Bollettino del Garante privacy

La questione della monetizzazione dei dati cioè della possibilità di avere un ritorno economico a fronte di una recessione di informazioni personali
Si sta imponendo come uno dei temi centrali più controversi nella nel dibattito che si sta sviluppando in ambito privacy
A fare Sperti istituzioni
La possibilità di vedere riconosciuto un corrispettivo in denaro o in altre forme
Quello che potremmo chiamare un dividendo digitale per fare usare i nostri dati da molti nazionalità piattaforme digitali ad altri soggetti privati e pubblici
Può apparire una giusta soluzione per superare le asimmetrie tra chi cede più o meno consapevolmente e gratuitamente i propri dati personali e chi chi raccoglie e gli USA per trarne profit
Diversa la posizione di chi ritiene invece che il dato personale non sia negoziabile come qualunque altro bene a disposizione ma che sia una parte inalienabili della persona costitutiva dell'individuo e della sua identità
Tanto da diventare oggetto di un diritto fondamentale
Da far valere tanto più oggi nell'epoca della economia fondata appunto sui dati
E proprio sulla questione della commerciabilità dei dati garante che per la Price italiano ha chiesto ai colleghi europei di aprire una discussione
E lo ha fatto portando all'attenzione del Comitato europeo che riunisce tutte le autorità garanti dell'Unione
Un caso concreto quello di Unipol o un italiana che promette ai propri iscritti una remunerazione in cambio della cessione dei loro dati personali
Nella lettera ai colleghi europei presidente Antonello Soro sottolinea innanzitutto come la pratica messa in atto da Unipol sia portata avanti grazie ad un utilizzo tutto particolare del diritto alla portabilità dei dati un diritto introdotto dal nuovo regolamento UE sulla privacy
Che consente il trasferimento dei dati personali da una piattaforma digitale all'altro
Come opera infatti lui pollo
Facendosi dare una delega da parte di vecchi enti di alcuni catene della grande distribuzione la società che gestisce lap
Ha chiesto a queste aziende di trasferire al alla piattaforma lui poi i dati personali di consumo registrati nelle carte di fedeltà di quei clienti
Una volta trasferite le informazioni sui data per essere la società opererebbe come una sorta di intermediario tra le intese che hanno necessità di analisi statistiche di altri servizi
E gli utenti riconoscendo a questi ultimi un corrispettivo economico
E il garante italiano pone dunque l'attenzione su due questioni rilevanti la corretta applicazione del diritto alla portabilità dei dati pensato dal legislatore europeo con uno strumento a tutela degli utenti non come mezzo per costruire o duplicare banche dati
E sulla valorizzazione economica dei dati personali
Per il Garante privacy insomma il caso dell'arte italiana anche per gli eventuali difetti e potrebbe venire su altri stati membri nell'Unione impone una riflessione generale approfondita
Su due grandi temi che riguardano il futuro della protezione dei dati