Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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Rubrica
10:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
vicedirettore de "Il Giornale"
Buongiorno agli ascoltatori De Marco Zucchetti vicedirettore del Giornale bentrovati a stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Rassegna stampa che anche oggi come in tutti questi giorni di crisi politica
è particolarmente densa densa perché
C'è da capire cosa succederà ma c'è anche da capire districarsi nella giornata di ieri nella reso conto nell'analisi della giornata di ieri la giornata la seconda giornata di consultazioni al Colle
Che teoricamente avrebbe dovuto essere
La giornata tranquilla diciamo cioè in cui la trattativa tra Cinquestelle PD sarebbe dovuta scorrere su binari in discesa e in realtà come spesso è successo in questi giorni è stata mia perché invece una giornata piena di sorprese
Se poi poi correremmo anche un po'i titoli però giusto per dare un'idea
è stata per Minzolini la giornata dei sabotaggi per il Foglio la giornata dei tranelli le pugnalate alle spalle doppi giochi arazzi tattici per Massimo Franco basta coi bluff
Insomma in buona sostanza è stata una giornata veramente complicata
Vediamo come titolano i giornali il Corriere della Sera
Punta sull'ultimatum di Mattarella cinque giorni per l'accordo strigliata del Presidente della Repubblica sia per rapidi e chiari Pd Cinquestelle si tratta tra le tensioni
Pd e Cinquestelle ovviamente protagonisti ovunque Repubblica titola Promessi Sposi
Ipotesi di un governo giallorosso Mattarella quattro giorni per l'intesa quattro-cinque insomma poco poco cambia
Salvini rilancia Di Maio premier
Il Messaggero prove di governo con premier terzo Di Maio apre al Pd con dieci punti per una maggioranza solida
Duello sul taglio dei parlamentari Mattarella si lavora un'intesa ora decisioni chiare e tempi brevi martedì nuove consultazioni
La stampa Pde Cinquestelle una via stretta per il governo prudenza di Mattarella che concede una breve proroga
Ecco invece
Altri giornali danno già una loro lettura tendenzialmente abbastanza negativa del della situazione
Il Giornale titola scherzi a parte trattativa imbarazzante PD M cinque S Zingaretti di mai e Salvini si prendono in giro Mattarella furioso da tempo fino a martedì
Libero o se la prende con Di Maio comunque finisca perde Di Maio va in castigo
E
Invece la verità punta su un'altra su un'altra vettura Zingaretti offre la cicuta Grillo
Il segretario PD alta l'asticella chiede a Di Maio di rimangiarsi decreti sicurezza e taglio dei parlamentari a rischio pure il reddito di cittadinanza il vicepremier tenta il rilancio ma le condizioni sono dure
E chiudiamo con il fatto per quanto riguarda i titoli delle prime pagine che invece
Mette nel mirino Salvini con una un caricatura un fotomontaggio
Capitan Salvini ha perso la rotta il titolone il pagliaccio
Dunque allora considerando la complessità della giornata di ieri può essere utile iniziale da un articolo che spieghi
Che faccia un po'il punto due due articoli che riassumano appunto la giornata al i fatti accaduti ieri
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Scrive perché ho passato notti insonni con il terrore di nuove elezioni è indubbiamente un giorno di moderato ottimismo una forza invisibile sembra sospingere l'accordo per il governo Maggi Inga
Questo c'è il ce ce lo ritroveremo sospetto questo questo Maggi Inga
Lo chiamano già così dalla crasi dei cognomi dei due leader Di Maio Zingaretti
E tutto questo nonostante le paure dei protagonisti e alcune timidezze di Di Maio
Esatto le timidezze di Di Maio allora il momento più delicato della giornata si è vissuto quando Repubblica anticipato le tre reali condizioni poste da Zingaretti per sedere al tavolo
Tra queste la frenata sul taglio dei parlamentari è sembrata un siluro contro i seguaci di Beppe Grillo in pochi minuti monta la protesta tocca Di Maio bloccare tutti prende l'iPhone Escrivá segretario demmo conciliante parliamone
Piccolo inciso ieri nella mattinata di ieri al Colle si è presentata per prima Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia
Che ha chiesto molto semplicemente di andare al voto poi la delegazione del PD
Tutto tranquillo la comunicazione alla fine del colloquio è stata
Di apertura nei confronti dei cinque Stelle per un governo di svolta
è successo qualcos'altro all'ora di pranzo dopo o addirittura dopo l'intervento di Berlusconi e di Forza Italia e cioè quello che scrive Repubblica cioè è emerso il fatto che durante il colloquio con Mattarella
Oltre i cinque punti già enunciati da Zingaretti il giorno precedente sono stati dei messi altri tre paletti ovvero
La stesura di una manovra economica subito da fare con i cinque Stelle la cancellazione di entrambi i decreti sicurezza voluti da Salvini
E appunto lo stop al taglio dei parlamentari che sarà il punto focale di tutta la giornata
Tornando a Ciriaco
Si può ragionare su tutto tra Pd e Cinquestelle e si va avanti anche se la lega prova a disturbare l'operazione proponendo Di Maio la poltrona di Palazzo Chigi anche se a sera circolano voci di un ripensamento di David Casaleggio pronto a riaprire l'alleanza con saldi
L'assemblea serale dei grillini però in maggioranza a favore del patto e non perché tre parlamentare manchino voci favorevoli al nuovo matrimonio con Salvini
Il punto è che il corpaccione dei peones vuole un governo per non andare al macello e comprende che la strada meno impervia è quella che conduce al Nazareno
Nuovo piccolo inciso
La seconda tappa della Via Crucis di ieri è stata l'intervento di Salvini che dopo essere
è stato a colloquio da Mattarella si è presentato davanti alle telecamere e ha fatto un'apertura
Curiosa comunque spiazzante a Di Maio
Qualcuno anzi tanti sostengono di aver letto nelle sue parole addirittura l'apertura un'Offerta a palazzo Chigi
Ad a un governo una riedizione del governo giallo verde con Di Maio Palazzo Chigi ma la seconda serata è stata ovviamente il taglio dei parlamentari che ricorre e quindi si riapre un po'il secondo forno
Si crea tensione ma come dice appunto come scrive appunto Ciriaco in sostanza i Cinque Stelle alla fine decidono e salgono al Colle Di Maio sale al Colle
Il segretario Demme invece Zingaretti tira le somme della giornata con una nuova apertura dalle proposte danno illustrate Mattarella e dalle parole dei punti programmatici esposti da Di Maio
Emerge un quadro su cui si può sicuramente iniziare a lavorare
Carezze timide che evocano passi in avanti anche perché in queste ore i pontieri della trattativa ostentano come un totem un numero mostra centosettantotto sono i senatori del Potenza della potenziale nuova maggioranza Mazinga
Allora come avete capito è stata una giornata molto complicata
Partiamo
Partiamo dal PD il Pd che è stato il primo protagonista della giornata
Il Pd che comunque sempre scosso dalla dalla lotta interna tra zingare piani che le non vedono di ottimo occhio l'alleanza quei cinque stelle preferirebbero andare al voto
E i renziani che invece si stanno giocando il tutto per tutto per una nuova maggioranza
La racconta la giornata del PD lo prendiamo dal giornale l'analisi è di Laura Cesaretti
Una giornata sulle montagne russe durante la quale più volte i trattati visti del PD Renzi in primis vedono balenare all'orizzonte quel tre angolo delle Bermuda costituito da Salvini Di Maio la sponda del Nazareno
Un triangolo pronto ad inghiottire tutta l'operazione messa in moto dall'ex premier del PD per fermare l'OPA elettorale della destra leghista
Il Pd sale al Colle prima di lega e Cinquestelle informazioni articolata Zingaretti Gentiloni i due capigruppo Marcucci l'ex renziano del Lario
Il colloquio si svolge sul filo di quello che era stato il mandato unanime della direzione appunto i quei CP cinque punti l'altro giorno
Poi però dal Nazareno filtrano altre condizioni messe giù come in aggirabili è quello che abbiamo detto prima Decreto Sicurezza taglio dei parlamentari
E la manovra economica
Sembrano fatte apposta per farsi dire dei no evidentemente al Nazareno si preferisce il voto dicono dal fronte renziano dal fronte Zingaretti hanno invece l'interpretazione diversa nessuna differenza di posizioni
Tra segretario e presidente che lavorano in perfetta intesa ma una cosa deve essere chiara se si fa questo governo operazione complessa deve essere chiaro chi la guida il segretario del Pd non l'ex la lettura autentica di quella che ieri quindi era apparsa come una brusca improvvisa frenata sulla strada di un possibile accordo e tutta in chiave interna quei paletti in aggirabili sono rivolti a nuora Cinquestelle perché suocera Renzi intenda
E smetta di dare la linea come ha fatto anche nelle ultime ore
Allora la prima tappa appunto è questo è questo piccolo stop sul taglio dei parlamentari che fa che fa allenare la trattativa
La la il secondo punto come abbiamo detto nel pomeriggio l'intervento di Salvini
Intervento di Salvini che apre il secondo forno che in realtà Salvini non ha mai chiuso del tutto anzi ha tenuto aperto in tutti questi giorni
Scrive Francesca Ski anch'io
Se qualcuno mi dice ragioniamo perché Ino diventino sì miglioriamo la squadra diamoci un tempo un obiettivo io l'ho sempre detto che sono un uomo concreto e guardo avanti
A metà pomeriggio Matteo Salvini appena uscito dalle consultazioni col presidente della Repubblica offre indiretta Facebook dal Quirinale la sua ultima disperata aperture Cinquestelle
Allora ma siccome i contatti tra gli gli ex alleati e il PD proseguono alla richiesta di voto subito che comunque il nel il mantra di Salvini in questi giorni
Il capitano pone un'altra un'alternativa un altro governo per pochi mesi con i cinque Stelle con un crono programma preciso e senza escludere un'ipotesi che non è stata avanzata presidente Mattarella
Ma che nella lega considerano possibile se servisse investire persino Luigi Di Maio del ruolo di premier
Un'ipotesi di opta per chi potrebbe scippare a Matteo Renzi record il più giovane presidente del Consiglio dalla storia e soprattutto per chi dalla trattativa coi denti non è convinto di Maio appunto
Tanto che fanno notare nel Carroccio nell'elencare i suoi dieci punti irrinunciabili mai ha citato il Partito Democratico
Nell'altro forno qualcosa sta provando a limitare
Ecco
Allora siamo a metà pomeriggio a metà pomeriggio di ieri si apre il secondo forno e si aspetta tutti che Luigi Di Maio si presenti davanti ai microfoni dopo il il dialogo con Mattarella
Cosa dice
Il leader grillino ai giornalisti
Si presenta davanti ai microfoni
E snocciola dieci punti dieci punti di quello che è a tutti gli effetti un programma di governo
Che vanno dall'acqua pubblica ma partono però dal taglio dei parlamentari che diventa come dicevamo prima il nocciolo della questione
Perché che cosa e scusate bisogna dire un'altra cosa
Altro punto chiave dell'intervento di Di Maio di ieri è il fatto che durante tutto il suo lasci il suo resoconto del colloquio con Mattarella non cita mai il PD
Alimentando ulteriori tensioni ulteriori dubbi nei Democratici che a questo punto temono il doppio gioco
Las la realtà la spiega appunto Simone Cametti ieri sul Messaggero è che dentro i Cinquestelle le cose non sono semplici
Perché è il partito del voto ha già ripreso quota capeggiavo sono Alessandro Di Battista e Gianluigi Paragone
La situazione si sblocca soltanto quando Di Maio prima di salire al colle da Mattarella scrive incerta Zingaretti vado dire che apro al PD
Però poi la sorpresa Di Maio non nomina mai il PD
Una chiusura una mossa strategica l'intenzione di lasciare aperto un forno con la lega in verità di mai ha soprattutto un problema interno se non con i suoi parlamentari bensì con la base il corpo elettorale dimezzato alle ultime europee
Ecco perché Grillo continua a dire i nostri ci capiranno Salvini va punito i fondatore continua a essere sparato sull'accordo con il Pd così come Roberto Fico
E ecco ecco qual è il vero nocciolo della questione interna i Cinquestelle la spiega anche Tommaso Labate
Sul Corriere della Sera
E
Racconta appunto che dopo l'offerta ricevuta da Di Maio da istituti dai saldi ignari di mettersi alla guida di un nuovo governo giallo verde
I sismografi di Palazzo registrano un pressing di Di Battista che era re ricorre sul capo politico per spingerlo alle urne
è un momento drammatico quello in cui Beppe Grillo in persona sarebbe intervenuto per raddrizzare la barra e riportare i Cinquestelle nell'orbita dell'intesa con il Pd
Più di uno ipotizzati ci sia stato addirittura un videomessaggio del garante
No che ci sia addirittura un videomessaggio videomessaggio del Garante in arrivo sia come sia poco prima dell'intervento di Mattarella che tiene la crisi inchiodata a un risultato da tripla
Dall'assemblea dei parlamentari del Movimento arriva l'indicazione a trattare col Pd a cominciare dal taglio dei parlamentari
Siamo all'ultimo capitolo
E il portavoce del Quirinale Grasso intorno alle sei cioè Expo alle sei del pomeriggio ieri esce e comunica i giornalisti che il presidente si prende due ore per riflettere
Quando alle otto torna di nuovo davanti ai microfoni
è un Mattarella che
è un Mattarella particolarmente seccato strigliata furioso ha perso la pazienza scrivono i giornali
Lo scrivono un po'tutti ma prendiamo Marzio Breda quelli finalista del Corriere della Sera
Ed era vicina quando Sergio Mattarella scuro in volto si presenta davanti alle telecamere si schiarisce la voce con un Piccolotto colpo di tosse preparandosi a lanciare il messaggio forse più drammatico del suo settennato
Marzio Breda riporta integralmente il discorso perché lo fa per due motivi per la forza con cui Sergio Mattarella riassunto per i frastornati cittadini un passaggio politico difficilissimo e per il richiamo alla responsabilità che ha rivolto ai partiti quando evocato chi ha prodotto la rottura polemica Salvini e quando ha fatto balenare l'ambiguità di chi non gli ha permesso di tracciare una via d'uscita i Cinquestelle
Lo schema dilatorio non possiamo permettercelo
E
E quindi Mattarella fa scattare un ultimatum che scadrà tra cinque giorni o tra martedì e mercoledì saranno sciolte le ambiguità oppure dovrà nominare un esecutivo di garanzia e sciogliere le Camere
L'ipotesi peggiore per lui dopo che nelle scorse ventiquattro ore si è trovato a tarare ciò che veniva detto nel suo studio con i contraddittori segnali che che già fanno da fuori non sfumature ma false piste e tentativi di sabotare i negoziati con il fuoco amico
Mentre il capo dello Stato chiedeva tutti qualche rinuncia un perimetro sicuro della maggioranza programmi concreti e nomi di livello per il premier
Registrava solo pretese su temi di visivi ed era costretto a porsi sempre più preoccupato nuovi interrogativi
Da martedì il Quirinale chiude la melina e aspetta risposte certe a costo di archiviare la legislatura
Ecco questo il il il riassunto denso e intenso complicato della giornata di ieri
Mattarella è stato senza dubbio il protagonista finale l'ultima immagine che i telespettatori o comunque chi segue la politica negli occhi rispetto a ieri
Il ritorno dei due forni comunque di una politica tutta tranelli e trucchi
Tra l'altro tutti questi questi sabotaggi nel nel soggiorno di casa di Mattarella perché tutti infatti orditi intorno al Colle nel giorno delle consultazioni
Sono al centro anche del l'editoriale di Marcello Sorgi sulla stampa dal titolo nella crisi il ritorno dei due forni
Scrive Sorgi l'ombra dei due forni la vecchia politica andreottiana della Prima Repubblica fondata sull'indifferenza per gli alleati chi ci sta ci sta
Si è allungata nuovamente dopo poco più di un anno nello Studio della vetrata del Quirinale quando Luigi Di Maio ha detto al Capo dello Stato Sergio Mattarella che i gruppi parlamentari del Movimento cinque Stelle avrebbero aperto una trattativa con il Partito Democratico
Ma a partire dal punto più indigesto del programma pentastellato
Ovvero il taglio dei parlamentare che come abbiamo visto
Crea crea causa all'interno dei Democratici
Ha agli occhi del presidente pur con la riservatezza che lo contraddistingue la crisi di agosto è stata una specie di follia rappresentanti dei partiti giunti al suo cospetto si sono comportati con inaccettabile irresponsabilità
Il suo richiamo le gravi decisioni che attendono l'Italia sul piano interno e su quello internazionale ha voluto sottolineare l'inadeguatezza degli interlocutori di fronte alla drammaticità del momento
E in buona sostanza
Mattarella è stato veramente molto deluso dall'atteggiamento dimostrato da da tutti da tutte le parti in carica e in corsa
Nella partita la chiusa di Marcello Sorgi è interessante
Perché ricorda un precedente
Il breve e secco intervento pronunciato ieri sera al Quirinale dal presidente Mattarella ricordato molti il duro discorso che Napolitano aveva fatto a senatori e deputati riuniti il ventidue aprile del due mila tredici dopo la sua rielezione
Quando arrivò a minacciare di dimettersi cosa che poi fece se il Parlamento appena insediato si fosse dimostrato incapace di assolvere i propri compiti
Più di sei anni sono passati da allora a oggi e la situazione è ferma allo stesso punto
Becco
Questo fate presto del Quirinale con fate presto a una citazione da un titolo del Sole ventiquattro Ore del due mila undici
Quando lo sport durante in piena emergenza spread questo fate presto del Quirinale
Lascia in sospeso appunto la situazione
Oggi come scrivono i in lino attivisti
Le delegazioni di Cinquestelle il PD si vedranno e cominceranno a trattare sul serio
Però la cosa la cosa strana è una cosa nostrana ma comunque
Che fa effetto è il fatto che l'inizio della trattativa cioè una una notizia che come scriveva Repubblica dovrebbe essere accolta con ottimismo dalle parti in causa
In realtà è vista con estremo scetticismo da parte di quasi tutti i commentatori
Perché perché ovviamente come abbiamo visto si porta dietro uno strascico di soli dei soliti sospetti se l'arco la questione se il primo giorno di scuola già ci si danno le dita negli occhi
Non c'è niente da aspettarsi di buono
Il primo il il primo incontro di oggi tra Di Maio Zingaretti e le rispettive delegazioni avrà come centro il taglio dei parlamentari
Come abbiamo detto ne scrive Bertini sulla stampa
E spiega qual è la partita
Potrebbe essere un accordo già imbastito tra Cinque Stelle Pd su una legge proporzionale che possa bilanciare gli effetti del taglio dei parlamentari a sbloccare il nodo sulla riforma più atteso dai grillini
Di Maio dice che il taglio dei parlamentari deve essere il primo obiettivo
Ed è va fatto subito perché è la priorità lo squillo urlo sostiene Luigi Di Maio anche in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dove
In realtà chiude abbastanza questa ipotesi di cui parleremo adesso di
A riforma anche della legge elettorale e punta dritto all'il all'nocciolo
Piccola parentesi il taglio dei parlamentari la legge che taglia il parlamentare in Italia porta i deputati da seicentotrenta a quattrocento e i senatori da trecentoquindici a duecento
Eh già è già andate in Awlaki già è già stata approvata con tre voti manca soltanto un voto
Di Maio spinge per votarla e render la legge il PD non ne vuole sapere anche perché nelle tre votazioni precedenti ha sempre votato no
Allora
Il Nazareno dice benissimo cominciamo e discutiamone ma non di corsa al Pd non va fatto di votare sia l'ultimo passaggio alla Camera e di rinnegare appunto i tre voti contrari espressi finora quel DDL costituzionale
La riforma senza toccare il ruolo del Senato porta appunto i deputati da seicentotrenta a quattrocento i senatori da trecentoquindici a duecento
Per idem reduce la rappresentanza ampliando a dismisura il numero di elettori per eletto strozza la presenza delle minoranze allargando la dimensione dei collegi e non Miglioranzi peggiora la funzionalità delle due Camere diminuendo i membri delle commissioni
Una riforma che non rafforza la democrazia rappresentativa dicono gli esperti di Zingaretti
Ma i grillini fanno muro per noi il taglio dei parlamentari si deve fare ora e non fra dieci anni come chiede qualcuno
Scrive ancora Bertini il Pd vorrebbe una riduzione più netta del numero degli eletti lasciando cinquecento deputati ma con un Senato delle Regioni quindi funzioni bende diversificate abolendo il bicameralismo paritario
Potrebbe accettare di votare il taglio solo se i Cinquestelle accettassero una nuova legge elettorale proporzionale ma Salvini su questo farebbe le barricate perché quello attuale fa verrà favorisce i partiti più forti
Quindi la partita sul taglio dei parlamentari si giocherà oggi e farà parte o ovviamente della rassegna stampa di domani
Ma così come sono le cose così come stanno le cose
Tutti i commentatori traggono le loro conclusioni
E come dicevamo prima sono piuttosto negative
Partiamo dall'editoriale di Alessandro Sallusti su il Giornale il titolo è abbastanza
Netto partita ridicola fischiate la fine
Senta sempre che riesca a nascere il nuovo governo tra Cinque Stelle PD non poteva trovare una maniera peggiore per iniziare non c'è pathos nessun entusiasmo prevalgono sospetti e diffidenze antichi e radicati rancori oltre che non poche divergenze politiche per nulla marginali a partire dal taglio dei parlamentari pregiudiziale per Di Maio inaccettabile per Zingaretti
Non solo quindi rischiamo di avere il governo più a sinistra della storia della Repubblica ma è molto probabile che se vedesse la luce sarebbe un governo più litigioso inconcludente di quello che è naufragato nei giorni scorsi
Mi chiedo inoltre come faccio il capo dello Stato a fidarsi di impegni presi da un partito il PD che partito non è mai stato la storia insegna il PD è talmente diviso che non è riuscito a governare anche quando ancora sotto le insegne di PDS e DS vinse le elezioni il Prodi uno sostituito poi da D'Alema e il Prodi due affossato dai veleni
Figuriamoci se può essere affidabile oggi che le elezioni le ha perse e che deve accompagnarsi a soci fino a ieri dichiarati incapaci pericolosi eppure razzisti il giochino di sostenere che il cattivo era Salvini che i Cinquestelle erano vittime della lega è semplicemente ridicolo
Chi è il PD Zingaretti Renzi Calenda Sala Pisapia da questo breve incompleto elenco disegna cinque quindi diversi e tra loro inconciliabili se non in campagna elettorale dove la caccia alle poltrone vale più dei contenuti
Ma c'è di più
Già questo matrimonio esclusivamente di interessi avrebbe come tutte le unioni nate non tra le lenzuola ma dal notaio un orizzonte limitato figuriamoci se come in realtà non tutti i grillini non tutti gli uomini del PD non vedono di buon occhio
Ci sono alternative
Una riedizione del Governo per cinquestelle lega tiene più un copione di scherzi a parte che a quello della politica ipotesi elezioni cozza contro la volontà di un Parlamento che non ne vuole sapere di andare a casa
Se li lasci fare questi possono prenderci per i fondelli per settimane o mesi come accadde dopo le elezioni del marzo due mila diciotto
La nostra speranza che Mattarella fischi al più presto la fine di questa ridicola partita ieri sera è apparso in tv furiosa e ne ha motivo Di Maio Salvini e Zingaretti è la sintesi si stanno prendendo per i fondelli e stanno prendendo per i fondelli soprattutto tutti noi
Il
Il fatto che il PD non sia un interlocutore univoco e monolitico e quindi renda tutto molto più complesso e quindi tutto molto più friabile le foto e il governo che nascerà
Su queste basi avrà inevitabilmente le fondamenta deboli
è anche al centro dell'editoriale di Marco Travaglio sul fatto quotidiano
Che si intitola in maniera abbastanza figurativa mutande di ghisa
Che il PD non fosse un partito ma un manicomio era noto anche se dopo un anno passato a parlare di Salvini molti l'avevano dimenticato
Ora però è bastato che i riflettori tornassero illuminarlo per aumentarlo anche i più distratti basti pensare che per due anni nessuno in quel partito osava aprire il benché minimo spiraglio e Cinquestelle per paura di essere fucilato sui social da Renzi enzimi
Gli stessi che adesso fulmine hanno chiunque rifiuti di spalancare le porte ai Cinque Stelle
Non vorremmo essere nei panni di Mattarella al cui cospetto ieri Zingaretti del rio sono riusciti a dire l'uno il contrario dell'altro trattare col Pd e come trattare con la Libia fai l'accordo con al serraglio
Poi scopre che non controlla neppure la scala del palazzo presidenziale perché quelle presidiata da star però il tetto è occupata dalla milizia di Misurata peraltro assediata dal capotribù di farfalla
Diversamente dalle cantine contesi dai clan Gadalla fa e magari va così uno o se li compra tutti o si spacca
Chiude poi travaglio se mai di Mai il PD e il PD si incontreranno si capirà se i venti sono roba serio le solite fumisterie politichese ma al posto di Di Maio ci uniremo di mutande di ghisa e camminare mora sentii muri
Se Movimento Cinquestelle non vuole proprio suicidarsi tra un governo modello Livia il voto subito a molto meno da perdere dalla seconda opzione
L'occasione d'Oro di sfidare un Salvini è stato così comatoso e confusionale ora vuole un governo uguale a quello che ha appena fossato magari con Conte candidato premier non durerà in eterno
è stata
è una tesi che aveva sostenuto anche ieri Travaglio che per tanti mesi aveva chiesto aveva era stato particolarmente critico con la lega
Ipotizzando un una Alleanza dei Cinquestelle con il PD e ora però
Non è non è più così convinto della soap della soluzione
L'alleanza tra Pd e Cinquestelle nascente
Fa sorgere il dubbio su chi ci guadagna
Allora
Il
Il quotidiano di Maurizio Belpietro la verità come avevamo detto prima
Ha le idee molto chiare e intitolando Zingaretti offre la cicuta Grillo
Pare di capire appunto che da questa unione
Ne uscirà vincitore i il PD
Scrive Del Pietro è una tisana al veleno quella che Nicola Zingaretti offerte Cinquestelle poco prima che salissero al Colle per le consultazioni
Una tisana con dentro almeno tre elementi tossici stop del disegno di legge per i a ridurre i parlamentari cancellazione dei decreti sicurezza le misure economiche precise con dentro magari anche una revisione del famoso reddito di cittadinanza
è ovvio che se bevuta la pozione risulterebbe letale per Di Maio e compagni perché rappresenterebbe una resa incondizionata
Da parte del movimento cioè non solo sarebbe costretto a rinunciare ad avere al governo sia l'ex premier che il suo capo politico cioè le due figure di maggior spicco del precedente
Esecutivo ma dovrebbe pure ingurgitare una retromarcia su tutto o quasi sorbire beverone per i grillini equivarrebbe a mandar giù la cicuta cioè a suicidarsi
Tornare dalla base annunciando di aver baciato il rospo ovvero il PD per di più mettendo da parte il taglio dei parlamentari espormi ci andrà resa di cittadinanza avrebbe lo sterzo lo stesso effetto di una morte annunciata
Quand'anche i pentastellati riuscissero a salvare la poltrona prolungando la legislatura fino alla sua naturale conclusione la loro sorte sarebbe segnata perché sarebbero venuti meno i presupposti della stessa esistenza del movimento
Di tutt'altro proprio di di di tutt'altro avviso è il foglio
Che pubblica un articoletto di Umberto Minoli
Dal titolo cinque condizioni ma che è una resa della sinistra populista i Cinquestelle
Sono cinque condizioni in quelle di Zingaretti che suonano cedimento e Cinquestelle come è stato possibile votare quel documento non viene nominata mai la crescita
Non viene nominato ma il rispetto dei vincoli deficit debito europei viene nominato al posto l'obiettivo di politiche redistributive il modo con cui il populismo di sinistra intende la priorità di politiche assistenziali
Si preparano e termale il reddito di cittadinanza e quota cento
Sull'ambiente poi non si parla di fare e di opere ma solo di sostenibilità
E il modo populista di sinistra Cinquestelle leu di bloccare opere investimenti ambientali
è incomprensibile il voto su quel documento Salvini sta diventando l'alibi per fare quello che la sinistra del PD ha sempre voluto un patto con i Cinquestelle sulla loro linea il populismo di sinistra è una svolta certamente il Pd si adegua alla forma dell'alleanza con Leo i Cinquestelle
Ma perché i riformisti Ifil riformisti rinunciano a porre condizioni per l'abbraccio con Grillo dove sta scritto che contro Salvini valgono tutte le messe
Ha detto bene la Bonino il PD crede che tagliata la parte destra del populismo Salvini la parte che rimane sia quella buona inaccettabile
E invece quella che ha compromesso il fatto regredire la nostra economia e quel documento non ha il coraggio di dirlo anzi si è già spostato sul loro terreno
La verità è cambiato il giudizio sui Cinquestelle questo non c'entra con no Salvini è un di più non è dovuto e non è necessario
è interessante è un punto di vista interessante cioè
La come nell'uovo e la gallina bisogna capire se il Pd a Grilli Nizzar sì o se sono i Cinquestelle a Pd infilarsi
Sul tema c'è un articolo
Molto interessante su Repubblica
è un'analisi di Massimo Recalcati dal titolo se Grillini escono dalla povertà dalla dalla pubertà scusate la pubertà l'hanno già abolita per legge
Allora
Scrive Recalcati
In questo scenario non può non colpire la metamorfosi comportamentale psicologica in atto nel cinque stelle
E va curato nel giro di un anno il sodalizio contrattuale populista con i leghisti il movimento si trova oggi gioco forza ad assumere una postura decisamente inusuale
I suoi rappresentanti parlamentari non sono più gli antagonisti irriducibili delle istituzioni ontologicamente marce nel nome del popolo
Ma si trovano farsi strenui difensori delle istituzioni aggredite dai fendenti scomposti di uno Zorro disperato
Salvini
In gioco per i Cinquestelle è quello che accade sempre nel passaggio psicologico tra la pubertà e l'età adulta conosciamo la critica cieca e ostinata che il mondo degli adolescenti rivolge a quello degli adulti
Il Movimento cinque Stelle assunto questa postura di fondo la sua origine la politica in quanto tale corrotta i politici come gli adulti agli occhi dell'idealismo puberale dei figli adolescenti sono tutti i viziosi marci intaccati dal cinismo egoismo
Insulto sfacciato la critica virulenta il disprezzo per le istituzioni sui singoli che hanno caratterizzato questo movimento sin dai suoi esordi tutti Mark tutte marche del fantasma puberale che li ha generati
Deve oggi fare i conti con il passaggio alla responsabilità che comporta trovarsi dall'altra parte della barricata
E la conclusione
Sullo stesso filo
E questa è un'occasione unica per i Cinquestelle per definire la propria identità perché non basta sapere contro chi si è per sapere chi si è
E questa è un'altra illusione del mondo adolescenziale destinata in questa penosa e preoccupante crisi di governo di metà agosto a dissolversi nel passaggio alla vita adulta
è un po'la perdita dell'innocenza dei Cinque Stelle di cui si era già parlato l'anno scorso quando si erano dovuti alleare appunto con la lega di Salvini
Il su sul matrimonio lega Cinquestelle pardon Cinquestelle
Demba
Scrivono un po'tutti un
Un articolo interessante perché ci proietta in avanti e ci dà
Come dire uno dei pochi articoli che ci dà una prospettiva forse addirittura più in là di quella di cui hanno contezza gli stessi protagonisti politici
è quella di Goffredo De Marchis su Repubblica
La scommessa del PD trasformare il patto in coalizione politica
Emilia Umbria Calabria Toscana come un rosario da giorni Dario Franceschini va ripetendo i nomi delle regioni in cui si voterà tra la fine dell'anno e l'inizio del due mila venti
Regioni dove il Pd rischia di franare ma dove il quadro può cambiare radicalmente se parte davvero il governo che tiene insieme Hindemith Grillini e diventa un'alleanza anche elettorale
Perché nello schema di Franceschini ma anche nei ragionamenti di Nicola Zingaretti l'esecutivo giallorosso segnerebbe una svolta parola non a caso usata dal segretario dopo le consultazioni della politica italiana
Una nuova coalizione un diverso il centro sinistra un sistema dell'alternanza impostato sul duello tra la destra sopranista e l'ircocervo allo stato embrionale che oggi l'intesa Pd Cinquestelle
Ecco la prospettiva cioè una prospettiva più ampio respiro al a lungo orizzonte di un di in sostanza di un ritorno al bipartitismo al a al bipolarismo anzi con un centrodestra
Costituito dalle che a parte l'Italia Forza Italia e da un centrosinistra costituito da Pd e cinque stelle non semplicissimo al momento da da entrambe le parti perché se Zingaretti Dimaio Mazzi inviati
Ai suoi buoni Problemi come abbiamo visto anche il centrodestra non è messo benissimo
Essenzialmente perché
Di Salvini continua a
Essere scettico sull'idea di tornare con Berlusconi e Fratelli d'Italia nella consueta
Formula di centrodestra
Su Salvini
Interessante
L'articolo di Alessandro Giuli su Libero
Si mette male Salvini non sa più che fare
La prima volta che libero
Grazie con
Il direttore Feltri aveva già criticato la scelta di Salvini fa saltare il governo quanto meno il tempismo ma è la prima volta che liberò vede vedere se non ero quantomeno grigio nel futuro di Salvini
Fino all'ultimo secondo utile il titolare del Viminale ha cercato di giocare sul filo ambiguo di un doppio registro edizioni anticipate invocate come via maestra per uscire da una crisi annunciata da mesi detto nata all'improvviso ma subito ha vinto
Tipo chiatta sì sull'albero della sopravvivenza dei peones e dei maggiorenti Grillini
Oppure un nuovo tentativo Gialloverde all'insegna del tutto è perdonato o quasi
Salvini d'altra parte attentato e tenterà fino all'ultimo di manovrare accomunasse di anche sotto assedio rischiando di apparire sin troppo il re assoluto
Ha gettato scompiglio nelle file nemiche invitando Luigi Di Maio retrocedere dall'insana trattativa con Zingaretti ha detto chiaramente a Mattarella che sarebbe stato disponibile a tornare sui propri passi per il bene dell'Italia
Avrà forse pregato invano il Sacro Cuore di Maria affinché lo facesse tornare come per magia del al sette agosto la vigilia del suo grande azzardo da guastatore guastato dall'irruzione sulla scena di Matteo Renzi
Un drastico e perfetto allineamento di pianeti sfavorevoli ha sconfitto almeno finora la strategia d'attacco Salvini Anna
Anche perché sia su sulla stampa che sul giornale
Vengono citati dei sondaggi che vedono in realtà sul giornale sono citati proprio
I sondaggi con delle cifre
Che dicono che la lega a la lega perde punti Forza Italia davanti a Fratelli d'Italia secondo la rilevazione Tecne la lega sarebbe passata dal trenta quattro e tre dell'Europeo al trentuno e tre attuale
Mentre invece su sulla stampa appunto si fa scusate il gioco di parole un sondaggio tra i sondaggisti e tutti sono concordi nel dire che
Il partito di Salvini non stavo uscendo benissimo da questa
Nel Anna da questa crisi
Due
Due altri commenti di tono piuttosto pessimista
Sono quello di Follini su Repubblica e quello
Sul Corriere di Massimo Franco
Scrive sol scrive folle su Repubblica
Allora
Il punto e che non si intravvede per ora una maggioranza politica proprio quello che invece chiede Mattarella c'è un chiaro interesse dei Cinque Stelle evitare il voto anticipato e ciò determina una forte spinta verso l'intesa
Tuttavia bisogna distinguere da un lato l'apertura del movimento al PdL né i fatti e nella piattaforma di sinistra che Di Maio esposto ai giornalisti
Dall'altro i punti indicati da Zingaretti sono apparsi più che una mano tesa ai Cinque Stelle un modo per costringerli alla resa su temi qualificanti
Ecco perché Mattarella è apparso accigliato ieri sera la strada del nuovo governo resta assai accidentata mentre il tempo stringe ed ecco perché il titolo di questo articolo è quanto è lontana la fine della crisi
Il titolo invece dell'articolo che ho citato in precedenza di Massimo Franco sul Corriere della Sera è vietato bluffare
Non è ancora chiaro se il capo dello Stato Sergio Mattarella riuscirà a imprimere una crisi ad alto rischio uno sbocco positivo
Dalle parole pronunciate ieri sera dopo le prime consultazioni si deduce che una soluzione non è matura i partiti gli hanno chiesto tempo lo concederà fino a martedì Mattarella però pretende chiarezza dagli interlocutori
Un attimo che
Fuggire all'interno
Passare da un governo dichiaratamente populista continua Franco durato appena un anno da un esecutivo minato dalla stessa precarietà sarebbe un azzardo suicida
Invece di rappresentare un'alternativa serial supera Nismo lo alimenterebbe
E creerebbe le premesse per un rigurgito anti-sistema e anti europeo ancora più virulento e pericoloso
In buona sostanza
Accade questo
La trattativa è partita ma è partita talmente male e talmente su
Toccando tasti delicati come quella delle
Aspirazioni personali dei leader che tutti Nico Tutino attivisti politici
Vedono grigio
Un articolo che particolarmente duro è quello è il fondo di Repubblica di dell'ex direttore Ezio Mauro dal titolo i due Pd e una domanda per i Cinquestelle
I due Pd si sono presentati puntuali tra gli stucchi del Quirinale in guardia armata l'uno contro l'altro con risultato politico di sovrapporsi paralizzarci e infine rischiare di annullarsi a vicenda
Le tre condizioni poste da Zingaretti per avviare il negoziato con i grillini segnando uno scarto netto rispetto alle Anza lega Cinquestelle in modo da giustificare la svolta
Sono state immediatamente contrastate dei renziani che le hanno demolite prima ancora che di maiale leggesse
La crisi si è spostata dentro il Pd dove covava latente e dove da oggi è fin che la guerra fredda può reggere senza esplodere cioè per poco
I soggetti politici in campo sono due anzi tre perché al tavolo è arrivato l'eterno demone della sinistra che la spinge a dividersi da cent'anni
Gli appelli all'unità non servono a nulla né a chi li riceve né a chi li fa perché la lotta politica e legittima sempre non si arresta i confini di un partito
Il problema nasce quando la lotta di potere interno a prevale sul contesto esterno impedisce di leggerlo e di capirlo di cogliere la natura dell'avversario e pericoli della fase e quando tutto questo imprigiona la forza di un partito impedendogli di esprimersi di svolgere il suo ruolo come dovrebbe
Pochi giorni fa avevo scritto che la scissione del PD erano i fatti ma mi sbagliavo è molto peggio la scissione permanente è uno stato d'animo è un modo di essere una condizione politica acrobatica che determina un equilibrio necessariamente instabile
Renzi non può permettersi di andare al voto adesso che l'embrione del suo partito tra scuola quadre comitati e Leopold è è ancora Bruco e non sa se diventerà farfalla
Dean Galletti si trova a dover gestire l'ordinario che sembra la sua inclinazione insieme alla dannazione dello straordinario che Renzi gli spalanca sotto i piedi
Prosegue poi il signor Mauro cosa manca tutto ciò la politica perché tutto questo è solo tattica
è incredibile che l'uno e gli altri tra i protagonisti della sinistra non alzino gli occhi da loro piccolo mondo per decifrare la fase che stiamo attraversando il mondo in mano Trump Putin Xi Jinping e al modello di governance che incarnano
L'Europa come l'unico continente dove resiste egemone la cultura liberaldemocratica delle istituzioni e dei diritti ma attaccata dentro e fuori da chi teorizza una separazione tra democrazia e valori liberali
Per sperimentare una democrazia ridotta a pura forma senza più sostanza
La bestemmia di una democrazia illiberale
E questa è la domanda a Grillo che rivolge al l'ultimo capitolo l'ultimo paragrafo nel suo articolo Ezio Mauro
C'è una sola domanda da fare cinquestelle oggi con una voce sola da che parte dal mondo state mentre la destra che conoscete bene minaccia il futuro dell'Italia tutto quel che sarà dipende da quella risposta
Insomma abbiamo parlato molto a lungo di tutte le implicazioni possibili la
Il nuovo governo giallorosso che sta nascendo
è passato un po'in secondo piano quello che in realtà ieri sui giornali di ieri era molto molto più centrale cioè chi sarà il nuovo presidente del consiglio di questo ER coacervo
è abbastanza semplice capire perché è perché ieri la trattativa sembrava appunto in discesa sembrava tutto fatto e che quindi il nel centro nodo della questione fosse esclusivamente la poltrona di Palazzo Chigi in realtà oggi si scopre che ci sono talmente tanti Problemi sul tavolo che
La figura di Palazzo Chigi passa in secondo piano
Il nome che circola di più oggi e che sembra più accreditato è quello quello di Giovannini che quel il premier terzo a cui allude il titolo di apertura del Messaggero
Scrivono Federico Capurso Ilario lombardo sulla stampa
Nel travaglio che dovrebbe portare al parto del governo giallorosso cominciano a circolare alcuni nomi con più insistenza uno su tutti Enrico Giovannini
Ex presidente dell'Istat ed ex ministro del lavoro del governo Letta la sua recente carriera è stata dedicata alla ricerca di strumenti per la lotta alla povertà attraverso l'agenzia per lo sviluppo sostenibile da lui fondata
Motivo per il quale potrebbe piacere ai Cinquestelle saldare la nuova Unione parlamentare con il Pd anche se non ha mai risparmiato ai grillini precise critica il reddito di cittadinanza un aspetto da non sottovalutare
Non è ovviamente l'unico nome quello di Giovannini
Ricorre ancora un nome di cui abbiamo parlato ieri
Ovvero
La figura
La figura di Marta Cartabia scrive Luca Fazzo sul giornale un ritratto della magistrata
Prima vicepresidente femmina della corte costituzionale prima Presidente femmine del Consiglio dei ministri e perché no in un prossimo futuro
Prima Presidente femmina della Repubblica molti futuri forse troppi si affollano nel presente di Marta Cartabia cinquantaseienne giurista varesina madre di tre figli di tre figli sono tre futuri segnati da un'unica cruciale caratteristica
Sarà lei in un modo o nell'altro a sancire l'ingresso del gentil sesso in una delle tre sole cariche pubbliche ancora e senza alcun motivo rimaste appannaggio dei maschi
Quali e quante di queste cariche sia destinata Coop a coprire davvero lo scoprirà lo si scoprirà solo nei mesi che incombono comunque vada la carta abbia un posto nella storia del Paese nella cronologia della conquista femminile del potere
Se l'è assicurato
L'altro gli altri nomi che si rincorrono sono sempre comunque gli stessi sono i nomi del magistrato Cantone sono nomi di fisico Presidente della Camera che
Pare recuperare posizioni secondo quanto sostiene il fatto e c'è anche chi come la verità
Da in grande crescita nome di Emma Bonino
Particolarmente curiosa questa questo retroscena anche perché arriva il giorno dopo dell'intervista rilasciata dalla leader dei più Europa al foglio in cui
In sostanza messo esattamente sullo stesso piano la lega i Cinquestelle dicendo di non voler passare da un Salvini amoroso
Quindi sarebbe veramente curioso
Nella spigolatura dei giornali
Ho dimenticato colpevolmente di citare un retroscena
Un retroscena su quei tre famosi paletti del PD i tre paletti del PD che sembravano aver fatto saltare la trattativa con i cinque Stelle
Da voi sono spuntati questi paletti mirino txt parlano di comunicazioni dal Nazareno
Invece sul giornale Augusto Minzolini
Dà forma e sostanza
Alla alla ai paletti ed anche un nome all'autore di questi paletti all'inventore di questi paletti
Gentiloni cioè l'ex presidente del consiglio
Il petardo lo lancia Tolui nell'incontro con Mattarella al Quirinale il predecessore di Conte a Palazzo Chigi in questi giorni se ne era rimasto zitto zitto ma tutti sapevano che il suo pensiero propendeva per le elezioni anticipate
Ieri nel colloquio con il capo dello stato preso la parola inaspettatamente per dire che il taglio dei parlamentari non è roba da fare lasciando di stucco i capigruppi del PD
Che gli si erano che gli erano accanto Marcucci Del Rio Zingaretti invece ha fatto finta di niente non si sa per se perché complice di Gentiloni o per distrazione ora uno per dar vita ad un governo con i grillini può chiedergli tutto ma proprio tutto meno di rinunciare al taglio dei parlamentari
E l'argomento principale la condizione sine qua non con cui Di Maio infatti può motivare il fronte di fronte alla base del movimento come in effetti ha fatto
Un cambio di maggioranza dalla lega al PD
E in buona sostanza e Luca è l'unico è l'unica firma che dà questa interpretazione per questo spiccava try tra i retroscena le ricostruzioni
Così come spiccano altre piccole
Spigolature
Una è l'intervista a Tarchi al politologo Tarchi sulla verità
Tarchi che
Come tutti gli altri d'altronde non vede
Un futuro roseo
Lei per i Cinque Stelle né per il Pd
Il titolo è nessuna premessa per un governo serio quindi
Direi che dice tutto nella lunga intervista a firma di Antonello Piroso
Tarchi parla
Dei Cinquestelle in questo senso
Se sosterranno un governo istituzionale in funzione anti elezioni ossia accorderanno con il Pd per un dubbio esecutivo di legislatura sono serie candidati al suicidio politico sono nati e cresciuti come un'alternativa secca netta alle manovre di palazzo
E i sotterfugi dei politici di professione
Smentendo si perderanno altri elettori forse molti e si condanneranno ad un ruolo subalterno che glielo Barrera
Se poi passerà la linea fico di un ibrido di sinistra contro un'ammucchiata di destra deluderà nei tanti sostenitori che da bravi esponenti della mentalità populista giudicano superate fasulla la logica bipolare
Tocca un po'tutti i temi toccare il tema del dei Cinquestelle men che devono diventare grande e capire che cosa faranno da grandi e tocca anche il tema affrontato da De Marchis
Di una futura Alleanza in un futuro polo di centro sinistra Cinquestelle
E PD
Sulla stampa invece sempre per prendere un altro spicchio
Un po'un po'trascurato effettivamente dai giornali ovvero l'ospizio degli elettori perché noi qui stiamo parlando dei leader
Del frontman dei partiti ma non ci curiamo di che cosa pensano gli elettori
Che ovviamente sono a loro volta divisi come divisi sono i dirigenti dei loro partiti davanti alla prospettiva di un'unione tra Pd e Cinquestelle
Francesco Grigne team sulla stampa appunto intervista Domenico De Masi professore di Sociologia che aveva avuto numerosi contatti con i cinque Stelle
E che non si dice sorpreso dalla piroetta
Di domanda che regna enti chi l'avrebbe detto che potessero incontrarsi un movimento artisti stemma con un partito così intrinseco al sistema
Risponde lo il professore dipende se guardiamo alla base dei due partiti posso dire che è sociologicamente sono abbastanza affini
I cinque Stelle lo potremmo definire un movimento di proletari e piccola borghesia dovrebbe essere così anche per il Pd considerando la sua origine di partito di sinistra senonché la stagione renziana Aloise patto di neo liberisti
Così si spiega perché lo votano solo ai Parioli e perché uno virgola otto milioni di voti sono scappati verso i Cinquestelle per disperazione
Di contro la montagna grillina perso la gran parte che Pen colava a destra attratte inesorabilmente da Salvini qualche residua delle due basi a questo punto è sostanzialmente affine
è come se fosse un una riduzione no entrambi entrambi gli elettorati sono stati messi a bollire quello che rimane nel pentolone della politica e del consenso popolare
Van mischiarsi non è una teoria
Interessante
Non abbiamo parlato abbiamo parlato poco
Di un altro protagonista che ieri si è presentato al Colle ovvero
Silvio Berlusconi Silvio Berlusconi che non si vedeva in pubblico da qualche tempo
E che si è ha ripreso la scena
Ce lo ricordiamo tutti al alle prime consultazioni dell'anno scorso nel due mila diciotto quando si presentò con Salvini e la Meloni
Ricordiamo il siparietto di Salvini che parla ai microfoni e il Cavaliere che minima i punti del
Del contratto e del programma dietro le spalle di Salvini
Ieri invece alla Quirinale si è presentata la delegazione di Forza Italia in solitaria senza agli alleati
E sono presentazioni o Berlusconi con il le due capogruppo Bernini Gelmini e il vicepresidente di Forza Italia Tajani
Scrive il Foglio un editoriale non firmato
Dal titolo la grande lezione attuale di Berlusconi
Silvio Berlusconi riferendo ieri mattina nelle del colloquio con il capo dello Stato non sia solo ripreso la scena cosa in cui è maestro ma soprattutto fatto sentire il peso di un'esperienza e di una maturità politica che contrasta con l'improvvisazione dominante
Ha ricordato a tutti il profilo storico di un centrodestra occidentale atlantista europeista impegnato nel confronto alla pari con gli
Gli altri leader mondiali
Ha dato una lezione di stile a tutti quelli che per decenni lo hanno sottovalutato e addirittura deriso senza iattanza e per una volta anche con sobrietà
Ma insomma ha ricordato a tutti che una destra liberaldemocratica diversa da quella sopranista e screditata di oggi è stata possibile ed è ancora possibile
Non si è preso solo una soddisfazione personale quasi a chiusura della sua esperienza politica ha segnato un punto nella difficile fase aperta dalla crisi di governo
Il rischio di isolamento cui esposto Matteo Salvini a causa del modo e dei tempi con cui ha aperto la crisi rende necessario l'apporto della parte moderata europeiste occidentale della coalizione che quindi ha un ruolo da svolgere è un peso reale da esercitare
Salvini ora sa che da solo può perdere Berlusconi ha esposto il quadro in cui si può riannodare la trama della coalizione e sistema di compatibilità interno internazionali con cui si possono affrontare i temi di ciò che serve al Paese
Non ha pronunciato un testamento ma un programma dimostrando che l'amor nostro è ancora una delle vere risorse della Repubblica
Come sempre e come sarà nei secoli dei secoli Berlusconi divisivo e l'altro che si occupa
Scrittore da osservatore della politica forse fine osservatore della politica su Repubblica Gabriele Romagnoli che fa scrive un articolo un racconto dal titolo facce da crisi
Piccoli piccoli ritratti in in pennellate sul parola di parola dei dei cinque leader che si sono avvicendati ieri al Quirinale
Citiamo quello del Cavaliere dal titolo il Cavaliere irrilevante
C'è una mimica castrante in Silvio Berlusconi proprio quando si riprende la scena
Evitata la trappola ipnotica delle identità di cravatte e pelle rispetto al corrivo Tajani ci si immalinconisce vedendo un uomo di tale spettacolarità che si auto confina nel più in plausibile degli esordi
Poiché non siamo degli improvvisatori
Elegge da fogli stampati con i passaggi chiave evidenziati occhi bassi sul testo non è più lui è uscito dal personaggio e non lo ripesca neppure la inspiegabile curiosità che freme dietro le lunghe ciglia della capogruppo il Bernini
E quando non resiste la vocazione accende l'ologramma del grande guitto che fu alza lo sguardo rivede mondi e ce ne mostra l'incanto evocando esotici capi di governo giapponesi
Sussurra anti cancelliere tedesche poi non più disponibili i cosacchi a San Pietro i legislatori francesi che scavalcano le Alpi per portare via metà del gruzzolo agli eredi di mamma e papà
Che l'aspettavano come uccellini nel nido
Piccola piccola parentesi
Ieri Silvio Berlusconi nel suo intervento a Trust ha parlato in termini molto preoccupati del nascente governo Cinquestelle il PD e ha lanciato l'allarme su un un rincaro delle tasse è un tema che c'è sui giornali per esempio
Titolo divertente sulla verità che parla di impepata di tasse in arrivo tra cui appunto quello che cita
A Romagnoli e cioè la un mento della tassa di successione ecco con la citazione di mamma e papà che aspettano come uccellini
Chiude Romagnoli se ne va agitando l'ultima profana L'ultima profezia minacciosa lo strangolamento dell'editoria ed è solo quando ripiega i fogli e li brandisce che i giornalisti tramortiti lo riconoscono era è stato Silvio Berlusconi
Due due visioni compì opposte una di estremo crepuscolarismo della figura di Berlusconi è una la visione del foglio che lo lo rivede lo rivede in un
In prima fila
Dicevamo appunto delle tasse il tema delle tasse lo spauracchio di una patrimoniale e
Di un
Di una forte incremento della pressione fiscale è al centro della reticolo che citavamo prima sulla verità a firma di Gian Luca Baldini
Il punto è che almeno fino ad oggi il numero uno del Pd non ha accennato a tagli della spesa pubblica né da europeista convinto pare intenzionato a portare avanti una manovra in deficit
Inoltre il Movimento cinque Stelle difficilmente sarebbe disposto a rimangiarsi redditi di cittadinanza al massimo senza la lega al comando
Il nuovo Governo potrebbe dire addio al sistema previdenziale quota cento l'ormai ex esecutivo gialloblu aveva stanziato per la misura tre virgola nove miliardi di euro per quest'anno otto virgola tre per il prossimo otto virgola sette per il due mila ventuno in totale quasi ventuno miliardi
Ma risparmi non sarebbe sufficiente senza contare che molti contribuenti potrebbero non essere esattamente felice di questa scelta
Il risultato di tutto questo è purtroppo ovvio per evitare di incorrere in un'infrazione da parte dell'UE un governo giallorosso chiederebbe ai cittadini di mettere mano al portafoglio come al momento si tratta solo di ipotesi ma un'idea di dove un esecutivo M cinque SPD potrebbe andare a battere cassa c'è già
Il timore maggiore è quello di una patrimoniale senza considerare il potenziale ritorno in massa di imposte sulla casa soprattutto sulla prima d'altronde circa l'ottanta per cento degli italiani è proprietario di almeno un immobile
E l'inasprimento di quelli di successione e sulle emissioni inquinanti
Archiviato per un momento il il problema dell'immigrazione che oggi sui giornali dopo
Ma un'indigestione di pagine
Finisce un attimino in soffitta appunto i giornali soprattutto il centrodestra si dimostrano preoccupati per il possibile inasprimento della
Pressione fiscale
Abbiamo lasciato in
Indietro
L'editoriale di Vittorio Feltri lo abbiamo lasciato indietro perché come spesso succede direttore editoriale di Libero
è molto tranchant tra ma tra il cinico il trascinante diciamo
Non fa difetto Feltri la Realpolitik
Il titolo è fumo negli occhi missione dei politici salvare la poltrona il resto conta poco
Non credo che la crisi di governo passioni gli italiani i quali non ne hanno compreso i motivi non perché siano scemi per benché Perini in moto perché i motivi in questione non esistono ancora
Lega e Cinquestelle prima delle elezioni del marzo due mila diciotto erano acerrimi nemici non erano d'accordo su nulla sedere il caffè liscio corretto
Poi si sa come vanno le cose in politica i due gruppi pur di non disperdere i loro consensi si sono associati per tirare a campare sulla base di un contratto stravagante tipo quelli che un tempo avveniva tra sensali di lenticchie
E tra una bega e l'altra sono riusciti ad andare avanti oltre un anno
Non pensavo che la collaborazione proseguisse fino a ieri che potesse durare così a lungo
Infatti il bubbone scoppiato e ora sarebbe velleitario tentare vince lottare le ferite i grillini hanno in Parlamento il trentatré per cento più che sufficiente per menare il torrone
Però abbisognano di una stampella lo scopo di riprendere il cammino governativo sicché si sono rivolti quali questuanti al PD chiedendogli di sorreggervi in memori che tra questi due partiti esiste da sempre una ruggine ineliminabile
Se essi fossero coerenti con la propria storia non siano userebbero nemmeno per purché però c'è di mezzo la sopravvivenza della legislatura posti indennità lavorano alacremente nell'illusione di scovare la scusa onde percorrere insieme un altro tratto di strada
Naturalmente una manfrina benché nobilitata si fa per dire da discorsi programmatici e pare ideologici io chiedo queste tu mi concedi quest'altro un gioco teso a limitare la brutta figura che la casta rimediato in sintesi azzardiamo l'ipotesi più probabile circa la chiusura della commedia in svolgimento
Gli attori non si limitano a voler salvare la faccia pretendono soprattutto di salvare la poltrona che sta loro a cuore assai più di ogni altra cosa dignità compresa
Recentemente infuriano le polemiche le dichiarazioni di intenti le promesse eccetera fumo negli occhi dei cittadini che assistono sgomenti al pandemonio in corso nei palazzi romani
Il finale mi pare scontato avremo un nuovo esecutivo che garantito al limone farà rimpiangere quello vecchio è sempre successo succederà regolarmente
Diciamo che è una è una previsione
Che non lascia spazio a al all'ottimismo
Chiuderei con un un colloquio
Che il Corriere della Sera
Ha avuto con un un protagonista della politica che fu ma attuale ancora ovviamente Pier Luigi Bersani
Pier Luigi Bersani fu il protagonista del primo
Contatto tra PD
E Cinquestelle
Vi ricordate era il marzo due mila tredici il Pd aveva come si è si è letto dopo non vinto le elezioni
E i Cinque Stelle chiesero ed ottennero l'incontro in streaming
C'erano appunto Pierluigi Bersani al tempo segretario del PD c'era Enrico Letta che era il suo vice e c'erano i due rappresentanti del PD erano Vito Crimi e Roberta Lombardi
E Bersani ma ricordando quei momenti
Dice fare lo streaming futile ora serve molta generosità
Scrive Monica Guerzoni
Non solo non si è mai pentito ma lo rifarebbe senza imbarazzo alcuno e con la stessa umiltà di quello ventisette marzo due mila tredici
Con il senno di poi che lo stesso di allora Pier Luigi Bersani tornerebbe a sedersi in diretta streaming di fronte a Vito Crimi e Roberta Lombardi con a fianco l'ex vicesegretario del Pd Enrico Letta
E di nuovo nel tentativo quasi disperati di trovare una maggioranza per il mai nato governo del cambiamento
Subirebbe il gran rifiuto dei due portavoce del cinque stelle che accettarono l'incontro con l'allora premier incaricato per il gusto di umiliarlo davanti all'Italia intera
Il riso il mini dell'onorevole Lombardi che ironizzava sul suo virgolettato non ci diciamo sia Bersani nemmeno se si mette in ginocchio
E il caparbio no di criminali ha una fiducia in bianco resteranno per sempre negli archivi della politica italiana eppure Bersani rivendica quella mezz'ora di supplizio subito a testa bassa invita a farne tesoro
So che sembra strano ma sono sempre stato orgoglioso di quello streaming di aver accettato una situazione sgradevole per fissare un'idea l'idea che la sinistra di governo deve ingaggia sì con i nuovi movimenti soprattutto quando sono ancora irrisolti perché alla lunga le strade portano o a destra o a sinistra
Fa fa ancora più impressione
Questa questa intervista di Bersani perché fa capire come in sei anni siano cambiarti
Il i Cinquestelle
Perché quei cinque stelle che chiede chiesero il lo streaming ora non solo non fanno più lo streaming ma si trincerano dietro a un linguaggio da prima Repubblica e a
Giochetti come abbiamo letto
Chiudo appunto su questo ritorno del del dizionario della Prima Repubblica con un articolo di Giacomo su Ustica sul giornale
Dal titolo dalla discontinuità alle interlocuzioni i tormentoni lessicali per allontanare il voto ieri chiunque abbia seguito la maratona Mentana
Ha avuto contezza del fatto che le interlocuzioni utilizzati il termine utilizzato da Di Maio per spiegare senza citare il PD che la trattativa era iniziata sono diventate un po'un tormentone
Giacomo su Scarci gioca con un prezzo capitoletti
Leggiamo semplicemente quello sulle interlocuzioni
Di Maio giura di averle avviate per creare una maggioranza solida sarà di sicuro la prova che nei momenti di difficoltà il burocratese viene sempre in soccorso dopo mesi di litigate con i leghisti a colpi di poste di Twitter di ciabatte e di spunti blu strafalcioni assortiti e congiuntivi sbagliati
Adesso per formare un governo affidabile bisogna interloquire
Nell'attesa di conoscere l'esito di tali interlocuzioni il sospetto della super Cazzola sorge e con la super Cazzola di amici miei si chiude la puntata odierna di stampa e regime grazie a tutti gli ascoltatori
Alla prossima
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