Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
Circa cinque
Bentrovati all'ascolto di radio radicale questo è lo spazio del maratoneta la trasmissione settimanale a cura dell'Associazione Luca Coscioni questa settimana andremo a concludere la sua colto del convegno libertà fondamentali alla fine della vita riflessioni a margine dell'ordinanza numero duecentosette del due mila diciotto della corte costituzionale
Organizzato dall'associazione Luca Coscioni e che vi abbiamo proposto in parte nelle ultime due settimane dopo aver ascoltato gli interventi di Filomena Gallo segretario dell'associazione Luca Coscioni della professoressa
Irene Pellizzo è associato di diritto costituzionale presso si dà degli studi di Milano la statale del professor Paolo Carnevale ordinario di istituzioni di diritto pubblico presso il sito degli studi di Roma Tre
Della professoressa Francesca Biondi ordinario di diritto costituzionale presso questa degli studi di Milano la statale del professor Marcello Cecchetti ordinario di istituzioni di diritto pubblico presso diversi da degli studi Sassari quest'oggi sentiremo interventi del professor o barchessa ordinario di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Sassari e della professoressa Barbara Pezzini ordinario di diritto costituzionale presso il recital degli studi di Bergamo questi due interventi
Per una durata complessiva di poco più di cinquanta minuti si accompagneranno a conclusione della puntata di oggi
Del maratoneta
E a conclusione come detto di questo trittico di puntate di queste tre puntate che nelle ultime tre settimane
Abbiamo voluto dedicare proprio questo convegno libertà fondamentali alla fine della vita riflessioni a margine dell'ordinanza numero duecentosette del due mila diciotto della corte costituzionale e cominciamo quindi ascoltando il professor o marchesa ordinario diritto costituzionale
Presso l'Università degli studi di Saxa
Grazie
Allora io non ho preparato una bella relazione avendo il privilegio di parlare per quarto
Posso trarre profitto delle cose che sono state dette dai relatori che mi hanno preceduto e provare a interloquire
Inizierà a tracciare un primo bilancio della discussione
Ora il compito che noi abbiamo oggi e quello di esaminare gli elementi dell'ordinanza duecento sette
Per prevedere che cosa farà la corte a settembre
Ovvero per argomentare che cosa dovrebbe fare le due operazioni non sono molto diverse si tratta a partire da una premessa di trarne le conseguenze che logicamente ne derivano
è vero una rinnovata dialettica processuale potrebbe portare all'attenzione le menti nuovi quali potrebbero indurre la corte a riconsiderare la questione
Facendosi quindi che alla trattazione iniziale segua quella che è stata definita una ritrattazione anche nel senso sostanziale
E però anche io penso che questo sia improbabile dovrebbe veramente saltare fuori un elemento dirompente nuovo un colpo di scena un colpo di teatro e in assenza del quale io credo che questa ordinanza debba essere presa molto sul serio
E che non si possa ricominciare daccapo come se nulla avesse detto come se fosse un'ordinanza inutiliter data
Questa ordinanza qualcosa ha detto cosa tetto
Ora
Ad una prima lettura io come molti ho avuto l'impressione iniziale che questa ordinanza mettesse fuorigioco qualsiasi soluzione diversa dall'intervento del legislatore
All'inizio ho pensato qualsiasi soluzione la Corte dovesse adottare sarebbe incoerente con questa volta in quella parte dell'ordinanza come se fosse scaturito un accordo perverso
Fra i giudici costituzionali basato su un come dire insiemi di veti reciproci e nessuna soluzione alla fine sembra coerente con quelle premesse che sono scritte lì
Però era era un un'impressione iniziale perché poi alla fine io credo che questa ordinanza prevede una soluzione uno sbocco che a mio avviso costituzionalmente obbligato ma ci voglio arrivare gradualmente
Passando in rassegna tutte le ipotesi di soluzione che si sono affacciate nel dibattito e che sono state ricordate io oggi in alcuni casi proposte in altri criticate
Inizio dei casi semplicissimi no quelli che io tenderei ad escludere immediatamente sulla base delle motivazioni contenute nell'ordinanza
Credo che in questo caso non sia possibile definire la vicenda con una decisione secca né di rigetto né di accoglimento una decisione dis secca di rigetto
Non è possibile perché la corte ha già detto che la questione non è infondata no il full o si è riscontrato l'incostituzionalità prospettata quindi con la decisione di fondatezza non è prevedibile
E non sarebbe neanche doverosa sulla base di quello che è già stato argomentato nell'ordinanza
Lo stesso mi sembra si possa dire per una decisione secca di accoglimento cioè per una decisione che spingesse totalmente dall'ordinamento la fattispecie dell'agevolazione al suicidio la Corte ha detto che questa disciplina risponde ad una ratio importante
Perché offre una tutela soggetti deboli Fuller arabili
Per i quali predispone una cintura di protezione anche contro la loro stessa volontà suicida aria
In dottrina si è affacciato una terza ipotesi che a essere dichiarato incostituzionale sia non l'articolo cinquecentottanta nella parte in cui ma l'omesso intervento del legislatore nonostante la sollecitazione della corte
Anche questo francamente mi sembra un caso semplice un esito di questo tipo non soltanto sarebbe totalmente renderebbe totale stravolgerebbe totalmente il thema decidendum
Ma in più secondo me si collocherebbe oltre il nostro modello di giustizia costituzionale e quale configura il controllo di costituzionalità delle leggi come un giudizio sulla validità degli atti e non dei fatti omissivi boh commissivi che siano
Esauriti casi semplici passiamo ai casi complessi quelli che esigono un supplemento di riflessione un'argomentazione un pochettino più approfondita
Anche oggi abbiamo sentito la proposta che la vicenda si chiuda con una sentenza interpretativa di rigetto
è una soluzione molto interessante
Nella misura in cui da un lato consente di fare salva la discrezionalità del legislatore e dall'altro di evitare la condanna di Marco Cappato e però secondo me non è sufficiente dire che forse forse occorrerebbe un interpretativa di rigetto bisogna anche formularla questa interpretazione della dell'articolo cinquecentottanta che ci consente di uscire dall'angolo
Ho provato a capire quale lettura del testo legislativo sia utilmente percorribile
E mi sembra che l'unica che ci consenta di raggiungere l'obiettivo spiccato sia una lettura che tende in qualche modo ad assimilare
L'agevolazione al suicidio all'istigazione ma scorte questo ad lo ha già escluso in maniera netta respingendo l'indagine eccezione di inammissibilità dell'Avvocatura di Stato
La quale percepiva l'irrilevanza della questione aprendo il giudice a quo già accertato l'assenza di un concorso morale e qui a corte avuto buon gioco nel replicare che l'agevolazione al suicidio
Non necessita del concorso morale e sufficiente il concorso materiale e un'interpretazione diversa sarebbe un'interpretazione abrogato cioè così poco compatibile col testo legislativo da determinare l'abrogazione per la stessa ragione mi sembra che non si possa introdurre questa interpretazione come interpretazione conforme perché anche l'interpretazione conforme interessati Patricia deve essere compatibile col testo legislativo
E allora mi chiedo ci sono margini per interpretazioni diverse dell'articolo cinquecentottanta
Che possono fondare una interpretativa di rigetto c'è chi ha proposto di distinguere le condotte agevolative che si collocano a ridosso delle ventuno finale
Con note che sarebbero sicuramente punibili dalle condotte agevolative che invece appartengono ad una fase più remota
Bene anche questa una distinzione interessante però una distinzione che non ci consente di risolvere il caso nel senso indicato perché è evidente che la condotta
Di Marco Cappato si colloca a ridosso delle intento finale e non ha carattere remoto
Così come mi sembra impraticabile la distinzione che è stata tracciata nella giurisprudenza di merito fra agevolazioni che riguardano la fase preparatoria e agevolazioni che invece interessano la fase propriamente esecutiva
Le prime sarebbe riescono saranno papale mentre le seconde delicatamente
Ora ammesso che sia possibile distinguere con nettezza no questi due tipi di agevolazione nel caso di specie mi sembra che il discrimine sia dato dal via libera della clinica dignità sta al momento in cui la clinica di Inter dice sono disponibile
A consentire eseguite ad agevolare l'operazione evidente che tutte le condotte che si collocano dopo questo via libera non possono che avere carattere esecutivo quindi la condotta di Marco Cappato rientrerebbe in questa categoria
Insomma non non mi sembra che ci siano interpretazione dell'articolo cinquecentottanta percorri utilmente percorribile per risolvere questo caso
E allora che con quali soluzione rimangono
L'inammissibilità per rispetto della discrezionalità legislativa è una qualche forma di accoglimento
E inizio dalla prima
Quindi sono d'accordo con Francesco Biocom Francesca Biondi non c'è spazio per una pronuncia di inammissibilità
Posso provare a portare ragioni ulteriori a sostegno di questa tesi ragioni che secondo me sono fortissime cioè anzitutto una ragione di tutela dei diritti costituzionali
Anche Marco Cappato Activity di rango costituzionale da far valere in questa vicenda e mi riferisco non solo a diritti processi dal diritto processuale Diana difesa mi riferisco diritti costituzionali sostanziali
L'inammissibilità determinerebbe la sua condanna ma Marco Cappato ha il diritto di non essere sanzionato sulla non sulla base di una norma da cui incostituzionalità è già stata prospettata o forse accertata come dice Marcello Cecchini
E ancor prima Marco Cappato ha il diritto costituzionalmente garantito
Di agire liberamente nei casi che non sono fallita mente previsti dalla legge come reato queste applicazione di un principio liberale elementare ciascuno ha il diritto di agire liberamente nei casi che non sono vietati dalla legge
E quindi anche nei casi che non sono validamente vietati dalla legge
E questo per quanto riguarda le ragioni soggettive c'è poi una ragione oggettiva contro l'inammissibilità che riguarda la tecnica decisorio utilizzata anch'io penso che debba essere presa molto sul serio
E credo che l'inammissibilità al posto dell'accoglimento renderebbe questo rinvio insensato
Infatti chiediamoci perché il rinvio è stato disposto non mi riferisco alle motivazioni ufficiose probabilmente all'origine di questo rinvio c'era come dire l'assenza di una maggioranza netta nel collegio a favore di rigetto dall'accoglimento nome questo non interessa occorre fare riferimento alle motivazioni ufficiali quelle che sono dichiarate pubblicamente nell'ordinanza e nell'ordinanza si dice che questo rinvio è stato disposto fondamentalmente per due ragioni in primo luogo perché soltanto il legislatore può realizzare l'optimum di tutela di tutti i valori costituzionali coinvolti e sul punto ci ritornerà dopo
E in secondo luogo perché occorre che ci sia certezza
Che l'intervento successivo della corte abbia luogo e che ci sia certezza che tale intervento abbia luogo entro un tempo ragionevolmente Breve stabilito dalla stessa Corte
E sul punto la Corte imposta un'analogia una similitudine che ha un'importanza strategica la Corte dice guardate questa tecnica decisoria che sto utilizzando oggi
E come le pronunce monitori l'inammissibilità salvo che per alcuni profili di i fatti dice situazioni analoghe si è proceduto con sentenze molitori di inammissibilità
Eventualmente seguite da decisioni di accoglimento in caso di passività del legislatore
Per cui la Corte dice però munito di inammissibilità hanno un problema perché poi non è certo che la Corte abbia la possibilità di ritornare perché non è certo che la questione sia nuovamente rimessa
E non è detto che il successivo intervento avvenga in tempi ragionevolmente brevi e allora per ovviare a queste manchevolezze non ha addotto una monitorando inammissibilità trattengo a me la vicenda processuale e adottò questa ordinanza di rinvio
La quale a e quindi a parte questa differenza
Per quanto riguarda il resto l'analogia fra le due tecniche decisioni tiene ed è molto importante è come se la corte dicesse quest'anno come la munito di inammissibilità al netto dei difetti di questa tecnica decisoria e quindi io ne traggo la seguente conclusione così come una molitoria di inammissibilità in caso di inerzia del legislatore può essere seguita dalla decisione di accoglimento
Questo rinvio in caso di inerzia del legislatore deve essere seguito da una decisione di accoglimento insomma la tecnica di rinvio prelude o all'intervento del legislatore che sarebbe il first best oppure a un dispositivo di accoglimento nei termini che poi vedremo che sarebbe perciò il seconda bestia e poiché mi sembra che la realizzazione del first best sia altamente improbabile siamo a fine luglio non credo che entro settembre il Parlamento riesca addio fuoriesca ho voglia intervenire
E gioco forza secondo me che si imbocchi la direzione del sei compresse cioè del dispositivo di accoglimento
Ascoltando professor Cecchetti ho provato a buttarlo giù per poi ragionare assieme su quali siano le caratteristiche di questo dispositivo di accoglimento e su quali problemi comporti con il resto dell'ordinanza problemi che secondo me sono superabili
Allora il dispositivo di accoglimento potrebbe essere questo l'articolo cinquecentottanta e incostituzionale nella parte in cui nella parte in cui prevede come reato l'agevolazione al suicidio di chi è affetto da una patologia irreversibile
Che per questa ragione stia patendo sofferenze fisiche o psicologiche assolutamente intollerabili
Che sia tenuta invitò a Pisa tenuto in vita mezzo di trattamenti di sostegno vitale e infine che resti capace di prendere decisioni libere e consapevoli
Che sentenza di accoglimento è è una sentenza additiva perché introduce un'ipotesi scriminante la valle opportuna perché le additive materia penale qualche problema lo crea
Questa secondo me è una classica sentenza riduttiva qual è la differenza fra riduttive arricchiva insomma lo dico per i non giuristi la differenza la si apprezza guardando non la può odiosi mala Protasio dalla norma censurata
Ogni norma res sfrutta una norma di carattere penale risponda lo schema se ha allora vi il se è la protesi indica la condizione fattuale che deve verificarsi
Perché ne posa di rifare la conseguenza normativa l'allora Biche la parte propriamente interattiva precettiva ora una sentenza riduttiva che cosa fa lascia inalterato il comando ma riduce l'ambito di applicazione dello stesso in maniera tale che casi che prima rientravano sotto quel comando normativo non vi rientrano più la sentenza di chi va invece fa il contrario ampia la fattispecie il numero dei casi dei quali quel comando deve trovare applicazione
E questo è chiaramente una sentenza riduttiva perché produce un effetto di perimetrazione della norma penale
Dalla quale viene ritagliato una ipotesi scriminante che si articola su quattro condizioni che devono tutte ricorrere congiuntamente
Non è neanche una sentenza additiva di principio attenzione secondo la vittima di principio creerebbe egualmente problemi in materia penale tali priva di principio sostituisce una regola puntuale con un principio indeterminato
Ma questo col sarebbe con la necessità di e la determinatezza Etas attività della fattispecie penali questa è la sentenza di accoglimento parziale che produce un effetto riduttivo
Ora la questione quale e mai e manipolativo accerto e così manipolati IVA da realizzare un'indebita interferenza con il campo riservato la discrezionalità politica del legislatore e qui bisogna distinguere
Secondo me le quattro condizioni di non punibilità che sono enucleate nell'ordinanza e quindi lì ponti discriminante che ne risulta non sono qualcosa che il legislatore e libero
Di prevedere oppure no leggendo l'ordinanza è chiaro che l'intervento legislativo deve contemplare con l'ipotesi scriminante articolata su quelle quattro condizioni di non punibilità
Ciò che non è il re-match o che invece rimesso alla discrezionalità legislativa e la disciplina di contorno e in particolar modo la predisposizione dell'iter procedurale nel comma nel corso del quale occorre accertare mediante controlli preventivi la sussistenza di quattro presupposti
Però qui sta anche il vero ostacolo ascolti dice chiaramente in vista del bene fondamentale della fitta
Queste quattro condizioni di non punibilità devono essere accertate prima e non dopo il compimento della condotta agevolativa per questo motivo occorre un iter procedurale che soltanto il legislatore evidentemente può introdurre
Ma siamo sicuri che l'ostacolo ci sia presso Cecchetti
Proponeva che fosse la Corte stessa introdurre una disciplina minimale essenziale
Cedevole che avesse appunto queste queste queste questi caratteri proceduralizzato
Non mi pronuncio sulla proposta del professor Cecchetti perché io ho bisogno di rifletterci ancora perché è una proposta forte sappia che la Corte costituzionale come dire per dare effettività alla alla alla propria capacità decisionale
Sì auto attribuiscano un potere così forte di colmare lacune normative e indubbiamente una proposta forte
Dico invece che in questo caso forse non ce n'è bisogno
E qui raccolgo sviluppo uno spunto dalla traccia di René petizione la quale molto opportunamente dice ma rate c'era lecito centodiciannove articolo uno comma cinque
Ora qual è una delle condizioni di non punibilità il fatto che ci sia un trattamento di sostegno vitale
E da lì che deve necessariamente partire la la procedura alla quale pensa alla Corte costituzionale
C'è un soggetto che è sottoposto al trattamento di sostegno di vita e che decide di rifiutare e trattamento di sostegno vitale questa ipotesi è già disciplinata dalla legge
L'articolo uno comma cinque della legge duecentodiciannove prevede che in questo caso si applichi quello che previsto nel comma quarto che disciplina le forme e le modalità di raccolta e documentazione del consenso informato ecco il comma cinque dice le stesse forme e modalità si applicano anche nei casi di dissenso informato di revoca del consenso
E in particolare disciplina l'ipotesi che ci sia il rifiuto del trattamento di sostegno vitale
Ora duri presupposti sono già accertati evidente è accertata l'esistenza di un trattamento di sostegno vitale
Ed è accertata anche la capacità di autodeterminazione perché dirette si può fare ed è come dire revocare il consenso al trattamento salvavita se si è capaci di assumere decisioni libere e consapevoli
Mancano gli altri due presupposti
E continuiamo a leggere il comma cinque comma cinque poi dice in caso di rifiuto del trattamento di sostegno vitale il medico comunica al paziente le conseguenze alle quali va incontro e gli prospetta eventuali alternative
E gli prospetta eventuali alternative
Dopodiché può assumere sempre il medico può promuovere ogni azione di sostegno che dovesse essere utile anche di tipo psicologico e di tutto questo viene data notazione nella cartella clinica cioè c'è già una cartella clinica evidente ora il presupposto della patologia Rivers sibila evidente sia un soggetto su sottoposto al trattamento di sostegno vitale
Ha una cartella clinica può darsi che nella cartella clinica non ci sia scritto che la patologia irreversibile ma l'aumento in cui rifiuta il trattamento e il medico gli dice gli comunica le conseguenze alle quali va incontro e gli prospetta alternative
Se alternative non ci sono evidente che quella patologia caratteri diversi perché in ogni caso e in questa fase di interlocuzione col medico che emerge no l'accertamento del carattere irreversibile della patologia
Ancora il promuovimento medicale dell'azione di sostegno non può che presupporre una conoscenza accurata della condizione di sofferenza del paziente
Sia di quella partita durante il trattamento di sostegno vitale cioè di quella che eventualmente ci sarebbe dopo l'interruzione del trattamento
E quindi anche qui abbiamo l'accertamento del quattro presupposto di non posso dirmi di non punibilità cioè la la la condizione di di sofferenza intollerabile
La procedura medicalizzata alla quale fa riferimento alla corte e già diritto vigente certe rimane insoddisfatta l'altra esigenza pur manifestata dalla corte che l'agevolatore sia un soggetto esercente la professione sanitaria
Però l'articolo cinquecentottanta una fattispecie ampia che non riguarda soltanto le condotte agevolative che si esplica un'attività medicali e d'altronde per accompagnare l'Antoniano in Svizzera alla dignità attivi a Latiano attinica dignità sta era necessario essere un medico
Perché la condotta J. volativa di a quale stiamo discutendo in questo caso non è lo svolgimento di un'attività medicale
Insomma qual è la mia conclusione che l'impressione iniziale che non ci fosse via di uscita era un'impressione erroneamente alta la via di uscita c'è
Ed è l'accoglimento parziale nei termini indicati che non determinerebbe un vulnus in Costituzione vuoto incostituzionale non sarebbe un rimedio peggiore del mare
E non creerebbe una situazione da far West nella quale avrebbero libero gioco i profittatori cialtroni vuoi perché le quattro condizioni di non punibilità sono precisamente tassativamente indicate dalle delimitata dalla corte sia perché in base al diritto vigente la procedura medicalizzata in base alla quale accertare i quattro presupposti accertare preventivamente i quattro presupposti di non punibilità
Esiste già grazie
Grazie posizione particolarmente difficile da una parte perché che essa abbia rubato nuova allora di chiudere con almeno un bilancio provvisorio del Tavano e perché a differenza dei Cecchetti io in questa palestra mi sono già esercitata e quindi in qualche maniera devo anche come dire raccogliere gli stimoli innanzitutto gli stimoli della belle preziosa traccia che ci avete fornito per per discutere ma anche gli stimoli di di di questo tavolo di relatrice relatori al tavolo
Mantenendo una coerenza con la me stessa che Cesare esercitate che si esercitate in un contesto diverso non spiego e
Questo secondo me è importante a partire dai miei studi le mie riflessioni sul diritto alla salute e su certe caratteristiche del diritto alla salute che cercherò
Brevemente di accennare che otto rubato malamente usate superficialmente usate
Ecco usate in maniera quantomeno molto discutibile in diversi passaggi dell'ordinanza duecentosei
La bella traccia però che ci ha portato alla discussione di oggi che c'ha instradato verso la discussione di oggetti in realtà davvero mi ha indotta ad un ripensamento cioè a rileggere quell'ordinanza che io non credo che abbiamo ancora imparato a memoria perché è davvero complicata e
Non sempre lineare e quindi costruite in maniere non lineari e quindi anche a seconda del
Punto di vista punto di partenza del quale ci muoviamo
Dell'obiettivo che abbiamo in mente io figuriamoci ragionava a partire da una riflessione sull'obiezione di coscienza che in qualche maniera qui adombrata che secondo me in ambito medico non dovrebbe essere consentita proprio dalla struttura della relazione proprio in maniera molto radicale non avere spazio proprio nella struttura della relazione terapeutica tra malato il paziente quindi avevo di vista cogliere alcuni punti deboli
Di quest'ordinanza oggi intervengo qui ragionando invece sulla passaggio tra quest'ordinanza e quella che sarà la decisione definitiva in un contesto molto più delimitato e perimetrato
Delimitate perimetrato anche dal fatto che il legislatore diamo per scontato non ha raccolto invito il monito
L'appello alla leale collaborazione allora mi concentrerò su due passaggi anche per non
Ripetere cose cose già dette
E perché forse non sono in grado di entrare del tutto a confronto anche ho bisogno di meditare un po'di più sul sulle proposte poi di soluzione che sono state avanzate qui quindi mi scusi concentrato su due aspetti uno un cenno alla tipologia
Nel dibattito si è in questo lungo dibattito in questi mesi
Si è suggerito che questa rimanga un episodio isolato che non divenga una tecnica di decisione non diventi un una nuova regola processuale ma un caso circoscritto molto specifico ecco che sul punto il mio auspicio è radicalmente diverso
E penso che la corte abbia sperimentato poi e poco interessante con quanta fino in fondo con che consapevolezza ma in realtà ha messo in atto una vera e propria tipologia tipologia che di per sé
Risponde alle fornisce una risposta di sistema alle omissioni
Ritenute
Incostituzionali o non conforme a Costituzione
E parto dal fatto che in realtà una tecnica tra questo tipo di tecnica è stata prospettata con alcune varianti ma è stata prospettata dal Luciani
In materia di diritti sociali la prospettate esplicitamente in realtà non nella forma in cui la Corte
La adottata di un'ordinanza s'che sarà seguita comunque da una sentenza perché dovrà essere seguita comunque da una sentenza
La prospettata come Bebo possibilità di due distinte pronunce ma nel nella versione che secondo me interessante richiamare sentenza parziale più sentenza definitiva
E cosa ci vedo di comune sentenza parziale in materia di diritti sociali enuncia il principio secondo Luciani no questa tipologia enuncia la sentenza parziale il principio dell'incostituzionalità a
In assenza del reperimento di risorse necessarie entro il termine che è il problema delle omissioni per la tutela dei dei diritti sociali
Quindi c'è un'omissione
L'omissione di un comportamento del legislatore che ha ritenuto necessario perché è necessario indubbiamente una mediazione legislativa
Non meramente surrogabile da principio regole che può introdurre direttamente la corte per dare piena soddisfazione piena tutela piena garanzia a ai diritti sociali da un lato ma anche ad altre possibili situazioni anche Luciani la ancora assume come presupposto imbocca il commercio fondamento il principio di leale collaborazione
La sentenza parziale previsto con contestuale fissazione di una nuova udienza quindi quest'idea di dare un termine è già prefigurata
A seguito scaduto questo termine appunto il nuovo udienza ci sarà pronunciata la sentenza definitiva che naturalmente dovrà tenere conto e sarà modulate in relazione alla risposta che il legislatore avrà dato non dato dato parzialmente
Certo qui è viene applicata nell'ambito penale nell'ambito penale ci sono tutta una serie di specificità
Direi però che proprio dell'ambito penale c'è un più forte peso della riserva di legge
E quindi della necessità della mediazione del legislatore della nonna surroga abilità o non facile non
Convincente surrogabile età sostituibilità di una pronuncia ciò che può fare
Il il legislatore nell'ambito penale c'è quella necessità
Che don non hai richiamato diciamo dal ma che la corte richiama nel passaggio in cui dice perché nonna mi accontento in questo caso
Della sequenza monitoria inammissibilità e poi successiva eventuale dichiarazione
Perché è in materia penale la beffa di un accertamento senza dichiarazione quindi senza effetti sul giudizio a quo appunto colpisce
Il diritto è lì che tu hai prospettato come i diritti del degli imputati somme particolarmente pesanti realtà secondo me questo è un tema che in materia di protezione diritti penso alla sequenza delle sentenze sul cognome materno
Va al di là insomma del dell'ambito penale in ambito penale ciao ora uno spessore
Maggiore quindi in questo modo questa tipologia
Sì la dobbiamo anche vedere come una sperimentazione di tipologie monitoria cioè ricondurla alla all'ambito del delle sentenze monitoria è chiaro che qui entriamo
Diciamo così proprio nel terreno delicato dei rapporti tra legislatore corte costituzionale
è chiaro che su Anna problematico la fissazione di la fissazione di un udienza che è anche una sorta di termine per il legislatore come se dovesse adempiere entro un termine ma in realtà la fissazione di un udienza quindi a uno Spazio Regione ragionevole per perché il legislatore predisponga opzioni consapevoli che possano consentire alla corte
Di restare nei confini del suo ruolo fisiologico che in un passaggio della ordinanza richiama il mio ruolo fisiologico il compito naturale di questa corte
E quello di verificare la compatibilità di scelte già compiute dal legislatore
Quindi se poi questa tecnica si riprodurrà in in altri casi in altri ambiti appunto la la la valuteremo alla inquadrerei ma anche in relazione alle problematiche alla tematica della tipologia monitoria
E dove forse l'interesse non è tanto per valutare se questi formulato in questo modo il monito diventi più o meno efficace nei confronti del legislatore
Ma è interessante l'emergere della giustificazione del fondamento del potere monitorio
Che la Corte rivendica asse
Quello di predisporre una sorta di procedimentalizzazione attraverso proprio questo modulo dell'ordinanza
Che in realtà è una vera e propria sentenza parziale
Quindi mi sembrerebbe più coerente se dovesse riprodurla pensare alla sentenza parziale che all'ordinanza
Che stravolge e che ci lascia che stravolge diciamo tutta la struttura formale dell'ordinanza perché sostanzialmente la struttura di una sentenza e soprattutto sostanzialmente accerta
Accertato l'incostituzionalità su questo credo siamo tutti pienamente d'accordo le obiezioni che sono state sollevate
Ovviamente con argomenti anche una rispettabile insomma da considerarsi di cogliere mi pare che possano essere tutte tranquillamente superate veramente i nidi dato testuale la struttura argomentativa l'incostituzionalità è stata accerta quindi da qui questo è un punto
Di indoor ritorno però appunto ha costruito la procedimentalizzazione un termine un invito al legislatore un appello alla collaborazione del legislatore allora va bene in futuro se con mio spero queste modalità
Si riprodurrà la interpreteremo e nel nel quadro del dilemma del porcospino cioè vedere vedremo
Sì ha prodotto avvicinamento allontanamenti somma che dinamiche di movimento tra corte e e legislativo
L'altro punto che voglio toccare a che fare invece con
L'anno quello che nella traccia ci viene prospettato come secondo punto nature estensione della libertà di scegliere come congedarsi dalla vita sono già state richiamate qui le
Quattro condizioni sostanzialmente che sono enunciate molto chiaramente che sono a fondamento della della costruzione del ragionamento della Corte costituzionale dell'accertamento
Di quell'incostituzionalità parziale della dell'articolo cinquecentottanta che è stata accertata
Che ruolo hanno le condizioni di cui sopra
Sono senza certamente un elemento essenziale della ratio decidendo di ma anche come si articolano tra di loro qual è il rapporto tra queste quattro condizioni
A me sembra necessario collocare al centro la condizione sub ci
Persone tenute in vita a mezzo di trattamenti di sostegno vitale ma non perché semmai necessaria premessa Ambra che la corte nuova dagli e che questa sia la condizione diciamo su cui ancora e costruisce dispone anche
Le altre le altre condizioni perché è veramente questa è veramente il nodo centrale
Ed è la sola che contiene quello che in realtà secondo me invece la ordinanza prospetta perché costruisce un vero e proprio
Diritto
Del
Persona che si trovi in queste determinate condizioni addotte nera un aiuto medico alla Suicidi
L'ottiene però agganciato alla presupposto è la relazione terapie
L'avvio la la l'aver fatto degli slittamenti soggettivi dalla persona che del
Diciamo dalla circostanza del processo penale di partenza quindi tra la persona che materialmente imputata di aiuto al suicidio alla condotta del medico che certo diventa rilevante nella misura in cui
Noi ragioniamo di chi è stato aiutato il suicidio ma anche nell'aver delineato la Corte costituzionale anche delineato una serie di diritti che devono essere garantiti al malato
Egli ha delineati non semplicemente come un aiuto generico la la tutto imperniato e costruito come una dimensione
Di aiuto medico che è il punto che a me lascia per molti aspetti perversi perplessa
Ma che pure costituisce
Il il punto di partenza di ragionamenti
C'è anche un'altra condizione che è quella che differenzia diciamo così la condizione di una persona come
Fabiano Antoniani dalla condizione di chi
Come dire
Accetta pienamente l'applicazione dell'articolo due della legge duecentodiciannove quindi accetta
Di fronte al proprio dopo aver rifiutato i trattamenti di sostegno vitale accetta l'alla sedazione profonda continuativa e le cure palliative e quindi queste forme di intervento medico che sono di accompagnamento e che rappresenta no
Comunque un confine nella duecentodiciannove ben tracciato le secondo me un confine lo accennava anche Francesca Biondi un confine anche oggettivamente rilevabile percepibile tra
L'attività e l'accompagnamento e l'intervento il Killing l'intervento diretto di interruzione del della vita di determinazione della morte
Condizioni di sofferenze fisiche e psicologiche intollerabili intollerabili
Sì oggettivamente tutto
In realtà su questo soggettivamente intollerabili si quando sono declinate nella lettera vi sono declinate con una disgiunti Wat alto fisiche o psicologiche percepite come intollerabili ma
Quando parla del caso sono invece collegate non solo Fini non solo psicologiche ma anche fisiche sono molto anche descritte
E quindi la corte implicitamente vede delle condizioni che non sono meramente soggettive dove c'è un apprezzamento soggettivo ma c'è anche una sorta di obiettivi zampilli TAC
Certa
Nel momento in cui fanno parte hanno attorno da si inquadrano nel contesto di rifiuto di un trattamento rifiuto un trattamento che già regolato dalla duecentodiciannove
E che quindi deve essere assistita dalla prestazione del consenso informato secondo le modalità eccetera eccetera entrano a pieno titolo dentro già una relazione terapeutica devo che c'è già quella relazione su questo concordo
Assolutamente con contesta entro entro l'anno
Cioè c'è già la struttura dentro la quale muoversi quello che la Corte farà è come dire
Modificare questa struttura forzare questa struttura perché ci dice quando medico e paziente nella relazione terapeutica
Hanno condiviso questa valutazione degli intollerabilità dell'insofferenza
Oltre che accertato la decisione libera consapevole non condizionata eccetera di rifiutare interrompere
Le cure i sostegni
Allora quando questo è avvenuto
L'intollerabilità è stata misurata misurata nel modo in cui normalmente il medico misura le condizioni oggettive del paziente che sono sempre il punto le condizioni soggettive scusatemi
Del paziente che sono sempre il punto imprescindibile da cui e su cui
Si si esercita la valutazione tecnico-scientifica del medico
A meno di non ritornare ad una visione in cui il paziente ridotto ad oggetto di una pratica medica cioè che una relazione interpersonale
Quindi il vero punto di partenza secondo me che traspare leggendo l'ordinanza eh
Il diritto già riconosciuto
Interamente fondata sull'articolo trentadue della Costituzione io su questo non ho dubbi ma poi è articolato e tracciato insomma pienamente garantito dalla legge duecentodiciannove
Che è arrivata a garantire pienamente qualcosa che secondo me è costituzionalista studioso del diritto alla salute raggiata interamente
Come dire fondato ed esigibile sulla base diretta a mente dell'articolo trentadue però abbiamo avuto bisogno abbiamo avuto un percorso faticosissimo per arrivare a questa legge forse da questo non dovremmo
Del tutto prescinderà forse neanche la Corte dovrebbe così prescinderne
Sul questo
E quello che che ha fatto allora
Piglia il rifiuto e il diritto del paziente di rifiutare le cure determinando la sua
Vita la sua esistenza e accettando della sua esistenza la morta
La morte conseguenza del dell'interruzione del rifiuto del delle curanti
Resta il presupposto ineliminabile
Couto una biforcazione
Quella che già oggi è possibile in applicazione della duecentodiciannove e che resta interamente nell'ambito e l'articolo trentadue della Costituzione è vero che l'accorta parlando di consenso informato dice trentadue più due più tredici ma secondo me tre due e tredici funzionano ad adiuvandum
E invece l'altro percorso è un percorso in cui
Il trentadue come dire resta solo la base di partenza il diritto alla salute la relazione terapeutica
Pienamente considerata la sua sostenibilità di delineati in un certo modo resta solo la base di partenza dopodiché entrano in campo pienamente autonomamente gli articoli due e tredici che esprimono
La dignità e l'autodeterminazione e che in questo caso impongono una sorta di de discontinuità del della situazione
Portano fuori dal trentadue valorizzando la dimensione di valore della libertà del paziente
Nel determinare le condizioni della dignità del morire di questo morire inevitabile a cui un passaggio dell'ordinanza dice non si contrappone nessun altro interesse
Costituzionalmente apprezzabile rispetto a questa dimensione appunto della libertà fondata sugli articoli due e trentadue
Nessun altro interesse costituzionale da tutelare perché la vulnerabilità di quegli altri soggetti di cui la corte si preoccupa per cui
Non non non ritiene di poter pronunciare sull'incostituzionalità dell'aiuto al suicidio tutto vorrà di estromettere di fare
Un accoglimento parziale diciamo più nettamente ablativo insomma che lasci sopravvivere solo l'istigazione ecco la vulnerabilità di quegli altri soggetti è già protetta è già definì
Però per fare questo
Passaggio
E per garantire tutto quello che quella ordinanza di incostituzionalità che accerta l'incostituzionalità il vulnus chiede chiede formulata con me diritti che devono essere garantiti al
La persona al malato che si trovi in quelle condizioni
C'è bisogno della mediazione legislativa secondo me c'è bisogno della mediazione legislative perché bisogna superare i limiti della legge ti duecentodiciannove che la corte ha preso come punto di partenza
E ma di cui non può ignorare le limitazioni e lì certe limiti espresse articolo due punto due di quello che che il medico può fare ma anche quel richiamo
Al al Codice deontologico alle norme del codice deontologico che vietano esplicitamente al medico quindi per per realizzare tutto quello veramente c'è bisogno della mediazione legislative anche perché poi entrerebbe in campo non soltanto cinquecentottanta mal cinquecentosettantanove quindi insomma
Sì se se come la corte fa mettiamo dentro in tutta questa cornice anche la condotta del medico cosa si può fare il ventiquattro settembre senza la mediazione legislativa che non ci sarà che noi oggi
A me pare considererò più attenta a mente il tipo di accoglimento parziale di di sentenza di di accoglimento riduttiva
Che hai suggerito che certo potrebbe essere una strada però a me pare che in realtà senza la mediazione legislativa a questo erano arrivate quindi ve lo dico poi ci ci rifletterò ancora
Senza la mediazione legislativa la questione può essere affrontata caso per caso sulla base del principio di ragionevolezza e uguaglianza in considerazione delle
Diverse condizioni soggettive che che entra nel
In gioco e che proprio perché ciò che rimane la possibilità di affrontare caso per caso la formula di una interpretativa di rigetto
Che rimandi alla motivazione e in particolare che chiarisca che i punti della motivazione sono quelle lettera BCE di le quattro condizioni è questo insieme a riferimento quindi a una procedura
Che che c'è già nella duecentodiciannove ecco ogni interpretativa di rigetto in questo caso e forse
Soddisfacente coerente
E ampiamente dialogante
Che è il suo limite
Perché è apre un dialogo non solo lascia aperto al dialogo con legislatore ma quello rimane aperto comunque anche da una da una dispositivo di accoglimento
Riduttivo perché tutto il resto del dei temi adombrati no nel modo di nel monito della Corte non post non potranno che essa era
Affrontati in futuro da da un legislatore
E
Dialogante però anche con la giurisprudenza con una giurisprudenza che caso per caso vedrà si può seguire quell'interpretazione se non la vorrà seguire
Dovrà risolversi a sottoporre nuovamente la questione alla Corte costituzionale ma resterà libera anche di seguire quelle interpretazioni
Perché non c'è un diritto vivente anche se in qualche maniera la la giudice di Milano insomma da Lacorte di Milano lo ha lo ha costruito come tale non c'è un diritto vivente quindici sono già interpretazioni diverse Melacca lascia forse anche più aperto
Questa lo lo scenario complessivo
E il legislatore se era stato invitato alla leale collaborazione in presenza di una omissione che impedisce una piena tutela del malato che una sentenza interpretativa di rigetto ma anche un additiva riduttiva
La tutela del malato tua possono configurare ma solo fino a un certo punto nonna secondo quella proiezione quella visione ampia che che l'assente
Che il Pil continua chiama la sentenza perché il fatto alla struttura di una sentenza che l'ordinanza duecentosette in a tratteggiato
Ultima ultimissima considerazione e chiudo
Certo che è c'è già un piano inclinato e ci sarà ma ci sarà perché è come dire all'apertura di questo convegno ci dice che sono le questioni
Della vita e della morte delle persone che ci riguardano tutti che interpella mi interpellano innanzitutto il legislatore ma interpello al nord il dibattito di tutti noi some le responsabilità di tutti noi qui c'è stato un primo scivolamento il passaggio
Perché dai dai confini
Del diritto a rifiutare le cure ma per ottenere cure palliative sedazione continua profonda la corteccia ha detto
In certe circostanze possiamo introdurre invece direttamente un possiamo anzi dobbiamo il medico è tenuto a condividere col paziente un percorso diverso che è quello di
Intervenire direttamente questo sarà il nuovo dato di partenza dal quale appunto attraverso il confronto e la ragionevolezza
Niente il quei qui quelle tecniche che nel suo ragionamento sono state applicate in questo caso la Corte Costituzionale potranno essere ulteriori anche in in questa forma ulteriormente
Sperimentate portarci
Ad altri passa
Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
All'incirca cinque