Meeting di Rimini 2019 - Non fatevi rubare i sogni, sono il futuro

Sì sì divisa
Ecco
Io c'ho una borsa
Grazie
Il FAS sta
Cioè fumo
Sì
Che venuti a tutti
Che ringraziamo sua Eminenza Cardinale quartier o Bassetti presidente della Cei e arcivescovo di Perugia
Che ha accolto
Che accolto il nostro invito a partecipare alla quarantesima edizione del Meeting di Rimini
Non fatevi rubare i sogni sono il vostro futuro
Questo il titolo dell'incontro di oggi un titolo
Un giudizio che coglie l'urgenza che papa Francesco ha espresso lo scorso agosto al Circo Massimo gremito di oltre cinquanta mila giovani cito i sogni sono importanti
Tengono il nostro sguardo largo ci aiutano ad abbracciare l'orizzonte a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana
I sogni sono le stelle più luminose
Quelle che indicano un cammino diverso per l'umanità ecco voi avete nel cuore queste stelle brillanti che sono i Foster i sogni sono la vostra responsabilità il vostro tesoro il vostro talento
Quando ho letto queste righe di Papa Francesco immediatamente mi sono tornati alla mente
Le mamme le giovani donne con cui vivo
Io mi chiamo Matteo è vivo in Uganda a Kampala
Dove più di due mila donne a Ciolli di una tribù del Nord Uganda
Dopo venti anni di guerra civile sono state costrette a fuggire
Dopo aver subito qualsiasi tipo di atrocità violenza
E queste donne si sono riparate
A Kampala
Non accolte da nessuno
E ad un certo punto uno sguardo nella notte
Una luce nelle tenebre
Un'infermiera di nome rosa incontra queste donne
E con lei inizia un'avventura di vita meravigliosa
Un sogno potrebbe dire papa Francesco
Queste donne che spaccano pietre tuttora spaccano pietre per ottanta centesimi al giorno
Nel due mila e nove
Decidono di dare il via ha un sogno
Amante nelle loro viscere
Dall'amicizia con Rosa e riscoprendo il valore infinito che queste donne sono hanno deciso di poter creare un luogo dove i loro figli potessero vivere il loro sogno dove i loro figli potessero scoprire la loro vera identità cioè quelle di essere Amati
Di essere appartenenti e costruiscono una scuola grazie alla creazione di quarantotto mila collane in carta riciclata
Grazie all'aiuto di assi
Infestano tutti i soldi per costruire quella che forse è la scuola più bella e più seria di quasi tutto l'East Africa la Luigi Giussani ai scure
è impressionante vedere come dentro un amore il sogno diventa una responsabilità per tutti una responsabilità sociale
Continua papa Francesco
E i sogni sono i sogni grandi sono quelli capaci di essere secondi
E per restare tali hanno bisogno di una sorgente inesauribile di speranza di un infinito che soffia dentro e li dilata
I sogni grandi hanno bisogno di Dio per non diventare miraggi o delirio di onnipotenza
Questa sorgente di fecondità la speranza anche qui su permettetemi
Queste mie mamme ormai le si chiama così
Perché in questo amore tutto ti appartiene
Loro mi appartengono io appartengo a loro
E queste donne che nel due mila e cinque uragano Katrina distruzione di New Orleans e queste donne che per l'amore ricevuto
Vanno immediatamente da Rose dicono
Non vogliamo aiutare i nostri amici americani non sanno nemmeno dov'è il mio Orléans
Perché l'amore non a confine
Lo sa nemmeno dove esso dove l'America non sanno dove e dicono ne siamo mossi questi uomini ci appartengono
Raccogliamo soldi
Vanno nella città raccolgono soldi
Spaccano pietre raccolgono soldi raccolgono mille duecento dollari e li mandano in America
Per un'unica ragione
Non si può da quel che non sia
Sì da solo quel che sia
Un uomo amato una donna malata si dona
E l'unica cosa che si può dare oppure nel due mila e nove terremoto dell'Aquila queste donne con la loro irruenza con la loro tenacia
Dicono la nostra tribù italiana soffre
Come la nostra tribù certo perché loro concepiscono tutto per tribù
In Italia c'è un'unica tribù quella che appartiene a papà al Papa e quindi loro appartengono alla stessa tribù del Papa e dicono vogliamo aiutare la terra martoriata la terra italiana
Italiani sono bravi a far tutto ma come spacchiamo le pietre non le spacca nessuno
Rosa dacci tre bus tre pullman partiamo stanotte raggiungiamo l'Italia scaviamo noi li aiutiamo noi italiani a trovare i loro cari seppelliti sotto le macerie
Il ROS che nel realismo più totale dice non possiamo raggiungere l'Italia con i pullman e queste donne mosse da questo sogno che tutto il mondo gli appartiene
Dicono va bene spacchiamo pietre noi non ti preoccupare chiediamo noi l'elemosina raccolgono due mila euro
Per dare e per aiutare l'aquila ecco stiamo parlando di questo tipo di sogno quando io sento parlare papa Francesco
E da ultimo una ragazzina perché è sempre sempre dentro un'appartenenza come ci hanno dimostrato queste donne il sogno diventa compito questa ragazzina che alla domanda quanti anni hai
Ad appena compiuto diciotto anni
Mi risponde all'anagrafe
Diciotto anni in Africa non c'è l'anagrafe lo diciamo tanto per farsi capire alla angrafe diciotto ma in realtà ho cinque anni
Perché l'artrite cominciata il ventisei febbraio del due mila e diciotto alle otto e zero cinque che era un mercoledì si ricordava perfino il giorno della settimana corrisponde al mio primo giorno di scuola la Luigi Giussani fai scuro io ero arrivata a scuola senza voglia di vivere avevo anche già tentato di morire
Ha tentato di suicidarsi
Perché le persone che avrebbero dovuto marmi come mio padre non mi volevano bene
Sono stata accompagnata in classe dal preside
E l'insegnante della prima ora mi ha accolto con un sorriso bellissimo
Nessuno mi aveva sorriso così in quattordici anni
Tanto che mi sono girata per vedere se non stesse sorridendo qualcuno dietro di me e di rimando il preside con gli occhi mi diceva sta guardando proprio per
E poi mi ha chiesto come mi chiamassi
Ecco questo non era mai successo
Io sono stornata in quel giorno io sono nata in quell'istante
Ho scoperto di essere un valore infinito da quel giorno è iniziato il mio sogno
Ora posso dire con certezza che il mio desiderio è di insegnare per poter comunicare la bellezza e la Vieri tacco incontrato
Allora io
Sua Eminenza Carter Bassetti ne lascio la parola e la ringrazio tantissimo
Per l'aiuto che le potrà darci in un periodo come questo in una società liquida come questa
In cui il Papa Francesco continuamente ci dice voi giovani ma io mi permetto di dire tutti noi tutti coloro che vivono questo cuore giovane
Non ci scopriamo nello specchio
Non ci scopriamo sul divano non siamo in pensione dalla vita anche se a volte mi ci mettiamo in pensione dal ma come dice papa Francesco
Trovare me stesso e nel fare nell'andare alla ricerca del bene della verità della bellezza lì troviamo noi stessi
Grazie Semenza grazie a te
Se il tanto così ottavo
Che se non avessi scritto qualcosa o no affrettò la fine
Grazie
Questa o entro
In genere Papa Francesco alla fine di ogni udienza di ogni discorso dice
Pregate per me
Io vorrei dire ve lo spirito
Pregate bene
Prima di tutto per questa missione difficile che porto sulle mie frasi le spalle
Ma anche perché il Signore mi ispiri qualche cosa che può essere vera gentile per la vostra vita
Ho trovato un brano molto bello di Thomas Amman
Giuseppe Ettore fratelli
Che parla proprio del dono del fratello sognatore
Giacobbe si rivolge al figlio perduto
è stato venduto a dei mercanti d'Egitto dei suoi fratelli che sono invidiosi di cui
Lui crede che sia stato ucciso da una bestia appello Vacca
E canta
Tu che il mio cuore dettame l'epilessia
Però ore ed è l'unica amata che ente vive
La moglie Rachele che è morta nel parto turbo che avevi gli occhi di lei il suo modo di guardare proprio come il polso quando mi apparve la prima volta fra le tre Corradi Laban
Per io feci rotolare la prima sopra il polso e mi fu permesso di baciarla per il pastori risultavano o l'uno uno uno uno
Io interi continuai a trattenerla o diletto
Quando il potente Malherbe strappata nella tua Graziella dimorava
E crescono se è più dolce del doppio dell'oscillante fluttuare dà un volto all'altro Cerri vede in questo figlio minore a cui poi dona una tunica
Tutta d'un pezzo con le maniche lunghe anche queste significativo e probabilmente proprio per ricordare la sposa era il vestito che Labano avevo dato a sua figlia quando si era sposata con Giacobbe
Si rivolge
A questo figlio
Ed è
Il figlio sono atto sognatore
Ed è
Sarà poi anche per i suoi fratelli
Un dono di fratello sognatori
Ricordate
Giuseppe è diventato quel che diventato dalla cisterna fino a viscere dell'Egitto
Per i suoi sogni
Era un modo con cui il signore comunicava con Luini
Ma se lui ha avuto un pregio è stato quello che questi sogni li ha accolti
Ed è stato proprio per i suoi sogni che ha potuto salvare anche i fratelli e la sua famiglia quando si sono trovati in una totale miseria sono andati in Egitto
Quando si son sentiti riconosciuti hanno avuto paura ora chissà cosa succederà si vendicherà
E lui ha detto io sono vostro fratello Giuseppe e quello che è accaduto nella mia vita
E accaduto
Per la vostra salvezza
Per bellissime rilegge tutta la sua esperienza anche dei momenti più drammatici e la vede in funzione della salvezza dei fratelli
Ma come è bello questo ideale
Se anche noi avessimo dei sogni come Giuseppe e potessimo dire
Quello che è avvenuto nella mia vita si e per il mio bene ma soprattutto è per il bene dei miei fratelli
Giuseppe è un sognatore
E non si è mai lasciato rubare i suoi sogni
Perché ha compreso che i suoi sogni erano il suo futuro
Per quello che Phil ripete continuamente papa Francesco
Che soprattutto ha scritto in quel bellissimo documento che la Lettera post sinodale dopo il sinodo dei giovani
Non lasciatevi rubare nei sogni né il futuro nella speranza perché ragazzi sono le tre cose più belle di cui può essere corazzata la nostra vita
I sogni che ci portano al futuro e la speranza che la strada tracciata verso il futuro il futuro
Questa introduzione non è scritta nelle pagine che ora io prenderò alcuni spunti per fare una riflessione con voi
Ma quando ho trovato questo passaggio del del dello scrittore Herman mi sono veramente commosso
Perché ho trovato un pensiero molto preciso a quello su cui noi stamani vogliamo riflettere
Dice il Papa
Dio e l'autore della giovinezza
E opera in ogni Giovanni
La giovinezza è un tempo Benedetto
è una gioia
è un canto di speranza
Un vecchio come il Papa come me che dice queste cose vuol dire che gli bruciano dentro che ce l'ha ancora dentro fresche fresche è una gioia è un canto di speranza
è una beatitudine
Guai considerarla con una fase di passaggio o di immaturità
Purtroppo l'equivoco è questo che si conserva una fase pro di passaggio come le altre nella vita
E non ci si rende conto che queste invece è il momento determinante della vita anche per quello che vi dicevo prima
Non è la giovinezza una fase di passaggio
è un enorme ricchezza in se stesso
E mi è tornata in mente
Perché io oltre che a papa Francesco ho conosciuto molto bene anche Paolo sesto e Giovanni Paolo secondo dopo cinquantatré anni di sacerdozio venticinque di episcopato
Paolo sesto Giovanni Paolo secondo Benedetto quindicesimo e l'attuale pontefice son veramente
I miei Papi sarebbe interessante anche che si vedessero come spacciatore diverso e di ciascuno di loro e al tempo stesso questo Progetto diritti
Rinnovamento attraverso il Vangelo che tutti stanno hanno portata avanti
Paolo sesto
E questo lo ricordo perché ero presente anch'io
Disse ai giovani
Lui aveva partiva sempre da questo senso esistenziale l'inquietudine dell'uomo
Disse ai giovani nell'inquietudine che vi tormenta
C'è un elemento di luce
Ecco anche questo io stamani vero vorrei ripetere con forza spesso forse siete tormentati
Dall'inquietudine da tante inquietudini da tanti problemi vostri o problemi che in un modo in un altro vi circondano
E ricordate di queste parole in ogni vostro tormento cari Giovanni c'è un elemento di Turci
Cari amici care amiche
è chiaro che dopo questa garante introduzione Duregon meno e non abbiate paura
Lo disse anche Giovanni Paolo secondo non abbiate paura
Cari amici
Peter proprio ancora da ripetervi non fate di rubare i sogni perché i sogni sono il vostro futuro
Rivolgo un saluto affettuoso e ringrazio gli organizzatori poco fa dicevo
Che forse al meeting primo di quarant'anni fa non ero presente perché era una novità troppo grande
Ma forse a quello del settanta e settantuno ero già presente e quando ho potuto sono sempre venuto
E ringrazio e quindi anche di essere stato invitato per questo incontro
Che ho accolto con gioia
Ancora non fatte di rubare i sogni
è un bellissimo titolo che avete scelto per questo incontro
Un titolo che rappresenta una sfida perché oggi parlare di sogni e di futuri
Soprattutto se riferito ai giovani potrebbe far pensare pensare ad una prospettiva di spensieratezza
Oppure alla dimensione della carriera oppure a tante preoccupazioni
Non è così
Ben più alta è la meta cui voi giovani siete chiamati
Una meta
Di cui possiamo davvero trovare le coordinate nell'esortazione post sinodale Cristo vive
Credo come lo sono state per me
Ebbero son davvero goduto quel sinodo
Non so se c'era anche qualcuno di voi sicuramente ci sarà stata tu eri presente allora quella immensa sala con quella fiumana dei giovani in fondo è che si prolungava
Podio Ciocchetti viola e rosse dei cardinali
E in fondo proprio la figura del Santo Padre s'informava questo vertice dove le c'era il Santo Padre attentissimo che raccoglieva tutto
Era veramente un'immagine di una cascata e una cascata di problemi che venivano fuori
Ma anche una cascata di luce e di speranza non facciamolo morire mi raccomando questo Sinodo perché è un dono prezioso
Se hai perso il vigore interiore dice il Papa nella sua lettera i sogni l'entusiasmo la speranza e la generosità
Davanti a testi presente a Gesù come si presentò davanti al figlio
Che era morto Della Vedova e con tutta la sua potenza
Lo esorto ragazzo io ti dico alzati
Io credo
Che stamani il signore voglia un po'tutti cominciando da me risvegliarsi dal sonno
Ma non perché noi ci mostriamo di illusioni noi abbiamo la possibilità di risvegliarsi dal nostro sonno interiore
Dai nostri ripiegamenti perché lo dice con chiarezza il Papa
Perché Cristo Udinese e che ha visto è la più bella
Esperienza di questo mondo
Dice il Papa tutto ciò che Luigi tocca diventa giovane diventa nuovo
Riempia di vita lunghi vive e vuole che tu sia vivo ecco accanto all'UCOII
Non sono parole
Sono esperienze di vita comunicati
La chiesa
Come dissero Pietro e Giovanni dinanzi al paralitico alla porta bella del tempio nona o non buona vere né ora né argento
Ma c'è a Cristo da comunicare cristo che vivo
Cristo che attuale
Cristo che è presente direi che illumini che stamattina attraverso queste parole anche del Santo Padre ci parla e ci scuote
Si tratta ecco una breve riflessione di un passaggio importante perché mette in evidenza almeno tre elementi
Che sono indispensabili per la vostra vita la speranza la fede e la concretezza
Da ormai molti decenni nel discorso pubblico
è consuetudine parlare
Dei giovani più che lasciar parlare i giovani più che ascoltare i giovani attraverso un linguaggio denso di retorica e di buoni sentimenti
Con poca intenzioni con poca attenzione
Alla vostra vita concreta cari ragazzi
E soprattutto con un discutibile senso di responsabilità verso di voi
Io quando parlo di vita concreta mi riferisco ovviamente ad una vita piena in cui la dimensione spirituale anche esso ha un peso importante
Una dimensione spirituale però che non cancella nella capacità di sognare né la volontà di chinarsi sull'altro
Mi basterebbe che vi ricordasse di questo sognare come Giuseppe l'ebreo e chinarsi sull'altro come ha fatto il samaritano
Delle volte mi vien detto ma è più importante aiutare quello quell'altro aiutare un italiano aiutare uno straniero io cito sempre la parabola del Buon Samaritano si aiuta chi ha più bisogno di aiuto
E ci si chinò soprattutto chi è caduto che ha ferito sulla strada chi è solo
Si prese cura di nuovi
E vorrei ricordare
A questo proposito perché le mie parole non restino solo delle belle parole che poi rimangono nell'aria
Vorrei ricordare l'esempio e la figura di una donna formidabile
Che ci ha lasciato pochi giorni fa
Ma che ha incarnato la dimensione della fede la capacità di sognare e la capacità concreta deve aiutare le giovani donne e i piccoli
Mi riferisco a palla punto sì
La fondatrice del Centro di aiuto alla vita Mangiagalli di Milano che è stata capace di ridare il sorriso alle mamme e di ridare vita e speranza a tanti bambini
A Paola che ha dedicato la sua vita interamente ai giovanissimi vorrei dire a nome mio e di tutta la Chiesa italiana
Grazie Paola per tutto quello che c'hai fatto
La concretezza di andare verso il prossimo non è in contrapposizione con la capacità di sognare
Anzi sono due dimensioni intimamente legate e tenute insieme dalla gioia di seguire Gesù
Il desiderio del successo personale di fare Iddio tesse stessi di possedere somme ingenti di denaro
Rappresento hanno purtroppo i grandi miti della nostra società
Più di ogni ideologia politica voi
Rischiate o potete rischiare di essere attratti
Da un materialismo nichilista senza alcuna cura verso l'altro
Verso l'altro che sta nella sofferenza essenza uno slancio utenti dico verso il futuro
Oggi
Molti i giovani condizionati da questa società edonista che spesso banalizza le amicizie e i rapporti umani
Conducono una vita ripiegata su se stessi
Che non permette di apprezzare fino in fondo il senso del vivere insieme
Finché non si capisce
Che io che sono persona come Dio è persona mi realizzo solo nel rapporto con l'altro competitivo Trinità si realizza nel rapporto con l'altro
Sono ancora rimaste ai margini non solo della vita cristiana ma della vita
Questo a mio avviso è uno snodo decisivo occorre recuperare il significato profondo del concetto di relazione
Perché solo attraverso la relazione con gli altri
Che voi giovani potete diventare parte di un corpo vivo di una famiglia di una comunità cittadina di una scuola un'associazione una comunità ecclesiale
La relazione
E quando parlo di relazione mi riferisco ad almeno tre dimensioni innanzitutto la relazione con il corpo
è la prima forma di relazione che abbiamo con noi stessi e con gli altri
Perché attraverso il corpo impariamo a conoscerci
Ma anche a conoscere chi ci sta di fronte conosciamo la fisicità l'alimenta la limitatezza le differenze fra i corpi la differenza fra maschile e femminile
La differenza morfologica come ad esempio il colore della pelle
Sono rimasto colpito durante la visita pastorale perché in una scuola dove c'erano tutti ragazzi nostri bianche c'era una bambina nera
E che sta in bambini parlavano certo momento questa bimba scoppiato in un pianto dirotto
Come ti chiami
E lei ha detto mi chiamo l'una e che ci è successo che ti succede
Io sono triste perché
Perché tutti loro sono bianchi e io sono nera
Perché se Dio è padre mi ha creata nera
Allora la maestra voleva intervenire per dar tutte le spiegazioni scientifiche perché loro vengano dall'Africa quindi per respirare hanno bisogno del colorito gruppo no maestra stia zitta stia zitta
Che
Però se non si fa ancora più confusione si complica il discorso alla bambina rispondo io
Guarda dico quando io passo per queste bellissime ballate dell'Umbria e a primavera vedo tutto un campo di margherite bianche da principio dico che bellezza Palmi venga la noia son solo margherite
O quando passa a luglio per lei I girasoli che si inchinano al solenne bello tutta questa natura adoro
E poi
Ma quando io vado verso Castelluccio che non è rimasta pietra su pietra e sopra Norcia e c'è quella vallata stupenda dove Zeffirelli affatto il film Fratello Sole e fratello allora
E vedo
Mille colori sento mille profumi vorrei che quella vallata non finisse mai
Perché questa diversità è proprio la grandezza del dono d'del cuore di Dio dell'onore siamo diversi blindo mia perché formiamo quel tratto di Castelluccio e Dio
Ama la nostra diversità e ama tutti i nostri colori in un modo che non ti immagini nemmeno la bambina intorno a sorridere
In secondo luogo l'ho detto prima le relazioni la relazione
Le relazioni interpersonali
Attraverso le relazioni con gli altri ogni persona diventa un membro d'un corpo vivo
è parte di una famiglia di una comunità cittadina di una scuola di una comunità ecclesiale
Diceva il grande Monaco Thomas Thomas Merton nessun uomo è un'isola in sé completa
Ma ognuno
è un pezzo di un continente una parte di un tutto
Scriveva Thomas Merton ognuno è un pezzo di continente
Le parole del monaco trappista Cesar Tanna riconosce dunque che ogni uomo e ogni donna per amore di Dio che opera nella vita di ogni persona
Non è mai solo ma è parte dell'umanità intera
Lui diceva parte a me sembrerebbe più di giusto dire frammento
Perché se io dico fra se io dico parte intendo qualcosa di parziale prendo una torta alla di rito ne prendo una parte ma nelle frammento
Che che e forse anche impercettibile
Nel frammento è contenuta tutta la realtà del tutto contenuta la realtà del tutto
Faccio un esempio
Maria
Noi
Non siamo parte della Trinità io direi l'eresia più grossa
Noi siamo frammento della trendy fra
Perché perché l'uomo è immagine di Dio
E in qualche modo contiene in profondo la realtà della tanto diciamo siamo dimora dello Spirito Santo tempio diritti io non siamo parte della Trinità siamo frammento
E vorrei dire al di là delle cose belle che diceva Thomas Merton noi siamo questo frammento che costituiscono un tutto meraviglioso che nella comunità che l'umanità ecco che la chiesa
Relazione col trascendente con la Chiesa ho voluto richiamare per ultimo quello che ovviamente la grande questione dei tempi moderni il rapporto con Dio con la fede con la Chiesa
E io mi rendo conto di questa difficoltà
Perché mica sono estranee a questa società sono anzi a Roma ci vivo dentro credo ancora in maniera attiva
Il rapporto tra voi giovani e la Chiesa
Risente ovviamente del clima sociale
Ma è senza dubbio un rapporto Complesso e non univoco attratti intenso avvolte in intimo spesso incostante o di breve durata
Molte volte abbiamo dei giovani che dalla tenda eretta fino al matrimonio crescono e rimangono all'interno di gruppi ecclesiali
Il più delle volte però ci troviamo di fronte a Giovanni che hanno un rapporto a tempo con la Chiesa
Con l'arrivo dell'età adolescenziale questo rapporto in molti casi si incrina fino a rompere sì
E può darsi siete tantissime che non per colpa vostra
Forse anche per colpa di tanti scandali no che ci sono nella chiesa mica dobbiamo nasconderci nulla si sia interrotto sia frantumato questo rapporto sarebbe soprattutto a loro
Che o a voi che io vorrei parlare
Spesso seguendo un percorso biografico comune
E spesso anche con scandali eccetera
Tutto il resto ci deve far riflettere profondamente e porre degli interrogativi come pastore come famiglie eccome Giovanni
C'è infatti alla base
Una grande e irrisolta questione educativa
Un'educazione alla fede al valore della vita al sapere abitare la comunità
Mai come oggi noi siamo chiamati ad essere chiesa in uscita
Già Paolo sesto aveva detto l'uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri
E qui io vi racconto d'altro episodio che mi ha profondamente colpito
Siamo nell'ambito mille novecento sessantanove
Settanta fosse sessantanove settanta
Con un gruppo di giovani di Firenze dei villaggi della gioventù di Giorgio la Pira e di Pino Arpioni siamo andati a un'udienza da Paolo sesto
Quattrocento giovani tantissimo come voi stamani
Erano veramente tempi duri
Era passato da poco il Sessantotto
Il Papa ne vedeva pochi dei giovani in quel periodo
Poi grazie a Dio anche con Giovanni Paolo secondo c'è stato un risveglio
E rimase subito molto colpito
Nel vedere tutti questi ragazzi
Che impedivano anche formati che stavano bene insieme
A un certo momento si rivolse direttamente all'ex sindaco di Firenze
Che conosceva bene stimava perché si può dire che avevano fondato insieme Paolo sesto la Pira Aldo Moro e la Fucci
Si conoscevano molto bene
E chiese
Quali sono i contenuti della formazione che venivano impartiti a questi giovani
La Pira col suo solito Locri appassionato
Io rispose che a quei giovani
Che Alvise vivevano in un mondo dove soffiava forte il vento della secolarizzazione
Si parlava senza difficoltà di Cristo
Della purezza
Di Maria stella polare della chiesa e della baracca Di Pietro in par di vederla ancora il professore col collo alto
Di cui Pietro era il nocchiero di questa barca che la Chiesa
Ma quella risposta così inconsueta per quei tempi seguito una sorta di dialogo pubblico tra la Pira e Montini
Il Pontefice prima sottolineo la responsabilità dei maestri verso il proprio Scolari e fece una battuta che me la ricordo ancora perfettamente
Dice dicono che la storia sia maestra della vita
O la storia
è una cattiva maestra o a dei pessimi Scolari perché qualcosa non funziona e la storia maestra della città
E poi il Papa si fece molto serio
Quasi corrucciato
Sentite bene
Dice io spesso mi domando
Cosa diranno gli uomini del futuro della chiesa dei nostri tempi
Ci fu un momento di silenzio come in questo momento
E poi il papa rispose
Io mi augurerei che nel due mila quaranta nel due mila cinquanta
Coloro che verranno dopo di noi
Posso essere utile era una chiesa
Che aveva tanti Problemi era una chiesa che soffriva ma con tutte le sue forze amava l'uomo
Mi sembra che questa Consegna sia affidata in pieno anche alla nostra generazione una chiesa che non si ripiegava su se stessa
Ma andava incontro all'uomo amava l'uomo
Mi sembra che qui veramente
Ci sia tanta luce in queste parole di Paolo sesto e mi domando
Si è avverata questa profezia
Si sta avverando questa profezia
E se questa profezia deve realizzarsi come deve realizzarsi
Che ne sono gli autori
Chi ne sono i responsabili
Non siete soprattutto voi
Sì attraverso quello che voi fate quello che fu il G7
Quello che voi sperimentate potessero dire anche quelli che vengono dopo di voi
Era una generazione di giovani
Tanto problematica problematica Mannu Ussi ieri ripiegata su se stessa ha cercato con tutte le forze di Amadei
Di amare l'uomo
E sono convinto che questa sia la vostra vocazione e sono alla conclusione sono anche convinto che ti io
Il risalenti
Sono abituata all'antica Marvin non abbiate paura
Tanti tanti talenti perché questo si possa realmente
è la vostra vocazione
Dio veneta i mezzi
Dio non vita un talento macchie
Nemmeno due
Nemmeno cinque
Avete tanti di quei talenti
E io potrei anche dimostrato zero perché ho fatto l'educatore per tutta la vita ventidue anni educatore del seminario
Cento sette giovani ammessi al sacerdozio o ma ce ne fosse stato uno guarda quell'altro
Ecco il campo di Castelluccio
Dio non fate i modellini
Ragazzi bravi ragazze piene di talento ce n'è uno di voi ce n'è uno di loro che è qui presente don Andrea
Che fa arcivescovo a Salerno
Per andare alzato in piedi per fatti vedere
Erano diversi anche nel loro movimento
Uniti
Ma ce ne fosse stato uno che
Tu non rassomiglia via Paolo e tue Paolo non lo sono io a far Giovanni
E tutti e tre non lo sono rilevate al Millo
Ma quante meraviglioso signore quando seri nel suo campo e riempie tutti di talenti voi avete molti più talenti di quello che pensate
E io sono qui per dire ragazzi coraggio ecco il Sinodo
Mettete in piazza questi talenti
Non li nascondete come per poveraccio che ebbe paura ma vedete la paura quanti guai ci combina anche in questo frangente storico e dove stiamo vivente ha paura e paradossi che chiudi
No questo è il tempo di spendere sono fatti per aiutare a scoprire che anche Foster preti dei forse Ducato Geo ma quella parlato di talenti ma tube lo puoi dire quali sono i miei talenti cosa posso fare io
E trovate della vita chi vi accompagni
Quando io andai quarant'anni fa esatti settantanove al seminario maggiore ed entrarono proprio tutti i ragazzi della classe chiedono Andrea
Erano quindici perché ce n'era qualcuno anche di altre diocesi un bel gruppo così di Giovanni non l'avevamo mai visto forse non lo rivedremo più avevano tutti i diciannove anni
Io avevo trentasette anni fui chiamato dal cardinale Benelli e mi disse
Vai a fare il rettore accompagnare questi giovani
Se non me la sono mai fatta sotto come dice il proverbio fiorentino quella fu la volta che rischia
Dalla paura che mi prese
Andrea
Dico cose vere dico cose diritta
E il cardinale dice che ai
Ma io dico non sono all'altezza
Non ho la preparazione teologica spirituale
Cardinale fa bene dice studiano cioè lo studio geologico
Ma io cosa gli fosse insegnare
Mi guardò
Fece un sorriso mi pare di vederlo ancora il mio vecchio cardinale Benelli è morto troppo presto a sessanta anni quanto avrebbe dato alla Chiesa se fosse vissuto quell'uomo tutta la Chiesa
E mi disse
Nulla di idee ritardi
Mi basta che tu gli importi la gioia e l'entusiasmo del tuo sacerdozio
Sinceramente un po'di gioia e un po'd'entusiasmo un po'di fuoco che mi bruciava dentro l'avevo e porta è quello non porta e altro
E poi si fece più serio
E mi disse
Una parola più ora usa continuamente il Papa e che ritroviamo anche in tante cose
L'accompagnamento
Tu non devi andare avanti a loro
Perché se vai avanti a loro sei tu che indica la via sono più giovani dite
Hanno dei sensori più forti dei tuoi l'avviata trovano loro saranno loro che condurrà notte la via la trovano loro
A me venne in mente una frase di la Pira quando diceva i giovani sono come le rondini che volano sempre verso la primavera quindi trovano la via l'aviazione insegna loro
Allora non s'è vista di davanti
Non sta non devi stargli dietro perché stando dietro potrebbero mettere un piede in falso cadere in un burrone
Stargli accanto accompagnarli cammina con loro
è quello che ragazzi e concludo che raccomando a voi
State lì accanto
Sostenete ieri fate vi compagno di viaggio di tante persone
Non c'è bisogno l'aveva già detto Paolo sesto dei tanti maestri c'è bisogno di testimoni persona che credono in quello che dicono e persone che sono disposte a prenderti per male
E ripeto ancora e concludo le parole di Francesco
Un tiro e l'autore della giovinezza opera in ogni forma e in ogni modo
La giovinezza è un tempo vede detto
La giovinezza è una gioia ma lo deve dire un vecchio di ottantatré anni ma siate voi ere che lo dovete dire perché lo vivete la giovinezza è una gioia
La giovinezza dice ancora quest'uomo è un canto di speranza
La giovinezza è una beatitudine
Non considerate la una fase di passaggio della vostra vita
Ma sia come il fuoco
Che riscalderà la vostra vita e la vita degli altri concludo con alcune parole di Tonino Bello sono stato qualche mese fa sulla sua tomba
Nella terra dove lui è nato la punta estrema della Puglia Santamaria
Di Leuca Santa Maria di Leuca
Ho raccontato quello che lui diceva proprio mentre prende dicevo la sua tomba
Uno degli ultimi scritti di Tonino Bello questo grande vescovo educatore
Dice dio
Ha dato agli uomini una alla sola
Con una sola non si può volare perché Dio ha dato agli uomini non alla sola
Perché gli uomini volano insieme allora se il due si mettono insieme possono volare
Ho fatto questo sogno
Ma il sogno è ancora più bello
Perché ho visto che in fondo a tutta questa folla c'era Gesù
E anche lui aveva un'ala sola
Sapete perché perché vuole volare con noi
Grazie ragazzi grazie
Volevo
Sua Eminenza volevo ringraziarla velocissimamente perché
è riuscito io sono alla tornato appeso alla stacco ragazzi misure io forense casseurs io volevo via e invece bisogna fare anche tutto quello che si deve fare
Perché
A veramente tratteggiato il mio cuore il cuore dei miei ragazzi nel nostro cuore con una sapienza una familiarità che mi ha aiutato e colpito e commosso quindi la ringrazio tantissimo
Ma fatto anche venire in mente una frase di don Giussani parlando proprio della giovinezza lei a un certo punto all'inizio diceva
Per molti è un'età di passaggio
Invece questa è un'età fondamentale essenziali vitale i Giussani la chiamava in questo modo
Ma molto colpito nella giovinezza confusa smarrita
è venuto il momento dell'altro con la a maiuscola
Vero permanente di cui se costituiti della presenza inesorabile senza volto la giovinezza il tempo del tu maiuscolo
Il cui cuore affonda come in un abisso e il tempo di Dio
Grazie a lei oggi noi abbiamo percepito che il nostro tempo è il tempo di Dio nel rapporto con l'uomo questo frammento che noi siamo
Amato
Riverito
Da Dio stesso
Grazie
Vi lascio soltanto
Dicendovi che il meeting
è un evento del tutto unico come potete vedere da sempre da quarant'anni infatti l'esito sorprendente sempre nuovo del contributo di tanti volontari relatori donatori quindi vi chiediamo quando ne abbiate possibilità di aiutare con una donazione troverete in giro negli stenta nella fiera la possibilità di poter donare per sostenere questa novità che ormai da quarant'anni calcare ormai il
Il mondo l'Italia il mondo intero
Grazie
Qua
Qua