisa che la banda cento quattrocentootto dovrai S. sottoposta al ulteriori verifiche in sede internazionale
Per compatibilità con altri Paesi sappiamo che altri Paesi sono totalmente contrari
Liberalizzare questa banda
Pur avendo accettato in linea di principio la sua liberalizzazione opporranno molti vincoli molti ostacoli la sua reale utilizzazione quindi questa non solo ma questa Panda cento quattrocento
Non è stata ancora sottoposta alla verifica di compatibilità con gli impianti ero portuali si chiude qui l'Almanacco del cielo di questo genere ma riproposto Pao
Vigevano gli radicale denunciare progetto di disboscamento dell'emittenza privata
Da radiofoniche in Italia Progetto messo in piedi dalla RAI di nascosto che poteva significare la morte del pluralismo della emittenza radiofonica nel nostro Paese il progetto di dirigenti di viale Mazzini fu sventato grazie alla denuncia pronta che ne fecero i radicali una Abu
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