Festa nazionale dell'Unità 2019 - Le nuove sfide del Parlamento Europeo (evento PSE)

Buonasera buonasera grazie siamo qui con il presidente del Parlamento europeo David Sassoli
Alla Presidente ti ti do del tu sia perché siamo colleghi sia perché siamo legati da un'antica amicizia quindi non non facciamo formalismi
Io vorrei cominciare con alcune date che ci aiutano a capire anche il momento attuale dell'Europa e dell'Italia
Domani è il primo settembre
Sono ottant'anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale è una data che non è stata molto ricordata sulla stampa italiana ma
Insomma l'inizio della più grave tragedia della storia dell'umanità e della devastazione dell'Europa quindi la data di inizio
è l'ora più buia ma è anche da quell'ora che è cominciato un cammino del tutto nuovo
Poi sono i trent'anni dal mille novecentottantanove
Il nove novembre è il giorno della caduta del muro ma
E anche vero che come la cui seconda guerra mondiale comincio dall'invasione della Polonia al muro comincio a cadere in Polonia quando alla fine di agosto quindi esattamente trent'anni fa
Divenne primo ministro Tadeusz Mazowiecki
E fammi dire anche nella sala in cui ci troviamo che pochi giorni prima della caduta del Muro morì
Il partigiano Tommaso Moro Benigno Zaccagnini a cui tu sei molto legato
E quindi
Quel momento che in fondo lui aveva sognato il preconizzato non riuscì a vederlo per pochi giorni ma in realtà l'aveva sognato con tutta la sua vita e con tutta la sua politica
Allora metto dentro queste date perché forse ci aiutano a costruire un percorso nella nostra conversazione
La guerra mondiale i popoli d'Europa uno contro l'altro devastati dal nazionalismo
La caduta del muro che sembrava simboleggiare una stagione nuova in cui anche quei Paesi dell'Europa centrale e dell'Est europeo che erano stati separati e che invece fanno parte della nostra comune cultura europea
Finalmente abbracciava hanno il cammino dell'Unione che invece nell'Occidente era cominciato già da decenni e la nostra stagione che invece ha visto riprendere quella mala pianta dei sovrani semi come li chiamiamo ma chiamiamoli col loro nome antico i nazionalismi cioè a dire la mia nazione il mio popolo
E meglio del tuo ha più diritti del tuo
A qualcosa in più che io difendo contro di te ecco la tua esperienza di presidente di Parlamento europeo dopo tanti anni di di rappresentanza della delegazione italiana del Partito socialista europeo del partito democratico
E comincia esattamente da qui da queste date quindi vorrei intanto chiederti cosa ti suggestione
Ora se
La sera tutti innanzitutto
Devo ringraziare mille volontari ringraziamo l'insieme perché questa festa ha una partecipazione
Straordinaria
L'invenzione che si mettono a disposizione della nostra comunità
Pari Grazio Marco per questa conversazione
La prima volta a parte alcune occasioni ufficiali anche del partito democratico che contro
Il mio partito
E ha ragione Marco a riportarci
Un po'indietro per capire chi siamo
E soprattutto ritornare indietro per capire quali sono le malattie
Che potrebbero continuare ad avvelenare la nostra vita
Ci sono alcuni elementi in questo momento che vorrei che fossero molto chiari a tutti
Perché essa
Ha iniziato ad accadere qualche cosa di nuovo
Il Dini immaginabile solo qualche mese
Perché loro pensavano con le elezioni di maggio di dividere l'Europa e non ci sono riusciti
Ma non ci sono riusciti per grazia ricevuta
Ci sono riusciti non ci sono riusciti per la responsabilità e la consapevolezza delle forze democratiche europeiste e del partito democratico
Perché dico questo
Perché non vorrei che venisse archiviato
Il periodo in cui prima delle elezioni
Rispetto ai pericoli che stava correndo l'Italia
Al pericolo del nazionalismo in Europa
Di questa Rete sopranista che stava crescendo quanti chiedevano di accettare la logica del referendum Europa sì Europa no
Non aver la accettata ci ha portato a dividerli
E ci ha portato nel nuovo Parlamento europeo ad assumere delle responsabilità molto importanti
La prima
Quella di riprendere un dialogo tra persone che l'Europa la vogliono più forti
Non è non era scontato
Perché
Nel dibattito politico italiano
Il mese di marzo e di aprile è stato caratterizzato esattamente dalla richiesta di accettare il referendum
Europeisti da una parte anti europeisti dall'altra come se l'europeismo fosse una politica no l'europeismo e il riconoscimento che dentro istituzioni comuni può svolgersi la nostra vita democratica
Poi ci sono le politiche
Le politiche
Fanno la differenza anche tra noi popolari liberali i Verdi fanno la differenza
E dopo il risultato
è successa una cosa importantissima
Che loro si sono divisi che abbiamo cercato di marginalizzare la loro forza che pur c'è al Parlamento europeo
I marginalizzata
Perché noi vediamo e lo vediamo insieme ai popolari e liberali ai Verdi che quello è un virus
Che può corrodere alla nostra vita democratica
E questo
è stato accolto secondo un processo di trasparenza di dibattito di confronto
Come il punto di partenza da cui far nascere la nuova legislatura che avesse tre elementi fondamentali forte discontinuità col passato
Rafforzamento della democrazia europea perché questo processo ancora non è concluso
Siamo un cantiere
Non dobbiamo sfasciare lo dobbiamo proseguire il lavoro
E poi il terzo elemento
Quello di mettere in chiaro rispetto a un contesto internazionale
Che l'Europa ingerenze esterne le rifiuta
E allora
Siccome sono molto d'accordo né riferimenti che faceva Marco andiamo avanti
E arriviamo al mese di luglio
Quando ho dal Parlamento europeo per
L'elezione del presidente poi per l'elezione della Presidente
Della commissione
Che con un confronto con le forze democratiche
Mette in chiaro degli impegni molto forti di discontinuità
Di alleanza con il Parlamento
Individuando delle politiche e dei processi politici che faranno bene a tutti i nostri paesi perché gli consentiranno flessibilità ma anche crescita investimenti e risposte alle domande
Che soprattutto le giovani generazioni si troveranno ad affrontare domani rispetto alle grandi questioni del clima e dell'ambiente
Sono impegni importanti molto importanti e noi vigileremo perché la commissione li rispetti
Però arriviamo al mese di luglio
E al mese di luglio in Italia
Con la forza del neo nazionalismo italiano c'è uno strappo politico
Con tre messaggi
Che vengono rivolti a noi
Si deve votare ad ottobre
Perché ad ottobre
Si vota ad ottobre secondo la logica
Che loro volevano imporci
Perché ad ottobre l'Europa sarà impegnata in un confronto durissimo
Con un Paese che ci lascia
E sì ad ottobre questo Paese fosse scivolato nelle mani sbagliate si sarebbe aperto un contenzioso nuovo
Con l'Unione europea
Due contenziosi avrebbero di due grandi Paesi con l'Unione europea per avremmo passato una brutta stagione soprattutto perché questo è accompagnato da un altro messaggio alla manovra ci pensiamo noi
Anzi a chi diceva beh forse le elezioni facciamole dopo la manovra
Cosa che dicevano no la dobbiamo far prima perché i patti con l'Europa non avrebbero voluto rispettarli ed ecco il contenzioso pericoloso che loro stavano architettando
Le cose non avvengono per caso attenti al contesto e attenti ai dettagli perché la democrazia è fragile
E sistema fragile
Qui noi dobbiamo sentire forte la responsabilità di proteggerla
Credo
Non so come andranno le cose forse non lo Sammarco non lo so io
Devero cerchiamo di capirlo cercheremo di capirlo ma insomma
Però io penso che questa chiarezza sui passaggi in questo momento così delicato debbano essere valutati molto approfonditamente
Perché nel frattempo questa estate
è venuto fuori un altro segnale sa se avete fatto caso
Una bella intervista molto lunga il financial times del presidente russo Putin
Cosa che diceva per l'intervista fatto il giro del mondo in Italia non se ne è parlato tantissimo ma in giro per il mondo ha impensierito e se ne è discusso molto
E se ne continua a discutere
Perché lì c'era un chiaro riferimento
Al superamento dei nostri sistemi liberali liberaldemocratici
Che sono il cuore dei nostri sistemi democratici
Sono sistemi in crisi diceva sono stati sistemi superati
E guarda caso poco dopo arriva una intervista era tanto che non si faceva sentire
Di un consigliere del sovrano Isma'internazionale che ci spiegava che l'esperimento in Italia era fallito
Cosa vuol dire era fallito qual era l'esperimento cosa voleva dire il signor Libardo Bannon
Dicendo è fallito l'esperimento in Italia voleva dire una cosa
Che ognuno doveva tornare a casa propria
Ecco perché
Quella congiunzione astrale che avrebbe dovuto far coincidere le lezioni in quel momento particolare per la vita dell'Unione Europea era molto pericoloso
Io penso
Che noi dobbiamo avere grande pazienza
E che la democrazia sia pazienza
Pazienza
Facendo in modo
Che con determinazione
E volontà
E anche speranza
Questa stagione possa prendere un'altra piega
Che la nostra barca possa essere
Animata da un altro vento
Che è quello di un'Europa più forte non di un'Europa disgregata più deboli
Abbiamo bisogno di questa casa abbiamo bisogno certo di ristrutturarla ma naturalmente di non demolirla
Ho letto quell'intervista chi era con l'intervista di Putin è che era quasi un manifesto programmatico perché separava la democrazia dai principi liberali e riducendo
La democrazia al momento del voto in cui si va a plebiscitaria ubicato allora tu hai detto un laboratorio allora questo anno era cominciato cercando di trasformare l'Italia nel laboratorio sopranista e lo dico con le parole
Che noi fammelo dire dell'Espresso
Nell'inchiesta firmata da Giovanni Tiziana da Stefano vergine che ha svelato quel momento dell'Hotel Metropol in cui un uomo di Salvini trattava
Con i russi ecco quelli a quel Bove quel momento aveva un preambolo politico il preambolo politico recitava la nuova Italia costruirà una nuova Europa a fianco della Russia
Oggi però stiamo parlando invece di un altro laboratorio qui lo dico invece non cito le frasi testuali ma uno per tutti
Romano Prodi l'ha detto qui alla festa dei di Ravenna la scritto sul Messaggero la cosiddetta coalizione Ursula che poi lui ha chiamato Orsola Colao
Per dire che va italianizzata né quindi vale la sua ricaduta italiana non è esattamente la maggioranza che ha eletto la presidente la commissione europea ma senz'altro in quella votazione è stato il momento in cui i due partiti della maggioranza Gialloverdi si sono divisi la lega ha votato contro è un certo voto non è stata neanche più coinvolta
Nelle trattative mentre il Movimento cinque stelle ha votato a favore e con i suoi quattordici seggi per un è matematica è stato ha potuto dire di essere stato determinante
Allora e questo il momento in cui nasce anche l'esperimento italiano che stiamo vivendo e questo il contesto in cui Chiara è convinto dice il contesto il contesto europeo in cui cala questo esperimento chi nel quale siamo immersi che ancora in corso in questi giorni dall'esito ancora molto incerto
Ma io penso che non ci sia mai un punto zero della politica
Però certamente le elezioni europee hanno prodotto uno sviluppo di processo
Che naturalmente avendo le dimensioni
Continentali ritroviamo anche nelle questioni
Dei singoli Stati
Sarebbe assurdo il contrario sarebbe assurdo se vivessimo in una in maniera ermetica il rapporto con quello che ci accade attorno attorno e in più in un contesto europeo che noi sappiamo se che se continueremo a starci fuori
Non faremo il bene del nostro Paese non risolveremo nessun problema
E quindi è evidente che c'è un rapporto
Io penso che abbia ragione il professor pronti
Perché
Nel dialogo fra le forze politiche
Anche diverso
Al Parlamento europeo con la presidente candidata bene ci son messe le basi per un vero manifesto per la nuova Europa
Non è una cosa banale quello che
è venuto a dirci dopo aver essersi confrontata anche duramente con i nostri gruppi parlamentari e non è stata una passeggiata quella che
Ha portato in quei tredici giorni la signora ad essere presente al Parlamento europeo in un confronto con scostante e continuo con i gruppi parlamentari
Sono stati tredici giorni anche molto duri in cui in alcuni momenti non sembrava possibile trovare un punto di sintesi
Ma alla fine
Lei non solo ha preso degli impegni ma ha descritto quella che dovrà essere un'architettura democratica della nuova Europa
E in più ci ha messo dei contenuti ci ha messo delle politiche c'ha messo
Degli intenti
Molti dei quali sono quelli dei socialisti e
Chiasso avuto modo e chi si è
Divertito ho ascoltato il suo discorso troverà tanti riferimenti del programma della nostra campagna elettorale
E quel punto di sintesi può essere ignorato
Da un paese come l'Italia
In questo momento
Beh io penso di no
Poi naturalmente il contesto italiano un po'diverso
Al Parlamento europeo abbiamo un grande gruppo popolare che ha tante esperienze al proprio interno da noi c'è un po'riferimento di un piccolo partito ormai
Che fino a ieri inseguiva la Lega e poi da ieri si è accorto che la lega non se lo filava e quindi diciamo stiamo parlando di qualcosa di un po'diverso ma naturalmente
Anche nell'esperienza di quel manifesto della sinistra ora Ursula e ci sono anche
Riferimenti a al cattolicesimo democratico e popolare Iaia e a tante proposte che i popolari stanno facendo e che magari condividono in parte anche con loro
Credo che quello sia un punto di riferimento ecco perché sono fiducioso rispetto alla trattativa che si sta svolgendo in questi giorni in questione in Italia
Perché se tutti hanno chiaro quello beh è più facile trovare una sintesi
E sono contento che stamattina su Repubblica la capo delegazione del Movimento cinque Stelle al Parlamento europeo abbia detto che stanno cercando di entrare in un gruppo europeista
Quando le persone si accorgono degli errori commessi noi dobbiamo essere contenti
Dobbiamo dispiaceri
Saremo contenti
E allora se questo è vero se questo è convincente se questo bene vuol dire che anche
Quello che sta succedendo in Europa un riflesso molto positivo da non può averne
Poi sapete
Le trattative più son dure più magari portano a chiarezza
A chiarezza
In un senso o nell'altro
Lo stiamo facendo una pratica di indosso indissolubilità del matrimonio
Stiamo facendo un dibattito e un confronto per dare un governo che ci somigli che sia di forte cambio
Di atteggiamento e di politiche rispetto a quello precedente
Ce la faremo
Così il rombo no non lo so
Viviamo la
Con un atteggiamento positivo
Perché sai che c'è Marco
Ad andare alle elezioni ci vuole un minuto
Se noi non saremo convinti se qualcuno pensa di vampirizzato nell'alleanza con noi
Un minuto
Però le elezioni non si fanno tutti i giorni
Anzi Prodi dice che si dovrebbero fare ogni cinque anni da noi diciamo che la pratica ci dice che si fanno un po'più spesso ma non è che le fai tutti i giorni
E poi dopo le elezioni
Cosa succederà
A quale tavolo aspireremmo a sederci
E chi ci sarà intorno a quel tavolo
Allora io penso con grande pragmatismo e semplicità
Che noi in questo confronto dobbiamo essere noi stessi saremo convinti e allora si parte
Non saremo convinti e allora è meglio chiedere ai cittadini italiani cosa fare cosa pensano e dove vogliono andare
Ma
Lista vista nell'ottica
Europea sei parlamentare europeo dal due mila e nove e quindi hai visto soprattutto reagisse natura cominciata nel due mila e quattordici tutte le evoluzioni trentacinque sterline
Sono stati con fare adesso
Hanno provato aderire ai Verdi ma non so non ci sono riusciti
Avevano aderito ai liberali anche con una consultazione accadde la piattaforma russo ma a quel punto furono i liberali a dire non ci siamo noi poi solo quest'anno
Hanno incontrato i gilet gialli
Hanno messo su un gruppo di forze e molti di questi partiti non sono neanche entrata in Parlamento europeo adesso veleggiano nel gruppo misto e in questi giorni si dice che stiano trattando con riunioni Europe cioè il gruppo di patron lascia sono passati in quattro mesi da Gide gialli a Macron
Allora
Visto che il PD sta cercando di allearsi con loro in Italia
La domanda che ci poniamo tutti è ci si può affidare di un movimento che falsa dai gilet gialli Amba Garonna nel giro di quattro mesi
E dalla lega al Partito Democratico nel giro di una settimana
Ma è evidente che stiamo parlando di una trattativa che dovrà mettere in chiaro il temperamento la sensibilità e le iniziative di tutti
Ripetono stiamo
Alla vigilia di un matrimonio discutendo se ci si sposa una volta sola o più volte no non è così
Non abbiamo un problema
E questo
Val netto della trattativa in corso
Che noi non vogliamo consegnare questo Paese alla peggiore destra che questo Paese ha conosciuto dalla seconda guerra mondiale a
Noi non glielo vogliamo conseguire
E questo è il punto di partenza di ogni ragionamenti
Perché se non ci fosse questa premessa
Cari amici e compagni non ci sarebbe il resto
Non ci sarebbe
Che motivo avremmo
Che motivazioni porteremo
Che domande naturalmente
Come le domande
Pesanti ogni volta che si incontrano esperienze sensibilità molto diverse bisogna farsi ed è giusto
è giusto io
Non sono
Tenacemente convinto che bisogna fare le corse contro voglia o contro natura no
Andiamo a vedere
Per esempio stasera è stata detta dal Movimento cinque Stelle una cosa molto importante
Che vogliono tagliare il cuneo fiscale è porca miseria c'hanno in un anno non ci hanno mai pensato dai speriamo che ci pensino con noi è che noi facciamo pensare alloro bene che in questo Paese in questo anno di cose magari intelligenti inutili avrebbero potuto fare
Serviamo noi per fare questo è un forse sì forse sì
Ma no a tutti i costi
Ognuno
Con il proprio bagaglio con la propria esperienza con il proprio punto di vista ecco le proprie proposte
Noi non vogliamo non pensiamo
Che debba nascere un governo Cinquestelle con il voto del partito democratico certamente questo non lo pensiamo e questo non lo pensi nessuno
Noi pensiamo che se ci saranno le condizioni potrà nascere un partito un governo Partito Democratico Movimento cinque Stelle ed altri
E che questo sulla base di impegni di responsabilità di assetti
Equilibrati
Possa essere utile in questo momento
Permettimi una considerazione a margine
Sono tre giorni che non c'è più Salvini al Governo più o meno no
C'è ancora sì c'è ancora ma insomma il governo ormai in crisi non
La Baglioni ore all'anno le consultazioni
La Marioni o non e al largo di Lampedusa dieci no no figuriamoci e con essa questo è il più chiaro segnale Salvini ancora ricoverato no a queste ragioni poi però ovviamente diciamo che dal momento ma quand'è che è iniziata la crisi lesiva tre quattro giorni insomma se non è più un nell'esercizio dei suoi poteri non dico i pieni poteri esatto non ha mai assi collega Nieri e immediato dici bene
Noi siamo
Siamo profondamente convinti che quella sia una politica da correggere radicalmente
Per cui non devi convincermi anzi stiamo facendo delle battaglie anche in Europa
E anche nelle scorse settimane per riconoscere dignità la povera gente perché pensiamo che non è che sia maltrattando la povera gente che siano politiche intelligenti per l'immigrazione per cui le su questo diciamo
Non è il problema però però una nota a margine voglio fare
Perché io non so come andrà ma non lo sa nessuno
Non so quali saranno i tempi non lo sa nessuno
Quale sarà la formulata la setto il programma
Stanno discutendo
Però so una cosa
Che in questo momento
Tanti si aspettano a questa prova di responsabilità
Noi ci auguriamo che segnali come quello che è arrivato oggi dal Movimento cinque Stelle sul cui cuneo fiscale arrivino su tante altre questioni
Ci auguriamo che arrivino delle risposte positive alle nostre domande
Di cambiamento delle politiche
Perché vediamo che
Se ce la facciamo bene possiamo avere una capacità di essere degli attori in una scena europea che se non ha l'Italia
Non riuscirà a cambiare l'Europa
Questo è il punto su cui noi dobbiamo fare grande attenzione
Perché sono tre o quattro giorni che questo governo è entrato in crisi e già alcuni affetti li vediamo
Di reazioni è importante guardate sapere come ci guardano gli altri
Come guardavano loro e come guarda non voi
E penso che questo sia anche un tono di responsabilità che noi dobbiamo averi
Mettiamocelo in testa
Non c'è nessuna questione italiana che può essere risolta solo dall'Italia
Abbiamo bisogno dell'Europa e in alcune questioni l'Europa è anche troppo piccola
Ma non ce n'è uno a detenere una lite la sicurezza l'Energia il lavoro lo sviluppo gli investimenti
La politica interrelazioni commercio internazionale la questione dei Gazzi che oggi ritorna
In questo momento particolarmente insidiosa anche per noi per l'Europa
Non c'è una questione che noi non possiamo affrontare senza l'euro quantomeno senza
E allora attenzione
Attenzione
Perché se superiamo questo passaggio possiamo tornare protagonisti
Non solo
Per degli incarichi ma protagonisti come Paese
E questo io penso che sia anche come diceva il professor Prodi proprio qui mi pare
Beh una delle questioni e noi non possiamo far finta che non esista
Cioè
Siamo in un momento un po'particolare
Dobbiamo anche io ero con un po'di fiducia
Abbiamo fatto un congresso abbiamo ritrovato una grande unità
Abbiamo un segretario molto pazienti
Gentile e paziente
E penso siano le doti giusto
Le doti
In questo momento per affrontare una situazione non sappiamo come evolverà e quale soluzioni ci porterà
Però
Abbiamo ritrovato il nostro popolo
Ne ho ritrovato la nostra compattezza
Prima siamo stati con Marco pone distende con tanti amici cosa che ci chiedono state insieme uniti
E mi ricordo un anno e mezzo fa prima del congresso andai a mangiare un piatto di pasta con Nicola e così prima di della sua avventura ci dicevamo mai che cosa serve a questo
Cosa ci serve
Cosa serve al Paese
Beh fondamentalmente due cose no
Ricostruire il campo di centrosinistra
Far sentire tutti a casa
Poi naturale che nelle case
Dov'è che bisogna quando ci si siede a tavola si discute no però che la casa venga riconosciuto e alcune ferite
Vengano rimarginate
Il centrosinistra il PD
E poi
Cos'è che serviva bene ripensare rispetto a un sistema politico che era cambiato
Una politica delle alleanze
Perché ci era sembrato chiaro
Che fosse finito
Il tempo
Dell'autosufficienza
Perché quando cambi sistema
Alcuni paradigmi
Ne devi prendere atto
E l'idea di considerare
E il in quel momento era chiaro che era finito il tempo dell'autoreferenzialità e dell'auto sufficienza
E quindi una politica delle alleanze
Perché da soli possiamo fare una bella testimonianza
Magari lasciare che il Paese gonfi una pancia di destra
E mette in pericolo le nostre libertà beh questo no
Pensiamo alla politica dell'alleanza forse va bene al Paese
Quindi io penso che questa stagione sia molto importante
Perché sta venendo a galla un la consapevolezza con cui il partito democratico
Ha vissuto tutta questa lunga stagione dalle elezioni info
Cosa può essere questo partito questo Paese senza Antinori
Pensiamoci
Saputo che ieri è venuta a trovarvi il mio amico Carlo Calenda
Che è come nell'uretra Aldo che dal partito con me a Brussel
Devo dire mi è dispiaciuto
Dispiaciuto molto
Adesso lui farà la sua esperienza non so quale
Noi non dobbiamo avere paura di temperamenti e di punti di vista anche diversi una grande casa è stata così una grande tavola in una grande famiglia fatta così
Ecco perché mi dispiace
E poi perché avrebbe potuto arricchire il nostro punto di vista rinunciarci certamente anche per noi
Doloroso
Magari ci ripensa e perché lui è fatto anche così
E io lo spero
Mi interessa questa questa chiacchierata che hai fatto voting eletti allora vorrei vorrei
Ho
Bene allora lo faccio pure io passano ebbene sì va privati faccio la domanda
No mi interessa questa chiacchierata con Zingaretti allora ti vorrei fare su queste due questi due punti
Due domande
Sulla questione della ricostituzione del centrosinistra è una questione ancora una volta non solo italiana
La sinistra socialista
Sembrava
E ancora destinata a un declino
Ai socialisti francesi non sono andati al ballottaggio sono quasi spariti e si sono divisi tra tanti partiti era il partito che governava con la François Hollande fino al due mila diciassette
Ed è uno dei partiti storici della sinistra europea
I socialdemocratici tedeschi sono in grande coalizione ormai da anni domani si vota in Sassonia lo scontro sarà tra i democristiani e l'abside che viene dato al venticinque per cento quindi cifre altissime e non faccio l'elenco dei degli altri paesi ma solo per dire che in questi anni elettoralmente è stata proprio la sinistra aggredita da queste forze
è un pezzo di suo elettorato che a seguito
Le sirene della destra
In luoghi dove magari la sinistra non c'era più le mitiche periferie i giovani precari
Tutto un mondo non rappresentato ed è lì che si è inserito
Il verbo della destra in Europa e in Italia
Allora la domanda è
Non te la faccio basta un'operazione di palazzo per ricostruire questo campo
Ma
Si potrà intanto anche fare quest'altro discorso che non viene fatto da molti anni perché poi la sinistra
E l'Europa vengono vissuti da un pezzo di paese e da un pezzo di società europea come l'establishment quindi il contrario di quelli che difendono questi valori questi principi
La seconda domanda sull'alleanza è molto più semplice quindi il Movimento cinque Stelle il nuovo alleato è a questo che si punta nella ricostruzione di un sistema di alleanze
Ma innanzitutto quello che dice è giusto
è giusto
Se non ci fosse stata la crisi
La la crisi della sinistra e del Partito Socialista del Fronte democratico in tanti Paesi non saremo in questa condizione
Le abbiamo perse le elezioni tante volte
E in tante situazioni naturalmente ci siamo trovati magari con in condizioni difficili
Però anche hanno scommettere su valori che noi avevamo
Promesso
Se guardiamo
All'esperienza francese
L'esperienza tedeschi
Guardate
Ogni caso fa suo scuola sì
Però certamente noi in Europa abbiamo
Stiamo dentro una crisi della sinistra
Ecco perché questo passaggio è molto interessante
Perché
In questo momento sull'onda di una necessità come è stata quella di non far prevalere le destre alle ultime elezioni europee qualche cosa si sta muovendo anche nel nostro campo
E sta incrociando anche sensibilità diverso
Penso per esempio all'esperienza dei veri
Che in tanti Paesi potrebbero essere a tavola con noi
Non possiamo pensare di superare la crisi della sinistra o del fronte progressista in Europa ripetendo soltanto chi vorremmo essere
No sarebbe troppo bassa
E penso che questo momento possa fare incrociare sensibilità ed esperienze giuste per allargare il campo per ripensare il re dei ripensamenti permettere appunto delle strategie nuove
Questo è tutto molto utile sarà utile
Però la politica come diceva il tuo professore Pietro Scoppola
Si fa con le forze che sono nel campo della politica
Perché la politica ha una responsabilità
E quella dei Democratici è particolarmente alta
Che è quella di mettere a riparo le nostre libertà i nostri sistemi democratici
Questo è il tema
E allora se la politica si fa
Con le forze che sono nel campo della politica non con quelle che uno vorrebbe ci fossero
Beh io penso che questa stagione come dicevo prima dobbiamo viverla
Con grande passione con grande tensione con forti richieste con grande voglia
Di trasparenza e di chiarezza
Questo dobbiamo fare
Questo è il nostro compito
Poi naturalmente dobbiamo caricarci sulle spalle e tante altre cose
Perché
Noi siamo in un momento particolare in cui se non diamo all'Europa gli strumenti della democrazia e degli strumenti veri
Di democrazia bene come la costruiremo una democrazia più forte in Europa
L'abbiam bisogno se vogliamo pensare a un'architettura più democratica una governance europea più democratica
Anche al fatto che dobbiamo costruire e rafforzare i partiti europei che non ci sono
Perché la democrazia
è un campo per le forze politiche
E i partiti sono gli strumenti della democrazia
Ecco perché dopo aver passato una ventina d'anni a pensare che i partiti fossero soltanto archeologia oggi noi dobbiamo rimetterci nella
Logica e nella
Necessità di ripensare ai partiti in chiave più moderna naturalmente
Ma sempre partiti sono perché la democrazia ha bisogno di loro
Credo che
In questi ultimo anno
Un po'di strada l'abbiamo fatta anche lui no
Perché non dirlo visto che altri non lo dicono di noi
Che questo anno non è stato un anno banale per il partito democratico
Ma non per
Allontanare il passato
Ripudiare quello che c'è stato prima no non è questo il tema sarebbe troppo infantile
Per questo anno ha rimesso
La nostra gente i nostri militanti anche spero i nostri dirigenti
Bene la possibilità di riprendere un cammino
Non è stato un anno banale è stato un anno molto importante sono successe delle cose importanti
Spero che altre accadranno
Nella nell'arretramento della sinistra continentale certamente un tema centrale quello della sicurezza e legato alla questione immigrazione che da noi e particolarmente urgente
Cito il tuo discorso sotto il primo discorso la Presidente del Parlamento europeo l'Europa significa difesa di chiunque si trovi in pericolo la difesa di chiunque
Si trovi in pericolo in Europa è un dovere
In quella parte in cui hai elencato che significa l'Europa i principi e i valori la presidente Ursula von der Leyen ha addirittura detto nel suo discorso
Di presentazione che lei anni fa addotto un siriano
Portandolo come la sua famiglia Totò siriano che oggi integrato nella società tedesca era portato come esempio della possibilità di integrazione che consente l'arrivo di migranti in Europa su questo tema però l'Europa delle responsabilità enormi
Mare Nostrum è stata un'operazione condotta con un protagonismo dell'Italia ma di tutta l'Europa dopo la tragedia del tre ottobre due mila e tredici la più grave strage al largo di Lampedusa
Ma poi invece l'Europa ha lasciato solo all'Italia questo è stata un vero una vera benzina nel motore nel serbatoio di Salvini dei sovrani visti allora su questo tema
E penso anche ai due interventi di questi giorni di queste settimane sulla Sea Wolf cioè sull'open arms oggi come dicevo prima c'è la questione Mar Ionio ferma al largo di Lampedusa
Su questa posta su questa questione com'è possibile che ci sia parole che usa zingare ti molto in questi giorni una svolta è una discontinuità in Europa
E qual è la svolta risconti età che si chiede al nuovo governo italiano
Sì ti ringrazio
Questo è un tema che va al fondo di chi siamo noi
Di come guardiamo la vita guardiamo gli altri
E pensiamo al valore della vita non solo nostra ma naturalmente
Di chi è meno fortunato
Diciamo che questa storia riassume
Un po'significa significativamente
I nostri valori
Ed è vero
L'Italia
Va tenuto avuto il peso
Di queste o fenomeno di questa grande questione
Però abbiamo visto anche un'Italia che non ha aiutato l'Europa così come l'Europa non ha aiutato l'Italia
Perché
Magari non sempre però alcune volte anche il mondo della comunicazione e dell'informazione non ci ha aiutato a capire dove era la responsabilità aiutateci
Per esempio aiutateci a dire ai cittadini italiani che la politica dell'immigrazione ahi noi non è politica europea
E politica nazionale
Di diciamo no perché altrimenti non si capisce con chi dobbiamo prendercela
E soprattutto non ci mette nella condizione di capire cosa dobbiamo fare
Perché l'immigrazione e politica nazionale
E quando tre settimane fa sulla questione dell'open arms ho scritto al presidente Juncker chiedendogli di intervenire ho dovuto premettere
Che doveva farlo per quel senso di umanità che le istituzioni europee non devono mai
Abdi chiare
Ma sapendo che lo faceva su base volontaria
Perché non è un suo obbligo far
E Luini mi ha risposto
E l'ha fatto
Così come l'ha fatto tante altre volte cercando una ridistribuzione quasi un piacere da parte degli Stati ad accettare chi arrivava a Lampedusa o a Malta o in Grecia
Ma è possibile
Che noi non abbiamo gli strumenti adatti ad affrontare un'emergenza che da qui ai prossimi cinquant'anni sposterà verso di noi milioni di persone
Milioni e milioni di persone
Allora due cose
La politica dell'immigrazione deve diventare politica europea e così io sono che me la devo prendere con l'Europa
Però per fare questo caro Marco bisogna che gli stati si spogli noto un potere lo trasferiscano
E invece i governi
E soprattutto i governi che pensano di lucrare facendosi pubblicità
Facendo la faccia feroce questo potere non lo vogliono lasciare
E non è un caso
Così come ho ricordato in quel discorso prendendo mala con i governi è
Che il sedici dicembre del due mila diciassette ormai è passata qualche giorno il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza una riforma di quello che il Regolamento di Dublino tutti parlano del Regolamento di Dublino e nessuno sa di che si fa
E in quel Regolamento c'è scritta la cosa più ignobili
E ricordo che quel Regolamento è stato votato durante il governo Berlusconi
E io e insieme ai miei colleghi abbiamo votato contro
Perché in quel Regolamento c'è scritto che chi arriva in Italia
è l'Italia che se ne deve occupare
Ecco perché la politica dell'immigrazione
Non è politica europea
Ma il sedici dicembre del due mila diciassette al Parlamento europeo con un grandissimo voto di maggioranza che andava dai conservatori alla sinistra nordica europea
Neo comunista abbiamo votato una riforma che dice esattamente il contrario
Che chi arriva in Italia Malta in Grecia Spagna e quant'altro arriva in Europa ed è l'Europa che se ne deve occupare
Però c'è un piccolo particolare
Che il processo legislativo europeo è un po'complicato
E naturalmente questa proposta del Parlamento europeo
Deve essere discussa dai Nini dai dal Consiglio europeo e cioè dai governi ed è dal diciassette dicembre del due mila e diciassette che quel testo e nei loro cassetti
Ma come mai questo governo Ultimo che ci abbiamo avuto non ha chiesto alle nostre opinioni pubbliche a noi dell'opposizione di fare con loro la battaglia perché quel testo venisse messo sul tavolo e discusso
Per vedere quanto meno chi non ci vuole bene chi non ci vuole aiutare chi sta non sta con noi
No non l'hanno fatta questa battaglia
Allora io penso che da qui dobbiamo ritornare
E poi spero ma ne sono sicuro che il nuovo governo se ci sarà e su
Metterà naturalmente nero su bianco su questi
Ricordo che anche il Movimento cinque Stelle
Si astenne o su questo ma non votò contro come la lega
Oggi questa è una necessità
Dotare l'Europa degli strumenti per affrontare una grande questione e io sono d'accordo anche su questo con il professor Prodi noi avremo bisogno di un ministero dell'immigrazione perché noi abbiamo
Una politica che confonde
Politica dell'immigrazione con politica della sicurezza
E questo naturalmente non va bene non aiuta né l'uno e non aiuta naturalmente l'altro la questione dell'immigrazione ad essere affrontata seconda cosa
Io lo so bene
Che una delle cose che ci hanno fatto che ci hanno ferito di più
Possiamo dirlo
è il decreto sulla sicurezza bis
Ci ha ferito
Perché non pensavamo da italiani di dover scrivere in un provvedimento quella roba lì
Non ce lo meritiamo
E lontano dal nostro punto di vista possiamo pensarla in tanti modi
Ma in quel modo no
Ed è una ferita
Però quel testo è stato mandato alle Camere con una bella lettera del Presidente della Repubblica
Che il Parlamento non può ignorare ecco perché io sono fiducioso che quel decreto sarà modificato anche radicalmente secondo le indicazioni che sono state espresse
E scritte dal nostro presidente della Repubblica
Che vorrei che salutarsi mo'
In quella lettera al Parlamento sarà forze una cosa facile cambiare quella legge
è sempre il discorso di ultrà Fonda Maya un una parte era dedicata esattamente al diritto di asilo come un tratto distintivo dell'Europa con il diritto di asilo che calpestato nel decreto sicurezza uno
La seconda questione
è l'ambiente credo che volevi alludere a questa quando prima hai detto l'Europa è già uno spazio troppo piccolo
Per affrontare temi enormi pensiamo a quello che sta succedendo in Amazzonia e in queste settimane
Che è una tragedia epocale nella quale noi non parliamo discutiamo appunto che gli fa il ministero delle infrastrutture ma l'Amazzonia sulle prime pagine dei giornali italiani finita forse una o due volte e poi via
E qualche foto
Anche qui
Il grind e il si riesce l'ha detto la presidente della Commissione europea l'hai detto tu più volte
C'è un movimento di Giovanni internazionale che si fonda anche sui comportamenti concreti per esempio questo
Ci sono i partiti verdi che si sono un grande fenomeno sono stati un grande fenomeno di questa tornata elettorale in Italia non c'è questo questo movimento allora anche qui ti chiedo se sia questo uno dei tratti della politica nuova europea che che state cercando di mettere in piedi e ancora una volta se questo è qualcosa di nuovo che viene portato nel governo italiano posto che nel contratto di governo dei giallo Verdi ma non Berti in senso ambientalista l'ambiente praticamente non esisteva ma non c'è dubbio Marco io penso
Che un'Europa che si stava dotando con secondo le indicazioni date al Parlamento dal presidente Orsola proporzionale
Di addirittura arrivare in un tempo medio ad abbassare del cinquantacinque per cento le emissioni di CO due come lei ha detto
E tenete presente che quella annuncio ha fatto veramente il giro d'Europa
Perché cinquantacinque per cento di abbassamento delle emissioni di CO due non l'aveva detto mai nessuno
E credo che alla presidente così le ho detto le sia costato anche qualche voto da parte di qualche rappresentante parlamentare di lobi delle industrie
Ma un'Europa che si dota di questo di questa strategia
Accompagnandola con delle misure importanti ad esempio la creazione come abbiamo proposto noi socialisti
Lei
La recepite della costituzione di una banca del clima che possa essere
Di incentivo e di sviluppo
Per
Mettere in equilibrio situazioni ad esempio industriali che naturalmente non devono essere penalizzate ma devono essere trasformati
Beh
Come possiamo pensare che
Se l'Europa si dota di tutto questo i nostri paesi restano indietro
Sarebbe anacronistico sarebbe pazzesco sarebbe una perdita di capacità
Dei singoli Paesi rimarrebbero alla stanca
Ecco perché il quadro di riferimento
Di quelle indicazioni che adesso nel mese di settembre saranno naturalmente precisate anche con le audizioni dei singoli commissario al Parlamento europeo formeranno un quadro che sarà certamente interessante per
L'Italia per il suo governo
Adesso non so quale sarà naturalmente se nascerà il nuovo governo
Potrà essere
Che
Di incoraggiamento tutto questo e di sostegno
Ieri mattina a prima di andare a Venezia a difendere la direttiva sul Copyright insieme a all'industria
Creativa italiana
Sono venuti a trovarmi un venuta a trovarmi il ministro degli Esteri indiano
Non mo'con una lunga esperienza diplomatica che oggi fa il ministro degli Esteri e si trova ad affrontare una questione come quella del Kashmir che sta facendo
Mettendo in fibrillazione anche l'opinione pubblica mondiale
Nella conversazione naturalmente il tema è andato anche sul clima
Quello è un Paese di un miliardo e duecento milioni di abitanti che cresce più della Cina
Che ha un grandissimo sviluppo
E che proprio in in questo sviluppo trova anche l'uscita dal sottosviluppo di tanti di milioni di persone
E la discussione è stata come possiamo noi e come potete voi aiutarci a non abbassare il livello di sviluppo ma nello stesso tempo cercare di mettere a riparo la nostra produzione da i danni
Che sta causando
All'ambiente al clima
Si potrà dire e direbbe un sopranista Beha ognuno pensi a casa sua
Temi facile non è una risposta
Invece noi sappiamo che l'Europa non può dare questa risposta
Per due motivi
Primo perché
Quello è un problema che ci riguarda che riguarda loro ma che riguarda anche noi
E poi perché noi
A quei Paesi gli abbiamo rapinato tutto
Per un secolo e mezzo l'Europa gli ha rapinato tutto
E adesso che crescono noi dobbiamo avere il dovere morale e di aiutarli ma senza far scendere la il loro tenore di vita
Abbiamo una grande responsabilità
Dobbiamo sentirlo
E allora dobbiamo metterci in condizioni
Noi in Europa
Ma è di essere anche di aiuto e di sostegno
Problema del clima naturalmente noi dobbiamo dare il buon esempio le indicazioni della presidente von der Leyen sono molto importanti mi auguro che il Governo italiano ne segua
E si attore di questi cambiamenti per l'Europa ma l'Europa può essere utile anche al resto del mondo e alle grandi potenze che hanno il problema di
Far crescere il loro tenore di vita
Penso che questa sia la battaglia delle battaglie la battaglia di questo secolo
La battaglia a difesa del pianeta perché ne abbiamo uno solo
La battaglia della qualità
Della vita delle persone
Cioè
Abbiamo un sacco di lavoro da fare
Altra altra domanda su sempre speculare Europa Italia tredici su ventisei
è il numero dei commissari della nuova Commissione donne solo tredici su ventisei solo il cinquanta per cento
Molte di loro sono protagoniste della politica nei loro Paesi e hanno un lungo curriculum alle spalle a partire dalla Presidente che è stata messa la famiglia ministra della Difesa
Non arriva lì dal nulla
Se lo paragoniamo alla politica italiana
Ai toni ai comportamenti al linguaggio
Ma cista neanche maschilista machista che è stato messo anche
In mostra in queste settimane di crisi
E al toto ministri che è un gioco giornalistico però per quello che vale se sfogli le pagine dei giornali di questi giorni sono tutti uomini
Anche qui c'è una distanza abissale
Allora un Governo di svolta di discontinuità in Italia almeno assomigliare un pochino all'Europa anche in questo non c'è dubbio Marco
Però più
Teniamo al centro della scena
Questa destra machista e più saremo costretti a rincorrere l'avevo visto solo all'Agorà di più non mi riferisco invece strappi no perché i danni che si fanno coi a a curarli un po'ci può
E devo dire
Io sono lì insomma da un po'di anni ma anche cliente
Più anziano di me di vita parlamentare un presidente che prendeva un impegno cinquanta per cento maschi uomini cinquanta per cento donne non si era mai sentito
Stata molto coraggiosa molto audace spero che naturalmente porti a termine questo su obiettivi però non c'è dubbio che lasciano italiana dobbiamo aiutare a cambiarlo
Ma non solo per il machismo di di saldi
Io in campagna elettorale con alcuni dirigenti del partito democratico abbiamo fatto
Alcuni alcune verifiche sulla presenza delle amministratrici del Pd da Roma in giù noi siamo indietro rispetto a quindici vent'anni fa
La presenza e le donne anche nelle piccole amministrazioni nelle grandine amministrazioni italiane è diminuita rispetto al quindici vent'anni fa
Noi dobbiamo non solo recuperare ma dobbiamo investire dobbiamo avere un cambio culturale nei nostri partiti
E naturalmente per fare questo non si fa dall'oggi al domani però dobbiamo metterci in testa che se non lo facciamo noi saremo molto più poveri
Ma non solo per un problema di rappresentanza proprio vero un problema di partecipazione e la democrazia è partecipazione
Allora abbiamo bisogno davvero di modelli diversi di invertire
La rotta di essere responsabili di chiedere di fare passi indietro
Di lato da anti di sopra di sorta è troppo importante
L'Europa fa bene anche per misurarci dove andiamo male
Ed effettivamente questo è un terreno dove stiamo andando molto male
E dobbiamo esserne molto consapevoli come partito democratico
Nicola Zingaretti ha dato dei segnali su questo ha chiesto degli impegni ha chiesto delle presenze
Cominciando dagli organi diciamo che al Nazareno
Gestiscono il nostro partito la presenza delle donne c'è molto importante però naturalmente dobbiamo fare molto di più e dobbiamo fare in modo che la vita democratica abbia una rappresentanza molto più alta
Ti faccio l'ultima domanda che abbiamo forato il tempo come si dice e volo ritornare al all'inizio siamo nella sala Benigno Zaccagnini
In questi giorni si è parlato molto di un ritorno alla prima Repubblica nei linguaggi meriti quel linguaggio oscuro che che Spencer a mascherare quello che sta accadendo ma anche la necessità di compromesso tra forze diverse
Ecco Benigno Zaccagnini assieme a tanti altri è rappresentato sicuramente il meglio della prima Repubblica
Cosa manca di quella politica nella politica attuale nella politica attuale che è fatta di
Partiti personali
Forse il trasformismo e così semplice perché per una comunità collettiva e complicato far cambiare tutti dea invece una persona per convenienza
Cambia idea pure in cinque minuti
Partiti personali una politica che ha detto di essere di cambiamento che ha spesso invece svuotato le istituzioni rappresentative
In questi giorni c'è un premier inglese che chiude il Parlamento per cinque settimane ne stiamo discutendo di tagliare il numero dei parlamentari senza un particolare motivo
Semplicemente per dire tagliamo le duecento
Ecco cosa
Senza nostalgie CM a cosa ci c'è da portare davvero di un'esperienza del passato dentro la nuova politica
Ma
Tu mi fai una domanda che è una coltellata diciamo
Non perché Garin piangere
Perché certamente tante esperienze di classi dirigenti che ci hanno consegnato questo Paese sono state
Molto importanti
Hanno sempre avuto una fiducia negli altri
Avere fiducia negli altri
Avere consapevolezza della propria forza
Sapere che il compromesso
Chi aiuta ad essere migliore
Che non è una brutta parola
E incontrare gli altri
E acquisirne il punto di vista
Penso che le esperienze delle generazioni che ci hanno consegnato questo Paese
Abbiano guardato la politica con questi occhi
E questi occhi da tante con tanti occhi e tante sensibilità
Bene hanno fatto bene al nostro Paese l'anno
Fatto diventare migliore
Pensiamo
Quanto per esempio non avevano paura del dibattito del confronto del dialogo
Uomini come appunto Zaccagnini ma anche come Berlinguer
D'altra parte chi ha paura del dibattito
Chi è povero che povero di idee
Penso
Che abbiam passato vent'anni
Un po'ad arrabattarci
Quando ero più ragazzino
Primi anni novanta mi spiegavano che eravamo diventati un Paese normale
Che ormai eravamo un Paese normale no
E c'era il centrosinistra c'eravamo noi
Emerga c'era anche a un centrodestra normale no
No Marcon c'hanno detto così
Dal fatto belle operazioni che hanno consegnato il Paese per vent'anni alla destra diciamo
Mi ha fatto dei capolavori
Allora
Adesso
Non è un problema di recriminare questo o quell'altro
Però certamente l'esperienza di chi ci ha consegnato Italia migliori manteniamo l'alta custodiamo la
è una bella immagine sono belle persone
Erano dei dibattiti erano bei partiti
Quali sono le storie che ci hanno fatto uscire dal dolore
Che hanno fatto uscire l'Italia
In cui gli italiani si combattevano uno contro l'altro
Che hanno insanguinato le strade d'Europa
Insomma non dimentichiamoci dallo Enya ecco perché è stato bello che Marco abbia iniziato questa conversazione
Nel ricordo
Che
Ottant'anni fa oggi o domani non
Scoppiava la seconda guerra mondiale
Scoppiava una settimana dopo il patto tra la Germania nazista
E l'Unione Sovietica
Noi veniamo da lì
E di lì non vogliamo tornare e lo sapete perché
Vogliamo tornare perché dobbiamo saperlo che è facile tornarci
Perché quando i Paesi non sono in grado di affrontare da soli i problemi che hanno
Vi scaricano sugli altri
Ecco che può nascere il conflitto e il conflitto trasformarsi in tragedia questa
è la storia del Novecento
E la prima lezione non è bastata ad evitare la seconda lezione
Quando un Paese non è in grado di affrontare i propri problemi li scarica sugli altri
E voi pensate che il nazionalismo con cui oggi noi abbiamo a che fare la pensi diversamente e si comporterà diversamente
Ma è bastata una polemica uccisa
No per richiamare alla responsabilità un paese come la Francia ma quasi per farci a botte pochi mesi fa
Loro sono molto simili a se stessi
E questo noi non dobbiamo
Dobbiamo far finta
Che il tempo li abbia cambiati
Perché nazionalismo è un Demone
Che ti fa credere che tu sia migliore degli altri
Allora noi abbiamo in questo momento
Non solo da aver chiaro tutto questo
Ma comportarci con responsabilità
Sapere che l'Europa
La dobbiamo rafforzare
Che con l'Europa possiamo non entrare in paradiso e
Però migliorare alcuni problemi che abbiamo
Cercare di superare
Che l'Europa una casa comune
Che mio figlio che viaggia per l'Europa e i figli dei tedeschi che vengono da noi possono essere amici e fratelli
Che i Paesi che chiedono Dinoi
A settanta chilometri da qui
Sono i benvenuti
E
Contribuiranno alla nostra sicurezza
Noi vogliamo un mondo così
Un mondo che insieme
Prenda per mano i problemi
Però
Poi tutto questo deve essere declinato e
Quando ci si abbassa di livello
Si possono produrre delle distorsioni
Teniamolo alto il dibattito politico in questo Paese teniamolo un po'alto
Non buttiamo lo sui divani di del Transatlantico stimolante scritto
No quel chiacchiericcio non serve
Guarda bisogna di guardare un pochino al di là di guardare un po'lontano di darci degli obiettivi
E di sapere cavolo e noi siamo l'Italia
Siamo mica un Paese qualsiasi siamo un grande Paese
Che può essere che può superare le difficoltà che ha e può aiutare gli altri a superare
Ed essere insieme più forti
Noi non abbiamo spirito colonialista
Però guardate
Come gli altri ci guarda
Parliamo sempre male dell'Europa e ha tanti difetti
Ma guardate come gli altri fuori dall'Europa guardano l'euro
Come vorrebbero vivere come viviamo uno
Non solo con le nostre libertà ma anche con i nostri standard di vita
E allora
Se avremo un'Italia forte in Europa Europa sarà anche migliore capace di essere un attore sulla scena globale che in questo momento ha certamente bisogno di valori
Cioè
Un'indicazione
Che durante il Premio Carlomagno
Papa Francesco ha detto nel suo discorso però qua serve sia agli europei ma serve anche al mondo perché un contenitore di valori
E questi valori e servono oggi alla sfida più importante di questo secolo che quella di umanizzare i processi di globalizzazione
Non hanno regole devono avere regole possono aver celeste ma è se noi saremo in grado di essere all'altezza di questa di questa sì
Non è un proposito qualsiasi e probabilmente la missione che l'Europa in questo momento deve riprendere ad avere sulla scena sulla scena mondiale
Abbiamo un sacco di lavoro da fare facciamolo insieme grazie
Allora buon lavoro grazie
Quel Carlo Del Piero Crovari sassolini grazie al tutti buona serata