Festa Nazionale dell'Unità 2019 - Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia. Presentazione del libro della Fondazione Nilde Iotti

Allora buona sera tutte atte a tutti ieri sera abbiamo ringraziato i presenti che hanno sfidato il caldo stasera dobbiamo ringraziare le persone che hanno sfidato il freddo perché decisamente c'è stato un cambio
Di mette o non indifferente quindi ringrazio tutte le persone che sono intervenute devo ringraziare scusate ma lo devo fare Luisa Gnecchi che ha ci ha dato una grossa mano e c'ha assistito dell'organizzazione di questo contro e ovviamente è mio compito ringraziare le due nostre carissime
Ospiti relatrici che sono Livia Turco non avrebbe bisogno di presentazioni ma io credo che sia giusto anche ricordare quante cose ha fatto Livia Turco ha una lunga carriera come parlamentare
Ed è stata due volte ministro in tutti e due i governi di Prodi questo secondo me non è un dettaglio insignificante è stata ministro per la solidarietà sociale nella legislatura novantasei due mila e uno e ministro della salute
Tra il due mila sei due mila otto quindi si è occupata di tematiche molto rilevante molto importante per quello che riguarda in particolare le donne oltre che la qualità della vita di tutti alla mia sinistra invece abbiamo Antonella vincenti che coordinatrice regionale della Conferenza delle donne della Puglia
Attualmente fa parte della segreteria nazionale del del partito democratico con una delega specifica
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione sono due persone di generazioni diverse ma comunque con una competenza specifica questa sera per abbiamo il piacere di presentare questo libro che già dal titolo si presenta molto interessante un libro che è stato curato
Dalla fondazione Nilde Iotti che a cui Livia Turco ha dato un particolare contributo anche se questo libro di fatto è il frutto di un lavoro corale a cui hanno contribuito molte donne tra parlamentari esperte
Giurista e quant'altro
Questa è la seconda edizione di questo libro che è aggiornata colonna fino alle normative alle norme approvate fino al due mila diciotto quindi nella legislatura che ha visto il Partito Democratico comunque al Governo
Il libro si intitola le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia
Già il titolo per me è molto intrigante perché parla delle leggi che hanno cambiato l'Italia
Delle leggi che riguardano le donne ma anche il e l'altra interpretazione che si può trarre dal titolo è che parla delle donne che hanno proposto queste leggi ovviamente attraverso un lavoro Complesso lungo anche molto faticoso che non è mai finito
E una sicuramente attraverso una diciamo una un lavoro di collaborazione anche di trasversalità tra donne tra forze politiche di di diverso orientamento che però in alcuni momenti storici hanno individuato un obiettivo un risultato un traguardo da raggiungere che superava le divisioni e le parti ripartizioni politiche
Io non l'ho letto a memoria sono più di quattrocento pagine e molte sono dedicate proprio alla descrizione della normativa quindi non è il classico romanzo estivo che si legge sotto l'ombrellone tuttavia è un libro estremamente interessante perché oltre alla cronologia e quindi all'organizzazione in ordine cronologico di tutte le normative che riguardano il tema di che riguardano diciamo le leggi che riguardano le donne
Il libro inquadra anche storicamente perché è in un determinato momento sono avvenute certe cose o non sono potute avvenire né delle altre a partire dal momento dell'Assemblea costituente
A cui parteciparono voi sapete nell'alla all'Assemblea costituente alle elezioni del quarantotto furono eletti su oltre quattrocento deputati solo noi solo ventuno erano madri costituenti sentiamo spesso parlare quasi sempre dei nostri padri costituenti troppo spesso ci si dimentica di quelle di quell'esiguo numero di donne che però furono determinanti e fecero la differenza nella nell'organizzare e nel anche nell'elaborare quei principi fondamentali uno dei quali è contenuto nell'articolo tre che afferma appunto che le persone sono uguali e devono e e hanno pari diritti indipendentemente dal sesso dalla condizione economica dalla religione professata dagli orientamenti politici eccetera
Dicevo è uno strumento di lavoro di studio molto utile che penso valga la pena diffondere utilizzare per fare formazione politica come serve alle volontaria le militanti alle persone diciamo impegnate nel nostro partite anche alle donne e direi anche agli uomini che ci governano a partire dalle amministrazioni locali
Che cosa ci dice questo libro o riassunti in pochi punti le cose che mi parevano significative tratte dalla presentazione dalla prefazione curata da a Livia Turco
Ci parla appunto di leggi che hanno avuto come protagoniste le donne ma che certamente riguardano anche gli uomini
Questo è un concetto che a mio avviso dovremmo ribadire ripetere molto spesso perché avere sale quando le donne hanno fatto delle con cui Ste non le hanno mai fatte a discapito di qualcun altro non sono conquiste che hanno tolto qualcosa agli uomini o che hanno tolto qualcosa
Ai figli o i genitori o le persone anziane e disabili
Quindi potremo fare un un lungo elenco di di legge e di e di conquiste nel sul piano dei diritti che hanno visto le donne protagoniste che hanno riguardato ampi settori della nostra società
Quindi leggi che ci hanno visto protagoniste per il riconoscimento di nuovi diritti ma non hanno mai sottratto qualcosa agli uomini
Legge che sono costate una grande fatica per produrre un cambiamento che ha richiesto a volte dei decenni mi sono fatta un appunto per indicarvi quanto tempo c'è voluto per raggiungere certi traguardi tranquilli che non ve le leggo tutte ma alcune cose ma le ha sottolineate allora la Costituzione è stata approvata alla fine del quarantasette entrata in in vigore all'inizio del quarantotto
Soltanto saltuarie vincitore alcune cose che mi hanno come secondo me colpiscono di più
Soltanto nel mille novecentosessantotto l'adulterio femminile non è stato considerato più reato sottinteso che l'adulterio maschile non era un reato quello femminile si soltanto nel mille novecento settantasei abbiamo avuto la prima donna ministra è stata la grande Tina Anselmi
Soltanto nel settantanove è stata nominata la prima donna presidente della Camera che Nilde Iotti che a cui è intitolata la Fondazione
Che ha curato questa pubblicazione ed è una persona che ha avuto una come devo dire un ruolo importante già all'interno dell'Assemblea costituente di cui ricorre
L'anno prossimo il centenario della nascita
Soltanto allora anche questo passaggio interessante solo le sessantotto l'adulterio femminile non è più reato soltanto nel mille novecentottantuno
Est viene abrogato il principio della rilevanza penale della causa d'onore che tradotto in parole normali vuol dire che soltanto dal mille novecentottantuno l'uomo che uccideva la moglie perché è come si dice la colte in flagrante è un'adultera
Non aveva più l'attenuante per il fatto che fosse un delitto d'onore
è soltanto nel mille novecentonovantasei anche questo è molto interessante la violenza sessuale lo stupro non è più considerato un reato contro la morale ma contro la persona quindi prima non era un problema della donna che veniva stuprata era un problema di morale pensate quindi quanto tempo c'è voluto ma la storia a mio avviso non è finita stavo dicendo
Quindi un percorso legislativo che è costato una grande fatica per produrre un cambiamento che ha richiesto decenni e che non certamente compiuto un percorso normativo che ha richiesto una grande capacità di tessere alleanze trasversali tra donne di diversi orientamenti
Politici e culturali e con alterne vicende perché non sempre c'è stato un rapporto idilliaco tra partiti e movimenti
No non è anche oggi abbiamo viviamo ogni tanto no delle delle flessione delle contraddizioni bene io non voglio farla troppo lunga parto ponendo la prima domanda per Livia allora
Se Spurgeon descrivendo tutti libro credo di avervi dato un'idea di del peso specifico che si trova in quelle quattrocento pagine allora la domanda è
Sono passati più di settant'anni della dalla entrata in vigore della Costituzione che
Nell'articolo tre in particolare definisce chiaramente il principio dell'eguaglianza e dopo quest'ampia produzione legislativa però a che punto siamo a oggi nel percorso della parità e della rappresentanza
Allora intanto grazie
Di cuore per questa iniziativa grazie Mirella grazie Luisa grazie a tutti voi che siete qui
Sì il ti ringrazio per
L'efficace sintesi del del libro
è un libro
Nato
Proprio dall'esigenza stampato che è partito da un dato concreto consentimi sono dire quasi
Che è partito da un'esperienza proprio concreta
Quella di
Vedere leggi fatte
Battaglie
Che abbiamo costruito anche lunghe come tu hai raccontato
Per ottenere le leggi
E poi leggi poco applicate e non solo leggi poco applicate
Poco monitorate e valutate nei loro e affetti
E anche è lecci di cui poi noi stessi come cittadini come movimenti delle donne che ci siamo impegnate per ottenerle una volta ottenute poi non ce ne siamo occupati
Quindi il verso il la molla che c'è alla base di questo libro
è questa noi
Innanzitutto occorre cittadine e cittadini
Cito abbiamo impegnare proprio come parte della cittadinanza
Affinché gli strumenti legislativi diritti vengano puntualmente applicate ce ne dobbiamo occupare anche noi
Perché
Altrimenti che serve
Conquistare leggi magari importante poi non valutarle nel loro infetti
è il primo elemento per poter applicare le leggi per poterle utilizzare e conoscerle
Qui ciascuno di noi potrebbe raccontare episodi Luisa può ha raccontato bene
Io mi ricordo che nell'ultima legislatura che ho fatto e mi sono arrabbiata più volte Peo presentato interrogazioni parlamentari per sapere le di leggi che avevamo fatto dei governi dell'Ulivo l'assegno di maternità le casalinghe disoccupate studentesse che fa capo ai comuni oppure in congedo
Perde le di tra moglie e due anni per le persone i genitori di ragazzi disabili gravi che poi grazie alla sentenza della Corte si è ampliata e nel libro ho trovato una ricostruzione molto bella fatta da Luisa
Che queste leggi poi tante volte la gente non sapeva che c'erano
E e quindi pretendere di avere dall'INPS da i dati sull'applicazione di queste leggi
E io questo lo voglio mettere in risalto non soltanto perché è stata la molla del libro
Per
A vedere
E ha realizzato un diritto devi conoscere gli strumenti che ai ed è lì vigilare sulla loro applicazione
Ma perché questo è
Valido sempre ed è valido
Oggi e mi permetti mi consentite rispondere alla tua domanda
Noi sul tema della
Abbiamo una sempre avuto una legislazione molto avanzata per quanto riguarda
I diritti sul lavoro lo tutela della maternità
La prima legge e la legge Noce Federici poi si è evoluta nel tempo con Poirier la legge di di Tina Anselmi somma libro vita tutte
I vari passaggi fino arrivare la legge sui congedi parentali da tutela della maternità siamo arrivati a parlare di diritto la pura
E congedi dei padri e delle madri
E come mai però questa parità
Non è ancora pienamente realizzata anzi noi vediamo anche dei passi indietro
Io dopo tre motivazioni Peres rapida era prima
E che
Le leggi
Come ho detto devono essere applicate monitorate conosciute
La seconda è che le leggi si devono tradurre in politiche
Noi non possiamo a Verrecchia possiamo avere le leggi più avanzate sulla tutela della maternità e della paternità
Ma se queste non diventano priorità dell'agenda politica e su queste non si investe per esempio per il sostegno alla maternità e alla paternità che uno dei problemi più grandi di questo nostro tempo pensiamo alle nostre figlie io credo che per quelle della nostra generazione che hanno fatto tante battaglie per il il sostegno alla maternità l'autodeterminazione la tutela della maternità fedele che le nostre figlie i nostri figli
E sono costretti a rinunciare alle verifiche desiderano perché hanno lavoro precario perché non c'hanno lavoro perché mancano i servizi perché gli asili nido costano troppo è una cosa molto dolorosa
E allora perché quelle leggi diano i loro frutti bisogna che producano delle politiche cioè bisogna insieme le leggi ci siano indirizzarsi
Di politica economica di politica sociale per essere molto concreti se non abbiamo un piano nazionale per gli asili nido se gli asili nido non costano di meno alle famiglie
Se non si riesce ad avere io sono contraria la politica dei bonus perché noi abbiamo un bel far troppo stratificato con cento mila bonus per esempio per quanto riguarda la per proprio anche il sostegno alla maternità e alla paternità mentre invece sarebbe importante ebbene un assegno per i figli che sia legato al reddito ma che sia anche legato al valore di Fini in quanto tale
Così come penso che beh sia importante avere politiche del lavoro che aggrediscano le cause
Della disparità salariale perché se li andiamo a cercare sul piano normativo il piano normativo alla parità salariale santità designers muta
Anche degli accordi contratti sindacali la stragrande maggioranza
Ma le ragioni della del divario salariale come sappiamo stanno in quelle cause molto in quelle condizioni molto concrete
Che si chiamano part-time che si chiamano era inserimenti lavori meno qualificati che si chiamano rinunciare al lavoro per i figli che si chiamano non adeguata preparazione
Ecco allora la centralità delle politiche
E poi
Il Nada terza
Ragione per cui vedo la difficoltà
Nell'applicare le leggi
E che noi abbiamo avuto
Correnti culturali che a quelle leggi sono state sfavorevoli
Se penso dalla a un provvede a una aspetto cruciale del Guelfa del nostro Paese
Che la rete integrata dei servizi e l'integrazione sociosanitaria
Per i sommando ai siamo decisa da Vera a proposito di tempi ad avere la legge quadro dei servizi sociali nel due mila no vi ricordate la tre due otto del due mila
Che sostituiva la legge Crispi
Allora per la legge essi sembrò essere assolutamente benvenuta perché in quella doppia che correggeva l'anomalia de corregge perché in vigore l'anomalia del welfare italiano per cui in quel fare pensioni sanità
Questo tema della rete integrata dei servizi non è mai stata pienamente al centro
E però è frutto di una cultura è frutto di una cultura del web per fare è frutto di una cultura
Della dignità delle persone dell'inclusione sociale e l'include la cultura della del Welfare come fattore di sviluppo e quindi che vede i servizi sociali come
Strumenti che aiutano le persone e a tirare fuori le proprie capacità
E come strumenti fondamentali di un welfare locale comunitario
I servizi alla persona come strumento fondamentale per poter prendersi in cui la
Delle persone sopra delle persone fragili
Ma questo è una cultura dell'Uefa
Che è stata soppiantata da un'altra cultura del Welfare che è stata quella del centrodestra cade nomi e cognomi e perché
Il Tremonti Maroni e il ministro della salute che poi è stata pari e Sacconi
Sono stati i tre ministri che Aldo sbandierato
Una cultura del web nel fare
Che si contrapponeva non a caso hanno non applicato la legge dalle otto e altre ma che siete contrapponeva alla cultura dei servizi sociali e dei servizi alla persona il nome di quell'altra cultura che era quella della gratuità e Del Donno
Gratuita Edoardo ma come io sono tra la gratuità somma per il dono ma quando abbiamo fatto la legge integrato dei servizi abbiamo avuto tutto il mondo del volontariato che ci diceva per far correre perché ci sia cultura della gratuità del dopo
Ci vuole un pubblico che faccia la sua parte
Che era legge fino in fondo l'articolo tre della Costituzione
E a quella ventata culturale della gratuità del Dodo che diceva che i servizi alla persona era no cassoni socialdemocratici assistenzialistici
All'ho ceduto pesantemente nell'applicazione delle leggi in particolare di alcune leggi
Per non citare poiane i ricorrenti attacchi ad alcune leggi come la legge centonovantaquattro per esempio quindi ecco
Nel valutare
Il percorso
Il rapporto tra leggi anche avanzate poi condizioni di vita io ci vedo come cruciali questi trust
Grazie Lilian
Allora passiamo la parola ad Antonella in realtà la domanda che segue si collega si intreccia direi
Strettamente con alcuni concetti che Livia Turco ha appena espresso però la domanda riguarda tornerei un attimo su e alla domanda la domanda delle cento pistole perché nonostante un come dire una una struttura normativa una sequenza di leggi così importante così ben fatte potremmo fare diversi esempi ne aggiungo uno a quelle che sono già stati fatti sulla centonovantaquattro eccetera
Ad esempio
Riprendendo il discorso della della parità di trattamento sul lavoro compresa la parità salariale la legge in quanto tale risale al mille novecentosettantasette è vietato
Formalmente ufficialmente pagare diversamente il gli uomini e le donne
Ieri sera c'è stata sempre in questa in questa saletta un'iniziativa sul tema dell'UE nel fare in questo momento nella sala nello spazio dibattiti ha in corso l'iniziativa sulla nuova stagione dei diritti quindi sono temi che si intrecciano essi rincorrono diciamo costantemente per esempio sulla anche ieri è uscita questa cosa della differenza di trattamento salariale a partire anche dalle dai dai dai giovani l'esempio che si portava era le ragazze sì
Laureano più dei ragazzi si laureano prima con voti migliori ma nel momento in cui noto dopo
Ciao Fulvia nel momento in cui diciamo Paola siete arrivate da Ferrara non è stante l'alluvione grazie se testate eroiche
Nello il minuto dopo il termine degli studi a parità di laurea la ragazze ragazzo parità di laurea con la stessa età vengono già assunti con un trattamento salariale differente
Quindi non c'è nessuna spiegazione logica e razionale che giustifichi questa cosa
Quindi la domanda e come mai che cosa
Ancora oggi ostacola secondo te Antonella la piena attuazione non solo dei principi costituzionali ma di quelle tante leggi che pure ci sono
Grazie grazie di Rella intanto doveroso da parte mia ringraziare chi poi ha voluto che si creasse questo spazio questo dibattito su un tema così importante quindi grazie anche alla al libero che messo a disposizione dalla fondazione Nilde Iotti
Quindi ringrazio veramente di cuore Luisa Gnecchi intanto che e come sappiamo oltre ad essere molto competente
Sul piano delle pensioni e quindi attenzione molto alle donne da questo punto di vista è anche diciamo ma lo la conosco da poco ma mi basta per dire veramente con convinzione anche quali sono le sue doti umane quanto sono quanto è veramente
Sensibile
E predisposta a questo a questi temi
Però voglio ringraziare in maniera particolare la nostra Lidia
Livia Turco che devo dire anche con lei ho avuto altre occasioni di dibattito in altre feste altre durante le
Diciamo il lavoro che abbiamo svolto anche come Conferenza nazionale delle donne
E non posso non citare il giorno in cui fu durante una delle conferenze una stella sembra più importante dove i nomi dove
E leggemmo la nostra responsabile nazionale delle donne
Un passaggio de di di consegna un passaggio di testimone da parte della della nostra cara Livia Turco in quell'occasione che non dimenticherò mai perché dimostrò veramente un atto di generosità notevole lo fece veramente con grande passione e lo fece con le lacrime agli occhi e io quelle lacrime
Le ricordo perché così come scendevano sul suo volto venivano a mi trasmettevano ecco un'emozione profonda che ancora oggi ricordo quindi grazie Lidia perché
è stato davvero un passaggio quello
Che non dimenticheremo mai perché a anche quella
Ha dimostrato veramente una sensibilità nonostante in quel periodo ci fosse chi invece pensava a rottamare le persone abbiamo visto insomma che poi c'è stata un beta di mento da questo punto di vista ecco in termini culturali
Consentitemi anche visto il momento che che stiamo vivendo importante di esprimere piena solidarietà anche
Alla a alla neo ministra Teresa Bellanova
Perché guardate
Lì Livia parlava bene diceva che c'è un odio profondo nella società che si tocca e chi è sì purtroppo si sta Siss ci si scaglia in modo particolare nei confronti delle donne ecco è stato individuato l'anello più debole del il punto più debole della del Governo in questo momento
Le viene contestato il fatto che a conseguito solo la licenza media le viene
Viene offesa per il suo aspetto fisico e ovviamente questo purtroppo
Deriva dal fatto che una donna è una donna
Però io a quelle persone
Che si permettono di scendere così in basso
Chiederei di farlo di fronte alla stessa Teresa guardandola negli occhi perché Teresa è una che ha una storia che proviene dalla mondo agricolo guardate lo dico veramente con il cuore perché anch'io
Egli era vicine i genitori sono degli agricoltori e quindi difendo quelli origine quelle radici perché chi fa questo lavoro chi si impegna per il bene della della comunità indipendentemente dal titolo di studio se la la palestra diventa diciamo il il la battaglia diventa quotidiana diventa la stessa sfida con la vita con con quelli che sono i problemi che la vita quotidiana di Titti pone io credo che quella donna merita solo rispetto e merita tutta la nostra considerazione e noi siamo orgogliosi come partito democratico di averla comunque in una compagine di governo e siamo certi che lavorerà bene
Quindi era era doveroso questo è chiaro che non posso che condividere ovviamente il a tutto quello che ha detto la nostra la nostra cara Livia
Perché effettivamente diciamo il i passaggi nonostante dei passaggi storici importanti
Il siamo in una fase in cui si scontano forti pregiudizi pregiudizi culturali nei confronti delle delle donne
E questo probabilmente anche perché le forze progressiste democratiche molto spesso non hanno viaggiato unite alla ricerca delle soluzioni
Per del del problema ovviamente mi riferisco agli ultimi quarant'anni nella fase nella fase a partire dalla fase finale del dualismo P. CDC e quando penso a Mirella
Ha fatto benissimo naturalmente non potevano non citare quella data così emblematica utilizzando il termine che la stessa Nilde Iotti utilizzo
Alla durante la il suo discorso di insediamento alla Camera perché in effetti come presidente della Camera perché in effetti quella data quel venti giugno del settantanove rappresentò una svolta
Pure emblematico solo che poi diciamo c'è stata una come dire un avanzamento
Della no sui temi del la della parità dei diritti delle donne
Molto attratti cenno non è stato continua il progresso il progresso sociale in questo senso per cui è chiaro che poi diventa emblematica quella quella fase ma poi diciamo alla
La si chiude in maniera anche abbastanza no lenta ecco nel corso nel corso del tempo
E allora quella volta
Non ha rappresentato diciamo una svolta una svolta sociale non posso non possiamo non come dire considerarla come una come una svolta con una svolta storica ecco io vorrei anche
Ringraziare chi ha diciamo pensato a me in questa in questo dibattito perché perché io provengo dalla dal Sud
Sono diciamo una donna madre tra l'altro amministratrice che fa poi che appassionata di politica che però come dire vive una situazione ancora più difficile
Come come condizione femminile perché purtroppo bisogna dire bisogna mettere che il Welfare nel sud e molto più debole il sistema e molto debole
Diciamo che possiamo considerare il guelfo narra del sud i nostri genitori a cui affidare i nostri figli e quindi si affacci abbiamo diciamo delle concrete
Delle difficoltà delle debolezze che non riescono ad essere colmate nonostante come giustamente diceva Lidia nonostante nel tempo si siano prodotte anche delle delle buone leggi
Però è chiaro che vanno applicate vanno anche come dire supportate da da da finanziamenti c'è vanno vanno diciamo come dire anche
Messe in pratica perché noi non possiamo avere solo una legge se poi non abbiamo concretamente la possibilità economica perché possano essere per esempio messi gli asili nido così come nel al nord nei luoghi di lavoro non possiamo considerare che nelle nelle aziende private per esempio c'è una gravissima Nord richiesta di presenza fisica delle donne le riunioni sono fortemente
No ha voluto Forti molte commedie come devo dire teoricamente impediscono anche alla donna
Di essere di essere presente e quindi di conseguenza anche magari fare
Carriera nell'ambito della del settore deprivato impedire alla donna di fare di fare carriera è chiaro che
La condizione occupazionale della donna al Sud e molto più grave cioè e più evidente diciamo con
Rispetto alla a al nord
Ed assume i connotati di una segregazione si correla con un fenomeno che lo Svimez stesso aveva con aveva chiamato aveva definito su Nanni demografico
E un Gender pende ebbe loro diceva bene prima Mirella per pensioni per anche retribuzioni che non ci può più sostenere nonostante il richiamo alla legge del settantasette purtroppo diciamo è abbastanza evidente forte la differenza salariale
Tra un uomo tra uomo e donna e questo spinge tante donne anche nel mondo nell'area diciamo
Della della povertà perché purtroppo diciamo questo poi il fatto che ci sia una sola donna su quattro
Una donna anzi su quattro che è costretta a lasciare
Il il proprio lavoro
Dopo la nascita del primo figlio e qualcosa che non si può più sostenere quindi abbiamo bisogno di che si possa investire sul Welfare o su quelle infrastrutture immateriali
E ovviamente molto da questo punto di vista lo può fare certamente soprattutto perché siamo chiamati alla sfida del Governo in questo momento del cambiamento quindi lo può fare il il il nostro partito perché si ponga di pungolo perché possa a
Cogliere davvero la sfida
Della della modernità sul tema del dei diritti delle donne e quindi c'è una un ministero delle Pari opportunità però noi non possiamo come dire lasciare il programma che viene ovviamente poi elencato da questo punto di vista come un programma scritto e basta dobbiamo come partito
Fare in modo che possa essere applicato concretamente a terra finalmente superare queste questi pregiudizi culturali e queste differenze
è evidente che noi chiediamo anche di più al nostro partito in termini di rappresentanza perché abbiamo fatto sicuramente una buona squadra un ricambio generazionale a proposito di questo io voglio davvero beh credetemi ringraziare il nostro segretario Nicola Zingaretti
Perché ha fatto un lavoro veramente
Impeccabile guardate ho visto
Le ansie di quei giorni le ho toccate con mano sul suo volto però Luís ha voluto ammesso davanti a qualsiasi forma di interesse diretto a e di partito ha messo davanti l'interesse dell'Italia e ha consentito finalmente che si arrivasse ad una svolta ad un governo di svolta quindi per questo sento di doverlo doverlo ringraziare e dovremmo ringraziarlo tutti quanti noi perché a delle
Delle grandi ha dimostrato delle grandi delle grandi capacità
Dicevo però per tornare al tema della rappresentanza al mio partito voglio chiedere di più perché non è possibile che in una compagine di valore ci siano solo due donne
Due donne a me sembra un po'poco quindi dobbiamo e comunque sette sette in totale sono un terzo sono il trenta per cento su ventuno
E e quindi siamo ancora distanti rispetto a quell'affermazione che a quella piena diciamo rappresentanza che noi tutti dovremmo dovremmo rivendicare quindi poi magari ci torneremo ci torneremo sopra io saluto Lucia che la coordinatrice delle delle della Conferenza delle donne dell'Emilia Romagna con lei insomma facciamo molto all'onorevole la senatrice Boldrini Fulvia segnali che tra l'altro un'esperta in medicina di genere che abbiamo ascoltato qualche giorno fa anche da da questi da questo palco
Quindi dobbiamo essere più
Come dire dobbiamo fare più di una lobby ecco dobbiamo creare una lobby come donne visto che insomma siamo molto spesso
Vittimismo vittime delle correnti no c'è questa spinta correntizia probabilmente anche noi forse il caso che iniziamo a pensare in questo in questo modo
Forse sbagliato perché in effetti dovremmo superarle proprio la logica delle correnti
Però insomma e non possiamo poi non notare il fatto che si fa fatica ad individuare e a considerare il valore delle donne quando si fa un governo grazie Antonella
Allora cantonale è stata così brava che ha già risposto a due domande realtà affatto anche al tema della rata la sua lunga sei stata brava no io a questo punto devo ridurre sicuramente il numero di domande che avevo in testa cambi un po'la scaletta c'è una riprendendo vorrei di Prete riprendere
Un tema che non non traduco in una domanda però è un passaggio che volevo condividere
Negli ultimi dieci anni la crisi economica che abbiamo vissuto anche a sicuramente indebolito molte fasce sociali
Si parla spesso dell'impoverimento del ceto medio ma non è che gli altri che stavano sotto hanno migliorato ovviamente la loro condizione sappiamo che
In questa parte del mondo
Le il il
La distanza e il il sì la distanza in termini di disuguaglianza tra chi sta meglio e chi sta peggio è aumentata enormemente la ricchezza si è concentrata
E si sta concentrando sempre più nelle mani di un numero sempre più ristretto di persone però abbiamo credo che ci sia una c'è non credo c'è una connessione molto stretta tra la crisi economica che si misura quei soldi brutalmente detto
Ma anche Noè abbia stiamo vivendo e non non siamo usciti da questo tunnel una crisi sociale e culturale quando si parla di linguaggio dell'odio
Di aggressione non solo verbale nei confronti delle donne per il solo fatto di essere
Donne che le donne che neanche l'ex ministro Brunetta che pure non è un Adone sia mai stato così tormentato per le sue caratteristiche fisiche detto questo
Per me io considero il rispetto
E la parità e la il rispetto della dignità delle persone deve valere per Brunetta come per una donna o insomma
Che ha un occhio storto una gamba più lunga scusate se faccio degli esempi
Banali cioè tutte le persone hanno diritto ad essere rispettate per quello che sono per gli orientamenti sessuali che hanno per le scelte religiose politiche per il colore della pelle non vado oltre con gli esempi
Sicuramente abbiamo vissuto specialmente nell'ultimo anno e mezzo
Una pesante sensazione di un ritorno al passato da parte di forze politiche che hanno provato in tutti i modi a spingerci qualcuno ha detto non indietro di cinquant'anni ma indietro verso il Medio Evo
Allora io credo che da questo punto di vista noi possiamo house auspichiamo che il nuovo governo di cui facciamo parte possa rappresentare interpretare un significativo cambio di rotta non di passo ma di rotta giacché spostiamo proprio la bussola orientate in un'altra direzione ma sul tema dei diritti e non possiamo mai abbassare la guardia
Proprio perché
Oggi abbiamo la consapevolezza che come dicevamo prima i diritti non sono mai acquisiti per sempre allora la la sposto un po'a diciamo la scaletta però una domanda che per me è cruciale
Che pongo a Livia Turco è noi siamo consapevoli grazie all'esperienza al vissuto a quello che abbiamo già visto che diritti e non sono acquisiti per sempre ma come possiamo trasmettere questa consapevolezza questa coscienza alle nuove generazioni
Questa per me è una domanda chiave che che che interroga ovviamente penso che deve interrogare anche il nostro partito
Sì
Sì un è una un aspetto che
Che mi sta molto molto a cuore
Il nel nostro piccolo come fondazione Iotti abbiamo cercato proprio di lavorare in questa direzione la costruzione della memoria
E poi la trasmissione della memoria ai più giovani io ho fatto un'esperienza molto bella
Quella di andare nelle scuole attraverso canali informali e non è che abbiamo fatto protocolli con ma attraverso la conoscenza di insegnanti le iniziative dell'Anpi e capitato di andare in più di cento scuole
Bomber parlare delle madri costituenti
Ero perplessa perché hanno detto ma
Già parlare dei temi delle donne delle pari opportunità non è la cosa più semplice
Non è che questi chissà cosa significherà parlare di costituenti di madre costituenti invece devo dirvi
E questo mi consta mi ha dato una chiave per rispondere alla sua domanda
Che
Dopo lo smarrimento iniziale per esempio per me era normale
Racconta in esordire dicendo perché è Nilde Iotti perché Tina Anselmi credevo di frontalmente gli sguardi assolutamente smarrita e che si sentivano anche un po'in colpa
E allora ho capito che agli entusiasti morbide Iotti e Tina Anselmi corrispondeva un loro e chi sono
è che si larga Igna Avalanche a manifestarlo allora il mio approccio è stato diverso è stato
Voi dovete sapere prima donna ministro si chiamava Tina Anselmi veniva dalla che la prima donna e quindi
Requisiti quindi cambiato approccio
Si è costruito un attenzione e anche una empatia
E il lo strumento utilizzato ce la modalità utilizzata è stato quello di queste avventure donne raccontare la loro vita raccontare
Che cosa ne hanno fatto con erano arrivate all'assemblea costituente
E questo è stato importantissimo perché non soltanto ha consentito di colmare una lacuna perché come tu dici
Si parla dei padri magari neanche nelle facoltà di giurisprudenza vero
E mi pare che siano ecco io ho sentito illustri costituzionalisti democratici e di sinistra ignorare largamente il tema al massimo si dice Tina Anselmi al massimo altri dice Nilde Iotti utile o Lina Merlin no
E quindi non soltanto si è colmata una lacuna però parlando mi ha colpito che molte di queste assemblee la domanda era poi ma allora la politica è una cosa positiva
C'è lasciava il messaggio di una bella politica e l'altra domanda era ma come si fa se io voglio fare politica come faccio così a fare politica quindi ho sperimentato che si può costruire un dialogo con questi giovani
Perché loro hanno bisogno di punti di riferimento
Il problema è decidere di farlo decidere di andarli a cercare decidere di ascoltarli deciderà di investire su di loro
E decidere poi di continuare a fare delle battaglie cioè io non credo che noi che le le donne della mia generazione ti ti ringrazio molto Antonella per aver ricordato col passaggio al completamento come può immaginare impegnativo io ho creduto molto nel passaggio di testimone
E l'ho pensato ad un certo punto uno potesse lasciare dei ruoli non pensavo che lasciare ruote parlamentare poi significasse trovarsi fuori dalla politica ma questo è un altro discorso secondo alcuni
Ma c'è
Il il
Il compito della mia generazione lasciare ai ruoli perché bisogna lasciare ottobre spazi quindi una deve lasciare il posto di parlamentare dopo che ha fatto molte legislature
Ma non deve mollare la politica l'impegno politico questo non lo devi mollare
Ai
Mollare proprio fare il rapporto con questi giovani perché non lo diamo a sentirsi dire adesso battaglia The Boy questo sì cento adesso battaglia prima battaglia insieme ma tagliamo insieme quindi ecco io credo che sia molto importante
E possibile costruire questo dialogo
Con umiltà dell'andarle a cercare dell'ascoltarli
è del continuare le battaglie
Questo possiamo allargare la festa nazionale del Pd ecco io una delle ragioni per cui io avevo stimato Zingaretti che nella sua esperienza anche di amministratore versante investito molto sui giovani
Spero che il PD investa molto sul gioco
E investire sui giovani non vuol dire soltanto cosa importantissima come è stato fatto nel governo appunto lo spazio a una nuova generazione in ruoli ma a porre attenzione ai giovani vuol dire
I giovani nella Società andarli ad ascoltare questi giovani hanno bisogno di qual è dire sentire che qualcuno si occupa di loro vista ad ascoltare investe su di loro quindi io considero quella e dei giovani una grandissima priorità
Che passa tre sono soltanto le politiche ma passa attraverso la politica che è quella dell'ascolto ed sollecitarli a essere protagonisti quindi mi auguro che questo il PD di conoscerà una stagione in cui è il Pd la sinistra si caratterizzano e sentono che la loro rinascita passa attraverso proprio il
Protagonismo dei giovani dei giovani delle donne
Grazie
Allora
C'è molto da fare
C'è molto da fare
Coinvolgere i giovani fare formazione passato di testimone coltivare informare annaffiare le piantine nuove che devono crescere
Io credo che noi dobbiamo anche fare un passo in più Antonella diceva prima forse dobbiamo fare una lobby dobbiamo io credo che dobbiamo anche
Fare un passo in più sul piano culturale rispetto al fatto che le donne facciamo una gran fatica a individuare a costruire le leadership al nostro interno
Quindi poi ciclicamente ci lamentiamo giustamente ma ci sono poche donne lì ci sono poche donne qua ma io non ho mai visto emergere all'interno degli organismi femminili delle figure
Commessi di come il vero leader e quello che viene promosso dal basso non quello che viene nominato ci dà fastidio che la tale donna la tale persona siamo a quelle una nominata sì ma qual era l'alternativa noi abbiamo mai spinto avanti qualcuna di noi questo per me resta un grosso
Interrogativo o se preferite un terreno su cui siamo un po'un po'troppo incerte a mio avviso
Faccio allora a proposito del tanto lavoro che c'ha da fare
Antonella coordinatrice delle donne democratiche della Puglia Lucia Bungaro zone lo è della nostra regione dell'Emilia Romagna io
Ricopre il ruolo in segreteria provinciale a Ravenna proprio sono stata chiamata in quanto quella che si occupa delle donne diciamola così
C'è molto da fare siamo in una fase importante di al rinnovo della conferenza delle donne
Le adesioni sono aperte fino alla fine di settembre e fino a domenica lo dico per le donne presenti di fianco alla sala Zaccaria Facchini scusate
Con la sussurri diano quella una sala che nel mio comune Jacket di fianco alla la lo spazio dibattiti dedicato a Benigno Zaccagnini più esattamente alle nostre spalle c'è il destra per iscriversi alla Conferenza delle donne chiedo a ad Antonella di le le chiedo uno sforzo di sintesi di provare ad individuare
Come possiamo coinvolgere nuovo donne nuove non noi che già siamo iscritti al Pd magari ricopriamo anche dei ruoli all'interno del partito
Eccetera ma come facciamo ad aggregare nuove persone nuove donne soprattutto a
Ridare
Come dire a ridare una speranza e e una motivazione per impegnarsi in politica perché apro e chiudo una parentesi parliamo spesso di conciliazione tra la vita e il lavoro ma quando la donna fa anche
Il volontariato
In politica questa diventa la terza gamba da conciliare o se preferite il terzo ambito della nostra vita è chiaramente non è semplice aggiungerà anche questo peso agli altri che già abbiamo quindi chiedo
Come come facciamo a fare marketing nel senso buono cioè a motivare le donne ad avvicinarsi
A anche senza iscriversi al Pd perché la Conferenza delle donne aperta anche alle donne non iscritte purché ovviamente non siano iscritti a dei partiti che ci contrastano ma dubito che una donna della lega che Possamai chiedere
Di entrare a far parte della nostra conferenza come possiamo fare a
Dare una motivazione non ce li abbiamo le motivazioni ma come possiamo dare una motivazione a quelle che non stanno ancora insieme a noi
Sì grazie mi Rella
Beh io devo dire che mentre formula di questa domanda intanto mi viene data in fare al sondaggio che è uscito ieri che ha fatto Euromedia Research che parla del fatto che ancora è molto forte la diffidenza delle donne
Nei confronti della politica nei confronti dei partiti nei confronti della partecipazione attiva delle donne alla alle alle iniziative diciamo di partito
Tra l'altro lo stesso sondaggio parlava anche del fatto che sono le donne una su cinque ad essere particolarmente
Contrarie consono solo il venti per cento è favorevole alla formazione del governo Pd Cinquestelle
E naturalmente questo ci fa pensare al fatto che c'è una forte
Come dire la la donna considera la donna diciamo che vive nella società che che ci osserva considera molto difficile avvicinarsi alla politica e quindi a questo mondo e io devo dire che non hanno torto
Cioè purtroppo è la realtà che noi vorremmo essere protagoniste all'interno del partito di una comunità fatta di uomini e donne
Dove la donna finalmente possano essere apprezzata per il valore per il contributo che apporta all'interno degli spazi all'interno di un di un partito
Perché è molto spesso non è così molto spesso invece la donna viene considerata un'appendice del leader viene considerata quella che può diciamo essere un ornamento alla alla agli spazi al partito alle agli incontri quando poi si devono assumere concretamente le decisioni
Molto spesso invece si chiudono
Gli uomini della della della politica ovviamente in maniera trasversale non ci sono
Partitiche anzi forse diciamo su questo il partito democratico
E e un po'più avanti perché
L'opportunità che viene offerta grazie allo statuto della Partito Democratico di uno spazio di confronto
Ok e quello della conferenza che purtroppo ha subito anche una battuta di arresto negli ultimi negli ultimi anni è inutile negarlo
Ma comunque dà l'opportunità di guardare i problemi anche con un occhio con con diciamo attraverso
La la la l'aspetto di genere diciamo
Però bisogna fare ben altro bisogna che in questo mutamento QD paradigma culturale venga investito in prima persona l'uomo
Del partito c'è Tutti gli uomini del partito democratico devono sentirsi coinvolti devono sentirsi e devono essere più convinti a fare in modo che le donne possano avvicinarsi perché se effettivamente noi riconosciamo che la donna nella società
Assume un ruolo importante la è un valore aggiunto la fa crescere perché ci sono dei dati statistici che parlano del del fatto che il contributo della donna fa crescere anche in spille nazionale non credo perché non possa essere apprezzato soprattutto nei luoghi nei luoghi della politica perché è inutile che ci vediamo
La la cultura si modifica e si cambia grazie alla politica cioè leggi non possono come dire se non ci fosse stato
Tutto quella le le le le parlamentari diciamo che tra l'altro vengono citate bene
Credo che sia questa anche l'occasione giusta per ringraziarli per l'impegno profuso in Parlamento se non ci fossero state le donne in Parlamento a promuovere quelle iniziative legislative
Probabilmente avremmo uno ulteriore ancora più carenza legislativa da questo punto di vista quindi è necessario che possa essere
Favorito questo progresso culturale e ovviamente per poter favorire questo progresso culturale è necessario il contributo degli uomini e sono necessarie le leggi e soprattutto all'applicazione delle leggi
Quindi
Lo spazio che ci viene riconosciuto e ovviamente io davvero non smetterò mai
Di invitare di Dini
Le donne che ovviamente appartengono anche alla società civile che fanno fatica a ad avvicinarsi alla alla politica
Non smetterò mai di dire guardate dobbiamo crederci dobbiamo essere unite
E considerare il fatto che noi donne rappresentiamo un valore valore importante per la per la Società nonostante le discriminazioni che subiamo nonostante molto spesso le le mortificazioni anche sul sul piano umano che che subiamo
Dobbiamo dobbiamo spingerci e finalmente superare questa questa questa condizione magari chissà un giorno
Finalmente dire che non c'è bisogno neanche della Conferenza delle donne per poter affermare i nostri i nostri diritti e finalmente una rappresentanza paritetica certo il
Il il passaggio cruciale in questo momento no è fondamentale non dobbiamo non dobbiamo interromperlo non dobbiamo diciamo come dire fare in modo che che si possa voi sfinire quindi io vi invito tutte quante a considerare la Conferenza delle donne la la possibilità insomma che
In questa fase noi arriveremo anche ad rinnovare gli organismi della conferenza quindi cerchiamo di insistere in queste ore Mirella diceva facciamo sintesi ma davvero cerchiamo di fare sintesi per unire la la nostra Rete
Magari finalmente essere in grado di di dire che che ce l'abbiamo fatta ma ce l'abbiamo fatta insieme grazie
Lasciamo l'ultima parola Lidia per concludere questo incontro anche perché credo che oltre un'ora seduti al freddo più di tanto non possiamo chiedere a noi stessi
Intanto grazie
E mi fa piacere
Fato questo incontro
Sottolineo somma rafforzo quella che avete detto entrambe
Lei conclusione dei vostri interventi dei abbiamo bisogno
Io sento questa necessità di fare di una discussione per capire chi sono oggi le donne italiane
Noi non dobbiamo
I tagli alle nuove italiane cioè
Cioè io credo che la crisi abbia lavorato in profondità abbia assegnato che ci sia un vissuto femminile
Segnato da un lato dalla fatica
Dall'altra anche dalla consapevolezza del proprio valore perché se voi pensate
Alla crisi del due mila otto in poi
Insomma le donne
Non so non so non solo sono quelle che hanno vissuto discriminazioni difficoltà di trovare lavoro processi di impoverimento ma le norme sono anche quelle che si sono messi in gioco
E hanno consentito di reggere alla crisi
Perché tante volte hanno sostituito gli uomini quando gli uomini potevano lavoro
Facendo anche lavori faticosi
Perché se non ci fosse stata quelli
Per l'anello
Della solidarietà femminile nel lavoro di cura che sopperiva le carenze del nostro Guelfa va be'abbiamo avuto un una catena generazionale forse per la prima volta madre che aiutano le figlie e figli e che aiutano le donne The Beast non questa catena
è stata formidabile terra fronte per far fronte alla crisi
Nella crisi le donne hanno subito
Hanno fatto sacrifici hanno subìto discriminazioni ma ci sono anche messe in gioco per innovare
E quindi mi sento di poter dire
Che sono diventate o per la maggiore sofferenza o perché hanno dimostrato di farcela sono diventate
Molto consapevoli del proprio valore
E quindi molto esigente nei confronti della politica
E questa esigenza si manifesta in due modi
Mi spiego così l'alto dato dell'astensionismo femminile
Si manifesta del fatto che sai che ti dico io ciò l'affanno della vita quotidiana non c'è tempo per la politica
Ci dimentichiamo troppe volte che la fatidica della vita quotidiana molti dal tempo ma pensavano
O dalla dalla
Ma
Questi di carni meritano questa politica Mikami merita quindi io questo aspetto
Dell'astensionismo femminile rapporto delle donne con la politica degli orientamenti culturali sociali delle doti del teste dovremo farne il punto
Perché c'è un problema di nostro rapporto con le donne italiane non possiamo ripetere solo
Cose che siccome sono parte di un grande patrimonio dei pensiamo che sia valido sempre
E
Ci vuole molta concretezza io spero che questo governo mette in campo delle cose molto concrete tangibili proprio per quanto riguarda la condizione di vita delle persone ci vuole molta concretezza
Però ci vuole anche
Da parte nostra e cercare di capire
E quindi
Penso che la Conferenza delle donne debba essere l'occasione per fare questo
E
E poi ci vuole
Io sono affezionata scusa grazie grazie a Radio Radicale anche ci serve sempre
Grazie di cuore
Grazie anche per le battaglie che ha fatto gli siamo stati accanto comunque per concludere
Il io
Penso sono affezionata ad una
Ad una parola d'ordine che non è stata soltanto una stagione politica felice
Mela insegna la storia delle donne che dalle donne la forza delle donne hai perfettamente ragione
Se vogliamo il punto di svolta e la capacità di selezione di forma di selezionare leadership
Fino a quando l'alleanza tra donne sarà un'alleanza tra misere
Perché siamo oppresse
Non andremo molto avanti e non è più quella stagione
L'alleanza tra la donna deve portare a darsi forza reciproca ad avere obiettivi comuni
Ad avere l'ambizione ecco questo vorrei dire alla Conferenza delle donne ad avere l'ambizione di tornare ad essere soggetto costitutivo della sinistra
Perché non soltanto non attende che alcune politiche come quelle di quelle han parlato qui il lavoro la maternità i figli siano considerate politiche tout-court
E non politiche delle donne ecco perché questo Stato bisogna farlo una volta per tutte
Ma l'ambizione di essere soggetto costitutivo anche perché a partire dall'esperienza delle donne rimette in campo un pensiero
Rimette in campo un'idea di società
Rimette in campo una pratica sociale e io credo che la sinistra abbia bisogno di questo tanto più adesso che c'è l'esperienza di governo guai a pensare che i nostri problemi di rapporto con la società civile risolva la presenza al governo a
C'è ancora più bisogno di ieri di un partito che sia il Partito popolare e che quindi abbia un forte legame con le persone le ascolti le mobility
è è produca pensiero io penso che le donne debbano avere questa ambizione
Grazie mille grazie a tutti
Perché non lo avesse ancora acquistato altri sono le copie in vendita alla Libreria Coop quelli fianco grazie buona serata