Meeting di Rimini 2019 - Europa: tra valori da riscoprire e nuove sfide da affrontare

Buongiorno è un cordiale benvenuto al presidente del Parlamento europeo David Sassoli
David Sassoli è stato eletto e nel suo terzo mandato all'inizio del suo terzo mandato al Parlamento europeo come sedicesimo presidente in successione di Antonio Tajani io dico sedicesimo presidente perché dice che si tratta in istituzione relativamente giovane ma già con una storia molto significativa
Durante la campagna elettorale si è discusso molto e spesso anche conflittuali mente sull'Unione europea sulla sua sostanza democratica sulla responsabilità sociale sono responsabilità economica
Alla fine l'euro scettici non hanno raggiunto il risultato che si aspettavano ma questo è una ragione in più per i parlamentari che hanno a cuore l'Europa di impegnarsi con competenza determinazione anche passione per affrontare le problematiche che sono presenti fra i cittadini inquietudine Paure speranze
Lei ha detto in un recente dichiarazione che preveda una legislatura politica e pragmatica
Obbligata a dare risposte concrete ai problemi della solidarietà dell'immigrazione della coesione sociale lo Stato di diritto
Un programma impegnativo
Ma per questa ragione perché questi sono i temi che le persone interessano abbiamo pensato di iniziare con tre testimonianze
Di persone che si occupano di problemi sociali della povertà del disagio dei giovani delle famiglie e quindi iniziamo subito con Giovanni Bruno presidente del Banco alimentare è rappresenta in questa occasione anche la Federazione europea debba anche elementari
Buongiorno a tutti autorità presidente innanzitutto ci tengo a ringraziare per questa opportunità che viene offerta non soltanto hanno voi Banco alimentare
A tutti volontari e dipendenti del Banco alimentare ma anche alla realtà degli altri tre banchi
Il Banco Farmaceutico Banco informatico Bio medico e Banco Billings che con noi condividevano diciamo così le logiche di fondo lo spirito
I motivi ispiratori
Mi piace mi preme introdurre l'intervento con nuova una citazione di una frase che
Sua Santità il diciotto maggio scorso
A rivolto a i rappresentanti dei banchi aderenti alla Federazione europea dei banchieri alimentare durante l'assise della FIBA questa la sigla
Le vostre realtà diceva al Papa
Pur recenti
Ci riportano alle radici solidali dell'Europa perché ricerca hanno L'Unità nel bene concreto
è bello vedere lingue credo tradizioni e orientamenti diversi ritrovarsi non per condividere i propri interessi
Ma per provvedere alla dignità degli altri
Ecco mi mi sembra e ci sembra ci è sembrato che queste parole richiamino anche bene le fondamenta storiche che condividiamo ovviamente
Quello che ha dato vita all'Unione Europea che venne sì sintetizza nel motto unità nella diversità
Però questo un'impunità
Ha bisogno di essere alimentata e si alimenta di fatti di opere e con persone capaci di creare innanzitutto solidarietà coesione
In Italia la fondazione Banco alimentare nasce trent'anni fa questo è l'anno del nostro trentennale e opera attraverso l'azione di ventuno una organizzazioni locali ben con banchi locali che insieme alla Fondazione costituiscono la rete Banco alimentare
Non so perché come modo di dire ci sia quando qualcuno dice cose senza senso sta dando i numeri
Parte vorrei dare qualche dopo euro adesso ma che ha un senso se la vecchie importante sottolineare
Lo scorso anno nel due mila diciotto
Della sono state distribuite dalla Fondazione Banco alimentare
Circa novanta mila tonnellate di alimenti attraverso il lavoro di mille ottocento volontari stabili che hanno
Servito
Nel senso che sono stati utili e che sono stati al servizio
Di circa otto mila organizzazioni caritative delle più disparate in Italia
Con l'unico criterio del bisogno
E e sono di di queste novanta mila tonnellate il quaranta per cento sono il risultato del dello sforzo del recupero di eccedenze alimentari che altri mente sarebbero state buttate gettate da eccedenza sarebbero diventate spreco
Quindi il Banco alimentare
Contribuito a ridare valore a quello che per il mercato sembrava non averlo più sarebbe stato buttato
E soprattutto a nutrire non solo il corpo ma anche la speranza di vita di tanti persone nell'indigenza nel bisogno
E quindi questo per me dico sempre ha assunto un valore emblematico assume un valore emblematico di quello che il concetto di economia circolare ridare valore a ciò che sembrerebbe averlo perduto
Analogamente
La
La la federazione europea dei banchi alimentari
A distribuito alimenti
Circa
Nove milioni di persone su tutto il territorio europeo
La Federazione europea qui il Fondazione Banco Alimentare del Richet praticamente fin dall'inizio siamo nati ottantanove dal novanta aderiamo alla Federazione
La Federazione europea composta da quattro centoventun'banchi di ventinove Paesi
Ventitré sono gli stati membri dell'unione e paesi sono appunto ventinove
Gran parte il cinquanta per cento il sir che al vento un per cento di quanto distribuito il cinquanta per cento per l'Italia ventuno per cento per quanto riguarda il resto il totale del del paese dell'Inter afferma di quanto distribuito a chi ha bisogno
Deriva arriva dalla Fondi europei
Per l'aiuto alimentare
Lo sforzo di di Choir di in Europa di quarantacinque mila organizzazioni non profit di trentadue mila cittadini europei
Che collaborano volontariamente per questo
Non basta non è sufficiente non è stato sufficiente per raggiungere la totalità
Perché sono trentatré milioni di cittadini europei che sono nel bisogno
Le crisi continue hanno colpito in questi anni duramente tante persone anche quelle che io chiamo i poveri della porta accanto cioè quelle che fino a ieri ha fatto una vita normale che si ritrovano nel bisogno
Semplicemente perché magari pardon un lavoro
Il problema non è quello di sopravvivere basta ma quello di vivere con dignità la nostra esperienza in questi anni ci ha insegnato e ci conferma
Che lavorare per la coesione sociale significa porre al centro la persona ma la persona non come una monade la persona in un contesto sociale
E chi ha bisogno di recuperare un senso di appartenenza alla comunità
Lo sforzo uno sforzo congiunto per costruire strategie di lungo periodo
Che è necessario e che necessita della collaborazione dei diversi attori capaci di coniugare solidarietà con le politiche sociali con le politiche del lavoro con le politiche di sviluppo economico
La coesione sociale la grande occasione di sviluppo attraverso cui la riduzione delle disuguaglianze
Dei tra i cittadini
Come anche indicato dagli obiettivi ONU per l'Agenda due mila e trenta
Possono non si può si può realizzare in particolare l'aiuto alimentare
è proprio un la il primo punto la via d'accesso
Qualche mese fa in un intervista televisivo un servizio televisivo
Un a gestore di una cooperativa di una la struttura caritativa
Della periferia romana si lamentava della poco cibo ricevuto
E diceva ma qui vogliamo che si ricominci a rubare che ricomincino it il i furti nelle case eccetera per dire come questo importante
Quello che
Che che che non possiamo non chiederà all'Unione Europea
Di tenere
A nei prossimi anni nel periodo ventuno ventisette
Si si si dovrà approvare la breve il il quadro finanziario puro nel pluriennale delle relative politiche
Di tener conto di questo aspetto
Che coinvolge tanti aspetti in una sua recente frase in una lettera lei ha detto i poveri non possono aspettare
Se l'Europa non saprà farsene carico il contesto era analogo non identico
Avremo passo l'anima oltre che il cuore
Ecco ridurre le risorse vuol dire rischiare di ridurre questo grosso impegno
Grazie grazie a Giovanni Bruno
Chiedo a Pino Morandini vicepresidente vicario del movimento per la vita
Di venire
Sul palco
Pure primariamente ringraziare
La associazione del meeting cito per tutti l'accusa di semi via sul muro per l'invito e per cordiale accoglienza e con lei tutti i collaboratori dal primo all'ultimo e salutare cordialmente sia il presidente parlamento europeo ossia il moderatore sciolse ossia gli altri relatori anche voi ciascuno di voi perché o questa presenza preziosa date significato da te tono a questo nostro a questo nostro incontro personalmente devo dire che ho trovato molto stimolante il titolo che è stato dato a questo momento di confronto proprio perché ci invita al recupero per un verso al recupero dei valori antropologici che hanno fatto grande l'Europa e per altro verso a vedere come oggi nei tempi nuovi dobbiamo saggiarne diciamo ancora qualcosa da dire qualcosa da darci
Perché in effetti rispetto all'Europa di ieri quella che hanno pensato i tre padri fondatori De Gasperi Schumann e Adenauer che avevano pensato a Stati laici ma consapevoli delle loro radici cristiane posti su due grandi colonne da un lato e l'identità europea dall'altro
L'Europa che fosse una potenza economica competitiva con gli altri continenti dicevo rispetto all'Europa di ieri oggi
Sta segnando il passo un po'questa Europa sia perché vediamo che pare che il referente privilegiato sia spesso se non quasi sempre il mercato perché c'è una inversione in campi che per la sussidiarietà per i principi di fiscalità spetterebbero agli stati membri e quindi e quindi è necessario il titolo ci invita chiaramente a questo
Aiutare ciascuno per la propria parte dal più piccolo al più grande aiutare questa Europa riscoprire
Se stesse ritrovare le proprie radici perché l'Europa cui sapete non è solamente un'espressione geografica è anche un'espressione nel culturale
E questo lo dobbiamo cercare di fare ciascuno in positivo proprio cercando di mettere in atto azioni positive
Per via alimentare questa cultura europea lo affermano non solamente i credenti lo affermano anche tanti non credenti l'altro giorno trova uno scritto dello scozzese Meghni al Fergusson che si dice
Chi si definisce inguaribile attivo il quale presidente dice diciamo ogni ha sistematicamente lo scrive bisogna evitare questo Europa riscoprire le proprie radici
Allora il compito che a me è stato assegnato il sicari scoprire
Due radici che l'hanno comunque fatta grande che io spero l'aiutino ancora in positivo a a ridiventare l'Europa per cui è nata nel nell'intuizione di padri fondatori che sono la famiglia e la vita umana Bella famiglia già descritta dalla Costituzione da tante costituzioni europee perfino documenti internazionali come la dichiarazione resa dei diritti dell'uomo e chiediamoci se ancora qualcosa da dire e da dare a questa festa del terzo millennio oppure se ormai ha lasciato il tempo che trova
Mi pare nell'esperienza che vivo quotidianamente dentro questo volontariato che la famiglia continui ad essere nonostante sia sfidata da una cultura da una mentalità che molte volte non lei è favorevole mi pare che mantenga la sua Grande qualità di risorse risorsa per la persona perché perché la persona evidentemente nella famiglia si trova in comunità di persone fa l'esperienza della gratuità vede che c'è l'attenzione ai più deboli
Aiuta educa al senso del dovere al senso del sacrificio al senso della rinuncia badate che sto pensando
Non alle famiglie perfette che ci fa vedere certa pubblicità ma le famiglie nostre di tutti i giorni dove si fa fatica tante volte magari anche a sbarcare il lunario domani radici anche le discutere ma si tocca con mano che è più grande
Quello che unisce di quello che può dividere e poi la famiglia che trasmissione della vita sia per il concepimento la generazione di Fini sia per l'educazione dei fidi quindi già questo dice che risorse non solo per la persona ma anche per la società
Ma di premerebbe sottolineare anche che risorsa per la persona per un altro motivo normalmente in famiglia noi vi diamo la persona vive
L'esperienza fondamentali della sua vita il nascere il morire la Mare il soffrire e viene aiutata a formare la sua personalità ed aiutata comincia ad essere aiutata da risposte alle domande di fondo che pongono queste esperienze che l'uomo d'oggi vedete come si interroga su queste domande
E naturalmente risorsa anche per la società perché è la prima scuola di funzioni e di e di virtù che poi diventano virtus sociali
Ma è anche risorse per la società secondo me perché contribuisce in modo davvero originale a umanizzare a personalizzare la Società mi spiego subito
Il benessere della persona di ciascuno di noi dipende dalla qualità delle nostre relazioni umane
Ebbene la famiglia il genoma sociale della famiglia è proprio come dire è qualcosa che è orientato ai beni relazionali oggi abbiamo tutti bisogno questa società ha sempre più bisogno
Di relazione autenticamente umana e quindi se vogliamo rendere più ma la società gran famiglia deve essere aiutato a mantenere il suo genoma ci viene alterato si rischia molto sia per i componenti della famiglia ma soprattutto per per il bene della società è questo che è un po'la volte CEI Youth anche a fare il sistema come parlavamo prima prima di questo incontro fra fra noi fra noi i relatori quindi è necessario che ciascuno dei lavori per questa cultura per la famiglia e se mi consentite evidenzi ragione ragioni laiche non ideologiche laiche umani razionali che fanno capire
Che c'è un nesso vitali tra la felicità privata a cui tutti aspiriamo e la felicità e la felicità pubblica dal resto ci sono ricerche empiriche che dimostrano come la famiglia sia decisiva
Per il benessere materiale e spirituale della persona
Come ci sono ricerche sentite un po'che bello che dicono che è inutile lamentarsi dei mali sociali che pure ci sono che pure ci sono frammentazioni individualismi devianze
Non accoglienza della vita tutto giusto ma inutile lamentarsi se poi le istituzioni sono disattenti alla famiglia perché la famiglia
Fa prevenzione tante volte dei mali sociali oppure se ci sono li cura pensammo a tutti questi genitori che si fanno carico dei loro figli magari in difficoltà e quindi danno anche una mano erogando servizi sociali primari accoglienza dei bambini cura degli anziani danno anche una mano alla società quindi la famiglia lavora per il bene comune verrebbe da chiedersi che cosa fa invece lo Stato che cosa fanno le regioni per la famiglia beh debbo dire che in questi decenni lo Stato non ha fatto molto ma proprio per questo dobbiamo spingerlo in positivo a fare qualcosa però c'è stata qualche regione di Tours
In ordine cronologico il Trentino Alto Adige negli anni novanta ha fatto il pacchetto famiglia il famiglie in pacchetto presidente sciolse tanto per dirla con la sua lingua madre
Fini si vestiva già allora ministro degli anni novanta cento miliardi di lire per la famiglia e investendo proprio i servizi in assegni in aiuto alle famiglie soprattutto le famiglie numerose ma non soltanto
è chiaro che bisogna investire di più e soprattutto se mi è permesso un suggerimento
Vedere la famiglia non nella frammentazione di suoi singoli membri
Va beh della famiglia come soggetto sociali unitario che ai suoi doveri ma che anche i suoi diritti sapendo che investendo sulla famiglia e pensando la come cittadinanza sociale
La famiglia poi sta meglio vedendola come risorsa quindi con politiche non tanto assistenziali
Quanto promozionali la famiglia diventa sempre più risorsa eroga servizi primari e la Società ne ha solo bene a partire dalle relazioni umane che prima ricordavo mi piacerebbe anche pensare io non sono un economista Di Pillo me ne intendo nulla ma mi piacerebbe anche che un po'alla volta si superasse il PIL
Pensando proprio al bene che fa la famiglia dal punto di vista delle relazioni umane
E quanti soldi fa risparmiare le alle istituzioni quando per esempio cura lei in casa gli anziani anziché metterli in casa di riposo quando accoglie i bambini magari anche di altre famiglie eccetera
Allora è chiaro che dentro tutto questo si accosta anche il tema della trasmissione della vita
In un contesto di Vedanta ITA come giustamente il presidente sciolte minaccioso mi invitava a sottolineare una denatalità in cui gli affetti purtroppo non positivi si stanno già adesso
Declinando già sulle generazioni di oggi immaginate su quelle di domani voi capite che il ruolo della famiglia e comunque di chi aiuta ad accogliere la vita diventa molto diventa molto importante
E qui non posso non ricordare il bellissimo titolo che è stato dato a questo meeting nacque il tuo nome da ciò che fissati
Io non posso non pensare in questo momento alle tante donne che in questi quarantadue anni di volontariato hanno fatto accesso accenti aiuto alla vita
Molte delle gestanti che Biden oggi una gravidanza difficile o indesiderate quindi erano nella disperazione
E si sono sentiti accarezzate da uno sguardo lo sguardo con cui io guardo l'altra persona e questo riguarda non solamente le gestanti ma ciascuno di noi
Dice della nostra umanità o della nostra minore umanità e tante volte è bastato questo sguardo perché la donna accogliesse il figlio che aveva in grembo
Allora è molto bello questo perché in questo modo sentendosi accolte riscoprono la bellezza della maternità mi diceva l'altro giorno una giovane donna che aveva già colto due figli ed era incinta del terzo duo feed-in primi due già colti con difficoltà
Che è sperimentato sentito un po'che bella lezione che m'ha dato che la maternità è un master Presidente è un master perché insegna ha detto proprio così a far le cose meglio e con la metà di tempo delle altre proprio perché avendo più figli evidentemente e concludo
Chiudo Presidente sciolse ricordo solo che questo volontariato che da quarant'anni in più e più sta vicino alle gestanti aiutato a nascere più di duecento mila bambini ha ridato speranza ad altrettante madri mi chiedo
Quanti sarebbero molti più bambini se accanto a questo volontariato che deve sempre di più perfezionarsi fare meglio certamente perché è nostro dovere non possiamo mai vivere sugli allori
Quanto pio sarebbero Stead invisi anche le istituzioni facessero la loro parte lo prevede la legge l'articolo uno terzo comma della centonovantaquattro lo prevede allora
Mi permetto davvero conto dei quali di fare appello io so che lei Presidente Sassoli sensibile a queste cose la ringrazio molto perché so che lei è un uomo di cuore l'ho già avuto contezza poco fa in un paio in uno scambio
Io mi permetto di fare appello alla politica avendo fatto anche politica posso dire perché le ho sperimentato direttamente che occuparsi della famiglia e della vita ridà freschezza alla politica riavvicina la gente alla politica ridà speranza alla società
E quindi tanto più in un'epoca
Tanto più in un'epoca in cui si vuole addirittura costruire la vita e questo questo verbo non mi piace parlando della vita ma di questo si tratta dobbiamo guardare evidentemente con gli occhi del realismo
Io penso che in questa nuova fase della massima potenza tecnologica il destino della persona umana sarà sempre più condizionato da una nuova sapienza e questa nuova sapienza è quella che conosce il valore originario della persona umana fino dalla sua radice il valore della famiglia sempre per la persona e la società grazie grazie
Grazie finora andini chiedo di salire Silvio Caterina fondatore presidente la cooperativa sociale l'imprevisto che si occupa di giovani disagiati tossicodipendenti
Sono tanti anni che sono impegnato che vivo con i giovani
Soprattutto con ragazzi difficili sfortunati da tanti anni come è stato detto insieme a tanti amici conduciamo le esperienze delle comunità terapeutiche dell'imprevisto appesa
Ho sempre notato che i miei ragazzi in fondo in fondo
Fanno vedere quello che tutti i ragazzi d'oggi sono e quando penso a loro spesso il pensiero mi fa a finire nel mare di Lampedusa
Nel mare di Lampedusa vediamo morire tante persone
Che vengono da lontano
Che arrivano da un grande dolore
Allora io penso ai nostri ragazzi ai nostri figli a tutti i giovani
Anche loro giungono da lontano e dal grande dolore del mondo
Dal mare oscuro e ottuso o dell'inconsistenza e dello smarrimento
Dal mare soffocato e rattrappito della nostra sonnolenti abitudine al poco al solito al ministero al nulla
Dalla malinconia che taglia le gambe che soffoca il respiro
Che cosa abbiamo fatto della straripante promessa di vita di gioia
Di coraggio con la quale ogni essere viene al mondo dell'attesa di bene
Di utilità di eternità che alberga nel cuore di ogni giovane cosa ne abbiamo fatto
Dove l'abbiamo condotta questa immensa struggente promessa in questi tempi malinconici appesantiti
I giovani si offrono per un sacrificio quasi planetario di proporzioni sconfinate
Come i profughi di Lampedusa anche i nostri ragazzi si mollano per il mondo
Per tutto il mondo
Ospitando nelle loro esistenze nelle loro giornali e nelle loro notti il dolore di tutti
Tant'è che si può dire i giovani ormai rappresenta il campo profughi più grande e più drammatico dell'Italia e dell'intero Occidente
Ma questi ragazzi occorre saperlo bisogna che ce ne accorgiamo e verso di essi volgiamo lo sguardo
Si sacrificano per qualcosa di grande la loro vita chiama è chiamata a cose grandi
Queste giustizia giustizia essi su questa terra
Esistono bellezze grandezza per la mia vita per te e per me
Cosa sono nato a fare c'è un posto veramente grande per me
Che destino avrà la mia vita
Queste domande i nostri ragazzi le nostre comma nelle nostre comunità ce l'hanno sempre rivolta quanti giovani decimati dalla ferocia dell'insignificanza dell'insensatezza
Del vista della distrazione
Con celati dal freddo vento del Successo della prestazione del denaro
Sferzate abbattuti percorsi e denudati dalla bufera dell'immediato delle stime dell'istinto dell'effimero
è una guerra una nuova guerra eppure sono giovani belli intelligenti altri fieri curiose ma fragile
E spesso tragici ramoscelli scomposti sulle macerie scombinata e insanguinate del nostro vivere civile delle nostre città
Sì la parte più colpite sono i giovani
I ragazzi i piccoli
La rovina più forte acuta misteriosamente riservate ai giovani
Questa distruzione questo deserto che ammazza
Questa emergenza educativa deve portare ad una riscossa d'una battaglia grande lunga e impegnativa contro testa insostenibile fragilità psicologica massmediatica esistenziale
Abbattutesi particolarmente sugli inermi sui fragili sugli indifesi
Abbattutasi sulle famiglie distruggendo le sempre più rendendo i figli orfani figli senza padre e senza madre i con i genitori presenti
Ragazzi sconfitti
Non la grande politica alla finanza alla diplomazia non l'economia le case le industrie nel cuore dell'uomo che conta la sua anima
Contano le infinite domande di senso che urlano dentro il cuore dei ragazzi lo sconfinato bisogno di vita che sempre più due esplode nel petto dei ragazzi
Occorrono adulti genitori insegnanti Peretti dal cuore grande capaci di accoglienza aperti alla misericordia insomma occorre l'educazione
Una grande nuova forte opera educativa una rinnovata capacità educativa dell'intero popolo dell'intera società
Se noi giovani continuano a pensare che ha ragione il più forte su questa logica infatti impostano la loro vita
Pensano che la vita sia questione di potere di riuscita di successo
Perché pensano che il padrone del mondo sia il male
Che alla fine il vero grande vincitore sarà il male
Pensano che non è possibile cambiare che non è possibile aiutarsi volersi bene
E un nuovo più grave paga nerissimo
No occorre la comunità il vino un villaggio dice papa Francesco occorre l'educazione
La risposta al mistero della sofferenza alla condizione di smarrimento al vuote esistenziale di cui tanto si parla non è una spiegazione un discorso ma una presenza essersi essere presenti interessarsi al dolore che c'è nel mondo soprattutto verso quello denso
Dire far sentire i giovani che ci teniamo che ci preoccupiamo tu signor presidente Sasso
Tu caro Presidente se posso rivolgermi consiglio affettuosamente
Porta in alto questo grido fai tu a questo grido a questo appello per i giovani verso il gioco
Non può essere che il tesoro più grande più prezioso del mondo vada così perduto
Queste sicuramente il grido più struggente che è nel cuore di ogni adulto di ogni persona buona grande sensibile lei presidente è sicuramente una persona così una persona grande sensibile
è importante che il giovane senta che la sua vita è preziosa per gli altri perché gli sta vicino che è necessario importante per gli altri
Che senta che tutto intorno a lui dice tu sei tu sei importante permetto ovali tu conti tu hai un grande compito una responsabilità quant'è bello che spettacolo che gioia vedere un giovane cambiato rinato ritrovato
Da una persona così cambiate il mondo sarà messo sottosopra ribaltato capovolto rincara minato verso la sua verità
Tutto è nel valore della persona non in quello che siamo o che abbia il valore in qualcosa che non è indolore che nell'intimo di noi ma non è nostro non nasce dentro di noi viene prima di noi è una vera rivoluzione
I giovani desiderano vedere incontrare un esperienza radicale affascinante
Una proposta grande sconfinata
Con dentro qualcosa di irriducibile di imprevisto di sovversivo la vita è una voce che chiamo un fuoco che brucia una vocazione
Se gli diamo i piccoli giovani poco
Ma i più poveri tra i poveri oggi sono i giovani e i loro genitori se gli diamo i piccoli per confondere e umiliare i grandi i potenti e ricchi per aprire nuove strade per costruire nuove opere
L'uomo il ragazzo cerca continuamente in ogni cosa in ogni azione non una tecnica una metodologia cerca una misura diversa
In un voti a un'altra misura una misura nuova un cuore nuovo ecco il desiderio più grande dell'uomo che il cuore si spacchi
Esploda queste il miracolo terminò con una frase di poco tempo fa che ha detto mio ragazzo
Il quale
Ha affermato cresta voglio lasciare questo insomma come ricordo per testimoniare tutto quello che o intenso di il questo mio ragazzo ha detto io ho scoperto qual è la cosa che più fa soffrire per me la cosa più doloroso
La cosa più dolorosa a Veron amorosa che tu anni tantissimo
E
Non sai dirglielo
Allora visto che questa frase ma aveva commossa aveva aperto un varco
Aveva visto che era importante
E se impegnata ancora di più per spiegano ancora meglio il concerto e ha aggiunto non sai dirgli il perché
Turandot i così tanto
Ecco io penso che un giovane un ragazzo che non sai esprimere quanto di grande di infinito ha nel cuore come questo mio amico
Quanto di grande di infinito c'è insieme in terra è un povero ragazzo è un ragazzo povero
Presidente sta sole lei la parola
Chiarissime a Michele cari amici
Autorità volontari
Le suggestioni e le provocazioni che mi avete consegnato stamattina
Consentono nella giornata conclusiva del vostro mite che di andare al cuore certamente di andare al cuore delle grandi questioni della contemporaneità
Vi ringrazio per l'invito per avermi concesso la possibile la possibilità di riflettere ad alta voce sui tormenti e le speranze di questo tempo del nostro scontento
Sì
Sentiamo tutti forte i pericoli a cui andiamo incontro l'anziano che di non essere all'altezza di sfide così impegnative vediamo ad esempio anche molto chiaramente che alcune tendenze vorrebbero farci rinunciare ai valori sui quali è fondata la nostra convivenza
Sono tutte prove sono queste le prove
A cui è sottoposta la nostra generazione oggi in questo momento
Con domande inedite da parte di un mondo che si è trasformato sotto i nostri occhi e che spesso non siamo stati in grado di capire e di regolare
Quando da ragazzo
Perché a una certa età
Chiesi al professor Giorgio la Pira cosa intendesse per escatologia del profondo
Lui mi rispose che la storia è come un oceano in cui sei in grado di cogliere le correnti quando affiorano
Ma in profondità altre si preparano si gonfiano
E scoprirne la forza prima che si manifestino è opera della politica si della grande politica
I segni dei tempi
Ci dicono in questo momento che le nostre società sono pervase da forti ondate di disgusto
Immense e delusioni
Istituzioni che non vengono riconosciute come la casa comune in cui garantire le nostre libertà
Sono sentimenti
Che attraversano l'Europa che ritroviamo in tutti i Paesi dell'unione che nascono dal disagio dall'esclusione dall'ingiustizia
Ma che sono anche strumentalizzati
Da coloro che oggi hanno paura
Che l'Unione europea possa essere un competitor esigente
Perché legato a regole a valori a umanità
Non è un caso
Che oggi in troppi scommettevano
Sulla nostra debolezza
Sulle nostre divisioni se guardiamo al mondo fuori dallo spazio europeo vediamo quanto le dinamiche di Potenza debbano essere temperate è regolata e quante ingiustizie chiedano Dinoi
Per essere capaci di dare risposte dobbiamo caricarci sulle spalle l'ansia di cambiamento
Che contengono le domande che ci ha rivolto papa Francesco quando invita a lavorare per umanizzare i processi di globalizzazione è la domanda cruciale del nostro tempo
Ed è l'unica che può consentirci di riscoprire quella vocazione che in quel che in questi settant'anni ci ha portato a costruire uno spazio di democrazia in cui il diritto è il termine di riferimento con cui ne ho io regoliamo i rapporti fra gli stati europei fra i nostri cittadini
E domani anche con quegli Stati che aspirano a vivere con noi
Solo l'Europa rimane e diventa sempre di più spazio di libertà
Ha di recente ricordato don Carrón
Potremmo condividere la ricchezza che l'uno e l'altro avrà trovato nella vita il potremo offrirla come risposta alle esigenze e alle sfide che abbiamo davanti
L'Europa non dimentichiamolo è il suo diritto
E anche quando le nostre istituzioni si mostrano inadeguate o da riformare
O insufficienti
Non dobbiamo dimenticare che se anche imperfette garantiscono comunque la convivenza possibile e custodiscono le nostre libertà
Non è un caso che le forze che vogliono dividerci ci raccontino di un sistema europeo le cui regole devono essere scardinate non chiedono riforme ma ritorni indietro
Anche per impedire annoia l'unione ai cittadini europei
Di giocare il proprio ruolo sulla scena mondiale secondo quell'indicazione che ricordavo ci ha indicato papa Francesco
E per cui occorre regolare l'uso della forza che non è solo militare impedire ad esempio ai nostri Paesi di affrontare i loro problemi di superare tante ingiustizie
In questo momento assistiamo ad una insopportabile ingerenza nello spazio europeo da parte di forze esterne che ci fa dire che i nostri paesi
Dopo aver lottato per la propria Indipendenza oggi si trovano ad affrontare una fase nuova
Di difesa dell'indipendenza dell'Unione
La nostra autonomia è garanzia per le libertà di cui godiamo
Ci fanno essere diversi non migliori
Ma a cui tanti
Fuori dallo spazio ruppe o guardano e aspirano
Quante volte andando fuori dall'Europa siamo visti con occhi pieni di ammirazione
Per quello che abbiamo costruito per i nostri modelli di vita
Dico questo non solo per dare risposta a quanti cercano di insinuarsi e strumentalizzare le posizioni nazionaliste
Ma anche per l'evidente interesse a non consentire proprio agli europei
Di giocare un ruolo in un mondo globale che non hanno regole ed M trovare regole
Fuori dallo spazio europeo torneremo sudditi
Perché non saremmo più in grado di affrontare nessuna priorità
Pensateci
Pensiamo ai problemi che abbiamo
Ai problemi chiara l'Italia ad esempio
La sfida ambientale
La sicurezza
Le questioni finanziarie gli investimenti la lotta alla povertà l'immigrazione il commercio internazionale la politica agricola la politica industriale la sfida tecnologica
Quali di queste grandi questioni possono essere affrontate nei nostri Paesi da soli nessuna
Nessuno una
Che per molte diciamolo
Lo spazio europeo è già troppo piccolo
Se dovessimo ritornare indietro
Come molti vorrebbero
Non avremo on la possibilità di affrontare i nostri le nostre difficoltà ma metteremo in gioco il bene più prezioso che abbiamo costruito dal secondo conflitto mondiale
La pace fra le nazioni europee
Guardate che questo è un rischio molto concreto
Perché quando gli Stati non sono in grado di affrontare il problema i problemi che hanno è naturale che li scarichino sul viale
Alimentando tensioni e addirittura conflitti
E la storia dell'Europa moderno
è la storia delle generazioni precedenti alle nostre
è la storia che ci riporta esattamente a ottant'anni fa ieri il ventitré agosto del mille novecentotrentanove
Quando venne firmato il patto Molotov Ribbentrop
Un patto di non aggressione fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica
Sei giorni dopo inizierà la guerra
Papa Pio dodicesimo capisci subito che era il semaforo verde all'invasione della Polonia
E mandò un radio messaggio
Famoso perché conteneva una formula che noi non doppie dobbiamo continuare a proteggere
Nulla è perduto con la pace tutto può esserlo con la guerra
Un messaggio che non impedì
Di Lea sei giorni lo scoppio della Seconda guerra europea e dunque mondiale
Con il suo peso di lutti
E al suo interno la incancellabile vergogna europea della Shoah
Dobbiamo ricordare questa data
E dobbiamo farlo senza più quasi la voce dei testimoni che l'hanno vissuta
Il volgere delle generazioni ci obbliga a guardare a quegli eventi con la forza della ragione
E senza più l'ausilio così prezioso di chi ha vissuto
La devastazione la stragi
La feroce
L'odio razziale la forza seducente del demonio nazionalista
Ma dobbiamo anche ricordare che coloro che hanno vissuto quell'orrore
Ci hanno dato in custodia istituzioni democratiche ed europee
Tutti noi europei
Viviamo la responsabilità di quella custodia
La custodia della democrazia e dell'Europa
Il progresso tecnologico
La semplificazione barbarica dei linguaggi può talvolta farci pensare che della democrazia e dell'Europa possiamo fare pensare qualsiasi cosa
Che possiamo consegnare ai sentimenti volubili e cialtroni
Che trasudano sui social quel che è costato caro carissimo
Macerie di carne umana
Macerie di città ma serie morali di un mondo che oggi qualcuno osa dipingere come il tempo in cui vige in mano principi morali e chi si è rivelato capaci di abissi di crudeltà che dobbiamo avere davanti agli occhi
Le donne sventrate a Sant'Anna di Stazzema
I treni caricati di ebrei e venduti a cinque mila lire a Roma e mandati a morire in Polonia i rom gasati e catturati
Le vittime delle stragi e dei bombardamenti
Gli incendi o l'Europa provo anche un cristianesimo spiritualmente impreparato
Impegnato nella lotta alla modernità
E l'uso che la caduta dei regimi liberali fosse una rivincita della cristianità e non un orrore
Dico questo
Perché a me e a voi interessa capire la lezione del secolo breve
E quanto sul dolore il mondo cattolico sia riuscito in un'opera di riscatto e di Rinascente
Non vi è dubbio
Che toccherà proprio al cattolicesimo politico individuare nella democrazia e nel Parlamento gli strumenti per invertire la rotta e metterci in sicurezza
Costituzione Europa
Sono i termini della rinascita
In Italia
I costituenti cattolici e non solo seppero disegnare quel capolavoro che è la nostra Costituzione intrisa di un personalismo che non ha l'odore di un incenso stantio e strumentale
Ma il profumo di una passione di verità cristiane
Dei cattolici hanno il dovere di opporre atti ancora oggi in Polonia in Ungheria e anche in Italia osa agitare i simboli della nostra fede come amuleti con una spudoratezza blasfema
La Costituzione ma anche l'Europa
Perché l'Europa nasce da tre signori è stato ricordato prima
Che parlano una lingua materna comune il tedesco
E pensa no con categorie materne comuni il cattolico
Sono loro a capire che non ci sarà nessuna garanzia
Di una pace duratura senza un Europa che sappia essere pacificata e pacifica ante
Una grande potenza di pace messa fra l'Atlantico agli Urali messa sopra al grande continente africano in cui proprio no gli euro paese mandati a rubare di tutto
Non lo schiavismo e con il colonialismo e al quale devono restituire una prospettiva di pace e di sviluppo
In tutto questo
In tutto può essere
Anche oggi i cattolici giocano un ruolo decisivo
Perché badate bene
è sulla loro divisione che contano le destre neo nazionaliste
Se guardate a come si è estesa all'onda nera sopranista
Con i suoi rigurgiti antisemiti e il suo razzismo
Vedete che ha puntato ai Paesi di più forte tradizione cattolica e alla divisione del loro cattolicesimo
Polonia Ungheria Slovacchia Croazia Italia sono stati i territori nei quali si è puntato a spaccare il cattolicesimo per spaccare il Paese e spaccare l'Europa
Agitando fantasmi e paure non si è andati alla ricerca del voto cattolico che è normale ovvio o addirittura del voto conservatore altrettanto normale è ovvio
Si è andati alla ricerca di frange e sette che rivendicano di essere la vera Chiesa perché vengono chiamate addirittura in una piazza italiana a fischiare il Papa anche queste ore badate bene non è un inedito
Quando Pio undici scomunicò i membri della Xion Frances nel mille novecentoventotto non è che lo fece perché gli desse noia il loro conservatorismo politico ma perché volevano dividere la chiesa
Ma oggi che la chiesa
Come diceva Papa Giovanni preferisce la medicina della Misericordia alle armi della severità
Bisogna essere non meno vigili e decisi di Papa Ratti
E dire che il cattolicesimo non è un Emporio
Dove si passa a prendere un Risari o un Vangelo un santino
Ma un popolo cristiano
Legittimamente pluralista nelle scelte politiche
E sulla fedeltà
Alla costituzione e nella difesa del sistema democratico non si lascia dividere
Perché è proprio nella Costituzione
Che è intrisa di così profonda esperienza cristiana insieme intessuta del supremo principio di laicità trovano il loro punto di raccordo e la garanzia dei loro valori
La stagione che viviamo non si richiede partiti cristiani
Ma forse ancor più ha bisogno di testimoni della radicalità evangelica
E di interpreti dei segni dei tempi
Testimonianza una parola molto cara alla vostra comunità
Parola che richiama la forza generativa delle origini
Perché poi accompagna il cammino
Anche nei cambiamenti necessari
Come la vostra
Esperienza dimostra
Tutto questo per dirvi che dobbiamo sentire il peso della nostra responsabilità e su alcuni fondamentali non possiamo stare a guardare o essere neutrali e dobbiamo sentirla questa responsabilità in un momento come quello che vive l'Europa e il nostro Paese
Se con tutta la fatica e le contraddizioni del caso
Un cattolicesimo che sarà pure minoritario
Ma che domattina porterà messa sette milioni di persone torna insegnare quelle virtù che la grazia fa ricevere come dono di Dio e che l'immagine Didio impressa in ognuno far scaturire da ogni coscienza
Allora c'è una speranza
E potrà rendere le formule politiche un viatico per raggiungere traguardi di partecipazione democratica che consentano il pieno sviluppo della personalità come la Costituzione indica come il bene repubblicano per eccellenza
Sono giornate importanti queste piene di incognite nelle quali serve grande fiducia
Nella capacità di convincimento di dialogo di confronto
Le forze politiche sono utili se sono riconosciute utili al Paese
E l'importanza dei partiti nel tenere sempre al centro il loro impegno per l'interesse del Paese
Condivido sillaba
Per sillaba ciò che il cardinal Bassetti è venuto a dirmi sulla crisi divisione di cui il Paese soffre
Ma sono venuto anche a dirvi che io e voi
Dobbiamo anche interrogarci sulla nostra quota di responsabilità in questa crisi
Perché c'è ci appartiene ed è inutile negarlo
Chi
Nel nostro Paese nell'ultimo quarto di secolo ai Ducato che nel lavoro si avanza per protezione non per protezione ma per esemplarità
Che la coscienza da esaminare non è quella degli altri ma la propria
Pieno rigore etico è un cristallo che non ammette fessurazioni
Che il dovere democratico è uno spirito di sacrificio
E non una bestia da social chi ha prodotto anticorpi
Utili per fronteggiare una cultura individualista che troppo spesso con troppa facilità ha travolto i valori della solidarietà dell'umanità dell'uguaglianza
Ed era questo esame di coscienza
Che dobbiamo ripartire perché le formule politiche parlamentari hanno senso se servono a creare le condizioni per un rinnovamento culturale che tutti tutti chi ha interessi tutti
La macchina della propaganda neo nazionalista lascia gli italiani in un mare di guai
In Europa le forze che hanno vinto le elezioni stanno cercando di dar vita ad una legislatura che vuole essere un punto di riferimento
Per il nostro Paese
Gli europeisti
Italiani hanno un buon riferimento un solido punto di riferimento
Nell'alleanza che si è realizzata al Parlamento europeo e che intendo rafforzare questa dovrà essere davvero una legislatura politica con un'agenda sociale di forte discontinuità
E gli impegni che ha assunto in Parlamento la presidente von der Leyen ne sono le basi
Su cui costruire un vero manifesto per la nuova Europa sappiamo che in queste ore
Di riflessione sonore di riflessione qui in Italia
E ci auguriamo che dalla crisi arrivino parole chiare anche sulle politiche di cui abbiamo bisogno l'agenda europea è un buon punto di riferimento
Perché contiene obiettivi ambiziosi e strumenti adeguati a imboccare la strada dello sviluppo sostenibile
Salvaguardare la flessibilità nell'attuazione del patto di stabilità iter
Uscita rilanciare gli investimenti di cui abbiamo molto bisogno sviluppare una strategia contro la povertà con una direttiva quadro sul salario minimo di una sui piani di protezione sociale
Il nuovo Governo italiano dovrà avere obiettivi ambiziosi per una crescita sostenibile come ieri ha ben spiegato qui il professore Giovanni
A vere cura del pianeta
Avere cura degli uomini
E di fronte ai disastri che oggi devastano la sai la Siberia e l'Amazzonia
Gli europei
Possono dare lanciare un segno perché non farlo
Perché non lanciare una campagna simbolica ad esempio da qui da stamattina dal meeting di Rimini
Ogni sindaco di Città grande o piccola d'Europa sia il motore di una nuova speranza e con un piccolo gesto simbolico certo che non risolve il problema ma che ci mette in relazione poi gli altri
Be'pianti un albero sotto con lo slogan
Tu sei il mio respiro
You are My Breath
Istituzioni e cittadini persone e comunità responsabile le idee non mancano
Invitiamo le autorità italiane a sostenere la nascita di una banca europea
Per il clima l'eliminazione graduale dei combustibili fossili l'introduzione di una tassazione per i giganti tecnologici su tutto questo il Parlamento europeo è pronto le autorità italiane lo sanno
Tutti dobbiamo fare la nostra parte
Perché abbiamo bisogno di un'Europa più forti
Per rispondere alla concorrenza di potenze economiche come la Cina e gli Stati Uniti
Ed avere nei rapporti con la Russia e la Turchia ad esempio doti di dialogo e di fermezza basati sui valori della democrazia
E dello stato di diritto
Ma un'Europa più forte
Cari amici
Non può essere solo il risultato di interventi legislativi
Occorre investire sulle forze sociali se vogliamo il cambiamento investire sulla loro autonomia sul ruolo dei corpi intermedi
E al tempo stesso dobbiamo investire come dicevamo su persona e comunità sulla libertà dell'individuo
E la moderna frontiera
Su cui si gioca una parte importante del modello sociale europeo perché tutto il corpo delle relazioni sociali civili solidali
Sono la spina dorsale della democrazia
Anche questo è un portato della cultura cristiana che è diventato fondamenta della caso comune
E dobbiamo averlo chiaro perché la verticalizzazione dei Poteri economici finanziari geo politici sembra scoraggiare il protagonismo l'autonomia e la responsabilità sociale
A Bruxelles siamo riusciti a trovare convergenze in questi mesi
E abbiamo preso anche alcune contromisure nei confronti delle forze anti europee
Costruire politiche senza le necessarie convergenze d'altronde è sempre steli sterile risulterebbe operazione sterile
Confronto dialogo mediazione sono parole nobili per la politica che devono tornare nel vocabolario degli europei e dei democratici se la politica non è tutto come avvertiva Aldo Moro
Nella politica nessuno però può sentirsi tutto
Seguiamo con passione quanto sta avvenendo in Italia e se la crisi sarà superata
Avremo riconquistato un posto di primo piano per il nostro Paese in Europa ce lo auguriamo
Sviluppare il dialogo
è sempre diventare più ricchi
E dobbiamo mettere nel conto
Perché non lo sappiamo
Lo sappiamo per saggezza antica che la storia non si costruisce senza difficoltà
Senza ostacoli o solo intuendo gli obiettivi e dichiarando lì
Confronto sempre
Ma non per ricercare alleanze per vampiri Zare qualcuno trovare compromessi di potere ma concentrandoci sullo stato della nostra democrazia e sulle priorità
Del nostro Paese sui bisogni dei nostri cittadini
D'altronde non si governa con pieni poteri
La settima potenza mondiale
Non servono pieni poteri per governare società complesse
Pieni poteri richiedono coloro che si considerano auto sufficienti
E pensano magari che un uomo forte possa risolvere i problemi con la bacchetta magica o con l'uso della forza
La prepotenza è una malattia che l'Europa ha conosciuto molto bene
Chiamai proprio paese
Invece sa che l'Europa è un porto sicuro eccome per coloro che amano l'umanità
E sanno bene che i porti devono restare aperti
Perché non è maltrattando la povera gente che si costruiscono politiche per l'immigrazione
Impegniamoci invece
A dare poteri all'Europa per affrontare
Il fenomeno migratorio impegniamoci per una riforma del Regolamento di Dublino che il Parlamento europeo ha votato a grande maggioranza e che stabilisce che chi arriva in Italia a Malta in Spagna in Grecia arriva in itinere un'OPA ed è l'Europa a doversene occupare
Invito anche da qui con voi il Consiglio europeo a tirar fuori dai cassetti quella riforma e ad approvarlo
Sogno un Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia ci ammoniti papa Francesco
L'Europa
è uno spazio aperto
Partecipato
Solidale
Così lo vogliamo e così lo vogliamo rafforzare
Cento anni fa
In un famoso discorso ai Fasci di combattimento
Mussolini disse
Dobbiamo riuscire a trasformare la paura in odio
Noi
Cento anni dopo
Dobbiamo trasformare la paura in solidarietà
Perché la solidarietà moltiplicatore di benessere e anche di sicurezza
Ma questo è possibile solo con una società
Viva plurale
Dialogante sorretta da principi di umanità non una società come è stato detto molto bene prima
Di monadi separati ma di relax di solide interrelazione
Si può continuare
A dire con fierezza nel mondo di oggi
Che le libertà individuali sono un patrimonio inviolabili
Ti
Se gli europei potranno continuare a dirlo i testi cristiani potranno dire di aver fatto un buon lavoro
Dobbiamo restare molto saldi
E chi resta saldo
Solo colui parafrasando Bonhoeffer
Che non ha come criterio ultimo la propria ragione
Il proprio principio
La propria coscienza
La propria libertà
La propria virtù ma che è pronto a sacrificare tutto questo
Ma dove sono
Questi uomini responsabili
Si chiedeva il teologo
La domanda di Bonhoeffer
è terribile
E vale per ciascuno di noi
Portiamo c'era sempre con noi
Non per angosciarci naturalmente
Ma per riempirci di coraggio e di speranze
Attrezzando OSCE anche come consigliava Emmanuel Mounier ad avere sempre una grande immaginazione grazie
Grazie grazie presidente Sassoli
Si è ricordato che non solo delle istituzioni ma ognuno di noi e custode custode della libertà
Gusto del solidarietà ed è questa la ragione per la quale siamo insieme al meeting tutti gli anni per aiutarci a creare a mantenere a curare relazioni forti solidi stabiliti che ci permetta di assumerci le nostre responsabilità
Per un'amicizia anche fra i popoli quest'anno abbiamo avuto anche tanti dialoghi fra popoli diversi fra culture diverse religioni diverse
E cerchiamo di andare avanti su questa strada
Quindi la ringrazio per le sue parole per la sua presenza
Con questo conforto con questo con questa solidarietà fra di noi cerchiamo di portare avanti la nostra responsabilità che ci è stata chiesta ma che ci renderà anche costruttori di un mondo diverso più solidale più umano prima di tutto non l'OPA e poi anche attraverso l'Europa nel resto grazie mille