Dopo la decisione di installare i missili "Cruise" in Italia, i radicali chiedono alla Democrazia Cristiana e al Presidente del Consiglio Cossiga, di riflettere sull'opposizione alla richiesta di USA e NATO manifestata da gran parte delle comunità cattoliche di base

L'Almanacco del giorno di radio radicale
Una buona giornata da radio radicale manco di quest'oggi ci riporta al dibattito parlamentare aree di sei anni fa sulla installazione di missili cruise in Italia Roberto Cicciomessere prendendo la parola Montecitorio sollecita soprattutto l'allora presidente del Consiglio Francesco Cossiga a dare una risposta sul seguente quesito come me mai a fronte di un un atteggiamento di critica della installazione dei missili Cruise di gran parte delle comunità di base cattoliche il partito del democrazia cristiana sembra essere il più fiero Palladino
Della richiesta americana e della NATO di installazione dei missili sul suolo italiano li ascoltiamo il deputato radicale però profondamente turbato dalla imprudenza dalla miopia del
Il consiglio che sembra non accorgersi che che da più parti del mondo vengono avanti segnali di morte segnali di pericolo segnali di guerra
Credo che sia tipico di una classe politica in sfacelo quello di non rendersi conto della tragedia che sia vi Cina quello di non rendersi conto della evidenza e accecata dalla evidenza
Noi ci troviamo in una situazione nella quale
Alcune alcuni di forze politiche
Alcuni blocchi militari alcuni paesi stanno giocando sulla nostra pelle
Sulla pelle di milioni di cittadini dobbiamo renderci in conto che da trent'anni abbiamo la guerra e che probabilmente
Se le cose continueranno così
Se questo processo al riarmo non sarà fermato probabilmente la tragedia non potrà che avverarsi e di fronte a questa situazione abbiamo in questo Parlamento chiaramente tre posizioni
Abbiamo una posizione maggioritaria che si esprime anche per voce del presidente del Consiglio col suo discorso di guerra non vorremmo che il Presidente del Consiglio ritenesse possibile affrontare i problemi di politica estera così come ha affrontato nel passato nel presente i problemi del l'ordine pubblico risultati sono di fronte a tutti noi di fronte a tutti voi dicevo da una tutte una maggioranza
Che ritiene possibile
Continuare a accettare questa politica di guerra questa politica che da trent'danni non porta la pace non porta al disarmo ha portato a qualcosa come trenta milioni di uomini uccisi in guerra apporta nato a una situazione nella quale cinquanta milioni di persone ogni anno sono sterminate dalla precisa volontà di paesi
Che esercitano il loro potere anche il loro potere militare in questa maniera assediando intere nazioni mi interi continenti la guerra non si fa soltanto uccidendo ma anche assediando le città e impedì do ai cittadini di poter sopravvivere e in questa situazione noi e ci troviamo
Di fronte a questa situazione la risposta che ci viene proposta dall'il signor Presidente del Consiglio e dalla maggioranza e quella di continuare a percorre una strada che si è rilevata fallimentare la strada appunto del riarmo noi con chiarezza signora presidente intendiamo qui rappresentare invece un'altra parte la parte che di c'è no alle armi la parte che credo in qualche modo rappresenti le volontà le speranze di pace di tutti i cittadini di tutti i cittadini italiani
E in generale di tutti i cittadini del mondo crediamo di poter rappresentare di voler rappresentare qui le volontà le speranze anti militariste pacifiste dei movimenti democratici e popolare nel nostro Paese ma anche di quelli cristiani credo lei fa parte di un partito e dice ispirarsi al Vangelo io le vorrei sì leggere alcune parole di organizzazioni cattoliche di cattolici che sono intervenuti su questo dibattito e che mi sembra non siano stati ascoltati che non siano stati ascolta ti da nessuno in questa sede vorrei ricordare il documento delle ACLI il doppio bento di Pax Christi il documento del MIR nel quale si dice con chiarezza che l'impegno di garantire
E la pace sancita dalla nostra Costituzione non è rispettato finché si continua ad accettare a criticamente la logica della forza degli strumenti di guerra e si resta tra i primi esportatori di armi del mondo Trinchieri non si ha il coraggio e la saggezza di ridurre anche unilateralmente le spese gli impianti militari convertendo parte dei giganteschi investimenti per gli armamenti investimenti per il nutrimento e
Serve la vita specialmente nelle zone di miseria e di salari di fame sempre più vaste sono parole queste per il disarmo unilaterale che non vengono da noi proposte vengono proposte da organizzazioni di massa da un pizza azioni cristiane ma altre osservazioni vorrei porre alla sua attenzioni e quelle di monsignor Chiavacci che parlando recentemente a un convegno promosso da pacco
Christie rito cose che credo in qualche modo dovrebbero essere oggetto del dibattito in questa sede
E questo per questo mi rivolgo apparentemente evidentemente anche ai compagni comunisti così
Pochi in questo momento in quest'aula su un problema che dovrebbe coinvolgerli credo in prima persona in altri tempi ha visto ben altre mobilitazione e ricordare altri che non è possibile solo citare le posizioni contro l'installazione dei missili Pershing e Cruise in Italia senza citare anche le motivazioni chiaramente profonda ente diverse da quelle del Partito Comunista su questo problema credo che se vogliamo affrontare con chiarezza che con sincerità che onestà questo problema dobbiamo confrontarci innanzitutto su le motivazioni di fondo che spingono le varie organizzazioni vari movimenti di opinioni politici contro l'installazione di missili nucleari in Italia dicevo monsignor Chiavacci in questo suo Inter
In top ricordava una frase che sembra prevalere anche in questa culla si vis Pacem para belli Parabellum due mila anni di fedeltà questa massima non mi sembrano dice sempre Chiavacci essere stati esattamente due mila anni di pace questo per il passato ma oggi e possibile nella nostra epoca credere sul set Rio che è una corsa agli armamenti così vertiginosa sia servizio della pace nel mondo quando si adduce a pretesto la minaccia di un nemico potenziale non si tratta piuttosto in realtà dell'intenzione di conservarsi uno strumento di minacce per assi come assicurarsi la supremazia con l'aiuto del proprio arsenale di distruzione la pace svanisce allora in favore di sempre nuove possibili forme di imperialismo
Si chiude qui almanacco del giorno di questo genere Oberto Cicciomessere alla Camera dei Deputati dicembre mille novecentosettantanove si discuteva dell'installazione di missili cruise in Italia una buona giornata da Bruno dov'era
L'Almanacco del giorno di radio radicale
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