Meeting di Rimini 2019 - Antigone, Creonte ed Edipo

Buonasera
Allora facciamo cominciamo le presentazioni
Lo so siete un po'stremati questo materiale che è datato cinquant'anni fa
Ma poi vi spiegherò perché
Perché ho voluto perché un gruppo pur bello per cominciare questo incontro
Allora cominciamo dalle presentazioni
Dunque
Il vicepresidente della Corte costituzionale italiana
Marta carta
Il Presidente Emerito della Camera dei deputati Luciano Violante
Ci siamo accordati che li chiamerò professore anche perché colpire o non essendo professore Massimo Bernardini quindi così almeno cominciamo a segnare una distanza
Allora vi ho proposto
Una scena dai di porre di Pier Paolo Pasolini datato mille novecentosessantasette e il trailer originale dei cannibali di Liliana Cavani che sono state nella storia del cinema italiano due riscritture importanti come avete visto diversissime
Di cinquant'anni fa appunto di di porre di Antigone
Naturalmente l'autore da cui tutto parte pur riscritto ora interpretato come avete visto in maniera anche forte è molto diversa per questi due artisti naturalmente Sofocle
Facciamo morì passino da Wikipedia ateniese del quinto secolo avanti Cristo protagonista anche politico della sua società oltre che un tragico però tragediografo di grande successo
Fu vicino a Pericle ebbe funzioni pubbliche ebbe funzioni religiose partecipo alle guerre ateniesi quindi fu coinvolto profondamente le vicende del suo tempo che ricordiamolo trattasi di venticinque secoli fa
Allora sono arrivati sette capolavori teatrali di Sofocle
Pare che ne abbia scritti aperta centoventitré e
Questi sette però continua a essere attuali
Ecco però questa non è una frase di rito
Perché non è una frasi di rito perché
Voglio
Spiega riprovare a raccontarmi che in poche battute cosa vuol dire che questi due queste due tragedie sono al centro della nostra cultura per esempio
Mille novecentosettantasette e di pus chiude la trilogia degli scattanti Giovanni Testori
Un una pièce che fino ad oggi è stato il reato da grandissimi attori italiani Franco Parenti Sandro Lombardi Eugenio Allegri ultimamente Roberto Trifirò
Quest'anno Edipo
Un Edipo per coro e orchestra di Gabriele cosmiche un giovane compositore al Teatro Lirico di Cagliari
In questi giorni al Festival di Salisburgo inscena le Deep di George Enescu ai primi del Novecento
A dicembre la Fura del Baus che è un grandissimo un gruppo teatrale innovativo spagnolo lo metterà in scena al teatro di Amsterdam in questi giorni ai P da Auro in Grecia c'è un un recente
Edipo Re di Bob Wilson a Pompei e le è stato appena riscritto Ruggero Cappuccio e lo metterà in scena tu Minas che è un un un ottimo regista lituano c'è in giro nella Locride Giuseppe Pambieri con l'Edipo quest'estate
Alla Festival di Edimburgo un nuovo diciamo commediografo di grande successo Robert tai-chi ha riscritto Edipo un'altra volta e presepio se voi avete voglia Autobahn date a al Mariinsky Ballet diretto dirittura dava le richiama DIEF e messo in scena da Jonathan Miller potete godermi lady punto Rex di Stravinsky mille novecentoventisette testo latino del cardinale Danielle U
Riscritto in francese Jean Cocteau
Per Antigone va ancora come dire ancora peggio nel senso fate conto che per esempio appunto Cocteau nel fra ventiquattro ventisette scrive un'Antigone che viene musicato da Arturo negare messinscena pensate con le scene di Pablo Picasso in costume di Coco Chanel
Annui il nel quarantaquattro ambienta il suo giallo annui grande come l'euro francese nella Francia occupata
Bertolt Brecht lo scrive nel quarantotto ambientando le nella Germania del quarantacinque e attenzione viene ripreso esattamente in quell'anno in cui la quel Tiresia quella faccia
Così forte espressiva che che combatte dice
Con il tipo di Pasolini che aveva previsto è quel Julian Beck del Living Theatre che nel mille novecentosessanta stesso anno metterà in scena una un un'Antigone di Brecht fatto però a misura del sessantotto di quegli anni ancora Salvatore esprimo lo porta nella Spagna franchista degli anni Cinquanta Andrea Wajda Andrej Wajda con lo stare in teatro
Polacco di Cracovia lo porta in realtà Adelphi nell'ottantanove
E finiamo noi due mila diciotto Federico Tiezzi la rimesso in scena al Teatro Argentina due mila e diciannove dove tre c'era Gianni Dell'Aglio a Bergamo al Mittelfest di questo luglio è stato messo in scena da Kostantinos Nutella ASS
Sarà nella prossima stagione del lo Stabile di Catania al Piccolo Teatro di quest'anno l'hanno messo in scena con i detenuti del del del del carcere minorile Beccaria
Fino ad arrivare a Antigone in Ferguson per capire anche la valenza politica che si da sempre a questa pièce
E Antigoni Ferguson pensate in scena presenta in questo luglio
Hanno Jorge a Brooklyn con il top delle delle serie americane del momento lo recitano Kristin Otto Claude Sex and zitti opinabili e Paul Giamatti quelli di biglie Onlus
Devi stare fermo quello di Good Night and Good Luck bellissimo film Amy Ryan di di voyeur e perché in Ferguson perché se ricordate
Ferguson è quel luogo vicino a San Luis dove fu ucciso e andò in nei filmati di tutto il mondo firmato dalla fidanzata quel ragazzo di colore che fu ucciso da un poliziotto allora la lettura che in questo luglio potete avrà avreste potuto vedere a luglio orche era con questi attori delle serie americane era proprio una lettura politica è attualissima di Antigone perché ho fatto questo elenco perché ci dimostrano che questi due capolavori del teatro antico
Sono al centro della nostra scena della nostra cultura io direi del nostro storytelling occidentale anche se a facevamo tutte le culture
Sono due archetipi che tornano continuamente non solo nell'ansia di rifarli nostri
Più vicini a noi e spesso manipolando lì spesso fuorviante oli
Ma anche per che si vuole provare a capirli di più provare a capire di più che cosa
Venticinque secoli fa soffro che voleva dire
Di questa ricchezza e arrivo al dunque
Fa parte questo libricino allora
Questo libriccino
Si intitola Coni tipo Antigone e Creonte
Allora
Mentre lo leggevo
Mi è venuto spesso da dire si sono sbagliati
Gli autori perché chiedere di presentarlo me al meeting proprio è un segno di sopravvalutazione insomma fondamentalmente nel senso che posso pensare che siano stati gentili l'abbiano fatto a fin di bene mi vogliono distogliere da Maria De Filippi da Carlo Conti di cui mi occupo attributo che dà più di vent'anni
E vogliono di più che io faccia altre cose come il tempo e la storia come per Rai Storia che lavori più per probabilmente c'è anche questa quest'idea il loro insomma
Sostanzialmente mi hanno scambiato per un intellettuale uno studioso come loro ecco non sanno che da giornalista che non ha mai studiato diritto nel corso dei suoi studi peraltro non poi così brillante
Le poche nozioni di diritto le ho acquisite per preparare l'esame da professionista giornalistico
Sono evaporate in fretta e a ripensarci ci pensava di oggi va a mia moglie che in effetti poi la quando fatto interrogazione orale l'unica cosa su cui veramente son caduti è stata la domanda il diritto va bene comunque
Dunque loro non hanno capito che non era il moderatore giusto evidentemente perché tenete presente i moderatori giusto enti quello che deve mostrare o almeno fingere di avere in mano la materia no soprattutto quando ci sono personaggi di questo livello
E in in questo caso vuol dire la materia è indagare attraverso il tipo Antigone e Creonte i dilemmi del diritto continuamente era affioranti nella nostra società
Quello che farò sarà quindi in qualche modo interrogare i nostri due relatori a partire da quello che io ho afferrato di questo libriccino che davvero però è molto molto stimolante
E come faccio sempre mi metterò dalla parte di chi non sa vi giuro che stavolta mi riuscirà benissimo sarà una delle mie migliori interpretazione
Fatto questo do la parola ai nostri protagonisti che sono due cultori due professori ma anche due praticanti del diritto
Ma in questo caso sono due originalissimi io i lettori di quei due plot di questi due archetipi
Che sono gli archetipi fra fra tanti ma fra quelli più centrali della cultura occidentale
Loro vedrete ci provocheranno perché nella loro lettura ribaltano proprio con delle ragioni fondate e persuasive sempre alla percepito si intende
Quelli che sono i nostri punti di vista più nuovo free
Su queste due figure perché sono anche quelli che più si sono il frutto della cultura dominante
Allora io comincerei così come avete fatto nel libro
Esponente cimbra e veemente le vostre chiavi di lettura sue di porre e Antigone
E poi però siccome siamo un po'ignoranti tutti se cominciate con un bigino in cui ci fate avrà assunto dalla trama delle due tragedie ci aiutate tutti perché insomma no voi siete coltissima e lo dico per me perché sentire riassunto a me aiutare
Professoressa carta
Grazie grazie a tutti di essere qui a
Riflettere insieme su questi testi che sono davvero inesauribile
Con la colonna sonora non mi era ancora capitata H Brain iniziare
Rassicurando il nostro moderatore perché lui non è un esperto di diritto eccetera eccetera ma lo stato d'animo con cui noi ci siamo messi a scrivere questo libro e a parlarne in varie occasioni durante quest'anno esattamente il suo stesso perché noi non siamo esperti di civiltà cultura letteratura greca siamo dei giuristi quindi che si occupano d'altro
E abbiamo fatto questa operazione anche davanti a tanti Esperti alcuni sono qui in sala che ci seguono fedelmente ci hanno ascoltato in diverse circostanze avrebbero sicuramente tante cose da dire
Ma perché è legittimo o comunque interessante se non legittimo che ciascuno di noi dalla propria posizione non da esperto della materia torni a questi classici
Perché così tante opere Tunney nominate moltissime abbiamo visto alcuni spezzoni datati e qualche decennio fa ma in continuazione
Nascono intorno a queste sorgenti inesauribile della riflessione sull'uomo e sulla società umana
Perché davvero non sono molti i testi che non patiscono i segni del tempo sono pochi testi evergreen questi lo sono sicuramente io mi sono molto interrogata su questo punto non posso non pensare non ho potuto non pensare
A un passaggio che sicuramente familiare a molti di voi
Ha un passaggio di don Giussani nessuno dei suoi testi fondamentali in senso religioso
In cui se non sbaglio nel capitolo sulla moralità
Parla della necessità di aggiustare la vista e la distanza per comprendere l'oggetto che abbiamo davanti non so se vi ricordate quando parla della posizione positivista di qualcuno che soffre un po'di miopia e per apprezzare un quadro fa l'errore di andare vicino al quadro
E comincia a dire un che macchia e poi che macchia e soltanto quando fa un passo indietro si pone a una distanza conveniente che gli si apre l'immagine comprende il senso di quelle cose che nell'immediato nel momento troppo ravvicinato
Sono insignificanti incomprensibili e brutte
Allora perché è stato per noi così importante è così interessante misurarci colleghi domande che noi abbiamo come giuristi
Studiosi operatori del mondo giuridico con le nostre domande
Di fronte a questi testi
Perché questi testi hanno dentro di sé quella che è stata definita la distanza tragica cioè quella capacità di parlare delle cose umane spogliando le dal gli aspetti contingenti che offuscano il quadro confondono sembrano macchie per permettere di fare emergere quel tessuto che
Parole non mie a una Energia di reiterazione cioè di continuare
A raccontare storie diverse in momenti diversi offrendo delle chiavi di lettura anche del nostro tempo
Senza parlare dell'oggi
Io non vorrei fare dei banali parallelismi tra chi Edipo oggi chi Antigone domani Kia Creonte eccetera
Ma il contrario tenere dentro le nostre domande con tutta la drammaticità del nostro tempo e la specificità del nostro tempo
E introdurle rivolgerle
A questi testi che hanno quella distanza che ci permette di vedere con maggiore precisione i contorni di un'immagine che altrimenti ci sfuggirebbe rom
Questa è la prima ragione dell'interesse che ha suscitato in noi questo lavoro
La seconda ragione anche qui
Attingendo a qualche altra sorgente di don Giussani molto spesso lui ha detto quando c'è un problema
Ebbene non partire tanto dalla ricerca della soluzione specifica al problema ma riflettere sul soggetto
Questo è l'altro elemento potentissimo di queste tragedie
Che riporta a tutte le domande anche le domande politiche del momento perché la tragedia era rappresentata in pubblico proprio per parlare anche delle questioni di quel momento specifico si legge in filigrana
Tutta la drammaticità delle guerre dei vari tiranni delle vari cambiamenti politici che c'erano in quel momento lì
Facendo lo però a partire da riflessioni
Che toccano sempre la profondità della struttura umana delli io delle sue domande del suo essere in relazione con gli altri
Queste due ragioni la distanza tragica e la riporre al centro l'uomo con le sue domande le sue debolezze le sue tentazioni le sue ambizioni sono la ragione per cui
Due testi così possono continuare a dare origine a nuove rappresentazione nuove nuove immagini
Detto questo come doverosa premessa due parole due parole di introduzione sull'Edipo ne abbiamo già assunto proprio un riassuntino
Ne abbiamo visto un pezzo ma entra già nel mezzo della vicenda quindi ebbene ricostruire la trama in realtà l'apertura della tragedia è una situazione in cui Edipo e redditi delle lo vediamo lì in terme
In un momento di grave crisi come spesso è rappresentata la città di Tebe non è Atene la città nel momento in cui si spegne in cui entra in crisi in cui c'è una depressione in questo momento c'è una peste che l'attanaglia
E i cittadini si rivolgono all'orrore perché li liberi dalla peste
è una grande Pellone un grammo re è un re
Stimato amato dal popolo che gode della fiducia del popolo e il popolo gli si rivolge perché già una volta Edipo aveva liberato la città dalla spingere che non permetteva di fiorire a questa vita pubblica e l'UE unico sapiente appunto il tema della conoscenza lo vedrete dominante per quello che ha parlato con me
Risolve l'enigma dell'hash della Sfinge per questo viene fatto re di Tebe forte di questa grandezza Sapienza dal Murray valoroso un errore
Si accinge a cercare di risolvere il problema che gli viene posto dal popolo liberarci dalla teste
Cosa fai tipo manda Messaggero dall'oracolo e gli chiede come deve fare a risolvere questo problema
E l'oracolo gli dice che deve trovare l'assassinio di Laio il re che aveva seduto su quel trono prima individui
L'assassinio di Laio cos'era successo ma come mai è stato possibile che per tanti tanti anni nessuno si sia mai dato piena di capire chi aveva ucciso vorrei
Fatto strano no
E allora
La tragedia si apre come un'inchiesta
è un indagine giudiziaria e di polizia se volete in cui Edipo come vedete l'avete visto quando interroga Tiresia
Cerca di ottenere tutti i frammenti di conoscenza che può avere da tutti i testimoni cerca di ricostruire i fatti fa parlare Giocasta sua moglie che aveva capito ben prima di lui come si vede dall'immagine
Piano piano c'è questa indagine che lo porta a ricostruire e a fare emergere la verità dei fatti
Una verità tragica
Perché è una verità in cui il rene inquisitore Pubblico ministero giudice legislatore che fa l'Egitto scoprirà anche di essere l'unico vero responsabile l'imputato l'accusato il colpevole del processo che egli stesso sta celebrando
Tutti gli indizi piano piano portano a lui e cosa era successo come mai lui aveva ucciso Laio senza saperlo
Tanto che mette in scena tutta questa indagine che lo porta ad accusare se stesso sia cercherà si condannerà l'esilio una pena durissima
Era successo che Edipo non era cresciuto attende
Era cresciuto alla corte di Corinto
Dove regnavano polipo in nero penso
L'avevano cresciuto e lui durante un banchetto a un certo momento un ubriaco lo accusa
Di essere un bastardo
Un'offesa gravissima non non sei figlio dei tuoi genitori
E allora di nuovo va a interpellare l'oracolo
Egli chiede attenzione
Chi sono i miei genitori
E l'oracolo risponde ucciderai tuo padre
E sposerai tua madre
Di fronte a una predizione così infausta
Così tremenda ai più gravi dei delitti che si possano immaginare
Edipo scappa
Perché non vuole commettere quel duplice misfatto funge da Corinto con uni tetto che lo porterà verso Tebe
Sulla strada verso attende
A un quadrivio
Incontrerà un piccolo convoglio con cui c'è un alterco per vedere chi deve passare per primo Edipo preso dalla furia immaginiamo no anche nel suo stato d'animo impetuoso
Agitato fuori controllo
A una colluttazione con questo piccolo convoglio è uccide un uomo
Dopodiché prosegue verso tende
Ma non si sognava non poteva immaginare che fosse suo padre quell'uomo che ha ucciso il quadrivio e così arriva a Tebe risolve l'enigma della Sfinge il popolo lo acclamare e come gesto di riconoscenza per aver liberato la città dalla spingerlo dà in sposa proprio Giocasta
E così quella predizione dall'attuale egli uomo retto che voleva il bene
Saggio grande valoroso coraggioso non ha esitazione a scappare dalla sua città a infliggere sì una sorta di esilio pur di non commettere quei due misfatti va proprio incontro al suo destino
Ora se posso concludere riassuntino con uno spunto perché poi altrimenti occupo tutto il tempo
Che invece deve essere doverosamente lasciato a Luciana all'altra tragedia che abbiamo esaminato uno spunto tra i tanti tale tantissimi che questa tragedia può suggerire
Quello che più mi ha interrogato
è
Una riflessione è uno spunto una domanda
Sulle possibili origini dell'ingiustizia
E del male
Perché e nippo non è il malfattore comune che noi abbiamo in mente
L'assassinio di suo padre e il matrimonio con sua madre
Non sono né una casualità a volte siamo feriti da un'ingiustizia dalla vita
O almeno la percepiamo come tale
Un al grave malattia un incidente una disgrazia un improvviso rivolgimento della sorte che ci abbatte
Qualcosa che va in un modo diverso da come lo pensiamo la fatalità
Ma non è nemmeno la classica figura del malvagio come l'abbiamo visto rappresentare mille volte in mille film in mille fiabe il buono e il cattivo quello che ha dentro di sé una immoralità tale da essere spregiudicato a voler ottenere a qualunque costo un obiettivo
E dico non è questo
Non vuole
Nel buon le uccidere suo padre sposare sua madre ma non lo fa neanche come strumento per ottenere il regno di Tebe non c'è questo tipo di malvagità non è politico vorrei corrotto che per ottenere quello che vuole davvero diventa insensibile ad ogni prezzo che fa pagare a chi trova sul suo cammino
E di poi un'altra cosa eh indiscutibilmente all'origine del male di Tebe
E Luigi la causa di quella teste che sta letteralmente decimando la città
Marlon è
Senza una cattiva intenzione
Lo è per puro caso
Non è nemmeno del tutto così
C'è un punto su cui bisognerebbe riprendere il testo
Ma lo affidò alle vostre letture perché faremmo troppo
Troppo lungo
Che è quello del dialogo che avviene davanti all'oracolo quando egli reagisce all'insulto
Dell'ubriacone che gli dice
Tu non sei figlio di tuo padre di tua madre sembra star dopo
Edipo interroga l'oracolo e la domanda è chi sono i miei genitori
La risposta
è ucciderai tuo padre sposerai tua madre
Quando Edipo fugge di fronte all'orrore di quello che gli viene pronosticato
Gli manca una informazione decisiva
Non ha la risposta alla domanda che aveva posto
Mi scappa dal male
Ma non si sa chi sono i suoi genitori perché l'oracolo non ha risposto su questo punto
Per questo tu dici che è la tragedia di un difetto di conoscenza nel libro è la tragedia di un difetto di conosce una cosa cosa distingue dal dire
Come abbiamo sempre detto c'è questo destino su di lui che si compì indipendente Luís è in balìa di questo destino e invece tu nel libro dici no in realtà
Cioè c'è questo aspetto c'è sicuramente anche questo aspetto gli manca questo elemento della conoscenza io ho trovato illuminante mi basta parlo sotto il controllo di tutti gli esperti della lingua e della cultura greca
Una distinzione concettuale che viene fatta nella civiltà greca
Tra
Al di che ma che è l'ingiustizia del malvagio ed abbiamo detto un po'Edipo non è questo tra la pura fatalità atti che emana e a Martena
Cioè
Quella fallibilità dell'essere umano
Che sfugge ad Edipo non li vuole compiere il bene ma non tiene conto
Che nella sua struttura umana infatti il difetto di conoscenza riguarda le sue origini cioè qualcosa di costitutivo di se stesso la conoscenza che gli manca
E la conoscenza
Della sua condizione umana che comprende una possibile fallibilità
Allora Lino il tetto al bene l'impeto ha con me a compiere il giusto evitare il male che non tenga conto di questa fallibilità che alla fine è un peccato di vibrisse
Rischia di tramutare
Una mossa verso la giustizia nel suo opposto permettimi di leggere tra le righe di Romano Guardini
Che commentando un capitolo sulla giustizia
Inizia così ora dobbiamo parlare della giustizia
La parola a un suono elevato ma anche tragico
Delle passioni si sono accese per lei e grandi generosità sono state praticate a suo riguardo ma quante iniquità di quante iniquità essa si circonda quante rovine e quante dolore
Tutta la storia dell'umanità potrebbe essere raccontata sotto il titolo lotta per la giustizia
è impressionante la mossa verso la giustizia che una virtù cardinale quindi indubbiamente ha un valore indiscutibile mette in moto le energie dell'uomo e della società
Se non viene attuata nella consapevolezza del dato del limite della fallibilità
Dell'essere umano che la vuole praticare non solo non raggiunge il suo obiettivo
Ma peggio si tramuta nel suo contrario quindi a un certo punto prova a seguire quello che sta dicendo per questo a un certo punto evochi per esempio come dire fai quasi una lode della giustizia imperfetta
Della prudenza
Per questo proprio sì la una una un altro aspetto che mi ha sempre colpito e ne avevo già accennato una volta in un'altra sala di questo stesso meeting
è che gli studi che preparano il giurista cioè a chi per professione dovrebbe praticare la giustizia
Nella tradizione italiana hanno dentro la parola la virtù della prudenza che è un'altra virtù cardinale ma non è quella della giustizia
E la prudenza
Andando a scavare non è la virtù di chi non ha coraggio di chi non ha ardito di chi non è deciso
La prudenza l'avevo già detto in qualche anno fa
Ed è un punto che a me molto caro
Ha come caratteristica quello della pluralità degli sguardi
Tiresia e cieco
E di polli dice e a un certo punto accusa Edipo tubo Hardy ma non vedi
C'è tutto questo gioco degli sguardi che è lo stesso gioco che vediamo nell'immagine nell'iconografia della prudenza
La prudenza una delle immagini che a me piace di più è quella che c'è sull'Ara di Sant'Agostino in San Pietro in Ciel d'Oro Pavia
è una immagine in cui si vede un uomo che guarda saggio che guarda al passato e come un uomo a tre teste un uomo più anziano che guarda al passato un uomo maturo che guarda davanti a sé è un uomo giovane che guarda al futuro
Prudenza come dire non basta lo sguardo di uno
Occorre l'intrecciarsi degli sguardi perché anche l'uomo più virtuoso più saggio più acuto più intelligente più dedito più generoso come e Edipo
Ha dentro disse il seme del suo limite che non può da solo compensare questa consapevolezza di questo umiltà ultima mi fa dire lo diamo l'imperfezione non andiamo oltre e con le parole del cui letta
Non voler essere troppo giusto non perché uno non vogliamo avere il coraggio di andare fino in fondo ma per la consapevolezza del proprio limite e della propria fallibilità
Grazie
Io vado dico con questo professore
Vado dal professor Violante e non so se vuole integrarlo aggiungere su questo terreno però
Io ho voluto scegliere quella vediamo ad Antigone ho voluto scegliere quel trailer perché quel trailer nella sua rozzezza mi vien da dire oltre alla sintesi delle immagini di quel film tre sessantanove così intriso del dello spirito del tempo
Slogan Nizza in qualche modo la lettura di Antigone che però ammette che da un certo punto di vista è così ampio semplici
Nella nostra società oggi evochiamo Antigone continuamente no quanti protagonisti di vicende controverse diventano automaticamente Antigone
Allora nella tua lettura di Antigone vedi sono andato alle due raro comincia fu meraviglioso lei son già crollato va be l'avevo premesso che finiva così in realtà ribalti questo cioè e abbastanza provocatoria la la lettura che dai di
Ma non so se abbiamo il tempo volentieri non so quando abbiamo chiudere sullo specifico e
Beh anche ed è cominciata in ritardo Juan Pablo perché mi ha detto che l'otto e nove giugno come nuovamente o o io notizie di Berbenno veglia ce lo diranno qualcuno abbia un foglietto con costruttiva qualcuno con la dead line di Cuneo contro come fanno in televisione
Dunque come ha detto Marta questo libro nasce non da due esperti letteratura greca
Per i giuristi qui sono stati chiamati tre anni fa dal Mulino di Bologna attenere separatamente modo all'altro una conversazione sul reddito che ha fatto Marta e una sua Antigone che ho fatto io
Vedete mentre conversazioni non sono andate troppo male c'ha chiesto di mettere per iscritto questo testo l'abbiamo fatto con molta prudenza perché bisogna evitare di entrare in terreni come dire
Non non particolarmente conosciuti
Vi ha lavorato cinque per un po'di tempo insieme con e è venuto fuori questo che allora Antigone che quel Antigone si colloca diciamo un po'dopo Edipo perché gli portato via da Tebe
E chi governa Tebe governo due figli
Che sono Eteocle e Polinice siccome sono due ma il trono e uno decidono di fare a turno un anno per volta
Nel senso che
Ecco perché il maggiore governerà per un anno e Polito poco verrà Polinice
Ma quando scade l'anno come è accaduto anche nella recente storia repubblicana chi governa dice no io voglio continuare
E Polinice diciamo sua spetta a me
L'altro dice no voglio guardare e basta Polinice Baviera Tebe arma un esercito con il maggiore ROI
Della nell'antichità e nuove contro Tebe contro la sua città
I due eserciti scontro non si scontrano due fratelli che muoiono entrambi
A quel punto l'unico uomo di famiglia che è rimasto Creonte il quale assume i poteri di sovrano
E sta emana un editto
E qui la vicenda somiglia a quella che ha trattato Marta anche qui c'è un editto
E che tipo fa un reddito in cui dice si è negato il fuoco e l'acqua all'assassino
Coco sia accettato
Anche qui c'è un invito
Che nessun onore sia reso Polinice il suo corpo venga abbandonato tutti gli eroi tutti gli onori vengono resi Eteocle che quello che ha difeso la città
Ma
La sorella di Eteocle e Polinice che Antigone
Decide di rendere gli onori funebri violando Petitto
E scoperta
E c'è questo contesa tra i due ecco il mito quello che ha rappresentato nel film I cannibali
Per presentato ma tutto il mito che parte da credete
Poi dopo che esclude romanticismo e riprende forza dopo la seconda guerra mondiale e mito del soprano potere cattivo di governo cattivo da un lato per l'altro l'oppositrice giovane
Ardita che pone una questione di coscienza
E tutte lettere tutte le le versioni di Antigone ruotano attorno a questo meccanismo
Ma questa le mito
La strage di un po'diversa
Perché nella tragedia
Come è stato ricordato prima avete dato origine greca
Aveva la funzione di mettere in campo i propri
E come dice Aristotele chi assisteva alla tragedia aveva una catarsi essendo rappresentazione collettiva c'era un una interpretazione collettiva della tragedia
E le figure e tenete presente che questa tragedia veniva presentata tono quattrocentocinquanta avanti Cristo e il tempo del passaggio dalla famiglia alla polis
Della modernizzazione
Si passa dei principi della famiglia in cui governo alla donna
Ai principi della città in cui governa l'uomo
E quindi la tragedia pone questo passaggio il moderno e Creonte
Che poi nella legge della città
I non moderno e Antigone
Che poi a leggere la famiglia
Non per nulla Antigone chiede l'intervento degli dei dell'ATE
Mentre Creonte a come dire Donati altri dei e comunque lui è un laico
Dice c'è un editto c'è una legge rispettata
Ecco nella lettura che io ho dato
In qualche modo
Mi sembra utile rimettere mano al problema del Governo
Qual è il problema che ha Creonte
Lui non può favorire sua nipote violando il suddito favorire suo nipote
Chi chi mi crederebbe chi lo crederebbe
Questo è il
Per cui non può deve condannare Antigone questa legge
Il fatto quelle che nella contrapposizione tra Antigone e Creonte ciascuno rimane prigioniero dei suoi principi
E non nessuno riesce a trovare un punto di equilibrio un punto di cedimento di negoziazione di compromesso diremmo ci no
C'è una bellissima pagina di Ratzinger che dice compromesso dell'anima della politica
Perché la negoziazione
E l'anima della relazione politica eccoli nessuno dei due
E scoppia la tragedia
E guardate che Antici un passaggio nell'Antigone
Che Goethe disse beh io spero che siano interpolazione ma almeno interpolazione quale questo passaggio
Antigone a un certo punto tra tragedia rivolgendosi al cadavere del fratello Polinice
Cioè se io avessi un altro fratello Monti rendere in questo amore
Perché poter rendere l'altro potere renderà un altro fratello
Se avessi un marito non ti rendere questi onori ma io non voglio sposarmi
Se avessi un figlio
Ma io non voglio sposarmi non voglio avere figli e quinto sia l'unico
Quindi nella tragedia la figura di Antigone non è lei rovina di cui ci racconta il mito no
è un soggetto che ai suoi dubbi le sue perplessità le sue cose come come gli essere umani
Tanto che Goethe sperava che fosse un troppo l'azione perché questo seguiva le immagini dei eroica fanciulla che lo vieta quindi ha commentato questa figura ecco allora il problema è questo che
Il decisore politico a volte deve affrontare problemi difficili
E quando si mette in atto un conflitto
Degnamente Renato conflitti che si sanno regolare chiudere
Edipo mette in atto conflitto che non è capace di chiudere Edipo scusate ma è anche Creonte Antigone
Arma un conflitto che non è capace di chiudere sono due testardaggine che si scontrano
è un principio della politica mai aprire conflitti che non si è capaci di chiudere chiedo anche la recente vicenda italiana ce lo spiegano
Il potuta più in conflitto quello sì capace definito sono sei capace di finirlo sta attento perché rischi di essere vittima del conflitto per Perth
Ecco quindi questa la la lettura che me è sembrata di dare della della vicenda è questa io credo che dovremmo tutti riflettere con più attenzione sulle difficoltà del governo
Anche sosterà attenti al popolo perché nella vicenda c'è un aspetto abbastanza interessante il popolo all'inizio è d'accordo con Creonte
Prima mano che passa il tempo cambia opinione
E alla fine Creonte solo
La decisione
In genere si prende in solitudine
Qualunque tipo di decisione chi è responsabile l'apprendista virtù del quell'un per lui intere
Ecco quindi perché la tragedia c'è la tragedia o perché in Edipo c'è la tragedia
Perché nella vicenda della tragedia greca
E la tragicità della vita
Quando non c'è la tragedia quando interviene un dio
Ci siamo anche occupati di due altre tragedie corda
In questo come me in questo equivoco in cui sono in corso i nostri amici di considerarci esperti di precedenti
Marta ha fatto una bellissima lezioni su piumini di Siracusa io l'ho fatta una meno bella su Oreste rinvio ripide
Mentre ambi casi interventi io non c'ero tragedia
Perché nei momenti di
Pena risolve perché si può fare Oreste quello che scappa inseguito dalle Erinni perché ha ucciso la madre progetto Punto Circe tribunale
E quella tragedia assedia il passaggio dalla vendetta
Alla giustizia
Nell'Oreste Oreste vuole fare fuoco e fiamme uccidere bruciare la casa eccetera così perché ritiene che Menelao o lo abbia tradito
Ma che venga Pollock sistema le cose
Cioè quando intervenuti io e questa giusta ma gli uomini non sono in grado di affrontare i temi ecco io credo che qui c'è un insegnamento anche come dire attuale
Però io ti voglio chiedere una cosa non si c'hai dato questa rilettura diversa di Antigone che molto provocatoria secondo me
Ma perché la nostra cultura invece fa diventare Antigone la capitana fa diventare Antigone Ilaria Cucchi fa di Rent anche Englaro a suo tempo era stato giudicato Antigone cioè perché invece che idea ti sei fatta delle ragioni per cui la nostra cultura in realtà continua riprodurre quel mito
Senza interrogarsi
E senza cogliere queste contraddizioni che che tu hai illuminato
Io piove c'è la domanda perché abbiamo bisogno di figure eroiche
Mitiche usando una tua parola allora
No questa è sempre metti
Questa e un tentativo di proiettare alcune figure reali in una visione eroica
Attingendo al mito certamente ma la visione eroica
Perché c'è il problema del senso della vita
Se non si riesce a trovare il senso della vita dentro se stessi
E tu ricorre a qualcosa di fuori
è ricorrere all'errore
Chi rassicura in qualche modo no e ti dà una chiave per leggere il presente quando tu non entri e pitture
Ecco io trovo che di un anche una fuga dalla complessa dalle contraddizioni cioè è un semplificare le contraddizioni tutto si appiana così guarda
Io sono stato allievo di Moro Università di Bari ora non so farlo la lunga comunque ricordo una insegnamento che gli ho consegnato
Disse bisogna distinguere tra semplificare banalizzare
Chi semplifica toglie consapevolmente il superfluo
Chi banalizza toglie inconsapevolmente l'essenziale
Da noi prevale la banalizzazione
Non la semplificazione
La semplificazione è un'opera faticosa
Intelligente che richiede la conoscenza di molte cose
E la capacità di distinguere ciò che è importante per ciò che è superfluo
Il banale invece insegue superfluo
Perché quello che colpisce di più
E con mio avviso c'è questo problema
Sfuggire al caso come regola della vita ed entrare nel senso
E loro e chi da questo podio riaprirà questa possibilità tu non integra complessità P figure che ho citato sono figure complesse no
Tutte quante comprese non vuol dire contraddittorie vuol dire complesse con tante facce con tanti aspetti nei preferiamo prendiamo quella che ci interessa di più perché soddisfa di più un nostro bisogno di assoluto
Quando l'altro non ritroviamo questa s'monitoriamo nel senso della ditta
Ecco io credo che poi la grande questione per finisco per scivolare verso un piano c'è posto
Qual è la questione umana
La questione umana sconfiggere nichilismo
Sconfiggere l'idea che la vita non abbia senso che tutto su quelle a tutto
Allora l'eroe ti dà la possibilità di trovare una chiave e questo
Però è un segno di fragilità nel segno di forza
C'è un elemento
C'è un elemento che torna in tutte e due le tragedie nella lettura di tutte e due che fate cioè è il tema che io definire così per il bene della città
Le ragioni per cui
Ce l'hai spiegato no anche solo raccontando il proprio per cui comincia l'indagine di può è perché c'è la peste quindi per il bene della città la ragione per cui Creonte non molla
Sull'editto di non seppellire il fratello ribelle che si è opposto
E per il bene della città
Allora semplifico cioè
Queste due tragedie che cosa ci dicono sul sull'oggi
Sulla capacità di distinguere che cos'è il bene della città
Di dico una cosa
Io poi ti segnalo che non so se previsto dal nostro copione ma c'è un ospite d'eccezione il professor Wyler che tra l'altro sta traducendo in lingua inglese questo nostro Di Brino che chiedeva di fare una domanda non so se poi è possibile
Per il bene della città si potrebbero dire un milione di cose comunque
Vorrei dirne una
La questione della giustizia e dell'ingiustizia
Una delle più
Personali
Tutti sappiamo
Cos'è un'esperienza di ingiustizia sappiamo cos'è il sentimento che che ribolle dentro
Di fronte a un'ingiustizia grande o piccola che subisci
Ma è anche
Una vicenda sempre che ha dei riflessi politici non è mai solo una questione individuale
La tragedia che ha citato poco fa Luciano quella delle Eumenidi secondo me emblematica di questo
La vicenda di parte mostrando il veleno che si sparge di fronte alla catena del male via una serie di adesso non sto a raccontare un altro plotter se no non finiamo più
Però una serie di fatti di sangue che avvengono nella famiglia che sembrano non potersi fermare mai il padre Agamennone che uccide la figlia per ottenere le navi per andare a Troia la moglie che lo aspetta lo uccide poi Oreste il figlio che torna è una catena di male un di veleno che che non fa altro che seminare perpetrare il male come dice Calamandrei l'ingiustizia avvelena anche in dosi omeopatiche
Ed è così è proprio un sentimento di veleno che sentiamo dentro al quale normalmente si reagisce
Con un sentimento vendicativo queste di tutte le epoche la nostra come quella di due mila cinquecento anni fa tant'è che le Erinni
Sono proprio lì a far vedere questa catena del male che continua a perpetrarsi
Ma proprio quella tragedia
Che finisce con l'istituzione del primo tribunale l'Athena che istituisce il Tribunale per rompere questa catena del male con la forza dell'argomentazione della persuasione che vince sull'istinto vendicativo eccetera
Come si conclude
Quando è finito il processo Oreste che nota bene colpevole ma viene assolto col voto decisivo di Atena colpevole nel senso che ha ucciso veramente la madre ma viene assolto il primo processo finisce con un'assoluzione
A voti pari
Il lavoro non è finito
Atena che ha istituito il tribunale per sconfiggere questi dea della vendetta della giustizia come vendetta
Va dalle erinni
E dice queste erano furiose perché erano l'accusa di Oreste e avevano perso il processo quindi già erano delle de immonde sanguinarie vendicative
Per giunta umiliate dopo il processo erano spot pronte a scatenare l'inferno sulla città
Atena vada loro e con un dialogo che è potentissimo
Le persuade gradualmente a entrare a far parte della città
E le trasforma dal vede la vendetta in Eumenidi cioè qualcosa che porta qualcosa di buono
C'è un'insistenza un dialogo che e tutto sarebbe tutto da riprendere in un altro in un'altra conversazione perché richiamo questo
Primo perché si vede come una vicenda familiare come quella degli Atridi dove c'è un ingiusti una diciamo fatti di sangue dentro la famiglia di fatto distruggono la città esattamente come il male commesso
Dai Edipo se volete un male privato brutto ma privato ucciso il padre
è sposato la madre di fatto fare il cantiere le sue conseguenze su tutti
Ma soprattutto la fine attenda non ritiene compiuto il suo lavoro
Non quando ritiene compiuto il suo lavoro non quando ha concluso il processo ma quando ha trovato il modo di trasformare la vendetta
Tempo il cosa di buono cioè dare un posto in città a queste idee antiche della vendetta
Il che a me tra le tante suggestioni
Ne suggerisce una
Che anche quando
Una parte è perdente
Viene inclusa
Ed è lì che nasce il buongoverno quante volte ho pensato al buongoverno che c'ha spiegato così magistralmente proprio in queste sale Mariella Carlotti con una delle sue mostre né memorabili c'è la giustizia
Nel buon governo quando la giustizia alle bilance rotte ed è tutta una donna tutta svendere latta
Vi è il sintomo del cattivo governo il buongoverno sempre poggia su una giustizia che funziona equilibrata
Una donna bella cioè c'è un lato sempre
Pubblico di ogni vicenda conflittuale piccolo o grande che sia ed è da lì che dipende il bene o la lo sfiorire di una città Violante il bene della città
Ma a me colpisce una cosa che
Edipo non è colpevole
Non sapevo che quello del padre
Ne sapeva che
Giocasta la somma sua madre
Ok cosa così anche Creonte cerca di applicare una legge senza fare discriminazioni
Ecco in queste tragedie circola un'altra categoria oltre quello della colpevolezza
Che quella della impurità
In curva
Che non è colpevole Mancuso
Scusate se faccio un parere o sul presente diciamo che c'è un Paese
Nel quale se uno di voi uno di noi incontra una persona malato ferita per strada all'obbligo di avvertire la polizia servizi e così via perché vadano soccorrere
E se non lo fa
Commette un reato che si chiama omissione di soccorso punito con la reclusione o con
Se noi
Girando con la barchetta eccetera incontriamo no Franco
Prima bisogna chiedergli di che nazionalità e mentre quello foca
Sì quello prendiamo
Non sappiamo commettiamo un illecito
Che punito con la confisca dalla barca
Con una multa di querela sia un milione di euro
Perché
Entrata la categoria dell'impurità
Nostra democrazia
è un impuro
Mi spiegate per quale motivo nella civilissima Europa
In Italia in Germania e altri Paesi
Sì io sono ebreo e porta i segni distintivi da mia appartenenza religiosa si sono Singer
Se sono nero o meno diritti
Di un bianco che non abbia segni di appartenenza religiosa particolare
Perché
Ma ci rendiamo conto e che cosa significa questo dal punto di vista dei valori della democrazia
Io credo che la policy di oggi deve guardare a questo
Per quando cominciamo a distinguere non perché tu hai commesso qualcosa hai fatte quello che si
Non per quello che fai per quello che sei sei sindaco segretario se è nero come
E quindi se in puro
E quindi io ho libertà
Che che dirti
E magari posso trovare un'autorità che mi dice che ha fatto bene che che credito
Ecco io credo che questo e uno dei problemi della polis contemporanea
Perché guardate quando si comincia discriminazione si sa come si comincia ma non si sa come si finisce
Che ciascuno di noi può essere minoranza
Perché donna perché poi perché vecchio perché bambino perché malato in qualunque regione
E così ho l'impressione che e con lui facciamo poco caso a questo c'è un uno stradino quadro
Di Pieter Bruegel il Vecchio
Che si chiama la caduta di Icaro
Quei quaranta euro dopo sono adesso posso telefonino
Dunque vedete c'è un quadro in cui ci sono contadini agiati che stanno parlando altri che stanno trattando altri comuni con gli armenti
E in un angolo del quadro in basso a destra c'è una gamba che fuoriesce
Sapete come si chiama questo quadro la caduta di Icaro perché nessuno si accorge che sta avendo un fatto straordinario
Uomo capitato di volare
Che ha sfidato il sole
E qui precipitato
Non se ne accorse nessuno
Che ciascuno era piegato oggi tiriamo su suoi Pata
Ma sul telefonino
Ecco allora io credo che la questione una delle questioni di oggi alzare gli occhi per letto adesso
E guardano attorno a quello che sta succedendo
L'Inter lo manda rinuncia alla domanda il professor Giorello
Allora io
Sforo io sforo ma di pochissimo e almeno una domanda delle tante che avevo approntato
Perché proprio perché non so ero pieno di domande va bene voglio scegliere quella con cui chiudere
Troppi ero l'ultima
Nel capitoletto finale di questo libro voi toccate
Un forse il punto più controverso e anche più fuori dal coro del del vostro percorso
Qualche virgolettato così che ha vi faccio capire di cosa parlo per esempio loro parlano di un diritto penale che ha conquistato una non invidiabile centralità nella vita del nostro Paese
Parlo di una domanda di punizione che dà una risposta sbagliata un extensa giusta
E invece in positivo parlando di un sistema plurale della pena
Parlano di una di una persona che pur colpevole va considerata come portatrice di un valore più grande delle sue azioni anche negative
E parlano di di una società che ha bisogno di forme di giustizia riparativa
Ecco mi sembrano cose encomiabili e e provocatorie e piene di ragione di ragionevolezza però
Come si fa a
Cambiare direzione e rileggere in un altro modo
Questi temi nell'Italia di oggi allora l'Italia di oggi
Va in tutt'altra direzione c'è una politica che teme di perdere consenso su questi temi ci sono in media che tengono seguire le pulsioni più incontrollate del proprio pubblico
E mi vien da dire anche che chi di tutto questo si accorge le menti più lucide del nostro Paese
Di fronte a un vento così impetuoso che abbiamo chiamato anche il giustizialismo
In realtà e come se attendesse tempi migliori
Non si sa se si attueranno poi questi tempi migliori però uno dice Beppe
Più avanti mi mi esporrò
Ecco io mi chiedo ultima domande chiede proprio questa
Da giuristi come si fa a correggere la questa logica che oggi è così apparentemente dominante
Che voi avete definito della rabbia e del risentimento rispetto alla parola giustizia
Lascio la parola Luciano mi limito solo a dire
Che quello che la Corte costituzionale ha inteso fare in questo ambito sarà visibile domani
Alle cinque che sarà proiettato un documentario in cui la Corte costituzionale ha visitato una serie di carceri italiane incontrato un numero cospicuo di detenuti
Non ho da aggiungere nulla anche perché ho parlato molto di più di Luciano rispetto a queste o che vi consegno per chi vorrà e chi non può lo può vedere su Rai Play per cui vi è la risposta e in questo gesto che come queste udienze avete avete fatto
Violante
Ma io vi invito a vedere quel film perché c'è una cosa straordinaria tra l'altro è molto e molto coinvolgente
Ma c'è una donna detenuta Rebibbia credo
Che dice ma considerata una cosa
Che essere donna in carcere è diverso che essere come
Perché se c'è un uomo le donne la figlia la madre la sorella vanno a trovarlo se si è una donna dopo un po'il marito i padri fratelli e non danno tregua
Questa solitudine della donna nel carcere perché
Che è diversa dalla sul l'uomo
Perché lo sfrutto dinamiche che rompe i ponti con quelli che sul mattone veramente sol sia veramente soli ed è uno dei dati straordinari che emerge per quella cosa sulla domanda che tu hai posto
Ma io non voglio fare
Non è che ci sono quella roba lì che merce appuntiti sui giornali italiani solo quello insomma
Io non sono cattolico sono credente ma sono vicino alle cose che fate ci siete voi
E non c'è non c'è solo quella roba del Casino dell'urlo della rabbia c'è un anche un'altra Italia ed avere il coraggio la forza di farla venire fuori questa Italia
Perché non c'è solo quella la barbarie c'è anche la virtù
Altrimenti questo Paese guardate non si sarebbe non sarebbe uscito tutto tutte le crisi che ha avuto ma pensiamo al terrorismo pensiamo alla mafia peso mangia assassini pensiamo i tentativi compiuti stato quello che c'è stato
Ma quali e quanti Paesi sarebbero sopravvissuti
Ma cosa sarebbe questa Italia se non fosse ucciso Moro non fosse atroci Falconi porto di questi
Eppure noi non ci siamo
E questo
Dobbiamo avere consapevolezza
Devo avere consapevolezza della nostra dignità
Dobbiamo rivendicare la nostra dignità
E quaranta e che anche poi Chicchi rabbia che questi atteggiamenti rancorosi che Prisco bene forse deve avere una rappresentanza diversa
Non ora per stanza del rancore
Ma proprio Mazza che lo sposti
La politica è persuadere non inseguire
Non inseguire persuadere e spostare forse non inseguire quello che copre
Io credo che da questo punto di vista ecco un atteggiamento diverso da quello di seguire i titoli seguire e così via e necessario da parte di tutti
Perché guardate
Non c'è democrazia
Se non ci sono comportamenti democratici
Sono i comportamenti democratici che fanno la democrazia
A partire dalle classi dirigenti
Se le classi dirigenti non tengono comportamenti democratici e difficile chiedere i cittadini comportamenti democratici
Prima vuole però lei mi dicono
E allora io credo che debba avere il coraggio di coi mezzi di comunicazione Chierchia funzioni chi chiede di orientamento dell'opinione pubblica dei tira fuori quello che c'è di buono in questo Paese
Perché altrimenti ripeto si erano creati da tempo ecco io trovo
Che questo è il modo migliore per dare per certo c'è anche quello c'è anche la rabbia c'è anche la vocalità per carità so che c'è ma non c'è solo quello non c'è solo quello
Politica e ci siamo anche noi insomma
Insomma io sto cominciando a capire il vero esame di coscienza ce lo dobbiamo anche fare noi giornalisti tutto sommato che facciamo un racconto del paese e in quel cioè sono quasi
E si Eschilo in questo cioè mi faccio carico di tutta di tutti gli errori del amnesia classe professionale di appartenenza invece
Vieri segnalo questo giustizia e mito che davvero una una lettura che ci può aiutare e tutto sommato e anche fa venir la voglia di legge se appunto e di porre Antigone
Ed Edipo a Colono che io è una contesto né ve lo consiglio caldamente a me è successo quest'estate
Fatelo anche voi grazie a Luciano Violante Grazie a Marta Cartabia e come diceva il mio amico Giorgio Gaber E pensare che c'era il pensiero