Festa Nazionale dell'Unità 2019 - In ricordo di Massimo Bordin: informazione e libertà

Buonasera a tutti bentrovati grazie per essere qui con noi io mi chiamo Alessio Falconio sarà il direttore di Radio radicale e voglio innanzitutto ringraziare il Partito Democratico gli organizzatori di questa festa per aver voluto ritagliare uno spazio importante dopo di noi come sapete c'è Romano Prodi intervistato da Lucia Annunziata
Uno spazio importante per ricordare un grande giornalista la più importante firma di radio radicale Massimo Bordin e che è morto
è morto nell'aprile scorso è che ci ha lasciati davvero e con un un incolmabile
Vuoto perché Massimo era un grande giornalista un grande professionista che lavorava dalla mattina alle sei per preparare la sua indimenticabile indimenticata inimitabile rassegna stampa e regime ogni giorno in onda dalle sette e trenta
Fino alle nove e poi i una propria una produzione la sua che spaziava dalla giustizia con gli speciali giustizia su sui processi che in questo Paese Luís ha sempre raccontato non attraverso verbali o o intercettazioni ma attraverso il vivo
Della documentazione integrale delle udienze dei singoli processi
La politica internazionale Israele gli Stati Uniti il Medioriente allora questa sera ne parleremo con Roberto Giachetti che non ha bisogno di presentazioni
Il senatore Francesco Verducci del PD anche lui di casa e
E Oscar Giannino che meno di tutti ha bisogno di presentazioni
Il tema di questa sera che il ricordo di Massimo ci aiuta a raccontare a dibattere informazione libertà e voglio dire innanzitutto una cosa per noi per radio radicale
Per la morte di Massimo ma anche per la vicenda che ha visto seriamente a rischio la sopravvivenza di questo servizio pubblico che da quarantatré anni porta nelle case dei cittadini le istituzioni i partiti la politica saremo indiretta questa sera
Con Prodi lo saremo domani sera ancora con Paola De Micheli Carlo Calenda ma insomma la conoscete perché chi si è chi ha passione politica prima o poi incontrati radicale voglio dire che tutti e tre
Gli interlocutori di questa sera hanno avuto un ruolo importante nella nei mesi di di di battaglia per la vita di radio radicale voglio innanzitutto da dare atto di questo Roberto Giachetti ha fatto uno sciopero della sete oltre che una dura battaglia parlamentare che ha visto in Francesco Verducci un grande protagonista Palazzo Madama primo firmatario di una mozione che poi ha portato alla dibattito a Palazzo Madama in Senato sulla servizio di radio radicale Oscar Giannino dicevo prima avuto la cortesia la generosità di ospitare chi vi parla per ben due volte in una delle trasmissioni radiofoniche di concorrenza e Faletti ascoltate d'Italia e che non ci sarà più Nardino nella radio che lo lo ha visto protagonista radio ventiquattro di ho avuto come dire la generosità dicevo di di parlare per ben due volte di radio radicale allora in io comincerei proprio da Oscar che con Massimo Bordin anche per per anagrafe e in qualche modo avuto più volte nel corso di questi decenni perché il lasso di tempo che raccontiamo e questo di incrociarsi con con la voce inconfondibile di Massimo
Oscar tu sei
Un altro depurata delle voci inconfondibile il panorama radiofonico italiano se un giornalista di carta stampata ma disse affermato anche da da questo mezzo straordinario che sopravvive alla all'avanzamento tecnologico oltre ogni ogni previsione la radio e il media che va meglio di tutti e questo lo diciamo con grande con grande compiacimento comincerete a te il tuo ricordo di Massimo
Tenendo conto della fase che viviamo cioè della difficoltà di coniugare informazione libertà
Allora innanzitutto grazie di aver pensato a me e grazie a tutti voi e la seconda volta che ben una settimana
Lasciate che vi dica
Che comunque munita politica
Vorrei dargli un forte abbraccio
Perché quello che
Ma c'è un motivo
Che la prova che vi aspetta
Nell'immediato futuro ed è l'unico accenno che faccio al nuovo governo
E attenti e sorride
è una prova
Fondamentale per la tenuta civile del nostro Paese
Siccome io l'ho già detto una stima la fa
Ho delle ragioni di scetticismo finché non vedo un programma
Per credere che contestiamo statista avendo le passate tutte al signor Salvini per quattordici mesi ci vuole per convincerlo
Però io capisco e apprezzo il fatto lo apprezzo infinitamente guarda
Che in una comunità politica come la vostra i vostri dirigenti ma io parlo di tutti iscritti militanti quadri territoriali simpatizzanti gli elettori si sentano impegnati nel prossimo futuro a dovere riempire di motivazioni e contenuti un'esperienza affittiamo ce l'ho in testa che sarà fondamentale qualunque sia la data delle prossime elezioni
Perché non consegno all'Italia
A un autoritarismo che pene ricco Luo viso per la di bene
Questa è la mia opinione
E viene prima
Della libertà di informazione
Io sono vecchio ed ero un giovanissimo militante della politica nella Prima Repubblica
Stava a Palazzo Chigi con Spadolini pensate un po'nell'ottanta ottantuno eravamo un gruppetto di giovanissimi sono stato portavoce nazionale del primo fino al novantaquattro mi sono battuto perché il mio partito all'epoca partito di ugual Malfa quando ero giovanissimo uscisse dal pentapartito ci riuscimmo ma era tardi non ci sottrarremo anche noi alla sparizione dei partiti
Della Prima Repubblica
Ma quello che vi posso dire
Con assoluta certezza che nella storia repubblicana
Neanche nei momenti più difficili chi anziano sono potrà ricordare del mio novecentosessanta Governo Tambroni mai c'era stato un partito politico il cui leader tentasse di incorporare la polizia di stato nel proprio partito come ha fatto la lega eleggendo i vertici di un sindacato di polizia
E ottenendo quindi l'Effetto che da ministro agli Interni non dovesse diramare neanche comunicazioni formali perché sparivano gli striscioni alle manifestazioni questa roba qua
è una cosa di una gravità senza fine è oggi il ministro dell'Interno uscente
Se l'avete letto sul testo va detto i poliziotti mi scrivono dicendo sarai sempre il nostro ministro
Io chiedo al nuovo governo più questi al Viminale che sia chiaro agli occhi di tutti gli italiani che la polizia di Stato i carabinieri la guardia di finanza la polizia penitenziaria non hanno un leader di partito come ministro diverso partito perché sono garanzia per tutti e non primo prima quindi io apprezzo il fatto malgrado il mio scetticismo ai problemi di cui discuterete il cui sentiremo Prodi anche tra pochissimo
E che bisognerà vedere perché i giorni che vengono sono decisivi per il programma la lista di governo questo fine settimana decisivo però detto questo sì c'è un grande problema in questo Paese
Che riguarda le istituzioni
Che riguarda
L'allineamento internazionale perché non si era mai visto neanche quando i partiti prendevano i finanziamenti dall'estero
Nel ai tempi della guerra fredda che qualcuno mandasse i propri uomini apertamente a contrattare rubli da Putin con tutto rispetto anche questo non si può sapere cos'è successo ma è una vergogna
Perché si perde credibilità in maniera verticale con chiunque
Detto questo c'è un problema che riguarda la libertà di informazione c'è
Ma non perché abbiano mandato via a me perché ho fatto l'intervista salata Salvi di cui si è lamentato con l'editore e poi dopo ha avuto possono farsi intervistare da altri questo ha contato ma io non conto niente
C'è perché hanno provato a chiudere radio radicale
E perché l'hanno chiusa
Anche in quel caso scusate ma siccome io con Bordin c'ho parlato per decenni nella mia vita perché per me è stato l'anno giornalista io voglio dire per ai dai miei occhi Massimo è stato un maestro civile in questo Paese
Perché mi ha insegnato ogni giorno guardato avuto dure polemiche anche con la casa radicale
Una in particolare e Massimo mi mi freno perché volevo stavo passando alle vie di fatto con un litigio personale con Pannella pensate era per l'elezione di Scalfaro presidente della Repubblica
Ve lo dico subito perché Massimo fu decisivo nella vita
Era un momento delicatissimo ne eravamo usciti dal pentapartito i repubblicani era candidato per le elezioni alla presidenza della Repubblica Giulio Andreotti
La mattina giorno de terrificante assassinio
Di Falcone
La moglie magistrato della scorta
Stavamo in Parlamento
Io ero portavoce di un partito che con Andreotti era un conto aperto avevamo regolato mollando Roma lasciandolo a Craxi
Lui era il candidato la notizia non era ancora nota
Mi è scolpito nella testa come se fosse ieri
I due portavoce di Andreotti portano Andreotti
Nella sala del governo che sta a fianco a destra rispetto al transatlantico e uscirono dopo pochi minuti avevano la notizia che di ciò che era avvenuto a Palermo
E ancora più uscì con la faccia più terra che ormai
Nel giro di pochi minuti
Si diffuse la notizia
Ed era automatico per cui il solo fatto che Andreotti non potesse essere più candidato per diventare Presidente della Repubblica
Devo dire la verità non erano molto soddisfatti
In quelle poche ore Marco Pannella fu decisivo
Perché si prese Bettino Craxi un altro comunque all'ombra porti conflittuali ed è dir poco
E lo convinse su due piedi
Che il candidato migliore era colui che era stato il ministro dell'interno di Bettino Presidente del Consiglio cioè Oscar Luigi Scalfaro
Io considerai quell'un gravissimo errore
Perché volevamo un Presidente della Repubblica che fosse un ponte per un equilibrio diverso dal pentapartito c'era una logica politica Scalfaro secondo me è stato il Presidente da Repubblica più discutibile che abbiamo avuto io non li manco di rispetto
Però lasciava
Una orma politica la sua elezione che guardava al passato non guardava al futuro ed era fin troppo facile prevedere che invece la Prima Repubblica stava consumando i suoi ultimi atti e occorreva un uomo ponte verso il futuro dividiamo brutalmente con Marco Pannella
Perché fu lui a convincere Bettino Craxi
Io ero molto acceso dediti John troppo forse
Volarono parole grosse
Massimo Bordin
C'era anche lui
Mi prese da parte di Strauss-Kahn ci conosciamo da quando io l'ho conosciuto mio cioè settantanove pensato un po'
Lascia perdere perché Marco su questo
Non potrà essere considerato colpevole perché Craxi era già convinto di suo Erra solo bisogno di una scusa
Vi dico questo però perché negli anni e pur avendo già avuto che fare talvolta mera polemica Massimo Bordin perché a seguito tutto ciò che ha fatto per radio radicale la rassegna stampa stampa e regime i colloqui domenicale con Marco Pannella
Ciò che faceva per i processi per il l'anti giustizialismo alla causa della libertà essendo lui un libertario aveva una storia di sinistra molto connotata a sinistra nella sua vi sono regioni TAN parlando di
Quarta internazionale cioè siano stiamo parlando ecco quindi una sinistra molto radicale e per così dire però era un libertario Comit si diceva liberale nel nostro Paese quasi mai riuscito a essere
E in questo essendo un uomo colto
Essendo uno scettico sul genere umano
Aveva la grande qualità
Di evitare in un Paese che si andava via via in barba rendo fino ad arrivare al vertice l'imbarbarimento adesso in cui non c'è politica senza che i leader non il suo ultimo tutti gli altri dandogli del male assoluto e quando si fa così la politica vuol dire che è deragliata
Perché non è più in grado di costruire alleanze convergenze ciò che serve per un Paese che da venticinque anni cresce poco e convergere sulle priorità non dire Tu sei il male assoluto io sono bene ecco boarding tutte queste cose
Le ha insegnate secondo me civilmente per anni e poi aveva un metodo di Urania leggera condita con qualche colpo di tosse la tosse aumento negli anni si è capito perché
Diventava una specie di maniera per lasciare i puntini di sospensione nello scritto lì di usava invece essendo molto diventato molto abile nell'articolare i toni nel modulare le frasi avvolta nel saltare tra un articolo e l'altro per collegarle
Era diventato un frammento drammatico davvero da questo punto di vista c'è una grande capacità interpretativa non era la rassegna stampa stanca di chi apre un giornale poi un altro un altro un altro come altri fanno era una lezione civile e spesso era una lezione contro anche i giornalisti quando commettevano errori piazzate quando si lasciano prendere dall'ideologia Aldo il sostegno collaterale ai partiti
Ecco per me Massimo
è stato tutto questo
E a me manca tantissimo
Lo dico con muovendomi perché è vero se n'è andato anche a modo suo perché nessuno
Avesse l'incomodo di notarlo ed infastidirci per questo
Ha saputo comportarsi nei confronti di un torrente in piena permanente com'era questa specie di Gangi umano che era Marco Pannella
Dopo di ciò dove anni di guidare le radio radicale alle case va per i quarantacinque tra un po'di anni diciannove anni sono la sua direzione se ne andò per le polemiche tra il due mila nove due mila dieci li ascoltavo tutti i colloqui domenicali
Anche in quel caso senza fare una riga di polemica di troppo e non era facile visto che il dissenso era con Marco Pannella
Ma quello che voglio dirvi io
E che la coincidenza temporale
Per fortuna sventata poi grazie a chi in Parlamento si è dato da fare io per questo
Voglio ringraziare chi come Perrucci si è battuto in Parlamento
Perché non passasse l'oscena linea
Voluta soprattutto da un sottosegretario
Quello con la delega l'editoria dei Cinque Stelle
Tanto per dirne una una che era la punta avanzata del desiderio di chiudere
Radio radicale facendo decadere la convenzione non raccogliendo l'appello della radio che da anni era rifatte la gara bagno vi stiamo chiedendo un favore perché non la rifate la gara ribadite la gara che fino a questo momento nessuno
Ha voluto più di fare semplicemente perché nessuno si faceva avanti per sobbarcarsi
Agli oneri ai controlli che la convenzione ovviamente impone a radio radicale come sa chiunque la conosca meno pubblicità eccetera eccetera
Eppure è il tentativo è stato di chiuderla quello che posso dirvi ma che tutti sanno
E che non fu secondario in questa insistenza dei Cinquestelle il fatto che Massimo in alcuni passaggi in alcuni momenti avesse usato un tono critico ma guarda un po'
Verso Di Maio
Era siccome io sono stato accusato al mio editore di essere troppo due fare interviste o una lettera formale nel quale mi si dice che ho criticato troppo Confindustria e così via
Io voglio rendere omaggio al fatto che Massimo Bordin
Per il semplice fatto di aver esercitato un pieno fondamentale diritto di critica
Si sia trovato per di più con il complesso di colpa del tutto il meritato per i meriti che arriva storici a Radio Radicale
Di essere al centro di un episodio in cui la politica ha tentato di mettere il bavaglio dita citarlo
Non se lo merita
E una politica così io spero che adesso nel nuovo quadro tragga le intenzioni che deve trarre sul fatto di aver cercato di scavalcare nell'autoritarismo persino Salvini che ne è un maestro autodidatta per così dire allora
Chi prende forma sia nel nostro Paese non è il solo
La politica che deborda
Io faccio sempre autocritica
Le imprese editoriali sono quanto di più simile resta
Nel mondo moderno a una monarchia assoluta il direttore di può dire quasi tutto quello che devi fare qui tutti DC di attenere tranne che siano violazioni degli elementari doveri professionali
Sì ti dice queste queste la linea e tu devi sostenere Tizio e Caio e non voglio che interviste Tizio e Caio in teoria tu ti devi attenere
Gli editori dovrebbero guardare alla qualità agli ascolti e all'Arena agli introiti
Eppure anche gli editori in italiano simpatiche o vengono ricattati
Si può essere ricattati dalla politica
Ma guardate che anche l'influenza delle banche in anni in cui tutti sono indebitati e le banche hanno i debiti in mano dei grandi gruppi guardate che non è che contino poco per parlare di economia e finanza come è capitato a me
Infatti io sono stato licenziato da un giornale di cui era direttore al due mila otto poi vinto in tribunale perché avevo fatto un'inchiesta su una certa banca
Non so se ve la ricordate che poi negli anni recenti esplosa
Su un certo signor Zanini e la Popolare di vicenza
E signor Zoni mi disse che io dovevo mi mandava a zappare infatti mi fece licenziare
E adesso capita quello che capita alla il problema non è il mio agente pure me che i direttori di editori sotto il problema fondamentale del nostro Paese
Non c'è il politico che ti obblighi ai vita rabdomante scomoda se tu hai un direttore che ti copre e vuoi fare il giornalista vitalista non deve obiettare al politico su ciò che il politico legittimamente porta avanti con le convinzioni di linea visione del mondo
Il compito del giornalista è secondo assimila inventare cifre del bilancio o si dice palle sulle regole europee tu
Se hai studiato abbastanza l'ordine di interrompere
E non lo diffamare più usi di colare fino a che non ti dà una risposta e l'ascoltatore o il lettore capisce
Che tu hai ragione
è l'UE un raccontatore di parla
E complicato sapete primo perché bisogna essere sicuri dissi secondo perché bisogna insiste re
Dieci giorni fa
Un anziano autorevolissimo collega del Della prima fascia serale della BBC generalista
Due giorni prima che baristi Giansandro che chiude il Parlamento per non farlo discutere della Fabre Exister
Prima che diventasse premier ma era già evidente che diventava premier aveva vinto di contrasti nel partito conservatore
Il giornale che lo intervistava il giornalista che lo intervistava nella prima serata alibi sì a un certo punto si riferì alla polemica che era appena esplosa dell'ambasciatore britannico negli Stati Uniti
L'ambasciatore britannico violata la privacy dei suoi messaggi a Londra questi messaggi escono ed esce fuori che lui e ipercritico nei confronti del presidente gli Stati Uniti Trump
Queste cose escono fuori
Ripeto violata una sua prerogativa diplomatica
Succede scoppia una grande polemica Tramp di dice Londra porta però a casa per me è come se non avesse l'ambasciatore
E in quarantotto ore l'ambasciatore deve dimettersi Antares giornalista dei visti cha Boris Johnson premier entrante e dice
Scusi il suo silenzio su questa vicenda visto che farà il capo del governo tra quarantotto ore secondo lei
Non ha pesato molto una decisione dell'ambasciatore di non poter far altro per servire il Paese che levarsi di mezzo
Boris Johnson non gli risponde una volta due volte tre volte quattro volte cinque volte sei volte
Presta il volto al collega la BBC gli dici le rifaccio la domanda lei non può dirmi di altro voglio sapere sì o no
Questo significa essere sicuri di sé questo significa servire di diritto alla piena libertà di ciascuno ma di formarsi la propria convinzione sulla base di qualcosa che non sia svicolare manipolare
Venti lire questi sono le tre cose fondamentali che un buon giornalista carta stampata radiofonica o televisiva deve tentare tutti i giorni
Mi sa per evitare quando a un ospite sia esso un imprenditore un banchiere mentono per la gola pure loro eh come è evidente o un politico questo è il punto di fondo
Non me la prendo solo quel politici
Dico che nel nostro Paese questa qui è la base elementare del proprio mestiere e diventata col tempo mi dispiace prenderne atto non sarò io a cambiarlo ma sempre più trascurata
Tutte le sere lei tolte vedete i giornalisti scelti per squadre contrapposte a secondo della loro presunta ovvero in molti casi vera ruolo di essere complementari ai politici che sono lì in quel caso non sono giornalisti io non vado più in televisione a fare la comparsa da due anni perché mi rifiuto di fare la marionetta e che il loro pretendono di sapere che cosa io chiederò perché te lo chiedono prima solo per questo chiediamo allora perdonate
Un Paese di questo tipo e ho finito
Dovrebbe considerare
Il servizio civile pur decennale di radio radicale
Che ben oltre ciò che ce sta scritto una sua convenzione non solo le sedute parlamentari perché tutti lo hanno c'è un canale RAI tre no
Tutti gli atti di qualunque partito abbia organi che ancora si riuniscono nel nostro Paese praticamente siete rimasti praticamente solo quasi voi gli altri gli hanno aboliti in berlusconismo imperante però per decenni radio radicale ha Corsica più un po'di seguire conventi con un convegni congressi dibattiti di tutte le forze politiche del nostro Paese
Nessuna radio e tanto meno il servizio pubblico rispetto al quale sono fiero di essere stato pignorato per centoquarantaquattro Canzo di Mila Euro che pagherò per anni indebitato come sono per avere scritto che lottizzato quello che sapete meglio di me
Ma a me mi hanno condannato a dover risarcire una lista di dirigenti RAI che non ho mai citato perché la colpa non è certo loro me la prendevo con la politica
Ebbene mai il servizio pubblico e ripeto lottizzato Mary condannasse euro ha fatto niente di paragonabile
Mai tanti giornalisti che si ergono essere i difensori depositari della correttezza potranno la loro vita davvero pensare di aver fatto ciò che in decenni Massimo Bordin
Da solo per radio radicale i radicali stanno sui con gli uni a molti lo sappiamo perfettamente perché sono stati una voce in controtendenza su molte battaglie ecco per me quasi tutti i colleghi autorevoli o direttori non hanno fatto qualcosa di simile a ciò che ha fatto Massimo
Concludo dicendo una cosa io non voglio ricordare l'uomo che era straordinario io voglio ricordare il fatto
Che senza non solo pluralismo il pluralismo vita estetica io vinco le elezioni e metto tutti i miei quello non è pluralismo e sostituire una manipolazione a un'altra
Nel mondo de digitale
Ne abbiamo bisogno di autorità terza indipendenti che sanzioni in occhi racconta le palme
L'Agcom quando dice il TG due di Salvini da Salvini sedici volte il tempo che dagli altri lo dice ma non succede niente
Io voglio un'autorità indipendente che una volta rilevati questi squilibri emetta sanzioni e quel TG OGR o qualunque cosa debba riparare in quel momento spesso
Se io trovo un'autorità di settore indipendente che dice perdonatemi non c'entra niente la crisi di governo
Che è un partito vedete l'errore di non aver mai attuato l'articolo quarantanove della Costituzione sui partiti
E non ha vere l'attuazione di questo saggisti vorticosi costituente che dice ai partiti dovranno avere una legge che stabilisca almeno in maniera fondamentale non solo i loro doveri ma anche diritti dei loro iscritti per la trasparenza e la democrazia interna non averlo mai voluto fare perché i partiti sono sempre stati diffidenti
Che lo Stato ci mettesse becco oggi ci mette nella condizione di avere un partito in cui gruppi parlamentari dipendono da una piattaforma di un terzo privato e fin qui va be'direte voi no
In cui l'autorità indipendente per la privacy ha certificato che quella piattaforma e manipolabile non riserva alcuni segretezza dei voti come facciamo ad accettare che la Costituzione italiana faccia dipendere da questo la nascita di un governo ecco queste robe qua servono per superare alla libertà
Non bastano i tanti Bordini che io spero verranno le giovani generazioni
Direttori che sappiano tutelare chi fa il suo mestiere fare domande scomode editori che non siano ricattati sui debiti o perché sono concessionari di cose pubbliche servono autorità che di fronte al bombardamento inevitabile viviamo in un mondo così
Delle notizie digitali abbiano gli strumenti ispettivi di controllo e di ricerca e che mettano sanzioni vincolanti
Mentre la politica in questo ultimo anno e mezzo attentato vita citarle tutte
Le autorità indipendenti la vostra libertà anche iscritti a un partito stante il fatto che non sia il segretario pro-tempore tacitare tutti come cittadini questo vale alla bassissima potenza è io credo nel fatto che autorità indipendenti possano e debbano obbligare a frenare quanto meno la fantasia dei politici che inventano la fantasia di governi come quello russo e cinese che tentano di sovvertire il processo libero di formazione
Della volontà di voi tutti per eleggere le persone perché abbiamo le prove che questo avviene questo è il mondo in cui viviamo
Io dico grazie Massimo Bordi petiti a chi chi chi ha conosciuto
Sa che fino alla fine non sarà alla tua altezza deve solo provare a esserlo come te
Grazie Oscar Giannino
Francesco Verducci
Sei sei capogruppo del Partito Democratico anche in commissione di vigilanza se non sbaglio o con un capo gruppo ma sei uno componente autorevole venissero è un lavoro che non figura Venus visto che siamo alla vigilia dei no battute a parte il fatto che e Oscar avrà ha ricostruito questa in questi mesi
In effetti inediti e pesantissimi per noi perché la mancanza di Massimo e coincide io mi ricordo che il giorno del del del funerale laico di Massimo
Più duro disse e io tra questi che lui aveva avuto perché Massimo era un grande generoso anche tra virgolette la generosità di di venire meno nel momento in cui la sua morte sarebbe stata di Potenza
In altri termini tempi non non pensabile quello che il Paese ha scoperta all'improvviso in quelle ore
Colpito chiedono perché forse noi non eravamo consapevoli della grandezza del del del personaggio mesi che ti hanno visto impegnato dicevo prima con con Roberto conosca in Parlamento
Proprio per tener fede a alle cose che diceva Oscar Giannino va detto che si è creata una anomala inedita alleanza per la vita di radio radicale che invece ha visto la lega a votare insieme alle opposizioni questo va detto va detto per onestà ed è un fatto che bisogna tener presente perché bisogna farne tesoro
Voto temo per il futuro anzi speriamo di no ma insomma
E quindi ci siamo conosciuti contee proprio su su questa battaglia perché la cosa bella di Massimo Bordin e di radio radicale e che ti accorgi strada facendo di quanto non sia solo nel percorso che fai quotidianamente ma trovi compagni di di di di di lotta di lotta disinteressata se non fosse per l'interesse ad assicurare al Paese quello che si reputa un servizio come tanto per richiamare l'Agcom l'autorità quest'anno beccandosi fuori dal da una parte del governo gli improperi
Derivanti dal fatto che fra pochi mesi in scadenza e quindi forse aveva meno autorità l'autorità ha detto è un servizio di interesse generale che va garantito fino a gara questo il percorso dell'Authority
Che come purtroppo accade quando si occupano dei TG non ha avuto grande seguito
Ma siamo ottimisti e soprattutto ci tocca lavorare molto perché questo accada Francesco
Intanto grazie fammi dire Alessio
Prima di tutto grazie Ravenna grazie al partito democratico grazie a coloro che permettono questa festa nazionale così bella così partecipata
Le migliaia di volontari che in tutti Italia permettono centinaia di appuntamenti
Come questo che sono tanto ossigeno per la nostra democrazia giornate di confronto di scambio di idee di ascolto degli altri in un tempo in cui la politica è stata ridotta innanzitutto dalla irresponsabilità dal cinismo dalla spregiudicatezza
Di alcune classi dirigenti quelli delle quelle della destra in particolare a a Veleno ha ha usato a odio gli avversari come come nemici queste feste invece rappresentano qualcosa di bello qualcosa di importante stare qui
è sempre una grande emozione stare in questa festa nazionale
Poter partecipare alle tante feste che ci sono in giro per l'Italia è molto bello anche che ci sia oggi questa giornata dedicata nel nome di Massimo Bordin
Alla libertà di informazione nel nostro Paese fondamentale che questo ci sia fondamentale che questa sia una grande battaglia del partito democratico perché deve essere una delle priorità della nostra iniziativa politica e anche una delle priorità della nostra agenda di governo e fatemi dire perché sono qui il grande plauso che da parte mia
Fatemi bissare il grande plauso che voi avete tributato a due persone che certamente sulla scia di Massimo Bordin ogni giorno testimoniano
La loro libertà intellettuale e civile e dei giornalisti come Oscar Giannino e Alessio Falconio
Vedete
Io
E poi dirò qualcosa qualcosa anche sulle ore che stiamo vivendo così
Così difficili e così importanti per tutti noi militanti di questa straordinaria comunità del partito democratico
Però ecco fatemi dire innanzitutto di Massimo Bordin di di radio radicale i due i due termini sono legati indissolubilmente
Massimo Bordin non è stato solo a mente la voce più importante di radio radicale quella più autorevole rappresentativa
Anche quando ha smesso dopo un diverbio epocale nel due mila dieci che ancora molti di noi ricordano con Marco Pannella
Di essere direttore di Radio Radio Radicale ha continuato però ad essere la voce più rappresentativa dai microfoni
Di stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale come ogni mattina
Sentiamo
Per chi come me a una formazione
Cattolica e comunista
E quindi non naturalmente vicina a quelle che sono le tematiche della cultura politica dei radicali
Ecco l'incontro con queste tematiche
Io ho partecipato qualche qualche settimana fa anche al congresso del Partito radicale sono partecipa anche delle tante battaglie della della galassia radicale che che che reputo o della galassia liberale alla quale si può certamente a scrivere il pensiero di Oscar Giannino ecco ma quella cultura politica chi come me a invece una formazione che rivendica POR orgogliosamente una formazione cattolica e comunista appunto dicevo
Ha incontrato quelle battaglie ha saputo condividere un terreno avanzato quello che il terreno avanzato io dico del partito democratico grazie a Radio Radicale grazie alla voce di Massimo Bordin
Una voce certamente di grande curiosità intellettuale
Di grande intelligenza politica
Perché la la rassegna stampa quotidiana di Massimo Bordin era innanzitutto una capacità di lettura politica di quello che nel nostro paese stava avvenendo
E anche la capacità sin dal titolo così geniale stampa il regime di rivendicare
All'informazione nel nostro Paese alla sua libertà alla sua autonomia uno spazio che deve essere intangibile nella capacità di criticare il potere politico il la politica quando diventa regime
E quando rischia di valicare una soglia che in democrazia tu non puoi oltrepassare cioè la soglia che dice che l'informazione deve deve poter essere libera
E autonoma in un Paese come il nostro che non avendo editori puri o avendone pochissime rischia ogni giorno di non avere un informazione in grado di fare il suo mestiere e Sammy migliaia di persone hanno pianto il pomeriggio la sera del diciassette di aprile la scomparsa
Di Massimo Bordini e con lui in quelle ore anche temevano e ancora oggi temiamo la scomparsa di radio radicale
E perché Massimo Bordin a Radio Radicale hanno rappresentato e rappresentano anche un modello di servizio pubblico cioè quello in cui tutte le voci hanno rappresentanza non solo la voce di chi ha vinto le elezioni e vuole silenziare chi le elezioni le ha perse
In questo senso una grande lezione
Della nostra democrazia liberale in un tempo in cui la democrazia liberale e minacciata
Dalla democrazia autoritaria dicono alcuni ma io dico che non può esistere democrazia autoritaria perché è una contraddizione in termini perché l'autoritarismo uccide la democrazia
Che guai a coloro che dicono
Che la nostra democrazia possa
Sopravvivere un po'convivere con gli autocrati con i personaggi autoritari con i personaggi che chiedono pieni poteri no
Guai guai a coloro che chiedono nelle piazze o sulle spiagge pieni poteri noi abbiamo una democrazia frutto è una Costituzione frutto della battaglia più grande più coraggiosa più decisiva che i nostri padri costituenti i nostri nonni tantissimi in queste terre che ci ospitano oggi hanno saputo combattere e vincere
Quella quella della Resistenza che ha dato vita ad una costituzione che dice
Certo che il potere assolutamente appartiene al popolo
Che lo gestisce però dentro i limiti della costituzione che è di tutti e qui sta il grande insegnamento dello stato di diritto quando qualcuno fa appello ai pieni poteri
Bene
Tenta verbalmente alla nostra Costituzione alla nostra democrazia rappresentativa che è fatta di pensi contrappesi che non possono essere mai valicato i e guai anche a chi in politica usa le parole sbagliate
Perché diceva
Diceva il nostro amico Nanni Moretti chi parla male pensa male buona che a farlo sia chi ha grandi responsabilità istituzionali e politiche
Guai che chi ha grandi responsabilità istituzionali e politiche venga meno invece fare dispetto che rispetto che si deve rispetto che si deve per ogni cittadino per quello che per quello che pensa rispetto che si deve per giornalisti che oggi fanno un mestiere difficilissimo perché i giornalisti oggi nel nostro Paese non solo come è successo
A Mosca Oscar Giannino possono vivere appunto l'urto di essere cacciati perché non addomesticati ma che non è famoso Celebre come come Oscar Giannino
E prova giovanissimo a fare il giorno il giornalista vive non solo l'urto di un capo che lo vuole addomesticato ma l'urto di un precariato che non finisce mai
Di una paga che non esiste
Di diritti che non ci sono
E a fronte di questo noi abbiamo
Ascoltato i capi
Dei partiti in questi quattordici mesi al governo di questo
Paese apostrofare i giornalisti solamente per aver voluto fare inchieste sulla sindaca di Roma come sciacalli
Come cani da riporto
Ecco questo è il veleno
Che la nostra alla quale la nostra democrazia a rischio di non poter sopravvivere così come un veleno alla quale al quale la nostra democrazia rischia di non poter sopravvivere quando tu hai
Un governo è un sottosegretario all'editoria
Nei quattordici mesi passati perché guardate
Io sono tra quelli che penso che sia necessario che il Partito Democratico contribuisca a una nuova fase per il nostro Paese
Ma pensa nello stesso identico minuto il secondo
Che in questa fase noi dovremmo essere protagonisti se non dimenticheremo mai neanche per un minuto per un secondo le nefandezze dei quattordici mesi precedenti perché il partito democratico potrà interpretare al meglio
Un nuovo governo nell'interesse degli italiani se innanzitutto metterà tutto il suo peso tutta la sua forza politica tutta l'intelligenza dei suoi milioni di militanti per cancellare le nefandezze che in questi quattordici mesi hanno fatto male
Al nostro paese
E tra queste c'è anche chi ha inteso
Dar vita con un termine pomposo
Pompa magna che tradisce invece la pochezza
Degli intenti e anche il pericolo degli intenti ha messo in campo degli stati generali dell'editoria
E prima ancora che iniziassero quegli Stati generali dell'editoria
In una legge di Bilancio prima ancora che iniziassero ha deciso che venissero azzerati da qui a tre anni tutti i finanziamenti per lei di Teri l'editoria no profit
Di idee
Per migliaia di giornalini locali dell'associazionismo sportivo ricreativo laico o per la socia dell'associazionismo religioso o per quelle editoria no profit
Che
Significa nel nostro Paese
Far vivere voci libere come quelle di Avvenire
Ho molto come quelle del Manifesto o come quelle di radio radicale voci non addomesticate perché noi non vogliamo
Un tempo in cui
Le informazioni vengano prodotte dal capo di turno che il pomeriggio alle otto si fa un video o un selfie dettando quelle che sono le informazioni di giornata
Non vogliamo che le informazioni vengano
Detta te
Dal da una S.r.l. che le confeziona a suo uso e consumo a noi piace pensare che ci siano giovani giornalisti
Che credo nella nostra democrazia che è fatta di informazione libera perché senza libera la libera informazione non c'è la libertà della conoscenza che ogni giorno volendo criticare il potere nel nostro Paese dire le cose che non vanno abbiano l'autonomia e la libertà di poterne proporre
Loro le informazioni nel nostro paese va inviandone
La la la fondatezza
Perché l'altro grande tema che noi abbiamo al tempo
Dei social network che certamente sono un uno uno strumento importante ma anche rischioso ecco al tempo del soggiorno Hector noi rischiamo anche che chiede controlla
I nostri telefonini e il flusso di informazione che sta nei nostri computer e né i nostri telefonini possa manipolando l'informazione manipolare le nostre convinzioni
E il nostro voto e quello che noi siamo perché noi ci nutriamo innanzitutto prima ancora di quello che mangiamo
Di quello che leggiamo o di quello che vediamo in televisione ma sempre più di quello che vediamo né i nostri telefonini attraverso i soci Alletto e allora
Mi dice Alessio che devo che devo chiudere chiudo
Ma si morde ordina è l'esempio
Vivente perché io penso che nessuno nessuno voglia vivono di ognuno il il il pensiero ideali un pensiero ideali che Massimo Bordini intellettuale politico di straordinaria cultura
Di una di una cultura larghe ed eclettica
Il cui pensiero i cui ragionamenti l'arguzia l'intuizione che ogni mattina abbiamo potuto ascoltare instante regina oppure negli straordinari
Programmi sulla giustizia
Vivono nell'archivio di radio radicale tra l'altro
Ecco c'è una grande lezione che io voglio ricordare
Più di ogni altra
E la lezione quella di avere sempre consapevolezza che la nostra democrazia innanzitutto il nostro Stato di diritto e il nostro Stato di diritto sono innanzitutto la capacità i diritti la difesa e la protezione di chi è più debole
E che il nostro Stato di diritto ci dice che dobbiamo diffidare sempre dei cattivi politici che mettono i deboli contro chi è ancora più debole
Dei cattivi politici che per nascondere il loro fallimento l'incapacità di dare risposte
Al lavoro a chi fa impresa alle manifatture utilizzano il capro espiatorio dei migranti gli ultimi tra di noi togliendo ferendo il nostro Stato di diritto
L'istituto della produzione della protezione umanitaria o costringendo ancora in queste ore sequestrando lì al largo delle nostre coste facendo vergognare noi italiani è il nostro tricolore
Persone inermi
Che fuggono
Che fuggono dalla guerra che fuggono dallo sterminio quando la nostra Costituzione invece che il nostro è un grande Paese
Perché assicura assicura l'assillo acché non ha gli stessi diritti che i nostri
E allora dico e passo il microfono
Conte a cui noi abbiamo affidato la nostra fiducia il presidente incaricato Giuseppe Conte dimostri in queste ore
La volontà di una discontinuità netta apra i nostri porti finisca l'ignominia dichiara cancellato l'umanità
Nel nostro Paese
Questo ci darà più credibilità in Europa e questo finalmente ci permetterà di affrontare i veri problemi degli italiani il lavoro l'ambiente e la lotta alle diseguaglianze che il Partito Democratico
Tutto unito ieri ha voluto mettere nelle mani di una nuova fase politica che ne vogliamo fondamentale per rigenerare il nostro Paese grazie
Grazie Francesco Verducci
Chiudiamo
Con Roberto Giachetti che lo conoscete ma vi do un elemento biografico in più per chi non lo sapesse Roberto Giachetti io Bordin di fatto mi ha inventato letteralmente da da studente lo mi ha fatto diventare un giornalista Louie Marco Pannella Roberto Giachetti si è formato a radio radicale era giovanissimo non qualche anno fa e con Massimo Bordin ci ha lavorato fianco a fianco da collega livello sconosciuta direttore don Roberto un po'prima
Grazie adesso grazie a tutti voi io vorrei anch'io fare di un ringraziamento di cuore perché penso che il momento sia un momento molto particolare per il nostro partito
E io francamente non pensavo che fosse assolutamente scontato che potesse esserci una capacità di comprensione da parte del nostro popolo che invece mano a mano che vedo la partecipazione fattiva anche in momenti così particolari
Dimostrano che in realtà noi abbiamo ancora una grande capacità di lettura degli eventi con tutti sicuramente i nostri dubbi le nostre incertezze ma ancora una grande forza di riunirsi e di essere uniti intorno a un partito la comunità nel momento in cui la sfida che abbiamo di fronte
è una sfida molto grande io personalmente non ho detto una parola da quando è iniziata tutta questa vicenda e intendo non dire alcuna parola
Cercando di con il silenzio assecondare un lavoro difficile
Perché sappiamo benissimo lo ricordava benissimo Oscar quanto sia stato difficile il lavoro che ci porta e che ci porterà a concludere questa vicenda e certamente però poi dopo che sarà che il governo avrà giurato
Penso che sarà utile anche che noi cominciamo a domandarci effettivamente lo dico perché le parole di di Verducci le per le parole di Giannino sono parole importanti io penso che se ha un senso che non abbiamo preso in mano un rischio così grande
L'unica possibilità che questo senso che questo rischio trovi una soluzione positiva
E che noi con attenzione non usando gli stessi metodi sotto tutti i punti di vista che sono stati usati dalla lega dei Cinque Stelle in questi quattordici anni riportiamo la capacità di scusate quattordici mesi quattordici anni
Occorre ho corretto corretto sia sia sia quello di effettivamente correggere
Grazie anche al nostro contributo correggere non potremo correggere tutto perché i danni che sono stati dati in quattordici mesi sono grandi
Ma sicuramente correggere innanzitutto sul piano culturale di che cosa vuol dire avere una responsabilità di governo e soprattutto visto che dobbiamo mettere l'Italia avanti a tutto
Nell'interessi italiani cercare di risolvere questioni importanti che non sono minimamente
Facilmente risolvibili anche per i danni che sono stati fatti che di un'Italia che c'è stata consegnata nelle condizioni che sappiamo
Io ovviamente faccio fatica avendo pochi minuti a fare un ricordo di Massimo perché lo ricordava
Alessio Massimo per me era un fratello maggiore io l'ho conosciuta e Prina all'inizio degli anni ottanta
Peraltro in un periodo drammatico ma allo stesso tempo perché si formava anche la scuola del giorno attivo del giornalismo straordinario era una RAI in una radio radicale dove c'era i più anziani forse lo ricorderanno un signore che si chiamava Lino Jannuzzi già direttore de L'Espresso che insieme a Massimo a tanti altri
Conduceva le prime inchieste vere di quelle fate come Oscar ricordava per esempio sullo scandalo della loggia P due io ricordo cosa e significato tutto quello che abbiamo fatto con Radio Radicale per la lotta al terrorismo così come la interpretavamo noi quando siamo riusciti a ottenere la liberazione del giudice D'Urso
Che era stato sequestrato dalle Brigate Rosse tutta la polemica anche molto dura che c'è stata con la sinistra Rispetto alla lotta al terrorismo ma lì per noi giovani redattori di Radio radicale è stata una palestra straordinaria
E sicuramente mi ha dato la possibilità di conoscere una persona che poi è stato il mio direttore io sono stato nella nella redazione fino a che poi un certo punto non mi sono spostato in Campidoglio nella vicenda comunale con Rutelli
E penso che nella mia vita io sono sono giornalista nella mia vita se io riesco sicuramente ad avere ancora la capacità di lettura di quello che accade anche di reagire a quello che accade perché la formazione che ha dato l'impostazione che è stata data con Radio Radicale è qualcosa di straordinario e unico in questo Paese e va dato atto vorrei dirlo perché vi do anche una piccola chicca
Per chi fosse interessato vedete radio radicale adesso quello che accade sono cose scontate che se uno pensa non ci sono dice ma di che cosa stiamo parlando
Ma trent'anni fa
Le ha la possibilità per i cittadini di ascoltare direttamente quello che si diceva dentro la Camera dei deputati e del Senato
Non esisteva perché l'unica formazione era quella mediata dei cronisti parlamentari o diversamente erano i famosi stenografici che sono degli stampati che vengono stampati che sostanzialmente lasciati negli negli uffici della della Camera deputati perché ovviamente nessuno se ne va a comprare e nessuno aveva la possibilità di sentire affettivamente anche una straordinaria qualità dei dibattiti parlamentari perché lasciatemi dire che la storia diciamo almeno quella che mi ricordo io dal settantanove
Fino addirittura a Craxi a alla parte diciamo di Tangentopoli dibattiti parlamentari erano dei dibattiti di straordinaria importanza sapete come è avvenuto
E per merito di chi è avvenuto perché dico questo perché dico poi coi nella nel nella costruzione di una certo tipo d'informazione c'è sempre sono me la genialità e la visione di Marco Pannella
Quando i radicali Funo eletti per la prima volta in Parlamento nel mille novecentosettantasei entrarono nelle stanze negli uffici della Camera e scoprirono
Che nelle stanze dei deputati
C'erano delle del degli aggeggi ittiche consentivano di sentire direttamente quello che succedeva in aula
Perché il deputato che doveva scendere perché devo andare a votare per un'altra ragione per o perché voleva sentire Padoa replicare ha bisogno di sentire direttamente quello che accadeva in aula nessuno poteva trasmettere e anzi nessuno gliel'ha mai venuto in mente cosa del genere
Pannella
Capì immediatamente che cosa avrebbe potuto comportare dal punto di vista proprio della rivoluzione anche dell'informazione parlamentare e semplicemente cominciò con una radio che prima la rabbia fatalmente pizze e fichi ma semplicemente comprarono delle frequenze
E si attaccarono con i cavi a questi monitor che si avevano dentro la camera e da quel giorno da Dino centosettantasette settantotto non mi ricordo settantanove forse pilastri lo streaming ante litteram lo scrivere guardava rimane saldamente a questo cioè quando l'identità lo screening sentiamo dicendo questa roba è metà degli anni Settanta grazie al fatto che Pannella ebbe questa intuizione geniale
Massimo Bordin il e e sicuramente diciamo è è e quello che più è stato in grado di interpretare è importante ricordare che mi veniva da una vicenda politica e culturale completamente diversa da quella di Marco ma la straordinarietà di Massimo lo ricordava
Benissimo Oscar è che poi nel tempo è stato forse quello che più di tutti ha interpretato il senso di laicità il l'essere liberale fino in fondo l'interpretare la politica anche l'informazione un certo modo
Che cosa aveva di particolare Massimo Bordin io vorrei dire questo la la forza sempre in due alla rubrica diverse si occupa di come ricorda benissimo
Oscar Giannino degli speciali giustizia ma anche in questo caso fu Marco Pannella utilizzando il processo Tortora che cominciò a capire che anche quello potrà essere un altro strappo che avrebbe aperto una finestra nel Paese straordinaria su questioni sulle quali non si sapeva nulla perché poi dopo è venuta la Rai con tutti i programmi che hanno fatto per i processi le cose dicendo ma l'antesignana del portare e non fu facile perché immaginate cosa voglia dire portare il microfono e tirare fuori al pubblico quello che succedeva nei dibattimenti che ovviamente erano e alla mercé soltanto di quelli che ci stavano perché imputati o perché di pensiero perché il protagonista in qualche modo e dico però anche quella fu una grande intuizione ma Palma ma Massimo poi fu quello che appena arrivo costituzione Pannella la compresi al volo e fece diventare lo Speciale giustizia
Una cosa straordinaria che negli archivi di radio radicale in questo momento rappresenta un unicum
Perché non c'è altra testimonianza di tutto quello e di tantissimi processi importanti sì e ci sono stati negli anni ma poi Massimo era anche uno che si occupa di politica estera e in particolare di segmenti della politica estera che non erano certo popolari nel nostro Paese
Tutto quello che riguardava la la la vicenda Easter israelo palestinese in tutti i suoi contesti la finestra che Marche Massimo faceva anche rispetto all'America con tu con tutti gli inviati di Radio Radicale ma con Giovanna Pajetta esattamente o con il Fiamma Nirenstein dal e da Israele c'è era una persona talmente poliedrica che però aveva la caratteristica di un'impostazione che è unica
E che la ritroviamo nella rassegna stampa io l'ho sempre detto Massimo con la rassegna stampa non solo informava e come informava i cittadini ma Massimo formava
E Massimo formava il modo attraverso il quale farsi un'opinione liberamente cercando di ricostruire un tessuto politico spesso e volentieri spezzettato spacchettato e complicato
Raccontandolo in una maniera unica straordinaria tant'è che sono tantissimi presi e persone che adesso fanno rassegne stampa radio radicale ma non c'entra a fare io ogni volta che accendo accendo la la mattina dico sempre porca miseria
Massimo se n'è andato
Ricorda che l'episodio di Massimo a me ha colpito quasi sul massimo chiudo dico solo due o tre cose qua lasciamo spazio perché sta arrivando Romano Prodi con Lucia Annunziata e o prima ovviamente con le baionette minor cessat però volevo dire l'altra cosa per capire chi era Massimo Massimo è una persona che se ti do a dire una cosa a te la doveva dire
Ma non aderì mai mai mai neanche nei momenti di scontro più grande
La la sensazione che lui provasse alcun tipo di astio dopo rancore nei suoi confronti era uno che ti sbatteva in faccia la realtà era disposto pure a passare ore a discutere con te sicuramente convinto di vincerla Luís ma non era mai uno che ti darà senz'
Stazione di essere fazioso era sempre uno di reale era la ricerca del del confronto anche lo scontro perché portasse comunque a una realtà della discussione e però io ricordo benissimo che non solo lui disse di Di Maio spesso e volentieri
Ma in un momento molto difficile
Per radio radicale come era tutta la partita che era cominciata sulla storia della convenzione e via dicendo quando il PIL tossire non tossire incessante ed erano le ultime ore prima che poi dove tipo realtà lo ha fatto praticamente fino a pochi giorni prima di morire
Lui
Infilò la parola gerarca minore riferita a crimini sapendo perfettamente che quella aveva in mano le decisioni su radio radicale a proposito di quello dicevi te
Se c'è un giornalista che ha le palle anche se sa che è in campo la propria sopravvivenza alle proprie dall'Itala propria professione non rinuncia mai
E questo credo che sia il più grande insegnamento che Massimo ci ha dato e io concordo io sono giornalista quindi mi metto dentro io ho la sfortuna di essere nella categoria dei politici che viene giudicata diciamo come sappiamo e poi anche quelle giornalisti che sicuramente non è è una categoria particolarmente diciamo amata parola categoria potente vorrei dirvi quello che sta accadendo in questi giorni non so se Oscar d'accordo io penso che una dall'altra
Beh delle delle della più forte degenerazione che c'è stato in termini di cronaca politica e del giornalismo che riguarda la politica
è che ormai nessuno ci mette più la faccia cioè io sono stato colpito che in questi ultimi dieci giorni tutta la comunicazione politica da tutte le parti per essere chiari da tutte le parti avveniva attraverso fonti di Fonti della Lega fonti dei Cinquestelle fonti del partito democratico fonti dei Fratelli d'Italia fonti
Cioè per dire delle cose che avrebbero creato uno Scrocca perché evidentemente diciamo erano anche delle cose impegnative o forti
Ormai anche e questa è colpa dei politici e dei giornalisti
Perché i politici fanno uscire le veline coscritto fonte di e i giornalisti accettano che invece a dire dimmi chi sei e di quello che deve dire accettano che ci sia la fonte di prescrive la cosa che fa esattamente come i retroscena
Noi ormai siamo diventati in politica
La politica del retroscena che cos'è il retroscena è esattamente il contrario di quello di cui si parlava prima
Un giornalista che domanda una prosa la persona quella persona un nome e cognome e dice quello che pensa e il giornalista non è che interpreta trova la cosa ma dice esattamente poi se il giornalista
Concordo sui tolte
Quando si trova ricordiamoci che ne sapevo periodo ricevuto un periodo nel quale con il Movimento cinque Stelle non si potevano fare confronti perché loro dicevano che se volevi la loro presenza
Doveva essere una monologo co-conduttore e purtroppo troppo spesso i torti sono hanno accettato che pacca del sequestro e che quindi diciamo non ci fosse nessun contraddittorio e questo in parte nell'ultima parte ha riguardato anche la lega
Sono tutte cose che non fanno bene ho chiuso siccome parliamo di
Informazione libertà
è vero Oscar che la libertà d'informazione è un pezzo della libertà
è anche vero che quando bisogna iniziare a costringere libertà e stringere la libertà la prima cosa alla quale si attenta esattamente la libertà di informazione perché purtroppo in un momento nel quale cessata la deregulation totale e la confusione tra informazione e e diciamo
Spargimento di fitti news a tutto campo sarebbe una uno straordinario dibatte da fare su che cosa è diventata la comunicazione quanto e e lei l'informazione quanto prevale l'informazione
Rispetto a tutto quello che viene buttato in Rete senza filtro senza niente qual è il senso dell'informazione
è un dibattito enorme che indubbiamente abrogato anche il modo attraverso il quale i cittadini possono effettivamente essere informati ecco io ho chiuso e vorrei dirvi soltanto questo io penso che se ha un senso che noi ci siamo presi sulle spalle una cosa di questo tipo è perché certamente dobbiamo correggere i conti del Paese perché certamente dobbiamo correggere
Tante cose che lo ricordava Verducci sono state fatte male io penso che sia arrivato per noi per il partito democratico anche il momento di iniziare a dare un'inversione culturale del modo attraverso il quale si deve fare politica
Noi dobbiamo far ribaltare la cultura degli ultimi anni a quale diciamocelo francamente è capitato anche a noi di come dire dare adito
Che l'odio la contrapposizione c'è io ricordo che la politica dei momenti più attesi data la politica nella quale c'erano posizioni fermissima è ma il rispetto dell'altro e il rispetto dell'altro per essere chiari lo dobbiamo pensare soltanto quando chiediamo di essere rispettati
Il rispetto dell'altro lo dobbiamo innanzitutto immaginare quando abbiamo l'interlocutore di fronte e abbiamo il dovere di rispettarlo se non riprendiamo non ripristiniamo un minimo di decenza culturale
Nelle nei modi della politica nella forma della politica io temo che potremo stracciarci quanto vogliamo
Ma la sostanza non la cambieremo facilmente grazie a tutti
Grazie grazie a Roberto Giachetti grazie Francesco Verducci grazie Oscar Giannino grazie a tutti voi a chi ha organizzato la festa Partito democratico alla festa di Ravenna tra pochissimo Romano Prodi intervistato da Lucia Annunziata