Il Governo Conte 2: intervista ad Augusto Minzolini

Radio radicale siamo con Augusto Minzolini il principe dei retroscenisti come sempre per parlare del del cuore grazie del nuovo del nuovo governo un Governo pieno di di volti nuovi c'è stato un ampio ricambio a parte Conte
Allora che cosa possiamo dire di questo nuovo esecutivo appena in via i sei letto i nomi che cos'hai lì hai detto che bello ma non ho detto che bello francamente Carla con la composizione non è qui il uno
Potuto immaginare però nel sangue purtroppo dentro la trattativa che è stata quasi prevalente rispetto diciamo a al programma
Ezio stati degli scontri diciamo che secondo lei si è parlato più di nomi e di cose da fare si impone credo che sia stato così pensai le cose da fare questo è un programma che il fatto sul è un è un programma di un governo di legittima difesa
Che bio un unico punto innanzitutto che poi poi lo declini sulla legge di bilancio dicendo di non andare al voto per evitare di andare al voto con la tempistica
Di Salvini che avrebbe decretato diciamo la l'eliminazione di buona parte diciamo degli avversari di servizi quindi è chiaro che lì c'è stato un momento in cui ci siamo guardati negli occhi e hanno detto
Proprio mentre questo governo dobbiamo fare
Partendo da lì poi si è declinato il tutto e probabilmente nel programma c'è c'è stata questa difficoltà immaginarie ti faccio un esempio per essere abbastanza chiaro ma anzi faccio una domanda ma non sarebbe stato meglio fare due vicepremier
Ci sono dei capi delegazione in cui di fatto di Major dava a rappresentare quello che sa fare cioè il capo di un movimento comunque i cinque stelle che non può essere contestato da da Zingaretti ed altri perché quello lì provoca poi esprime il movimento il partito di appartenenza no
Che invece averlo agli esseri che c'entra come i cavoli a merenda
E dico questo probabilmente ecco se ci fosse stata una maggiore riflessione ma forse i tempi non ci sono stati e non avremmo avuto questo problema e poi purtroppo c'è stato uno scambio un confronto un po'ideologico c'è il discorso della discontinuità sì che son tutti discorsi per aria e e sotto certi aspetti oltretutto posta dal Pd e anche un modo di non valorizzare la propria presenza perché se io immagino che devo garantire la discontinuità rispetto all'ipotesi dal governo precedente me quella che la devi dare la presenza del PD
Così i palloni insomma è spesso se invece diciamo una discontinuità e determinata sì Di Maio vicepremier alcune Bice premetto che bici e cioè un po'nel rito
Ecco c'è stata però la battaglia sul sottosegretario alla presidenza del Consiglio matrimonio molto semplice torno lì quando tu non fai fare
Di Maio dice vicepremier che cosa crede terra condizione che Di Meo di dimostrare di essere ancora lui il dominus dentro il i Cinque Stelle sito per vedere questo governo serve proprio a questo perché tu hai Di Maio agli esseri
E Fraccaro che come Di Maio cioè e il l'alter ego di Di Maio sottosegretario che senza il Consiglio e nel ministero più importante diciamo cinque stelle cioè e le mise Ministero per lo Sviluppo troviamo un altro
Di Maiano di stretta osservanza come Parlamento
Quindi è come se l'avessimo fatto in un certo senso il vicepresidente del Consiglio bravo avremo avuto avere diciamo un vicepremier un po'più di competenza nei diversi dicasteri con tutto il rispetto che comunque portato nell'attivare
Persone quanta per cento cento alle Di Maio in questa partita chi Titti di governo oppure in qualche modo a limitato i danni quarta questa crisi governo verso su
Salvini
Di mai riuscita in un'operazione acrobatica intrattiene gli è riuscita perché passato da essere il vicepremier
Di un governo Gialloverde ad essere il ministro degli esteri ma anche comunque l'uomo forte di un Governo giallorosso quindi che cosa ha perso e ha invitato di andare ad elezioni che avrebbero decimato il suo partito
E quindi avrebbero messo in discussione la sua leadership perché non credo se i Cinque Stelle che partono al trentatré per cento avessero fatto lezioni politiche ora fossero passati al sedici e quindici dal termometro
Indicati nei sondaggi Di Maio avrebbe potuto a restare al alla guida di quel movimento
Vogliamo dire anche una parolina sulla Lezzi su Elisabetta trenta sotto Dinelli su tutti la grid Giulia Grillo che non ci sono più
Per quello lì è normale sei c'è nel senso che per un breve scambio comunicando di farlo ma già è anche vero che quello è un movimento in cui
Come il dello slogan
Uno vale uno uno vale uno come i comuni i cocktail lo slogan dei comunisti americani ma allora se uno vale uno dei tre quindi quando ha fatto una volta perfetto andasse a un altro accanto aggiungiamo dicevo questo corollario al Partito Democratico
Beh fatta ombre allora bar perché il ministero dell'economia ma Sinatra il punto di vista cantata
Sì avuto questo ruolo certo se preso il ministero dell'economia che è quello più delicato è anche quello più esposto
Però sei è una voce anche lì diciamoci la verità il Partito Democratico arrivato a questo governo partendo da posizioni diverse perché il segretario voleva andare al voto qualche ora prima ha capito che domandare al punto e quindi tutto questo ha creato un meccanismo cessione
Crisi
Problematico perché sito immagini che si parte la crisi con Salvini e dice andiamo al voto e invece
No al voto
Passerà il secondo passaggio è per salvare deve fare un nuovo governo Zingaretti dice no a Conte e poi vedi sia Conte alla fine il fatto di aver detto ma Di Maio era diventato per lui quasi un gioco c'è l'immagine di non perdere la faccia e quindi ha non ha fatto Dimaio dice Preve ma ha fatto un governo in cui Di Maio vale forse più di un vicepremier
Dunque da quello che abbia hai mai detto quindi non vedremo un super Conte
No avremo un conte che andrà avanti ma
La funzione tutti tutti questo governo da una parte evitare il voto dall'altra parte fare un provvedimento che contenuto nel decimo
Punto del programma
Che è una nuova legge elettorale proporzionale che viene in un per niente messa come combinato disposto della riduzione dei parlamentari del vessillo su cui i Cinquestelle fanno questo cambio di maggioranza è chiaro che non possono fare un governo se non per la riduzione parlamentari ma semplice costituito e ci metti dentro come meccanismo alcun meccanismo automatico anche la attuazione della legge elettorale proporzionale abbiamo cambiamento di stagione politica ma io non penso parte ho scritto anche oggi quindi
Mi sa che basta anzi chiaro e chiara proporzionali ti porta innanzitutto a scombinare completamente le strategie di Salvini noi con il proporzionale quando diciamo quella rally
Deragliata cinquantun per cento non avremmo più il Salvini sulla primo Salvini che conterà per quello che ma non avremo più la logica del
L'uomo solo al potere al comando per un motivo molto semplice perché sta dovendo arrivare al cinquantuno per cento dovrà avere dei compromessi e delle mediazioni primo passaggio
Dall'altra parte ci sarà una maggiore articolazione io trattino che nei prossimi mesi ma penso tempi di uno due mesi di più avremmo le porte girevoli nel Pd
Ci sarà Bersani che rientrerà e ci sarà Renzi uscirà
L'uscita di Renzi che era una di aggregazione comunque rimettere a una scintilla per riaggregare un'area centrale e poi torneremo quindi siamo a un dibattito diciamo anzi a una stagione di proporzionale in cui le maggioranze saranno fatti diciamo in Parlamento e non fuori quindi che il CIPE quindi c'era una maggiore rappresentatività
E il fatto che tu passi al proporzionale porterà anche diciamo una politica più mite perché il maggioritario
Finalmente il maggioritario adesso che tre mila estreme ti porto dice Mahler un linguaggio duro
Ma se tu devi invece per arrivare al Governo
Giocare sui compromessi sulle mediazioni e chiari che e tutto è avvenuto in qua c'è un po'più aperto più disponibile rispetto all'avversario o al possibile alleato
Quindi vedi che al cambio di costume culturale profondo e credo che alla fine l'unico mezzo
Per chi a una certa avversione verso su previste populismi verso diciamo una politica fatta da affrancata Johnson