Premio internazionale Capalbio

Benvenuti all'ottava edizione del premio internazionale Capalbio piazza Magenta grazie grazie di essere qui è di essere qui per questa giornata molto particolare
In cui che diciamo così celebra la bellezza di Capalbio oggi la giornata e dedicata a Capalbio Green
Capalbio verde Capalbio Cittadella della difesa dell'ambiente e della natura
Il Premio Capalbio a direi che ad due anime è un animale con cui si è caratterizzato fino a dal due mila e dodici anni in cui diciamo è nato è stata proprio quella ambientalista quella della difesa del territorio e dell'ambiente
E poi un'altra anima del premio Capalbio è stata quella di essere illudendosi liberale sia oggi che domani con i nostri premiati
Un premio assolutamente militante un premio che vuole come dire scendere nel cuore delle cose nel cuore dell'attualità vuole suscitare dibattito lista
Gli scrittori che noi premiamo sono scrittori brevissimi Braia scrivere brani ad elaborare e soprattutto idee idee di attualità che ci fanno riflettere e che ci fanno pensare
Ebbene quindi grazie di essere qui da lei per prima cosa la parola al sindaco Settimio Bianciardi vi ricordo che il nostro premio e un premio
Fatto basato tutto sul volontariato quindi senza il sostegno del comune di Capalbio non ci sarebbe il premio e vi dico anche che il sindaco che si è insediato da pochissimo
Una settimana dopo che ieri in municipio ci ha convocato e ha detto
Cominciate subito a lavorare al premio Capalbio grazie
Grazie di di di tour di questa bella presenza di tutte queste belle persone vi saluto da parte di tutta l'amministrazione comunale praticamente Mirella ha già detto la volontà di questa amministrazione che è quella di migliorare tutta queste tutta questa situazione
Culturale abbiamo in in mente di fare per il prossimo anno l'ho già detto in altre riunioni altri incontri una fondazione Capalbio che si deve occupare in maniera più concreta di tutte le attività sul nostro territorio per i prossimi cinque anni
Di mandato di vestono mia di questa mia amministrazione mi fa piacere questo aspetto
Del premio crimine che ha detto subito Mirella perché collima con le idee dei di questa Giunta perché abbiamo intenzione di migliorare tutta una serie di aspetti ecologici a livello di risparmio energetico di evoluzione nel recupero delle acque
Abbiamo un bel progetto sia a livello spiagge già dal prossimo anno perciò lavoreremo sempre in maniera più intensa per il rispetto della natura perché quello che riusciamo a vendere di Capalbio e sicuramente i luoghi le le belle situazioni perciò c'abbiamo da mantenere le c'abbiamo da migliorarle e far sì che tutti i nostri amici possono partecipare con tranquillità durante tutta la stagione
Ovviamente questo stagioni diverse sicuramente allungata perché vivere di turismo soltanto quaranta o sessanta giorni ma una situazione abbastanza
Ridotte modesta perciò lavoreremo proprio per questo per creare questa Fondazione che crea anche venti durante tutto l'anno almeno negli otto mesi
Primaverili e autunnali ringrazio ancora Mirella ieri passo la parola per procedere con
Le altre altre situazioni per cento adesso chiamerei sul palco il presidente del premio Mikkola Caracciolo mi ricordo mentre arriva Nicola che qui stiamo celebrando la natura la natura come si dice e madre ma è anche matrigna per cui alle otto e un quarto attendenti
Fa buio e e allora dobbiamo come dire essere sintetici e e si calici diciamo
Quindi ecco qui Mikkola vuoi sederti Nicaragua interrotte libera dall'altra il cerchio Franzo cercherò di essere rapidissimo uno
Sconfitti e debbo dire che doveva poi il vento una bestia per il Chievo con perché il nostro i movimenti poi sulla difesa del territorio K capo olbiese cominciarono una cinquantina d'anni fa
La battaglia contro nucleare la battaglia controllata la grande storia sommo sono queste le grandi pasta battaglie che abbiamo fondato abbiamo almeno in parte spesso avuto sul cioè che dobbiamo dividere questo con far sì che ci mettiamo molti ci proviamo un volto dal Kosovo con il bellissimo libro di Stefano Mancuso che viene presentato cui perché il problema Mancuso sottolinea perché noi abbiamo in qualche modo li ha sempre sentito vicino che questo al Parlamento del mancata difesa del paesaggio della gente per questo calcolo per questa giorno un disastro valvole la tesi del desiderio di battersi per evitare che questo disastroso io Rizzi necessario e noi diamo le mostro adesione al movimento voleva tutto in questo il coso speriamo che il speriamo che il successo civili
Aggiungeva teniamo conto che quando ci siamo battuti abbiamo avuto l'affondo però poco al secondo e della madre ma abbiamo scelto spesso visse se non sempre ho concluso cioè il suo al fondo al prossimo ce li troveremo polacco insieme nel prossimo futuro correlazione media grazie grazie Nicola Caracciolo è allora come vedete capito il premio per l'ambiente va a Stefano Mancuso per la nazione delle piante editore Laterza mente arriva giù Michele giù Pietromarchi
Botanica padrone di casa e giurata del premio vi ricordo che Stefano Mancuso per forse lo ripeterà anche gruppi è stato uno degli uomini che il il New Yorker
Ha indicato come appunto gli uomini che possono Salviati salvare la natura lì e l'ambiente a livello e internazionali prego Giupponi
Prima di benvenuti a tutti in questo giardino benvenuti a coloro che non l'hanno mai visitato e a coloro che lo vedono per la prima volta questo giardino è stato creato cinquant'anni fa alla base della cattedrale di pini piantati nel mille novecento e trentasei
E allora che con gli ulivi secolari che sono alla sinistra
Ora sulla base di queste monumenti di piante io con mio padre o costruito il mio giardino bene vi posso dire che io il sangue verde
Mi chiamo Sgaravatti
Per cui è la famiglia di vivaisti più antica d'Italia
E con mio padre abbiamo piantato centinaia di alberi in questo giardino cespugli e seminato infinita di fiori
Poi dopo un po'arrivò Ippolito Pizzetti un grandissimo botanico mai amico mio il quale si divertiva a piantare il seme piante particolari
E mi fece una sfida piantò una piccola piantina alta venti centimetri e mi disse vediamo
Oggi questa pianta è l'albero più alto del giardino
Bene e dopo arrivò Peter Tompkins
Peter Tompkins era un ufficiale americano
Distanza a Roma
Che era stato mandato per missioni particolari
E dopo e che arrivò sulla spiaggia di Capalbio all'epoca poi negli anni sette fine anni Settanta prime ottanta arrivò in questo giardino
E fu ospite nostro per parecchi anni
Lui come entrò in questo giardino mi disse ricordati che qui
Questo giardino e abitato da spiriti benefici
Lui cominciò qui
In parte a sviluppare il suo grande il libro del Secret Life of Plenty
Che fu un bestseller per almeno dieci anni in America e poi tradotto in moltissime lingue in cui spiegava la sua Teoria la sua intuizione posso dire sulla vita delle piante
Mi ricordo ancora che Luini alle cinque del mattino mi trascinava nell'orto ammettere delle cassette di musica classica perché così i pomodori le melanzane le zucchine crescevano meglio
Io dicevo di sì poi sarebbe tutto da da vedere ora la grande cosa
Che
Le piante hanno dei sensi
Vedono sentono comunicano e di questo io sono testimone quotidiana e questo giardino è il frutto del mio dialogo che dura da cinquant'anni tra me e le piante
è per questo che sono felicissimi di dare qui oggi il benvenuto al professor Stefano Mancuso
La prima di due cose sono fiera la prima e di avere che Louisiana completamente cambiato la nostra percezione delle piante facendole apparire come un organismo complesso con un'intelligenza diffusa dotata del potere di comunicare
E prestare molto soccorso
La così facendo egli ha disegnato il mondo delle piante in forma di comunità additando questa intelligente e solidale a modello ideale della nostra società
Che tra l'altro rappresenta una minima parte della biomassa di carbonio della terra
Pari allo zero virgola zero uno per cento quando le piante invece rappresentano l'ottanta per cento
Il secondo motivo della mia ammirazione per il professor Mancuso riguarda la sua testimonianza anche qui oggi di uscire dal suo laboratorio
Per comunicare e per divulgare i risultati delle sue ricerche
E la sua visione umanistica del mondo vegetale
Le sono in questa prospettiva Grattan caro professore di aver parlato il mese scorso ai tre mila ragazzi
Presenti al festival di musica Elettronica di terra forma dove è stato acclamato come una Rocchetta
Qui in questo giardino vi sono molte moltissime testimonianze di ciò che insegna il professor Mancuso
Una rara Palma l'unica Budhia tappi Tata endemica del Brasile e nata portata dal vento o da un piccolo uccello
L'ho vista crescere quasi addossata ad un ulivo secolare
Non vi ho dato la giusta attenzione ed oggi dopo cinquant'anni il problema si è fatto serio vale a dire che le due piante si stanno unendo tronco a tronco ma loro sceglieranno per il meglio forse nascerà una nuova specie ma lascio la parola al professore perché tutto il pubblico qui presente
Ansioso di ascoltarla grazie
Prego professore
Cercavamo di
Grazie grazie a tutti
Grazie alla padrona di casa per il logos meraviglioso in cui abbiamo la possibilità di stare grazie a tutti voi grazie al premio Capalbio
Di cosa vi parlerò io stasera in questi quaranta minuti di
Di questi organismi che ci stanno intorno e che noi non vediamo e che cosa sono esattamente queste piante quello che cercano diciamo di
E quello di cui vorrei parlare
Questa sera innanzitutto quante sono cellula appena ricordato la padrona di casa e penso che questo sia il punto fondamentale da cui partire
Perché molto di quello che dirò stasera parte diciamo dal vuole mettere in evidenza un problema che il problema della che viene chiamato dell'antropocentrismo cioè del fatto che noi
Pensiamo di essere esattamente il centro del mondo anche diciamo ciò che di meglio la vita ha saputo produrre fino a questo momento in questo è
Spero di potermi dimostrare che assolutamente un punto di vista sbagliato scorretto
Iniziamo con con i numeri perché i numeri sono fondamentali sono importanti
Noi riteniamo di essere i padroni di questo pianeta
Noi vediamo soltanto gli animali ma quanti sono gli animali
Quanto sia in in termini di vita
Gli animali non gli uomini tutti insieme tutti gli animali gli uomini mammiferi gli insetti uccelli rettili tutti
Rappresentano lo zero virgola tre per cento della biomassa cioè se noi potessimo pensare
L'intera vita della Terra metterla su una bilancia queste la biomassa ripenso
Le piante
Rappresenterebbero l'ottantacinque per cento gli animali lo zero virgola tre per cento
Siccome in biologia ha così come in tantissimi altri campi della del delle del del del delle nostre indisturbati
I numeri parlano da soli noi dobbiamo chiederci perché
Come mai un gruppo di organismi riesce a raggiungere l'ottantacinque per cento è un autologo gruppo lo zero virgola tre per cento da un punto di vista di diffusione non c'è una discussione possibile
Su quali siano gli organismi dominatori di questo pianeta
Non è mettetevi un attimo nei panni di un
Invece che pensare di essere un uomo pensiamo di essere un alieno
Che a un certo punto arriva e si mette a studiare questo pianeta si mette in Toy in orbita intorno alla Terra e studia la vita di questo pianeta è un mio collega scienziato che però viene da Alpha Centauri
E che cosa può dire
Studia la vita e si accorge che c'è una forma di vita che rappresenta l'ottantacinque per cento è una forma che rappresenta lo zero virgola tre per cento
Che Pianetta e questo questa è un pianeta delle piante
E il pianeta dominato dalle piante
Voglio però chiediamoci un'altra cosa che è una cosa
Penso fondamentale
Come mai noi negli uomini rappresentiamo lo zero virgola zero uno per cento che ci racconti che ci ci ricordava prima la signora
In in termini di massa totale gli animali lo zero virgola tre per cento le piante l'ottantacinque per in quanti
Si accorgono di questo di questa quantità cioè quanti vedono davvero le piante
Questo è un problema talmente enorme cioè il fatto che noi non capiamo
Di essere di fatto di vivere di fatto all'interno di un mondo verde che è stato studiato
è un problema è una non lo chiamerei un una malformazione ma è una disfunzione cognitiva che è stata studiata e si chiama Plante Blindness cecità alle piante
Che cos'è questa cecità alle piante B
Dobbiamo
Fare riferimento al nostro cervello il nostro cervello glorificato di cui parlerei continuavano a parlare in questa sede
Il nostro glorificato cervello è una macchina che ha una capacità di calcolo bassissima
Per chi ha una diciamo un una minimo di infarinatura di informatica sappia che il nostro cervello è in grado di elaborare trecento bit al secondo di formazione
Per capirci una una lacca una calcolatrice di quelle che ricavano con i fustini del detersivo
Migliaia di volte più potente di del nostro cervello in termini di capacità di calcolo
A fronte di questi trecento bit
Elabora abili per secondo attraverso i nostri sensi
Entrano nel nostro cervello cinque miliardi di bit di informazioni per secondo
Allora cosa fa il nostro cervello
Finì tre a via tutto quello che non ritiene interessante
è focalizza quella piccolissima capacità di calcolo su ciò che è irrilevante per la nostra sopravvivenza ora all'inizio della nostra evoluzione della nostra evoluzione di uomini noi ci siamo evoluti in un ambiente che era completamente verde quindi poter filtrare via tutto questo verde tutte queste informazioni inutili che avrebbero sovraccaricato il nostro cervello e lasciando quella poca capacità di calcolo Arre
Elaborare le informazioni che riguardavano animali e uomini che potevano essere invece rilevanti per il nostro per la nostra sopravvivenza e alla base di questa Plant Blindness oggi però
Non accorgerci
Di come fatto il il mondo cioè non accorgerci delle delle piante che rappresentano l'intera
L'intero l'intera vita praticamente del pianeta è un problema è un problema enorme perché ci sta impedendo di capire come funziona il pianeta
Vi farò degli esempi perché
Questi organismi non soltanto non è un caso
Che siano arrivati all'ottantacinque per cento
Cioè noi continuiamo a vederli come degli organismi passivi molto prossimi all'inorganico più prossimi anzi all'inorganico che all'organico una pianta
Per la maggior parte di noi non è in grado di fare assolutamente nulla
Come fa una pianta a risolvere dei problemi quando è immobile quando non è in grado di muoversi
E come fa una pianta ad avere un'intelligenza quando non ha un cervello
Va bene
Le piante sono
Talmente diverse da noi che segnalino facciamo un piccolo scoppi con un grande sforzo di comprensione non riusciremo mai a vederle per quello che davvero sono
Noi uomini riusciamo a vedere e a capire soltanto ciò che è vicino a noi
Noi capiamo
Quello che è vicino a noi quello che ci assomiglia bastano
Gli esempi insomma li conoscete benissimo bastano addirittura delle stupidi Issime
Differenze di natura culturale perché noi non riusciamo più a comprendere i comportamenti di uomini
Di uomini
Cosa cosa possiamo capire delle piante cosa abbiamo in comune per esempio con gli animali perché quando vediamo un animale che riusciamo a capire se un animale
Soffre ossia un animale felice o riusciamo a capire diciamo di un verme capiamo che se lo pestiamo non è contento
Però non capiamo che se tagliamo un albero non è contento come mai
Perché noi guardiamo negli altri esseri viventi ciò che noi possediamo quindi guardiamo agli alla le piante da questo punto di vista come se fossero
Degli animali
A degli organi hanno degli organi le piante hanno degli occhi come fate a capire se un se un essere vivente vede per esempio sente ora giovano respirerà
Guardate si hanno gli organi gli stessi organi che abbiamo noi allora una pianta è in grado ha degli occhi no allora non vede a delle orecchie non sente
Ha dei polmoni no allora non respira un cervello no
Non ragione e questo è una
Un errore drammatico è un errore drammatico perché le piante sono costruite in maniera diversa da noi
E direi in una maniera che è molto più efficiente ed è il motivo per cui loro rappresentano l'ottantacinque per cento e noi lo zero tre
Le piante per esempio non hanno organi singoli o doppi non c'è via
Noi siamo costruiti noi animali tutti siamo costruiti con un cervello
Due occhi
Due orecchie due polmoni un fegato uno stomaco eccetera eccetera eccetera ognuno di questi organi singoli o doppi e specializzato
Nel compiere delle funzioni particolari
Quindi lei affidiamo il nostro corpo affida a degli organi specializzati delle funzioni specifica
è il l'unico modo per organizzare un corpo no
Ora ne parleremo ma innanzitutto perché le piante non hanno utilizzato questo stesso sistema come mai quattrocentocinquanta milioni di anni fa quando piante animali su un ramo dell'evoluzione si sono differenziati hanno preso strade diverse come mai
Alcuni hanno preso questa strada del movimento e quindi della produzione di organi singoli o doppi e altre della stanzialità essenze alla produzione di questi organi perché gli organi singoli o doppi sono un punto debole
E lo sappiamo tutti quanti noi basta che uno solo di questi organi si rompa o non funzioni bene perché l'intero organismo risente ne risente Possa al limite decadere completamente morire
Basta che si rompe il cuore che moriamo basta che si rompe il cielo un cervello e vogliamo siamo fatti bene
Siamo fatti siamo in questo diciamo lo standard costruttivo no se voi aveste ch'io per esempio gradirei moltissimo essere costruito come una piante
Cioè mente farebbe piacere avere quattro cinque sei gatti otto-nove cuori una decina di cervelli eccetera ma che si costruisce la cosa più preziosa che esiste l'uomo
Senza dotarlo di organi di ricambio quando qualunque cosa che vale e costruite in maniera da essere come dire ridondante che se qualche cosa si rompe c'è dell'altro una parte che riprende immediatamente il posto
Noi non siamo fatti bene
Le piante proprio per rispondere alla predazione e per diciamo
Migliorare diciamo così la loro robustezza hanno cambia hanno il rivoluzionato completamente la loro architettura cioè le piante distribuiscono sull'intero corpo tutte quelle funzioni che gli animali concentrò negli organi
Il che vuol dire che una pianta vede con tutto il corpo sente con tutto il corpo ragiona con tutto il corpo respira con tutto il corpo e una cosa completamente diverse per noi ragionevole inimmaginabile
Però quali sono i vantaggi quali sono gli svantaggi e quali sono i vantaggi di queste due architetture l'unico vantaggio dell'architettura for dell'architettura centralizzata piramidale
Specialistica degli animali e nella velocità
Perché
Perché noi animali ci chiamiamo così animali perché siamo animati cioè siamo dotati di movimento
La capacità di muoversi la nostra
Fondamentale caratteristica tutto quello che noi facciamo
Si esplica attraverso il movimento e l'unica maniera che noi immaginiamo per poter produrre come di una oltretutto noi abbiamo sempre necessità di muoverci
E quindi è chiaro che il il nostro corpo e costruito secondo l'architettura che pone questo
Principale
Modo che noi utilizziamo per rispondere ai problemi il movimento come prioritario
Il nostro corpo è un corpo che è costruito per muoversi rapidamente
Di fatto noi animali utilizziamo il movimento per risolvere i problemi la la risoluzione dei problemi eh
Secondo
Me la la reale definizione di intelligenza ma dall'uomo cerca sempre di tirare delle definizioni di intelligenze che come dire
Siano utilizzabili soltanto con l'uomo stesso
Poi viene fuori sempre che c'è qualche altro organismo che invece ama delle stesse capacità ma la Carla capaci la rete la definizione di intelligenza e la capacità di risolvere i problemi
Non a noi animali utilizziamo il movimento per risolvere i problemi sempre
Sempre
Tant'è vero che spesso direi che possiamo utilizziamo questo termine in maniera impropria noi non risolviamo i problemi Navigli evitiamo gli animali utilizzano il movimento per evitare i problemi un esempio banale un un un altro animale ti vuole mangiare tu corri
Per per rimanere proprio agli inizi della nostra storia evolutiva noi e invitiamo i problemi non li risolviamo le piante non possono fare questo allora quindi le piante risolvono letteralmente il problema
Come fanno in tantissime in tantissime maniere
Innanzitutto attraverso un'organizzazione che è diversa una pianta per esempio mentre per noi la predazione per noi uomini per negli animali subire la predazione qualche cosa Dini immaginabile
Che noi non possiamo pensare di essere predati
Tutta la nostra linea evolutiva si basa su questo sulla capacità di resistere alla predazione anzi se possibile di porci alli alla all'apice della catena predatoria
Nel caso delle piante completamente diverso per una pianta la predazione non è fondamentale non è importante perché perché il suo corpo è diverso
Si può rimuovere il novanta per cento del corpo di una pianta e questa continua ad essere viva
Continua a vivere
E non sottovalutate la questione della sopravvivenza
Perché questo è il punto fondamentale
Cioè vai sotto inviamo a sottovalutare moltissimo il principio fonte perché noi siamo qua
C'è un tempo si perché era diciamo vado sul perché siamo qua sulla
Allora il
Innanzitutto
Come fanno le piante risolvere i problemi delle piante
In in utilizzano una una serie di di di sistemi che sono molto diversi dei nostri utilizzano la chimica utilizzano le relazioni
Cioè le piante nel nel della pianta l'idea della predazione non esiste
E quindi di fatto anche l'idea diciamo che
Che è fondamentale che i di guida per l'evoluzione degli animali che la competizione negli animali
Tutto è competizione
E non funziona
Nelle piante quello
Di cui parlavamo prima il mutuo appoggio il mutuo appoggio è un è un termine diciamo poetico che a me piace moltissimo utilizzato per la prima volta da Kropotkin crea anche un grandissimo biologo
Soprattutto era un grande biologo che
A un certo punto negli anni siamo siamo negli anni immediatamente successivi alla morte di Darwin
Sì si vengono a creare due scuole c'è diciamo una scuola di suoi adepti che non avevano niente a che fare con Darwin Dalmine aveva mai pensato che la competizione non ha mai scritto una scemenza del genere
Che la competizione fosse il
La come dire la forza prima principale dell'evoluzione non ha mai scritto una scemenza come il la l'evoluzione premi il più forte dramma ITC scritto assolutamente niente del genere la cosa che ha scritto che la volle evoluzione preme il più adatto ma come si arrivi ad essere adatti non lo ha detto
Invece diciamo morto Darvini c'è tutta una serie di suoi adepti che diventa lo
I nuovi calvinisti che sono molto più realisti del re e che danno vita a soprattutto in Inghilterra poi a quella a quella
A tutta quella alla alla sala veramente alla storia dell'evoluzione ancora oggi ce ne comprendiamo l'evoluzione in questa maniera e anche a delle derive molto molto pericolose come quella dell'eugenetica
Contemporaneamente contemporaneamente a queste persone tra Kropotkin nella sua veste di biologo dice guardate che state sbagliando fondamentalmente sbagliando perché quello che voi pensate sia l'evoluzione è una cosa che al limite applicabile esclusivamente a una minuscola quantità di vita che sono gli animali
Ma non lo sono alle piante nelle piante la vera spinta evolutiva e quella che lui chiama del mutuo appoggio e che oggi in maniera molto più moderna si chiama della simbiosi
Della cooperazione la vogliamo chiamare così contermini diciamo
Più vicini a noi bene
Attraverso questa cooperazione le piante riescono a risolvere qualunque tipo di problema è
Il il fatto che rappresentino l'ottantacinque per cento e noi lo zero tre è il risultato
Non c'è bisogno di altre dimostrazioni la dimostrazione queste l'ottantacinque per cento contro lo zero tre questo è il punto fondamentale
Questo ottantacinque contro zero tredici dice
Che gli animali sono minoritari perché fatti peggio
Perché hanno scelto la via sbagliate evolutiva non fortunatamente noi abbiamo
Un cervello
Talmente
Enorme
Rispetto agli altri animali che possiamo fortunatamente svincolarci diciamo da questo errore primordiale
Però dobbiamo capirlo dobbiamo comprenderlo per esempio
Dobbiamo comprendere che l'uomo non è
L'assoluto di questo pianeta non nella misura di tutte le cose
Tutti quanti noi qui davanti ore io ne sono convinto tutti quanti siamo certi di essere meglio
Di una serie enorme di organismi viventi non siamo meglio degli animali
Siamo meglio delle piante ma che nessuno di noi penserebbe di essere peggio di una mucca o di un albicocco
Di una felice
Nessuno
E e molti di voi probabilmente staranno pensando ora
Questo finché Tone
Mi vuole convincere che le piante sono più intelligenti di None
E si è proprio quello che di cui voglio convincervi
Proprio questo perché qual è il punto fondamentale per cui noi ci sia a parte diciamo il concetto di meglio
Meglio è uno dei concetti
Più pericolosi se non il più pericoloso che l'uomo abbia mai prodotto
Nella sua storia
Sentirsi meglio di qualcun altro
Vuol dire la prima è il primo la prima spinta al potere utilizzare quell'altro qualunque cosa sia un altro uomo
Un altro organismo vivente qualunque ora che cos'è questo concetto di meglio da dove proviene
Meglio ha un significato soltanto se c'è un obiettivo
Facciamo una gara di salto in alto
Nella gara di salto in alto io salto un metro e novanta
Tu salti due metri e tu sei meglio di me
Corriamo i cento metri io ci metto
Dieci secondi tu ce ne ventinove tu sei meglio di me
Questo in questo se c'è un obiettivo e c'è una misura dell'efficienza nel raggiungimento di quell'obiettivo si può parlare di migliore
Ma nel campo della vita qual è l'obiettivo della vita
L'obiettivo della vita non è niente di trascendentale
Per me che sono un biologo
L'obiettivo della vita è la propagazione della specie
è il non pensiate che non sia anche il vostro
è questo l'obiettivo della vita l'obiettivo delle cose che fate ciò che voi fate non è altro che uno strumento che pensate utile per propagare la vostra specie
E se state pensando sinta bene ma noi abbiamo fatto letti Oria della relatività
Abbiamo dipinto la Cappella Sistina abbiamo scritti Fratelli Karamazov
Che è una pianta è in grado di fare qualche cosa del genere vi state di nuovo sbagliando
Perché il fatto che abbiamo scritto l'artiglieria della relatività
Karamazov fa è dipinto la Cappella Sistina non ha niente a che fare o perlomeno non lo sappiamo
Se è un vantaggio o uno svantaggio se è uno strumento che ci porterà a propagare la specie meglio degli altri
In questo dobbiamo essere molto chiari dobbiamo sapere ciò di cui stiamo parlando
La vita media di nuovo i numeri
E quando diciamo manca tutto il resto sono sempre un importantissimo
Scoglio a cui aggrapparsi
La vita media di un di una specie sulla terra
E quattro milioni di anni
Ecco qui parliamo di numeri e vediamo quanto siamo meglio
Quattro milioni di anni e la vita media di una specie di ricordo
Diciamo
Che la la vita sulla Terra quattro miliardi di anni
E
Sono questi numeri non sono compatibili con la nostra esperienza di vita e quindi tendiamo sempre a farne diciamo
Un mucchio unico quattro miliardi quattro milioni quattrocento mila e la stessa cosa no
Sono cose incredibilmente diverse
Sì io vi vi dopo lo stipendio
Da quattro milioni o da quattrocento mila o da quattro mila o da quattrocento cambia
Non sono la stessa cosa
Non sono assolutamente la stessa cosa allora la vita media la las la vita su questo pianeta quattro miliardi di anni esiste e da quattro miliardi di anni
La vita media di una specie
Tutte prese tutte quante insieme microrganismi piante animali eccetera e quattro milioni di anni
Quindi che vuol dire vuol dire che una specie dal momenti in cui appare
Perché le specie nascono sì evolvono e scompaiono come gli esseri viventi come i singoli esseri viventi
Allora
La vita media di una specie di quattro milioni di anni questa cosa è questa questa vite molto questa vita media questo dato medio e molto abbassato dagli animali
Perché gli animali hanno una vita media che è normalmente di due milioni di anni
Come specie
O carboidrati noi che siamo meglio
Chiediamoci B noi da dove quanto da quanto siamo qua
Ma ve lo dico io noi sapiens sapiens
E già questo la dice molto BA immaginate una specie che chiama se stessa sapiens sapiens due volte
Cioè come se uno non bastasse
Questo se noi sapiens sapiens siamo qui da trecento mila anni
Da trecento mila e le questa diciamo e anche abbastanza recente come notizie perché prima pensavamo che il Sapiens sapiens fosse qui da duecento mila specie siamo da più un pochettino di più trecento in quanti di voi che sono certi che siccome abbiamo scritto Karamazov
Chissà quanto ancora camper Remo pensano che saremo qui fra che ne so una cosa banalissima tipo mille dieci mila vi ricordo che la civiltà umana a dieci mila anni cioè vuol dire i disastri il bene ma anche il il peggio
Il dramma
E di ciò che l'uomo è riuscita a fare a questo pianeta lo ha fatto in una quantità di tempo ridicola
Ridicola
Allora voi pensate davvero che saremo qui che ne so trecento mila anni tutto quello che abbiamo fatto in dieci mila
Oppure fra un milione di anni
Può darsi di sì come può darsi di no io non voglio dire che siamo meglio stiamo peggio
Vi voglio semplicemente a rammentare che se saremo qui fra quattro milioni fra tre milioni e settecento mila anni
Saremo nella media degli esseri viventi
Quindi se riusciamo a sopravvivere altri tre milioni e settecento mila anni come specie avremo dimostrato che il nostro enorme cervello
Con tutto quello che è in grado di fare ci permette di vivere nella media
Se vivremo più tilt altri tre milioni e settecento mila di anni potremmo dire che siamo meglio e quindi che il nostro grande cervello è un vantaggio evolutivo
Ma se malauguratamente dovessimo scomparire prima di tre milioni e settecento mila anni
Vorrebbe dire che il nostro cervello di cui siamo così fieri non è ha fatto un vantaggio evolutivo è uno svantaggio
Perché
Di nuovo i tempi
Se noi
Scomparisse IMO
Fra mille anni trecento mila fra un milione
No
Dopo altri dieci milioni di anni dagli USA e una quantità di tempo e norme che rimarrebbe di Karamazov
Che rimarrebbe della teoria della relatività e della Sistina che cosa
Polvere alla polvere no
è questa la questione e ciò che conta
Ciò l'unica cosa che conta è la vita
L'unica cosa che conta è la propagazione della specie
Allora se quello che noi facciamo serve a propagare la nostra specie bene
Altrimenti stiamo facendo un stiamo dimostrando la nostra inettitudine come specie e saremo spazzati via dall'evoluzione allora
Questo è il quadro teorico
Ciò che stiamo facendo al pianeta ovviamente non depone molto a nostro favore
Non esiste
Non esiste una sola specie vivente ti distrugga l'ambiente sul quale vive
Esistono è vero alcuni virus
Fra quelli diciamo vivi Russo sono
La forma più primitiva di vite
Non tutti i virus a Mazzone il loro ospite ma diciamo quelli in meno evolutisi lo fanno
E quello ICI costiamo comportando in questo in questo frangente in questi anni da che siamo apparsi diciamo così su questo su questo pianeta in questa maniera cioè stiamo distruggendo il nostro ospite
Questo pianeta il nostro ospite non ce n'è un altro
Non ce ne
Tutti i dati quote io faccio parte
Di
Decine di organizzazioni intergovernative che sa che che studiano modelli su come potrà su come potrebbe essere il nostro futuro e non ne ho mai visto uno è questa la questione meticolosa drammatica non ne ho mai visto uno negli ultimi dieci anni che dica
Che il nostro modo di vivere ci potrà permettere di continuare ad
Questo livello di civiltà oltre i prossimi quarant'anni
Non esiste uno
Quarant'anni è una quantità di tempo non è quattro miliardi non è quattro milioni non è quattrocento mila ma non è niente quarantena
Ora non comprendere questo
Vuol dire veramente dimostrare l'assoluta inettitudine della nostra specie
Per esempio non comprendere non comprendere che
La deforestazione io
Ho puntato molto su questo su questo
Laddove la deforestazione è un crimine contro l'umanità
Un un proprio l'unico reale crimine contro l'umanità nel senso che se continuiamo a dei forestali e l'umanità scompare
Ma qual è un altro crimine contro l'umanità di tale livello
Far scomparire l'intera umanità non ce ne sono altri
E dovrebbe essere poi a qualunque specie a qualunque specie intelligente dovrebbe essere immediatamente chiamato il nesso che esiste
Tra lei foreste per esempio e noi
Ma gli animali voglio dire e sono sono dei sono delle nozioni che imparate nelle dei primi anni delle scuole elementari ma ve li voglio ricordare perché poi sempre che si dimentichino
Noi respiriamo
Quello che è prodotto dalle piante e mangiamo quello che Proto alle piante cioè noi siamo dipendenti gli animali
Sono dipendenti dal mondo vegetale dipendenti non in maniera non è un modo di dire dipendenti realmente
Però quello che state leggendo sul fatto per esempio che mancherà l'ossigeno che le sono stupidaggini non è quella di non dobbiamo tagliare noi non dobbiamo tenere le foreste
Per una serie di motivi infiniti ma il più urgente dei quali e il fatto che le foreste come la foresta amazzonica bloccano l'anidride carbonica e l'anidride carbonica che è prodotta da qualunque attività umana
è il il motivo per cui noi abbiamo il riscaldamento globale noi sì che è un'altra
Un'altra raccomandazione se è possibile non chiamatelo cambiamento climatico
Cambiamento climatico è una balla degli americani che sanno come giocare con le parole
Cambiamento climatico significa qualcosa va be'accade
Era già accaduto Ria accadrà questa cosa che stiamo vivendo si chiama riscaldamento globale global warming
La maniera più corretta
Per definirla e riscaldamento globale
E il riscaldamento globale e conseguenze dell'anidride carbonica e le costerà lire carbonica una conseguenza delle attività umane è molto lineare non c'è nesso non c'è niente da discutere su questo lo sappiamo dal da cinquant'anni
Non devi arrivare Trump a dire che non è vero non c'entra quello che dice lui
R. alta di fatto da cinquant'anni e sulla realtà scientifica le le democrazie non incidono non è che siccome la maggior parte delle persone pensa che non sia vero non è vero non è vero
Se la maggior parte delle persone pensa che non sia vero è una dimostrazione che la nostra specie stupide
E quindi questo cervello che portiamo qui dentro con grande gioia non serve a molto non serve a niente
Allora
Le foreste devono essere preservate devono essere rese intangibili tutte
Qualunque foresta presente sul pianeta non deve essere più toccata siamo arrivati al limite minimo
Qualunque luogo del pianeta che possa mantenere degli alberi deve essere di Fauré è stato e la mia personale idea e che per combattere l'innalzamento della lite carbonica vi ricordo
Che da quando se ne parla da quando sono iniziati i primi trattati internazionali mille novecentottantotto
A oggi
Nonostante tutto quello che si è fatto l'anidride carbonica a metà tra del quaranta per cento
Cioè voi sentite parlare protocolli di Kyoto Cop ventuno tutela dell'ambiente eccetera e che cosa accade l'anidride carbonica aumenta del quaranta per cento
Allora è ovvio che questa strategia non serve
Non serve a niente questa è una strategia che serve semplicemente per fare incontrare dei politici fra di loro
Questa è una strategia che non funzionerà non si può spettano si può pensare che quarant'anni di sperimentazione
Non valgano
Tutte le alternative qualunque tipo di alternativa che è stata proposta oggi
Al per
L'abbassamento dell'anidride carbonica e irrealistica si va dalle folli e alla Bill Gates di mettere di fare andare in orbita non so quale tipo di carbonato che
Schiere amerebbe la Terra dal Sole
Io non non voglio entrare nei dettagli del perché è folle tutto questo ma voi pensate
Cioè come si possono calcolare le conseguenze sull'ecosistema di una cosa del genere
Quanto basta alterare qualche volta in una catena trofica un minuscolo granello perché tutto vada
In quella maniera
Come si fa come si fa come è possibile pensare una cosa del genere quindi si va da quelle teorie lì
Fa l'atomica tante teorie la fondazione
Bill e Melinda Gates ha dato credo una bella quantità di milioni di dollari per testare il
A roba che richiede diciamo il totale ripensamento dei nostri delle nostre economie
Che mi trovano perfettamente d'accordo ma è ovvio che sono utopistica
Come potete pensare io una quantità di tempo minuscola perché questo quello di cui stiamo parlando di poter cambiare le economie del mondo
Allora ciò che propongo che non sono ovviamente l'unico a proporre e l'unica reale possibilità che ci rimane coprire tutto di piante
Fra l'altro incidentalmente è una cosa che è stata già fatta nel corso della terapia quattrocentocinquanta milioni di anni fa
L'anidride carbonica della terra era altissima
Per una serie di motivi che non riguardavano in quel caso l'uomo FIAT
E sono state le piante che l'hanno riportata all'interno al al il chiaramente in un tempo molto lungo all'interno di livelli compatibili con la vita degli esseri
Superiori diciamo gli animali sono potuti apparire grazie questo comporta a questa diciamo
Azione delle piante e quindi le piante lo hanno già fatto
Noi oggi lo possiamo rifare in una maniera incredibilmente più efficiente non soltanto riforestazione non toccare le foreste rifarò restare tutto quanto
E soprattutto mettere le piante nelle nostre città lecita sono il luogo in cui si produce la vide carbonica il settanta per cento delle idee Carboni che protegga ambito cittadino ed è lì che va bloccata
Come la si blocca la si blocca coprendo le nostre città di piante
Non mettendo le nei parchi o nei giardini ma dappertutto letteralmente dappertutto il fatto che le nostre città siano minerali
è un è un è un inno sta è una nostra idea non c'è un motivo vero per cui non sia tutto verde
La città ideale rinascimentale avete presente qui meravigliosi dipinti del Rinascimento ce ne sono diversi le città ideali sono sempre senza un filo d'erba
Sono solo monumento architettonico
Questa idea deve finire le nostre città dello lo diventerà anche di nuovo luogo della natura completamente e questo servirà a far tornare indietro l'anidride carbonica
Io personalmente se voi chiedete a me io dico che il nostro cervello è un vantaggio evolutivo
E quindi non è che io sia pessimista io penso che sia un enorme vantaggio evolutivo e che noi siamo una specie giovane
Siamo dei bambini è quando un bambino voi mettete in mano uno strumento che non sa utilizzare Agli inizi fa danno
Mettete in mano un martello un bambino
è un bello strumenti il martello si possono costruire case male si può anche distruggere
Ma io penso che il nostro cervello ossia
Un vantaggio evolutivo per come lo stiamo utilizzando finora no lo stiamo utilizzando diciamo semplicemente per distruggere ma sono fiducioso che potremmo cambiare grazie
Grazie
Bene bene grazie grazie professor Mancuso anche perché non solo a fare come dire ha lavorato sulla pars destruens non solo ci ha detto che non dobbiamo essere antropocentrica vecchia data anche la soluzione quindi grazie grazie mille io adesso chiamerei Giacomelli amano fare un piccolo con mento
Al allora siamo allunga come dire tutto quello che ci ha detto il professor Mancuso e poi anche a introdurre al successivo premio allora noi diciamo adesso chi è mangiato lo citerà la sorprese e ci sarà la sorpresa del nome ecco uscì Paolo Madron Silvio Perrella Graziosi Stefano per
Avremo modo in altra sede di riprendere la discussione perché alcuni dei temi che tu affronti
Come scienziato solo da tempo al centro anche della discussione filosofica come sai
E a partire dalla il tuo sguardo lungo e molto bello perché dice una cosa importante che noi viviamo un'epoca altrettanto rilevante di quella che è segno la rivoluzione copernicana
Dobbiamo cambiare radicalmente la nostra prospettiva rispetto alla natura e al mondo
è una soglia molto rischiosa ma dobbiamo affrontarlo
Dobbiamo sbarazzarci fino in fondo dell'antropocentrismo
Però tu hai detto una cosa alla fine iper umanistica cioè dobbiamo uscire dalla nostra adolescenza
Come specie
E usare in maniera radicalmente diversa
La nostra cabina di regia centralizzata che è rappresentata dal cervello questo cervello che sproporzionato rispetto ad anche ad altre specie animali
Forse perché altre specie animali hanno dei terminali che consentono loro una conoscenza del mondo diversa da quella della concettualizzazione
Pensai di felini pensare ad altri animali che hanno che hanno terminato
Quindi uscir fuori da questa pretesa di superiorità questo mi sembra molto molto importante
E poi questa saldatura dell'idea di intelligenza con l'idea del problem solving
Sia intelligenti quando quando si riesce a risolvere un problema mente risultato del nostro uso belli intelligenti sale della razionalità e siamo arrivati a come dire
A produrre un danno apparentemente irreversibile non per il pianeta
Perché tu scrivi neppure liberi tratterà non so tra una volta che che fosse scomparsa la civiltà umana nel giro di alcuni secoli le piante li prenderebbero il sopravvento
Nei diversi spazi a disposizione
Ultima cosa la tua critica della
Uso coloniale estrattivo che noi abbiamo fatto della natura questa modalità estrattiva cioè
Il paradigma della quantità il reame della quantità non pensare al momento qualitativo e quindi anche la la compatibilità con con la con la nostra terra che cassa comune
Non dobbiamo illuderci come il grande scienziato Stifani Docking che tutti i problemi li risolveremo andando su altri pianeti
Non abbiamo notizia scientificamente comprovata di esistenza non dico di intelligenza ma anche di un filo d'erba
SR per essere in tema un filo d'erba su altri pianeti mi verrebbe in mente questo finale bellissimo di Melancholia di Lars von Trier questo film quando alla fine si sta avvicinando la fine del mondo per l'avvicinarsi di questo pianeta melancolia una delle protagoniste dice all'altra Maps forse ci saranno altre forme di vita e lei risponde no Deauville udiamo ci siamo soli
Ci siamo soltanto noi
E questo è una cosa molto bella non dobbiamo pensare che un giorno andremo altrove questi tagli la nostra terra questa è la nostra casa comune
E poi è qui entriamo nella a presentare la un tuo amico anche a presentare
L'altro premiato che Umberto montano Umberto montano a
La puntura affida
Per esempio del rapporto che tu hai tra l'altro Stefano anche messo in luce in un libero dialogo con Carlin Petrini
Del nesso stretto che mette insieme le Shenzhen botaniche le scienze gastronomiche
Fanno parte della nostra Madre Terra
E montano ha portato avanti questo discorso se le sulle cultura sulla cultura del cibo
Strettamente legata alla biodiversità alla non soltanto alla difesa della biodiversità ma la valorizzazione della biodiversità
L'ha fatta nel suo mestiere
Di grande Castronuovo che ha messo in piedi a Firenze ristoranti di avanguardia il caffè italiano il ristorante delle mura alte dove tra l'altro è stato scoperto il ritratto più antico di Dante diversissimo
Dal Dante col naso col naso aquilino che noi conosciamo eccetera
E poi soprattutto al grande progetto del mercato centrale
Dove ha iniziato con il mercato centrale di Firenze poi quello di Roma poi quello di Torino e ora sta impiantando il mercato centrale di Milano
E quindi è una e una cultura e una cultura del cibo che promuove la biodiversità
E la promuove all'interno di una filosofia che è assolutamente in continuità con il discorso scientifico di Mancuso Umberto comunque grazie di essere con noi a te la parola
Grazie
Beh parlare di quindi di portata planetaria come la sopravvivenza umana e poi ridimensionare tutto alla cucina potrebbe apparire un pochino imbarazzante per me però la cucina e parte della nostra identità meglio un giorno da leoni che c'entra da pecora per quel che ci resta da vivere
Alimentiamo ci adeguatamente e facciamolo con quella dignità quella forza quella partecipazione che la tradizione della cucina italiana imporre de a tutti noi
Si dice nel mondo che la cucina migliore da consumare e quella italiana lo si dice a giusta ragione perché tradizioni alimentari che abbiano seguita alla storia evolutiva della civiltà
Di una comunità come quella nostra
Pari alla alla italiana non esista al mondo
La cucina italiana si è sviluppata così come si è sviluppata la sua civiltà così come è stata grande la storia d'Italia è stata grande la storia della sua cucina
Ma ahimè e qui la ragione per la quale anch'io devo levare un grido d'allarme
Ahimè da noi non siamo capaci di dare la dignità la forza che merita una tradizione così forte una identità culturale così alla città
In un Paese come il nostro manca un rapporto stretto fra la cultura e il cibo che consumiamo
Manca una possibilità concreta peraltro di immaginare lo sviluppo di questa conoscenza perché siamo uno fra i pochi Paesi all'avanguardia nel mondo che non dedicano minimamente attenzione alla cultura del di uno dei comparti anche Como nomi ci più importanti come quello della cucina dell'enogastronomia
Al contrario come intuisce bisognerebbe fare pensate che l'Italia è l'unico Paese al mondo
Dove non si può immaginare una carriera di studi per giovani studenti che possano avviare la loro formazione quindicenni e portarla avanti fino allo studio universitario
In Italia non c'è possibilità di formarsi nel settore dell'enogastronomia
E vi posso posso possenti marginale quanto sia complicato poi
Averi e la giusta risposta a livello sia di qualificazione professionale che di talenti
Applicati all'interno di queste nostre realtà che potrebbero rappresentare indubbiamente un ulteriore elemento di evoluzione per un comparto economico che già e molto grande molto alto molto importante e che lo potrebbe essere tantissimo di più basta immaginare i cugini francesi per esempio che avrebbero molto meno da raccontare
Di quanto invece non possiamo fare noi e che molto ben organizzati hanno fatto di questo comparto economia immensamente più alta più avanti della nostra
Quindi
Io sono contento due volte di questo premio uno ovviamente per quello personale molto mi lusinga vi ringrazio molto per avere pensato a questa cosa e l'altro perché forse per la prima volta mi date l'opportunità di parlare
Di cultura della gastronomia in un contesto in cui di cultura si parla per davvero si fa sul serio qui di cultura se ne fa se ne fa tanta vi prego vi implorò cominciate a ragionare anche in termini di cultura delle nostre tradizioni alimentari perché ci rendono ancor più forti perché già forti siamo e lo siamo molto grazie tante
Il presidente della Banca alterna Credito Cooperativo Walter di inciucio sul parco sul palco per consegnare la targa a Umberto montano prego
Tra poco
Venite qua così vi possono fare la foto
Ecco mentre fanno la foto io vi leggerei intanto i nomi dei componenti della giuria presieduta da Nicola Caracciolo
Della giuria ovviamente del premio Capalbio di cui fanno parte oltre al sindaco Giacomo Marramao Mirella Serri Furio Colombo Marisa chiarito
Maria Concetta monaci Marco Calamai Carlo Gallucci Giancarlo Bosetti e Alessandro Orlandi
E adesso
La premiazione del professor Stefano Mancuso chiamerei qui e giù Pietromarchi
E il sindaco di Capalbio
Vi ricordo che i libri
Siccome questo è appunto un premio culturali che vuole esortare alla lettura si trovano la presso la libreria basta oggi che è uno dei nostri sponsor e sostenitori
Ecco il premio rotta
E anche una bottiglia
Per entrambi anche una bottiglia di vino
O una bottiglia di vino Montebello dove c'è anche una lettera che poi li leggete dopo quando siete
In privato ben
Ecco io vi vorrei a ritenute le targhe bene vi vorrei leggere intanto un ringraziamento ai nostri ai nostri amici e sostenitori
Un ringraziamento ai nostri amici sì sostenitori che sono appunto la banca tema Newman compagni hotel Valle del buttero ultima spiaggia
Sono tutti amici che ci sono veramente molto vicini Trattoria la torre da Carla il taxi Renato e poi anche tanti amici si infatti ve lo dico sono molto sono tutti qui sono non sono sponsor come dire che vengono però sono nostri cari amici e aggiungo anche delle persone
Che ci sono molto vicine che sono gli amici del premio e sono Francesco Schiavone Panni Silvia Danesi Squarzina Donatella Pascucci Enna adesso non ne leggo tanti al tema
Vi assicuro che non si amici sono tanti grazie