Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Penale, Procedura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 47 minuti.
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Adesso ma anche nella linea che argomentate guardate
L'animale fatto a
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondi secondi non esce fatica superiore
Il melodramma italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
E ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi vogliamo continuare i nostri approfondimenti sulle condizioni delle carceri italiane e questa volta cercheremo di capire qual è lo stato della
Detenzione nei carceri di Torino
Carcere Lorusso Cutugno di Torino che è una grande e articolata struttura
Pigrizia aria che è stata costruita tra gli anni settanta e gli anni ottanta e che è composto da ben sette padiglioni
Sette padiglioni chi hanno destinazioni autonome e che hanno specifiche caratteristiche e specifiche criticità di conseguenza non è facile sintetizzare
Per questo piccolo mondo questo grande mondo anzi
Così diversificato che il carcere di Torino
Anche se di certo sappiamo che il casi di Torino anche casi di Torino oggi purtroppo patisce come tante altre carceri la piaga del sovraffollamento ed infatti leggendo le statistiche
Pubblicate sul sito del ministero della giustizia emerge che il carcere di Torino che potrebbe ospitare circa mille persone detenute oggi invece detiene più di mille quattrocento detenuti
Ma non solo come più volte evidenziato dal Garante dei detenuti di Torino il carcere Lorusso e Cotugno ha anche dei seri problemi strutturali come ad esempio infiltrazioni di acqua piovana
Mal funzionamento degli ascensori o dei montacarichi Bannister Aldo il degrado e importanti guasti alle condotte dell'acqua potabile un contesto difficile quindi quello del carcere di Torino a cui si aggiunge anche
Una carenza igienica infatti come ci hanno più volte scritto i detenuti lì a Torino e come ci ha scritto da ultimo Alessandro che proprio oggi ci ha inviato una lettera dal carcere Torino pare che nel carcere Lorusso Cutugno ci siano Toby e blatte e che si è difficile per i detenuti anche potersi fare la doccia
Visto che sono pochissime quelle che funzionano e allora per cercare di capire qual è lo stato della detenzione calci Dorino e per individuare le maggiori criticità
E oggi con noi la dottoressa Monica Gallo che è garante dei detenuti del Comune di Torino benvenuta dottoressa Gallo grazie per essere qui con noi però
Pongo in votazione Aragona Piera e radio ascoltatori di radio radicale tra i quali insomma essersi colti detenuti del carcere di Torino perché mi riferiscono
La cosa fare oraria pari di questo siamo molto lieti allora dottoressa Gallo partiamo dal dato più grave ed evidente presente recarci Torino che è rappresentato dal sovraffollamento oltre mille quattrocento detenuti
In circa mille sessanta posti insomma per essere precisi ovvero quattrocento detenuti in più stipati linee novecentoventi celle ma mi dica mediamente qui in una stessa cella recarci Torino
Quanti di Gigi vivono allora a prescindere dal fatto che oggi sono ulteriormente aumentati quindi siamo a mille quattrocento e settanta detenuti su una capienza di mille settantadue
Pone anche un sovraffollamento nella sezione femminile perché da un numero più fiera ormai stabilizzata negli ultimi anni sugli ottanta e novanta oggi siamo cento trenta donne ritenute poi abbiamo nuove mamme con i dieci minuti ma questi sono allocate nella nell'in camera e per il momento diciamo che la capienza riesce a soddisfare i bisogni sia delle mamme che dei bambini
Però intanto quanto il Pacha vediamo anche la sezione femminile però intanto ci può dare un quadro generale mediamente in una cella del carcere Torino quanti detenuti ci vivono ma
Sicuramente in tutte le Ivano poetiche inutili ma sono celle singole o son celle da due persone c'è una celebre Cappella RAI
Il Coleman sono state negli anni trasformati da due persone per la riparametrazione incollato su un principio che ogni persona detenuta dovrebbe alloggiare in uno spazio di nove metri quadri
Ai quali Fini dovrebbe raggiungere cinque e per ogni camera di pernottamento chi porterà nell'aria cupa ecco i mercati Torino questo parametro che è stato ricordato anche dal capo del DAP
Basentini dei nove metri quadri più cinque rispettato quindi queste celle
Hanno in effetti uno spazio vivibile di quattordici metri quadri
No
Alessandro ci scrive infatti recarci Torino proprio queste settimane afferma che lì vive in una cella minuscola insieme a un altro detenuto una c'era talmente piccola che tolti gli arredi
Non hanno nemmeno due metri quadri a testa per potersi muovere lei dottoressa Gallo come garante dei detenuti
Ha visto celle come quella descritta
Nella lettera di Alessandro tutte perché no no atti Agnelli è vergognata non fecondate camere di pernottamento Lauretana perfezioniamo Nocelle ecco perché gli italiani detenuti
Nelle carceri Torino sostanzialmente vivono in due in una cella singola c'è il mobilio i letti il tavolo il bagno non può essere conteggiato come spazio di vivibilità come ci insegna la Cassazione sostanzialmente questi detenuti quanto spazio hanno più o meno
A testa per poter vivere hanno sia non è e guadagni tre metri quadri di lì siamo al limite del di uno dei parametri fissati da dove Gianni l ottanta profetiche
Ha detto esattamente i metri quadri che loro hanno a disposizione in ogni sua opera ovviamente essendo calcolati per una sola persona
Ho trovato ormai attuale uno a uno Anna non è quindi nei rigiriamo la frittata recarci di Torino che potrebbe ospitare mille sessantadue per cento route che invece oggi detiene mille quattrocentosettanta persone detenute
Non esistono celle
Doppie grandi quattordici metri quadri così come ha detto il vicecapo del Dap Basentini tale che l'Armani hanno le dimensioni ad Equitalia quando l'attuale
Quindi non esistono Celli di quattordici metri quadri per due persone no
Dottoressa Gallo lei in una sua recente reazione affermato che il sovraffollamento carcerario è per i detenuti con una prima aggiuntiva la quale nessuna sentenza li ha condannati quindi di fatto
Il sovraffollamento rappresenta una prima in più e dire anche una pena
Illegale sbaglio ma anche le parla un po'perché
E anche banalmente una cosa che lui racconta i detenuti e la quantità del cibo o no che sembra comunque mentre
Tarato lo ha detto il numero
No della cinese intangibile fatto per cento persone c'erano il c'è il doppio insomma voi è
E quindi capisce che è anche quantificare la quantità il cinico diventa anche complicato no
Ma dottoressa ma è vero che molte celle i calci Dorino sono rovinate erano i muri scrostati i pieni di muffa citano volte in condizioni veramente pochi utenti
Che purtroppo essendo anche un carcere
Degli anni tant'è costruito a mio avviso probabilmente anche con materiali attenti meglio e criceti ristruttura arredi una parte che Romano è dato il Piemonte e l'altra mettete che su quaranta locali doccia venti di quei il tono veramente fatiscenti cioè vinco ricoperti di
Ma malfunzionanti dottoressa Gallo e i bagni delle celle del calci Torino in che condizioni si trovano solo decenti oppure anche qui si sono rovinati Romaniello io credo che piena veramente poco ritmica oggi ecco
Ormai in mani del carcere di Torino c'è almeno il video e e e e qua e là ma no infatti sulle statistiche pubblica da amministrare giustizia
C'è scritto che su donne centoventisette celle che esisto soltanto novanta vide nel carcere di Torino dottoressa Gallo all'interno delle celle dei calci Torino
Entra sufficiente luce naturale ucciso delle schermatura le finestre in alcuni che Pjanic Caratelli per natura e le altre secondo me è
La luce naturale almeno però dottoressa Gallo i detenuti nel carcere di Torino quante ore passano chiusa all'interno di queste celle
Ma allora carpire il Torino apparecchi infezioni diversi diverti verte da tra loro quindi insomma è un abbastanza complicato Luisi è ogni momento esiziali ora la questione neanche greco anche nella nella capitale comune che gode di il non possiamo chiamarla regnante di manica chiamiamola della carta
Legga Carrega Capranica fare è una cosa un qualche opzione libero potremmo chiamare pagata ore o garanzie tenere carezze umbre
Al di fuori della propria tela però tante volte questa visione non è che cinico le perché vedono le persone che con cartellone girato al contrario giocando alle carte
Ho Roma venti hanno quindi diciamo che il contenuto quindi non mi piace la parola ma nemica tecnica educativo di Quetta tappi aperti
Vuoto però contenuti all'emergenza di fatto diciamo una sessione comune per esempio le celle per quante ore rimangono aperte calci Dorina
Ma nell'accezione comune vengono aperti al mattino e vengono chiuse terra intorno alle undici undici e mezza nella distribuzione insomma del PAC però e per quella che loro chiamano conta e poi vengono riaperte al pomeriggio e le persone continuano a fare quello che non si sono impegnate
Non aggiunge fra e vengono chiuse normali e Petranca diciamo e invece nella sezione di alta sicurezza alle sezioni invece
Dove c'è maggiore controllo crescerle quanto tempo del sono aperte oppure quanto i detenuti del sono chiusi nelle celle
E detenuti compiuti parecchio ottimali significhi siano assolutamente chirurghi hanno uno AN è una reliquia e metà Daria al mattino
Poi tornano ad essere chiusi hanno un'altra ora e mezza
Cari al pomeriggio e a giorni alterni posso utilizzare una fialetta di ciccia Licata però ovviamente quando si trovano all'interno quindici o venti detenuti
E adesso cava poi dottoressa Carlo ci dicono che nel carcere di Torino in questi giorni sta facendo un caldo insopportabile
Lo può confermare o a volte e ma il i detenuti hanno modo di difendersi dal caldo che sta facendo anche a Torino
Non hanno strumenti per difendersi dalla perché con questo caldo le persone che fanno male stiamo male noi possiamo andare all'ombra che poteva aprire mise fine tre pare corrente lei immagina cultura completamente dice lento no con queste vacche riccamente all'interno è ovvio che la temperature diventano ancora più insopportabili
Non c'è dubbio dottoressa Gallo lei lo accennava anche prima l'aspetto in così importante delle a rieducazione che è un aspetto essenziale della pena così come vuole la nostra Costituzione lei ha giustamente osservato che il sovraffollamento rende difficile anche lo svolgimento di tutte qui le attività finalizzate al recupero e al reinserimento sociale
Dei condannato che ci ci sono imposte proprio dalla costruzione ora la maggior parte dei detenuti nel carcere di Torino
Ha modo di formarsi o di svolgere un lavoro utile una volta che sia libero oppure no allora relativamente alla formazione abbiamo storico ente formativo che all'interno e ai vari corsi di formazione
E quante persone detenute vengono coinvolti in questi corsi
Guardi cattura una Cancogni linea interno Colletto nella sua ultima relazione annuale chiede calci Torino
Sarebbero stati circa cento i detenuti impegnati in corsi formativi come sarto pasticcerie tre cisterne o altri detenuti che lavorano per le varie cooperative no
Cento detenuti che vengono impegnati in corsi di formazione o che lavorano su un totale di oltre mille quattrocento detenuti
Non le sembra un po'pochino pare però quarta cento persone assunte in particolare quando so niente ARPAM una proporzione
Le cifre abbiamo mille trecento per Sudden costrette all'ozio
Così facciamo prima
Dottoressa calo nel carcere di Torino su un punto i mille quattrocento detenuti quanti educatori ci sono
Quattordici ma sono questi quattordici educatori lavorano tutti i giorni di tutte le settimane ma cornetti opinione invece qualcuno part-time è
Poi può mettere forte riuniti a un part-time che qualcuno inedita con la buona notizia che ha avuto oggi che arriva finalmente un vicedirettore
Lo ripete Canova il papà ripete partiamo coordinatore per l'effettiva cioè è ancora un po'diceva quattordici quattordici educatori delle oltre mille quattrocento detenuti però ecco diciamo che effettivamente quanti educatori lavoro a Torino
Tutti i giorni
Ma io e lei parla di una media facciamo dodici detenuti Dordoni deceduta Proia e ricordiamo le persone che per qualche ragione fallita Buonanno
Ora dodici educatori per oltre mille quattrocento detenuti a ma è vero che per un detenuto nel carcere di Torino non è facile riuscire a ottenere una misura alternativa anche per questo o
Con il la persona deceduta quando diretto dall'amico letteratura ritorni in quel documento romanista praticano affinché l'opzione tre presentato sul programma di trattamento della rappresentata alla magistratura mandato dagli elettori dal Benfica ricorre agli anta che autorizza a fare quel determinato percorso e le persone tantissime volte arrivano nei termini per quel per e fare questo fatto
Ma la burocrazia gli atti tuttavia però insomma a questa cultura tecniche
Puntualmente porta arrivare a quell'età ecco quindi personale Leonard Cohen persone detenute quindi che
Non per colpa loro ma per una carenza cronica di organico non riescono ad accedere a un meccanismo giurisdizionale che quello del magistrato e varianza
Nuova ma in quanto è una denegata giustizia
Ogni quarta in qualche maniera
Se dottoressa Gallone casi Torino
Secondo lei è rispettato il diritto alla salute delle persone detenute cioè se un detenuto sta male viene prontamente curato allora o
Profilo diciamo delle emergenze essendoci anche comunque mentre il centodiciotto presente notturno anche quel pallone una criticità
Piuttosto è la criticità gelò mistico Raniero capitoli determinati farmaci
Tecnica molto attenti agli inferi
Per diciamo in quella macchina regionale che gli consente di avere farmaco tanta attività affinità ai uguali e quindi ovviamente non sono un medico mostri ritoccate di un ragazzo serbo
Dove non si riuscì a bloccare questo passaggio lapidazione ovviamente parla diventando drammatica poi la soluzione che trovata dico messa di
Essa calo tra l'altro ricorda proprio in questi giorni anniversario il triste anniversario di un incendio che scoppiò nella sezione femminile del carcere di Torino si ricorda dove morirono Bono diverse donne detenute lì
A Roma si direbbe sì si è fatta la la la fine del Sorcio veramente ecco
Ma sembra Alessandro che c'è scritto questa lettera h cedolino dice ma a me
Non sembra a me non sembra che qui ci sia un piano antincendio nella nella pampa nella sezione maschile
Ora secondo le sue informazioni ai calci di Torino è presente un piano di emergenza nel caso in cui scoppiasse un incendio
Allora è presente e quei
Sta con questa modalità attraverso diciamo così di attrarre pur
Dilemma che convergono la prima è un protocollo d'intesa del due mila e quindici con le i vigili del fuoco poi c'è una squadra di emergenza come prevista dalla legge è formata da cento e tre agenti della polizia penitenziaria
Formati per intervenire nel momento in cui dovesse esserci un incendio
Una Kara Noble una ferita remoto sempre che siano quella sera tutti in servizio perché sopra se uno va in ferie
Vendetta è vengono richiamati a parte certamente per varie ma avranno pezzo spero previsti però mo'venne condotto che nella parte dell'infibulazione l'evacuazione è dato a arco a memoria non ricordo che qualcuno mi abbia arrivato
Nei principali declinano l'acqua perché comporta questo aumento è la quarta Leone ne faccio pure prima radio radicale a separando in un carcere con mille quattrocento persone nasca perché sarebbe una cosa drammatica
Ovviamente perché
Fan paura sulla pensarci papà UE macchinette l'apertura del parco era ma Laura però tentare dottoressa Gallo dicevo prima
Ricacci Torino è composto da sette padiglioni che hanno di destinazioni autonome che hanno specifiche caratteristiche specifiche criticità
E allora proviamo a concentrarci su alcuni di questi padiglioni su alcune di queste sezioni
La prima che mi ha colpito leggendo la sua relazione
E per la sua opacità per il suo mondo stare lì esserci e non esserci insomma è la cosiddetta sezione filtro
Una sezione si chiama sezione filtro Bica ubicata al piano terra del padiglione a dedicarci Torino dove vengono gli stretti i le persone detenute sospettate di aver ingoiato ovuli di droga
Ora dottoressa Gallo quali sono le condizioni detentive in questa sezione filtro del carcere Torino
Guardi capitoline tutta la scoperta io ricordo che a dicembre dello scorso anno
Anche i delle del due mila e diciotto quando scoprì di questa affezione che non conosceva affatto ne rimasi veramente molto colpita
E tant'è vero che chiamai viene immediatamente il garante regionale e andammo insieme a verificare di che cosa si trattava e come mai queste persone erano
In queste piccole celle numero di molto molto elevato identificazioni secondo me è veramente di grandissimo degrado
E poi le condizioni di questa sezione il filtro del carcere di Torino sono migliorate con impone per l'intervento del Garante regionale e quella del Garante nazionale che per ben due volte ha ereditato dal padre interno
Le condizioni sono leggermente migliorate
Ma Coppino migliorare infinite secondo me non attento che e Quetta problematica specifica tenga trattata all'interno di un il punto io vero che si raggiunga un accordo per il quale prefettizia ha definito venga chiusa definitivamente
Ma in questa sezione definito dove ricordo sono detenuti sospettati di aver ingerito ingoiato ovuli di droga che fanno i detenuti per tutto il giorno aspettano qua di evacuare appunto i i bisogni fisiologici
è ovvio
Ma
Dottoressa Gallo chi e gestisce questi detenuti indagati di avere ingoiato degli ovuli dei medici o dei poliziotti penitenziari
Alla polizia penitenziaria desse un'omologa dell'annata e parola e se un angolo si rompesse dello stomaco uno per dovrebbero se muore a ovvio ma ovvia qui dovrebbe essere una gestione medica
Assolutamente pari pari al cento per cento a mio avviso alla polizia penitenziaria hanno dovrebbe anche esserci per per la porta ovviamente per garantire la sicurezza come il loro compito no però non ovviamente occuparsi di tante altre operazioni abbastanza
Insomma
Dottoressa vediamo un'altra sezione quelle lei accennava prima sezione psichiatrica sezione Sestante insomma
Quanti detenuti in tutto si sono ristretti in questa sezione cacci Torino orale e infine ha solo venti persone
Sì allora ed è distribuita vai nella città dei pick up che distribuite in due iscrizioni vs nel reparto psichiatrico del transito di no
La coscienza patisce anche perché sono molto truppe veramente brutto a vedersi le hanno questo panetto attività questa turca venga visse in tutti assolutamente niente danni a vista viene lasciata alla faccia Gaia la volontà della persona del riordino e l'appunto figlia
E talvolta quando c'è una crisi gli attentati importante la persona non ce la fa nata in un certo ma e quindi veniva diciamo che a volte capitelli entrare in questa sezione chiedete inerente le vicende veramente in una condizione non
Non sarebbe opportuno che le persone però aiuta non uomini effettuate puntano
Perché una pentola quando il canale quando vede il mondo intorno orrendo se della della arrivare in un posto ancora più orrendo
Capisce tutto diventa complicato quello quello che intendevo per terra diventa
Difficile lei anche più giovane che giungeranno in carcere della Cardellino al carattere tantrica ma magari perché era più di te per mille motivi ma non è un malato psichiatrico
Si trova all'interno di una serie di queste dico interamente io ora
A o è ma a volte o o dire dottoressa Gallo due ultimi aspetti però mi interessavo nel carcere di Torino il primo riguarda gli stranieri sono su oltre mille e mille quattrocento detenuti sono seicentosettanta gli stranieri
Ma lei lo accennava anche prima non è vero che non ci sono mediatori culturali nel carcere di Torino che consentono di tradurre gli atti giuridici anche alle persone straniere allora atto nonché
Popolare a
A volte questi questi giovani
E credo che non riesco neanche a comprendere il perché noi dottoressa molti aspetti mi interessavo esaminare con lei sono le donne detenute centoquarantaquattro moralmente distretti del carcere
Di Torino lei parlava prima a proposito della sezione femminile Caci Dorino
Di un tasso di sovraffollamento anche lì perché per collaudare la capienza a circa novanta donne qualunque trenta in che condizioni vivono quante donne vivono in cella in una cella recarci Torino ma a volte due a volte una ma vivono in maniera decorosa queste donne detenute oppure no ma la più piana io devo dire che
E molto o meglio di quella maschile ma io che c'è una cosa che mi sta a cuore
Poter dire che le donne detenute
Hanno montacarichi
Dunque poter mettere inferiori carrello del cibo e poterlo portare al terzo piano e che quattro anni e che ha rotto
Quello delle donne protagonista portano manualmente ogni giorno la colazione il pranzo e la cena garante di scale in conclusione del dottoressa Gallo nonostante la complessità
Presente in caso di Torino che poi presenta tante singole realtà ogni padiglione sembra veramente un carcere a un mondo a sé questa la sensazione che io ho però lei
Quale definizione con legittimo userebbe per descrivere oggi la condizione in cui perse calci Torino
è una condizione molto complessa
è un lavorare concretamente delle testa e Porqueddu Nicola chiede comunque nuoce agli operatori dottoressa grazie del tempo che ci ha dedicato e ci porti pontino si saluti
Alle persone detenute nel carcere di Torino graziata lautamente Graziano ai grazie dottoressa grazie
E allora visto che oggi ci siamo proprio occupati del carcere di Torino partiamo proprio da una lettera che ci arriva da quel carcere partiamo dalla lettera che ci scrive
Alessandro che è persona detenuta proprio nel carcere Lorusso Cotugno di Torino Alessandro che afferma
Cara radio carcere mi trovo detenuto da circa due mesi perché ho violato una prescrizione che mi era stata applicata dal magistrato ciò posto quando mi hanno portato qui dentro non è che mi aspettavo uno del a cinque stelle
Ma di scelto non mi sarei neanche mai aspettato di trovare l'assoluto degrado che invece purtroppo c'è nel carcere
Di Torino un carcere che scrive appunto Alessandro che è detenuto nel carcere di Torino un carcere che senza usare troppi giri di parole
Vivo ora ogni giorno i più elementari diritti umani e che di fatto porta alla disperazione e istiga al suicidio
Per prima cosa infatti anche il calcio di Torino è un carcere sovraffollato apposite ospita bene quattrocento detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare con la con sé pensa che io come tanti altri detenuti vivo in una cella minuscola insieme a un altro compagno recluso una cella talmente piccola che non abbiamo neanche
Due metri quadri a testa per poterci muovere rendiconto due metri quadri a testa
Per poterci muovere
Ma domando scrive appunto Alessandro che è ristretto detenuto nel carcere di Torino ma domando come si fa a far vivere in carcere una persona detenuta che ha soltanto due metri quadri a testa
Per poter vivere con il caldo che sta facendo come facciamo a resistere vivendo in condizioni tanto disumane è evidente scrive ancora Alessandro dal carcere Torino è evidente che qui c'è da impazzire altro
Altro che e rieducazione inoltre scrive ancora Alessandro dal carcere Torino inoltre il car cinturino è stato costruito tra gli anni settanta e gli anni ottanta e siccome di fatto non è mai stata fatta una seria manutenzione qui
Tutto cade letteralmente a pezzi
E così ad esempio gli infissi nelle celle sono rotti o addirittura mancano del tutto i muri delle celle sono scrostati
E pieni di muffa il sistema fognario
Si guasta in continuazione gli impianti elettrici sono obsoleti e non abbiamo non abbiamo neanche
Un piano antincendio con la conseguenza che qui se scoppiasse un incendio davvero rischiamo di fare la morte del topo in gabbia ma non finisce qui scrive ancora Alessandro dal carcere di Torino ma non finisce qui infatti nel carcere di Torino c'è anche una mancanza di igiene generale
Che con il caldo aumenta sempre di più tanto che siamo invasi sia da scarafaggi che da topi
Ebbene bene in questo contesto detentivo da terzo mondo noi detenuti e calci Torino abbiamo anche difficoltà per poterci lavare questo perché abbiamo poche dolce
E che per giunta sono anche rotte non a caso nella nostra sezione e all'interno dei locali adibiti alle docce
Da mesi abbiamo le manopole rotte e di conseguenza di dolce che funzionano ne restano soltanto tre
Tre docce che dovrebbero essere utilizzate secondo loro da circa quaranta detenuti ti lascio ti lascio immaginare considera scrive ancora Alessandro
Per casi di Torino considera che questo è solo un piccolo elenco delle tante disfunzioni che dobbiamo subire qui nel carcere di Torino un carcere lo ripeto che è un incubo disumano
Concludo con una richiesta ma esistono dei moduli per chiedere il risarcimento per una detenzione disumana e degradante ciao e grazie la lettera è firmata appunto da Alessandro persona detenuta nel carcere
Lorusso Cotugno
Di Torino beh insomma una lettera che fa accapponare la pelle pensando a queste persone ristrette con questo caldo allucinante nelle carceri Torino in un contesto
Che definire disumano e degradante sarebbe limitativo insomma questa è veramente mera crudeltà questo significa non infliggere fa scontare una pena questo significa infliggere
Delle sofferenze ingiuste che è un'altra cosa è un altro paio di maniche non c'entra niente con la pena così come o dovrebbe essere contestualizzata
Nel nostro ordinamento Alessandro comunque grazie per questa tua lettera e perché noi da tempo abbiamo gli occhi puntati sul calcio di Torino perché sappiamo che le condizioni sono veramente allarmanti per quanto riguarda la tua richiesta
Non esistono dei moduli per chiedere il risarcimento per detenzione disumana e degradante l'articolo trentacinque terre dell'ordine intravide anziano tanto per intenderci quello che ti suggerisco di fare
E di scrivere al magistero sorveglianza un reclamo ai sensi dell'articolo trentacinque per devo dire previdenziali o dove proprio dissi quello che è scritto il nome di radio carcere cioè i metri quadri a disposizione quante ore potrebbe uscire le condizioni igieniche la mancanza di e rieducazione tutto quello che è ma è scritto in maniera puntuale e precisa il magistrato deve prendere cognizione e contezza di quello è tuo reclamo e di conseguenza farà le verifiche e speriamo speriamo di via
Ti dia ragione mi raccomando eh scrive dice ancora dal carcere Torino e poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it di
Ci scrive Ristop che è persona detenuta nel reparto di due del carcere mamma gialla di Viterbo Ristop che afferma carissimo Arena o cinquantacinque anni sono della Bulgaria e vi scrivo perché mi hanno diagnosticato
Un tumore al cervello
Un tumore al cervello ma di fatto in carcere non fanno nulla
Nulla
Per curarmi
Devi sapere infatti che nel corso della mia detenzione ho iniziato a sentirmi male e io chiaramente ho chiesto di essere visitato da un medico del carcere
Medico che mi ha prescritto le solite medicine in sede pasticche che danno qui e che dopo mi ha rimandato nella mia cella
Purtroppo scrive Hristo dal carcere mamma gialla di Viterbo purtroppo però col passare dei giorni io stavo sempre peggio eppure la risposta che mi veniva data in carcere era sempre la stessa ovvero
Prendi queste pasticche che vedrai che ti passerà
Sta di fatto che le mie condizioni di salute sono andate sempre più a peggiorare dopo tante visite mediche fatte in carcere e dopo tante medicine che mi hanno dato che non servivano a nulla
Finalmente finalmente dopo tante insistenze mi hanno portato all'ospedale Belcolle di Viterbo ospedale
Dove mi hanno appunto detto che avevo un tumore al cervello tumore che ovviamente andava curato con urgenza
Ti lascio immaginare scrive
Risso dal reparto di due del carcere mamma gialla di Viterbo ti lascio immaginare il mio stato d'animo visto che non solo sono detenuto ma che ora sapevo anche di avere un tumore al cervello morale morale
Dopo pochi giorni dal mio ricovero mi hanno riportato nel carcere di Viterbo e lì i medici del carcere mi hanno detto di stare tranquillo perché mi avrebbero curato a loro già già peccato che
Anche se è già passato del tempo prezioso
Io resto sempre detenuto e soprattutto fino ad oggi non mi hanno fatto nulla per curarmi
Resta il fatto scrive ancora visto dal carcere di Viterbo resta il fatto che io detenuto e malato di tumore al cervello di fatto vengo a bando nato e vengo lasciato così
Senza cure il che non mi sembra giusto
Ora domando perché stanno perdendo tutto questo tempo senza curarmi perché appena saputa la diagnosi tumore al cervello non mi hanno subito sottoposto a una terapia
La ringrazio molto per aver dato voce al mio grido di aiuto e spero che non mi lascino morire in galera la lettera appunto firmato da Risso persona
Detenuto nel reparto di due del carcere
Mamma gialla di Viterbo ora per carità io
Non conosco la cartella clinica di visto mi limito a leggere quello che lui ci scrive dal carcere però però attenzione perché se questa vicenda
Fosse vera se questa vicenda
Corrispondesse al vero bene allora sarebbe davvero un fatto grave un fatto gravissimo si lascia
Morire in carcere una persona malata di tumore al cervello ma siamo scherzando e con questa indifferenza e con questa abitudine
Alla disfunzione
Che noi lasciamo morire non soltanto persone ma lasciamo morire
L'intera civiltà di un Paese ecco questa indifferenza ecco l'indifferenza Risso grazie per averci scritto e ti prego scrivi c'è ancora farci sapere se hanno fatto qualcosa
Per te soprattutto se hanno veramente posto in essere quelle cure mediche urgenti necessari per curare questo tumore al cervello in altre parole Hristo
Tieni sì aggiornati perché chiaramente la tua vicenda ci sta ci sta a cuore almeno Annoni di Radio Carcere che ci sta a cuore
E va be'cose da pazzi e comunque adesso ce ne andiamo in Sicilia nella bella Sicilia perché si scrive una persona detenuta in carcere Pet USA di Agrigento che afferma
Caro Riccardo da tempo sono detenuto
Nel carcere di Agrigento e quando ho ascoltato il capo del Dap a dire che il sovraffollamento delle carceri non è poi così grave
Visto che noi nelle celle abbiamo nove metri quadri a testa per detenuto ho fatto un salto sulla branda
Che a momenti cadevo per terra ed infatti se il capo del DAP visitasse alle nostre celle
Sì che li mangerebbe tutto quello che ha detto di innanzi alla Commissione giustizia della Camera
E dico questo perché qui nei calci di Agrigento vi diamo in celle di quindici metri quadri celle di quindici metri quadri che però sono occupate da ben tre persone detenute
E dunque e dunque se la matematica non è un'opinione nelle nostre celle non abbiamo nove metri quadri a testa
Per detenuto bensì ne abbiamo cinque ma attenzione scrive ancora questa persona detenuta
Nel carcere di Agrigento ma attenzione questo calcolo è solo teorico è solo virtuale infatti se andiamo a vedere lo spazio che in effetti possiamo utilizzare in queste celle quindi lo spazio calpestabile
Scopriamo che ancora che ancora di meno non a caso in queste celle del carcere Agrigento
Gran parte di questi quindici metri quadri sono occupati dalle brande dagli armadietti dal tavolo con la conseguenza che nelle celle
Non soltanto noi non abbiamo affatto i famosi nove metri guardi attesta per poter vivere di cui parla il capo del DAP
Ma non ne abbiamo neanche i cinque ti rendi conto
Ma non è tutto infatti nel carcere Agrigento manca proprio la qualità della detenzione e così ad esempio qui non esiste alcun corso di formazione non esiste alcuna rieducazione mentre mentre ci sono solo due educatori due educatori che non riescono a terminare le famose relazione di sintesi con la conseguenza che non riusciamo quasi mai ad a vere una misura alternativa alla detenzione
Inoltre scrive ancora queste persone detenute del carcere gli Agrigento inoltre
Molte delle docce qui ad Agrigento sono rotte non ci danno il materiale per tenere pulite le nostre celle
E sotto le finestre delle celle c'è talmente tanta spazzatura che sembra di vedere una discarica a cielo aperto
Tralascio l'infermeria del carcere Agrigento che quando ci entri dentro sembra di stare dentro un mattatoio
Come tra l'altro la sala colloqui dove incontriamo i nostri familiari le nostre mogli i nostri figli che sembra essere la ricostruzione in scala
Di una delle nostre celle
Fatiscenti ora ti saluto e mi raccomando viva viva sempre radio radicale la lettera appunto è firmata da una persona detenuta nel carcere Pet USA di Agrigento che ci ha spiegato calcoli alla mano come secondo lui le affermazioni fatte dal capo del dato Francesco Basentini dinanzi alla Commissione giustizia della Camera qualche mese fa secondo il quale il problema è sorto lamento non esistere perché perché le nostre carceri sono state progettate
Per offrire a ogni detenuto nove metri quadri attesta ecco lei smentisce puntualmente in base alla luce dei al della sua esperienza potremmo dire con una battuta che qua si danno i numeri uno spaccato sette chi la spara più grossa una battuta fino a un certo punto perché poi chi patisce il sovraffollamento nelle carceri c'ha ben poco da ridere è e resta il fatto resta il fatto che di fronte a un crescente sovraffollamento
Che porta con sé poi il degrado di ogni struttura carceraria
Gli interventi delle governo non sembrano essere così incisivi si parla di risolvere il sovraffollamento aprendo tre quattro
Caserme dopodiché che risolto ben poco insomma sembra veramente che da un lato si danno i numeri d'altra parte la risposta politica dinanzi a un'emergenza
Che si sta facendo sempre più pressante come quella del sovraffollamento delle carceri appaia a dir poco a dir poco timida ma insomma noi siamo ben contenti di cambiare idea sì i fatti ce la fanno cambiare ovviamente vedremo
Ma ci ritorniamo su al Nord perché ci scrive un gruppo di persone detenute
Nel centro clinico del carcere opera di Milano un gruppo di persone detenute
Che afferma cara radio carcere siamo un gruppo di detenuti malati e ristretti del così detto centro clinico del carcere opera di Milano un centro clinico che si vanta di essere un'eccellenza e dove vengono ristretti portati anche i detenuti provenienti da altre carceri un centro clinico perché in effetti è invece un vero e proprio schifo già uno schifo uno schifo che si percepisce anche dalle banalità più comuni e così e a titolo di esempio qui
Non avendo noi la cucina all'interno della cella siamo costretti a mangiare quello che ci dà il carcere ovvero un menu composto solo da riso e di Uster
Riso heavy user che ci danno sei giorni su sei ma non solo
Essendo questo un centro clinico è logico pensare che ci siano ristretti anche tanti detenuti malati che dovrebbero avere una dieta specifica
Come chi soffre ad esempio di diabete bene
Non ci crederà mai ma in quei sei eccellenza che il centro clinico del carcere opera di Milano e detenuti diabetici o con altre malattie
Mangiano sempre come noi riso e Youssef con l'unica differenza che a loro glieli mettono in due vaschette separate e al nuovo inno
Della serie se questo e aiutare i detenuti malati siamo davvero messi male
E poi non ci diciamo le celle di questo centro clinico ovvero celle sovraffollate ma anche celle dove c'è sporcizia sulla sporcizia un vero un vero e proprio incubo
Ecco ci piacerebbe vedere
Quanto resisterebbe ero qui dentro Saldini o buona fede assale in queste celle un'ora mezz'ora noi pensiamo che per esisterebbero soltanto per qualche secondo
Ed ancora scrivono queste persone detenute nel centro clinico del carcere opera di Milano ed ancora davanti alla nostra cella ci sono due detenuti invalidi
Due detenuti invalidi che non si alzano mai dalle loro brande e che sono ridotti veramente veramente male
Due detenuti paralizzati che non hanno neanche un piantone un piantone che li possa aiutare sia per la loro igiene personale che per tenere pulita
Quella cella questa queste l'eccellenza del centro clinico del carcere opera di Milano
Sappi che nonostante tutto ti seguiamo sempre e che ti ringraziamo perché solo voi ci date voce e solo voi si sapete ascoltare Chaoui appresso la lettera appunto è firmato da un gruppo di persone detenuto nel centro clinico del carcere opera di Milano Benso mai pensare che questo centro clinico viene spacciato come uno dei più importanti centri clinici de Uroš OPA sì sì azioni stanno come ce l'ha descritte
Forse il peggiore d'Europa
Non non il migliore sarebbe interessante fare una visita in questo centro clinico del carcere opera di Milano anche per verificare
Quello che ci avete scritto meno Mikasa intanto voi dal carcere opere di Milano dal centro clinico continuate a scriverci e continuate a inviarci ulteriori particolari
Delle condizioni di vita a cui siete costretti quasi nudo Antonio dal calcio di Vibo Valentia che si professa innocente e che afferma di essere stato condannato ingiustamente saluto Vincenzo dal carcere l'Ucciardone di Palermo e saluto Franco dal carcere di Poggioreale
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di radio carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di radio carcere basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiamate Cissé da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva qui a Radio Radicale chiamateci se come di time del reato non riuscite ad avere una risposta di giustizia e chiamateci anche se avete subito un errore giudiziario zero sei
Quattro otto otto sette otto uno questo è il numero da fare di ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri radio
Radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelle quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori ebbene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata riderci su una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso no anche il la linea che argomentate date
Maggior
Fatto a
Come è possibile che potete fare quello che ho fatto così secondi secondi non esce fatica superiore
Ritengono italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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